I Convention Nazionale dei Federalisti

No iniziare questa prima convention del lavoro del dei federalisti e il piacere di dare il benvenuto a tutti all'onorevole Fini
All'onorevole Fumagalli Carulli il
All'onorevole Costa all'onorevole Biondi all'onorevole la Russa e a tutti gli altri onorevoli che hanno avuto il piacere di partecipare
Prego
Anche al presidente Formigoni scusata e per me ne ero dimenticato
Un afflusso scusata non sono molto esperto
Iniziamo i lavori a passo la parola al dice il segretario dell'UDEUR della lista dottor Umberto Giovine
Godono vi ringrazio per fare in modo che questa mattinata molto compatta di interventi autorevoli come avete sentito e poi nella discussione
Che vi sarà nel pomeriggio
Ci sia il massimo di posto per tutti vorrei approfittare della pazienza degli ospiti intervenuti sicuramente venendo incontro di interesse di tutti noi federalisti comunque impegnati nella campagna per il Polo
Per par di conoscere una persona conosciutissima che è candidato alla presidenza la Regione Lombardia quindi siamo qua in Lombardia il suo collegio elettorale pregherei l'amico Formigoni di dare un saluto pali pervenute
Caro Presidente cari amici
Li ringrazio
Per il fatto che mi date quest'occasione
Di porgervi un saluto
Un saluto che anche l'espressione della gioia per il fatto di poterci trovare insieme a combattere
Una battaglia di grande significato per la nostra regione la Lombardia
E di grande significato per il nostro Paese per l'Italia
Sappiamo molto bene ciascuno di noi
Che questa prova elettorale
è di grande rilevanza
Per dare alle nostre Regioni alle Province ai Comuni delle amministrazioni finalmente all'altezza
Delle esigenze dei bisogni
Della nostra gente
Ma nello stesso tempo sappiamo che la prova
Elettorale del ventitré aprile si colloca
In un momento di difficoltà
Di difficoltà per la vita democratica del nostro Paese quindi assume un rilievo politico in dubbio ecco perché e assai importante che questa battaglia ci veda uniti la scelta che voi amici federalisti avete fatto in questi mesi travagliati e dubbi della vita politica nazionale è una scelta che va salutata come una grande prova di coraggio una grande prova di responsabilità io di questo vi ringrazio come credo vi ringrazi l'opinione autentica democratica del nostro Paese
Anche altre forze in questi mesi
Hanno compiuto un cammino che tendeva alla chiarezza
Anche chi vi parla assieme a tanti altri amici viene da una battaglia che per quanto riflettuta all'opinione pubblica in maniera spesso scorretto oscura
è stata una battaglia per collocare la tradizione
Del cattolicesimo democratico del cattolicesimo popolare dalla parte giusta in un sistema bipolare chi si rifà all'ispirazione cristiana della vita e della politica
Non può che collocarsi sul versante moderato alternativo alla sinistra e laddove si colloca
Laddove si colloca la grande maggioranza dell'opinione pubblica italiane dell'opinione pubblica europea
Questa è una battaglia per l'affermazione
Dei valori della persona
Della vita del lavoro di chi si guadagna da lavorare col sudore la poca fronte questa una battaglia per l'affermazione del pluralismo questa una battaglia contro le insidie di uno statalismo di un assistenzialismo di un buio burocratismo che sono il passato del nostro Paese il peggio del passato del nostro Paese
Amici possiamo dirlo le frontiere del nuovo non stanno a sinistra le frontiere del nuovo non stanno più sul versante della sinistra le speranze dei giovani le speranze di chi vuole dare
Il contributo che la propria responsabilità la costruzione di una società diversa stanno dalla nostra parte stanno dalla parte del Polo stanno dalla parte del centrodestra
E noi vogliamo costruire una Lombardia che sia all'altezza di questa sfida che sia capace di dare risposte alte importanti alle esigenze giuste impegnative dei nostri concittadini non voglio essere più lungo in quello che vuole essere soltanto un messaggio di saluto e gli auguri a voi tutti anche perché ho la consapevolezza che ci ritroveremo altre volte insieme
In questa curva Breve in questa pura fulminante campagna elettorale meno di tre settimane
E però supplire Emo
Con la densità e con l'intensità
Dell'impegno e delle idee con la chiarezza dei programmi
Con la forza delle proposte suppliche ma la ristrettezza dei tempi e sapremo contrapporre la forza dei nostri ideali delle nostre proposte alla vacuità di proposta politica cioè che ci circonda grazie amici buon lavoro voi
Grazie a nostro candidato alla presidenza della Lombardia Roberto Formigoni
L'esistenza in Italia di un opinione e di un movimento federalista
E il fatto che oggi nel Polo
Vi sia questo grande
Consenso
Sulla grande riforma costituzionale federalista
Dovuto agli sforzi
Al successo ottenuto da Gianfranco Miglio nel proporre e in alcuni casi nell'imporre una seria linea federalista a tutti coloro che realmente vogliono cambiare l'Italia che significa anzitutto cambiare la Costituzione ricordo come ora diceva Formigoni che c'è stata una generale convergenza delle forze del Polo
In questa direzione nella coscienza di un cammino da fare insieme ricordo il travagliato processo e rapidissimo eccezionale di Alleanza Nazionale con il suo congresso di Fiuggi e la presenza di Gianfranco Fini
Alla presentazione
Del modello di costituzione federale per l'Italia a Milano nel dicembre scorso ricordo il convegno carico di significati e di grandi recuperi culturali che il Centro cristiano democratico grazie Ombretta Fumagalli Carulli organizzato ancora poco tempo fa recuperando così recuperando così quella grande tradizione cattolica di federalismo che era stata troppo a lungo dimenticata tutto questo è stato dovuto all'iniziativa instancabile rigorosa di Gianfranco Miglio e perciò Gianfranco Miglio che dobbiamo tutto questo deve con molto piacere
Al presidente dell'Unione federalista e al presidente del comitato di unità federalista quello il cui simbolo avete visto con le stelle dell'Europa su cui ci siamo radunati tutti federalisti italiani rapidamente organizzando un comune intento elettorale io do la parola a Gianfranco Miglio per la sua presentazione questa mattina a questo convegno
Care federalisti
Voi non immaginate quante volte io
Desiderato sognato di rivolgermi ai miei ascoltatori con queste espressioni cioè con la qualifica di federalisti punto e basta
è la prima volta che possiamo farlo
Perché
Pur faticosamente
Ma fatalmente
La posizione dei federalisti italiani si va accrescendo i si va qualificando
Sempre di più
Noi siamo nel Polo
Addirittura alcuni federalisti
Sono entrati nelle liste di alcune delle forze del Polo cito per esempio Genova dove i nostri sono inseriti nella lista di Alleanza Nazionale
Ma anche altrove
Siamo collegati apertamente al Polo perché
Cioè perché la legge elettorale
Determinare questa
Polarizzazione dei due schieramenti o si sta di qui o si sta di là
Non è così
Noi siamo nel Polo
Perché
Quella che è la comunque abbastanza confusa voi sapete che io sono abituato a chiamare le cose con il loro nome non faccio l'agiografo
E non faccio il
Il lottatore delle cose quella che è in fondo
La propensione il programma vago
Dello schieramento del Polo
Non fa che contenere tutti i corollari che derivano da una Costituzione federale
Adottata una Costituzione federale
E necessario è fatale che si abbiano strutture incentrate sulla sovranità individuale
Sul ruolo dominante del privato
Sulla logica dell'economia di mercato e via via tutti corollari che costituiscono il nostro patrimonio di credenze ma tutte dipendono
Dall'adozione di una Costituzione federale e allora noi abbiamo
L'ambizione
E la consapevolezza
Di essere dentro lo schieramento politico italiano centro destra e centro sinistra centro credeva alla ricerca di una più o meno impossibile consistenze di essere
La terza opzione
L'opzione per la quale si esce dalle nostre difficoltà
Oggi non è più sensato continuare a contrapporre destra e sinistra
Perché per queste alternative per questa strada non su buchiamo ai niente
Noi siamo la terza opzione che è quella del mutamento costituzionale e dell'adozione di una Costituzione federale
Corollario di questa affermazione che io scolpiscono con la massima chiarezza
E
Il fatto che noi non saremo degli alleati comodi
Circa la presenza negli schieramenti di alleati comodi e gli scomodi abbiamo fatto un'esperienza piuttosto amare
C'è la scomodità che deriva Olla irrequietezza
Che deriva dalla voglia di avere il potere o di immaginare un potere che sfugge dalle mani ed è quello che ha determinato la crisi costituzionale che noi stiamo attraversando in questi mesi non è questa
L'irrequietezza a cui pensa hanno i federalisti
I federalisti si propongono di essere il pungolo ma il termine pungolo va be'non soddisfa perché ebbene altro che un pungiglione quello che noi ci saremo
Di essere la forza di spinta
Nel panorama politico
Per arrivare
Ai mutamenti costituzionali
Vedete
Giudicandole un po'dal dal di fuori come io cerco sempre di collocarmi
La vita politica italiana
è diventata
Molto più che una politica di spettacolo
E diventata una politica del pettegolezzo
Prendete i quotidiani settimanali di cui di questi mesi
Ormai non fanno che girare intorno a pettegolezzi
A contrapposizioni non sulle sostanze
Non si parla mai
Di programmi precisi
Questo schieramento questo partito che è collocato in questa posizione nella Rengo
Parlamentare e politico a queste queste opzioni da fare valere assolutamente no
Una io certe volte penso che
Un postero che fosse proiettato all'indietro
E vivesse qualche settimana nel nostro Paese
Farebbe una difficoltà enorme a capire
Dei motivi per cui la gente si azzuffa sul piano politico
Se non tenendo d'occhio soltanto il desiderio del potere
La ricerca del potere punto e basta
Certi aspetti anche di accenno
Al buongoverno la contrapposizione tra il buon governo del centrodestra il buongoverno
Del centro sinistra finisce per essere una scatola vuota perché ci mancherebbe altro che ci si proponesse di andare al potere semplicemente per dare prova di onestà
Ma questo è il presupposto di tutto
Presupposto che la gente sia onesta e cerca di impegnare cerchi di impegnare tutte le sue risorse
Per reggere e risolvere nei limiti del possibile i problemi del Paese
Programmi precisi non mi vedete in giro
Anche per esempio nella contesa sulle amministrazioni locali
Mi caccerà demonio di qualcuno che dica io mi noi ci battiamo per avere degli amministratori locali che seguano questi criteri
Io nella precedente
Fuggevole esperienza
Di parte che ho avuto mi ero illuso distendere un decalogo del buon sindaco del buon amministratore
L'ho lasciato lì fortunatamente perché l'avrei adoperato probabilmente per un movimento e per della gente che aveva per la testa tutt'altro
Che l'innovazione della tecnica Giannotti
L'amara delusione
Di questi ultimi anni per me
Ha servito come sale che si mette su di una vivande
Per riuscire a dare un sapore nuovo all'esperienza politica e io credo che
Anche in questo campo
Sarà bene se qualcuno nella contesa elettorale per comuni per province per regioni
Non dico proponga cambiamenti costituzionali perché non tocca direttamente a loro quanto piuttosto
Specifichi
In che cosa
Sarà diverso alla nuova compagine amministrativa in che cosa i cittadini si accorgeranno che la Prima Repubblica almeno degli enti locali comincia ad allontanarsi
Ma attorno a quello che è la nostra posizione
La nostra irrequietezza prenderà l'aspetto della costante richiesta
Di mutamento costituzionale e questo naturalmente
In occasione delle prossime anticipate elezioni politiche lo faremo valere
Vi siete accorti
Se vi siete anche abituati a fare ogni tanto qualche confronto
E mi rivolgo concerto alla classe politica ma
Ai cittadini
I cittadini dovrebbero aver notato che mentre nella un decimale inciso Datura
Tutti avevano la bocca piena di riforme costituzionali sembrava che le riforme costituzionali fossero alle porte
La Bicamerale
Ho però come una specie di gran pallone che servì a sgonfiare questo entusiasmo per le riforme costituzionali
Nella dodicesima legislatura
Che è quella attuale che speriamo di veder morire presto
Anche
Seguito nonché il senatore di queste di queste di queste legislature nella dodicesima legislatura di riforme costituzionali non si parla
C'è stata una specie di alibi
Che è stata quella della riforma elettorale si disse abbiamo cominciato la riforma anzi c'erano alcuni giornalisti che dicevano
Le riforme ormai sono già avanti si tratta soltanto di completarle
è un po'come quando voi fate una passeggiata su di un percorso difficile
E la guida per rincuorare i propri seguaci dice ormai siamo vicini alla meta invece ci mancano ancora quattro ore di cammino
Ecco lo stesso è delle riforme costituzionali non si è fatto ancora assolutamente niente
E invece
Quello che era uno slogan facile nella un decima legislature oggi è una realtà profonda
Perché solo gli imbecilli non si accorgono
Che cercar di risolvere i problemi che a questo Paese adoperando le istituzioni della Prima Repubblica che sono quelle tuttora
Traballanti quanto volete ma ancora in piedi
è una follia
Certo ci sono anche le colpe degli uomini
Di coloro che hanno tradito che si sono mossi sul piano parlamentare con estrema leggerezza
Ma al di là delle responsabilità individuali c'era responsabilità delle istituzioni è questo il punto
Soprattutto quando noi consideriamo quelli che sono i cambiamenti che potremmo avere già
Attuati con le riforme costituzionali
I punti di riferimento su cui far leva per esempio per differenziare le politiche economiche nazionali a seconda delle diverse esigenze delle varie parti del Paese
Io avevo avuto
Per forza di cose dei rapporti di cordialità all'epoca
Dell'attuazione ritardata
Delle regioni nella nostra Costituzione con l'allora ministro dell'interno
Che era un personaggio che è passato alla storia per una certa carica di decisionismo l'onorevole Scelba
Allora si era presente era presidente del Consiglio
E si era presentato un problema
Di natura di regolamentazione dell'attività agricola una legislazione che toccava tutti i comparti agricoli delle regioni italiane
Come erano adottò una certa soluzione
E ne venne una reazione violenta degli ambienti agricoli non agricoli che conoscevano questi problemi
Scelba mi disse
Ma già io allora avrei dovuto fare
Una legge per ognuno dei comparti agricoli in cui articolato il Paese Sertoli dissi ma non ci saresti riuscito
Perché fare dal centro una legge che vada bene per tutti gli ambienti in cui sono distribuiti gli italiani non è possibile
Ci voleva il rovescio di quello che è il sistema che tu in persona che è un sistema fortemente centralizzato tu sei il campione del centralismo hai restituito alla legalità
Un un ruolo che si andava perdendo benissimo ma per governare non ce la farai mai
Certo questo è un discorso
Che anticipava di troppo i tempi
Ma è la situazione che abbiamo noi oggi
Tutte le volte che io vedo leggo delle iniziative
Di questo ministro di questo ministero tecnico
Faccio un inciso il modo come funzionerà questo ministero
Spero che ci abbia reso un servizio liberarci dalla mitologia della tecnica quando la tecnica dovrebbe stare in mi
è sperabile qui per i prossimi trent'anni non si parli più di governi tecnici
Ma quando vedo le iniziative che prende questo governo e si vede come gli manca il contatto con il Paese il contatto con il Paese reale che si esprime soltanto grazie
In una Costituzione federale
Ecco
Il punto che dobbiamo mettere sotto i nostri occhi ogni giorno
Noi non riusciamo a uscire dai nostri guai finché non affrontiamo
Il problema delle riforme costituzionali
E su questo terreno
La bicamerale
Di cui nessuno si ricorda più
Lasciò alla nostra legislatura alcuni punti di riferimento
La Bicamerale in sostanza si occupò di cara e cose
Al di là della
Delle cortine fumogene di tutte le chiacchiere di sessanta personaggi dei quali
A intendersi di costituzione saremmo stati sì e no sette otto gli altri erano uomini politici eminenti quali facevano le loro chiacchiere soli bene al di là di tutte queste chiacchiere si occupò di tre cose
Uno e il problema della stabilità del governo
Il secondo era la soluzione del bicameralismo perfetto
Il terzo era il tentativo
Di passare da uno Stato regionale è fallito
A uno stato quasi regionali Michiel quasi che torna fuori ad ogni passo
è tipicamente italiano quando si dice si sono innamorato di quella che sono guardi innamorato dell'arte mafiosa erano sei no quasi il quasi serve
Per nascondere ventisette
Come andò
Come andò per questi tre problemi
Il primo
Quello del governo consisteva nel sottrarre il governo per carità non al controllo del Parlamento
Ma ha un potere abnorme del Parlamento perché il Parlamento sceglieva il governo lo controllava quotidianamente
Lotte poneva ecco passare a un sistema in cui il governo avesse una certa sua autonomia
Davanti c'era la soluzione l'elezione diretta da parte del decisore
Effettuata dai cittadini
Ma qua per carità questo toccava la sovranità parlamentare e via dicendo CE Cianci atto di cancelliere poi si è scoperto che dietro il cancelliere non c'era niente e via di questo passo
E il problema fu accantonato
La divisione delle competenze fra i due rami del Parlamento questa può la cosa più spassosa
Perché si vide Comi miei colleghi senatori di allora aveva una sola preoccupazione che non li tirassero via o un'unghia dei poteri che avevano per cui tutte le volte che si affrontava la questione
Si finiva né niente
Realmente il problema come recita la relazione con cui credo che l'abbia firmata Bassanini va bene in quello è stato abbastanza è stato onesto perché ha detto no non ce l'abbiamo fatta col Governo e naturalmente non ce l'abbiamo fatta con la riforma del Parlamento
Comprensibile immaginare che i parlamentari riformi non se stessi presenta delle notevoli difficoltà ma di dirò subito per concludere come si fa a uscire da questa difficoltà
C'era il terzo terzo tema
E il terzo tema riguardava la forma dello Stato
Io continuavo a dire la forma della Repubblica
Ci preme la stessa cosa no
Non è la stessa cosa
Lasciatelo dire ad un esperto di problemi costituzionali ed amministrativi lo Stato è una parte della Repubblica la Repubblica comprende le regioni i comuni e tutti gli enti io pensavo già il Cantoni eccetera
La Repubblica qualcosa che comprende tutto
E qui si ebbe latte in acciaio
Io l'ho seguito l'ho aiutato anche se non condividevo di su obiettivi di un parlamentare costituzionalista che aveva le idee chiare l'onorevole Silvano Labriola
Omaggio a luglio lo faccio qui davanti a voi che siete federalisti
Perché bisogna saper riconoscere coloro che il loro mestiere lo fanno e lo fanno con passione riuscì a condurre in porto
Una riforma
Distaccato
Regionale forte qui c'era ancora il classico equivoco italiano
Stato forte per le regioni o Stato forte nei confronti delle regioni ecco l'equivoco
Questo Stato regionale e passò alla caschi accecante maggioranza dei membri
Della Bicamerale e della sola proposta concreta che è stata fatta e anche qui bisognerà riconoscere che i parlamentari dell'un venti ma legislatura tra cui c'erano molte persone poi travolte dalla vicenda politica persone che sono state sono tutte fuggire e esuli volontari all'estero o o o comunque o comunque rovinati politicamente però aveva avuto un punto
Ci fu un momento
In cui fummo quasi vicini nella Bicamerale a votare una mozione federalista
Erano giorni di grande nebbia
E la nebbia stava per aiutarci non facendo arrivare gli aerei dei membri del della commissione che erano lontani
Non ce la facemmo però rimase un punto si ebbero dei discorsi
Che andarmi a rileggere oggi ma qui c'è c'è terreno cosa sta il professor meglio a rompere le scatole con tutta la sua azione qui c'è già una orientamento federalista del Paese non era così
E soprattutto
Da buon socialista
La prima l'aveva insistito sul fermo controllo
Della burocrazia centrale
Sulla macchina delle regioni
Con una serie di
Controlli una serie di direttive e di leggi cornice ricorre continuamente nel progetto
La nozione della legge cornice
Che a me servirono a molto perché mi costrinsero a pensare
Come dai cantoni di una Costituzione federale
Si possano arrivare ad a vere
Una regolazione delle dei rapporti
Di omogeneità
Circa le competenze esclusive
Quando non sia però il prodotto di una burocrazia centrale ma siano gli stessi Cantoni e le rappresentanze dei Cantoni che si danno questa
Questa disciplina quando sono gli stessi cittadini che in pratica ammettono che per esempio sulla sanità non è ammissibile
Che non è tollerabile che una parte del Paese abbia livelli elevatissimi e un'altra no ecco quindi bisogna trovare la maniera ma mettere d'accordo queste Autonomie sovrane e quando dico autonomia sovrana dico una cosa che non si chiama più autonomia
Queste Autonomie sovrane e con gli interessi della federazione spetta alle stesse strutture
Spetta agli stessi
Cantoni e qua dentro c'è la formula chiarita in maniera evidente
Questo è un argomenti per non è un un Liber Coletto fatto per guadagnare voti alle elezioni questo è un progetto tecnico se ne sono accorti costituzionalisti
Così come il problema della unità
Ed è il problema che torna fuori dell'autonomia del governo
Che qua dentro è risolto
Ed è risolto con un federalismo presidenzialista
Perché
Non è per la volontà di copiare la costituzione degli Stati Uniti
Che è vecchiotta
E a tutte le belle rughe che hanno i vecchi
Come precocemente invecchiata e l'altra che piace tanto al mio collega due volte collega perché parlamentare professore universitario Bassanini quella tedesca
Invecchiata rapidamente diventata una struttura centralizzata
Con perdita
Di autonomia dei lender che adesso la Corte di Karlsruhe la corte così una ricerca di ricostituire
No il nostro modello
è un modello che risolve contemporaneamente
Il problema della Presidenza della Repubblica
E del capo del governo
Io andrò il giorno quattro a discutere con l'onorevole Fisichella Roma
Delle alternative in tema di presidenza
E vi spiegherò come io sono arrivato a questo modello
Un presidente federale
Eletto da tutti i cittadini
Cosicché si mette una pietra tombale
Ammirati mio personale e coraggio quando dico che metto una pietra tombale
Tombare
Io
