Riunione dei Democratici per la costituzione del nuovo soggetto federativo "Patto dei Democratici", per l'approvazione di un nuovo documento politico e sul tema dei rapporti con Prodi

Secondo un secondo solo a fra due minuti esatti iniziamo qui riceve accomodate
Ho capito allora
Avvisiamo avviso ai naviganti se ci sono senatori presumo che qualche senatore ci sia l'avviso è che alle dodici e quindici esatte dovranno essere inaugura perché c'è un voto assolutamente inderogabile
Costituzionalità del decreto sui termini delle elezioni regionali se non vogliamo che vengano annullati come dire sarà il caso sarà il caso di assicurare assicurare la presenza in aula quindi questo era solo per i senatori così approfitto anche per giustificare invece almeno per ancora qualche tempo i deputati
Che stanno anche loro in aula votando che saranno con noi tra breve
Ripeto invece senatore dove c'è un quarto devono essere cioè praticamente adesso
Di fatto devono andarsene perché devono stare in aula ovviamente anche per senatori vale l'imperativo assoluto
Di ritornare anche se la riunione non sarà lunga speriamo
Ecco credo che i preamboli possono terminare io pregherei anche di terminare di chiacchierare però per favore per favore
Allora pensiamo andare avanti
Grazie io mi rendo conto che queste riunioni soprattutto dopo una competizione elettorale assomigliano un po'al ritorno a scuola e quindi c'è la necessità di scambiarsi le opinioni del Periodo l'interruzione ma a questo punto dobbiamo iniziare ecco la riunione di oggi Parione oltretutto come sapete molto importante non si tratta soltanto come evidente di fare un'analisi una valutazione dal risultato elettorale sia nei suoi termini più generali sia per quanto riguarda il risultato specifico del Patto dei democratici
Ma anche di affrontare le questioni politiche che sono sul tappeto è all'ordine del giorno ed in particolare di riflettere sulle ultime vicende che hanno visto
Grazie che hanno visto l'intervento di Romano Prodi e la lettera di Mario Segni di chi vi parla e di Enrico Boselli allo stesso produco su queste questioni ci sarà la relazione introduttiva di Enrico Boselli a cui cedo immediatamente la parola
Grazie a bordo
Ma io credo che
Innanzitutto è un nostro dovere rivolgere
Un ringraziamento alle lettrici agli elettori che hanno dato un consistente consenso velista del Patto dei democratici
Lo schieramento democratico nel suo insieme ha conseguito una vittoria importante contro il centrodestra
Ai presidenti delle Regioni ai sindaci ai presidenti delle Province eletti contro il centrodestra ovviamente rivolgiamo
Un augurio molto caloroso e in vista del ballottaggio
Ove i ballottaggi che si terranno il sette di maggio il Patto dei democratici è impegnato come sapete a sostenere i candidati di questo schieramento democratico
Noi non perdiamo mai di vista
L'obiettivo comune quale che sia l'identità delle diverse formazioni del centrosinistra e battere lo schieramento
Di destra
Ecco la scelta compiuta dal Patto Segni dai Socialisti Italiani di Alleanza democratica di operare con determinazione per arrivare ad una federazione democratica ha avuto un'evidente conforto dal recente voto regionale e amministrativo
Ciascuna componente ha portato al Patto dei democratici una quota di consensi
Ma io credo che dobbiamo capire come il dato più importante del nostro risultato
E probabilmente la ragione
Del nostro risultato
Sì è stato il fatto di aver presentato agli elettori un soggetto politico nuovo
Penso che sia stato premiato il Patto dei democratici
Perché si è presentato con un primo il tentativo politico
Che contrastava la tendenza alla disgregazione dell'area di centro sinistra
Nel Patto democratici ha presentato agli elettori il Progetto di riorganizzare quest'area sotto il simbolo dell'Ulivo
Mario Segni ha fatto nel suo appello
Elettorale quello conclusivo ve lo ricorderete un discorso convincente che io mi permetto di citare riassumendo
Disse
Sulla scheda non troverete ancora l'Ulivo
Ma se credete nell'Ulivo avete adesso la possibilità di appoggiarne il Progetto votando il Patto dei democratici
Questa dichiarazione non era un espediente propagandistico ma esprimeva una linea nella quale crediamo e continuiamo a credere patto Segni socialisti italiani Alleanza democratica hanno ben compreso che la propria identità politica e ideale
Come del resto quella di altre formazioni laiche cattoliche di centro sinistra si tutela nel nuovo sistema
Politico determinato dalla legge elettorale maggioritaria attraverso la creazione di raggruppamenti federativo
Chi ha percorso altre strade
Si è ritrovato privo di un'adeguata rappresentanza nei comuni le province e nelle regioni dove si è votato
Questa idea di fondo
Che punta su sempre più larghe aggregazioni deve trovare subito una sua prima realizzazione con la creazione di una federazione del Patto dei democratici che dia vita
A livello locale regionale e nazionale organi dirigenti e a strutture organizzative comuni
In grado di superare le tripartizione i che sono ormai prive di significato
Ed ovviamente all'indomani di questo voto che consenta di costituire in tutti i Consigli regionali provinciali e comunali i nostri gruppi consiliari comuni
Nel processo federativo tutte le nostre risorse saranno poste a disposizione di tutti
Non esiste nel Patto dei democratici un rischio di egemonia
Di una singola componente sulle altre esistono dopo il voto tutte le condizioni per dare vita subito alla Federazione dei democratici
I componenti di questa federazione
Si devono impegnare accedere una parte della propria sovranità secondo regole che definiremo attraverso uno statuto che deve essere elaborato ed approvato da noi
Accedere alla Federazione una parte di questa sovranità nessuna delle tre componenti si scioglie
Ma tutte e tre si propongono di dare un importante contributo affinché la federazione dei democratici sia qualcosa di più della pura somma delle tre componenti costituente e il patto per essere considerato con una tappa per una generale riorganizzazione dell'area di centro sinistra cattolica e laica
Il Patto dei democratici e l'abbiamo detto più volte ritiene che in Italia non sia possibile sconfiggere
Lo schieramento guidato da Berlusconi e Fini se l'alternativa di governo si riducesse come purtroppo è avvenuto il ventisette di marzo alla Quercia
Non si deve coltivare l'illusione che è risultato positivo ottenuto alle recenti elezioni regionali possa essere trasposto meccanicamente alle politiche
Pur con la differenza che allora non era scesa in campo Berlusconi con Forza Italia già prima delle elezioni del ventisette di marzo i progressisti vinsero
Due ben due tornate amministrative nel mille novecentonovantatré ma non confermarono questo risultato alle politiche dell'anno successivo
Ciò che conta per vincere oltre alla candidatura di Prodi è una diversa articolazione dello schieramento avverso al centrodestra
Il compito del Patto dei democratici tra gli altri è quello di costruire accanto al PDS un nuovo raggruppamento democratico su base federativa che raccogliendo tutte le formazioni di centro sinistra sia in grado di essere polo di attrazione per tutta quella parte dell'elettorato di centro e di centro sinistra che non si riconosce nella tradizione culturale e politica dei postcomunisti
Dovrebbe essere infatti del tutto evidente che se lo schieramento contrapposto al centrodestra
Esiste una forza come il PDS oggi al venticinque per cento che accanto formazioni di cui la prima per consistenza raccoglie solo il sei per cento l'egemonia dei postcomunisti ho fatto evidente
Il PDS su impulso di Massimo D'Alema ha compiuto una scelta strategica rilevante quando ha deciso di appoggiare la candidatura a premier di Romano Prodi
Rendendosi realisticamente conto che nelle attuali circostanze una sua candidatura non avrebbe favorito la vittoria contro Berlusconi e Fini
Tuttavia la candidatura di Prodi che noi abbiamo sostenuto con molta energia entusiasmo fin dal primo momento pur essendo necessaria e apprezzabile non può da solo a creare una condizione di articolazione su due poli dello schieramento più vasto di centro sinistra
Infatti poiché non c'è l'elezione diretta del premier si votano i raggruppamenti politici
In tale caso dato la forza del PDS la frammentazione delle altre formazioni dello schieramento che il centro sinistra gli elettori non sono materialmente in grado di votare per Prodi
