"Liberalismo e democrazia"

Club Forza Italia a Roma che ha organizzato insieme alla alla signora Anna Castelli che qui accanto a me che presidente del club d'Europa presidente per Forza Italia Europa abbiamo organizzato questo questo incontro
Noi un anno fa praticamente eravamo qui in questa stessa sala e il nostro gap organizzò un un incontro a sostegno della campagna del del Presidente Berlusconi fu una riunione che riuscì molto bene il presidente venne e fece un discorso io direi Lumina ante
Fu un incontro di buon auspicio tant'è vero che nonostante il e il certi pronostici negativi che in quei giorni
Venivano da una certa parte
Ebbe un successo il il presidente direi che superò le le nostre migliori aspettative
Noi a distanza di un anno oggi siamo nuovamente qui per dibattere un tema centrale del nostro movimento politico
E
Siamo nello stesso tempo impegnati
E concentrati su questa alla vigilia di questo appuntamento elettorale
Che certamente ci vede fortemente dire intensamente impegnati proprio per per riaffermare la parità divide i principi liberali e democratici nei quali tutti noi fermamente crediamo
Ringrazio gli illustri ospiti intervenuti di quali svolgeranno relazione specifica su un argomento sul sul sul singole problematiche riguardanti ecco diversi diversi settori
Ringrazio il professor Marzano ordinario di politica economica e finanziaria presso l'università la Sapienza di Roma
Il dottor Francesco Bove che è responsabile tecnico dipartimento sanità di regionale di Forza Italia il quale ci intratterrà su il problema spinoso del della sanità
L'ingegner sarà che responsabile del dipartimento Ambiente ci intratterrà ovviamente sulle problematiche ambientali e il dottor Arturo diagonale direttore del del quotidiano l'opinione che interverrà sull'informazione
Ringrazio te c'era il senatore Cesare Previti coordinatore politico generale di Forza Italia
L'onorevole Luigi Muratori che è coordinatore politico di Roma e provincia
E prima di invitare appunto il senatore previ via presenziare a dare inizio ai lavori ecco vorrei ringraziare sottolineare anche la presenza di alcuni candidati alle prossime elezioni regionali e provinciali che sono presenti in aula
In particolare ecco vorrei citare il dottor Edoardo Polacco
Che è candidato alla Regione Lazio
La la signora Margherita giganti che anch'esse candidate per la Regione Lazio
E la signora per la sigla dottoressa Barbara che Lehmann eppure lei candidata per per la Regione Lazio tra l'altro Barbara che rimane espressione del nostro club
Forza Italia Roma uno quindi sottolineo doppiamente a tutti loro appunto va il no i nostri migliori auguri di una di una sicura elezione
E affinché possono tenere un concreto risultato positivo e crescente commi segnalano che c'è anche il signor Camillo Ricci che candidato nella lista maggioritaria della lista del Polo a tutti loro i mille e i nostri migliori auguri
Ecco appunto passo la parola al senatore Previti
Grazie
Ecco prima
Di addentrarci un po'come la nostra tematica nella tematica di questo convegno consentitemi di porgervi il saluto lei Silvio Berlusconi il quale avrebbe desiderato moltissimo essere qui se non altro per motivi scaramantici perché da quest'aula più o meno con lo stesso uditorio così qualificato abbiamo preso il via l'anno scorso per il Successo
Del ventisette e ventotto marzo non è qui
Abbiamo il suo saluto
Pienamente partecipativo di questa di questa riunione
E anche qualche spiegazione sull'assenza che è bene che tutti coloro che armi no militare inno Forza Italia sentano con particolare evidenza e cioè
Per creare un terreno di fico di difficoltà irto di difficoltà
Alla non probabile ma direi certo Successo di Forza Italia e dei suoi alleati del Polo
Nella grande maggioranza delle regioni
Come sapete hanno varato la normativa della par condicio
Che altro non è che un oscuramento una museruola
Una par condicio del Silenzio
Per rendere più difficoltoso il diffondersi del messaggio di novità che promana da Forza Italia e dal Polo
Così Berlusconi non può più selezionare così come un po'tutti noi gli impegni perché perduto il mezzo trasmissivo della televisione e costretto alla dono dell'ubiquità
E quindi in questo momento sta girando il Piemonte per concludere poi in serata con un dibattito per portare di di testa in testa di viso inviso di bocca in bocca
Un messaggio che invece in tutti i Paesi civili si porterebbe con i mezzi di comunicazione usuali che sono la radio la televisione e questi mezzi
Quindi mentre cominciamo ad assaggiare in campagna elettorale quelli che sono i sistemi promessi per il futuro dalla sinistra del paese noi dobbiamo moltiplicare lo sforzo perché effettivamente con un effetto di propalazione un effetto direi
Tipo reazione nucleare effettivamente ognuno di noi si trasformi in un apostolo di questo messaggio che grazie di ormai è passato e ormai tutti conosciamo che è un messaggio prima di tutto di libertà
è passato un anno dalle storiche elezioni del ventisette di marzo che hanno impresso una svolta decisiva alla vita politica del nostro Paese
Preparando le condizioni per il superamento definitivo della Prima Repubblica
Prima di buttarsi a capofitto nella sfida decisiva
Che saranno le prossime regionali
è opportuno provare a mettere alcuni punti fermi per riprendere la strada
Con maggiore determinazione con maggiore convinzione un anno fa
La discesa in campo di Berlusconi fu perfetta sia come scelta di tempo
Che come posizionamento
Dei concorrenti Berlusconi era l'unico anche perché non aveva mai operato con i meccanismi mentali propri del sistema proporzionale
Avete chiaro il senso profondo del nuovo sistema elettorale maggioritario
E l'unico ad avere agito di conseguenza nella politica delle alleanze sistema maggioritario infatti modifica come ormai tutti noi sappiamo il comportamento degli elettori
E li costringe ad una scelta di prevalenza e non di appartenenza
La tendenza verso la di polarizzazione nel panorama politico italiano ha dimostrato una forza poderosa frantumato la lega ha costretto il Partito popolare a scegliere tra due schieramenti
Mettendo in evidenza l'impossibilità di convivenza di due impostazioni politiche ma anche culturali incompatibili ha obbligato la sinistra a mettere in essere ulteriori tentativi per attenuare l'egemonia del PDS quindi il panorama politico è effettivamente profondamente cambiato
E consentitemi di dirlo è cambiata in meglio nel senso effettivo proprio della chiarezza
Questo quadro si è confermata la grande forza del Polo delle Libertà
Il Polo non solo si rafforza ma si articola con maggiore chiarezza in tre grandi filoni politici che sono quello cattolico quello liberale e liberista e quello della destra democratica
Potremmo dire di tipo neogollista
All'interno del Polo
La leadership e la sintesi vengono proprio da Forza Italia che si rivela componente essenziale trainante proprio per la sua spiccata e per certi versi rivoluzionaria matrice liberale e liberista
Forza Italia ha saputo indicare la via liberale a tutto lo schieramento
Moderato
Le prossime scadenze elettorali sono importantissime
Perché rappresentano l'occasione per dare un segnale politico forte a chi ha tentato in tutti i modi la restaurazione
Ma l'obiettivo di ottenere al più presto la data per le elezioni politiche
Che è pure assume importanza e valenza emblematica e sottolinea le responsabilità di un colle sempre più di parte non può esaurire la nostra battaglia politica
Certo non votare subito realizzando il Paese reale
Al Paese legale
è un vero e proprio scandalo
Certo in un sistema di democrazia compiuta ribaltoni e governi di tecnici sono la negazione della sovranità popolare
Ma se il voto non viene perché è difficile che il tacchino voglia anticipare il Natale
Dobbiamo far sì che le prossime elezioni regionali preparino al meglio il momento in cui inevitabilmente verranno sciolte le Camere
Quello dovrà essere il momento del passaggio alla Seconda Repubblica cioè se non ci vogliono fare votare per le politiche
Dobbiamo insistentemente rendere la competizione elettorale regionale
Un vero e proprio campo di travaglio politico
Che rappresenti veramente il punto di partenza
Per bloccare
Questa incredibile
Ricca di protervia azione della sinistra
Avallata dal Quirinale
Che impedisce in un Paese che si vuole definire a Democrazia avanzata effettivamente l'unica vera grande
Manifestazione del sistema democratico che il libero voto
E allora siccome l'occasione si presenta con le elezioni regionali
Noi sostenendo le nostre tesi campagna elettorale vincendo le regionali dovremo avvicinare il Paese alla scadenza elettorale delle politiche cui il Paese ha diritto
Ma perché questo passaggio di svolta avvenga realmente
Dobbiamo in primo luogo conquistare le regioni non trascurando il fatto che il controllo del governo centrale soprattutto in una prospettiva federalista non è sufficiente a far passare il rinnovamento ai livelli più vicini alla gente
Infatti se migliaia di amministrazioni remano contro e continua ad elargire con i vecchi metodi le prebende del potere si rischia di fatto di essere nelle condizioni di non governare il Paese
Ma soprattutto queste elezioni ci consentono di rilanciare la proposta politica di Forza Italia con tutto il suo potenziale di cambiamento e di novità proprio a partire dalla sfida liberista infatti la vera carta vincente del ventisette marzo più dell'avere compreso la legge elettorale
Più della inaffidabilità della Sim delle sinistre più della comunicazione è stata la prospettiva di liberazione della Società italiana dall'assistenzialismo burocratico
Dal paternalismo dal dirigismo per affrancare valorizzare le risorse e la capacità dell'individuo con la sua voglia di intraprendere di rischiare di lavorare
In poche parole Silvio Berlusconi e Forza Italia sono stante il volano e il catalizzatore di quella voglia di libertà
Che partico tocca la zia statalismo e assistenzialismo hanno mortificato e che dopo il trauma benefico di Tangentopoli è venuta prepotentemente alla ribalta
La sinistra non ha capito che questa grande voglia di libertà e il vero motivo del nostro successo
Altro che par condicio o potenza della televisione
E finché questa grande voglia di libertà sarà radicata nelle coscienze dei cittadini la sinistra italiana dirigista ed assistenzialista non vincerà mai
La
La vera sfida che abbiamo di fronte e quella di dare una risposta riformista e concreta a questa voglia di libertà
In primo luogo dobbiamo avviare la riforma dello Stato e della pubblica amministrazione
Passaggio indispensabile per rendere competitivo il sistema Italia
Questo del vuol dire disboscamento di norme inutili e incomprensibili concepite sapendo che nessuno le applicherà vuol dire deregulation vuol dire responsabilizzazione dei cittadini in un rapporto nuovo Nonda sudditi con la pubblica amministrazione
Un rapporto in cui la regola sia il silenzio assenso e la liceità di tutto ciò che non è espressamente vietato
Lo abbiamo detto un anno fa lo ribadiamo adesso lo metteremo in pratica non appena ce lo consentiranno quelli che proprio stanno soltanto frenando la volontà di riscatto della gente in Italia
Allora spesso
Allo stesso modo dobbiamo lavorare per la libera per la liberazione della nostra economia
Da una presenza pubblica opprimente distorsiva del mercato
Spesso funzionale soltanto ad una gestione cliente rare e lottizzatore
Il vero tra asta da smantellare e quello dello Stato in economia con i suoi interventi diretti e con le grandi imprese assistite ed improduttive
E proprio in una logica di recupero del mercato e poi giunto il momento di porre attenzione alla piccola e media impresa vera ricchezza e tessuto portante del nostro sistema economico
Ma lei la ricetta liberista e anche ludico modo serio e strutturale per tentare di uscire da Tangentopoli
Non bisogna dimenticare infatti che mercato protetto e politicamente controllato vuol dire inevitabilmente più corruzione
Liberazione dell'economia vuol dire anche attenzione per quei soggetti non protetti da corporazioni e lobbies come i giovani in cerca di prima occupazione naturalmente non sindacalizzati
Vuol dire anche trasferire risorse
Da settori del cotti a quelli strategici
Rilanciando la politica degli investimenti produttivi con grandi interventi pubblico-privato per l'ammodernamento delle infrastrutture anche in vista dei grandi appuntamenti internazionali
Cari amici la vera chiave del successo di Forza Italia e del Polo è stata quella di mettersi in sintonia con la grande voglia di libertà espressa da tutte le categorie produttive del Paese
Stanche di assistenzialismo pasticcione Scibone e finalmente desiderosi di confrontarsi con il mercato
Abbiamo intercettato ed espresso al grande
Al grande rivolta liberale dei cittadini che pretendono meno Stato in economia e più stato dove la sua presenza è assolutamente insostituibile che vogliono che venga restituita la libertà di disporre del proprio reddito per creare ricchezza necessaria lo sviluppo e alla crescita di tutti
E proprio per approfondire questi temi importantissimi che ci troviamo qui oggi
Con esperti autorevoli come il professor Marzano dottor Bove ingegner Serra h dottor diaconale
Che li affronteranno con le loro relazioni a cui seguirà un dibattito condotto dalla bar bravissima Pia Luisa Bianco
