"TMC: l'alibi del pluralismo" organizzato dal Comitato di Redazione di Telemontecarlo

E il collega Giulietti dell'Usigrai che sta arrivando cui era affidata l'introduzione c'è stato netti un equivoco è andato alla redazione di Telemontecarlo comunque sta velocemente arrivando qua
Allora ringrazia buon giorno a tutti grazie a tutti i presenti io sono Paolo Parnasi del comitato di redazione
Come tutti sapete Telemontecarlo sta vivendo un periodo molto difficile l'azienda ha presentato un piano di ristrutturazione che prevede centonovanta licenziamenti trentadue giornalisti e centocinquantotto dipendenti
Siamo consapevoli che questi numeri se paragonati a quelli della situazione occupazionale del Paese sono dei numeri piccoli
Ma siamo anche convinti che quello che sta succedendo a Telemontecarlo è un grave attacco alla pluralità dell'informazione in Italia e per questo è importante che la crisi di Telemontecarlo non venga trattata come una qualsiasi vertenza sindacale
Il problema è politico e varrà sullo va risolto appunto nelle sedi politiche fino ad ora siamo stati l'unico alibi della legge Mammì del momento che Telemontecarlo viene annullata o trasformata in ogni mittente do dove l'informazione non ha più un ruolo primario viene a cadere anche questa funzione
Ringraziamo l'onorevole Vanni di aver accettato di essere presente qui oggi proprio per parlare del nostro problema in relazione a quella legge che lo ha visto protagonista dell'organizzazione del sistema radiotelevisivo
Quindi la parola immediatamente all'onorevole ma mi poi ci saranno altri interventi
Io ringrazio il comitato di redazione
Di Telemontecarlo
Non sapevo tra l'altro e quindi ringraziamento ancora Maggiore che fosse un incontro con me troppo onore io nono non ho titolo tra l'altro da parecchio tempo un po'rimosso alcuni problemi
Per non diventare troppo Malinconico
Quindi dovrò un po'questa rimozione questo riserbo rispetto al problema
Per solidarietà tra l'altro con me quanti lavorano Telemontecarlo ritorno avrà bisogno di molto inutili per le poche considerazioni che intendo
Esprimere
Io ricordo che con alcune resistenze non ho alcuna polemiche
Ma con la abitudine
Quindi viene da una certa Caraffa vieta di poi portare avanti le cose di cui sono convinto non ricordo bene se nel mille novecento ottantotto all'inizio dell'ottantanove ma mi pare nell'ottantotto
Io concessi è che se legge allora vigente e ancora vigente per questo aspetto del mille novecentosettantasei l'autorizzazione a trasmettere a Telemontecarlo perché la situazione
Era di questo tipo
Le televisioni
Estere e tale era considerata Telemontecarlo e poteva essere considerata avevano diritto a una autorizzazione o quanto meno avvedersi valutata la loro domanda ad essere autorizzato
E Telemontecarlo si trovava in questa singolare situazione mentre in assenza di una normativa tutte le altre reti televisive
E trasmettevano sul territorio nazionale piccole o grandi che fossero
Erano esenti e non essendoci alcuna legge che regolasse le concessioni da eventuali sanzioni di carattere giudiziario per il fatto che trasmettevano
La norma del mille novecentosettantasei che prevedeva che Telemontecarlo potesse avere l'autorizzazione in quanto tele visione estera faceva sì che l'assenza di questa autorizzazione determinasse una serie di chiamati in giudizio su da parte interessate della
Del di Telemontecarlo stress
Concessi l'autorizzazione anche perché
Mi sembrava nel panorama delle trasmittenti italiane che la possibilità di creare un ulteriore soggetto privato e attorno a cui esso secondo la terminologia di moda allora e ancora oggi un eventuale terzo polo secondo polo privato ecco questo potesse essere per il retroterra che Telemontecarlo aveva potesse essere appunto Telemontecarlo
Un effetto di quella legge che mi costo tanto fatica detti porta il mio nome anche se è figlia di tanti padri e di tanti compromessi
E di Dante incapacità di veder chiaro in quello che è possibile in quello che invece è sperabile o pensabile
Dicevo un primo effetto di quella legge fu a parte l'accordo di Segrate dovrebbe nel dopo l'ingresso di un importante gruppo imprenditoriale italiano nel in Telemontecarlo
E infatti si parlò allora della possibilità che si determinassero altre presenze sia pure nei limiti che la legge prevedeva che nel caso specifico di Telemontecarlo potevano anche consentire presenze sia nella informazione stampata sia nella trasmissione e nell'informazione televisiva
Debbo dire che
Perché queste presenze
Si consolidassero perché queste presenze sì moltiplicarsi ero beh io ho sempre pensato che e ci dovessero essere delle regole di mercato
Cioè non c'è e imprenditore che in assenza di qualsiasi regola per un tempo indefinito
Rischia un'attività che sia per il sì imprenditore magari un impegno una attività nuova in presenza tra l'altro i soggetti già sul mercato molto forte
Ho letto recentemente sarebbe auspicabile così come si sta pensando
Di rinviare di due o addirittura ho letto cinque anni l'attuazione del piano per le concessioni televisive
O se sono tre mesi o sei mesi tanto più che abbiamo aspettato quindici anni dal settantasei dalla decisione della Corte costituzionale quindi va benissimo aspettare ancora perché così intanto il mercato
Determina chi debba essere presente che non debba essere presente petizione è una sciocchezza
Cioè un mercato non può essere lasciata come è stato lasciato per quindici anni
A se stesso e ho sempre sostenuto che è meglio una regola imperfetta che nessuna legge sta di fatto che il piano doveva essere a mio giudizio rapidamente con un blitz è potuto l'imperfezione della legge che immaginatevi se io ve l'ho vissuta la sua la sua così gestazione difficile non non conosco
Con tutte le imperfezioni la legge il piano dovrà poi si andava per successive approssimazioni perché non si mette ordine in una confusione di quindici anni di colpo ci vuole la bacchetta magica inizio Mola Maurizi Mione
Quindi è evidente che sarebbe andato per successive approssimazioni e piano under dalla va attuato rapidamente io ebbi a dire entro il mese Di Maggio ci sarebbe stato il piano del consenso di Terence
Sulla base di alcuni indizi
E qui vengo alla seconda considerazione che riguarda Del Monte che ha cioè andava attuata sulla base di un indirizzo che stabilisse non dodici nove i numeri al lotto che stabilisse che quelle televisioni che avevano già una copertura superiore a un certo limite tanto più lo dimostra anche il punteggio che è stato costruito successivamente
E e c'erano dodici televisioni private che erano al di sopra del quaranta per cento di copertura del territorio nazionale le altre venivano al di sotto del dieci per cento al dodici per cento quindi c'era questa fascia
Molto distinta delle quaranta per cento in più di copertura e del dieci per cento in meno quelle andavano portate al di sopra della norma che stabilisce che si può essere considerata televisione con concessione nazionale si si è al di sopra del sessanta per cento per quanto riguarda appunto le televisioni nazionali il settanta per quelle regionali
Allora era necessario evidentemente ridurre le novecento non mi ricordo più i numeri e può darsi che qualche imprecisione ci sia in quanto sto riferendo ma vado a memoria e novecento a mille e ottocento televisioni
Locali a cinquecento perché bisognava avere disponibilità di frequenza per fare sì che ci fossero quelle che al di sopra del quaranta per cento erano un primo tempo undici
Poi dodici erano diventate undici perché Reggio Emilia aveva subito la sorte che aveva subito Marcora continua a trasmettere aveva subito la sorte che aveva subito e quindi si poteva benissimo con undici
Reti vedere poi quelle che avrebbero superato l'esame del mercato però dandogli
Delle condizioni dei presupposti di presenza sul mercato che consentissero