Per questo motivo tutti noi avevamo salutato con favore l'iniziativa di Prodi di costruire accanto alla Quercia un altro albero L'Ulivo cioè Eurogruppo amento di tutte le formazioni di centro e di centro sinistra
La recente presa di posizione di Prodi che trasforma l'Ulivo il simbolo di tutto lo schieramento compreso il PDS rischia di indebolire la possibilità di sconfiggere Berlusconi e Fini
Del resto che l'Ulivo divenga simbolo di tutto lo schieramento non è una novità
Poiché anche il ventisette marzo il polo progressista si presentò con un proprio simbolo unitario nel sistema maggioritaria
La novità vera può essere solo l'esistenza accanto al PDS di un raggruppamento democratico che abbia a sua volta una forte consistenza
Per questi motivi abbiamo inviato una lettera a Prodi nella quale con franchezza abbiamo riproposto il progetto originario
Questa posizione è del tutto coerente con impostazione seguita dal Patto dei democratici chi ha seguito un'altra strada ponendosi all'ombra della Quercia è andato incontro a risultati elettorali irrisori
E il Patto dei democratici vuole perseguire una strada diversa
Da questa compito nostro e aprire un confronto oggi con i Popolari di Gerardo Bianco
Con il movimento dei verbi
Per verificare ancora oggi le possibilità di un raggruppamento democratico e l'apertura di questo dibattito deve servire come ha scritto anche stamane segni a rafforzare le chance di vittoria di Romano Prodi e di tutto lo schieramento di centro sinistra
La sfida con il centrodestra deve essere portato avanti su basi su nuove basi politiche e programmati
Il Paese
Non può essere retto a lungo da un governo tecnico
Il ricorso alle elezioni non può essere posticipato a lungo
E il Patto dei democratici auspicato da tempo una tregua politica che consenta di riscrivere le regole
Sia istituzionali che quelle che riguardano il campo della informazione
A nostro avviso esistono già nel confronto politico condizioni favorevoli all'elezione diretta del premier
La stessa indicazione di Prodi supera se vogliamo il dettato costituzionale che vuole riservare la scelta del Presidente del Consiglio al presidente della Repubblica
E nel campo dell'informazione si potrebbe varare con un larghissimo consenso una legge antitrust anche in grado di evitare i referenti
Sul governo Dini ricade la responsabilità di varare un'efficace riforma delle pensioni che possa valere assi del consenso delle parti sociali come in larga parte prevedibile perché la situazione italiana e caratterizzata da una pesante crisi finanziaria e monetaria
Mentre l'economia reale è segnata da una forte ripresa e risanamento finanziario costituisce un obiettivo di carattere straordinario e nazionale
Così come la principale sfida e quella del lavoro
Questo tema
Che nel Mezzogiorno e drammatico deve essere affrontato in termini nuovi noi nella campagna elettorale a Teano in tutte le regioni del Sud l'abbiamo fatto ponendo al centro dei nostri programmi questo punto
E per questo l'Italia deve aprire un nuovo orizzonte di ricerca di investimenti nel campo dell'informazione delle nuove tecnologie della scuola dell'università
E deve crescere una nuova sensibilità verso la realizzazione di piani di ammodernamento del Paese che puntino sulla crescita della qualità delle persone e delle strutture la riforma della scuola quella dell'università la creazione di grandi scuole post universitarie per formare le nuove classi dirigenti
La costruzione di nuove autostrade informatiche la sfida del Duemila si vince anche su questo sulla qualità delle persone dell'ambiente e dell'economia
La cultura e la solidarietà e la tutela della natura sono il trinomio del nuovo millennio che si apre e nel quale vanno collocati i nostri obiettivi di sviluppo
La libertà la giustizia e la solidarietà devono essere ancora oggi i principi cardine di un vasto schieramento democratico
E il Patto dei democratici si impegna affinché le idee di fondo del riformismo del liberalismo il tema della coalizione del centrosinistra
E Romano Prodi dandogli tutta la nostra piena solidarietà auguriamo di riuscire a guidare alla vittoria l'intero schieramento democratico
Al PDS diciamo che solo se riuscirà a prendere corpo un raggruppamento di centro sinistra anche l'idea di un partito democratico potrà essere qualche cosa di diverso da una quercia un poco più grande
Ai popolari di Bianco
Ai Verdi a quanti vogliono costruire un nuovo raggruppamento sulla base dei valori e dei principi del cattolicesimo democratico della liberaldemocrazia del riformismo dell'ambientalismo del federalismo dobbiamo dare l'appuntamento per una grande costituente democratica
Allo stato delle cose
Pare veramente difficile poter pensare ad una qualsiasi intesa con Rifondazione Comunista
Le differenze politiche programmatiche tra il centrosinistra e Rifondazione sono tali che solo un miracolo potrebbe far scattare una convergenza di tutti coloro che sono contro Berlusconi e Fini tuttavia bisogna ricordare successo di Padova
Dove questo miracolo si è verificato per capire che in politica bene non dire mai mai
Scartato l'accordo politico e programmatico con Rifondazione resta il problema di dare corpo a una vera alternativa di governo liberale e riformista
Rispetto alla lega che non ha ancora compiuto una scelta di schieramento è necessario mantenere aperto il confronto
Anche la lega dovrebbe rendersi conto che in un sistema maggioritario non si può riuscire ad avere un'influenza duratura se si è una forza media ma si può contare davvero se si va a vicini a una percentuale del venti per cento
Tuttavia per Bossi si tratta innanzitutto di portare a conseguenza la rottura operata con Berlusconi e Fini dopo di ciò si potrà aprire un discorso di più ampia portata strategica
Vedete tutti noi siamo attaccati alla propria identità politica ideale e programmatica
Possiamo il piccolo anche noi che rappresentiamo le tre componenti che stanno dando vita a questa federazione
Ma noi come gli altri dobbiamo capire che nel nuovo mondo del maggioritario è necessario costruire aggregazioni politiche più vaste
Badate bene tuttavia che anche nel nuovo mondo del maggioritario esiste la questione dell'identità concepita come qualcosa che va oltre le particolarità ideologiche dei vecchi partiti
Noi come Patto dei democratici abbiamo un problema forte oggi di identità
Finché al disegno dell'Ulivo sembrava a portata di mano
Il Patto dei democratici poteva definirsi come il primo nucleo dell'Ulivo
Ora che questo progetto subisce una crisi gravissima dopo l'incontro tra Prodi e D'Alema e anche dopo le recenti dichiarazioni di Gerardo Bianco si apre per noi un problema di identità
Di ricerca di questa identità
Noi non possiamo pensare di continuare ad essere sostenuti da consistenti consensi anche maggiore di quelli del ventitré di aprile presentando il Patto dei democratici
Come permettetemi la battuta un ulivo bonsai noi dobbiamo sapere che il Patto dei democratici e alla ricerca di questa identità
E su questo tema consentitemi proprio quando stiamo varando un rapporto federativo tra le nostre tre componenti di aggiungere qualche ulteriore considerazione
Nel panorama politico di questa Italia
Sono già presenti identità forti
Gli amici verdi ad una forte identità con la propria cultura ambientalista chiare efferenti europei ed è presente un po'dappertutto nel mondo sviluppato e postindustriale
La lega si riallaccia ad una impostazione federalista che è diventata sede impartì importanti del nord Italia
I popolari di bianco si riallacciano la grande tradizione del cattolicesimo democratico che fu del Partito Popolare di Sturzo e della DC di De Gasperi nonché
Al movimento dei cristiani sociali del sindacalismo della CISL Rifondazione si dichiara comunista
Il PDS viene da lontano dalla tradizione del PC di Gramsci Togliatti Berlinguer e vuole andare lontano verso la socialdemocrazia europea
In questo contesto può sembrare davvero difficile dare una identità al Patto dei democratici
Noi ovviamente non possiamo essere in qualche modo un doppio del Partito popolare di Bianco il compito di definire una identità nostra è e non me lo nascondo arduo Marraffa va affrontato
Ecco vedete io credo che in Italia manchino del tutto una formazione che si fermi riferisca esplicitamente autorevolmente alla tradizione liberale e anche a quella riformista che sono state animate da cattolici e da laici
Io non credo che si debba fare suscitare formazioni laiche in contrapposizione a formazioni cattoliche
