"RAI: le regole del gioco" giornata d'incontro nazionale per la chiusura della campagna "Abbonato, alza la voce" promossa da ACLI, ARCI Nova Federconsumatori, Legambiente, MO.VI, USIGRAI

Punto salutiamo e ringraziamo tutti
O o
A me è stato dato il compito in rappresentanza di tutte le associazioni che hanno organizzato insieme alle persone e volti cosiddetti volti noti giornalisti che hanno organizzato abbonato alza la voce di raccontarvi brevemente
Quella che è la cronaca di una straordinaria mobilitazione di persone soprattutto che rispondendo al richiamo del qui sono esteri visivi di alcune associazioni hanno probabilmente per la prima volta in questo Paese provato a far diventare il tema dell'informazione della televisione un grande tema di attrazione attenzione collettiva fuori dall'ambito ristretto degli addetti ai lavori
Da quando è partita in febbraio alla campagna abbonato alza la voce sono giunte oltre trecento mila adesioni tra fax lettere telefonate firme richiesta di incontro
Di queste solo una ogni seicento segnalava un parere contrario
Le altre tra loro devo dire assolutamente diversissime con Marco storie probabilmente dietro molto diverse
Le altre dicevano però in sostanza andate avanti siamo con voi diteci cosa dobbiamo fare perché a volte non riusciamo a capire cosa possiamo fare per aiutare questa battaglia che è di tutti la vostra battaglia vasto impegno è il nostro impegno
E a dire questo erano abbonati o singoli cittadini che magari non avevano mai aderito ad alcuna campagna pubblica o politica che dir si voglia
Lontanissima lontanissimi spesso da partiti o movimenti gente che si ritrovava scrivere per la prima volta magari giovani anziani famiglie al completo in qualche caso nonne e zie a volontà
Così per molti giorni gli uffici di Arci Nova delle ACLI della Federconsumatori del Moving della Legambiente il fax della voce i telefoni di Italia Radio e tanti altri che ci hanno aiutato
Sono stati letteralmente presi d'assalto da un'ondata positiva di voglia di partecipazione
Di richiesta di protagonismo di umana indignazioni in qualche caso per come le cose andavano in RAI
E così nel giro di due settimane sono state organizzate centinaia e non lo dico per per esagerare ma davvero centinaia di iniziative di base
Che purtroppo devo aggiungere non siamo riusciti a coprire completamente ma che hanno segnalato una grande attenzione popolare attorno a questi temi una volta ripeto considerati solo per addetti ai lavori
Così abbiamo ascoltato tanti abbonati stanchi di vedere la nostra televisione dico nostra come abbonati come contribuenti la nostra televisione svenduta al vincitore di turno come succede in tutte le democrazie incompiute tra l'altro stanchi di vedere la nostra televisione rincorrere soli sospiri dei potenti o dei partiti di riferimento dimenticando che gli unici editori a cui rendere conto devono essere gli stessi abbonati e le loro diversità e le loro idee tutte e forse la coscienza di ognuno
Abbiamo sentito tante persone stanche di vedere come la folle rincorsa dell'udienza ad ogni costo abbia messo in secondo piano le finalità del servizio pubblico
Mettendo le briglie anche al coraggio all'innovazione televisiva in una rincorsa a costruire una tv fotocopia di quella commerciale
Abbiamo conosciuto cittadini stanchi di vedere colei che le proprie istanze non non trovano posto in televisione non fanno mai notizia anche se magari contribuiscono a modificare il contesto sociale in cui ognuno di noi vive
Così abbiamo ancora sentito gente stanca di certa televisione di troppa violenza dello scarso rispetto per le minoranze per i minori per i più deboli
Ma i tanti abbonati che ci hanno chiamato ci sono sembrati anche nel merito stanche di vedere i giornalisti promossi solo perché vicini al partito di questo o di quel presidente del Consiglio
E questo devo dire è il dato più importante una grande battaglia contro la lottizzazione tutta ecco il succo del messaggio che ci è giunto dagli abbonati ed è stato credo proprio questo il succo fondamentale un sussulto di di dignità come a dire ora basta avete tirato troppo la corda non siamo più disponibili a seguirvi
Tante e tante lettere tanti Fazzi diceva io non vorrei più pagare l'abbonamento non so come fare sono costretto a farlo
Noi siamo qui per dire che invece l'abbonamento va pagato e che e questo è uno degli aiuti veri che si può dare a chi in RAI altrove lotta per la libertà d'informazione
Quindi se le cose sono cambiate che cambino davvero ci dicevano ci dicono questi abbonati in sostanza ci è giunto un forte messaggio anti lottizzatore io non importa se prima era meglio o peggio oggi non è più accettabile che sia così oggi le cose sono cambiate devono cambiare
I cittadini ci hanno detto basta contro la lottizzazione basta con la spartizione basta con l'occupazione della RAI
Tanti abbonati ce l'ho detto chiaro e tondo che vogliono riprendersi la RAI
E se hanno potuto farlo correre ingraziare questi giornalisti firmatari di questo appello giornalisti che hanno saputo uscire dal coro solo perché spinti dalla propria professionalità rischiando critiche attacchi che non sono mancati come avete visto facendo provocare una forte reazione civile
Questa reazione si dice anche che sono loro stessi i giornalisti tutti i giornalisti che devono fare di più non è vero che la televisione non può essere obiettiva una cosa sono le varie culture le impostazioni culturali che sono giustamente diverse figuriamoci ma un'altra cosa è la correttezza nel dare la notizia separando il luogo del commento non trasformando il mezzo televisivo in un raid terroristico che addita i colpevoli dei colpevoli chiunque siano poi i santi da proteggere
Tutto questo bisognerà che qualcuno dica più forte anche ad altri giornalisti che normalmente anzi naturalmente non sono qui con noi
Tra l'altro lettere è un bene pubblico non privato non è accettabile quindi che ci sia chi viola le le delle leggi scritte e non scritte che siano e si difende dicendo che volete se non vi piace cambiate canale
Questo comportamento mi ricordo lo dico per chiudere quel bellissimo aforisma di IVA alcune Ecofin principale scrittore bulgaro una volta parliamo bene dei bulgari che è un tra l'altro un popolo
Normalissimo come tanti altri che racconta
Un contadino seminò del grano insieme la grano spuntarono anche delle erbacce il contadino lesti ottava ogni giorno ma le erbacce non diminuivano
Alla fine i nervi non gli resse no si disse che quella terra non avrebbe generato nulla visto che le erbacce erano quanto il grano e diede fuoco a tutto
Dopo l'incendio spuntarono soltanto erbacce
Ecco il contadino in questo caso sono gli abbonati che ci hanno dato una lezione civile partecipando a questa campagna alcuni sono qui e parleranno e naturalmente sono in prima fila
E spero però non smetteranno poi di parlare nemmeno quando questa iniziativa sarà finita compito delle associazioni sarà d'ora in poi anche quello di organizzarli e dare voce alle loro idee grazie
Ora io devo ringraziare
Tutti i movimenti le associazioni
I giornali che in qualche modo hanno sostenuto questa nostra iniziativa io vi assicuro che quando abbiamo cominciato
Non ero assolutamente certa o che il risultato sarebbe stato così così positivo
Temevo che sarebbe tutto
Si sarebbe tutto risolto in una bolla di sapone tre giorni in tre giorni telefonate tre giorni fax e poi il silenzio completo e invece non è stato così noi abbiamo avuto circa quattrocento richieste di incontri
Alcune siamo riusciti ad onorarla altre stiamo tentando di farlo in questi giorni altre ancora
Tenteremo di onorarla nel prossimo periodo perché è vero che oggi come dire
Facciamo il conto di quella che è stata l'iniziativa abbonato alza la voce ma io ripeto che la disponibilità dei giornalisti della RAI a trattare il tema della comunicazione con chiunque abbia voglia di farlo con trasparenza con serenità con calma bene c'è tutta intera quindi se ci saranno ancora
Organizzazioni club pezzi di società civile che hanno interesse a trattare con noi questo tema noi ci saremo
Anche perché io sono convinto che questo è il periodo in cui il tema della comunicazione è centrale per questa democrazia per questo Paese in questa stagione io credo che sia venuto il momento
Di farla finita
Con il non poter discutere per di Heather e di informazione di comunicazione perché se se ne discute qualcuno pensa che lo si faccia per vendetta sono convinto che sia venuto il momento di eliminare le pregiudiziali dal tavolo del confronto politico parlamentare perché sono convinto che se l'assetto del sistema non se realizzerà nelle sedi opportune cioè nella Parlamento il sistema sì organizzerà per conto suo e cioè con come ha fatto già una volta con uno due o tre monopolisti che
Che governeranno il sistema secondo i propri interessi e non secondo quelli della società e della democrazia in questo Paese
In questo momento io credo che nessuno per esempio in Parlamento goda di una maggioranza schiacciante questo mi pare evidente
Dai lavori di ogni giorno e allora probabilmente sono io almeno sono convinto che questo sia anche il momento in cui come dire i soggetti interessati debbano mettere le armi sul tavolo rinunciare quindi alle armi e cominciare a discutere con calma perché nessuno oggi è sicuro di vincere la partita politica di domani e quindi tutti dovrebbero avere interesse a trovare un assetto che sia il più possibile equilibrato
Mi par di capire che il il il presidente il proprietario della Fininvest Berlusconi
Sia tornata indietro di parecchi chilometri rispetto a quella che è stata le la era stata l'elaborazione delle ultime settimane almeno di uomini vicino all'Ulivo
Ci ha spiegato proprio ieri con grande chiarezza che non intende cedere nessuna delle sue reti
Io credo che questa sia una una di quelle pregiudiziali che bloccano il confronto noi invece almeno come il sindacato dei giornalisti RAI
Continuiamo a sostenere che è venuto il momento di trattare tutto il sistema di discutere di tutto quindi di discutere delle reti via etere del satellite del cavo
E però occorre discutere per esempio anche della spartizione della torta pubblicitaria
Quindi nel non non mettiamo pregiudiziali
Si può e si deve discutere di tutto l'unico come dire elemento che secondo noi va ritenuto fondamentale
è che non ci può essere però alcuna simmetria fra servizio pubblico e polo privato
Questo perché io ritengo il servizio pubblico sia quell'elemento di garanzia
Che in una fase come quella che sta attraversando il nostro paese oggi non può essere messo in discussione
Biagi
Con la solita
Non solita intelligenza ma anche con la sua ironia spiega che secondo lui non ci può essere simmetria perché dopotutto la RAI e dello stato e quindi è di tutti noi
E quindi deve avere una come dire diversità all'interno del sistema questa mi sembra già una buona ragione
Ma io mi chiedo per esempio se tutto avvenisse simmetricamente mi chiedo per esempio a chi dovrebbe spettare la ricerca la sperimentazione
Nella sistema sanitario qualcuno di noi è convinto che affidare la sperimentazione e la ricerca al privato sarebbe un bene per per la società bene io credo che il sistema dalla comunicazione è oggi un bene talmente importante talmente profondo che non può che essere affidato al sistema pubblico
Il confronto con l'Europa
è un altro degli elementi che devono essere tenuti presente bene io credo che il confronto con l'Europa sia uno degli elementi fondamentali del prossimo periodo
Ma proprio per questo mi chiedo se la leadership di un confronto con il resto dei sistemi lo quei non possa che spettare alla al pubblico
A quel pezzo almeno di sistema che si ritrova nel pubblico e quindi nello Stato
C'è per esempio un altro elemento che va tenuto in considerazione
Il servizio pubblico ha delle responsabilità di tipo strategico per esempio nella negli impianti
In nessun Paese al mondo questa volta saremo diversi veramente da tutto anche dalla dalla da Haiti
In nessun Paese al mondo gli impianti sono di un privato in tutti i Paesi del mondo gli impianti sono del pubblico allora io mi chiedo possiamo oggi riaffrontare il problema degli impianti
Senza aver capito prima che fine farà la Ste esempio che potrebbe essere il nel dell'istituto che dovrebbe a vere il controllano degli impianti
Possiamo andare quindi a discutere di un problema come questo prima che il sistema abbia avuto una setto secondo me tutto può essere discusso ma tutto nel momento in cui si discute l'intero assetto
In questi giorni è in discussione alla Camera al Senato la quella che viene definita la leggina che è uno degli elementi del sistema la leggina sul sul
Sul metodo di nomina del consiglio di amministrazione ne abbiamo già detto che non siamo d'accordo abbiamo detto che non siamo d'accordo quindi nei giorni scorsi con chi sosteneva che ci deve essere simmetria tra pubblico e privato
Non siamo d'accordo con chi oggi è convinto che la soluzione del del sistema RAI del governo della RAI si possa trovare con una lottizzazione
Adattata ai tempi maggioranza e opposizione aprivamo la procura la proporzionale e quindi avevamo quindici o sedici consiglieri d'amministrazione ora c'è il sistema maggioritarie qualcuno pensa di poter ridurre tutto al passaggio quattro alla maggioranza e due all'opposizione sarebbe un altro meccanismo che noi non condividiamo per noi
Alla base di tutto quindi alla base anche di questa leggina ci deve essere un punto irrinunciabile la RAI deve essere tenuta lontano da ogni ingerenza esterna la RAI
Deve garantire istituzionalmente l'obiettività e il pluralismo non so che difficilissimo da realizzare ma credo che questo sia uno dei punti irrinunciabili almeno del del nostro tra i nostri obiettivi
