Le elezioni suppletive nel collegio n. 14 di Padova: a sostegno del candidato del Polo delle Libertà Giovanni Negri

Cittadini di Padova
Questo incontro tanto atteso
Con Padova
Con la città del Santo che in questo momento stava vivendo una campagna elettorale che sta entrando nel vivo
E questa più che essere una manifestazione di Alleanza Nazionale
Vuole e se la manifestazione del Popolo della Libertà Cuesta è la piazza della Libertà
Mentre le sinistre stanno ancora attardando sia giustificare
Le proprie motivazioni con i continui interessamenti della magistratura nei confronti dell'ex sindaco uscente Flavio Zanonato
Mentre i residuati della vecchia Democrazia cristiana
Ormai siamo tardano a fare la guerra delle scrivanie delle proprie sedi di partito del Popolo della Libertà scende in piazza
Scende in piazza
Contatto
Per testimoniare la volontà di affermazione delle forze moderate delle forze di centrodestra anche a Padova e allora
Devo solo compito del sottoscritto è quella di introdurre questa manifestazione
Presentando gli illustri ospiti i leader del porno Gianfranco Fini
Marco Pannella
E i rappresentanti dell'asfalto del padre della libertà che
Si succederanno a questo microfono per portare il loro saluto in questa campagna elettorale che vuole essere un teste estremamente importante non solo per Padova per il prossimo futuro amministrativo della città ma anche per l'Italia intera e allora nel salutare i dirigenti del partito il coordinatore regionale è l'onorevole Nicola Pasetto
L'onorevole Mario terza Oliva
Io
Cedo né la parola nell'ordine
A all'onorevole Riccardo Perale capogruppo alla Camera vicecapogruppo alla Camera per Forza Italia
All'onorevole Aliprandi
La reazione della Liga non sia un bene età rappresentata anche qui da
Rocchetta
Ovviamente seguiranno gli interventi di Giovanni Negri candidato per il Polo al collegio quattordici Padova
Seriamente gli interventi più attesi
Di Marco Pannella Gianfranco Fini
La parola
All'onorevole
Rocchetta
Per la lega non sia un bene tra
Un saluto sempre con commozione a Padova visto che da Padova abbiamo iniziato quella grande rivolta morale che ha portato con il contributo di altre forze di altre forze generose
Poco poco alla disgregazione al collasso del sistema dei partiti
E oggi ci troviamo in primavera primo giorno di primavera con un terreno ancora incontrato da macerie e da bande di avventurieri di nostalgici
Nostalgici del consociativismo dell'assistenzialismo che non vuol dire assistenza a chi ha bisogno una ai falliti ai clan dei furbi questo stato assistenzialismo e il consociativismo
Il mettersi assieme di partiti parassitari che a parole si combattevano e mi fatti si spartivano
Immensi Bottini rubati attraverso tasse ingiuste attraverso cento ricatti Centostazioni
Ricchezze immense rubate a chi lavora onestamente è partita dal Veneto questa grande rivolta oggi ci troviamo sullo stesso palco dal quale l'anno scorso in queste elezioni per il parlamento della dodicesima legislatura sostenevamo lealmente solida armenti e nel polo della libertà del buongoverno Emma Bonino e oggi e oggi che Emma Bonino ci rappresenta ci rappresenta bene in Europa
Il il rinnovo di questo seggio padovano questo grande impegno e affidato a Giovanni Negri e siamo con lui solidali perché questo il Polo della Libertas si e il Polo del buongoverno ma è anche e soprattutto il polo della lealtà soltanto due parole perché gli interventi saranno molti e saranno tutti di grande di grande spessore di grande interesse tutti di grande attualità
Per ricordare ai molti federalisti a chi crede in un'Italia federale in un'Europa federale quanti prima ma hanno fermato ma hanno salutato vanno fatto commuovere per ricordare che federalismo è oggi bandiera comune di tutto il Polo delle libertà e del buongoverno perché il federalismo non è come qualcuno voleva far credere disgregazione o Dego Isma'ma e cooperazione e capire parlare capire i problemi degli altri assieme a risolverli con parità di diritti tra tutte le regioni tutte senza più regioni privilegiate
E parità soprattutto di doveri
Quindi è un impegno comune solidale che Alleanza nazionale ha fatto proprio con impegno e serietà come già nel suo grande del patrimonio di umanità quindi grazie per questa grande presenza
Grazie agli amici con i quali assieme sosteniamo Giovanni Negri
La parola all'onorevole Ricardo penali di Forza Italia
Padova a un privilegio singolare
Si trova sempre al centro dell'attenzione nei momenti cruciali della storia politica almeno recente del nostro Paese
Questo è successo negli anni Settanta verso la fine degli anni Settanta che molti di noi ricordano
Quando un travaglio importante
Sofferto di una larga parte della popolazione del nostro Paese ha portato alcuni a compiere gesti irresponsabili
Questo succede anche ora nel momento in cui un turno elettorale particolarmente importante
Permetterà di togliere il segno o l'assenza del segno
Di quel passaggio tra la Prima Repubblica
Che tutti dichiarano di detestare è una seconda Repubblica che forse alcuni spero pochi tutto sommato vorrebbero troppo simile alla prima
Ebbene in questo momento
Incombe
Su tutto il Polo della libertà
Una triplice sfida la sfida delle persone la sfida dei programmi e la sfida dei comportamenti
I nostri avversari
In tema di persone c'è il dono persona consunte come Prodi
In tema
Del no no no servirà ad applaudire si applaude da solo
In tema di programmi già malata un esempio recentissimo e la loro azione di Governo consiste nella ripristinare la censura sulla televisione
In tema di comportamenti non hanno esitato a mobilitare la piazza secondo stilemi di un passato preferiamo tutti quanti dimenticare bene
Noi sappiamo che per il Polo delle libertà gli esami non finiscono mai ne abbiamo avuto continuamente alla prova continuava averla in questi giorni
I nostri avversari ci criticano se veramente praticamente qualunque cosa noi facciamo
Nelle loro mani e sulle loro bocche
Tutto ciò che fanno e tutto ciò che dicono
è lodevole
Le stesse cose nelle nostre mani e sulle nostre bocche sarebbero scandalose e noi l'abbiamo visto più volte
E allora lasciatemi concludere che nel momento in cui porgo il saluto il benvenuto di Forza Italia a Gianfranco Fini ed affettuoso saluto e augurio
Al nostro candidato al collegio quattordici Giovanni Negri
Per una volta farò anch'io uso di uno slogan era nostro slogan di campagna elettorale
Ed è l'espressione la forza tranquilla questo è quello che Forza Italia ha voluto sempre essere questo penso che voglia essere anche il Polo delle Libertà una forza tranquilla
E ricordando proprio la tranquillità
Di quei due fiumi che non lontano da qua scorrono con forza
Io mi permetto di dire che noi siamo qui per dare presto a questo Paese
Un Governo forte tranquillo che proprio il governo che gli italiani chiedono e soprattutto al Governo che gli italiani si meritano grazie
La parola Gianluca la Torre
Per rappresentante di sinistra liberale
Io credo che il maggioritario noi come lezione l'abbiamo imparato a questo tavolo in questa piazza
Ci sono persone che hanno varietà di percorsi ma hanno un'unica concordanza su un punto fondamentale
Non vogliono assolutamente recuperare ciò che è irrecuperabile del nostro recente passato questo è un fatto fondamentale
Perché in realtà nonostante ci si chiami conservatori come schieramento se andiamo a vedere al contenuto della conservazione
Tutta la conservazione sta nello schieramento di centro sinistra tutta l'innovazione sta nel nostro schieramento su questo credo che non ci siano dubbi
Farei riferimento anche una seconda questione fondamentale questo Paese ha riscoperto l'unità del voto moderato nel momento in cui per la prima volta il ceto dei produttori si è stancato di vedersi spendere le risorse dal ceto di coloro che spende e basta e precedono i produttori intendono coloro che lavorano come lavoratori dipendenti come imprenditori quindi il nostro maggioritario non è soltanto uno scontro tra cultura dell'innovazione
E cultura della conservazione non è soltanto il mettere in evidenza uomini valori riaggregazione di valori moderati che riportano l'Italia al ruolo che le compete nel novero delle democrazie occidentali e avanzato
Direi con termini molto semplici che il maggioritario delle formiche che non ne possono più non delle cicale che sarebbe già abbastanza non ne possono più delle cavallette ha quindi avanti con Giovanni Negri avanti con tutti i
Grazie alla torre la parola a Giovanni Negri candidato dal Polo nel collegio quattordici
Buonasera e buona primavera tutti visto che da stasera è primavera e sarà una primavera delle libertà ne sono convinto
Soprattutto se da Padova
Perale mi un po'imbarazzato perché mi ha rubato abbattuta questa grande forza tranquilla che la forza delle libertà e del Polo delle Libertà
Saprà il nove di aprile farà arrivare perché questo è in gioco un segnale inequivoco all'intero Paese
