"A cercar la bella morte" presentazione del libro di Carlo Mazzantini (Marsilio)

Solo d'una parola di saluto un
Grazie i presentatori dell'Ulivo che hanno accettato il nostro invito un grazie a voi che siete intervenuti così numerosi
Diamo subito inizio a
Al dibattito che si apre un po'in ritardo perché il sindaco nove
Un impegno teso
Spento continua ancora non solo conto perché
Così
No pochi no ecco il nella il della la parola per primo al sindaco Rutelli così no c'è bene ma ma non so che nel a a allo allora lavorare però sarà cara chiedo scusa reo ma non me ne vado
Questo non ho
Che facciamo ci mettiamo in piedi forse bene
Per esempio
Piedi senza microfono se si sente fino in fondo si sente di solito tutte le volte che si presenta un libro anche avendone appena letto il risvolto di copertina l'usanza di dire questo libro è molto importante questo è un'occasione importante
Qui mi sembra che l'occasione importante lo sia veramente per il fatto che il libro
Anche se non viene con la sciarpa tricolore viene con la sua curiosità di intellettuale il il sindaco di Roma
Sindaco di Roma che vorrei un momento presentarvi notissimo ma presentarvi in questo suo aspetto particolare di attenzione alle idee e alle passioni e alle sofferenze e alle difficoltà degli altri di quelli che la pensano diversamente dal
Ci siamo conosciuti all'inizio degli anni settanta e la seconda presentazione di libri che facciamo insieme ci siamo conosciuti alla presentazione di un mio libro Socialismo tricolore in un periodo in cui operavano in condizioni di totale isolamento
Rutelli
Fu portato a questa presentazione da Luciano Lucci chiarirsi un camerata
Lo conosceva perché Rutelli andava a trovare in carcere suo figlio estremista di destra così come andava a trovare quelli di sinistra
Così come ebbe ma questo e così come andava a trovare quelli di sinistra
Voglio dire che c'è una linea
Interesse
Per gli altri che non è nemmeno la insopportabile
Linea di benevolenza anche voi poveretti in fondo eravate ragazzi non avevate capito
Qui c'è l'intenzione di capire e dei cogliere nella storia d'Italia
Tutti in movimento di che anno animato reso drammatica la prima metà secolo
Una intenzione di capire che anche come sindaco si è manifestata in questi anni l'anno scorso quest'anno con i grandi convegni di studi che il Comune di Roma
Su iniziativa di Rutelli ha dedicato alla figura di Giovanni Gentile nel maggiore filosofo italiano accademico di questo secolo il convegno su Filippo Tommaso Marinetti ecco in questa linea
Di interesse di curiosità intellettuale per gli altri che si colloca direi anche questa sua presenza in questa partecipazione de o un atteggiamento che non rende per me più facile il discorso forse lo rende per quelli della mia parte un po'più difficile perché perché a confrontarci con un ambiente ostile
Siamo abituati ormai da mezzo secolo c'è tutto un bagaglio di frasi fatte per rispondere nel confrontarsi con un ambiente ostile
Ci si scopre il meno possibile perché l'atteggiamento e il polemico e quindi non portato a scoprirsi
Cosa più difficile parlare con un amico di De completamente diverse
Rutelli è maturato
Nel culto
Della pace e della non violenza e quindi difficile far capire la vocazione di un'altra generazione che sognava invece la guerra il valore militare ci sono idee diverse mai particolarmente difficile far comprendere idee diverse
In amicizia in cordialità perché bisogna abbandonare posizioni più banali più scontate più superficiali c'è la difficoltà di aprirsi come lui ha aperto a noi noi siamo tenuti aprirci all'urlo
In questo sforzo di apertura appunto si colloca il libro di Carlo Mazzantini
Devono di Mazzantini riconosciuto per le sue qualità letterarie il Libro per eccellenza
Quello che ha fatto il racconto racconto dei vinti
E l'unico citato nella storia della mentalità o come lui dice dalla moralità della resistenza di Carlo Pavone
Un privilegio che lo stesso Mazzantini parte rifiuta so che ha già pronto un saggio dove approfondisce
Le tesi gli atteggiamenti di tutti gli altri
Che hanno scritto prima di Lori libri sulla Repubblica sociale perché non vuole essere solo e perché si rende conto che proprio per quanto riguarda la storia delle mentalità
Il i i libri più ingenui
E i libri più auto celebrativi sono quelli che in fondo esprimono meglio
Così come uno sentiva di essere così come uno avrebbe voluto essere nella storia della mentalità forse sono i più significative
Mazzantini ha scritto la storia il romanzo della Tagliamento un reparto che già ricco di letteratura su Ornella Tagliamento milita oggi oserei Mannelli