Io credo proprio perché siamo al sistema maggioritario allora che vada perseguita almeno per quanto è possibile una proposta che ha fatto nei giorni scorsi Gustavo zampe Zagrebelsky e cioè trovare un modo per garantire un controllo da parte degli utenti sulla sulla informazione l'informazione del servizio pubblico
Per esempio ma questo potrebbe essere per esempio elemento di discussione anche con il privato
Per esempio organizzare trasmissioni autogestite per confutare e contestare
Le affermazioni che vengono ritenute in inesatte o bugiarde beh credo che in effetti col sistema maggioritario una trasmissione che discutesse
Della di affermazioni fatte dai leader politici nel corso di occasioni pubbliche be'potrebbe essere un modo per tenere ha perso il confronto e quindi l'attenzione sulla politica e sulle affermazioni che politici fanno non soltanto in tempo di elezioni
Io credo che tutto questo sia elemento di discussione all'interno del sistema all'interno però innanzitutto del Parlamento tenendo presente un dato
Che se è vero come è vero
Che nelle ultime elezioni la televisione ha spostato almeno quattro milioni di voti beh la televisione oggi l'elemento non centrale ma decisivo per qualsiasi assetto politico di questo Paese
Io però a questo punto dire che dovremmo cominciare subito a far parlare i nostri abbonati perché hanno parlato in varie occasioni oggi è venuto il momento di di tornare loro di far tornare loro a parlare
Posso solo aggiungere una cosa quello che ha detto Giorgio Bazzoni ovviamente anch'io non posso che ringraziare tutte le associazioni laiche cattoliche che ci hanno dato una mano
Arci ACLI e la Federconsumatori il quotidiano la Voce che ci ha messo a disposizione due fax due telefoni partiti l'Italia Radio eccetera eccetera
Io insieme ad altri colleghi ho girato abbastanza
Per l'Italian per incontrarmi con gli abbonati che volevano alzare la voce e poi appunto direte voi stesse insomma quali sono state le cose quali sono le cose che voi chiedete al servizio pubblico
Un devo dire che due cose mi hanno colpito la prima è stata innanzitutto la grande partecipazione e quindi la grande voglia d'esserci in questo dibattito che è fondamentale per le sorti della nostra democrazia dibattito appunto sul riassetto della comunicazione in questo Paese
Perché non c'è ombra di dubbio che oggi chi controlla i mezzi di comunicazione di massa vince l'elezione in questo detto proprio
Come di come si suol dire papale papale Quesada la prima cosa che mi ha colpito
E la seconda è la ripetuta domanda ma noi che cosa possiamo fare
E e questa è una domanda alla quale invece molto più difficile rispondere perché è chiaro che noi possiamo rappresentarvi fino a un certo punto ma poi l'abbonato dove
Ha davvero l'occasione di farsi sentire che alzare la sua voce al di là del suo dell'adesione all'appello che noi abbiamo evitato firmare
Non siamo stati con il il Gruppo di Fiesole a Firenze
Questo fine settimane venerdì abbiamo fatto un dibattito al quale c'era anche Napolitano che il presidente dalla cosiddetta commissione Pivetti che dovrebbe regolamentare il sistema radiotelevisivo
E per esempio il Comitato per il sì alla referendum di Firenze ha fatto una cosa molto interessante che è stata naturalmente molto ben accolta dall'opinione pubblica ha messo a disposizione il numero di telefono
Che i gli utenti gli abbonati gli spettatori possono usare richiamare qualora avessero delle proteste
O delle dei suggerimenti da inoltrare questo per esempio può essere una delle soluzioni che ovunque siccome i comitati referendari ci sono ormai in tutta l'Italia quando questi comitati riescono a mettere a disposizione per esempio un numero di telefono per gli utenti questo può essere un modo perché e questa campagna questa iniziativa non muoia così sicuramente da parte nostra e l'impegno continuerà continuerà ad esserci in tutte le sedi e sicuramente la legge sulla RAI per la nomina i criteri di nomina del nuovo consiglio d'amministrazione noi continueremo a pensare che debba comunque essere approvata che comunque qualcosa debba essere fatto visto che abbiamo chiuso la campagna abbonato alza la voce e il consiglio d'amministrazione direttori li stanno ora siccome l'obiettivo era un altro ma non è che noi possiamo come dire ecco i carabinieri Rai né mai lo vorremmo fare per carità del Signore crediamo che ognuno debba fare il suo dovere nelle sedi proprie quindi il Parlamento faccia a faccia le leggi noi continueremo a fare le nostre battaglie e a vigilare però vedete in tutto questo ha ragione Bazzoni quando dice che il servizio pubblico e questo è venuto fuori da questa da da questa iniziativa era in numerosi incontri che abbiamo avuto l'opinione pubblica vuole avere un servizio pubblico autonomo e forte e lo vuole avere per dei motivi proprio semplicissimi perché in un momento in cui in questo Paese
Sembra proprio che abbia vinto stia vincendo la cultura del più forte la cultura del più ricco la cultura di chi ha chi nonna e chi non possiede era una proprietà
Ma noi li avevamo invitati giovedì scorso i rappresentanti della iniziativa immigrato alza la voce vedo Maria De Lourdes esca condotto per anni una trasmissione di grande successo in RAI quindi nel servizio pubblico
Che si chiamava poi della ricorderete Non solo nero una trasmissione che improvvisamente scomparsa dal servizio pubblico non si capisce perché per l'oltretutto aveva degli indici d'ascolto molto buoni e ed era davvero una trasmissione di servizio pubblico a doppio senso sia per gli immigrati sia per noi che immigrati non siamo e che comunque abbiamo bisogno di tenera è un come dire un contatto aperto un filo diretto aperto con gli immigrati che stanno in questo Paese e che stanno cercando di integrarsi e che noi comunque dobbiamo conoscere perché ciò che non conosciamo e ciò che ci fa più paura come ben sapete e siccome hanno perduto anche l'ultimo spazio importante che è stato appunto Non solo nero noi ci batteremo anche perché tutte le minoranze abbiano diritto di parola proprio nel servizio pubblico perché uno dei doveri principali della RAI
E e quindi in questo senso io dico anche che ben venga un terzo polo ben vengano le iniziative che riescono in qualche modo a scardinare questo assetto della comunicazione che così drogato che così in veleni ITO che così anomalo
Che ci fa come dire essere oggetti di di dileggio all'estero ormai si mettono a ridere quando si tinge noi diciamo che siamo italiani a Sissi voi siete quelli che ci avete quello lì tutte le televisioni insomma è veramente una cosa ma insomma non c'è nulla da ridere perché la questione molto seria
Come voi ben sapete e quindi da una parte le leggi dall'altra nuove iniziative che in qualche modo riescono a rompere col monopolio il duopolio ma è sua quando si parla oggi di RAI investe possono parlare di monopolio perché siccome voi sapete che l'ex forze della maggioranza hanno occupato in modo militare l'azienda di servizio pubblico
Oggi possiamo dire che quelle forze controllano praticamente cinque reti televisive che quasi tutto il panorama televisivo e soprattutto controllano oltre il novanta per cento dalla pubblicità televisiva
E questo non esiste nessun Paese al mondo e stanno morendo televisori come Telemontecarlo come Videomusic non si sa che fine faranno per non parlare tutta l'emittenza locale sia televisioni che radio che naturalmente con questa iper concentrazione nel settore della pubblicità non hanno nessuna chance di sopravvivere
E quindi io ringrazio ancora tutti adesso vuole davvero che qualcuno degli abbonati che ha alzato la voce venisse qui e ci raccontasse ci facessero domande fosse ci sono cose che a noi sono sfuggite forse sono cose consigli che ci potete dare per il futuro inviterei la la la signora per prima e poi forse Giancarlo che ha girato senta caro Santa Nasica girato molto anche per Alitalia anche molto l'Italia del nord
Dopo ci racconterà forse qualcosa della sua esperienza signora prego
Non ricordo del mero beve che cosa ho detto del fax non mi ricordo di avere protestato viene io sono roba da e ho diretto per anni l'ufficio della CBF la radio televisione americana
E ho collaborato per anni devo dire che con la RAI senza averne mai nessun vantaggio avendo del Bari svantaggi facendo la vita
Di giornalismo televisivo per cui questa cosa mi appassiona mi riguarda molto penso che che col dottor Santa basico l'ex ci conosciamo bene perché da venticinque anni praticamente gravi tra Bernardo anch'questo qui mi ha fatto mi ha lasciato molto perplessa perché perché diciamo che io non ho mai avuto nessun motivo di difendere la RAI e venendo dalla televisione come la CPS era diciamo serie dire poco e i venticinque anni avanti a noi bisogna dire la verità insomma o sono stata molto gratificato sia come donna perché dirigeva un ufficio di soli uomini a Roma quindi esatto l'impresa spaziale Danzi viale di un certo femminismo
E dall'altro perché ho imparato dagli americani devo dire moltissimo cioè e come fare giornalismo reale molto prima che da noi fosse possibile farlo cioè Aci Biesse non poteva mandare in onda una cosa così o cosà noi ricevevamo dei fogli
Gravissimi in cui se è una cosa dal Vietnam che passava da Roma e passava attraverso la RAI per cui primi satelliti sono stati per me somma il pari quotidiano
Se qualche cosa e da un punto di vista del sonoro da un punto di vista di un cameraman che aveva falsato la cosa girata il giorno prima
E non rispondeva esattamente a cosa ricevevamo dei cicheti tre minuti il destinatario di questa cosa straordinaria era sempre il famoso è unico anchorman che era il signor Cronkite
E adesso a ottant'anni ma che è stato giornalista per i quali veramente vario alla piena lavorare insomma nel questa destinazione la pellicola si spediva ancora come lei ben sa a prima vista imperitura per noi
Per la gioia di crocchette le sei e mezza del pomeriggio era veramente un onore da Roma Vaticano in Medioriente una cosa molto pratico
Allora a quei tempi la RAI era fatta in un certo modo e tutti purtroppo sappiamo più giovani o meno giovani e non solo non c'era da difendere ma io la consideravo un mezzo attraverso il indispensabile peraltro attraverso il quale passavano le notizie le notizie peraltro più importante che da Roma di chi era difficile
Un in un secondo tempo quando ho lasciato la CPS per ragioni molto semplici che pur avendo imparato tanto per aver fatto tanto anche per gli americani a Roma i tempi erano cambiati cioè a dire e il modo di fare giornalismo era lo stesso però e cominciava a diventare meno serie che le ricerche cercavano le storie in cui c'era il morto era la grande contestazione anche da noi c'erano insomma ci hanno rotto tutti gli obiettivi in piazza San Pietro insomma un giornalismo duro difficile che cominciava eseguiti ma anche New York diceva
Dov'è il morto se non c'era il morto la storia non interessava allora piano piano anche quei tempi e quei giornalismo per me diciamo sono finiti ho deciso di fare la libera professione centri Lanza ed è lì che possono entrata più in sintonia con la RAI perché la RAI ha subito chiamato sapendo che c'era dietro questa esperienza diciamo di navigazione Marie difficili dove regolarmente
Ecco questa dalle mine ha portato a fare molti servizi giornalistici dalla RAI negli anni tra diciamo settantacinque l'ottantacinque erano servizi soprattutto notturni sempre destinati a Paesi esteri perché ho la fortuna di sapere le lingue
E ed erano anche esperimenti c'era il dottor Boni alla direzione con rapporti con l'estero e tu erano tutti gli esperimenti verso il Medioriente scelta vista di notizia eccetera eccetera
Avendo lavorato con gli americani diciamo che mi sono sentita di notare anche per via però era una posizione difficilissima che da esterno perché ripeto io venivo chiamata magari di notte a mezzanotte dalla direzione rapporti corretti
La situazione poiché trovato in RAI tecnici straordinari gente bravissima eccetera però c'erano i telegiornali
Che interferivano regolarmente tutti più o meno venduti devo dire io dal mio punto di vista per cui queste trasmissioni andavano in onda per miracolo e dicevano ma lei chi l'ha mandata e io dicevo sempre a me mi manda tale tale della direzione rapporti coglie malgrado questo
Negli ultimi anni ha avuto grandissime difficoltà
Comunque il rapporto così variato e diversificato con la RAI è stato sempre piuttosto buono
E adesso mi trovo a difenderla pura finisco le dico che un anno intorno beneficiato ma in senso di essere diventato un giornalista ufficialmente gli averi potuto farci carriera dentro eccetera eccetera perché perché questo servizio pubblico oltre al fatto che le cose sono cambiate che io riconosco per esempio che come ho detto credo nel fax che questa Terza Rete non è per parzialità perché uno è di sinistra o di idee la Terza Rete ha fatto dei passi da gigante io che venivo dalla televisione americana
Mi sono resa conto che finalmente qualcuno in Italia era pronto per fare televisione prima non si poteva nemmeno parlare di televisione a TG uno e TG due insomma i servizi erano espediente aveva una idea molto casareccia della televisione molto provinciale non avevamo adesso le cose sono tali che secondo me bisogna difenderla con le unghie e coi denti perché servizio pubblico è diventato non solo fondamentale ma quello che può esisteva essere motivo di protesta contro prima è diventato un fatto che adesso è irrinunciabile
Come fa il signor Berlusconi a pensare
Punto gliel'hanno detto gli americani che l'hanno detto gli impediranno detti neuro nordeuropei anch'io mi vergogno un po'a parlare adesso di televisione o a dire che uno fa della televisione
In un Paese in cui non si riesce a far capisca un solo signore perché potente che non non può possedere quelle fare politica
