"Pensioni: e ora la riforma" presentazione del 6° rapporto CER

Siamo qui da un momento all'altro ma credo che possiamo intanto
Dare inizio a questa nostro incontro a me compete soltanto l'ovvio obbligo che naturalmente assolvo con
Molta gioia di ringraziare i nostri ospiti della associazione bancaria italiana di ringraziare naturalmente tutti gli intervenuti e di ringraziare coloro che hanno accettato di presentare questo nostro rapporto sei numero sei
Pensioni e ora la riforma del c'è che riceverà illustrato tra poco molto brevemente
La successione degli interventi se voi
Siete d'accordo potrebbe essere questa l'intera apporto sarà introdotto da una breve illustrazione di Daniele Pace del CERM dopodiché io darei nell'ordine la parola a Gianni Billia per un commento di carattere prevalentemente tecnico
A Laura Pennacchi in sostituzione di Berlinguer che purtroppo è ammalato di influenza di stagione di facciamo tutte le nostre almeno fino a fine umori a Sergio D'Antoni
Al ministero e al ministro Treu che aspettiamo ansiosamente su questo podio
Se voi siete d'accordo io darei quindi subito la parola a Daniele Pace per un'illustrazione che penso non verrà non andrà oltre di dieci minuti
Per i
Buona sera grazie essere venuti alla presentazione di questo rapporto
C'è
Il rapporto che oggi presentiamo ha un titolo molto esplicito
Pensioni e ora la riforma il messaggio che c'era l'ancia e verrà presentato dal titolo di questo rapporto
Il nostro Paese urgentemente bisogno di una riforma delle pensioni si dire ancora i provvedimenti di Amato Ciampi Berlusconi
Nel rapporto si conclude che si ancora non abbiamo ancora bisogno con la specificazione segue dell'aggravante che questa volta non vi sono più spazi per interventi parziali e che dunque necessariamente richiedono di essere reiterati dai governi successivi
è dunque necessario capire perché il sistema ha bisogno di correttivi perché quelli finora adottati non sono sufficienti
Perché occorre cambiare radicalmente l'approccio degli interventi correttivi
E quali concrete proposte di sono in campo e come possono essere valutate
In relazione al primo punto perché i correttivi
Ne abbiamo cercato da un lato di sprovvista di zero un poco il dibattito domestico sulla crisi del sistema pensionistico
Cercando di capire quello che succede negli altri Paesi con un'analisi degli assetti istituzionali e delle dinamiche quantitative dei sistemi pensionistici obbligatori
E i dodici Paesi che al trentun dicembre dello scorso anno formavano l'Unione europea
L'indagine sugli assetti istituzionali ci dice che all'interno dell'Unione esistono a grande varietà di sistemi pensionistici a titolo di esempio
I sistemi assicurativi analoghi dunque a quello italiano esistono in otto Paesi in Belgio Francia Germania appunto Italia Lussemburgo Portogallo e Spagna
Mentre i sistemi di punire statistico esistono in Danimarca Irlanda Olanda e Regno Unito
La dinamica della spesa ci fornisce del pari elementi assai interessanti misurata in termini di prodotto interno lordo la spesa per pensioni nel periodo mille novecentottanta mille novecentonovantadue anche l'ultimo anno per il quale si dispongono
Si dispone di comparazioni internazionali
è salita nella media dell'Unione Europea del dieci punto settantasette al dodici punto sessantasette del PIL
Nello stesso periodo l'Italia ha visto passare la propria spesa per pensioni al netto della cosiddetta assistenza dal dieci virgola uno al quattordici virgola sei per cento del PIL
Anche fra gli otto Paesi con sistemi analoghi al nostro l'Italia si posiziona i vertici è seconda dopo il Lussemburgo
Considerando la crescita in termini assoluti della spesa pensionistica in senso proprio e quindi lo ripeto al netto della cosiddetta assistenza
Dal mille novecentottanta armi e novecentonovantadue la media dell'Unione europea ha registrato un incremento medio annuo del dodici punto tre per cento mentre l'Italia si è attestata su un valore del quindici virgola cinque per cento
Questi divari sono destinati a crescere anche dopo le riforme approvate nei vari Paesi europei a regime il sistema interno riformato erogherà prestazioni massime pari al settanta virgola otto per cento dell'ultimo salario per i dipendenti privati
Cinquantasei virgola otto per cento per la media dell'Unione europea e all'ottantaquattro virgola quattro per cento per i dipendenti pubblici sessantasei virgola quattro per la media europea il welfare italiano diventerà dunque sempre di più un dispensatore di pensioni oltre diciannove milioni nel mille novecentonovantatré e una quota della storia sociale complessiva pari al sessantadue per cento nel mille novecentonovantadue a fronte di una media dell'unione del cinquantadue nove è destinata alle pensioni
Siamo dunque giunti alla definizione della peculiarità di rossori disagio presente soprattutto prospettico del sistema previdenziale italiano
Essa si basa su tre elementi
L'Abbé norme numero di trattamenti pensionistici un andamento demografico più sfavorevole almeno fino al due mila venticinque e dei rendimenti impliciti ovvero i rapporti tra prestazioni ricevute contributi versati troppo elevati
Prima degli interventi del governo Amato la lingua di equilibrio ovvero la percentuale della base imponibile necessaria a pagare le pensioni di vecchiaia invalidità e reversibilità in essere
Sarebbe stata per il complesso delle principali gestioni di circa il quaranta per cento nel novantacinque per arrivare al sessantadue virgola sei per cento nel due mila venticinque
In termini di spesa sul PIL i valori sarebbero stati rispettivamente del dodici virgola sei per cento e del diciassette virgola sei per cento
Sono cifre ci pare che parlano da sole
Praticamente al secondo punto l'insufficienza quindi dei provvedimenti sin qui adottati gli interventi predisposti dal governo Amato hanno diminuito i flussi di spesa in misura rilevante è questa la prima domanda da farsi sì nell'ipotesi di una indicizzazione delle pensioni ai soli prezzi no invece nell'ipotesi di indicizzazione delle pensioni anche all'andamento dei salari
Nella prima ipotesi quindi indicizzazione ai soli prezzi la Ligue di equilibrio passa dal trentanove quattro nel novantacinque al quarantotto ettari nel due mila venticinque
In termini di spesa sul PIL sia il dodici e quattro nel novantacinque e il tredici e sette nel due mila venticinque
Nella seconda ipotesi quindi perequazione anche i salari l'arrivo di equilibrio del dodici e quattro anche qui nel novantacinque del sedici e due nel due mila venticinque sostanzialmente allineata ai valori che aveva prima degli interventi predisposti dal governo Amato
Come si vede la mancata indicizzazione di salari e la misura cruciale adottato dal governo Amato per contenere la spesa pensionistica c'è orrendi guadagni assai incerti e ha come sottoprodotto il progressivo svuotamento economico dell'integrazione al minimo
I guadagni sono assai incerti poiché la mancata indicizzazione di salari produce sistematicamente pensioni d'annata
Ovvero a parità di requisiti le pensioni di vecchia decorrenza sono più basse rispetta quella di nuova decorrenza dato il crescente peso politico dei pensionati gli orientamenti della Corte costituzionale
è assai probabile che il Parlamento decida aumenti delle pensioni di vecchia decorrenza equivalenti all'indicizzazione delle medesime ai salari
Se ne ricava dunque che il principale strumento da riforma Amato e assai depotenziato sicché l'evoluzione futura della spesa pensionistica a legislazione vigente non dovrebbe discostarsi troppo da quella ante riforma Amato
Problemi esistono poi anche dal punto di vista distributivo
Su questi aspetti il rapporto si diffonde in modo ampio poiché in un sistema pensionistico specie se finanziato ripartizione
Vive di fiducia e di consenso sono questi due elementi che rendono effettivo il patto intere di infra generazionale sotteso a qualunque sistema pensionistico
Sotto questo profilo il sistema disegnato dei provvedimenti Amato è pericoloso
Penalizzando troppo fortemente i giovani rispetto a quelli che al trentun dicembre del novantadue potevano vantare almeno quindici anni di contribuzione determina una iniquità distributiva misurata dalla variabilità dei tassi di rendimento interno che mi nel consenso nei confronti del sistema proprio da parte di coloro che per più tempo dovranno pagare i contributi
In sintesi occorre intervenire ancora ma come
E veniamo al terzo punto tre qui ricordati in precedenza il nuovo approccio
Ne siamo convinti che la riforma del sistema pensionistico attenga in sé agli equilibri di lungo periodo che presupponga anche nel breve termine un elevato grado di consenso sociale
E stava dunque perseguire tecnicamente costruita avendo a mente questi due incancellabili caratteristiche in conseguenza interventi sul sistema pensionistico specie le tesi a ridurre il tasso di rendimento implicito
Non devono assumere le caratteristiche di provvisorietà dunque di reiterazione e di cecità redistributiva che hanno in larga misura connotato quelli fin qui attuale è chiaro che il Governo di una situazione di emergenza quale quella che caratterizza la finanza pubblica italiana può costringere in taluni momenti a privilegiare purché sia il contenimento del fabbisogno
Ciò che non può essere condiviso è da un lato il subordinare a mere esigenze di cosmesi contabile gli interventi sul sistema pensionistico
E dall'altro il trasformare in approccio permanente i metodi e le concrete misure di intervento giustificabili in emergenza
Il rapporto indica dunque la necessità di un intervento definitivo sul sistema pensionistico che abbia l'obiettivo di stabilizzare a parità di rapporto tra attivi e pensionati la quota della spesa pensionistica espressa in termini di PIL
Il livello della spesa deve naturalmente essere deciso in sede politica così come le sue eventuali variazioni ciò che importa da un punto di vista tecnico e che si se apre ideazione di formato rispetti queste sei condizioni
Che si mantenga in equilibrio
In equilibrio finanziario in coerenza con le decisioni politiche adottate che consenta di mantenere distinte le leve di azioni sui livelli assoluti delle prestazioni da quelle manovrabili allo scopo di mutare le posizioni relative dei partecipanti al sistema
Che generi un grado di consenso sufficiente sui livelli delle coperture pensionistiche e sui meccanismi redistributivi impliciti
Che consenta di evidenziare gli interventi discrezionali di natura assistenziale ore distributiva decisi dall'autorità politica
Che consenta di isolare gli effetti di tali interventi dal funzionamento endogeno del sistema previdenziale infine che consenta di contrastare automaticamente gli affetti dell'allungamento della speranza di vita