E Tiro al piccione la storia vista sotto il profilo di un'altra compagnia uno era dalla prima compagnia l'alta dalla seconda compagnia o del primo plotone secondo plotone qualcosa del genere
Un reparto che è stato ricco di testimonianze e vi ha partecipato anche Albertazzi alle lotte dalla Tagliamento è stato si è arruolato nella Tagliamento anche Castellacci
E che poi se ne allontanò per andare al corso allievi ufficiali della Guardia nazionale repubblicana dove scrisse
La più bella canzone del Periodo è la più significativa alle donne non ci vogliono più bene perché portiamo la camicia nera voglio dire che a una è un reparto
è carico di storia ma anche già di storia letteraria
Mazzantini nome uno che abbia scritto subito
Il racconto della sua vita
Allora rimugina To dentro per decenni dopo aver maturato
L'esperienza del carico di accuse che cessi ieri voltava addosso e quindi anche di quello ha tenuto conto e se c'è un tratto importante distintivo nel libro di Mazzantini
è per la prima volta in tutta la letteratura sulla guerra civile il grande spazio lo spazio quasi ossessivo che in questo libro viene dato ai morti dall'altra parte
Perché perché si trattava di ragazzi che si erano arruolati subito dopo l'otto settembre con il desiderio
Di riscattare la vergogna dell'armistizio badogliano della fuga dei tutte le gerarchie e di andare al fronte a combattere contro gli anglo americani si trovarono invece invischiati al nord in una guerra civile
Non immaginata non desiderata la resistenza era già partita
Coscientemente nel proposito di fare una guerra civile per la parte nostra fu un'amarissima sorpresa una sorpresa che a cui poi purtroppo sì reagì con quella avvitamento con quella catena delle rappresaglie delle ritorsioni per cui poi entrambe le parti in questo dramma vennero invischiati
Mazzantini dedica addirittura un intero capitolo a una fucilazione di partigiani
A Borgo Sesia
è un misurarsi con l'altra parte
Che nessuno dei libri della Resistenza si ritrova nei libri dalla Resistenza in fondo la morte del fascista è un fatto naturale un po'come avviene nei vecchi film western
Quando cadono gli indiani sono morti che hanno poco peso nella coscienza Di Carlo Mazzantini questi morti invece hanno un peso
E il messaggio
Che alla fine se ne ricava è che qualunque ne sia stata la motivazione da una parte e dall'altra
Ammazzarsi tra italiani è una brutta cosa queste è la prima importante lezione che viene da questa parte
Direi un altro se ne potrebbe parlare lungamente ma non intendo farlo un altro dei delle venature importanti e nuove è un po'a sorpresa che emergono dal libero
Di Carlo Mazzantini
La forte impronta libertaria
Nei volontari della Repubblica sociale
Fu una rivolta degenerazione almeno Mazzantini lappone come una rivolta degenerazione
Con delle espressioni che io ho trovato persino un po'sgradevoli nella descrizione dei genitori
La delusione del padre che piange disperatamente il venticinque luglio
Il padre che era stato combattente nella prima guerra mondiale ma poi ha smarrito e non sa che fare la delusione dello Zio Volpicelli filosofo fascista a cui che il giovane Carlo bar rivolgersi per per cercarvi una guida che gli dice in questa situazione
Le persone ragionevoli devono risparmiarsi per il dopo cosa deludente per un ragazzo che invece voleva agire voleva una spinta all'azione
Ma all'interno del libro ci sono anche delle espressioni significative di un gruppo di proletari in divisa di ragazzi di Cremona che avevano già fatto la guerra sono o un gruppo molto divertente all'interno del reparto che vive intorno alla gavetta del vino
Combattendo spensierata mente uno di loro che meglio li interpreta invece una raffiche Etta c'è anche per capitani e colonnelli perché è una raffiche Etta da parte per capitani e colonnelli proprio per la delusione
Che i giovani dalla Repubblica sociale avevano provato nel crollo di tutte le gerarchie e quindi la diffidenza la fondamentale diffidenza nei confronti di chi questa gerarchia esprimeva anche all'interno del reparto era una
Io è un'impronta un po'anarcoide dei contestazione la prima contestazione in armi che la gioventù italiana conosciuto la rottura con tutto il passato la la la rottura di generazione
Io capisco queste cose un poco crudeli
Che Mazzantini
Scrive sui genitori
La descrizione della mamma tozzo
La la la crudeltà nel respingere le madri che corrono fin sul treno per cercare di trattenere questi ragazzi di sedici dei diciassette anni
E vengano respinte dai ragazzi che vogliono andare a combattere ci sono delle descrizione un po'sgradevoli però bisogna comprenderla e direi anche come una rivolta
Contro le immagini televisive le immagini alla beautiful che quasi ci imporrebbe rotti per volerci bene di essere belli e di essere straordinari
