Le "lamentele" dei Federalisti Liberaldemocratici per il poco spazio che hanno avuto nell'ambito del Polo delle Libertà per la campagna elettorale per le amministrative del 23 aprile; Il risultato della Lega Nord alle elezioni amministrative; Le critiche dei Riformatori al Polo della Libertà per aver "affievolito" la volontà al cambiamento, all'innovazione, all'antistatalismo e contro il consociativismo che erano stati i presupposti per la vittoria alle elezioni politiche del 27 marzo 1994

Furio Gobetti presidente deputati federalisti liberaldemocratici Gobetti voi vi siete lamentati per il poco spazio che avete avuto nell'ambito del Polo nella campagna elettorale
Delle ventitré aprile e per le amministrative
Sì esatto questo io credo che qualcuno all'interno del Polo abbia pensato che non c'era bisogno di noi che i voti della lega delle l'elettorato leghista avrebbe riversato i suoi voti indirettamente in Forza Italia o direttamente in Alleanza nazionale e che quindi noi eravamo un accessorio superfluo
Per il Polo B mi sembra che i risultati elettorali abbiano dimostrato che chi pensava a questo si sbagliava di grosso
I l'elettorato leghista un elettorato evidentemente federalista convinto che non è disponibile a votare facilmente né per Forza Italia nei neanche per Alleanza nazionale ma che sarebbe disponibile e laddove abbiamo avuto la possibilità di
Farci conoscere un po'di più abbiamo avuto più tempo per organizzarci come nel Veneto
I dati lo hanno dimostrato sarebbe disponibile dicevo a votare per un Movimento federalista purché sappia che questo movimento federalista cioè esista insomma nel Veneto noi
Dove siamo nati un po'prima ed abbiamo un un maggior radicamento quindi correre siamo conosciuti maggiormente nel territorio abbiamo avuto o quattro consiglieri regionali di cui tre eletti nel proporzionale
Ma alla dove invece praticamente non è stato possibile
Farci conoscere un po'per la par condicio ma soprattutto per le cose che lei giustamente diceva prima cioè per il fatto che da parte del Polo non abbiamo avuto nessun sostegno né a a carattere giornalistico né a carattere televisivo è bene le conseguenze sono state che Bossi ha mantenuto le sue posizioni molto di più
Pacco era proprio questo l'aspetto che intendevo sottolineare poi che il Polo come dire ha ha deciso una sorta di auto castrazione da questo punto di vista lasciando un unico soggetto federalista
A quello di Umberto Bossi mentre invece si potevano drenare consensi certamente da quell'area sicuramente è stato per qualcuno probabilmente un atto di disattenzione o di cattiva organizzazione per qualche d'un altro nato di presunzione e di sottovalutazione perché della qualità del voto leghista visto semplicemente come voto di protesta che quindi poteva spostarsi facilmente mentre c'è
Ora mai radicato uno vuoto leghista veri programmi federalisti della Lega
Che noi continuiamo a sostenere e che caso mai e la Lega che ha abbandonato perché la lega sostanzialmente in maniera sempre più esplicita
Diciamo ritornata o o o regredita apposizioni di tipo secessioniste no federalista
Cubetti però il successo di Bossi è innegabile lei se lo aspettava
Non in questa non in queste entità hanno altri tutto va be è un successo nel senso delle aspettative uno si aspetta di perdere Cento perde cinquanta diciamo meno male ecco allora è un successo realtà se andiamo a vedere
Un passare dal nove al sei è perdere un terzo dell'elettorato e in alcune zone dove noi siamo stati un po'maggiormente presenti in realtà ne ha perso anche di più
Però è indubbiamente un Successo rispetto alle aspettative di maggiori perdite questo me l'aspettavo in parte lo avevo anche detto non mi ricordo se proprio a i un'intervista con voi o con a poco a qualche altra radio quando mi era stato chiesto un parere sul fatto che Bossi ha deciso di presentarsi da solo e ho detto che secondo me era Spoon a scelta tatticamente giusta strategicamente discutibile ma tatticamente giusta perché questo gli consentiva
Di perdere meno voti perché indubbiamente l'elettorato leghista non solo è un elettorato ripeto secondo me non solo di protesta ma convintamente federalista
Ma è anche un elettorato non di sinistra Terni grande parte c'è una piccola parte che è disponibile realmente un'alleanza con la sinistra ma la gran parte dell'elettorato leghista non è di sinistra per cui effettivamente una scelta di alleanza con la sinistra anche se logica sul piano del del numero di di seggi
Che potevano essere conquistati dalla lega però era una lo sicuramente perdente sul piano dell'elettorato è chiaro che a livello di politiche Bossi si trova in una scelta molto difficile perché dovrei vedere se rinunciare a ad Hadera deputati o rinunciare ad avere l'elettorato
E con l'ultima in considerazione le sollecito cubetti sulla scelta fatta dei riformatori di Pannella i quali pur volendo fare un accordo con Forza Italia come a Silvio Berlusconi denunciano diciamo l'assenza progressiva di quella volontaria di cambiamento di innovazione di anti statalismo di mercato di anti consociativismo che erano stati il presupposto