Disse uccisione sul desiderio di secessione io sono convinto che nessuno può
All'alba del ventunesimo secolo nessuno può immaginarsi di stare per conto proprio
è un'assurdità immaginare la totale indipendenza
La storia è piena di periodi in cui si è cercato
L'indipendenza e si è finito per riconoscere che non era possibile specialmente in un coacervo di di comunità politiche così stretto con una grande tradizione di passato come l'Europa
Quindi una presidenza federale letta da tutti i cittadini
Però questo presidente noi non lo vogliamo garante
Che ci sono due forme di presidenza riducendo le problemi all'osso
Quelli che sono qua dentro che sono un po'tecnici di questi problemi guardate in modo particolare sanno benissimo che si può ridurre all'osso così ci sono le presidenze garanti e lei Presidente presente governanti governante quell'americana
E che non è per niente garantistici pensa alla corte ragazzi la nostra è una presidenza garante
Nell'idea dei costituenti ma siccome erano costituenti italiani e avevano l'arte di tenere un piede in una scarpa e uno in un'altra dell'ordine decimo contemporaneamente in un'altra scarpe
Gli hanno dato delle funzioni che io ho sempre avvertito quando c'era al Quirinale una persona con cui trovavo logico discorrere così delicati
I continuava a dire guarda che tu puoi trasformare questa presidenza in una presidenza governante cioè tu puoi fare di questo Paese
Un regime presidenzialista
Lui tentennava Shiba c'è tutta la tradizione i miei predecessori ma frega tenete il predecessori il testo costituzionale quello che conta
Ahimè
Ahimè Cossiga si sfogò in altra maniera
E
L'uso
Della presidenza governante l'ha tirato fuori il suo successore
E l'ha tirato fuori
In una maniera tale
Per cui noi viviamo in una situazione stranissima
Cioè abbiamo un bipolarismo di governo
Ci sono due fonti d'autorità
Governa mentali
E laddove il Presidente del Consiglio
Volutamente o meno un po'debole è fatale che il Presidente interviene
Vedete dice un vecchio proverbio popolare tutto il male non viene mai per nuocere almeno per me questo è stato un male che mi ha consentito di mi ha aiutato a trovare la formula
Quindi il Presidente federale che noi nomineremo in questa Costituzione quando la porteremo
Non sarà un presidente garante essendo un presidente governante
Deve poter essere deposto perché la grande differenza tra presidenza garante presidente le presidenze governante è che il Presidente garante può essere deposto solo nel caso che compia atti profondamente illegittime e l'impeachment per violazione della Costituzione operato tradimento
Ordinariamente non può essere toccato
E il punto uno dei punti deboli
Della costituzione americana
E che lì c'è un presidente governante che può essere toccato solo con l'impeachment
Non può essere deposto io stabilito criteri ho proposto un criterio di soggezione all'Assemblea parlamentare
Cioè all'Assemblea federale ma con una maggioranza fortissima di due terzi e poi con la possibilità del presidente
Così deposto di andare davanti agli elettori e di chiedere il parere degli elettori porno ritorno alla sovranità popolare
Una presidenza così costruita e una presidenza che garantirà un'azione di persuasione nel direttorio
Poi si spostò spiegando in alcuni capitoletti del libro che scrivo a commento di questo modello di costituzione
Spiegare quali sono quali sarà il dinamica della lotta politica e della carriera politica da lì presidenze delle Regioni
Al presidenza del Cantone fino arrivare al Direttorio la concorrenza per l'elezione al primo al presidente della Federazione un sistema altamente
Efficiente e insieme garantista
Da quando i federalisti italiani hanno adottato
Il diciassette dicembre del novantatré mi dite che io faccio un po'troppo lo storico continua a citare le date meglio le date temere le precedenti perché ci consentono di capire il ritmo con cui camminiamo
Da quando
Lì i federalisti hanno adottato diciassette dicembre del novantatré questo progetto dicendo lo proponiamo al Paese e alle forze politiche ne discuteremo
Bene allora hanno cominciato a conoscerlo c'è stato chi ha avuto la grazia
E Luminita pure scende eminente parlamentare di venire ad ascoltarci
E quindi di volere di venire a conoscere in prima persona
Le proposte che ne faceva
Sì sono quelli che
Non si sono neanche curati di leggerlo c'è stato un mio collega parlamentare che mi ha detto
Però il tuo progetto è un po'difficile a leggerlo
Io sono allibito perché di studenti ignoranti purtroppo ne ho avuti una quantità nella mia vita e cercavo di eliminarli subito
Cioè perché quando quando valevano poco
Quando valevano poco era inutile era inutile insistere
A calare il sangue da una rapa però quando mi hanno detto mai difficile da legge sì
Dico io sono arrivato ad un livello tali di semplicità de di divulgazione per cui sono credo che c'è pace uno proprio non capisce queste cose allora si dedichi ad altre attività sarà molto più proficuo
Però ci sono c'è stato già un primo schieramento di queste forze
E io considero
Un grosso successo non solo mio personale
Ma per i federalisti italiani
Il fatto di aver visto un partito a cui certo non fa difetto
La sensibilità
Per il problema dell'unità nazionale e la tutela dell'unità nazionale e non quella
Di cui si riempie regolarmente la bocca perché aria fritta l'attuale nostro presidente della Repubblica andando il Giro d'Italia
A fare
Sembra
Sembra che l'unità nazionale
Sembra che l'unità nazionale riposi essenzialmente sui suoi sui suoi ammonimenti sia Louilt gusto
Presto come ci sono in giro le madonne che piangono faremo anche un statuetta
Allora
è una è un'immagine maggio immagine che lasciamo ai nostri
Disegnatori umoristi
Ma dicevo la cosa fondamentale è che un partito che non ha mai fatto mistero della sua preoccupazione dell'unità nazionale
è venuto vicino
Ai federalisti
E c'è qui il suo segretario
Tanto ancor tanto
Orrore orrore per quelle che continuano a tirar fuori i soliti slogan due federalisti sono nella lista
Di AN a Genova durante il giusto federalisti vanno dove trovano persone che accolgono le loro vedute
Io vorrei tanto
Diciamo così la metto come
L'obiettivo più difficile
Di convincere
Agli ideali federalisti
Io resti variamente organizzati di quella che è stata la Democrazia Cristiana
E certo che la Democrazia cristiana e si è prestata la più antifederalista
Io ho raccontato quello che è accaduto ai cattolici perché fino a un certo punto è stata anche responsabilità mie anche se io ero contro contro De Gasperi contro parecchie delle posizioni nazionale Haarde che continuavano di svilupparsi la Democrazia cristiana è diventata una specie qui è giusto anche che Scalfaro continui su quelle posizioni ed erede di quel e continuatore l'unico superstite di questa posizione
Fresca
Questa tradizione antifederale
Se facesse
Il mondo cattolico
Una sana capriola
Come dicono che devono fare i gli astronauti quando devo mettersi a posto con la legge di gravità hanno una capriola
E accogliere un principio che in fondo era stato per generazioni nella tradizione cattolica italiana
Ho bisogno di tirar fuori il solito Gioberti eccetera
Perché io ho già detto che noi abbiamo questa grande possibilità di andare oltre i vecchi modelli federalisti
Ecco se anche quello accadrà
Allora maturerà il momento
Di un vero cambiamento che non può essere quello delle Assemblee Costituenti ho scritto
Delle pagine cattive
Contro quelli che sognano l'Assemblea costituente dimostrando che nella congiuntura attuale
L'Assemblea costituente può darci una sola cosa
Un vestito d'Arlecchino
In cui ci siano i tanti pezzetti delle varie posizioni ideologiche quando invece una Costituzione è un orologio
E come l'orologio va costruito secondo un disegno unitario da parte delle forze veramente determini
Poi tocca fece questo piano magari gli ha suggerito la suocera
Credo di avere di avere un un una un'altra assemblea di chiacchiere per poi non arrivare a niente per carità
Comitato ristretto come hanno fatto in Francia quando sono passati dal quarto alla quinta dalla Quarta alla Quinta Repubblica
Con delle idee precise
I grandi partiti intorno a un tavolo che Fisciano dei capi saldi della Costituzione e poi non dico che si possono fare come ha fatto Marcel Debré una costituzione in tre mesi ma in sei indubbiamente esce il possiamo uscire dalle nostre difficoltà
Grazie soprattutto a coloro che scene anni i primi a capire
A che questi i federalisti
Questi rompiscatole che il borghese pantofola inutili ma cosa fanno questi qui parlano parlano di federazione che cosa vuol dire
Capire che quell'anello sentiero stretto impervio ma che dobbiamo percorrere
Se vogliamo arrivare alla
Comunque
Io gli ho detto prima che saremo una forza
Scomoda nello schieramento ma oltre che sportiva scomodo e anche una forza che cerca il consenso
Cerca la persuasione
Ci muoveremo in questo senso forti delle nostre convinzioni perché è anche ve lo dice uno che aveva fatto un po'una promessa con se stesse
Io non adoperare Tiny termine Italia perché i termini tagli è un'astrazione io dico sempre gli italiani che sono la realtà
Quella che noi parlamentari rappresentiamo e che costituiscono una grande presenza nel mondo europea degli italiani hanno lasciato di darsi una Costituzione
Che rischia di diventare il modello per gli altri Paesi europei perché voi non avete il
Io l'occhiali no nel mio libretto un libretto affatto per essere eletto in un paio di sere lo sappiamo gli editori adesso alla scoperta ok i volumi di duecento trecento pagine di legge nessuno
Ecco ci vogliono due che non superano le cento centoventi pagine in questo libretto io spiegherò perché i nostri problemi sono anche i problemi dei maggiori Stati europei
Non dico soltanto di quello al di là della della Vistola del dei fiumi del nord il mondo il mondo ex sovietico ma anche i grandi Stati di lunga tradizione noi con le nostre formule
Con un regime che profondamente che viene a vista ma compatto qui segreto del su cui spero io ho già una certa età e quindi ho poche possibilità di farlo forse qualche cosa ancora più importante dopo questo lo faremo però vorrei che questo alle stanze come un lascito importante bene
Si vedrà che qui si è riusciti a combinare il massimo
Di libertà locale con il massimo di coerenza vedete tutti i reggini
Sono caratterizzati dal lascia e del potere quello che io chiamo l'asse del potere
E cioè lascia in cui si verifica la legittimazione dell'autorità
Dai cittadini ai supremi centri di potere
Ecco tutte le costituzioni federali l'elemento federalista accessorio all'asse principale fatto dai grandi partiti nazionali e dal Parlamento nel modello che io proposto invece si parte dai municipi dalle regioni dai cantoni e si arriva attraverso il Direttorio e il presidente federale si arriva ad un'unità
Oggi questi a Repubblica
Più che quarantenne si sogna non l'ha mai avuto
Noi potremmo dare quindi soluzioni di grandissimo rilievo M. ride il cuore
Dicono che il cuore piange risicato palpare su
Mi diede il quale a pensare che un Paese che ha guadagnato l'Oscar del peggior regime che negli scorsi anni
Ne abbiamo fatte peggio di Bertoldo e nessuno ci toglierebbe il premio del cattivo regime riesca a un certo punto con un colpo d'ala
A darsi una Costituzione moderno e insegnare agli altri come si risolvono i problemi delle istituzioni politiche all'alba del ventunesimo secolo i federalisti
Non è orgoglio di
Ma i federalisti italiani sento non riesce tra tutti i partiti non sono soli ce ne sono altri ma non li nomino qui
Ma i federalisti italiani sentono di essere
Il movimento
Il primo di tutti
Ha varcato già adesso lasciargli e del ventesimo secolo e si presenta a quella del ventunesimo secolo questa è il nostro orgoglio questa è la ragione del nostro impegno e della nostra volontà di batterci per questo Paese
Battersi per risolvere i problemi che ci hanno lasciato in eredità che gravano sulle nostre spalle che noi speriamo di rovesciare indietro e di aprire la porta alle nuove generazioni auguri a tutto
Voi capite che quando il senatore Gianfranco Miglio dice
Che forse farò ancora qualcosa di importante USA una metafora perché questa cosa importante che lui deve fare e che noi dobbiamo fare con lui è la più importante che ci sia oggi in Italia gli italiani Attraverso
La creazione di una Repubblica federale in realtà creano un modello e reinventano la nazione italiana moderna di questo ora c'è bisogno e niente di meno che di questo e questo colpo d'ala
Questo colpo d'ala di cui parlava Gianfranco Miglio è un colpo d'ala che i federalisti intendono contribuire a far dare all'intero poco
Leali nel Polo come dice lo slogan dei federalisti vogliamo essere anche leali del Polo leali che fanno volare il Polo verso il federalismo
Questo è quanto noi vogliamo ma il cammino verso la Repubblica federale naturalmente difficile
Questa Repubblica che darà finalmente un presidente governante
Il vero presidenzialismo un presidente governante eletto a suffragio universale ma d'acqua allora da qua allora serve un presidente garante
E di garanzia non è vegliando ne vediamo molta nei colli come dice la pago quindi più alti di italiane vediamo ben poco di questo presidente garante e non crediamo
Noi federalisti che si possa arrivare dire impunemente a fare la Repubblica federale a reinventare l'Italia
Lasciando un presidente così poco garante
Sul colle del Quirinale il nostro presidente di Unione federalista Gianfranco Miglio noi un'idea ce l'avremmo su quale dovrebbe essere il presidente chiaramente che porta l'Italia alla Repubblica federale noi ce l'abbiamo un'idea anche se incappa anche un milione d'accordo e certamente noi faremo di tutto per fare in modo che si arrivi alla Repubblica federale
E ci si arrivi senza colpi di mano di parte avversa
Ed ora più volte da Paco meglio ricordato questa eccezionale cammino che è stato svolto insieme
E chi ha portato Alleanza Nazionale
Ad arrivare dove è arrivata abbiamo qui il suo segretario reduce da una entusiasmante comizio a Mila no e quindi non prendo più tempo ad osteggiato la parola al presidente Alleanza nazionale onorevole Gianfranco Fini
Grazie
Grazie carente
Cari amici federalisti io innanzitutto voglio ringraziare
Il vostro segretario Giove nel vostro presidente del professor Miglio
Innanzitutto per l'invito ma anche soprattutto per avermi presentato a voi con qualche parola di considerazione di stima spero in ogni caso di merito e voglio
Dedicare qualche minuto
Per qualche considerazione di carattere politico
Senza limitarmi a quello che pure un rituale saluto anche se è sincero
Perché credo che in un momento così delicato e in una fase quale quella che stiamo vivendo chi partecipa a delle manifestazioni politiche che hanno una grande dignità la dignità di un congresso
Come nel vostro caso
Debba spostarsi di recepire e al tempo stesso di contribuire e allora la prima considerazione è che io faccio è innanzitutto relativa alle ragioni per le quali come ha detto il professor Miglio una forza come la nostra che ha delle radici antiche
Che per davvero viene da lontano
è giunta passo dopo passo alla consapevolezza della necessità di dar vita ad una riforma profonda
Del sistema politico italiano
Partendo innanzitutto da una revisione altrettanto profonda della Costituzione
Devo dirvi che buona parte del merito
Sarà proprio meglio
Che non soltanto è uno dei pochissimi studiosi seri che l'Italia a disposizione nello stesso momento in cui vuole cimentarsi con il compito tutt'altro che semplice di rivedere la Costituzione ma soprattutto
Almeno ai miei occhi
Agli grande pregio di non essere un costituzionalista atteso a consolidare un sistema ma al contrario teso a modificarlo profondamente e in modo duraturo
Fin dai tempi in cui il professor Miglio
Che già si occupa di federalismo
Si occupava con il gruppo di Milano
Presidenzialismo ed è la necessità tutta politica
Ricordo caro professore una frase che fece tanto scalpore all'epoca
La necessità tutta politica di fare uno spreco se ricordo bene dicesti proprio così
Nella costituzione
Che fino a qualche anno fa sembrava un tabù immodificabile
E che invece invecchiato a giorno dopo giorno e mostrava sempre di più la sua inadeguatezza
Sia nell'organizzare in modo efficiente lo Stato sia nella regolare i conflitti
Che in una società avanzata con una tecnologia galoppante e con valori in evoluzione
Apparivano almeno agli uomini più attenti già presenti ed evidenti anche diversi anni addietro voglio cioè dire che tutto il tema dei conflitti che in una democrazia si aprono tra i vari poteri dello scontro tra l'esecutivo il giudiziario
Del ruolo che all'informazione
Del ruolo stesso che ha il nostro ordinamento all'interno di un ordinamento più vasto che quell'Europeo beh tutte queste questioni che in molti casi hanno determinato e determinano dibattiti e conflitti erano il più delle volte assenti dallo spirito di una Costituzione quella repubblicana del quarantasei indubbiamente datata datata ed estremamente rigida di difficilissima modifica
Organizzata all'insegna di quel compromesso che fin da allora
Fu poi la strada maestra lungo la quale si incamminavano i costituenti nel tentativo di saldare quelle due anime quella cattolica e quella sociale comunista che erano nell'immediato dopoguerra largamente egemoni
Orbene partendo da questa considerazione
E dalla reciproca attenzione
Da parte della destra nei confronti di un uomo che si sforzava di determinare elementi innovativi nell'assetto costituzionale siamo poi giunti recentissimamente alla comune consapevolezza che per modificare davvero in profondità il sistema politico italiano per passare cioè dalla vecchia la nuova repubblica o se volete per passare dalla prima alla seconda
Per non sentirsi più dire e per non dire amaramente hanno gli stessi siamo ancora nel quadro della prima abbiamo alimentato tanta speranza di cambiamento ma non siamo ancora riusciti a produrre quel cambiamento in realtà beh per uscire da queste secche è indispensabile avere il coraggio tipico degli uomini che guardano lontano di prospettare dei modelli e delle soluzioni non continui viste rispetto al vecchio assetto ma al contrario in evidente alternativa al vecchio asse
E la sintesi tra federalismo e presidenzialismo nasce non soltanto da questa comune consapevolezza ma nasce anche da un comune riferimento a quell'esperienza francese che il professor Miglio ha richiamato qualche minuto fa al termine del suo intervento
La Francia si trovò qualche anno addietro in una situazione per molti aspetti analoga a quella italiana di oggi
L'Algeria francese potrebbe in qualche modo richiamare alla memoria la Tangentopoli italiana
La demolizione di una setto il venir meno della credibilità delle istituzioni nei confronti del CIPE orbene non si passò dalla Quarta alla Quinta Repubblica francese
Con le assemblee con le chiacchiere come le chiama il professor Miglio ma contrario con impegnativi atti politici che investivano la credibilità di quegli uomini che si erano candidati al governo della Quinta Repubblica è una strada certamente impervia
è una strada coraggiosa è però una strada politicamente opportuna da seguire proprio per caratterizzare il Polo
E la seconda parte del mio intervento è per l'appunto relativa alla necessità che oggi il Polo almeno a mio modo di vedere di caratterizzarsi come porta di grande cambiamento di forte spinta innovativa
Voi siete certamente una forza scomoda così come orgogliosamente avete deciso di essere possiamo però dire tutti quanti
Che siamo tranquilli in quanto avete dimostrato di essere una forza reale il che non è ancora
Alzarsi alcuna
Che essendo una forza scomoda ma leale siete una porta pensante
Ma io credo che si possa serenamente
Intraprendere un cammino comune nello stesso momento in cui si è tutti consapevoli della necessità di riempire il confronto tra i due schieramenti
Di buoni programmi di validi contenuti e di idee proiettate verso il futuro ecco perché diventa davvero importante
Che da questa vostra manifestazione dei successivi incontri si possa dare al Polo
Sotto il profilo del nuovo modello delle istituzioni e la nuova costituzione una precisa impronta di carattere riformatore direi quasi di carattere rivoluzionario
Intendendo con l'aggettivo rivoluzionario ciò che ti mollo eticamente ciò significa vale a dire una profonda modifica dal basso un rivolgere di quello che era l'impianto l'assetto istituzionale che ci ha fin qui governato
Quindi certamente sarà motivo di ulteriori incontri e sarà motivo di soddisfazione per chi crede nella necessità vitalità grandi cambiamenti il vostro odierno convegno e certamente il progetto elaborato dal professor Miglio ed ai suoi collaboratori potrà diventare un importante argomento di discussione anche nel corso della campagna elettorale politica
Che ovviamente anch'io mi auguro sia quanto prima possibile consumata e sia quanto prima possibile indetto il momento in cui italiani tornano a votare
Ma due parole ancora
Circa
Una ragione relativa al motivo per cui Alleanza Nazionale
Che è certamente una porta convinta sostenitrice dell'unità nazionale non si trova oggi a disagio nel discutere di federalismo
Una ragione relativa ad una consapevolezza per noi l'unità nazionale non è una specie di altarino laico mi ha molto colpito un'affermazione di Miglio qualche minuto fa
Non è un altarino laico di fronte al quale si fanno quotidiani professioni di devozione anche perché forse il modo peggiore per intendere l'unità nazionale anche perché
Oggi l'Italia è unita nel senso che ha un identico confine
è unita perché ha un solo governo è unica perché ha un solo presidente dalla Repubblica
E poi se devo trovare un quarto elemento di unità faccio fatica perché profondamente divisa variegato
Allora sorretto
Se l'unità nazionale non è un fatto statico imbalsamato che appartiene al passato alla storia ma se al contrario un patto dinamico
Cioè se l'unità nazionale deve in qualche modo essere motivo di arricchimento di tutti coloro che vivono in Italia e di arricchimento non soltanto economico ma di arricchimento culturale della identità di tutti gli italiani
Non c'è ombra di dubbio
Che è possibile dar vita ad una revisione della Costituzione
Che attribuisca alle specificità locali culturali
Delle caratteristiche che in passato sono state negate
