Convenzione Nazionale dei Gruppi progressisti di Camera e Senato

Questa mattina sarà il seguente
Tenutosi dire sì riferita
Sull'esito delle discussioni che si sono avute in tre dei cinque gruppi di lavoro
La scelta che noi abbiamo fatto
Di questi tre gruppi di questi tre temi e perché su questi tre temi sono state anche distribuite ai partecipanti
Ci sono state proposte di legge presentate dei gruppi che lo progressisti di Camera e senato
E quindi vogliamo dar conto un po'di quel podi dibattito
Che cessato che si è sviluppato nei gruppi di lavoro che invece diamo conto che il dibattito
è stato molto strozzato dai gruppi lavoro abbiamo vissuto anche parecchie lamentele
Ed è proprio per questo che abbiamo già in programma di proseguire quei dibattiti abbiamo is a breve scadenza ne organizzeremo uno a Roma sullo stato giuridico dei docenti e tra circa un mese uno a Milano sui temi dell'autonomia
E ma dovete segreti avvertiti di queste iniziative
I io vorrei anche ricordarvi giusto per completare l'organizzazione dei lavori di questa mattina che i due temi
Che oggi erano stati fissati erano il primo studenti i soggetti deboli proposte forti e il secondo autonomia verso dure lo piuttosto che articolare
Questi due temi attraverso le due tavole rotonde peraltro una prevista per il pomeriggio
Abbiamo deciso di procedere in questo modo dopo le tre brevissime relazioni
Che vi verranno fatte su tra un attimo
Apriremo il dibattito su
Questi temi congiuntamente autonomia e questione studentesca
Già c'è un certo numero di persone iscritte a parlare che si vorrei scrivere a parlare successivamente può farlo liberamente ultima informazione che l'Istituto Italiano per gli studi filosofici che ci ospita si è anche offerto nel per la pubblicazione degli atti su cui siamo impegnati
A dare seguito ovviamente
Bene allora detto questo vi ricordo che i tre gruppi di lavoro su cui riferiremo sono
Governo della Ceca soggetti attori utenti su cui differita il senatore Di Maio
Stato giuridico concorsi docenza su cui riferirà l'onorevole Masini de ed infine agli atti che vige lo studio su cui riferiva molto brevemente io andò quindi la parola al senatore Di Maio per il tema della ricerca grazie
Il tema era governo della ricerca soggetti attori utenti
La sessione ha visto una nutrita e qualificata partecipazione eravamo almeno
Una trentina trenta quaranta persone
E ha dato luogo a un intenso dibattito
La relazione introduttiva del sottoscritto ha collocato il tema soprattutto nell'ambito delle scelte governative degli ultimi tempi con particolare riferimento ai piani triennali
Novantadue novantaquattro e novantaquattro novantasei e alle ultime conclusioni che
Derivano dalla legge finanziaria appena approvata
Questa relazione è stata integrata da un intervento di Gianni Mattioli che ha dovuto allontanarsi quasi subito perché convocato a Roma ad una riunione del direttivo del gruppo progressista federativo della Camera
E da una illustrazione della traccia del disegno di legge dei progressisti sulla ricerca e lo sviluppo tecnologico che è stata svolta da Alberto Silvani
Mattioli ha sollecitato una chiara scelta pubblica per l'orientamento della ricerca nei settori strategici per la qualità della vita riguardanti il rapporto tra salute e ambiente e l'economia della società sostenibile
E ha fatto rilevare che sotto questi profili il piano triennale della ricerca novantaquattro novantasei elaborato dal ministro Colombo pure apprezzabile per rigore metodologico
è stato osservato che rappresenta in qualche modo un punto di non ritorno nella evoluzione della programmazione della della ricerca non è sufficientemente incisivo e rimane al di sotto dell'orizzonte che delineato nel libro bianco dell'Unione europea nel cosiddetto piano per loro
Silvani Assiteca sintetizzato in cinque punti la configurazione del progetto di legge
La individuazione di un luogo delle strategie a livello di presidenza del Consiglio per dare sostanza alle funzioni di programmazione e di Indirizzo della ricerca secondo questa prospettiva il Mustica si evolve Rebellin Musso ministero per l'università e la scienza e si caratterizzerebbe soprattutto come luogo o spazio delle competenze
O il riordino delle capacità dei soggetti attori della ricerca su questo c'è stato un po'di discussione filologica sono significato di soggetti e di attore
Con la separazione di ruoli tra la ricerca negli enti pubblici di ricerca la ricerca universitaria e quella industriale anche con riferimento a quanto ci aveva detto alla mattina Antonio Ruberti
Intervento pubblico c'erto e pluriennale quattro meccanismo di valutazione sia incrementando e valorizzando la valutazione per progetti il metodo di valutazione dei progetti sia come monitoraggio costante dell'attività di ricerca
Cinque definizione dello stato giuridico degli operatori della ricerca pubblica con giusta considerazione della capacità scientifica e dalla competenza funzionale o gestionale
Interventi successivi hanno messo a fuoco alcune problematiche specifiche interne soprattutto agli enti pubblici di ricerca sia anche alcune linee di orientamento generale sul governo della ricerca ah Pacioli ha posto l'accento sugli inconvenienti connessi alla presente incertezza del sostegno finanziario alla ricerca e Riello e Guardiola hanno richiamato l'attenzione sulla necessità che qualsiasi progetto di riordino
Salvaguardia al massimo l'autonomia dei soggetti della ricerca ancora il tema anche all'interno di enti autonomi se c'è stata addirittura una proposta provocatoria di scioglimento del Cnr al perlomeno altrettanto provocatoria quanto quella della costituzione del del polo unico della ricerca visto che essi
Lavorava un po'su un'utopia
Quindi salvaguardando al massimo l'autonomia dei soggetti della ricerca anche all'interno di enti autonomi in sé pena la perdita di un patrimonio prezioso accumulato appunto nei nei soggetti della ricerca che si trovano all'interno degli enti pubblici stato fatto in particolare l'esempio del l'istituto di dell'IGP
Di di Napoli
In realtà questi sono stati i gli interventi che si sono focalizzati
Che sono stati più aderenti al tema della legge sul riordino degli enti di ricerca
Mentre gli interventi che sono seguiti sono stati più sul governo della ricerca in generale quindi si ritiene d'altra parte c'è stata molta attenzione sull'argomento si ritiene che il dibattito possa proseguire e Possa dar luogo al contributi ed integrazioni che verranno poi raccolti dal gruppo e e e valorizzati sì ho la si è soffermato sullo spreco di risorse conseguente alla mancanza di valutazione dell'attività di ricerca che si traduce spesso questa mancanza di valutazione in assistenzialismo di alto livello quando si parla di scelte e di decisioni ha criticato la conduzione della politica dei parchi scientifici e tecnologici in particolare quello di Napoli che manca di attenzione alla specificità delle vocazioni locali
Mentre ha messo in luce aspetti positivi del coordinamento scientifico de per aree di ricerca insieme Straw Lina ha sostenuto che la fonte principale dello spreco sta nel porsi obiettivi di ricerca sbagliati
L'ha espresso una valutazione molto positiva dell'attività degli enti finalizzati di ricerca sia a livello europeo sia a livello nazionale
Sotto tre profili sotto il profilo scientifico sotto quello motivazionale e sotto quello del trasferimento di competenze di del trasferimento di tecnologie di competenze
Gallino ha richiamato al senso alto del governo della ricerca con particolare apprezzamento per i contributi forniti dal settore della ricerca industriale recentemente in declino
Ha ricordato poiché le grandi stagioni della ricerca mondiale hanno fatto seguito a prospettive politiche di ampio respiro per esempio la scelta della politica spaziale ha dato luogo a una ricaduta scientifica di proporzioni probabilmente non non confrontabili con il passato e ha sottolineato che talvolta anche progetti poi rivelatisi velleitari per esempio facendo riferimento ai supercomputer giapponesi
Hanno messo in moto processi virtuosi di sviluppo scientifico cioè basta l'idea forza
Per dar luogo ad un metabolismo positivo
Salomone nei pochi minuti finali toccati gli sotto la spinta del chiudiamo facciamo presto dobbiamo andare in Aula ha rivendicato una politica di superamento della separatezza dei soggetti di ricerca
Che permetta in particolare alla ricerca industriale uno sviluppo in condizione di non subalternità per recuperare capacità competitive e di cooperazione a livello internazionale e soprattutto nella prospettiva europea
Grazie a Di Maio adesso Nadia Masini ci riferirà sul dibattito sullo stato giuridico concorsi e docenza
Sì io dico subito che la breve sintesi che farò è assolutamente provvisoria perché la rilevanza e la complessità dell'oggetto del dell'incontro di ieri e la grande platea
In gran parte di zero tesa di coloro che devono intervenire
C'ha portato tutti a concordare una prossimo appuntamento che si dovrebbe attenere entro le massimo le tre quattro settimane successive a Roma per potere completare un confronto di merito e quindi quello che dirò riassume un pochino alcune opinioni che nella prima tornata di interventi sono state espresse su due versanti alcune individuazioni dei nodi ancora problematici sui quali è bene
Aggiunge da alcuni profondi menti e anche la presenza di opzioni diverse no rispetto alla soluzione di alcune questioni
Peraltro nella gruppo di ieri l'attenzione è stata apposta non già su una sola proposta di legge perché sulla materia testato giuridico reclutamento con particolare riferimento può e la parte del reclutamento
I gruppi progressisti Camera Senato sono giunte ladro sono di due posizioni sulle quali comunque comune riconoscimento di necessità che possono giungere con gli opportuni approfondimenti recentemente ad una sintesi di posizioni in maniera da potere
Avere compiutamente una proposta unica e una proposta organica
Diceva alcuni elementi emersi dagli interventi di ieri da un lato e mi pare che questo sia un dato che ha attraversato tutti gli interventi la conferma dell'opportunità e della necessità che si proceda ad un'innovazione reale nel reclutamento e nello stato giuridico
Trattandosi soprattutto lo stato giuridico di materia normata ormai da una quindicina d'anni fa
E che non ha mai avuto possibilità di aggiornamento in relazione anche alle innovazioni normative legislative penso l'autonomia che nel frattempo si sono susseguite e quindi mi pare che possa essere questo riconosciuto come un elemento condiviso da tutti che agendo su diversi tasti di proposte legislative si diceva la programmazione appunto l'autonomia appunto la valutazione anche la questione del reclutamento dello stato giuridico
Concorre no a definire illa quadro delle proposte attraverso le quali produrre quell'innovazione capace di assicurare all'università non solo maggiore trasparenza ma particolarmente quella produttività la dico così molto semplicemente capiamoci tutti che non è intervenuta l'iter il pedigree distici l'utilizzo di questo termine che una delle grandi questioni
Aperte
E su questa questione particolarmente la definizione dello stato giuridico sono emesse comunque due considerazioni
La prima è di coloro che ritengono che in ogni caso proprio per la stratificazione ma di tutta una serie di situazioni ed anche per la presenza di molte resistenze che all'interno del mondo dello necessità si frappongono ad ogni cambiamento ad un'idea di cambiamento
Siano proprio le nuove regole
E proprio il nuovo ordinamento no gli elementi capaci di determinare una diversa cultura la dico così la seconda invece posizioni cerco di sintetizzare queste queste posizioni
Che dice sì alla ovviamente ad un progressivo cambiamento ma attenzione a che non si dimentichi e non si disconosca quello che in questi anni particolarmente no negli ultimi quindic'anni soprattutto se è venuto comunque maturando all'interno dell'università che va comunque riconosciuto e che quindi pone di necessità e in via di io opportunità una considerazione di una fase transitoria del sonno l'innovazione quindi le nuove regole che dovranno poi lamiere
Per quanto riguarda la valutazione in generale questo è stato riconosciuto evidentemente come una questione importante
Ci sono state da più manifestate da parte di più interventi
Delle perplessità circa le commissioni di valutazione particolarmente perché evidentemente no da quello che moto fino adesso
Ci sono delle dei dubbi forti per quanto riguarda l'arbitrarietà per quanto riguarda la definizione dei criteri per quanto riguarda la trasparenza e quindi in ogni caso una forte appunto richiesta ma questo è un po'come scoprire l'acqua calda
Che ignudi caso su questo vengano dettate regole e percorsi capace appunto di assicurare la massima trasparenza la massima pubblicità e ogni possibilità di rendere vanno un tentativo di arbitrarietà io la dico così perché su questa vicenda credo che vada operato un forte approfondimento anche perché ha delle connessioni comparti delle proposte di legge che nella strozzatura del dibattito di ieri non è stato possibile approfondire quindi anche mettere in batteria logica rispetto alle proposte normative
E per quanto poi riguarda alcune altre questioni
C'è stata sostanzialmente una riconoscimento positivo e di condivisione della proposta di una definizione appunto di ruolo unico della docenza con l'articolazione sulle tre fasce
Perplessità invece sono in sorte rispetto a come sulla definizione dello stato giuridico si debba aggiungere c'è chi sostiene che debba essere lo stato giuridico nazionale quindi normato per avere le garanzie che questo non presupponga diversità no ma grande preoccupazione che presento il tema dello Uto la mia
Non si occasione strumento notte raggiri interne di frantumazione questa la perplessità che abbiamo colto in tutti gli interventi suppongo non certo soltanto nella nostra sessione tematica
E quindi ancora mantenere una riferimento tutto nazionale c'è chi come a partire dalla proposta che abbiamo avanzato alla Camera no prevede invece una mix fra norme paletti i criteri fissati a livello nazionale e affidamento
Invece all'autonomia delle università tramite statuti e regolamenti di una parte delle questioni che attengono appunto lo stato giuridico pensi passaggi di ruolo e via di questo passo anche questa è questione che bene
Sia approfondita fino in fondo perché non c'è dubbio che al di là dello soluzione normativa da fino in fondo messo a punto e focalizzato
Quello che oggi è un nodo tematico assolutamente significativo che io credo sia un percorso d'innovazione forte ecco qual è la conciliazione fra l'autonomia la sua responsabilità gli strumenti di cui deve essere dotata tutti gli affetti no
E le regole nazionali capace di mantenere uno un quadro di
Riferimento e di certezza
E questo evidentemente che dicevo vale in ritorna ed è ritornata frequentemente negli interventi per esempio per quanto riguarda la valutazione
Soprattutto del dei risultati conseguiti lo svolgimento della propria dignità da parte dei docenti visto che nella proposta di legge non si propongono verifiche periodiche sia per quanto riguarda no
L'accompagni il giudizio di conferma nel ruolo e le successive verifiche rispetto appunto alla attività dei docenti
E sia più compiutamente appunto su tutte le procedure di accesso e di passaggio di ruolo
C'è stata poi c'è stato poi un riconoscimento per quanto riguarda anche la la valutazione dell'opportunità di definire bene gli strumenti ecco in particolare rilievo una una questione esemplificativa di come anche questo sia argomento sul quale puntare molta più attenzione che rende quindi necessario un l'incontro a cui facevo riferimento in premessa
Per esempio quello che non abbiamo indicato come uno degli strumenti la definizione per esempio d'unità didattica minima no che intrecci i dati temporali di attività e che nello stesso tempo consigliere anche la platea degli studenti di riferimento
Sia ulteriormente ridefinito anche se non avevamo molto chiarito no che questo era una un'indicazione
E quindi anche con delle proposte che possono essere arbitrarie ridefinite migliorate etc perché riteniamo che ci debba essere concorrenti di più elementi nella definizione di quelli che sono dei dei carichi didattici minimi
Non può essere un unico elemento Magnani caso questo è un punto problematico sul quale è opportuno
Non solo indagare ma a anche una confronto di merito
E diffusa è stata in riferimento a quanto prima dicevo ad una delle due ipotesi innovazione subito fase di transizione il richiamo riconoscimento per esempio particolarmente della situazione dei ricercatori
Moltissimi dei quali sono appunto in tale ruolo da tanti anni
Da dovere far riconsiderare eventualmente nelle proposte anche legislative una modalità diversa rispetto a rotazione per i passaggi di ruolo
E qui appunto questa considerazione credo sia il frutto di una delle due opzioni che diceva appunto all'inizio anche l'ultima
La questione che credo anche essa sia non assolutamente marginale ma che vada appunto approfondita e anche che quindi consente a noi di potere dare una una risposta legislativa all'altezza del problema
è da un lato il riconoscimento nella unicità del ruolo dell'articolazione per fasce no di cui ricercatori potrebbero costituire no in quinta appunto il primo il primo livello
Come questo si combini con una necessità di flessibilità e di anche soluzioni che consentono maggiore allargamento della base di reclutamento grande questione aperta
Che riguarda particolarmente i ricercatori e come questo terzo elemento si possa combinare anche conforme di rapporto con figure che interagiscono soprattutto nel settore della ricerca ma anche nella docenza che possono avere caratteri di definiti temporalmente l'impegno definito temporalmente
E credo che questo sia un elemento che tenendo insieme questi tre aspetti abbia bisogno di un approfondimento anche nella nostra proposta e Pechino individuiamo siano il primo livello nell'unicità del ruolo no della docenza per i ricercatori