Alla luce di questi criteri ne concludiamo che si serve inserissimo italiana dunque ancora bisogno di profonde divisioni
Noi abbiamo fatto delle simulazioni
Vi ho già detto di quelle relative all'andamento del sistema prima della riforma Amato
E anche di quelle relative all'andamento del sistema dopo la riforma Amato nelle due ipotesi di indicizzazione delle pensioni soltanto i prezzi o anche ai salari
E abbiamo visto che c'è da intervenire ancora
Noi diversamente da quanto abbiamo fatto in altre circostanze segnatamente nel mille novecentonovantadue proprio la vigilia della presentazione dei provvedimenti del governo Amato non abbiamo presentato
Una nostra proposta di intervento ma ci siamo limitati a simulare gli effetti delle proposte di intervento che hanno fatto maggiormente discutere in questi ultimi mesi da un lato la proposta presentata dal governo Berlusconi nella versione del collegato entrata al Parlamento
Quindi come dire quella che dimostrava la volontà effettiva del governo e dall'altra la proposta presentata dal gruppo progressista federativo nello scorso dicendo
Sono due proposte molto molto diverse fra di loro che hanno un solo elemento in comune entrambi cercano sebbene in modo assai diverso
Di correlare l'entità delle prestazioni pensionistiche alla speranza di vita
La proposta dei progressisti sulla quale mi dilungherò più un poco più avanti rappresenta un tentativo di riforma organica del sistema la proposta del Governo Berlusconi rappresenta invece il tentativo pur introducendo un elemento di forma strutturale che appunto la correlazione delle prestazioni pensionistiche pagate la speranza di vita rappresenta tuttavia in via principale il tentativo di contenere nel breve periodo la spesa pensionistica
La proposta del governo Berlusconi si sostanzia in fondo nell'incoraggiamento ai partecipanti al sistema attenzione azioni quaranta anni di anzianità
Voi sapete che la norma diceva cito a memoria e quindi forse con qualche inesattezza che si aveva diritto per così dire al tre per cento di penalizzazione per ogni anno
Di distanza tra l'età pensionabile all'atto del pensionamento e quella prevista per le il pensionamento di vecchiaia del pro tempore vigente
Con un punto di singolarità però perché avesse quarant'anni di anzianità contributiva non esisteva questa correlazione tra speranza di vita e prestazione erogata
Ciò significa che è un comportamento da parte di agenti economici nazionali deve far supporre che tutti quanti vadano in pensione a quarant'anni
Il che significa che sulla spina siano due aspetti contrastanti un fortissimo contenimento nel breve periodo dovuto alla eliminazione di flussi di nuovi le correnti
Sì sostanzialmente si bloccherebbe l'andata in pensione tutti quanti quelli che hanno un'anzianità compresa tra trentacinque e quaranta anni
E quindi un risparmio forte nel breve periodo un risparmio che sarebbe però controbilanciato nel lungo periodo da una circostanza cioè che questi soggetti andrebbero in pensione come retribuzioni più elevate con questi centri di copertura più elevati
Vi ricordo che questi centri coperture pari al due per cento della retribuzione pensionabile per ogni anno di contribuzione
Si è quindi un effetto sulla spesa sul contenimento della spesa che è molto positivo nel breve periodo ma che non è così positivo nel periodo più lungo
La proposta di progressisti invece si basa sulla sul ritorno al metodo contributivo costruisce un sistema di capitalizzazione simulata nel senso che calcola le pensioni come se si fosse in un sistema che abita diserzione pura ma mantiene il sistema di finanziamento pur mantenendo i saldi finanziamento l'attuale sistema a ripartizione
Si basa sulla nozione di violenza attuariale quindi parità di prestazioni a parità di contributi versati
La pensione è determinato in questo modo si versano i contributi si capitalizzano ad un certo tasso alla fine della carriera lavorativa sia un certo montante non certa montagne di denaro questa montagna di dargliene diviso per la speranza di vita all'atto del pensionamento e risultato di questa divisione è la pensione che per ciascun anno spetta al pensionato
Diversamente dal dalla proposta del governo Berlusconi ha proposto ai progressisti all'Effetto di contenere in modo considerevole la spesa nel periodo più lungo mentre Effetti alquanto più limitati nel breve periodo
Qui non si tratta naturalmente c'erano come dire presente alle valutazioni che ha fatto su queste su queste proposte le poté vedere nel rapporto i giornalisti ne posso avere anche nell'estratto
Che è stato loro consegnato quello che qui si può sinteticamente ricordare e che sia intermedia di qua di equilibrio che in termini di PIL la proposta dei progressisti e quella che dai risultati migliori
Nel periodo più lungo cioè a partire dal due mila dodici mentre invece è allineato sostanzialmente alla proposta
Diciamo da dei da dei guadagni sensibilmente minori della proposta della proposta Berlusconi nel breve periodo
Gli effetti distributivi sono molto diversi nel senso che la proposta dei progressisti si distingue da quella del governo Berlusconi perché consente al variare delle dei livelli di spesa e quindi i livelli assoluti di prestazioni consente di non mutare la posizione relativa dei partecipanti al sistema cos'è la proposta del governo Berlusconi non consente e secondo me a un elemento particolare di pregio cioè quello che costringe l'autorità politica o di politica economica ad assumersi pienamente la responsabilità di decidere quale il livello di spesa pensionistica in termini di PIL che viene giudicato di equilibrio in termini non solo economici ma anche politici
Da ciò ne discende come corollario che l'autorità politica o di politica economica viene anche scoperta e quindi può essere approvato censurata elettoralmente
Qualora scegliesse di introdurre all'interno del sistema previdenziale meccanismi redistributivi diversi da quelli impliciti all'interno del sistema
E questa è questo un elemento molto importante perché consente di evitare una delle ragioni principali dell'aumento incontrollabile della spesa pensionistica italiana è che l'applicazione di quella che non nel novantadue abbiamo chiamato la clausola del pensionato favorito
Ovvero sia questo rincorrersi di posizioni all'interno del sistema previdenziale verso i trattamenti di alcune categorie in virtù di legislazione di Bardi particolare favore riuscivano a strappare
L'ultimo capitolo del rapporto parla di previdenza complementare anche qui non abbiamo voluto entrare in come dire nel merito di tutti i punti discussi e discutibili del decreto legislativo centoventiquattro del novantatré che regolamenta la previdenza complementare
Abbiamo cercato soltanto di fare i conti in termini di perdita di gettito della adozioni anche in Italia di un sistema di agevolazioni fiscali analogo a quello prevalente negli negli altri paesi dell'unione europea
Quindi per sintetizzare ritorno alla deducibilità dal reddito il luogo della detraibilità al ventisette per cento
La possibilità che i premi versati per le compagnie per acquistare polizze vita presso compagnie di assicurazione nel limite mantenuto i due milioni e mezzo anno mi non concorressero a formare la capienza di beneficio fiscale per la previdenza complementare di secondo pilastro quindi per quella collettiva uno smobilizzo il trattamento di fine rapporto
Estremamente graduale nel tempo ma obbligatorio
E noi abbiamo come dire per quanto riguarda le adesioni abbiamo fatto ragionamento di questo tipo finora
Veniva stimata la perché il gettito massima ovverosia la Verdi e getti dove si registrerebbe in Italia nell'ipotesi in cui tutti gli aventi diritto per aderissero i fondi pensione versando il massimo loro consentito dalla legge
è evidente che questo è un esercizio soltanto teorico non si può fondare una misura di politica economica su una valutazione di questo tipo anche perché una valutazione di questo tipo ha in sé un errore concettuale implicito ovvero sia suppone implicitamente che l'offerta di fondi pensione si infine a mente Lassini altri termini suppone che un lavoratore basta che chieda di aderire a un fondo pensione possa farlo realtà la legge dice che non è così i fondi pensione Vanni si Tweedy su base contrattuale
Quindi non è detto che cui dell'azienda la quel lavoratore appartiene ha destituito in quel momento un fondo pensionistico non abbia adottato un altro tipo di approccio abbiamo visto quello che è successo negli altri Paesi europei prendendo come punto di riferimento d'Inghilterra che il paese dove la previdenza complementare è notoriamente più sviluppata
E abbiamo ipotizzato dei percorsi di adesione in termini di numero di soggetti che aderiscono e numero di quote di contribuzione fedi percentuale del salario vedere mobile da questo fine superiore a quella dell'Inghilterra superiore e più veloce per capirci l'Inghilterra il quarantotto per cento circa dei dipendenti privati aderire ai fondi pensione un cinquantenne abbiamo supposto che il sessanta per cento vede rischia in vent'anni per capire come stanno le cose
Viene fuori che la perdita di gettito relativo alle nuove adesioni e dell'ordine intimidire novantaquattro di circa centoquaranta miliardi nel primo anno Chemie novecentonovantacinque per avere un valore medio annuo nel decennio di circa mille miliardi e ne concludiamo che certo in una situazione delicata come pure della finanza pubblica italiana queste sono cifre non trascurabili ma che forse sono cifre non insopportabili
Anche la luce dei guasti che i procurati aumenti dei tassi d'interesse nel corso del mille novecentonovantaquattro hanno procurato la finanza pubblica italiana grazie
Grazie Daniele Pace che ha sforato sì ma meno del sistema pensionistico italiano senza e quindi darei senz'altro la parola
Rimangono a carico della finanziaria
Ma non abbia fatto una valutazione del documento c'è
Rispetto al modello INPS
Abbiamo alcune dati diversi per quanto riguarda lo scenario o meno di sviluppo PIL o o meno l'inflazione
Grosso modo la stessa andamento di retribuzioni reali
Qui a mio avviso
Si ha la conferma Milo molto importante per il modello matematico del fischio del del c'era tribale Scredo sul modello della Genesi allo Stato
Quadro a lungo termine a medio lungo termine perfettamente col modello rinuncia a questo punto molto importante perché
Esaminando gli andamenti le future differenze anche delle riforme io vedo che il vero dibattito sarà più sul cosa da prego non riformata non non cosa da a medio lungo termine
