"L'Europeo. Storia di un giornale" la chiusura del settimanale, dopo 50 anni di attività

Noi prender posto
Nel salone asserisse mente
Possiamo iniziare
Se noi iniziamo
A fare o no nel famoso
Sono tante
E
Ecco
Buonasera a tutti resta conferenza stampa dell'Europeo
E cerchiamo di non essere funebri non è e non è molto molto allegro vedersi chiudere un giornale in qualsiasi giornale
Né credo lo sia ancora molto di meno quando si tratta di un giornale di grande qualità e serietà che si è impegnato molto
La difesa di dei valori liberali e democratici quelli veri
Non so credo che pochi sappiano esattamente quali sono i motivi che hanno indotto l'editore a prendere una tale decisione mio e spingere a una cali decisione spero che la la capiremo meglio
Grazie ai colleghi dell'Europeo
Che sono quaranta tra i giornalisti
Io spero anche anzi sono convinta che qui sta e una finta fine dell'Europeo e che tra poco lo ritroviamo in edicola ma do subito la parola ai protagonisti di questa conferenza
Alla mia destra Daniele notti direttore dell'Europeo
Alla sua destra già Maria farà direttore dell'Eurispes che qui in quanto testimoni della società civile credo
E alla sua destra ancora Gianfranco mono dopo famosa fotografo che è venuta anche lui a portare essa Salinari età dalla parola Daniele porti
Ma questo impegno sì appunto non
Una cosa che mi dà molto fastidio è parlare di funerale
E infatti per questa ultima edizione
Abbiamo voluto fare una cosa
Diversa
Di solito i funerali sono sotto tono questa volta abbiamo voluto in qualche modo fare una cosa addirittura gioiosa comunque di grande rispetto per quella che è la storia la tradizione di una giornale come questo
E premetto subito che a un certo imbarazzo nel parlarne perché
Marsella detto direttore no sono il vicedirettore responsabile sono arrivato qui da un mese è in questa proprio sono quello che
Come ha detto qualcuno doveva spegnere la luce
E mi è sembrato giusto
Spegne la luce
Dando veramente onore a quello che è stato un grande giornale il mio imbarazzo nasce dal fatto che quando poi si spiega perché
Molti di voi sanno benissimo perché questo è stato un grande giornale è evidente
Cioè il confronto è assolutamente impari se si pensa che in questo giornale hanno fatto scuole sono diventate grandi giornalisti nomi illustrissimi di ieri e direi di oggi del giornalismo della cultura italiana
Però ecco mi sembrava giusto non uscire in punta di piedi mi sembrava giusto non
Subire in modo in qualche modo passivamente una decisione peraltro inevitabile ma se diceva perché chiudere europeo
Si possono fare tantissimi discorsi che se qualcuno vorrà potrò anche essere più approfondito me la cavo adesso con una battuta soltanto negli ultimi dieci anni europea accumulato quasi cinquanta miliardi di deficit e penso che questo basti
Però ecco
Mi pare che qui insisto non si tratta di un funerale
Mi pare che ci sia una con una nota positiva in questa vicenda
Anzi due una molto terra terra e cioè il fatto che contrariamente ad altre situazioni che esistono oggi nella mondo dell'informazione non ci sono posti di lavoro che saltano
Fortunatamente quarantatré vengono ricollocate all'interno dell'azienda
La seconda considerazione Cuesta che esiste un impegno dell'azienda dell'editore
A rimanere nel settore dei newsmagazine di formazione
Non è casuale che abbiamo voluto titolare
Ultima edizione non finisce qui
Perché c'è l'intenzione e naturalmente capirete anche mio riserbo sul sui contenuti
Di questo progetto c'è l'intenzione di studiare lavorare
Per ritornare sul mercato con un progetto con un prodotto che possa essere e competitivo e autorevole
Ecco poi i io non credo che ci sia molto o da aggiungere se non appunto questa dichiarazione di orgoglio in qualche modo che la redazione
Dell'Europeo ha voluto
Palesare manifestare facendo questo numero speciale
Uscire a testa alta abbiamo detto c'è sembrato il modo migliore per concludere per lo meno una fase della vicenda dell'europeo e non solo perché i documenti ufficiali parlano di sospensione delle pubblicazioni e non di cessazione
Il problema è la tensione la spinta per recuperare
Nonostante il riserbo sul Progetto una cosa però vorrei dire ed è una cosa che minime da dire perché l'ho letta
Riguardando le annate dell'Europeo
E in qualche modo scoprendo e riscoprendo
Questo straordinario patrimonio che a mio parere appartiene alla cultura alla all'informazione italiana
è stato un grande giornale un grande giornale soprattutto perché e basta vedere riandare a guardare le prime annate di quale sto fondata nel quarantacinque un giornale che non che non era legata a nessuna delle chiese allora esistenti un giornale come dice anche Giuliano Zincone nel suo pezzo che tendeva che voleva essere autenticamente liberale
