L'intervista è stata registrata lunedì 1 maggio 1995 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Dini, Governo, Pensioni, Previdenza, Riforme, Sindacato.
La registrazione audio ha una durata di 12 minuti.
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professore
ECONOMISTA
Radio radicale abbiamo i nostri microfoni il professor Mario Baldassarri economista e nostra scortata ormai lo conoscono bene e quindi non ha bisogno di presentazioni colui vogliamo parlare ovviamente di riforma delle pensioni professor Baldassarri che cos'è che non la convince nella Progetto nello schema di riforma delle pensioni di cui si sta parlando nella trattativa tra governo e parti sociali o per meglio dire tra governo e sindacati ma
Per far chiarezza credo che bisogna intendersi nel senso che di fatto stiamo discutendo di due diverse riforme delle pensioni
Una è il sistema finale che andrà a a regime come si dice al due mila tredici e quindi è il quadro tifo punto di riferimento di di lunghissimo termine e l'altra invece la riforma pensionistica che riguarda come gestire la transizione
Dall'attuale sistema fino al due mila tredici intervenendo sin da subito
Ora sul sul sulla prima a riforma delle pensioni lo schema finale e io credo che porre oggi un un'età pensionabile a sessantadue anni quando già oggi tutti gli altri Paesi europei stanno attorno sessantacinque e entro il due
Lire dieci ci arriveranno quasi tutti e significa in realtà non tener conto dell'invecchiamento dalla popolazione della necessità comunque degli equilibri finanziari del del sistema il il gioco delle penalizzati
Toni perché vuole andare prima dei sessantadue anni o dei premi per chi va troppo non modifica il fatto di fondo che si stabilisce l'età pensionabile a mio parere ancora troppo basso e soprattutto in prospettiva per gli anni due mila quindi dovrebbe essere più
Va da sé almeno sessantacinque anni io credo proprio di sì
Ecco questo per l'età pensionabile però se non vale ATO ci sta
Anche ci lei fa anche delle critiche sulla questione proprio del meccanismo di calcolo della pensione la famosa questione contributivo relativamente al secondo aspetto voglio dire fittizie che si passa da un sistema a ripartizione o meglio perché passerà fra diciotto anni
A a dal sistema a ripartizione a un sistema a contribuzione ma in realtà non è quello che viene proposto un sistema di contribuzione cioè una diversa formula matematica che tiene conto dei contributi versati ma non è il sistema contributivo perché perché cita
La contributivo implica che i lavoratori paghino i contributi che questi contributi vengano investiti mobili mobili a titoli nell'Italia e nel mondo e con i redditi che si ottengono si pagano le pensioni dunque perché il tema della contribuzione
Nella proposta che viene fatta in questi giorni eletta si prende il Monte dei contributi pagati dai lavoratori lo si valuta in base all'andamento del prodotto interno lordo e poi su questo per legge si calcola una percentuale che non deriva da King Chimenti nei mercati ma semplicemente da una regola aritmetica e allora il problema è che rimane sempre il concetto che i lavoratori attivi pagano contributi che non vengono investiti per la loro pensione ma vengono usati subito per pagare
Tensione degli attuali pensionati senta professore mi sbaglio è semplicemente un meccanismo un po'complicato per nascondere che vengono diminuiti i cosiddetti coefficienti di rendimento ecco che secondo me non si vuole affrontare con chiarezza davanti a tutti i cittadini il problema che questo Paese come tutti gli altri Paesi d'Europa
Per per del resto non può permettersi tassi di rendimento dati per legge che superano spesso il due per cento e non può permettersi neanche il due per cento dovremo gradatamente scenderà una scelta
Da cinque a uno e cinquanta se non si vuole affrontare con chiarezza questo tema allora ti cercano mille marchingegni per nascondere parzialmente questo stesso risultato ecco questo per quel che riguarda teniamoli lui il
La riforma pensionistica regime come si usa dire però vi sono alcuni problemi anche nella