Da un dibattito come questo verranno spunti concreti di lavoro di cui faremo tesoro certi come siamo che al più presto saremo chiamati a governare le città e le regioni per rispondere con fatti concreti di governo a quest'ansia di libertà
E che subito dopo porteremo la stessa sfida vincente anche per il governo del Paese
Ringrazio il senatore Rutelli
E invito il professor Roma Antonio Marzano a svolgere la sua relazione grazie
In parte di natura storica la mia relazione a impatto di natura economica Soro però molto Breve sulla parte storica
La relazione si intitola verso il terzo capitalismo industriale questo presuppone evidentemente che ce ne siano state altri due in precedenza
Il primo capitalismo industriale si forma un po'in tutti i Paesi nell'Ottocento sei sei è una fase del capitalismo caratterizzata da una fortissima accumulazione di capitale
Oh no no forte accelerazione dei processi di crescita ma anche un capitalismo che crea situazioni di disagio sociale notevoli
E quindi sarà ricordato dagli economisti come il capitalismo che caratterizza un impetuoso processo di sviluppo economico ma anche come il presupposto di una serie di richieste di garanzie sociali
Da parte delle persone che subivano in qualche modo l'intensità della crescita e ancora la mancanza di alcune forme essenziali di protezione sociale
Il secondo capitalismo industriale comincia praticamente dopo i primi anni Trenta di questo secolo
Ed è caratterizzato in un senso in qualche modo opposto in questo secondo capitalismo che ripeto parte dagli anni trenta la domanda di Stato cresce fino a raggiungere estensioni impone che alla base di questa domanda di intervento statale vi è il desiderio ad essere garantiti contro gli eventi negativi della vita
Primo di tutti l'eventualità della crisi economica ma non solo questo perché rapidamente la richiesta di garanzie sociali va oltre
E con in ugual festeggia con lo stato sociale si vuole praticamente essere seguiti e protetti come si diceva dalla culla alla tomba
E l'effetto inevitabile che le garanzie richieste e realizzate davo crescente statalismo che si sviluppa dagli anni trenta in poi
Finisce per svilupparsi a scapito delle libertà la spesa pubblica si espande a dismisura e con la spesa pubblica il fisco ci si può domandare perché si è inevitabile che questo sviluppo dell'intervento dello Stato sia a scapito delle libertà e la risposta naturalmente viene dall'economia politica che è la scienza della scarsità
Siccome le risorse sono scarse e i fini sono molteplici
Se cresce l'uso pubblico delle risorse ovviamente le risorse che vestono disponibili per gli usi privati diventano sempre minori
E così h
Questa fu un'esperienza di un po'tutti i paesi dal mille novecentotrenta in poi
L'immane azione redistributiva dello stato che si è sviluppata in negli anni che sono seguiti non è senza costi per coloro che sono chiamati a finanziare l'intervento dello Stato
Il mercato viene compresso o ferocemente nelle sue funzioni fondamentali che sono poi quelle sempre di distribuire al meglio le risorse produttive fra i vari impieghi
E anche qui provvedono alcuni economisti devo dire
Che hanno cominciato a teorizzare del cosiddetto fallimento del mercato spesso arrivando anche a prevedere la superiorità del collettivismo questi miei colleghi sono stati gravemente smentiti dalla storia
Il mercato in realtà non era fallito il mercato era stato fatto fallire il mercato viene vulnerato dai suoi stessi operatori tra l'altro arco allorché imprenditori convocano protezione contro la concorrenza e contro il fallimento dell'impresa è inefficiente
Il mercato fallisce quando l'impresa non può più favorire quegli imprenditori non sia vedo che così facendo mettono in discussione il ruolo stesso ruolo il ruolo dell'iniziativa e della proprietà privata e infatti conosceranno ogni tipo di vincoli e di regolamentazione durante il secondo capitalismo l'utopia statalista ha portato al fallimento del governo economico dell'economia uno stato onnipresente è uno Stato perciò spesso inefficiente
Si osservi che un certo tasso di inefficienza può anche accrescere il potere dei governanti poiché le prestazioni di cui si avrebbe diritto diventa ma in realtà l'oggetto dei loro favori e quindi strumento per raccogliere consensi
Suscita però allo stesso tempo questa situazione la ribellione in cittadini che non vogliono essere sudditi che non vogliono est dipendere dal favore dei governanti
Anche se quanto molto spesso questi cittadini non sembrano cogliere appieno la contraddizione che c'è tra il loro bisogno di libertà e il loro desiderio di ottenere garanzie dallo Stato
Il costo della burocrazia prevale alla fine sul valore spesso delle prestazioni non si è liberi se si è costretti a pagare in imposte cento quello che vale soltanto trenta
La pressione fiscale sale oltre il tollerabile e a quel punto si trasforma con il debito pubblico in maggiore pressione fiscale per le generazioni anche future
Non si è liberi se il primo vagito dell'uomo equivale a sottoscrivere una cambiale fiscale un pagherò a favore dello Stato
Se il primo capitalismo fu messo in crisi dall'eccesso di egoismo il secondo capitalismo entrato in crisi per eccesso di altruismo il primo è durato quasi due secoli il secondo capitalismo durato
Circa cinquant'anni
Oggi il pendolo sta tornando indietro
Entriamo nel terzo capitalismo con una velocità sta rientrando in lieto di nuovo diverso da paese a paese in Europa gli eccessi di stato sociale sono stati corretti
In Italia si sta cercando faticosamente di correggerle ma esiste in Italia una resistenza maggiore di quella che è presieduta constatare negli altri Paesi
Ma non si può alla lunga a contrastare la forza degli eventi lo spirito di innovazione
La caduta dei confini la globalizzazione dei mercati la finanziarizzazione delle economie
La comunicazione in tempo reale delle idee la compenetrazione delle culture questi forse sono inarrestabili e portato alla fine dello statalismo
La crisi dello statalismo è stata provocata da alcune constatazioni immediate che sono alla portata di tutti la prima constatazione è che in realtà la formula vincente è quella dell'Imeri liberismo con la democrazia
Noi abbiamo constatato che di solito l'esistenza di garanzia di diritti civili libertà di opinione libertà di stampa libertà di comunicazione di riunione
Le libertà politiche e le libertà economiche da un lato e lo sviluppo economico dall'altra procedono nella stessa direzione
Vi è una interazione positiva fra liberismo e democrazia e sviluppo
Spesso noi abbiamo dovuto constatare che in realtà quei Paesi che hanno sono arrivati a darsi un un società democratica
Hanno cominciato proprio all'ora
Ad ottenere i migliori risultati in termini di sviluppo economico liberismo e democrazia sono la formula vincente però a maggiore crescita economica uno studio recente per una importante
Fanno Fondazione che la carità Lecce Foundation
Si è concluso recentemente con questo parole
I Paesi più ricchi sono anche quelli economicamente più liberi
E via via che i Paesi si arricchiscono
Sì riescono a creare risorse maggiori anche per realizzare programmi di carattere sociale
Dunque la vera socialità stanno e lo sviluppo e lo sviluppo è maggiore dove liberismo e democrazia si combina un'azienda queste la successione la concatenazione logica dei fatti al tempo stesso mentre le osservazioni sui fatti ci confermano che il liberismo più democrazia provoca più sviluppo e che più sviluppo provoca più socialità la seconda constatazione è che
Lo Stato è in crisi da un lato il mercato vince dall'altro lo Stato in crisi
E in crisi anche nello stato sociale
E questo per una serie di motivi
Primo
E che
Gli interventi sulla spesa pubblica
Piuttosto che insperati all'interesse generale del Paese
Sono spesso sono stati spesso ispirati all'obiettivo di massimizzare il consenso politico in sostanza l'obiettivo di ottenere più voti
Secondo il costo e i meccanismi autoplay mia anti della burocrazia
Possono finire per assorbire una parte rilevantissima degli stanziamenti a fini sociali
E a subordinare le decisioni che prende questa burocrazia agli interessi di carriera piuttosto che obiettivi di socialità
Terza osservazione l'inconsistenza dei prezzi politici
In quanto sono contraddittori rispetto alle preferenze dei consumatori
Quarto la corruzione che propiziata proprio da un'eccessiva ingerenza dello stato dell'economia
Quinto ma non ultimo in ordine di importanza un eccesso di intervento dello Stato allenta gli incentivi a produrre incentivi a lavorare incentivi a lavorare a risparmiare e ad investire
Quindi abbiamo questa contrapposizione storica che è sotto gli occhi di tutti da un lato il mercato vincesse si combina con la democrazia assicura un maggiore sviluppo economico dall'altro dove invece lo stato e più invadente
E svolgesse una funzione eccessiva con la spesa pubblica abbiamo una pubblica amministrazione che entra in crisi abbiamo sprechi inefficienze e abbiamo l'allentamento degli incentivi dallo allo sviluppo
Incentivi cioè appunto a lavorare a produrre a risparmiare ai investire
Queste due osservazioni messe insieme pongono in termini diversi dal passato il rapporto che si instaura fra liberismo e solidarietà questo importante da sottolineare
Il liberismo e capace di liberare le energie vitali
Che sono quelle grazie alle quali si superano nel modo migliore molti Stati di bisogno che possono esistere dalla società
Il mercato è lo sviluppo assicurato dal mercato la formula migliore per liberare le società dalla povertà non lo statalismo lo statalismo crea una sola forma di arricchimento
Un arricchimento a favore di coloro che usano le risorse pubbliche pietra i propri interessi personali
Inoltre il liberismo dà luogo ad una maggiore formazione di risorse perché accelera lo sviluppo pur sempre necessarie per realizzare programmi sociali
A favore di quelli che non sono in grado di integrarsi direttamente nel processo di sviluppo economico e che ne rimangano ai margini
In altre parole la moderna cultura economica ha scoperto che il mercato non è contro la solidarietà
Questo è un equivoco che ancora continua nella cultura politica di molti il mercato non è contro la solidarietà
Il mercato è lo strumento migliore contro la povertà
Perché crea condizioni di arricchimento più diffuse e perché consente di disporre di maggiori risorse per gli emarginati
Tutto questo è possibile a condizione che i meccanismi poi della solidarietà cioè i meccanismi attraverso i quali si usano e si distribuiscono le risorse disponibili per gli usi sociali
Non siano tali da mortificare il funzionamento del mercato perché il mercato crea più risorse per i programmi sociali ma se queste risorse sono usati come cani mi sbagliati che disincentiva nuovi iniziativa privata
Che penalizzano la propensione a risparmiare a produrre ad investire ebbene questo si ritorce a danno del mercato
Bisogna fare molta attenzione ai meccanismi che essi non indeboliscono nei cittadini lo spirito di iniziativa
Questo forse il principale problema dell'attuale fase storica del capitalismo il primo capitalismo era un capitalismo duro in che lasciava poco spazio all'intervento sociale
Il secondo capitalismo che da parte dagli anni Trenta e arriva grosso modo ai tempi nostri è un capitalismo che si è contraddistinto per con un segno opposto con un eccesso di statalismo ora dobbiamo mettere mano al terzo capitalismo avendo constatato che se compri mi amo troppo il mercato e se diamo troppo spazio alla pubblica amministrazione alla burocrazia noi indeboliamo i nostri meccanismi di crescita e così facendo ci priviamo del principale strumento per la lotta alla povertà
Il terso capitalismo e quello quindi con cui dovrà misurarsi l'arte del governare
La sensibilità politica e il senso di equilibrio della classe politica
Una politica di sviluppo ricordiamolo sempre restringere l'aria del bisogno in quell'area occorre saper individuare le vere povertà nove false povertà perché il fenomeno che la povertà non è statico vi sono situazioni di povertà che vengono poi superate storicamente ma altre se ne creano che bisogna quindi essere attenti a questa dinamica e bisogna quindi essere in grado di individuare le vere povertà
E a queste una volta individuate bisogna dedicare sì risorse adeguate
Ma con strumenti che non privi neo
La società degli incentivi a continuare a crescere io credo che in definitiva quindi la risposta tutto ciò sia in quella combinazione di liberismo e democrazia il liberismo per crescere per creare risorse
Per gli emarginati ma soprattutto per ridurre direttamente l'aria del bisogno grazie all'arricchimento diffuso la democrazia perché la democrazia
Stata in tutta questa complicata evoluzione il pilota
Del liberismo
è stato il meccanismo attraverso cui si è corretta la rotta quando si eccedeva in una direzione piuttosto che nell'altra
Noi siamo oggi in grado di assicurare al nostro Paese più liberismo in condizioni di democrazia più liberismo in condizioni democrazia se riusciamo però abbattere
La grossa incrostazione di interessi che si è creato sotto l'ombrello dello statalismo e più democrazia se riusciamo ad invocare come abbiamo diritto
Il diritto a scegliere Nori