Poi produciamo anche la questione dei contratti a termine
E quindi è bene che queste questi tre elementi abbiano una possibilità di relazione più forte perché non c'è dubbio che se vogliamo cambiare dobbiamo anche pensare ad una utilizzando una disposizione di risorse per la ricerca e docenti capace di corrispondere a quelle necessità di flessibilità di temporalità di parzialità connesse appunto alle variazioni continue e alle medie mille aspetti del bisogno di intervento
Sosta conclusivamente si è confermata la opportunità che pur partendo da proposte diverse sì posso aggiungere appunto ad un'unica proposta finale per quanto riguarda il portamento e lo stato giuridico
La rilevanza dei temi e ne capisco anche
Fino in fondo al di là del merito
La ragione non solo del forte la forte presenza a questa sessione tematica ma anche delle norme quantità di iscrizioni che non hanno potuto puoi appunto esprimersi per mancanza di tempo
Conferma dicevo l'opportunità che nell'arco massimo di quattro settimane ci si possa rivedere e quindi compiere quel livello di approfondimento capace di guidare i due gruppi parlamentari ad una definizione reale della propria proposta legislativa
Bene grazie bevande Masini esso io riferisco rapidamente su questo gruppo di lavoro sulla didattica e diritto allo studio
Noi abbiamo presentato le nostre proposte
Sulla valutazione
E e quella sulla qualità degli studi universitari e la produttività didattica degli Atenei e più inoltre abbiamo riferito sul dibattito parlamentare sul tema specifico del diritto Allo studio
Vi ricordo solo per Flash queste due proposte
Lo faccio anche perché il dibattito che si è sviluppata anche qui strozzato perché molti avrebbero più intervenire non hanno potuto di fatto non si è sviluppato sulle proposte specifiche se non marginalmente ma entrato se con più passione sui temi più specifici del diritto
Allo studio Derek parlo sulla valutazione la possibile sulla valutazione propone di affidare ad un organo indipendente sia dalla mondo universitario sia dal mondo politico dal Ministero dell'Università e ricerca scientifica il compito della valutazione a valutazioni che avviene attraverso i fissazione di standard qualitativi e quantitativi e di procedure di valutazione che devono essere ampiamente pubblicizzate in altre parole che chi sarà valutato sappia con riferimento a quali standard e con quali procedure verrà valutato
La valutazione si fa sia per l'intero ateneo per i singoli atenei sia per i singoli corsi di laurea e bisogna dare ampia pubblicità ai gli esiti
Della valutazione infine peraltro come già recitava cinquecento la legge cinquecentotrentasette l'assegnazione delle risorse alle sei ai singoli atenei deve essere commisurata agli esiti della valutazione
La proposta sulla qualità viceversa propone innanzitutto che vi sia un piano decennale per l'università
In altre parole un piano strategico che dichiari
A quali standard qualitativi e quantitativi
L'università deve puntare con riferimento anche a agli standard europei e attraverso quali percorsi intendere conseguire questi obiettivi
L'autonomia didattica una maggiore autonomia didattica e un altro degli strumenti che vengono introdotti con questo lo si legge cioè l'allentamento dei vincoli nazionali sui curricula la possibilità di sperimentare nuovi corsi di studio
Da parte delle singole università
La questione dell'equilibrio anche su una questione centrale sia il riequilibrio degli standard tra i diversi atenei
Sì ed equilibrio che poi un pezzo dei vari standard della popolazione
Studentesca uno degli strumenti che vengono introdotti al frazionamento dei mega atenei viene definita cosa debba intendersi la programmazione degli accessi
La valutazione Interna questa volta dell'università è un altro degli strumenti che devono essere attuati famosi nuclei di valutazione finale alla valutazione dei singoli corsi e queste valutazioni devono prevedere il concorso degli studenti
E poi viene introdotto un altro strumento che riteniamo importante che corsi di preparazione all'accesso all'università perché le università che intendono selezionare ed eventualmente escludere gli studenti sulla base di esami di ammissione diciamo questi dati possono fare così solo se come contropartita danno la possibilità di preparare gli studenti
A queste ammissioni i per il dibattito svolto poco sui temi specifici delle proposte di legge e detto ornato su temi che sono stati d'attualità negli ultimi mesi quello delle tasse universitari è stata espressa abbastanza
Diffusamente una sfiducia che la dell'incremento delle tasse Possa all'incanto redasse possa corrispondere un miglioramento dei servizi e ne è emersa da più parti la preoccupazione
Che di fatto l'incremento delle tasse possa servire a tappare buchi di bilancio conseguenti alla riduzione di risorse dei trasferimenti finanziaria le università è stata espressa una critica sul modo in cui sono state fissate le fasce di reddito
Per accedere ai benefici particolari alle borse di studio perché di fatto questo incremento dei redditi che rendono che qualificano idonei gli studenti per accedere agli strumenti dedito allo studio hanno di fatto aumentato il numero di idonei senza che siano state aumentato il numero delle borse di studio quindi con i rischi poi conseguenti anche alle preoccupazioni derivanti da i falsi redditi dall'evasione fiscale che aumentano sostanzialmente le ingiustizie piuttosto che avere una maggiore equità nell'assegnazione delle borse di studio in particolare
E sono stati espresse anche critiche sulla questione del coinvolgimento degli studenti per la definizione dell'utilizzo di questi di queste introiti aggiuntivi derivanti dall'incremento di tasse e contributi soltanto in pochissime eccezioni e cioè soltanto in pochissime occasioni è stato denunciato c'è stato un reale coinvolgimento degli studenti questo fatto però è considerato soltanto un esempio di un quella che è stata definita un deficit di democrazia all'interno delle università
Che pone alcuni degli interlocutori in una posizione di sfiducia o sull'attuazione dell'autonomia con una reale aumento della partecipazione all'interno degli atenei e qui si riapre poi un vecchio dibattito quanto si debba fissare per legge
E quanto viceversa anche in termini di partecipazione debba essere delegato alla alle decisioni odorava dialettica che si stabilisce delle singole sedi a un dibattito che ricicla
Sempre periodicamente
Su le valutazioni sia quelle di carattere nazionale sia quelle locali le nubili c'è un atteggiamento positivo però poi c'è qualche dubbio sull'efficacia se c'è questo decideremo le azioni uno dice e che uso di e mai fatto poi di queste di queste valutazioni
Sulla dette le tematiche quali sempre specifica del diritto allo studio è stato messo in evidenza che questo è un vecchio problema
Che esile c'è un ma una mancanza di raccordo con la scuola media superiore la scuola media superiore la sede dove avviene la reale selezione quindi il problema vero del titolo sui dicono alcuni è la riqualificazione degli studi nella scuola media superiori o comunque a un maggior raccordo tra scuola media superiore
E università anche attraverso lo strumento della riforma degli studi da organizzazioni di studio la scuola media
Superiore è stato espresso un apprezzamento per la proposta
Fatta però voi sui corsi operazione all'accesso all'università che viene anche considerato uno dei modi per superare queste selezioni che vengono fatti a livello di scuola media quindi per recuperare
Dei deficit di preparazione che alcuni rami dello scolo alcuni singoli studenti possano a vere è stato sottolineato però che bisogna puntare sulla gratuità e sulla serietà di questi di questi corsi di preparazione
Al
All'accesso all'università infine ovviamente e non è un problema
Di articolazione legislativa ma è la sempre la solita battaglia che si fa in occasione della legge finanziaria l'aumento del numero di borse di studio è stata una delle cose reclamate l'attuazione di un
Di una di una di un da norma legislativa mai attuata che quella dei prestiti nero d'onore come ulteriore strumento di attuazione del diritto allo studio allargando eventualmente anche a quello uno a una proposta di prestiti da impresa che sono in vigore in alcuni paesi è stato auspicato una delegificazione del part-time cioè che sia lasciato molto di più all'autonomia legate ai senza intrappolata in norme troppo rigide legislative e non escludere anche gli studenti dei degli ultimi anni d'attività didattiche opaco per almeno per l'attività di tutto tutorato ultima questione la questa questione dell'edilizia universitaria
è stato come dire sottolineato come uno degli strumenti del diritto allo studio nel senso degli spazi per gli studenti cioè spazi degli studenti che possano dire all'interno delle sita spazi di studio di riunione e quant'altro che in molte sedi risultano essere assolutamente carente ecco questo è un po'è stato lo sviluppo del dibattito nel nostro gruppo di lavoro
Esaurito questo compito di riferire alla sala
L'esito dei privati nei gruppi di lavoro apriamo il dibattito ricordo che abbiamo modificato l'ordine dei lavori i lavori si concluderanno tarda mattinata primo pomeriggio senza andare poi alla sessione del pomeriggio anziché fare le tavole rotonde apriamo il dibattito sui temi comunque che erano all'ordine del giorno oggi e cioè la questione sull'ente esca e l'autonomia io già uno numero elevato di iscrizioni molti studenti io alternerò un po'di studenti un po'di docenti chi altro volesse iscriversi a parlare lo faccia al più presto io credo che non potremo superare i sei sette minuti per ogni intervento per potere dare a almeno in questa sede la possibilità a tutti di parlare
Allora il primo
Che invito a intervenire e lo studente Francesca
No è un cognome che non saranno vecchio sì
Quindi poison ciò un iniziale allora ecco luglio sono infatti una serie di
Come vuoi tu
Mi raccomando i tempi sì occupò dieci minuti per lanciare
Qualche anche provocazioni in questo dibattito
Ieri è stata una giornata molto interessante
Il dibattito della sessione su didattica e diritto allo studio
Ci ha consentito anche di capire più approfonditamente quali erano i contenuti della proposta di legge
Sul diritto allo studio dei gruppi progressisti ed è effettivamente qualche nota secondo me gli studenti la devono la possono fare su questa iniziativa di legge
E su alcuni punti io sono in disaccordo
Partendo da questo presupposto a me sembra che comunque il dibattito anche al nostro interno resti sul binario università dei professori Università degli studenti e soprattutto soprattutto questa proposta di legge sul diritto allo studio non si spinge illa non ha un progetto di università diversa un progetto diversità alternativo io mi ricordo nella campagna elettorale ventisette ventotto marzo
Che aveva fatto una prodotto del materiale dove mettono a confronto
Il programma di Forza Italia e il programma di progressisti
E il programma di Forza Italia c'era scritto l'università
Dovrà diventare un'azienda l'università dovrà impegnarsi sulla ricerca quello che diceva ieri il ministro che produce occupazione
L'università dovrà adeguare il numero degli studenti alla capacità di ospitarne diciamo così anche al a livello di edilizia a livello di didattica a livello di corse diceva aboliamo il valore legale del titolo di studio
Allora partendo da questo presupposto insomma
Io ho sentito alcune cose che ricalcano più o meno questa
Questa questa linea e ma quello che mi fa più paura però non è questa similitudine che voglio dire punti d'incontro ce ne possono essere figuriamoci su alcune questioni
Però mi sembra che manchi una visione diversa del dell'università e io vorrei fare un discorso prima di tutto prima di tutto sulla questione della formazione continua che penso che ho sentito molto poco se non a margine penso che ci sia molto interessante partendo da la proposta vado per punti così un attimo schematici sulla proposta dei corsi di sei mesi per agevolare l'accesso delle fasce più deboli o comunque dei degli studenti che provengono da scuole
Di livello diciamo così cosiddetto inferiore tra virgolette
Penso che ad esempio questa strategia per agevolare diciamo così inserimento gli sprinter Italo Nesta sia uno una strategia sbagliata e perdente perché non possiamo pensare che sono studenti in cinque anni non ha raggiunto un livello culturale x lo possa raggiungere i sei mesi o possa essere inserito o possa acquisire quelle conoscenze
Anche quella struttura diciamo così che gli permette di affrontare l'università uno specifica facoltà in sei mesi
è una proposta
Per sbagliata e che non non prevede diciamo così una rivoluzione culturale sul futuro il diritto allo studio deve iniziare nelle scuole superiori l'orientamento deve iniziare nell'ultimo anno minimo di scuola dell'obbligo
E deve essere accompagnato da una riforma della scuola superiore io non capisco perché non si vengano a presentare a riforme sia sulla scuola superiore che su università collegate tutti dicono bisogna presentare riforme della Scuola Superiore dell'università bisogna trovare una specie di collegamento ed è non pensiamo che l'università sia la crema della società
L'università è una diciamo una chiave di accesso della società a
Ambiti diciamo così differenti per quanto riguarda il professori per quanto riguarda la ricerca è un punto strategico è l'investimento sulle sugli individui
Sulle intelligenze e l'intelligenza cade produrre altra intelligenza ma inizia prima il percorso non è l'università un un pianeta in un universo diverso da quello che è un processo di formazione che inizia nelle scuole
Dell'obbligo
E allora se vogliamo ripensare la struttura della formazione alla struttura del diritto allo studio ci dobbiamo porre questo problema siamo alle soglie del due mila io non capisco perché bisogna proporre delle leggi che mettono dei no Pulli come si dice in gergo e come ho sempre sentito dire a leggi che non vanno bene
Riscriviamo il sistema si può fare perché non si dovrebbe fare
Anche perché voglio dire sì bisogna io ho letto una un'intervista a Samo il suo molto interessante in cui dice va be'sì la crisi dell'economia la crisi della politica italiana adesso non mi dilungo perché di un punto ma era molto interessante i politici italiani o comunque chi fa politica in Italia non si pone l'obiettivo di pensare in grande o per lo meno il lungo ovvero non ha prospettive su una riforma globale del sistema dal Welfare State a questo problema della formazione a problemi della finanza ai problemi
Dell'economia e stiamo commettendo lo stesso problema c'è lo stesso lo stesso errore
E il problema si ripropone ogni anno e saremmo qui ogni due-tre anni a discutere di movimenti studenteschi
Che attenzione non chiedono di non pagare le tasse ma chiedo un sistema di tassazione più equo
Di movimenti studenteschi che non chiedono un'aula per stare a fare del casino perché poi si pensa sempre la stessa cosa chiedono degli spazi nelle città dove possono ritrovarsi possono fare attività culturale attività didattica
Io sentivo dei discorsi in questa Commissione didattica
Molto interessanti e ed è uno dei vizi che abbiamo sempre avuto almeno da quando mi ricordo fra attività dentro Aurora
All'interno delle università
I i docenti parlano di utenza e ho sentito una cosa bellissima ieri Sagano prodotto anche dei problemi prodotto finito cioè in quel momento io ero diventato un prodotto un virtuale prodotto finito all'interno di questo sistema che mi vede come utente allora il discorso in termini diciamo così economici all'interno di un'azienda poco abilmente giusto anzi e e quello giusto però all'interno dell'università mi convince sempre di più che almeno dalla parte degli studenti non ci sta solamente l'occupazione delle facoltà quella si fa anche per determinati motivi poi spinta da una certa parte politica e l'ultimo dell'ultimo delle rose rosse dove bisognerebbe proporre ci sono anche altri modi uno di questi modi e questo venire davanti alla platea che come al solito sempre composta ma per problemi anche organizzativi voglio dire
Che riguardano tante sfaccettature qui non è un problema di di degli organizzatori proprio fisiologico delle delle questioni che riguardano dei dibattiti che riguarda l'università
L'apatia di docenti ricercatori con una carenza effettiva di studenti
La voce di studenti ma solo alcune solamente quella ripeto meno tasse e quella secondo me e qui sta il nostro secondo me la nostra il nostro compito in un prossimo futuro di cercare di fare questa rivoluzione culturale per la quale pensiamo in modo diverso
Cercano di creare un'attrattiva all'interno della società su dei metodi su una società diversa impostata diversamente io rinnovo l'appunto hanno un appuntamento con Sergio De Julio Nadia Masini i gruppi parlamentari è discutere con gli studenti li sfido a contare chi è d'accordo sulla proposta di legge che viene proposta
E chi invece no perché l'altro anche facciamo che facciamo queste legge a scatola chiusa si discutono tra una platea ripeto di tecnici del settore che non è malvagio voglio dire non è un un punto a sfavore ma non si va a discutere realmente con gli studenti
Ci sono delle avanguardie che possono essere anche diciamo così nostro punto punto di riferimento anche programmatico e secondo me prima di portare avanti queste queste iniziative che comunque sono sono lodevoli perché comunque si nota un impegno e questo già molto da da qualche tempo a questa parte si nota comunque un ritorno così di interesse verso verso questa la questione che riguarda gli studente che riguarda un milione e mezzo più o meno di famiglia anche poi se contiamo che quella scuola superiore credo riguardi tutto il paese e quindi non è una questione anche in termini molto più pragmatici e quindi io lancio questo questo spiccio che si riesca a produrre non più solamente queste leggi che modificano in qualche modo leggi preesistenti che non modificano una struttura che quindi lasciamo tutto