E questo segnale si chiama indietro non si torna il ventisette marzo non è stato un incidente della storia i partiti residuali
I partiti residuali della Prima Repubblica
Che qua a Padova
Che qua a Padova hanno nascosto i loro simboli a differenza nostra che siamo andati con i nostri simboli il nostro orgoglio perché numeri nei diamo i nostri simboli alla luce del sole sulla scheda elettorale loro con un simbolo unico simbolo civico perché sarebbe stato cinico
Affiancare i loro simboli tradizionali di partiti impresentabili l'uno accanto all'altro e allora il nove aprile veramente il problema è indietro non si torna
Il confronto è fra riforma e restaurazione come spesso ama dire Gianfranco Fini
E io sono qui
Per essenzialmente fare dei ringraziamenti
Un grazie a Raffaele Zanon
E a Maurizio Saia
Per l'impegno che AN padovana con grande lealtà con grande franchezza perché poi lo sappiamo
Apparteniamo anche a storie itinerari diversi e sarebbe stupido banale un po'bambino non dirselo ma un grazie a loro in grazie al professor Gentile perché mi ha accolto come un amico di sempre nei giorni scorsi e un grazie a Gianfranco Fini
Io Gianfranco l'ho conosciuto quando ho fatto allungo politica quando da banchi DiVersi denunciavamo le stesse cose l'ho conosciuto poi da giornalista
Non è vero di candidato quello rispetto e quella stima che ho sempre avuto per lui sono scritte e dette
E la stima è accresciuta quando ho visto che per l'intero sistema politico italiano anche per il centro anche per la sinistra grazie alla sua iniziativa
Veniva a nascere finalmente in Italia quello che mancava e anche chi non apparteneva a quella corrente sentiva avvertiva la sua mancanza c'è una destra politica moderna ed europea che ora c'è
E ora è pienamente legittimata in questo Paese
Ecco e questo nostro palco sono le nostre storie diverse sono le diversità dei nostri itinerari ma e anche la lealtà con la quale io dico grazie per l'impegno di Gianfranco Fini e rispondo sarà altrettanta lealtà oggi e domani da parte mia
E comunque anche questa nostra diffuso di diversità che fa la ragione di forza e non di debolezza del Polo delle Libertà
E un ultimo ringraziamento lo devo perché mi pare l'unico fatto ovvero nuovo di questa campagna elettorale
Io voglio ringraziare qua Elisabetta Gardini
E la voglio ringraziare perché Elisabetta Gardini che fu avversaria della candidata del Polo delle Libertà Imma Bonino il ventisette marzo
L'altra sera poche sere fa ha partecipato alla manifestazione del palasport dove hanno parlato Silvio Berlusconi e Marco Pannella e altri esponenti del Polo delle Libertà
Facendo una scelta parlando un atto che ha un significato credo di grande importanza e che importanza e
Beh l'importanza credo sia questa
Signora Bindi voi potete mettere i lucchetti alle sedi di piazza De Gasperi per difendere qualche vostro a vere
Ma voi non potete mettere i lucchetti alle coscienze all'intelligente degli elettori popolari degli elettori moderati degli elettori referendari
Ed è con loro
Che anche il nove aprile e poi il ventitré aprile vi dimostreremo che il Polo delle libertà non è stato e non è un incidente della storia Grazia amici datemi una mano perché se noi lavoriamo alla luce del sole
L'Olona Borrello sotto come sempre e dobbiamo affrontare insieme queste prossime settimane
Allora salutiamo cioè la presenza sul palco i rappresentanti del centro cristiano democratico alla presentati da Antonio De Paoli la parola a Marco Pannella
Cittadine e cittadini di Padova amici di Alleanza nazionale
Amici e compagni delle sinistre e liberali e democratiche
Elettori che con eguale buona fede
Spesso egualmente tratti in inganno
Cercate in questa occasione di comprendere quale sia il giudizio è la scelta migliore
Per onorare la vostra storia
Quella delle idee e anche delle organizzazioni che vi sono state vi sono care
Tengo ringraziando Gianfranco ed altri amici
E l'avermi qui invitato a dire a tutti voi ma nello stesso modo
Agli amici tanti di Alleanza nazionale ma fra di loro
A coloro che sono di Storia del Movimento Sociale Italiano alloro a voi con le stesse parole
Ai miei compagni di trascorsi radicali o di sinistra
Trascorsi i loro non io resto nelle mie posizioni
Dire una prima cosa
Significa semplicemente questo per me questa sera
Poter dire agli amici già del movimento sociale che per coerenza fedeltà e speranza
Hanno compiuto questo grande atto di crescita e di moralità politica
Che in momenti difficili che mai la vita e la storia negano
E non potrebbero essere evitate storia se così non fosse
Ebbene ascoltate bene anche compagni di sinistra
Noi saremo saremmo nei vostri confronti
Amici già del movimento sociale e amici di Alleanza Nazionale
Esattamente come quelli che siamo stati
Nei decenni della vergogna dello Pseudo antifascismo
Quando eravamo accanto a coloro
Che gli Pseudo antifascisti perseguitavano per le loro idee e qui a Padova almeno in due argomenti e li ho sentiti a Roma in questi giorni Canale sessantasei ieri date
Quando io ricordavo che i ragazzi del movimento sociale i figli degli esponenti del movimento sociale scegliendo di seguire le orme dei padri o divenendo testi del movimento sociale di tutto potevano essere sospettati tranne che di scegliere la via della facilità delle clientele delle raccomandazioni della disonestà
Così come
Ci recavamo nelle carceri anche quelle di Padova
Per vigilare anche i diritti della difesa dei diritti umani
Dei comunisti delle Brigate Rosse
Dei terroristi o tutti e degli innocenti incolpati di questi in tanti
Per vigilare questo prima passavamo a trovare di ragazzi di Terza posizione o in alcuni momenti di avanguardia nazionale alta saremo saremmo domani
Esattamente quello che siamo stati ieri e poiché amiche amici è facile promettere di essere nel futuro quello che non si è stati nel passato che altri la promessa della faccia
Ma io dico che so che Giovanni che io che non ho non potremmo essere altro perché questo ci detta la nostra storia e così vivremmo non solo per moralità politica ma perfino se questo dovesse accadere per inerzia d'abitudine
Esistono anche buone abitudini anche se non sono di per loro maniche civici
Questo quindi lo ripeto agli antifascisti
Lo ripeto i compagni e vorrei dirvi Giovanni Negri è sempre quello che voi avete conosciuto Giovanni farà in futuro grosso modo meglio un po'meno bene o meglio
Con più forza se gliele darete quello che ha fatto nel passato e nella quattordicesima circoscrizione di Padova donne e uomini di sinistra gente brava
Etica nata quanto e più degli altri
Vorrete voi guardare voi stessi domani dicendo che voi avrete votato o non sarete andati a votare
Per il presidente dell'Azione Cattolica Saonara del quale nulla si sa civilmente e politicamente che nulla sul piano delle lotte perché la vita è lotta in Parlamento è lotta non si impara lottare dall'oggi al domani
E che avrete votato voi di Rifondazione voi del PDS per il professor Saonara
E saremo stati su questo palco attorno e accanto al candidato del Polo a Giovanni Negri minori
Questo è il posto
Il sistema americano è questo che io amo perché perché c'è la concretezza delle persone
La concretezza delle storie delle vite quando l'ideologia rende ciechi o video codardi ci riduce ha seguaci diretta Nile
Abbiamo allora le ex Jugoslavia all'orizzonte anche di un Paese sono certo
Che noi riusciremo con Gianfranco Fini con Silvio Berlusconi con gli altri tanti amici del Polo delle libertà a dare invece un esito diverso a questa storia drammatica questi giorni drammatici della vita ancora del nostro Paese
Un solo accenno al quale tengo molto prima di ringraziarvi ancora di dare la parola Gianfranco e di cedere la parola a Gianfranco Fini
Riguarda queste cose
Per i giornalisti
Che radio radicale ma che noi stessi forse è bene che teniamo presente mentre siamo qui
Hanno messo il bavaglio all'Italia con questo decreto
Che abolisce Bulgari Diesel
Spero che la Bulgaria non mi pare che bulgari fra la campagna elettorale stanno portando avanti un disegno che tende a far fuori tutt'non la Fininvest che non possono far fuori
Non possono vada fuori e quindi nella loro abitudine codarda e dire partitocratica il compromesso lo faranno ma cerco di far fuori tutte le televisioni del sistema privato
Le piccole e le medie le televisioni locali quelle non possono fare a meno della pubblicità quel tutto loro vogliono colpire perché loro vogliono ordine altro che i tassisti loro avallo all'ordine banco allora noi non valgano televisioni no valgono più alte che il fuoco piano
Validano Lol teme serio noioso apolitico obbediente vogliono il popolo atti o amante
Dietro utile quando il sindacato convoca con la televisione e a spese nostre i milioni di pensionati tagliati a Roma
Rotolando
Rubando verità rubando togliere legalità rubando nelle tasche dei miei Ferri come hanno fatto in questi decenni costantemente allora in questi giorni sono un tantino la sapevano dire incavolato se la piazza era radicale se n'è andato un tantino più nulla