E che è possibile fare oggi in questo Paese del giornalismo che punti
Davvero i contenuti che punti andare al profondo delle cose a raccontare davvero che cosa succede senza per questo essere per forza subito schierato subito
Starà Jato su una posizione o su un'altra
E possibile in qualche modo recuperare
Un giornalismo libero un giornalismo di te fatta di testimoni di narratori che non hanno delle
Delle pregiudiziali sempre e comunque
è una scommessa forse non è certamente una scoperta anzi se vogliamo l'invenzione della calda
Però credo che questo sia uno degli elementi da recuperare
Daria attualizzare soprattutto da praticare per quel che riguarda questa storia questo patrimonio che l'euro più ci consegna e che abbiamo voluto in questo numero speciale
Raccogliere evidenziare in tutti i suoi aspetti le grandi firme che sono state e l'invenzione della della fotografia e del rapporto tra testo e immagine
Il recupero di una concezione della grafica
Che Wh
In qualche modo o sparendo profondamente modificando sì
Per quel che riguarda voi
Il sacrificio che al testo si fa sia con l'uso di migliaia di piccole fotografie oppure l'ossessione la paranoia dei box riquadri discorrendo
Tornare credo è possibile tornare a un giornalismo in qualche modo più vero più semplice e forse più facile per i lettori sono interrogativi che sono aperti
E io credo però che sia possibile farlo e che anzi sia quasi un dovere provare a farlo
Un giornalismo che faccia della serietà
Una delle troppe leggi fondamentali
E prima con sommarie farà che ringrazio per essere quasi in praticamente anche perché da tanto tempo che in qualche modo lavoriamo insieme perché collaboriamo
Se ne fa conta Maria Fara si parlava di questo scherzo che è stato fatto ieri dando alla un falso sondaggio ai alla stampa italiana e questo fa sondaggi stato pubblicata ripreso da tutti
Oggi viene dichiarato che era falso
Ma questo per evidenziare ancora una volta come a volte c'è l'ossessione
Oggi c'è la sessione di sondaggi grazie anche a Silvio Berlusconi probabilmente ma è anche antecedente e spesso questa sessione in nome di questa ossessione
Si sacrifica il controllo la verifica quelle cose
Che dovrebbero far parte della vizi del nostro mestiere ma che spesso invece vengono superate perché c'è fretta perché c'è la corsa eviti scorre per carità io non vorrei che nessuno è più casi no nessuna lezione a dare semplicemente una così unica dichiarazione di buona volontà ha da fare una dichiarazione di intenti
è una dichiarazione di fiducia o di speranza chiamata la come come volete quella di vedere se è possibile
Tornare a recuperare le parti migliori del giornalismo italiano è un tentativo che a mio parere va fatto e per quel che mi riguarda per quel che riguarda altri colleghi certamente cercheremo di fare intanto abbiamo pensato di offrire ai lettori quindi anche a voi
Questo prodotto io devo soltanto aggiungere una cosa a questo
Sono qui presenti alcuni colleghi che sono stati protagonisti di questo lavoro che è stato un lavoraccio Stefano Jesolo Massimo Dini e Giovanni Sammarco Fabrizi De Grassi Piero Raffaelli per citarne sull'anta alcuni e poi Aroldo perché e qui è una cosa alla quale tengo particolarmente qui in fondo al giornale si chiude con una foto della della redazione
Che è stata fatta da Oliviero Toscani
Oliviero Toscani venuto ha impegnato buona parte insomma alcune ore del suo preziosissimo tempo peraltro pervenire in relazione fare questa foto perché perché la prima foto di ogni vero toscani venne pubblicata sull'Europeo e qui è riprodotta una foto di don Lorenzo Milani
E poi perché parole sue ha detto il mio maestro è stato Gianfranco Moroni e quindi abbiamo avuto anche questa foto che si è stata donata da Oliviero Toscani e poi c'è stato veramente la cosa strana è stata questa la quando abbiamo chiesto a qualcuno di fare un pezzo per ragionare per raccontare eccetera non abbiamo mai trovato difficoltà anzi ci sono molti amici e colleghi che purtroppo non hanno potuto spendere perché nonostante siano novantasei pagine formato quotidiano è no proprio il posto per mettere tutto quanto
Ecco io termina qui poi naturalmente se ci sono degli amici dei colleghi che vogliono parlare
Opera esprimono la loro opinione per
Farà delle domande eccoci qua intanto però passerei la parola Gian Maria Fara e poi anche due parole del dimora oltre non se l'aspettava
Ma io sono qui come diceva
Daniele investe D Amico come uno dei tanti che hanno collaborato in questi anni al alla vita dell'Europeo sono qui come diceva Marcel Padovani in veste di testimone della società civile sono qui come presidente di un istituto di ricerche naturalmente interessato interessato alla vita dei giornali alla