Il problema invece di costruire una formazione che dimostri come possibile la convivenza politica tra laici e cattolici in una stessa organizzazione sulla base liberale riformista
A questi pochi accenni si può capire come la penso io almeno sulla nuova e più difficile fase per la costruzione di un largo raggruppamento democratico che diventa essenziale per noi del patto per costruire la nostra identità
Non voglio fare il mistero
Ed è un dibattito aperto anche fra noi che pensa ad un patto dei democratici messo sulla lunghezza d'onda nel progetto di Chuck Dell'Oro oggi uno dei riferimenti più citati da tutti in Italia e fuori dall'Italia
Se Prodi si richiama Dell'Oro
Se D'Antoni si richiama Dell'Oro se Mario Segni per primo si è richiamato dello allora cerchiamo di dire chiaramente
In italiano che cosa significa essere come Dell'Orto da qui dovremmo partire se vogliamo trovare una soluzione alla nostra identità che forse oggi molto difficile di quanto sembri a noi
Quando mento l'accento sulla questione dell'identità lo faccio perché penso che anche noi dobbiamo dare un'ulteriore impulso allo sviluppo dei nostri rapporti
Ora ci accingiamo stamattina a costituire la federazione dei democratici
Ad eleggere Mario Segni presidente con voi l'ufficio di presidenza
Ad invitare tutte le nostre organizzazioni regionali a darsi un coordinamento stabile
A dare mandato all'ufficio di presidenza di preparare una proposta per dotarci di organi collegiali incarichi di lavoro nazionali e federati
è una grande scelta importante
E questo nuovo assetto dimostra che la nostra alleanza non si è consumata in una prova elettorale ma si proietta come nuovo soggetto politico per il futuro
Ma per rendere la nostra federazione una componente riconoscibile visibile di un nuovo raggruppamento democratico
Dovremo avviare anche un reale processo di chiarificazione su chi siamo e darci regole per la convivenza democratica all'interno
Per questo motivo vi proponiamo stamane anche di costituire gruppi di lavoro specifici uno che estenda una dichiarazione dei principi e l'altro che prepari una proposta di Statuto
Il nostro percorso comune continua con la costruzione della federazione questa è una sfida per tutti noi
Raccogliamo questa sfida nella certezza di poter produrre nella scena politica italiana
Un fenomeno politico nuovo che possa contribuire a piantare accanto alla Quercia un nuovo albero
Peccato sarebbe stato bello chiamarlo Ulivo ma non sarà un nome che è venuto meno a poter far fallire un grande progetto politico
Bene io prima muro scordato
Di formalizzare
L'ordine del giorno l'ho fatto senza tanta formalità ma solo per intenderci e d'altra parte Rico Poselli
Ne ha ampiamente
Corretto nel senso che ha supplito a questa mia mancanza vorrei piuttosto concordare con voi non soltanto l'oggetto d'ordine lavori ma all'ordine lavori in effetti visto che abbiamo iniziato il via ad un'ora un tantino insolita e che credo dovremmo cercare di
Chiudere entro un'ora decente
A me sembra che sia possibile però
Sia perché
Mi pare
Dal vostro applauso Novoli ovviamente limitare nessun elemento di discussione che i temi centrali della relazione
Che Enrico Boselli ha svolto siano abbastanza condivisi
Sia perché evidente che abbiamo anche delle necessità di Comunicazione Esterna quindi dovremo cercare di contenere la nostra unione in modo che poi si dia conto di questa nostra riunione piuttosto tesa nel panorama politico nazionale anche all'esterno
Quindi io vi propongo seguente itinerario di lavoro con breve dibattito sulla relazione di Enrico Boselli adottando il metodo come dire che soprattutto chi è d'accordo se non ha necessità particolari non è obbligato ad intervenire
Poi l'intervento di Mario Segni e in villa lettura la presentazione del documento politico
Che riassumerà i caratteri della nostra iniziativa
E della mozione o ordine del giorno che affronterà i problemi che sono stati ricordati prima del ricovero Celly attinenti alle questioni come dire statutarie di organizzazione del nostro movimento
E poi il passaggio all'elezione dei primi organismi del movimento spesso noi pensiamo lo dico subito adesione di un presidente Vidulich precedente i costituenti la presidenza a cui delegare quell'incarico
Di affrontare la questione
Accanto i due gruppi di lavoro quello sulle questioni statutarie quello sulla dichiarazione di principi per la proposta della della direzione da proporre poi in una successiva riunione
Delle tre direzioni congiunte dei parlamentari ovviamente anche degli altri ulteriori organismi che voglio dire siano per esempio quelli di un consiglio federativo
Del Patto dei democratici anche se in qualche maniera la riunione di oggi e già una riunione di una sorta di consiglio federativo quindi io pongo questa questo itinerario se non vi sono quindi contrarietà
Ecco io dove nove faccio vado un altro posto non è pronto per inseguirlo ma io penso che dopo due interventi potremmo illustrare l'ordine del giorno in modo che tutti siano in grado di averlo di averlo conosciuto ecco oppure possiamo farlo anche immediatamente
Ecco no c'è papà che correzione perfetto quindi abbiamo ancora ancora esita di stesura allora
Prego
Prego primo intervento fino adesso è il primo intervento
Sì stato che ancora io poi ho un difetto tremendo che mi mi scuso ero sempre se so che dimentica i nomi delle persone conosciute ma molti di noi non si conoscono se le persone che parlano tutte si presentano otteniamo anche così no un altro elemento di identità che quello di riconoscerci
E momenti di
Silvio
Ho colto l'invito del presidente di questa seduta di prendere la parola solo prevalente le
Bisogna alzare il microfono
Ho chiesto di parlare un cogliendo l'invito del presidente
Solo se le notizie completamente d'accordo ma se ci sono dei motivi di riflessione l'obbligo di contrarietà
Ma comunque di riflessione sulla relazione che tanta parte sulle proposte
Io ho dei motivi di riflessione
Non tanto sulle proposte
Specialmente su quelle
Come dire organizzative Federazione ore
Presidenza presidente Silenzi sottoscrivo
I motivi di riflessione che si riferiscono a due punti
Primo la valutazione della strategia le due alberi
Perciò la questione Prodi
Secondo la questione del valutazione del risultato elettorale
La strategia dei due alberi
E noi abbiamo accettato su cui ci siamo inseriti non è stata un'invenzione nostra
Gli ultimi dati proprio di Prodi
Ci dice si fa rilevare che patisce trovati oggi
Con la sorpresa poco risultato elettorale
Dell'abbandono di questa strategia
Non ho proprio nulla vogliamo abbandonare è stato detto lo vogliamo riprendere e lancia
E ha aggiunto la strategia nei due alberi
Però dice sedere assunto la responsabilità
Accanto all'albero della Quercia
Sì
Cresce
Si propone di far crescere un altro albero un secondo albero
Io direi di no
L'imputato elettorale fa rilevare che gli alberi che propongono che si propongono di crescere perlomeno sono tre quattro
Si è fatta perché vado nel pavimento ma abbiamo insistito perché sia sperimentarsi
Non qualche parte la possibilità di far crescere due alberi
Nel Lazio
E in Toscana questo esperimento è stato fatto
Ma questa dovranno scegliere un patto
Racconto
Nel Lazio e della Toscana
Poco più avanti poco meno forse dove sostanza del Partito popolare
Risultato elettorale
Ha presentato delle sorprese
Ne sapevo solo proprio il fatto che nonostante la diaspora popolare si ripresenta una entità di tipo Coppola una entità politica rinvio popolare
E non è il sei per cento
Sono accanto al mese in più cui la quota che si attribuisce per la Toscana e per un altro ventisette supera il sette c'è un incoraggiamento nel corpo elettorale ha offerto alla ripresa del Partito popolare
Forse è l'antitesi con le scelte di Buttiglione
Quindi c'è una tendenza a far crescere quell'albero
Noi pensavamo nello scenario delle due alberi
Di registrare nella strategia
Rivaldo di registrare una calata del partito una discesa
In calo
Del partito della lega
Il panico della lega si è rilanciato
E si viene si è rilanciato proprio nel settore politico che non vogliamo occupare cioè centro sinistra sì lui dice centro Valeri se c'entra cioè nel settore su cui doveva ex crescere il secondo albero
Alla strategia dei due alberi non è interessato
Una formazione che l'Italia partenza come dire gracile ma che nessuno potrà sopprimere
