La campagna elettorale del PDS per le elezioni amministrative del 23 aprile 1995

Allora diamo subito inizio
Allora si è aperta ai si è aperta ieri una campagna elettorale molto importante
Per le elezioni
Regionali e amministrative
Per un voto quello del ventitré aprile che interessa circa quarantasei milioni di italiani
Del tutto evidente che
Questa campagna elettorale assume un forte significato politico
Tuttavia noi vogliamo respinge
La impostazione di chi fa del voto regionale amministrativo semplicemente la premessa di elezioni politiche
Una grande democrazia non vive di elezioni che producono elezioni
Ma elezioni servono a dare stabilità alle istituzioni
Allo scopo di risolvere i problemi dei cittadini
E lo scopo di queste elezioni è innanzitutto quello di dare ai governi regionali stabili
A quindici regioni italiane
Per quanto ci riguarda per avviare una vera e propria fase costituente delle Regioni a statuto ordinario
Nello spirito di quella riforma federalista dello Stato che riteniamo necessario
Anche per questo
Io dopo passerò la parola compagno Bersani che il candidato alla presidenza dell'Emilia Romagna
Perché egli possa
Proporre i temi programmatici che noi mettiamo al centro di questo confronto
A partire da un'esperienza di governo della sinistra delle forze democratiche
Che è stata un'esperienza di governo positiva
Di importanti regioni italiane
Nelle quali siamo riusciti ad assicurare una l'elevata qualità dei servizi che non ha riscontri in altre parti del Paese
Un sostegno allo sviluppo economico all'occupazione
Realizzando
Le condizioni
Per i livelli di benessere e di lavoro più elevati che vi sono nel nostro Paese
Riuscendo a far funzionare la struttura sanitaria in un modo che non conosce eguali in altre regioni
Dato che questo penso vogliano i cittadini cioè uno stato non invadenti che funziona che è in grado di rispondere a bisogni essenziali
Diritto al lavoro
Sicurezza
Tutela della salute qualità dei servizi pubblici
Richiamo questi punti perché ritengo appunto che non si possa ridurre a una consultazione di questa portata
Che a nostro giudizio non ha minor valore di elezioni politiche generali dato che vogliamo che le regioni abbiano un grande peso nel Governo del nostro Paese
Ad una operazione meramente strumentale
La seconda considerazione che voglio fare questo
Non c'è oggi in Italia un conflitto no tre chi vuole le elezioni politiche e chi non vuole le elezioni politiche
Come ho precisato anche in una lettera che è stata cortesemente pubblicata oggi dal Corriere della Sera
Siamo tutti consapevoli che ci troviamo in una situazione eccezionale
E che dopo il fallimento del governo Berlusconi e la costituzione di un governo tecnico
è evidente che per dare stabilità politica al nostro Paese si dovrà arrivare alle elezioni politiche anticipate
Il problema è un altro sul quale noi vogliamo rilanciare la nostra sfida in positivo alle forze politiche della destra
Il problema è che prima di arrivare alle elezioni politiche noi riteniamo che possa essere utile per l'Italia
Sia affrontare alcune riforme e misure necessarie per evitare una drammatica crisi finanziaria
E noi valutiamo positivamente le proposte avanzate dai sindacati per
Arrivare ad un accordo per la riforma delle pensioni
Sia realizzare alcune riforme che consentano di arrivare alle elezioni in un quadro di regole e di garanzie democratiche più solide di quelle oggi esistenti
Esiste dunque la necessità a nostro giudizio
E la possibilità
Di condurre ad un esito positivo la discussione parlamentare una legge antitrust magari non onnicomprensiva spazi si concentri su alcuni punti
In materia televisiva abbiamo largamente spiegato che per noi questo non significa voler colpire o punire l'azienda Fininvest
Abbiamo avanzato penso in particolare l'articolo di Veltroni sulla Repubblica una proposta ragionevole
Graduale
Ma esiste il problema di un sistema dell'informazione che sia conforme ai principi costituzionali
Io a quei principi di tutela del pluralismo della libertà dell'informazione che secondo non noi ma secondo la Corte costituzionale sono violati da talune parti della legge Mammì
Questa è un'esigenza oggettiva
Non di parte
Mentre invece a me è sembrato di parte
L'intervento di ieri dell'onorevole Berlusconi che smentendo le aperture che pure si erano manifestate