E al ruolo del dell'informazione in una società complessa come la nostra cosa vi devo dire la prima considerazione che mi viene in mente di fare la faccio come presidente in istituto di ricerche naturalmente come uomo impegnato come uomo di comunicazione
E che ogni volta che chiude una testata io ho la sensazione che un pezzettino di libertà di libertà se ne vada via un pezzettino di libertà
Vada perso
Un pezzo di libertà che per quanto riguarda l'europeo non è poi così tanto piccolo un pezzo di libertà che sparisce in un momento molto delicato della vita del Paese in un momento difficile anche per la nostra democrazia
Come cattolico naturalmente sono portato a pensare accorda collegare l'immagine della chiusura l'immagine della morte di questo giornale
Sono portato a collegarlo con la resurrezione io sono convinto che lo spirito che ha animato l'Europeo in questi quasi cinquant'anni continui a vivere sopravviva
Lo spirito che secondo me potrà animare questa nuova iniziativa editoriale della quale della quale si parla che ancora però non conosciamo un altro commento che
Ma questo appartiene più che altro alla coi alla mozione degli affetti
Per me è l'europeo è stato una una delle prime agenzie di senso una delle prime agenzie di formazione se volete mi ricorda gli anni Cinquanta sono nato nel cinquantuno l'Europeo era era a la televisione perché pubblicava ricorderete il formato queste bellissime immagini questi reportage da tutto il mondo io ero allora bambino era allora ragazzino mi avvicinavo diciamo così al mondo e l'informazione e trovavo in questo giornale la rappresentazione di mondi lontani di con immagini affascinanti e con reportage assolutamente coinvolgenti quindi posso dire di essermi in qualche maniera
Di avere imparato a leggere sull'Europeo ecco ora assistere a questa chiusura naturalmente mi fa male mi fa male come amico all'Europeo mi fa male come uomo di comunicazione però io son convinto che l'Europeo rinascerà sotto altra forma più bello più forte che previa
La parola programma valuta morto stavo solo pensando che
Signora ha detto delle cose bellissime però io di una cosa sono convinto ci vorrebbe un vero direttore
Perché oggi gli editori non esistono sono spariti oggi nella conduzione dell'editoria fatta da persone che pensano di incassare molti soldi ora all'Europeo era un settimanale che hanno in cassa a molti soldi
La pubblicità abbandonato forse la televisione ha creato dei degli spazi vuoti dove il racconto ecco qui mi fermo un po'il racconto è troppo lungo migliorerebbe trovare una forma di scrittura più prede più più consuntiva con due immagini che raccontano tutto perché il lettore ha bisogno di leggere poco di far lavorare la sua fantasia questa è una mia idea personale
Quindi con invece di fare le doti quindici cartelle dodici cartelle farne otto ben concise scrittore inglese si dice in genere
Un'immagine e credo che allora forse il lettore tornerebbe a leggere i settimanali
L'altra questione quindi torno a ripeterlo ci vogliono gli editori perché se non arrivano gli editori per i quali credono in mi nelle pubblicazioni o nel settimanale che vogliono fare
Sarà difficile che la continuità dei rotocalchi vada avanti ho finito
Bene
Grazie a te chiedesse Daniele fatti ci dovrebbe un po'forse spiegare in che senso ha questo numero è un fantastico del del prossimo europeo se si chiamerà europea
Intanto non ho detto trattate
No ho detto che semplicemente che ci sono delle lezioni di giornalismo del dell'Europeo di Arrigo Benedetti Tommaso Giglio dei direttori che sono susseguiti escluso ovviamente che vanno recuperate
E ci sono alcune
Alcune curiosità
Che abbiamo cercato di rappresentare anche in questo numero sulle quale val la pena di riflettere e mi riferisco a curiosità se vogliamo anche tecniche
Ma la cosa più importante la curiosità dello stile giornalistico
Non lo so scritto da qualche parte adesso non mi ricordo se l'ho scritto nel testo per questo numero per quell'altro per un altro giornale non me lo ricordo ma insomma per dirla in termini molto molto schematici io per lo meno mi sono abbastanza stufato del o dello Sgarbi Isma'mi sono stufato del dell'invettiva dell'insulto della
Delle forzature continue
Che ormai fanno parte della
Dell'essi Co attuale dei giornali delle riviste e della politica
Forse secondo me è il momento di tornare a una a quello che si può chiamare analisi senza con queste evocare chissà quali terrori Inter le intellettuali schizzi
Una cosa molto più semplice come diceva sempre mi scuserà Giuliano se lo ricito uno stile più di Perale
Cioè più anche più laico se vogliamo nella nel modo stesso di fare questo mestiere