E il diritto a scegliere noi oggi significa il diritto a tornare al voto grazie
Grazie al professor Marzano per questa sua quella chiarezza con la quale esposto punto queste questi concetti adesso pregherei il dottor Francesco Bove
Relazionarsi appunto su questo problema della sanità che interessa tutti quanti
Signore e signori onorevoli deputati
Dopo questa illuminante lezione direi del professor Marzano
Che noi seguiamo con attenzione perché questi principi si stanno rivalutando e sono di grandissima attualità e sono
Fondamento della nostro movimento passiamo a uno degli argomenti più scottanti più di attualità
Più alla ribalta
Del dibattito politico che appunto la sanità una sanità che
CIA
Un pochettino
Lasciati indietro rispetto a quello che il confronto
Europeo rispetto ai nostri partners e se è vero che da un punto di vista geologico noi ci siamo staccando sempre più dall'Europa per avvicinarsi all'Asia
Forse più probabile che pensare che invece ci siamo avvicinando all'Africa
Pregherei la diapositiva
è un classico ma sempre per rompere un pochettino anche l'attenzione
Io ho pensato a lungo come introdurre questa questa relazione anche per non renderla noiosa perché le cronache sono note a tutti quanti e quindi ognuno di noi conserva qualche documento
Che il è significativo e che può essere rispolverato io rispolverato questa lettera
Che voglio leggere insieme a voi e che non Valletta in chiave comica
La lettera
Viene da Conca dei Marini
è una piccola cittadina della costiera amalfitana
E dice ingentissimo professore
Il Policlinico ci ha dato solo l'esito però noi siamo molto delusi dopo aver pagato cinquecento ventisei mila novecento
Solo un pezzo di carta
Io vi prego di avere un po'di bontà verso di e di farmi sapere il professore mi ha detto se volete schieri menti li potete telefonare tanti saluti e ossequi Gennaro Esposito
Quindi ho detto una lettura che non è in chiave comica una vettura molto profonda
Sulla quale poi ritorneremo alla fine di questa di questa relazione
Quindi vedete che cosa succede in questo in questo contesto sanitario vedete da una parte la sanità che ci preoccupa per la spesa crescente per la spesa crescente che va a gravare la spesa dello Stato
Che riguarda tutta una serie di fattori che professor Marzano in un certo e quindi preoccupa per questo accrescersi e contribuisce quindi al nostro deficit ma preoccupa anche il cittadino che si trova completamente escluso un cittadino che in una forma paradossale finanzia una prima volta allo Stato per avere un'assistenza
Deve ritornare nuovamente a pagare di tasca propria abbiamo visto Gennaro Esposito ha pagato cinquecento e non so quante lire
E quindi
Dover poi appellarsi nuovamente a un privato perché comunque dopo aver pagato i contributi dopo aver pagato di tasca propria un'ulteriore parcella deve rivolgersi a un privato perché Gennaro Esposito pure
Essendo un un piccolo pescatore di un centro costiero e lui non ha capito vuole dischi alimenti vuole c'è lui ha pagato paga contribuisce ma non ha i cosiddetti schiavi menti e quindi si appella da un privato
Gennaro Esposito non è un caso isolato Gennaro Esposito fa parte del quaranta per cento dei cittadini
Che in una maniera sempre molto dignitosa nel momento in cui ha una grande necessità si accorge che lo Stato pur avendo questo diritto di dare una sanità pubblica non è in grado di soddisfare le esigenze quindi questo quaranta per cento di cittadini questo quaranta per cento di noi è costretto a rivolgersi al privato ma l'ho fatto per propria scelta con la propria tasca perché il privato Dida efficienza sicurezza e gli dà una risposta Ida i cosiddetti schieri menti che Gennaro Esposito
Va ricercando per lettera perché evidentemente vuole risparmiare un'ulteriore parcella
Gli ultimi anni quindi sono stati caratterizzati
Gli ultimi anni parlo degli ultimi venti anni da una situazione che tendeva a nazionalizzare
La sanità
E togliere quindi al cittadino quella libertà di poter disporre del proprio reddito
Ora da più che da più parti ci si chiede se sia o meno giusto privatizzare
Per restituire al cittadino la libertà per poter disporre del proprio reddito questa una frase che sentirete ripetere tante volte questa libertà del cittadino di disporre del proprio reddito
Perché perché questo cittadino
Che io credo che il professor Marzano che uno studioso potrà confermarlo se noi andremo avanti di questo di questo passo con questo sistema di statalizzazione che coinvolge tutti i settori ovviamente
Questo cittadino che oggi vede il sessanta per cento del proprio reddito
Che va a finire negli apparati burocratici se continueremo così sembra che tra cinque dieci anni arriveremo al settantacinque per cento all'ottanta per cento per cui solo il venti per cento rimarrà nelle nostre tasche nelle tasche delle famiglie nelle tasche delle imprese e in questa maniera noi andremo davvero verso la povertà perché non riusciremo davvero a creare quella ricchezza necessaria che deve essere ridistribuita
Ritornando alla sanità capite bene che in una situazione di questo genere con un sistema che determina un aumento di spese non fornisce servizi di qualità deludendo le aspettative di tutti i cittadini e il sistema stesso che noi dobbiamo mettere sotto accusa
Per capire questo dobbiamo fare un passo indietro un passo storico e capire cosa è successo negli ultimi vent'anni alla fine del settanta noi abbiamo in Italia decollato il servizio sanitario nazionale servizio sanitario nazionale e decollato sulla sull'idea di quello che era il servizio sanitario nazionale inglese ebbene mentre in Italia questo sistema decollava in Inghilterra già falliva
Per cui il nostro era un fallimento annunciato
Che cosa è successo con il sistema sanitario nazionale sono andate le USL purché Urso perché in alcune regioni si chiama l'uso in alcune Regioni USL è nato il consociativismo è nato quel sistema per cui i partiti si sono seduti a un tavolo si sono spartiti questa fetta di sanità
Dietro una falsa insegna all'insegna dello stato sociale dell'assistenzialismo ma in questa maniera come ha detto Marzano hanno mentito perché favorendo pochi hanno beffato proprio i più bisognosi hanno beffato Gennaro Esposito
La situazione e quindi in cifre è andata sempre peggiorando nell'ultimo triennio la spesa sanitaria forte già di un Budget superiori di ottanta mila miliardi accumulato disavanzi di circa diciotto mila miliardi pensate la stessa cifra che è stata oggetto dell'ultima manovra finanziaria diciotto mila miliardi di cui sette mila solo nel novantaquattro sottraendo quindi sempre più energie alle casse dello Stato senza raggiungere alcun obiettivo che potesse soddisfare il cittadino
Una spesa incontrollabile da un punto di vista gestionale che le Regioni hanno condotto una certa disinvoltura e che ha trasformato ospedali e strutture sanitarie in luoghi ove nessuno si augura di entrare
L'evoluzione della spesa sanitaria che nel novantaquattro ha avuto un disavanzo dell'otto virgola quattro per cento
è dovuta a vari fattori all'invecchiamento della popolazione alle nuove patologie all'Ars ma soprattutto a una politica di sviluppo che ha portato a una disomogenea distribuzione di strutture e di forse nell'intero Paese
Ci sono molte strutture sanitarie sono sottoutilizzate utilizzate quindi al di sotto del settantacinque per cento c'è una differente distribuzione delle forze lavorative e la Spesal
Più consistente che quella degli stipendi è cresciuta in maniera incontrollata perché cresciuto in maniera incontrollata attraverso il consociativismo
La ricerca di posti di lavoro all'interno delle strutture ospedaliere solo per rispondere a una logica di spartizione non ha una logica tecnica
Perché logica tecnica nelle strutture sanitarie non esiste perché le strutture sanitarie sono fuori dal mercato e chi è fuori dal mercato non conosce i costi di quello che produce per cui
La sanità è diventato un serbatoio c'è da assumere qualcuno buttiamo nella sanità c'è da fare una nella sanità nella sanità sempre la sanità
E quindi noi ci siamo trovati al centro i cittadini a questa spesa
Di fronte a una spesa incontrollata una spesa che abbiamo sempre pagato prima con i contributi poi con tutti i balzelli che conoscete con i tickets con i bollini e via dicendo
Le problematiche sono state molte nella sanità abbiamo visto già abbiamo visto come è partita Tangentopoli Tangentopoli è partito appunto da uno scandalo in una struttura una struttura sanitaria il Trivulzio di Milano
Cioè tra del gioco degli appalti non abbiamo visto in prima persona strutture che erano dotate di tutto di lavanderie di servizi di vigilanza
Improvvisamente sono state chiuse queste attività e tutto è stato affidato agli appalti proprio per poter raccogliere danaro per poter finanziare illecitamente le attività dei partiti
Le apparecchiature che sono state acquistate sono state acquistate sempre in maniera incontrollata senza un giudizio tecnico ne abbiamo visto sempre apparecchio dure lasciatemi sottoscala per lungo tempo oppure apparecchiature costo
Quella tacche di quell'ospedale non funziona improvvisamente non funziona per tre mesi quattro mesi perché non esiste un contratto di manutenzione che invece il privato
E quindi quando si guasta una costosa apparecchiatura proprio per il contratto di manutenzione viene riparato
Nelle ventiquattro o nelle quarantotto ore
Ebbene a questo caos totale dobbiamo fare in questo caos totale dobbiamo fare anche qualche riflessione ci sono regioni come l'Emilia Romagna e come il Lazio in cui per lungo tempo le gestioni amministrative locali composte da vecchi schieramenti politici continua a presentare conti salati al contribuente
La spesa media per abitante a livello nazionale di circa un milione e seicento mila lire arriviamo a dei paradossi come ci diceva muratori recentemente che in Sicilia ogni cittadino è costato due milioni allo Stato
Che significa
Otto milioni mediamente a famiglia che significa pure che questa famiglia poteva godere di un'assistenza assicurativa altamente qualificata con una compagnia svizzera di qualsiasi di qualsiasi
Questo non è avvenuto c'è stato uno sperpero non c'è stata nemmeno l'assistenza questo è quello che più cura
Il confronto con i nostri partners europei qui abbiamo accennato all'inizio con la Francia la Germania l'Inghilterra e allarmante benché questi Paesi mettano a disposizione dei servizi sanitari la stessa percentuale
Di prodotto interno lordo mediamente intorno al sette otto per cento
I risultati sono differenti perché mentre la Francia con questa con questa percentuale gestisce circa ottocento mila posti letto l'Italia non riesce a gestire quattrocento mila posti letto quindi la metà e allora le cifre vanno vanno confrontate non dicendo solo che i nostri paesi vicini danno una stessa percentuale del prodotto interno lordo per la gestione della sanità dobbiamo anche dire che noi gestiamo la metà di quello che gestiscono altri paesi e lo gestiamo in maniera
In maniera negativa
Questo che cosa ha dato come risultato ha dato come risultato la mala sanità che è un risultato di maggiore spesa e di minor qualità
Non c'è giorno in cui le cronache dei grandi giornali non portino alla ribalta storie di maltrattamenti omissioni di soccorso errori di diagnosi carenze strutturali o del personale proteste delle vittime di conosciamo tutti non li dobbiamo menzionare
E per questi motivi che c'è stata la rivolta liberale del cittadino che si è manifestato con il voto del ventisette ventotto marzo
C'è voglia di riconquistare quella libertà di disporre di propri mezzi senza farsi più scippare da uno Stato ingordo che pian piano divora ogni risorse richiede sempre più sacrifici
Coloro che frenano questa rivolta in nome di uno stato sociale o di una se Sensi all'ISMU mai esistito sono ormai in un vicolo cieco il cittadino vuole riappropriarsi
Del proprio diritto vuole che anche la sanità si affida dal mercato in un confronto tra pubblico e privato finalizzato all'offerta di un servizio migliore accorsi inferiori
è ora che il nostro Paese affronti con coraggio questo periodo di transizione molto delicato per essere capace di offrire in un futuro prossimo un servizio all'altezza di quello garantito dai dagli altri paesi europei la sanità soffre di mali profondi
Io ne cito alcuni ma è doveroso da parte mia citarli
Il primo tra tutti è quello dell'università la scuola la scuola universitaria che viene meno al suo principio fondamentale che l'insegnamento
Ebbene voi dovete sapere che un chirurgo che
Si specializza all'Università di Roma
Sicuramente non ha messo mai piede in una sala operatoria
è una cosa vergognosa io ho preso due specializzazioni ho preso una sulla carta qui a Roma
In maniera vergognosa
Con sette esami e una l'ho presa in Germania con il professor Thomas e qui presente
Ma quella vera è quella che ho preso in Germania ma non è giusto questo non è giusto perché non tutti hanno questa possibilità in Germania io ho avuto l'insegnamento ho avuto la pratica ho imparato ad operare in Italia oggi ancora nel mille novecentonovantacinque ci sono specializzati
Che non hanno messo piede in sala operatoria c'è stato una spartizione sono aumentate le cattedre l'Unione europea ci ha richiamato Maastricht ci ha richiamato ha detto avete troppe specialità