Ecco io sono cioè convinto che il modo vero per difendere l'unità nazionale sia proprio quello di garantire quel cambiamento
Che negato per troppi anni ha sostanzialmente diviso l'Italia in due in un'Europa che già divisa in due
è un paradosso siamo nell'Europa a due velocità e abbiamo un'Italia a due velocità immaginate di gli italiani che appartengono alla seconda schiera in che grado di integrazione europea possono collocarsi e se il professor Miglio me lo consente
Dopo la campagna elettorale perché farlo adesso potrebbe apparire in qualche modo un po'propagandistico e non si deve fare propaganda con le cose serie
Se me lo consente e glielo dico pubblicamente Senza Rete non ne abbiamo parlato prima davanti ai giornalisti magari domani lo scriveranno su tutti i giornali ma lo dico volutamente credo che sarà opportuno organizzare nelle regioni del Sud dove Alleanza nazionale a un cospicuo consenso
Qualche serio convegno per far comprendere che cosa effettivamente un progetto di riorganizzazione
Adesso io posso
Sia basato sulla identità e cultura identità ossia il dinamismo
Anche per evitare lasciatemela la battuta
Che del federalismo italiani del Meridione conosca non soltanto il volto impresentabile di chi va ricercata nella speranza
Il coltello titolare qualcuno
Ma non sono qui per far polemica anche perché l'ho detto ieri in piazza Duomo
Se ne parlerà come nelle favole c'era una volta
Ultima considerazione fino adesso abbiamo parlato un po'tutti di strategia ed è giusto che sia così una sola considerazione tattica la battaglia che in corso
Per conquistare le regioni ed è molto molto importante
Per conquistare Province e Comuni ma anche e soprattutto per battere delle tentazioni che io vedo ogni giorno di più evidente
Delle Nostalgia di o chiamate ieri in piazza Duomo
Perché la battaglia del Polo è una battaglia contro i nostalgici
E capite subito con quanta soddisfazione intima io accuso di Nostalgia coloro che stanno dall'altra parte
Nostalgici
Nostalgici di vecchie regole di vecchi metodi di governare di criteri che sono sempre stati seguiti senza essere mai stati scritti ne cito tre bisogna abbattere i nostalgici di manovre concepiti unicamente all'insegna dell'aumento indiscriminato delle tasse
Quando la maggioranza del ribaltone o dell'ammucchiata che sostiene il governo Dini
Si è appalesata come tale lo ha fatto su una manovra che sembra la riedizione delle vecchie vecchissime manovre della Repubblica partitocratica
C'è chi
A questa inconfessabile Nostalgia
Dobbiamo ripianare il debito pubblico be'anziché spendere meno e spendere meglio facciamo pagare più tasse molto più semplice molto più facile molto più comodo e soprattutto non si limitano gli sperperi e gli sprechi
La seconda tentazione la seconda Nostalgia
E quella relativa all'epoca in cui di informazione televisiva non si parlava
Nel senso che c'era solo il monopolio della RAI Radiotelevisione italiana
Quando sento parlare da alcuni pulpiti della necessità di garantire il pluralismo
E dibattere quel mostro che sarebbe l'informazione televisiva privata
Mi viene spontaneo pensare alla Nostalgia che deve essere di nell'animo di qualcuno per i bei tempi in cui c'era solo la RAI lottizzata in modo scientifico un canale alla DC una al PSI e uno al pc
E agli altri
Io credo che ci sia
Anche questa Nostalgia questa tentazione e poi me ne un'altra la terza e ultima e non vi annoio più la nostra zia dell'epoca in cui le riforme
Venivano scritte sotto dettatura
Da parte della triplice sindacale
La concertazione interessa avverte
Melzo entro
Unicamente nel senso che o si otteneva il consenso preventivo della Triplice oppure non si riforma va assolutamente nulla
Aspettiamo di vedere ciò che Dini presenterà circa il disegno di legge sul riordino delle pensioni
Ma credo che la Nostalgia di riforme dettate sotto dettatura scritte sotto dettatura sia evidente proprio parlando delle pensioni ecco allora e concludo
è giusto parlare della strategia è indubbiamente sinonimo di avvedutezza politica guardare in avanti
Apprezzo tantissimo caro professore quando tu dici non innamoriamo ci poi dei tecnici astratti perché il politico è colui che guarda al di là di quello che il contingente
Però stiamo anche attenti alla battaglia quotidiana e la battaglia quotidiana che si concluderà il ventitré di aprile è innanzitutto una grande battaglia nel nome della rinnovamento da questa parte nel Polo con identità con storie con culture diverse vi sono però per davvero tutti coloro che vogliono cambiare dall'altra parte stando conservato
Ricordo che come ha ha accennato il presidente Miglio vi sono candidati federalisti
Che nell'ambito del Polo hanno si presentano le liste di Alleanza nazionale come è stato ricordato in Liguria in Friuli anche in Emilia e in alcuni casi pubblicato importante quello di Bologna
La il simbolo federalista accoppiata quello di Alleanza Nazionale per l'elezione del sindaco il candidato senatore Berselli e tante altre circostanze situazioni che non voglio poi ricordare però siccome siamo come ha ricordato il presidente Fini in campagna elettorale è bene che teniamo presente che i federalisti sono sono fortemente legati non va via abbiamo qui la capolista
Del Polo Elena Gazzola a Milano abbiamo seguito Formigoni
Quindi
Eva abbiamo la candidata sindaco federalista di Udine Silvano rivolto insomma nel rischio di dimenticare molte persone ma soprattutto Silvana
Soprattutto voglio ricordare ho nominato la le le le le due signore più importanti a Milano per il Polo Elena Gazzola e si va al voto in Friuli
Ma voglio dire che in questa fase di grande cambiamento i federalisti non sono tra le seconde a nessuno nel dare un impulso all'interno del Polo a tutte quelle situazioni in cui in passato sarebbe stato ben Aldo trovare delle maggioranze parlando
Di signore
La parola è con grande piacere ora viene data a l'animatrice organizza diceva Lombardia mani matrice anche dell'anima federalista del cento diciamo democratico e quindi nostra grande amica Ombretta Fumagalli Carulli
Cari amici l'abbraccio ti ho voluto dare al professor Miglio è un abbraccio non solo politico
Nasce da antica data
Maestro illustri e dell'Università Cattolica
Io allora giovane assistente poi collega di un'altra facoltà abbiamo condiviso insieme
Una parte di un cammino per la riforma della politica
Poco fa Gianfranco Miglio ricordava il gruppo di Milano animatore costoro Miglio Cognetti tanti altri amici e colleghi delle nostre università milanesi
La mia memoria da più all'indietro
E ricordo un di avere letto allora
Ero piccolissima non avrei potuto leggerlo contemporaneamente ma successivamente un articolo di fondo di Miglio
Su una testata c'era è stata emessa come popolo lombardo e poi come il Cisalpino
Con il titolo non regioni ma Cantoni eravamo all'indomani della Liberazione vero professore e la promessa proposta spiegazione del professor Miglio era quello nonostante il clima di Andora forse verso il regionalismo e all'assemblea costituente di quello si parlò non del federalismo Miglio con la coppetta
L'immagine che allo studioso serio giallo una parlata di Cantoni non regioni
Ho pensato acquei sto venendo qui
E sentendo poi il brillante intervento dell'amico Gianfranco Miglio per
Perché mi pare che c'è da questa terra di Lombardia questa teca cisalpina debba soprattutto essere evidenziato
Il discorso del federalismo e vero
Nella Democrazia Cristiana partita attuabile io ho appartenuto
Il grande messaggio del mondo cattolico
Non solo Gioberti e Rosmini
Sturzo se pensiamo al municipalismo che col federalismo e certamente da coniugare
Quel grande messaggio venne messo da parte e la tradizione della Democrazia Cristiana fu una tradizione di antifederalismo ma all'interno di quel mondo tanto composito tanto variegato con voci spesso di dissenso
Una tradizione federale continuava ad essere sostenuta io ricordo
Nell'ottantasette venni eletta al Parlamento da indipendente nelle liste DC
E quando poi andai al gruppo parlamentare della Democrazia cristiana e sentivo parlare di continuo della questione meridionale
Facevo presente ahimè inascoltata che si dovesse parlare anche della questione settentrionale
Non solo della questione meridionale ed erano i tempi in cui non ricorderà professor Miglio
Vagheggiano l'idea di fondare un partito popolare e Cisalpino e l'unico che mi diede ascolto fu proprio Miglio in un incontro che avemmo nella nostra università ma i tempi erano troppo anticipatori sicché all'interno della droga Democrazia Cristiana Puy una voce del tutto isolata
Se non anche qui nella mia città di Milano in certi momenti addirittura disprezzata come quando perché ad esempio denunciare i qui a Milano gli intrecci e affari e politica
Ecco
Diceva allora milioni non legioni ma Cantoni
Bisogna riprendere il discorso proprio D'Anna e poi attualizzare Hello con a quanto è avvenuto
Nei cinquant'anni della nostra democrazia perché il tempo passato è stato quello della Prima Repubblica
Personalmente non solo da oggi dunque io sono convinta che i problemi che l'Italia
E ci sono riassumibili nelle due grandi questioni la questione meridionale e la questione settentrionale possano essere che dissonante solo attraverso una Costituzione federale io sono federalista non meno di voi purché la Costituzione federale
Ampia
Al suo completamento il presidenzialismo ha ragione Miglio quando dice che deve essere un presidente non di garanzia
Ma un presidente che governa altrimenti tutto il meccanismo istituzionale tanta e oggi noi abbiamo un Presidente che governa e purtroppo però la Costituzione non è federale dunque anche per questo noi chiediamo che si vada alle elezioni al più presto perché ci sia un chiarimento è poi stato richiede lo chiediamo
Con molto dispetto al Capo dello Stato
Oggi soprattutto qui al nord avvertiamo il peso di un Paese che è ormai ad alta tensione fiscale
So che il tipo di federalismo che il Polo della libertà
Si ripromette di portare avanti quanto meno nella prossima legislatura e il federalismo fiscale
Ma anche su questo credo che noi dobbiamo essere molto attenti perché è un federalismo fiscale scorporato da una riforma federale dello Stato rischia di essere un male peggiore di quello che vuole orari poiché è può produrre
Può produrre Problemi soprattutto al Nord e lasciando poi insolute le soluzioni di un Sud c'è alla ricerca di un'identità c'è alla ricerca di regole perciò personalmente io chiedo che quando si parli di federalismo fiscale
Lo si inquadri nel federalismo nazionale e non soltanto scorporato come fosse una particella di un corpo che può essere isolata per conto proprio
Nel portare il saluto del centro c'è stiano democratico rincrescimento dell'onorevole Casini di non potere essere qui presente
Esprimo il mio galleggiamento agli amici federalisti per d'organizzazione di questa giornata
La prima di una serie che io mi auguro numerose e non solo al Nord ma anche al Sud dobbiamo portare il federalismo anche al fine
Vedete amici qualche tempo fa
L'onorevole Prodi anzi il professor Prodi ormai però la stampa lo descrive come politico Superga e quindi quasi e naturale chiamarlo onorevole Prodi
Prodi disse che il popolo della libertà e del buongoverno
E come una macchina
Della quale il motore Fini
La carrozzeria Berlusconi e noi forze minori siamo le ruote magari solo le ruote di scorta e allora noi vogliamo dire a Prodi sì
Questa immagine la applichiamo anche al pollo che egli è stato ostruendo in un viaggio si rischia purtroppo di diventare più lungo di quanto lui tester potesse pensare e c'è trasferendo queste immagini a Luino i crediamo che Prodi sia di quella automobile del polo di centrodestra soltanto il plancton tempi
Per giunta per giunta per giunta in un'auto che come usa nelle macchine moderne
Ha una buona tromba e questa tromba e certamente suonata da altri grazie dell'attenzione quanto
Grazie a Ombretta Fumagalli Carulli
In questa presentazione dei federalisti ai federalisti delle forze del Polo
Per il quale ci presentiamo a queste elezioni naturalmente anche a quelle politiche che tutti auspichiamo quanto prima
Ora comode per celebriamo la parola a l'onorevole Raffaele Costa stabile tante dell'Unione il centro sempre molto vicino a noi è interessato alle tematiche federalista Raffaele Crocco
Io non ho precedenti il fatto di federalismo
Meno
Antenati
Non sono recidivo in fatto di federalismo
Ma
Ho aderito
Su invito
Dell'onorevole Michelini e dell'onorevole Gobetti
Fra i primi in Parlamento
Al gruppo federalista e liberale
Confesso
Più perché c'era la parola liberale che non per la parola federalismo
Vado a loro
Ho avuto modo essendomi presentato subito con una telefonata al professor Miglio
Di andare a a lezione da Luino
Non solamente ad Arcore si danno lezione di federalismo si promettono
Ma anche ad allievi che sono disposti a seguire
Il professore
Nelle sue varie elezioni io sono oggi alla quarta lezione del professor Miglio una Roma
Una Genova
Affollatissima
Una Torino ed oggi a Milano spero che la prossima volta non dovrà andare a Bologna o a Firenze ma comunque lo farò volentieri
Lo farò volete
Ma se anche venisse a Mondovì troverebbe subito terreno fertile perché cioè il senatore rosso con il quale abbiamo stabilito un ottimo collegamento e debbo anche dire che almeno in Piemonte non lo so altrove ma in Piemonte sicuramente abbiamo fatto liste comuni in qualche caso addirittura comuni Unione di Centro e federalisti e collaboriamo attivamente
Su un punto vorrei brevemente soffermarmi
Per confortare la vostra posizione
E anche per sottolineare come molti degli aspetti che sono stati in questi giorni gli ustionati da voi federalisti io le abbia rilevati nel mondo della sanità come ministro della Sanità
Un pianeta del tutto particolare con problemi assolutamente
Irrisolvibili a breve con una domanda crescente con una offerta molto cresciuta soprattutto nei costi
Nella sanità
Io ho rilevato una grande discrasia
Forse uno dei settori in cui questo aspetto emerge con maggior vigore
E cioè chi paga
Non è chi spende
Paga lo Stato paga lo Stato attraverso i contribuenti
I contribuenti che pagano la tassa sulla salute dei pagamenti i contribuenti che pagano le imposte
Quindi lo Stato trasferisce i fondi alle regioni
Anzi
Neppure alle regioni perché i fondi in sostanza non Restano neppure per un attimo nelle casse regionali o non dovrebbero rimanervi e vanno direttamente sulle province o meglio ancora sul U.S. celle
Oggi solo queste alle aziende sugli ospedali anzi
E allora ecco che emerge in maniera forte la difficoltà da parte di chi paga
Di gestire in qualche misura al di là di qualche norma cornice o programmatori
Perché non ha la possibilità quasi neppure di svolgere un controllo ma semplicemente di fare una suddivisione matematica o statistica
E dall'altra
La difficoltà o meglio il vantaggio che però per i cittadini diventa una difficoltà di spendere danaro che non è in nessun modo collegato a uno sforzo a un impegno a un rapporto per poter in qualche modo procurarci questo canale
Il danaro che arriva da altri in una forma generica che non trova un riferimento locale soprattutto non trova un riferimento con chi spende
Di qui una tentazione che più volte è diventata realtà alla spesa facile di qui una tentazione che più volte è diventata realtà all'inerzia e cioè all'incapacità di stent
Io vorrei dire
Alla amico Roberto Formigoni come ad altri candidati alla presidenza delle Regioni che c'è in questo settore una miniera inesplorate
Ed è quella della non lo Spesal al di là di quella che è stata la cattiva spesa della non Spesal nel settore della sanità
Da parte delle regioni da parte delle Wessel da parte dei pochi ospedali azienda
Noi abbiamo avuto dal mille novecento ottantanove al mille novecentonovantadue dieci mila miliardi da spendere per migliorare gli ospedali
Un'anticipazione degli altri venti mila miliardi che avrebbero dovuto essere spesi successivamente complessivamente ne sono stati spesi due mila miliardi e cioè l'inerzia delle regioni
La staticità delle regioni che ha avuto una serie di cause ha provocato le disfunzioni che oggi normalmente noi sentiamo chiamare
Malasanità
Qualche considerazione brevissima
Sul momento politico ma anche su un aspetto relativamente al quale si evidenza la disfunzione
Della nostra pubblica amministrazione disfunzione che è probabilmente frutto della organizzazione dello Stato una burocrazia legislativa che paralizza l'attività dell'amministratore
Non esiste più oggi sindaco non esiste assessore regionale non esiste quasi ministro che sia in grado di spendere i danari che sono stati stanziati per l'amministrazione di cui egli era
C'è una burocrazia legislativa paralizzante siamo a oltre centosessanta mila leggi che condizionano in modo eccessivo al di là della buona volontà quella che è la vita dello Stato allora su questo
Su questo può essere coniugato il federalismo con un'azione di disboscamento della produzione legislativa
Una produzione legislativa che è favorita da quei poteri forti non era una divagazione estiva quella dell'onorevole Tatarella che vivono al di là delle elezioni perché noi potremmo anche vincere le elezioni ma subito dopo ci sono quei poteri forti politici burocratici istituzionale non mi sto a citare ma se vogliamo è facile ricordarmene taluni politici istituzionali e burocratici che permangono al di là delle elezioni e sui quali io credo noi dovremmo intervenire in maniera davvero
Qualche
Qualche mese fa
Nel mese di luglio mi pare
Io ricevetti una lettera dal Presidente del Consiglio Berlusconi che mi annunciava una seconda lettera del ministro del tesoro
Dini l'attuale Presidente del Consiglio
è bene che cosa diceva la seconda lettera del ministro del tesoro che avrei dovuto come ministro della Sanità per partecipare alla manovra
Tagliare sulle Spencer della sanità sei mila e cinquecento miliardi
Caro professore io
Formazione culturale per coerenza
Per convinzione mi sono messo di buzzo
Sarà ordine ricevuto dal Presidente del Consiglio ma soprattutto nel merito dal ministro del Tesoro
è stato recepito il disegno di legge nella finanziaria sono stati tagliati sei mila miliardi perché Dini mi disse che io avrei dovuto partecipare alla manovra senza aumentare il più una lira l'orrore sul giusto
Il governo Berlusconi quel governo di apprendisti
Quello governo di forze politiche diverso che per la prima volta venivano a contatto fra di loro nella sede del Consiglio dei ministri
Ha compiuto una manovra di alcune decine di miliardi senza aumentarle poltrone qui
Io vorrei chiedere
Io vorrei chiedere
Io vorrei che
Con quale coerenza con quale coerenza l'attuale presidente del Consiglio
Dipende pienamente del diritto non solo per quel che riguarda la legittimità la sua manovra ma annuncia nuove manovre e siamo attualmente in una situazione paradossale
Nei confronti del governo dei tecnici che non riusciamo più a capire oggi leggendo i giornali cioè la manovra di venti o venticinque mila miliardi che ci aspetta sia realtà sia un fatto obbligato o sia invece un peso va prima grazie
Ringrazio l'onorevole Raffaele Costa
Chiederei abbiamo subito prima la il saluto dell'onorevole Formigoni il presidente candidato presidente alla Regione Lombardia
Abbiamo parlato dei candidati dei capilista abbiamo qui come dicevo prima della Gazzola capolista per il Polo a Milano e quindi comode per cedere le do la parola a questo
Grazie a lei presa in contropiede comunque io voglio solo dire una cosa
Il professor Miglio ha detto una cosa veramente importante
Non si vede in tutte le ultime elezioni non s'è visto
Nessuno che dicesse questo è il nostro programma
Beh il professor Miglio io non voglio smentirla però devo dire io ho un'esperienza nel Comune di Milano io sono una di quelli che devono cospargersi il capo di cenere per aver portato a Milano il sindaco Formentini e di questo devo chiedere scusa a tutta la città
Devo dire che Formentini un programma l'aveva era un bel programmo né nutrita di tante pagine forse era troppo nutrito
E in questo problema qua questa amministrazione si è persa e alla fine ha finito per non fare assolutamente niente
Certo bisogna avere un programma
Certe importante dire cittadini che vanno a votarsi
Perché voteranno noi i cittadini della Regione Lombardia noi del palo per la ragione che c'era prima l'onorevole Fini certe importanti andargli a dire noi vogliamo fare queste cose ma è importante che siano poche chiare e soprattutto che ci sia tanta coesione nella squadra che andrà a governare nella squadra quindi che farà capo a Roberto Formigoni
Ed è importante che Roberto Formigoni che sarà il futuro presidente della regione Lombardia prende in mano solitamente il timone
E che sappia veramente fare in modo che la Giunta regionale porti avanti quelli che sono i punti del programma e questa è la prima cosa la seconda cosa è per governare e soprattutto per governare la nostra Regione Lombardia ci vuole tanto amore non è importante solo avere un programma non è importante solo avere degli ideali certo su un'importantissima bisogna avere amore per questa regione così come bisogna avere amore per la città con la seta governare una città come bisogna avere amore per il Paese e quando ci si propone per andare a governare il Paese
Io credo che
Noi federalisti che siamo presenti nelle liste del palo faremo subito una prima cosa ci faremo invitare dal professor Miglio che notoriamente ha una cantina ben fornita
Una signora Miriam che cucina benissimo questa è la fama che c'è arrivata
E vedremo immediatamente quali sono i punti sui quali noi possiamo ha già dall'inizio ampliare al massimo l'interpretazione circa le competenze regionali perché le Regioni attualmente hanno poche competente
Ma per di più si è sovrapposta
Una interpretazione giuridica per la quale queste già poche competenze sono state sempre ulteriormente ristrette
Allora vediamo di arrivare subito un po'dirompenti come noi federalisti siamo sempre ma come credo anche i nostri compagni di viaggio pagato un estere
Per dare dilatare subito al massimo le competenze delle nostre regioni intanto che il gruppo ristretto a Roma
Con a capo il professor Miglio preparerà la nuova costituzione federale italiana grazie e arrivederci
Così
Miriam Miglio sa che la sua cantina verrà svuotata presto dalle dalle orde dei federalisti