Quella in cui venne chiamava la seconda riforma quella pranzi d'Oriente ed è il terzo perché su questo sfondo Melfi ripropone che per tutti coloro che hanno già diciotto anni di anzianità di lavoro rimanga in vigore
Attuale sistema e quindi sostanzialmente per tutti questi non cambia nulla per quelli che hanno meno di diciotto anni di anzianità di lavoro di garantisce che comunque fino al trentuno dicembre di quest'anno verrà applicato il vecchio ma e sono dall'anno prossimo e progressivamente negli anni futuri verrà inserito il nuovo sistema ora da questo punto di vista si possono fare anche i conti
Articolati i complicati e precisi però altri quindici mila miliardi di risparmi in tre anni che erano stati concordati nel dicembre non vedo proprio dove si possono prego vanno a farsi benedire in sé un
Credo proprio di sì e poi cellula l'altro punto che è quello ancora più forte e più importante che è la peggiore sanità che la vera anomalia del nostro Paese da questa dovrebbe essere affrontata nei prossimi giorni
Anche qui dire con chiarezza il concetto e cioè nel mondo il concetto di pensione è legato al fatto che una persona in età anziana smette di lavorare quindi è legato all'anzianità alla vecchiaia e e questo l'istituto anomalo nostro italiano in cui uno può andare in pensione a quarantacinque anni o a cinquanta cinquantadue quando gli altri vanno tutti a sessantacinque è veramente assurdo perché io penso che il cittadino debba essere liberissimo di decidere se lavorare o andare in pensione ma ce lo vuole andare in pensione prima dell'età stabilita per tutti collettivamente è libero di farlo però prende una pensione che esattamente i contributi che lui ha pagato e in e tenga conto del fatto che ne discuterà questa pensione per molti più anni perché sono effetto una cinquanta anni con una speranza di vita di settantacinque settantasette anni è in pensione per ventisette anni allora chiedo per libero di scegliere ma che va in pensione prima dell'età dal
Vita da tutti non può chiedere alla collettività un aiuto un trattenimento per pagare la sua pensione se la fai da solo ecco questo è chiarissima ma da tutte queste critiche a tutte queste analisi se ne deduce che questa riforma pensionistica che sembra va avanti abbastanza per usare un organismo blanda ma io sarei cauto su questo giudizio perché voglio dire
Bisogna aspettare le decisioni finali e e valutare quelle retto sono dibattito e qualche volta anche chiacchiera è come se senta senta sempre per rimanere un po'in tema di
Battito non sarà che questo meccanismo di riforma pensionistica sembra di capire poco riformatrici poco riformato poco appunto avanzato dal punto di vista della riforma
Anche causa del meccanismo di decisione scelto cioè la continua e consultazione del sindacato vecchietto che diciamo ci si pone o
Di fronte un problema veramente gli aspetti politici ed istituzionali perché da questo punto di vista io ho fatto proprio recente mente una battuta in cui ho detto che certamente difficile in un tema così importante come le pensioni fare una riforma contro il sindacato
Però bisogna dimostrare ancora che è possibile invece fare una riforma con il sindacato e per di più rimane caposaldo Della democrazia e cioè in temi come le pensioni fisco o quant'altro la le democrazie liberali occidentali poter ne e devono ridare la responsabilità decisionale al Governo al Parlamento e ai partiti che sono la pista di Parlamento si può concordare discutere con i sindacati ma alla fine
Governo e Parlamento devono assumere le proprie responsabilità di fronte ai cittadini e ricorda agli elettori bene la ringraziamo ringraziamo il professor Mario Baldassarri economista colui come avete sentito abbiamo parlato nuovamente di riforma delle pensioni buon ascolto da Radio radicale
Pronto pronto
Radio radicale abbiamo i nostri microfoni l'economista il professor Sergio ricotta sa professore ordinario di politica di economia politica all'Università di Torino colui che vogliamo parlare anche con lui di riforme ma delle pensioni in primo luogo professori Cossa che cosa ne pensa di questo progetto di riforma delle pensioni che sta venendo fuori dalla trattativa