Il primo punto ti farà un po'sorprendere gli amici gli autonomi
Che per la prima volta vedono l'andamento di aliquote calcolate fino al due mila trenta
E la seguente che sia il fondo pensione a Porta dipendenti che oggi Giacomo aliquota pura intendo fra spesa pensionistica monte salari a quarantasette e rotti per cento va al quarantotto nel due mila venti
Ma verso il quarantaquattro quarantadue ci vanno anche gli artigiani commercianti c'ho pensato che partono da un'aliquota del quattordici oggi e del tredici quattro e viaggiano entrambi verso quarantaquattro questo dimostra quelle comincerà per la consapevolezza la consapevolezza che l'essere inutile vuol dire non guarda lontano pari guardar lontano dato il rapporto fra pensionati grosso modo RAI vuole si va verso il quarantaquattro cioè verso una modificazione di tre volte si va anche rapidamente
Il défilé di esercizio gli Houghton degli artigiani moriva nel mille novantotto mille novecentonovantotto commercianti nel novantanove quindi con un deficit patrimoniale oggi hanno circa dieci mila miliardi di attivo
Che viene mangiato nel due mila due due mila quattro ecco se facciamo i conti di previdenza vediamo che effettivamente non sono anni luce sono anni molto vicini tenendo conto e questa riforma io l'ho sentito parlare da quando sono da dell'inciucio della settantaquattro settantacinque quindi pur tenendo conto di cibi storici si accorciano penso così e la consapevolezza e con gli ovvi quando l'ho spiegato quindici degli autonomi lo stupore
Era enorme e qui bisogna cominciare a tener conto di meccanismi matematici la seconda parte
Del modello quindi abbiamo valutato e il discorso previdenza solidarietà e assistenza
Qui c'è un una tabella
Mi ero molto importante abbiamo
Controllato che i dati del cielo
Che dice questo il nostro fabbisogno con prezzo complessivo nel novantaquattro per settantadue mila miliardi di cui Previdenza tre mila miliardi li altro era assistenza e previdenza esso non faccio un dibattito giuridico così assistenza e cose previdenza un interesse l'arma sistema macro economico nel suo insieme
Ora cosa viene fuori di queste quota spero di assistenziale rimane essenzialmente stabile fra il novantaquattro due mila dieci
Perché la quota assistenziale e di solidarietà è composto diverse voci dalla cassa integrazione ai trattamenti di famiglia all'integrazione al minimo però noi stiamo vedendo
Che l'integrazione al minimo che oggi è ventinove mila miliardi di cui per l'assistenza giuridica lo Stato seguita solo diciassette mila ma non è questo il problema
Questo integrazione al minimo tenda di ridursi drasticamente perché si va verso pensioni di trentacinque quaranta cosa che aumentano invece aumento dopo gli altri meccanismi di assistenza che ho qui che son collegate quel prodigio di scenario scenario con quel piglio con quell'occupazione con quella soluzione che creeranno quindi quelle onde di necessità di amarti dottori sociale che si mangiano assistenza
Ma se questo è il vero e quindi l'assistenza rimane stabile in parte finanziata da questo grosso buco che c'era negli anni Cinquanta io sociale che si basava sull'evasione totale parlo dell'edilizia parla di grosse fette anche
Il piccolo lavoro dipendente oggi nel nel novanta dello scenario di tipo diverso che un doppio lavoro cassintegrato del proprio lavoro provincia ricordo per lavoro riduce la totalmente diverso
Per cui noi abbiamo che crolla questo grosso problema dell'integrazione al minimo ma scattano altrimenti
Ma il meccanismo più preoccupanti che malgrado la riforma Amato
Che ha portato il taglio dell'ottanta per cento al sessantotto per cento questo non lo vostra valutazione in termini di quote di copertura
La quota previdenziale che dovrà essere fusi finanziata dallo Stato passa da tre mila miliardi e circa sessanta mila miliardi
Questo il punto ovvero infatti il fabbisogno complessivo passa da settanta mila miliardi del novantaquattro e centotrenta mila miliardi del due mila dieci e questi sono i punti di fondo una una quota di ammortizzatori sociali che rimane costante perché cade in termini di competenza la causa
Dell'integrazione argomento minimo tuttavia la quota di copertura delle previdenza non è sufficiente rispetto alle regole di prelievo o meglio da regole di
Pagamento di pensioni non è coerente
C'è una certa variabile indipendente del pagamento di pensioni rispetto ai contributi
In questo quadro molto bene
Con il sistema
Ora il dibattito che io ho visto il modello anche dei progressisti il modello c'era o altri modello altri proposte io faccio questa senza entrare nel merito
Sforzandomi incontra nel merito ovviamente
Ma se questa valutazione che si rischia di fare una riforma una scelta di modello di riforma più sul risultato Preve che non sul medio-lungo termine
Parallelamente io ritengo che poiché questo una riforma che toccamenti dire ai cittadini
Noi abbiamo pure vincoli
Se si fa una riforma drastica sui nuovi si sperasse sui nuovi siano grossi risparmi i risparmi questo una via che si porta al fallimento
Altrimenti dovremmo far dei risparmi talmente forti a Breme che chiaramente si fa al fallimento del non fattibilità
Io separare le due cose dicendo si faccia un sistema
Senza questa angoscia perché a breve toccare le cento ottanta mila miliardi di pensione fra noi tutti gli altri non può che essere da una riforma
Ma diciamo di Raikkonen ma una riforma di gestione
Faccio alcuni esempi quando ero segretario il fisco mi son divertito fare un primo incrocio e tira fuori l'attivo dei pensionati non delle pensioni
Molto rapidamente eventi dato fuori centotrenta mila pensionati che non denunciano l'aliquota marginale cioè non fanno sette quaranta vanno avanti con queste trenta tanto nessuno parla col fisco non pace INCE non parlava non parla ancora oggi col Tesoro e con tutti gli anni
Questi stessi riportati nel sistema INPS novantacinque abbiamo fatto un po'di conti ed all'ordine i trecento miliardi il più che noi diamo il più che noi diamo e non è una tantum è un flusso
Quindi fra pluri titolare e e mancano i conti a me del Tesoro quindi fra pur titolare c'è mancanza di denuncia al fisco macchina che non gira macchina che non gira ecco noi abbiamo possiamo avere dei risultati a breve notevoli Piavoli validità
Noi abbiamo due corpi tre corpi di medici che sanno l'invalidità cinque milioni di peso in qualità in essere
INPS e INAIL invalida civile
Perché invece di quindici mila controlli sulle pesce di qualità in essere non se ne fanno cento mila perché forse un investimento secondo i nostri conti un investimento che rende molto di più uno soltanto i termini economici ma anche in termini etici che poi la base vera della riforma che è molto difficile tagliare e lasciare situazioni di questo tipo
Sul discorso a mio avviso dell'utilizzo di risorse che oggi sono parcheggiate cassa integrazione ordinaria speciale mobilità
Noi abbiamo questa nuova morte una sommatoria di ammortizzatori chiede loro di nove mila miliardi mi ricordo al fisco che non era passata una proposta che avevamo fatto di prendere ingegneri geometri e cominciare a vedere se le seconde case che pare siano qualche milione
Sono ancora classificate catastalmente come
Case agricole oppure non cominciamo a fare un aggiornamento del catasto con le risorse che vengono lasciati
C'è un parziale specialistico che non è assicurato sia gli amici che si fa labile fotografie ma parlo del telelavoro io ci sta realizzando consorte la casa parlo di tutto l'effimero che ho visto fatto molto forte ormai di massa da dalle modelle al lavoro
Proprio dell'effimero di purché tutto quanto oggi paga un quindici per cento ma non è assicurato tra l'altro hanno una grossa domanda dovrebbe dove temo
Tutte quante strutture che oggi chiedono una sicurezza perché son persone guadagnano molto fino a trentacinque quarant'anni poi crollano per i quali dobbiamo inventare dei meccanismi luoghi d'altra parte l'effimero imparziale specialistico e di tipo totalmente di
E ultimo punto io vorrei dire via dire anche l'altra previdenza
L'alto credenze che dicendo che a mio avviso noi siamo in grado di affrontare una riforma perché Eurostat da questi dati che noi spendiamo per la spesa sociale complessiva rispetto al PIL il venticinque sei in Francia il ventinove due in Germania il ventisette tre il Regno Unito il ventisette dove ma il vero differenziale grosso come sempre sono le pensioni quella che io chiamo l'altra previdente
Cioè la politica di disoccupazione
La famiglia
In Italia per disoccupazione e politica dell'impiego e famiglie spendiamo l'uno due per del pilota contro il quattro tre della Francia tre cinque la Germania quattro due dal Regno Unito cioè non si può pensare di fare una riforma pensionistica senza parlare dell'altra
Previdenza che è la famiglia e la disoccupazione cioè un modo diverso di affrontare
E un modo diverso c'è anche chiaramente discorso del fisco delle pensione complementare
L'unica grande risorsa che noi abbiamo in questo quadro ma non si può fare
A mio avviso soltanto sui numeri
Soltanto in termini fiscali io vorrei fare una considerazione che
Che è venuto fuori del gossip dei dibattiti che facevamo con le piccole e medie imprese già livello fresco
Così dispongo se si fa una previdenza integrativa ai fondi pensioni vanno in Borsa
Va bene per le prime cinquecento aziende che vanno in Borsa gli altri otto cioè otto mila son tutte fuori
Quindi il sistema non poche progettarsi in termini complessivi ci porsi il problema di chi oggi utilizza il TFR come autofinanziamento e quali sono le formule in base alle quali Berchet banche speciali sì non mi interessa la formula mentre se ne andò problema
Come le piccole medie aziende possono accedere a questo nuovo credito che certamente oggi
Diversificare sistema Paese Italia prassi dal paese Inghilterra perché il numero di piccole medie imprese noi siamo ancora al sistema industriale
Abbiamo un po'di terziario un po'di Porto Industriale notevole parte ancora di il sistema industriale che sta sviluppando
E queste mi pentolone d'impresa insomma storiche Enza
Alla domanda ben preciso e ci sto col TFR ma loro studi mi non soltanto la riforma previdenziale neanche il recupero di questo strumento di autofinanziamento su cui io consento però che mi deve dare risorse per lo sviluppo che il punto determinante
A mio avviso il sistema pensionistico che non deve soltanto dare garanzie
A chi oggi ha una pensione ma deve porsi il problema integrato del sistema fiscale del sistema
Grazie Servilia
Prima di dare la parola Laura Pennacchi mi corre l'obbligo come si dice che trascurato colpevolmente all'inizio di ringraziare il ragioniere generale dello Stato per averci consentito di utilizzare il modello della ragioneria dello Stato per le nostre simulazioni