Mentre l'affetto l'amore
Si deve riversare anche nelle persone che siamo per come siamo insomma e quindi la capacità di vedere certe piccolezze
Anche in famiglia e amarci per come siamo non per come ci vorrebbero rappresentare ormai questi cliché televisivi gli spot i modelli e le modelle beautiful lei propenso
è è un altro aspetto importante insomma
Accettarci per come siamo ritornare alla natura alla verità della della figura umana la verità anche dei genitori dei nonni riappropriarsi delle nonché e non ha rappresentazione dolciastra
Ma nella sua realtà ecco quindi i due elementi fondamentali di questo di questo libro
La pietà dell'avversario la comprensione umana dall'altra parte capirsi come uomini da una parte e dall'altra che non si trova in altri libri salvo nei libri di Cesare Pavese
Che ha ha grande rispetto Casa in collina si conclude proprio con l'orrore dei morti repubblichini ma si sa che Cesare Pavese non aveva partecipato direttamente alla resistenza
Da un suo diario erano persino emerso delle sue segrete simpatie repubblichini dall'altra parte appunto ci si vede morire come quegli indiani che nei vecchi film western cadono dalle rocce o cala cavallo mentre i i buoni pionieri sparano
Da da dal dal cerchio della carovana che hanno fatto intorno e questa venatura libertaria c'era la libertà anche nelle nostre canzoni io aggiungo a questa vena libertaria di Mazzantini una esperienza personale che mi ha segnato nel profondo quando uscito da una brevissima prigionia arrivai a metà maggio a Milano e vidi tutte le edicole le fotografie del dolce appeso per i piedi giura io a me stesso bene avete appeso così il dolce non mobili dirò mai più a nessuno bene in cinquant'anni di opposizione a questo proposito
Libertario ho mantenuto fede
Grazie
Ci pare queste
Conversazione a questo confronto partire dal libro di Mazzantini
Non solo perché l'invito a vivere la persona finissima
Verso la quale ho una grande stima personale
Da parecchi anni commentano accanto
E qui anche non non ricambiano questioni nata in nessun modo no no questo farebbe cazzotti con lecco tutte le ultime parole poco fa
E perché questo libro è un libro che ha una bellissima scrittura
C'è anche una sorpresa per me
L'onorevole
Caro direttore io insomma per niente
Da quando faccio
Perché leggo schifosa mente poco
Credo che possiamo partire da una sintesi una
Recinzione
Scherzosamente
Del resto di copertina di quelli che dice
Insomma la guerra civile quella in cui tutto il bene tutti i buoni stanno dalla parte tutto il male tutti che attività hanno alla
Ecco personalmente credo che ci sia poco di più interessante e stimolante quindi oppose
Molto a braccio
Ebbene perdonerete per me come partecipare a questa discussione a questo confronto tra l'altro lo stesso giorno nel quale piazza del Campidoglio ospitato come amministrazione il capo dello Stato ordinate consiglio le autorità civili e militari gli esponenti e della resistenza e delle forze armate nel cinquantenario la conclusione della guerra
Questa frase questa sintesi che io cito letto poco fa
Si incrocia bene con un l'inizio decimo capitolo e Mazzantini vice dovevamo andare al fronte alla guerra quella lunga fila del metti sull'altra trincea quella cosa chiara senza equivoci tu e loro il nemico
Gli slanci in avanti e lo affronti una volta per tutte
Ecco è possibile in una pro dislocazione affronterà diversa è giusto è giusto che il dialogo tra persone civili e mediamente intelligente oltre che civilizzate ci possano permettere separare questo paradigma tutto il bene e tutti buoni stanno a parte tutto il male tutti i cattivi stanno dall'altro forse in parte sì in parte cioè a mio avviso forse nel dire che
Il bene e il male secondo me ebbene che ciascuno di noi sappia che stanno da una parte anziché in mezzo o anziché come si tende a fare oggi da qualche parte forse in beautiful da tutte e due le parti
Perché non è possibile
Qui credo abbia ragione Capo dello Stato quando dice
Il c'era una parte giusta
E io penso che ci fosse e credo
E la mia dura le mie convinzioni li spingono a dire che c'era il bene da una parte un bene prevalente no parte male prevalente dall'altra se lo vediamo in una dimensione anche storica al di là della delle scelte
Congiunturali diciamo così
Cioè scelte di sistema
Congiunturali
E però assolutamente vero io credo che sia questo che non si può mai dire che i buoni e i cattivi siano da una parte piuttosto che dall'altra
Perché non ci sono buoni non ci sono cattivi tout-court
Ed è molto difficile se è doveroso oltre che legittimo scegliere il bene