Dall'Ortopedia è nata l'ortopedia del piede del ditino del pollice del del gomito delle ginocchia ci hanno detto basta dovete essere seri non vi dovete spartire le poltrone dovete offrire ad avere la qualità
E questo muratori tu che sei un professore di grande livello
Tu sai che questo offende la nostra dignità la nostra dignità di medici che godono di una grande tradizione perché la scuola salernitana è stata la prima al mondo
La ricerca la ricerca è pressoché inesistente viene amministrata in maniera baronale da pochi personaggi che escludono le forze vive rappresentate dai giovani ricche di idee e di entusiasmo i nostri giovani hanno leali tappate
Il ministro se della sanità che una persona Valente una persona di grande esperienza
Ci ha delusi ha fatto una proposta veramente deludente nei giorni scorsi ha proposto che i giovani medici vadano a fare gli ispettori per vedere cosa succede nelle strutture sanitarie voi immaginate
Se una direttore generale di una banca affida possa affidare il servizio di ispettorato all'ultimo assunto invece di formare i giovani noi buttiamo allo sbaraglio così come hanno buttato lavori nei pronti soccorsi a fare le guardie in maniera impreparato un giorno ci hanno detto quello al tuo posto di lavoro vai
Completamente al buio completo completamente esposti a tutto quello che poi tristemente qualche volta succede
Ci sono poi i temi molto attuali che ci vedono all'ultimo posto tristemente cellette ma dei trapianti in USA in un Paese che per alcuni aspetti è grandissima grande cultura grande tradizioni ma poi si esprime in una maniera provinciale
Che noi tutti non vogliamo il problema di trapianti non riusciamo a parlare di trapianti solo quando c'è un fatto di cronaca rilevante e ne parliamo in termini positivi quali parliamo in termini negativi quando viene diffusa la falsa notizia che dal coma si è risvegliato una persona per cui mentre c'è una corsa alle donazioni poi c'è un freno alle donazioni
Eppure qui non esiste un progetto serio non esista un progetto centrale
Non possiamo pensare che la problematica dei trapianti possa essere divisa i frazionata inventi in trenta realtà problema dei trapianti come il problema della ex come il problema dei grandi flagelli dei ricordi amo che Maastricht pur lasciando libertà di espressione a tutti i Paesi secondo le proprie tradizioni ha detto
Sui grandi flagelli dovete convergere perché solo la conversione ci può far vincere e quindi è impensabile che il cancro si possa curare diversamente a Palermo da Parigi
Io tristemente ho visitato il centro di Parigi Gustave Russi che è un centro dei tumori ma noi ce lo sogniamo perché nemmeno l'Hilton lo Sheraton Hall ASL per villa Medici messi insieme possono dare questa grande realtà che degna di un paese civile e Noè bisogna e necessario che ci liberiamo a questo stato di cose che abbiamo il coraggio di dire la verità di togliere da mezzo le persone che si nascondono dietro questo statalismo di Esopo dietro questo falso assistenzialismo
Queste problematiche io sono credo convinto che Marzano è convinto che di queste problematiche lo Stato se ne può occupare lo Stato si deve occupare delle problematiche sociali delle problematiche di solidarietà
Ma lo Stato non si può occupare di tutto lo Stato non si può occupare di tutto e del tutto a tutti grati se perché il conto lo paghiamo noi l'emergenza sanitaria se voi andate in in Svizzera alle tre del pomeriggio di venerdì vedete un inizio
Di l'inizio degli elicotteri che arrivano su un su una palese sulla clinica sull'ospedale di domanda dici ma che succede c'è niente inizia del weekend
Quindi gli elicotteri cominciano a trasportare i feriti noi ogni volta che si alza un elicottero dalla San Camillo è un avvenimento e attualmente non esiste
Il centodiciotto e che il sistema di emergenza sanitaria per cui un paziente deve essere trasportato
Rapidamente nella struttura idonea a raccoglierlo in Italia è un sogno
Eppure la legge esiste dal novantadue gli amministratori questi amministratori che noi andremo a bocciare alle elezioni del ventitré aprile sono stati incapaci di risolvere problemi fondamentali e pensate per la mancanza di una frequenza radio
Di un sistema che rende attivi ad esempio i taxi in una grande città questa è una vergogna è
Che ricordiamo che un rapido soccorso che riduce di quindici minuti un rapido soccorso che riduce di quindici minuti
Un'assistenza qualificata è stato studiato porta al venticinque per cento in meno di mortalità e al quaranta per cento in meno dieci di invalidanti che paghiamo noi
Perché manca la frequenza radio rendetevi conto manca la frequenza radio per poter attivare le ambulanze ma non solo mancano le ambulanze ma anche il parco macchine mancano i computers
Hanno fatto una cosa sulla carta sono tre anni hanno riciclato tutto ma il Lazio ad esempio una regione che comprende tanti Comuni montani che sono isolati Roma già si salva con il pronto intervento cittadino
Ma cosa succede di un piccolo paese nella Valle dell'Aniene di una piccola isola come Ponza e la tragedia il paziente arriva dopo dopo un giorno arriva se ci arriva
Per nomadi per non parlare da un punto di vista qualitativo della mancanza dei profili professionali adeguati ai profili individuati nell'Unione Europea alle diversità di vedute all'inefficace ancora degli interventi verso i flagelli di cui parlavo
Si è cercato in alcuni casi per tentare di diciamo di inquinare le acque dico io si è cercato in alcuni casi con la legge cinquecentodue già da molti anni di introdurre un sistema che potessi in un certo modo
Dalle libera scelta al cittadino mettendo le strutture private le strutture pubbliche
Sullo stesso piano attraverso il pagamento a prestazione è stato fatto un calcolo su questo pagamento a prestazione tutte le strutture importanti sanitarie della capitale dovrebbero chiudere quindi significa che si dovesse entrare in funzione questo pagamento a tariffa per cui un ospedale che fa un'appendice viene rimborsato per una certa quota
Questo ospedale non potrebbe sopravvivere perché questo ospedale non sta sul mercato e i costi non li ha individuati e quindi ha gestito male
La svolta dato da Forza Italia
Ha indicato una via che servirà a ridare prosperità e serenità lo speriamo a un settore e di collocarci al livello adeguato in seno all'Europa non lo dimentichiamo che ne facciamo parte dell'Europa
Il cittadino deve poter essere al centro del sistema la sanità affidata al mercato con un libero confronto tra strutture pubbliche strutture private il sistema di finanziamento
Diretto dovrebbe essere integrato da un'assicurazione privata che garantisco migliore utilizzo delle strutture esistente una riconversione
In mobilità del personale in esubero una delle voci che principalmente grava sulla spesa pubblica
è necessario garantire a fatti e non a parole la vera solidarietà per i meno abbienti per quelli che non hanno un posto di lavoro e principalmente per quella fascia di utenti gli anziani
A quel sistema sanitario deve dedicare maggiori risorse vorrei riaccendere la devo si dia per cortesia
In una sola parola riaffermando la libertà del cittadino uno vero Stato liberale e democratico
Occorre riscrivere in maniera semplice e le regole s'burocratizzare andò o dei burocrati Zanda come vogliamo in maniera da ridare un nuovo slancio un settore vitale che deve viaggiare sul treno europeo alle soglie del Duemila
Non tutti
Ci siamo accorti di un grande messaggio che Gennaro Esposito ci ha dato in questa lettera Gennaro Esposito ha scritto in salita è fiducioso non dell'udiamo grazie
Grazie al dottor può avere quest'analisi spietata che ci riporta alla drammatica situazione del della sanità
Invito a questo punto il l'ingegner Gianfranco Saragat
Al redazione sul sul temi ambientali grazie
Bene
Provate un po'a parlare della città del futuro
Il tema nuove ambiente della Società liberisti Merkaj democratica del terzo millennio è questo
Partendo dalla lettera tragicomica di Gennaro Esposito che chiedeva chiarimenti dice Francesco Bove
E partendo dal l'altra
Immagine che ci ha lasciato che è quella dei medici impreparati nei pronti soccorso io penso però ai malati impreparati nei pronti soccorso
Messi come agnelli sacrificali
Comunque proviamo a vedere
Quale potrà essere il disegno del futuro per quello che si può fare in un
Relazione breve come quella che
Che terrò
La dottrina liederistica e la crescita di partecipazione democratica all'uso delle risorse
Creano una base sempre più larga di utilizzatori che non deve assolutamente costituire un momento di saccheggio indiscriminato
E di limitato Piero il prelievo delle risorse stesse
E questa la nota critica di partenza perché bisogna sempre partire da punti critici
Parliamo di risorse che si utilizzano che sono risorse del sottosuolo del territorio
Del mare dell'atmosfera
Capacità di rinnovarsi
Delle risorse stesse
Il quadro di riferimento territoriale
In generale offre oggi
Una crescita di Miss misura delle aree urbanizzate industrializzate delle infrastrutture delle dimensioni dei servizi
Tale crescita abnorme ha comportato nell'ultimo ventennio una forte crescita di coscienza ambientale
Questa coscienza ambientale ha avuto grandi meriti perché
Ha offerto un momento di presa d'atto dei problemi legati allo sviluppo
E dallo sviluppo legato ad una sempre più spinta utilizzazione delle risorse naturali ed ambientali
è però cresciuto talora questo ambientalismo su una base strumentale scandalistica
Episodica
Come veicolo portatore di opinioni di parte talora utilizzato per fini politici
Quindi un ambientalismo ripeto episodio episodico e rivedi perché litico
Non propositivo a un livello superiore e ad un superiore quadro di insieme sui grandi pericoli che minacciano lo sviluppo e la tutela dell'uomo nella società nelle società avanzate
Oggi alle soglie del Duemila il problema ambientale va posto ormai in termini più maturi e consapevoli
Si deve cioè formare una coscienza ambientalista integrata e più tecnologica
Ambiente quello in cui l'uomo vive in quell'uomo è immerso e quindi per lo più ambiente urbano suburbano di lavoro di spostamento per necessità insite al lavoro stesso ed alla fruizione dei servizi
Non solo ambiente verde come si intende forse oggi e come è opinione diffusa
La coscienza ambientalista del due mila dovrà cominciare quindi a formarsi sui seguenti temi specifici
Tornare a porre l'uomo al centro del sistema
Studiare a risolvere i problemi legati alla migliore sopravvivenza negli ambiti urbani nei campi magnetici nel rumore
Nell'atmosfera moderata ed inquinata
Prendere atto del fatto che la crescita delle infrastrutture di servizio strade autostrade e ferrovie
Porti aeroporti che è legata all'aumento della richiesta e che quindi su base sempre più larga ed anche democratica e liberista
Quindi giustamente comporta tuttavia una pressione sempre meno sostenibile da parte del territorio
Perseguì la corre la conservazione e miglioramento delle condizioni delle qualità di vita l'equilibrato prelievo ed uso delle risorse naturali la tutela degli equilibri del mondo animale vegetale e minerale
Sono ormai quindi il primario interesse
E venendo un punto vicino a noi ed in tale contesto si deve rilevare innanzitutto che la città e il punto di concentrazione di gran parte delle attività umane che sono all'origine delle crisi della crisi ambientale globale
La città è il centro della produzione e del consumo e quindi di trasformazione delle risorse naturali e di degrado di materia ed energia
è sempre di più il luogo di vita di gran parte della popolazione e in tal senso luogo di esperienza ed espressione del disagio che la crisi ambientale pone all'umanità
è proprio la città quindi il luogo dove la separazione tra economia ed ecologia esprime la sua massima contraddizione e dove genera conflitti
In quanto centro di contraddizione conflitti la città è infatti anche il punto di partenza per ripensare il rapporto tra sviluppo e ambiente
E soprattutto per riorientare la tecnologia
Nella seconda metà di questo secolo la posiziona popolazione urbana a livello mondiale triplicata
In percentuale sulla popolazione totale la popolazione urbana è raddoppiata passando dal venticinque al quarantasette per cento attuale in un in quarantacinque dal cinquanta ad oggi
E secondo la previsione del novantadue delle Nazioni Unite oltre il cinquanta per cento della popolazione mondiale librai in città nel due mila la città è quindi luogo di concentrazione dei maggiori flussi di risorse e dove tali risorse sono trasformate in viene dico in beni di consumo e servizi ed alla fine restituiti all'ambiente sotto forma di rifiuti ed emissioni
La crescita esponenziale della mobilità e ad esempio certamente una delle principali fonti di niente di negativo impatto ambientale
Complessivamente il settore dei trasporti è responsabile per il venti per cento delle emissioni di anidride carbonica del quaranta per cento delle emissioni di ossidi di azoto del settantacinque per cento delle emissioni di monossido di carbonio
Tra i diversi modi di spostarsi l'automobile è predominante secondo le previsioni statistiche il suo uso è destinato a crescere
Il bisogno di spostarsi verso la città e dentro la città è dettato da altra parte dall'esigenza di accedere alle attività urbane ed extraurbane di lavoro culturali sociali ricreative che costituiscono la ricchezza principale della città stessa