Di concorrere con le altre il che significa una copertura adeguata cioè una copertura al di sopra di tre quarti del territorio nazionale questo era possibile dal momento in cui si sportiva il numero eccessivo di televisioni private
Considerato che
Si è ritenuto che si dovesse non fare un piano come era stabilito dalle norme transitorie rapidamente
E quindi senza sentire le regioni ma che dovesse essere democratico e più trasparente sentire le regioni perché così ciascun piccolo boss locale poteva dirci qual erano le televisioni che si devono fare quelle continuerò a fare
Evidentemente nel momento in cui si è partito da questo presupposto
Adesso e concludo si dice che la legge duecentoventitré che porta mi onorato cognome eh inapplicabile
Beh in
Innanzitutto si se fosse inapplicabile basterebbe rimuovere i motivi inapplicabilità e in tempo a cessare in secondo luogo e applicabile certamente non darebbe non avrebbe dato un frutto perfetto ma ripeto un'applicazione di una norma in una situazione che per quindici anni ha visto nessuna norma eh un'applicazione per successive approssimazioni non può essere diversamente non si mette ordine di conti
Debbo dire che senta talvolta anche delle cose molto originali intanto sento che bisogna modificare la legge perché siano stati due anni si modifica
Ma come come delle delle gli ha dei punti precisi
Io credo che una legge prima si applica poi si muove si modifica oppure si modifica nel momento in cui sia perché in questo Paese in modo migliore Perrone non ha vere una norma è questo Paese sfugge alle norme e debbo dire ha un che ha avuto degli aspetti positivi questo perché noi ci siamo sviluppati in genere senza norma non applicando non rispettando la norma che ci stanno da noi dobbiamo avere sempre leggi severissime
Perfette anche perché quanto più sono severe quanto più sono perfette
Tanto più è difficile applicarle tanto più è facile violarle e siccome questo è il paese della legge violata dobbiamo mettere un limite sull'autostrada o che sia rigorosissimo in maniera che si è poi nessuno la rispetta cita poi qualcuno voglia altro che erano
Vorrei ecco magari non nel sentire per per non diventare noiosa ad ascoltarlo ma soprattutto ha smentito consentì a dire cose come quelle che la legge vecchia perché non prevede la TV via cavo l'accento del vero
Perché c'è una norma delegata è stata rispettata nei sei mesi in cui doveva essere rispettato il tempo della delle e c'è una legge su la via tale che sia perfettamente inutile perché non c'è ancora una cablatura in fibra ottica che consente di trasmettere gli a capo alle televisioni italiane questo è un altro discorso
Che sia una normativa in perfetta basta andarla a guardare ma per cortesia non diciamo cose per lo stand velocemente
Ho sentito anche dire che la legge non prevede le pay tv le pay tv va regolamentazione delle pedibus le pay tv
Si possono regolamentare magnificamente attraverso l'atto di concessione come d'altro canto ci dà in altri Paesi in Francia tutte le televisioni private non sono regolamentate tanto dalla legge quanto l'agli atti concessi nel momento in cui si rilascia la concessione siccome tra le carature qualità e si debbano tener presente c'è anche la qualità e i requisiti la qualità della programmazione sì ma fare una domanda la TV alla e si prende in considerazione questa domanda se c'è alle pay tv in cui si stabilisce che non trasmettono pubblicità che noi dovremmo solo trasmettere più di tanto ma possono tramite interrompendo i programmi questo è possibili terza questione l'altra questione del satellite con intanto sento tira fuori non ho mai non sono mai riuscito a capire e infatti non ho mai avuto uno emendamenti in Parlamento in questo senso perché alle cose poi si accompagnò le proposte precise
Non sono mai riuscito a capire che diavolo debbano a voler regolamentare dal punto di vista giuridico se c'è un segnale
E parte da un campo di calcio va a finire sul satellite e poi l'ha tutti i trasmettitori a terra non capisco che debba regolamentare giuridicamente se poi ci si riferisce invece il satellite a diffusione diretta
Io non sposi nel semestre in cui avevamo la presidenza della c'è il problema di un libro verde per regolamentare il trasmissione via satellite perché lì il segnale di arriva dal satellite sul tetto di casa attraverso la parabolica quindi se non c'è un accordo internazionale o trovano modo declinano disturbare insegnare spesso oppure non finanziare con la vendita perché ho detto queste cose ho detto queste cose per intanto sottolineare che nell'augurarmi che Telemontecarlo superi la situazione di difficoltà
E io credo che tra le ragioni di questa difficoltà si sia anche la mancata regolamentazione del mercato
E naturalmente in un mercato non regolamentato è il più forte sempre a prevale un minimo di regole per stabilire una concorrenza su un piano di equità deve purezza
E quindi vedo anche nella mancata applicazione della legge
Vedo la marca l'applicazione della legge un uno dei motivi che rendono più difficili la concorrenza all'interno di un mercato con questo voi ricorderete lo dico che la legge fissi di Dini di sufficienti fissa i limiti che si è riusciti a fissare facendo i conti con seicentotrenta deputati e trecentoventuno senatori Pecile Living fissa in precedenza avevo proposto e forse lo due le televisioni a ciascun soggetto più una senza pubblicità e quindi appagante che questo valesse sia per la RAI sia per
I privati questo non è passato per mille motivi ma debbo dire che le resistenze più esplicite quelle magari più implicite magari anche più forti ma quelle più esplicito sono venuto diciamo così dal mondo della televisione pubblica
La conclusione alla quale voglio arrivare io credo che bisogna poi riprendono la battaglia
Ripeto si modifica in modifica rapidamente
Quanto meno per applicare quel po'di norme che ci sono ho visto che vengono di tutte quelle podi norme che ci sono per quanto riguarda la concentrazione del mercato pubblicitario vengono derogate rinviati
Si doveva regolamentare la televisione la pubblicità per quanto riguarda la televisione pubblica e invece mi pare che sono rimasti gli indici di affollamento precedenti oppresso che se non ricordo male e è stato abbandonato un qualsiasi detto mentre secondo me bisognava poi tradurre quanto si prendeva in Canone
In possibilità di riduzione degli spazi televisivi
Era stato stabilito al Senato un limite del quindici per cento per quanto riguardava la pubblicità
Nelle televisioni nazionali poi comunque portato verso il limite della direttiva europea perché si inserì quella storia dell'interruzione dei film che tutti ricordiamo
Io vi ringrazio di nuovo per aver riaperto qua fino alla mia memoria questo capitolo avevo ripeto completamente rimosso
Non è che lo riapro sfuggendo a quella malinconia che mi aveva indotto fa rimuoverlo perché se un tale ebbe a dire che governare in Italia e inutile
Io non so se quel tale avesse ragione penso di no ma certamente ho la sensazione che separa pre siamo quel tale e diciamo per legiferare in Italia è inutile una certa verità la filovia
Grazie a lei allora prima di proseguire con interventi dando la parola Giulietti darei un attimo la parola il direttore del TG tre Curzi che ha urgenza di rientrare in sede
Scusa non volevo scavalcare Mentana credo che abbia le stesse esigenze gli altri colleghi hanno
Che hanno responsabilità in questo momento dell'informazione hanno un'urgenza proprio perché i fatti voi sapete gran parte di voi siete colleghi giornalisti
In queste ore stanno avvenendo cose tali di una di una serietà di una gravità
Così grande per le per quello che sarà l'avvenire del del nostro Paese che credo che ciascuno di noi debba necessariamente trovarsi al proprio posto di responsabilità e di lavoro
L'informazione credo volevo dire ai colleghi Telemontecarlo esprimendo qui la mia completa solidarietà sulla mi sento nella stessa loro che situazione viviamo
La stesse credo tipo di battaglia e l'informazione televisiva soprattutto è la dimostrazione lo stato dell'informazione televisiva e l'informazione del danno