Però questo farà bene sicuramente federalisti perché posso testimoniare come molte altre qua che miri a miglior prezzo e raffinata cuoca anche una raffinata politica perché nella cucina di Gianfranco Miglio
Ci sono cucinate anche delle delle delle novità politiche di cui forse in parte anche oggi abbiamo qua i risultati questo momento di particolare importanza per tutti i federalisti lo voglio ricordare perché all'inizio
Forse qualcuno mai ascoltato che è stato dovuto ad un grande momento di unità il il comitato verità federalista presieduta da Gianfranco Miglio
Che ha portato in un unico cartello e con un unico simbolo le entità perderà visto che ci sono oggi in Italia particolarmente la legga la federalista con i suoi due gruppi parlamentari federalisti
Liberaldemocratici con il gruppo parlamentare sono qui presenti li vedete a questo tavolo pure Ugo Betti
Capo del gruppo principale democratico
Romano Filippi per capo del gruppo della libico Sergio Cappelli coordinatore nazionale Luigi Negri è il coordinatore lombardo
Mario Rosso senatore il quale insieme a Raffaele Costa spetta se non a Mondovì almeno Cuno a Cuneo Gianfranco Miglio e non è sicuramente speriamo che ci venga poi voglio anche ricordare un episodio curioso che è avvenuto ieri abbiamo avuto una telefonata noi organizzatori dall'ufficio stampa della Camera
Dove c'era annunciata la presenza stamattina qui dell'onorevole
Irene Pivetti presidente della Camera ci abbiamo messo un po'a capire che era il primo di aprile che in realtà non abbiamo più dovete però in compenso abbiamo il piacere qua di avere Ignazio la Russa che visibile per la Camera e Marcello Staglieno Pica presidente del senato e quindi rimandiamo rimandiamo lo scherzo a ai suoi simpatici organizzatori e a questo punto modi per ridare la parola all'onorevole bionde
Anche lui dei liberali di Unione di Centro per un breve per
Care amiche cari amici
Con gli amici ci può essere molto svelti e si può dire quello che si pensa rapidamente guardandoli in faccia
Ed esprimendo insieme alla propria soddisfazione per essere qua anche quella di avere avuto da Gianfranco Miglio una lezione che io ho ascoltato con grande interesse ed ammirazione
E credo che sia una lezione sulla quale quelli che sono qua e anche quelli che poi con noi intratterranno rapporti politici dovranno riflette l'unità dell'Italia e degli italiani si realizza attraverso l'ammodernamento delle strutture della nazione
Attraverso la crescita dei valori individuali dei valori
Collettivi di ciò che fa di una realtà geografica un popolo ed un simbolo nell'ambito di una comunità più vasta come quella europea
Noi crediamo di avere perso un po'di tempo in queste ultime ore perire
Crediamo di doverlo recuperare
Riportando le istituzioni Terzoli italiani e gli italiani verso le istituzioni
Io mi sono occupato di giustizia
E molti non mi chiamano più nemmeno Alfredo mi chiamano decreto
Di dei dei decreto ovvio
E non mi vergogno di queste norme
Perché in un paese dove tutti hanno il timore di essere impopolari e la vocazione spesso non ricambiata
Di essere popolari
Credo di fare il proprio dovere di farlo quando è più difficile
Può essere un esercizio nel quale le nuove istituzioni dovranno misurare
Il mio sogno a occhi aperti caro professor Miglio
E che si realizzi quello che ognuno in Italia vuole
Essendo destinatario attivo e il passivo della norma giuridica
Che ci sia
Che accusa
Che ci sia chi difende
E che si erga non terzo ma superiore
Chi giudica
Una magistratura indipendente avulsa dalle correnti
Che non si bisticcia e che non si arresti facendo in maniera Chechi prima si alza prima arresta l'altro
Una magistratura che recuperi i principi costituzionali
Ebola vogliano indipendente è soggetta solo alla legge
Soggetta ad una legge
Che nel Parlamento trova la sua espressione e che vincola il magistrato fino a quando un'altra legge non la sostituisca
Che non pretenda non preveda non presumere che ci sia qualcuno che incrociando le braccia davanti alle televisioni possa cambiare le leggi quando le leggi sono le leggi dello Stato
Poi
Poi le leggi possono essere giuste o ingiuste opportune o inopportune
Le leggi possono essere cambia spero che sta arrivando Berlusconi quindi
Ho fatto bene la parte dell'entourage loro
Quindi caro Silvio
Ho fatto bene la parte dell'entourage per
E ricordavo una legge di cui le paternità sono plurime e i disconoscimenti isolò moltiplica singolari
E voglio ricordare questa legge perché è una legge che riguarda tutti gli italiani
E riguarda
Il valore e il significato di un atto di governo
Governare vuol dire dirigere vuol dire saper imprimere una direzione
Significa anche saper cambiare la rotta quando è necessario
Significa assumersi le responsabilità
Ebbene
Tra le riforme che dobbiamo fare e sentire dentro di noi perché le riforme non devono calare dall'alto ma devono nascere dalla sensibilità ed è la capacità di cogliere nei momenti determinanti
Prendiamo anche questa professor Miglio
Ria avviciniamoci
A quello che anche nei grandi Paesi federali come in America è una giustizia nella quale chi è la responsabilità
Chi è il popolo che giudica c'è il magistrato che sceglie non un mestiere eterno ma un lavoro controllabile rimesso a valutazioni che non solo cast tali ma appartengono invece alla responsabilità di chi sceglie nell'esercizio di un altissimo magistero
Quello di poter sapere che un giudice giudicherà un altro giudice e chi ci sarà quindi per il cittadino la possibilità di non essere considerato colpevole in anticipo etto il significato di una legge
Che voleva vuole e vorrà con tutte le necessarie modifiche ristabilire un equilibrio del diritto in Italia
Perché ciascun cittadino sappia che vi è una magistratura indipendente non un gruppo di potere che a seconda dei momenti dormiva nella realtà italiana
Grazie amici
Grazie grazie Alfredo Biondi
Grazie al petrolio mondi
Cari amici federalisti
E amici dei federalisti Vito di Forza Italia Alleanza Nazionale alleati del Polo presenti
Io vorrei soltanto ricordare che non saremmo qui oggi a parlare di federalismo e dalla nuova repubblica federale italiana
Non avremmo avuto per la prima volta nella storia d'Italia un capo di governo che indica nel suo discorso programmatico nel federalismo una via ineluttabile
Non avremmo insomma questo clima di libertà di alleanza e di grande forza che si è creata in Italia non saremmo qui oggi ad Assago se poco più di un anno fa Silvio Berlusconi non fosse sceso in campo
E allora lui che dobbiamo tutto questo ed è a lui che con grandissimo piacere a nome di tutti perderà listi qui presenti
Do la parola
Molte grazie
Molte grazie davvero
Io non sono come sapete è un professionista nelle convention delle riunioni e quindi dovete scusare ma sempre
Quando mi trovo circondato com'è stato poco fa l'arrivo e anche adesso pensava da queste dimostrazioni calorose
C'è sempre un vero di emozione che mi prende e quindici euro ci mette un po'ad ingranare Jacques
Poi devo dire che era anche tanto tempo che mi mancavano supporti veri perché
Il precedente padre-padrone della lega non mi ha mai invitato a pranzo mi mancavano i risotti ai quattro formaggi invece in casa Miglio sono davvero eccezionali
Ogni nonché no che che mandano avanti che danno forza ai quali forza ce ne vuole veramente tanta allora non occorre io credo
Che ormai è già stato detto tanto è stato detto tutto in questi giorni credo che molte cose saranno state lette questa mattina mi scuso perché davvero non sono riuscito ad arrivare prima
Credo che non ci sia più bisogno di dire l'apprezzamento che io in particolare che il mio movimento ha sempre manifestato nei confronti della lega l'apprezzamento per quello che la lega affatto per il nostro Paese
Per come ha saputo cogliere pure prima il disagio la protesta che c'era nella gente in tutta la gente e la gente del Nord in special modo
In certe classi nelle classi di chi intraprende di chi rischia nei confronti di una certa Italia nei confronti di una certa partitocrazia invadente arrogante nei confronti di una burocrazia inefficiente nei confronti di un certo blocco di potere
Quello che fu trasformato efficacemente nel sintesi di no a Roma ladrona
Anche nell'assistenzialismo clientelare
Che si manifestava e che faceva pensare a uno spreco dei soldi di tutti noi e bisogna dire la lega è stata la prima che ha saputo trasformare questo disagio questa protesta in un voto
Non si pensava nessuno di noi pensava che il sistema che da cinquant'anni teneva in mano il Paese poteva cambiare così rapidamente
Ci sono stati altre azioni ci sono stati gli interventi della magistratura ma la lega avuto senz'altro questo grande merito di sapere esprimere in un voto preciso un basta un no a una situazione che andava cambiato
Ma
Proverbio dice
Una rondine non fa primavera
Ed è stato vero anche in questo caso non bastava la protesta
Occorreva aggiungere alla protesta qualche cosa di più
Occorre raggiungere alla protesta alla certezza di poter contare politicamente anche un disegno un progetto un programma di governo una volontà di governo affinché
Dopo
Ciò che si sarebbe dovuto fare
Per cambiare per cambiare il vecchio modo di fare politica per cambiare le vecchie facce per dire insomma basta
A tutto ciò che doveva e che sentivamo dal profondo tutti insieme che doveva essere cambiato occorreva che ci fosse anche una prospettiva politica che indicasse un diverso futuro per il nostro Paese
E qui è stato necessario che scendessero in campo altre forze altre forze anche se non costituite in partito
Come lo è stato come ancora per Forza Italia
Che subito seppe trovare una grande sintonia con il movimento della Lega
Perché anche Forza Italia nasceva dallo stesso disagio diceva gli stessi basta a dei governi nati per non governare
A cinquanta governi in cinquanta anni chi ha avuto come me la sfortuna di una breve esperienza di governo sa che in sei mesi non si riesce nemmeno a conoscere tutte le persone che ci lavorano che ti girano intorno e quindi la macchina dello Stato la macchina dell'azienda Stato è una macchina assolutamente complessa
Che bisogna possedere prima di farla funzionare e quindi occorre davvero che si guardi a un governo che resti lì tempo necessario per impadronirsi della macchina e quindi per introdurre i grandi cambiamenti che sono indispensabili per il nostro Paese
Quindi il basta che era sentito dalla gente della lega era lo stesso basta che era sentito dalla gente che vide in Forza Italia la possibilità di un rinnovamento del nostro Paese anche di un rinnovamento morale
Nel nostro paese
E qui che
Appunto
Anche se una rondine come dicevo prima non fa primavera si aggiunse
A questa Rondine mi diventa difficile fare questo paragone continuarlo perché non voglio e non mi fa pensare lo stile soprattutto alla voce
Dell'Umberto
A a a quel grido bello
Che viene fuori dalle rondini soprattutto quando l'avvertiamo di più perché significa davvero che ritorni la primavera
Ma quindi arriva delle rondini è diventato davvero qualcosa di comune e
Ancora di più che nei vertici di questi movimenti in coloro che ormai si stavano anche occupando di fatti concreti di fatti operativi della indicazione della scelta dei candidati della confezione delle liste
In tutti gli altri invece che hanno lavorato alla base
Nei paesi nelle Province e nelle città
E che poi sono andati alle urne in tutti i cittadini si è subito manifestata una comunanza di visione una comunanza di intenti una collaborazione completa non c'è stato nulla che ci hanno irriso
Abbiamo convenuto sullo stesso programma abbiamo convenuto sulle gli stessi desideri abbiamo convenuto lo ripeto ancora nella stessa Bosnia di cambiamento
E siamo andati alle urne quel ventisette di marzo
Per introdurre nel nostro paese questo cambiamento per una vera primavera di Rivoluzione liberale
Convinti con fede compassione che si poteva fare che ci saremmo riusciti e ci siamo riusciti
Quello che è accaduto dopo lo sapete tutti è inutile
Soffermarsi ancora inutile rimpiangere ciò che è capitato ciò che non doveva capita
Ma
Oggi noi dobbiamo guardare al futuro
Dobbiamo riprendere quel cammino che è stato soltanto interrotto
Con le stesse promesse
Con gli stessi programmi
Con la stesso convincimento di ciò che occorre al nostro Paese
E che era quel programma che si aggiunse la protesta della lega e che fu il portato di Forza Italia e delle altre forze che con la lega Forza Italia sceso in campo a comporre il Polo delle libertà e del buongoverno
Le dicevamo allora certe cose
Le dobbiamo ripetere ancora oggi il nostro Paese ha bisogno di un governo che sia innanzitutto e certamente espressione democratica della maggioranza del Paese
Ma che sia un governo che possa durare una legislatura
Un governo che possa introdurre nel nostro Paese
Operando su uno spazio pluriennale tutti i cambiamenti di cui il nostro bisogno Paese ha bisogno per ammodernarsi
E cioè quelle grandi riforme in ogni settore senza le quali non si può davvero pensare di risorgere
Un governo che sappia perciò
Andare avanti facendo continuando a fare proprio tutto il portato positivo che era anche
Nei programmi della lega che era anche nei vostri programmi
Discuteremo sul federalismo su quello che io chiamo federalismo possibile ma certamente il decentramento il decentramento fiscale il decentramento amministrativo la necessità che le decisioni siano portate più vicine ai cittadini che i cittadini possano controllare come vengono spesi i loro soldi
Tutto questo ormai fa parte del patrimonio comune del Polo della libertà e del Polo del Buongoverno e la vostra presenza
La vostra presenza dentro questi popolo dentro la casa dei moderati deve essere il lievito deve stare a significare che in quella direzione bisogna continuare a procedere
Bisogna arrivare presto a queste riforme che non abbiamo messo in campo cui abbiamo già lavorato e lavorato molto la riforma della pubblica amministrazione la riforma fiscale la riforma fiscale che ben può chiamarsi federalista
E poi la riforma in tutti gli altri settori non sto a tediare Vito nel ricordarvi tutto ciò che ci siamo proposti di fare tutto ciò che abbiamo avviato tutto ciò che ci impegniamo a fare
Io credo che noi
Dobbiamo
Essere certi
Che non c'è una via alternativa
Dobbiamo essere certi che la nostra proposta è l'unica
Che in questo momento Vanelli nella direzione dell'interesse dei del paese
Nei giorni passati ne abbiamo sentite ne abbiamo lette di tutti i colori
Ma anche il nostro comportamento nelle ultime fasi nei confronti di questo Governo di tecnici
Che c'ha un qualche cosa che non esiste dentro la storia di una democrazia Parlamento aperto un governo nelle cui file per principio si è voluto che non vi fosse un eletto dal popolo
In un momento che si è voluto chiamare di tregua
E già è difficile parlare di tregua nella storia e nello svolgimento di una democrazia ma credo che non si possa assolutamente parlare di tregua sia questa tregua non sia l'intenzione di porre nel più bel rene tempo possibile fine attraverso il ricorso alle elezioni
Ecco io credo che noi dobbiamo
Continuare
Nel cammino con lo stesso programma con le stesse idee chiare
Cercando di fare chiarezza anche dei nostri interlocutori attenzione che non sarà facile
Perché tutto ciò che avviene in questi giorni sta lì a dimostrare
Che non vogliono che si riesca a comunicare con i cittadini che cercano in tutti i modi
Il rendere difficile o addirittura impossibile per noi trasmettere le nostre idee e i nostri programmi per loro è più facile perché sono radicati nel tempo e nel territorio perché hanno delle organizzazioni che possono raggiungere capillarmente tutti i cittadini perché hanno tutta la grande stampa che a loro favore
Per noi movimenti nuovi o movimenti che per troppo tempo siamo stati lontani dall'attività di governo tenuti lontani lo dico per Alleanza Nazionale ingiustamente lontani dall'attività di governo
Per noi è più difficile
E quello che sta succedendo in questi giorni la dice lunga su ciò che potrebbe aspettarci pensate a come hanno cambiato le regole del gioco mentre già si stava giocando mentre già si era in campagna elettorale
A un certo punto abbiamo saputo che non potevamo fare comunicazione promozionale e pubblicitaria
A partire dal quarantacinquesimo giorno antecedente le elezioni
Avevamo preparato i nostri programmi per una campagna promozionale di chiarimento sulle nostre idee sui nostri programmi dal quarantacinquesimo giorno al trentesimo giorno quello che era indicato
Nella regola della campagna elettorale
Siamo stati costretti in una notte a inventarci una promozione impone in un giorno a far conoscere un nuovo simbolo il tutto a campagna elettorale aperti
E poi l'ultima trovata
Quella di prolungare il tempo per la presentazione delle liste come se davvero mentre si gioca una partita l'arbitro potesse cambiare a suo piacimento ogni regola prima con la trovata degli spot
Ci hanno detto a un certo punto come se fossimo in un campo di calcio uno dei nostri toccasse la palla sul corner è rigore perché dice tra primo e secondo tempo abbiamo cambiato il regolamento
E poi
Negli ultimi giorni vengono fuori i sondaggi
Questi sondaggi dicono certe cose
Li fanno temere che il risultato non sarà quello che loro volevano e per quello hanno cambiato
Contrari venendo contraddicendo il maggioritario la legge elettorale per le regioni bene e allora sub la base di questo timore arriva il novantesimo minuto le liste devono già essere presentato l'arbitro dice
Guardando l'orologio non è finita
L'altra squadra non lo dice ma lo fa capire la sua squadra sta perdendo giochiamo ancora per venti minuti
Questa non è democrazia
Questa non è vera democrazia
Queste l'ulteriore conferma di una democrazia che in questo momento è oscurata di una democrazia che ci deve rendere molto preoccupati e molto avvisati
Di ciò che potrebbe accadere nel futuro
E vedete
Per fortuna nostra
Visto che queste elezioni che sono il momento più alto più facile la fine della paura
Per una democrazia queste elezioni politiche
E qualche sono qualcosa che resta nell'aria di cui non si vuol parlare su cui non si vogliono assumere impegni impegni che l'abbiamo ripetuto tante volte inutile ripete ripeterlo ancora che erano già stati autorevolmente presi
Visto che questo non è possibile abbiamo però davanti una data
Che ha una data per non fortunata e diventa una data importante
Le elezioni del ventitré aprile
Non saranno soltanto elezioni regionali
Per il governo delle Regioni delle Province delle città
Saranno delle importanti elezioni politiche
Perché sulla base del loro esito
Noi potremo con più forza contro tale decisione conto tale fermezza dicendo alto è forte la nostra richiesta richiedere appunto
Una data precisa affinché venga restituito alla maggioranza del Paese il diritto di scegliersi da chi vuole essere governate
E quindi
In questi pochi giorni
Che ci separano dal ventitré aprile noi tutti voi tutti
Dovremo e dovrete
Raccontare
A tutti coloro che sono stati con voi nella lega
Che sono certamente ancora con voi negli stessi ideali negli stessi principi nella stessa volontà di cambiamento
Noi dobbiamo sì raccontare come si possono governare
Le regioni lecita
Da parte di un governo delle libertà molto diverso
Dal governo di quelle regioni rosse
Dove da troppi anni non si muove foglia che il partito non voglia
Noi dovremo sì
Convincere
Che potremo fare molto nella direzione del cambiamento nella direzione di un governo più oculato della cosa pubblica di utilizzo
Diciamolo più onesto
Nell'utilizzo il maggior buonsenso dei soldi di tutti
Un governo che possa migliorare i servizi nei confronti del cittadino e mettere proprio questo cittadino al centro dell'interesse pubblico
Difendendolo dall'arroganza e dall'inefficienza di certi apparati pubblici di certi funzionari pubblici di certe usura
Governare cioè in una maniera diversa con l'apporto
I protagonisti che non siano
Funzionari
Dei partiti che non vengano dall'unica scuola della politica
Che è stata anche questa una delle cose che col voto del ventisette marzo non abbiamo voluto negare basta all'esclusività del professionismo politico basta con i politici politicanti
In esclusiva
Accanto a coloro che sono seri professionisti della politica anche di loro naturalmente c'è bisogno devono trovare spazio anche rappresentanti della società civile che portino alla cura della res pubblica anche le loro molteplici esperienze
Di imprenditori di Menaggio di professori di università e di artisti
Bene noi
In questo
Ventitré aprile
Dovremmo
Vedere l'occasione
L'occasione
Per dire con chiarezza
Che siamo chiamati tutti
Ancora ad una battaglia dura a quella battaglia che iniziata con referendum i due anni fa
A quella battaglia che continuata con il voto del ventisette di marzo
A quella battaglia che credevamo fosse soltanto una battaglia elettorale una battaglia di un programma contro l'altro e che invece oggi ci siamo accorti e addirittura una battaglia per la libertà
Ecco io credo che noi dobbiamo prepararci a queste elezioni lavorando molto impegnandoci sacrificando ICI per far capire
Dentro la confusione generale che si sparge a piene mani
Da certi mezzi d'informazione per certe volontà degli establishment politici e finanziari
Che poi alla fine convengono su certe cose con noi e meno male meglio tardi che mai
Ieri l'altro ieri l'avvocato Agnelli e il dottor Romiti si sono accordati
Per quanto noi siamo andati dicendo lungo tutto questo periodo è qualche cosa che corrisponde al vero
Si deve ampliare la base occupazionale si possono creare più posti di lavoro ma come si possono creare ma dando fiducia agli imprenditori a quei quattro milioni di imprenditori che hanno il coraggio di investire rischiare
E che costituiscono la ricchezza migliore della nostra economia
E questi imprenditori potranno rischiare potranno usare potranno avere slancio potranno avere entusiasmo
Se sapranno che al governo del paese non c'è un funzionario di partito un funzionario dalla sinistra che è rimasta sempre la stessa chiare lo statalismo la sua religione che guarda il libero mercato con distanza con disappunto
Che parla sempre di regole ma che quando dice regole pensa controlli pensava di Vietti
Pensa di volere di dovere controllare tutto attraverso il mezzo della spesa pubblica pensa di dover avere il controllo sociale attraverso la politica
