I popolari di Gerardo Bianco presentano i candidati per le elezioni amministrative del 23 aprile 1995

Non è abituale forse incominciare
Un grande caldo incontro politico come questo
Con le parole di un poeta e però Mario Luzi
Il maggior poeta vivente
Ricordo di cui quel verso stupendo e tragico
Per la morte di Aldo Moro dove si dice a ciambella atto nell'orrenda scriva
Mario Luzi che partecipa nelle schiere popolare cena inviato questo breve messaggio o col quale credo sia giusto
Dare inizio ai nostri lavori
Cari amici
A voi a tutti voi uno per uno
E a voi tutte insieme
Betti e nuovi militanti dello scudo crociato
Da amico
Che ha trovato spesso serie concordante con le vostre vedute morali e politiche
Auguri
Di a riaffermare limpidamente nel modo più credibile le ragioni dalla presenza cristiana nella vita pubblica nazionale è internazionale
Mario
E credo sia anche
Opportuno ricordare tutte le personalità che stanno addirittura nella radice della nostra esperienza
Volendo evitare dimenticanze prenderò un nome simbolo per tutti Ferrari Aggradi e che è stato in prima fila conosce che Simona alla nostra scuola
E questa nostra un'assemblea particolare
Una occasione è straordinaria che nasce in un momento difficile e drammatico non soltanto del nostro partito ma della democrazia italiana
Un incontro che ha un senso evidente per questo l'ha voluto il segretario Gerardo Bianco
A riannodare le fila perché non si disperda una esperienza ed una memoria perché un partito è anzitutto il suo personale politico
Questa la stoffa umana che dà senso e nerbo ha un'organizzazione
Veniamo da giorni di un'esperienza devastante da giorni dolorosi e qualche volta perfino grotteschi per i quali abbiamo chiesto scusa al Paese mio giudizio è netto perfino drastico
Non essendo riusciti a condurre il partito popolare nel Polo berlusconiano
Si è tentato di distruggerlo
Il ridicolo delle espulsioni di massa
Di una minoranza che espelle la maggioranza
Sì commenta così
Le cifre sono note
Le ripeto le ripeto brevemente venti senatori espulsi su ventinove venticinque deputati su trentatré se eurodeputati fu otto ventisei membri della direzione su quarantasette cento quindici membri del Consiglio nazionale sui duecento dodici
Tredici segretari regionali su venti sessantatré segretari provinciali su centoquattro sembra Redipuglia eh una figura nuova che mancava alla politica e alla politologi italiana quella del segretario liquidatore adesso purtroppo la la una è stata colmata beve
Sebbene diceva Aldo Moro
Che quando è a rischio
La
Democrazia interna in un partito ben presto il contagio rischia di trasmettersi a tutto il sistema democrazie
Ricordo anche che Sturzo in un momento estremamente drammatico il congresso di Torino del Partito popolare del mille novecentoventitré
Quando martire Cavazzoni si avvicinarono alla ministero Mussolini
Ebbene Luigi Sturzo sentì il bisogno di dare le dimissioni motivandone così perché non fosse personificato un contrasto politico
E tutto il partito nel suo complesso con il suo cervello sociale esistesse in quel momento tanto difficile
Quella che abbiamo avuto di fronte in questi giorni è stata invece una operazione
Di stampo decisamente neo Gentiloni
Il trasferimento di una parte di ceto politico
Il partito e quindi il partito impieghi nelle realtà periferiche
Se abbiamo un compito tutti insieme piuttosto quello di raccordare con ponti molteplici in una vicenda tra le più Borrelli di campagna elettorale credo la più telegrafica della storia nazionale i rapporti con un'opinione pubblica evidentemente frastornata da atteggiamenti che a dir poco appaiono in console
Per queste ragioni io credo sia chiaro a tutti
Che la battaglia che abbiamo condotto
Non è una battaglia tra destra e sinistro
E la battaglia per l'autonomia del Partito popolare perché soltanto intorno alla propria autonomia può consistere la cultura ed esperienze cattolico democrazia
Per questo e non si trattava di strane coppie
Abbiamo potuto vedere Emilio Colombo accanto a Rosi Bindi e del clan accanto a Sergio Mattarella
Perché l'elemento primari questa battaglia non è stato tanto una opposizione ma un rigetto rispetto ad una cultura ad una ipotesi politica
Che tutti insieme abbiamo avvertito come strade
Ebbene il valore di questo incontro richiama quindi queste elementi e vediamo in un momento nel quale
In terremoti politici per il quale a volte non ci pare bastare neppure la scala Mercalli ha certamente non sono finiti dentro per fuori la stessa area cattolica
è importante ritrovare insieme momenti di riflessione
Momenti di riconosce un
Dice Micaela rende l'autore della storia infinita e l'aggettivo suona bene anche per il destino del Partito popolare così siamo andati avanti così rapidamente in tutti questi anni che dobbiamo sostare un attimo per consentire alle nostre anime di raggiungerci
Credo dica bene da una parte la fanno dall'altra parte l'esigenza di pensieri lunghi di una posizione capace di meditazione addirittura in frangenti come quelle che stiamo attraversa anche per superare quello che è parso meno in maggiore difetto della conduzione di questi mezzi
Un eccesso di manovre ed una mancanza di autentica strategiche
Questo abbiamo pagato
Questo significa l'improvvido incontro di via dell'anima e credo che mai via
Abbia avuto nome più improprio
Al punto che forse sarebbe logico suggerire al sindaco di Roma Rutelli un qualche gemellaggio con Marrakech per consegnare al suk di Marrakech questa sia
Per tutte queste azioni
Riprendiamo la nostra storia che non è soltanto un fare memoria ma è pensare progettare il futuro
Rimettendo in piedi ricostruendo un partito che vuole continuare ad essere un partito dice
Ma il centro è tale solo se è in grado di interpretare crea attivamente la propria autonomia
Una creatività e d'una autonomia
Che in questi mesi si è rischiato vi vi si fa
Voglio ricordare soltanto qualche elemento e sarò brevissimo
Del nostro passato
Per la prima volta nella storia nazionale
Attraverso il Partito Popolare di Sturzo i cattolici entravano a pieno titolo nella competizione politica nazionale
Per la prima volta si rompeva con Sturzo
Quel nesso che aveva fino ad allora legato nell'immaginario politico liberale i cattolici apposizioni conservatrici e restauratrice
Il Partito Popolare di Sturzo era partito moderato e di centro ma proprio per questo autentico partito riformatore i popolari furono per questo una sorpresa per il mondo politico italiano
Che non riuscì ad assimilarlo
Se i cattolici entravano nella vita democratica nel Paese era per realizzare una democrazia diversa
Non si trattava di gestire l'esistente
Di accomodarsi a una tavola già imbandita voglio ricordare come vi siano delle costanti nella politiche abbiamo assistito anche in questi mesi a una sorta di interpretazione culinaria del machiavellismo che passava di cena INCE
Ma era compito dei popolari realizzare una tavola diversa perché nascesse una autentica democrazia popolare
Ma fu una sorpresa anche la nascita della Democrazia Cristiana
Ancora nel mille novecento e quarantaquattro Benedetto Croce pensava che il Partito liberale la monarchia sarebbero ritornati ad essere la guida dell'Italia dopo la parentesi dal fascino
Due anni dopo la monarchia non esisteva più
E la Democrazia cristiana era il partito di maggioranza relativa e proprio ai cattolici organizzati nella Democrazia Cristiana spettava il compito di realizzare in condizioni difficilissime
A partire dall'esperienza fondativa della Resistenza una nuova unità nazionale contro il revanscismo delle destre illiberali e contro il massimalismo delle sinuose
Fu una lotta contro miti contrapposti che rischiavano di Hill accelerare una unità appena conquistate quindi assai fragile
è stato un il capolavoro di Vegas
Di piccioni
Di Dossetti
Di Fanfani
Di Monte
Li guidava l'idea di una democrazia complessa di una democrazia possibile e difficile
Si trattava di realizzare pazientemente il senso di un comune
Partenza civile
Perché l'idea cattolico democratica nasce anzitutto come idea del circuito
Non a caso Sturzo farà prima le cooperative e poi il prosindaco di Caltagirone non a caso continuerà a occuparsi della latteria piuttosto che del Bosco di San Pietro piuttosto che della Cartier
Ebbene in questi anni io credo sia chiaro a tutti che siamo entrati in una fase diverso
Io non credo ci sia il tempo oggi ne valga la pena di valutare i gravi ritardi politici e culturali che non hanno consentito alla Democrazia Cristiana di prendere le distanze da un sistema politico che era entrato in una fase di decomposizione
Ma ecco di nuovo una sorpresa
Con la fine del sistema proporzionale con il crollo del muro di Berlino dopo il ciclone di Tangentopoli quasi nessuno
Credeva che potesse tornare ad esistere un partito ad ispirazione cristiana
Di qua
O di là a destra e a sinistra questo era il senso comune
Mentre di là Gava nei media e nella cultura dei politologi un'immagine troppo semplificata della democrazia mentre nel Paese cresceva con tutti i guasti che stanno davanti ai nostri occhi una interpretazione plebiscitaria
Del maggioritario
Ricordo amici quanto sia stata solitaria la nostra battaglia con Mino Martinazzoli