Gigantesco creato al nostro Paese
Da un sistema cui si discute ci si rese sistema un regime chiamato lo come volete a poco importa
Dal un sistema che ha fatto dei danni talmente gravi una incapacità morale culturale
Che certo quando non solo chi
Come avverrà questo processo
Certo
Le sentenze dovranno essere molto se
Molto seria noi avevamo in Italia ad esempio abbiamo
In Italia una capacità
Perché quel signore che diceva quelle cose poi c'è anche altre ma una capacità di un popolo di un paese di intellettuali di forte eccetera che vanno niente da invidiare
La televisione italiana presi Pio
Era
E in parte rimane
Una delle televisioni migliori
Che c'erano in Europa
Chi gli ha dato con la prima volta e come me perché io sono arrivato tardi per i motivi che tutti conoscono in America e credevo di trovare lì
La fonte di tutto
Raccolto che non ci trovo niente la nostra modesta televisione italiana aveva fatto il fascicolo delle cose di grandissimo
E come la storia del cinema e come tutto
Una classe dirigente politica assoluto porta al distruzione un sistema di regime
Di di modo di amministrare le cose in pochi anni ha creato una situazione davvero
Quando io penso e qui la responsabilità è di tutti ed era questo che volevo dire nessuno deve sfuggire la responsabilità
Quando vedevamo due personaggi per esempio minori sconosciuti perché poi tutti parlano dei direttori dei presidenti
E dei ministeri nessuno parla poi di questo mondo oscuro che è stato quello che ha creato delle cose terribili in questo Paese personaggi duri che si spartivano che dividevano che passavano beni da una parte all'altra persone
Promosse devo e beh ma questo
E siamo arrivati al punto ormai di questa devastazione
E Telemontecarlo e finisco Telemontecarlo è l'esempio sui bordi
Proprio di un'incapacità assoluto
Per esempio dei partiti che avevano la responsabilità maggiore
In questi anni
Non capire
Che Telemontecarlo
Poteva
Dicevo poteva poi auguro e ci mette una nota di ottimismo in tutto questo Possa ma diventare per esempio quel polo dove un incontro di pubblico privato
C'era una parte di di proprietà RAI
Beh dove si poteva tentare un'operazione di fare una cosa assolutamente sciolta libera non dipendente da nessuno
Era tentativo balli dalla prima
Ma secondo me a nessuno importava niente perché tutti quanti pensavano ad altre cose
E tutti pensavano molto in piccolo perché poi queste questi personaggi che hanno così fatto tanti danni
Poi si accordiamo adesso guardando come stanno le cose che hanno lavorato a parte alcuni arricchimenti per il privati personali quelli quelli sì giganteschi ma quello è un altro discorso
Sul resto hanno lavorato in un piccolo cioè non pensando a cinque anni a dieci anni come e in questo settore lavorare in piccolo naturalmente è stato il peggio che si poteva fare io l'augurio che faccio e scusate questa questo dono così drammatico non sono davvero convinto che stiamo vivendo delle delle ore della giornata
Sottolinea l'avvocato drammatico e poco
Lavori lo faccio perché intanto Telemontecarlo i colleghi progredito dica
Rimanere
Tentare di andare in onda
Tentare di trasmettere vedere spingere perché le cose cioè non mollare ecco può sembrare retorica può sembrare come non mollare io lo dico ai colleghi della mia relazione
E chi deve giudicare
Teniamo teniamo ferme le nostre capacità seguitiamo a lavorare in pieno
Se fate anche voi sentì dire anche voi servizio pubblico incerto
E rispondiamo a quelli che accendono il il televisore
E poi speriamo che
In questo grande sommovimento
Che sarà travolgente
Le idee
L'esperienza il fatto di aver permesso
Gli seguitare a informare la gente
Nel modo più corretto possibile
Sia riconosciuto come
Primo
Button Cino per la ricostruzione
Della nostra Repubblica
Perché questo il compito che abbiamo tentare che non tutti i mattoni siano frantumati che rimangano alcuni mattoni per poi ricominciare a ricostruire da capo una Repubblica che è stata portata al disastro grazie
Grazie allora il direttore del TG cinque Mentana
Si è scusato innanzitutto io non amo villa discriminanti de profundis che mi sembra totalmente fuori luogo visto che
Non ci sono crisantemi in vista nel cuore di questo genere mi sembra che si debba si debba quindi a essere un attimino più più realistiche positivi su quello che sta succedendo nel panorama nel panorama delle formazioni italiane compravamo informazione televisiva specificamente per quello che riguarda per quello che riguarda Telemontecarlo e l'informazione di Telemontecarlo mi corre l'obbligo subito come giornalista di esprimere l'ho già fatto personalmente con con molti colleghi va più assoluta convinta solidarietà ai giornalisti di Telemontecarlo
Come direttore di un'altra testata
Dire con molta forza che una testata come il telegiornale di Telemontecarlo che sia azzoppata
O in qualche modo offuscata e comunque una perdita nel panorama nel contesto complessivo una perdita quindi nella nell'ambito della pluralità delle voci non ci teniamo a stare in un ambito di concorrenza c'André
In un ambito di concorrenza in cui tutti siano soggetti forti in cui tutti sono in grado appunto di recitare due il loro ruolo in un contesto pluralistico di testata e come operatore dell'informazione voglio dire che commetterebbe e qui entra in una nota forse più sostanziale commetterebbe un grave errore la dirigenza mi permetto di dire di Telemontecarlo se proprio in questo momento mettesse la sordina l'informazione
C'è un momento in cui evidentemente per il Paese importante che ci sia più informazione piuttosto che meno informazione non indulgere alla retorica su questo punto siamo abbastanza chiari
Perché l'informazione e questo è un dato di mercato che dovrebbe riguardare tutti pubblico e privato in questo momento quindi Tigra
Perché se vedete i programmi televisivi più visti sono i programmi di informazione
E perché una rete non ha una vera fisionomia se volete lo dimostrano anche le reti Fininvest passaggio da un anno all'altro
Perché una televisione un'emittente televisiva non ha la forza la concretezza all'immagine non ha la sostanza di una rete nazionale se in una una robusta struttura di informazione
Questo discorso ed esser chiara a tutti poi ci si può riparare dietro alle leggi che ci sono le leggi che non ci sono le leggi che ci dovrebbero essere ma questo è un dato che viene dalla sostanza dallo spirito dall'essere spesso di una rete e dai e dalla logica di mercato
è una logica sana di mercato una rete che Steva porre oggi in Italia né a confronto con le altre reti e l'ambito della scelta e deve fare un telespettatore con il suo telecomando non si può presentare senza un'informazione
Un appuntamenti informativi adeguati adeguati qualcuno di voi lo sa perfino contestavo prima Telemontecarlo quando questi problemi per fortuna erano ancora lontani il fatto di avere un livello informativo ancora troppo gracile in parte rituale io penso proprio che si debba avere che ci debba essere che esista l'anima informativa di una rete che debba venir fuori
Che non ci sia soltanto la ritualità dell'appuntamento con il notiziario che ci siano giornali appuntamenti di approfondimento anche cambiano la loro vita
Che facciano notizia non perché fanno gli scoop un po'ansiogeni un po'coerenti come capita ai muro ai vari mix perché affollano il paesaggio televisiva faccio notizia perché arrivino primi su alcune cose perché facciano approfondimento serio
Tutto questo ci deve essere perché Telemontecarlo viva che quali che siano i piani di rilancio di seri di sopravvivenza eccetera questo livello informativo passi mai innalzato non può certo essere depaupera
Questo ripeto mi permetto di TIR l'al di là del ruolo che ricopre in un altro in mente come operatore d'informazione come se volete se mi permette di dire come amante dei temi dell'informazione
Non esiste altro piano