A in sostanza riproposto la pura e semplice difesa della posizione dominante che gli occupati nel sistema televisivo
Abbiamo anche valutato con interesse la proposta non nostra
Di possibile riesame riforma della legge elettorale nazionale prima delle elezioni
Noi da tempo siamo convinti che esista questa necessità e siamo certamente disponibili qualora si registri un consenso qualora anche qui non vengano smentite
Per fare anche questa riforma come si vede dunque non qui non si tratta di perder tempo
Ma si tratterebbe di realizzare alcune riforme utili e necessarie per il nostro Paese per arrivare alle elezioni presto
Ma in un quadro di minore conflittualità e di maggiori garanzie per tutte le forze politiche
Questa è la nostra posizione che noi ribadiamo
Nella convinzione che questo non sia oggi il tema di uno scontro a meno che non si voglia sostenere da parte della destra che invece proprio l'opposto a quello che si deve fare cioè votare senza garanzie
Votare senza regole
Votare senza avere affrontato quelle questioni che si debbono affrontare penso alla questione dell'antitrust televisivo che non è facoltativo ma obbligatorio affrontare sulla base della sentenza della Corte
Se così fosse questo sarebbe molto grave e allora ci indurrebbe a dire be se non volete se volete impedire qualsiasi normativa antitrust anche la più ragionevole allora non si capisce come si possa sottrarre ai cittadini il diritto a pronunciarsi attraverso il referendum popolare che è stato chiesto da oltre un milione di italiani
Allora davvero diciamo il
Il problema diventerebbe un altro e cioè la vera prova democratica e lo svolgimento del referendum ma chiusa questa parentesi credo che
Forse è giusto aprire
Per rispondere pacatamente ad una polemica che secondo noi largamente immotivata i i condotta con argomenti non veri
Torniamo all'oggetto di questa campagna elettorale
Il governo delle regioni
Una campagna elettorale che è molto aperta nei suoi esiti
Perché è vero che purtroppo non è stato possibile in tutte le regioni dare vita coalizioni in grado di raccogliere tutte le forze del centrosinistra a sinistra del centro
E che quindi c'è il rischio che la destra che pure non avrà la maggioranza dei voti degli italiani contrariamente agli annunci di Berlusconi dopo l'alleanza con Buttiglione ha annunciato di avere sessanta per cento dei voti credo che non sia così credo che ne avrà parecchi meno del cinquanta per cento dei voti
è possibile che anche sia pure senza avere la maggioranza assoluta dei voti la destra possa sperare di conquistare diversi governi regionali
Tuttavia io ritengo che questo
Non è affatto certo
E che dipende in buona misura
Dalla forza dei singoli candidati
E dalla capacità degli elettori di esprimere un doppio voto utile
Dato che il sistema elettorale consente a ciascuno di votare per il partito nel quale ha fiducia
E nello stesso tempo di dare un voto per il governo regionale
Più forte e più a credibile più vicino alle proprie opinioni politiche
Per questo noi io non intendo rispondere a polemiche che non mi sembrano giuste nei aprire polemiche
Trovo un poco bizzarro diciamo che onorevole Cossutta nata dalla campagna elettorale all'insegna dell'attacco al PDS
Altri sono gli gli avversari di questa campagna elettorale
Purtroppo non è stata per responsabilità nostra che si sono venuti logorando il rapporti politici a sinistra
E tuttavia io ritengo positivo che in diverse regioni si sia realizzata un'alleanza anche con Rifondazione Comunista e che si possa andare in generale elezioni regionali in un clima che non sarebbe ragionevole caratterizzare per un conflitto a sinistra
Perché la logica del sistema elettorale il sistema maggioritario vuole che il confronto avvenga per il governo delle regioni che avvenga nei confronti del vero competitore di governo l'alleanza di centro destra
Questo è il conflitto fondamentale che oggi di fronte agli elettori e al di là della consistenza delle coalizioni il centrosinistra ha un vantaggio e cioè che ha dalla sua la maggioranza degli elettori
Cioè che la maggioranza degli elettori italiani non vogliono essere governati da Fini da Berlusconi
Ed è a questa maggioranza che noi ci rivolgeremo per una campagna elettorale
Fortemente concentrata sulle proposte di governo più che su una campagna di partito
Io credo che noi avremo un buon risultato di partito non è questo non è questo il problema siamo una forza politica che è in crescita dal punto di vista dei consensi della credibilità