Un'ostinazione hanno un cedere al senso comune a rivendicare la fierezza di una memoria che non era geneticamente legata né al sistema proporzionale né al muro di Berlino ma che aveva radici lunghe nella storia italiana nelle campagne e nelle città
Nei paesi nella miriade di associazioni di iniziative di notte
Che erano il tessuto connettivo non solo del movimento cattolico
Ma anche dell'esperienza del partito
Questi è stato il percorso
Che abbiamo avuto il coraggio uso un termine perfino proprio l'ostinazione
Di tra prime
Per questo
Abbiamo sentito ancora oggi come ieri l'urgenza di raccogliere intorno a noi gli amici di ieri e di oggi
Quanti credono ancora che non è finita nel nostro Paese l'esperienza del popolarismo dell'autonomia politica del cattolicesimo che
Senza una immediata e diffusa rimotivazione dei nostri scarichi dei nostri quadri senza una appassionata campagna dei nuovi a visioni e di difesa dell'esistenza del nostro partito
In poche parole senza il vostro
Contributo non riusciremo a farcela
Oggi non è in gioco questi quella strategia politica oggi è in gioco il partito
Non ho risentimento
Per quanto in hanno deciso diversamente da noi
Entrando a far parte di una destra in via di formazione e se mi è consentito dire andando ancora una volta da aumentarle le contraddizioni
Di uno schieramento in cui il leader non riesce a distinguere tra ammucchiate elettorali e convergenze del governo ai guasti anche in questo caso io credo non tarderanno ad evidenziarlo
Ma non è questa la nostra strada
Non è stata questa neppure la strada della democrazia cristiana
Ciò che porta l'altro a ripensare la sua identità
E la fedeltà alla propria identità politica fondata sulla Resistenza sull'antifascismo sulla capacità di coniugare rigore e solidarietà libertà
E giustizia sociale
Per questo non abbiamo mai accettato
Gli inviti che venivano da un tal dei dei viola a separare De Gasperi da la Pira o che venivano da Ombretta Fumagalli Carulli attenerci De Gasperi a buttare a mare Dossetti
L'esperienza dalla quale veniamo ha visto insieme queste realtà e altrimenti mi chiederei dove finiremo per collocare una personalità altrimenti come quella di Vanoni
Questi
E la nostra storia condotta con quell'avverbio insieme che con l'intuizione profonda del poeta Mario Luzi sia ricordato nel messaggio iniziale questa mattina chiudo
Noi evidente che siamo una cosa molto diversa rispetto a questa festa e rivendichiamo il nostro ruolo di partito dicesse
Il solo che ci consentirà di essere significativi nelle accelerazioni del trasformazioni dalla politica del nostro Paese
Anche oggi
Come nelle precedenti elezioni politiche ciò che ci si aspetta da noi sembra ad alcuno poteva essere quello di scomparire nella destra o nella sinistra
Noi non accettiamo né una subalternità
Nera
Questo
E la fierezza dei popolari
Eppure ancora una volta ci lega un idea profonda della nostra democrazia processo complesso
Come costruzione incessanti di equilibri sempre nuovi perché capaci di aderire ai mutamenti del Paese non una democrazia dell'immagine ma una democrazia dei volti
Non una democrazia delle parole ma una democrazia dell'ascolto
Una idea a cui le diamo la nostra presenza e la nostra creatività anche nel sistema maggioritario starei per dire proprio nel sistema maggioritario che tra l'altro è solo un primo passo
In ordine a un processo che deve ancora viste
Abbiamo costruito una Repubblica fondata sul lavoro sulla solidarietà sulla libertà sulla partecipazione consapevoli di milioni di uomini e di donne
è un fondare mai terminato Sturzo ci ha insegnato che la democrazia è un guadagno continuamente da ripetere mai concluso una volta per sempre
Per questo siamo ancora in campo
Vorrei quindi ringraziarli di cuore per essere avvenuti raccogliendo un appello per noi essenziale l'appello cioè a ricominciare insieme
Dò la parola Mauro o Cutrufo segretario provinciale Piero
Io giusto cinque minuti perché ho il dovere in qualche modo di rappresentare poi i padroni di casa che sono gli amici romani che stamattina con la loro presenza oggi è una bella giornata sabato lavorativo con la loro presenza all'Adriano mostrano la differenza che c'è fra quelle che una volta si chiamavano le truppe cammellate e i militanti dei popolari a Roma grazie
Ringraziamo i nostri amici che ci rappresentano a livello nazionale per lo sforzo che fin qui col nostro aiuto hanno fatto per respingere resistere alle lusinghe berlusconiano grazie anche errori
Con gli amici Giorgio Pasetto è Franco Cioffarelli tenevamo molto che questa mattina ci fosse una partecipazione significativa
Per caro Gerardo ascoltare direttamente da quello che noi riteniamo essere il segretario nazionale del partito
Non tanto la storia del nostro passato della quale comunque andiamo fieri ma soprattutto per i più giovani cosa ci aspetta per il domani
Questo noi ci aspettiamo di sentire ti prego quindi di fare in questo senso delle indicazioni perché noi è importante anche rispetto a questa battaglia regionale che intendiamo assolutamente vincere con Piero vadano grazie
Cioè
Parli
La parola Franco Marini
Maccari cari amici proprio molto breve anche in attesa che ritorni il presidente Colombo che sta arrivando qui che poi prenderà la parola proponimento
Io
Vorrei innanzitutto ringraziarvi era una scommessa questa mattina un sabato mattina tenere l'Adriano una scommessa difficile non credo che molte forze politiche siano in grado di mobilitare così la gente
E una risposta forte la vostra una risposta che ci incoraggia a tenere in piedi questo lavoro è questa battaglia per la difesa del partito che si ispira ai principi del cattolicesimo democratico da questa battaglia noi riteniamo di rilanciare un lungo cammino io voglio fare presso le considerazioni molto brevi
La prima sul partito avendo seguito in questo periodo difficile lavoro organizzativo nel partito io debbo dirvi che avevo coltivato un'illusione
L'illusione di poter ripetere in questa occasione di una battaglia politica così rilevante
Non soltanto politica come dice Berlusconi perché per i problemi aperti per la nostra storia per la prospettiva non dobbiamo dimenticare che c'è un significato politico ma che stiamo rinnovando le amministrazioni regionali provinciali e comunali questo ha un grande significato
Io coltivavo l'illusione di poter ripetere l'esperienza del novembre scorso
Che fu dopo due anni passati in questo lavoro impegnativo con tanti amici a Piazza del Gesù il primo significativo momento di ripresa della nostra esperienza
Noi avevamo avuto momenti amari di scontro dalle elezioni politiche del marzo scorso poi le europee le amministrative precedenti avevamo avuto segni di cedimento del nostro partito nel novembre scorso ci fu con tre milioni di elettori interessati divisi bene in tutta Italia un segno forte di ripresa il segno che il partito c'era e che superava le sue difficoltà e si riapriva una strada di crescita
Questo era l'obiettivo da perseguire non un'illusione io avevo una certezza noi eravamo un perno fondamentale della ricostruzione della politica italiana eravamo e siamo ma potevamo giocare questo ruolo così è accaduto
Ma sarebbe lungo Bianchi già toccato questi problemi di toccheranno altri ragionare sulla legge elettorale sullo schieramento sulla necessità di scegliere chi nega che con questa legge elettorale anche a livello locale bisogna fare delle alleanze nessuno
Ma il problema non era questo
Che interessava e divideva il partito
C'era un dialogo aspro qualche volta
Ma nessuno aveva messo in discussione la necessità di arrivare ad una scelta comunque partito unito
Ad una scelta difficile che rivendica a sé le nostre ragioni prima politiche di contenuto e poi idea Ali magari di una politica di centro che si alleava
Magari non una volta per sempre per tutta la vita ma sulla base dei programmi e delle esigenze del Paese questo potevamo fare e di insuccesso era assicurato a questa battaglia perché il paese rivendicava la necessità di una politica attenta ai contenuti e ad alcuni valori di fondo malgrado le semplificazioni televisive che venivano proposte
La scelta quindi non è stata sull'alleanza è stata come ha detto Bianchi
Sulla Foglia sulla volontà sul credere alla continuità di una esperienza al valore di un esperienza o cancellarla negarla annacquarla farla sparire all'interno di un contenitore più alto
Ma poteva essere accettata
Una scelta che portava la storia di più di cento anni
Del cattolicesimo democratico in Italia dai primi del Novecento a Sturzo poi alla nascita della Democrazia Cristiana
Poi al Partito Popolare potevano accettare una scelta che annacquare scioglieva questa presenza all'interno del berlusconismo più becero poteva essere accettata questa scelta noi non l'abbiamo accertato
Io vi confesso
Io vi confesso che
Mi sfuggono la razionalità le ragioni
Le motivazioni di una scelta politica incomprensibile
Poteva essere ed era comprensibile dopo le Regionali uno scontro politico
E vista delle politiche era spiegabile ma quanti scontri politici abbiamo fatti nella nostra storia che non si sono risolti in una scissione