Nella stessa condizione
Ma che si riesca a produrre un sistema differente
Anche provocatorio forse spingendosi anche più in là di quello che che si possa veramente realizzare anche perché con il solito metodo per ottenere poi il minimo indispensabile discutendo realmente con le parti in causa partendo dai liberi docenti dai ricercatori
Io direi soprattutto dai ricercatori e soprattutto anche con la componente studentesca grazie
Grazie adesso lo studente marroni dopo interverrà Giovanni Ragone
Allora io mi presento sono Umberto padroni della presidenza a nazionale di Aurora studenti del PDS
Cioè io voleva appunto Tomaso fermarmi disse appunto che è stata un cambio anche le organizzazioni tentazione cioè dovesse ce la tavola rotonda quindi cerca un po'di mettere insieme appunto in maniera più veloce quello che dovevo dire nemmeno una relazione
Sulla questione diciamo delle proposte gli studenti soggetto debole proposte forti
Per quanto riguarda la questione della un primo punto c'è l'affronto subito bene l'autonomia universitaria di cui anche oggi appunto si discuteva
Il PDS appunto ci ha fatto una scelta chiara insomma questa intervista già scelto di sposare appunto modello autonomistico dell'università e nel suo programma elettorale
Anche un modello di autonomia diciamo di tipo federale dello Stato la sua riforma dello Stato in senso autonomia democratica metto il punto oltre a quello che è stato già detto la relazione iniziale del convegno dal da De Julio sul programmazione e valutazione su questo io non ritorno perché sostanzialmente noi siamo molto d'accordo insomma su questa su un ipotetico che avanza sull'autonomia invece dobbiamo secondo nel marcare dei problemi cioè non proprio perché bisogna agevolare il processo autonomistico farlo diventare una cosa a lei cosa che appunto invece non non si sia riusciti
In in questi anni perché appunto gli statuti ad esempio dove l'università di Roma da cui io provengo non ancora lo statuto sa grandi università non non si sono ancora dotati di quegli strumenti che l'autonomia mettevano a disposizione per gli studenti universitari in gran parte del Paese
Cioè questo dato che va preso anche politicamente l'autonomia è stata vista come aumento delle tasse e e numeri chiusi cioè questo è stato un po'secondo me c'è un limite autonomia cioè non si è creato quel consenso tranne in alcuni casi particolari e mi riferisco appunto alla Università di Pisa al Politecnico di Torino
Dove appunto c'è stata invece una capacità di sposare autonomia a democrazia ed equità cioè fa diventare effettiva quella quella comunità diciamo di di studenti ricercatori anche personale non docente che in buona parte d'Europa lavora in maniera efficace invece in altre università tra cui naturalmente il caso drammatico dello negoziati romanzo ma anche per le dimensioni che ha non si è riusciti a mettere insieme questo secondo me la nostra una sfida che dobbiamo porci tutti quanti studenti docenti personale non docente ricercatori cioè di via arrivare a una forma di autonomia democratica è una forma contiguità negli atenei
Per questo abbiamo proposto abbiamo fatto delle proposte che servissero anche a tutelare il soggetto debole fatto il soggetto che non ha potere dentro l'università che il soggetto studentesco che appunto ci sono delle sporadiche esplosioni fiammate di movimenti che poi silenzi che durano dieci anni e pure altre esplosioni
Noi pensavamo appunto che questa autonomia questo modo di sia per quanto riguarda le istituzioni ma anche per quanto riguarda gli studenti possa essere risolto con da una parte sposando negli statuti un'effettiva partecipazione degli studenti quindi Statuto per statuto Ateneo per ateneo ma anche facendo una proposta che è contenuta una proposta del documento che ora che sta qui fuori vista la mancanza di copie che vuole riceverlo nello spedire una proposta appunto che sia una specie di legge quadro che tuteli alcune garanzie fondamentali degli studenti in tutto il Paese
Naturalmente una legge quadro appunto che non va ad intaccare l'autonomia ma che l'arricchisce che di fatto un po'la governa cioè che e Lidia delle indicazioni in particolare che tuteli il soggetto più debole
Sa fatto salvo naturalmente la possibilità o appunto già avvenuti in altri atenei di sviluppare ancora di più e meglio queste forme di di di creazione di una comunità per provocazione
Quindi la da questo punto di vista la proposta cessi di Simba anche appunto massa dei principi di fondo cioè dire noi vogliamo garantire appunto il diritto universale degli studi c'è che in genere è attaccata sempre stata Kato
Per soggetti di destra da una parte ma anche quindi con i sistemi esempio di partecipazione a contribuzione studentesca sempre però con la priorità pubblica
Garantire appunto un un sistema efficiente c'è quindi poi dopo coniugare appunto l'autonomia l'equità al diritto allo studio in senso reale quindi tutelare le fasce meno abbienti quindi la proposta di stanziare da subito per interventi attivi borse di studio come è stato già detto
Da De Julio
E per gli studenti meno abbienti un dieci per cento di studenti diciamo esentati completamente delle classi diciamo meno abbienti
Per quanto riguarda invece la questione diciamo del del istituzioni noi pensiamo appunto che molte di queste c'è la legge tre novanta che sta la legge che riuscita comunque un minimo dà un'indicazione di autonomistica nel diritto allo studio non ha comunque più di tanto ha avuto un effetto insomma anche ad esempio la Regione Lazio che appunto la quale provengo non ha fatto ancora non ce l'ha fatta attraverso la legge
Che prevede appunto anche la possibilità per le università di gestire improprio il sistema del diritto allo studio
Noi pensiamo che questa che è un'innovazione della tre novanta debba essere colta naturalmente sempre restando e senza il problema dei mega atenei che la gestione oltre il Po ai policlinici e oltre del diritto allo studio freddo Fonseca presenti ulteriormente
La l'amministrazione degli atenei
Però su quell'appunto sui mega atenei
No francese insomma parigino per quanto riguarda la Nestlé grandi università e appunto quindi di sdoppiamento dei mega atenei l'altra cosa importante che però va va anche detta è che noi appunto siamo nel documento appunto che abbiamo elaborato insomma che che vorremmo anche discutere
Siamo punto molto resti a a punta oltre a questo sistema di selvaggio di numeri chiusi
Cioè noi appunto pensiamo che uno studente italiano non solo debba poter cambiare poté andare a studiare
Da Catania a Milano o viceversa anche se più difficile ma che possa anche entrare in un è un punto entra in contatto con gli studenti e le studiare in altre sedi universitarie europee per arrivare a formare quell'élite dirigente europea che può permettere appunto l'integrazione
E quindi una speranza per il futuro di un'Europa mica noi siamo quindi per per dare delle indicazioni chiare ce ne sia nello nelle singole università le rappresentanze proponiamo anche che ci sono delle rappresentanze unitarie studentesche cioè in un sistema misto che oltre oltre alla presenza negli organi
Di gestione dell'ateneo
O organi di tipo consultivo o organi di tipo diciamo della controllo della didattica quello che vogliamo oltre la presenza nel questo degli esercizi anche un luogo di rappresentanza unitaria degli studenti quindi un sistema misto questo da inserire in ogni diciamo statuto universitario questa rappresentanza unitaria significa di fatto che gli studenti mi avvio a concludere nel tempo che gli studenti hanno una capacità una possibilità di contrattare quindi di essere partecipi delle decisioni a livello locale
Ma anche con appunto la costruzione e questo spetta soprattutto a noi studenti di un soggetto nazionale studentesco
La possibilità di contattare con il Governo anche insieme ai docenti quello che secondo noi è sostanzialmente il primo punto fondamentale un aumento dei finanziamenti è una diversa qualità della spesa nel sistema pubblico universitario
Un'altra proposta che facciamo che ma nostra vita è molto importante
è che per garantire il carattere pubblico dell'università e per non far sembrare che non fa politicamente anche agli studenti oltre che oggettivamente che l'università poi piano piano se la pagano gli studenti
Percentuali usare cioè se lo Stato paga per centralizzare la somma abiti che lo Stato dalle università rispetto a quella che di contributi studenteschi Ivo
Ci sentì e ci sono i i contributi studenteschi ad esempio se lo stato dà cento l'università possono prendere un dieci mettiamo agli studenti se lo stato dà ottanta l'università possono pende otto dagli studenti
E viceversa dello Stato da centodieci l'università propende o undici degli studenti
Quindi di fatto dire noi investiamo come Stato e poi contribuite ma mantenendo una priorità pubblica forte di questo del del sistema universitario nazionale
E naturalmente poi non ritorno sulle cose dette le borse di studio prestiti d'onore che con questo Cisco una delle garanzie che vengono date alle banche sì posto si possono attivare si può avviare subito un attivazione dei pezzi d'onore
E l'altra cosa appunto che noi pensavamo che dobbiamo punto invece affrontare con grande nettezza
è la questione dei numeri chiusi io su questo noi abbiamo appunto
Capiamo che c'è un problema di riequilibrio cioè che non è possibile che in alcune sedi ci sono duecento mila studenti in altre sedi ce ne sono pochissimi
Però qui si va affrontare un problema anche di principi oltre che di una cattivo coltivo governo dell'università già qui si diceva
Che bisogna fare un orientamento
Nel sistema Prix universitario perché molti studenti potrebbe anche andare in altre sia se fosse un minimamente guidati a norma non dico c'è minimamente indirizzati servizi fu che si fosse più i sindaci facesse capire in maniera più chiara quali sono le opportunità di lavoro anche l'altra cosa appunto noi non vorremmo cioè sui numeri chiusi la nostra posizione abbastanza prima in senso che il diritto all'accesso desse garantito a tutti che poi ci sia la possibilità di riequilibrare lo a livello regionale visto che la competenza in buona parte dovrebbe essere oltre l'autonomia universitaria di carattere regionale un riequilibrio regionale nelle sedi di cui si fa la richiesta forme anche diciamo di agevolazione per gli studenti fuori sede che appunto cioè non rientrano mettiamone inumana selezione possono negli accessi ma comunque che sia garantito il assolutamente cioè il principio il diritto universale dell'accesso agli studi oltre naturalmente a quello di potersi laureare laurearsi con le medie europee cioè invece de uno studente su tre almeno due su tre
Va bene grazie
Tra Coni adesso dopo interverrà lo studente Pierri
Ma io ho scelto in questo convegno di intervenire proprio sulla parte che riguarda
Questo tema
Noi siamo qui per confrontarci con le proposte di legge dei gruppi dei progressisti
Ma siamo anche qui credo come progressisti per confrontarci con alcune questioni politiche
Che ci riguarda
Come sinistra
E io credo che per le nostra politica universitario della sinistra questa questione
Cioè la questione del che cosa noi diciamo al corpo dei studenti universitari e alle famiglie
Sia una questione centrale
Lo dicono ritualmente c'è una questione intanto immediatamente come dire di scontro e di competizione politica andiamo a un governo di tregua speriamo ma non ci sarà tregua politica tra la destra e la sinistra e il centro nei prossimi mesi sarà uno scontro di logoramento molto forte sugli atti del governo sul giudizio sugli atti del governo pensata la riforma delle pensioni ma anche da tre questioni che ci possono riguardare da vicino nel mondo universitario
E sarà uno scontro per il consenso l'egemonia il consenso dei cittadini il confronto tra diverse politiche
E diventa fondamentale per la sinistra italiana
Il rinnovo di qualcosa che negli ultimi anni è andato rompendosi che nell'ultima fase viceversa è sembrato potersi ricomporre e cioè un patto tra generazioni
Gli studenti universitari italiani sono una componente fondamentale per un patto tra generazioni e qui allora e nacque ora di mettere in qualche modo con chiarezza le questioni Sulta
Tra sinistra e studenti
Senta studenti senza un forte consenso ma un consenso attivo non sono un consenso passivo di quote forti di studenti in Italia noi non faremo
Fare passi avanti
Allo sviluppo democratico non batteremo la destra
Non faremo riforme università
O faremo riforme che non verranno attuata
Quindi questa questione è fondamentale dobbiamo smettere di evadere la dobbiamo smettere di trovare alibi dico i due alibi che tutti quanti credo quinto conosciamo bene
C'è il degrado e l'università di massa per cui lo studente ma si ficcato tradizionalmente tutto sommato col considera il larga parte del sistema l'università così come forse ne in questo scassato paese tutto sommato voglio dire quello che c'è di cui servirsi al meglio
Lo studente la massificazione in in metà almeno l'estremista italiano non produce qualità né dal punto di vista della prestazione didattica presente dei docenti ma neanche dal punto di vista la soggettività dello studente alibi
Ineccepibile quindi insomma c'è poco da fare affinché l'università sarà così avremo una scarsa soggettività democratica riformisti che ha degli strumenti
Secondo alibi è un alibi corporativo voglio dire con nettezza non negli ultimi anni almeno il mio partito a componente maggioritaria della sinistra italiana ha smesso almeno nelle sue scelte politiche dichiarate
Di considerare un fatto residuale la questione degli studenti la questione la partecipazione di studenti alle scelte politiche di riforma
Anche in questo senso io chiedo ai gruppi raccolgo la sollecitazione che nei gruppi di di di tenere ben presente questo voglio dire
Sta di fatto che l'osservazione come quali sono giuste
Sono giuste cioè si tratta di aprire un confronto che sia un confronto dei di di di larga massa con gli studenti sulle proposte della sinistra
La sinistra deve essere chiara anche come dire nei suoi comportamenti riguardo anche ai movimenti studenteschi e la cultura degli studenti
Per esempio non basta per battere la destra essere contro liberismo
Anche perché la destra questo liberismo peraltro l'abbiamo visto basta guardare l'azione del dell'ultimo governo e del ministro che abbiamo sentito ieri lo proclama parole ma poi di fatto voglio dire la lotta contro il liberismo e la contrapposizione destra progressisti sulla questione liberismo o azione come dire no solidale consapevole dei valori sociali della delle dei diritti
è troppo facile e non ci porta da nessuna parte
Non si può limitarsi a fare le giuste battaglie per un sistema di tassazione più ecco sono battaglie doverose è doveroso porsi alle a scelte sbagliate sul terreno da tassazione che non tengono conto in modo sensato delle questioni del reddito demerito
Ma anche questo come dire la battaglia difensiva troppo poco
A maggior ragione non possiamo accettare sostanzialmente un atteggiamento di difesa resistenti questo ci riguarda anche come docente universitario abbiamo visto al dibattito di ieri non si tratta troppo voglio dire non è possibile pensare che ne facciamo le passi avanti in questo Paese
Costantemente paralizzati dalla preoccupazione di perdere quello di che di buono c'è nel sistema nel quale viviamo certo questo lotto uno con cercheremo di conservarlo con le unghie e con i denti quello che di buono c'è ma i privilegi le inefficienze
La incapacità di assumere responsabilità nel processo formativo per esempio che una cosa che riguarda molto gli studenti dal
Turista tre strutture universitarie non tutte ovviamente di larga parte le strutture sta italiani non possono essere accettate
E allora io credo che la sinistra debba
Tentare di mettere a fuoco delle proposte
Che non qui invece dissento da uno degli studenti non possiamo aspettare la riforma globale dell'intero sistema formativo
Italiana noi intanto
Rivendichiamo l'unitarietà della proposta la sinistra anche sul sistema formativo
Della scuola questo è doveroso questo qua riguarda molto responsabilità dei gruppi in qualche modo il smettiamo di lavorare per comparti per specialisti questo è vero ma intanto facciamo le nostre proposte su università
Io ne ho Lelli coro meglio solo per titoli ovviamente perché non ho più tempo ma neo sostanzialmente
Sei molto nette che forse si capiscono già dal titolo
Primo patti chiari
Deve essere chiaro sia una proposta che ne leggi
Che l'autonomia non è una fregatura
Non è una fregatura per milioni di persone e per le generazioni future stiamo attenti
Pato chiaro vuol dire finanziamento
Pubblico
Funzione il funzionamento ordinario dell'università deve essere coperto dallo Stato
Questo riguarda la possibilità stessa di mettere in atto un sistema di competizione tra università perché senza una base stabile di funzionamento ordinario
Non si va da nessuna parte non possono essere fatte politiche rivestimento né politiche di ricerca già aggiuntivo di altre risorse quindi sono d'accordo con la proposta che faceva per esempio marroni
Di ancorare la quota di risorse che deve venire dallo Stato alla quota di risorse che può essere al massimo richiesta le famiglie e a cui vanno aggiunte altre risorse
Corrente dall'impresa da altri settori
Queste due quantità vanno ancorate perché si renda chiaro che più lo Stato investirà più sarà possibile chi richiedere alle famiglie perché si presume che migliorerà la qualità
E che lo Stato non può disimpegnarsi questa è la diga che noi dobbiamo mettere ma non era solo una proposta contro anche una proposta per è la diga che dobbiamo mettere rispetto ai ai eventuali tentativi
Di qualsiasi governo sia compresi i nostri
Di disimpegnarsi per ragioni di di di bilancio non si siamo sotto la la tollerabilità probabilmente siamo già risorse molto bassa investiti in questo sì
Secondo