Io chiedo infatti ai colleghi Telemontecarlo do loro la massima disponibilità vuol dire anche dei evidentemente accesso ai nostri notizia
Invito i colleghi di Telemontecarlo a avere come dire il senso forte della dignità di questo discorso
Di non darsi fare battute di non darsi per vinti di non cercare di accomodarsi di proprio di rannicchiato sì in una linea di sussistenza l'importante è far passare la buriana e poi vediamo di risalire no informazione è punto forte chi arriva e come se in questi giorni un quotidiano rinunciasse alla prima pagina o rinunciasse a parlare di Tangentopoli
Sarebbe evidentemente una tentativo di casa Dick di Autocar strazio
Per qualsiasi per qualsiasi giornale
Per una televisione è la stessa cosa la televisione rinuncia programmaticamente evidentemente alle ore di punta rinuncia programmaticamente ore di punta che dati di ieri dati di ieri non solo sola fascia meridiana o la fascia o la fascia delle venti
Cioè le due fasce in cui ci sono i telegiornali di punta su quasi tutte
La fascia la seconda serata ieri ha avuto il sessanta per cento coperto scusate se parlo di ascolti
Dalle nei programmi di approfondimento
Questi sono cioè dalle ventidue e trenta alle ventitré e trenta più di metà dei televisori italiani erano accesi sui programmi di approfondimento
Allora questo discorso dobbiamo fare permettere di fare in questa sede senza discorsi para sindacalisti si che del resto non mi non mi spetterebbero senza discorsi fumosi sulle leggi che io conosco molto meno di molte autorevolissima persone che sono qui altra no facciamo discorsi di sostanze questo è un discorso di sostanza io non so francamente come la dirigenza e l'editore di Telemontecarlo possa pensare a un suo futuro senza un ruolo primario trainante e portante dell'informazione nel momento in cui non solo c'è un presente come quello che conosciamo
Ma c'è un futuro al quale tutti guardano con incertezza con speranze con timore
E allora cosa si presenterà però De Carlo e concludo è una forza integrata al punto di vista televisivo dal mio punto di vista ripeto dirà appassionato di informazione
Nessuno di noi vogliamo a sentirlo dire ma la dimostrazione c'è stata quando non ci sono state le ragazze mo'anch'egli si è visto che non è che ci siano sì problemi di segnale siamo insuperabili no che ci siano ritrosie a girare su quel canale Eno
Quando voi quando solo se solo quell'emittente a quella cosa la gente guarda quell'ente
Lo so che non basta però ricordate di questo precedente ripeto che può piacere o non piacere per molti morti
Però l'esempio che c'è una forza integra dell'emittente Telemontecarlo
So che si facciano investimenti adeguati perché anche qui la filosofia della miseria su questo non si può fare che per fare la televisione ci vogliono tanti soldi magico non sfuggisse a nessuno che gli editori Telemontecarlo anziano nullatenenti non sfugge neanche più apro mai e le cronache di questi giorni
E quindi con adeguati investimenti Telemontecarlo è una forza integrato il panorama televisivo nazionale
Adeguati investimenti non posso per i discorsi ho fatto prima non riguardare anche primariamente il settore dell'informazione ecco questo secondo me è il livello del dibattito a livello la battaglia di dignità che secondo me i colleghi di due Telemontecarlo dovrebbero portare avanti
Per la quale battaglia ripeto metto a disposizione tutta la mia solidarietà evidentemente anche l'accesso a notizie arrivano fuori grazie
Grazie
Allora la parola a Giulietti poi al professor Santaniello
Se vuole fare delle domande più che altro è stato mi chiedo scusa mi ero l'unico a presidiare Telemontecarlo pensato un'informazione falsa al mondo il CDR
E quindi ho presidiato la redazione ma erano tutti qua e quindi chiedo scusa del ritardo
Qui voglio fare due considerazioni alcune domande a Santaniello ma anche sfruttando questa che oltre sulla manifestazione di solidarietà credo debba essere la manifestazione possibilmente di acquisizioni di dati
Di acquisizione di elementi di conoscenza di acquisizioni disponibilità perché io credo che poi ci sia un problema che qui rappresentato non solo dalla presenza della redazione del CDR ma anche dalla presenza dei colleghi di CGIL CISL UIL dello SMA per c'è anche il segretario nazionale Lovato
Di numerosi esponenti di partito dei dirigenti stessi Telemontecarlo quindi credo che la cosa migliore sia rappresentare come stai pochi punti di vista che non possono che essere conflittuale in questa vicenda
E vedere se questa giornata ci può servire anche per acquisire dei dati visto che poi alle sedici e trenta c'è un incontro al tavolo del ministero del lavoro dal ministro Cristofori ma di questo parlerà collega Del Boca credo il collega Santerini che il segretario della federazione quindi la solidarietà e ovvia il punto vero è come si costruisce un percorso di salvezza per questa emittente
E per me la salvezza di queste mittente non può passare per la riduzione a poca cosa dei notiziari per un'informazione monotematica per la scomparsa della redazione e dei tecnici che concorrono a questo prodotto
Questo lo dico sempre non per un per un vezzo ma perché i giornalisti spesso amano ricordare anche alla RAI in particolare
Che quando brucia una caso si riduce l'organico non ci sono solo i giornalisti ma c'è il complesso di persone che producono l'informazione che è cosa diversa dal singolo giornalista
Dico questo perché ho l'impressione che siamo la vicenda di Telemontecarlo sono mia fissazione viene ridotta semplicemente un prema di numeri quanti tecnici tagliamo e quanto i giornalisti
Scelta questa strada poi vediamo la conclusione ero io vorremmo più tornare indietro
Perché c'è una prima domanda la pongo al garante anche per capire qual è il rapporto tra le relazioni che il Garante deposita al Parlamento e gli atti che poi il Parlamento farà
Cioè se è vero che le quote ama ripetere
Che il pluralismo è un bene comune
è un elemento di interesse pubblico bene dobbiamo dire che stiamo andando verso una riduzione progressiva delle voci
Ma no con Telemontecarlo
Io mi baso sui suoi dati se poi lei mi può confermare sui suoi dati leggendo i dati la Relazione del Garante io apprendo che salvo pochi quotidiani
C'è comunque contrazione la vendita ma c'è contrazione del mercato pubblicitario
C'è ancora una volta uno spostamento forte di pubblicità solo del sistema radiotelevisivo e dentro quel sistema senza riaprire vecchie polemiche senza riaprire vecchie polemiche c'è una distribuzione anomala delle risorse pubblicitarie
E con un solo soggetto ne detiene oltre la metà e gli altri soggetti tendono a deperire perché guardate che non c'è solo Telemontecarlo
C'è questa relazione che rischia di sparire e c'è stata una decimazione anche di importanti redazioni in giro per l'Italia di importanti emittenti radiofonica e televisiva
Che non sono neanche giunte agli onori della cronaca
Allora anche qua senza polemiche perché sono poi solo a voce uno si alza grida e si vuole soffocare il mercato queste balle queste cose insopportabili
Per le quali si grida al libero mercato ogni due minuti da parte di imprenditori che hanno arraffato con ogni mano in questa fase che non si può ogni volta poi alzarsi gridare siamo liberi imprenditori no non possibile sarebbe così come io non non ho mai condiviso l'ideologia che tutto ma ma che lo Stato è bello beh adesso questa ventata ideologica per la quale privato è bello per definizione anche se questo privato a dei bilanci falsi truccati
Intrecciati con le provvidenze dello stato e nessuno chiede conto di come li ha spesi come li ha spesi in che modo voglio io non mi permetto di sentenziare su Telemontecarlo domando al Garante e al ministro delle Poste qualcuna convocherà le parti
Qualcun accerterà quale l'attuale assetto qualcun accerterà se in corso vendita o meno del pacchetto azionario qualcuno accerterà se per caso il terzo polo privato non si stia costituendo surrettiziamente