O anche a meri deliberatamente male cioè quello che rappresenta per noi il fattore il valore positivo
Io credo che non c'è arroganza più grande culturale non solo mancanza di unità ma arroganza culturale maggiore di quella che spinga a dire il bene sono io ma soprattutto io sono il buono perché non ho fatto solo una scelta oggi nella mia vita ma rappresenta un valore assoluto questo credo e il punto che mi ha spinto questa l'unico tratto della
Descrizione la piccola descrizione biografica garbatamente Giannone ha dedicato all'inizio io voglio rivendicare riconoscere nel fatto di essere stato tante volte a trovare in carcere intende continuare a farlo come il circo in circostanze di scontro di divisione
Magari anche inconciliabili persone di idee diverse dalle mie
Secondo quale gradazione della scala che forse oggi si adotta molto spesso tra avversari politici
Non lo so ecco la Scala e mi pare si può dire Rispetto
Riconciliazione perdono perdono togliere perché nessuno del verbale nessuno
Rispetto all'o affermare come un valore questo sì assoluto
Riconciliazione nello affermerei come un valore legato alla esperienza e al frutto
E la storia
Del dialogo tra le persone della maturazione del giudizio sui fatti come attraverso la nostra esperienza ed una più matura consapevolezza degli eventi della storia possiamo aggiungere a leggere in modo magari diverso cose che avevamo letto diversamente qualche anno fa questo è un punto fondamentale
Io io non so se posso dire che ammiro di invidio o o cosa a proposito dalla tua dichiarazione di coerenza giubilare che hai fatto
Cinquant'anni Nozze d'Oro con la coerenza
Io non dispero che si possono trovare dei punti dialogo e i comunicazione ed anche di conversione nel senso laico naturalmente
Tra esperienze espressione posizioni anche radicalmente diverso
Io ho visto in questi ultimi dieci giorni due film
Un antichissimo Aisa va visto in una in una proiezione privata della coppia restaurata diciamo così rifatta da Cinecittà Istituto Luce
Tra i film di Rossellini
Ho visto poi anzi prima un grazioso garbati sino a firma di Gigi Magni che s'intitola nemici d'infanzia bene vicino a me questi giusto
In questa forbice cinquantennale
Di produzione cinematografica che lo sentiamo un bel pezzo di queste riflessioni ai agli ai ai diversi gradini della scala
Che va da rispetto alla
Completa riconciliazione
Ma Isa era grandissimo film
Specchio della inconciliabilità
Delle posizioni pur con tante immense sfumature credo ci sia la mano di Fellini per esempio dall'episodio che si svolge sono sei episodi se non vado errato prevedono che si svolge in un convento
In Romagna
Con questi frati è un episodio più intimo più più religioso e i umano che non quasi un'isola in questo contesto strettamente pop diciamo belli coi diciamo di di uscita dalla di uscita dalla situazione tragica del Paese attraverso i suoi momenti più più terribili la donna in Sicilia che si innamora
Istantaneamente si vede uccidere il militare americano il ragazzo
Che ruba le scarpe al militare americano a Napoli le vicende romane Vieri assalire questa geografia della sofferenza e della contrapposizione ecco cioè la sintesi della contrapposizione
Impietosa delle firme di Magni c'è in una chiave assolutamente familiare e non politica o di ricostruzione storica c'è invece una ricerca molto bella ripeto molto tenera e garbata
Della del rispetto per l'altro
Rispetto per l'altro vissuto nella Roma del quartiere Prati
Durante l'occupazione nazista e alla alla vigilia diciamo così del che Junior quarantaquattro e lì ecco in questi due queste due terminali tra la inconciliabilità espresse avrebbe pesare quarantasei ore quarantasette insomma è troppo fatto con le macerie le riprese una ferita riprese contenti che naturalmente le città ancora distrutte e invece l'altro punto di approdo quello in cui oggi una persona che certamente è stato comunista come maniera UE ancora non so un che di sinistra
Però rilegge non più ragazzo le vicende di Luís di sé bambino in chiave
Intima rispetto alla fidanzatina ideale figlia di un gerarca nazista a Roma e così via questi cinquant'anni e son passati ammorbidiscono il nostro cuore
Ma quanto avvicinano le nostre intelligenze
Ecco questo è il grande interrogativo prova da un piccolissimo contributo
Che parte da questa premessa di un da parte mia diciamo il rispetto da parte mia va alle persone come diceva all'inizio Giano Accame che hanno idee passioni
A maggior ragione
E se effettivamente come quando ci siamo incontrati per la per l'apposizione di una targa Marinetti
A piazza Adriana
Nella casa dove egli è vissuto con una ventina d'anni or sono vanno con la famiglia