La scultura non voglio proseguire anche filosofia sulla grafica la scelta dei titoli non c'è niente di percorso mi per far ritrovare Granata no alla Rafale c'era Paolo gli enti che voleva parlare
No voglio dire due parole
Funziona
Allora volevo dire solo due parole su sull'Europeo no scusa un attimo prego purtroppo tutto quello che vendettero in fondo qua si sente benissimo magari voi non sentite qualche diciamo noi però
Giornata era una battuta ma
Dunque volevo dire due parole sull'Europeo prima per così tra testimonianze personale perché ciò lavorato dieci anni ai tempi belli come si dice tempi Gigli Tommaso Giglio che erano al personaggio assolutamente terrificante quindi
Sì no già insegnato molte cose ma era terribile lavora con comunque detto questo io l'altro giorno ho letto
Quello che Tina Brown è riuscito a fare in un'America con New Yorker e nello stesso giorno era annunciata la uscito nell'ultimo numero europea sulla chiusura del giornale io abbinato le due cose risultato è stato stupefacente cioè mi sono chiesto
Come mai in Italia non esiste più uno spazio per un giornale come l'Europeo intendiamoci bene non l'europeo che era in edicola adesso
Ma per quelle europee e nemmeno per l'Europeo di di Arrigo Benedetti che non avrebbe più senso secondo me
Ma per lo spirito come diciamo con cui nacque l'Europeo cioè perché non c'è più spazio in Italia nell'editoria italiana nel sistema italiano per un giornale non tanto liberale come è stato detto più volte perché già dicendo liberale diamo l'etichettatura di un certo tipo
Ma dire semplicemente indipendente cioè un giornale dove ci sia un direttore che pensa
Dei giornalisti che scrivono e della gente che ovviamente lo compra per riflettere perché poi compiuta la carta stampata oggi ridotto a questo
Noi viviamo in un mondo di informazione che ormai che del tutto galleggiante su un apparire non su un essere questo non ci vado mai si appare non si è più niente
Allora io mi domando come mai non c'è spazio per un giovane così in Italia cioè il problema vero non la morte loro per un problema vero è lo dobbiamo chiederci seriamente come mai noi giornalisti siamo allo sbando in realtà cioè non abbiamo più il nostro giornale ideale ognuno di noi lavora il suo giornale mestamente tira la carretta a vari livelli eccetera ma non abbiamo più il il lo spirito vero
Del nostro mestiere o abbiamo perso appariamo e non siamo e questo è molto grave allora io auspico credo penso mi auguro non saprei cosa dire altrimenti che in Italia da qualche parte un editore un grande editore
Che parentesi ormai purtroppo l'editoria e diventata un enorme sono diventati norme aziende contabile ma amministratori ragionieri direttore mista di vita tutta gente che i giornali capisce poco e niente e capisce molto bene di conti che pure hanno la loro importanza
Beh io mi domandavo punto se non esiste veramente un editore mi pare che abbia il coraggio sì speriamo così il coraggio di prendere in mano un'iniziativa di questo genere tipo New Yorker americano ripulito Tina Brown che lo ha fatto per giornale formidabile per dare in modo a quell'Italia intelligente che non ha più nulla su cui discutere dare un luogo in cui discutere su cui rifletto
Io spero che un editore con i salti fuori o che comunque i rischi e sono convinto anche che un giornale di questo tipo in Italia avrebbe un un'audience non dico spettacolare perché è difficile perché secondo la teoria di Boncompagni più fai schifezza e più cioè di audience se è vera e propria siamo spacciati però
Voglio dire se invece esistono cento mila italiani intelligenti secondo me già si potrebbe pensare a fare un giornale di questo genere
Ripeto gente che ci vorrebbe il giornalisti capaci di scrivere di riflettere di analizzare come diceva Protti secondo me ne esistono ancora
Se ci riusciamo ben venga
Non sa se tradiscono la un pensiero di eiezione pensare che noi difendeva un europeo Walter ogni anno in un mondo sempre più piena di Ayatollah o sbaglio ovviamente tutti qual era farà
E i politici contraria
Gli atti
Ma sì
Marcello
Ma trattiamo sempre meno con i giornalisti con eccoci giornali li fa
E questo secondo me grosso problema la stanchezza ciò non ci sono più editori
La risposta è assolutamente affermativa per quanto ne so io cioè a questo progetto
Che mi è stato affidato dall'editore partecipano dei giornalisti poi è evidente che quando questo progetto sarà in qualche modo definito sarà l'editore avere l'ultima parola in base anche ai contenuti
E però ecco questo lo vorrei dire nel fare questo progetto noi stessi avremmo cura di capire quale può essere