Non mi riferisco ai dirigenti qui presente ma spesso i processi trasferimento di quote e di azioni passano a prescindere
E comunque il gruppo poche altre cointeressenza allora la possiamo dare per scontato
Che ha una redazione un'azienda si liquida
E lo Stato e le autorità non hanno più strumenti d'intervento
Per acquisire conoscenze per sapere cosa accade per sapere come si sposta insomma
E per sapere se la relazione sindacali sono rispettate me
Perché anche questa storia che questo Paese garanzie sindacali sia un optional per cui si comunica
Senza neanche rispettare i contratti si comunica per via breve si annuncia l'uscita
Nella stagione che finita questa
Vi sono in un po'prima
Ma che cosa sta genetica perché la illegalità in questo Paese è passata anche per il non rispetto delle prassi sindacali pendo rispetto dei metodi
Per Adani per assolutamente come dire per acquisito che sia un imprenditore decide non c'è più contrattazione deciso
Ma questo non è questo però non sia neanche dei principi come dire di una corretta organizzazione liberale dello Stato i poteri confliggono non è che uno decide chiude e l'altro contratta
La chiusura e non è così
Anche perché questa è un'azienda speciale particolare un'azienda che produce comunicazione alterino le domande
Io voglio sottolineare a voi anche altri amici
Io so che noi passiamo per essere come dire i giornalisti questa base hanno la mania come del complotto si sentono aggrediti io non credo ai complotti
Non ho la sindrome d'aggressione
Quando sono arrivati i magistrati in RAI ho dichiarato c'è dolce corruzione metteteci in galera
Io subito che le aziende si difendano non gridando al complotto
Ma tirando fuori bilancio squadernando i nomi consegnando i magistrati e dicendo sì c'è stata una fase di legalità e va chiusa e non si difendono ogni volta invocando la P due la Massoneria l'arrivo che non ci crede più nessuno sa
Non si può ogni volta che si levano illegalità gridare no chi sono gli incappucciati che arriva cosa la stabiliamo che forse l'incappucciati arrivano e bisogna abbatterli che i corrotti dalle sigarette non c'è non c'è nesso tra le due cose non c'è proprio nesso fra le due cose
Non esiste se non c'è una questione morale Stilo
Che asseconda la qualità dell'aggressore è un optional non è così non è
Se non ricordo male insomma io ho dei ricordi perché il codice non non vada chilo
Non è un prema quantitativo
Anche in teologia non la teologia Polo ne parliamo perché non ha mai previsto il filo nella definizione dalla questione morale proprio la cosa molto più rigida addirittura dei codici
Allora io vorrei sapere
Se lei non avverte
Un'aria che in qualche modo però fastidiosa
C'è un'aria di compressione dei poteri di controllo
Di fastidio per il libero esercizio della professione giornalistica non a caso vi ricordo che il sedici febbraio la federazione la stampa ha promosso una manifestazione a Roma al Teatro Argentina
Contro ogni tipo di intervento legislativo per quanto riguarda il diritto di cronaca e segreti
Alcune comincia a fare la somma cioè questo fastidio crescente verso il lavoro dei correntisti
Sa perché ci dà fastidio consigliere uscente perché questa è stato necessario qualche anno prima per un fastidio crescente verso la riverenza dei comunisti perché per essere credibili bisogna indignarsi e quando un cronista e genuflesso e quando un cronista grida
Se uno si indigna sola quale genuflesso solo quando grida un po'strumentale l'aggressione
Perché dotate di darci io penso avvisi cardinal Martini lo ha fatto la lettera pastorale bellissima ma che cosa dite camion atti troppo gentilezze
Ma io questa cui non ho mai sentito rivolgere
Salvo che qualche gruppo minoritario in questo Paese
Allora c'è un'aria fastidiose
Punto primo
Secondo le pongo la domanda voglio sapere quali sono gli strumenti d'intervento su Telemontecarlo perché
Mi pare che per colpa anche nostra
Perché siamo delle volte troppo uguali tutti abituati a un minuetto
Questa vicenda dell'etere Fininvest RAI Telemontecarlo emittenza e rappresentata per colpa anche nostra e vado mia in particolare dei giornalisti anche dare come se fosse un grande scontro tra Pippo Baudo che lascio la bottiglia Sgarbi Sgarbi risponde Vespa si offende Pionati dà uno schiaffo e la prestazione e tra apparsi ma questa pare questo Paese sia come dire attraversato dallo scontro Sgarbi Ferrara Pionati Vespa
E con un po'più complicate
Lo scontro in corso uno scontro per il controllo del sistema delle comunicazioni
Per le concessioni per il denaro alla vigilia della legge elettorale allora forse è questa la domanda dobbiamo porci
Io arrivo al punto in questo contesto la scomparsa di Telemontecarlo è un optional la scomparsa della redazione la riduzione e la trasformazione la riduzione a due RAI Fininvest e non è un rischio oggettivo
Per il sistema delle comunicazioni queste vale la domanda principe
Se è un Orliński oggettivo ridursi a due grandi redazioni che si confronta
Insisto su questo punto perché se non partiamo dal fatto che c'è un conflitto di interessi violento e non si capisce niente
Io mi sono indignato per la copertina di Panorama
La ritengo l'espressione di uno scontro legittimo ormai in atto per farsi fuori reciprocamente controllare il mercato pubblicitario
Parliamo raccontarla così raccontiamo che questo è uno scontro e non è un gioco
A questo punto io vorrei sapere
Se lei ritiene gravi cerette Del Monte Carlo e lo dico anche l'onorevole ma mi ma mi chiedo anche
Gli altri colleghi qui presenti
Sergio di Telemontecarlo stavano dentro questo schema
Ed ancora
Il secondo punto che riuscire a capire
C'è una una visione dell'interesse generale
Se una redazione dentro il gruppo l'ultima grande redazione dovesse essere ridotto spariglio perda le sue caratteristiche di autonomia di tradizione c'è una una lesione del dell'interesse generale
Perché se acquistiamo che c'è nell'interesse generale allora possiamo costruire un percorso
Poi anche se le tecniche sindacale locuste
Che non è semplice
Per la particolarità di Telemontecarlo
Per i premi di applicazione del contratto di nazionali integrativi di lavoro Perini gli ostacoli che si stanno costruendo
Per i tentativi di trasferire punti l'appalto espongo meccanismo già adottato alla RAI e quindi ridurre la produzione interni
Allora secondo dati
Quali sono gli strumenti in possesso del garante
Ma anche del ministero delle Poste o per il ministero del lavoro per convocare le parti
E acquisire tutti quanti gli elementi
Sulla situazione interna
E sul rispetto delle regole contrattuali cioè la mano il Garante può convocare le parti dopo il ministro del lavoro
A strumento d'intesa anche con l'autorità Antitrust per acquisire una serie di documentazioni sui quali oggi tutti brancoliamo dagli amministrati a mo'di cui stiamo parlando
Intende farlo non intende farlo
Ed ancora il garante rispetto alla Rai poi c'è un grande assente la RAI dieci per cento
Cosa fa la RAI rispetto al Centro e Montecarlo
Realizzare gli accordi di palinsesto intende sviluppare una politica di cooperazione o no si pone un problema di come dire di intervento positivo nei confronti di Telemontecarlo si gira dall'altra parte la RAI è un'azienda molto strana
Perché adesso tutti uno a uno scontro con la Fininvest e dei ragazzi operatività applicabile copertina di Panorama L'Espresso tra l'ottantasette e novanta tanti tra novanta novantatré
Quando ci sono stati abbracci Brindisi festeggiamenti pax televisiva magazzini in comune
Se prevede già di rapporto con la Philips non quello con Telemontecarlo non quello per l'emittenza locale di questo Paese dono anche spiega Masto
Domando è possibile intervenire rispetto alla ultima domanda che pongo e parlamentari ci vorranno intervenire del mi cinque dei partiti e dei sindacati loro ritengono che è possibile un intervento e di acquisizione di dati e di illuminazione di riflettori