Onorevole penna
Non voglio
Anche a me corre innanzitutto l'obbligo di un degrado di un ringraziamento questo rapporto del CER
Che ci sottopone così minuziosamente ad esame
Per nuovi una cosa estremamente gradita perché intanto presta attenzione la nostra proposta e poi con l'esame che compie dimostra a mio parere lampante mente la serietà del lavoro che abbiamo compiuto vorrei innanzitutto dire che la nostra è una proposta aperta come tale si presenta esplicitamente abbiamo usato queste parole queste frasi anche nella relazione di accompagnamento nella parte finale della della relazione di accompagnamento su una materia quella previdenziale che noi abbiamo ritenuto e riteniamo tipicamente bipartisan una materia cioè nella quale un po'una parte imporre la propria visione agli altri visto alle altre parti distava delicatezza
La centralità nella tenuta della coesione del patto sociale di un Paese
Dunque nessuna volontà nemmeno di egemonia da parte nostra Dio ce ne guardi anzi il dovere il sentimento di dovere assolvere a un dovere posto anche che da tanti amici ma anche dando ai non annunci diciamo dai nostri avversari c'è stato nel in questo ultimo periodo rimproverato anche una sorta di carenza propositiva dunque questo un episodio a mio parere di grande vitalità propositiva e noi vorremmo che fosse valutato per quello che è
Il rapporto del CER consente questo tipo di valutazione l'accesso diretto a ciò che noi abbiamo scritto
Ai documenti che abbiamo presentato consente questa valutazione noi vorremmo con estrema apertura quindi anche con la disponibilità a cambiare a correggere e integrare però innanzitutto essere valutati per quello che abbiamo prodotto
Fuori di sé di strumentalizzazioni che come sapete in questi giorni ci sono stante e che io penso spesso alimentate
Da persone con mentalità che preferiscono tutto sommato una sinistra che si specializza e rimane specializzata in chiacchiere inconcludenti a una sinistra che mostra finalmente una sinistra democratica una sinistra progressista finalmente il proprio rigore la propria coerenza il proprio coraggio che un coraggio autentico
Che rito che noi siamo assolutamente aperti che consideriamo questa una materia bipartisan non siamo però anche estremamente convinti che questo sia il momento di una riforma di alto profilo
Per tante circostanze perché come sapete tutti le piazze sono stati piene per mesi di un movimento che ha bisogno di una risposta anche di tipo politico perché c'è un accordo governo sindacati che vincola la fine di giugno a conseguire risultati di riforma
E noi riteniamo che riforma di alto profilo non è la stessa cosa di correttivi parziali che è un po'viceversa quello che sta emergendo muoversi nella logica di aggiustamenti della normativa vigente
Che è quella che risulta dagli interventi compiuti Damato che ha avuto grande coraggio nelle per primo porsi fino in fondo il problema della dell'arresto di dinamiche esponenziali di crescita della spesa previdenziale ma quelle qui la normativa presenta molti limiti
Muoversi nella logica di correttivi parziali
Noi riteniamo primo che non risolverebbe i problemi aperti nel sistema previdenziale quelli della stabilità della sostenibilità di questa spesa che dica ricordava poc'anzi
Alcuni elementi che destano molta preoccupazione su il trend di crescita della spesa
Correttivi parziali non risolverebbe i problemi della stabilizzazione della spesa richiederebbero in me ben rapidamente nuovi interventi
Ma oltre a quelli della stabilizzazione ci sono i problemi rilevantissimi dell'equità
Io non credo che sia vera un'osservazione che c'è stata fatta
Tale per cui con questo passaggio di cui è stato qui riferito nell'introduzione a un sistema a ripartizione di tipo un retributiva un sistema a ripartizione di tipo contributivo
In fondo alla fin fine nell'aggregato i risultati sono gli stessi che non vale la pena di mettere in piedi una un meccanismo così innovatore
Per avere gli stessi risultati primo io non credo che sarebbe così sotto il profilo dell'aggregato lo dimostrano esattamente le valutazioni fatte da dal cerchio mostrano che nel lungo periodo nel medio nel lungo periodo la stabilizzazioni e anzi la riduzione poi dell'aliquota di equilibrio che deriva dalle simulazioni del nostro progetto e l'unica veramente autentica
Ma quand'anche fosse così e non è così io ritengo che sono state recate tanti offese al patto tra generazioni che voi mi insegnate è il fondamento del sistema pensionistico il patto tra generazioni è il fondamento sono state recate tali offese che e assolutamente vitale pur di un qualche rimedio
Penso anche che correttivi parziali avrebbero l'effetto di siccome parziale delimitati poi non potrebbero mai essere
Troppo parziale limitati e pensate a cosa alle avverrebbe se ci fosse un riassorbimento solo un po'meno traumatico del pensionamento di anzianità
Io penso che correttivi parziali avrebbero il maggiore impatto di rifiuto dalla base sociale che ha una base chi non è elettoralmente a attribuibile a un solo partito da dalla popolazione italiana
E dunque ci ritroveremo in situazioni molto difficili
E per questa ragione che noi abbiamo scelto considerando che la strada da praticare quella della riforma di alto profilo in primo luogo riallacciandomi anche a quanto diceva poc'anzi Biglia che la distinzione previdenza assistenza
Che noi ribadiamo come distinzione fondamentale per fare chiarezza trasparenza nei rapporti tra bilancio pubblico e bilancio previdenziale non esaurisce l'esigenza della riforma è del tutto evidente
Bastano per i pochi dati che ci per citata adesso Biglia se ne potrebbero citare altri ancora in secondo luogo che necessaria una innovazione nello stesso sistema a ripartizione e per questo abbiamo proposto quella trasformazione che noi vediamo nella logica di una fertilizzazione reciproca tra il sistema a ripartizione che rimane assolutamente fondamentale per cui non c'è nessun'idea di cambiare questo sistema una fertilizzazione reciproca tra il sistema a ripartizione
E i metodi di calcolo che si mutano dalla capitalizzazione sostanzialmente si trattati coniugare i benefici della ripartizione che sono riducibili diciamo a vantaggio di poter RR distribuire un dividendo sociale con i vantaggi di un etto di metodi di calcolo mutuati dalla capitalizzazione che sono l'eguaglianza del tasso di rendimento
Il conto individuale la possibilità di far riferimento a un conto individuale anche questo virtuali ma di farvi riferimento perché oggi la gente nessuno sa più che cosa paga perché cosa dice che nessuno sa più e infine la certezza del diritto questi sono elementi rilevantissimo
A partire da qui noi ci siamo proposti di costruire un sistema che io sintetizzerei in questi termini
Con la consapevolezza che oggi vitale per questo nostro Paese per la società di oggi tanto più per quella che ci sarà tra venti trent'anni perché appunto un sistema previdenziale la sua tenuta una misura nell'immediato ma la misura soprattutto nel medio lungo periodo
Aprile visto che la via dei vantaggi di di quantità che non è più sostenibile
Se il saggio di rendimento implicito del quattro per cento e continua ad esser tale
Questo si giustificava contano con un'economia che cresce Ivass a tassi del sei sette per cento non si può giustificare più oggi quando i tassi di crescita attesa sono del due per cento
Ma Priamo allora per questo nostro Paese da via dei vantaggi di qualità e cioè la via dei vantaggi di flessibilità
Allora in sintesi un sistema sostenibile e perché sostenibili sotto il profilo macro e microeconomico un sistema in grado di restituire certezze perché vedete
Quello che è accaduto in questi mesi di continue manomissioni sulla previdenza è che si è alterato il patto di fiducia tra Stato e cittadini è stata drammaticamente alterata la struttura delle aspettative e bisogna dunque tornare a dare certezze
Un sistema equo e soprattutto è o in termini di equità nei rapporti fra le generazioni perché se non si posto con sistema pensionistico è un patto tra generazioni quindi abitati anche l'esigenza della solidarietà
Ma se l'equità viene messa in discussione da la stessa motivazione alla solidarietà viene meno io non credo quel che si dice comunemente che le nuove generazioni sono diventate egoisti e sono meno interessate la solidarietà non penso tanto questo può darsi che ci siano anche questi elementi
Quello che penso che oggi le generazioni più giovani sente no in atto una discriminazione a loro danno e a questo bisogna porre rimedio
Un sistema aperto aperto alle trasformazioni del mercato del lavoro al fatto che quella figura su cui è stato questo il costruito il vecchio sistema previdenziale di lavoratori industriale che fa lo stesso lavoro che entra presto nel mercato del lavoro ne esce ad avendo fatto lo stesso lavoro per tutta la vita o ormai fortemente in declino un sistema che offra protezione ai lavori atipici e quindi di nuovo
Sono giovani sono donne alle cariche frammentate le carriere discontinue che offrendo protezione spinga ad entrare nel sistema è un sistema flessibile che consenta di accogliere quella esigenza della personalizzazione degli stili di vita che sta crescendo in quanto tali e quindi un sistema che cui si sta in modo razionale che faccia coesistere previdenza pubblica di previdenza complementare
Concludo dicendo che non so se ho già superato i quindici minuti credo di sì che
Con una frase soltanto per noi è vitale
Per i progressisti e vitale tornare abbia più applicarsi di parole chiave
E questo lo dico anche
Con un certo rammarico rispetto alle strumentalizzazioni di questi giorni che sono andate nel senso contrario di ciò che noi abbiamo considerato vitale per noi è vitale riappropriarci di parodie come individualità che non vuol dire individualismo libertà facoltà di scelta
Grazie all'onorevole Laura Pennacchi
Alla parole del segretario generale della Cisl Sergio D'Antoni
Ma anch'io ringrazio
Vincere per il lavoro che ha fatto che ringrazio per questo invito
Ci consente un pasta
Uno scambio di idee
In una fase così delicata diciamo così impegnativa nel pieno di una confronto molto serrato che impegnava una parte del governo l'altra le parti sociali e in particolare il sindacato
Su questa materia
Il punto di partenza è identico cioè credo che su questo
Siamo tutti d'accordo occorre intervenire ancora al punto che
Pace fatta
Citava le
Occorre intervenire ancora perché ha per tutte le cose che sappiamo anche sono acquistate ricorda sette perfettamente inutile in questo occorre intervenire ancora io penso