Be certo questo va demolita la le dice prima ancora di cominciare a far a parlare di qualche cosa di serio che riguarda i nostri servizi e la comunicazione
Grazie per Esposito affoga
No
Vogliamo
Riguardano
Comunque ringrazia se le granate a Roma Nadia trenta di Ancona
Sì
Sara studentessa universitaria comunque aderito alla appunto alla campagna proprio per l'entusiasmo tirano giù nei confronti di questa iniziativa
E però voleva sapere se era legittimo il fatto che comunque i TG nazionali
Non hanno più parlato di questa cosa e infatti estesa non sapevo che fine avesse fatto l'iniziativa se terminava altri comunque c'era
Seguitò e che cosa penso nastri
Lo sapevo cosa aspettarmi proprio da qui iniziativa
Entra in un'altra cosa ma di non sapere il perché pure leggendo i quotidiani quasi sempre prendere il peso che ha il fatto che comunque le redazioni abbiano sfiduciato i direttori
E insomma che che che la l'avesse non vorresti appunto cresta
Essi erano delle domande finché si Grasso
Quello
Dunque
L'avvocato Cavalera
Il fatto che
Soprattutto Illica navali Rai non abbiano parlato di abbonato alza va la voce escluso il TG tre la cui direttrice poiché è stata pesantemente
Come dire redarguì Tau vediamo questo termine e anche e anche la giornalista che ha fatto il servizio che peraltro vedo qui con noi oggi e ringraziamo comunque loro perché comunque ci hanno dato come dire la la la spinta iniziale che
Che ci serviva perché poi la televisione comunque il mezzo più più potente più pervasivo e più forte abbiamo poi avuto però delle reti censure permanenti e abbiamo anche vinto una causa nei confronti del direttore della del telegiornale regionale Piero Vigorelli perché
Appunto ha censurato le nostre notizie abbia questa come abbiamo intentato come sindacato Usigrai la causa l'abbiamo anche vinta
Lei hutu o se posso darti del tu ci chiedi come mai direttori che sono stati sfiduciati alcuni addirittura quello del TG due pluri sfiduciato sono ancora lì i direttori sono ancora lì insieme a consiglio d'amministrazione perché
Perché riflessione anche anche lurex più dure sfiduciato dal Parlamento
Dai lavoratori della RAI e sono ancora lì perché non se ne vanno come nel contempo inghippo quanto prima facevo la battuta che sulla forse del ci vorrebbe no forse ci vuole solo la via come dire più corretta e la via legale che è quella di una legge che venga varata al più presto e che dia la RAI assicura la RAI un nuovo consiglio d'amministrazione quindi dei nuovi vertici che riescono davvero ad amministrare questa azienda con competenza e con imparzialità
No non è un consiglio che viene loro dato semplicemente il consiglio d'amministrazione non si schioda non schioda degli punto non perché evidentemente i loro referenti partitici e politici hanno spiegato che di lì non si deve schierare ma questo mi fa anche capire quanto sia fondamentale per Berlusconi e per quello che resta della sua coalizione avere messo le mani sulla Rai perché che ci piaccia uno
Berlusconi aveva detto prima delle elezioni che non avrebbe toccato una pianta Saxa Rubra che è il centro RAI qui a Roma e in realtà come qualcuno ha già detto ha cambiato tutte le piante ci sono ancora ha cambiato tutto il resto
E in realtà l'operazione di occupazione del servizio pubblico se ci pensate bene è l'unica operazione che Berlusconi ha portato fino in fondo e ha compiuto fino in fondo e quindi questo ve la dice lunga sull'importanza non solo di occupare l'azienda di servizio pubblico perché comunque ciò consentiva il controllo praticamente di quasi sei reti televisive e quindi di tutta l'informazione televisiva
Ma un controllo indiretta indi indiretto anche della pubblicità e comunque per messo le mani su un'azienda che nel suo nelle sue strutture più più tutto fonde un'azienda solida un'azienda forte
Un'azienda competitiva sui mercati internazionali perché paradossalmente poi la RAI anche questa l'altra Ball altro volto l'altra faccia della RAI è questa
Quella di un'azienda che comunque per l'esperienza e anche per molte persone perbene competenti che ci lavorano e ci lavorano anche da tanti anni
è un'azienda competitiva e forte che stavo natanti e siccome come voi sapete ormai si parla di televisione del futuro multimedialità
Le autostrade telematiche la televisione interattiva alla televisione via satellite via cavo e lì si gioca la cui la televisore del futuro e lì si gioca il grande business i grandi affari
Della delle telecomunicazioni e allora voi capite che avere in mano un azienda sana forte nelle sue strutture più profonda be insomma non è cosa da poco
E comunque qui noi continueremo sulla nostra figlia poi speriamo che tutti facciano il loro dovere
Giorgio
Prego signora
Ma volevo solo fare scusate chi di voi dovesse andar via prima
All'ingresso c'è una petizione che se volete potete firmare una petizione per la riapertura della trasmissione Non solo nero perché una delle cose che abbiamo deciso l'altra sera al convegno
Di immigrato alza la voce è stato quello di far circolare questa petizione di raccogliere il più firme possibili e questo rende anche come dire in più più facile a annui poi il compito di andare nelle sedi competenti per chiedere la riapertura di questa trasmissione
E c'è anche la dichiarazione di intenti per un'informazione a colori ecco guardate la leggete la lo consiglio soprattutto a noi giornalisti perché tante volte
Siamo come dire disinformati e anche parziali su su questi temi prego
Io mi chiamo Daniela bigliettini e sono una delle privilegiate dei posti in cui lavoro perché sono impiega del del settimanale L'Espresso quindi termine è tutto aperto cioè non ha difficoltà in ogni caso voglio sapere ne prendi tutto volevo ringraziarvi per voi giornalisti che restate nonostante tutto in questa azienda con tutte le difficoltà in cui l'azienda con tutte le difficoltà che questo comporta
Però anch'io da sottolineare cioè se non erro tra le invitate di questa diciamo conferenza stampa
Io non sapevo assolutamente più niente di questa iniziativa voglio servigi in questo momento se ne parlerà cioè nel senso saldati che trecento mila firme nonostante tutto mi sembrano tante nonostante e e nonostante il fatto che io vivo a Roma lavora L'Espresso quindi apre in non se ne è saputo più nulla quindi direi che spero che ci possa essere la possibilità di parlarne anche in televisione visto che appunto la televisione il punto tragico della situazione e invece per quanto riguarda prima mansioni ha parlato e del
Dell'elezione del meccanismo per l'elezione del CDA
Io so che sarebbe bello che ci fosse comunque un sistema per garantire un controllo da parte nostra eccetera però anni già il fatto che si può dare la possibilità comunque dissentire giornalisti come voi comunque compensate in un altro modo di poter avere ancora delle trasmissioni a nostra disposizione per sapere qualcosina di più
A parte di quello a parte quello che circola sulle reti Fininvest e anche appunto sui TG uno TG due eccetera e mi sembra importante quindi credo che comunque sarebbe importante avere un altro modo cioè avere la possibilità comunque di far sentire la nostra voce fra il silenzio la possibilità che in RAI ci sia ancora qualcuno si occupa anche di noi che si occupa di Non solo nero che dia voce ancora a cose di questo genere perché effettivamente ormai credo che non c'è più una chance in questo senso e un'altra cosa che vorrei sottolineare è questo senso di frustrazione che abbiamo noi appunto nel verificare che si dice che siamo che appunto il CDA sta lì per sbaglio allorché tre sì sì no no gravi avversaria ma questa sensazione di proprio vera e propria frustrazione
E che niente si muove arriviamo a queste elezioni regionali sono tutti lì e non scrivo vadano questo è sicuro anzi l'ha detto chiaramente Berlusconi ieri che e quindi figuriamoci che se si può se ci può essere un discorso di democrazia nel decidere il CDA oppure del discutere la la la nuova il nuovo riassetto del cioè è impossibile insomma
E comunque di Wojtyla solo grazie grazie lei non ci dia questa ventata di ottimismo però perché se no ci votiamo qui giù dalla finestra già Carlo santa ma si voi io pregherei anche i colleghi di ah va abbassare la voce spesso che se no qui c'è arrivano solo Bruschini e non riusciamo a capire quello che ci raccontiamo più molto rapidamente
Vorrei anche cominciare dando la risposta alle Leporati che sono di qui a far sentire la loro voce
Che insomma la legge dice che il parere delle redazioni e consultivo
Quindi badato non se ne può tenere anche in alcun conto volendo questo dice la legge però nella fattispecie poi ve ne parlerà più diffusamente il nostro amico che ringrazio naturalmente
C'è un problema molto serio per averne la la sentenza del pretore Ciampi e cioè Pretoria ordinato dalla sentenza
Che l'azienda ripercorresse da capo quell'iter che non aveva percorso correttamente prima percorrendo lo però questa volta correttamente cioè d'essere redazione come decretazione
L'informativa completa rispondente al vero
Come sapete l'azienda quindici giorni fa ha fatto sapere alla redazione anzi agli organismi sindacare i comitati di redazione che aveva intenzione di nominare diversi direttori in quanto i loro curricola riteneva li riteneva più rispondenti ai nuovi piani editoriali e qui finiva la completezza la rispondenza al vero delle informative
Tant'è che l'avvocato della federazione dalmati ha preparato per gli abbonati che volessero sottoscriverla una sorta di denuncia penale perché questo punto scattano dei problemi penale cioè c'era non osservanza del di una sentenza della magistratura
Naturalmente tutto questo a livello personale per chi firma questa denuncia non ha alcun non pone alcun problema perché ogni cittadino che ritiene che non si è osservata una legge o l'ordine del magistrato spesso attraverso una sentenza il diritto di segnalare la questione di aprire fare aprire fascicoli indagini che completino
L'iter che purtroppo secondo alcuni molti anche secondo noi non è stato correttamente compiuto neanche la seconda volta
Detto questo molto brevemente anch'io sono andato in giro come grilli
Molti dibattiti che vanno dal circolo di periferia nobilissimo intitolato a Italo Calvino allo Iulm cioè all'Istituto Universitario di Milano
Dove devo dire di sono poi arrivate centinaia di firme
Ne abbiamo raccolte quasi mezzo milione di pare più o meno il che fa quasi una cifra referendaria si poteva chiede un referendum avremmo avuto in vantaggio se avessimo chiesto referendum cioè l'informazione che si deve dare su queste iniziative perché come sapete questa iniziativa così volontaristica
E poi non se ne è parlato mai perché era scomoda naturalmente
Allora innanzitutto ringrazio e poi vi ringrazio soprattutto perché si dimostra vero
In questi dibattiti ho visto quello che hanno detto Albini che avevo detto io all'inizio perché naturalmente non c'è stata solo la scarsa informazione è stata anche la cattiva informazione ci sono state delle testate e ci hanno detto invitano a non pagare il canone
E io subito dissi attenzione non è vero perché proprio il pagamento del canone da un diritto in più allo spettatore che diventa da spettatore passivo
Il titolare di un diritto per esempio che va riconosciuto all'azionariato diffuso quale azionista più diffuso dell'abbonato della RAI
E questo vale anche per la Fininvest dove chi conta e può aver voce ha soltanto la voce chi paga mali a pagare solo i pubblicitari e quindi diritti sono completamente diversi
Due parole sul servizio pubblico lei discute adesso se siate buoni
Ecco sedetevi e ascoltate cinque minuti grazie per quanto mi riguarda non di più
Per quanto riguarda il servizio pubblico io sapere sono delle voci fortemente critica del servizio pubblico perché il Berlusconi si è conquistato lo sul campo tutto lo spazio che il servizio pubblico soprattutto negli ultimi dieci anni gli ha lasciato
Perché voi sapete che l'editore del servizio pubblico in ogni Paese non è altro che la politica e voi avete saputo attraverso Tangentopoli che cosa è stata la politica di questo Paese quindi la Rai poteva fare limitatamente eccezione a questa regola a mio avviso personalissimo
Ma voglio citare soltanto un caso
Due mesi fa circa schegge
Una delle trasmissioni di Rai tre ha riproposto una serie bianche nero bellissima che nero perché molto vecchia su le inchieste fatte sul quando scoppiò il black power negli Stati Uniti erano delle cose straordinarie dove i migliori giornalisti e collaboratori della RAI andavano in presa diretta seguire Malcom X seguire Martin Luther King sull'aereo nei comizi eccetera
Facciamo una dissolvenza incrociata e vediamo al veniamo ad oggi quale informazione corretta o approfondita e cioè che duri più dello spazio di novanta secondi
Questa televisione tutta ma io punto il dito soprattutto sulla televisione pubblica ha dedicato ad un problema stringente e assolutamente vitale per noi e per l'Europa quale l'integralismo islamico che sta bussando alle porte d'Europa sul quale su quanto sta accadendo per esempio in Algeria dove si ammazza un vai col giorno un giornalista del Giorno ci sono le stragi di rappresaglia eccetera noi stiamo facendo è la differenza è assolutamente scandalosa
Nel frattempo poi questo lo è un un un ulteriore invito all'abbonato che ha alzato la voce non abbassarla mai più a prendere questa occasione per continuarla farla sentire