Ma la mobilità non è l'unica risposta possibile al bisogno di accedere alle attività da parte della comunità urbana
Il decentramento delle attività e l'integrazione delle funzioni sulle variare urbane possono rispondere allo stesso bisogno con costi locali ambientali di gran lunga minori e più accettabili
Qual è la via per contrastare il fenomeno dell'urbanizzazione
Innanzitutto non più flussi di persone sempre più intensi che confluiscono in aree urbanizzate e verso centri di servizi e posti di socialità e di lavoro sempre più grandi e complessi
Bensì un flusso di servizi verso le persone
Verso centri urbani di servizio di socialità decentrati e minori
Ricerca sperimentazione applicazione di tecnologia avanzata in campo telematico e multimediale atte a permettere la costruzione di tale nuovo quadro urbanistico ambientale e sociale
Quindi non più crescita a dismisura di autostrade ferrovie aeroporti che comporteranno investimenti enormi e di impatto ai limiti della sostenibilità
Ma reti telematiche che permettano le prestazioni dei servizi a tutto campo a casa e nei posti delegati il lavoro la banca alla posta la consultazione medica minore possono essere resi a domicilio e nei centri di servizio minore nel futuro
Sarà certamente più facile spostare messaggi che continuare a spostare uomini a velocità sempre crescenti e su infrastrutture sempre più pesanti
Si potrà allora vivere proviamo ad immaginare per uscire anche un po'dalla voglio sita della dell'esposizione nella collina umbra e toscana e lavorare di usufruire di servizi primari a Roma o a Milano in qualsiasi posto del mondo questo già sta accadendo in parte in alcuni posti d'altra parte il bisogno di spostamenti fisici sarà più limitato
Sarà più limitato il bisogno di infrastrutture pesanti dicevamo non solo di quelle per gli spostamenti ma anche di tutte le infrastrutture di rete legati ai grandi legate ai grandi insediamenti
Infrastrutture di Rete parliamo di acquedotti di fognature di servizi in generale che diventano mostri ingestibili o gestibili ad elevatissimi costi sarà cresciuto il bisogno di tecnologia avanzata e multimediale informatica televisiva telefonica i sistemi multimediali interattivi saranno la base della rivoluzione del modo di vivere
L'uomo al centro del sistema riceverà sempre più servizi
Le risorse naturali saranno meglio tutelate perché la pressione antropica la pressione della dell'uomo sarà più leggera le reti telematiche sono infatti infinitamente più leggere delle infrastrutture non alterano i caratteri fisici del territorio
Permettendo altresì una presenza umana più diffusa e più ecocompatibile ovviamente
Questo prevediamo sarà il quadro degli anni due mila una società dotata di rete di servizi multimediali ad elevati fini ambientali
Allora una conoscenza e una coscienza ambientalista non strumentale ed episodica masserie consapevole deve cominciare subito ad approfondire tali temi possibilmente con lavoro di gruppi a tecnologia avanzata delineando il quadro di riferimento prossimo il futuro e le linee guida dell'evoluzione
Contribuire a definire crescite urbanistiche sostenibili con aree satellite dotate di infrastrutture vie telematiche avanzate che possano interagire fra di loro in alternativa alla crescita a macchia d'olio urbanistica e socio economica
Una grande occasione può essere offerta dal centro multimediale sperimentale europeo di Terni e qui c'è il sindaco cha urlo che è la persona che porta avanti questo discorso che è il discorso del futuro
Non so se lo sanno in molti ma bisognerebbe farlo sapere a tutti questo centro è un centro a finanziamento di unico riferimento della Comunità economica europea
Che potrebbe promuovere addirittura un progetto pilota di aree satellite che so io nella Etruria o nella zona nord di Roma o in Umbria o altrove dove si possano sviluppare sperimentare insieme ad un polo tecnologico un ambiente di vita e di lavoro basati su principi dello sviluppo sostenibile e compatibile
Diede la spinta utilizzazione di tecnologie avanzate di multimedialità
équipe di lavoro interdisciplinare a livelli adeguati deve contribuire a studiare tutti gli aspetti di un tale disegno progettuale l'équipe dovrà essere costituita da gruppi di esperti tra i quali sociologi medici
Spero ingegneri architetti biologi e naturalisti forse principalmente filosofi
Principalmente studiare gli effetti di un tale modello per il domani sull'uomo sulla conservazione e tutela il miglioramento del suo equilibrio psicofisico
Studiare altresì benefici diretti ed indiretti legati al minor prelievo delle risorse naturali in senso lato che il modello proposto offre
Per finire quale allarme si può lanciare in senso critico riguardo a tale modello per esercitare un'azione critica preventiva e quindi se vogliamo a forte connotazione e sensibilità ambientalista
Si dovrà studiare non più il problema della diminuzione di socialità
Dando indicazioni sui livelli minimi di aggregazione ai quali ci si dovrà attenere bisognerà evitare l'eccesso di solida di isolamento fisico e psichico dell'uomo che studia casa lavora a casa usufruisce di servizi a casa
Ad altri questo compito se il modello esposto si concretizzerà grazie
Grazie all'ingegner Saranga e pregherei il dottor Arturo diagonale a prendere la parola
E svolge la sua relazione sull'informazione grazie
Prima mentre il dottor Bove leggeva la lettera di Gennaro Esposito secondo me poi deve essere uno pseudonimo quello si chiama Giovanni Bianchi ma si firma Gennaro Esposito per fare più folklore
E mi veniva da domandarmi Emma Gennaro Esposito oggi Giovanni Bianchi o Rossi che sia che cosa legge
Visto che debbo fare una brevissima vi assicuro relazione sulla informazione
In Italia e sulle lo sviluppo che il sistema informativo dovrebbe avere per arrivare ad una società liberale e democratica allora mi domandavo questo Giovanni Esposito che cosa leggerà mai quale giornale reggerà
Bene con ogni probabilità Giovanni Esposito non legge
Non legge e la dimostrazione viene dalle cifre
Pensate che nel mille novecentotrentotto in Italia si leggevano cinque milioni e mezzo di quotidiani al giorno
Nel mille novecentonovantaquattro in Italia si leggono poco più di sei milioni di quotidiani al giorno nel frattempo sono passati più di cinquant'anni la popolazione è cresciuto di circa dieci milioni in teoria l'analfabetismo sarebbe stato battuto io non ci credo però in teoria questo dovrebbe essere allora perché Gennaro Esposito non legge perché per quanto riguarda la lettura dei quotidiani degli organi di informazione siamo fermi a più di cinquant'anni fa
E perché non si riesce a bloccare questo meccanismo
Che chiude la società italiana
In una sorta di K di ignoranza o di scarsa conoscenza se voi fosse in un convegno della sinistra progressista vi direbbero per colpa dalla televisione però per vostra fortuna non cessate quindi io non vi dirò che la colpa della televisione
La verità e che il sistema informatico italiano è un sistema antico
è un sistema vecchio è un sistema superato è un sistema bloccato
E che le forze che lo hanno determinato e che ne hanno usufruito per tanti anni vogliono continuare a conservarlo antico vecchio bloccato superato
Queste forze che hanno il monopolio degli strumenti informativi e vi spiegherò come sia il meno Poglio degli strumenti informativi dopo vi spiegherò tenterò di spiegare
Questa è forse vogliono continuare a conservare questi monopoli perché si rendono conto che il loro strumento di controllo della società è legato esclusivamente alla loro monopolio nel settore dell'informazione
Fuori di questo settore sono il re in ritirata continua
Perché la società civile più forte di qualsiasi resistenza li sta portando piano piano a ritirarsi in questo settore sono ancora forti perché gestiscono e detengono il potere reale
Allora di risparmio una spiegazione di come si è venuto a costituire a costruire il sistema informativo italiano caratterizzato per quanto riguarda la scuola carta stampata
Da una serie di proprietà industriali dei mezzi di informazione
Di grandi gruppi soltanto i grandi gruppi grandi gruppi industriali che fanno capo le grandi famiglie industriali detengono i grandi mezzi d'informazione
E questi grandi gruppi industriali sono stati da sempre impegnati
In accordi di tipo consociativo
Con quelle forze politiche che garantivano loro la pace sociale attraversa nelle loro aziende in altri termini i loro strumenti informativi loro giornaliero degli strumenti per garantirsi la pace sociale all'interno delle aziende
Possiamo fare anche qualche nome per la verità
Vi siete mai domandati perché la stampa
Il Corriere della Sera sono giornali pressoché uguali
Ne compri due
Ma basta leggerne uno perché come se l'avessi metti tutte e due
Sono giornali che portano avanti la stessa linea la stessa posizione ed è una linea d'una posizione che è funzionale al disegno dei loro scusate il termine che antiquato un termine
Che non dovrei usare ma forse qui calza a pennello dei loro padroni
Funzionale a quelle necessità e necessità economiche che i loro padroni hanno prima garantirsi la pace sociale all'interno delle loro aziende in altri termini
Il Corriere la sera e la stampa dette seguono una determinata linea politica perché altrimenti c'è il problema che magari il sindacato all'interno di Mirafiori crea delle complicazioni
Solleva dei problemi apre delle vertenze
Ecco lì che scatta il meccanismo consociativo che blocca che chiude e che determina un rapporto stretto di interesse tra grandi industrie tra grandi gruppi gruppi industriali e determinate forze politiche forze politiche che hanno la cultura la tradizione per poter sfruttare al meglio questi rapporti
E quello che va nella carta stampata debbo dire che in gran parte vale anche per il sistema radiotelevisivo
Che è stato caratterizzato per tantissimi anni dal monopolio
Dal monopolio ecco del professor Marzano vini ci spiegherà ci spiega che un vero liberale un vero liberista combatte i monopoli in questo Paese siamo invece altra mano contrario quelli che si definiscono liberal invece sono a favore dei monopoli e soprattutto dal monopolio dello Stato che è una bizzarria assoluta allora dicevo il sistema
Radio televisivo è stato caratterizzato per lunghissimi anni dal monopolio della del servizio pubblico
Un monopolio intendiamoci che
A sicuramente dei grandi meriti
Macché ha prodotto una distorsione profonda che non si riesce ancora ad eliminare una distorsione è rappresentata dal fatto che il monopolio dello stato del servizio radiotelevisivo pubblico è di fatto diventato il monopolio di quelle forze politiche che gestivano lo stato in quel periodo
Abbiamo avuto per lungo per lunghi anni vi ricordate RAI uno che era targata democrazia cristiana
RAI due targato Partito socialista tra i trenta e Gato Partito Comunista poi PDS
E sembrava la cosa più normale di questo mondo nello stato dei partiti il servizio pubblico doveva essere suddiviso secondo i partiti che gestivano lo sta
Era la normalità non c'era nulla di Sato liberale democratico e moderno era il passato
Allora
Le forze politiche del passato vorrebbero conservare tutto questo
Vorrebbero conservare il Paese nell'ignoranza per quanto riguarda la carta stampata in nome dei loro interessi vorrebbero conservare e si sono sforzati al massimo di conservare
I vecchi equilibri all'interno del sistema radiotelevisivo visto dove la novità rappresentata
Dalla nascita dell'emittenza privata è stata sopportata
è stata tollerata non è stata mai accettare
Perché la tendenza naturale loro è quella del ritorno al passato e quella del rito del ritorno al totale monopolio è quella del ritorno dell'abolizione
Della iniziativa privata nel settore radiotelevisivo ministro ed è la dimostrazione lampante ne sono la dimostrazione lampante i referendum
Che dovrebbero essere celebra celebrati
A giugno e che io mi auguro che vengano celebrati perché credo che il Paese
E molto più maturo di certe forze politiche ed è pronto a cancellare questi referendum come
Come è pronto a cancellare tutti quanti i residuati bellici di una Prima Repubblica
Le cui rovine stanno fumando sotto i nostri piedi e non possono essere di sicuro riedificare
Vi dicevo
Come stanno facendo come si tenta
De mantenere il privilegio come si tenta di mantenere la situazione bloccata beh
Ce l'avete sotto gli occhi Cerete sotto gli occhi gli strumenti che vengono utilizzati per conservare i privilegi
Il primo il più evidente e questa benedetta legge della par condicio
Secondo me è una notte il nostro presidente Repubblica Scalfaro ha avuto una visione come Costantino prima dalla battaglia di Ponte Milvio contro Massenzio è una voce gli ha detto in par condicio vincesse
E lui giustamente a mattina si è svegliata detto par condicio
Perché intende vincere
Intende vincere attraverso la legge della par condicio nel decreto legge della par condicio intende bloccare
Di stavo per dire il nuovo che avanza ma non ve lo dico perché è una terminologia
Vetero sessantottina nel meriti a
Per bloccare
La spinta
Moderna del Paese una spinta che porta e che dovrebbe portare il ventitré aprile a bissare
Il risultato nel marzo dell'anno scorso
Perché in par condicio vorrebbero vincere