L'autonomia deve avere obiettivi cioè lo Stato o le regioni o lo stato e le regioni devono avere obiettivi da proporre il sistema universitario secondo è da è da discutere sul terreno della ricerca
C'è la questione di cui si è discusso ampiamente ieri in tutte le salse ricerca libera ricerca finalizzata e così via fino a che punto
Si può fissare degli obiettivi da questo punto di vista sicuramente io ritengo la sinistra deve deve dire con chiarezza che sul terreno della formazione degli obiettivi devono essere fissati
Degli obiettivi messo chissà non so degli obiettivi globali passare dalla dall'un terzo dei laureati rispetto agli iscritti ha una quota superiore in in tempi
Prefissati
Ma anche degli obiettivi specifici università per università corso di studio percorso di studio devono essere fissati degli obiettivi purché le università siano come delle università sia stato valutato qual è lo standard
Di cui dispongono realmente quali sono come dire le possibilità potenzialità reali e purché si adotti fino in fondo lo strumento del contratto di programma
Tra stato e università tra regione università per il raggiungimento di questi obiettivi sulla base di progetti dell'universo
Quindi un'autonomia non prima di Obiettivi coniughiamo la parola autonomia con la parola obiettivi
Terzo punto
Siamo indietro siamo fuori da fuori dal novero delle padri Paesi europei soprattutto da un punto di vista borse di studio e prestiti dono siamo fuori da ogni regola da questo punto di vista non siamo comparabili non si può richiedere all'università coi fondi attuali di sopperire da sole a questo a questo punto è illusorio chiederlo all'impresa ci vuole l'impegno pubblico da questo punto di vista ci vuole l'impegno pubblico e la sinistra si distingue dal resto io credo che su questo il suo programma di governo l'essere chiaro da questo punto di vista si deve vedere qual è la sua deve essere riconoscibile per ogni studente universitario che acceda sistema la possibilità reale sulla base del suo merito del suo impegno ed i suoi bisogni
Perché siamo persone di sinistra
Di poter usufruire di un forte sostegno dello Stato per il proseguimento dei suoi studi almeno che questa positiva sia così tanto reale in una possibilità che può toccare a uno studente ogni duecento ogni trenta ogni cento deve essere visibile concreta tangibile questo deve fare la sinistra
Quattro
Forte intervento sulle aree metropolitane e non dico altro nel cinquanta per cento le sistema nostro è aggregato né la dimensione leale metropolitane anche qui è inutile che che ragioniamo
Se non siamo in grado di proporre qualcosa da questo punto di vista che non sia soltanto a costi zero che non sia soltanto di ordine burocratico o amministrativo anche se la proposta di suddivisione delle delle università che già c'è nelle nostre proposte una proposta importante che io condivido
Quinto autonomia didattica l'autonomia didattica dell'Università è un'occasione per gli studenti per contare di più perché laddove le università sono completamente gli titolari della progettazione dei corsi di studio
La questione della qualità professionale di ciò che si insegna dei dei risultati sono nella formazione della spendibilità sul mercato il lavoro diventa vitale per gli studenti non ci sono più alibi per noi che insegniamo c'è l'ordinamento nazionale
No al massimo io devo fare questo sto nel mio loculo le insegno quelle ore e vado a fare altri mestieri nossignore che la questione Ricci per ci riguarda come comunità che deve progettare
Un corso insieme ad altri ma riguarda gli studenti che poi vengono danneggiati e e le il paradosso da situazione attuale che milioni di persone non sono in grado di neanche minimamente valutarne la maggior parte dei costi di studi universitari cioè gli studenti
Qual è in realtà il senso
Del percorso formativo nel quale sono in fila dobbiamo spezzare questa che è una vecchia tradizione che non può sta più in piedi
Ultima proposta il soggetto anche qui smettiamola con gli alibi
La massificazione Emo viventi la gestione massimalista di alcuni movimenti la strumentalità dei partiti nei confronti dei movimenti
Secondo me gli studenti va riconosciuto un diritto molto chiaro
Non solo tutti gli altri diritti copia parlato e ci sono già delle proposte di legge ma questo diritto è sostanzialmente il diritto alla contrattazione e alla corte
Come corpo che non vuol dire affatto che non debbano essere negli organi di governo che non devono partecipare alla gestione ordinaria università nei corsi di studio e così la misurazione non è questo la questione l'autonomia se la gestiranno i turni
Ma il diritto alla contrattazione e all'accordo su questioni fondamentali che riguarda la loro condizione
Non vogliamo imporre un modello sindacale per forza a un corpo che non ha una tradizione sindacale non è questo ma io non vedo altra strada da quella di una vertenza Lita che si organi democraticamente organizzata per cui
Le rappresentanze devono essere a presentarsi elettive
Ma che porti a veri e propri accordi con le amministrazioni su questioni di fondo per dirne una abbiamo ancora un regime che distingue tasse e contributi
Beh ma i contributi sono finalizzati al miglioramento della qualità almeno dal nostro punto di vista niente la qualità
Della didattiche dei servizi be'perché gli studenti non debbano stipulare a livello di ateneo almeno le loro rappresentanze accordi sulla destinazione di questi contributi con dico sui singoli atti di consiglieri staziona sui criteri di destinazione sui criteri di destinazione
Sappiamo che in alcune università queste cose stanno anche avvenente uno dei frutti d'autonomia benissimo la sinistra ne faccia una scelta di fondo perché la contrattazione dei singoli atenei di queste cose significa in prospettiva la contrattazione a livello nazionale significa la contrattazione di migliori condizioni di obiettività complessivi del sistema significa accordi con il governo significa un soggetto forte non più un soggetto debole
Sì nell'agone
Ieri
Ieri arriva dopo interverrà un altro studente Toma
Scusa refrattario ad avere un po'dettata da sprovviste
Io quindi sto molto al nel titolo
Che abbiamo scelto per questo dibattito quindi studenti soggetto debole
Proposte forti voglio fare un ragionamento molto schematico perché credo che su questa tematica così delicata e così importante sia meglio convenire o di sentire rispetto alcuni punti essenziali altrimenti che
Prospettare tutto il futuro insomma degli studenti dei rapporti coi docenti del movimento in un futuro re può alla fine secondo me è difficile arrivare allora le due funzioni renderà università in maniera molto spicciola sono l'Abbiati nella ricerca tutte e due queste colture rispondono
A due esigenze a comune una dei due esigenza cioè nel sud-est del Paese per essere molto come dire spiccioli
Una delle due risponde invece ad un'esigenza che
E personalizzata da figure come umane in carne ed ossa di studenti e le studentesse
Questa funzione ovviamente quella della didattica per cui la didattica oltre che rispondere
All'interesse del Paese
I quali a loro volta rispondono
A
A che ci sia una massa di giovani finita universitaria
Possa conseguire titoli restare perché ciò risponde ad esigenze di competitività e di sviluppo
Quindi già a sua volta riguardo presente con le sue intense
C'è diritto studio che è un diritto individuale di cui per il quale nessuno nessuno può come dire delle frapposti dello stadio di quindi la didattica risponde unicamente agli interessi degli studenti e studentesse non è una l'opposizione radicale perché anche il migliore dei docenti bene ha fatto la questione radicale perché anche i migliori docenti costruisce sei milioni docente la didattica in funzione della capacità di fare di fare apprendere un un progetto o progetto ideato e quindi comunque la didattica in funzione delle esigenze degli studenti questo tema essenziale per quanto riguarda la maggior parte delle Atenei del nostro paese cioè quelli in cui concertata e più della metà la popolazione sull'intensità quindi federiciano la Sapienza Bologna Firenze Napoli Milano
Lo sto la la Statale di Milano queste esigenze invece è sacrificata come come dire non c'è meno bisogno di discutere perché non è un'opinione né mia né Bossa mai come è un dato statistico finanche quindi questo di gente sacrificata al
A questo interessa essere piegato ad altri interesse
Ciò vuol dire se è conseguente il ragionamento che ho fatto in precedenza che come dire uno degli scopi fondamentali della didattica in un Paese democratico e suo padre come nostro viene sacrificato per la metà la popolazione studentesca
Per essere ancora più chiari viene sacrificato per circa un milione trecentocinquanta mila
Studenti
Il nostro Paese no Pilati Da Passano meglio scusare metro cinquanta mila
Facevo il dato con le scuole medie superiori con circa ottocento mila studenti questo di che questi godono di questa tipo di di questo tipo di posizione gli altri non è che siano non è visti o meglio
Allora io voglio fare un ragionamento sulla base di questo dato molto distaccato dalle tematica delle leggi delle centosessantotto d'autonomia dai movimenti dei rapporti è venuto con la sinistra che voglio andare alla radice dei problemi
Gli studenti e le studentesse nelle nostre facoltà non votano cioè non votano perché ritengono superfluo votare perché ritengono che quel sistema di voto quei poteri quelle possibilità di incidere nel contesto didattico
Anche come dire di ricette scientifico Cudia sono delle false possibilità io non voto perché non ritengo utile che attraverso lo strumento elettorale lo strumento del voto riesca a condizionare mutare le mie condizioni di studio e di vita all'interno da mia facoltà questo il punto c'è questo è l'unico punto al per fare in modo che la parola potere per gli studenti abbia un senso bisogna né anzitutto come dire ottenere due condizioni
La prima è quella ambientale
Alla Sapienza di Roma
Un esala quali sono iscritto facoltà di Scienze politiche
Tutta la sapienza conta cento novanta sei mila studenti no
è ridicolo parlare di democrazia in una università con cento novanta semina studenti è ancora più come dire secondo me non ridicolo irrisorio
Il ricorso al numero chiuso anche presso quelle con le condizioni ne vogliamo lo scorporo perché con centonovantasei mila studenti non si può non può esserci democrazia
Democrazia specie voglie dei colpi istituzionale corpi sociali nelle comunità resta una una cometa di studiosi ricercatori licenziati di studenti e di personale non docente
Quale Lorenzi al funzionerà e dite se cogliere il contatto e visibile è impugnabile può essere visto cioè al quel poi grazie al contatto si può replicare
Qui Alfred federiciano non si può come dire replicare se non con i movimenti quello famoso punto di attacco delle due come dire
Espressione modalità di espressione di un soggetto che lo stesso e quello studentesco
Il secondo punto è l'efficacia anche se le condizioni ambientali sono mutate e quindi o la possibilità di percepire un problema no ma se non ho il modo per risolvere dal mio punto di vista di parte quel problema è evidente che comunque non mille recherò a votare ancora alcuna volta allora il voto il voto degli studenti deve essere un voto all'efficiente efficace efficace l'efficacia e la capacità di conseguire esultato invase l'intenzione voluta questo è il nostro questo è il nostro questo il nostro problema allora rispetto a questo io credo che se noi in Italia avessimo un sistema di questi pone o se facoltà e nei nostri università già il dibattito tra movimento e sinistra che avrebbe di tanto
è un dibattito che è viziato come dire da a volte anche da una parte all'altra da ideologismi di fondo ma io sostengo la giustezza la giustizia anche a che gli studenti facciano conducano costruiscano i movimenti in assenza
E anche in presenza
Di un sistema di questo tipo che a volte può non sopperire ad alcune ad alcune esigenze
Non è che i movimenti di farlo solamente di studenti in Italia di movimenti come dire secondo la definizione di cavalli sono reazioni che una generazione giovane esprime finisco
Quando sono frapposte dello stato di accostamento della maturità sociale della maturità di di di cittadinanza per fare questo
Noi dell'unione siamo contrari noi dell'Unione nonostante quello che si dica siamo contrari a costruire un sindacato studentesco dell'universitari perché in italiano non c'è solo bisogno di un sindacato che difenda una categoria che non è una categoria in Italia c'è la difesa dell'esclusione vedi Francia vedi progetto balla di una vedi perdita sconfitta enorme dell'UNESCO ed onesti de in Francia vecchio che so sindacale sulle teste
Ma c'è bisogno di difendere più che una persona oppio che solo una persona consulente sue tesa una condizione il diritto allo studio come dire accessibile
Impugnabile conseguibile da parte di tutti quindi noi vogliamo essere un'associazione generale di rappresentanza degli sette madri condizioni ottimali dedito allo studio e di parte
Che non siamo né Scandinavia dove di fatto e di questo ne sociale sono come dire ovviamente ammorbidite ammortizzati orco di omogeneizzati più o meno siamo in un Paese mediterraneo come la Francia con una legge come la Spagna in questi periodi più vicino alla Grecia
Abbia bisogno di un Senato di parte perché prospettando la possibilità di accedere a quel diritto su anche perché così e dei fatti disegnando uno modelli di università radicalmente diverso un mio progetto alternativo di vista radicalmente diverso da quello che ci ha offerto oggi io credo che anche la carta costituzionale su questo come dire senta ho finito il passo dei tempi là dove si dice che gli studenti
Merita villa privi di mezzi
Sulla base di questa affermazione che di per sé è nobile ma che l'anno scorso a Kato papocchio abbiamo istituito all'accesso venitemi a voce bene all'accesso dalla seconda terzo al quarto il primo fuori cosa seconda con all'accesso il criterio del allucinante scusate il termine sovventori accademici non va bene
Dei quarantaquattro sessantesimo tra Mediaset e lutti due anni francamente come dire secondo me non è da scienziati né da ricercatori perché si sa che la realtà scolastica è radicalmente differente e la sinistra deve sapere che dei professionali escono come di quarantadue quarantuno e quarantatré
Motori chi va a soli quarantaquattro è difficile insomma esca dai
Dai professionale qui noi abbiamo comodi compendi PCM completamente chiuso un un un un capitolo il soggetto che entrava fondare non è ha fatto un soggetto di Gorki studente contesta questa quota non è affatto
Un soggetto che si vuole sostituiamo i mente tutt'altro anzi vuole costruirli movimenti vuole farli però come dice Ragone super sono completamente d'accordo con il movimento per farlo non serve
Presentare un movimento con la piattaforma di lotta un programma dobbiamo conseguire di quella data forma di quel programma di lotta due punti che ci consente di dire possiamo andarcene a casa e continua ad esercitare la normale democrazia speriamo universitaria
Grazie ieri adesso interviene di Diego Tom Gale vicepresidente nazionale della Fuci
Successivamente interverrà il professor Zick
Dunque anch'io mi volevo un po'adeguare al cambiamento di programma della Tavazzano non tavola rotonda
E fare qualche considerazione su quella che un pochino la storia della rappresentanza studentesca anche dal punto di vista legislativo nel nostro Paese
Rappresentanza che che diciamo sintomatiche di quello che qualcuno chiamava il postulato dell'indifferenza degli studenti l'università io potrei aggiungere anche della sfiducia
Fino diciamo alla riforma la riforma Ruberti alla mezza riforma Roberti in pratica il le uniti gli unici luoghi di rappresentanza degli studenti erano il il consiglio d'amministrazione
E il consiglio di facoltà
Non vi era nessuna rappresentanza per esempio nei consigli di corso di laurea di dipartimento che poi forse sono quelli dove in maniera più efficace poteva essere svolta una una funzione di tutela degli interessi degli studenti
Le vi era il senato accademico
Con la riforma Ruberti
Ho ripeto con la mezza riforma che poi in pratica si è trattato di una riforma vaga largamente inattuata
Si è forse cominciato ad eludere un pochino questo questo postulato della sfiducia ma anche qui bisogna vedere con quale affetti
Sappiamo che poi alla fine per molto università hanno dovuto comunque procedere da solo in mancanza di una di una la normativa di attuazione dello vendeva dell'autonomia e da questo punto di vista sono largamente è arduo fare un giudizio quando in realtà sulle sessanta e più istituzioni accademiche italiane
Solo un terzo mi pare ove addirittura meno hanno hanno attualmente approvato gli statuti
E molti degli organi nuovi in qualche modo devono ancora essere attivati
Ecco forse il il passo più diciamo la novità più rilevante di questa di questo quadro generale che si almeno dalla dall'approvazione del dall'approvazione del degli statuti che sono effettivamente stati riconosciuti
E oltre alla possibilità del dell'accesso al senato accademico integrato l'introduzione del Senato degli studenti
Che noi personalmente teniamo a
Teniamo in una certa considerazione bene perché benché si sia pensato bene naturalmente di privare Senato degli studenti di qualunque funzione decisionale effettiva perché avrà Botto col solo solo consultivo
E forse uno dei primi forse fu direi l'unico organismo istituzionale nel quale ci sia un forte ci possa essere un forte confronto tra studenti
Facciamo un discorso diciamo molto realista lo studente che arriva che arriva finanche nel consiglio di amministrazione
M e in molti casi una persona che non ha una una consapevolezza estrema diciamo sia anche dal punto di vista tecnico di quelli che sono i processi decisionali ed ecco qualcuno che destinata a rimanervi solo due anni che a mio avviso sono è un tempo estremamente ridotto
Perché ci si possa appunto formare e attuare un
Un'azione efficace su quelli che sono appunto le decisioni tali organi