In un atto di distruzione io questo lo mettiamo in conto che dopo le regionali con un partito che poteva prestarsi a livello delle amministrative di novembre che poteva dare un segno di vitalità e di ripresa sarebbe stata difficile la scelta certo ma non impossibile il partito poteva essere portato unito a queste scelte che dovevamo fare
Questo non è accaduto
Est annoio oggi non abbandonare i valori di una esperienza che è stata così significativa nella vita politica del nostro Paese qual è il senso di questi valori io in una battuta
Cosa ha portato questa esperienza che negli anni Settanta sembrava tramontata
Travolta dalle idee che hanno dominato il Novecento dalle idee politiche liberismo liberalismo e marxismo nel settanta non si parlava più di questa esperienza ormai sembrava egemonizzato da una di queste idee la prospettiva questa storia queste idee dalla Rerum Novarum in poi hanno portato la il significato di una sintesi da ricercare difficile
Tra libertà tra rispetto della libertà di impresa e di tutte le libertà e un principio di solidarietà senza il quale senza questa sintesi le democrazie moderne non stanno in piedi
Banda questa impostazione c'è questo valore questa esigenza della storia del nostro Paese dell'Europa oggi è valida oggi è viva più che nel passato
E poiché le esperienze politiche finiscono non per gli errori
Per gli errori possono avere alti e bassi
Una storia politica finisce quando si è dimostrata radicata su un'idea sbagliata che è finita allora si spengono le esperienze politiche non solo per gli errori
Noi sappiamo che al di là del percorso difficile che abbiamo fatto la idea sulla quale siamo nati e vogliamo restare a giocare il nostro ruolo in Italia e oggi più viva che mai e perciò in futuro ci appartiene cari amici
Noi abbiamo un futuro nella storia politica di questo Paese
La seconda riflessione ho concluso
Perché l'alleanza di centro sinistra
Perché perché questo abbiamo fatto
Ma di questo dobbiamo andare orgogliosi non è che dobbiamo viverla come una necessità imposta dal voler sciogliere questa grande esperienza con la destra
No noi dobbiamo essere convinti di questa scelta
Quali sono voi siete per lo più cittadini romani molti del sociale molti del sindacati militanti di partito quali sono i problemi che nelle famiglie sui posti di lavoro impegnano la testa e il cuore della gente che ci avvicina io credo di non sbagliare di non andare lontano dicendo che i problemi di cui si parla oggi in Italia sono come tenere assieme sviluppo e lavoro
Le famiglie pensano oggi anche a Roma anche nel Lazio alla prospettiva dei giovani dei figli perché siamo entrati in una epoca in una fase dove tutti i parametri economici sono saltati
Dove non basta più è una premessa necessaria far crescere l'economia in tutti i settori senza di questo non c'è prospettiva questo bisogna farlo il rispetto per la libertà dall'attenzione all'impresa tutto quello che c'è
Ma non basta più questo per assicurare il lavoro per assicurare una prospettiva i giovani non può bastare
Non si può dire liberismo perché è con la crescita si risolvono anche questo che è il problema sociale fondamentale
No il liberismo non basta è un passaggio obbligato la rispetto alla libertà
C'è bisogno dell'azione della politica
Delle regioni per investire in impegnarsi strade sulle quali in privato non mai che possono creare più lavoro dello sviluppo diretto che magari crea ricchezza e non lavoro chi lo fa questo
Chi ha questa sensibilità Forza Italia
Non ce l'ha
Non ci sono le basi quanti hanno votato il ventisette marzo per Forza Italia
Berlusconi ha fallito perché non l'abbiamo fatto governare ma non è così cari amici Berlusconi ha fallito perché è nato su una emozione
Su una mistificazione storica senza programmi senza capacità di governo senza legami con la gente questo è stato il il quale la sua esperienza di governo è fallita
E su questo dobbiamo fare far ragionare chi ha votato per loro come si può affrontare in un Paese oggi una battaglia elettorale dice non mi hanno fatto governare
Oppure agitare gli stracci oggi non uno dell'antifascismo e dell'anticomunismo
Non è neanche giusto combattere la destra invocando l'antifascismo noi invocando le loro posizioni la loro mancanza di capacità di gestione democratica i loro programmi
O il liberismo da una parte noi abbiamo fatto una scelta di centrosinistra perché rispetto a questo problema e rispetto alla necessità di riformare lo Stato sociale
Cosa vuol dire
Abbiamo fatto troppo assistenzialismo ma forse sì forse qualche scivolamento c'è stato
Forse l'efficienza delle strutture pubbliche non le abbiamo curata anche e finalizzata e ricercata con la dovuta determinazione
Ma io ricordavo ieri sera e c'è qualche amico presente qui ad Avezzano in una manifestazione riuscita anche lì
Ricordava loro rispetto a questo problema che avevo iniziato la mia attività sindacale come responsabile del la CISL e della Marsica nel cinquantotto
Nel cinquantotto non c'era la copertura sanitaria per tutti non c'era una legge previdenziale che garantiva una prospettiva non c'erano rapporti di lavoro oggi li dobbiamo ristrutturare ma allora ricordava ad anziani che c'erano che il rapporto che dava l'Ente Fucino erano rapporti quindicinali
Ogni quindici giorni si rinnovava il capo team andava a casa e noi andammo a tempo indeterminato
Allora la lotta all'assistenzialismo la necessità di perseguire l'efficienza delle strutture pubbliche è sacrosanta ma rinneghiamo queste conquiste di civiltà che abbiamo fatto in tutti questi anni ricacciato indietro la storia italiana questo bisogna fare
Noi siamo contro la destra e contro il berlusconismo perché rispetto al discorso dell'efficienza non c'è la volontà di salvaguardare gli elementi di giustizia e di solidarietà che lo stato sociale ha costruito
E la costruito con molta forza
E la giusta nelle cose sbagliate c'è la volontà di tornare dietro
E quello che si è tentato di fare sulla previdenza pubblica lo dimostra a sufficienza per lasciare spazi spesso ad una speculazione privata che non migliorerà le prestazioni ma farà tornare tutti indietro
E allora la nostra scelta
Il centrosinistra oggi è razionale una forza come la nostra non può essere un partito conservatore gli amici che ci hanno lasciato e si sono calati in questa
Inglobati in questa esperienza di Forza Italia questo debbono capire
Proprio la storia del cattolicesimo democratico escludo di farci diventare un partito che abbandona non le ragioni della giustizia e dell'efficienza ma anche quelle dalla solidarietà
E la fatica di cucire assieme efficienza e solidarietà nelle condizioni nuove dei rapporti economici e sociali moderne queste la battaglia politica aperta alla quale vogliamo partecipare
E oggi in Italia lo schieramento dell'alleanza di centrosinistra debba portare a questo
Perché quella cultura questo dimostra e io quando sento dire il comunismo oggi in Italia
Ricorderei a questi signori che nel quarantotto e negli anni sessanta e settanta la democrazia cristiana e nel sociale la CISL e si sono battuti contro l'egemonia comunista
E degli imprenditori erano pronti sempre ad aprile ad alzare la vela non solo imprenditore anche politici vicino ad alzare la vela per cogliere il vento del successo e del potere che soffia oggi una parte oggi dall'altra
Queste sono le cose che giustificano questa nostra scelta e fatemi dire visto che siamo a Roma accennava Cutrufo prima
C'è una battaglia anche di uomini
C'è in Italia
Cioè in altre regioni c'è anche qui
Non è un'espressione diretta il giovane Badaloni del Partito popolare no
Ma è un uomo che in un momento difficile
Nella storia sa
Quanti fedelissimi di tanta storia di tanti anni nel momento difficile non te li trovi più attorno
Badaloni è uno che non era proprio vicino a noi nei momenti facili oggi Badaloni si è messo a fare questa battaglia difficile e per questo dobbiamo aiutarlo con grande determinazione cari amici
Anche per
Anche perché ha di fronte qualcuno può dire
Ma sai in Abruzzo ieri sera mi è stato facile perché accanto al segretario regionale del Partito popolare corre un uomo del movimento sociale qui uno potrebbe dire sta in difficoltà
Perché dall'altra parte c'è anche uno
Che ha una storia sì lunga di fedeltà quanto si era forti e che oggi non c'è più con noi quando ci sono difficoltà
Noi
Noi dobbiamo noi dobbiamo battere
Il mutevole il velocemente mutevoli ma interi tutto eletto consegne nella proporzionale
E a urne aperte segni se guardato attorno e non l'ha visto più
Non lo ha trovato quindi noi questa battaglia la facciamo anche per premiare la coerenza
L'impegno forte in una battaglia politica
Cari amici io mi fermo qui perché voglio ascoltare anche io il nostro segretario politico l'amico Gerardo Bianco
Il nostro nel senso di tutto il partito
Nostro segretario Gerardo Bianco voglio soltanto dire
Che al di là di contrasti anche spiacevoli di questi giorni necessari ma spiacevoli che dobbiamo superare poi alla fine il successo di questa prospettiva che aperta l'avete in mano a voi
Non ce l'hanno altri
Il successo si vedrà il ventiquattro e il venticinque aprile non come data magica di risoluzione di tutti i problemi