Perché ormai è una esigenza moderna della vita politica moderna e cioè quella degli ordini in Italia una piccola cosa anche perché diretta male rappresentata vocale
Ma è insopprimibile non si riconoscerà in nessuno degli addetti nel secondo albero non si riconoscerà
E allora questa strategia degli alberi
A mio parere corretti
Proprio non regge inutile dobbiamo rendere conto
Mentre diamo vita aggregazioni fonda corpo più vedeva avvitano nuova aggregazione Alan puntare su una strategia che non Carlina non marcia che si fa trovare la insignito via
Con l'evoluzione politica del Paese
E a proposito della sintonia
Non ci siamo trovati per la seconda volta nel giro di un anno la classe politica del nostro Paese si è trovata
Due volte nel giro di un anno non è in sintonia
Con una con le scelte politiche del Paese e si è fatta sorprendere
David Coulthard elettorali diventi sede di Marturano scorso
La classe politica frutta e
Fu sorpresa del risultato elettorale
Tutto spostato sul centro destra
Sì alla ridurci giudico
Che c'era un uno l'evoluzione i partiti erano feriti
Viva l'opinione era l'ulteriore il bene dei tubi unione
Che bisognava accumulerà la retta la banda mento specialmente nello schieramento di sinistra
Sembrava che le cose camminassero coi
Con la natura preoccupazione
Preoccupazioni che ci ha accompagnato fino alla vigilia di questo risultato elettorale
Però popolazioni che si è ispirato anche un autorevole secondo Altero
Della strategia delle alberi
Poi altra sorpresa
Cioè una buona sintonia della classe politica con con evoluzione politica
Del Paese
Ci si accorge
Adesso
Che è in atto non hanno una distribuzione sulla parte sulla base di movimenti di opinione
è in atto una riaggregazione
Sulla base di
Entità politiche precise
Sulla base sottolineo sulla base di entità precise politiche precise
è in atto una reggae una riaggregazione sulla base della tradizione del Partito popolare
In atto una recriminazione sulla base della prevenzione della cultura ex comunista perbene per brevità lasciatemi passare questa
Espressione
Rensis è una negazione di una lunga di una lunga incubazione perché la lega non è unitaria un'invenzione degli ultimi due anni alla lunga incubazione quella resiste chiudo
Chiudo però dicendo soltanto questo
Avevo che te doveroso che ha una entità politica precisa si deve ispirare il rilancio o di questo schieramento che dovevo fare e l'entità politica precisa Boselli è stato Mutu molto delicata in cui io apprezzo lo devono prestare tutti ma io sono convinto ripeto non voglio manifestare venire
è soltanto la cultura socialista che è proprietario corpo
A un altro a uno dei vari alberi e non saranno mai in due almeno le DAT nella fase attuale della vita politica del nostro Paese certa rifacendo tutto pronto a rifare tutto tutto il gruppo dirigente Cheney è anche presidente di questo però tre metri vedete la cosa importante guardare a bordo nove
Perché su questo ci stiamo giocando tutto
Cerchiamo allocando tu non pensiate che sia una cosa leggera per non periziate lo che non vanno tanto così chiuderà
Io non ho interrotto prima mentine lì perché non avevo posto un limite di tempo che
Ovviamente considero invece necessario
Considerò consigliano il tempo assolutamente necessario quindi vi prego di contenere i vostri interventi in non più di cinque sette minuti ecco io cercherò di essere abbastanza rigoroso anche se mi rendo conto che c'è un po'di difficoltà visto che abbiamo ovviamente ognuno di noi delle cose da dire allora la parola ad Attilio Oliva poi Enzo Bianco
Sono l'IVA via di
Ma
Coordinatore del Club degli imprenditori nazionale genovese
Brevissime osservazioni
In via di
Avevamo coltivato
Il sogno debba vociare tempi approfittando della situazione favorevole
Spesso sono tutti della società civile nei confronti di Tangentopoli del bisogno di ricambio politico e dall'altro tono spento del referendum
Forse è stata un sogno ma era un sogno nella direzione giusta e questo Patto dei democratici è rimasto l'interprete migliore di quel sogno
Che è fondamentalmente superare dei tempi storici
Perché la difficoltà in politica e farà le cose giuste al momento giusto e non solo dire le cose giuste in astratto
Ora
Se noi abbiamo fatto forse un errore di astrattezza
Immaginando il partito democratico e l'accordo tra Segni e Occhetto quello resta un orizzonte strategico che credono e dobbiamo continuare a perseguire
Ma per arrivarci
E hanno fretta
è forse opportuno fare delle considerazioni
Che sono valere sembrano contraddittorie con l'obiettivo del grande partito democratico ma che invece guardando con attenzione ai tempi tecnici necessari probabilmente sono funzionali a quel disegno
Ed è la strategia che ha disegnato Boselli e che segni ogni giorno va dicendo e scrivendo con ostinazione e che purtroppo che condivido pienamente e che purtroppo nei confronti di cui purtroppo la massa di Prandini spiazza e secondo me fa però il rischio di un'altra occasione storica persa
Perché dico questo
Perché il rischio badate bene non è solo quello di non vincere le elezioni è un rischio gravissimo per poi obiettivo prioritario dovrebbe essere quello di vincere le elezioni
Fornendo all'elettorato indeciso di centro tutte le garanzie per fare quindi passo a sinistra verso lo schieramento di centro sinistra che molti cittadini italiani
Per ragioni più o meno valide hanno diffidenza fare
E quindi se l'obiettivo resta l'elettorato indeciso di centro l'Ulivo doveva Rossini come pare tanto altrettanto strutturato e importante del PDS per rassicurare quell'elettorato quindi l'obiettivo era innanzitutto finalizzato a garantire c'è di più la vittoria alle elezioni
Comunque per tutti abbiamo dei punti dei debolezza maggiori rispetto a questa strategia ma c'è un secondo aspetto di cui non sento parlare mai nemmeno sulla stampa
E nemmeno da parte dei nostri amici leader del nostro partito e mi rivolgo a loro
Non basta vincere le elezioni bisogna poi attuare un programma che modernizzi il Paese e chi lo attua questo programma per modernizzare il Paese
Credo che nessuno di noi sorta la dell'illusione che stare nel centrosinistra significhi tali modernizzare questo Paese
La conservazione fortissima anche tra noi
E soprattutto è forte nel grande partito di tradizione di sinistra riformista che il partito postcomunista
E mi spiace incontriamo tutto sommato chiamare postcomunista perché aiutiamo gli avversari chiamiamolo Partito democratico della sinistra che purtuttavia ve lo sappiamo bene a in pancia delle conservazioni
Pesantissime
C'è grande Nostalgia per il pubblico che si sta abbandonando la parola c'è grande nostalgia per il garantismo che dovremmo abbandonare né i fatti se non altro per ragioni finanziarie c'è grande Nostalgia
E paura no uno stadio c'è grande paura di affrontare il mare aperto del mercato competitivo le regole della concorrenza regolata e allora io ho una grande paura
Che se Prodi vincerà le elezioni come unico su tutti
E sarà forse più forte personalmente come lui stesso ha dichiarato sono più credibile per economia e un partito alle mie spalle
Bene questa credibilità lo rende più forte oggi ma può essere un boomerang tremendo perché sarà molto meno forte non avendo un partito dietro per realizzare il programma
Questo è il punto più delicato perché vincere le elezioni ripeto non basta bisogna poi attuare il programma e modernizzare il Paese
Detto questo ricordo un invito non so se c'è tempo ma siccome questi sono argomenti ragionevoli che abbiamo che credo che Prodi capisca bene
è proprio da considerarsi chiusa questa partita si può ancora lavorare superò di e sugli altri
Per ridefinire un attimo queste regole del gioco secondo me bisogna non considerarla del tutto chiusa perché è un'occasione storica che si perde gravissima grazie
Grazie però mentre la la parola Enzo Bianco poi Carla spagnolo riprende una cosa però non andiamo bene non ho mai tempo tempo andiamo bene è stato è stato molto bravo contenete vale umani leggevo la confusione che c'è in sala
Io farei una preghiera di evitare versare piccola evidentemente impossibile anche parlando piano non creare una condizione di risonanza se c'è da parlare si esce per favore quindi evitiamo proprio di parlare Enzo Bianco poi cala spagnolo
Io ero un grande tifoso di Marini
Alla segreteria dei Popolari
Perché voi capite che come dire la questa ricorrente affermazione di i popolari di Bianco mi crea qualche problema d'identità