Ma anche con le cose che ha detto ma mi ami mentre sale sulla polemica sul passato una legge buona o cattiva mi pare che proclami ponesse una questione vera
Per legge non sono eterne è stata fatta in un certo momento
Lo stesso mercato si sta modificando rapidamente credo che altri Paesi modificò le leggi sul sistema Jon divisi in tempi rapidissimi
Io vi pongo questa domanda ma siccome non è un dato malato che questo peso si possono tagliare i salari in una notte fare una riforma delle pensioni e quando si arriva al tema modifica della legge
Governo per la RAI questo Paese non riesce a farlo
Il Presidente del Consiglio dichiara il proprio fallimento e dice sapere che c'è di nuovo ci facevano il Parlamento potrebbe non farcela io propongo il commissario bene siccome io sono invece molto rispettoso dell'istituzione del Parlamento
Fermato il Presidente del Consiglio
Per cui non può dichiarare che non crede nel Parlamento e preferisce il commissariamento
E che quella strada la risoluzione e Parlamento
Allora vi domando sono pensate che si debba intervenire partendo però dallo specifico di Telemontecarlo
Sono stato lungo posto delle domande mentre mi sono di duplice natura generali e Proto possiamo dimenticarci l'esistenza di questa azienda di questa redazione perché non è che alla fine modifica Simona Magni
Ma ci sono grande dibattito sul sistema e Parigi insomma è peccato
Per fortuna che abbiamo di testimoni Telemontecarlo erano il settanta e alle quattrocento i lavoratori sono ridotti in quindici però per lo meno ci sono serviti
Per un grande dibattito sulla riforma speso anche i sindacati fanno queste cose cellula alcuni Holocaust e poi si fanno le riforme ecco io vorrei contemporaneamente discutere della riforma ma anche di come garantire la sopravvivenza di questa azienda di questo patrimonio che a titolo personale io ritengo
Da però
Molto importante per il sistema unico in modo non retorico
Qui c'è molto subito senti nei notiziari il lavoro di queste
Beh io credo che si è servita anche alla RAI
Serve a svecchiare serve a vedere altri modelli servì a vedere altri modi e altri linguaggi
Io credo che una loro scomparsa renderebbe ne sono convinto più poveri e più vicini al regime tutti quanti noi alcuni al regime delle imprese al regime dei partiti
E comunque il diritto della comunità sarebbe il vero soggetto sbeffeggiato di questa vicenda la parola al garante per l'editoria Santaniello
Convivono lieto
Debbono essere settantadue
Evitare di
I rinuncia al nucleare e di non rispondere alle domande
Proprio schematicamente non c'è dubbio che ce ne sia un interesse generale quando una rete che sta in formazione e la fata suscitando anche il mio interesse personale di telespettatore
Per un modo diverso di porgersi non c'è dubbio che c'è un interesse generale
Forse
In un momento di questo genere credo del Nulla esuli dalle generale anche se poi ogni fatto alla sua al suo aspetto particolare
Credo certamente che i le autorità presente fine debbano intervenire vorrei fare un ultimo esempio di conservazione
Al di là delle modificazioni delle leggi eccetera
Non c'è dubbio
Se l'ho fatto l'esempio del Moro
Sì è solo il sessanta per cento del territorio nazionale è coperto dal segnale di Telemontecarlo questo non è un fatto ininfluente rispetto alla possibilità di Telemontecarlo di mantenere la sua capacità di trasmissione la sua capacità di informazione la sua forza economica e questo è un punto fondamentale che dipende non dalla modifica della legge ad attuazione delle leggi cioè in effetti non si può continuare in questo paese fatto di retorica
A dire che si deve difendere la televisione locale quando poi l'emittente locale e quella che trasmette
La vendita dei tappeti o la vendita dei preziosi la Sila non è possibile insomma è un minimo di ordine va messo perché quando si mette poi un po'd'ordine probabilmente si consente anche a a chi ha delle del possibilità di di svilupparsi lo sviluppo
Per quanto mi riguarda la massima disponibilità per quel che conta anche se ripeto questo è un argomento del quale per molto tempo dopo l'occupabilità che vi è un fumetto Civici Corsi vita poi siano forse anche degli stati di sentimento quindi non si vedono cose progetti vita io credo che è poi l'unico modo per mantenersi giovane è quello di cambiare interessi intellettivo molto frequentemente
Ma la massima disponibilità per quanto si può sapere in Parlamento al fine di mantenere per una voce che avuto importanza per il passato ma per il presente e deve averla anche per il futuro grazie
Il Garante professor Santaniello
Caricato dal ministro Pagani di rendervi portatore del saluto a tutti voi
Egli rammaricato di non poter presenziare di persona per impegni sopraggiunti
Però in una breve conversazione telefonica mi ha confermato che in settimana entrante sarà l'incontro prove da parte delle ministero del lavoro ed appartenenza delle Poste con le parti
Il mio intervento si può intitolare il intervento avrete con questa etichetta Telemontecarlo il significato di una crisi cioè
Tentativo di valutare questa crisi che non è un fatto episodico non è un fatto sporadico
Ma e indice di un malessere più ampio e più generalizzato
La vicenda di Telemontecarlo
Non è un fatto casuale
Ma e l'indice di un malessere causato da una molteplicità di fattori è il prodotto di un contesto radiotelevisivo contrassegnato da anomalie da scompensi già contro all'inizio
In altre parole il frutto di un sistema non ordinato in maniera comprova irrazionale
E quindi assurge ha valore di indicatore di un quattro sia legislativo sia operativo
Di un'emittente sa che ha bisogno di una radicale opera ricostruttiva mediante la revisione degli elementi strutturali e di formule funzionali
Quale punto di partenza del mio intervento vorrei ricordare le recenti riflessioni contenute in un documento certamente super partes
La relazione della commissione cultura del Parlamento europeo approvata a Strasburgo il sedici settembre dello scorso anno
In tale documento alla comunità europea rivolgevo motivato richiamo agli stati membri ad attuare misure positive a favore delle imprese medie e piccoli
Al fine di garantire il pluralismo
La libertà e la completezza delle fonti della informa
In tutte le democrazie continua il documento europeo la libertà di espressione va di pari passo con il pluralismo
Un PIL lamenta il fatto che a causa dell'emergere di grossi gruppi
Mediali e intermediari si verifica uno stato di crisi di testate indipendenti si va incontro a una contrazione dello fare
Conde riguardo all'emittenza radiotelevisiva in particolare il documento della Commissione cultura del Parlamento europeo rileva seppure riferimento ha tutta l'aria comunitaria
Che le ripercussioni del predominio dei grandi gruppi nel settore dei mezzi di comunicazione di massa sono di ampia portata giacché inducono a marginalizzare l'emittenza e di medio livello o di piccolo leader
E quindi in relazione a tale fattore fondamentale viene in rilievo il problema di garantire l'autonomia di strutture informative
Di ma mediano livello
E quindi assicurare l'abito alle risorse economiche comprese quelle pubblicità
Ciò è tanto più importante in quanto il pluralismo culturale significa anche pluralismo politico cioè un elemento vitale per la sopravvivenza delle società tecnocrati
Ciò chiarito rileviamo con pieno fondamento che la crisi di Telemontecarlo rappresenta oggi il segno di un grande punto di frattura nell'ambito del sistema informa
Se vogliamo fare un confronto con degli assetti radiotelevisivi degli altri Paesi dell'area comunitaria
Noi constatiamo che e si si sono sviluppati in maniera armonica con un senso delle proporzioni e delle simmetria fra tutti gli operatori del comparto configurando quindi un assetto articolato e privo di tentazioni politico
In tali sistemi
Di autentico stampe europeo si riscontra infatti un tessuto strutturale formato sia da grandi gruppi economici sia da impresa di medio livello sia da una fioritura di piccola imprenditoria a carattere locale