Pur essendo molto d'accordo che bisogna intervenire però io francamente
Ad un mondo che va indietro nomi ne ha trenta
Se le previsioni sull'occupazione sono quelle su cui facciamo tutti i nostri calcoli cioè previsione scarsi grosso modo
Costa
Se le previsioni ma anche sugli andamenti salariali
Non ci sono brillante
Beh francamente se tutto andasse veramente così cioè possiamo fare la riforma più dura più rigida più
Lacrime e sangue possibili e immaginabili scopriremo tra un po'che occorre intervenire ancora
Io penso che sia importante e significativo cioè aprirsi aprire questo dei bar svolgere questa nostra nazione impegnative verso un mondo che guarda avanti che quindi deve pensa R. ad uno sviluppo più consistente al pensare ad incrementi occupazionali e devi pensare ad una redistribuzione del reddito
Formidabile perché noi abbiamo accettato una politica salariale moderata
Ma perché lo scopo e l'occupazione
Se l'obiettivo è l'occupazione
E quindi confermeremo confermiamo questa nostra scelta come scelta fondamentale
Proprio perché abbiamo in testa un allargamento della base occupazionale
Quindi un allargamento a base contributiva se ci riferiamo al discorso pensionistico
Sei quella scelta servisse solo a confermare gli attuali occupati
Comunque va fatta all'interno mette in discussione non è questo
Però francamente sarebbe troppo poco
Io penso che qui va be'non è il tema di oggi ma di questo problema nel nostro Paese si discute poco di questo problema circa il livello di competizione del rapporto qualità prezzo se la competizione
Resterà tutta una competizione sui costi
Comunque ci sono Paesi che produrranno a costi inferiori ai nostri e quindi e quindi il livello striscia di vita di salari di tutela dello stato sociale ed è spirato a a ridimensionarsi
Per forza
Pur
Nana questione capovolgere questo è l'atteggiamento fare una politica che abbia un respiro proprio perché pranzi pensiamo ad una politica che va avanti venti trent'anni come sono le vostre posizioni
Stiamo parlando di una questione che riguarda
Solo come
Io francamente quindi nel fare queste previsioni sarei più ottimista
Perché questo è un passaggio assolutamente necessari
Del resto partiamo anche valore cooperare base contributiva lo diceva Biglia
Ora
Lui ha citato alcuni esempi cioè noi continuiamo a fare una politica ipocrita sull'immigrazione
Poche il massimo all'ipocrisia in questo
Si dice che ci siano ottocento mila novecento mila lavoratori clandestini immigrati clandestini
Poi come si dice che siano clandestini se sono ottocentodue non si sa perché ci sono clandestini sono nascoste no si quantificano quindi si vedrà
Per questi
Sarebbero una base contributiva
Ora
Perché continuare questi ipocrisia
Perché non si possono fare sanatorie mano facendo le sanatorie sono contro le sanatorie ma non trovando rimedi a questo scopo
Il risultato è quello che che tu hai una manodopera oggi a bassissimo costo
Che non paga nessun contributo che fuori da qualunque regola di mercato inserire che perché ognuno per prudenza perché se lo fa il solo pesci fuori anche chi lo sa non lo dice nessuno ci vuole lo rimandano subito a casa e quindi c'è questo tragico rapporto per cui nessuno dice nulla ma ci sono intere province
Che si reggono su questa situazione
Interi settori produttivi che si regola sul
Quanto deve durare
Nessuno si pone questo problema in termini seri un Paese serio civile con i flussi
Qui non si tratta di fare una politica forma tutto diventa strumentale tutto diventa quando queste ci sono stanno lavorando
Sarebbero una buona base contributiva accetto poi sarebbero fruitore del sistema ma intanto in un sistema a ripartizione noi sappiamo perfettamente che è una questione provare
Tutti quelli che in questo momento sfuggono
Come il grande tema non affrontato affrontato solo parzialmente con la questione del quindici per cento ma fondato malissimo del lavoro cosiddetto non atipico nel senso delle figure o del lavoro
Quello che chiamiamo di questo terziario variamente intese
Che nel nostro Paese se i calcoli anche qui come clandestini ma se i calcoli sono giusti oggi riguarderebbe figure che oscillano dal milione al milione e mezzo
Di persone che a vario titolo e con varie opportunità fanno dei lavori diversi da quelli che noi consideriamo normali e che per questa ragione sono completamente fuori da qualunque
Regolamentazione
Per cui non pagano voi non avranno nulla in vero però si trova in una condizione del tutto particolare per cui oggi magari sono giovani non sentono l'interesse a crearsi una condizione previdenziale ma domani l'avranno mai ci ritroveremo in una condizione di impoverimento complessivo
Se fossero vere queste due cose in questi dati non sono mie quindi io cioè sia all'occhio veloce ottocento mila che il milione al milione e mezzo ma se fossero vere non recuperasse di base contributiva
All'occupazione stante così non io invece penso che bisogna allargare la la base occupazionale noi recupereremo qualcosa come due milioni di persone che oggi non sono fuori dal sistema
E se poi questo si accompagna con un rapporto autonomi e dipendenti
Anche qui altro mistero la politica italiana
Che si è scandalizzata sulla tassa minima fiscale per gli autori
E non è parliamo più perché se no
Arriva il comunismo e quindi per Roma
Ma nessuno si scandalizza sulla tassa minima previdenziale
Che c'è c'è e va bene a tutti
Oggi questa cosa funziona perché ancora fondi reattivo e quindi il problema non si pone ma quando non lo sarà si porrà
Ma nel frattempo se quello che io do al fisco è diverso da quello che io do alli perché le dinamiche non Enrica un'aspettativa previdenziale invece lì ricavo niente debbo pagano le tasse
E c'è una differenza che ci fa recuperare un paio di un po'con le danze fiscale o contributivo ed è tutto questo cioè in un sistema che deve raggiungere il suo equilibrio non toglie nulla magistrale la riforma io vorrei invasivo subito quindi però non mi pare che si possano affrontare temi così importanti e così delicati astraendoci
Cioè trovando improvvisamente nel
Come dire lei soluzioni le più forti possibili ma che poi non non fanno i conti con la con quello che avviene realmente sul mercato del lavoro
Allora io penso che sia indispensabile a fare prevenzione più incoraggianti sull'occupazione ben
Lavorare per recuperare il massimo del base contributiva
Ci mettersi in una logica di rapporto dà atto ai lavoratori pensionati diciamo equilibrata perché delle due l'una in questo io ho qualche difficoltà diciamo a capire il ragionamento che faceva
Cioè se
La questione del del trattamento degli attuali pensionati è una questione che si lega all'inflazione reale
Perché questo è quanto noi pensiamo
Debba corrispondere poi sostanzialmente anche comunque mento salariale
Questa differenza che veniva qui fatta di un'ipotetica forbice che si apre tra l'inflazione reale e i salari beh io francamente la vedo poco cioè nel senso che o l'una o l'altra noi siamo stati sostenitori quindi del dei due processi dei due meccanismi diciamo di revisione l'inflazione e l'andamento salariale massetto che ci siamo vincolati a politiche salariali
Contenute
E stiamo registrando come stiamo registrando che la scommessa sull'inflazione programmata la scommessa
Importante ma ahimè non sufficiente come si vede dall'andamento del rapporto beh poi non possiamo fare i calcoli su altre aspettative almeno facciamo su quella e se no allora allarghiamo circa già abbiamo problemi se ci aggiungiamo anche questo io penso che realisticamente se l'obiettivo dei prossimi anni creare nuova occupazione l'obiettivo salariale il mantenimento del valore reale della retribuzione
Sia per i sarà che per l'attenzione Perino e dobbiamo concentrarci per procurare questo Paese nuovi livelli occupazionali io non mi condannò questo
Milioni di disoccupati con una condanna storica divina perché questo non
Non lo accetto
E quindi avendo fatto questa scelta ne ricava la conseguenza è che agli attuali pensionati noi dobbiamo garantire il valore reale delle loro pensioni
E siccome per fare questo oggi come qui spiega la Bindi per per fortuna non usciamo da una situazione diciamo di pensioni basse per la storia del nostro Paese andiamo attenzioni medie che con questo no le
Più basse d'Europa o quasi perché in tutto questo noi abbiamo il sistema più vantaggioso come ci dice ma che a dare un risultato alle pensioni più basse prestavano fa contraddizione
Per la storia che ci portiamo dietro e non è che un problema ora speriamo nel futuro che le cose andranno meglio
Ma tutta la difficoltà da sempre qui eh non è che che cioè non è che il misterioso quello che è avvenuto è perché ad abbassare certi livelli pensionistici e non garantire il minimo vitale di sopravvivenza Brighi questo è il problema
Oltre nella media noi abbiamo sette milioni di pensione che non supera il milione
Giudica cioè noi abbiamo una condizione che abbiamo abbiamo ereditato il Paese perché ogni volta che mi sento fare delle lezioni moralistiche su questo terreno io non li sopporto
L'abbiamo realizzato un paese agricolo che ha fatto la più grande trasformazione che nessun Paese è riuscita a fare in vent'anni da paese agricolo in Paese industriale e tutto questo è costato
E qualcuno deve pagare cioè questo è il problema e se non si paga attraverso il fisco perché si evade è chiaro che poi le cose non quindi è inutile ogni volta fare tutta la la la grande questione oggi finalmente ci avviamo verso un livello di pensione che è paragonabile con quelli degli altri Paesi
Perché è vero che gli altri Paesi non hanno l'aliquota che abbiano mai è vero che tutto questo ma una pensione superiore quindi perché hanno la base di calcolo superiore insomma perché hanno una condizione una storia diversa superiore questa è la realtà
Se questa è la realtà il problema è che noi dobbiamo appunto occorre intervenire ancora
Per intervenire ancora abbiamo bisogno di due presupposti non li ripeto più personaggio di ripeto soltanto per i titoli perché sono diventati noiosissimi cioè questa dalla previdenza dall'assistenza
Ma la cito soltanto perché viene da bello quando vai a fare un'operazione di chiarezza di trasparenza per toccarne per equilibrare per toccare
Devi avere la maggiore trasparenza possibile perché solo così convince le persone che debbono rinunciare a qualcosa se no non li convinci e siccome il cervo e dice che c'è un problema di consenso giustamente questo mi pare una cosa indispensabile perché non c'è non c'è un uomo ridens che tenga né
Non nel sindacato che moderato no se non troviamo soluzioni che la gente accetta non c'è governo cioè spesso a sole occulto comunicatore eccezionali non c'è niente da fare