Pensa sempre nello stesso modo lo Stato prima di tutto lo Stato è un principio assoluto i cittadini devono essere al servizio dello Stato lo Stato può conculcare i diritti dei cittadini
E noi alla gente dobbiamo capire proprio quei far capire proprio questo che oggi la scelte tra un indirizzo statalista età un indirizzo liberale
Quello che noi diciamo è che lo Stato deve essere il contrario di ciò che pensano loro lo Stato deve essere il garante delle nostre libertà lo Stato deve essere al servizio dei cittadini lo stato delle garantirci ogni libertà
Libertà di associazione e di comunicazione
Libertà di voto libertà di mercato libertà d'impresa
E quindi a questo
Per cui noi ci dobbiamo battere per sapere se saranno loro a decidere il futuro dello Stato o se saremo noi
Se saremo noi uniti nel Polo della Libertà nel Polo del Buongoverno nel Polo del federalismo nel Polo delle riforme se saremo noi che vogliamo rimodernare il Paese attuando queste grandi riforme
Sempre che ci lascino lavorare sempre che ce li lascino il tempo sempre che attraverso indizi o manovre di palazzo non vogliono ribaltare la volontà degli elettori quaestor noi dobbiamo far capire
Ai nostri amici
E dobbiamo quindi
Andare al voto del ventitré aprile per una scelta decisiva per il nostro futuro dobbiamo andare al voto del ventitré aprile
Per riprenderci completa nelle nostre mani la nostra libertà
Dopo il colpo d'ala federalista di Gianfranco Miglio di cui trovato stamattina
Il colpo d'ala liberale libertario o del Presidente Silvio Berlusconi
De al momento in cui Silvio Berlusconi ha fatto vetroso grande appellava va alla libertà che si è materializzato Marco Pannella che quanto al liberalismo avversario o
Marco aveva dato già la sua adesione a questo convegno è arrivato in ritardo mai arrivata al momento giusto Marco Pannella
Vediamo come per la parola avrà meno tempo degli altri ma non dubito che ci darà un messaggio Marco per
Sa
Io vorrei solo dargli un saluto e soprattutto scusarmi
Perché non mi ha veramente non sono riuscito ad arrivare in tempo
Per seguire i lavori
Lo farò attraverso Radio Radicale manderemo emerge che anche le relazioni e già previsto perché nel tempo
I patti le amicizie
Diventa un durature quando con serietà si approfondiscono le ragioni di amicizia e le ragioni di una convergenza
Per me anche se i simboli non sempre vogliono dire molto
Quando sono entrato qui
Vedete più o meno lo stesso timbro sul quale credo vent'anni fa
Raccoglievamo delle firme per riconvocare una costituente dei popoli europei
Era lo stesso numero di stelle lo stesso fondo blu la stessa parola
E da federalisti abbiamo differenze ma da parte di Miglio sicuramente ogni volta aggiunge una ricchi mento della riflessione di ciascuno
Aggiunge qualcosa che è prezioso perché lo si può anche raggiungere delle nuove proposte che fa o altrimenti se non lo si fa si ha il dovere di rettificare perfezionare le prove
E credo che di questo lo sappia e sa anche che ci siamo trovati in anni lontani nella ricerca
Di una via d'uscita contro quel regime
Che in già allora indicavamo insieme come tale
Allora semplicemente io vi dico buon lavoro noi abbiamo scelto come sapete
Di marciare separati per colpire insieme
Vecchi non capisce
Che anche questo
Può non solo essere opportuno
Ma essere necessario
Perché son cinquant'anni ormai anno più anno meno
Che mi sono trovato in questo Paese a combattere contro il regime contro il potere delle posizioni di estrema minoranza e qualche piccola battaglia
Armati semplicemente della nostra povertà
Del nostro rigore ma anche dall'altra intelligenza l'abbiamo compiuto qualche esperienza
Di guerra civile tra virgolette di lotta democratica cielo
E quindi credo che sia opportuno sia necessario in questo caso marciare divisi
Per colpire insieme anche perché
Per quanto ci riguarda sappiamo che solo se in questa fase marciamo divisi
Noi e forniamo al Paese una ricchezza di scelte e di speranza che l'ammucchiata oscena progressista non offre
Una ossia di una ammucchia
Io credo che voi abbiate fatto molto bene
Proprio in questa vigilia di di lotta anche elettorale in modo più evidente portare avanti la vostra lotta politica e di proposte
E di portarla nel Polo che io amo chiamare berlusconiano perché so che anche dicendo questo nei Gianfranco negli altri
Trovano nulla
Come dire di sgradevole o di non puntuale siamo in molti uniti
Dalla fiducia in Silvio Berlusconi e da quello che ancora sempre più e mi auguro che gli possa dare al Paese l'un l'anno scorso ha dato qualcosa di impagabile
Ha dato a questo Paese la sconfitta dei vincitori protervia
E che avrebbero fatto perdere il paese se non avessero perdere perso loro le elezioni e sono ancora adesso padroni né la protervia Nella iattanza
Nelle loro trasmissioni loro emissioni delle loro iniziative legislative
Sono sempre più questo forse sempre meno pericoloso anche per questi occorre anche dire
Che in termini di linguaggio di stile di tradizione
Noi apparteniamo Silvio ad una razza che forse non è ancora scoperto del tutto
Noi preferiamo piuttosto che trenta o trentacinque eletti grazie a te
Portare cinque o dieci eletti o magari trenta o cinquanta o se possiamo alla causa comune
E portarle rischiando
Fino alla fine tutto sulla nostra pelle
Lo abbiamo fatto piuttosto che darti altri Colucci e grattacapi che tu conosci visti bene quando dovevi fare i conti invece che conti di libertà Conte di posti con Umberto Bossi gennaio febbraio scorso
Io non venni a chiederti nulla
E mi son fatto il mio quattro e due per cento con le mie compagne e compagni in quelle elezioni nelle regioni in cui eravamo presenti
E tu hai avuto l'intelligenza e la generosità
Di comprendere che convogliare la tua indicazione
Favorevole a cinque o sei Rick riformatori in tutta Italia e in modo particolare qui
Poteva essere un gesto fecondo
Per tutti anche per Forza Italia penso
Che quest'anno trascorso
Che è rivolto dato che non ti eri sbagliato
Non c'eri sbagliato le poche volte in cui non ti sei sbagliato con noi con Emma Bonino credo che oggi diventa chiaro
Veda il nove aprile non ci sarà il vagliato con Giovanni Negri
Non ci sia il Bagatto con i parlamentari
Riformatori che hanno lottato in grande autonomia e proprio perché sto credo con grande valore in Parlamento
Capirai che qualche volta forse conviene essere più prudente prima di giudicare sbrigativamente
Quando noi cerchiamo di difendere nuove regole
Come questa storia un po'grottesche
Sul cambiamento delle regole del gioco le ultime ventiquattro ore le regole del gioco essendo state violate siamo intervenuti perché vi fosse per un minimo l'interruzione della flagranza della violazione
Dopodiché si rispetto da tutti i punti di
Ma insomma io so che voi avete dimostrato di saper dire no
E occorre saper dire no per dar corpo e vita e sci che nei nostri cuori alle nostre teste
Si agitano un testo
Meglio mi sembra avuto pazienza io ero qui
Esattamente quando avendo tu presentato la nuova costituzione
Tu eri seduto lì e io li qualcuno dice va be'queste sono cose
L'imperturbabile ma il colpo lo riceve perché credo che l'iniziato fosse la condizione che non si poteva scendere di me
Oggi quindi dicendo no a pure una situazione che per molti di voi era più tranquilla avete scelto in tal modo di dire sì all'ideali federalisti e di libertà di giustizia e di libertà e alla riforma
Quello che ci divide non è sinistra destra e centro chiedo che anche su questo tutti sia d'accordo più di altri ma i riformatori diverte la Genista del centro
I conservatori coloro che hanno contro coloro che sono godono Fr
Questo il modo di stare insieme buon lavoro
Grazie di avere compiuto queste vostre scelte coraggiose
E vedrete che il ventitré aprile anche chi
Non se ne è accorto
Dovrà rendersi conto che avendo scelto noi di marciare da soli in posizione più difficile di chi marcia in compagnia se mi si consente
Lo avremmo fatto
Ancora una volta in questo Paese
Per generosità
E non per cecità ed egoismo grazie buon lavoro
Grazie a Marco Pannella
Grazie al presidente Silvio Berlusconi a Gianfranco Fini e Ombretta Fumagalli Carulli a tutti quelli che sono mute stamattina in questa nostra per quello dei lavori ricordo che i lavori riprendono puntualmente alle quattordici e trenta
Essere tutti quindi invitati a tornare qua per quell'ora e ringrazio anche il popolo dei giornalisti che ci hanno seguito e del suo lavoro e gli operatori televisivi grazie a più tardi
Minimo
Non ho sempre sì posso arrivare ad un massimo di efficacia politica e aggiungerei ad un massimo di visibilità dei federalisti
Visibilità che è molto importante in questo momento in quanto noi vogliamo arrivare entro il mille novecentonovantanove a creare la Repubblica Federale in Italia noi sappiamo che non è possibile
Arrivare alla seconda Repubblica se questa repubblica non è Repubblica federale
Noi che sappiamo che per arrivare alla Seconda Repubblica bisogna creare la seconda Costituzione e cioè bisogna cambiare la Costituzione repubblicana e creare la Repubblica Federale sulla base di un nuovo assetto istituzionale
Il federalismo che è alla base della nostra convinzione politica non è infatti scindibile non si può separare dall'esistenza dalla costruzione di
Istituzioni Perera non esistono
Forme di federalismo
Se non ci sono ad supportarle istituzioni federalista quindi i tentativi di presentare come capita talvolta nel linguaggio giornalistico non solo in quello giornalistico delle diverse forme di federalismo che non siano istituzionale o che siano limitate all'ambito fiscale o a quello della dell'economia o a quello sociale sono delle forme di né scolare imbrogliare le carte
Non esiste federalismo senza istituzioni Pedrali non esistono istituzioni federali senza il cambiamento della Costituzione quindi in un momento in cui il Presidente a Repubblica Oscar Luigi Scalfaro
E altri illustri parlamentari precedenti presidenti della Camera e del Senato sì danno da fare per creare con l'appoggio soprattutto dell'area progressista del PDS
Dei comitati di difesa della Costituzione si intende la Costituzione vigente quelle quarantotto noi federalisti ci collochiamo
Al Polo diametralmente opposto
Il Polo che viceversa combatte contro questa Costituzione non perché vogliamo Anarchia a perché vogliamo la Costituzione federale quindi
In questo certamente esiste una chiara e netta divisione contrapposizione
In Italia una contrapposizione che va a toccare i fondamenti stessi
Della società e dello Stato italiano cioè la Costituzione da una parte Oscar Luigi Scalfaro il PDS progressisti dei loro comitati di difesa della Costituzione
Direi di difesa sconsiderata della Costituzione che non viene più in realtà difensori da nessuno se non a chi ha interesse a Perth perpetuare il regime della Prima Repubblica d'altra parte i federalisti
Al polo opposto iperrealisti e coloro del Polo delle Libertà
Che ritengono con Gianfranco Miglio il suo e quindi nostro modello di costituzione federale per l'Italia che si debba sovvertire
E questa mattina Gianfranco Fini ha usato anche il termine rivoluzionare getta sovvertire rivoluzionare rovesciare
L'ordine costituzionale creato in un'Italia distrutta dalla guerra
Occupata da forze di occupazione
Con dei partiti ancora in fase di ordine di organizzazione
Quella Costituzione
Che deve lasciare il passo ad una Costituzione federale
Senza la quale qualsiasi altra riforma è illusoria per non dire truffaldina
Lo stesso Giuliano Urbani ex ministro
Della funzione pubblica non sospetto di essere un sovvertito un sopra un un sovversivo pericoloso anzi per sua stessa definizione un moderato
Dovendo parlare di come si fa a rimettere a posto la pubblica funzione in Italia l'altro giorno anzi l'altro ieri ha parlato di un big banche cioè di un grande stravolgimento cosmico senza il quale la pubblica amministrazione resterà quello che è peggio di quello che è oggi se Giuliano Urbani
Che ha anche il merito di aver parlato di federalismo nell'ambito di Forza Italia parla di Big Bang parla di rivoluziona metto cosmico figuratevi se è possibile
Pensare ad una riforma fiscale una riforma amministrativo burocratica senza andare a incidere direttamente alla base estesa del potere su cui queste istituzioni inefficienti
Hanno trovato il loro nutrimento e hanno potuto perpetuarsi
Oramai anche chi non è federalista esprime concetti penalizza e quindi a più forte ragione noi che federalisti siamo dobbiamo dire chiaro e forte ci vuole in italiano nuova costituzione non è un lusso
Non è che prima si fanno le altre cose poi la Costituzione per troppi anni e decenni si è aspettato la famosa il famoso solo dell'avvenire delle riforme ma intanto si facevano altre cose con l'abbiamo visto quali cose che facevano fra i partiti quali inconfessabili cose oggi noi diciamo no Sipa
Innanzitutto e soprattutto la nuova costituzione il resto seguita
Il resto seguirà percorse comunque non può precedere non esiste una riforma amministrativa Ona riformare la sanità Ona riformare la finanza locale che possa essere fatta ormai senza mettere mano alle fondamenta alla legge fondamentale dello Stabat cioè alla costituzione
Il regionalismo
Questo surrogato surrettizio di un federalismo che nessuno ha mai voluto e che tutti hanno avversato nei partiti di potere ha mostrato direi suoi limiti se non fosse in realtà la sua fine la sua decomposizione
Fatta eccezione per alcune Regioni a statuto autonomo dove l'eccezionalità della della struttura dell'autonomia e ha consentito di andare oltre quello che il regionalismo ordinario
Oggi in Italia i regionalismo è fallito anziché portare ad una maggiore democratizzazione presenza
Delle decisioni politiche vicine al cittadino che deve pagare le tasse deve poi a leggere i decisori viceversa a estraniato ancora di più il cittadino
Dalla rete
E anche nel caso delle Autonomie speciali noi vediamo la Sicilia
L'Assemblea regionale siciliana con venti inquisiti un latitante fra costoro il punto più basso è stato detto recentemente da Ponte certamente non vicino a noi il punto più basso di quell'autonomia siciliana che fu la prima peritale addirittura pre repubblicana del quarantasei ad essere accettata prima ancora che la Costituzione venisse discussa questa questo è il quadro uno stato centralizzato e inefficiente uno Stato la cui inefficienza è proporzionale alla centralizzazione
Un regionalismo che è fallito
I prefetti che Luigi Einaudi voleva nel quarantaquattro in un suo celebre articolo mandare via per creare appunto il federalismo quello del Cisalpino di cui ha parlato Miglio questa mattina
Bene i prefetti ancora al loro posto
E la struttura Irene a Poleo unica se non fosse fare uno sgarbo a Napoleone dello Stato italiano che rimane quella di prima e si decompone al suo interno nella assurdità fiscale nella mala sanità e le infinite storie e obbrobri che i media ci riversano addosso ogni giorno va l'intervento
Insieme a quelli dei responsabili delle organizzazioni federaliste soltanto una introduzione ad un dibattito perché quanto c'era da dire l'ha già detto questa mattina Gianfranco Miglio
Voglio solo ricordare che noi ci siamo messi come scopo di arrivare al federalismo in Italia prima della fine del secolo
Perché questo secolo inizio può sembrare strano proprio con un dibattito sul federalismo all'inizio del secolo contrariamente a quanto si può pensare c'era una vivace dibattito sul municipalismo sul federalismo che era proposto soprattutto dai democratici in funzione anti centralista ed anti monarchica
C'era anche un dibattito molto vivo su che era venuta l'ora di mandare Carlo Marx in soffitta però non di partito così interpretato mandare Marx in soffitta sono passati quasi cento anni
Perché
Aspetti negativi ai quali povero Marx niente doveva del marxismo siano forse mandati in soffitta ma il dibattito per la lista è rimasto al punto di prima anzianotto molto indietro ora noi abbiamo una possibilità unica
Abbiamo una possibilità è un dovere unico quello di arrivare realmente a creare in Italia federalismo che fa parte direi del codice genetico degli italiani se parlare di codice genetico
In campo sociale non fosse sospetto ma in realtà comunque Chieppa appare la nostra storia del nostro modo di vivere
E il federalismo altro non è che un modo
Un modo di organizzare la Repubblica poi anche
Un modo di vedere i rapporti tra il cittadino e le diverse dimensioni della sua vita associata un modo quindi di vivere che approvo importanti e profonde ricadute
Su tutto quello che avviene nelle piccole alle grandi comunità di una federazione di una Repubblica federale subito dopo che la Repubblica federale costituita questo nuovo modo
Questo modo per della lista noi siamo qua per testimoniare e per fare in modo che non resti una testimonianza ma diventi un programma politico un programma politico del Polo e quindi quando il Polo avrà asserito la sua maggioranza anche a livello politico
La maggioranza quella maggioranza deve pare la Costituzione
Deve fare la Costituzione federale perché non è vero che le costituzione devono essere fatte con la maggioranza schiacciante ho detto ai due terzi o quello che che volesse fare da una maggioranza che sia la maggioranza democratica cosa che oggi dal Parlamento non abbiamo questo
Il nostro scopo
Io credo che
Abbiamo dato
Un esempio abbiamo fatto un tentativo mi pare ci pare riuscito dimostrare che questa voce federalista può essere anche una voce
O se volete rispettare le diversità può essere anche un bel coro con dei buoni controcanti che comunque si faccia sentire altre porte soprattutto nei momenti che verranno presto
Nei grandi appuntamenti della politica in cui si vedrà che l'unico modo per sciogliere i nodi istituzionali a ritagliarmi
I tagliare il nodo come pur tagliate nodo di Gordio oramai troppo aggrovigliato dell'inefficienza dello sperpero della centralizzazione
Ed è per questo che ho il piacere di portare il saluto qua
Dell'Unione federalista
Perché
Spero che questo tentativo finora riuscito di portare ad una unitarietà di intenti le forze federaliste in Italia prosegua Etò senz'altro la parola a Kourou cubetti presidente del gruppo del pluralisti liberaldemocratici
Il quale però Curio
Ci ha lasciato soli e quindi dovrà aspettare il prossimo turno e la parola va Sergio Cappelli
Il quale è viceversa coordinatore nazionale della legate alla Federal
Beh io voglio dire innanzitutto che ringrazio
Il professor Miglio
Per quella che è stata anche per noi che di per federalismo dovremo masticano e da parecchio certamente una lezione importanti
Credo anche per rispondere anche l'esigenza di essere stringati Brady che ci sia poco da aggiungere a dispetto
A quelli che sono stati in termini politici interventi
Che si sono sviluppate in una mattinata
E che sono certamente stati interventi esaustivi e condivisibili
Credo che si possono fare però alcune considerazioni partendo da una premessa mi fa piacere che proprio qui in questa sede
L'onorevole Silvio Berlusconi abbia preso spunto
Da questo elemento per impostare il suo intervento
Credo che girando fra la gente in questo momento
Sì senta sempre di più
Come richiamo che noi stiamo facendo che il Polo sta facendo stava facendo recentemente alla necessità di nuove elezioni in tempi rapidi
Basate sulla necessità per così dire di una stabilità di governo necessaria a questo Paese
Per dare un segnale di tranquillità quelli che sono i mercati economici
Stia diventando un po'come dire un disco già sentito
Sono anni
Che nel nostro Paese purtroppo si parla della necessità di una stabilità di governo
Ebbene io credo che in un momento in cui
Ci apprestiamo in tempi
Io credo ragionevolmente Brady
E che noi tutti speriamo siano certamente i più brevi possibili
Ad andare alle elezioni affrontando prima una tornata elettorale amministrativa certamente a fortissima connotazione politica poi magari una consultazione referendaria per arrivare infine a quella consultazione politica dovrebbe dare un governo finalmente stabile a questo Paese
Occorra far capire in maniera chiara al cittadino elettore
Che stiamo vivendo una fase nella quale si andrà a compiere
E lui sarà chiamato a compiere delle scelte che definire epocali credo che sia poco non è retorica
E non è retorica nella misura in cui per la prima volta in maniera compiuta nella storia di questa Repubblica
Sono chiamati saremo chiamati tutti a scegliere
Fra due opposti modelli di sviluppo
Sociale politico
Economico e culturale
Al di là di ogni mediazione abbia di ogni consociativismo per la prima volta in maniera diametralmente opposta uno dall'altro
Sarà
La battaglia come è stato ricordato dello statalismo contro liberismo la battaglia del mondo delle norme delle regole delle pianificazioni ad ogni costo contro il mondo della libera iniziativa contro modo degli incentivi delle libertà
Del libero mercato
Sarà io credo però anche la battaglia soprattutto tra chi vuole lavorare e chi vuole combattere solo per il posto di lavoro
Tra chi vuole vivere del suo lavoro e chi vuole vincere invece libere dal lavoro degli altri
Però la battaglia di chi è legittimamente stufo di lavorare sei sette mesi ogni anno a benefici di uno Stato che sperpera quei quattrini e chi invece vuole continuare a gestire il proprio benessere la propria vita proprio su quei sei sette mesi che coloro che lavorano dedicano
Con le proprie risorse a quello Stato
Ebbene io credo che questo sarà sicuramente possibile perché il mondo politico ultimamente
Evoluto in maniera certamente rapida verso quel sistema bipolare per il quale eravamo stati chiamati tutti a votare nel referendum Segni e che si è andato aggregando in queste due grandi composizioni
In questi due grandi modelli antitetici di sviluppo che la scelta di campo direi di Buttiglione dei Popolari recentemente ha reso definitiva
Certo è un dato che avremo da superare una fase politica che è quella che stiamo vivendo
Particolarmente difficile
Una fase politica nella quale le sinistre
Per la prima volta da cinquant'anni e senza il consenso degli elettori sono arrivato avere il potere di governo bene allora occorre capire l'aria ma che fare compere forze quella sinistra strutturate intelligenti forze che hanno capito molto bene con le star qua la quella che è stata la lezione del ventisette marzo ultimo scorso lezione la quale loro si erano presentati certamente vincenti