Sono ci sono state le cose molto umilianti come il decreto sulle pari opportunità informative la chiamo così scusate che par condicio proprio ne stava Rausa alle pari opportunità informative chiamiamole così beh insomma è molto umiliante però è un segnale preciso dello stato assolutamente ingestibile dalla quale eravamo arrivati perché è un'umiliazione se conseguente a uno Stato umiliante reale dei fatti e allora se noi non ci auto regoliamo io meno io ho parlato con l'ordine dei giornalisti ho domandato c'è un codice deontologico giornalista risposta si per la violazione ci sono delle sanzioni risposta si c'è un organo che abilitato di programmi e sia dell'ordine dei giornalisti ci sono state violazioni al vostro giudizio
Quante sanzioni avete preso Silenzio
Allora io posso fare il paragone con i medici che di fronte alla incertezza legislativa per quanto riguarda fecondazione selvaggia
Si sono dati loro l'autoregolamentazione chi non si autoregolamentata poi in questo campo poiché Netero regolato quindi anche qui parliamo dei prezzi che noi ci siamo veramente predisposti serba stonati
Un'ultima cosa
Nei dibattiti ai quali ho partecipato al nord o un certo punto è arrivata una domanda imbarazzante va be'noi siamo la voce per voi e voi che ci garantite
Devo dirvi con grande franchezza e qui io sono stato molto in imbarazzo a dare una risposta ma non perché non fosse in grado di dare risposta minima che darebbero
Cento mila e uno dipendenti della RAI su cento mila e c'è la mia professionalità cioè mi sono accorto anche questo deve farci pensare che una risposta del genere viene ormai considerata largamente insufficiente
E allora prendendo lo spunto da alcune cose io non non rileva è venuta quando ho letto un articolo di Ernesto Galli della Loggia e dieci giorni fa in cui diceva per esempio voi sapete io sono sempre un po'scomodo e questa cosa mi fa piacere finché riesco a dire la mia naturalmente
E la sorella lo diceva perché i magistrati non dovrebbero presentarsi in politica essere candidati alle elezioni
Benissimo l'andavo dicendo da quindi da vent'anni fa quando fu presentato Yolanthe l'ho ripetuto dieci anni fa quando
Perché chi toglie dalla testa che un incaricato di pubblico servizio ha esercitato quel quel pezzetto di pubblico servizio in modo da avere delle benemerenze di un certo tipo a favore di qualcuno
Allora io aggiungo che per tutti i giornalisti dovrebbero avere anche l'ineleggibilità ma soprattutto per quelli del servizio pubblico perché chi toglie dalla testa che un giornalista venga presentato alle elezioni perché nella sua storia professionale si è comportato in un certo modo gratificante per una parte politica piuttosto che
Nel modo deontologico dovrebbe comportarsi un giornalista allora non finite di abbassare la voce voi abbonati se ritenete opportuno che noi come garanzia dovessimo darci un codice in cui diciamo ragazzi liberissimi di presentarsi alle elezioni ma come ogni incaricato di pubblico servizio aspettare cinque anni di inattività
Prima di correre per una parte politica io sarei il primo a sottoscriverlo accanto agli abbonati che hanno alzato la voce in tal senso ringrazia
Grazie esalta al massimo
Volevo invitare lei ha fissati abbiamo privilegiato le donne fino adesso
Vorrei che poi ci dicessero
Vengo ora glielo preparo Ligorio tra la Provincia di un curdo a questo punto conclude
Volevo sapere cosa fare perché il suo
Ho visto il perché
Oddio Vito piogge
Ho aderito perché
Ritengo tutto la tutelare i miei diritti dei secondo me io vedo un monopolio in RAI infinite
A mio avviso oggi cioè un monopolio guaio in Fininvest dove l'informazione è soltanto uno
Oggi rimpiango i la vecchia spartizione perché io ho sempre seguito i travetti giro sempre tratto del mio aveva tre campane una diversa dall'altra e poi attratto
Rimpiango il vecchio inatteso di un nuovo migliore
L'accettiamo come una provocazione ovviamente perché noi non possiamo rimpiangere il vecchio anche perché abbiamo sempre combattuto no ben capito ben capito per una spartizione certi ma paradossalmente diciamo la la lottizzazione perfetta paradossalmente garantiva più pluralismo di di quello che non ha non non abbiamo oggi ma non c'è dubbio che essa avendo noi combattuto la lottizzazione da sempre
Quindi non possiamo non può non vogliamo una una RAI di nuovo lottizzata secondo i vecchi criteri insomma modo mio figlio
No no ma ho capito infatti ho capito rapito da la sua provocazione era più rappresentativo non c'è dubbio vs doloroso proprio come i problemi abbiamo inserito
Sì io voglio solamente dire che probabilmente siccome la domanda che che che sorge spontanea sempre che cosa possiamo fare in sostanza ma io direi alli abbonati ai cittadini andate nella vostra città comunque sia
Da una delle tante associazioni prete preferite
Che ha organizzato per esempio queste iniziative e provati insieme con l'associazione a formare un gruppo di utenti di cittadini che vogliono permanentemente occuparsi di questo oppure andate al comitato referendario siete d'accordo rispetto i referendum e dite io voglio occuparmi di questo e io credo che a questo punto una soluzione non possa giungere dall'alto speriamo naturalmente che il Parlamento legiferi speriamo che ognuno faccia il suo dovere però almeno per essere certi che il nostro impegno può avere un risultato organizziamoci dal basso non c'è altra soluzione non c'è nessun'altra proprio nel momento in cui e i meccanismi informatici diventano sempre più presto perfetti precisi va in questo momento c'è la necessità invece di un'organizzazione dal basso per cui scegliete l'associazione che volete
Se quella situazione non ci sta cambiate era andate da un'altra e organizzate dei gruppi di utenti di cittadini sull'informazione
Senza dimenticare che per far sentire la propria voce alla Rai non c'è bisogno di chiamare romantico e vive a Roma perché in ogni capoluogo di regione voi avete una sede della RAI e far sentire la voce
Esso
Sì però Roach avevano qualche imbarazzo
Questo è il risultato dell'azione nel vertice aziendale sì però a prescindere da questo Nevio giustamente dice bisogna far sentire la propria voce facendo la partita dal basso ecco c'è questa possibilità si va direttamente nelle sedi si chiede l'incontro al direttore di sede sia dell'incontro al caporedattore e gli si dice non ci piace come fare informazione
Credo che questo sia uno una una delle cose che possibile fare dopodiché se nelle sedi che contattate non trovata
Ospitalità allora sì chiamate Roma chiamate l'Usigrai e saremo in grado di darvi una mano per per fargli aprire quella porta che per ora rimangono chiuse sicura che io credo che la la cosa è più importante sia davvero che
L'opinione pubblica si si mobiliti insomma i cerchi di perché noi possiamo ovviamente coprire i chiudere alcune falle ma poi i quello che fa veramente paura lady alla dirigenza aziendale è l'utente l'utente che appunto davvero alza la voce riguardano e abbiamo cominciato questa campagna
Insomma la dirigenza aziendale era in bilico incerta si come dire reagire col pugno di ferro magari sospendendo i colleghi che avevano aderito con altri provvedimenti disciplinari oppure se far finta in Somalia sperare e aspettare che passi la tempesta quindi non c'è dubbio che questa la cosa che più metterebbe sotto pressione
La la dirigenza aziendale Rai e in questo senso che ricordo ancora quello che appunto vi vi ho detto prima prima proposto di Firenze dove appunto il comitato
Per il sia il referendum sulla Mammì ha messo a disposizione questo numero di telefono i attorno a questo Comitato e e da questa iniziativa
Si sta formando un gruppo di utenti di cittadini che intendono far rispettare i propri diritti e a questo proposito vi volevo anche dire che il tredici aprile a Napoli
Verrà presentata la Carta dei diritti dell'utente che è stata elaborata dal dal professor Zaccaria che un ordinario di diritto costituzionale negli stadi Firenze che da anni studia questi problemi questi temi
Per appunto una carta per l'attuazione di un'effettiva uguaglianza dei cittadini anche in materia di informazione radiotelevisiva per abbrevia accenni non so dalla diritto a ricevere le informazioni provenienti da qualsiasi fonte interna e internazionale al diritto alla rettifica alla riservatezza
Alla diritto a un'informazione non condizionata dalla pubblicità diritto ad un'adeguata limitazione della pubblicità
Diritto d'informazione equilibrate paritario durante le campagne elettorali e referendarie e via dicendo quindi anche questo è sicuramente un passo importante perché noi spesso abbiamo ho avuto la sensazione che gli utenti che poi una brutta parola ma sua che l'opinione pubblica chiede
Che che fruisce di cotanta
Informazioni o disinformazione televisiva poi in fondo continua a restare molto passiva no perché come se la Reggiana e c'è questo elettrodomestico che di per sé rende il fruitore passivo no da una parte e dall'altra però se non ci mettiamo a reagire del resto la la signora lo saprà negli Stati Uniti ma anche negli altri paesi europei ci sono le e associazioni dei consumatori e le associazioni dei degli spettatori che sono estremamente combattive che funzionano come una vera e propria lobby
E riescono a condizionare non solo i servizi pubblici ma insomma in genere la correttezza dell'informazione radiotelevisiva a allora ci sono manager Giorgio Bonelli
Delle ACLI poi c'era Maria Maria De Lourdes scarne Fotia la la voce del sì allora scusami Giorgio prima
Se nel Sud
Credo io vengo da Bari chiama io sono Tania Castoro quindi pari che tra l'altro è stata toccata da da vicende proprio cioè inammissibile che un direttore di giornale venga arrestato
Questo perché io ritengo tra l'altro io sono rappresentante di un'associazione femminile
Quindi quando il signore parlava della Bassa io sono sono qui tra scusate sono emozionato però perché sono portavoce di tantissime donne tantissime donne che non fanno altro che dire si è vero
Se un direttore di giornale viene arrestato uno il giornale siamo libere Dino incontrarlo più però quando si si si si parla di RAI noi paghiamo il canone e quindi abbiamo diritto perlomeno da lire un buon servizio
Io ritengo comunque
Che noi abbiamo vissuto ecco in breve mentre un'esperienza nostra noi eravamo la eravamo collegate non so se voi conoscete la Federcasalinghe
Ecco e cento mila iscritti ottocento mila iscrivete eravamo la la sezione in Puglia
E ed eravamo sinceramente la la più grossa Regione in Italia ci siamo un anno fa staccate proprio perché la cara signora Presidente nazionale Gasparini a a ha stretto i suoi ecco interessi rapporti e contatti con il caro Silvia etto
Da qui è nata la nostra scissione che non è stata assolutamente condivisa dalle donne non foss'altro perché lei ha fatto l'imponibile entro in posizione per cui non è stata condivisa per noi è stata una scelta difficilissima perché e lì ci siamo praticamente ritrovati sole senza lei con un grosso potere economico tra l'altro e questo grazie anche a cioè voglio dire è inammissibile vedere questa donna ogni mattina in televisione
In televisione che tra l'altro voglio dire non rappresenta assolutamente la figura di don Di Tella
Ciao della casalinga quella con la CIG maiuscola e non è possibile però noi la vediamo tutte le mattine o a trasmissioni come Uno Mattina oppure altre trasmissioni questo grazie anche a voi
A voi giornalisti cioè perché io ritengo che puoi proprio la vostra personalità professionalità debba impedire
Questi abusi perché come lei diceva giustamente prima o la la Gruber perché non diamo più spazio più voce invece alla base alla voce del popolo che poi la voce la verità insomma né cioè quindi io adesso ve la butto così poi
Nel prossimo cd a perché non fate entrare anche la voce del popolo cioè nel senso una rappresentanza del del del gli utenti
La interrompo un secondo
Per il si
Ricorda insieme
Dal Parlamento
Esso
Nelle nostre proposte per il consiglio d'amministrazione
La nostra ed era un terzo eletti dal Parlamento un terzo eletti dall'IRI dall'azionista di maggioranza un terzo eletti da regioni e rappresentanti delle delle associazioni
Questa era la nostra proposta per il consiglio d'amministrazione quindi è giusto quello che lei dice né ci abbiamo provato a Conte quando io ho detto che la la il disegno di legge la proposta di legge sul consiglio amministrazione non ci piace è per questo non ci piace perché ritorna ancora al meccanismo classico
Di spartizione tra i partiti esatto e questa inaccettabile né invece dobbiamo riuscire a costruire un consiglio d'amministrazione che sia di garanzia
E per garanzia si può alla garanzia si può arrivare soltanto se gli elementi che esprimono il consiglio amministrazione sono diversi e non non soltanto comunque c'è anche un discorso di interessi c'erano detiene metto in cui ai
Tra notti
Dai sì vengono a toccare gli interessi
Quelli proprio delle spartito e lei prima diceva la pubblicità quello è un discorso dove voi dovete intervenire poi e noi dobbiamo interlinea dia forza perché se non si dà a come dire a a guastare questo questo questo questo sistema pubblicitario io ritengo che tutto questo non non avrà non avrà un sì grazie c'è ancora
Grazie grazie a volte a lei cioè con referendum questo proposito giocasse veramente c'era prima Maria De Lourdes ESP posso scusami
Scusami
Però se
All'esterno dell'arco alpino
Maria De Lourdes esca condotto e Haji ecco curato la trasmissione
Rossonero per molti anni niente adesso da diversi mesi non non avete più perché
Beh ed da giugno che siamo in attesa che la rubrica riprende effettivamente dovevamo iniziare il sedici gennaio ed era sicuro può improvvisamente la trasmissione andata in onda non abbiamo saputo
Non abbiamo avuto nessuna risposta da parte della del direttore del TG due Clemente Mimun e per questo
Ci stiamo mobilitando insieme alle altre associazione degli immigrati del volontariato ed è ed è questa anche il motivo per cui abbiamo lanciata queste iniziative immigrato alza la voce insieme a voi perché e problemi all'unica appunto quello che riguarda il diritto dell'informazione