Allora io ho detto che visto che ci sono i popolari di Bianco ci sarà il bianco dei democratici non è la stessa cosa ma insomma
Affermo la mia identità
Non so se c'è in sala un medico accendo Giorgio Bogi
C'è anche Poggiolini
Come si chiama quella malattia ma lo chiedevo continuamente presidente larga sei mesi mette il piede scivolare lo dicevo editing
Come si chiama Giorgio Gerini quella malattia
Che determinante
Una eccesso di velocità nella metabolizzazione di ciò che si
Quando uno sostanzialmente mangia qualcosa in pochi attimi
Non solo conferma
Allora non vorrei che noi fossimo
Afflitti da ipertiroidismo la sensazione che ci stiamo sbagliando a liquidare
Con troppa rapidità
La valutazione di quello che è accaduto
Dieci giorni fa in una campagna elettorale che non ce lo dimentichiamo
E era un po'decisiva
Ho voi immaginate che sarebbe stato oggi questa nostra riunione qui a Roma
Se tutte le bandierine che Emilio Fede ammesso
Sull'Italia anziché mangiassero in larga parte qualche momento dopo
Fossero rimaste effettivamente lì
Immaginate un attimo il grado di arroganza
Che avrebbero avuto questi signori se il risultato elettorale come era
Nelle aspettative di molti
Nei timori nostri fosse andato assegno io credo che ma io non so quale la torta centodiciotto se uno molto prudente
Ma certamente nessuno di noi forse neanche il più ottimista
Riusciva a immaginare un risultato elettorale che in quelle condizioni in quelle circostanze
Sarebbe stato sostanzialmente così significativo e importante
Che cosa ha determinato questo risultato una considerazione è stata svolta poco fa un insieme di circostanze alcune le vorrei sinteticamente ricordare il fatto che
Quindi c'è un radicamento reale in una parte del Paese di una tendenza che soggetto come stato Bossi alle incredibili critiche voglio dire ha tenuto un radicamento reale che nessuno è stato in grado di sconfiggere li sconfigge
E di scalfire
C'è stato un ottimo risultato dei Popolari di Bianco
Obiettivamente anche questo significativo importante
E devo dire adesso io non vorrei peccare di anche qui di ottimismo perché il dato dal punto di vista strettamente numerico nostro
è un dato limitato evidentemente come però tenuto conto del fatto che noi abbiamo presentato un simbolo
Che neanche i nostri stessi quadri dirigenti in larga parte del Paese alla vigilia del voto conoscevano
Non abbiamo speso sostanzialmente una lira
Per lanciare un simbolo che abbiamo lanciato in un momento oggettivamente difficile in cui lo scontro era fortissimo devo dire il fatto che abbiamo raggiunto la percentuale francamente diciamolo anche ben superiore di quella che non ci sia stata attribuita
Dal Viminale perché questa vergogna che ci danno la percentuale sulla base dell'intero territorio nazionale no laddove nelle regioni in cui se usate con lo sto singola temuto un certo risultato a cui è da sommare una parte di un risultato ottenuto ragione in cura ma con i popolari
Attenzione piccolo inciso là dove ci siamo basati coi popolari sui tostato e complessi avete molto più modesto
Cioè abbiamo visto che il nostro quattro per cento quattro e mezzo per cento è il sei e mezzo per cento dei dei popolari non diventa fatto l'undici per cento diventa nelle regioni in cui c'è un carico i popolari una percentuale molto molto più bassa dico sarà una cosa su cui ovviamente vale la pena
Di riflettere va be insomma
Mi pare di capire che sostanzialmente c'è stata un grande risultato del PDS ma complessivamente nel Paese vi è stata una larga tenuta elettorale di uno schieramento dislocato in varie parti del territorio e con vari simboli
Che è stato determinante per la vittoria e senza il quale naturalmente il risultato del Partito democratico della sinistra obiettivamente pur brillante sarebbe stato
Un risultato negativo
Va dato atto io ci tengo a dirlo che la conduzione di Massimo D'Alema del PDS ha saldamente ancorato questo partito verso una gestione di questa fase molto delicata che io ci tengo a dire molto coraggiosa
Quello che ha fatto D'Alema rischiando la propria pelle politica
In un conflitto con Rifondazione Comunista alla vigilia di una competizione elettorale se l'avesse perduta Massimo D'Alema avrebbe giocato sicuramente la sua segreteria e naturalmente con così come la scelta di puntare su Romano Prodi
E non era una scelta di civiltà dall'apparato del PDS con grande semplicità devo dire D'Alema è riuscito obiettivamente a condurre il Partito democratico Sinistra su una posizione strategica che per noi obiettivamente incoraggiante
Allora vengo naturalmente per limitarmi anch'io al tempo che mi è stato assegnato alle considerazioni politiche che ci sono svolta non senza ripeto trascurare che da queste elezioni escono comunque segnali di incoraggiamento per la nostra posizione politica che non possono essere troppo rapidamente liquidati per effetto di alcune dichiarazioni svolte alla indomani della elezione da Romano Prodi io concordo per dirla brevemente con quello articolo di fondo che ha scritto Galli della Loggia
Sul Corriere della Sera mi pare ieri o l'altroieri norma come sempre lucido naturalmente cattivo come cattivo spesso Galli Della Loggia però onora capacità di analisi importante ecco però voglio dire e possibile
Evitare da parte nostra di incrementare una polemica che non ha alcuna ragione di esistere
Secondo è di fondo
Con Romano Prodi ho visto ho apprezzato molto il tono costruttivo della lettera di Mario Segni leader portone di Boselli che una lettera che ricerche riafferma i valori di un ragionamento di carattere politico che quello poi di dell'articolo di Galli Della Loggia che quello che ci spinge e ha spinto Romano Prodi stesso da dare e a immaginare un certo una certa evoluzione dello schieramento politico il nostro Paese
Allora l'esigenza di porre L'Ulivo o comunque di fare dell'operazione Polo Democratico qualcosa di più
Di quello che non furono i progressisti mi pare evidente no è chiaro che non possiamo presentarci alla lezione di ottobre di quest'anno con un grado di affermazione di una identità politica dell'alleanza di centro sinistra che sia quella del dei progressisti dilemma sull'anno passato perché naturalmente con quello avremo sicuramente alla sconfitta
L'esigenza di riaffermare allora colori programmatici ma anche se volete inteso organizzative in grado di affermare questa presenza mi sembra quella che coglie nel suo ramo aggiornamento Romano Prodi ed è una esigenza da non sottovalutare
Esigenza che noi abbiamo fermato nella quale io mi riconosco pienamente
E l'esigenza che però questo soggetto politico e sarà l'Ulivo per decisione di Romano Prodi debba vedere al proprio interno in una posizione di equilibrio dal punto di vista politico organizzativo
Dal punto di vista se volete anche numerico dal punto vista dei contenuti insieme con il Partito democratico Sinistra un'altro soggetto politico per la cui costruzione dobbiamo lavorare e che io non ritengo sono d'accordo Mario con voi affatto anzi sono un po'più ottimista di Enrico non ritengo affatto pregiudicato nell'attuale condizione dipenderà da noi
Dalla capacità e dalla forza con cui esprimeremo posizioni politiche
Riuscire a portare avanti questo disegno far nascere un soggetto che lo si chiamerà Ulivo si chiamerà in qualche altro modo ma che rappresenti come diceva benissimo Villar
Questo il punto che manca dello schieramento politico italiano ed è soprattutto il denominatore comune delle forze e degli uomini presenti questa sa una tradizione liberale
Nel senso più pieno della parola che vede insieme componenti cattoliche riformiste laiche collaborare insieme in un discorso di possibilità di intesa elettorale e alleanza con la sinistra del PDS ma con una forte visibilità auto
Per far questo sono necessari alcune cose indispensabili e con questo concludo sono necessarie che il Patto dei democratici non appaia e non sia la somma di tre micro organismi politici attenzione alla nostra capacità ancora oggi di dialogare con parti consistenti dell'elettorato che sono certamente liberale ma che non sono state al momento ancora tratte in questa orbita o in questura capacità di presenza politica sono democratici è ancora rilevante
Con la sola eccezione credo che la Sicilia dove la stragrande maggioranza dei sindaci
Non vi diresse ha aderito ho affermato di aderire al Patto democratici eravate presenti a Catania quando abbiamo visto che una cinquantina di sindaci siciliani ha aderito a questa iniziativa nel resto dell'Italia vi è una stragrande maggioranza di amministratori con una forte legittimazione popolare