Per lo meno nelle previsioni alle elezioni in cui sono stati sconfitti
Ebbene noi vediamo ma che siamo in Parlamento vediamo quotidianamente quello che sta accadendo ed è una fase nella quale le sinistre si stanno preparando attraverso gli strumenti legislativi
Ad affrontare lezioni in condizioni certamente più favorevoli per loro
Tutti noi sappiamo quali sono i progetti dal partito democratico della sinistra per esempio in termini di doppio turno pensiamo per esempio a Prodi
Questo nome che viene fuori dal cappello magari certamente non è un coniglio molto bianco forse un po'spelacchiato ma certamente comunque significato e preciso ed è quello di accorpare un centro verso un progetto che è quello che la sinistra che antitetico rispetto al nostro
Ebbene son tutte situazioni quella del doppio turno quella di Prodi che certamente la scelta recente dal proprio popolare priva di gran parte del suo significato ma danno l'indicazione la quale PDS sta cercando direttamente di muoversi la par condicio Varese
Con la par condicio che significa ed è stato ricordato semplicemente oscuramento di quelle che sono le uniche
Gli unici le uniche televisioni quelle private che sostanzialmente magari con molti errori certamente forse anche da correggere però sono le uniche
Voci libere antitetiche rispetta le sinistra che abbiamo ovviamente oggi panorama del massonica nazionale e quindi si andrà da consolidare tutto una struttura di giornali e di televisioni solo ed esclusivamente favorevoli verso il però questo non è anche il solo problema che abbiamo non occorre e non va sotto valutato il fatto che oggi siamo di fronte a un matrimonio norme il matrimonio cioè che abbiamo tra quella che è la sinistra politica da una parte e la destra economica dall'altra parte la destra economica delle grandi famiglie
Tutto sommato hanno stretto un patto di ferro una sinistra di fatto di ferro del perpetuarsi di una situazione economica così come l'abbiamo vissuta fino ad oggi una situazione economica per le quali le grandi famiglie dal grande capitale intascano gli utili quando mercato lo consente
E quando appena c'è un accenno ricaduta nei mercati scaricano le perdite sull'intera collettività cioè su Dino
Beh evidente che questo ormai va cambiato questo credo lo abbiano capito tutti
E lo abbiano capito tutti coloro che vogliono soprattutto arrivare un paese moderno stabile ed europea
In tutto questo
Quadro direi che tutto sommato possiamo però guardare
Come dire in maniera confortante ed ottimistica al patto che
Tutto sommato in questo Paese e per ora ancora la parte che lavora che produce che è disponibile come dire a scommettere arrivista ed investire in questo Paese laddove ci siano governi stabili
In grado di dare programmazioni di carattere liberista da cui sono le nostre in quel caso certamente questa parte costituisce per ora ricevo ancora una maggioranza sulla quale possiamo e dobbiamo contare
Per questo io ritengo che questo convegno di Assago rivesta questa Assemblea federalista direi rivesta una grande importanza
Rivestono grande importanza perché qui oggi
Non si ribadisce semplicemente quella che è una scelta di campo politica che ha già avuto delle cadenze politiche nelle quali è stata portata avanti ma qui si indica e si è indicato anche in maniera precisa e univoca
Quella che è la strada maestra che occorrerà domani percorre che domani qualunque governo di centrodestra che avrà la maggioranza dovrà evidentemente
Percorre se vorrà veramente portare il Paese fuori dalla crisi cioè il federalismo
Il professor Miglio cioè Lola costituzionalmente spiegato molto bene ma credo che compito nostro sia anche quello di far passare nella gente nell'elettore un messaggio molto chiaro non devono esserci dubbi
Sul fatto
E dobbiamo essere in grado se vogliamo portare il nostro Paese fuori dalla crisi economica in cui si trova che occorre eliminare
La centralità
Gestionale ed economica di questo Stato quella centralità scura nebbiosa dietro la quale e senza alcuna possibilità di controllo diretto si sono sperperate le risorse di questo Paese
Oppure per l'economia italiana sarà certamente giocoforza fare quel passo che la vicina quel baratro che ormai abbiamo troppo vicino
E questo si può evidentemente lo ha sottolineato bene hanno studiato bene coloro che mi hanno preceduto
Ottenibile solo ed esclusivamente con la strada che ci è stata indicata quella federalista
Riportando gestione competenze a quel livello amministrativo regionale e locale che da solo può consentire un controllo puntuale nella trasparenza da parte del cittadino lettore
Così come e questo lo hanno verificato coloro che hanno avuto la Ventura di affrontare dalla parlo del governo i sette mesi del governo Berlusconi così come si può arrivare solo lo sgretolamento di quelle stratificazioni incrostazioni burocratiche
Che senza rispondere ad alcun criterio di professionalità
Di meritocrazia e di responsabilità
Costituiscono oggi quello che quel complesso Rugi noioso che impedisce all'ingranaggio dalla macchina dello Stato di funzionale ebbene anche questo e lo ha ricordato qui lo sottolineo onorevole Costa anche questo
Può essere evidentemente ottenute realizzato solo disciplinando diversamente il completo competenze
E la gestione delle risorse
Che servono a quelle competenze a livello locale
Ed è per questo io ritengo anche che sia estremamente importante come dico non solo aver marcato un'aderenza politica
Da parte di quella che è la componente federalista al Polo ma credo che sia estremamente importante che il Polo nasca con quella componente federalista all'interno richiamo si tendono a fase in cui quella che è stata
La grande porta federalista che ha avuto il grande merito di portare questo tema sul tavolo dalla politica italiana facendone l'unico il vero tema istituzionale di discussione sta sparendo
Sotto la guida del suo segretario delle sue pazzie sta letteralmente sparendo dalla scena politica e quindi diventa estremamente importante che una componente forte
Vedere la lista sotto il profilo dei valori sia presente oggi nel Polo delle Libertà per portare avanti domani
Nel governo di centrodestra che sicuramente sarà chiamata a governare dagli elettori quell'istanza penalista che ripeto ne abbiamo tutti la convinzione sola può salvare il Paese
E allora mi associo anche a quello che è stato
L'intervento di giovane
Faccio anch'io questo augurio l'augurio cioè che superando quelli che sono i personalismi superando quelle che sono gli inevitabili attriti che inevitabilmente vengono fuori quando si creano tra gli uomini e non sull'idea delle aggregazioni si possa arrivare in tempi brevi nei tempi più rapidi possibile
A dare un'unica componente a quel mondo frammentato che l'esplosione della lega ha creato nel nostro mondo che è quello dei federalisti
Viva federalismo
Amici
Amici federalista
Oggi siamo qui tutti riuniti in questa sala
Che Miglio arredo storica
Per dire ad alleati ed avversari a tutti gli italiani
Per affermare con forza che l'idea federalista non è morta nel nostro Paese
Bossi
Accecato dall'invidia e guidato dalla presunzione
Con i suoi catastrofici errori strategici con i suoi deteriori Machiavelli ismi con la sua mancanza di principi di sincerità incoerenza di rispetto delle regole democratiche ha rischiato di uccidere l'idea federalista
Ma oggi la nostra presenza qui
Dimostra
Che quella idea vive ancora in noi perché di essa l'Italia ha più che mai bisogno per provare o una sua vera unità nella diversità
Per giungere a risultato di oggi
Sessanta parlamentari nuovamente insieme nel nome del federalismo difficile lungo e sofferto è stato il percorso che abbiamo compiuto
Ricordo quello che per me è stato l'inizio in una sera di ottobre
Quando insieme ad altri cinque deputati di un lungo colloquio con Bossi
I feci chiarire definitivamente la sua vera strategia
Il ribaltamento delle alleanze
Il tradimento del marito del mandato elettorale
E dei patti liberamente sottoscritti
Alla ricerca non della realizzazione del federalismo ma di posizioni di potere ricalcando le orme di Craxi
Che per anni facendo l'ago della bilancia aveva spadroneggiano atto da una posizione di minoranza in tutta Italia
Il giorno dopo quel colloquio con Bossi uscivo dalla lega nord insieme ad altri sei parlamentari
Che sarebbero diventati a dicembre il nucleo promotore del gruppo dei federalisti liberaldemocratici
Un breve documento spiegava i motivi della nostra decisione di lasciare la lega
Pochi allora si preoccuparono di leggerlo
Perciò non è inutile riproporne alcuni brani
Scrivevamo cito testualmente
Non vi può essere vero federalismo senza vero liberismo
Pur consapevoli delle resistenze e delle riserve mentali presenti in settori della maggioranza uscita dalle elezioni del ventisette marzo
Riteniamo che essi siano meno distanti dal vero liberismo rispetto alla sinistra ed ai residui della Prima Repubblica come Martinazzoli
Martinazzoli allora era il candidato che Bossi voleva imporre come sindaco di Brescia
E che soltanto una rivolta
Della base leghista bresciana
Impedì che questo piano fosse portato a Terni
Perciò siamo convinti che soltanto con il Polo delle libertà noi possiamo sperare di realizzare una trasformazione dello Stato in senso liberista e federalista
Perché crediamo poiché crediamo fermamente
Che il federalismo sia la forma più alta e compiuta della democrazia concepita come bilanciamento dei poteri a tutela dei diritti dell'individuo
Siamo anche convinti che la proposta di riforma costituzionale simultanea e contestuale in senso federale e presidenziale
Sia non soltanto l'unica in grado di vincere un referendum popolare in tutto il Paese ma anche la più giusta in assoluto perché il presidenzialismo senza federalismo può trasformarsi in un regime autoritario
Ed il federalismo senza presidenzialismo riesca rischia di portare alla secessione
Infine siamo convinti che il sistema elettorale maggioritario uninominale che nei paesi anglosassoni ha dimostrato nei secoli
La propria capacità di salvaguardare la democrazia costringendo le forze politiche
A confluire progressivamente in due grandi schieramenti contrapposti ed l'unico che consente di uscire definitivamente dalla partitocrazia riconsegnando agli elettori
In una situazione di maggiore chiarezza ed a minor rischio di corruzione un effettivo potere di scelta
In conclusione scrivevamo allora
Siamo fermamente convinti che la Seconda Repubblica deve fondarsi su quattro solidi pilastri ognuno indispensabile per la sua stabilità
Ed il suo successo il federalismo in un quadro europeo il presidenzialismo il sistema elettorale maggioritario e del liberismo
La proposta di cambiamento della costituzione delle istituzioni in questa direzione alla nostra incondizionata adesione non per dubbi calcoli di parte non perché può favorire uno schieramento danneggiarne un altro ma per il bene del futuro del nostro Paese
Sarà su questa fondamentale proposta fra chi è a favore e chi è contro l'effettiva nascita della Seconda Repubblica che si formeranno i due futuri schieramenti della politica italiana
Non secondo l'ha superata dicotomia di destra e sinistra e neppure se netti e neppure secondo quella fra sedicenti progressisti e presunti conservatori
Sono passati sei mesi
Da quando scrivevamo queste cose
E sembrano sei anni per tutto quello che è accaduto
Ma siamo convinti che nemmeno una parola di quel documento debba essere cambiato
Perché i fatti avvenuti da allora sono state altrettante conferme che le nostre scelte erano state giuste ed inevitabile
Se volevamo continuare a lottare efficacemente per la riforma federalista
Federalismo
Un concetto che deve sostanziarsi in concrete proposte se non vuole rischiare e diventare una parola vuota
Di un recente dibattito dove tutti da Alleanza Nazionale al PDS si dicevano federalisti spesso con identici Ebadi concetti
Saverio Vertone avversario dichiarato prevenuto ma leale del federalismo affermava
Basta nessuno usi più questa parola se non spiega esattamente che cosa concretamente significa
Oggi Miglio ha risposto a questa giusta pretesa illustrando suo Progetto
E ubi maior
Tutti noi potremmo ritenerci esentati dal dover aggiungere altro su questo tema
Ma anche io sento il bisogno di dire qualcosa a quegli amici o da avversari che hanno una visione riduttiva e distorto del federalismo che lo confondano in buona o cattiva fede
Con una benevola concessione da parte del governo centrale di parziale autonomia alle realtà periferiche o con il Riscone cimento della necessità di decentramento per favorire l'efficienza della pubblica amministrazione
Il vero federalismo è molto più di questo
è un concetto diverso della democrazia che nasce da un diverso concetto della sovranità
La Democrazia Federalista non ha come punto di riferimento la rivoluzione francese che conservando il concetto sacrale non laico della sovranità proprie dell'Antico Regime
Sostituisce il monarca assoluto con il Parlamento
Il principio quod principi tra cui che lei ci sarà Beppe di colore me della dottrina del diritto divino dei re con la formazione con l'affermazione di Giulio il popolo non ha bisogno di avere ragioni per convalidare i suoi atti
L'evoluzione che ai sudditi tutti uguali di fronte all'arbitrio della volontà del fa succedere cittadini tutti uguali di fronte allo Stato controllato dalla dittatura della maggioranza
Tutti uguali tutti ugualmente privi di autonoma sovranità
Il federalismo si riferisce invece ad un modello più antico di democrazia quello della Magna Charta o dei Cantoni svizzeri un patto Offeddu saputo fra diversi mappati un libero accordo fra uomini liberi
Per il federalismo alla diversità è un valore dal di
Per questo come afferma Miglio soltanto immesso oggi le minoranze possano provare una reale tutte
Vi sono quindi due concetti opposti di sovranità che nascano da due modelli ancora più antichi di gestione del potere quello asiatico teocratico assolutista dove il potere si origina e discende dall'alto in modo piramidale
E quello contrapposto della Grecia antica di Roma repubblicana dell'Europa celtica germanica dove i singoli uomini liberi detentori della sovranità tramite le strutture naturali della famiglia e dall'Agenzia si associano in organizzazioni statuali più complesse alle quali belle che hanno secondo il principio di sussidiarietà i compiti che sarebbero che sarebbe impossibile svolgerà livelli individuali o familiari
Conseguentemente delegano anche una quota della loro sovranità la quota minima indispensabile a consentire lo svolgimento di quel compito
Da questi due antitetici concetti di sovranità derivano perciò opposti modi di concepire il rapporto fra Stato e cittadino fra Stato e famiglie fra Stato e Comuni
Il futuro dibattito politico si incentra la tutto su questa scelta fondamentale fra la concezione liberale federalista dei diritti del cittadino e quella statalista
Il federalismo e anche portare alle sue estreme logica conseguenza il principio democratico della divisione dei poteri cercando di impedire attraverso ben calibrati meccanismi di reciproco bilanciamento
A nascita di un potere troppo forte senza limiti che posso ammina celare la libertà dei singoli cittadini
Contro un sopruso dello Stato centrale l'individuo deve poter trovare aiuto né poteri locali e viceversa
Se il federalismo e soprattutto difesa della libertà dell'individuo
O meglio ancora della persona
E anche conseguentemente coerentemente affermazione forte della sua responsabilità perché non ci può essere responsabilità senza libertà nel vera libertà senza responsabilità
Federalismo perciò non è soltanto cultura della diversità ma anche della libertà e della responsabilità
Non vuole uno Stato padre-padrone
Ma nemmeno madre iperprotettiva vuole uno Stato che non tratti cittadini come figli minorenni o minorati quando non lo sono ma che sia al loro servizio quando questi lo richiedano e mi hanno reale necessità
Da quanto si è detto finora è chiaro che il federalismo ha una concezione laica e non sacrale dello stato che deve essere al servizio del cittadino e non viceversa
Per semplificarli e non per complicargli la vita per aiutarlo a risolvere i suoi problemi concreti per difendere la sua sicurezza
Per consentirgli di avere giustizia contro i torti subiti per sostenerlo nelle grandi calamità
Il federalismo e quindi anche cultura della concretezza
Il Paese i cittadini si aspettavano dalla vittoria del Polo il ventisette marzo non soltanto le indispensabili grandi riforme istituzionali ma anche concrete risposte alle loro molte preoccupazioni quotidiane
La disoccupazione l'assistenza sanitaria la criminalità la scuola la famiglia il disagio giovanile l'assistenza agli anziani fisco rapporto del cittadino con la burocrazia e la giustizia
Che la soluzione di questi problemi Channel Polo una notevole concordanza di vedute sugli obiettivi da raggiungere meno sui mezzi sui modi e sui tempi da impiegare
Per i due e per individuare quelli giusti credo che noi federalisti abbiamo un vantaggio sugli altri non solo perché possediamo quella chiave magica che apre molte porte che si chiama federalismo
Ma anche perché la nostra assoluta mancanza di pregiudizi ideologici di destra o di sinistra come stamattina appunto ribadiva il professor Miglio
Ci consente una maggior libertà e capacità di di individuare strade nuove
Così sulla sanità stiamo riuscendo a trovare un percorso che porti ad un'assistenza che risponde ai requisiti di efficienza efficacia economicità e concorrenzialità proprie del privato
Senza però distruggere totalmente servizio pubblico e senza abbandonare i malati gravi
Così per le carceri stiamo tutte studiando il modo di umanizzare la pena e renderla più rieducativa attraverso il lavoro incentivato senza che questo vada a scapito della sicurezza dei cittadini
Per la scuola una soluzione che tuteli l'effettiva libertà di scelta delle famiglie arrestando però il degrado della scuola pubblica per il servizio militare è quasi pronto un Progetto
Che permette di salvaguardare il potenziale delle forze armate pur consentendo ad ognuno di optare per un servizio civile alternativo effettivamente utile al Paese e non alle speculazioni di qualche organizzazione
E perché non si pensi che abbiamo soltanto progetti futuri ancora in in elaborazione
Posso citarvi proposte di legge già depositate in grado di risolvere problemi di grande importanza
Mi riferisco ad esempio la proposta di Negri
Sulla immigrazione
Che se fosse già stata approvata se Bossi con la sua crisi al buio non avesse praticamente bloccati i lavori del Parlamento
Avrebbe potuto evitare gli italiani oltre a molti altri problemi anche l'umiliazione di dover mostrare i propri documenta i confini europei
Mi riferisco anche al mio progetto di riforma dell'assistenza psichiatrica che modifica la famigerata legge centottanta che con le sue carenze tante sofferenze e lutti continua a provocare i pazienti e dalle loro famiglie
O al progetto di Lantella per l'accesso al credito delle piccole impresa che favorirebbe la lotta alla disoccupazione o quello di Sandrone sullo smaltimento dei rifiuti
E solo la necessità di concludere il mio intervento mi impedisce di citare altre proposte parimenti importanti
Tutte bloccate in questo Parlamento che spreca le sue residue energie nella par condicio e altre simili amenità
Mentre il Paese e i cittadini attendano che i loro veri problemi trovino soluzione
Un'attesa che si prolunga oltre ogni limite tollerabile per l'ostinazione di chi si rifiuta di accettare le regole della democrazia quella sostanziale non quella formale
Ma che alle regole della democrazia sarà costretta a piegarsi dal giudizio degli elettori il ventitré aprile
In elezioni che vedranno il federalismo ed i federalisti fra di poter i protagonisti spesso determinanti per la vittoria del popolo viva il federalismo
Le ali nel Polo è manifesto calette
Visto anche quattro sana
Chi volesse avere il nostro
Slogan
Importante in questa campagna elettorale
Federalisti chiare nel Polo per ricordare
Per principio questo concetto di lealtà
Che è stato
Dimenticato
Calpestato e vilipeso in questi cinquant'anni di Repubblica lealtà nei confronti dell'elettrone e degli alleati
E siamo
Ai cinquant'anni
Di democrazia cristiana
Dove si andavano a prendere i voti in una certa area chiedendo un consenso perché indirizzato per la realizzazione certi certi proclami e puntualmente i democristiani che erano acquisito queste cose so spostavano i voti
Indifferentemente da destra a sinistra cambiavano con grande rapidità gli alleati
Pur di mantenere un luogo ottiene politico della lealtà se ne sono fatte un baffo per cinquant'anni ma se ne è fatto un baffo
Anche chi sapete bene chi mi rivolgo si è fatto paladino della nuova repubblica
Paladino della Seconda Repubblica cercando di rilanciare il nuovo di portare avanti altri valori che ha tradito in maniera ancora più colpevole di questi democristiani e allora la
Ecco perché di una scelta e sequestra la seconda repubblica alla quale siamo arrivati beh
Chi ha confessato mica di portarsi rapidamente nell'aperta perché i valori che noi vogliamo recuperare che rilanciamo fortemente né i nostri messaggi
Devono ritornare in oscuri valori
Abbiamo candidati federalisti nel Polo per queste elezioni amministrative regionali e lì bisognerà attivarsi rapidamente
Devo temere sul luogo un consenso elettorale che consenta di portare antifederalista nelle nostre regioni tanti federalisti e le nostre amministrazioni locali
Purtroppo il nostro simbolo il nostro bel simbolo non apparirà
Che in qualche limitata realtà locale
Perché legale difficoltà economiche e il funzionamento e di mezzi
Ci hanno impedito materialmente di presentarsi con questo simbolo e quindi comunque con grande dignità di vederla colti nostri candidati nel simbolo del porno
Perché e a lanciare un simbolo elettorale e che fa l'identificare da parte della gente con quello che noi siamo con quello che noi rappresentiamo ebbe occorrono mezzi e soldi
Di grande consistenza
Che noi non abbiamo noi godiamo effettivamente andando in mezzo a gente di grande popolarità
E va farsi identificare con quel simbolo sarebbe stato oggettivamente difficile ancor più
Da quello scempio che stato perpetrato nel Parlamento italiano vedi