Della sua consistenza associativa una forza tranquilla da questo punto di vista non esposta a un rischio di erosione elettorale anzi
Registrerà ritengo una come dicono concordemente tutti gli istituti di sondaggio diciamo così registrerà un risultato elettorale positivo in qualche caso molto positivo il problema però non è questo
Problema è mettere tutto il nostro impegno organizzativo di dialogo con i cittadini al servizio di quella prospettiva di governo democratico
Imperniato su un'alleanza fra la sinistra e il centro che riteniamo necessaria per le regioni italiane e per il nostro Paese
Detto questo io do la parola accompagna avversario
Il caso unico così non c'è bisogno di spostare al
Ma io sostanzialmente due cose da dire
La prima riguarda il tema Gazzada elemento Lucera e che si potrebbe forse definire un tentativo di truffa politica che è in corso e il secondo è un tema di merito che riguarda il fulcro il centro di questa campagna elettorale
E lo dico come
Candidato alla Presidenza Regione Emilia Romagna
Di uno schieramento molto ampio schieramento che comprende le forze sinistre al governo del forse di centro democratico e credo di poterlo dire anche diciamo a nome di tutti i candidati che recitano le regioni stanno rappresentando questo schieramento
Il primo punto sta sostanzialmente in questo durante tutto l'anno e durante tutti i cinque anni di una legislatura regionale
Si discute di sanità che non funzione dei trasporti che non funzionano di economia che non va di finanza pubblica di fisco
Improvvisamente quando è il momento di fare una campagna elettorale attorno all'istituzione regioni comuni che sono grande parte potranno esserlo ancor di più in futuro di questi temi
Questi temi li si vuol fare scomparire
Abbiamo mi pare ormai in evidenza una manovra c'è una destra che sta scaldando gli animi
Chi sta cercando la rissa che suonano le trombe le campane
E sta cercando di usare queste elezioni come una specie di pedina diciamo di un gioco al massacro
Per far precipitare nuovamente la situazione politica
Nel vocabolario di chi si è speso finora in quello di Berlusconi quello di Fini
Appunto parole come regione come comuni come sanità come trasporti non ci sono
Ci sono parole come rivincita come rivoluzione interrotta come tradimento
Diciamo Nita simili
Mi pare che il cavalier Berlusconi stia offrendo diciamo agli elettori una specie di biglietto per seguirlo in un'avventura di cui lui stesso non conosce esattamente quindi esiti e quindi c'è il rischio che denunciamo di una per i tre dell'oggetto di questo confronto elettorale
Noi
Chiediamo di meno
Agli elettori spade qualche viene chiesto a spese di avventura e offriamo mi pare qualcosa di più sappiamo bene che questo sarà un confronto di significato nazionale
Però anche questi confronto querce questi confronti nazionali devono può radicarsi
Sui problemi concreti e reali dei cittadini
E devono quindi incardinarsi in un confronto che mette in gioco esperienze e proposte concrete di governo
Proposte a cominciare da quella fondamentale
Cui D'Alema faccia cenno poc'anzi
Quella di federalismo unitario cooperativo quello cioè di una regionalizzazione dello Stato ispirata ai più avanzati modelli federali
Noi qui abbiamo proposto di abbiamo elaborato erano se esperienza di governo molto puntuali precisi sul sistema delle competenze sulla fiscalità
Sui bilanciamenti della solidarietà
Non andrò nel dettaglio ma mi preme sottolineare un solo punto questo proposito
Questa idea di riorganizzazione in chiave federale dello Stato
Per noi è una proposta di riorganizzazione del democrazia alternativa a modelli semplificati né autoritarie plebiscitarie di Democracy
All'idea cioè che fra Stato e cittadino non ci debba essere nulla o magari solo qualche spot l'idea invece che si vogliono democrazia fatta di regole di pesi e di contrappesi di partecipazione di Ottieri spostati il più possibile vicino alla porta di casa del cittadino queste la nostra idea di federalismo
E la principale proposta che avanziamo
E poi dicevo l'esperienza di governo
Ora l'esperienza che offriamo ha dei nomi e dei cognomi non ha bisogno di essere
Diciamo descritte come si descriverebbe un sogno