Che però non sono obiettivamente ancora in grado di essere attratti da questo nostro progetto politico che appare o rischia di apparire troppo ripeto una sommatoria di
Organizzazioni politiche esiste c'è bisogno Enrico di equilibrare e mi riferisco al gruppo dirigente
L'idea studiare di assumersi responsabilità perché io ho notato una rapida scorsa agli eletti di questa federazione nelle regioni e qui purtroppo dovrete avere coraggio nel marciare con molta determinazione
Un organismo questo si rompe subito se non sarete in grado di governare un processo che vede all'interno delle tre forze che aderiscono ai democratici uno squilibrio tra una forza due forze che hanno essenzialmente una capacità di attrarre opinione pubblica
Ma non hanno apparati organizzative sono il Patto Segni che ha un minimo di organizzazione ma soprattutto una capacità attrazione di consenso e Alleanza democratica
E i socialisti italiani che hanno viceversa una ancora un retaggio di presenza nel territorio è una capacità organizzativa che atto e basta scorrere gli eletti per vedere che la quasi totalità degli eletti
Del patto dei democratici purtroppo perché naturalmente questo non fa bene a nessuno
Naturalmente esce fuori da una certa condizione quindi occorre stare attenti a studiare con attenzione avere grande capacità di guardare avanti e non farsi prendere dagli egoismi di Bottego di parrocchia per guardare questa questa condizione ecco mi sembrano alcune delle riflessioni da sottoporre alla vostra attenzione se avremo queste capacità di guardare con attenzione a questo io credo che i democratici potranno svolgerà un ruolo decisivo nel rimettere in moto questo processo
Io non credo spacciata la nostra alleanza non do per finita con Romano Prodi neanche il nostro malcontento io credo che siamo nella condizione oggi per riprendere un cammino e dipenderà anche da noi
Se come dire Romano Prodi che resta il leader dello schieramento nel suo complesso posso avere un ruolo di forte presenza è decisivo anche per la nascita della seconda gamba chiamiamolo così dello schieramento democratico quella liberal della nostra tradizione grazie
Carla spagnolo proibisce arrivi
Ma io sono molto soddisfatta che questa riunione si è stata convocata praticamente subito dopo il risultato delle elezioni io sono un'eletta sono per chi non mi conosce sono stata capolista alla Regione Piemonte
Nella circoscrizione di Torino apre il patto dei democratici e credo che si aprono sentita oggi per il Patto dei democratici sentire anche parlare dei veneti perché evidentemente sono un po'a delle diramazioni sul territorio che credo siano molto importanti per contribuire a dare concretezza
E anche forza di lavoro
Ah il Progetto del Patto dei democratici
è stato coraggioso indubbiamente lanciare questa Progetto
Richiederà ancora più coraggio la procedura d'urgenza più determinazione
E io generosità delle reciproche componenti andare avanti io condivido non so la relazione che ha fatto Boselli ma il pane il tasso precedente cioè io credo che sia stato opportuno da parte disegni di Boselli e di Bordon avviene con pacatezza se piatto la questione Prodi segnato il fatto che la perdita dell'Ulivo
In quanto Progetto a cui fa riferimento accanto a quello della Quercia sia una perdita che in qualche modo è pesante perché il Progetto del Patto dei democratici e in prospettiva l'idea dell'Ulivo che noi avevamo era ed è ancora adesso un tra oggetto di lui il nostro Paese ha bisogno ha bisogno perché è assolutamente importante pensare nel concreto
Ai contenuti
Ai contenuti noi abbiamo davanti a noi tutta una serie di battaglie che riguardano i diritti civili che riguardano problemi concreti presenti e provvedere a cuore i problemi delle pensioni
Una questione della quale giustamente si parla con molta cautela che quella della volto che devono vedere anche da parte nostra una serie di prese di posizione
E quindi io credo che sia molto importante avere avuto il coraggio di costituire il Patto dei democratici
Sapere che per continuare a dare vita
E forza al Patto dei democratici ognuno di noi deve rinunciare a qualche cosa ma si arricchisce anche di qualcos'altro io credo che queste riunioni per esempio dovrebbero essere più frequenti
E sarà molto importante che questo tipo di riunioni ci sia no
E sia no Antic
Date sul territorio attraverso tutta una serie di argomenti e di ordini del giorno su problemi concreti
Perché io penso che ci voglia determinazione ci voglia coraggio
E giusto non fermarsi a guardare ciò che è avvenuto l'altro ieri ma che si debba sempre guardare avanti in un tempo politico nel quale qualcuno ha definito la malattia dell'ipertiroidismo cioè quella che tutto sommato ci mangiamo rapidissimamente tutto
Io penso quindi che nel momento in cui è giusto parlare di identità perché il nostro problema è quello di identità tuttavia la questione non sia tanto quella della sostanza perché noi le dell'identità l'abbiamo l'abbiamo attraverso le nostre culture l'abbiamo attraverso il bisogno sociale che le nostre culture rappresentano nel nostro Paese il problema dell'identità e che questa ci venga riconosciuta che noi riusciamo a vincere una battaglia ampia rispetto ai mass media che continuano a rappresentare un grande problema rispetto al gigante della Quercia
Che tutto sommato rischia di non volere nessuno che stia fuori dalle proprie logiche politiche
E io credo che questo sia un lavoro a cui dobbiamo dedicarci e che gli organismi che qui sono stati si pensa di costituire che si pensa di riprodurre a livello di periferico possono dare un grande contributo
Però dei passi avanti non le abbiamo fatte io credo che dobbiamo lavorare in Prost
Aperta pagina della Stampa nel quale si dice a sinistra ci sono i popolari a sinistra c'è il PDS ci sono due partitini
Ebbene io credo che tutto sommato l'essere identificati anche come una piccola realtà ma una realtà ONU che può essere omogenea che può essere un partito sia già questo è un passo avanti molto importante
Che deriva anche dal risultato del ventitré di aprile ma rispetto al quale anche l'organizzazione e soprattutto l'uscire su dei contenuti può essere molto importante e può essere molto utile per farci crescere
Rispetto ad una identità della quale noi siamo portatori rispetto a dei bisogni veri che tutto sommato non sono soltanto quelli liberali
Ma sono quelli del riformismo e quelle di quel cattolicesimo sociale di cui abbiamo bisogno io mi fermo qua perché è importante che si sente anche il documento relazione
Allora
Arrivi poiché come si
Allora io brevemente forse anche meno dei minuti concessimi concessi più che un intervento in disaccordo alcuni spunti di riflessione secondo me importanti
Perché se è vero come è vero che le lezioni amministrative che ci siamo lasciati alle spalle da un lato non garantiscono e qui dentro credo ne siamo tutti consapevoli la automatica vittoria le elezioni politiche anche seri intorno a noi credo che sia montando la marea per cui da queste amministrative si passa poi automaticamente passare una vittoria successiva le elezioni politiche e limitrofe drammatico perdente come dimostra l'esperienza dello scorso anno ma se è vero come è vero che questo non è sufficiente a garantire la successiva vittoria politica però queste elezioni amministrativa hanno comunque in qualche modo sono comunque caratterizzare con un banco di prova importante anche per il nostro schieramento e se questa è un banco di prova importante e c'è subbuglio da dimostrazione di una dimostrazione data dal fatto che nel momento in cui queste elezioni amministrative hanno avuto questo esito ci sono state delle conseguenze notevoli anche nel nostro schieramento innanzitutto il fatto che Prodi
Da leader del centrosinistra e quindi conseguentemente leader in tutto lo schieramento
In seguito a queste elezioni amministrative ha scelto di prendere un'altra strada che quella di essere soltanto leader di tutto lo schieramento
E seconda conseguenza questo credo che si possa percepire più in periferia che al centro il PDS il Partito Popolare preferiscono dialogare da soli
Cioè la linea diretta conveniente ad entrambi questo credo che sia un elemento dobbiamo dobbiamo prendere atto e ma da tutto questo discende una conseguenza che quest'oggi è stata ripetuta molte volte
Se Prodi ora leader di tutto lo schieramento e se c'è la necessità comunque di costruire l'ala moderata dello schieramento progressista