Ma il cammino per noi sarà più facile se tutti voi in questi quindici giorni vi muoverete con grande determinazione la determinazione dei momenti difficili per affermare che l'esperienza dei cattolici democratici in Italia cioè riapre un lungo cammino e avrà successo e avrà consenso dalla gente come la punta stamattina in mezzo a voi grazie
La parola Emilio Colombo presidente della democrazia cristiana internazionale
Cari amici la prima constatazione incoraggiante che si fa parlando dell'Assemblea come regista
E chi è riuscita
Sabato
Alle dieci e mezza a Roma
Beh sono e tutta la vita di una Roma
Beh insomma
Questo dinamismo diciamo per le riunioni dei giorni di riposo c'è stato solo ai tempi delle grandi battaglie oggi siamo veramente inquietanti
Vuol dire che c'è il il senso
La comprensione
Il significato di questa battaglia
Mi sono proposto di cominciare così poi non so
Viene
Non e la nostra una rissa
Ci troviamo in un momento difficile guardate cinquant'anni di politica io non l'ho mai vissuto un momento dilaniando tre nell'animo Mirko per questo
E forse questa è una delle ragioni per le quali
Mi sono rimesso
La battaglia
Ferrari Aggradi ed io per deduzioni anziani
Se volesse avere qualche fischio ma spero di no
Direi io sono Prima Repubblica
Ma Bobo quando parleremo dalla Prima Repubblica
Cominceremo ad avere degli applausi
E dico attraversiamo un momento difficile non facciamo Risso no mentre stavo lì seduto mi sono ricordato di un avvenimenti di una situazione quando io ero parlamentare alla costituente ultima avevano messo segretario professione dei trasporti
Dov'era presidente Longo Longo il comunista che io facevo da segretario
E c'era un socialista uno di quei vecchi socialisti delega andavano ancora con la coccarda non con la cravatta
Del nord
Un anticlericale proprio ce l'aveva nel sangue
Io ho scattato quando diceva delle cose che non non doveva dire una partita dice io sarò questa volta sereno e l'obiettivo ma questi porci di preti caspita che obiettività può darsi che Gabidi anche a me
Io non essere fedele all'idea della rischia di no fare la rissa
Ma io vi dico
Per pochi che possiamo essere e poi che le ha detto
Noi dobbiamo essere capaci di sollevare il nostro sguardo da tutto ciò che ci ha contrastato in questi giorni
Alzarlo e Fargo elevare
Anche i nostri interlocutori verso la nostra patria e verso le nostre istituzioni
Perché le cose non vanno
Perché a parte gli esiti del De della legge elettorale due schieramenti eccetera lungo sarebbe parlare
Il fatto è che ne ha vinto uno e questo schieramento fino ad oggi a peggiorato le situazioni italiane sotto ogni profilo
Questo berlusconismo con tutto ciò che lo contorna e la sede della confusione istituzionale
Della interpretazione unilaterale dalla Costituzione
Della lotta come non è mai io l'ho vista contro colui che dovrebbe essere il garante della Costituzione cioè ed è il capo dello Stato
Quando
Agli inizi della Repubblica era presidente pubbliche in audizione questo costume che se un parlamentare osava fare una critica pubblica al Presidente della Repubblica re richiamato dal presidente alla Camera
Perché questi sono i valori istituzionale che bisogna preservare diciamo per una repubblica ma per una Repubblica che non sia la Repubblica
Della umiliazione delle istituzione
Abbiamo una interpretazione della democrazia che è sbagliata anche Dossetti
Alzando la voce dal suo saio
Ecco tutti i suoi anni
Ha parlato dicendo signori miei la costituzione nostra è una Costituzione democratico parlamentare non è una temo una costituzione plebiscitaria
Perché se volevamo nato una costituzione plebiscitaria basava che va bene che era era stato ammazzato ma svolge continuasse Mussolini
Cioè
Il consenso
Non secondo la ragione ma il consenso secondo il martellamento e la mistificazione che deriva dal lusso improprio rimasti
Mi sono sentenze dalla Corte costituzionale che fu
Criticate bene perché non erano maturi
Ma io ho il senso di queste cose
Vado a Berlusconi hanno mandato l'avviso di garanzia io ho scritto un articolo per difendere Berlusconi dicendo che non si mi non si manda a un Presidente del Consiglio l'avviso di garanzia senza avvertirlo cioè che ci sono dei rapporti fra le istituzioni
A parole un posto difenderlo in quel
Sono mesi e mesi che noi non parliamo dei problemi del Paese da parliamo se e le sionisti elezioni no perché Berlusconi deve avere vuole avere la sua rivalsa
Vado in un viviamo mica per le rivalse di Berlusconi vediamo perché il Paese possa camminare posso andare avanti eravamo tante illusioni ci siamo fatti
Speravamo nonostante quello che abbiamo fatto nella Prima Repubblica
La seconda indico che voce
Beh
Almeno
Col secondo
Dei due rami
E dove sono dov'è il milione di posti di lavoro
Disoccupazione unità
Dove la attività
Ho sentito Berlusconi dire in un'Assemblea c'erano degli economisti davanti nessuno si azzarda a contrastarlo
Ha detto già io sono l'autore della ripresa ma Dio mio anche un maestro vi non sono di economica di quelli che insegnano sui manuali non saprebbero che quella ripresa che c'è sarebbe di più se non ci fosse Berlusconi ma viene dalla ripresa generale degli Stati Uniti
C'è
Questa incapacità di mantenere la istituzione della vita costituzionale nella loro vignetta
Quest'estate la qua la campagna contro la Banca d'Italia e l'autonomia della Banca d'Italia credete che sia una piccola cosa fatta dai fatta dal Movimento Sociale Italia
Ebbene la manifestazione di una concezione dello Stato che non ammette la pluralità delle istituzioni è l'autonomia delle istituzioni nell'ambito dell'unico ordinamento o si tratta di cose di poco conto
E dunque amici
Noi abbiamo bisogno per piccoli che possiamo essere e io aggiungo sempre e chi lo sa
Di essere o una voce all'altezza del problema del paese
Quello che pensavamo di fare quando abbiamo fatto il congresso che ha avuto una interruzione adesso per le vicende che noi abbiamo avuto
Ma che deve riprendere con il nostro lavoro e non andiamo
Voi popolare Buttiglione qua la
Buttiglione è un'altra disgrazia nelle disgrazie del Paese
E chi poteva pensarci
La politica internazionale
Amici miei sul piano internazionale non esiste in questo momento l'Italia fatevelo dire da uno che conosce uomini e cose situazioni
Non esiste nella unione europea perché siamo sospettate per ragioni politiche Ferrari era le ha fatto la Resistenza io non lo farò
Provvisoria e sono stato in un'altra situazione parte devo dirvi che in vita mia io ho avuto due escussione
Ora espulsione
Da allora sì sì ho capito che devo fare io mantengo una e espulsione dai Buffon sapere chi era nel gruppo erano i Gruppi universitari fascisti e perché perché Visegrad a fare propaganda sovversiva e sarebbe andato in un paesino che si chiama Viggiano del mio paese a fare allora
Il catechismo
E poi espulso
E LaPresse molte scuse logo avuto dopodiché
è il caso della
Nel nostro linguaggio degli ambienti dove siamo stati educati obbligo di dire
Come presidente del internazionale sedici indegnamente
Indegnamente o no possono lo stato espulso
Ma ancora in questi ambienti
L'Italia oggi per la confusione anche politica di questi schieramenti e guardata con sospetto
Non è stata dato un apporto alla costruzione alla ad una difficile discussione per arrivare a Hamas e non è soltanto la questione economica
Ma è anche la questione di carattere politico perché quando i tedeschi della sede U all'ho fatto la proposta del nucleo duro dalla Comunità europea questo era basato sulla voto maggioritario abolizione della unanimità del voto e noi abbiamo sempre sostenuto questa tesi quindi avremmo dovuto essere fra i primi e non c'era considerato dobbiamo riprendere in mano tutte queste questioni ci va siamo pochi e andiamo a parlare facciamo sentire una voce diversa non tanto delle querelle fa in piccoli gruppi degli schieramenti soprattutto del signora Mellone maggiore io non lo so come hanno fatto alcuni nostri amici
Stanno nell'ambito del gruppo maggioritario
A negare il volto per il risanamento finanziario
Perché loro sono stati educati all'idea dell'Europa perché hanno questo dove noi
Come hanno fatto i liberali che stanno lì dentro a votare contro il risanamento finanziario del Paese
Perché non si può fare la demagogia delle tasse prima di tutto bisogna fare il servizio alla patria e noi sappiamo che sono non Cirri saniamo noi in Europa non ci stiamo io voglio vedere tutti questi nazionalisti il giorno in cui ci diranno per come siccome non siete in regola non entrate nel novero dei paesi rimasti quesito ingranditi
La seconda questione che voglio dirvi non lo credo proprio cerco di fare presto
E qui
In uno schieramento così varie senza cultura di governo che non sa individuare il problema del paese e che si caratterizza destra
Indipendentemente dal fatto che ci sia Movimento Sociale o altre noi non ci possiamo stare
Il Partito popolare quando è nato e nato a Roma ma il giorno dopo a Milano sono stati è stato costituito il nuovo sindacato che rischiano Grandi vi ricordate i grandi dal nonno voi ricordata ma quando si alzava in Parlamento che cos'era questo vecchio tessitura delle filande bergamaschi e ci si si rincorrono altrove grande Raffaele Pastore Laurent Cantet Storti Storti
Ah sì delle venivo