Abbiamo voluto chiamare così anche perché idem particolare per richiamare l'attenzione dei giornalisti
Rispetta quella che è la nuova realtà del dell'Italia punto costituita anche degli immigrati per cui di calare in questa realtà di dare spazio agli agli immigrati di utilizzare di fare un altro tipo di lettura un altro tipo di linguaggi comuni maggior rispetto per
Per quanto riguarda appunto le persone perché non amo insistendo a parlare ovviamente uno oggi se il fatto che non c'è non solo nero la il tema dell'immigrazione ormai fa parte semplicemente esclusivamente da della della cronache de quelle che noi abbiamo cercato cronaca nera essi abbiamo cercate per può non solo nello durante sei anni proprio di di dare un'altra immagine del dell'immigrazione di riscattare l'immagine del dell'immigrato solo che attualmente siamo praticamente immobilizzato non siamo in grado di dare continuità a questa a questa trasmissione nonostante le quattro mila firme che sono stati raccolte nonostante la trasmissione è stato un punto di riferimento importantissime
Lo soltanto come hai detto che limitati ma anche per gli italiani perché abbiamo cercato per Anna di fare conoscere le cause dell'immigrazione la condizione in cui gli immigrati vivono quindi Italia e condizioni di sfruttamento il problema del razzismo ma fondamentalmente specialmente in questi ultimi anni abbiamo cercato di fare vedere i vantaggi della convivenza in questa realtà perché
Non ci sono alternative o come è venuta anche in altri paesi dell'Europa
è bene che l'Italia si dia una politica de de inserimenti perché non ci sono alternative limitate ci sono la maggior parte sicuramente rimarranno quindi Italia comincia avvenuta anche Pelé
Degli italiani allora è inutile chiudere e gli occhi e lasciare illimitati in quei nella condizione in cui vivono
In mano appunto all'iniziativa di qualche singolo giornalista estensiva i problemi
Delle minoranze che cercano ogni tanto di approfondire l'argomento di dare spazi di parlare un altro modo dell'immigrazione però credo che non è sufficiente non basta perché sappiamo perfettamente che io oggi per essere
Riconosciuto presso protagonisti bisogna passare bisogna stare e in televisione perché la televisione comunque per lavoro possibilità che ha per la capacità di trasmettere il valore di imporre indagini modelli e capace anche di cambiare la la mentalità per qui
E quasi impossibile che li singola iniziativa possano di fatto contrastare questo immagino continuamente negativa che viene data dell'immigrazione lasciato morire anche dei paese di di provenienze penso a questo tipo di immagini ce dernier Jamie uscito sia per noi
E che per gli italiani e devo io spero e che non è riuscito riusciremo a ripristinare questo spazio mai abbiamo preso spunto di un solo merito ovviamente l'unica trasmissione che esiste sul tema dell'immigrazione
Ma problemi e ottenere uno spazio non solo uno magari anche altre stanze non solo in televisione manca la attraversa la radio
E la stampa perché il tema riguarda appunto tutti noi fa parte anche da questa da questa della realtà italiane va affrontata
Grazie
Ok all'ingresso potete fermare l'appello perché appunto la trasmissione Non solo nero venga ripristinata grazie molte
Giorgio Bonelli delle ACLI
Volevo con le sue
Di previsione
Un'esperienza che è durata qualche settimana qualche periodo in cui ha funzionato a pieno la campagna né come abbiamo messo in piedi una linea telefonica è un fax completamente dedicati alla campagna e ci siamo alternati in cinque al telefono per raccogliere in particolare le telefonate
E alcune le abbiamo anche registrato per averle poi sotto mano eccetera
Io di vi dico confessa francamente che per me è stato un esperienza abbastanza interessante perché è stato un bagno di umanità veramente reale
E per chi fa la mia professione lavorò come giornalista interno di ufficio stampa di un'organizzazione di lavoratori però confesso che queste telefonate di gente senza volto che però si affannava subito a dare il proprio nome improprio Indirizzo
Quasi avesse paura della non in Mato
E vi risparmio naturalmente le parolacce dei più arrabbiati perché c'era naturalmente una componente se volete di di rabbia rispetto a alla alla alle cause che uno provocato questa iniziativa c'era però anche un ragionamento alla base di di queste telefonate io ho il dovere di ripetere quello di riferirlo
In sostanza molto spesso si ribadiva il concetto che è vero noi abbonati in qualche modo con il nostro abbonamento abbiamo siamo in qualche modo anche azionisti RAI così almeno finite voi giornalisti della Rai
La verità è che non c'è alcuna possibilità reale oggettiva di esprimere il nostro consenso il nostro dissenso rispetto al modo con il quale gestita l'informazione nella RAI
Questa era gente del popolo gente comune che riferiva queste cose non professionisti di parte
Loro dicevano anche non so con quanta profeta o meno perché l'ok per quanto riguarda l'informazione che viene data dalla RAI non c'è mercato nel senso ricevono io se voglio posso comprare un giornale o non comprarlo posso comprarne uno anziché un altro
L'abbonamento RAI lo devo pagare
E nel momento in cui io pago l'abbonamento della RAI io subisco l'informazione che la RAI imita
E proseguivano
Quanta autonomia hanno in realtà i giornalisti che lavorano alla RAI e sono osservazioni testuali loro
Che aggiungevano macchine
Può essere che a volte i giornalisti della RAI siano più realisti del re
Questo vi dovevo riferire questo vi ha riportato
Grazie grazie Giorgio Bonelli fuori grazie tante sale perché le ACLI insieme la separazione ci hanno dato una mano come dire determinante fondamentale per la riuscita dell'iniziativa adesso però che ci sia Carmine Fotia
Dove lei che non lo vedo più ah ecco
Se non c'è
Si è infatti
Calendari Carmine Fotia col direttore di Italia Radio
Ma
Io volevo dire delle cose abbastanza semplici
Elementari diciamo
La prima è questa
Le trecento mila firme sono state raccolte sotto
L'iniziativa abbonato alza la voce
Hanno un valore secondo me che è molto superiore al loro numero che pure significativo
Perché anzitutto teniamo conto che è stata un'iniziativa oscurata dalle grandi reti televisive pubbliche e private e questo come sapete
Oggi conta moltissimo
E poi perché lo testimoniano anche le cosa che diciamo
Gli abbonati che hanno qui parlato
Lo confermano
Da un po'di tempo in qua
Io l'ho data eredi diciamo a quando tutti coloro che si erano ritrovati in qualche modo dentro iniziative per un'informazione pulita hanno poi dato vita ai comitati referendari eccetera eccetera somma da circa un anno a questa parte
è diventato un vero movimento d'opinione
La questione e così è nato un vero movimento d'opinione attorno alla questione della libertà dell'informazione tema che prima era esclusivo di alcuni addetti ai lavori e dei giornalisti e che noi giornalisti non erano mai riusciti a comunicare
Ai cittadini allora che cosa segnala questo
Secondo me segnala un fatto importante di cui noi addetti ai lavori spesso non siamo consapevoli fino in fondo
E cioè che si sta facendo strada nel quello che il Cavaliere caminetti avrebbe il pubblico
Nel pubblico si sta facendo strada l'idea che ciò di cui parliamo quando parliamo della nostra libertà di di lavorare e della libertà dell'informazione e qualcosa che li riguarda direttamente
Cioè qualcosa che attiene direttamente alla loro libertà alla loro vita tra ai loro diritti quotidiani
Ai diritti dei loro figli
Tema questo sul quale io non mi stanco mai d'insistere tutte le volte che mi capita di parlare noi giornalisti e voi abbonati voi utenti
Dovremmo fare una grande battaglia di civiltà
Il modo in cui la televisione parla ai bambini cioè a coloro che non si possono difendere è la spia della civiltà di una televisione
E di un Paese un Paese che ha
Il chi poi come me diciamo a una bambina piccola poi ti capita di verificare come tutti queste cose dai discorsi teorici e discorsi concreti
E allora se si guarda i programmi per l'infanzia al modo in cui la televisione si rapporta ai bambini si scopre il livello di civiltà di un Paese questo non è tema dei giornalisti questo tema dei cittadini perché riguarda il modo in cui i nostri figli crescono
Insomma voglio dire la questione che sta diventando a me pare un senso comune di massa
E l'idea che appunto la televisione è qualcosa che non è soltanto un elettrodomestico
Di intrattenimento che uno strumento molto potente che condiziona la nostra vita quotidiana questa secondo me la grande vittoria che hanno ottenuto coloro che danni imposizione spesso di minoranza anche nel sistema dell'informazione ci sono battuti
Per far diventare appunto questa battaglia per la libertà d'informazione una battaglia concreta che coinvolgesse i cittadini perché oggi i cittadini rispondono ieri non rispondevano secondo me perché cominciano a capire questo
Ovviamente io non sto dicendo che abbiamo vinto la battaglia tutt'altro sto dicendo però che dobbiamo essere coscienti che finita abbonato alza la voce finite le altre iniziative non è finita questa storia perché qui comincia la storia di un rapporto nuovo tra chi fa il giornalista chi opera nel campo della comunicazione che gli utenti
Che il problema vero
Di Berlusconi la Fininvest non è un problema che si possa risolvere solo per via politica
Voglio dire che si possa risolvere solo contrapponendo schieramento schieramento perché è successo qualcosa che ha cambiato
Non ci la geografia politica del Paese soltanto ma io dico anche la morfologia del Paese
Cioè
Il conflitto più radicale
Della politica tra democrazia italiana oggi e tra proprietari
Dei mezzi di comunicazione e utenti allora o gli utenti si organizzano i consumatori televisioni e di giornali di radio sì organizzano e diventano un soggetto attivo nella battaglia oppure la battaglia la vinceranno ovviamente coloro che hanno
Le reti televisive
Che hanno il controllo dei mezzi di comunicazione questa è una forma
A sei moderna di costruire lotta civile
Questa è una forma sei moderna di essere soggetti che parlano nel mondo dalla comunicazione non è non è vero che una forma
Antica antiquata
Non è vero tanto è vero che le forme moderne di sviluppo
Della nuova televisione dei nuovi media sono tutte interattive le chiamano interattive cosa vuol dire o dire che danno all'utente la possibilità di dire questo programma non mi piacevo io un altro
Questa e non e tant'è vero tant'è vero che come sanno i pubblicitari più informati e più seri la nuova frontiera anche dei sondaggi anche dell'Auditel la nuova frontiera e la frontiera della qualità
Cioè i pubblicitari più avvertiti cominciano a dire non mi basta più sapere che il tuo programma avuto dieci milioni di ascoltatori lo share del tredici per cento voglio sapere se quelli che lo sia quelli che lo vedevo le è piaciuto il tuo programma cosa vuol dire questo utile che i cittadini hanno una grande forza nelle loro mani e hanno la forza della della possibilità di contare perché la frontiera della televisione dei nuovi mezzi del domani è una frontiera interattiva e interattiva vuol dire una cosa molto semplice che io ti chiamo in causa quindi questo voglio dire noi stiamo costruendo le basi per un movimento
Che deve avere il respiro delle rotte
Per i diritti civili degli anni Settanta secondo me perché riguarda le libertà del Paese le libertà dei singoli lei coscienza dei singoli e lo stiamo costruendo in un orizzonte moderno lo stiamo costruendo cioè rispondendo come cittadini come operatori dell'informazione
Alle frontiere più avanzate della comunicazione radiotelevisiva
Dico questo per dire che secondo me dobbiamo porci il problema
Di come andare avanti su questa strada cioè di come far diventare quello che dico una volta è stato il comitato referendario un'altra volta abbonato alza la voce un'altra volta e te le sogni un'altra volta è un'altra iniziativa
Cioè tutte queste cose costruiscono pezzi di un grande movimento nella libertà dell'informazione che il vero tema che abbiamo sul tappeto oggi finisco dicendo
Una cosa concreta
Io ho sentito prima l'intervento di Maria dell'urto sulla trasmissione Non solo nero sono stato giustamente anche ripreso da un esponente dei comitati
Sulle pensioni dell'immigrazione perché da tempo effettivamente mi propongono una rubrica
Su Italia Radio io non non sono stato in grado fino a questo momento di rispondere valori chiesta perché come voi sapete abbia avuto diciamo seri problemi fino a oggi ci hanno impedito di occuparci come avremmo dovuto
Della palinsesto ma di questo farò ammenda poi io farei però qui una proposta concreta operativa
Perché non è possibile che noi rispondiamo a questa la faccio anzitutto alle organizzazioni
Alleati allearci
All'Arci tutte le organizzazioni l'associazionismo
Non è possibile che noi ogni volta che ci tolgono qualcosa rispondiamo solo gridando perché ce l'hanno tolta
è possibile che se mettiamo insieme la struttura che fa Non solo nero le ACLI l'Arci
Tante televisioni locali tante radio locali e nazionali non riusciamo a trovare un produttore indipendente che produce non solo nero e loco e lo come ha fatto Funari esattamente ma fatto Funari e lo piazza in cento radio locali
Venti televisioni locali cioè voglio dire dobbiamo riuscire a rispondere è possibile che non troviamo degli sponsor per mandare avanti questo progetto perché il problema voi sapete la disponibilità io ce l'ho io all'Italia la di ospite Ray tutti i giorni è che io non c'ho una lira cioè il problema è un problema concreto poi cioè le Manteuffel Mater un certo livello non è possibile unicamente con il volontariato allora io dico