Ma
Perché perché anche fra di noi diciamolo con chiarezza
Poi la storia fasi che i calabra anche ogni tanto riescono a prevalere sugli altri
Ho letto o sentito e l'ho saputo per esempio ed è un esempio Gianfranco tu hai preso una posizione convergente abbiamo su questa che al Consiglio dei ministri ieri
Il ministro Gambino ha potuto assicurare il Presidente del Consiglio
Dei singoli ministri che il Polo aveva fatto sapere di essere d'accordo con questo decreto a testimonianza della propria generosità
Ecco che cosa chiamo il mestiere di gara praghesi questa generosità
Al presi e al prezzo della democrazia del diritto degli italiani della campagna elettorale non la condivido e Gianfranco anche lui per suo conto alcuni paletti nelle settimane scorse
Le ha messe continueremo a metterci abbiamo battaglie difficili e complesse
Noi sappiamo quali sono gli obiettivi
In alcuni momenti può accadere che convenga a marciare separati per colpire uniti in altri momenti la compattezza e l'evidenza della competenza della contemporaneità anch'essa può essere la tattica giusta
Ma per la rivoluzione liberale liberista libertarie
Per una democrazia anti partitocratica io credo che noi possiamo e dobbiamo insieme difendere tutta la speranza di tutto il Paese c'è un modo per andare alle elezioni
E anche questo forse dovremmo farlo capire anche su questo
Le dimissioni quello notturno l'IMI strilla quindi è un'altra cosa ve n'è un'altra cosa ma ce n'è uno amici
Il referendum sul sindacato
Il referendum sul sindacato di Stato
Il risente non sui mille settecento miliardi che il sindacato accoglie con trattenute padronali e di Stato dalle tasche dei cittadini
Costringendo a undici milioni di contribuenti a dare questa tassa al di là della sua piccola puntuale
Richiesta referendaria
Cari amici un referendum che fa saltare il regime molto di più di quello che segna e fece con la preferenza unica
Hanno il terrore di questo il ministro Treu Cofferati tutti quanti stanno lavorando per farcelo fuori sedi blocchiamo in Parlamento
Se andremo anche al referendum
Voluto e promosso sul sistema televisivo dalle cosche dell'Usigrai dell'Usigrai dalle cosche dei ladri di verità per trent'anni da queste cose sia che pretendono di fare moralismo lista alziamo Ungheria ebbene se finiremo di lasciare spazio Alcalà Braga esorta intenda
Ho e partitocratiche dappertutto Orsi
Riescono a un pochettino a rivenire fuori vi assicuro se temono Gianfranco ce lo dicemmo a Capodanno perché avevo fatto a fine anno il Capodanno insieme in piazza del Quirinale
Ebbene se faremo questi difenderemo questi referendum state pur tranquilli che preferiranno loro le elezioni
Preferiranno le perché quei due referendum sono due referendum che delegittimano l'essenza della forza di corruzione e di violenza del regime la RAI TV la menzogna di Stato il sindacato ha destato contro i diritti dei lavoratori contro i conflitti sociali
Andiamo avanti in questa direzione il nove aprile spero che vi sarà qui una vittoria
Una vittoria della gente di buona volontà di senno di ragionevolezza ma anche di precisione
Nove consentitemi per un istante di dirlo noi qui
Di AN e di Forza Italia dedica da sé un Benetton noi riformatori fraternamente diciamo agli altri diciamo ai compagni e le compagne che dovrebbero votare per il piccolo Prodi locale
Ebbene vi aspettiamo sappiamo
Di avere in molte cose ancora in comune che il lavoro è etnico di questi tristi progressisti smettiamola di dire comunisti revisione due ieri Attilio
Ma perché ritiene i comunisti questi sono molto più brutti io quello che il teste il proprio in queste e i progressisti fanno orrore fanno orrore politicamente parlando
Ma insomma e i comunisti erano quello che erano nell'illusione tragica di una grande rivoluzione
Si mettevano d'accordo con l'onore con il giudicati con tutto ciò messi d'accordo col diavolo Sempre perché la loro riserva che poi li avrebbero ammazzati come il re Michele di Romania o come il cardinale differenti la linea di Togliatti era questo nero una grande
Utopia tragica tremenda
Questi invece ma Dini era quasi troppo di sinistra volevano la Pivetti volevano Scognamiglio adesso ci pigliano questo con l'apporto simpatico può perché voglio dire bolognese il Boiardo di Stato come elemento di nuovo Prodi si vergognano di tutto quello che sa di sinistra
Loro vogliono sempre battersi far fuori Luigi Buttiglione dicendo vedete ma noi già abbiamo gente più a destra di voi quando Togliatti diceva queste cose contro Benedetto Croce
Sceglieva il compromesso con la monarchia sceglieva il controverso che tentavano con quella parte clericale della chiesa ebbene aveva quella strategia queste cosa hanno ma lei si rivolga tonico polizia vi voglio vedere
L'aveva gli a vedere andare lì ammettere l'obolo dove sia andato in chiesa l'obolo di quella Scheda per Saonara
Lo sapete voi bene Haneke MG auguri a tutti a Saonara
L'augurio che li facciano perché io questo lo credo lo dico senza ironia e lì credo sia uomo di preghiera
E lo dico seriamente
Non facciamo il Cimone o della preghiera per dare a questi o quelli partitocratiche
Un tantino di avallo o di forza in più
Duttile e credo che questo non serva nella sua storia né alla nostra a Michele amici di Padova
Grazie di questa unità
Che prefigura il modo nel quale noi vogliamo costruire
Una Italia è un Paese in una democrazia unità
Dai grandi scontri ideali quando vi sono grandi riscontri reali nonché insonorizzate non getti disprezzo per l'avversario non cioè come diceva Giovanni Negri il catenaccio detto nella Rossi per impedire che quell'altro possa entrare nella sede per rubare qualcosa
Posto di ancora qualcosa dei forti precedente in quella sede si è arrestata
Dollaro grazie auguri
Arrivederci al dieci aprile a festeggiare insieme questa vittoria dell'alternativa anche con coloro che dovrebbero invece lottare per una sconfitta grazie buon lavoro
Aria
Aria di libertà
Aria di vittoria come il nome di mia figlia la parola a Gianfranco Fini
Grazie
Grazie tagliare italiani di Padova e carissimi carissimi militanti di Alleanza Nazionale
Carissimi ragazzi
Siete siamo tanti questa sera come da tempo non accadeva
E passata tanta acqua sotto i ponti rispetto all'ultima volta in cui in questa piazza
Ebbe il piacere e l'onore di parlare di a nome allora del movimento sociale italiano che aveva appena iniziato il tragitto
Verso Alleanza nazionale
Sono passati calendario alla mano soltanto pochi mesi
Era il mese di giugno dell'anno scorso erano elezioni europee ma in termini politici
Veramente tanta acqua è passata sotto i ponti tante cose sono cambiate
E se questa sera è naturale
Per Franco Rocchetta
Per Riccardo Perale per Marco Pannella prendere la parola sostegno leale come è loro costume
Del candidato che il Polo presenta nella vostra città
In queste elezioni suppletive se per loro è naturale prende la parola a sostegno di Giovanni Negri per noi per me già questa è una prima importante novità sono passati pochi mesi ma in termini politici molto è cambiato
Voi ricorderete che nelle precedenti elezioni politiche
Prima di quel ventisette marzo che certamente rimarrà scolpito nella storia nazionale come una data di grande rilievo noi nella vostra città eravamo orgogliosamente su con la nostra identità con la nostra storia e politica con le nostre tradizioni con le nostre battaglie con le nostre speranze con il nostro sacrificio soli per ragioni che oggi risultano estremamente chiare a tutti
Soli perché in quella circostanza l'egoismo di pochi impedì
Che si determinasse
Con largo anticipo rispetto a ciò che è accaduto successivamente quella vasta alleanza di forze politiche che pur con delle precise identità fanno della loro storia il lievito che è unito alla storia di altre formazioni politiche farà crescere quella che è la prospettiva del nostro popolo
Se il ventisette di marzo dell'anno scorso
Nella vostra città come in tante altre città del Nord
Alleanza nazionale era sola
E se oggi al contrario io sono qui in piena assoluta convinzione
Per invitare i tanti elettori di Alleanza Nazionale
Ad esprimere convintamente il loro voto
In questa consultazione anomala in questo turno suppletivo
Sì io sono qui questa sera a nome di Alleanza Nazionale a dire a chi sempre ha creduto nella destra
Votate votate convintamente per Giovanni Negri l'ho fatto non soltanto in ragione di una personale stima pur da opposte posizioni in Parlamento
Ma lo faccio anche e soprattutto a beneficio
Di quella che è una grande storica prospettiva di tutta l'Italia perché mai come in questo momento appare chiaro ed evidente a tutti
Che siamo di fatto alla contrapposizione allo scontro
Tra due soli schieramenti
Due schieramenti che è corretto chiamare con il loro nome
Da un lato vi sono coloro che pur partendo da posizioni diverse
Pur avendo identità politiche diverse pur avendo alle spalle storie diverse
E senza aver mai rinunciato a ogni momento delle antiche personali battaglie