Perché le norme della par condicio sono chiaramente dirette
A bloccare ad impedire a determinate forze politiche alle forze politiche più nuove a quelle che non hanno il radicamento nel territorio a quelle che non hanno le strutture clientelari che garantiscono loro il controllo
Sono dirette ad impedire a queste forze politiche la possibilità di far conoscere e di farsi conoscere nei confronti dell'opinione pubblica magari di quell'opinione pubblica che non legge i giornali
Questo è il senso profondo della par condicio attorno al quale ci sono messi tutta quanto una serie di orpelli ridicoli
Orpelli ridicoli che impediscono di fatto in campagna elettorale di discutere di politica sulle televisioni
Il che mi sembra una contraddizione in termini se non si discute di politica durante la campagna elettorale quando ne discutiamo
Durante l'estate sotto l'ombrellone così per far contento il presidente quello con quello che ci alle lesioni tutti quanti gli altri no non si può fare
Allora questo è uno degli strumenti
Ed è uno strumento potente pericoloso
Un secondo strumento e la cosiddetta leggi antitrust
Ecco sulla legge antitrust che sembra diventato il problema principale
Del nostro paese si andrà alle elezioni dice D'Alema soltanto dopo che sarà stata varata la legge antitrust
E lo dice D'Alema ma lo dicono tutti quanti gli altri come se essa non si risolve la legge antitrust crearono dottor Bove qui non si possono più aggiustare gambe braccia perché non c'è una legge antitrust è vero professor Thomas senza leggerti Taste
Non si può
Fare più nulla in questo Paese
Ora ma la legge antitrust e concettualmente sbagliata
Perché che cosa si deve garantire si deve garantire il pluralismo dell'informazione
Si delega assicurare la possibilità a tutti i cittadini di poter esprimere liberamente il loro pensiero attraverso gli strumenti
Che possono garantire la trasmissione del pensiero il problema quindi non è per ridurre il diritto di proprietà
Il problema è di garantire il pluralismo e paradossalmente ci può essere anche un unico proprietario con sette strumenti che però sono suddivisi
Sul piano delle idee e sono portatori di idee diverse
Dico in termini paradossali certo probabilmente è una normativa antitrust si arriverà ed è necessario arrivare ma a quel punto è necessario inserire nella
In una legge di riforma complessiva dell'intero sistema informativo italiano
Un intero sistema che è vecchio di quasi sessant'anni
Detto questo io credo
Che ci sia poco da aggiungere anche perché Pia Luisa Bianco adesso muoverà il dibattito e sì magari si affronteranno altre tematiche legate forse anche al mondo di informazione che il terreno forse più pesante riscontro in questo in questo momento
Volevo concludere con una battuta relativa al convegno dell'anno scorso lo scorso anno proprio di questi tempi anzi quindici giorni prima credo pochino prima forse la stessa gente si ritrovò qui
Per discutere di quello che sarebbe successo nessuno poteva garantire nulla tutti quanti erano convinti che le elezioni politiche
Rappresentano una grande incognita c'erano speranze non c'erano certezze beh
Siccome io c'ero e sono recidivo c'ero in quel convegno chiacchierati pure allora
Sono recidivo spero che che l'effetto di quella di quel primo convegno e di quelle prime lezioni si riverberi anche nelle prossime grazie
Senz'altro la presenza del dottor diagonale di buon auspicio per è stato l'anno scorso e non vedo perché quest'anno non dovrebbe esserlo a questo punto pregherei lavoreranno muratori che coordinatore di Forza Italia per Roma e provincia
Di introdurre la tavola rotonda che verrà condotta dalla dalla signora Pia Luisa Bianco una breve nota introduttiva del del dell'onorevole Moro torna gli U due parole perché informazioni
Una breve nota sulle poi diventa gran due parole sull'ambiente
Anche perché il gli interventi sono stati talmente interessanti
Si sono protratti quindi non vorrei togliere spazio soprattutto alla al dibattito perché così è la parte più interessante di qualunque tipo di convegno
Io direi che il concerto del liberismo che abbiamo avuto fino adesso così ben enunciati sia dal professor Marzano che da Francesco Bove che da Arturo diagonale nei vari settori
Ci dà l'opportunità forse per definire un po'il concetto del liberalismo triste politico cioè il liberismo inteso come concezione generale della libertà
E dei valori ha origini molto antica deve venire Rinascimento Riforma e guerre di religione hanno contribuito a formare la coscienza dell'uomo moderno
Il liberalismo inteso come ordinamento politico giuridico storicamente individuato ha origine invece in Inghilterra e di lì si dirama sia in Europa che in Oriente
La prima concreta
Attuazione di uno Stato fondato sui principi del liberalismo è rappresentata dalla rivoluzione americana
Subito dopo con la rivoluzione francese evento storico molto più complesso si distaccano distinguendosi dal liberalismo idee nuove il socialismo è la concezione democratica
Questa breve introduzione storica serve a spiegare i legami fra i due temi oggetto del dibattito di questo convegno dalla rivoluzione francese infatti comincia a delinearsi il problema del rapporto tra liberalismo e democrazia
Per alcuni versi in contrasto tra di loro in particolare il problema ancora oggi al centro del dibattito
Riguarda il modo in cui conciliare libri divi dualismo liberale e l'elemento collettivo e sociale insito nell'idea democratica
A riguardo Forza Italia nella figura di Silvio Berlusconi
Ha due meriti il primo ha coagulato intorno a sé e forse forse sopite del liberalismo moderno e avviato il processo di conciliazione con istanza democratica molto forte nel nostro Paese
Secondo ha messo in risalto il recupero dell'idea liberale quale presupposto per avviare il processo di risanamento da nostra democrazia malata
Forza Italia gli alleati del Polo hanno elaborato i loro programmi ispirandosi costantemente al principio della libertà hanno ritenuto indispensabile ripensare il ruolo della politica e dello Stato se la politica e il modo con cui si formano si formulano le finalità generali lo Stato è il luogo in cui questo processo si compie
Vanno però eliminate quelle differenze nocive che frenano il libero dispiegarsi delle energie della società civile in ambito economico come del resto ci ha ampiamente illustrato il professor Marzano la sua relazione oggi liberismo significa affidare l'impresa al mercato
Significa ridurre l'intervento dello Stato il quale deve tornare ad essere il garante del rispetto delle regole non più uno stato artefice e complice di interessi corporativi o consociativi mano Stato che incoraggi e premi la libera iniziativa e nello stesso tempo risponda alle istanze di una giustizia sociale
Perché queste non rimangano solo parole bisogna passare ai fatti partire dal particolare puntare al generale
La crisi economica e finanziaria italiana si supera iniziando dal recupero delle realtà locali
I nostri programmi politici regionale provinciale prevedono il sostegno alla realtà economiche locali grazie ai nuovi sistemi di credito alle imprese alle agevolazioni fiscali alla creazione di borse locali alla fusione di casse di risparmio
Inoltre il Giubileo del due mila può essere una grande occasione se ben sfruttata per dare spazio a nuove iniziative per riprogettare un settore quello turistico che ha la potenzialità di sviluppo ben oltre il Giubileo
Organizzare la nostra capitale perché accolga milioni di turisti significa stimolare la crescita economica di una città che ha tutto da guadagnare nell'utilizzo intelligente delle sue risorse
Per Roma potrebbe diventare il caposaldo della nascita del settore turistico di tutta Italia il segreto sta nel coniugare l'ambiente con lo sviluppo integrare l'economia con l'ecologia ricollocando l'uomo al centro del sistema
Volevo proiettarli due-tre diapositive che viene un po'risalto credo che la maggior parte di noi hanno assistito durante questi giorni
Alla ripetersi di progetti inerenti al alla problema del Giubileo e quindi del
Dell'anno due mila
No non è questa questa questa
Essa il progetto del due mila Francesco Bove
Dunque forza
Che
A l'abitudine di esaminare in maniera critica le proposte che si possono riscontrare a livello della comunità o priva delle varie forze politiche con una attenzione di tipo criticò ma non sterile ma con una capacità anche propositiva anche in funzione del discorso di l'anno del Giubileo che quotidianamente occupa gli spazi sulla stampa ha voluto essere presente formulando una propria una propria progettualità il progetto politico praticamente Roma Capitale cotti a una legge già istituite dal mille novecentottanta che arreca perché ha dato frutti scarsissimi proprio per la scarsità dell'attenzione con cui è stata esaminata rappresenta il motivo per di partenza per quello che è il Giubileo nei confronti del sistema Italia due mila che il progetto di Forza Italia la prossima per favore rapidamente così non l'anno Duemila soluzioni Italia il progetto presentato da Forza Italia
Lo è stiamo vivendo in questo momento due correnti di pensiero una corrente di pensiero e chiaramente di interessi che punta al Giubileo e quindi a dare il all'anno due mila
Ripetendo probabilmente gli errori fatti in occasione di Italia novanta e quindi con mega strutture mega impianti mega realizzazioni che comportano coi altrettante Mega tangenti il più delle volte c'è la seconda corrente di pensiero alla quale chiaramente ci rifacciamo che punta fondamentalmente viceversa a recuperare e valorizzare l'esistente
Indira e dando la garanzia fondamentalmente di quello che può essere uno standard qualitativo nei confronti di questa massa di pellegrini e turisti che riceveremo nell'anno due mila
Contemporaneamente
Abbiamo nella situazione limitrofa dei nostri Paesi confinanti una agguerrita concorrenza nei confronti di questo evento storico che interesserà non Roma in solamente ma tutta l'Italia tutta l'Europa tutto il mondo avanti la successiva
Quindi il ruolo politico di questo progetto il quale fondamentalmente il ruolo che deve essere l'indirizzo politico fondamentalmente indirizzare integrare e coordinare il progetto al fine di poter facilitare l'imprenditore privato e qui entriamo nella tema che stiamo discutendo questa sera del liberismo ad avviare e gestire con successo le iniziative quando più volte abbiamo ci siamo trovati in dibattiti con il nostro amato Sindaco Rutelli il quale si è sempre lamentato delle scarse disponibilità
Da parte dello stato di attenzione nei confronti di Roma capitale è proprio lì che ci ha sempre differenziato
Il nostro punto di vista del nostro modo di ragionare di pensare
La iniziative del nasce da un connubio tra pubblico e privato dove le risorse devono esser private purché il privato abbia cognizione coscienza del risultato e dei tempi di di investimenti avari
E quindi la soluzione l'evento del Giubileo che rappresenta l'idea del e per arrivare all'anno due mila con la soluzione Italia e quindi creare un sistema di promozione e coordinamento dell'affluenza a supporto del Giubileo che rimanga un cespi e di valore per il rilancio dell'Italia del mondo cioè noi interpretiamo l'anno due mila
Non con un progetto che i ipotizzavano due mila come punto di arrivo ma l'anno Duemila deve essere per noi il punto di partenza in modo tale che dall'anno due mila e uno
Anziché gli otto milioni di turisti attuali e i cinquanta milioni che sicuramente avremo nell'anno due mila nel due mila uno possiamo contare per il rilancio turistico dell'Italia su un numero estremamente superiore avaro
E qui il fulcro del progetto noi abbiamo in questo momento due problematiche da una parte abbiamo la domanda rappresentata dai i turisti dai gruppi di due dai tour operator dalle associazioni dall'impresa dall'altra abbiamo l'offerta rappresentato dal paesi Italia e nei Paesi Italia che cosa c'abbiamo la cultura in musei Monti
Degli eventi i luoghi artistici bene
Il primo problema che nasce e che in funzione di quello che stiamo andando incontro da un punto di vista tecnologico c'è la possibilità di mettere la domanda in contatto con l'offerta per fare questo necessita la creazione di una Authority centrale che sia in grado di poter mettere nei confronti della domanda l'offerta disposizione e che sia di conseguenza in grado di dare poi l'influsso in Touré e quindi i servizi relativi al trasporto di agli alberghi e negozi della grande distribuzione alla sanità
Perché ipotizzare di ricevere nel nostro Paese cinquanta milioni di turisti in un anno è impensabile poterli ricevere e garantire loro una un'assistenza
Di tipo civile come anche con nella comunicazione il sistema bancario e così via possiamo mettere la luce perché se no andiamo
Troppo in avanti quindi questo a dimostrazione che Forza Italia quando entra all'affrontare un problema tende affrontarlo formulando anche delle soluzioni
Ma perché i programmi siano realizzati in tempo bisogna che le procedure amministrative siano più agili
E la selva oscura delle leggi si dichiari bisogna cioè che i cittadini siano veramente liberi di realizzare i loro progetti senza trovare sul cammino a ostacoli burocratici o peggio burocrati inefficienti e incompetenti