Che stava stava venendo per doveva dire solo una parola io sto bene rionale quindici treni per certe cose e stavo leggendo ed ora e l'ora l'Antonio Marie bianco che sta e come possono convivere ed essere solidali in un partito tema il senso del rinnovamento del Paese lo sviluppo dell'occupazione di una economia libera ma economia che sposa il due termini mercato e solidarietà come possano ecco perché noi abbiamo una grande forza ecco questo è l'errore di Putin
Dobbiamo saper interpretare insegnamento sociale dal cliente
è stato featuring ciclica in questi giorni
Quanto difficile
Mai forse il Papa e a passo quello che Simeone disse di Cristo nel tempio tu sarà segno di quota la dizione
E il Papa si è posto come segno di contraddizione ponendo già sulla coscienza di fronte alla scelta per la lenta
Io voglio sapere se arriveranno a Padova lo stiramento del quale credo che sia andato a parlare il nostro carissimo amico bianco io per definire bianco nostro dialetto
C'è un proverbio si dice così manco Purciddone bandito
Nemmeno pur generico di Parma
Cioè voglio dire
Le responsabilità che sia preso il carico che gli abbiamo dato ed il coraggio che ha avuto
Meritano il nostro rispetto che la nostra collaborazione perché
Ebbene
è andato a sostenere ma chi già aveva di fronte da una parte c'era il presidente dell'Azione cattolica sostenuto dalla PPP e poi anche dal PDS alla destra dalla dal degli anni e l'altra parte c'era il nostro siamo allegre no
Nel bravo ragazzo liberale percorre tutta la altra roba che altro che la vittoria
E appoggiato da Pannella da tutti gli altri che Stalin quello sia va be'dobbiamo rivendicare questo insegna
Io finisco
Ricci
Non coerentemente procure avevo detto
Sì Buttiglione ci va pulito scherza umano e poi
Quando io mi sono sentito alla televisione che ero passato dall'altra parte io mi sono senza saperlo io sono arrabbiare come uomo vocaboli
E credo che sia sbagliata la scelta
Diciamo ai nostri amici anche qui noi non combattiamo per posti per elezioni a Posillipo i nostri candidati a Roma appoggeremo Badaloni
Borgomeo capolista
Perché
Chieda i voti al al al alle liste e i nostri candidati che si presumeva la nostra fa ecco grande coraggio abbiamo notato ieri
Tutto questo le sto facendo del Settentrione contraddizione con quello che ma il dato di ieri
Pongo la il patto di alcuni giorni
Nostri
Da semplice
La notizia
A
Strisce invio del
Adesso proprio il profitto
Il popolare non strisce
è vergognoso e siamo combattiamo culminando in vigore perché è un bellissima battaglia l'anno
Grazie la parola segretario Gerardo Bianco
Cari Amici
Io mi domando
Che cosa ha spinto voi
Questa mattina di sabato avvenire
Da tante città lontane da Roma
E dal Lazio
Per
Questo incontro
Non ci può essere che una risposta
L'idea che c'è nel vostro cuore la vostra mente
Di una tradizione di grande rilievo e di grande valore che intendete difendere con noi
Non ci può essere amici
Del Partito Popolare Italiano
Nessun sofisma giuridico
Che può toglierci la titolarità morale politica della storia dei cattolici democratici italiani
Il partito popolare italiano la tradizione di Sturzo di De Gasperi divano uno di Moro di Zaccagnini è qui in questa sala
Questo è il punto dal quale dobbiamo partire
Abbiamo dovuto
Per evitare
Conseguenze che potevano diventare negative per la praticabilità di questa elezione presentare un simbolo
Che io definisco della Resistenza e della dignità
Della resistenza perché in questo simbolo che richiama insieme con lo schema dello scudo
Il valore di una eredità che non ha mai inerente e richiamo ai popolare
Questo simbolo
Dimostra che cominciamo oggi con una intransigenza morale politica nuova il nostro cammino
Nella continuazione di un filone che non può essere disperso
Un simbolo che significa anche la dignità
Di chi non accetta la subordinazione del nostro movimento alle altrui posizioni che non accetta perché come diceva bene Bianca
All'inizio del suo discorso il valore della battaglia che non abbiamo condotto in questi giorni sta soprattutto nella rivendicazione strenua intransigente della nostra autonomia
Ed io dico qui che come abbiamo detto no ad una destra
Che voleva soltanto associare il nostro movimento per una sorte di ciliegina da mettere sul con una torta preparata da altri noi diremo no anche alla sinistra ove le nostre posizioni non dovessero essere
Posizioni
Riconosciute
Nella loro autonomia e la loro indipendenza
è un valore che riteniamo di dover difendere con fermezza senza dubbio
Nella elaborazione ulteriore di un pensiero politico di una cultura che rimane ancora essenziale per il nostro Paese
Noi
Abbiamo visto quale trattamento ci avrebbe riservato la destra se non avessimo detto hanno io mi meraviglio come all'indomani di quel voto dell'undici di marzo
Che
Disse no ad un accordo fatto senza intese con gli organi di partito quando quel volto rivendicò la nostra autonomia decisionale nelle scelte politiche fondamentali
Quale fu l'accoglienza
Che
Il leader del Polo dette a quel punto disse che alcuni potevano entrare ed altri non potevano entrare
E non ci fu reazione da parte del segretario politico in questo modo egli non si rendeva conto che non dipendeva una tradizione politica dipendeva soltanto una scelta ed alcune posizioni personali
E poi all'indomani ancora di un accordo che è stato portato avanti sulle vesti di lacerate del nostro partito
Il conto è stato subito presentato
La valutazione è stata fatta come al solito in termini percentuali
Berlusconi ha detto Buttiglione che rappresentava l'uno e mezzo per cento questo è il Moro come si pensa di poter stabilire delle relazioni come si pensava di poter stabilire delle relazioni che non era fra partiti
Ma era una relazione di dominio di controllo di egemonia
Ed io vorrei dire senza animosità all'amico Berlusca all'amico Buttiglione lo considero ancora tale malgrado le denunzie penali ha come vedete sono ancora a piede libero insieme con gli altri amici che sono stati qui denunziata
Vorrei dire
Che forse
Ripensi era nei prossimi giorni
A quei versi famosi di Dante come sa di sale lo pane altrui e come duro Calle lo scendere e salire per l'altrui scale
Perché questo rischia di essere il destino di un gruppo che ha privilegiato in una sorta di luciferina concezione che a mio avviso non ha neppure consistenza seria dal punto di vista della
Beretta della
Corrispondenza dalla politica alle cose del Paese ha ritenuto di poter realizzare per dir così uno schema entro il quale muovere la storia del nostro movimento non rendendosi conto che la premessa di ogni scelta politica
L'unità come ci avete insegnato Moro l'unità del movimento spesso
Oggi
Dalle televisioni
Anche di Stato
Ma soprattutto dalla televisione e dalla Fininvest si cerca di rappresentare Noemi come una sorta di gruppetto sopravvissuto della sinistra del partito
Vi è molto di falso in questa posizione
Noi siamo il partito nella sua interezza dove ci sono lo ripeto e lo ribadisco le diverse sensibilità diverse tendenze
Ma siamo qui per costruire una politica di lungo respiro
Per collocare al centro così come disse il congresso ecco siccome prima aveva stabilito l'Assemblea del Partito popolare una politica che attesti sul centro gli indirizzi e gli orientamenti del nostro Paese
Con la politica di centro che non sia la concezione asettica è in qualche maniera potrei dire intrisa di un machiavellismo deteriore che ispira le scelte che volevano
Che voleva fare il
L'ex segretario del partito Buttiglione io vorrei richiamare qui uno schema voglio che lui ha presentato del consiglio nazionale poi successivamente
E che a mio avviso dimostra come in certo senso c'è una cultura politica che era impoverita soltanto a geometria
Ad una sorta di movimento sulla carta delle forze senza lo spessore di un altro terra culturale di una visione civile di una passione che deve animare le scelte politiche
L'idea schematiche che i sistemi politici d'Europa e quindi anche in Italia si dividono fra una socialdemocrazia che ha il suo destino è che comunque lontana dalla visione della cultura e della concezione dei cattolici democratici
Dall'altra parte ci sarebbe una organizzazione che in questo momento si ritrova intorno al Polo delle Libertà dove si sono attestati
I ceti moderati questi ceti moderati non avrebbero la rappresentanza adeguata bisogna collocarsi in questo spazio per poterla rappresentare adeguatamente di qui la scelta
Del partito popolare in quell'area
Io mi permetto di dire che ci sono una serie di errori
Innanzitutto questa ripartizione se mi consentite classista che è lontano ed è lontana dalla nostra visione che è stata sempre quel la non tengo le classi invece ma quella del popolo che si fonde insieme cultura non a caso la nostra tradizione la tradizione del popolarismo
Diceva bene qui Marini quando ricordava che razza di partito noi potremmo essere sei intendessimo la nostra rappresentanza soltanto di alcuni centri e non anche di quello più basso ambito che rappresenta appunto il cuore del popolo italiano che sono i lavoratori che sono lavoratori dipendenti che sono gli autonomi che sono
Piacque la realtà sociale composite varia