Per la vittoria del ventisette e a marzo ecco c'è forse anche una colleganza tra alcune vostre rivendicazioni questa scelta così decisa fatta dai riformatori di Pannella
Sì io ritengo di sì io credo che e il relativo insuccesso del Polo perché anche lì più un insuccesso in sulle aspettative che su dati reali
Però comunque il relativo insuccesso del poco nasca proprio dal fatto che alle speranze suscitate il ventisette di marzo
Di andare verso una secondo Repubblica di andare verso uno un rinnovamento radicale delle della del della politica delle istituzioni non è seguito purtroppo per tanti motivi
Ma comunque di fatto non è seguito un'azione politica adeguata
E è mancata una vera
Diciamo e programmata
Campagna di riforme istituzionali questo P. sicuramente
E inoltre anche nella scelta delle candidature delle alleanze indubbiamente la gente può aver visto e non sempre a torto un riflusso verso la Prima Repubblica
E quindi è logico che ci sia stato
Se non altro un aumento del dell'assenteismo se non proprio un rifiuto del del del popolo
Scusi
Sandra Bonsanti giornalista deputata progressista allora Sandra sembra proprio che per quanto riguarda i referendum sulla legge Mammì si andrà al voto l'undici giugno ogni tentativo di mediazione è saltato
E meno male che ci sono questi referendum è che alcune di noi in mesi non sospetti prima ancora che Berlusconi decidesse e darsi alla politica avevano pensato che l'unico modo per smuovere il Parlamento e costringerlo a fare una legge era quella di cominciare a raccogliere le firme per il referendum una storia molto vecchia
Che per fortuna adesso servirà appunto a dare un impulso definì decisiva perché come abbiamo visto come stiamo vedendo in queste ore
Sembra che proprio Forza Italia Alleanza nazionale non abbiano voglia di presentare proposte ora certamente tutto si deciderà assist si capirà meglio
Nel corso della prima riunione del comitato ristretto della commissione Napolitano ecco possiamo ricostruire queste ultime ore Sandro
In queste ultime ore diciamo che son passate soprattutto con la novità del che stamani in aula è passata la richiesta dell'urgenza per la legge per la proposta di legge che arrivata dal Senato sulla modifica delle fonti di nomina del consiglio d'amministrazione della RAI
Anche questo era un appuntamento già preso da un po'di giorni
Però è servito comunque Alleanza Nazionale e altro probabilmente a Berlusconi per dire che in qualche modo avevamo forzato i tempi di una ipotetica trattativa
Le cose ovviamente non stanno così ci troviamo di fronte a qualcuno che vuole lasciare le cose così come stanno in tutto sulla RAI sul alla pubblicità sul proprietà
Delle reti sul futuro punto della informazione pubblica e privata
Come in tre qui si tratta assolutamente di aprire nuovi spazi nuove possibilità le concorrenze soprattutto delle reti per i privati una televisione nuova la più ampia pluralista
Non ti sembra che vi sia una difficoltà nella pubblica opinione nel capire esattamente il senso di questi referendum e comunque oggettivamente più presente
Il comitato per il non rispetto a quello per il sì se è una questione anche credo di mezzi economici e di mezzi di informazione in generale di mezzi economici senz'altro io ho qui una lettera che ho scritto di poche righe
In cui chiedo ai parlamentari tutti che credono nella battaglia per il referendum contro quegli articoli della legge Mammì
Di aiutare il comitato promotore il Comitato per il sì
Noi non abbiamo altri fondi che noi stessi ma la gente mi pare che
Risponda molto bene a questo nuovo modo di fare politica e di appello all'impegno o del single della singola persona
Abbiamo visto una campagna elettorale che anche a causa della par condicio ha costruito la gente a tornare nelle strade nelle piazze a parlare
Ha funzionato quindi c'è più presenza fisica e più ragionamenti con la propria testa con questi referendum sembrano essere
Pro o contro Berlusconi o almeno questo è il rischio
è un rischio che il loro strumentalizzano non è così vero dicono volete offuscare la Fininvest e noi diciamo vogliamo più Fininvest tante Fininvest molte televisioni private
Molta televisione privata e una diversa televisione pubblica
Questo è lo scopo e
Con la proposta di legge che uscirà dalla commissione Napolitano abbiamo anche
Da mostrare alla gente da far capire qual è il punto d'arrivo del nostro progetto che non è certamente il risultato che uscirà dal referendum nel senso che lì si può solamente abrogare alcune cose di un articolo non è una proposta compiuta
E con un ultimo elemento Sandra prima ricordavi il voto di stamane alla Camera con questa dichiarazione d'urgenza per la modifica dei criteri di elezione del Consiglio ogni stazione della RAI e come non è un po'un ritorno all'antico dando di nuovo al Parlamento un forte ruolo non sarebbe stato meglio che l'azionista decidesse direi
No io sono molto contraria perché l'IRI è legata al governo è come sa e non si può assolutamente lasciare il servizio pubblico
Nelle mani o sotto il controllo del governo questa è una cosa che non esiste nessun Paese del mondo laddove è già l'autonomia dei singoli giornalisti è molto più forte che non da noi figuriamoci
Nel nostro Paese