Nessun settore può restare immune dal cambiamento senza compromettere l'esito di tutto il processo di rinnovamento in conclusione tornando ai temi del nostro incontro la domanda è la seguente
Qual è l'ideale di democrazia da perseguire alle soglie del terzo millennio
Se ripercorriamo la sua storia dall'antichità a oggi non troviamo sicuramente nessun esempio che ci soddisfa
Nelle democrazie antiche né quelle urbane del Medioevo benché Maria democrazia socialista o popolare in mancanza di una definizione assoluta storicamente determinata possiamo dire che cosa non dovrà essere una democrazia del Duemila
Non deve essere asservimento dello Stato a una casta o a un partito a un gruppo un individuo deve permettere l'espressione libera effettiva della volontà di tutti gli individui conciliando la libertà la solidarietà e l'autorità tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare si dice
Ma se si affrontano le mareggiate con una barca solida la traversata sarà sicuramente rapida e sicura
Prego la dottoressa bianco
Buonasera io ero stata invitata qui per condurre un tavola rotonda un dibattito che sarà invece più esile perché alcuni ospiti mancano però vorrei che non mi è sfuggito il fatto proprio in questa Assemblea in cui avete sentito parlare
Di libertà di concorrenza di competizione di liberalismo
Che per me è venire qua e come accettare una sfida domani potete stare certi che la categoria alla quale appartengo sfrutterà questa occasione almeno una parte di essa per infelici Sarmi con una qualche etichetta ed è questa estate sono stata invitata al Festival dell'unità in un dibattito ma nessuno si è sognato di etichettare mi come comunista
Se Montanelli
Organizza un'adunata vociante in cui si propone di scippare le televisioni a Berlusconi insieme a Tiengo il Barone Rosso dei comitati di redazione degli anni Settanta quello che lui combatteva vent'anni fa
E al Barone Rosso i comitati di redazione degli anni novanta Giulietti viene considerato un eroe della libera informazione
Se come vi potrei dire Walter Veltroni in un'intervista prima comunicazioni dice
Io sono un direttore che alle idee ferme le espone con chiarezza e ospita liberamente il dibattito con tutte le idee possibili anche lui viene considerato un eroe dell'informazione in questo caso io credo che Veltroni abbia ragione quando queste cose le dicevo io una lo fa naturalmente mi veniva immediatamente data la croce addosso quindi io sono ben felice perché una serata come questa mi frutterà sicuramente un altro invito ha diritto di replica in cui dopo Diba a Terni contro l'idea che sono un giornalista appunto targato L'Espresso mi dedicherà un altro alloggio sono la madre di ogni confusione fra giornalismo e politica per guardate che magnitudine
Il manifesto mi di fine era una belva delle SS quindi voi capite che siccome io sono un provocatore natura quale il mio mestiere mi porta ad essere o accettato questa sfida vedete ma è un l'episodio per lo sottolineo soltanto per rimarcare che nel nostro Paese in questo campo in questo momento esiste un criterio manicheo del due pesi e due misure ho detto parlando di altri colleghi quali sono qual è il
Pesi e due misure ma potrei dire di me stessa anni fa mi invitò a condurre a una cosa analoga in un dibattito pubblico sul tema della riforma elettorale dei referendum Mario Segni quand'era ancora democristiano nessuno si sognò di dire che ero diventata democristiana oggi nel nostro Paese esporre delle idee
Prendere posizione scrivere un fondo su un giornale quale purtroppo il mio mestiere significa corre un gravissimo rischio se queste evidenze queste opinioni non sono quelle che si allineano con le idee le opinioni del giornalismo dominante
Voi vedete che questa non è affatto una condizione di liberalità per quello che riguarda il mondo dei giornali della carta stampata molte di queste cose le ha accennato in diagonale
Però la cosa che io vorrei sottolineare vedete che affari i provocatori anche nei
Confronti della parte politica con la quale si simpatizza si fa un'unica meritoria cosa per il mondo civile sì
Introduce nel nostro Paese il giornalismo di opinione che da noi non è mai esistito da noi esistito un giorno un giornalismo cloro Formicola in cui tutti e giornalisticamente visto nei negli scorsi cinquant'anni sono stati i portavoce di qualche cosa non è un mistero di
Corredare che bastava che cambiasse un capocorrente nella Democrazia cristiana perché ministeri contrattato il direttore di uno dei più grandi giornali italiani
Non è un mistero che io redattori dei giornali venivano assunti su indicazione dei comitati di redazione cioè di un sindacato
E sto parlando di anni recenti non parlo degli anni dello strapotere sindacale ora voi vedete che è una categoria che ridotta in queste condizioni poi
Diventa ridicola se stessa se cerca di bloccare quello che finalmente al nostro Paese accade cioè che finalmente ci sono delle voci anche nel mondo giornalistico che non hanno paura di dire quello che pensa anche perché Pagano Paris sempre di persona un altissimo prezzo però dicevo secondo me la funzione che sono stata chiamata a svolgere qua mi dà il diritto di fare il provocatore il provocatore nei confronti delle
Dei politici e degli esponenti che avete sentito così brillantemente esporre un idilliaco quadro di quello che dovrebbe essere il rapporto tra democrazia e liberismo egli del realismo tutte cose magnifica perché sono come dire un po'accentrate nell'empireo dei programmi futuri delle cose che tutti voi certamente volete nelle quali vi riconoscete
Però noi non dobbiamo nasconderci una cosa che il primo esperimento e lo dico da osservatore da analista della politica il primo esperimento di governo liberale
Che ci sia stato in questo Paese dal quarantacinque a oggi e quello che era stato votato il ventisette marzo e rimandato a casa da una congiura di palazzo
Ora è facilissimo elencare tanti motivi per i quali questo è accaduto ed è stato fatto più volte ci si può trincerare dietro il fatto che c'era un alleato traditore
Infido com'era l'onorevole Bossi
Si può
Elencare una serie di opportunità che in questo Parlamento abbiamo dato la possibilità alla parte politica che era stata sconfitta alle elezioni di un anno fa di regolare i conti a modo suo senza di confrontarsi con l'elettorato D'Alema approfittato del tradimento di Bossi Buttiglione aveva ha bisogno di trovare una carta vincente con cui presentarsi all'alleato con cui voleva stringere un'alleanza e dal suo punto di vista fatto quello che ogni leader politico avrebbe fatto attentato di presentarsi come un alleato alla pari anziché come un alleato di seconda fila quindi vedete nel gioco parlamentare per le alchimie del gioco parlamentare sono posti vili tante cose che non avrebbero potuto verificarsi in un vero sistema dell'alternanza e un meccanismo maggioritario
I motivi per i quali noi non l'abbiamo non sono però soltanto il tradimento di porsi e le cose che ho citato adesso sono qualcosa che ha a che fare con l'impianto di questo sistema
Un sistema elettorale incompiuto semi maggioritario che obbliga
Degli schieramenti in campo assomigliare più a delle coalizioni di spezzoni politici diversi piuttosto che a dei veri rassemblement la mancanza di una investitura di oretta del premier del presidente eccetera
Che dia maggiore stabilità all'esecutivo e questi sono problemi che più o meno ritroveremo anche nella prossima legislatura voi non ricordate tutti nella campagna elettorale questo era stato uno dei cavalli di battaglia vincenti del Polo delle Libertà
Cioè la grande promessa la grande cornice di una riforma istituzionale che oramai urgente
E che io ecco questa è una domanda che faccio gli esponenti del Polo sono convinta che dovrà riprendere se vuole ottenere consolidare una vittoria e poi io ho delle osservazioni se volete delle critiche da fare
Su o non lo diciamo così l'acconto il comportamento del poco al governo nelle ultime battute allora
Molti di voi si domanderanno perché il governo Berlusconi non l'ha aperto Luís il fuoco di fila contro l'alleato infido quando aveva avuto attenzione favorevole chi non ricorda il parcheggio amento sulle pensioni guardate quello che succede oggi
Oggi che cosa abbiamo che per discutere di quei cinque mila miliardi che facevano parte del vecchio accordo stretto tra i sindacati e il governo di Berlusconi quando Dini era ministro del Tesoro
Si deve rimettere in discussione tutti abbiamo una cosa che non è mai successa non nell'Occidente non è mai successa nell'Italia degli anni settanta
Gli anni dello strapotere sindacale e cioè un accordo bilaterale fra governo e sindacato in cui il sindacato detta legge al governo lo mette
In ginocchio né il Governo la politica rappresenta l'in tre dovrebbe rappresentare gli interessi di tutti
Il sindacato rappresenta gli interessi di una parte se si inverte questo ruolo da scatta va a catafascio all'intero impianto istituzionale di una democrazia e noi questo possiamo vedere infiniti esempi governo e sindacati che ci detiene il potere politico questo Paese il Quirinale Palazzo Chigi il Parlamento quale parte del Parlamento
La confusione è sotto gli occhi di tutti quindi prima domanda se il popolo ha intenzione di riacciuffare
Per i capelli quella che fu una delle principali promesse della vecchia campagna elettorale
In secondo luogo
Perché ha dato prova di indecisionismo si è lasciato intimorire anche nella battaglia parlamentare
Dando l'impressione di non voler difendere fino in fondo le sue scelte vi faccio quelli che secondo me sono alcuni esempi lampanti
Mese di luglio il contestatissimo decreto Biondi quello sulla carcerazione preventiva
Per io ritengo che quello fosse uno dei compiti principali di un Governo che si dice liberale quindi nella sostanza il governo aveva ragione in ogni caso era scoppiato un putiferio
Il partito dei magistrati come è stato definito il partito dei giornalisti
Sono insorti tutti di comune accordo per contestare un decreto che appariva impopolare soprattutto per come era stato presentato è stata una di quelle circostanze nelle quali il Polo che era il promotore di questa iniziativa non riuscì rappresentare bene la sua iniziativa mentre gli oppositori di questa iniziativa riuscivano a come dire avanzi montare molto bene
Questo contributo allora perché si può ragionare domani darci molte riporta secondo me un un governo che era arrivato quel punto di consenso gray plebiscitario absit iniuria verbis
Com'era il mese di giugno aveva tutte le carte in regola per far vedere e difendere la bontà del provvedimento che aveva deciso poi c'è stata la battaglia sulla Finanziaria
E anche lì è accaduta la stessa cosa nessuno se lo ricorda più ma fu Bossi a imporre la retromarcia sul volere dei sindacati Bossi il difensore l'esponente nordista dei famosi ragionata che sono
Uso la parola ad hoc perché e la parola con la quale Bossi cercò di screditare l'operato dell'allora Ministro Dini dandogli appunto del ragionati dicendogli sei fatto questi calcoli
Per arrivare a un ridimensionamento dei conti dello Stato ai la specie la mentalità d'un ragionato Bossi in quel momento alto che tradire Berlusconi dopo tre anni di età i suoi elettori
E anche in questo caso si poteva ribaltare la situazione e e vincere una battaglia cioè provocare una crisi del governo io parlo conta ole chiare perché è inutile che ci giriamo intorno provocare una crisi del governo su un terreno che sarebbe stato sicuramente vincente per le forze della allora matrice
Vogliamo venire ai nostri giorni la vicenda della manovra è sotto gli occhi di tutti io sono stato creino il primo in Italia a scrivere su un giornale
Ben prima che nel Polo questa argomento venisse in discussione a sostenere che bisognava dire di no alla manovra per un motivo ovvio
No perché perché la questione del senso di responsabilità e diventata palesemente un alibi è stato palesemente un un modo falso ridiscutere la questione però facciamo ripeto lavoro dell'analista
Se Berlusconi dice questa manovra il contrario mi principi a tutto ciò che gli ho promesso in campagna elettorale a quello in cui credo
Ritengo che non porterà nessun risultato che aggraverà la situazione economica che il problema non è questo io mi domando con l'elettorato capire
Questo discorso quello che del resto aveva approvato con il suo voto e poi non dedurre la logica conseguenza e allora perché non sono sicuri di non votarla
Sapete che poi come sono andate le cose che non è stata votata ma c'è stato un lungo il patteggiamento allora io penso cosa il poco cosa ha avuto il primo governo liberale dell'Italia moderna
Dio remora nel nel portare fino in fondo le sue scelte perché e probabile che l'orientamento politico di questo Paese non sono sia non sia cambiato rispetto a un anno fa ma sia addirittura radicalizzato
E dico questo perché la parte avversa al Polo non mostra di aver fatto tesoro dei propri errori
D'Alema secondo me è un è un segretario del PDS ben più affinato di quanto non fosse Occhetto e più lucido e più intelligente ha più fair-play
Tuttavia non gli basterà l'affitto di un di un leader come Romano Prodi non gli basterà l'aver compreso il meccanismo maggioritario cosa che Occhetto non aveva capito un anno fa il leader della sinistra erano Occhetto Orlando
E gli uomini di Rifondazione Comunista