Tuttavia io credo sia anche il caso di fare un discorso più generale che che esuli in qualche modo semplicemente dal contesto istituzionale
Del della rappresentanza studentesca
Io non vorrei fare diciamo discorsi semplicistici è fuor di dubbio che sia più che sia più vantaggioso avere non lo so dieci rappresentanti degli studenti invece che cinque o magari avere dotare un adottare un qualunque organo di il potere decisionale effettivi invece che solo consultivo
Ma io credo che bisogna anche affrontare il morso del problema della rappresentanza anche a livello diciamo Inter studentesco
Parzialmente questo mi pare che questa istanza è stata affrontata anche negli interventi precedenti
Io non considero una Cottino considero un una cosa incidentale che soltanto quando va bene il dieci per cento degli studenti voti alle elezioni studentesche ne considerò una cosa incidentale che che periodicamente ci siano queste diciamo vampate movimentista nell'università che lette diciamo in chiave critica altro non sono che una forte messe in crisi
Del modello istituzionale di rappresentanza studentesca si è detto prima non riusciamo io studente universitario non riesco non mi sento tutelato magari finanche dai beni rappresentanti così intento magari anche al di fuori del contesto istituzionale di avere di avere voce in capitolo
Io credo che questo punto di vista che le associazioni che hanno rappresentato storicamente gli studenti neri nei vari organi dell'università
Debbano aprire un processo di autocritica Serena quanto si vuole però profonda rispetto al contesto che il diesel rispetto al al ruolo che se hanno avuto lei nel quadro diversità Ario qui non si vuole per carità negare ogni ogni pretesa di cioè ogni
Ogni politicità al all'impegno che gli stessi devono avere debbano avere nell'università per carità questo politicità c'è però non dimentichiamo che il corpo studentesco è un corpo per sua natura molto vario soprattutto che non può secondo me
Secondo voi della Fuci essere rappresentato in maniera come dire pedissequa rispetto a quelle che sono le rappresentanze istituzione della società
Io credo bisogna che ci sia bisogno di
In qualche modo
Far fare entrare nell'università un concetto di rappresentanza multivariata secondo perché sui molteplici interessi non soltanto ripeto non soltanto
A livello economico ma anche a livello culturale
Facciamo qualche qualcuna di queste proposte
In merito innanzitutto io credo ci sia da fare una critica c'è stato molto poco dibattito
Nel
Durante questo quello che almeno la mia impressione è che vengo dalla Sapienza certo molto poco dibattito durante la fase di attuazione degli statuti nel mille novecentonovantuno quando praticamente i primi prime Atene cominciarono a dotarsi o meglio ad avviare la discussione sugli statuti facemmo un appello
Appunto perché la fase di dibattito fosse ampia e aperta a qualunque rappresentanza studentesca e non l'impressione che ho avuto io e che si ci siano state visione da parte dei professori però alla in fin dei conti la cosa si è risolta magari tra tra la solita categorie di tecnici
Per dire nell'Università di Roma c'è gente che ancora non sa che lo Statuto non è stato approvato ma non sto parlando soltanto di studenti sto parlando anche magari del personale
Questo mi sembra cosa
Di una gravità estrema
Dicevo come garantire in qualche modo
Alcuna rappresentanza per così dire multivariata degli studenti a livello diversi Dario però a fare qualche proposta
Si è già parlato del del sacrosanto direi diritto che gli studenti hanno di esercitare la funzione di controllo a posteriori sulla sull'attività del degli studenti la cosa che qui in Italia sembra sovvertimento di ordine costituito ma che all'estero era alta
è una forma la forma istituzionalizzata che non desta nessuno scandalo
Ed è così anche l'opportunità di di verificare se non sia il caso appunto di creare sì a livello locale che a livello nazionale una sorta di consulta un forum degli studenti in cui siano presenti non solo le rappresentanze diciamo elettive gli studenti ma anche rappresentanze di qui magari potrà essere accusato di fare un discorso di parte comunque di associazioni che non che non hanno rappresentanze eletta nell'università associazioni culturali in senso largo che magari non entra direttamente nella gestione degli atenei che però Possa comunque interloquire in maniera efficace con gli organi istituzionali
Ancora due della Fuci abbiamo considerato la possibilità d'istituire un tribunale degli studenti un difensore civico che adesso va molto di moda con gli organi amministrativi bene perché non fare una cosa del genere
Anche nell'università una finestra diciamo che qualunque studente ci dev'essere dev'essere così data la facilità di accesso
Degli studenti posso avere con l'amministrazione di università
Va be'le proposte grosso modo sono queste e ripeto la nostra la nostra proposta è ed anche una una foto un forte confronto tra studenti
Perché bisogna considera Grisetti son sono un corpo e cioè un corpo spaventosamente frantumato questo non è non è diciamo nessuna lo si vuole appunto negare la possibilità di un confronto ma anzi la si vuole la sicure affermare con forza
Grazie ad essi professore zig
Successivamente dello studente Sabatini
Allora io vorrei partire da quello che doveva essere il tema della tavola rotonda
E incominciare a chiedermi in che senso gli studenti sono soggetto debole
Sono soggetto debole perché hanno scarsa capacità di influenzare la linea di governo degli atti è meglio pure sono soggetto debole perché la loro condizione in termini di quotidiano nell'università e di rapporto sforzi e risultati e totalmente insufficiente
Oppure sono soggetto debole perché saputo di questo momento si trovano di fronte degli scenari che cambiano molto rapidamente
E che hanno difficoltà ad interpretare in senso positivo
E che io vorrei subito anticipare che il senso e la riflessione che intendo proporre e che lo studente è certamente soggetto debole in un ateneo debole
Può essere soggetto forte in un ateneo forte
Cosa pretenderei almeno in linea di principio se fossi studente oggi ma innanzitutto una struttura universitaria che sappia offrire un numero adeguato di opzioni
In termini di profili formativi ma anche di traguardi in termini di percorsi un riferimento può essere per esempio il sistema formativo francese che è estremamente complicato difficile da capire Marco e quando uno si rapporto attacco con alle loro le loro proposte formative
Vede è una miriade di possibili percorsi e una miriade di traguardi intermedi
Ha però certamente un grande pregio che è quello di offrire un la ragionevole prospettiva di successo a tutti gli studenti
Che
Si impegna no è che affrontano la vita universitaria con determinazione
Vorrei un sistema formativo che sin dall'inizio mi offra un riferimento credibile in termini di orientamento affinché possa capire in fretta e non capirlo dopo tre o quattro anni
Quali siano le opportunità vincenti in relazione a quella che è la preparazione iniziale le attitudini e la determinazione
Ora è anche un sistema formativo che mi permettesse con ragionevoli costi personale di correggere in itinere l'obiettivo che mi offra programmi di didattica assistita per migliorare le chances di successo
Che in definitiva mi offra una probabilità alta di raggiungere un livello di qualificazione certificato
Questo significa certamente l'università almeno in media molto diverso da quello attuale l'università più ricca ma soprattutto un'università che meglio utilizzi le risorse che ha a disposizione
Allora questo problema si raccorda se l'accordo del cosa sull'autonomia
è evidente che per fare queste cose
Ci vuole una capacità forte di governo degli atenei una capacità forte di governo degli atenei
Che si deve quindi basare sulle Miti d'autonomia ancora maggiori di quelle che abbiamo attualmente su questo poi se avrà un secondo ventotto ritornerò in seguito
Comunque non è vero che sempre ovunque gli studenti siano stati un soggetto debole esistono dell'esperienza in senso contrario e ritengo che Marco Mattei neo costituiamo
Un'esperienza in cui gli studenti sono stati un ragionevole soggetto forte
E questo è anche testimoniato da un fatto emblematico ed interessante se la media alle di partecipazione differente le votazioni del dieci per cento dal no e la media di partecipazione alla votazione degli studenti al trentasei per cento
Quindi in sostanza siamo un ateneo che per intanto ha portato avanti una politica di correlazione dell'aumento delle
Dei contributi studenteschi ad un aumento dei servizi secondo un patto ben preciso no che vede gli studenti
Soggetti dei liberatori per quanto riguarda per quanto riguarda le scelte e l'utilizzazione dei loro contributi
No no bah massima parte la gran parte dell'aumento di contribuzione che è stata deliberate ed è stata deliberata col voto positivo degli studenti
Richiede parere conforme da parte della componente studentesca quindi consiglio d'amministrazione non può deliberare su questi contributi con voto contrario degli studenti
E guardate che la linea che è stata perseguita
Non è in fondo o stata finalizzata alla necessità impellente di avere delle risorse a aggiuntive per la gestione ordinaria dell'ateneo
Quanto per il fatto di mettere in cantiere delle iniziative che dovevano trovare una motivazione profonda e che probabilmente mai sarebbero state messe in cantiere se questa motivazione non veniva legata ad una richiesta di un salto qualitativo nei servizi da parte dell'utenza studentesca
Allora
Questo è un ambiente in cui tutti hanno esperienza attività universitaria ben sapete come con difficoltà sarebbero decollati programmi come una differenziazione
Delle metodologie di formazione collaboratori informatici di base Co Co collaboratori a ad ampia apertura
Non sarebbe certamente decollato il part-time studentesco se questo non fosse stato in qualche misura collegabile a ad una richiesta forte dell'utenza che si esponeva anche indirettamente no in termini di un aumento della contribuzione studentesca quindi non è tanto l'allargamento dei servizi
Quanto alla possibilità di innovare profondamente sulla qualità dei servizi rimettendo in discussione gli equilibri questa secondo me e un punto forte come io ritengo significativo il fatto che dall'anno scorso si è nato una sperimentazione seria sulla qualità valutazione della qualità della didattica no anche questo è un'altra un'altra iniziativa che io non ritengo che sia facilmente proponibile in un contesto debole
E proponibile in un contesto forte proponibile in un contesto di autonomia me proponibile in un contesto di autonomia incognito lo studente
In quanto componente della comunità accademica ma anche utente ma anche utente abbia la possibilità proprio per una sua partecipazione diretta a abbia la possibilità di chiedere in qualche misura il conto no di chiedere quale la controparte Rispetto ad una maggiore esposizione
Intendiamoci noi sin dall'inizio abbiamo seguito le veline un po'diverso da cosa stava succedendo a livello nazionale quindi anche a livello di struttura degli organi di governo ci sono delle peculiarità in particolare non abbiamo creduto al Senato degli studenti e quello di cui non abbiamo creduto intendo sempre ribadire non abbiamo creduto d'accordo d'intesa con gli studenti che quindi ma che non abbiamo creduto con come ateneo come componente accademica
Per cui abbiamo invece previsto un comitato paritetico d'della didattica con compiti di valutazione dell'attività didattica e di elaborazione di proposte
A cui gli organi decisionali debbono obbligatoriamente dare risposta
No ed è su iniziativa del Comitato paritetico dalla didattica per esempio che abbiamo attivato questo processo di valutazione che per ora è valutazione interno della docenza
Ma la nostra idea evidentemente di andare avanti e non è siamo del tutto all'interno di un progetto internazionale proprio di valutazione e è indubbio che la valutazione non può essere il solo volto azioni Terna
Però per intanto ebbene che parta no e che parta
Con l'intenzione di dare una risposta concreta all'obiettivo di migliorare le condizioni della didattica
Allora ritorniamo al discorso
Capacità a di di presenza degli studenti all'interno della vita universitaria allora
Degli strumenti per intervenire
Non si può dare una risposta agli studenti se non si può gestire il personale
Non si può dare una risposta agli studenti se non ci sono
Ho dei margini di intervento sulla docenza se non si può chiedere al docente di insegnare in maniera diverso ad insegnare anche al corso complementare se non si può o organizzare il corso di transizione perché no io sentito prima un giudizio negativo
Sui corsi di preparazione certo che se i corsi di preparazione sono visti come uno schema fisso e rigido posso capire il giudizio negativo no
Ma quante volte l'insuccesso degli studenti poi deriva dal fatto di non aver avuto un momento di interfacciamento tra quella che la proposta culturale della scuola media superiore quella che è la proposta culturale dell'università e intendiamoci che su questo siamo anche indietro rispetto all'applicazione delle leggi perché la tre quattro uno già prevedeva meccanismi che possono tranquillamente dare delle risposte a questo tipo di esigenza ma un conto che le leggi e le preveda un conto il fatto che gli accennai abbiamo la forza di fare queste cose
Allora maggiore autonomia per dare una risposta vera a quelle che sono io non direi esigenze degli studenti ma esigenze della società
No io dire ritengo che un documento che dovrebbe essere studiato quasi obbligatoriamente nelle università e questo libro bianco diede loro su crescita
Competitività e ed occupazione
In cui c'è un'analisi molto attenta sul piano sociologico di che cosa significano gli abbandoni di che cosa significa
Questo scollamento tra ciò che la tra la formazione però risultato della formazione e contesto nel contesto socio economico
Vorrei spendere un'ultima riflessione
Per dire che
Io mi sarei atteso da una riunione di questo tipo
Anche un'attenzione specifica sullo governo del sistema universitario no ho visto che questo convegno dedicato attenzione al governo del della ricerca e io penso che dobbiamo opporre invece ancora molta attenzione su questa questione perché
Ma perché alcuni spazi di autonomia si è stati conquistati a mio avviso ancora inadeguati rispetto alle cose che dobbiamo fare ma indubbiamente dove siamo molto indietro e nel rapporto tra le autonomia e la programmazione nazionale io lo sostengo che paradossalmente l'autonomia anziché diminuire l'importanza della programmazione infatti Nizzola
Perché
Perché sia vera autonomia gli atenei debbono sapere su quale risorse potranno contare ma non potranno contare domani
Nell'esercizio finanziario novantaquattro o nell'esercizio finanziario novantacinque debbono avere delle ragionevoli
Prospettive dei deve ragionevole capacità di previsione
Allora questo in questo momento non avviene non avviene che dobbiamo anche sinceramente direi che la destinazione delle risorse
Malgrado malgrado alcuni ragionevoli tentativi avvenuti con i piani di sviluppo ma di fatto e attestata su quella che è la situazione storicamente determinata se anche perché grande del trasferimento e correlato a quello che sono le spese di personale
Allora alcuni processi di trasformazione all'interno degli atenei possono avvenire e possono essere facilitati possono essere profondamente accelerati
Se i meccanismi destinazione delle risorse sono correlati ad alcuni obiettivi alcuni pochi obiettivi no ecco semmai il guaio dell'attuale del sì del siamo del sistema di rapporto tra gli atenei e il ministero prima della cinque tre sette e che
Era i estremamente complessa se vogliamo ma poco efficace
Io ritengo che una differenziazione dell'offerta formativa anche per ciò che riguarda i livelli di qualificazione sia assolutamente fondamentale ma certamente questo tipo di risultato non può essere perseguito se gli atenei non possono contare
Su o
Delle linee di destinazione delle risorse da parte del ministero che in qualche misura legittimino queste politiche
Perché se no il conservatorismo intrinseco da un lato degli operatori universitari in parte anche di quelle che sono le scelte
Degli studenti finisce evidentemente come il vanificare questi questi obiettivi quindi la necessità di lavorare sulla programmazione lavorare sulla programmazione chiedendo chiedendo la programmazione ma una programmazione di tipo impositivo una programmazione di tipo flessibile no ma che può essere estremamente efficace anche problemi come quelli che sono stati posti rispetto ai numeri chiusi
Potrebbero tranquillamente essere affrontati se per esempio la programmazione avvenisse attraverso l'intitolazione in termini di borse di studio cioè un meccanismo contrattuale
Di innalzamento delle tasse che per intanto da state innalzate Mapelli
Sono quindi diciamo che il primo passo il Sult ritenuto enorme all'interno di un disegno di di di un disegno di razionalizzazione e liste secondo passo ecco perché una quota delle risorse agli atenei non è trasferita sotto forme di borse di studio che vanno evidentemente a temperare la manovra di innalzamento delle tasse e perché l'indebitamento all'interno delle facoltà e l'indebitamento all'interno degli atenei non viene attraversa appunto la destinazione delle borse di studio si arriverebbe a una situazione in cui a nessuno è impedito formalmente l'accesso ad un ateneo ma cosa succede
Se lo studente vuole andare in una facoltà che più inflazionata rispetto ad una politica di indirizzamento ornate neo che più inflazionato quello che fa e che rischia di più di pagare no evidentemente per fare questa manovra bisogna lavorare su numeri significativi significa che bisogna arrivare ad almeno un venticinque per cento di borse di studio ma è un meccanismo di finanziamento dell'università anziché finanziare direttamente dell'università io alla fine giorno attraverso un meccanismo di questo genere
Ultima questione
Latrina de