Il piano di fattibilità chiamiamolo così anche se un punto di partenza è sono quelle cose che cercavo di esprimere prima un progetto che è un progetto do anche culturale se vogliamo
Poi ripeto non saremo noi a dover decidere o meglio non saremo solo noi
Ma nella fase progettuale ci sono i giornalisti
Sandra Bonsanti
Onorevole
Stavo pensando prima che l'Europeo era uno dei pochi giornali dove non ho lavorato e poi vedendo anche Michele mai venuto in mente invece che c'abbiamo
Abbiamo nella nostra storia un punto in comune molto forte che è stata ridotte le verifiche ecco allora per ricordare e vedendo anche questa foto del quarantacinque per fare la stanza dove Benedetti penso l'Europeo
Mi è venuto in mente ha ricordato la stanza dove nel sessantanove con Michele con Benedetti e pochi altri Giovanni
Che sapevano quasi niente assolutamente niente di giornalismo abbiamo cominciato la seconda edizione del mondo a Firenze ecco e allora di quel che questi grandi uomini che ci hanno insegnato
Un mestiere a tutti noi e ognuno ama ricordare alcune cose a me piace ricordare ad esempio la certezza che davano i giornalisti di avere dietro un direttore nel senso che nessuna smentita valeva quanto la parola del giornalista
Allora lui ci chiedeva poteva essere l'uomo più importante d'Italia in quel momento a telefonare a chiedere una rettifica
Lui ci chiedeva ma l'ha detto veramente se tu gli dice vissi l'ha detto non ti chiedeva il nastro la registrazione o niente quella era la cosa
Che valeva e poi tante altre lezioni di stile quali quella di non andare Luís direttore a cena con i politici ecco il suo risotto allo mangiava insieme
A amici questa ecco
Sono cose che si possono sembrare secondaria in un mondo che oramai come diceva triennale insomma se dobbiamo fare un nuovo giornale deve essere completamente diverso da quello di Benedetti però io credo che in tutti noi alcune di quegli insegnamenti alcune di quelle cose che poi ci hanno seguito tutta la carriera tutta la professione che abbiamo fatto
Sono rimasti come dei punti di riferimento molto importanti e credo che da questi è sempre utile ripartire piuttosto che partire da niente otto lo Sgarbi Isma'come veniva detto
Tanti ecologica
Vorrei intervenire soltanto parlando come redattore dell'Europeo penso anche a nome della redazione dell'Europeo forse dicendo una cosa mai qui non abbiamo un rappresentante della proprietà un cosiddetto manager che ci rassicuri sull'esistenza di questo progetto cioè sappiamo che c'è un progetto in corsa
Non sappiamo se questo progetto a Buttigliera no
Per usare un francesismo nel giornale ecco io mi auguro che questo avvenga
Perché se non avvenisse
Quella nota di ottimismo che ho sentito nella nel cappello di di Daniele verrebbe a cadere c'è Daniele ha detto la redazione sarà ricollocata all'interno del gruppo
Questo è vero ma nel senso che noi avremo un posto di lavoro a differenza di altri colleghi di altre redazioni sfortunate che si sono trovate a spasso ci troviamo senz'altro in una posizione invidiabile
Però lo sappiamo che nel nostro lavoro un posto non vale l'altro fondi utili dove ha una professionalità ed è disposto a perdere il posto di lavoro
Pur di conservare un livello di professionalità quindi per molti di noi se non si realizzerà questo giornale che Daniele è stato chiamato a studiare
Ci sarà poi molto probabilmente dico per molti di noi il problema del posto di lavoro quindi volevo soltanto stemperare questa nota di ottimismo che ho sentito l'intervento di Daniele nel senso che mi piacerebbe altere cui un rappresentante della proprietà confermarci che essi vogliamo fare quel giornale sì vogliamo occupare quello spazio editoriale così importante
Scusa Claudio io credo che sia non voglio annoiare chi non fa parte della redazione dell'azienda con fatti interni però tanto per esser chiari sarebbe stato ben strano se a questa presentazione conferenza stampa
Avessimo invitato anche qualcuno dell'azienda acquista un prodotto ho voluto da noi accettato dal direzione dalla dall'editore
E francamente sarebbe non l'avrei capito
Se avessimo fatto questa specie di minuetto di presentare insieme giornalisti che attualmente appunto vivono una situazione difficile e editore
Ovviamente io ringrazio l'editore perché ci ha consentito di fare questo dopodiché credo che il rapporto con i giornalisti dobbiamo tenere noi
Non ho altro Macchi chiamarli
Gli arresti appunto sono non ha chiamato nessuno non ho chiamato nessuno
C'è una cosa volevo aggiungere mi replicato
E il giornalismo è cambiato anche chiuso molto il telefono
Il forse mai si dice
Una volta invece si usava il contatto diretto cioè il santo Mario entrare penetrare toccare come dicevo la signora