Anche se il volontariato molto importante io dico perché non trasformiamo la giusta petizione per che la Rai riapra Non solo nero perché nata a Formia ma più iniziativa produttiva parliamo così ai cittadini cioè e facciamolo pubblicamente cioè andiamo a cercare gli sponsor pubblicamente a non vediamo se ci sono possibile Angioni questo Paese dieci imprenditori illuminati disposti a investire delle cifre minime basse per finanziare questa operazione e facciamo a tutti assieme facciamo è comodo di continuare l'esperienza di abbonato alza la voce trasferiamo a sul piano dei contenuti cioè facciamo vedere anche le televisione vogliamo fare noi facciamo vedere anche perché siamo diversi perché lottiamo contro il duopolio della RAI e della Fininvest perché ci spengono queste voci non siamo noi che vogliamo chiudere la bocca a nessuno vogliamo tante voci allora conti incominciamo a farle concretamente io
Posso fare una parte piccola in questa vicenda perché dirigono emittente che non ha diciamo risorse
Non dico limitata un approdo risoluzioni a pochissimi alla scarsissima deserte deve ancora trovare le per capire se chiude il bilancio del novantaquattro ma io dico è possibile però diciamo mettere assieme
Questa cosa qui se non ci riusciamo forse dobbiamo riflettere un pochino sul fatto che serve a poco fare delle grandi battaglie se poi consentiamo che una cosa così importante e finisco su questo importante non perché adesso Maria è venuta qui ha parlato alla nostra iniziativa importante per una ragione semplicissima che ha detto lei
Perché una delle poche trasmissioni che parla di immigrazione non solo quando cioè il fatto di cronaca nera che fa di che il tema dell'immigrato del del diverso da voi degli extracomunitari eccetera diventa il tema di come dire di come un Paese accoglie delle culture diverse
E delle persone diverse che vengono stare nel nostro paese e quindi se ne occupa non se rubano se vengono derubati Non si uccidono se vengono uccise ne occupo perché sono cittadini hanno dei problemi dei quali occuparsi allora io dico
Riusciamo a dare una risposta concreta a questo problema ecco il modo come si continua con iniziative come questa come si chiamano i cittadini a continuare a fare una battaglia ecco come secondo me si può riuscire anche a far vedere concretamente che cosa vogliamo fare
Dare la proposta di Carmine sia tutt'altro che peregrina ci si può lavorare ma poi credo poi in chiusura quando oneri o un Bonelli
Tireranno un po'fila di questo confronto forse avremo qualche qualche risposta cella rappresentanza della CGIL
Mi scuso ma non ricordo il nome
Sì mi chiamo Elisabetta aramaico ordinò al dipartimento sulle politiche delle comunicazioni
E innanzitutto vi ringrazio per averci invitato a questa iniziativa di conclusione della campagna abbonato alza la voce come già c'avevate invitato al momento del lancio di questa iniziativa
Io brevissime considerazioni perché gli stimoli sono molti
Anch'io ho avvertito dalle cose che avete detto e dall'esperienza anche riscontrata personalmente una nuova sensibilità diciamo così da parte delle persone da parte dei cittadini
Nei confronti di questo tema della libertà di informazione e personalmente devo dire io stessa quando firmato l'appello
O diciamo focalizzato nella mia mente due aspetti uno era quello di dare un segnale nei confronti del cambiamento che deve investire la Rai a partire dal consiglio di amministrazione
L'altro era quello muoviamoci sul terreno della libertà Della comunicazione non solo dell'informazione perché poi io voglio dire ci sono anche tutti gli aspetti che riguardano altre forme di comunicazione che non sono quelle immediatamente informative da questo punto di vista vorrei avanzare una riflessione molto rapida
Qualcuno ha fatto riferimento giustamente al problema della deontologia professionale
Come è una delle alternative possibili e da costruire aggiungo a diciamo norme che in gesta no l'informazione e la comunicazione che sono anche umilianti per chi ci lavora
Io condivido questa osservazione dico però che questa deontologia non dovrebbe riguardare solo i giornalisti se mi consentite dovrebbe riguardare tutti coloro che maneggiano una questione così delicata
Come la comunicazione e credo che il terreno sia maturo per una riflessione in questo senso
Fra i diversi punti quindi che operano in questo in questo campo e questa era la prima considerazione la seconda è
C'è stata una risposta
Importante a questa a questa appello
Però non dobbiamo credo dimenticare che sul piano della sensibilizzazione sociale siamo abbastanza all'inizio
Cioè credo che questo aspetto dovrebbe ancora essere diciamo preso portata avanti su questo tema della sensibilizzazione proprio perché si affermi quel protagonismo dei cittadini
Consumatori utenti pubblico però mi piace di più cittadini che diceva prima Carmine Fotia ancora su questa strada credo che ci si debba muovere
Effettivamente andando nella direzione la l'accennava prima a Lilli Gruber di identificare lei parlava di questa iniziativa del professor Zaccaria sulla Carta dei diritti degli utenti per esempio identificare quali sono i diritti
Già esigibili e quindi nei confronti dei quali si può fare una rivendicazione come utenti i diritti a cui invece aspiriamo a spirale ci nuovi diritti
E su questo punto anche dei nuovi diritti io volevo darmi un altro
Bradley input e mi scuserete se vado per flash ma non voglio fare il discorso politico complessivo e paludato ma proprio entrare nella discussione che oggi si sta sviluppando sul punto dei nuovi diritti io credo che sarebbe bello sarebbe bene che tutti i soggetti tenessero d'occhio
Gli sviluppi che si attendono che sono già alle porte nel settore della comunicazione e quindi la possibilità che se si riesce a introdurre un meccanismo di governo e di garanzia nel sistema della comunicazione questo ovviamente il presupposto e su questo però non mi dilungo perché sarebbe e poi il discorso d'attualità politica ma non voglio adesso entrare in questo in questo aspetto nel dettaglio ma dico se si riesce ad acquisire questo presupposto poi il problema è quello che le opportunità che si creino e si creano vale a dire più televisione più comunicazione con maggiore diversificazione
Con articolazioni settoriali
Con possibilità di approfondimento di tematiche e quindi parlo dei canali via satellite da tv via cavo parlo della tv interattiva eccetera eccetera siano tali da non diciamo creare nuove e diverse discriminazioni fra i cittadini
è chiaro che ci sarà un discorso di mercato da questo punto di vista ma è chiaro che ci dovrà essere anche un discorso di servizio pubblico che sa raccogliere questa sfida da questo punto di vista ma a partire dal discorso attenzione dobbiamo dare
Ai cittadini agli utenti una almeno su una certa base un'uguaglianza di opportunità
Che non è contrario di favorire un'articolazione una diversificazione sono temi da studiare che io volevo semplicemente diciamo lanciare qui come una possibilità di di proseguire nel nell'approfondimento
L'ultima l'ultima cosa e questa
Accennavo prima al l'avete detto va detto Barzoni introducendo è nel titolo le le regole del gioco questa è oggi la questione
Delle questioni la questione proprio di base
Noi pensiamo l'abbiamo detto molte volte che sia necessario che siano fissate normative antitrust nel settore
Pensiamo che queste normative antitrust siano debbano essere rapportate agli sviluppi che ricordavo momento fa pensiamo che sia importante che si istituisca un'autorità di regolazione di garanzia
Che comprenda tutti gli aspetti quelli delle diciamo delle infrastrutture di comunicazione quindi il tema delle telecomunicazioni degli impianti anche Rai Fininvest e il tema dell'informazione dei contenuti della comunicazione questo detto proprio molto in sintesi per non tediarvi
Sappiamo che su questo la situazione politico istituzionale è molto complicata e non mi dilungo credo però che anche in vista dei referendum per cui sono stati citati questa battaglia per ottenere un nuovo assetto che risponda ha queste caratteristiche dovrebbe vedere un po'tutti gli interessati impegnati anche in un'articolazione di posizioni perché questo non scandalizza ma avendo come perno come asse centrale proprio ragionamento di svoltare ora svoltare ora che siamo alla vigilia di una rivoluzione tecnologica in questo campo
E quindi o insomma voglio dire anche ragionare senza pregiudiziali come voi dicevate
Tenendo per occhiali alcuni principi informatori di un nuovo assetto mi scuso ho voluto dire anche queste cose di carattere generale non per depistare la discussione ma perché secondo me gli abbonati più in Generali agli utenti
Del sistema della comunicazione in questo quadro possono effettivamente avere spazio voce ruolo come credo tutti noi vogliamo
Grazie
Ora c'è Semenzato che al coordinatore dei del comitato per il
Ma io credo di
Credo di dover rivolgere un appello perché si continui ad alzare la voce
La vicenda referendaria è una vicenda emblematica credo di di quello che sta succedendo nel mondo dell'informazione noi abbiamo dei referendum indetti per l'undici giugno e finora a livello del grande udienze è stata ricevuta soltanto una campagna contro questi referendum
Non vi è mai stata una possibilità concreta dispiegare le ragioni del sì le ragioni per cui questi referendum sono stati presentati e attivati per cui ci troviamo nel paradosso che a parte settori popolazione magari più avvertiti si sono documentati
Su mezzi però non nel settore radiotelevisivo ufficiale o di sia della RAI che della Fininvest cioè di grandi mezzi che raggiungono le grandi udienze non vi è stata mai una possibilità di spiegare le ragioni del sì
Ora noi siamo in una situazione ancora più paradossale e su questo chiediamo l'aiuto di tutti perché vogliamo aprire un confronto scontro con la RAI
Non tanto perché chiediamo semplicemente che faccia valere faccia propagandare faccio udire le ragioni del sì
Questo abbiamo una legge che piaccia o non piaccia regolamenta questo tipo di sistema e a queste ci affidiamo ma c'è un problema molto più urgente noi l'undici giugno andremo a votare per dodici referendum
è del tutto evidente che la possibilità di mettere i cittadini in grado di decidere di farsi un orientamento di capire semplicemente di che cosa si tratta
Di che su che cosa si va a votare parte dal fatto che ci sia un momento di informazione sui contenuti di questi referendum
Ora noi non chiediamo nient'altro che la RAI in quanto servizio pubblico inizi da subito essendo già grave che non l'ha già fatto iniziato una lavoro giornalistico di informazione dei quesiti non solo di quelli sulla legge Mammì ma dei dodici quesiti su cui si va a votare
Perché badate bene voi pensate semplicemente il quadro degli ultimi venti giorni di campagna elettorale in cui dovendo fare i confronti fra il sì e il no
Su dodici referendum significa che o si fanno delle mostruose tribune politiche in cui ci sono dodici persone che spiegano perché bisogna votare sia dodici referendum e altre dodici persone che spiegano che bisogna votare no a quei dodici referendum
Oppure si fanno dodici trasmissioni sia no ma insomma al massimo che si può raggiungere è che vengono fatte uno due passaggi di informazione di rapporto cioè oggettivamente si mette la gente gli utenti i cittadini in condizione di non essere in grado di esprimere un voto questa è la dura realtà dei fatti
Ora noi abbiamo già avuto uno slittamento di quattro giorni a raccolta delle firme cioè una cosa che riguarda un settore sensibilizzato impegnato nella politica che accetta di andare a firmare di sottoscrivere le liste
Dei candidati
Questo elemento ha provocato uno slittamento di alcuni giorni a chiusura della raccolta delle liste proprio perché si diceva non è stata data informazione a sufficienza ma qual è il quadro che si prefigura in rapporto il referendum se no
Una situazione di mostruosità totale ecco io quindi credo che oggi vada rivolto un appello vada Berto un confronto perché o si inizia da subito in coda d'ogni telegiornale facendo le trasmissioni ad hoc
Un lavoro di informazione ripeto che noi chiediamo faccia la RAI nella sua autonomia ogni direttore qualunque sia la sua collocazione permettere la gente in grado di conoscere i questi a partire da questo evidentemente vi è poi un problema
Di altro tipo ed è il problema che riguarda la possibilità per tutti di esprimere le proprie posizioni
Anche su questo noi crediamo che la RAI debba aveva un ruolo di servizio che permette di confrontare le opinioni e le posizioni su questo non c'è ancora una regolamentazione non c'è ancora una chiarezza
E noi temiamo di doverci trovare nuovamente una situazione in cui vi sono campagne di spocchia o di produzioni contro i referendum e di avere poche labili minuti per poter dire i motivi dei sì
Questa è il quadro su cui io vi chiedo
Un impegno vi chiedo di aiutare il comitato ad aprire appunto un momento di vertenze alita che nazionale locale perché questo riguarda poi anche molti delle situazioni locali ad esempio chi sta facendo nella RAI
Una verifica un'inchiesta su qual è la situazione della pubblicità per le televisioni locali come distribuita una singola Regione pubblicità chi può farla che non può farla so per dare dei dettami di criteri su cui ci si possa orientale
Credo che quindi il il nostro lavoro
Del comitato di abbonato alza la voce dei giornalisti e degli abbonati
Però un controllo e un efficace posizione di contestazione del lavoro che viene fatto dai vertici delle grandi aziende che oggi detengono il potere televisivo in Italia
Sì è un lavoro che dovrà continuare
Nel futuro al di là dei referendum e come impostazione costante di un linea di lavoro
E chiudo ricordando una cosa che a me è sempre molto colpito
Nelle relazioni che la Fininvest ha fatto alla Camera dei Deputati sulla analisi del sistema radiotelevisivo