Se questa necessità rimane in piedi allora il Patto dei democratici che oggi si va a costituire come forza federativa credo che una risposta la debba dare immediatamente
E la risposta la risposta quella per cui il progetto politico non è morto anzi va rafforzato
E qui dicendo sono operativo e concludo ma come si rafforza questo progetto politico secondo me occorrono due precondizioni è una condizione successiva ma necessaria le due condizioni sono quelle per cui si vada da un lato rapidamente verso
Faccio le risposte così
Rispondo in modo semplice molto semplice i blocchi d'ordine hanno sempre fatto vincere i fronti popolari questo nella storia il pericolo di una sinistra che essi che include ancora Rifondazione lo si combatte da un'opposizione liberaldemocratica e riformista non dopo l'elezione di estrema destra
Sul condono
E vero quella lo scandalo della gente purtroppo il comportamento irresponsabile tante volte di parlamentare ha reso più facce la prima largo la protesta e quindi il voto verso l'estrema per questo bisogna andare presto alle elezioni
Telefono io penso che debba finire lo Stato che da tutto tutti e quindi non dà nulla nessuno conosce come il risultato finora
Cambiare lo stato sociale e per il due mila significa capire che sono i veri emarginati che sono soprattutto i bambini gli anziani alcune fasce dico di povertà e disoccupati e a questi questi veramente protegge ma perché per fare un esempio
Il figlio del grande industriale deve pagare un milione tasse universitarie quando l'ARPA lo stato costa venti milioni o perché non si deve dare la possibilità a a chi ha archi abbiente di costruirsi una pensione con Fondi suoi invece di gravare sullo Stato
Sì sì fare in tempo si farà in tempo si celano risposte ai cittadini alle firme per questo noi lavoriamo intensamente
L'attiva che abbia come proposizione futura
Il il nuovo PDS e una piccola appendice cattolica cattolica poco la o dobbiamo invece optare per una scelta più articolato
Che deve il PDS con tutto quello che farà in avanti non ci complimentiamo S. voti prendevo temi siamo contenti perché siamo alleati non possiamo mica in concorrenza con lo e invece il PDS un'altra Area ampia che rappresenti tutte queste caratteristiche questa lascia io non ho dubbi che la scelta la seconda non solamente perché credo anche per la mia storia per il mio passato così per quanto io sia il primo a testimoniare il senso di responsabilità di questi mesi il PDS
Non farei mai una battaglia sotto le sue bandiere ognuno ha la sua storia ognuno sui limiti ognuno ha le sue cose e credo che francamente per molti di voi valga la stessa cosa ma per fare e questo lo dico con con tutto l'apprezzamento che do naturale dei Carpazi ma perché credo che poi questo sia una spinta un'esigenza reale forte di una gran parte della Società Italia e sia proprio gran parte spinta di quello o almeno di una grandissima parte
Di quello che noi rappresentiamo
Diverso ma su questo supposizioni con
Sei così
La scelta dell'Ulivo come secondo partito è una prospettiva come prospettiva politica la quale assolutamente non possiamo prescindere
Tendiamo cioè non non interessa nulla il simbolo evidente e non mi interessa neanche anche se io considererei ottimale che questo diventi un partito io parlo di in qualche modo di un processo di aggregazione politica nelle formule che nessuno può prevedere che nessuno può esattamente e conoscere fin da adesso
Ma che che è stato in questi mesi che l'ha detto giustamente Del Turco un progetto al quale noi diamo andate rivista entusiasticamente aderito
E che deve continuare a rimanere un grande progetto Poli
Allora il significato della azione in questi giorni è stato questo come si può discutere tatticamente sia stata c'è stata qualche frase in più qualche frase in meno son passaggi tutto sommato secondario credo che a un certo punto
Se il problema non si mette con forza non viene recepito un dato comunque innegabile reale della situazione di questi giorni
E che pur nell'atto negativo di alcune polemiche che sono nate inevitabilmente che mi dispiace ma il problema è stato posto è stato posto con grande forza è stato posto
Mammano che passavano i giorni nel suo irreali reali veri punti di riferimento
Ed è un problema oggi che all'attenzione la polvere opere pubbliche e al quale nei prossime settimane prossime difficilmente nessuno sfuggirà
Ha ragione Del Duca moralmente a dire che ormai va va preso atto che Prodi non l'acetato a questo punto è anche un po'retorico dire Prodi continua a farla cui lui non lo fa ne prendiamo atto
Dissentiamo da questa sua decisione ma ne prendiamo atto ma il problema esista come irromperà questo questo non lo sappiamo adesso
Però io credo con grande coraggio ne dobbiamo porlo il problema dobbiamo porlo perché dobbiamo porlo a a tutti quanti perché non c'è solamente un esigenza numerica di equilibrare il PDS cioè veramente
Un'esigenza di dare una un Progetto di dare una visibilità
Di dare alcun nostro progetto di modernizzazione gambe forti
E questo è lei lo spirito con il quale dobbiamo muoverci nei prossime settimane nei prossimi mesi e non dimentichiamoci che quando un progetto politico a una sua validità ha una sua forza una sua esigente nessuno può negare che la poi gli esiti sono incerti sono imprevedibili ma molto dipende dal coraggio con il quale li si mettono dalla tenacia con la quale si portano avanti dalla decisione quando con con la quale quante volte ne abbiamo visto perché il il coraggio con il quale certi disegni venivano portate avanti alla fine scioglievano vi che sembravano insolubili
Mi ci sei il discorso si va a bocce ferme bocce ferme sono semplici evidenti sono usciti questi schieramenti vediamo l'alleanza di partiti più gaio Bossi cosa faranno lo sappiamo
Bianco fare soprabito proviamo a fare qualche attenzione mettiamoci al riparo dal quattro per cento tutto questo può essere un certo punto ci può consentire ad arrivare l'elezione politiche di superarle un superarle questo vedremo
Ma le bocce sono in movimento
E noi dobbiamo muovere ed è una situazione politica che è tutt'altro che è arrivata alla conclusione
Della sua vicenda nel piena politica nella quale noi dobbiamo continuare a presentare agli italiani non un progettino ma un grande progetto strategico è quello di costruire
Come s'è detto brutalmente la seconda gamba dell'alternativa ma soprattutto per costruire una grande area liberaldemocratica e riformista chiamiamolo così con anime culturali diverse moderna
Di dare all'alternativa una destra che noi consideriamo inaccettabile una veste forte non solamente da da un'onda culto dal movimento culturale ma una veste politica ai progetti di modernità di liberismo intelligente
Di superamento dello statalismo senza rompere però la forza anzi anzi avendo come presente che il problema è la ricostruzione dello Stato
è un problema essenziale che il liberismo non significa che non ci deve essere lo Stato forte anziché proprio paesi moderni civiltà moderne devono avere uno Stato che mette le regole una pubblica amministrazione efficiente del questore
L'esempio delle grandi democrazie europee che non sono affatto democrazie
In cui lo Stato non esiste sono state democrazia in cui l'impresa va il perno della produzione economica ma in cui la pubblica amministrazione esiste con le sue regole con la sua pre senta con i suoi impulsi e magari l'avessimo nove e magari l'avessimo sebbene Oliva alle nostre spalle alle spalle delle nostre imprese uno Stato e una pubblica amministrazione di questo genere
Tutti questi temi se non gli diamo una veste forte
E noi sappiamo quanto indietro il PDS su questi temi sappiamo quanto da sola la cultura cattolica del Partito popolare non riesce a fare al se non gli diamo la veste forte chiglia Rota
Al progetto deve rimanere dopodiché dentro questo progetto e chiaro perché non sappiamo quali saranno i passaggi tattici che nessuno può conoscere
Tendo questo progetto è chiaro che noi dobbiamo prepararci intanto a marcare la nostra identità forte benissimo giusto sia con i grandi progetti sia con le piccole cose tutte le volte ignori gli eccessi simbolo cioè se dobbiamo fare i volantini e le piccole cose tutte queste cose qui