Che abbiamo noi creato in questi anni perché lo sviluppo che c'è stato la crescita impetuosa e forte del ceto medio al quale oggi si offre soltanto una soluzione carismatica per visitare non democratica della vita politica italiana è frutto delle scelte economiche sociali che non abbiamo operato
Che cosa sarebbe questo schematismo collocato in questo modo
E non ci si rende conto che nel momento in cui si cristallizza la situazione
Nel momento in cui il Partito Popolare venisse collocato soltanto in un'area inevitabilmente come è sempre accaduto per chissà la storia dei movimenti politici
Il punto di equilibrio non viene trovato al centro ma finirà inevitabilmente per collocarsi sulle estreme e quindi altro che centro destra le avremmo una destra intrisa di valori che sono lontani dalla nostra concezione da nostra visione
Ne ha parlato prima molto bene il presidente Colombo una visione lontana
Dalla concezione che le abbiamo della rappresentanza liberaldemocratica che si impernia sul valore del Parlamento
Una deriva plebiscitaria cannoni io ma lo stesso Buttiglione non so che cosa sia accaduto in questi mesi per fargli cambiare idea aveva denunziato comunale mento caratterizzanti di questo adesso
E c'è ancora di più
Noi oggi nella furia anti partitocratica
Nella logica che abbiamo portato avanti per sconfiggere
Quella supremazia
Chi aveva appunto collocato il partito sulla istituzione questa critica sia ben chiaro non è venuta da scuole diverso è venuta dall'interno stesso
Del nostro movimento c'è qui Elia che è stato uno dei primi che ha ricordato questo a nostra storia una che richiede partita al nostro interno
Oggi c'è il rischio questo è il dato che alla cosiddetta supremazia dei partiti certo soffocante
Sì
Sostituisca il nulla dei partiti e si determini una situazione estremamente pericolosa per cui la mediazione che la Costituzione prevede che le organizzazioni sociali sono in democraticamente
Costruite prevedono della mediazione delle forze politiche
Venga a sostituirsi il capo carismatico comporre ondeggianti che si sposta una parte all'altra collegata soltanto attraverso la mediazione
Di un'opinione pubblica che è poi in qualche maniera orientata indirizzate sconvolta
Dalle
Condizioni in cui si trova l'informazione nel nostro Paese condominio delle medesime informazioni
Né oggi vediamo e qui vorrei richiamare l'attenzione sulla battaglia non per tornare nostre venite interni che abbiamo fatto in questi giorni noi vediamo che in questo momento la destra e tutta carismatica mentre ecco saluto
Queste
Ovviamente il più cordiale augurio all'amico Badaloni di cui dirò di qui a poco qualcosa
Dicevo
La situazione di assottigliamento dello spessore democratico del Paese
Di fronte
Alle tendenze in atto
Al rischio di movimenti che non sono più mediati da battaglia da lotte politiche
Da quell'anno iniziativa che esisteva nel passato all'interno delle forze politiche formate di quadri di selezione di pittori di dibattiti ed incontri oggi
Tutto fondato si fa per dire sul carisma personale che può orientare non a parte dall'altro
E quando noi abbiamo fatto
La battaglia per la difesa dell'autonomia del partito
Ma anche la battaglia per difendere la democrazia interna del partito violò vorrei dire agli amici giornalisti e vorrei dirlo anche ai cosiddetti maître à penser ai cosiddetti studiosi attenti ai fenomeni della democrazia nel nostro Paese essi non si sono accorti di una cosa che per noi è importante
Nel momento in cui
Si determina un fenomeno
All'interno di un partito
Per cui una minoranza attraverso artifici strumenti illegittimi cerca di sopraffare una maggioranza sì stavo inevitabilmente un clima da golpe che si può determina perché può determinare con passaggi successivi
Una sorta di tendenza ad estendere dalla anti democrazia interna ai partiti anche all'interno delle istituzioni
Perché come
Qualcuno ci ha insegnato
L'autoritarismo parte dall'interno dalle forze politiche e via via si estende alle istituzioni diventando poi un pericolo
Grave e pericoloso sono queste le cose che noi abbiamo voluto difende e abbiamo molto dipenderà anche se mi consentite
La serietà della politica
Perché in questi mesi abbiamo visto come argomento della politica soprattutto non il richiamo ai principi allo spessore culturale
A tutto il retroterra di riferimenti
A una serie di riferimenti che devono alimentare la lotta politica l'azione politica
Ma lo spostamento come facevamo noi quand'eravamo ragazzi sulla carta
Delle corazzate delle cosiddette battaglie navali a destra o sinistra c'è arrivata a concepire perfino che bisognava creare un nemico per poter costruire un'azione ricettiva politiche
Si è per dir così
E infatti Zagato lo spostamento da una parte all'altra in una sorta di pendolarismo qui un pendolarismo dove non si sapeva quale fosse la ispirazione propongo
Io vedendo che le oscillazioni non andavano mai ad approdare in una scelta che avesse dietro
Gli indirizzi sono lentamente o da dare al nostro elettorato ai nostri iscritti
Ricordavo
Un episodio
Che nel secondo secolo avanti Cristo avvenne a Roma
Quando il costume di Roma era quello severo ispirato dai grandi senatori che ritenevamo che la libertà repubblicana
Soprattutto appoggiasse sulla serietà dell'impegno della parola
Accadde
Che a metà secolo del secondo secolo avanti Cristo un gruppo di ambasciatori guidati da carne famoso manzoniano personaggio arrivo a Roma e al Senato penserò due discorsi DiVersi
Uno per sostenere una tesi e il giorno successivo per sostenere la tesi esattamente opposta per dimostrare la loro bravura sofistica la loro capacità di linguaggio
Si alzò all'epoca Catone
E vide in questo l'elemento possibile dalla corruzione romana e i tre ambasciatori furono cacciati dalla città di Roma questo è una lezione che secondo me deve essere tenuta presente
Nella
Impostazione del discorso politico nella logica del discorso politico che deve essere sempre legata ad un retroterra di principi di valori perché altrimenti si arriva a delle oscillazioni che sono incredibili
Io ieri
A Padova mi sono trovato di fronte ad una di queste così di queste situazioni
Nelle quali la mancanza di serietà delle scelte politiche porta d'incredibili oscillazioni
Lì ci sono due candidati
Uno che proviene dal mondo cattolico
Professor Savona un uomo e come ha visto dalla sua biografia
Ha praticamente incarnato nella sua esperienza personale
Le cose più alte più profonde che posso respirare un uomo di formazione cattolica e cristiani
L'insegnamento
L'apostolato la presenza del volontariato
Dall'altra parte Negri
Ex Segretario del Partito Radicale
Ebbene questo cattolico
Che era stato presentato
Dal Partito popolare c'è il simbolo dello scudo crociato accanto ad altri simboli
Per convenienze politiche dell'ultima ora è stato abbandonato da chi lo aveva presentato cioè da Buttiglione anch'
E sono passati dall'altra parte
Perché così ha scritto il popolo malgrado come dire l'imbarazzo delle scelte
Io vorrei dire al professor Cotta
Che ha scritto qualche tempo fa un articolo e anche un ulteriore articolo per giustificare le scelte che Buttiglione ha fatto
E il professor Cotta ci ha spiegato
Con la sua cultura indubbiamente illuminate
Che in questi anni i cattolici democratici avevano abbandonato la difesa dei grandi valori
E che con il passaggio di Buttiglione in quel porno in realtà si ricompatta la una forza politica che avrebbe difeso quei valori che sono fondamentali per noi ma che erano state abbandonate la lotta politica
Ebbene io vorrei dire qual è l'esito
Del è anzi aggiungeva ecco il punto
Che la cosa più importante era che nel momento in cui Buttiglione andava del Polo delle Libertà Pannella usciva dal Polo e libertà dimostrazione
Concreta secondo questo studioso filosofo che in realtà il radicalismo
Ampi valoriale
Il radicalismo contro i principi della nostra visione della società erano riaffermano vorrei dire al professor Cotta che l'esito e la parabola è stata breve
Il professor Buttiglione oggi è diventato sostenitore del candidato di pannelli questi sono i fatti di fronte ai quali noi ci troviamo
Un problema profondo quello che noi abbiamo dinanzi
Quello dei valori
Ebbene non ci vuol molto a rendersi conto che oggi noi abbiamo dinanzi a una realtà che è diversa da quella che si può immaginare
Io da cattolico liberale quale mi sento ritengo che la religione non è solo un patto privato ma appartiene alla coscienza pubblica
Ma diffido quando lo strumento della religione viene utilizzato come strumento delle scelte politiche la mia diffidenza profonda antica e non recente
Nei confronti del candidato che il Polo ripresenta Michelini nasce proprio da questa sua utilizzazione costante direi è strumentale della religione dalla concezione della famiglia
Peraltro io non ho operato bene quello che ha detto prima l'amico Bianchi
Quando ha parlato appunto del consenso che c'è nei confronti di Michelini ma io che ho letto le sue interviste gli ha dedicato anche una mia lettera un po'scherzosa sul nostro settimanale che speriamo ritorni ad essere diretto da noi ricordava una cosa che Michelini è una sorta di tutto qui nel Lazio anzi la democrazia cristiana prendere i voti perché c'era l'uomo
Poi