Citava pressoché testualmente il ruolo della televisioni Fininvest in questo modo le televisioni Fininvest non sono connotate da un rapporto tra chi fa televisione e l'utente
Ma sono connotate dalla proprietà delle reti e le industrie che fanno pubblicità
La proprietà delle reti vende un numero non vende delle persone dei sentimenti delle mozioni vende un numero a chi deve fare pubblicità quindi più è alto questo numero più eh
Raggiunto lo scopo sociale che la Fininvest si assume voi capite che questa è una concezione aberrante cento
No completamente cancellati in nome di una logica punto di vendita di un prodotto che è un numero di telespettatori che sono un numero che non sono delle persone
Io temo che questa logica sia entrata anche nella RAI
Sì è entrata nella RAI perché nel meccanismo di ricorsa dell'audience verso i i livelli di per contenere la concorrenza della Fininvest
Si è sostanzialmente ricalcato lo stesso schema
Gli esempi citati qui di trasmissioni scomode che non vengono proiettate hanno una motivazione io credo politica
Tout court ma rispecchia una tendenza più di fondo che trasmissioni che sono e dovrebbero esserlo l'anima del servizio pubblico quelle che danno apporti culturali quindi che producono servizi idee consumi che non sono direttamente mercificata e lì vengono cancellate in quanto non funzionali a obiettivi che sostanzialmente sono simili a quelli delle reti privato
Ecco io credo che il compito che ci sta di fronte che ha un compito
Di lotta anche e prevalentemente culturale di idealità
Di modo di concepire qual è una televisione che al servizio dei cittadini sia un compito che ci spetterà per i prossimi anni che sarà un compito di lunga scadenza che non si esaurisce
Ne quei referendum né con una riforma del sistema è la necessità come è stato detto da molti e che io ribadisco concludendo di a vere un vero e proprio movimento
Sull'informazione di avere dei cittadini organizzati che ricorrono agli strumenti di pressione che ricorrono agli strumenti
Legislativi ai tribunali quando è necessario badate questa vicenda su quel comitato
è uscito in qualche modo anche con una composizioni di di insuccesso a livello di contestazione legali in tribunale con la Fininvest hanno avuto inizio da un qualcosa accade
Persino ridicolo cioè che una un giorno siamo andati dal Garante
E gli uffici al garante c'hanno detto
In modo un po'così come si tratta l'ultimo arrivato il comitato a cui si vuole rifilare qualche panzane dice ma la legge Mammì richiede prevede il diritto di rettifica fatte quell'anno e che cosa volete che vi diciamo dopodiché aver preso sul serio un pezzo di legge averla portata avanti come alcuni elementi di caparbietà ha scatenato un meccanismo che alla fine è riuscito a quanto meno a bloccare gli spot certo non a riparare il danno fatto e non su questo stiamo ancora in contenzioso con il garante perché chiediamo che permetta il comitato
Di trasmettere spot per il sì
Pari a quanti ne hanno trasmesso alla fine lo sfotte il parere no
Però alcuni successi di blocco di iniziativa di ragione che ci ha dato anche il Tribunale ordinario li abbiamo acquisiti io credo che su questa strada su queste strade bisogna continuare e far crescere
Un lavoro in alcune
Nazioni esistono delle vere e proprie casse di resistenza
Per poter fare azioni legali contro i grandi monopoli sono esistite ne esistono
Che ha poi favorito grandi cause sul terreno dell'inquinamento sul nucleare su altre questioni io credo che su questo terreno dovremmo anche pensare un Progetto sull'informazione
Se ne dobbiamo attenere sotto controllo di un diritto che è democratico perché anche i giornalisti hanno i direttori di testate gli enti televisivi devono sapere
Che c'hanno un interlocutore che ha strumenti e caratteristiche capaci di andare a fonte di affrontare lo scontro anche sul terreno legale ecco io credo che questo insieme di articolazione debba esserci presente
E sarà il lavoro dei prossimi mesi ma anche dei prossimi anni
Grazie Semenza Semenzato
Vorrei ridare la parola alla rappresentante del
Degli immigrati
No non ricordo
Sono Claudio Ilia vengo anch'io dall'esperienza di Non solo nero ma non voglio parlare di Non solo nero
Voglio richiamare l'attenzione è solamente su alcuni fatti piccolissime sarò brevissima
Mi mancano alcune cose nell'informazione in generale nella televisione in generale
Una mi mancano le immagini cioè io vedo una grande sovrabbondanza di persone che parlano le immagini stanno scomparendo
Non solo negli spazi specificamente informativi come i telegiornali
Ma anche in altri spazi nei talk show eccetera si parla si passi dicono anche cose importantissime non assolutamente non voglio fare un discorso sui contenuti o sulla necessità che c'è di esplicitare discutere andare a fondo di cui in questi contenuti
Però io di Coco solamente che la televisione è un linguaggio compresso fatto
Di parole si ma anche e soprattutto di immagini io riporre le immagini anche perché credo che attraverso le immagini la televisione riesca a dare vissuto specifico cioè un'informazione fatta anche divisione
E mi manca
Oltre all'immagine che veramente vi vorrei tra l'altro so quanti bravi operatori e quanti bravi montatori ci siano in RAI che sono continuamente mortificati da questa tendenza del servizio mordi e fuggi
Che deve essere novanta secondi ma se è possibile quarantacinque che è veramente queste professionalità sono in questo momento relegate e a mio avviso veramente umiliate è un gran peccato è una grande ricchezza che secondo me dovrebbe essere ripresa riguardata e coccolata e tenuta in conto un'altra cosa che tutto sommato devo dire mi manca eh la società civile
Io non nego che ci troviamo in un momento in cui il palazzo che è sempre importante ma in questo momento effettivamente il palazzo ha un'importanza preponderante però ritengo e l'ho sentito dire da tanta gente ritengo che la società che in questi anni è molto cambiata la Società italiana e diversissima da quella che era dieci anni fa
Lo si ritrovi più non sa più nulla di se stessa non ha degli strumenti di conoscenza di lettura di approfondimento su se stessa
Stanno scomparendo tutti gli spazi che riflettevano su questa realtà io vedo Ilda Bartoloni ci stanno praticamente strappando via la centonovantaquattro le donne non ci sono più gli immigrati non ci sono più
Le grandi mutazioni anche quelle piccole della società civile scompaiono dal servizio pubblico a me sembra che il servizio pubblico abbia un compito specifico che è quello di aiutare a leggere dando dell'informazione delle conoscenze su quello che è la società civile e su come si sono prodotte delle variazioni sulle tendenze su quello che sta succedendo
è un'altra cosa ancora mi manca ed è che quando si parla di grossi fenomeni grosse
Tendenze epocali grosse problematiche che a mio avviso le più importanti sono l'ambiente e le migrazioni nel senso che condizioneranno tutto il panorama del pianeta di qui a almeno cinquant'anni raramente
Abbiamo nelle visioni d'insieme
Cioè abbiamo sempre del delle pillole delle visioni parziali frammentarie ma deficit mente queste problematiche sono inquadrate
In quello che sono realmente cioè dei fenomeni di portata di portata più planetaria
Trovo delle visioni un po'strettina un po'provinciale otto e un po'nominino più un po'chiuse ecco questo trovo che sono compiti del servizio pubblico che servizio pubblico tra l'altro a il modo di assolvere perché le professionalità non mancano
Quindi direi che è una cosa concreta che forse i nostri colleghi che sono nelle redazioni che quindi collaborano ogni giorno a fare i telegiornali ma non solo che sono nelle reti che quindi hanno dimestichezza e ognuno i propri limiti influenza su quello che si decide di programmazione ecco io vorrei che tenessero conto di queste cose la società civile
L'inquadramento generale delle cose
Fuggendo un po'dal contingente dal quotidiano solo dal quotidiano non ci si può rifugiare sempre nella cronaca la cronaca è necessaria come strumento di lettura di fenomeni più ampi ma se non abbiamo informazione su quello che succede
Noi difficilmente avremo anche i mezzi per leggerla la cronaca quindi la società civile l'andare oltre la cronaca e per favore recuperiamo le immagini
E ora c'è Vincenzo vita
No
No perché c'è un aspetto
Credo credo di dire tre cose
Utile a questa vostra iniziativa sperano a parte tutto
Io dirò solo tre cose fugaci innanzitutto
Premetto
è stato molto importante ed è importante l'iniziativa assunta in questi ultimi mesi è stato una delle novità
Importanti di una fase in cui le la comunicazione è diventata il cuore dell'agenda politica italiana pare quindi sia stato
Sia utilissimo
L'iniziativa democratica che si è assunta in termini peraltro diversi dal passato rompendo alcune paratie anche
Inutili e ormai fuorvianti o invece ha un po'il compito credo
Un po'ovvio di dire
Leggina RAI alcune aggiornamenti
Io non vorrei che la regina di riforme ritengo mio ego semiasse Maraini appello a
Voi che siete stati all'epoca tra i più attivi nella passaggio dalla vecchia RAI quella di del consiglio d'amministrazione di sedici alla Rai del nuovo consiglio le prese ecco allora come oggi sta accadendo un fenomeno analogo e cioè quella legge che votino a reputare importante e la cui importanza si valuterà meglio tra un po'quando la storia si farà con un po'più di sintesi
Tre del passaggio tra lo trovano il Senato la Camera sembrava defunta
E mi ricordo anche tanti che davano non benevole pacche sulle spalle dicendo ecco la leggina famosa è finita meglio i partitiche nota
Sono torta
Sta accadendo un fenomeno simile allora però la cosa venne ripresa come Barzoni ricorderai come molti di voi ricorderanno perché non si chiuse
Una tensione non si interruppe un movimento attorno a quell'argomento oggi bisogna fare lo stesso non c'è nessun motivo perché la legge tanti
I regolamenti peraltro piuttosto rigidi alla Camera come al Senato
Non consentono neanche troppo a Storace a chi con lui di fare lunghi lunghissimi estenuanti ostruzionismi regolamenti peraltro che vollero governi precedenti per diciamo ostacolare la una c'è o quantomeno contenere
Lo filibustering ostruzionismo allora
La legge può passare
Può deve passare è un problema di tempi c'è un impegno dei capigruppo della maggioranza che appoggia questo governo
Affinché la commissione cultura che non è luogo diciamo ideale per la discussione di questa legge abbia un tempo un molto breve e poi l'aula la Camera quindi nel suo insieme approvi la legge quindi la legge deve passare
Storace ha ancora proposto una cosa che io trovo grottesca non solo sbagliata cioè di discutere queste proprio eh il frutto di un di un altro che seconda Repubblica di una Prima Repubblica nella sua versione peggiore e anche più squallida
Perché non facciamo un tavolo di tutto questo dicono da quelle parti su cui si discuterà leggina della RAI l'antitrust i referendum e per non so ancora che cioè una sorta di tavolata in cui diciamo qualcuno ora sia chiaro che questa cosa è grande e anche un po'penosa
Non ci sono tavoli quella legge è stata approvata dal Senato e alla Camera deve chiudersi in tempi ragionevoli deve esserci un nuovo consiglio d'amministrazione della RAI
Questo è l'obiettivo di questa fase ed è l'obiettivo più urgente non ci sono ribalti impossibili questo va detto anche a tante sirene che dicono ma la legge
Non passerà passerà per tra molto tempo
Perché non discutiamo potrebbe per esempio cambiare un direttore di Rete Nord magari sedersi un signore più democratico con qualche
Diciamo esperienza in più no ecco queste cose sono ripeto oltre che negative politicamente quindi diciamo
Per consociate sì bisogna essere Atene il due quindi non ci diciamo non ci prendono queste tentazioni ma per quello che ci riguarda naturalmente
Ma sono anche un po'penose
Quindi primo capitolo la legge delle passare e finalmente deve avere ragione l'obiettivo fondamentale di questa bella campagna che tanti giornalisti della RAI insieme lavoratori hanno condotto in questi mesi saturato alza la voce che ripeto aveva
Un punto importante tra gli altri che era quello di mettere in discussione un gruppo dirigente che ha fatto del male alla RAI cioè le parole che io qui sto spendendo non sono tanto davvero una questione di parte il servizio pubblico è troppo importante per essere lasciato a un gruppo di signori inadeguato
Secondo argomento
Antitrust
Anche qui un flash
Si sta dibattendo molto in queste ultime giornate della normativa
Di riff di riforma del sistema dei media ce ne motivo perché c'è una sentenza della Corte costituzionale da parte tante altre ragioni del dicembre scorso che ha
Detto con molta chiarezza che con l'agosto novantasei
Nessuno può avere in Italia tre reti perché illegittima quella parte della legge Mammì un comma dell'articolo qui il quarto come l'articolo quindici che dava la possibilità un segreto delle tre reti quindi io trovo
Esso passatemi questa cosa un pochettino curioso discutere l'ha fatto dal Sun stamattina da ultimo il vicedirettore di Publitalia Carlo Momigliano che una diciamo delle menti pensanti del gruppo Fininvest quindi ne parlo con rispetto perché so che è persona capace
Due reti
Non come fase transitoria detto Momigliano ma come soluzione a regime queste la mediazione che ne proponiamo a quale mediazione c'è una sede sarà la Corte costituzionale
Che ha detto a dicembre che l'euro tre reti non le può avere quindi francamente come mediazione se si deve parlare in questi termini
Che non è molto bello
A prescindere diciamo ma comunque
Dovendo ragionare comunque Cugno ipotetico punto di incontro non è un granché voi siete motivo i sindacalisti ecco francamente chiedere a uno ma come incontriamo sulla cosa che già scontata sulla tanto che già scontata