I nomi e cognomi che si chiama Emilio Romanini chiamo Toscana Umbria si chiamano Napoli Bologna e tutte le città e le regioni nel quale si è misurata una sinistra di governo che oggi trova nuove intese di programma e politiche con forze di centro di Centro democratico
Io non voglio adesso toccare tutti i punti che saranno oggetto almeno a UE abilmente di questo confronto di merito delle esperienze ma uno sui voglio toccarlo mi pare quello centrale
Diciamo il tema che
Tocca il ruolo delle regioni delle amministrazioni locali in rapporto ai temi dello sviluppo dell'economia dell'occupazione e del risanamento della finanza pubblica
Ora il ponte queste
In tutta Europa e nel mondo ormai tutti sanno che oggi non compete solo ottantun prodotto
Ho una impresa oggi compete un territorio una città una regione
Diciamo competono delle organizzazioni territoriali che mettono in grado l'impresa di avere vantaggi competitive
Un prodotto da solo
Non significa nulla oggi un prodotto per essere buono come tutti sanno come sono l'imprenditore gli economisti lavoratori
Ha bisogno di avere vicino assente
Cultura
Formazione
Un lavoro qualificato padrone disse
Ha bisogno di aver fatto i conti con le compatibilità ambientali ha bisogno di un'organizzazione di servizi all'impresa ha bisogno di trasferimento di ricerca
Ha bisogno di normative in grado di cogliere le nuove direzioni in cui l'Unione europea pone la il tema della qualificazione dei prodotti delle merci e del territorio quindi tutte queste cose richiedono una regia complicata una regia complesse perché ci sono molte cose che servono a tutti e che nessuno più può fare da solo
Ecco noi riteniamo
Di essere diciamo Esperti in questa regia
E di aver dimostrato nei fatti di essere Esperti in questa regia
E siamo diciamo ansiosi curiosi di conoscere che cosa la destra su questo punto sappia proporre di più rispetto l'esperienza della sinistra di governo proporre qualcosa di più che non siano gli slogan
Ce n'è uno che si sta scagliando contro di noi credo con poca fortuna
La sinistra di governo e queste nuove diciamo che negazione così si governo e centro
Vengono accusate di essere di fare da sponda
Allo statalismo
All'assistenzialismo al protezionismo e di coltivare anche degli diciamo degli elementi di illiberalità
Ecco noi vorremmo
Cercare pacatamente di capovolgere a ribaltare
Questo tipo di slogan misti
E vorremmo invitare ad esempio cavalier Berlusconi che è un noto concessionario dello Stato
A fare
Un giro
In Emilia Romagna
E accorgersi che in una regione come queste sei record mondiale
Del numero di impresa e dei soci d'impresa
Noi abbiamo un'impresa ogni dodici abitanti e se contiamo i soci impresa a qualsiasi titolo e per qualsiasi livello d'impresa noi arriviamo un sorso d'impresa ogni quattro abitanti
E chi in realtà tutti i giorni cerca di difendere come Vieri suo spazio garantito nel mercato interno
Potrebbe accorgersi che in una regione così metà dei prodotti competono e vincono sui mercati internazionale
Dunque noi ricaviamo da questi dati di realtà
Un messaggio
Che dove i servizi funzionano dove le regole si sono dove la società eh organizzata ci sono più spazi più opportunità se è più libertà per tutti
Più libertà per l'imprenditore che vuole competere avere un vantaggio competitivo vuol fare la sua azienda metterla in salute tenerla livello delle nuove esigenze
Più opportunità
Diciamo per per i figli di crescere meglio che altrove o per gli anziani di aver più appoggio o per le donne d'aver più autonomia
Credo quindi
Che sì posso dire
Che economia amministrazione servizi e competizione si devono dare la mano e laddove si danno la mano le cose funzionano meglio
Anche questa
Diciamo presunto statalismo
Noi vogliamo anche questo ribaltarlo come slogan è come concetto
Possiamo dimostrare numeri alla mano
Che in realtà come le nostre la pubblica amministrazione lo Stato le amministrazioni regionali e locali contano di più certamente ma pesano anche di meno
In una regione come la mia in tre anni abbiamo cancellato quattrocentocinquanta poltrone o sedie che mi amore come voglia
Io organizzando cancellando superando enti società semplificando istituzione
Abbiamo ridotto di cinquecento unità il personale regionale noi siamo il punto basso della classifica per numero dei dipendenti
Siamo l'unica Regione in Italia e che al trasporto pubblico locale in pareggio e in questo momento in Emilia Romagna non c'è una sola municipalizzata che sia in deficit