Lo abbiamo visto alla prova e abbiamo visto che non prendeva voti né per la Democrazia cristiana né per il Patto Segni né per noi tutto praticamente è un suo
Operato è frutto della sua capacità si tratta
Di uno ribelli che appartiene al partito di se stesso e con il partito di se stesso sia ben chiaro non c'è futuro non c'è sicuramente una prospettiva che può essere in qualche maniera realizzato e ci sono anche questi valori che devono essere tenuti in Congo
Perché accanto alle ragioni politiche noi abbiamo al rifiuto che dobbiamo dare
In modo netto per evitare che una cultura è un vento di destra
Che non è il fascismo di ieri ma questo l'hanno già detto
La battaglia per la legittimazione di tutte le forze politiche non è una battaglia che è stata inventata nei mi permetto di dire Agnelli deve venirci alla dire oggi certe rispettiamo il punto di vista dell'avvocato Agnelli molto importante
Per non ma queste erano intuizioni che abbiamo avuto già nel passato
Quando noi pensavamo che il ruolo fondamentale della movimento politico dei cattolici democratici fosse quello di realizzare la legittimazione di tutte le forze politiche
Ma oggi prevediamo che quell'azione rischia di essere disperso in certo senso l'autoritarismo è un certo il sentimento di libertà si manifesta quando noi riconosciamo le evoluzioni che ci sono state ma quella evoluzione è un'evoluzione che non ha risolto problemi fondamentali né dal punto di vista politico dal punto di vista della concezione della società
E la il liberalismo e in certo senso il senso pregiudiziale si manifesta quando gli altri quelli che sono alternativi vengono bollati con termini e con visioni che sono inadeguate a capire il fenomeno è più solida quando io mi sento dire come mi son sentito dire da un giornaletto
Underground che circola che sarei cattocomunista io che con altri amici abbiamo battuto nel mille novecentosettantotto la prospettiva di poter realizzare incontri che allora sembravano assolutamente inefficaci perché ci siamo sempre battuti in maniera determinata per mantenere l'equilibrio la politica del Paese sento in questo
Puzza di strumentalismo discorsi sofisti cinque quelli che furono cacciati da Roma vedo soltanto una incapacità
Ad uscire fuori dallo schematismo e lo schematismo in situazioni politiche complesse non riesce a dare risposte razionali ai problemi del Paese ecco perché
Dobbiamo
Dopo innanzitutto evitare che questo irrazionale vento di destra si impossessi
Della nostro paese e determini poi una serie di conseguenze che non potranno essere assolutamente capaci di risolvere i nostri problemi
E sono problemi che andrebbero affrontati purtroppo ci ha invitato a dare una prospettiva ed ha ragione
Per troppo tempo siamo stati costretti un po'a riflettere sulle stessi ma dobbiamo uscire fuori
Dalle nostre chiuse battaglie per ritornare ad essere il partito che dà indirizzi seguita al Paese
E io dico che in questa campagna elettorale c'è per esempio un argomento che anche questo motivo di profondo dissenso e di distanza rispetto alla organizzazione e ha il polo di destra
Ed è un argomento
Che è stato dimenticato ma che è fondamentale dal quale discendono tutta una serie di conseguenze anche quelli occupazionali mi si parlava prima qui faceva riferimento l'amico Marini anche i problemi della soluzione
Della difficile
Questione occupazionale
Questi
Questa parola che sta scomparendo dal vocabolario
Politico che non viene più ritenuto come orizzonte di tutte le scelte come ci insegnava a De Gasperi e la parola Europa
Come possiamo noi immaginare
Di risolvere i problemi della occupazione nel nostro Paese se non si creano sinergie se non si creano forme di collaborazione come ci ha insegnato nel suo libro bianco un grande europeista cattolico
E socialista De Nozza come noi possiamo immaginare
Di risolvere le questioni dell'occupazione se non ci inseriamo nei grandi processi innovativi che sono in atto la società dell'informazione le realtà nuove tecnologiche
Le grandi scelte in settori infrastrutturali come sono quelle trasporti l'organizzazione delle città la questione ambientale
Sono tutte scelte che possono essere fatte soltanto se l'orizzonte europeo rimane il nostro orizzonte in confine delle nostre scelte politiche impervie
La risposta della destra sappiamo qual è abbiamo perduto noi che siamo in Europa ci sono qui dei colleghi che sono più presenti
Lo sanno quanto mi in sei sette mesi abbiamo perduto quello che in quarant'anni di storia Adamo costruite in termini di credito in termini di fiducia in termini di responsabilità
Caro amico Colombo questi sono i dati ai quali bisognerebbe fare riferimento
E noi intendiamo riprendere questo cammino che collega
Le comunità locali le città le regioni a una prospettiva insieme nazionale ed europea
Un collegamento necessari che può saltare
Le capacità creative dalla nostra gente
Io ieri a Venezia
In un incontro molto importante e in certo senso istruttivo per me fatto con gli amici che sono animati è una volontà di ripresa e di rilancio del nostro movimento ho sentito quale fertilità di idee quante indicazioni per una città splendida da salvare qual è Venezia quale forza progettuale non veniva fuori da queste energie che noi dobbiamo limare
Non un partito che dal centro pensa di insegnare le cose da fare
Buon partito che dal centro stimolare gli unisce in qualche maniera tale indicazione e orientamento che raccoglie la tradizione
Che c'è dentro la lezione profonda quel senso se mi consentite realista insieme ideale delle cose che un partito deve saper conservare ma per poi far convergere
Dalla periferia dalle creatività dei cento e cento amici che operano le gli apporti le idee che devono essere sostenute
Noi dobbiamo avere chiarezza su una serie di punti
Coordinare forte tessuto dell'autonomia locale un regionalismo avanzato
Ma nella chiarezza di quelli che sono i compiti nazionali e di quelli che sono i compiti che devono essere affidati soprattutto d'un Paese che non può uscire da lavoro ed io qui vorrei dire ceramica Andreatta che ne sa più di me
Ma io vorrei dire che credo
Che come Dini ha promesso e più o meno gli avevamo chiesto
Entro termini che non possono essere prolungati nel tempo l'Italia deve rientrare nel serpente monetario europeo perché questa è una premessa per poter ottenere consenso e fiducia dagli altri partner naturalmente anche con politiche che devono essere coerenti e conseguenti con i parametri di Maastricht
Lo dobbiamo spingere in questa direzione
E in questo senso bisogna rimettere a posto i conti io non posso parlare adesso in questo momento di una questione essenziale abbiamo come segreteria politica dato un segnale per il problema delle pensioni
Noi pensiamo che l'accordo fra il governo e i sindacati e su un dato importante ma noi non siamo a dare il nostro contributo un osso rapporto perché si tratta di giustizia che deve essere realizzata si tratta anche di un riequilibrio che deve essere raggiunto per le future generazioni e per la certezza che deve essere data
A chi dopo aver aver lavorato
Intende usufruire appunto in tranquillità e certezza del proprio lavoro
Abbiamo scelte istituzionali da parte ed io qui voglio dire con chiarezza
Penso che il prossimo congresso dovrà occuparsi di questi problemi ma noi lo dico all'amico sei non possiamo accettare a criticamente
Che il principio del presidenzialismo strisciante che sta alterando la visione corretta della nostra democrazia e del ruolo che il Parlamento ha nel nostro sistema possa passare
Abbiamo visto quante semplificazione si immaginava che sistema maggioritario risolvesse tutti i problemi
Molti hanno aderito a quella scelta perché il proporzionalismo pur valido per lo sappiamo aveva portato una serie di conseguenze negative ma noi non possiamo accettare logiche di questo tipo
Anche perché non è questa la strada per risolvere i problemi rispetto a chi richiede che nella ripartizione la spaccatura del Paese si risolvono le questioni
Non è presente quello che sta accadendo oggi in Francia e in Inghilterra in Germania
Con deve cercare alleanze più vaste altro che spaccatura fra la socialdemocrazia
E il Partito Democratico Cristiano
In Francia i leader cercano di porsi a cavallo delle varie posizioni interpretando in senso secondo la loro tradizione più ampio quella che è una scelta pro destra sinistra però meno analoghi al caso l'Inghilterra lo dobbiamo saper assumere questa dizione collocarci nella crisi del Paese con la nostra capacità di proposta di indicazione di cultura la crisi è profonda non è una crisi soltanto politica istituzionale anche morale da questo si dà risposta con un profondo
E direi anche lardo impegno che deve coinvolgere tutti difesa dei valori e qui io voglio dire una parola su di un documento fondamentale che apparso negli ultimi giorni aveva angeli un vite
Non può essere interpretato come oggi fa sul Corriere della Sera Colletti peraltro un ideologo che mi pare appartenga o comunque si sia spostato verso il Polo delle libertà perché il Polo e libertà diventato ricettacolo di tutti
Celli è una interpretazione