è infetto è ragione non rispettare la l'autonomia dei dei piccoli comuni ma l'appello era soprattutto i Consigli regionali dove c'è stata la battaglia naturalmente la battaglia deve essere continuata sotto le nostre lei ministro dei nostri sente ma soprattutto quindi rivendicare con forza la nostra autonomia ma senza rinunciare un progetto complessivo io non credo che quel problema che ha messo Masi che è giusto
Molto acuto nel modo giusto c'è un problema che richiede l'abbandono del progetto è un problema che ha portato dentro il progetto complessiva dei morti chieste dovremo evidentemente concepita
Queste sì mi pare il dato profondo della realtà
E chiaro che mi soffermo appena sul fatto che questo è un progetto che guarda talmente avanti
Che ha una tale carica innovativa
Che richiede con grande coraggio il superamento di tutti i problemi intanto di coesione le nostre forze io non sottovaluto perché ci sono vediamo se ti crediamo sentiti sappiamo benissimo che nelle preferenze hanno prevalso i candidati
Socialisti non è che ci lamentiamo e questo lo sappiamo benissimo che questo ha creato da una serie di problemi di Maldini di malumori peraltro perfettamente legittime
Ma ne avremo altri più avanti da altre parti avremo con ogni ogni processo integrativo a tutta questa serie di inconvenienti di limiti di problemi ma il modo
Per superare questi e nell'ambito del rispetto reciproco quello di guardare avanti e rendersi conto che sono passaggi nei quali c'è qualche stretta qualche problema
Ma che dobbiamo avere tutti quanti assieme un grande progetto strategico comune e per questo le dobbiamo considerarci sempre più con un esercito e si muove tutto unitariamente verso un progetto questo è il punto reati quindi su questo non mi soffermo neanche perché la vedo detto voi giustamente e questo richiede
Un salto in avanti
Senza chiudere gli occhi ma un salto coraggio c'è davvero
Questo volevo dire
Non dimentichiamo che
I risultati
Nel giudizio soddisfacente o suoi cent'comunque ci danno la possibilità di essere un soggetto collettivo
Non dimentichiamo che i tempi io credo non so quale sarà lo sviluppo delle elezioni ma il tempio l'impressione che invece ci dia una lunga asta lunga non non credo che siano o almeno è possibile che non siano così imminente come sembravano essere se non altro giorno elezione
E quindi questo può aiutarci a sviluppare un processo politico tra l'altro se avesse avuto l'impressione direzione ove siamo avuto approssimata elezioni imminenti non avremmo suscitato anche queste piccole polemiche evidentemente l'abbiamo fatto perché c'è tutto un lungo tempo di recupero
Bene insomma io credo che noi oggi possiamo senza sottovalutare per niente le difficoltà di quello che andiamo avanti guardare con fiducia perché rappresentiamo un'esigenza forte
Di un pezzo importante per la società italiana quello di essere
La punta culturalmente ma non solo culturalmente ma anche politicamente
La parte trainante la parte moderna la parte dinamica la parte che guarda in avanti dell'alternativa a una destra che non abbiamo rifiutato fin dal primo giorno ed è questo che io vi chiedo di marciare da oggi in maniera ancora più compatta embrione più unitaria sul futuro
Queste cose conclusioni fra l'altro di mostre aveva ragione Enzo Bianco ha farle fare prima del documento politico io le considero come dire come parte ulteriormente illustrativa dello stesso documento politico che mi rendo conto scritto anche come dire
Come inevitabile come inevitabile un po'in fretta può aver peccato di qualche elemento di schematismo la invece conclusione di Mario Segni ha direi collocato perfettamente con estrema chiarezza e puntualità il nostro progetto politico io a questo punto metto quindi in approvazione
Senza rileggere i documenti
Dando soltanto notizia di alcuni cambiamenti che sono stati accolti rispetto ad alcuni suggerimenti che mi sembravano assolutamente giusti giustificati soprattutto per lo spirito
Del nostro ragionamento politico ad esempio nel documento politico il punto
Che andava assolutamente in altra direzione che rischiava come dire di mettere l'accento
Su un disagio di carattere quasi personale mentre il nostro è un ragionamento io l'ho ripetuto anche personalmente a Romano Prodi
No nostro e semplicemente organico di carattere politico anzi un offerta lumi di cui continuiamo a riconosce la leadership di un nostro ragionamento politico non è altro
Quindi c'era un passaggio nel quale si diceva all'indomani del voto Prodi ha concordato con D'Alema nove dava l'impressione come dire no di una nostra reazione stizzita rispetto ad un elemento che tutto sommato uno e un elemento abbastanza abbastanza marginale
Del ragionamento politico che facciamo togliamo questa parte quindi perché non avrebbe alcun senso mantenendo invece la parte propositiva che seguiva
Ecco questo è il punto di modifica per quanto riguarda invece la questione del documento più strettamente
Di
O organizzativo e che riguarda il futuro della nostra federazione
Vi erano alcune questioni è chiaro che anche la dichiarazione di principi e ovviamente un progetto di dichiarazione di principi così ovviamente lo Statuto è una bozza di Statuto entrambi lo mettiamo lo specifichiamo saranno sottoposte all'approvazione di una nuova riunione delle direzioni congiunte a livello in cui le abbiamo convocate quest'oggi su questo non vi deve essere dubbio non è che qualcuno si troverà come dire
Con tutto già deciso senza una discussione che anzi credo in quel caso torno a dire non potrà essere nemmeno come quella di oggi dove sono escussione
Estesa distesa perché i punti di funzionamento del nostro movimento sono punti no che sono essenziali quindi dovremo trovare il modo un giorno forse non basterà nemmeno per discutere di queste questioni
E anche stato
Fatto presente non credo che sia ci sia bisogno di metterlo specificatamente perché la questione interna che ovviamente là dove si intende
Che se le tre componenti non saranno in grado di darsi questo assetto si vuol dire che se non vi sarà una comune valutazione quindi una decisione all'unanimità delle tre componenti è chiaro che la scelta passerà a livello nazionale voli di anche qua deve essere chiaro che voglio dire nessuno interverrà con meccanismi di di tipo verticistico automatici è chiaro che si tenterà di trovare un accordo e un raccordo
Fra una decisione nazionale che locale quello che si voleva mettere in evidenza con questa che può apparire tra virgolette una forzatura il fatto che non possiamo attendere oltre abbiamo bisogno che anche a livello locale
Lo sforzo che abbiamo fatto li razionali darci alcuni primi organi monocratici avanzi con decisione perché il nostro movimento deve presentarsi prossime punta menti sempre di più con un movimento unitario questo era il senso è questo vuole essere il senso del documento con queste precisazioni
Io metto quindi un'approvazione prima il documento politico
Chiedo a
Prego prego
Però una dichiarazione di voto di un minuto prego parmigiano diciamo sì o no no no ma opera mi
No io posso consentire no posso consentire unicamente legato ai voto esteso che uno dice io voterò contrario o a favore ma essendo tu scusami già intervenuto
Mi pare che a immotivato sufficientemente beh e com'era intervenuto avevi ho sollevato una serie di perplessità e avete fatto una serie di dichiarazioni a questo punto dico se devi dire come voti poi di Roma
No non credo che ci possiamo fare
No io ti ho detto sì ti prego il fatto di come Prodi però procediamo poi
E
Mi sembrava
Però
Grazie
Perfettamente
Grazie ecco questo nettamente anche piegata regolato fatto perché mi permetto di dire che ovviamente ovviamente si ovviamente oltre al voto o politico c'è voto poi direzione sulle orme di Mario degli organismi che va separato allora mettiamo in approvazione prima documento politico chi è d'accordo è pregato di alzare la mano grazie
Grazie grazie contrari scusate uno astenuti
Nessuno grazie
E adesso un secondo voto vi prego di approvare o ovviamente di non approvare io vi prego di approvare la presidenza la presidenza e formata come dicevo
Dal presidente Mario Segni e dei vicepresidenti chi vi parla ed Enrico Boselli chi era Corleo questa proposta il reato cioè la mano
Grazie
Grazie
Contrari
Nessuno astenuti
Uno va bene grazie anche la presidenza è approvata adesso il documento finale che comprende la presidenza e dalle direttrici di carattere organizzativo chi è d'accordo è pregato di alzare la mano grazie
Contrari
Nessuno astenuti uno grazie mi pare che abbiamo compiuto un buon lavoro abbiamo costituito da oggi soggetto politico federativo grazie