Son d'accordo con Capello
La par condicio Silio Square alle televisioni Libia ma impedisce soggetti politici nuovi puliti onesti come il nostro di farsi conoscere a questa è una violenza la libertà una violenza a democrazia impedisce
Ecco per scolaresche
Che stanno emergendo nel nostro Paese di andare compatibilità accompagna condicio rispetto a chi invece vuol rimanere in quel Parlamento perché ridendo ancorato da tanti da troppi anni
La scelta del Polo DS nel Polo non è
Istituzione dello Stato nel senso federalista
Questo era stato accettato cerotto che non è colpa di Berlusconi per il suo governo
Se la lega nord che avrebbe dovuto essere promotrice e motore di questo progetto non ha saputo che portano avanti
Il progetto di Costituzione che professor Miglio ha chiamato alla caciocavallo quel progetto di Costituzione portato dall'ex opportuna ex ministro Speroni
Quando l'unico effettivo oggetto serio e a quello di Gianfranco Miglio ma che la stessa lega pubblica servite hanno voluto impedire che venisse portata
Il federalismo fiscale
Già pronto e portato dal purtroppo stavolta purtroppo ex ministro Tremonti che tra l'altro
La lega aveva avuto l'opportunità su Gianfranco Miglio
Di inserire nelle proprie liste e che sono segretario della lega non ha voluto ecco il federalismo fiscale composto da Tremonti era già perché pronto
E ha già presentato poteva diventare rapidamente esecutivo quando è stata aperta quella sempre Shell e la la crisi di governo che è impedito che questo diventasse efficace e così ancora la riforma degli enti locali che Maroni tu l'aveva iniziato che pur sta portando avanti in mezzo ha grandi difficoltà
Che si è vanificata dal momento che sempre quella crisi ha fatto il famoso cambio di Governo ecco questi sono i nostri oggetti questi sono i nostri programmi sono quelle ragioni ci fanno entrare oggi
A testa alta che a pieno diritto come una componente autonoma all'interno del Polo e leggi che andranno
In direzione anche della piccola e media impresa e l'artigianato eroga autonomo del commercio Izzo e quelle categorie imprenditoriali
Che sono la spina dorsale della nostra economia specialmente qual nord
E che invece vengono sempre penalizzate sempre più penalizzate specie dall'attuale governo pensate
All'ultima manovra economica portata avanti
Dal Governo dal governo Dini è fatta passare come qualcosa che serviva per il bene del Paese conto questo noi ci siamo battuti continuavamo abbatterci
Nel federalisti comunque vogliamo essere propositivi raccolgo ben volentieri la proposta venuta dal collega Gobetti
Già dalla settimana prossima mi impegno a richiedere nel Parlamento la necessità e l'urgenza per la legge sull'immigrazione troppo presentato all'inizio di questa legislatura
Ma una sola a condizioni è necessaria urgente come dicono a Roma ma anche
Anche altre leggi quella legge che ricordo che nel passato che nel passato governo avrà avuto una corsia preferenziale era già quotata in a in prima commissione a fare costituzionale io oggi va al culto magari essere efficace
Impedendoci quella fonte quello scherno
Che abbiamo dovuto subire anche per questa ragione da parte di Schengen
Ma per combattere le nostre battaglie
Cavi federalisti
Abbiamo bisogno di unirci è presto i tempi della politica stringono le accelerazioni sono continue
Si va rapidamente ad elezioni e noi lì
Dobbiamo arrivare uniti in un unico cartello non solo elettorale ma anche di gruppi parlamentari e anche di movimento organizzato sul territorio appena le elezioni le elezioni politiche che tutti hanno chiesto a gran voce anche in questo importante giornata
Ma qua mi permettete di fare una breve digressione
C'è bisogno di elezioni politiche per l'Italia in tempi molto rapidi ma c'è bisogno di lezioni in tempi altrettanto rapidi anche per la nostra Milano
Milano
Fermare è male amministrata
Da una Giunta
E da un personaggio che non assolutamente a cuore gli interessi di questa città che ha affrontato il suo mandato nel disinteresse più assoluto quando non dell'incapacità di essere un buon amministratore questo non va assolutamente
Ecco
Che la settimana prossima comunque
Conto a Porretta sicuramente direi se ci sarà questa fusione dei gruppi della Camera
Della legge italiana federalista e federalisti
Liberal-democratici sarà un primo importante passo ma non deve essere l'unico perché quello che ci chiede la gente elaborati insieme
Ma ciabatte uniti e compatti perché per il raggiungimento dell'obiettivo del federalismo all'interno del Polo c'è bisogno di questa aggregazione di questa compatta
Quindi alle lezioni portiamo molti federalisti nelle nostre regioni del nord
E qua casomai sarà il caso di parlare di par condicio par condicio dei lombardi dei piemontesi e dei veneti della gente del Nord e con fondi che lo Stato che continua non dimentichiamoci
A essere ancora centralista ma anche per rivendicare
Legittimamente quelle autonomie locali si parlava prima
Per l'agricoltura sul discorso accennato
All'ex ministro Scelba la competenza dell'agricoltura deve esser rimandata e le regioni così come anche ha avuto un referendum dello stato che è passato totalmente Ancona volto inapplicate così anche il turismo e così tante altre competenze
E la movimenti federalisti
Per portare avanti con coerenza
Questa battaglia
Ha detto bene Gianfranco Miglio alla presenza dei leader del Polo i federalisti
Saranno un agosto un un alleato scomodo scomodo perché vogliono portava tra lo identità scomodo perché vogliono autonomia all'interno del Polo scomodo per cercheranno da se un consenso elettorale
Scomodo sì come alleato ma sempre leale
Scusate ho dimenticato che mi segue negli interventi e Violante la nel gruppo federalisti liberaldemocratici
Molte
Grazie per l'accoglienza e
Un'espressione di
Compiacimento per l'incontro di oggi
Che è stato molto fruttuoso sinora indubbiamente di grande rilievo per noi federalisti
Qualche considerazione
Valutando quali sono le condizioni in presenza delle quali
Si crea il federalismo
Appare abbastanza chiaro che il federalismo non sorge non è mai sorto
Da semplici atti di volontà ma è è sorto per il concorso di condizioni oggettive
E condizioni soggettive
Condizioni oggettive sono delle esigenze di forte nell'ambito della vita delle comunità politiche
Come per esempio l'esigenza di difendersi dagli avversari
Quali basandosi
Cioè unendo le forze
Oppure ancora porre fine a dei contrasti molto forti
Che pongono in forse l'esistenza stessa degli Stati
Pensiamo all'esperienza americana pensiamo l'esperienza svizzera
L'esperienza svizzera in particolare sorge dall'esigenza di fronteggiare nemici esterni come la Francia e poi da porre fine
Alle lotte di religione tra cantoni cattolici e cantoni protestanti
Qualche volta è sorto il federalismo come in Belgio
Dinanzi alla esigenza di
Garantire libertà dal livellamento dallo Stato centrale
In cui lo Stato si poneva al servizio di una comunità i danni dall'altra e quindi una lotta contro il Polo pressione per un'affermazione di libertà
Ma anche in un caso come questo il federalismo è sorto quando si ha avuto tra le comunità politiche la sensazione che questo genere di contrasto metteva in pericolo l'esistenza stessa dalla comunità politica quindi ancora una volta un'esigenza molto forte di sopravvivenza
Della compagine politico dello Stato
Quindi o per continuare a esistere o per impedirgli di legarsi e finire nel caos della dissoluzione dalla comunità
Poi naturalmente occorrono anche condizioni soggettivi occorrono uomini occorre strumenti e partiti che sanno portare avanti queste esigenze che avvertono in termini di sensibilità politica
Ora se così stanno le cose
I federalisti al di là della gioia di una giornata come oggi possono avere qualche preoccupazione
Perché perché in Italia esiste IVA
E qui voglio usare un avverbio che è stato criticato ma sono costretto ricondurlo per così dire quasi rivoluzionario in questo senso
Perché la disgregazione della Prima Repubblica la grande crisi
Ha creato delle condizioni in presenza della quale molte forze politiche hanno avvertito che per la stessa sopravvivenza bisognava pagare questo prezzo politico introdurre una riforma federale dello Stato
E vi era anche la forza politica la lega la forza politica soggettiva che spingeva in questa direzione
Devo dire che
Per incapacità e per errore strategico
Questa situazione è muta
Noi non siamo più oggi in una situazione di quel genere ma siamo in una situazione che sta gravemente arretrando da un punto di vista politico da una situazione quasi rivoluzionaria stiamo ora a fare siamo costretti in battaglie di retroguardia
Abbiamo avuto una legge regionale che ha introdotto il voto di preferenza che dietro parvenza di garantire la sovranità in realtà uno strumento di riaffiorare della clientela
Stiamo a parlare dalla par condicio quando l'unico vero scandalo e che esistono informazione pubblica in un invito a considerare
Che
Se fosse ragionevole l'esistenza di un'informazione pubblica
Dovremmo altrettanto ragionevolmente dire
Che dovremmo avere dei giornali pubblici il che ci porterebbe dritto filato la Pravda
Il che naturalmente non è una situazione accettabile ma questo getta un'ombra negativo nei confronti del fatto che il Cristo la televisione di Stato con tutte le sue implicazioni
E poi ci troviamo in una situazione dove la dissoluzione della democrazia cristiana iniziata nel tempo e pro seguente oggi
Getta questi suoi schegge impazzite un po'dovunque se contando l'intero sistema politico italiano mettendo democristiani loro qua e in là nelle diverse collocazioni
In modo tale che anche attraverso queste elezioni regionali rientreranno ben più numerosi di quanto avrei potuto accadere precedentemente allora siamo in una situazione in cui anche all'interno del Polo si lavora per ricostruire la Democrazia Cristiana
Al decadendo quindi al Progetto bottiglioni ano di formare una democrazia cristiana per gli anni due mila e quanto tempo noi ancora dovremo tenerne
Ecco perché dicevo è gravissima la situazione perché impegnati in queste battaglie di retroguardia le quali vanno effettuando una velocissima restaurazione
Non c'è più quella situazione pre rivoluzionaria o di grande mutamento nell'ambito del quale si può pagare dagli altri il prezzo del federalismo per la sopravvivenza dalla comunità politica ma questa trama va avanti all'infinito e ci arretra in una posizione di estrema debolezza per il progetto federalista
Non voglio dire con questo che possiamo chiudere i nostri fogli e andare a casa
Non voglio dire che dobbiamo fare come facevano i moniti
Nell'Ottocento nel Novecento quando arrivando i barbari
Prendevano le loro carte migrarono suppliche lagune
Aspettando che torni esso che tornassero tempi buoni mettendosi nell'ottica di conservazione dobbiamo prenderà una soluzione di meglio chiuderla e andare via migrare da qualche parte aspettando che vengano dei tempi diversi
Che vengano dei tempi diversi che ci troviamo dinanzi ahi noi in virtù di responsabilità anche soggettive concreti
Inutile che faccia qui noi tutti lo sappiamo il nome di Bossi Umberto il quale per lungo tempo dovrà rispondere al Paese così come dovrà risponderne alla lega per questo stop gravissimo che un processo di rinnovamento ha incontrato
Non dobbiamo aspettare ma abbiamo certamente un onere di supplire con un impegno soggettivo maggiore in virtù di quelle carenze di arretramento che hanno determinato la situazione di debolezza sul piano delle condizioni oggettive
L'ora questo significa impegno di organizzazione
Questo significa impegno di elaborazione culturale
Questo significa impegno di condotte reciproche corrette all'interno delle diverse aggregazioni
Perché a uscire dalla lega non significa soltanto fare un'altra aggregazione che è come la lega e continuare la lega con le sue pratiche le sue condotte
Ma significa proseguire effettuare un'opera di rigenerazione anche soggettiva per abbandonare quelle che sono state condizioni che hanno permesso quella degenerazione anche di linea politica che ha portato lo sfacelo attuale
E poi dobbiamo anche dal punto di vista progettuale
Intensificare i nostri sforzi
Sul piano dell'elaborazione costituzionale in senso stretto siamo in virtù dalla fortuna riavere Gianfranco Miglio in una posizione avanzata sul piano del primo fiscale molto meno perché devo dire che il Progetto tre molti analizzato così come come terza parte
Nell'ambito della piano predato dal Governo in realtà si limita ad alcuni spostamenti marginali di risorse valuta presentare la periferia e quindi qui c'è bisogno di una grande lavorazione
Quindi essenzialmente noi siamo in una situazione in cui storicamente
Non si è mai verificato a nel moria
Di chi si è occupato di questi temi l'avvento del federalismo dobbiamo supplire in termini di capacità soggettiva nell'ambito del Polo con una funzione molto importante che è stata da varie parti avvertito intuita laddove si parla di scomodità
All'interno del Polo perché ci si avverte che è necessario da parte nostra una pressione maggiore di quella che dovrebbe essere presente in situazioni normali
Allora questo il vostro ruolo ma siccome ahimè
Nella storia non ci sono regali
E a volte l'orizzonte del progetto del desiderio non è sufficiente questa è una scommessa una scommessa che deve impegnare tutti noi
Allora dobbiamo appunto lavorare in tutte queste direzioni sapendo che è una scommessa
Con tutto l'impegno che occorre in virtù di questa consapevolezza perché a noi tanto richiesto speriamo questa scommessa nell'interesse di tutti di vincerla grazie
L'ora parlerà il senatore rosso
Non preoccupatevi o solo una cinquantina di Carter ad Arezzo ecco sarò breve mi limito proprio solo a portare i saluti del gruppo dei senatori federalisti al senatore miglia in particolare oltre che a tutti i presenti ma con un ringraziamento particolare senatore meglio perché quando ancora molti di noi erano nella lega e credevano che la Lega potesse portare avanti certi ideali lui ci ha aperto una strada uscendo molto per tempo e ci ha fatto pensare sono stati i primi momenti in cui abbiamo cominciato tutti a meditare chiedersi come mai un personaggio della levatura del professor meglio
Avesse lasciato la lega abbiam capito poi col tempo nei mesi il perché
Detto questo solo due considerazioni siamo né un momento
Di disgregazione apparente siamo in un momento di confusione ma è un momento che deve invece portare a un ottimismo perché solitamente dopo la disgregazione
Arriva all'aggregazione e direi che quanto e successo in lega e sta succedendo ora fra i federalisti che proprio perché federalisti proprio perché ci credono in questi ideali hanno lasciato la lega e la dimostrazione lampante che alla disgregazione segue sempre un'aggregazione
Io vedo con piacere anzi ho sempre caldeggiato incontri come questi
Perché sono nate dalla lega diverse forse forze però queste forze devono ritrovarsi ed oggi è uno di quei momenti
E uno dei passi verso l'unificazione finale che mi auguro arriverà al più presto possibile mi auguro anche prestissimo già alla Camera oltre che al Senato
Dalla
Dalla lega è nato un fiume travolgente che ha lasciato solo fango io mi auguro che dalla dai federalisti da questo bel simbolo in cui tutti crediamo oggi sia nato un ruscello che però presto diventava un fiume noi abbiamo combattuto quando eravamo in lega
Abbiamo lavorato proprio perché si potesse uscire come gruppo perché si desse si potesse dare un segnale che la lega non era finita e che quegli ideali soprattutto di cui è stata portatrice come giustamente ha ricordato stamattina
L'onorevole Berlusconi quel grande merito Caputo la Lega non fosse non andasse perduto
Ne abbiamo acceso una fiammella che vedo oggi non tanto magari oggi pomeriggio siamo un po'meno ma soprattutto questa mattina sta diventando di nuovo un grande fuoco
E sarà al fuoco del federalismo quel fuoco che si sta svolgendo su due direttive una ce la indica il professor Miglio la grande costituzione federalista
Un progetto che sarà posto alla discussione che sarà confrontato mi auguro presto con altri progetti perché scienza e anche questo è dialettica prima di tutto
E accanto ad essa tutta una serie di provvedimenti che si stavano ricercando nel Polo come federalisti del Polo ne sono stati citati in federalismo fiscale la riforma delle Autonomie locali
Sono riforme fondamentali che sono certo non saranno mai portate avanti dall'aggregazione di sinistra
E saranno invece portata avanti
Dall'aggregazione del Polo delle Libertà
E saranno quel terreno fertile su cui la Costituzione mi auguro proprio quella indicata dal professor Miglio
Potrà attecchire e potrà finalmente portare il nostro Paese a quel balzo in avanti non solo in modernità ma soprattutto inciviltà in democrazia è in libertà grazie a tutti
Mi segue senatore Staglieno vicepresidente del Senato
Desidero anch'io associarmi a quanto ha detto adesso se la Toro Rosso e quanto hanno detto gli altri correlatori ringraziamenti
Al senatore professor meglio per sé arrestato lo spirito giusto rector della nostra uscita travagliata e loro sono dalla lega nord
Seguito poi da cubetti seguito da martedì al seguito da altri ed a tutti noi
Il professor meglio con la sua mirabile
Costruzione federale
Ci pone come la classe politica sia pure contingentemente minoritaria più autenticamente rivoluzionaria
Dalla storia italiana io sono moralmente convinto sono moralmente convinto che il federalismo è il futuro del nostro Paese e la modernità
E in quanto modernità ci pone guardando alle cose storicamente come gli utenti ICI eredi
Della destra storica che fu allora
Sia pure con tutti i difetti del centralismo la classe politica più autenticamente rivoluzionario del Risorgimento purché vol uno Stato libero e a favore della libera concorrenza
Contro il protezionismo sostenuto allora dalle sinistre sostenuto allora dalle sinistre
Così come lo è oggi perché se Agostino Depretis era amico del grande capitale
Il Polo sedicente progressista oggi è alleato al grande capitale della FIAT le Mediobanca ed Debenedetti
E qui dobbiamo fare chiarezza e faccia un corollario a quanto stretto al quanto è stato detto prima anche dal mio amico il collega Negri la par condicio così come concepita è una truffa
Perché colpisce semplicemente Silvio Berlusconi mentre dovrebbe colpire nel campo della stampa quei monopoli che sono in in aperta violazione
Della legge sull'editoria detenuti da un editore non puro come il senatore Giovanni Agnelli il quale possiede oltre la Gazzetta dello Sport e la stampa e il Corriere della Sera e non a caso nemici del Polo della libertà ma anche
Il gruppo di Repubblica correlato per parentela
Al senatore Agnelli che possiedo una serie di quotidiani che sono i nostri nemici oggettive
Ci sono cinque milioni e cinquecento mila copie di quotidiani in Italia di cui quattro milioni e mezzo ogni giorno colpiscono in maniera subdola e ritorta il popolo della libertà quindi
Esistono
Dei presupposti per cui bisogna se si mette uno Authority che anche la stampa quotidiana lontani da oli censura acquisisca una regolamentazione precisa
La modernità il libero mercato
La defiscalizzazione degli oneri sociali
La defiscalizzazione degli investimenti
Il diritto di a vere come il senatore meglio ha più volte ripetuto citando i girondini
Una nostra costituzione generazionale che ha per l'appunto quella mirabilmente federalista Daloui costruita uno stato che guardi alla modernità alla delle leggi federazione
L'ex ministro Sabino Cassese io cito a memoria un articolo mirabile del senatore meglio sul Sole ventiquattro Ore
Specie trentacinque miliardi per stabilire quante leggi ci fossero Minitalia
Lui disse che ne esistevano alla fine di mesi e mesi di inutili ricerche dalle cento alle centosessanta mila che non è una bella risposta
è una risposta estremamente vaga ma ci dimostra quanto mal fido sia il terreno
Del diritto in cui noi ci muoviamo per cui in affetti il nostro non e stato di diritto noi dobbiamo delegiferare per portarci un livello numerale ma anche sostanziale di leggi pari a quello della modernità europea la Germania nel sette mila cinquecento e la Francia poco più di tre mila tutto questo all'insegna del federalismo che per l'appunto la moda trenta e la nostra bandiera perché nella nostra coscienza
Noi siamo immutati come uomini da quelli che sono entrati nella lega Nord che hanno fatto una lunga battaglia
Nell'ambito lega Nord che ne sono usciti Malta rimanendo nel Polo dove siamo gli stessi uomini che hanno combattuto questi principi intendiamo continuare a batterci per questi di una posizione che certo non è comodo perché la disgregazione è sempre difficile da affrontare ma vedo ne sono lieto grazie a tutti voi che un'aggregazione oggi si comincia a intravedere anche in questo gran bel simbolo e io mi auguro che questa battaglia novità si evinca ne sono moralmente convinto viva al federalismo
Chiedo scusa l'onorevole e il soggetto
Buona sera
Grazie grazie
è abbastanza difficile in pervenire a questo
Dopo
è abbastanza difficile dicevo intervenire a questo punto del dibattito
In quanto tutti coloro che mi hanno preceduto in maniera mirabile hanno
Direi quasi esaurito i temi gli argomenti
Sui quali oggi possiamo discutere
Quindi io farà uno sforzo
Resto abituato a farlo nelle difese dei processi penali di essere il più sintetico possibile e di evitare di ripetere quello che ha detto il Pubblico ministero
è abbastanza evidente evidente noto che una serie di avvenimenti politici
Hanno portato
Grazie benissimo hanno portato alla crisi
Alla crisi dello stato assistenziale
Re crisi di uno stato caratterizzato dal centralismo la lotta dalla lo strapotere dei partiti politici dallo sperpero del danaro pubblico
E dall'inefficienza dei servizi
Tutti quindi si sono domanda tutte le forze politiche si sono domandati hanno ricercato
Una via di uscita
A questa situazione di crisi e a questa situazione di sfacelo indicando la formula federalista la forma dello Stato federalista come la formula possibile per uscire
Da questo stato di marasma ora è chiaro che
Il problema ippica varie problematiche il professor Miglio ha già affrontato la problematica
Oltre che la problematica politica generale comunque la problematica tecnico-giuridica che riguarda la costruzione l'impalcatura costituzionale quindi io mi rimetto completamente