Autonomia programmazione valutazione io sono d'accordissimo che debba essere queste alla triade su cui si deve basare l'evoluzione del sistema formativo è indubbiamente una condizione necessaria per cambiare le regole del gioco ecco io
Vorrei però a questo punto anche fare una riflessione quantitativa sono a me dà particolarmente fastidio chi vuole ridurre i problemi dell'università sempre e comunque ad un'insufficienza di risorse mila tre tanto fastidio quando parlando peraltro seriamente impegnandoci seriamente
Sul piano della trasformazione dell'università della rivisitazione profonda degli equilibri
Si vuole farà pensare che questo sia sufficiente
Per cambiare per dare alla a al nostro Paese Università del livello europeo
Io ritengo che ci siano alcuni elementi di concretezza da cui non si può prescindere
Se noi investiamo lo zero sei per cento del PIL e gli altri investono l'un per cento del PIL noi nel migliore dei casi avrebbe università da zero a sei per cento del PIL non ci sono santi
No quindi non è che il discorso di razionalizzazione e di di di di revisione di revisione profondissima che comunque io auspico lauti corsia zero sei per cento del PIL tra l'un per cento del PIL perché anche anche i problemi di di ridefinizione di ottimizzazione delle risorse sono sicuramente importanti
Sia in una fase di di Nicola spesi in una fase di di direzione sa che in una fase di sviluppo
Va bene se estremamente obiettivi no quindi se noi vogliamo università europea e poi e certamente responsabilità nostra ma è la corretta utilizzazione delle risorse e evidente che abbiamo bisogno di risorse a livello di università europea grazie
Grazie
Filippo Sabatini studente del
Facoltà di lettere della Sapienza dopo interverrà un altro studente Maccione
Farà buon giorno mi presento sono Filippo Sabatini dalla Sinistra giovanile romana e consigliere di facoltà a diversi a alla facoltà di lettere e Filosofia dell'Università di Roma
La sapienza inizio anch'io partendo dall'idea di fondo risposta da anziché che mi sembrava fondamentale cioè su studente sul soggetto debole
In una università debole e questo penso sia l'approccio migliore per analizzare questo problema
Lo studente a soggetto debole non soltanto all'interno dell'istituzione universitaria ma lo studente soggetto debole anche all'interno dei processi
Di formazione delle elaborazioni politiche cioè delle proposte che le forze politiche operano in ambito universitario
E questo è un doppio problema anche lo studente si porta dietro cioè debole all'interno dei decisori dell'università e debole all'interno dei luoghi dove si pensava si decidono le vedete le proposte politiche
Possiate soggetto debole all'interno di un'università debole
Università che ha pochissimi finanziamenti a molto poche risorse di un'università che drammaticamente sganciata dai processi reali della società
Di università che non risponde più alle esigenze
Di un certo tipo di formazione un certo tipo di ricerca scientifica
E di università che drammaticamente pure essendo in linea teorica uno dei mattoni fondamentali che costituisce uno stato molte volte rischia di essere una monade cioè attenti e e e anche diciamo elaborazioni che sono completamente staccate dissociati dai processi normali che compongono se la Società e
E lo e lo Stato
A questo punto noi ci rendiamo conto come il corto circuito sia
Quasi il re irrinunciabile se quasi il riparabile oggi ci troviamo di fronte all'università alla stessa crisi a mio avviso la stessa crisi strutturale
Che c'è nel Paese non solo il nostro Paese ma diciamo che c'era in Europa o in tutto nel meeting un tutto il mondo occidentale e di fronte alla crisi strutturale ci siamo di di fronte ad un tentativo di riforma strutturale
Non a caso noi in questi ultimi tempi abbiamo sentito parlare moltissimo di riforma dei tempi e dei modi di lavoro di riforma delle pensioni di riforma del sistema universitario
Di riforma delle istituzioni di riforma del modo deve sempre di riforma elettorale riforma della Costituzione cioè se andare a toccare tutte le materie complessive che compongono il vivere sociale quotidiano
Anche rispetto all'università non ci troviamo di fronte all'esigenza di operare una scelta di riforma fondamentale
Ed è qui che a mio avviso anche gli studenti come soggetto attivo devono entrare come Sol soggetto attivo della Società e perciò ha come soggetto attivo del mondo universitario
Primo rischio da evitare assolutamente deve essere o una deriva corporativa della forma delle forze studentesche
Secondo rischio visto che si è parlato molto di movimenti movimenti per la loro importanza hanno e avranno un'importanza fondamentale nei rapporti politici all'interno dell'università secondo rischio da evitare dicevo è la istituzione in stazione del movimento cioè il movimento
Deve essere sì un'esplosione di forze sia un'espressione di esigenze ma deve essere un'esplosione l'espressione naturale
è la elaborazione politica è è la partecipazione politica all'interno
Delle varie fasi che dà sostanza alla presenza di soggetti siano essi studenti su lentischi si è una siano essi soggetti politici in senso lato
Solo evitando la istruiti su Nizza se il movimento è suo e di tanto al esitando a la deriva corporativa noi risolviamo a mio avviso un primo problema fondamentale c'è poi la marginalità degli studenti nelle decisioni politiche
Perché soltanto facendo in modo che gli studenti possano partecipare al attivamente alle decisioni politiche perciò le elaborazioni di leggi di proposte di analisi esempio sul mondo universitario
Non ridiamo soggettività ad un soggetto importante per il sistema
Universitario
L'altro nodo che dicevo all'inizio cioè dello studente soggetto debole all'interno dell'università va risolto in due modi fondamentale potrebbe sotto le quali commenta rendere come diceva anziché prima l'università forte perciò università che interviene in maniera pesante sul processo di formazione di cultura sul processo di ricerca
E questo è uno scotto che noi stiamo pagando faccio una parentesi soltanto per inciso
L'Italia essendo uno dei paesi che gli investe di meno in ricerca scientifica in ricerca tecnologica
A Unindustria è un'economia che si basa e si fonda sull'avente su o si in maniera sostanziale suppose produzione industriale a siamo tecnologia diffusa
Non sul le produzioni industriali a tecnologia avanzata questo sui rispetto ai Paesi occidentali diciamo usanza usano questo termini a capitalismo ha voluto ci dà una penalizzazione fortissima
Esso mettendola molto superficialmente molto presente che difficile spiegarlo in in pochissimo Balocco a concludere
Studente forti in università forte e studente forte nei luoghi di decisione dell'università
Che sono i consigli di facoltà i consigli di corso di laurea i consigli di amministrazione
Luoghi che vanno rivisti che vanno ricorrenti che vanno riadattati
Nel rispetto alle esigenze rispetto alle autonomie didattiche e le autonomie finanziaria però il ruolo degli studenti va potenziato in quei luoghi lo vedo io come rappresentante di facoltà
Quale poco rilievo abbiamo noni le decisioni che si prendono le nelle facoltà
E questo è un problema a mio avviso fondamentale
Solo così si può inserire lo studente nel processo formativo nel governo nel governo della
Della della università
E sono in questo modo noi riusciamo a mio avviso a migliorare la proposta didattica perciò il percorso formativo degli studenti
Soltanto rendendo gli studenti sul soggetto forte in università forte dello charme migliorare dicevo il percorso formativo
E condivido le perplessità e le critiche fatti dal la compagna Francesca della Sinistra giovanile rispetto ai ai corsi di preparazione
Dei così del rispetta l'insegnamento universitario
Perché anche qui dobbiamo fare un salto di qualità e cioè individuare una riforma complessiva e globale del sistema formativo sia della scuola superiore sia del sistema universitario non possiamo preoccuparci sei mesi prima
Di la carenza miseria dell'inizio l'università o delle degli anni di corso diversi dai la carenza formativa che lo studente ha avuto negozi negli anni negli anni precedenti
Concludo dicendo una cosa ripeto è il periodo della stagione la stagione delle grandi riforme seppe deve essere questo il primo assaggio le grandi riforme queste persone gli obiettivi di un forte per di una forza di sinistra e di un po'che si candida al governo del Paese si candida ai processi e del Paese ma non in tempi brevi ma in tempi lunghi andare oltre ragionare su tempi abbassati mediamente lunghi
è il momento delle grandi riforme perché riforme del sistema strutturale del sistema universitario sono già già in atto io porto un esempio che può essere molto limitato ma che a mio avviso la cartiera ritorna solo di quello che c'è
Nella facoltà di lettere una come rappresentante degli studenti ma anche come rappresentanti della sinistra giovanile stiamo conducendo una grandissima battaglia rispetto alla proposta del Consiglio universitario nazionale della riforma degli ordinamenti didattici e dell'ordine gli studi per noi la famosissime famigerata tabella dodici
Dove si prevede non la faccio lunga non entro nel merito
Dove si prevede e parente si mette il giudizio soltanto mio ma a giudizio anche di una grossa parte del mondo accademico dalla facoltà di lettere di di di Roma dove si prevedono ordinamento didattico addirittura precedente a quello del trentotto
Che crea una figura professionale la figura studentesca soltanto abilitata all'insegnamento nelle scuole superiori
Distrugge ingessando la facoltà e distruggendo tutte le evoluzioni di ricerca scientifica compiute negli ultimi dieci anni della cultura italiana in campo umanistico
Siamo di fronte ad un tentativo di riformare e di rielaborare il corso degli studi e di riformare di elaborare la figura dello studente
Noi abbiamo accettato questa scommessa
E stiamo elaborando noi in prima persona un una grosso progetto alternativo ma stiamo mettendo al centro del dibattito politico la la dal clan necessità che la Ford le forze politiche in questo caso il PDS la Sinistra giovanile
Si prenda come incarico fondamentale quello di elaborare una proposta di riforma alternativa
Al sistema che per quanto vadano riparte dal caso specifico la facoltà di lettere ma che investa tutto il sistema universitario perché soltanto su progetto Grandi Progetti realizzabile su grande nasce su grandi elaborazioni
Si può realmente portare la proposta forte e questo la parte finale della della tavola rotonda grazie grazie
Marco ma ciò del Politecnico di Torino successivamente Inter professor Rossi
Dunque io innanzitutto voglio ripetere tutto quello che ha detto il peraltro nostro rettore ma voglio fare solo alcune considerazioni peraltro anche sul su questo convegno mi sembra un po'che ci sia stata come diceva Francesca prima
Una grossa distinzione tra università dei professore Università degli studenti in questo convegno tant'è che anche dimostrato come oggi l'argomento tutto sommato didattica è studenti non abbia appassionato più di tanto rispetto a ieri
Sul perché rispetto ad una discussione come quella di ieri sul problema del personale e sul problema tutto sommato di della ricerca di base od avanzata sinceramente il problema i nodi principali che vorrei sottoporre sono i seguenti Isco secche come progressisti secondo no secondo me dobbiamo riuscire a dare un'impostazione chiara e ad aprire un dibattito serio su diversi temi
Oltre al discorso della qualità della didattica il problema degli Atenei forte pinne deboli e delle rappresentanze studentesche il problema
Principale anche il problema delle programmazione degli accessi per un semplice motivo precisare i truffati quest'anno a dover discutere di questo tema con oltretutto rappresentanti di dei professori che provenivano praticamente dalla nostra spesso estrazione culturale
A questo punto ci siamo ritrovati nel dilemma tra scegliere un numero chiuso o comunque un numero programmato oppure scegliere la libertà come veniva proposto da alcuni professori di destra però senza dover andare a toccare quello che era il controllo della didattica e la qualità della didattica
A questo punto ritengo che il i progressisti debbano necessariamente dare dei punti fermi ed esprimere dei punti fermi su questa questione
Non solo con questo poi va a coinvolgerà il problema appunto di qualità della didattica problemi che nei stiamo cercando di affrontare con in questo Comitato paritetico e con dei questionari diffusi sulla didattica
E sinceramente poi va anche ad affrontare in conseguenza prova della contribuzione dei delle borse di studio
Ritengo che la via migliore sia appunto quella del dialogo a Torino ha portato numerosi frutti tutto sommato non possiamo lamentarci ieri rispetto ad altre università sia dal punto di vista dei servizi sia dal punto di vista di un'attenzione è una cura alla didattica
Questo perché questo perché si è giocata questa partita del dialogo abbiamo riuscì siamo riusciti ad avere una rappresentanza degli studenti abbastanza forte tant'è che abbiamo la bellezza del quaranta per cento degli studenti che vanno a votare alle elezioni studentesche
Tutto sommato ne siamo molto orgogliosi
E abbiamo la possibilità di avere un confronto diretto con i professori e accendere sempre nuove questioni che ci possono portare avanti
L'altro discorso e questo appunto tocca le rappresentanze studentesche secondo me è un va affrontato sui problemi per esempio che riguardano non so la didattica ma l'organizzazione dei vari consigli di facoltà
Bisognerebbe arrivare ad un consiglio di facoltà che non sia più espressione di
Tutti i professori anche perché questo comporta che in funzione dell'ordine del giorno ci siano maggioranze che possono cambiare da volta a volta mass
Ci sia un consiglio di facoltà che possa essere votato e quindi pesato in funzione di elezioni come peraltro ci sono i rappresentanti degli studenti
Questo è uno dei punti l'altro discorso che sarebbe interessante e appunto aprire un ampio dibattito non come purtroppo è avvenuto in questo convegno in cui tutto sommato c'è questa dicotomia studenti professori
Su
I temi di della didattica prettamente della didattica su come conviene fare didattica anche perché a dicembre c'è stato a Botteghe Oscure un convegno un'altra iniziativa quella del cinque dicembre con Aurora dove è emerso che peraltro una parte del tutto sommato del mondo accademico che sale con faceva nel nel nel mondo progressista non era poi quel grande esempio di qualità di didattica o comunque di di di di un certo tipo di modo di porsi nei confronti degli studenti
Secondo me se vogliamo è questo se rientra poi un discorso politico perché se ne vogliamo effettivamente andare a vincere le elezioni
Non si sa bene quando saranno ma comunque vogliamo ragionare in questo in quest'ottica visto che tutto sommato la il momento è un momento di campagna elettorale
Bisogna tra andrà ricucire tutti quegli strappi che si sono ricreati anche perché io non vorrei ritrovarmi poi in una condizione che semmai vincessimo le elezioni abbiamo quei movimenti studenteschi che ci fanno praticamente il le barricate contro allora ad un certo punto
Non so se se ci conviene all'inizio
Questo poi oltretutto comporta
Un discorso che lo studente non viene più ad essere la la stella cometa che passa per quell'arco di tempo
Cinque sei forse sei sette sette anni all'interno dell'università sparisce ma addirittura può essere uno studente che interagisce attivamente
Al a Torino siamo riusciti a creare a iniziare a creare un meccanismo di questo genere con il discorso del part-time studentesco
Sta dando bene o male i frutti tutto sommato pure lì deve essere chiara diverse devono essere formulate chiaramente delle delle indicazioni di tipo legislativo e giuridico sulla figura di del del borsista
Ripartiamo studentesco perché talvolta è sottoutilizzato oppure si riduce a fare il portaborse del professore
Però secondo me no ai è una partita da giocare importantissima s'sia perché riuscirebbe a diminuire eventualmente carichi didattici da parte dei professori e sia perché si avrebbe un contatto diverso con con il professore stesso comunque con il l'elezione l'altro discorso che
Se si l'altro discorso che peraltro è importante
Va be'la questione delle tasse delle fasce di contribuzione noi abbiamo visto che effettivamente il sistema di pace azione è quello che ci consente un monitoraggio tutto sommato
Peculiare della situazione siamo riusciti a ribaltare situazioni in cui c'era l'ottanta per cento della dei figli dei lavoratori autorevoli che chiedevano le le riduzioni
Sulle tasse ad un a passare ad un l'ottanta per cento dei figli dei lavoratori dipendenti il che non mi sembra
Tutto sommato ecco io voglio solo chiudere dicendo che da questo congresso eventualmente ne prospettano in un altro siamo disponibili anche a Torino eventualmente Alberto a prendere l'impegno di DDT Crespo vile di a di farne un altro
Effettivamente mettere giù una proposta programmatica non so se lei conviene spasimanti paritetica tra studenti e professori in cui effettivamente si Possa poi dare all'esterno e portare al mondo esterno
Grazie a maggio presso rossicce
Se magari qualcuno può avvertire al dodicies la parola Francesco Avolio del Comitato promotori associazione giovani nella ricerca
Sì io parlo a titolo personale perché non prevedevo di poter intervenire questa mattina ma faccio parte di un comitato promotore di un'associazione che intende riunire finalmente quel composito mondo che comprende
Dottorandi e dottori di di circa ma anche i borsisti contrattisti e così via cioè tutte quelle figure che non hanno un inquadramento preciso nel mondo universitario
Pur avendo spesso gravose mansioni di ricerca e didattica
L'ora è tarda la platea è stanca è stata messa molta carne al fuoco però non posso non osservare con un pizzico di rammarico che in questo questa convenzione è stato battuto poco il tasso della valorizzazione delle risorse umane
Che secondo lui è il primo tassello del mosaico di un'efficace riforma del mondo dell'università e della ricerca