Bastava deve tornare dire sì ha detto questo questo e questo non c'erano neanche i registratori neanche lei ma la possibilità di dire silo registrato bastava la parola
Oggi questo si è perso io Rebbe direi giovani perdette questo brutto vizio del telefono forse si dice l'ho sentito dire
Andate e toccati e parlate ascoltate non travisate ma portate sempre in realtà non sarete smentiti la gente ci crederà dirà ma io lei mi fido di quello che ha detto quelle quella della giornalista
E questo è durato per parecchi anni poi la decadenza purtroppo le veline le contro veleni ha distrutto a questa professione
Ma mi pare che non sia stato detto quante copie ventitré euro per un periodo del suo massimo fulgore e quante copie ha venduto ultimamente
E poiché si è parlato cioè Daniela Protti ha parlato di cinquanta miliardi di deficit cumulato non ho capito perché loro di andiamo in cinque anni ha degli ultimi dieci a dieci anni apre quindi domani ho capito cinque ma questo purtroppo la vostra la vicenda
Contro chiusure giornali intelligente e importante come europeo conferma il tetto forti ci sono tre modi per perdere i soldi il più veloce la roulette il più piacevole sono le donne e più sicuro sono i giornali speriamo che questo non sia sempre vero
Cinque
Ma sulle copie ci fu addirittura negli anni se non sbaglio cinquanta no incessante
Dove sia andata la luna sulla nuca del conglomerato vendette duecentoventi mila duecentoventi mila comunque la media degli ultimi dal mille novecentottanta al mille novecentonovantaquattro è stata una media assai bassa
Le quote di mercato cioè prendesse mento dei
Settimanale d'informazione avuto un picco nel momento più felice del tredici virgola sette per cento più o meno è sempre stata del mercato complessivo cioè considerando Espresso Panorama
Epoca europeo
La media è stata sul dieci per cento ai decaduta negli ultimi due anni al sette per cento
Quali negli ultimi l'ultimo gli ultimi sei mesi ramo sui cinquanta mila copie
Comunque
Volantini
Ok buone
Sei non c'è stato un numero ma una cosa assolutamente sezionale negli anni cinquanta che addirittura fece un milione di copie ma era una roba unica
In genere non è mai stato un giornale a grandissima tiratura
Cioè la regola era centoventi mila sì Paci pareggiava dopo le centoventi mila lire ogni coppia erano soldi guadagnati questo era la regola del editori Carone
Dopo scomparse
Centoventi mila copie perito fattori hanno fattori poi dopo venne Giglio andò centosettantadue centonovanta duecento poi con Valentini mantenne giovani Valentina mantenne una media di centoquarantacinque centocinquanta mila copie fino alla sua uscita poi c'è stato un
Prego
Me legatura pochino durò qualche mese perché belle delle dei cattivi programmi efficienti gli errori programma è durato più di me
Esatto bravo può e altre cosine poi c'è stato il passaggio del perito iraniano e quello è stato un è stato un grande tentativo come grafiche è forse il più il Progetto più bello del mondo che ho visto io fatto da un grandissimo chiaramente un palese
Però purtroppo i settimanale fatto romano parte L'Espresso oggi non non regge se non c'è dietro tutto una struttura completa
Interventi
Non bisogna dimenticare mai che c'era la Domenica del Corriere che vende un milione di copie erano in un altro modo vorrei dire non altri tempi antico non so se
C'è Gastone Alecci che è un altro un'altra colonna dell'Europeo
Grande lavoratore io punto il il piacere di lavorare allora Peo in questo sfortunato tentativo di Mario Pirani e che era un tentativo sicuramente importante contava solo un il gruppo di uomini molto agguerrito
E tuttavia partiva secondo me da un errore quello di riproporre a Roma le radici completamente lombarde e milanesi delle giornale quello sicuramente è stata umiliato devo dire che oggi sono venuto qui con con malinconia perché un giornale che chiude sempre è una cosa triste e tuttavia
E soprattutto un giornale importante e difficile vedere un giornale così importante come l'Europeo così celebre storico comune europeo che chiude tuttavia qui ho avuto un momento di di
Tranquillità quando Daniele ci ha assicurato che gruppo dei colleghi verrà recuperato all'interno della casa ma a proposito del progetto nuovo e ricordando l'esperienza compirà messi a via della Mercede vorrei dire una cosa in vista del progetto nuovo appunto
Ma tiranni sono stati concessi tantissimi benissimo pretendevano dei risultati già dopo sette otto mesi credo che nemmeno Tina Brown che Paolo ha ricordato e sulla base di fare una cosa di questo genere lei ha capovolto il New Yorker ma avendo a disposizione capitali e tempo nessuno ne ha fatto offre
è assolutamente esatto Massimo Dini
No col quale
Una semplicemente intanto una precisazione per quello che riguarda il titolo e l'informazione i titoli