E oggi unito idealmente dalla volontà di cambiare e di cambiare radicalmente in profondità la struttura dello Stato e l'aspetto economico e sociale nel nostro Paese mentre dall'altro lato vi sono tutti coloro che in qualche modo a pieno titolo Por titolo possono essere iscritti al grande fronte
Dei reazionari dei nostalgici dei conservatori dell'Italia partitocratica Frey ventisette di marzo tutti insieme tutti uniti
Nell'evidente tentativo
Impedire che l'Italia possa avviarsi finalmente
Lungo una strada di autentico rinnovamento
Ci siamo uniti partendo da identità e da posizioni diverse proprio in nome di quella idealità della politica a cui ha fatto riferimento qualche minuto fa Pannella
Avete storie diverse
Significa appare della diversità
Della diversità di posizioni
Quello che è per l'appunto il lievito di una buona politica a condizione ovviamente di saper individuare programmi comuni
E di saper cogliere quella che l'essenza stessa
Della situazione che l'Italia attualmente sta vivendo
Beh non è un caso che oggi si ritrovino a fianco a fianco
Coloro che hanno saputo tener fede ai rispettivi principi
Non è un caso che vi sia questa sera sul palco uno schieramento di forte
Piani innanzitutto un minimo comune denominatore
Che è quello di un vero rinnovamento di cui l'Italia ha bisogno e che può diventare realtà se si uniscono le battaglie di libertà e di diritti civili condotte a tempo passa del tempo passato tappa nelle tane le grandi stante di giustizia sociale di cui Alleanza nazionale è certamente portatrici il nuovo modello dell'economia e dello stato con cui Forza Italia ha saputo tradurre in un afflato generale col popolo italiano un grande messaggio di rinnovamento e anche perché no quelle giuste istanze a difesa delle identità locali che erano alla base del primo fenomeno leghista certamente tradite travisato da coloro che della lega hanno fatto soltanto un comodo a fare al fine di mantenere delle piccole esposizioni
Ecco perché
Vi è questa sera una unità nel nome di un rinnovamento che non annulla l'identità ma che anzi in qualche modo le rapporti
Ecco perché l'appoggio che diamo Negri non è un appoggio in qualche modo interessato ma è al contrario un appoggio sincero
Basato innanzitutto sulla consapevolezza che occorre sconfiggere in questa città
I nostalgici
Che guarda caso si sono uniti non già nel nome di un progetto ma al contrario nel nome di un piccolo e meschino interesse di bottega da difendere da salvaguardare vogliono dimostrare il nove di aprile
Che si è già interrotta l'onda lunga del rinnovamento che il ventisette di marzo gli aveva spazzati via in buona parte del territorio nazionale e fanno affidamento
Solo una unione che non è all'insegna di un progetto di rinnovamento ma al contrario
Unicamente all'insegna di un desiderio che è quello di resistere di resistere contro ogni logica contro le esigenze del nostro popolo col desiderio di rinnovamento e di pulizia che c'è e cresce nella pubblica opinione
Ecco quindi perché dicevo siamo qui senza imbarazzo questa sera
Ecco perché non abbiamo nemmeno pensato per un attimo di poter candidare un nostro uomo così come accadde il ventisette di marzo dell'anno passato
Anche e soprattutto perché siamo coscienti
Del fatto che quella che è stata definita l'unità del Polo
Un'unità cementata successivamente maturata da una reciproca lealtà quando si sottoscrive un impegno
Una unità che oggi si basa certamente su una miglior conoscenza gli uni degli altri
è già di per sé è una grande grandissima garantire
Che possiamo offrire a tutto il nostro popolo
Per dimostrare che il progetto di restaurazione del vecchio assetto consociativo verrà sconfitto
Siamo certi che mostrare unità non soltanto di comportamenti ma di intenti è già di per sé garanzia
Sufficiente per poter continuare a sperare in quella stagione del tutto nuova della politica italiana che poi è stata all'origine del voto di tutti coloro che nel passato votavano per Alleanza Nazionale per Forza Italia per la lega
Per lo stesso Centro cristiano democratico cioè movimenti politici vecchio nuovi ma comunque è sempre liberi comunque sempre desiderosi di voltar pagina
L'Unità l'abbiamo raggiunta nello stesso momento in cui siamo stati messi alla prova ma della unità del Polo oggi ci sentiamo non soltanto e in qualche modo tutti quanti i responsabili ma di questa unità di intenti
Sentiamo e avvertiamo la d'importanza se per davvero si vuole dar vita come dicevo qualche minuto fa ad una pagina del tutto nuove
Ed ecco perché
Nello stesso momento in cui garantisco
A Negri agli altri amici pieno totale appoggio di Alleanza Nazionale oggi attiene di presentare alla città di Padova
E ringrazio Forza Italia Centro cristiano democratico
Gli amici di Rocchetta ringrazio anche penso di poter dire Pannella e i riformatori per l'onore che mi fanno
Ecco perché ho l'odore questa sera di presentare il candidato sindaco
Del Polo tutto quanto nelle altrettanto importanti e di imminenti elezioni per il rinnovo del vostro consiglio comunale
Con la stessa determinazione con la stessa lealtà con cui Alleanza Nazionale botte vota convinta per Negri
Noi siamo certi che tutte le porte del Polo in tantissimi Padovan la maggioranza dei padovani porterà il ventitré di aprile per il professor gentili il candidato Temple
Il tutto quanto il fondo fin dal primo turno
Per dimostrare
Che la via del rinnovamento non la vogliamo battere soltanto per confermare il seggio che alla Camera ottenne la Bonino
E quindi la campagna elettorale per le elezioni suppletiva diventa importante salvo poi camminare in ordine sparso per le comunali per le provinciali per le regionali
L'errore è stato commesso una volta per l'egoismo e per la miopia di Bossi
E ne abbiamo pagato conseguenze gravissime nei mesi successivi quell'errore non lo commettiamo più
Siamo uniti in questa circostanza perché importante è la posta in palio a livello comunale a livello provinciale a livello regionale perché attendiamo dal ventitré di aprile dal nove di aprile nella vostra città la conferma di quello che avvertiamo camminando tra la nostra gente vale a dire che gli italiani si Caro Negri sono una forza tranquilla ma la tranquillità comincia a venir meno
Nello stesso momento in cui sempre più evidente il volgare esproprio di quella che è stata la volontà popolare espressa massicciamente il ventisette limare
Nello stesso momento in cui ancor più volgare diventa il tentativo di restaurazione cioè condotto ai nostalgici
Dai nostalgici della Prima Repubblica che non è un caso cammini no oggi l'uno a fianco all'altro
L'ultima trincea della partitocrazia sopravvissuta a Tangentopoli vale a dire quel partito democratico della sinistra che pur senza essere mai stato porta di governo è stato e per tantissimi anni porta di potere di gestione del potere e accanto al PDS
I nostalgici di quella democrazia cristiana
Che dimentica di quella che era la sua vera identità
Negli ultimi anni aveva condannato se stessa ad una gestione clientelare della cosa pubblica
E aveva offuscato la sua stessa identità con un evidente Complesso di inferiorità nei confronti della sinistra non è un caso che oggi accanto al PDS siano tutti quegli esponenti del Partito popolare che evidentemente hanno dimenticato che in termini di superiorità culturale dottrinaria
E al pensiero marxista e la dottrina sociale della Chiesa non sono certo gli uomini che si rifanno alla dottrina sociale della Chiesa a dover correre sotto l'ombrello protettivo si corre la Fuerza che non ha nulla da insegnare oggi il confronto è tra i nostalgici i nostalgici della DC che guardava a sinistra Della dissi della DC consociativa di quella democrazia cristiana che evidentemente aveva un evidente complesso d'inferiorità nei confronti della sinistra e la sinistra medesima che accoglie come è logico i profughi gli sbandati
Tutti coloro che corrono sotto la Quercia nella speranza di trovare ospitalità da un lato vi è questo schieramento che è per davvero quello dell'Italia pre ventisette marzo e dall'altro lato
Vi sono coloro che vogliono rinnovare
Io credo che se oggi è tempo di massima unità
Perché Rinnovamento non può essere battuto nello stesso momento in cui bisogna consolidare le confermarlo magari domani verrà un giorno in cui
Quelli che oggi fanno parte del Polo orgogliosamente rivendicherà hanno le loro identità e magari riprenderanno a combattere lealmente civilmente democraticamente anche da fronti opposti
Però sono convinto di interpretare per davvero il pensiero di tutti coloro che questa sera sono qui con me dicendo che oggi è il momento di non disperdere nemmeno un'energia nemmeno un voto nemmeno un consenso non ci sono zone intermedie non sono possibili ambiguità non si può stare un po'di qua e un po'di là
O si o ci si schiera con chi per davvero vuol tagliare radicalmente
Quello che è il cordone ombelicale che tiene ancora legata la Società italiana all'epoca Della Vecchia è peggiore partitocrazia oppure si va diritti diritti dall'altra parte