E ha detto che forse un aspetto particolarmente interessante che rende interessante Marinetti che solo una visione
Solitamente antistorica può dipingere altrimenti che come un fascista Venezia città appunto
La cosa che lo ha reso in un momento di diciamo osmosi e di dialogo contrastanti sentimenti interessanti significativi anche di una cultura di sinistra certamente non fascista
Era il suo essere libertario più che autoritario come formazione
E qui appunto io mi mi lego per una infrazione tutta personale
Una trasmissioni la Rai a sei andata armi Perticari si fa o non si riesce a Roma una mia intervista del tutto casuale io ero giovane obiettore di coscienza di vent'anni fa
Nella quale esprimevo dei giudizi che erano i giudizi
Della mia l'epoca
Le mie convinzioni
A riascoltare nel rivederli ci sono certamente delle cose complessivamente sono cose non so io pensavo ma corrispondono a mia cultura faccione cosa che oggi vedo in modo molto diverso
Ad esempio una mia visione da obiettore di coscienza antimilitarista mi ha spinto ad essere
Forse più anti autorità
E anti autoritario
E più antipatriottico che anti
Nazionali a anti nazionalismo varati
Cioè anch'io sono stato
Coinvolto in una riflessione
Che mi ha spinto a radicalità
E la legalità non è mai troppo bene ebbene se la si vuole rispettare naturalmente sono tutto per chi pone come requisito per voler dialogare meglio poter dialogare meglio con la derivanti dalla gente che pensa qualcosa che dire qualcosa che se mette in discussione e non a soltanto dei modelli
Superficiali e come dice il Papa consumi
Però è anche vero che l'intransigenza assoluta e la radicalità non favoriscono il dialogo e anche la disponibilità comprende che se sbaglia pure nei
Il che non significa che tutti dobbiamo diventare di centro
Caro Gianni perché se sbaglia stare a destra o a sinistra si sbaglia stare prevale ma che in qualche modo si dobbiamo forse e dobbiamo metterci più discussione soprattutto se non abbiamo più Caro Mazzantini lenta
Ho quindici o diciotto
Ho venticinque
Ad esempio ecco vi è una cosa che di cui su cui io mi dichiaro
Revisionista nella mia cultura e
Voglio sottolinearlo proprio con Conte che è scritto questo libro su tricolore guarda idea nazionale e appunto la valorizzazione
Delle sei Pelé
Cioè una visione critica di una certa in maniera bolsa e se mi si consente un portellone di interpretare taluni fattori e valori di patria può spingere ad un antagonismo non sempre condivisibile
No e il polo molto importante parte di una comunità nazionale
Allo stesso modo c'è un internazionalismo ideologico
Ciascuno di noi a sua maniera internazionalista perché si ritiene legato non c'è una cosa tanto complessa e contraddittoria come questa espressione perché cioè ce n'è una
Ce n'è una serie diciamo di interna possibili internazionalisti naturalmente però è vero pure che
Il comunismo internazionale
è stata forse una delle più alte
Cecità
E davvero azioni dalla storia
Questo non è un'autocritica perché non mi è mai appartenuto comunista altro stato mai anzi tra parentesi mi sento in grande
Raccapriccio quando quando ascolto
Cavaliere Berlusconi che spiega che chi vota per il centrosinistra vota per il comunismo
Latte Isma'e lo statalismo
Io ho votato per il centrosinistra non sono vi assicuro né comunista ne attesta né statalista e credo che gli italiani non siano Pirlo al punto da ritenere che questo sia una cosa ma neanche quelli e guarda obliquo alla fine chiedo scusa per avere
E quindi ecco l'internazionalismo anche è un punto secondo me da da discutere molto molto attentamente cioè quanto faccia premio
Una visione ideologicamente esasperata
Di collegamento sovranazionale
Sui valori e sulle qualità che appartengono alle alle radici della nostra comunità sia essa la comunità locale sia essa la comunità regionale senza la comunità nazionale e in molti casi o taluni S
Non voglio con con vivono se non coincide
Ecco basta parlato anche troppo perché mi fa piacere prendere spunto da questo
Bellissimo
E dai tratti anche sconsolati
Perché che che esso contiene alcuni
Passaggio ad esempio
è questa la bella morte che ci attende
Si muore nell'ombra con cuore disperato scrive
Scrive Mazzantini e anche questo vero cioè andare a andare a a ritrovare
La distanza o la vicinanza tra ciò che preconizziamo idealmente ci attendiamo
E ciò che avviene
Ecco io penso che
Contribuire al dialogo e al confronto intellettuale e culturale
Può unire straordinariamente
E può unire anche Finsiel magari odiato Cucchi si è allenato
All'odio non infine un fine a se stesso non in quanto tale non magari come frutto dell'intransigenza
Civile
E politica
E quindi io saluto con grandissimo