No come si spiega che il il grande comunicatore che vince quando comunicai persone tutti su questo terreno non persone ma nessuno anzi andava lì e se c'era un dubbioso lo convinceva a venire con noi perché proprio dilagato venti quindi
Perché bisogna trovare soluzioni che siano soluzioni gestibili ecco perché ci vuole questa separazione ecco perché ci vuole l'altra questione che è la cosiddetta armonizzazione
Delle regole pro quota come si vuole ma delle regole
Fonda i fronti delle reti anche qui per una ragione di equità guardate una cosa sciocca qualunquista demagogica quello che volete voi ma fa un premio incredibile quella vicenda di DeMille deputati cioè una cosa che cambierebbe assolutamente nulla in termini dei conti proprio niente ma in termini di qualità per uno che deve accettare un qualcosa che cambia la vita l'atteggiamento perché dice allora è cambiato il mondo cambia per loro anche per me no per loro non cambia delle candele per metterlo rifiuta cioè ci sono dei presupposti le condizioni per la riforma di nicchia
Che sono indispensabili e le condizioni sono queste rifiutarsi ancora dj bizantinismo non serve a niente abbia mai così però se non sei queste condizioni ebbrezza ritenessimo è quello che volete voi l'Argentario eccetera non c'è governo al mondo che lo
Perché a quel punto non tiene
Detto questo
Affrontiamo le questioni per come sono
E cioè
Neghiamo i rendimenti alla retribuzione alla contribuzione
Francamente io io trovo interessante la proposta dei profitti cioè il più
Lega hanno questo conto corrente contributivo perché perché una cosa trasparente sei
Non trovo come dire grande difficoltà
A
Paragonarlo a quello che c'è c'è Anna raccolgono in quindici anni quelli sotto i quindici anni con la retribuzione ci sia tutta questa grande differenza
Perché poi il punto vero è qual è la rivalutazione dell'uno dell'altro
Se non chiariamo quale la rivalutazione sì abbiamo fatto una cosa simpatica ognuno su conto corrente ma occorre sia contributivo sia produttivo cioè
Il problema è qual è poi quando sei Rivalta questa che il vero problema della NATO
Ed è il vero problema che si pone appena si affronta la questione della della contribuzione
E per chi vale
Per tutti pro quota partirà domani
Oppure per tutti i nuovi assunti
Cosa non chiarite
E che sono fondamentali per per Totti può quota sicuramente un passo avanti
Non ci dà grandi risultati nell'immediato
Non trovo grandi differenze insisto trarne tutto Buzzi alla contribuzione perché il vero tema resterà definiva di quanto sulle valute
Ma il problema vero è che se valesse per tutti da domani in poi per tutti i nuovi assunti da domani in poi
Beh abbiamo introdotto tre regimi sostanzialmente
Uno sulla retribuzione uno dai quindici fine quindici uno dai quindici a alla fine per gli ha tolto un altro per i nuovi una cosa non mi non mi turba però come non mi aiuta ad affrontare nel breve neve a dare un elemento di grande chiari
Perché la vicenda che Amato si risolse in quel modo per una cosa molto semplice
Perché si sapeva da parte di tutti che le condizioni erano con il eh sì avevo a quella conclusione perché quelli che avevano meno di quindici anni non è che uno li voleva colpire parliamo con franchezza
Aveva il tempo di farsi la pensione integrativa
Che gli altri non è
Perché questo è l'altro ostacolo fondamentale chi oggi ha meno di quindici anni ha vent'anni trent'anni di lavoro e si suppone che abbia il tempo
E la possibilità e all'andamenti salariale di quel modo come bisognerà lavorare molto io le pubblicitarie presi negative sono stupende perché non c'è una pubblicità che dice lavoratore iscriviti ad un fondo integrativo tutti dicono imprenditore perché non ti fai lato pensione integrativa
E giustamente
Si rivolgono a chi ha i soldi chi non ce li ha come va
Beh non c'è una pubblicità una che dicono che dica
Ma è ma è giusto che sia così cioè perché anche come dire comprensibile il problema che noi abbiamo è che per questi si cominci a fare
Che riesca Bianciardi quanto il sistema pubblico sia se usiamo la retribuzione sia se usiamo la contribuzione non garantirà più
Non lo possiamo dire così però nei fatti e così predetta così riguardo illustrate Antipa però sostanzialmente così
E non c'è dubbio che qui le cose sono dette io trovo grande interesse sottolineo soltanto che questa previdenza integrativa debba essere
E incentivata
Fiscalmente perché altrimenti insisto tutte queste grandi masse di fino a quando c'è una concorrenza come Bot e CCT no non li avremo o la incentivi o non l'avremo non c'è niente da fare secondo che essa deve
Deve
Deve essere assolutamente controllarci Monopoli un'Authority forte che sia in grado di controllare
Tutto quello che avviene in questo campo in questo settore che comincia se non lo facciamo subito poi ci ritroveremo come le altre cose a dover inseguire cosa che si sono fermate prima
Terzo che dobbiamo usare in tutto o in parte il TFR che maturerà
Non quello già maturato non abbiamo discutere quello che maturerà e cercando di togliere al mezzo questa mistificazione che c'è in giro per cui a perdere sarebbe di lavoratori no a perdere qualcosa sarebbero le perché oggi il TFR male sostanzialmente il quattro e tre per cento e quattro cinque quattro sei per cento
Se in parte non dico tutto perché non voglio togliere oltre questa liquidità alle imprese ma se in parte lo si desse lì come minimo Deval valere quanto il botto come minimo perché se vai tu in un fondo almeno come dire comprano boh almeno l'otto per cento lo deve dare quindi lavoratore raddoppierebbe il suo rendimento Ivanova mistificazione che c'è
Chissà cosa c'è ma è una mistificazione il vero problema delle imprese che oggi hanno un'attività a basso costo e questo costo gli open
Punto
Dette questa cosa che trovo indispensabile arriviamo al punto diciamo al punto forte del della
Perché questo come dire e qui il cerchio sta mente cioè ma il problema che noi abbiamo e questa garanzia dell'equilibrio
E qui abbiamo le due questioni il rendimento la base di calcolo
Perché
L'una cosa e l'altra non ci aiutano
Nella retribuzione da sola è una questione di anziani
Ora quando noi come dire che stiamo diventando mono maniaci no cioè mono due per cento centocinque due per cento e trentacinque perché perché in questo clima cioè
E poi tutti ci rimproverano rete coraggiosamente coraggio e per cinque anni che abbiamo coraggio e quindi calma e l'avremo al momento in cui le condizioni sono per tutte identiche consentono adesso
Perché altrimenti non gli lasciano lì lo scarto del sindacato Italia
Non glielo lascia cioè proprio detto
Perché per come si è messa la cosa o c'è un concorso di tutti
E nessuno gioca lo scavalco e tutti lavoriamo per trovare questo equilibrio allora noi faremo la nostra parte senza discutere ma se non c'è questo lo scalpo
è un prezzo troppo alto io dico sembra cosa da Ganz procedere tutto tranne il suo Succi
E allora se non c'è la differenza tra previdenza e assistenza se non ce le regole uguali per tutti se non ci sono questi chiarimenti la le questioni che si pongono sono questioni che riguardano la base di calcolo dolcezze alza la base di calcolo possiamo toccare il due se non si alza a toccare il due significa abbassare un livello di pensione che non è in grado di di reggersi
Proprio deve gestire
E dobbiamo trovare una soluzione intelligente articolata siccome sono solo gli altri due non posso andare oltre articolata intelligente no perché Sacchi e intelligente articolata che riguarda il problema delle ansie cui la gente si affeziona
E siccome un sistema deve avere flessibilità la flessibilità la pozzolana
Io non penso che tutti pensiamo reggeva ad un regime abbiamo risolto l'età sì
Perché l'abbiamo risolta a metà abbiamo risolto altre questioni altrettanto importante abbiamo portato quelli che erano sopra il due per cento al due per cento
Non se n'è accorto nessuno m'è avvenuto
Tranne quelli che fanno i furbi è di color noce fondi sono in via di privatizzazione che delle due l'una
I fondi possono essere in via Plezzo sì allora vanno a capitalizzazione per salvare la capitalizzazione non sono affatto in via di privatizzazione sono a gestione privata con garanzia pubblica che l'aspirazione di tutti
E dopodiché siccome c'è qualche giornalista in sale svolto se questa discussione a ogni costo io ricordo che d'una grande discussione perché si diceva
Voi ci volete portare al due per cento no che siamo a due ottantasei manco per idea io li difendeva Nardini che li vuole portare all'una cinquantina c'era il contratto
No ma allora erano escluse esclusi da chi
Da un sistema a ripartizione benissimo allora prende un'altra strada finito
Ma se restare in questa strada del sistema a ripartizione insisto regola son uguale per tutti poi ognuno con i suoi fondi
Si farà integrativi si farà quello che vuole perché hai voglia per recuperarla diversamente pagano di più di contributi quella parte in più una volta che hai fatto l'equiparazione delle prestazione delle aliquote la parte in più la utilizzerà e diventerà non due ottantasei il tre cinquanta
Ma a quel punto è un problema delle regole universali non c'è nulla di ma quando il problema ripartizione per caso abbiano la crisi come sta avvenendo e quel fondo va c'è chi paga
Cioè queste sono le questioni diciamo indispensabili e a quel punto in queste queste righe spedita Weiss siamo convinti che doveva trovare un sistema che mantenga il diritto perché la flessibilità ci vuole trentacinque
E che trova una soluzione di compensazione
Che sia in grado tra l'aspettativa di vita i rapporti
Il rendimento la sua gestibilità
Se mi chiedete di più non ve lo dico ma ci sono troppi giornali senza ma no non è questo
Non è questa la questione il problema è diverso il fatto che noi pensiamo che un equilibrio si debba trovare e sulla prospettiva l'equilibrio si trova sull'immediato il problema sono le condizioni politiche
Cioè se si pensa a come i segnali che noi abbiamo avuto con una campagna per lo scippo delle liquidazione con una campagna sui fondi di compensazione con una campagna furibonda che noi dobbiamo fare la campagna elettorale perché c'è chi dà e chi toglie il signor Vito del questore
Cioè un Paese che non capisce quello che sta avvenendo
Cioè qui ci vuole un momento nel quale si dica la riforma attenzione importantissima riguarda le aspettative dei mercati riguarda il mondo riguarda tutt'altro ci mettiamo tutti seriamente perché questo è un problema che riguarda tutti e consentiamo al governo Dini di fare questa riforma
E se non gliela vogliono far fare
Questo è un altro discorso se qualcuno avesse in testa che siccome non l'ha fatta loro farà nessuno questa è un altro discorso