Per votare il candidato consociativo
Chiedendo ospitalità D'Alema o si sta da parte di un rinnovamento che è indispensabile o ci si schiera a pieno titolo sotto le bandiere della conservazione
Conservazione non di valori ma innanzitutto di privilegi di regole di regole stabilite di regole mai scritte conservatori di un modo di concepire il rapporto tra la politica l'economia e la società conservatore di un modello di Stato
Conservatorio di tutto ciò di cui l'Italia al contrario in qualche modo si vuole si deve liberare e gli italiani non hanno scartato il ventisette di marzo
Lei che l'ha detto bene non è stato un incidente di percorso
C'è qualcuno che si illude che sia trattato di una sorta di ubriacatura collettiva magari determinata da troppi spot televisivi
Come se gli italiani non poter un popolo sufficientemente maturo e capace di giudicare in base dona agli Sforza ma la sostanza la realtà c'è oggi chi si illude di far camminare indietro le lancette Lanzetti della nostra ideale storia politica ed è per questo che da un lato tenta di allontanare quanto più possibile il momento del voto e dall'altro lato dà ospitalità a tutti coloro che in qualche modo hanno delle pesanti responsabilità in ciò che è accaduto nelle scorse settimane
E io seppur rapidamente sento la necessità di spiegare dal nostro punto di vista per quale ragione i nelle scorse settimane si è compiuto per davvero un atto volgare di esproprio di quella che è la volontà popolare e in qualche modo si è compiuto una vera e propria mistificazione della verità
Perché è innegabile
Che che il ventisette di marzo ha votato per il Popolo della Libertà al nord per il Polo del Buongoverno al sud
E ha avuto a urne aperte la possibilità di riconoscersi in un governo che per la prima volta era espressione di forte totalmente nuove vecchia Espresso quel voto oggi ha il diritto di chiedere a tutti coloro che quel voto hanno annullato in base a quale diritti a quale logica vi siete permessi di fare perché la democrazia non può essere una sorta di luce accesa intermittenza non si può fare appello alla sovranità del popolo soltanto quando fa comodo e poi dimenticarla quella sovranità quando il popolo si esprime in modo sgradito
Ad alcuni potentati a coloro che pensavano di aver già vinto a quelli che come Gattopardo pensavano che cambiata la legge elettorale non cambiasse nulla
In Italia è stata tradita la volontà popolare e ciò è accaduto in primo luogo dalle scelti Suicide in termini politiche
Di un personaggio che credeva di essere un grande leader e si è ridotto al contrario a livello di non un colore
Ciò che è accaduto in Italia sei sette nelle settimane scorse fare iniziativa del leader della lega be'appartiene cari amici di Padova
A quei casi eccezionali e rarissimi
Che
Contemplano
Il suicidio di massa unicamente nel caso di poche sette o nel caso delle balene
Non esiste altro a essere evidente che decide al suicidio di massa della propria specie se non nel caso delle sette allacciarsi Benson o nel caso delle balene ed esattamente al contrario ciò che ha deciso di fare l'onorevole Bossi a danno del suo movimento
La lega poteva rappresentare in questa piazza lo attaccata tante volte però in qualche modo la presentava un desiderio di pulizia non condividevamo certe spinte che più che federaliste erano secessioniste non abbiamo mai apprezzato un certo disprezzo che c'era in alcuni nei confronti degli italiani che non son nati al nord però innegabile che in un certo momento sera da quella parte il desiderio di cambiare be'quando oggi si avverte si verifica e si riscontra che l'onorevole Bossi è il calice cagnolino scodinzola ante dietro D'Alema terrorizzato dall'idea che si torni a votare quando oggi a decine i parlamentari escono dalla lega a decine di migliaia gli elettori abbandonano quel movimento bestia la riprova di come si sia trattato di un suicidio in termini politici
Motivato in modo ancora oggi incomprensibile fatto sta comunque che quando Bossi decise di porre fine alla sua esperienza di governo all'interno del Polo
Con motivazioni che ripeto ancora oggi non sono chiare
Non vi era che una strada o verificare se in Parlamento c'erano ancora i numeri per una maggioranza che fosse politicamente in sintonia col responso delle urne
Oppure avere il coraggio di ridare la parola agli elettori
Sapete che al contrario la scelta è stata un'altra
Per la ostinazione del Capo dello Stato che non ha voluto consentire al nostro popolo di pronunciare e anche mi dispiace dirlo per l'ambizione successivamente dimostrata dall'attuale presidente del Consiglio
E nato il governo dei tecnici il governo parentesi
In realtà un governo oggi lo possiamo dire
Che ha interrotto
Quella che era la continuità che doveva esserci con il voto del ventisette di marzo
Ed è accaduto qualche giorno fa in Parlamento
Quando su un atto squisitamente politico come la fiducia posta sulla manovra di aggiustamento
Quel governo ha ottenuto una maggioranza tanto risicata quanto politicamente significative perché oggi è giusto che gli italiani lo sappiano siamo governati
Da una maggioranza che non è espressione del voto del ventisette di marzo ma che al contrario vede chi fu battuto il ventisette di Marco dettare le regole e le leggi e chi al contrario senza il ventisette di marzo collocato necessariamente all'opposizione allora questo spiega questo spiega perché Massimo D'Alema che qualche volta perde la calma
Parlando all'Assemblea dei verdi ha gettato la maschera e ha detto in modo addirittura brutale
O accettano le nostre regole oppure li terremo in Parlamento per un secolo perché sente di poter dire che ha messo il cappello sul governo di se non è un caso che il governo Dini abbia posto la fiducia tra l'altro lo ha fatto anche oggi lo sta facendo in queste ore al Senato dove pura una maggioranza il governo Dini ha messo la fiducia quando D'Alema gliel'ha chiesto
Ha fatto quel decreto sulla par condicio contro il quale giustamente si è scagliato Pannella qualche minuto fa dopo che il PDS gliel'aveva chiesto e accetti scommesse che quando il governo Dini presenterà il disegno di legge sul riordino del sistema pensionistico sarà un disegno di legge molto diverso
Da leggi dalle idee che Dini aveva quando era ministro del governo Berlusconi e sarà al contrario molto vicino alle importazioni che il PDS della CGIL allora la realtà fa dichiarata per quel che
Abbiamo un governo tecnico appoggiato però politicamente dagli sconfitti e sostenuto da coloro che sono terrorizzati dal voto
Non è una maggioranza per qualcosa è una maggioranza contro il voto è una maggioranza che mette insieme Bossi terrorizzato dall'idea di tornare alle urne
D'Alema che chi vuole tornare unicamente alle sue condizioni e quando gli para più comodo
Quei popolari affetti da complesso di inferiorità nei confronti della sinistra
Che si riconoscono nelle posizioni della Bindi Mattarella di Andreatta e di qualche altro e persino metà di Rifondazione Comunista anche essa determinante per tenere in piedi l'Armata Brancaleone che ha sorretto Dini nel folto allora poiché questa è la realtà era incontestabile ognuno di voi al diritto-dovere di chiedersi ma che fine ha fatto il voto che avevate Espresso e se a tutto ciò si aggiunge
Che questa armata Brancaleone
Che ha ipotecato il governo Dini
è sostanzialmente incapace di garantire la stabilità politica
Se a tutto ciò si aggiunge che la stabilità politica è l'unico vero requisito che viene richiesto dai mercati perché l'Italia posta di avere un minimo di fiducia di credito sulla scena internazionale beh sia non soltanto la prova ma la certezza della ragione per la quale bisogna che quanto prima cali il sipario bisogna che quanto prima termini la parentesi tecnica bisogna che quanto prima la parola torni agli elettori
Perché eravamo facili e buoni profeti quando dicevamo
A Dini che lanciava l'accusa di irresponsabilità al Polo
Non serve assolutamente a nulla la manovrina da venti mila miliardi
Se contemporaneamente non ti fai dare la delega dal Parlamento per fare la riforma delle pensioni se contestualmente non anticipiamo ad aprile a maggio la discussione della Finanziaria novantasei
Ma soprattutto non serve assolutamente a nulla la manovra la riforma delle pensioni l'anticipazione della finanziaria se non diamo stabilità politica c'è una maggioranza che è posta a governare per quattro cinque anni
Eravamo buoni e pattini profeti come ha dimostrato il fatto
Che approvata la manovrina
Il marchio è schizzato alle stelle la lira è diventata sempre più debole
E di qui a qualche settimana anche a costo di fare
Una u di più di fare una previsione che attardata di qui a qualche settimana gli italiani scopriranno
Che la manovrina di per sé era talmente inutile da rendere indispensabile un'altra manovra di aggiustamento
Un altro piccolo ritocco perché la situazione dell'Italia e al tempo stesso drammatica è semplice