Apprezzamento all'iniziativa che voi avete voluto assumere oggi
Proprio perché penso che faccia più bene
La diffusione l'ampiamente l'ampliamento di confronti come quello di oggi
Ma credo che voi guardate dal che faccia più bene ecco una occasione come quella di oggi che un miliardo
Di vidi manifestazione ufficiale
Quindi ecco io ho voluto prendere questa occasione non solo per ribadire sono un pessimo recensore quindi non avrei potuto in nessun modo esprime una valutazione critica
Neanche sul tessuto umano
E l'esperienza di Mazzantini oltre che il tessuto umano di questo scritto e l'esperienza sua personale oltre che sulla sua scrittura
Però forse il modo più più semplice da parte mia per raccogliere invito vostro era proprio quello era dire forse segno che non riguarda com'era vent'anni fa
Scopre che non è che c'aveva ragione
Su tutto
E allora Giano rimette in discussione le statue dichiarazione
Giubilare di coerenza di non aver mai più titolo di studi non avete mai dubitare sono prometeico e lo lo trovai presente Presidente la circoscrizione opere sicure trovare a cui a cui obbedire se se c'è un accordo andiamo al capo fabbricato basket scherzo o alla al segretario generazioni unite voglio dire governano insomma voglio dire discutiamo discutiamo insieme come non solo sul piano dell'irruenza giovanile
E del rispetto di una coerenza interiore ad esempio due varato la non violenza è vero non violenza sia una scelta che se diventa ideologica è catastrofica e anch'io forse posso avere su questo contribuito piccolissima parte ad alimentare questa visione non violenza è una visione legata alla storia e i fatti della storia grandi fare una scelta legata all'occupazione inglese dell'India
Il
Senza Chávez fa una scelta legata all'emancipazione dei campesinos
Della non nuovo Messico
Danilo Dolci o Capitini inventano qualche cosa di particolarmente originale in Italia un'azione radicale legata come è stato in Italia ha un suo grande valore storico
Ma è forte la sua dimensione storicizzata otto la sua dimensione interiore individuale più che una visione ideologica che sono meno un deve esistere perché non c'è dubbio che anche un'altra cosa che io dichiaro di riconoscere l'avere sbagliato cioè nell'avere sopravvalutato o sottovalutato e l'uso della forza
Per il rispetto delle regole
C'è una visione
Mia giovanile di rifiuto assoluto dalla violenza degli strumenti con i quali confinava con una
Scelta troppo confidava troppo con il rifiuto anche degli strumenti dell'esercizio dalla forzata attraverso i quali vivono istituzioni libere e attraverso i quali sì esercita la giustizia
Quindi anche qui l'ideologizzazione della di una impostazione non violenta Salome è sbagliata perché quando perché rispettabile la scelta individuale come rispettabile obiezione di coscienza mi rifiuto
Di portare le armi assolutamente una rispettabile e salterà l'obiezione di coscienza di chi rifiuta
Di fare una Bortot perché ciò non risponde alle sue e convenzioni e così via
Però l'istituzione ha il dovere di riconoscere strumenti di esercizio della forza commisurati proprio la necessità di non fare sopraffare i deboli da parte di forze e e in questo è l'esercito ecco discutiamo di tutto io sono prontissimo a discutere anzi venne ho fatto qualche passo qualche pazzo questo tipo di cose ma pure Mazzantini non soltanto si dica che erano bravi ragazzi non si passa di essere coloro che risultavano però poteva ammazzare riduttiva
Del tuo libro bellissimo libro ma al suo passato dal lei al tu quel durante la durante la questo questo
Però ragioniamo anche sulle buone ragioni che loro non erano buoni
O meno cattivi io ritengo che vitale che la sconfitta del fascismo ci abbia permesso diventare un Paese democratico un Paese libero come non era con una dittatura riconosco in pieno gli argomenti individuali e le scelte che hanno spinto alla a alla radicalità del comportamento
Vorrei che la revisione storica anche a partire da una vicenda umana che attraversa la guerra civile che c'è stata in Italia e che molto lungo è stata
Stupidamente
Obliterate
E e stupidamente perché questo ci toglie una ricchezza di conoscenza e una maturazione indispensabile ad un'azione civile ecco traiamo spunto da questo perché preparazione diventi più civile
Nella
Ma cucina
No un'idea venuta corretta
Da cui
Elettorale
Del
Grazie certamente
Da impedire signori la divinazione
Cristina
Io non so fare alcuni certamente avere solo sobbalzato davanti convinto abbiamo sorpreso tagli alle quali la coda rosa
Se segnata perché bisogna fare impedire questa signora qualche altra volta nove non le posso mettere manette però
Sta sempre
Cosisan andiamo denunciando
Dispone
Ma almeno