Governo sindacati non c'è ancora niente di definito quindi difficile farsi vivo una opinione precisa
Ma mi pare che l'indirizzerò sia il rinvio
Cioè niente riforma darà artiche immediata sistematica qualche piccola correzione ma è la realtà rinvio nell'affrontare i problemi di fondo rinvio di cinque e forse anche di più anni
Senta professore secondo lei queste o rinvio in parte causato proprio dalla prassi del negoziato tra Governo e sindacati
Certamente sì sindacati hanno dei problemi e lei sa che alcune fabbriche hanno poca lottato contro i sindacati
Sindacati dunque sono preoccupati il governo d'altronde non è un governo forte è un governo che cerca di aumentare i giorni di vita ma non sa quanti siano quindi c'è questa situazione
Che brutta brutta perché potrebbe accontentare il come dire coloro che stanno per andare in pensione oggi smaccatamente danneggerà coloro che andranno in pensione in futuro
Ogni rinvio vuol dire che il male sia gravare vuol dire che quando in invece li decideremo a curarlo ulteriormente sarà tardi avremmo delle difficoltà maggiori ecco
Curare questo malanno significa diminuire i coefficienti di riempimento è alzare l'età pensionabile inevitabilmente ecco come non succede negli altri paesi europei ma
Senta professori kolossal secondo lei anche i provvedimenti che si dovrebbero prendere per i fondi pensione per la cosiddetta pensione intente cattiva come di valuta lei ma ripeto che c'è niente di preciso però
O anche lì
C'è un pericolo doppio da un lato che ci portino via dei fondi accumulati dai privati con i loro sudati risparmi d'alto varato c'è il rischio che e lasciamo ai privati la gestione di questi fondi presto o tardi i privati si trovano in difficoltà evadono a bussare al solito Us sì ho dello stato del tesoro per avere delle integrazioni questo l'ha detto anche Dini è un problema tecnico direi che mai come ora bisognerebbe darla voce ai tecnici ma i tecnici veri invece no esci dalla voce alla demagogia e al populismo si fa niente
Ieri colpivo insomma per usare l'arma termine regia che ora di Modena ospiti queste Oro scuote la riforma delle pensioni sembra difficile da deglutire per sindacare per sinistra urologo al devo scrivere al lazzaretto tarde qualcuno lo dovrà fare senta si comincia a riparlare di nuova manovra o comunque di si parlerà fra poco si comincerà a parlare del famoso documento di programmazione economica e finanziaria secondo lei che cosa bisognerebbe fare bisognerà fare un'altra manovra consistente si rischia nuovamente un aumento delle tasse temo che si sarà
All'aumento delle tasse che il problema anche il provvedimento più facile
Come diceva un grande economista italiano di mezzo secolo fa Maffeo Pantaleoni qualunque imbecille può aumentare le tasse il difficile invece ridurre la spesa pubblica e quello è l'unico vero
Rimedio di lungo termine ridurre la spesa pubblica quelle un'operazione molto difficile molto difficile perché vuol dire fare una specie di Censimento dei parassiti che oggi succhiano il sangue dei
Lavoratori italiani produttivi ci sono molti parassiti che vivono alle stelle degli altri alle spalle degli altri
Però questi parassiti strillano non appena vengono toccati non appena si minaccia di ridurre i loro privilegi strillano forsennata mentre senta lei ha detto che proprio in una recente intervista se non
Ed è raro che un certo tipo di detassazione certa forme d'azione sono un po'il moderno modo di sfruttamento dei lavoratori che cosa voleva dire Rossi nell'Ottocento si parlava molto di sfruttamento dei lavoratori da parte dei capitalisti
Secondo Marx e questo è una grave inevitabile secondo me c'erano dei capitalisti sfruttatori altri meno oggi però questo sfruttamento di tipo ottocentesco rose e fiori rispetto allo sfruttamento moderno del nostro secolo che non è più a opera dei padroni e operai del fisco lo stanno o per
Dello Stato bene la ringraziamo ringraziamo il professor Sergio ricorso economista colui come avete sentito abbiamo parlato in particolare delle le idee che stanno circolando delle proposte stanno circolando di riforma pensionistica buon ascolto come sempre da Radio radicale
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