Abbiamo troppi debiti
L'Europa non si fida più di noi
L'Europa attende di capire in Italia chi governerà non per sette mesi ma per cinque anni
L'Europa attende di sapere se è arrivato il momento di aprire un canale di investimento e di fiducia nei confronti dell'Italia oltre al contrario bisogna aspettare
Che Scalfaro deciderà che Dini si dimetterà che D'Alema tolte al cappello dalla governo medesimo e magari che gli italiani si pronuncino
Non comprende
Che ogni giorno che passa
In qualche modo si colpisce al cuore quella che è la possibilità di ripresa della nostra economia
Significa assumere delle enormi pesanti responsabilità
Ecco perché facciamo
Dell'appuntamento suppletivo di Padova dal nove aprile
Del turno elettorale generale amministrativo del ventitré
Una sorta di grande banco di prova
Di quella che è la reale volontà della pubblica opinione
Consapevole com'è la pubblica opinione che qualora
Dovesse rallentato ulteriormente
La data di convocazione dei comizi per il rinnovo del Parlamento
L'Italia non avrebbe altro che dei danni
Perché ciò che è ancora più grave
è che non hanno il coraggio di dire
E siccome in Parlamento una maggioranza c'è be'adesso governiamo
Sarebbe molto Contestabile sotto il profilo politico ma sarebbe in qualche modo lecito
Hanno fatto il ribaltone c'è un'altra maggioranza adesso governano ciò che è grave è che dicono Eno a giugno non si può tutt'al più lo facciamo a ottobre il che sta a significare che si rendono conto che non possiamo andare avanti così
Ma non accettano per ostinazione
O per interesse partitico o per ambizione di prendere atto che non è più tempo indugi
Ormai si sono rassegnati al fatto che si deve andare a votare
Non vogliono il voto a giugno ma desiderano il volto a ottobre
E tentano di legittimare in qualche modo questa loro ostinazione
Dicendo che tale così importanti ed urgenti da fare
Vi è anche il problema delle regole e il problema relativo alla presenza delle forze politiche nei mezzi di informazione
E allora a tale riguardo una volta per tutte
Se il problema è quello di garantire parità di accesso
Be'il Polo non soltanto è tra i primi a chiedere che la parità di accesso sia autentica è reale
Ma se il problema è quello di garantire parità di condizione siamo noi molto di più della sinistra a rivendicare parità di condizione perché tra i tanti abusivi Elettra antefatto che sono state sparse a piene mani in queste settimane di anche quella di un polo che avrebbe occupato l'informazione
Come se gli italiani fossero tutti degli imbecilli come sia la sera col telecomando non guardarsi dalla trasmissioni come se non sapessero che
In tantissimi programmi di tutte le reti pubbliche e private
Se vi sono ancora oggi punte di faziosità intollerabile e quelle punte di faziosità riconducono quasi sempre ad esponenti dal fronte cosiddetto progressista
Che intende le regole unicamente come bavaglio
Se invece il problema è quello perché so che il problema è questo di stabilire quante reti debba avere un privato
Ma io credo che si possa accettare questo discorso che è ingiusto a condizione però di allargarlo
Perché l'Antitrust non può essere uno strumento politico per colpire un avversario
Perché se per davvero il problema il pluralismo allora io accetto raccolgo e rilancio la proposta che è stata fatta recentemente da un esponente della sinistra il problema è garantire il pluralismo e allora voi che Berlusconi ha detto che è disponibile a vendere lo prendiamo in parola ovviamente a condizione che qualcuno possa acquistare metta sul mercato una o due reti
Ma fatta la stessa cosa la RAI radiotelevisione di Stato
Perché altrimenti non stiamo alla demolizione del duopolio siamo al tentativo volgare di tornare al monopolio siamo al tentativo volgare di tornare all'epoca in cui il primo era della DC il secondo era del PSI è il terzo era del richiedente
Perché queste al desiderio reale di coloro che fare dallo di pluralismo
Parlano di pluralismo però fanno un decreto che impedirà le televisioni libere lo ha detto Marco prima di fare campagna elettorale
Perché il mondo dell'informazione televisiva non è mica pago soltanto da RAI Fininvest quante sono le implica divisioni locali libere vere
Che in molti casi non potranno nemmeno
In campagna elettorale
Dare informazione
Il pluralismo si garantisce innanzitutto mettendo sul mercato più letti
La realtà è che a sinistra si parla di pluralismo con una in confessata Nostalgia per l'epoca in cui si pensava la radiotelevisione di Stato punto e basta ampiamente lottizzata
E che il desiderio sia quello lo dimostra il fatto che al Senato stanno facendo a tappe forzate
Il provvedimento che
Annullando l'attuale consiglio di amministrazione della RAI
Darebbe vita con la maggioranza che hanno costituito dopo il ribaltone ad una bella infornata di restaurazione anche all'interno della RAI in modo tale che garantita nuovamente l'informazione pubblica colpita l'informazione privata e si possa anche andare a votare
Come se l'Italia potesse attendere che questi egoismi tipici dei partiti
Trovino loro motivo di soddisfazione o di realizzazione
Ecco perché
Siamo sicuramente consapevoli del fatto
Che oggi occorre mostrare moderazione tranquillità
Non alzare il tono della polemica ma siamo anche consapevoli del fatto
Che la prego non può essere intesa così come qualcuno l'ha intesa vale a dire che mentre il Polo
è inattesa e quindi è in uno stato di tregua e quindi non rinuncia alla sua polemica e dall'altro lato
Dall'altra parte vengono invece scandito il giorno dopo giorno tutto una serie di attacchi politici e venga portato a tutta una serie di colpi la prego non può essere unilaterale
E siamo convintissimi della necessità
Di spiegano alla pubblica opinione che la portata reale dello scontro è in questo termine ha in queste cose
Tuttavia confidiamo e la capacità la pubblica opinione di non cadere in quella che è una volgare mistificazione
C'è qualcuno che il voto del ventisette marzo parliamoci chiaro non l'ha mai digerito
Ha utilizzato
Quella mina vagante che si è rivelata la lega per far cadere il governo
Da oggi in qualche modo tenta
Di allontanare quanto più possibile il responso delle urne
Purtuttavia noi siamo certi che quel blocco sociale che si creò il ventisette di Marte che fece vincere il centrodestra
Che fece vincere quel blocco riformatore
Che non a caso nella vostra città candida
Giovanni Negri bene siamo certi che quel blocco non si è dissolto perché è un blocco che era presente interessi veri reali legittimi
Vi siete mai chiesti ci siamo mai chiesti perché
Contro ogni aspettativa contro ogni pronostico
Il Polo della libertà e del buongoverno il ventisette di marzo vi inserisce in modo netto
E se fossimo stati uniti fin da allora beh non avremmo avuto nemmeno la più piccola delle preoccupazioni perché ci sarebbe stata una maggioranza ancor più ampia perché mai
Perché per noi votarono tutti coloro che in qualche modo non si sentivano garantiti dal vecchio assetto partitocratico
Tutti coloro che
Avevano compreso che la logica consociativa della sinistra e della vecchia Democrazia cristiana aveva diviso l'Italia in figli e figliastri
Ed era la stragrande maggioranza del nostro popolo a non riconoscersi più in quel vecchio assetto di potere
Chi sono i non garantiti chi soli non assistiti
Non mi riferisco certo soltanto i disoccupati
Che pur votarono massicciamente
Mi riferisco anche e soprattutto a coloro
Che rappresentano lo sta pura della nostra economia
Si è fatta forse un po'di Mitologia sulle piccole e medie imprese gli artigiani i commercianti gli agricoltori ma è innegabile che il ventisette di marzo il Polo vinse
Perché per la prima volta riuscì ad unire tutti quei lavoratori che lavorano in proprio che vogliono essere messi nella condizione di lavorare
E dall'altra parte c'era al contrario
Da un lato il capitalismo assistito e dall'altro lato le cosiddette masse operaie sindacalizzati
Io non ho assolutamente nulla contro i sindacati
A condizione che il sindacato difenda per davvero gli interessi dei lavoratori
Mentre
Da qualche anno a questa parte di tali sindacati hanno fatto da cinghia di trasmissione di interessi che erano gli interessi da un lato di alcuni partiti e dall'altro lato del grande capitale perché non è stato un caso e non è un caso che anche in questo momento mentre dalla parte del Polo e quindi delle riforme quindi al cambiamento e quindi nuove regole sociali vi è un cento che produce
Vi sono quelli che io amo chiamare i ceti produttivi
Dall'altro lato vi sono le grandi famiglie del capitalismo
E vi sono anche coloro che hanno la pretesa
Stabilendo le nuove regole di definire un principio che non è mai stato codificato ma che in molti casi è stato Sacred intoccabile
Vale a dire il principio secondo il quale per accordo con le parti sociali
Si deve intendere
Che non è dato in Italia dal Governo governare se prima non ottiene il visto della CGIL della CISL e della UIL e questo fa parte di un vecchio modo certamente