Quarant'anni in una per quanto riguarda la denuncia bene ma è solo è quella è un è un palazzo che la Soprintendenza quindi l'abbiamo già chiesto l'autorizzazione alla Soprintendenza
Se perché dobbiamo dirci rispondere da personale cinque minuti io sono piazza il tema
No male
Dove signora per cortesia
No
Dunque e queste
Si sente no no non funziona che è successo
Che succede adesso sia
Evidente e si sente in fondo fin qui si sente vede è posizionato Rifondazione ricevuto
Richiesto
E
Dunque naturalmente la prima cosa il ringraziamento
A Giano Accame una Francesco Rutelli di essere intervenuti alla presentazione di questo libro e alle cose che su questo libro hanno
Io voglio solo aggiungere qualche qualche breve qualche votazione non si sente non si sente niente questa questo nemmeno
Ecco
Va bene va bene alla cercherà di adoperare la mia voce
A dunque una parola
Voglio dire
Sul titolo di questo libro A cercar la bella morte
Che definisce questa esperienza
Furono soprattutto dei giovani dei giovani s'l'esercito dicevano e una scena cito di ragazzi
L'esercito italiano che aveva combattuto sui fronti tornato normale Antonio qui devo parlare
L'esercito italiano che aveva combattuto sui vari fronti o che era stanziato nella penisola l'otto settembre del quarantatré
Dopo l'otto settembre del quarantatré era finito nei campi di concentramento permetta nei campi di concentramento alleati e per metà nei campi di concentramento
Tedesco
Coloro che scelsero la via vi sono furono nella stragrande maggioranza dei giovani e dei giovani ragazzi di sedici diciassette diciotto diciannove cioè gli appartenenti all'ultima fascia della generazione nata dentro infastidito
Quelli che dal fascismo erano stati quale universo totalizzante erano stati educati in un certo modo e che altro non avevano conosciuto nella loro esperienza ma
Quindi la scelta che fu compiuta allora
Fu una scelta antichi di fra il venticinque luglio l'otto settembre del quarantatré corollario dell'universo nel quale erano amanti
Corollari tutti i valori
Vedere il Duce divinizzato ma non da loro divinizzato dalla nazione come Giordano Bruno Guerri oramai ci ha scritto su questo suo ultimo libro presso e messo da parte il fascismo crollare nel giro di un giorno senza alcuna reazione perché non ci furono reazioni
Lo Stato italiano crollare l'otto settembre
Io non è il piccolo regno scendere con le sue corde gambe dal trono di legno dorato toglierci nel sue uniformi piene di Galloni i suoi berretti con gli aspri
Mettersi un cappello di feltro una giacchetta da piccolo borghese imbarcarsi su una macchina
Chiudere il portone del palazzo al numero cinque di piazza del Quirinale ed andarsene e con lui i suoi generali i suoi ministri tutta la classe dirigente Italia
Ciò detto il tutti a casa dei film realistici dei film da neorealismo
Ma mi guardò soltanto i soldatini con le fasce collettive lega dipendevano dai polpacci
Ma a riguardo tutta la nazione a riguardo tutta la classe dirigente della nazione sia quella politica che quella militare che è quella economica che quella intellettuale
Fu lo sfascio il dissolvimento di tutta la nazione di tutta la struttura di una nazione
Noi ragazzi di sedici diciassette e diciotto anni quindi vedo qualcuno
Dei miei vecchi compagni oramai ingrigiti come me vero luglio un po'più quattro un ruolo improprio Amalia via diceva di no devono noi ragazzi di fronte a queste cose
Con l'Armada che ci aveva educato
E allora scegliemmo di andare a cercare la bella morte sul campo di battaglia da soldati con la dignità dei soldati
Per testimoniare che cosa
Testimoniare la nostra coerenza
Con i sentimenti ed emozioni che avevano percorso o la nostra infanzia la nostra adolescenza questo fu il motivo che ci spinse il solo motivo che ci spinse fu questo
Non si trattò di fascismo e antifascismo non si trattò di libertà ordini tirannia si trattò di andare ad assumerci le responsabilità politiche militare morali di tutto il Paese che nessuno si era preso
Ce ne andammo a prendere che vengano a prendere noi senza saperlo insomma un dosso intima l'ente intuitivamente ci andammo ad assumere questa responsabilità
Non fu questione di strada giusta o strada sbagliata la strada giusta interni so bene qual è quella che ha quel fondamento no grazie Conservatorio
Ma il nostro paese non si trovano allora di fronte a questa alternativa
Si trovò di fronte all'alternativa di assumersi le responsabilità del suo passato di venti anni dal suo passato al quale tutti avevano partecipato
A quale tutti avevano dato il loro contributo ovvero tutti a casa colmarsi e andarsene
Questo è in sostanza il dramma che noi vivemmo per noi andando ad affrontare ad assumerci questa responsabilità