Che riescono a svolgere degnamente il loro ruolo
Se invece ne vogliamo riscrivere la mappa geografica del sistema italiano
Noi la dobbiamo immaginare come un territorio nel quale campeggiano grossi picche etichette montagne russe e a malapena invece emergono quasi a fior di terra
Le piccole formazioni struttura
In altri termini la tormentata vicenda di Telemontecarlo
Si inquadra in una realtà tipicamente italiana
Per cui sono da una parte un polo pubblico peraltro peraltro oggi attraversato da punti di crisi
Dall'accelerazioni da congegni bloccante
E dall'altra parte un comparto e compatto privato gruppo privato mentre non riesce a formarsi un terzo a poco
Che invece appare agli occhi di tutti come un fattore indispensabile per riportare nell'ambito dell'area mediatica una linea di Pillitteri
Cioè sistemi sbilanciato
Perché discettano taluni elementi essenziali che facciamo da correttivi e da contratti
La mancanza di tali politiche bilanciamento comportano la deformazione dell'assetto istituzionale e organizzativo del settore
Uno degli aspetti più vistosi va individuato nella mancanza di diversificazione dei messaggi comunicativi in particolare di quelli culturali e sociali
Nel dibattito che ha accompagnato recentemente in sede parlamentare i decreti legge quattrocentosette quattrocentootto del mille novecentonovantadue poi convertiti in legge
è stata denunciata da tante forze politiche la omologazione del messaggio comunicativo
L'appiattimento dei programmi
Per cui è veramente arduo distinguere tra i palinsesti del servizio radiotelevisivo pubblico e quelli dell'emittenza privata
Tali appiattimento comporta una crisi di identità
Perché dietro una programmazione quantitativamente perfino troppo vasto
Anzi esorbitante si cela frequentemente una debolezza di contenuti e soprattutto una scarsa attenzione a valori culturali che sociale
L'omologazione non giova al ricambio culturale allo sviluppo della dialettica richiede al confronto delle opinioni
Alleva alla rappresentazione
Delle istanze di una società civile
Che punta alle rinnovamento delle formule che il contrordine Reggimento degli schemi
Contro la ripetitività monotona di criteri logorati dal tempo e superati dall'incalzare di nuovi comportamenti individuali e con le
Quando il recente rapporto del Censis
Parla del bisogno di rinegoziare il patto comunicativo che intercorre fra i trasmittenti esistenti perché non è più rispondente alle esigenze della società civile
Afferma una realtà che non può essere smentito
Si tratta dunque di trovare un nuovo punto di incontro tra l'offerta da parte dei comunicatori e la domanda da parte del pubblico
Questa realtà induce a constatare quanto sia urgente l'articolazione la pluralità dei soggetti portatori dell'offerta e quanto sia necessario realizzare la molteplicità dei popoli dell'informale
Di tutte queste carenze dunque oggi segno e il simbolo la vicenda dico Peccanti Tele Monte
Da tutto ciò si trae un evidente conseguenza
Bisogna sbloccare la situazione bisogna uscire da una situazione locale
Mi pare traffico richiamare le riflessioni enunciate in un recente che attirato molto alla mia attenzione
La storia della radio e della televisione in Italia di Franco Monteleone no direi una storia che mi è parso molto
Importante redatta molto bene e con dell'obiettività tesi conviene uno storico
Dico storico ricopre no Monteleone e anzitutto un giornalista ma giornalista può assumere anche giustamente i panni dello storico
Vide determinati eventi o di determinati comparti della vita sociale
Ed egli ricorda che come l'asse come era assente verificatosi nell'agosto del mille novecentonovanta nell'emittenza di Telemontecarlo sembrò far nascere egli dice l'ipotesi di un terzo polo Television
Purtroppo in realtà non è stato così
Egli ricorda le vicende interne della famiglia dell'editore
Una certa discontinuità in una linea editoriale che pure complessivamente era una linea
Vittoriale apprezzabile proprio perché introduceva un quid novum
E naturalmente poi l'effetto di compressione di una pubblicità ai livelli maggioritari che indubbiamente porta
Limitare le possibilità di
Ora in genere alla competitività del mercato da parte di formazioni
Medie il minori
Questa è la diagnosi proprio storica di Franco Monte dei
Anzi mi pare che proprio di recente è stato presentato il volume
Lei ha ricevuto apprezzamenti da più parti
Quindi io mi avvio a concludere a tutela degli interessi generali dell'informazione che si identificano del pluralismo
In un giusto patto comunicativo fatto di articolazioni e di moltiplicità delle fonti occorre ripristinare le condizioni fondamentali che a Telemontecarlo come ogni altra Struth di vecchio livello di piccoli per il no consentano di sopravvivere e di Prospero
Un mercato libero e come possibilità di ricambio e di rinnovamento non poggia solo sulla tutela degli interessi forti
Ma anche di quegli interessi diversificati in maniera appropriata ed auto
Tutto ciò impegna in primo luogo gli editori di Telemontecarlo il richiamo al senso di responsabilità
E a quei doveri sociali che sono ineludibili da parte di ogni struttura proprietà
Qualunque sia la matrice qualunque sia la provenienza
Perché siamo in un settore il pubblico rilevanza e di pubblico interesse qual è l'informazione
Una struttura proprietaria e più libera di comportamenti in ogni altro settore che non sia quello del
No non impegna soltanto le ditte
Impegna anche i soggetti istituzionali che devono concorrere
In un'azione di sostegno e di recupero del ruolo Dio ogni limite
Al fine specialmente di salvaguardare i livelli occupazionali
Di tutelare i diritti e le aspettative e le funzioni dei corpi redazionali soprattutto di porre le premesse un'opera profonda ricostruttiva del sistema radiotelevisione
Grazie
Avere la parola all'onorevole Casini
Sì sì grazie
Non riuscivo ma scusate mi Marino solo un direttore di giornale ma anche lo vediamo qualche problema per cui molto sinteticamente faccio due o tre considerazioni è inutile che dica che se sono qui e anche e soprattutto per l'apprezzamento sul lavoro e sulla linea editoriale
E e soprattutto per la professionalità i tutti voi che noi dall'altra parte ma in uno scambio anche di collaborazione reciproca abbiamo potuto sempre apprezzare in questi in questi mesi
E importante mi sembra richiamo il professor Santaniello le responsabilità della proprietà
Per la funzione di pubblica utilità oggettiva che sia sessista nell'ambito del settore dell'informazione credo che questo sia stato molto importante soprattutto per la fonte di questo richiamo cioè il garante
E certamente io ho anche avuto modo
Di
Di sollevare questo problema in qualche colloquio diretto credo che forse questo non sia un mestiere come gli altri fare imprenditore nell'ambito televisivo comporta responsabilità e credo che queste siano chiare a tutti fin dall'inizio
Per quanto riguarda noi quello che possiamo fare perché vorrei cercare di evitare di fare delle teorie che poi finiscono per voi le conoscete quelle che farei per cui evito di farlo
Non c'è dubbio che Tele Monte Carlo paga le contraddizioni del sistema televisivo ma del sistema informativo del nostro Paese
Noi siamo davanti a una triplice anomalia io lo ricordo sempre ma mi dispiace lo dico Giulietti che a volte da parte dei vostri rappresentanti ci sia un certo strabismo nel considerare questo hanno Maria cioè un'anomalia è senz'altro quella di a vere una RAI super lottizzata purtroppo in questi anni ci sono stati molti datori e lottizzati ma il concorso di responsabilità e almeno reciproco
E io credo che i partiti su questo i individuale reato sempre rituale mi e su questo concordo
Debbo dire però che su questo la commissione di vigilanza parlamentare ha fatto un primo gesto perché io credo che noi siamo stati i primi che si sono spossessato di una possibilità di nomina secondo criteri tradizionali in sintonia anche con gli orientamenti del garante