Appartenente alla Prima Repubblica e che oggi gli italiani non avvertono più come reale
Ecco perché
Noi ci auguriamo per davvero che i referendum si facciano sbaglia chi pensa che il Polo non voglia votare voglia ad ogni costo votare a giugno perché intimidito dal referendum
Chi lo pensa forse ritiene davvero come ho detto qualche minuto fa che gli italiani siano così editi da non capire
Che se passa ad esempio il referendum
Sulla così detta ma mi
Sostanzialmente si mette fuori mercato tutta l'informazione privata tutta l'emittenza privata e quindi si torna di fatto è sostanzialmente al monopolio perché c'è una differenza di fondo
I privati certo potranno in qualche modo cedere nella raccolta della pubblicità
Ma non dimentichiamoci mai
Che dall'altro lato la radiotelevisione di Stato volta racconta la pubblicità anche la raccolta del denaro dalle vostre tasche attraverso il Cannone che continua ad essere obbligatorio contro ogni regola di mercato
E allora il referendum si farà
Si tranquillizzi no faremo il referendum sulla Mammì e confidiamo nella possibilità di vincerlo quel referendum
Ma contestualmente fare mi referendum su questo Pannella credo che si debba ringraziare a prescindere dalle battaglie che abbiamo fatto in molti casi l'un contro l'altro
Dimenticavo di dire all'inizio è passata talmente tanta acqua sotto i ponti nell'arco di pochi mesi da rendere possibile un comizio insieme Pannella e Fini
Che a Roma il ventisette di marzo dell'anno passato erano con l'uno contro l'altro nello stesso collegio ma diceva al di là delle battaglie passate fatte su opposte sponde
E di quelle che molto probabilmente faremo in futuro
Bisogna dirti grazie per aver capito che uno dei problemi veri di cui l'Italia si deve far carico e quello della reale rappresentatività
E i sindacati come della Confindustria
Cioè di coloro che non si possono più arrogare il diritto di parlare a bordo della al nome del mondo del lavoro o della produzione quando in realtà non rappresentano ne è quella che è l'ossatura portante dell'economia né in molti casi
Quello che il sentimento sincero dei lavoratori
Direttore non se si fanno daranno una bella palestra di libertà e di confronto per tutti
E magari forse ha ragione quando dice che di qui a qualche tempo se capiscono che ai referendum siamo pronti ad andarci cambiano idea e decidono che votare a giugno è indispensabile perché altrimenti l'economia nazionale rischia di traballa
In ogni caso
Che si voti a giugno che si voti a ottobre che si facciano many referendum a giugno a ottobre abbiamo pazienza
Perché abbiamo consapevolezza e certezza della maturità del nostro popolo
Perché abbiamo convinzione
Di quella che è stata una scelta non frutto di un innamoramento ma al contrario frutto di una precisa valutazione politica
E se
In qualche caso
Prima del ventisette di marzo il volto sudato perché avevamo saputo alimentare delle suggestioni
Io credo che dopo il ventisette di Marte dopo ciò che è successo visto anche ciò che hanno fatto coloro che oggi rappresentano la maggioranza
Be'molti voti saranno dati al Polo non per suggestione ma per convinzione
Anche e soprattutto perché se si confronta ad esempio
La qualità della manovra economica che fu predisposta dal governo Berlusconi
Con la qualità della manovra di aggiustamento predisposta dal governo Dini pesti capisce immediatamente che cosa vuol dire confronto tra vecchio e nuovo
Tra un modo di concepire l'intervento
A riduzione del disavanzo pubblico dello Stato innovatore è un criterio invece che appartiene in pieno alle sperimentate abusate strategie della Prima Repubblica
Perché se è un governo quale quello di composto esclusivamente da tecnici da professori istintivo da cattedratici autorevoli
Nello stesso momento in cui
Doveva intervenire per trovare diciotto venti mila miliardi non ha saputo fare altro
Che aumentare il centodieci lire la benzina di cinquanta lire il prezzo del gasolio di un alito di un punto l'aliquota dell'IVA e via di questo passo cioè io mi chiedo che bisogno c'era
Che bisogno c'era di scomodare i tanti professori bastava mettere al governo
Bastava mettere al governo un modesto assistente di Cirino Pomicino non sarebbe cambiato assolutamente nulla perché questa manovra sembra la fotocopia delle manovre che erano state fatte nel passato dal Governo della disciolta partitocrazia calorie non voglio tirarla per le lunghe
Ma quando con un certo orgoglio dicevamo
Presentiamo al Paese una manovra del tutto innovativa
Che per la prima volta non aumenta il prelievo fiscale
Quando dicevamo presentiamo al Paese per la prima volta una manovra che cerca di contenere le spese
Quando dicevamo presentiamo al Paese una manovra che per la prima volta affronta il problema strutturale della spesa pubblica perché vuol dar vita anche alla riforma del sistema pensionistico
Ci veniva detto
Da D'Alema da quelli che oggi sorreggono Dini da certi grandi giornali
Voi state attentando addirittura quella che è l'equità sociale
Ma vi ricordate con quante menzogne
Coloro che oggi dicono
Al Polo devi dimostrare la tua responsabilità perché è indispensabile turare la falla del bilancio e di qui a qualche giorno ci diranno è indice abile fare la riforma delle pensioni ma vi ricordate con quanta malafede e con quanta irresponsabilità portavano nelle piazze assente del contribuente
Centinaia di migliaia di lavoratori ai quali avevano fatto credere che il Governo avrebbe addirittura tagliato le pensioni
Ricordo di averne parlato diffusamente perché era l'argomento in quel momento all'ordine del giorno nel corso del comizio che termina la vostra città per le elezioni europee sono bastati pochi mesi e credo che le Bugia abbiano dimostrato davvero di avere le gambe corte
E allora ci assumiamo la responsabilità
Che aveva spia aveva definito il nostro atteggiamenti in Parlamento nei confronti della manovra
Già subiamo la responsabilità di aver detto chiaramente da oggi siamo l'opposizione ci assumiamo la responsabilità di aver fatto appello
Come si conviene in una democrazia quella che sarà la volontà espressa liberamente dal corpo elettorale
Adesso si assumono loro
Le loro responsabilità
Senza nascondersi
Senza tentare infingimenti patetici
Accettino il confronto se ne sono capaci sulla base delle pregresse responsabilità e dei programmi
Ma soprattutto lo facciano
Uscendo allo scoperto smettendola di giocare come troppo spesso fanno col gatto col topo quasi che gli italiani non abbiano
Capacità di intendere voglio cioè dire mi avvio a conclusione
Che se è corretto dire
Da un lato lo schieramento riformatore dall'altro lato lo schieramento conservatore
è altrettanto corretto dire in termini di posizioni geografiche parlamentari
Che se da un lato c'è il centrodestra
Perché Forza Italia un movimento di centro
Perché il Centro cristiano democratico è certamente di gente
Perché Alleanza nazionale è la destra
Una destra sociale una destra moderna una destra che non è prigioniera delle nostalgie ma al contrario ha dimostrato che in Italia il rinnovamento parte da destra perché siamo stati noi attivo oggi al congresso
A sancire la fine che il dopoguerra nello stesso momento in cui abbiamo detto andiamo avanti se è corretto dire
Perforato dire che da questa parte viene il centrodestra è altrettanto corretto dire che dall'altra parte non vi è ancora il centrosinistra tutti vi è la sinistra via la Quercia
Ed è patetico Romano Prodi quando dice ma io ho pianto l'Ulivo
Quasi che fosse un esperto di botanica aggiunge l'Ulivo lo piante Remo a otto dieci metri di distanza dalla Quercia in modo tale che possa crescere rigoglioso io non mi interesso di botanica
Chiedo scusa a Prodi a tutti gli agricoltori a tutti coloro che seriamente si occupano di queste cose serie ma pur non interessando mi botanica penso di poter dire che se l'Ulivo di Prodi cresce
E cresce a otto dieci dodici quindici metri non mi importa quanti dalla Quercia si tratterà del primo caso in natura di un olivo che produce ghiande richiesti tratta
Più una volgare
Si tratta di una volgare mistificazione
è uno schieramento di sinistra
Che arruolato alcuni esponenti cattolici vittime come dicevo all'inizio di un complesso di inferiorità e non è un caso che Prodi sia l'emblema il candidato simbolo quando diciamo sono conservatori quando diciamo solo nostalgici dell'epoca partitocratica quando diciamo solo gli alfieri del vecchio consociativismo
Che non è parola astrusa
Consociativismo non vuol dire soltanto che si mettevano d'accordo nelle gare di appalto
Per cui ogni partito del vecchio potere aveva una quota di ritorno
Alcuni partiti tramite gli imprenditori privati altri tramite le partecipazioni statali e qualcuno tramite le cooperative quando parliamo di consociativismo non ci riferiamo soltanto a quella volgare opera di occupazione della società civile
Ci riferiamo anche ad un'antica regola
Denunciata tante volte in Parlamento ma i deputati radicali che allora si chiamavano così ed ai deputati missini