Sparsa sbagliata del documento noi vediamo in questo un grande ammonimento non una battaglia integralista che non c'è e che sul Vaticano secondo ha definitivamente superato è un impegno che tutti quanti noi dobbiamo assumere per e una società senza valori in una società che non ha riferimento ai legami di valori prima o poi inevitabilmente come sanno filosofi come sanno gli studiosi finisce per per Enzo per lodare più senso alla vita e non dare senso alla vita significa allentare i legami sociali sono battaglie che devono essere portate avanti con grande per determinazione e quindi
Anche io ho solo richiamato al tempo ma avrei tante cose da dire avrei tante cose da dire perché credo che dobbiamo in questa campagna elettorale chiarire molte cose
Ma come è stato detto prima accanto le nostre buone ragioni
Noi dobbiamo rifarci
Alla nostra fede interiore quella che ci ha retto questo momento di prova doloroso e che vi ha raccolto P questa mattina
è un impegno che può essere la premessa
Di una lunga ripresa
Io credo che nel momento in cui da questa consultazione elettorale verrà un consistente
Con sei alla Partito popolare italiano che noi rappresentiamo la forza di attrazione potrei dire la capacità magnetica del nostro movimento la collocarsi
Tratteggi che ha del nostro movimento
Potrà determinare una forte ripresa peraltro liberati da una serie di incrostazioni che per loro conto prendono altre strade perché io lo voglio dire qui e chiudo noi stiamo assistendo alla più grande operazione trasformista dica e di riciclaggio della storia politica del
Le prove
Regione per regione città per
Città e anche questo la riproduzione di quel male che come tutti gli studiosi ai pensatori politici
Hanno individuato come l'elemento deteriore che fa decadere la battaglia politica cioè lo spirito civico del nostro Paese
Quindi abbiamo un valore da difendere una gran
La dizione che ha Quinto questo nostro che a costumi pur negli errori la demo a Licata nella nostra storia è una fede che guarda ben al di là perché cristiano è sempre dentro e fuori la storia sia oggi abbiamo come abbiamo l'amarezza di vedere ridotte le nostre figlio non possiamo chiudere voglio Rip uno spread adesso di Mario Luzi che ha voluto qui salutare il nostro congresso il cuore del cristiano è sempre aperto alla speranza e con questa speranza io vi chiedo di mobilitare non abbiamo i mezzi televisivi non abbiamo gli strumenti da grande informazione però abbiamo un grande strumento siamo presenti su tutto il territorio nazionale abbiamo segretari impegnate ovunque abbiamo ancora e negli atenei migliaia mi i comuni ieri segretario provinciale della provincia di Venezia mi diceva che siamo presenti in tutti i cinquecento comuni è una Rete che dimostra come noi siamo diffusi sul territorio
E quando uno e serie e quando uno è il lievito col sentimento cristiano non può non crescere questo è l'invito che io mi rivolgo creare in quel settimane le condizioni per crescere per sviluppare io voglio
Chiudere
Dicendo a Badaloni
Che il nostro augurio è il nostro impegno sarà forte per luglio
Come merita permette temo che lo dica particolare attenzione l'amico Borgomeo che vittima
Non so se Badaloni portarci un saluto spero di sì sì sì ha voluto operare in indipendenza
Noi abbiamo credito illusi
Il nostro voto andrà nella sua direzione
Perché noi crediamo che la sua figura così come ho letto oggi in una bella intervista sul tuo giornale
Rappresenta la serietà di un impegno la discrezione di una vita professionale di una fiducia nelle istituzioni scende in campo nel momento più
Difficile e sono gli uomini dei momenti difficili che meritano fiducia
Ringraziamo il segretario io ho avuto l'incarico da bianchi
Di di chiudere ma prima di chiudere do la parola a a Badaloni vi dico da voi è un momento ma voi vi immaginate se nel Lazio cominciamo e Badaloni e diventa presidente
Forse riusciamo a strozzo levarla questo
Ecco qua allora
L'una e dieci sono un romano so che i romani a quest'ora cominciano a sentire un angolino nello stomaco hanno tutti fame tre minuti soltanto di attenzione ok
Allora patti chiari amicizia lunga
Dunque io di mestiere faccio il giornalista l'ho fatto fino a ieri nel servizio pubblico ho cercato di farlo in maniera onesta trasparente corretta equilibrata moderata
E soprattutto cercando di essere imparziale perché questo è il dovere di un giornalista del servizio pubblico
In qualche misura questo mestiere vorrei continuare a farlo anche nell'impegno politico cerco di spiegarmi meglio
Quando quel centinaio di amici di persone che stimo quegli esponenti di prestigio della società civile mi hanno chiesto di assumermi questo impegno di dare questa testimonianza la prima osservazione che ho fatto perché ho i piedi per terra
E ma io sono un inesperto
Però poi ho anche pensato faccio il giornalista quindi cominciamo a fare un'inchiesta sul campo
Andiamo ad ascoltare perché se non si ascolta non si capiscono i problemi e se non si capiscono i problemi non si può governare bene questa democrazia questa non è demagogia
Ho cominciato ad ascoltare ho ascoltato innanzitutto i cittadini che pagano le tasse e che quindi hanno diritto a dei servizi efficienti e che si lamentano perché la Regione questi servizi efficienti non limita
Ho ascoltato gli amministratori locali soprattutto partendo dalla periferia partendo dalla Provincia più lontana dalla frontiera
Del Lazio frontiera anche in senso politico dove vi assicuro ci sono tanti tantissimi validissimi popolari che stanno lavorando benissimo
E con loro ho capito anche quali erano i motivi delle lamentele degli enti locali una regione che accentra troppo che gestisce tutti i poteri
Che fa quello che non dovrebbe fare e che non fa quello che deve fare semplice poneva fine a capire
Dove sta il nodo dei problemi
Una regione che dovrebbe programmare indirizzare
Decentrare e poi controllare e che in realtà non lo fa
Ecco quindi anche la frustrazione degli enti locali
E allora
Sono andato a chiedere ma perché succede tutto questo che cos'è che ha provocato questo malessere questo senso di disagio questa frattura nel rapporto di fiducia che deve esserci tra i cittadini e le istituzioni
E allora lì non è stato mica tanto difficile capire il perché di questa situazione di sfascio
Era un vecchio modo di vivere e di fare politica un modo basato sul clientelismo sulle lottizzazioni e sul favoritismo allora mi sono tornato a chiedere
Ma mi devo proprio lamentare video proprio preoccupare se sono un esperto no non mi vergogno affatto di essere inesperto di questo vecchio modo di fare politica
Seconda domanda che poi dobbiamo porci anche con i cittadini che devono mettere il voto nell'urna
Chi è che ha portato a questa situazione dove sono di esponenti di quel vecchio modo di fare politica da che parte stanno
Allora
Quella vecchia partitocrazia che è diventata nell'immaginario collettivo
Simbolo del vecchio con la sigla magica quel caffè no gli uomini di quel caso dove sono andati a finire dove sono andati a finire Casini dove sono andati a finire Formigoni dove sono andati a finire
Il pubblico fiori dove sono andati a fin
Guardate bene nel CCD in AN e in Forza Italia mettete insieme le sigle di questi tre partiti e fanno di nuovo Caf
L'ennesimo imbroglio che stanno facendo nei confronti dei cita
La mistificazione del Grande Fratello
Ecco perché io ho cercato di dare la mia testimonianza
Per riscoprire
La verità per ricostruire questo rapporto di fiducia
Per riavvicinare la società civile al mondo politico che ha capito quale il modo giusto il modo nuovo di vivere politica ecco perché mi onora
La fiducia che mi dà lo schieramento politico a partire dai popolari
E ecco perché sono convinto che si può sperare di risolvere veramente tanti problemi della Regione non è il caso di entrarci dentro adesso siamo stanchi e poi c'è un progetto al quale stiamo lavorando
Con alcune linee guida ben precise e a tutti
Dico di dare il loro contributo per costruire questo progetto per costruire insieme questa Regione c'è un teatrino che è diventato nostro quartier generale sembra un po'una serie
Di boy scout però perché ci sono tutti i giovani volontari che danno una mano quello il nostro spirito quello anche il vostro spirito torniamo ai valori togliamo all'ideali
E allora lì a Borgo Santo Spirito settantacinque la porta è sempre aperta per i contributi di tutti anche per le critiche purché siano costruttive perché noi lavoriamo per e non lavoriamo contro
E allora
Su questo chi vorrà saperne di più avrà la possibilità di farlo io ho voluto solo indicare un metodo che è quello con cui noi siamo sicuri di vincere perché alla fine vincerà chi sarà più credibili e la credibilità si scommette sulla coerenza allora consentitemi di fare
Con una frase
Berlusconi
Devo mettermi gli occhiali
Berlusconi è un moderno demagogo affatto i sondaggi per sapere quello che l'elettore vuole sentirsi dire ma non ha la minima prospettiva di realizzare le promesse che fa sacrifica qualunque valore sull'altare dell'audience per lui conta solo il fatturato con il quale tenta di coprire migliaia di migliaia di debiti questa frase è stata detta l'undici marzo del mille novecento novantaquattro un anno fa da Alberto Michelini
La penso come lui peccato che non la pensi più può
Battle da