Non sempre sono originali direi quasi mai solo quello di Tommaso Besozzi sulla fine di Salvatore Giuliano l'abbiamo fotografate riprodotto perché era storico diciamo e quindi ci sembrava un delitto modifica del resto dei titoli per quello che riguarda la seconda parte cioè la parte antologica
Naturalmente siamo stati costretti a modificare insomma abbiamo cercato di farlo nel modo peggiore possibile ma questo è semplicemente un informazione voleva del
Due cosa sceltissime cioè la prima è un invito ad andarsi a rileggere in particolare
Un articolo dell'antologia che quello di Luigi Barzini dedicato all'alluvione di Firenze del sessantasei il perché
Parlavamo prima probabilmente se noi se fosse stato pubblicato per subito dopo l'alluvione in Piemonte credo in prima pagina su un grossissimo
Quotidiano nazionale pro nessuno si sarebbe accorto che in realtà era un articolo di trent'anni prima
Quindi veramente un caldo invito andassero rileggere c'è una frase che mi ha colpito è la politica del territorio non da voti
E questo punto non merita cioè siccome dall'ascolto la seconda cosa volevo dire che Livi allaccio al discorso degli
Devi Gianfranco molo Oddo al discorso che ha fatto Daniele
Cioè quello che noi ci auguriamo è un a parte questo ritorno ha una tradizione liberale nel senso appunto vero
Come si diceva prima il discorso dei Barzini che si basavano peraltro sui fatti e sulle sui dati eccetera
Però anche un da ospite cioè il ritorno al racconto
L'auspicio il il ritorno al alle fonti dirette
Noi noi direi il novanta per cento della redazione loro però ha vissuto negli ultimi tre anni
Attaccato al telefono infatti io spesso al all'azienda
Durante l'Assemblea di conoscere qual erano l'entità delle bollette della SIP o Telecom che si voglia chiamare oggi perché credo che ci sia stato un momento tale che probabilmente se ci avessero consentito l'accesso diretto alle fonti quindi un lieve spostamento fisico che non possieda telefono telefono probabilmente avrebbero risparmiato Fini
Io vorrei soltanto leggere alcune cose perché cioè avevamo fatto degli inviti per questa conferenza stampa presentazione alcune persone che non vuol intervenire ma ma altri messaggi mi sembra giusto leggerli Bruno Caselli direttore dell'ANSA ha detto che non può venire per improvvisa emergenza familiare
Desidero però manifestarsi la mia piena solidarietà come dei colleghi dell'Ansa con lavori con la gloriosa testata dell'Europeo possa presto risorgere affinché sia sanata la profonda ferita che oggi viene inferta alla libera informazione Carlo Callieri vicepresidente della Confindustria
Caprotti per impedire però fissati Amina non potrà partecipare all'uscita di scena dell'Europeo e al ricordo i suoi cinquant'anni di vita mi dispiace sinceramente mancare l'occasione di salutato una testata che ho tanto apprezzato ma anche talvolta detestato
E che ha accompagnato parti importanti della mia vita
Perché a metà degli anni Ottanta Callieri lavoro propria Rizzoli Corran particolare l'Europeo
E poi c'è Vittorio Roidi che doveva essere qui con noi oggi chiede ti prego di scusarmi che i colleghi ci teniamo presente ad essere presente quest'incontro ma me ne impedisce l'improvviso un incontro con la delegazione degli editori per il rinnovo del contratto di lavoro
A nome della Federazione della stampa vorrei unire la nostra la vostra ma resta la scomparsa e loro che è una sconfitta per tutti editore giornalisti poligrafici anche se conosciamo bene la legge spietata del mercato
Personalmente non posso credere che questa testata da cui tanti di noi hanno preso lezione di giornalismo posso finire tra le cartacce dell'archivio se dovessi fare una scommessa direi che un giorno tornerà in edicola anche se ora l'ottimismo pare fuori luogo
Oggi pensiamo a salvare i giornalisti e poligrafici poi vedrete l'Europeo
Riciterà anche lui c'è scritto a
Come tutte le buone idee una bracciata e i colleghi d'un augurio per nuove avventure professionali per le quali so bene che non vi mancano né il coraggio né la capacità infine il presidente della Camera dei deputati Gentile Direttore ricevuto il suo cortese invito per la manifestazione di presentazione dell'ultimo numero dell'Europeo
Avrete molto desiderato poter essere presente questo appuntamento che salutano pubblicazione che ha accompagnato con una cronaca sempre appassionata e competente
La storia dell'Italia repubblicana
Purtroppo impegni parlamentare già programmati per quella data non mi consentono intervenire mini inviarle un cordiale saluto non posso che associarmi all'ospizio che il giornale che la dirige posso tornare presto fa sentire la sua voce Irene Pivetti naturalmente noi ringraziamo molto queste