Spesso non ci si domanda qual è la trafila che un giovane laureato deve fare per avvicinarsi alla ricerca per cominciare a dedicarsi all'impegno intellettuale
Non si sa quali sono le sue mansioni che cosa riesca a fare o meglio che cosa è chiamato a fare
Infatti questo ordine di problemi resta spesso troppo spesso stretto tra i problemi degli studenti e quelli del corpo docente vero e proprio al punto da risultare pressoché invisibili all'esterno
Di fatto
Così facendo un'intera generazione quella cui io appartengo e che comprende all'incirca i nati tra il mille novecentosessanta il mio centosessantasei è stata già esclusa negli ultimi anni da un accesso regolare al mondo della ricerca i motivi sono tanti possiamo provare a riassumere in tre punti
Il primo le conseguenze dei reclutamenti o Peleggi s'attuati negli anni scorsi
Soprattutto negli anni settanta che hanno in passato tutti i posti disponibili e bloccato il ricambio naturale
è un reclutamento dobbiamo dirlo avvenuto anche con il placet della sinistra
E non a torto qualcuno ha scritto che la situazione tornerà a normalizzarsi soltanto dopo il due mila dieci quando cioè alcuni di questi docenti andranno fuori ruolo
Il secondo motivo lo stravolgimento totale dei meccanismi concorsuali
Che diventano oggetto di contrattazioni e scambi tra cordate accademiche a totale discapito delle uniche valutazioni ammesse dalla legge e cioè quelle legate ai titoli scientifici
Il terzo punto il fallimento sostanziale dei dottorati di ricerca non siamo soltanto lui a dirlo ma lo dicono qualificate ricerche fatte di recente proprio dal CNR e pubblicate quindi a disposizione di tutti
Per cui il dottorato non è una valida introduzione al mondo della ricerca scientifica il professor Ruberti purtroppo è andato via ma c'è da dire che nemmeno la famosa norma
Dei dieci punti in più riconosciuti ai dottori di ricerca cioè quelli che hanno completato il dottorato
Per quanto riguarda i concorsi da ricercatore è stata una trovata valida perché in assenza di altre norme arreso il dottorato l'unica e disagevoli sì ma strada per avvicinarsi al mondo della ricerca scientifica
Per avvicinarsi non per entrare a farne parte
Ed è proprio la soluzione opposta quella che bisogna percorre cioè quella di una moltiplicazione e diversificazione dei percorsi di formazione post laurea
Il problema è ormai drammatico dobbiamo mettercelo in testa il sistema della della ricerca scientifica e della didattica universitaria ormai prossimo alla paralisi proprio per questi motivi anche per questi motivi
Ed è un sistema profondamente reazionario perché poi chi è che riesce ad andare avanti chi come anche chi vi parla anch'dietro una famiglia che ancora è disposta a sostenerlo oppure chi deve passare temporaneamente ad altre attività e spesso finisce con rimanerci definitivamente intelligenze perdute intelligenze sprecate
Tra le altre conseguenze possiamo annoverare una preparazione scientifica tutto sommato di bassa qualità anch'io Prati non funzionano come dovrebbero funzionare e anche le altre
Poche forme di formazione post-laurea e un aumento preoccupante dell'età media
Siamo al di fuori e al di sopra di tutti i canoni europei in Europa venticinque ventisei ventisette anni già si può far parte di strutture di di circa in Italia ormai come ha detto poco fa siamo abbondantemente oltre i trent'anni
E non è possibile andare avanti su questa strada
Allora che cosa proponiamo che cosa vogliamo sottoporre al dibattito e alla vostra attenzione
Ma secondo noi i punti da discutere sono soprattutto tre
Il primo un aumento della durata del periodo di formazione post-laurea che all'estero e anche di quattro di cinque anni differenziati per compiti e mansioni
E nello stesso tempo un aumento degli enti che non rendono disponibile questo tipo di formazione
In Germania tanto per fare un esempio sono anche i Länder che Brandon disponibili molti di questi posti in Francia sono lese col super io eccetera eccetera perché non creare da lui sottrazioni simili visto che mi pare che sia chiaro non si tratta soltanto di pura e semplice esterofilia
Secondo punto una definizione più chiara dei compiti e delle mansioni di chi si trova in questi meccanismi di formazione post-laurea pensate che in tutti i Paesi europei il dottorando o chi per lui può fare riga docenza mentre in Italia ciò non è possibile
Infine terzo punto una definizione più chiara dei rapporti con il resto del corpo docente come delle proposte per esempio la possibilità di di fare degli esami di abilitazione
Per esempio la possibilità di creare delle liste di qualifica come avviene in Francia che poi permettono un reale accesso all'università senza passare attraverso periodi vuoti o quella burletta perché non si può definirla meglio delle borse post dottorato
Bene io spero di aver sottoposto chiaramente brevemente la vostra attenzione questi problemi che lo ripeto sono problemi ormai impossibilità continuare a ignorare e siamo pronti a fare la nostra parte nell'ambito di un percorso unitario ci fa molto piacere che ci sia questo nuovo appuntamento a Roma tra tre quattro settimane
Per mettere a punto una strategia che riguardi finalmente anche questi problemi vi ringrazio e a presto
Grazie
Dunque
Data l'ora credo che valga la pena fare un attimo il punto del della situazione
Io registro a parte professor Rossi non so se andrò via ancora
E ancora in giro altri cinque iscritti a parlare
Io credo che dovremmo porci l'obiettivo di chiudere delle tredici e trenta allora se c'è un impegno a contenersi nei cinque minuti dei prossimi cinque lasciamo parlare tutti e cinque
E altrimenti dovremo tagliare le peggiori ce la potremmo fare se c'è un impegno a rispettare i cinque minuti di tempo per ciascuno
Dei prossimi potremmo fare interventi tutti quelli che si sono iscritti parlare allora adesso la parola Vito Mastrodonato
Della facoltà di Ingegneria di Bari
E successivamente interverrà
Lo studente Santoro
Da quando il rispetto dei tempi e
Ha cercato di dire poche cose molto lo spumante
Innanzitutto motorie che emerge da interventi tutti studenti
Una cosa che adesso è chiara a tutti
C'è un problema che è comune a tutte le facoltà alcuna tre facoltà dello Stivale da da Roma Torino Napoli-Bari
Che è quello del sistema università in genere
Quindi c'è bisogno di una riforma del sistema formativo in quell'università inserita e quindi non pensiamo che l'autonomia possa essere un toccasana che risolva tutti i problemi
Tra l'altro in questa autonomia in questi due progetti autonomia in queste riforme c'è bisogno a maggio e partecipazione degli studenti maggiore contatto con le forme democratiche di associazionismo degli studenti
Non è oggi con l'autonomia si chiedono nuovi sforzi economici
Prescindiamo in questa sede dalla dall'equità e quindi equità giustizia sociale perché credo che nella sinistra questo tema si abbastanza sentito
E c'è un tema chiaramente di fondo
Però c'è un problema altrettanto grave che quello dei mezzi di controllo per studenti vengono assegnati per poter
Vedere dove i propri soldi soldi che vengono spesi vadano a finire
Questo un problema grave che va risolto
Oggi più che ieri gli studenti proprio a causa dei nuovi sforzi economici che studenti vengono assegnati di alto sempre più soggetta soggetto sindacale con le sue richieste e le contropartite che Riva vera
A c'è bisogno di luoghi di punti in cui gli studenti possano sapere esattamente come la spesa ben indirizzata questo un problema fondamentale che ne dobbiamo sottolineare con forza
Perché non Sempre le tasse tasse più alte camion pagare ma la fine in didattica diritto allo studio al miglioramento delle strutture o almeno non in tutte le facoltà
Perché non in tutte le facoltà questo sì a dirlo c'è un corpo docente che per cultura per formazione a questi problemi interessato non sente ne abbiamo avere delle strutture che per legge ci consenta no
Di poter controllare questi fondi
Ora questo credo che sia molto importante esse molto importante scollegamento fra chi fa le proposte di legge gli studenti stessi avevi soglie rafforzamento delle strutture democratiche dove gli studenti si esprimono
Perché il problema del voto la partecipazione del voto
è molto grave sentito in tutte le stava forse tranne Polito Rino
In cui abbiamo sentito parlare è molto bassa partecipazione al voto e questo soprattutto perché c'è una mancanza di speranza in quello che il proprio voto cui influire sulla situazione università
Le strutture democratiche Stars sono ormai vecchie vanno rinnovate Parrino matrimoni partecipare nomina stava la data più forza queste strutture democratiche perché altrimenti studenti saranno sempre fuori dalla partecipazione alla vita democratica
Alla alla Spesal all'utilizzo dei finanziamenti che però in asta sono consentiti devo soprattutto sottolinea questi due punti la maggiore capacità di studenti influire sull'università sulla scelta diversità che oggi in quando si parla di autonomia avesse sottolineato fossi maniera maggiore chiudo per il tempo abbastanza Brera
Grazie adesso la parola a Vincenzo Santoro dell'Unione degli studenti universitari
Grazie nel simile
Mi dispiace
Sarò breve anche perché l'aula è sostanzialmente sì
Non ebbe
Intervenuto divenissero
Tutti quelli presenti da iter intervengono quindi non c'è problema cento
E mi sono iscritto alla volta esserci poca gente ascoltarmi sono anche mal voluto quindi sono ancora più breve
Niente io volevo fare un discorso che probabilmente cerca di coniugare velocemente le i due temi da tavola rotonda che si sono venute a creare
Cioè il tema dell'autonomia il tema della sto dalla soggettività studentesca
Io penso che il grosso difetto diciamo così della processo di autonomia
Per come era stato concepito diciamo il progetto Ruberti che poi ovviamente non era solo di Ruberti avesse un grosso difetto iniziale no cioè che il grosso difetto fosse che si voleva fare una riforma sulle strutture cercando di creare un nuovo tipo di rapporto fra le università agli atenei e il governo di Atene il Governo centrale sistema universitario
Autorizzando diciamo così gli atenei senza che accanto contestualmente a questo a questa operazione ci fosse una definizione di diritti e di doveri e c'è un quadro di norme stringenti su quali potevano essere i vincoli rispetto ad esempio al tutte alla tutela dei soggetti deboli io penso che in generale quando si vada a fare Ada autorizzare c'è a liberare da vincoli centralisti Cina
Dei sistemi complessi bisogna stare attenti che questo tentativo di per sé è giusto io sono un forte propugnatore dell'autonomia diversi Italia come strumento per avvicinare ai cittadini dell'università che sono tutti i docenti personale e studenti e i momenti decisionali e il Governo e per
Instillare caratteristiche l'efficienza l'Inter nel sistema io sono d'accordo con l'autonomia però non è stato fatto a suo tempo ne per il momento visto delle cose concrete su su da questo punto di vista un discorso su come evitare le storture che ci sono state e che erano state previste per esempio riforme magari un po'esagerato da movimento di studenti del novanta cioè bisogna dirlo che quando gli studenti del novanta parlavano di università di serie A e di serie B o di aumento sconsiderato delle tasse per esempio cioè non era soltanto una un'analisi soltanto una cosa ideologica no il mercato i privati c'era la considerazione che ancora una volta il lasciare tutto alla libera iniziative in questo caso dei singoli atenei andava a colpire le minoranze deboli di università alla le minoranze deboli resta sicuramente non sono i docenti e che i docenti sono la corporazione forte saldamente nelle cui mani saldamente e l'università il soggetto debole come si è detto anche questa tavola rotonda università sono gli studenti infatti senza che nessuna delle premesse sulla migliore qualità tranne in pochi casi che comunque sono positivi
Sulla qualità degli studi e sull'efficienza del sistema livello di produttività siano state raggiunte se però realizzato un forte impegno dello Stato a livello finanziario che è stato compensato da un aumento della tassazione studentesca alla come ha detto ieri io ripeto questa cosa qua
Cioè è sbagliato secondo me discutere del problema delle tasse come di un problema di principio cioè del fatto che il servizio diversità debba essere gratuito cioè a costo zero perché si scrive oggi non debba esserlo il problema secondo me di partenza e definire che in che modo l'eventuale prelievo sugli studenti eventuale tassazione sugli studenti debba essere utilizzata perché è chiaro che son d'accordo
A prelevata dire paghiamo tutti dieci mila lire per dare cento borse di studio in più chi potrebbe a sinistra essere contro questa cosa qua il problema che la lama nella maggioranza dei casi nella quasi totalità dei casi questi soldi che sono derivati alle tasse sono semplicemente serviti come dicevo prima a sostituire l'intervento statale per quanto riguarda il normale funzionamento dell'università quasi mai sono stati investiti risorse didattiche praticamente mai sono stati investiti in borse di studio
E su questo io vorrei che anche tra ormai non ce ne sono rimasti pochi docenti questa sala ma anche molti studi docenti di sinistra sono stati complici di questa cosa qua gli aumenti sconsiderati criminali delle tasse io porto l'esempio di Napoli
C'è
E non vorrei che nessuno sa offendesse ma Napoli è stata fatta un'operazione sulle tasse che è scandalosa per cui le persone hanno fatta dovrebbero dimettersi da qualsiasi incarico perché non applicano la legge se non una legge di che non so dov'era scritta insomma
Ne andavano
C'erano Investimenti cioè non c'era gli investimenti non ero vestito gli atti erano un prelievo avevano bisogno di soldi che hanno cantato le tasse sostanzialmente a un milione e mezzo per tutti perché quella è una situazione dinamica
E chiaro che ce lo scatenamento la protesta studentesca in una situazione di conflittualità sociale forte come e già con la napoletana
E questo concluse e questo è il caso
Diciamo è il caso generale alla per concludere visto che il tempo è poco e ho parlato troppo
Secondo me non si può non si può avere una reale autonomia
Dalla da un certo punto it che io sono d'accordo con lo diceva Ragone che una un reale processo di autonomia di sinistra cioè realmente riformatore non può essere fatto senza il Conte consesso dei mass consenso
Delle masse studentesche quindi io inviterei per esempio anche tutte le proposte dei progressisti per quanto riguarda il diritto allo studio la didattica anche le altre forze ma diciamo di quelle più che più riguarda le tette di studenti che vengano discusse in assemblea e diffuse e anche a livello centrale in maniera molto più forte come è stato fatto fino ad ora
D'altra parte secondo me deve essere fatta un'iniziativa le cifre a parte progressisti perché quelli Vello di salvaguardia dei diritti che vuol dire anche diritti residenti vuol dire anche doveri didattici dei docenti per esempio no venga stabilita per legge c'è un quadro normativo di diritti e di doveri in cui il fatto che l'università non esisterebbe senza gli studenti
Sia codificato sì una legge un elemento di civiltà di questo Paese mentre fino ad ora e purtroppo secondo me anche l'impostazione non è non ha colpa nessuno voglio dare come ma che l'impostazione di questa di questo dibattito a bastonata gente rimasta
Va in questa direzione purtroppo si continua a parlare di sistema universitario
Partendo dalle esigenze del soggetto forte e non partendo dalla centralità dello studente io
E questo è la vera rivoluzione e il Real era il vero capo oggi capovolgimento di valori che deve essere fatta a sinistra si vuole veramente riformare l'università altrimenti qualsiasi istanza di riforma senza il consenso degli studenti
Che non si avrà a questo puzza duramente contestata e poi ovviamente sarà sostanzialmente una un'istanza di leggera modifica dell'esistente che non distingue un progetto di destra sull'università da un progetto di sinistra
Grazie adesso la parola Umberto lombardo studente di Scienze Naturali di Pisa
Da un un quarto
Sì
Allora io volevo fare una breve una fotografia di quello che lo oggi
Dal mio novecentosettanta mio novecentonovantacinque la composizione delle categorie sociali dell'università non è cambiato la mobilità sociale è rimasto uguale a zero
Otto finanziati e che sono fondamentalmente la mensa della sua Moggio giuramento diciamo rappresentava la più grossa voce uscito dai bilanci delle aziende
Adesso secondo me purtroppo la discussione anche ieri in commissione di chi chi si occupa di da t. evito lo studio
Se focalizzato sulle questioni relative al finanziamento di questi strumenti e quindi diciamo a a a a discutere di chi deve pagare per tutti
Discussione che come uditore volte sia resi Arena
Avrà intorno alle fasce di reddito a come si definiscono i criteri di merito
A comizi si evitava tutto questo sistema in funzione delle vostre fiscale che c'è al differenziazione tra lavoro comunque lavoro dipendente all'ingiustizia fiscale che c'è un momento in cui io pago le tasse dirette puri pago servizio eccetera eccetera
Secondo me bisogna fare un passo indietro
Di mettere in discussione gli strumenti attuali di diritto lo studio non credo che il fallimento di Tosto militare sotto tutta o sotto sotto si versamento
Le mense che solo a voce in uscita più grosso solo degli degli esempi di efficienza di efficacia e di spreco di risorse pubbliche allora le aziende detto studio non debbono più amministra non devo più gestire ma debbo definire dei criteri di quantitativi e qualitativi all'interno del quale stipulare convenzioni con privati
E dotarsi di dei di strumenti di controllo e verifica del fatto che private di entrino detto questi criteri
L'altra volta sono è fondamentale e imperniati sul suo diritto lo studio attorno ai prestiti d'onore presi dallo Stato
Questo per diversi motivi uno
Perché questo stravolgerebbe tutte le problematiche di definizione del reddito merito di Couto Pallottino