è un'altra cosa è un'altra conferma
Ecco perché noi come dire io respingo cioè non siamo coraggiosi non abbiamo perché qui non c'entra nulla né il coraggio né la forza cioè equini sono tutti bravi a fare grandi sistemi sono tutti molto meno bravi a trovare soluzioni
E come la politica dei redditi proprio come quei erano tutti bravi e voleva politica solo che ognuno era convinto che si trattava del reddito dall'altro
E così è qui sono tutti bravi a fare lezione agli altri
E nessuno è bravo a trovare soluzioni che siano tali da garantire un percorso
Noi sappiamo che dovremo misurarci siamo consapevoli di questo
Insieme hanno un grande problema che la macchina e ho finito
Perché tutta la questione della verità delle reversibilità tutte le questioni di di di di di cose che sembrano secondarie che invece sono decisive non solo per risparmiare e per fare un Siderno per fare un sistema più equo un rapporto più
Perché non abbiamo queste grandi pensione ma basta leggere l'Istat per redditi familiari
Cioè purtroppo io lo capisco che dovremo intervenire perché il sistema deve reggersi eccetto l'aspettativa di vita tutte cose
Però questo è cioè Gore nonostante come dire queste situazioni abbiamo la condizione delle famiglie che si impoveriscono di una situazione che non va quindi non c'è questo questo grande come dire Jean attualmente gioco e dietro il problema è trovare delle soluzioni tali che siano gestibili il consenso il consenso credeva parte fondamentali
E per questo chi si illude che può fare questa non mai il ministro del lavoro cui appunto bocciata dal Polo ma chi si illude che può fare un processo di questa natura senza un sindacato
Sbaglia perché non lo so grazie
Grazie Sergio D'Antoni conclude questa la serie degli interventi e il ministero del lavoro Tiziano Treu grazie
Grazie grazie per l'invito che è un invito a riflettere essendo di un ministro tecnico vorrei come dire avere una particolare inclinazione alla riflessione e allo studio
E effettivamente inclinazione c'è
In questo periodo stiamo studiando ovviamente si tratta di ricerca applicata non semplice che era
Come dire
Pura tra virgolette
Mi pare mi pare che sia utile
Questo questo stimolo figlioletto diligentemente
Devo dire che in questo ultimo Periodo
Io poche mi occupavo di queste cose ma non con l'intensità con cui ovviamente sono costretto occuparmene ora ma noto con piacere che c'è una
Evidente affinamento delle
Ci sono ancora molti punti controversia anche dal punto di vista negli
Poi lei accennava magari uno solo
Ma c'è indubbiamente un un affinamento gente cresciuta
La capacità di analisi o essendo credendo molto questo sono
Confortato
Credo che chiarimento dei termini la questione serba
Quello che qui anche qui auspicato a fare un'operazione che questa volta anche questa volta in questo modo più che mai dovrebbe essere un'operazione trasparente che ridia quella fiducia di cui ora si sente la la carenza quindi il tentativo in corso è un tentativo di fare come si dice anche qui un intervento non parziale ma l'intervento che abbia ambizioni
Profonde più profonde
Io credo nel nel nelle audizioni che sto facendo e nella istruttorie in corso con le parti sociali
Delle premesse
Positive
Cioè si si
Parla un linguaggio sì esplorano direzioni abbastanza
O di direzioni promettenti in quanto
Potenzialmente convergenti
Anch'io a venire qui sottolineo che quest'operazione di
Faticosa
Costruzione di convergenze politiche sulla base di un'analisi che ormai è molto approfondita questa operazione ha ha bisogno di tranquillità
Ma esso D'Antoni ha detto è chiaro che un'operazione così delicata
Che ci venisse diventa pressoché impossibile se fattori di perturbazione Esterna
Incombono finita
Quindi non possono Sutri nominare questo punto
Noi abbiamo optiamo operando in questa in questa situazione con due vincoli
Purtroppo sono schematizzate convincono abbrevia quanto
Anche nel nelle ultime vicende dell'anno scorso nella indicazione poi della finanziaria della e della lo stesso accordo fatto tra governo e sindacati c'è
Un piccolo a breve
E c'è un un vincolo a medio
Se vincolando medio è quello di costruire un sistema che sia in grado di
Sostenersi in modo compatibile con gli equilibri
Economici comunque uno un aumento un controllo della sospese
è anche vero che il vincolo a breve
Che poi nei prossimi tre anni è anche indicato con dei numeri precisi ed è collegato alla finanziaria è un vincolo
Importante non qui diciamo tutti facciamo operazioni a medio non facciamo operazioni di Rimini congiunturali certo ma ai non si arriva al Medio ossessivi
Rimane sulla strada
Nell'immediato
Sottolineo questo questo quadro e sotto lo sottolineo anche perché si faccia una valutazione di cosa significa equilibrio sostenibilità della spesa pensionistica perché non è il termine di paragone non è solo come dire
Non è necessariamente estraneo alla alla spesa sociale biliare ricordato prima una cosa importante la spesa
La scarsità oltre che la cattiva distribuzione della spesa per politiche occupazionali io ho fatto recentemente un conto in sede europea colleghi della comunità nell'Unione nei questore edile visibili
Noi abbiamo ma non solo quest'anno novantacinque che non si riesce a trovare bisogna guardare Andrea Monorchio non si riesce a trovare quattro miliardi o poco più per per fare un po'di di di promozione delle politiche qui rischiamo di dover parlare appunto di controllo della spesa delle pensioni il controllo dei degli ammortizzatori soste sociali tutte cose come dire AN
Nel inevitabili e e non abbiamo cinque lire per fare una politica di promozione ancorché selettiva
Limitata dell'occupazione quindi voglio dire quando si fanno queste valutazioni di vincoli teniamo conto che noi siamo molto squilibrati in assoluto e squilibrati relativamente tra
Spesi
Il in questo caso pensionistica estesa di assistenza all'occupazione esistenza esistente speso e di promozione creazione di impiego
Detto questo
E noi abbiamo
Alcuni
Alcuni problemi
Che che ci politicamente pesanti
Comunque sì imposti
La prospettiva
Proprio modellistica del sistema io sono anch'io molto molto interessato da questa indubbie coerenza del modello proposto dai progressisti e qui commentato
Non solo sono interessato ma come dire
Credo che vedo già che nelle verifiche che si fanno in questi giorni
L'esistenza di questo modello a arricchito
Il dibattito metri e come dire
La direzione di marcia che era già segnata troppo generico ma pur sempre significativo dall'accordo del nel dicembre scorso viene viene utilmente chiarite
Cioè nell'indicazione di marcia generale occorre rigo rizzare rendere più preciso e stringente il rapporto tra prestazioni vita passata
Sia essa retributiva contributiva e qui qualche differenza ci può essere ma non più di tanto penso
E soprattutto
Vita prospettica cioè speranza di vita
Ora se questa se queste la la colosso modo raggio direzione di marcia
Beh le vie per per muoversi in questa direzione non sono indifferenti fatto che ci sia sulle date tappeto questo un modello molto lucido molto coerente indubbiamente utile
Io però prima di di un una cosa solo su questo
Su questo doppio modello possibile perché
Questo è già stato detto per andare in quella direzione si possono seguire grosso modo due boh ci muoviamo in una fascia che che a questi due bordi da una parte appunto l'adozione di un modello che indubbiamente come quello proposto dei progressisti rovescia l'impostazione concettualmente anche sistemi
Facendo appunto questa
Rigorosa correlazione concordi la vita contributiva e dall'altra parte al all'altro estremo abbiamo
La sponda che che è rappresentata da la riforma avviata da Amato la quale a certi tempi di attuazione e a è suscettibile di una serie di
Correzioni anche profonde
Per che sia effettivamente porti contribuisca ad andare nella direzione che abbiamo per
Allora io su questo
Vedo noto che ci sono preferenze diverso
C'è chi dice è più lucida più pulita più chiare alla fine anche più rigorosa questa proposta
Chi dall'altra parte
Ridimensionerà le
Tanto è stato detto anche qui un attimo fa cioè sostanze si dice
Per quanto riguarda il passato i due sistemi sono più o meno gli stessi perché si immaginiamo a regime domani mattina sistema
Retributivo
La
Le due i due modelli sono equivalenti uno a come base un un anno una cifra che è un una proporzione dell'altro quindi io non sono un un matematico né un esperto di queste cose ma avendo sentito tutta una serie di riflessioni questa mi sembra come dire la parte in cui i due modelli sono più vicini semmai rilevi la provocazione molto
Nuova nuova e importante che è stata introdotta dal dal modello dei progressisti è che si fa un conto strutturalmente sulla vita tesa mentre invece come dire il modello tradizionale ha in mente qui c'è una garanzia di reddito da da rispettare che storicamente per una serie di valutazioni è stata simboli data da questo due per cento
E poi si dice questo due per cento e lì come lo facciamo ad aggiustare difficile aggiustarlo mentre invece il sistema proposto dai progressisti a ai suoi impegni al suo interno una così modo di correzione automatica
E questo mi sembra come dire un dibattito che si può anche approfondire io sono vispa perquisimmo anzi sono molto
Attento
Fatto faccio notare peraltro che il secondo il secondo questo in questo il valore di questo riferimento alla vita attese e quindi anche come dire l'elasticità del modello progressiste dipende molto da quanto immaginiamo
Che sia variabile la vita attiva in futuro mi si dice da qualcuno che abbiamo già avuto abbiamo già fatto un bel salto in avanti nella vita media che forse non è così sicuro
Che fare tutti ce lo auguriamo no che nei prossimi anni passeremo vite meriti cento e rotti anni ma sembra che non sia così
Lo dico per in per segnalare che poetica della pulizia dei modelli spesso sono poi le le i fatti mostra se uno è veramente tanto più utile gelato ma faccio tutto due-tre reti queste piccole riflessioni non non perché sia scettico più di tanto sono un disponibile ma non non non mi sono mai innamorato di modelli prima di vedere veramente siccome funzionano e si risolvono i problemi politici il gossip d'altra parte l'altra cosa aveva già detto D'Antoni non la ripeto al di là dei modelli poi
Come dire scendi
Al nocciolo è
Tutto molto si gioca tutto si gioca sulle aliquote
Insomma