Oggi è evidente lo spostamento verso il centro anche della sinistra e tuttavia cos'è che manca la sinistra in qualsiasi traccia di proposta politica e ancora applicata alle vecchie bandiere della sinistra degli ultimi vent'anni
Nel
Negli anni all'inizio degli anni ottanta quando quando c'era ancora Berlinguer la sinistra odiava la signora Thatcher odiava Reagan perché la ricetta della destra nell'Occidente aveva fatto aumentare in questi Paesi il numero di coloro che riuscivano a possedere delle azioni in una piuttosto che il luogo degli iscritti ai sindacati allora questo sembrava un rovesciamento delle delle proprie aspettative politiche
Gli anni ottanta per il nostro Paese che sono stati gli anni di un dorato boom economico sono stati considerati all'epoca dalle sinistre i peggiori della nostra storia io ricordo che un settimanale italiano fece una copertina dicendo i peggiori della nostra storia
Ho all'epoca di Occhetto attestata alla volta del fascismo Berlusconi Busato e leghista
L'anno della campagna elettorale dell'anno scorso oggi mano mano mi dite come si riduce la seconda il cavallo di battaglia dello schieramento è prendersela con l'uomo delle televisioni
Allora levata la parte demonizza attrice dell'avversario qual è la proposta politica della sinistra
Non c'è dubbio che da questo punto di vista per un Paese dell'Occidente appariva sempre vincente quell'altro
Però una volta che se io mi ricordo sono preoccupata che il popolo vince stravince le elezioni ma prova di questo cioè vorrei che a un anno di distanza vorrei interpretando come dire il sentire comune di quel io sono atti abituata a tentare di decifrare gli umori dei lettori che sono delle persone che abitualmente non si occupano di queste cose
E allora mi domando quando il Polo avrà vinto la seconda volta sacche per vincere la seconda volta sapranno dare un messaggio ai suoi elettori rassicurante diciamo sui dubbi che questi hanno potuto avere nell'arco di questo anno e soprattutto
Rinnovare e mantenere queste promesse che sono la vera anima della rivoluzione liberale
Grazie alla dottoressa irrisoria
Se c'è qualcuno che vuole formulare delle domande però passerei la parola senatore Barelli che vuole rispondere io chiedo scusa ma l'ora ci impone un po'di chiudere questi lavori
E allora
Consentitemi innanzitutto di ringraziare via Luisa e per questo intervento di tipo provocatorio ma e una provocazione che non possiamo che accogliere con grande interesse perché ci consente le risposte precise e puntuali
E vero anche io vissuto l'esperienza del primo governo liberale della nostra storia
Però vi assicuro che è stato proprio difficile convivere Comini che non arrivano assolutamente niente di liberale nel nella loro storia nelle nelle loro istanze parlo dei ministeri della Lega
I quali hanno vissuto questa esperienza radiocomandati da Bossi e quando dico radiocomandati alludono dal mezzo non c'era Consiglio dei ministri durante il quale non ci fossero questi maledetti telefonini decine di telefonate
Tra questi ministri della Repubblica e il loro capo capo setta che era questo questo straordinario incredibile fatto anomalo della politica di qualsiasi Paese civile
Ecco in questo hanno sono successe delle cose veramente straordinaria invece terapie Luisa sono successe delle cose che lasceranno in positivo il segno nella storia di questo Paese
E sono un pochino quelle che ho elencato all'inizio di questo nostro incontro e che adesso vorrei sottolineare distanza di un anno il bipolarismo fatto accettato è un fatto dentro il quale si muove la politica italiana
Oggi l'anomalia è il fatto farci andare a buttare non è più anomalo il fatto che esista o uno schieramento o di qua o di là io ricordo la tua fortunata trasmissione elettorale prima del ventisette di marzo
Che era una questa è una prima grande conquista del Paese che ha una targa precisa si chiama Forza Italia Silvio Berlusconi
Per ottenere questo primo risultato tuttavia noi abbiamo avuto dei compagni di viaggio formidabili da una parte alludo Alleanza Nazionale al CCD
Ai liberali di antica storia ma assoluta a suo assolutamente sabotatori dall'altra proprio di ogni e qualsiasi idea liberale durante il percorso anche se soffrendo anche se
Attraversando tanti e tanti cavalli di Frisia difficilissimi come quelli da dei citati decreto Biondi e la la la la manovra e quindi la necessità di scooter e con un interlocutore estremamente difficile che poi alla fine dell'avventura anche confessato di aver avuto la riserva mentale fin da quando si sono fatte
Le alleanze di di di tipo elettorale cioè praticamente noi siamo stati vittima di una truffa non tanto quando è finito il governo quando è iniziata la nostra storia elettorale per cui
Questo signore sia di lato con una forza di centosettanta centottanta parlamentari mentre se non avesse avuto il supporto dei voti Forza Italia avrebbe avuto dieci quindici parlamentare quindi di anomalia in anomalia noi in questo anno però abbiamo realizzato con il bipolarismo l'estromissione la vera uscita dalla politica di questo fatto anomalo che si chiama Bossi non è una cosa da poco
L'altro risultato che abbiamo avuto in questo anno perché si tratta di veri e propri risultati politici
E l'avere obbligato il Partito popolare sceglie cioè il maggioritario si è perfezionato attraverso un'azione politica non essendosi potuto perfezionare attraverso una modifica legislativa
Cioè noi chiedevamo a gran voce di togliere la quota proporzionale
Dal
Dalla legge elettorale non lo abbiamo ottenuto perché la spinta di sinistra ai su cui non vogliamo fare discorsi lunghi per carità ma la spinta che viene dall'attuale di sinistra e una spinta di conservazione di restaurazione di un vecchio sistema quindi loro stanno approfittando di questo momento di maggioranze numeriche proprio per assestare secondo loro dei colpi che possano poi in futuro riportare indietro la lancetta della storia questo non accadrà non accadrà perché poi con l'azione politica di Forza Italia apportato questo schieramento apparentemente di centro che era alla vecchia Democrazia cristiana col nome di partito popolare lo ha portato a a scegliere il fatto di avere scelto anche in maniera dolorosa in maniera
Certamente pesante
Ha fatto sì che effettivamente il bipolarismo venisse consacrato e allora
La questo assegnato proprio la fine della democrazia cristiana questa è la vera linea della democrazia che Siena non è il cambio di nome naturalmente la piena democrazia cristiana non è che va intesa come la fine di un qualche cosa testa tutto sbagliato tutto no e la fine di un modo di interpretare di vivere il fatto politico che ormai contrastava con l'istanza del Paese che è totalmente diversa che è un'istanza liberale liberista
Che è un'istanza di rinnovamento nel quadro proprio di un ammodernamento del
Del paese quindi
Abbiamo in questo anno cancellato l'equivoco della vecchia DC oggi radici si è divisa Partito popolare
Sì diviso è andato di qua o di là seconda delle sue istanze ma l'azione politica di Berlusconi e di Forza Italia hanno fatto sì i che il bipolarismo tanto auspicato e tanto voluto si sia realizzato senza nemmeno arrivare alla modifica della legge infine
Un'altra situazione si è evidenziata e
Diciamo costituisce l'ultimo dei presupposti indispensabili per realizzare non tanto e non soltanto una vittoria del Polo delle libertà che io mi permetto di dare per scontata non per che noi siamo più bravi chiama perché e passato il messaggio presso la gente e cioè la gente sente che quello che è accaduto il ventisette marzo è un fatto totalmente nuovo cioè la politica passa direttamente dal voto il voto non è più uno strumento per politicanti non è più uno strumento da usare da parte dei detentori delle chiavi del Palazzo ma è invece è un fatto di un rapporto diretto tra il cittadino e l'eletto di cittadino e chi poi lo deve gestire lo devo amministrare cioè l'amministrare quella cosa che è di tutti che lo stato e allora l'ultima delle anomalie che venuta in chiaro è proprio quella dello schieramento di sinistra schieramento di sinistra è diventato quasi un abusivo nel nome stesso di sinistra proprio perché in un anno si è evidenziato evidenziato che l'unica proposizione che viene a sinistra e quella di riproporre un nuovo partito politico li leader ed egemone in una situazione di restaurazione cioè la realtà vera e che se volessimo ragionare in termini come Direttivo filosofia della politica dovremmo dire che la sinistra sta adesso cioè nel senso peggiore però della parola e somiglia tanto ha una testa non tanto conservatrice quanto veramente reazionaria cioè che cosa qual è la proposta della sinistra scelta degli uomini
La voglia di carico di Prodi che rappresenta proprio emblematicamente la Prima Repubblica statalista la storia di Prodi e la storia di un manager di Stato che ha gestito nello stato la situazione più clientelare che esista quella che poi ha portato alla formazione del debito pubblico conosciamo i problemi che conosciamo ebbene la sinistra non riesce a proporre altro che ronde un rappresentante Recoaro vicino che fallito dopo cinquant'anni di storia cioè lo statalismo incombente lo statalismo che impera
Nella vita nella vita di tutti noi la seconda cosa che si è evidenziata è sempre attraverso l'azione politica di quest'anno l'azione politica del Polo
Che la egemonia del PTS
E una egemonia che ancora non consente di a questo Paese di arrivare unanimemente a una scelta di sistema nessuno di noi crede alle istanze liberiste che vengono portate da D'Alema così come non credeva a quelle che venivano portante età da Occhetto ed resto a sinistra si è proceduto a una sistematica emarginazione delle personalità che invece sembravano aver sposato la scelta di sistema più libero
Bene noi quindi ci accingiamo ad affrontare questa battaglia elettorale in un quadro politico molto modificato in senso positivo cioè un quadro politico di grande chiarezza e queste legato all'azione
Politica di Forza Italia dei suoi alleati ma anche alle chiesi colta enormi in mezzo alle quali ha dovuto navigare il primo governo lì liberale della della Repubblica
E queste difficoltà che poi alla fine hanno portato a alla crisi hanno portato pure a un fatto di grande chiarezza oggi si conoscono gli avversari del rinnovamento
E vero di con questa par condicio come diceva diagonale che sarà sicuramente frutto di una ispirazione di sogno o da parte di qualcuno c'hanno praticamente chiuso la bocca nel senso più ampio del termine cioè ci hanno costretto atti infondere il nostro messaggio con nuove grandi difficoltà però quello di cui non riescono a tenere con toh che il messaggio di rinnovamento di Forza Italia del suo leader dei suoi alleati è un messaggio che ormai è passato adesso si tratta di arrivare a bersaglio in una situazione più chiara
O di qua o di là
Oggi i nostri programmi si possono realizzare oggi cioè un'alleanza omogenea pur nelle diversità di posizioni che una unificazione programmatica nel poi loro cosa che non c'era certamente il ventisette di marzo e quindi con il risultato elettorale effettivamente si potrà lanciare il nuovo modello di Stato liberale
Cosa c'è qui di ancora no ma lotta da superare fatto vero ci facciano votare poi se voi guardate un attimo e nella storia di tutte le esperienze totalitarie di di sinistra si comincia col non fare votare siamo alla prepotenza e poi si fanno le elezioni plebiscitarie al novantanove per cento i tempi sono cambiati certamente queste forme di prepotenza nuovi non ce le faremo fare però il desiderio è quello di oscurare far tacere per far prevalere la forza sulla ragione la restaurazione
Sul rinnovamento bene questo messaggio è già passato noi faremo ma lui non loro le prove generali con le regionali
Noi vinceremo le elezioni regionali proprio per il loro fortissimo significato politico e dopo le regionali non ci potranno negare le politiche le vorranno fare a giugno come sarebbe logico
Non credo le faremo a ottobre passeremo attraverso le prove referendarie ci metteremo qualche mese di più ma quando sì installerà per la prossima tornata il nuovo governo liberale questo rappresenterà una scelta di sistema al quale si dovranno adattare tutti io non scura antichisti della Prima Repubblica e questo è un fatto importante Pia Luisa è un fatto che ha stravolto la tematica della battaglia elettorale che sarebbe stato molto interessante dibattere in televisione davanti a milioni di persone ma che e ormai e nella conoscenza della gente anche quelli che votano a sinistra ormai vedono un futuro diverso e questo lo so via lo dobbiamo alla sofferta esperienza di questo anno durante il quale ovvero ho che sono successe le cose che hai detto però è anche vero che il primo compito proprio al servizio del Paese era quello di cercare di superare certe difficoltà che derivano da dentro casa perché il signor Poe si era dentro
La nostra casa quindi in questo nuovo scenario mi permetto di dire che convinzione
Di ogni ben pensante che la nascita del polo moderato la collisione nel polo moderato l'unità di intenti del polo moderato consentirà di andare alla nuova esperienza veramente vincente per tutti
Grazie al cielo le polemiche dopo questo autorevole intervento non rimane altro che chiudere i lavori vi ringrazio tutti di aver partecipato arrivederci