Noi ragazzi ora invece il tema della morte sul campo di battaglia cito crolla orrenda morte sotto le montagne all'angolo di una casa
Sparati alle spalle e quindi la reazione feroce violenta per la catena delle rappresaglie delle conto rappresaglie e via di seguito ma quando noi andammo via quando Norcia Rolando
In modo assoluto potevamo pensare che ci saremmo trovati in queste condizioni
Noi pensavamo di rimanere in Paolo perché la nazione era attesta la nazione era prostrata la fuga di tutto l'abbandono di tutto i soldati che gettavano le armi la gente che si rifugiava
Perché non si nascondeva e via di seguito per cui pensavamo di essere dei pazzi dei poveri pochi pazzi che andavano a testimoniare in questo fatto di dignità
Scusate mica mi accaloro perché evidentemente queste cose perse non si è ancora ma ne portano nell'anima
E questo libro ci ha questo carattere così il viscerale
Perché io ho cercato di rendere e pressatura cambio cambia registro e questo è stato
Il mio problema estetico diciamo
Quello no mi raccontare ma quello che Céline ne chiama le bandiere moltissimo la resa e molti io ho cercato in questo libro
Di prendere il lettore e metterlo nei sentimenti e nelle emozioni
Di quel giovane non raccontare i fatti fatta rally in fondo non c'è una storia il vero cioè una serie di episodi che sono però collegate che poi alla fine ritornano vero da questa da questa volontà
Di rendere al lettore di prendere il lettore mettendo dentro quelle che erano le emozioni i sentimenti di allora affinché potesse capire che cosa il realmente in realtà successe hanno
Emozioni e sentimenti perché ragazzi di allora
Il sedici diciassette diciotto diciannove anni
Uno in entrambi di ventuno anni Rutelli ci sembrava una era un anziano era un bel terra no no ragazzi dico di questa età qui vedo che poi gli avevano avuto una educazione in un paese così chiuso in questo universo in questo universo chiuso del fascismo
E quindi pochissimi
Termini di linguaggio per trasferire le emozioni linguaggio articolato venissero quel momento
Sul piano esclusivamente motivo e allora io ho cercato e questo è stato il mio più grosso problema stilistico
Ho cercato di trasferire
Quelle emozioni
Il
Discorso articolato imparò la infatti le immagini il racconto elvetici
Un'ultima parola
A proposito della patria il cui di apertura
Di cui tu hai fatto
La patria noi fummo educati alcun problema
Il fascismo pendolari non fu altro che il colpo d'ala
La patria era qualche cosa di invisibile
Qualche cosa che e ci commuoveva nel profondo
Qualche cosa che risaliva al Risorgimento
A Garibaldi
Al quadrato di Villafranca al ponte di Goito
Era la patria
Del Montello la patria dell'Armada del Grappa che avevano combattuto i nostri genitori
Mio padre
Era stato appunto mio padre che io in questo libro
Ne faccio quasi bersaglio
La rivolta generazionale di cui Giano Accame ha parlato perché fu una rivolta generazionale che non vi sto a dire uguagliare prese una via perversa non quella di un
In ogni modo la patria mio padre
Voglio dirvi che cosa
Era la patria per il mondo però voglio dire
Con questo esempio che viene dall'esperienza di mio padre
Mio padre era stato sul Grappa non so da dove si trovasse a Caporetto
Dovette ripiegare
Insieme alla signora chiude rotta
Però lui dopo aver spostare una stima ufficiale d'artiglieria dopo aver sparato a zero contro gli austriaci fatti saltare i cannoni come gli era stato ordinato esaurita nel mucchio passi ritiro
Si ritirò con questo esercito in disfatta in rotta
E passando in uno di quei paesi della pianura veneta incontra un suo fratello che era anche suo ufficiale medico in un in un ospedale da campo che stava a smobilitare andò
E questo fratello al Consiglio anteriori un patriota divise ma Tonino dice quando ci fermeremo ci fermeremo
Arrivati al ponte della prima ora
Mio padre hanno superò con il suo reparto
Di droga questo piccolo reparto di artiglieria era ancora in armi era ancora un reparto decente con dei fucili insomma ancora un reparto di soldati che poteva funzionare
E un ufficiale che era l'inglese tenente
Giù sulle sponde a scavare trincee perché dobbiamo fermare Lippi
E allora mio padre mi raccontava questo
Quando mi fermai
E Bossi inviso
Al nemico
Che fino allora avevo avuto dietro le spalle
Capite cosa era la patria
La patria è l'appello io adesso Italia-Romania spalti
Sono confinante se c'è qualche domanda ovviamente
Qualche minuto di tempo ancora l'odiato erano cinque
Perché il sindaco poi ovviamente
Molto
Preso dai nuovi impegni grazie a qualche domanda
L'ho fatto unanimità se no io ringrazio tutti ringrazio presentatori esibito presto spero