A quanto il professor Miglio ha già evidenziato seppure in estrema sintesi
Però ritengo opportuno fare delle osservazioni consequenziale
Accettare la formula
Del federalismo
Comporta determinate conseguenze comporta l'accettazione di determinati principi di determinati core corollari
Ecco io vorrei brevissimamente pone l'accento su questi principi diciamo consequenziale
Innanzitutto il principio della sussidiarietà
Ora questo è di RAI uno dei punti nodali
è un punto definirei anche in certo senso rivoluzionario del sistema del sistema federalista
Dice Marcello Pacini nel suo
Libro Scelta federale unità nazionale edito dalla Fondazione Agnelli cito testualmente
Potere e responsabilità devono essere segnati a livello più vicino a quello dei problemi da affrontare e da gestire
E niente di più vero cioè è uno spostamento della sovranità decentrando la verso il basso
Cioè verso quegli enti
Che sono in grado di conoscere in maniera più diretta
Le problematiche di una determinata realtà socio economica
è evidente a tutti che le realtà socio economiche territoriali italiane sono composti sono variegati problemi del Nord non sono i problemi del centro non sono i problemi del Sud
Quindi il principio di sussidiarietà che
Una conseguenza diretta ed immediata di una concezione federalistica dello Stato quindi di una concezione di decentramento del potere dal centro alla periferia
Pone in grado
Gli Stati membri le municipalità di affrontare in maniera più esaustiva le problematiche che sono legate allestendo metodologie tipiche del territorio
Ma accettare il principio di sussidiarietà
Comporta anche l'accettazione di ulteriori colora corollari
Principio di trasparenza e di responsabilità
Vedete io sono non io personalmente diciamo che aderisco alla teoria al pensiero secondo il quale lo spostamento del potere i decisionali verso il basso
Consente all'elettore il controllo
Dell'operato dell'uomo politico
Consente al l'elettore quindi al cittadino del Comune della Regione
Di verificare le scelte politiche e in particolare di verificare le scelte di specie
Consente attraverso il principio di responsabilità
Quindi dare un giudizio
Finale con il voto
Che è un giudizio di merito in quanto è un giudizio che è maturato dall'osservazione di un'azione politica continua determinata controllata passo per passo
E principio di trasparenza
Principio di trasparenza perché
La decisione politica non è più il frutto di un'operazione astratta
Di una operazione che nasce
Per dire Inoue che nasce non per dire che nasce in effetti come tuttora nasce in una centralità avulsa dal contesto quasi avulsa dal contesto sociale
Ma è una decisione che nasce attraverso un'operatività del soggetto sul territorio controllata puntualmente dall'elettore che poi alla fine si esprimerà con il voto
Chi ha gestito la cosa pubblica in maniera positiva verrà riconfermato ovviamente chi così non ha operato verrà eliminato dalla scena politica dalla stessa persona che l'aveva inizialmente porta
Altri due principi
Vanno di pari passo con la scelta federalista
Quella dell'autonomia impositiva
E dell'autonomia finanziaria
Il professor Tremonti
Sostiene in un suo scritto il federalismo fiscale
Edito da Laterza
Non ci può essere federalismo politico con centralismo fiscale
Che spegnere ebbe ogni forma di autonomia anche questa affermazione
Non può che essere condivise in pieno
Ed è
Un qualche cosa che nasce come conseguenza dirette di immediata dell'accettazione l'accettazione del principio di sussidiarietà
Autonomia impositiva e autonomia di spesa chiaramente autonomia finanziaria sono i presupposti
Per una effettiva liberazione dalla subordinazione
Dallo Stato dallo Stato nel rispetto allo Stato centralista
Qual è il modello allora conseguente all'accoglimento di questo principio
Il sistema finanziario e fiscale attuato con i trasferimenti discrezionali dal centro alla periferia
Viene completamente ribaltato non esiste più
E si opera secondo il seguente schema
Che è l'unico schema logico che può
Portare ad un riequilibrio nei conti pubblici e nella finanza pubblica pubblica
I governi periferici punto primo i governi periferici stabiliscono gli obiettivi da raggiungere
Determinano
La Spesal da finanziare
Determinano l'imposta che la finanzi
Il tutto avviene sempre secondo quel principio che poi non decade della trasparenza e della responsabilità
Sotto il controllo del cittadino che anche qui alla fine vota alla fine vota e giudica l'operato
Del suo eletto
Ripeto solo in questo modo credo trasferendo appunto il potere di spesa e poter espositivo dal centro alla periferia
è possibile quelle al risanamento dei conti pubblici che se non sbaglio oggi
Porta all'aberrazione di un debito pubblico di due milioni di miliardi
è un aspetto dello Stato centralista della centralizzazione della spesa e della impossibilità di controllare effettivamente la specie
Altre
Conseguenza altro corollario della citazione
Del dello Stato federalista il liberismo lo Stato federalista lo Stato federale
è sicuramente uno stato liberale liberista in economia
Dice Giovanni Bognetti nel suo nel Digesto delle discipline giuridiche
Gli individui utilizzando gli istituti della proprietà privata e dell'autonomia contrattuale della libertà di lavoro della libertà di iniziativa economica daranno vita ad una feconda autonomia di mercato
Ove la produzione e la distribuzione delle ricchezze avverranno secondo la regola della domanda e dell'offerta
Quindi ampia possibilità anche libertà
Nell'ambito del mercato era il discorso poi delle libertà che ha particolarmente sottolineato questa mattina all'onorevole Berlusconi nel suo intervento
E questa è sicuramente punto di vista economico una delle conseguenze più rilevanti
Nell'accettazione di un sistema federalista
Immediatamente qualcuno penserà benissimo anche libertà di mercato libero iniziativa in nel libero mercato e la solidarietà
Beh il problema della solidarietà non è un problema che a parere di chi vi parla
Può essere sottovaluta
Il problema delle solidarietà deve a mio modo di vedere essere contemplato anche
In un Stato federale
Ovviamente deve essere rivisitato non è più il concetto di solidarietà
Che è stato portato avanti sino ad ora dallo stato sociale con sperpero di energie e di danaro
La solidarietà intanto può essere contemplate deve essere contemplati riferita
In relazione a quegli stati membri quindi parliamo di una solidarietà di tipo nazionale
Che non avessero nel momento della costituzione dello Stato federale la possibilità di autosostenersi
Questo credo che sia
Un concetto da recepire da accettare perché questo ci consentirà anche un decollo in senso federale
Poi la solidarietà si deve manifestare anche nei confronti dell'individuo con la garanzia dei cosiddetti diritti sociali cioè i minimi garantiti all'individuo
Non sto raccontando una cosa peregrina perché questo principio si è codificato anche nello stesso sistema federale americano
Attualmente c'è una sviluppo
C'è un'evoluzione dello stesso sistema federalista americano che prevede la esistenza di una determinata normativa formulata dallo Stato federale che tutela quanto meno i cosiddetti diritti sociali diritti fondamentali
Dell'individuo
Ed infine
Una solidarietà che deve essere
Attuata secondo principi diversi
Da quelli che attualmente sono stati adottati
Attraverso deduzioni fiscali e cioè con la detassazione del reddito risparmiato
Bisognerà sostenere anche la famiglia le organizzazioni di volontariato i fondi previdenziali e assistenziali integrativi
Che sono in effetti corpi intermedi che possono fornire solidarietà sociale fuori dai vecchi e inefficienti schermi burocratici
Altre due e poi ho concluso
Altre tre conseguenze altri tre principi
Devono necessariamente essere recepiti
Nella scelta federalista e del resto sono comunque codificati
Nella costruzione tecnico costituzionale
Che ci ha in parte illustrato sei anche se per sommi capi il professor Miglio
Definizione delle competenze dello Stato federale
Lasciando con un sistema di tipo residuale
Alienazioni federati e la competenza delle altre materie
Libertà legislativa dei governi delle nazioni federati o delle ragioni duo delle regioni federate qui poi sui termini ci si potrà intendere
Nelle materie che non sono nostri serbatoi allo Stato federale e consentite dalla costituzione federale
E quindi nuova
Terzo principio nuovo organizzazione funzionale delle singole nazioni Costa tutti democraticamente scelti ed approva
Io concluderei riportandomi
Ad un passo di Gianfranco Morra che nel suo libro breve storia
Del pensiero federalista ricorda anche un po'un pensiero del professor Gianfranco Miglio
Nel suo libro Come cambiare le mie riforme
Gianfranco Morra sostanzialmente afferma
Nel principio federale autonomia e unità
Non solo non si corte contrastano ma si reggono vicendevolmente
Come ha sostenuto Gianfranco Miglio nel suo libro Come cambiare le mie riforme chiamo dice il professor Miglio Federazione una pluralità di comunità politico-amministrative molto indipendenti
Ma stabilmente collegate fra di loro
Nulla prosegue il Morra
è più lontano dal progetto federalistico della frammentazione e della secessione
Anzi
La federazione nella misura in cui supera la centralizzazione artificiale imposta
Mentre libera le tendenze autonomistiche sollecita anche le tendenze associative
Non è un caso e questa frase mi sembra che possa porre in buona pace tutti coloro che hanno visto nel federalismo
Un tentativo di disgregazione dell'unità non è un caso dice Gianfranco Morra che le nazioni più unite siano proprio quelle al governo federale grazie
Va bene adesso l'onorevole Rossetto
Grazie ci Luzzi parlerò brevemente di antitrust
Tutti noi ricordiamo credo abbastanza chiaramente oltre alle promesse federaliste di tutti i partiti fatte un anno fa durante l'ultima campagna elettorale
Anche le dichiarazioni di liberismo urlate a gran voce da tutti ma soprattutto dai partiti che oggi sostengono il Governo Dini
Il PDS ormai aveva abiurato i principi statalisti di interventisti che fino all'ottantanove erano un dogma inviolabile per tutti i compagni il profeta di questo neo liberismo pidiessino era ed è il clintoniano Walter Walter Veltroni che è il direttore di un giornale L'Unità che senza i sussidi diretti ed indiretti dello Stato per intenderci
Carta pagata e pubblicità garantita ben oltre la potenzialità del giornale ecco
Senza questi sussidi indiretti e portato a competere secondo regole liberiste vere questo giornale si schianta e Rebbe in un fallimento certo e questo alla faccia del liberismo ma anche delle pari condizioni
E cosa dire di un altro partito che fino al ventisette marzo oltre al perderà l'ISMEA liberismo sbandierando all'Anpi statalismo come pilastro ideale irrinunciabile
Questo partito alla prima prova concreta è crollato
Come comportandosi esattamente come un partito della Prima Repubblica
Chi non ricorda Dinoi la telenovela delle nomine RAI ecco il partito della battaglia contro il Cannone il partito contro l'intervento dello Stato comunque e dovunque il partito della intervento contro l'informazione pubblica lottizzata che si divide in due da una parte noi quelli che siamo qua
E dall'altra quelli che alla faccia del liberismo e alla faccia dell'anti statalismo alla faccia degli ideali erano pronti all'occupazione
Ma il primo tradimento di questi ideali non ha dato frutti e allora i frutti questo partito li vuole trovare con un altro sistema
Con un accordo con il più statalista dei partiti che si dichiarano liberisti
Un con un nome difficile falso antitrust per un obiettivo vero che è l'esproprio
Un esproprio che non è riuscito con le televisioni di Stato
Un esproprio che si vuole perpetrare ai danni di aziende private in spregio alle più elementari norme di diritto in spregio a qualsiasi principio liberista ed in spregio a qualsiasi logica economica
Per un liberista antitrust è una parola che esprime un concetto fondamentale le regole devono essere uguali per tutti chiare precise applicate
L'Antitrust in Italia esiste da poco è da poco è applicato e per nessuno è applicato in maniera retroattiva
Cosa dovrebbe altrimenti subire la FIAT per avere cento per cento delle fabbriche di automobili italiane il quaranta per cento delle fabbriche di motociclette
Tra
Tra l'altro queste fabbriche sono state gentilmente messi a disposizione a titolo gratuito dallo Stato quindi dai partiti in perfetto accordo con i sindacati
Naturalmente sono le fabbriche non gli operai per questi problemi pensieri non devono essere gli Agnelli per risolverli basta Formentini
Ieri
In realtà dietro questo cosiddetto antitrust c'è un disegno che tende a restaurare le vecchie logiche consociative è stato grandi famiglie di quei qualcuno dei miei colleghi ha già parlato
Chi sono le prime le primedonne di questo teatrino è presto detto sono il PDS Agnelli che tra l'altro occupa uno dei più importanti ministeri senza che questo implichi conflitti d'interesse di alcun genere
E la trama
La trama della commedia ve la racconto qualcuno forse più di uno dovrà vendere delle tv ci sarà
Noi federalisti siamo l'unico gruppo parlamentare senza tv senza giornali senza niente e non vogliamo niente
Siamo coerenti con i nostri ideali esiste un problema dell'informazione lo risolveremo non rinunciando ai principi e agli ideali abbiamo proposto la privatizzazione della Rai Noemi e sottolineo noi che siamo qui e via referendum ci dirà quanta gente vuole ancora lo Stato dentro la tv anche se c'è qualcuno che cerca di fargli credere che è più importante levare gli spot dai
Abbiamo depositato un progetto di legge per non fare pagare il canone a chi non volesse usufruire della visione dei tre canali distacco
Abbiamo presentato l'unico progetto concreto di tv federate ipotizzando che la regione Lombardia acquistasse dalla RAI la sede di Milano e di ripetitori sul territorio
E presenteremo un progetto di legge per cui sia preclusa alle società concessionarie di pubblicità statali e quindi lottizzate la possibilità di vendere pubblicità i mezzi che fanno informazione ecco queste grazie
Queste sono iniziative liberiste federaliste anti stataliste queste sono le iniziative che la gente vuole
E che servono a risolvere il problema non come gli espropri mascherati da Antitrust improbabili e tutto questo sempre con lealtà nel Polo grazie
Credo che docking se non me lo dite non riesco a inventarlo
A chi tocca al senatore Masiero che è andato via
L'onorevole Sandrone c'è grazie
Allora seguendo l'esempio dell'amico lo saetta che mi ha preceduto
Io parlerò di qualche cosa di cui non si è parlato affatto oggi e che pure e a sei vicino alle tematiche che noi abbiamo trattato cioè in definitiva le tematiche sono le stesse cambia largo mentre da un argomento molto importante l'ambiente
Quando noi finalmente andremo di nuove elezioni le vinceremo e finalmente il Polo moderato potrà davvero governare
Allora ci renderemo conto ancor più di quanto non lo facciamo oggi che la questione ambientale del governo del territorio
Sarà sempre più uno dei temi chiave con cui occorrerà fare i conti al fine di dare risposte concrete pragmatiche
Di reale il governo dei problemi e non di Soria e e fallimentari pseudo soluzioni beh stamattina abbiamo parlato di quello che è stato ruolo della Lega
E le ragioni per le quali noi siamo qui credo che un parallelo si possa condurre anche per le questioni ambientali
Riconosciamo ai Verdi un luogo storico
Ma in questi ultimi vent'anni ha dominato in Italia un ambientalismo prima e un partito verde poiché in nome della difesa della natura dell'ambiente
Della biosfera hanno costruito il loro monopolio sociale e culturale politico istituzionale e permettetemi di aggiungere anche se di questo si parla molto poco economico il nome di tutto ciò hanno contribuito a peggiorare la situazione di degrado e di inquinamento del cosiddetto Bel Paese
La cultura e la politica ambientale dei verdi rossi insomma di quei Verdi che io chiamo l'anguria cioè verdi di fuori ma procedi dentro delle associazioni ecologiche che sono collocate di fatto nello schieramento nell'area progressista
è stata segnata da una forte caotico attuazione natural centri caldi registica vincolistica difensivi Istica
Si tratta di un forte atteggiamento di differenza di diffidenza se non di vera e propria morale che ha visto nel profitto nella produzione nell'accumulo di ricchezza del regno del male
è una cultura che ha visto nella libera impresa nell'affermazione nella pratica dello Stato in senso liberista imprenditoriale qualcosa di cui diffidare
Una politica verde che ha attribuito al sistema industriale nel suo complesso la responsabilità senza appello del degrado ambientale
Una concezione morale che ha esaltato la convinzione che il pubblico è meglio
Bene
Tutto questo ha rappresentato e rappresenta una miscela esplosive antimoderna che ha attribuito allo Stato il ruolo di istituzione per eccellenza di difensore della natura sfruttata
Di baluardo etico politico giuridico istituzionale e amministrativo contro il drago parte dell'economia cattiva e sfruttatrice
è risultato uno statalismo una politica di statalismo ambientale uno pseudo dirigismo la Pseudo pianificazione centralista e cade l'ambiente e del territorio
Quel garantismo giuridico legislativo sfociato in un bizantinismo e una selva legislativa caotiche frammentaria che ha prodotto l'illegalità ambientale diffusa
Le cento cinquant'anni sulle cento centosessanta mila leggi di cui parlava Staglieno si riflettono anche nel cambio ambientale
Hanno prodotto questo
Fallimento della politica avverte bene a queste cose ora di dire basta
E come lo si può fare così come di fronte alla degenerazione partitocratica dello Stato ci sono state delle forze che hanno avuto il coraggio di prospettare delle soluzioni nuove
E il federalismo è una delle proposte che ne scaturite corsi con questa spessa con questo stesso background
Il Leo logico noi riteniamo che sia arrivato il momento di fare una bello perché queste stesse idee si facciano largo in campo ambientale
Martedì a Roma
Noi diffonderemo questo
Un appello in questo senso al quale abbiamo elaborato a quale abbiamo lavorato tutte le forze del Polo ed io in particolare come rappresentante dell'area
Federalista
E allora noi riteniamo al poniamo alla base del nostro appello che è una cultura ecologica deve basarsi sulla libertà all'interno di regole che garantiscano qualità ambientale governo del del del territorio
In
In utilizzando i concetti del federalismo ed ella suscita ed è la sussidiarietà nella visione
Pragmatica di uno stato leggero e quindi nella lotta contro lo statalismo e centralismo unidirezionale
Con queste idee e concludo ci rivolgiamo ai Verdi che hanno rifiutato l'omologazione con il cosiddetto fronte progressista
Alle associazioni ambientaliste e a tutti coloro che nel Paese nel mondo economico nelle istituzioni
Nell'area liberista e federalista vogliono dare corpo forza visibilità a un polo ambientale che possano all'interno della logica politica del maggioritario e del tipo ed è il bipolarismo
Vogliono appunto non lascia il monopolio dell'ambiente e del territorio al fronte progressista ai Verdi a una cultura in definitiva una cultura e una politica verde conservatrice
Senta la lista incapace di governare i complessi problemi ambientali ed economico ambientali Grazia
Ringraziamo l'onorevole Sandrone e passerei la parola alla dottoressa Silvana Olivotto che è candidata per candidata sindaco per il Comune di Udine
Sono qui per portare un saluto un breve saluto a tutti voi dai federalisti del Friuli-Venezia Giulia
Sono veramente nuova nella politica sono il classico esempio del cittadino che ha voluto partecipare pena prossime elezioni per dare un veramente un segno di novità di rinnovamento
Se non si fanno in otto vengo da Udine dove esercita la professione di avvocato sono federalista e candidata dal Polo delle Libertà quale sindacato nella mia città alla prossima consultazione elettorale
Porterà avanti i principi del federalismo ansie nel programma comune del Polo delle Libertà per il raggiungimento di un sistema finalmente efficiente e riformatore
Il mio impegno personale sarà quello di affrontare i problemi del Comune con trasparenza edonista per dare all'apparato burocratico quell'efficienza anche tutti i cittadini Baiano e pretendono
A Udine i federalisti sono presenti nel Polo della Libertà che corre unità nella prossima consultazione elettorale
Il professor mia si è chiesto in che cosa saranno diverso alla prossima compagine governativa ed amministrativa da quella precedente e risponderanno soprattutto nelle persone
Io vorrei essere un chiaro esempio di questa diversità portando il mio contributo avere personale
Verso portando con il lino contributo personale il Paolino verso il federalismo nel nome del al rinnovamento
Alle no la dottoressa Silvana Olivotto e ora inviterei il professor Miglio a concludere la serata
Sui
Rimasti relativamente in pochi ma buoni ecco vi dirò chiuderò più solo con un pensiero io sono tornato volentieri ad Assago
E ho fatto di tutto perché queste riunione anziché a San Pellegrino alle altre locali
La tra l'altro famose per i convegni della Democrazia Cristiana sempre possono scartate e si venisse ad Assago perché perché il quindici dicembre del novantatré qui ad Assago
Con un Bossi disperato che non sapeva quello che faceva io ho presentato il breviario di Assago cioè i dieci articoli in cui era compendiata la Costituzione federale
Due giorni dopo poi per lo sciagurato dichiarò sui giornali e che era una provocazione ma vedete i documenti in quel caso erano documenti approvati lasciare era aperta fino in fondo erano tre mila delegati del congresso straordinaria del pre congresso straordinario della lega ormai è storia ebbe è passato rilievo Carlo proprio e come raccontare le cose della della nostra giovinezza
Ecco
Tornare ad Assago
Mostrare i nostri muscoli poi vi siete accorti che stamattina noi abbiamo mostrato i muscoli abbiam fatto vedere
Dico italiano ai capi dei grandi partiti che contano che cosa siamo e che cosa col piano
Questo ci porterà certamente fortuna l'appuntamento è per un altro convegno che fa Remo un giorno ad Assago quando celebreremo la Costituzione federale queste l'augure