Persone e personalità
Signora possono eccetera parole
Carla Stampa Carlo
Grazie io torno alla domanda di moroso dove l'editore
Con lavorate concluso la mia vita professionale in Mondadori
Ho vissuto tutto il percorso di epoca dall'ora ad oggi continua a chiedere con Moro unto dove l'editore avrei già la risposta non c'è come lo ricorda Moro ordo e come vorrebbe che si tornasse a far l'editore
Quando ne facevamo le prime battaglie controlli concentrazioni della carta stampata che prelude va ben altro monopolio parlando in televisione
Intuita mo'
Che quelle concentrazioni
Che per vivere e per puntellare si avevano bisogno di pubblicità quando credevamo riempire i nostri giornali di pubblicità e ci spiegavano alle nostre ingenue proteste perché ci facevano capire che eravamo proprio un genio
Che gli articoli erano il supporto di quell'appoggio pubblicitario
Parliamo di dieci quindici anni fa intuiva amo
Come si sarebbe andata a finire
Per carità adesso ci siamo tutti dentro vorrei ricordare qui ma l'ho visto era anche nei vostri pensieri che oltre all'Europeo oggi c'è stata la notte ieri c'è stato l'altroieri indipendente
Noi in Lombardia dove nel territorio dell'informazione
Soprattutto sì periodica adesso anche sicuramente quotidiani ci sono seicento del cinquecento e seicento giornalisti senza
Lavoro
Allora non è che ci rassegniamo tutt'altro fa onore al merito all'Europeo anche questo Europeo onore al merito a Lamberto Sechi che non vedo qui ma che saluto con molto affetto
Io sto osservando con molta attenzione gli sforzi che aldilà
Delle delle grandi case editrici altri stanno facendo pagando di persona e facendo pagare
Anche a chi vuole leggere quindi in azioni da comprare testate come avvenimenti il manifesto
Emittenti radiofoniche come l'Italia Radio Radio Popolare io vi dico
Vi cito delle fonti che sono ancora e forse non possono vivere se non hanno questa connotazione ancora molto ideologiche secondo me e non è il modello che forse parlando professionalmente di
La ricerca di obiettività di sforzo di essere sereni e serie noi immagineremo
Però questi colleghi questi direttori che hanno cominciato un'avventura grossa che la difendono con i denti alcune di queste avventure stanno anche rafforzando sì in un in una situazione orrenda come raccolta pubblicitaria
Distribuzione cioè eccetera e tutto contro di loro e però loro lavorano nel senso provano grande soddisfazione lavorare cosa che nelle redazioni ammesse perso
Perché dico questo perché probabilmente io auguro la migliore riuscita al Progetto che state facendo
Senza illusioni perché i conti saranno la decisione finale in quelle grandi aziende i conti sono la decisione finale si è innescata e soprattutto nella mia nell'azienda dove sono stata io anche il fattore politico pesantissima mente allora i conti
La diffusione
Il fattore politico sono cose che non consentono più Moro molto l'esistenza la convenienza a fare l'editore puro
Dobbiamo immaginare sforzarci può darsi che adesso sia noi i primi tentativi coraggiosi a immaginare noi stessi come giornalisti ex giornalisti o chi vuole fare questa professione a uscire dai percorsi sicuri
Per affrontare il mare aperto
Che poi probabilmente viene riconosciuto dai lettori perché anch'io ogni volta che andavo in giro per questo mestiere o trasparenti se si ricorre al telefono perché mandati in giro ancora Agazzi in opposta siamo sempre lì in perdita di tempo ritiene l'editore il direttore in perdita di tempo
E come costi anche allora immaginiamo probabilmente che se vogliamo continuare a fare un'informazione e il
L'ideale di di fare qui in Italia New Yorker a me sembra un po'utopistico scusate forse non ce n'è bisogno di ci sono riviste degne di rispetto molto elitarie noi abbiamo bisogno più che mai
Finalmente di calarci immetto ornare tra la gente se mai ci siamo stati a raccontare quello che vogliono loro esprimere perché altrimenti prendono altre altri canali di espressione se non riusciamo in questo diciamo che parliamo come abbiamo fallito come professionisti non dipende certamente soltanto da noi ma solo a questo patto la gente ci capirebbe questo comporta sacrifici grossi da parte di tutti
Ride sono intervenuti vedi che hanno mandato messaggi
Ovviamente concluso nel modo più banale è scontato già con una rivedersi aprire tutto vorrei ringraziare anche master padovani della stampa estera che siano Cosima segretamente ospita no io concludo io semmai proprio concludere con perché non è un puro io aggiungo anche tutti gli auguri che ai avuto quelli quella della stampa estera Elena nel suo insieme e un impegno che chiedo di venire a presentare Crimp il primo anno nero se ci sarà l'editore