E da lì che poi si vede come butta in quanto uno nel medio è sostenibile o no quindi su questo facciamo un approfondimento e anzi è in corso rapidamente occorrerà fare qualche scenetta però dicevo che al di là dei modelli cioè sia che si voglia perseguire la strada del rovesciamento del sistema perché questo può anche avere dei vantaggi di comprensibilità ottimi come dire di marketing comunicativo oppure si voglia procedere molto più empiricamente comma modifica del vecchio sistema ci sono perequato problemi politici immediati grossissimo e il primo si chiama il primo attiene il titolo armonizzazione delle regole perché qualunque sia come dire il modello che seguiamo ebbe qui ci sono quanto rapidamente eccome armonizziamo le regole dei lavoratori otto quella dal punto di vista credo della dimensione politica e sociale
è la la sfasatura chiamiamola così per togliere ingiustizia o comunque squilibrio fattori scrive più più più grosso de ne abbiamo avuto qualche sentore con le prime bordate
Ora strumentali ovviamente ma insomma segnalano che c'è un problema dietro di questo Statuto a questo equivoco che la privatizzazione certi enti be Saturno contro relazione vuol dire che sa comodino ma Sacco
Dei mai chiesto medicarlo
Inglese non nel senso di privatizzazione delle regole e pubblicizzazione delle garanzie in ogni caso c'è questo che è un problema no comunque lo si prenda ce lo troviamo davanti
Il pubblico impiego Pubblico impiego è già stato come dire armonizzato
Ma no abbastanza
Ci si si può si può ulteriormente velocizzare l'armonica e all'armonizzazione non vedo motivo per non farlo
Poi ci sono quelle cose che che qualcuno ogni tanto ricorda ma che hanno un valore importante quelle che io direi le scorie del sistema di un qualunque sistema
Scusate se uso il termine scorie che non è molto bello ma d'uso volutamente insomma possibile non riusciamo a bonificare il sistema delle delle pensioni di invalidità o meglio che lasciamo fare a da una parte poi crescono dall'altra
Oppure i cumuli sì
Questo un problema normativo e gestionale oppure che riescono siamo il paese dei cumuli noi curiamo tutto
Uno può essere cinque volte invalido per cinque motivi diversi non è così ma insomma queste sono scoprì ma sono storiche magari buttano poco come si dice in gergo e però però buttano male nella nell'educazione generale qui si tratta di fare un'operazione anche di si è detto di fiducia di consenso le le reversibilità io ho tutto il rispetto per questo istituto manoscritto antico che è andata che è nato in un modo e si è attualmente rovesciato in una situazione non più paragonabile ora anche su quelle strade
Lasciamo perdere la questione che non è stata qui Alberta Virna proprio
Delle decisioni della Corte costituzionale ma anche questa sito a non più sostenibile regolazione per favore squilibrato delle reversibilità non è sostenibile queste sono scorie da abolire
E non non sarà facile perché
Il nostro sistema è qua mi sembra dalle esperienza che io ho avuto aiuto più esperienza nelle le regolazioni rapporti di lavoro di quanto non abbia avuto in quello di delle pensioni ma insomma la sto facendo per comunque ho l'impressione che da noi e certe volte è molto più facile oggi possibile ci si illude che si è più facile rovesciare il il sistema il modello che non vincere le lei migliaia di piccole resistenze che ciascun piccolo beneficiario di piccola posizione appone a qualunque tentativo di piccola modifica piccola su queste cose
Ora questo son problemi questo non è che ci troviamo davanti le varie due altre cose vuole tre altre piccole cose rapidamente il problema dei minimi e dei massimi
Ecco qui io qualche qualche approfondimento logora dei minimi e dei massimi lo vuole a vere anche magari poi continuando a questo discorso con quelli che hanno riflettuto oltreché steso poveri Progetto i progressisti perché un sistema per quanto sia contributivo tra virgolette come come simulazione come costruzione come Concetta è pur sempre un sistema di previdenza pubblica
E quindi si deve porre vice Fortini e che ha che ha discusso su questo molto bene secondo me si pone un problema ben ma qual è il minimo e qual è il massimo che un sistema di previdenza pubblica è chiamato a garantire qui non c'entra niente i contributi nel nel caso né nell'altro
Ora io qui dico un'opinione personale perché avendola scritta in tempi non sospetti la posso anche dire
Tanto sicuramente non è materia negoziabile
Io ho dei dubbi in sostanza che abbia senso come dire immaginare un doppio pilastro pubblico per cui c'è un minimo che viene come dire garantito a tutti
Perché portato della solidarietà generale quindi pagato con il Fisco cioè quest'ultima e ci deve essere ma o dubbio che ci debba essere un che sistema pubblico della farsi carico contemporaneamente di questo minimo
E di un altro un'altra quota di pensione sempre pubblica
Che però è specifica delle categorie certe categorie delle categorie produttive e che in certi casi addirittura anche in qualcuno delle tabelle che ho visto a ribadire fino al novantacinque per novanta per cento tanto otto novanta per cento della retribuzione
Io ho qualche dubbio c'ho qualche dubbio che
Perché questo massimo sia ragionevole per un sistema di premi
Sarebbe più opportuno che si concentrasse su Dini ma questo chiudo chiudo il
Questa mio sfogo personale addirittura potrebbe immaginare venisse un sistema a due pilastri nona tre un minimo come come il sistema sanitario nazionale ha scritto da nessuna parte
Che le pensioni necessarie per un cittadino qualunque siano bernese diverse da quelle necessarie
A un a un lavoratore in assoluto comunque ripeto chiudiamo questo però il problema dei minimi e dei massimi
Si deve porre e quello tutto e tutti in tutti e due i casi perché con a seconda di come lo si decide lo sci quantifica ne viene qualche conseguenza non irrilevante sulla sulla sostenibilità del sistema
E qui c'è è infiltrata la questione della separazione previdenza assistenza ad esempio noi stiamo discutendo proprio questi giorni con le parte sociali discutendo veramente nel senso che si fa un'analisi cosa sta di guardia
Vedete in molti casi non sta né di qua né di là perché ci sono alcuni istituti nell'attuale sistema un po'pasticciato diciamo così nostro che stanno che sono ministri ma sono strutturalmente mi io faccio due esempi non piccoli
L'integrazione al minimo giustappunto e la cassa integrazione guadagni sono due sistemi
Ministri Jesse e poi gli anelli da da tutti i punti giuridico escono
Sono un po'assistenziali è un po'previdenziale ma non c'è dubbio che sono poi uno può decidere dove tira la linea se la cassa integrazione per ristrutturazioni
E che so previdenziale mentre quella per crisi cosmica e assistenziale o tirava da un'altra parte romanista così come mister integrazione al minimo
Allora per chiudere su questo punto finisco con un'altra battuta e bisogna
Guardare dentro a questa questione dei minimi e dei massimi perché c'entra anche con la questione separazione previdenza assiste la fase transitoria è una fase
Come detto prima decisiva perché non si suppone non si sopra se non si sopravvive bene è inutile fare magnifiche riforme di struttura
Il ecco i io su questo punto trovo ovviamente umbri chiedo un supplemento di istruttoria approfondimento progetta i progressisti perché la fase come dire transitoria non ci aiuta così come è costruita
Nel nel nel poi in quel di quel Progetto io sono da questo punto di vista anche culturalmente sono personalmente per una approccio flessibile
Io laddove si può fare una stessa cosa con incentivi e disincentivi preferisco usare questo sistema è piuttosto che usare i divieti sì però poi e io lo dico più per sottoporlo
Sono solo e non è obiezione da tener conto di altre cose però il problema flessibili finché volete come me quanto costa
Cioè quanto costa traghettare un milione volti di persone che non si sa neanche quanti sono esattamente questi che sono come dire l'equipaggio storico di una certa
Serie di corte dodici milioni e mezzo forse sono un po'meno ma comunque quale che siano quanto costa traghettare questo milione e mezzo di da questa da terrone che fa fatica andare avanti verso una riva almeno si spera tranquilla che l'attenzione quanto
Né vediamo perché a seconda di quanto come dire lì si scontrano gli anni che mancano alla fatidica data costa più del meno flessibili si ma poi la flessibilità non è mai gratis
E poi chi paga
Pagano solo quelli che stanno per essere tra che tanti cioè quelli quel milione e mezzo che stanno andando dall'attrazione verso la riva o pagano o quelli che sono già sulla riva anche finzione
O pagano tutti marinai quindi tutta la popolazione e questa non è una cedola
E temo che dovremo farla per figure così generica per dire la faremo al più presto se sarà possibile
Sulla comprensione complementare non no sulle pensioni completano non dico niente perché mi mi consola molto questa indicazione che peraltro mi pareva venisse anche da altre altri studi che insomma una ragionevole
Non incentivazione ma non penale penalizzazione di questo non è una cosa insostenibile immaginando poiché non è che domani mattina avremo venti milioni iscritti alla previdenza complementare per quanto si faccia qualche tipo di
Per quanto li si rendano conto un po'competitivi questi sistemi
Evidentemente dipenderà molto dalla lo spazio effettivo dipenderà molto da quante effettiva e la la l'operazione strutturale che facciamo sul sulla previdenza pubblica
Ci sono anche alcune modifiche normative non da poco in panico in in questo centoventiquattro come voi che siete fortemente dediti ai calcoli avete non le avete viste ma vi farò il scadrebbe contributo su questo sono alcune rigidità e con queste normative che hanno contribuito
Quindi grazie le le i contributi alla riflessione
Noi stiamo appunto
Riflettendo sulle varie ipotesi e continua a dire che questi giorni anche giornalisti qual è l'ipotesi quale li possono varie ipotesi non tantissime non è che stiamo lavorando così a trecentosessanta gradi le piste sono segnate dentro le piste ci sono però varianti qualitative non irrilevanti ci sono problemi di tempi ci stiamo lavorando io credo che l'istruttoria proprio perché è già stata preparata da molti contributi ci sono ancora approfondimenti in corso in corso potrà essere un ispettore intelligente
E anche abbastanza rapida poi fa un po'di tempo magari ci ritroveremo a discutere
A discutere qualche altra
Un assieme di di norme di e di proposte che io mi auguro raccoglieranno il meglio di quello che sta scritto e pensato
Nelle varie parti sociali e politiche grazie
Grazie al ministero con questo si conclude questo incontro non c'è naturalmente da trarre
Conclusioni che conclusioni le trarrete voi su tavoli attorno a tavoli più eminenti
Noi resta la speranza che questo sia stato un piccolo contributo perché la Zattera possa approdare all'altra riva vi ringrazio tutti
Per dal
Parliamo di grande per nell'arco dell'anno bisognava diciamo