La regola secondo la quale tutte le leggi dispensa tutte le leggi importanti
Dal mille novecentosettanta i giudizi dal mille novecento e novanta sono state votate da una maggioranza che comprendeva la DC il PSI Ricci e tutti i partiti del cosiddetto arco costituzionale
Se l'Italia è arrivata oggi ad avere un debito
Talmente grande da rendere impossibile il ripianamento del medesimo se non dopo molti e molti anni di politica di risanamento perché abbiamo due milioni di miliardi di debito
Lo si deve al fatto che per tanti e tanti anni la regola è che le leggi di spesa si votavano
Perché ha dato la maggioranza c'era ed era ampia l'opposizione che doveva controllare non controllava l'opposizione è finita dell'ex PG attuale PDS si associava e col danaro del contribuente si finanziavano le clientele si finanziavano gli appalti si finanziavano le leggi di riforma fallimentare e Prodi era in quegli anni ai vertici dell'IRI ma pensate che si possa stare nove anni ai vertici dell'IVRI nell'Italia che aveva la partitocrazia imperante senza essere parte integrante della medesima c'è chi è convinto che si possa essere ai vertici dell'IRI per nove anni non per nove giorni nell'epoca della partitocrazia è un illuso
Prodi oggi è il candidato simbolo di quell'epoca aurea per loro di cui hanno tanta Nostalgia
Perché nel frattempo il Paese aperto gli occhi
Perché nel frattempo tanti italiani hanno cominciato a protestare
Perché nel frattempo i magistrati hanno fatto vedere che considera il consociativismo partitocratico hanno Nostalgia di un'epoca d'oro piena franata il ventisette di marzo sotto i colpi del voto degli italiani e se viene oggi nel senso ovvero squisito politico della elezione nel vostro collegio del successivo voto amministrativo
Be'il senso è nella necessità di confermarla quella svolta di ribadire
Che i nostalgici dell'epoca in cui Prodi stava nove anni all'IRI e con i danari del contribuente in qualche modo determinava
L'aumento del debito pubblico bene sono destinati a non rivedere mai più in auge né quelle regole né quei partiti né quegli esempi né quei modi di amministrare e di concepire la cosa pubblica
è un confronto davvero serrato difficile aspro perché la posta in palio importante
Di campagne elettorali ne abbiamo fatte tante
Un po'tutti abbiamo detto è un voto che conta
Cari amici di Padova questa volta non esageriamo
Qui davvero siamo ad un medico
Qui davvero gli italiani si trovano di fronte a due sole strade
O si tenta di seguire la via del rinnovamento nel nome certamente delle libertà e dei diritti sociali oppure si corre il rischio di tornare indietro nel tunnel
Nel tunnel buio della Prima Repubblica
Non la Repubblica dei valori
Ma la Repubblica che al contrario quei valori li tradiva nella quotidiana opera non di amministrazione ma di gestione affaristico clientelare in molti casi mafiosa della cosa pubblica
Io credo che un linguaggio di questo genere lo abbiate sentito nel passato
Sulle labbra negli uomini della destra sulle labbra degli uomini della lega sulle labbra dei riformatori quando si chiamavano radicali
Sulle labbra di quegli uomini che non facevano politica e che hanno deciso un impegno politico dando vita ad un movimento nuovo quale è stato ed è Forza Italia era borse il popolo era sentimento morale e l'esigenza diffusa oggi il confronto è per davvero e unicamente
Tra chi sente la necessità di continuare ad andare avanti chi vorrebbe al contrario
Tornare indietro
E non c'è possibilità di stare in mezzo
Come ha dimostrato
La spaccatura all'interno del partito popolare
Partito popolare è stato fino a qualche settimana fa
L'unico partito che pensava di non accettare la regola del bipolarismo c'è una regola imposta da voi dagli elettori non ci abbiamo pensato noi in Parlamento facendo le leggi
Io lo posso dire perché noi votammo noi diciotto di aprile
Hanno fatto una legge elettorale maggioritaria che servivo doveva servire ai partiti per mantenere delle nicchie
Gli elettori hanno imposto il bipolarismo
Il Partito popolare per molto tempo ha pensato di potersi sottrarre a questa regola
Non la regola imposta ma la regola voluta
E per molto tempo il Partito popolare ha detto no noi non siamo né di qua né di là noi siamo il centro noi ci riserviamo di decidere in base alle altrui programmi un'ambiguità pericolosa
Un'ambiguità che in molti casi mascherava una inveterata abitudine ad occupare il potere così come è apparso chiaro quando qualcuno ha avuto la faccia tosta di dire chiamano gli alleanze le possiamo fare in base a situazioni locali per cui in Piemonte magari ci alleiamo con Forza Italia in Lombardia con la lega in Emilia con Alleanza Nazionale in Toscana col PDS
In Alto Adige con la Südtiroler Volkspartei in modo tale che alleandosi con tutti alla fine magari abbiamo tanti consiglieri e tanti assessori ma nello stesso momento in cui la logica del maggioritario
La compattezza del Po l'esigenza di chiarezza che gli italiani auspicavano e volevano ha portato Buttiglione il Partito popolare a scegliere be'in quel momento il Partito popolare si è spaccato
Perché non si può in questa situazione far rimanere al di sotto dello stesso tetto chi come Buttiglione guarda al centrodestra e chi come la Bindi è già da tempo sotto la Quercia di D'Alema forti fatico a forzista di là
Saranno gli elettori
E ne sono certa o nella vostra città il tempo cattolica un tempo bianco un tempo democristiana saranno gli elettori a dimostrare che al di là di quelle che possono essere le elucubrazioni su chi dovrà in qualche modo
Detenere il simbolo beh gli elettori hanno già scelto
Gli elettori autenticamente cattolici hanno già scelto da tempo
Con il loro voto venuta meno l'epoca della centralità democristiana
Venuta meno l'unità dei cattolici in politica perché da qualche tempo a questa parte i cattolici devono rimanere uniti sui valori e non certo sugli schieramenti partitocratico politici e io sono certo che saranno gli elettori a sancire non soltanto la definitiva scomparsa
Della centralità di un partito ma il trionfo definitivo di una logica maggioritaria e bipolare
Di una logica che porterà l'Italia finalmente quando ci faranno votare ad entrare in quella democrazia dell'alternanza
Che è per davvero l'obiettivo di tutti coloro che vogliono uscire e definitivamente dalla stagione della partitocrazia
Voglio cioè dire che quando ci manderanno alle urne
Noi ci auguriamo di poter rivincere le elezioni abbiamo molti elementi per credere
Siamo convinti che non vogliono il voto anche perché sanno che il voto sarà la conferma del Polo
Scherzando ma non tanto qualcuno diceva
Occorrono otto dieci quindici sondaggi in cui Prodi batte Berlusconi vedrete che subito dopo a votare ci si va
Ma al di là degli schianti dei sondaggi siamo certi che quando ci manderanno a votare avremo molte possibilità di confermarlo quel consenso elettorale che abbiamo avuto
Ma al tempo stesso sappiamo e nel momento in cui l'Italia esce dalla logica in cui i partiti nei palazzi determinano le scelte sottraendo il diritto agli elettori di farlo beh in quel momento si avvia una fase in cui si può vincere in cui si può essere battuti
Si avvia quella fase della democrazia e dell'alternanza che fa dire oggi alla destra
Guardando in faccia la sinistra noi non siamo più nemici siamo avversari avversari che vanno rispettati avversari che esigono rispetto
Perché l'Italia finalmente entrerà quando andremo a votare in un'epoca in cui vincerà al polo di centrodestra come noi crediamo ma anche se non dovesse succedere be'dopo pochi anni dopo aver governato per cinque anni così come si conviene in un Paese serio e civile
Saranno di nuovo gli elettori a stabilire con il loro voto chi dovrà governarli negli anni successivi è finita per sempre l'epoca in cui
Si rimane al potere ininterrottamente fare decenni è arrivata all'epoca in cui si vince chi governa in base alle effettive capacità ecco perché
Non abbiamo digerito e concludo per davvero
Che il governo sia stato sconfitto non dagli elettori ma da una volgare trama di Palazzo
Ecco perché chiediamo che siano gli elettori a decidere se il Polo deve tornare a governare forse al contrario devono governare D'Alema Prodi Bossi tutti coloro cioè che oggi sono di fatto al governo senza aver avuto da parte vostra il mandato per farlo
Per tanti anni si è detto alla destra accetta la democrazia
Be'io credo che oggi sia proprio la destra
A poter chiedere a chi voleva darci lezione di essere coerente sia doloso a prendere atto che democrazia significa innanzitutto far pronunciare liberamente al popolo lo facciano per le politiche fatelo voi
A nome di tutti gli italiani il nove di aprile confermando fiducia al Polo eleggendo quale vostro deputato Giovanni Negri fatelo voi insieme a tutti gli altri italiani e il ventitré di aprile affinché il risultato amministrativo sia quella valanga di consenso che apre le porte al rinnovo del Parlamento