E anche quando si viene detto la sanità funziona meglio ma costa di più noi ricordiamo che siamo l'unica Regione gli ultimi tre anni che è riuscita a ridurre la spesa sanitaria di seicento miliardi
E saremo in condizione di esser perfettamente a Parenzo se ci venisse riconosciuto sugli standard quello che ci spetta e ci spetta matematicamente se poi se volete posso andare anche anche più o nel dettaglio
Quindi nessun statalismo nessun assistenzialismo se mai servisse
Ecco allora vi siamo ancora una volta il messaggio fondamentale
Nel nuovo nella nuova situazione
Economica finanziarne i nuovi livelli di competizione vince chi riesce a organizzare al meglio le proprie forze a concentrare lo Stato e la pubblica amministrazione su quel che conta su quel che solo lei può fare
Per dare più libertà più possibilità d'iniziative di intrapresa a tutti i soggetti
Questo è il messaggio fondamentale che stiamo rivolgendo che intendiamo rivolgere in questa campagna elettorale
Con l'idea sostanzialmente che da queste esperienze di governo non dalle chiacchiere e dagli slogan posso venire un messaggio utile per il paese questo sì è un messaggio nazionale questo sì è un confronto nazionale come far funzionare meglio le cose
Come garantire stabilità ai governo i nostri governi cinque anni di tumulto
Che hanno travolto tutto e tutti non hanno perso un giorno di lavoro
Questo è il messaggio fondamentale e vediamo dare in questa campagna elettorale avendo diciamo la ragionevole fiducia che in questi venti giorni
Questa battaglie questo confronto ancora molto localistico possono essere riportato duramente anche con l'aiuto dei mezzi di comunicazione al suo significato a suo significato vero
E non si consumi a danno davvero dei cittadini e dei direttori un inganno un inganno politico
Perfetto grazie sì ci sono domande noi rispondiamo
Secondo
Le più nobili consuetudine
Allora
Parla
Mi
Ma
Nemmeno
Prego
Ricorrere
Ovvero
Visita
Va
Tanto non è che io ammetto io critico questo fatto diciamo perché
Quello che colpisce negativamente e la undici Laghezza dei messaggi l'alternarsi di aperture e di
E invece di proclami minatori insomma cioè questo è una cosa non giusta che a mio giudizio testimoni anche di una certa confusione di posizione
E comunque diciamo innanzitutto
L'onorevole Berlusconi è uno non è il padrone delle Ferriere c'era
Io non credo che ci si possa arrendere alla protervia di una persona che vuole impedire che si realizzino quelle riforme che sono utili per il nostro Paese
è stato annunciato per i prossimi giorni il disegno di legge del Polo in materia di antitrust televisivo
Lo vedremo non è Jeremy dice che certamente se noi dovessimo semplicemente prendere atto della volontà di Berlusconi
Che è la volontà di andare alle elezioni senza fare nulla mantenendo lui il controllo di tutte le televisioni questo sarebbe un po'poco diciamo
Io non credo che il Parlamento si possa limitare a prendere atto della volontà di uno
Per cui da questo punto di vista vedremo io resto de di questa opinione che qualora si manifesti una volontà della maggioranza del Parlamento
Di andare alle elezioni
Senza avere provveduto regole e garanzie democratiche che oggi mancano noi ne prenderemo atto denunceremo questo fatto ma ne prenderemo atto
Fino a quando questa parola volontà non si manifesta noi continueremo il nostro impegno costruttivo per fare le riforme che riteniamo che siano necessarie
E io se mi consentite denuncio anche il fatto che una normativa antitrust in materia televisiva
Resa obbligatoria dal carattere incostituzionale delle attuali norme venga chiamato esproprio proletario
Mentre invece il presidente della Fininvest dottor Fedele Confalonieri ha avuto modo di dire che le nostre proposte sono una base ragionevole di discussione
Allora io chiedo a Berlusconi innanzitutto di avere un chiarimento in casa propria perché o noi siamo persone affidabili facciamo proposte ragionevoli come sembra a me
E come sembra alla maggioranza degli osservatori
Compresi quelli di parte avversa e quindi insospettabili oppure noi siamo dei rapinatori come dice Berlusconi delle due l'una
Oppure può darsi che tutte le persone ragionevoli riconoscano che noi siamo delle persone ragionevoli e che Berlusconi sia tra un po'protervo un po'prepotente diciamo questo
Le ipotesi sono queste io propendo per quest'ultima
Altre domande
Va bene grazie
No