Come dire allora vi concediamo di pagargli lo stipendio dalle sono i contratti di lavoro che effettivamente lo per cui ecco io prego tutti quanti di non cadere
In questa sorta ormai di imbuto per cui si discute di cose di cui non si deve neanche discutere
La questione è molto semplice l'ha detto anche correttamente ancora ieri Giorgio Napolitano cioè c'è una commissione speciale felicemente tra l'altro istituita dalla presente alla Camera onorevole Pivetti che ha come compito precipuo di fare la riforma del sistema televisivo italiano
Deve fare la riforma è questa l'ho fatta sperando che prima che lo scioglimento delle Camere incomba venga fatta una riforma del sistema radiotelevisivo
Questo il suo compito che ha a che fare il sì ma non solo con i referendum abrogativo di una legge Mammì di cui tra gli altri anche noi siamo stati con promotori Meglio certamente se prima della data referendaria uno stralcio almeno credibile rigoroso
Che riprende i quesiti tre quesiti della della legge si può fare ma non è il problema unico di quella Commissione quella punizione deve andare avanti anche al di là dei referendum i referendum solo uno strumento costituzionalmente garantito
Che è stato voluto da un milione di cittadini italiani
A questo punto i referendum vanno tenuti fino a prova contraria cioè va rovesciato l'approccio
Come nello strumento referendario di studi come anche fu nella no all'origine della scelta referendaria Solimene ricorderà
Certamente i referendum nessuno ama fare un'altra campagna elettorale tanto per farla per andare in giro a fare comizi visto che né televisioni non abbia
Si possono evitare come se prima una normativa rigorosa supera i quesiti quindi scrivendo che uno non può avere più di una rete
Poi certo la fase transitoria ci deve essere scritto Bruno copre più carezze quando c'è anche una data credibile
Con l'agosto novantotto scadono le concessioni che l'allora governo Amato diede alla Fininvest di durata sei anni quindi può essere quello il tempo a regime
Si può ragionare
Nel frattempo tra l'altro satellite diventerà qualcosa di più in Italia che un'ipotesi con i prossimi
Mesi ma lo dico perché la fase transitoria accerto che è importante è stato utile aprire questo Renault di confronto chiarendo comunque che si tratta di fase transitoria e non rovesciando l'ordine degli addendi come dice Momigliano è il punto di arrivo più
Idem gli altri quesiti
Quando Momigliano oggi dice
No scusate questa previsione è un punto delicato anche nella chiarimento su temi così importanti
Troviamo una mediazione sul fatto che si possono essere interrotti due o tre volte la che i media c'è un referendum referendum è che si media il quesito dice
Le interruzioni solo tra il primo e secondo tempo c'è l'Inter ma non è che si può fare una mediazione cioè non si eviterà il Brandon cioè non è che creazione di mediare
Ecco il terzo referendum quello sulle concessionarie che è il vero dibattuto mai persino il più rilevante non ne parla proprio nessuno tanto meno vengono suggeriti Pozzi mediatori diciamo perché quello un tema scottante d'Italia Publitalia Mondadori hanno ricucita al trentotto per cento abbondante della raccolta di progettare l'intero sistema e sud Publitalia al sessantuno per cento della raccolta pubblicitaria del campo radiotelevisivo compreso la RAI il novanta per cento dalla parte privata quindi diciamo par condicio non granché
Quindi legge
Naturalmente preferibile fino a prova contraria a una
A uno scontro diciamo binario oggi famosi no però sei legge vera e rigorosa se no si vada fino al terzo punto sui referendum
Volevo introdurre in
Questo con questo chiudo davvero
Un argomento
Ma non bisogna Somma cioè non bisogna fare un corto circuito questo va detto anche nel nostro diciamo dibattito
Tra diversi che però hanno anche di un'identità democratica collettiva
Bisogna in un Paese in cui è passato il sistema maggioritario uninominale in quel sistema politico si è trasformato
Luci e ombre ma in corso questo becera comincia a considerare lo strumento referendario
Questo è un punto importante uno strumento laicamente inteso come parte di un sistema politico che col maggioritario ha perso qualcosa incompletezza
Rispetto al sistema proporzionale quindi lo scontro referendario col sistema maggioritario e inevitabilmente più frequente perché restituisce un po'quel suffragio universale che certo col maggioritario rimasto ovviamente ma che ha unito diciamo una qualche traiettoria riveste ritarderà storicamente giustificato importante quindi io lo dico se dovessimo andare a questi benedetti referendum su cui naturalmente l'intenzione nostra di batterci con molto molto impegno
Dobbiamo anche far rivivere con uno strumento democratico qui non c'è la sfida finale uno muore sul campo è uno strumento democratico quando Berlusconi dice vogliono espropriare mila esproprio proletario
Dice una cosa
A parte vergognosa sul profilo del metodo del linguaggio dello stile l'Oscar bis Moro mai diciamo entrato a piena
Ma dice una cosa anche offensiva di l'identità dei cittadini della loro qualità democratica lo sotto le Ferrari è uno strumento come gli altri
Non è particolarmente diverso da quella cosa
Che è stata studiata diciamo così no questo lo dico perché sia chiaro anche
Da un punto di fondo non è particolarmente più grave anzi apporre un sì o un no dispetto ad andare dal punto di vista diciamo così di un Paese democratico rispetto a fare un'altra Scelta come schiacciare la sera su questo quella televisione sono strumentazioni della democrazia di una democrazia complessa che dobbiamo difendere altro quindi è dire cerchiamo di evitarli con una buona legge cioè è un punto fondamentale
Ho i referendum
L'ultimo proprio appendice Berlusconi uno dei più l'argomento chiuso sempre voi non avete voluto toccare la RAI
Chiariamo una volta per tutte anche questo punto
La legge Mammì non parlò di rango perché nelle notti passate tagli studi legali della Fininvest e il Parlamento dal cast di allora sigla che ricorderete cosa vuol la legge Mammì fu pensata come la fotografia del duopolio per cui la Rai non poteva essere toccata non volevano toccare la RAI
Ci fu un rinvio
Alla vecchia legge diciamo di riforma della RAI questa è la verità quindi non è un un obiezione politicamente insensata io avrei voluto non so gli altri compagni amici colleghi del re comitato toccare anche la RAI perché non credo che la RAI
Debba essere come un tabù
Perpetua mente lasciata così anche se con questo vi saluto
Sarei disponibile credo che c'è anche un punto di discordia discorso ciò politica culturale sul Welfare State
Su cosa il pubblico e privato sarei disponibile a sostenere un ampio articolato confronto sul fatto che se non è un tabù che la RAI abbia tre reti tant'è che i progressisti hanno messo che alla fine del percorso che deve avere due una con Carla pubblicità
Io non ritengo che vi debba essere simmetria tra pubblico e privato perché si può anche decidere che il pubblico mi abbia zero diretti ma non c'è simmetria meccanica perché sono Pezzi diverso agiscono parzialmente su quote diverse diciamo così
Dell'area del diciamo di relazioni sociali di rapporti sociali e questo è un punto fondamentale ripeto senza tabù senza conservatorismi però questo è un punto di chiarimento che sarà opportuno i prossimi giorni assai caldi
Andare a fare tra tanti che hanno su queste effettivamente tante incertezze io vi ringrazio e spero proprio non si concluda nel battaglia sia una tappa di una lunga e faticoso iniziativa grazie
Grazie a Vincenzo vita
Io no no altri iscritti
Prego
L'intervento di Vincenzo vita mia stimolato però a fare un'altra domanda a luglio ad altri che sono anche in sala
è una riflessione comune molto breve
Che riguarda proprio quello che adesso ha detto Vincenzo vita in conclusione
Noi dobbiamo anche cercare di chiarire fra di noi fra tutti quelli perché insomma io in questa campagna abbonato alza la voce è stato un po'incisivo fatto incontri circa quello che la gente chiede alla fine
Sostanzialmente questo ma il servizio pubblico la RAI ha ragione d'esistere o no
Allora il punto è quello che anche fra di noi anche rispetto alle cose che vita ha detto ora bisogna che anche all'interno di chi ha portato avanti questo tipo di campagna ci sia una chiarezza o si deve fare con una chiarezza
Se la RAI può essere ancora o e che deve essere ancora il io lo chiama così il luogo delle diversità
Il momento all'interno delle quali ci possono essere voci diverse e quindi più voci oppure se ci si deve affidare al mercato perché se non si scioglie questo dilemma no e non si va a una conclusione
Non si riesce neanche poi attrarre un ragione di esistere ancora in futuro rispetto al servizio pubblico
Per quanto mi riguarda la risposta è ben chiara come lo è sempre stata anche negli ultimi anni le nostre discussioni e cioè che la RAI proprio se non vuole essere se non vuole essere lo strumento dei partiti in quel momento al potere e quindi lo strumento della parte governante deve essere un luogo di diversità che fra di loro si incontrano e in qualche maniera si esprimono
Con tutte le cose che sta sono state dette le immagini
L'approfondimento nella realtà ma comunque un luogo della diversità se ci si affida al mercato si va soltanto rincorrere appunto lo odia se la qualità anche dell'audience ma sempre audience
Il problema è capire se vogliamo che questo concetto sia a partire proprio da questa campagna ancora rafforzato o no
Perché altrimenti noi ci troviamo guardate anche sul satellite ci possiamo trovare che noi nel fu nel novantasei come la situazione paradossale la situazione paradossale che sul satellite salgono due reti della RAI e non tra
No quindi due canali della RAI e non tre
E e salgono due canali mi sembra questo è ancora mi sembra che sia così della Fininvest sostanzialmente il discorso sul satellite sembra quasi prefigurare quello che sei quelli che sono i dibattiti che adesso stanno cominciando all'interno del Simba dalla spoliazione di una rete di qua una rete di là
Che a me non convincono e non mi convincono perché non c'è una chiarezza su quello che si deve fare rispetto alla posizione del servizio pubblico nel mercato se il servizio pubblico deve continuare ad essere pubblico e quindi a fare un servizio nell'interesse
Della dell'informazione e del pubblico
è deve essere un servizio che un un una televisione quindi una RAI diversa e profondamente competitiva sul piano della qualità dal privato se no l'unica cosa che si può dire e quella che se si apre il mercato si apre lo spazio ai vari e te li sogni otto e le notte oltre le quali Tila
Cosa che in qualche maniera sono agganciate sempre soltanto al mercato perché se non gli danno la pubblicità a Santoro e Costanzo nessuno li può far marciare quindi entrò dentro il mercato
Dobbiamo essere chiari perché altrimenti io sono d'accordo su molte cose che ha detto anche Vincenzo vita ma se non c'è questa chiarezza di fondo anche questo discussione finisce nel nulla
Perché non c'è la difesa del servizio pubblico come punto essenziale
Allora vogliamo ricominciare dobbiamo sempre ricominciare da capo ecco io credo che nel dibatto politico anche in quello che sta succedendo
Per quanto riguarda l'Antitrust questa questa cosa von questa cosa di fondo non è ancora chiara vorrei sollecitare
Le forze politiche stesse ai essere invece più chiari e precisi altrimenti ci troviamo con un dato di fatto una situazione su cui poi sarà difficile rimediare e personalmente credo
Questo credo che sia la cosa ci diciamo spesso
Anche come sindacato siamo un po'stanchi di rincorrere dobbiamo essere noi a farle che l'iniziativa e non invece a ricorre dietro delle cose che sono già prefigurate perché non c'è chiarezza precedentemente
Grazie
Sante in pratica riaperto la giornata quindi potremmo potremmo ricominciare
No io a questo punto devo soltanto ricordargli una cosa che non non detto all'inizio per dimenticanza e cioè che ora le firme che abbiamo raccolto tutte le manifestazioni gli attestati che abbiamo raccolto chiederemo di poter incontrare il presidente La Repubblica portarglieli quindi in questo senso avremo ancora
Occasione spero di far parlare di questa nostra iniziativa e per ora meno non rimane altro che ringraziarvi ma credo che Nevio voglia dargli un'altra notizia
Sì semplicemente un appuntamento prima che la la la la diciamo per chiudere l'appuntamento che a cui voglio invitare tutti c'è stata già prima c'è stata prima un lancio diciamo così da parte di figli
Il tredici di aprile a Napoli all'Istituto italiano di studi filosofici lo dico perché vorrò poi ci saranno naturalmente le le promozioni del caso
Presenteremo questa carta i diritti della dell'utente che una che la Carta di cui parlava prima Lilli e promossa da Arci Nova ma aperta a tutte le associazioni è una serie di personaggi del mondo universitario e del mondo
Anche al di fuori del mondo giornalistico diciamo così ecco che va oltre anche a me lo stesso mondo giornalistico non a caso a Napoli parteciperanno i professori da carie barile alcuni la il presidente la cui sede culturale Europarlamento che la l'onorevole Castellina e poi presidenti di ACLI Arci arcinoto eccetera
Il Garante editoria Santaniello spero i giornalisti anche saranno molti e qualificati spero ci saranno anche gli abbonati perché poi questa è una cosa che viene studiata e dovrà essere fatta vivere dalle persone nelle città nei singoli luoghi poi ci procureremo naturalmente di pubblicarla di di fare di diffondere in Italia questa questa perché non resti una cosa diciamo così dottorale un esercizio importante ma che poi rimane le camorrista quindi invito tutti a essere presenti a questa questa puntamento
Che