Due perché creerebbe delle reali pari opportunità tra gli studenti lo studente si stacca dalla famiglia
Dall'origine e si confronta compare in condizioni di di di reti requisito accesso a alla a mangiare o dormire a divertirsi con tutti gli altri studenti su su questo e di merito
La cosa un'altra cosa importante è quella di creare delle mie nell'immaginario collettivo
Della gente il fatto che il mito studio sia realmente garantito oggi una selezione all'università avviene prima descrizione
Primo perché l'operaio insomma il cittadino Lelio Basso saggia quando decide dovevo andare il figlio Sam Baron dicevo mondano scuola
Professionale che non potrà mantenere un mio sito
E nell'immaginario collettivo l'università
Per i ricchi
I presidi dopo il garantirebbero
Tutti in qualunque momento temporale delle scelte in fatto di chiunque può cedono vestito
Sarebbero
Diciamo un forte acceleratore di Brusone sociale oggi l'Italia e da un punto di vista di emancipazione dei giovani il paese più arretrato del della cui dove al sommo non so forse osservava Spano appunto dall'olandese
I giochi questi rendere autonomi indipendenti giovani a diciannove anni rappresenterebbe sono un grosso accendono cosa a questo punto di visto
E poi da un punto di vista finanziario è un sistema di dichiarazione del dito studio che si autoalimenta perché io studio ad oggi ha ricevuto in prestito i soldi di Cagliostro dotto ieri dopo che si è laureato e comincia a lavorare ripa dal l'università a chi si iscrive diciamo lo stesso il tema che si usa per le pensioni
Via Po la differenza che mentre queste obiezioni sui togliamo sono eclettiche parcheggio sono i giovani che pago per i vecchi e quindi diciamo la diminuzione delle autorità porta a a creare buchi in questo caso la cosa inversa e quindi paradossalmente magari il servizio di destinazione del dito scudo potrebbero andare in attivo
Poi
Utile volevo rivolgere uno uno dagli studenti de a a Pisa
Qualche tempo colosso novembre dicembre tesoro fatto uno a un convegno su di tre giorni nazionale come o di una manifestazione nazionale
Su questo punto conclusivo dopo nuvoloso ma di questo convegno ci sto lo scritto università gratuita dimostra non apportano studentesco mo'al prestito d'onore
Questo quando già ne documenti la pantera si leggeva il prestito d'onore sono vanno estesi a tutti i laureandi riportano studentesco è parte integrante del percorso formativo
Adesso io vorrei invitare gli studenti di sinistra a non fare questo tributo errori richiedere indietro di vent'anni rispetto a quelle che dovrebbero essere fonte del di di oggi grazie
Grazie lombardo la parola Roberto Scarlato
Probabilmente chiedo scusa per lo scatto di prima
No io devo trattare cinque questioni quindi avendo cinque minuti dedicherà un minuto ognuna chiaramente un po'una panoramica molto veloce è stato ribadito oggi del finanziamento deve rimanere sostanzialmente pubblico questo mi sembra verso sono ascoltate molte voci questo mi sembra la garanzia principale
Per un effettivo ma miglioramento del delle le strutture universitarie eccetera suo per quanto riguarda l'attuale gestione dell'autonomia una prima cosa ha da dire rispetta la problematica dell'aumento delle tasse eccetera che e in realtà a esempio la fascia azione che si attuata e nei vari atenei è stata realmente
Deficitaria cioè si è avuta la fascia azione a volte di basato sulle due fasce e cioè questo per forza di cose ha finito con col provocare l'aria la regressi vita e non la progressività nella dell'imposizione
Per altro verso nella per quanto riguarda sempre l'autonomia l'attuale previsione le attuali previsioni normative
Per riproporre la questione posta anche nel novanta molti statuti delle università italiane non prevedono dei limiti o rimandano al Regolamento
Per alla presenza di private all'interno dei consigli amministrazione questo potrebbe essere oralmente un fattore di rischio di conflitti interesse possibile Cerva garante sono questioni che andrebbero approfondite purtroppo ora non è possibile farlo
Per quanto attiene alla didattica alcune valutazioni sulla sull'attuale situazione dopo la trecentoquarantuno il tutorato previsto all'articolo tredici è stato sostanzialmente disapplicato un po'dovunque quando non applicato in maniera distorta addirittura l'alcuni casi tutorato è stato previsto per gli studenti che avevano le medie migliori eccetera e questo è un tradimento lo spirito della legge i diplomi di primo livello che erano previsti sono partiti in pochissime e alta anche se lì c'è il problema della del chiaramente del riconoscimento
E il valore legale quindi sono questioni molto grosse e anche lì con delle storture profonde ci sono dei diplomi di primo livello in cui Hillary le tasse contributi sono superiori rispetto all'iscrizione all'università chiaramente questo non mi sembra il modo migliore per incentivare una buona fetta di studenti accedere a questo tipo di di corso di studi
E i centri consultazione psicologica che erano so erano partiti molti in molti atenei curavano dato buoni risultati sono stati in varie realtà del se penso a Napoli sono stati tagliati per per carenza di fondi
Quindi condotta mentre invece su sappiamo bene anche per la tua per quanto si è detto che la consultazione la l'assistenza psicologica
è un fattore importante di sostegno allo studente
E mi sembra appunto il quattro a dalla didattica ottima la l'iniziativa della nella contenuta la proposta di legge dei corsi preparatoria che se non dando insomma è un un
Elemento numerico così ampia e non la durata di sei mesi mi sembra eccessiva se mai concentrandoli un po'di più sul diritto allo studio invece a Mancuso giunge a sorpresa del diritto allo studio saprà proposta de iure o Bassanini eccetera contenuto evento pericoloso a mio parere articolo tredici l'articolo dodici anzi cui si parla della il problema dei mega atenei eccetera in cui si pongono dei limiti alla liberalizzazione degli accessi dei mega atenei con se ti Hunter la un'idea essenzialmente di numero chiuso di tutte questo mi sembra naturalmente un un elemento pericoloso perché faccio notare che il merito ad esempio in Italia è
è sostanzialmente una categoria dello spirito perché nella realtà dei fatti il merito la scuola superiore l'esame di maturità eccetera ma anche nell'università molto spesso e disatteso per tutta una serie di ragioni ora non posso trattare
E anche sulla questione il part-time sempre riguardo al diritto allo studio questa confusione i criteri meritoria edito è stata fatta su cui bisognerebbe spendere molto tempo
Anche lì invece di tutelare le fasce deboli economicamente sono quelle paga come diceva l'intervento precedente più bistrattate si introducono criteri di merito prevalenti e così se mai si fa lavorare persone che già se mi posso permettere tranquillamente l'iscrizione all'università e questa questo è merito reddito diciamo che trattata nel DPCM di aprile
A me abbiamo visto anche a Napoli a che cosa ha portato è stato applicato
Nella sempre quattro vada così all'età stress dare il merito in senso punitivo abbiamo visto a che cosa si è arrivata che movimento studentesco napoletano
è arrivato anche appunto a scontri fisici eccetera questo come monito per il futuro visto che anche negli anni passati a Roma si erano avuti
Problemi di questo tipo sia per il diritto allo studio concludendo detto allo studio si potrebbe invece esempio come proposta molto semplice gli Edisu potrebbero i vari altri titolo studio potrebbe restituire di centri di assistenza gratuita per i fuori sede così se non si riesce a ospitare tutti fuori sede negli nelle e gli alloggi perché mancano le strutture c'è tre quanto meno i sì da una una garanzia di legge nella contrattazione con i privati e sappiamo che tariffe applicano e riguarda partecipazione rappresentanza rubare a generale secondo mio parere per incentivare la partecipazione si deve partire da un'autogestione vera dei servizi le biblioteche
Cioè partire da questo come già si fa in tutte le università europee dal
Belfast Amsterdam eccetera il Senato degli studenti è solo chiaramente il solito contentino probabilmente non porterà a nulla lo si diceva già nel novanta a questo punto piuttosto che una cogestione di questo tipo che già ha dato pessimi risultati in passato meglio che gli studenti siano presenti solamente in istituti e in organismi a posti di controllo collegati però con la base appunto per questo l'idea che nella Fuci oppure c'ha dei elementi positivi dalla presenza delle associazioni studentesche collegata alla rappresentanza c'è tema se non ci sono collegamenti con le strutture di base con le assemblee da fare le Facoltà eccetera come al solito sarà darà pessima prova e quindi quanto la si potrebbe istituire gli organismi studenteschi di controllo delle decisioni degli organi collegiali grazie
L'ultimo intervento Pepe deve De Feo
Non volendo fare la corsa che hanno fatto gli altri interventi nel voler dire tutto in breve tempo voglio soffermarmi escludendo il problema del
Quello sfrontato da molti interventi gli studenti prima se il problema rappresentanza sto in testa soggetto forte debole eccetera mentre volevo incentrare l'intervento sulla questione dell'autonomia
A prima di questo però sulla questione di date della didattica diritto allo studio affrontate in precedenza glielo professor Benevolo se possibile fare anche come
Per alcune dei delle commissioni sono visse ieri aggiornarsi entro un mese per ridiscutere e continuare il dibattito su questi temi
Sulla questione l'autonomia volevo sollevare autonomia delle delle università volevo sollevare dei dei dubbi e delle perplessità sul processo autonomistico anche in viste diciamo le le le le affermazioni anche sono stati fatti ieri mattina innanzitutto è stato detto che l'autonomia non è non significa privatizzazione o aziendalizzazione
Delle delle università ciò però questo però un rischio che può verificarsi
Nel momento in cui vista la scarsità di risorse destinate all'università
E visti gli diciamogli i tentativi di introdurre delle valutazione della produttività che possono ridursi a
Una valutazione in senso strettamente economicista della del del dei servizi e delle
Della didattica e della ricerca si può evidentemente arrivare ad una a dei criteri ma appunto meramente economicistiche definiscono l'allocazione delle risorse in
Questo senso quindi se non si tratta di privatizzazione però per lo meno un processo di aziendalizzazione che non tiene conto appunto della efficacia quindi delle finalità sociali
Dell'università appunto un rischio molto molto grave
Una seconda affermazione che è stata fatta è quella che autonomia e controllo dal basso
Innanzitutto bisogna vedere chi sono coloro che vengono indicati nel basso
Di questa nella nella gerarchia evidentemente universitaria sembra però che l'autonomia si stia configurando come un'appropriazione di ulteriori altri poteri da parte della corporazione dei docenti
Che l'unico vero potere forte nell'università
Terza affermazione fatta ieri è che l'università toglie gli alibi a chi governa appunto rilievi agli organi che
Verrò dell'università della appunto dei dei dei della leggi eccetera c'era che limitava il vincolo alla propria le le proprie decisioni in effetti però la l'esistenza e la ristrettezza di risorse destinate all'università e di per sé un alibi
Lo abbiamo visto nella in ciò che è accaduto a Napoli con l'aumento delle tasse universitarie diverse un alibi a una diciamo del a
Possiamo chiamarlo anche ad una non mal gestione malgoverno delle nostre università ma il punto più importante
Riguardante l'autonomia anche se è stato affermato non è la causa del disomogeneità nell'università italiana sebbene è vero che la di disomogeneità c'è già ora certamente l'autonomia può probabilmente sarà causa di incremento di questa disomogeneità
A Napoli abbiamo l'esempio di tasse alte ad esempio per la Federico secondo con un livello di servizi diciamo accettabili mentre ci sono l'università ad esempio il l'istituto navale conniventi o di servizi di molto inferiore a quelle napoletane che ha invece un livello di tasse inferiore evidente questo se non è non solo diversità di serie A e di serie B ci si avvicina molto
Il problema quindi della disomogeneità accanto poi a quella della selezione di classe che c'è all'accesso
Dell'università non solo l'accesso ma nel percorso degli studi universitari evidenzia quello che secondo me è un problema sin qui non esposto sino ad oggi per questo il mio ultimo intervento probabilmente il il problema del riequilibrio allora se ne parliamo di autonomia dicendo che disomogeneità c'era già prima disomogeneità forse si può una disomogeneità che forse si può aggravare allora lobby pensare al riequilibrio addurre cui libri o intermedi risorse e in termini di risorse finanziare Man anche in termini risorse umane una redistribuzione in questo senso ipotizzabile anche in termini di docenza sul territorio nazionale
In questo senso quindi e dell'ultimo punto che voglio affrontare quello della
Della Cile del dell'offerta didattica non ci troviamo di fronte ad una forte domanda no di istruzione superiore ed universitaria al di fronte alla quale c'è invece una una una offerto quindi per una domanda una forte domanda esulta la quale c'è un'Offerta invece di servizi di didattica che in carente insufficiente dal punto di vista quantitativo ed è stato affermato da molti anche qualitativo allora in presenza di questa carenza di offerta
Sì risponde secondo alcuni progetti di legge secondo con la selezione c'è l'Offerta all'università monopolista da questo punto di vista seleziona la domanda mi sembra che questa sia al innanzitutto antidemocratico e in secondo luogo neanche rispondente a logiche che possiamo dire commovente o di mercato di conseguenza evidenzio ad esempio la questione dei mega atenei il è la questione quindi della programmazione del dei degli accessi
Innanzitutto mi avviso è carente la previsione la previsione era la domanda distruzione superiore per quanto riguarda poi la programmazione dell'offerta didattica ma è indispensabile a a mio avviso invece un sistema di incentivi
Un sistema di incentivi che ad esempio se a Roma ci è stata o a Napoli ad esempio c'è un mega ateneo con cento mila studenti e si ci si vuole arrivare a livelli di affollamento in sé gli ori per aumentare la qualità dei servizi si può pensare a un sistema di incentivi e qui può da questo può essere diciamo un ulteriore campo di espansione per gli enti del diritto allo studio
Ecco ingente del debito rosso un sistema di incentivi che tenda politica redistribuire la domanda sul territorio
Sul territorio nazionale un sistema di incentivi che potrebbe essere considerato ultime parole che potrebbe essere con
ATO anche per quanto riguarda la distribuzione alla riallocazione sul territorio della docenza grazie
Credo che siamo al punto di chiudere
Di chiudere questa questa iniziativa io vi ricordo che l'iniziativa è dei gruppi parlamentari progressisti di Camera e senato e l'obiettivo era quella di rendere e spero che è stato apprezzato di rendere visibile
L'iniziativa legislativa dei due gruppi parlamentari di Camera e Senato
E di sottoporre a valutazione le proposte che sono state elaborate
Certo l'ora è tarda ci siamo ridotti in pochi ma abbiamo registrato una partecipazione molto abbia questo sì CD ci riempie di soddisfazione
Naturalmente io penso che anche squisite in grado di
Apprezzare anche che l'organizzazione di incontri come questo è faticosa e non può essere considerata un l'unico strumento per stabilire rapporti tra i gruppi parlamentari e quanti possano essere interessati all'attività dei gruppi parlamentari
Io non so per voi ma per noi certamente il dibattito che si è svolto è stato molto utile
Quella che qualcuno ha considerato come di un aspetto negativo cioè della disomogeneità e disuniformità degli oggetti del dibattuta questione di strategiche molto generale a questioni molto e taglio delle stato viceversa pure leve entro prezioso perché la politica universale delle ricerche fatte di questioni strategiche molto tempo tanti e molto molto ampie e anche di questioni di funzionalità delle strutture che sono coinvolte
Naturalmente ci rendiamo anche conto che l'impegno nella predisposizione e e nella successiva poi discussione auspicabilmente approvazione dei progetti di legge non è sufficiente
Agli garantire miglioramento che tutti auspichiamo sia della didattica che della ricerca universitaria ed extra universitaria ne siamo convinti che sono necessari altri due livelli di impegno
Un impegno sociale è un impegno politico entrambi fare solo le leggi non basta io credo che ne dobbiamo garantire
Attraverso le leggi l'agibilità di chi poi opera nelle strutture per rendere poi fruibili le leggi stesse e d'altra parte l'impegno politico deve esprimersi sia nel far fare attuare le leggi che spesso rimangono inattuate sia ecce e di e le attività che non è compresa nelle nelle leggi stesse ma che si esplica attraverso iniziativa politica che presente l'attività di programmazione l'attività l'attuazione dei programmi finanziamento ai programmi medesimi e quant'altro i quadro politico attuale la situazione politica attuale non è molto confortante e quello che posso dire che noi parlamentari progressisti pure in questo quadro con un governo che non avrà ma certamente come appare come è stato dichiarato tra le sue priorità o addirittura nel suo programma di governo l'emergenza universitaria e della ricerca noi nonostante questo ci batteremo per l'approvazione e delle nostre proposte di legge e solleciteremo il ministro chiunque esso sia nell'attuazione delle leggi esistenti un grazie all'istituto per gli studi e sull'italiano per gli studi filosofi e che c'ha ospitato per questo dibattito un grazie particolare ai docenti e agli studenti e al PDS napoletano che ha ho reso possibile organizzazione di questo convegno è un grazie particolare a tutti voi che avete resistito fino fino alla fine
Valeriano