E abbiamo chiesto che ad esempio la fonte di nomina degli amministratori cambiasse questo è molto importante la legge
Che oggi stiamo discutendo è un po'ferma ma non per responsabilità delle maggiori forze voi sapete che c'è un ostruzionismo parlamentare che alcuni stanno facendo io non credo che ci sarà però la difficoltà
A trovare tra le maggiori forze presenti in Parlamento un intesa su questa legge
E per cui i partiti si debbono ritirare dalla RAI
C'è naturalmente una anomalie nella presenza di un soggetto privato che di fatto rischia di egemonizzare la presenza dei privati e qui Sissi sito il problema di Telemontecarlo
Io credo che noi abbiamo alcuni modi concreti per dare delle risposte oggi la prima
Telemontecarlo a un dieci per cento di presenza del servizio pubblico Giulietti lo ha detto prima io condivido colui questo fatto
La collaborazione tra RAI e Telemontecarlo deve diventare più stringente se la RAI ha preso il dieci per cento di Telemontecarlo Lou deve aver fatto in passato
In base a una strategia imprenditoriale allora è chiaro che devi in qualche modo questa strategia renderla più stringente perché oggi con un mercato televisivo informativo come questi il rischio che i soggetti deboli vengano stritolati allora credo
Che la RAI ha mille modi di partnership reciproca con Telemontecarlo per dare anche alla vostra proprietà oggettivamente ai nostri dirigenti la possibilità di riuscire a vivere in questo mercato estremamente difficile tra parentesi voglio dire una cosa su questo non c'è dubbio che si pone il problema della riforma della Mammì io esprimo la adesione al fatto che si debba riformare l'Avanti
Si deve arrivare anche a una regolamentazione diversa dei flussi pubblicitari perché il problema non è solo di mettere astratte regole
Ma di riuscire a capire tra carta stampata e televisione e tra televisioni tra soggetti televisivi
Come è possibile trovare una forma di regola risparmi spetta agli afflussi pubblicitari perché se no tutto quello che fa che rischiamo di fare finisce per essere inutile per cui la collaborazione con la RAI la prima cosa la seconda cosa bisogna spingere verso il ministero delle Poste per il problema della copertura
Non è possibile che questa emittente
Già in una condizione di difficoltà si trova si trovi a ad aprire un mercato pubblicitario perché è coperto mercato pubblicitario informativo televisivo eccetera che è coperto al sessanta per cento perché gli sforzi della proprietà costano conto un problema che è quello della copertura che è un problema rilevante guardate che questo secondo me è davvero un problema
Di rapporto ad esempio col ministero delle Poste quando si sente dire che sulla scorta della riavvio fonia ci può essere il rinvio di due anni eccetera e magari ci saranno norme transitorie per cui c'è un'ipotesi di periodi congelamento quest'oggi danneggia soprattutto Telemontecarlo cioè non danneggia Berlusconi o la RAI che hanno una copertura del territorio al cento per cento
Danneggia quel soggetto che in una concertazione con le private locali nell'andare a prendere frequente concretamente per riuscire a vendere la propria copertura una copertura accettabile per cui io credo che su questo anche su questo ci possa essere un lavoro concreto da parte nostra terzo problema
Gli ammortizzatori sociali diciamo così tra virgolette qui c'è un tavolo al ministero del lavoro mi sembra che oggi pomeriggio c'è anche un'iniziativa del ministro Cristofori che
Sulla quale ci si è un po'io credo che su questo punto
E naturalmente qui stiam parlando di una cosa non esaltante però evidentemente visto che qui abbiamo dei problemi concreti da affrontare credo che sarà un altro dei punti su cui concretamente ci può essere un intervento da parte dell'esecutivo
L'ultima cosa rivolta
La disponibilità a rivedere la Mammì è la premessa essenziale per
Riuscire sostanzialmente a rendere compatibile in questo sistema a questo sistema un pluralismo effettivo io voglio aggiungere un mio pallino
Che non è frutto del revanscismo dei politici verso l'informazione tutt'altro tra l'altro io sono convinto che chi è causa del suo male pianga se stesso per cui i politici devono fare autocritica più che però guarda guardate il problema lo dico soprattutto ai rappresentanti dei dei giornalisti con cui ci possiamo dividere su tante cose ma su cui bisogna soprattutto nello spirito cercare di dialogare
Il tema che noi diamo discusso questa mattina la revisione della Mammì la fonte l il tavolo pubblicitario trova un punto fondamentale anche nella distinzione
Tra i grandi gruppi economici e finanziari e l'editoria perché ha ragione Giulietti quando dice che è in corso una grande battaglia per il potere informativo
Però noi qua dobbiamo essere molto chiari questa battaglia non riguarda solo i soggetti televisivi riguarda anche e fortemente la carta stampata
Allora io non credo che domani mattina si può chiedere alla FIAT di uscire dalla stampa perché sarebbe ridicolo
Sarebbe irrealistico sarebbe utopistico e sarebbe anche forse sbagliato perché ci sono tradizioni però porre il problema con una concertazione coi rappresentanti degli editori di limiti e sostanzialmente anche di di regole a questa presenza credo che sia un problema ineludibile su cui vorrei un po'anche che tra di noi non ci può non ci banalizzato i nuovi c'è stato una proposta di legge che io non ho firmato
Fatta da Sbardella e da altri oggettivamente tutta la polemica è stata per il fatto che l'avesse fatto Sbardella io non l'ho firmata per cui credo di poter parlare il problema rimane anche se la proposta di legge chiunque l'abbia presentata al il problema c'è credo che anche il garante lo abbia rilevato e e non vi sono analoghe situazioni in nessun paese occidentale avanzato c'è la presenza dei grandi gruppi così come c'è in Italia nel mondo la carta stampata allora
Nella vertenza informazione credo che anche questo problema abile a picco fa grazie
Allora gli interventi adesso diamo la parola al collega Del Boca che ci fa un quadro sulla situazione generale sulla vertenza Telemontecarlo poi ha chiesto di intervenire il dottor Milano vicepresidente del Monte Carlo l'onorevole Taradash
Gloria Buffo del PDS responsabile per l'emittenza il collega Zollo vicedirettore dell'Unità
Va da sé che sempre più chiuso
Noi abbiamo l'incontro oggi pomeriggio col ministro Cristofori sembra la Federazione della stampa con una delegazione guidata dal suo segretario Giorgio Santerini
Al ministro Cristofori il ministro del lavoro e sindacato ovviamente presente a il cahier de doléances rappresentato dalla
Diluvio di vertenze di difficoltà aziendali che si stanno manifestando in questo momento
Sono in crisi non soltanto i giornali di partito in particolare la ma anche il popolo è in crisi la Longarini che lascia cento colleghi a spasso e in un modo o nell'altro bisognava trovare una via di uscita adesso si sta pensando a una cooperativa ma con tutte le difficoltà che vengono dal fatto che non ci sono dei fondi disponibili per iniziare
Una produzione industriale anche di tirature limitate
Poi naturalmente abbiamo il problema di a fare turismo
Il settimanale della Confcommercio che dovrebbe diventare il mensile ma che significa sul piano occupazionale ventisette licenziati su trentadue
E infine Telemontecarlo i numeri li conoscete sono centonovanta unità come riduzione di organico complessivo e trentadue giornalisti su sessantaquattro
Ora nessuno nega che difficoltà di bilancio ci siano e che probabilmente degli sprechi anche siano avvenuti spesse volte il sindacato lo ha denunciato naturalmente le controparti aziendali hanno preferito fare orecchie da mercante
E tutto sommato continuano a fare orecchio da mercante anche oggi quando si tenta di spiegare che la necessità di rientrare nei bilanci
Non può essere fatta sulla sull'informazione e sul taglio dei giornalisti perché l'informazione non può essere data appeso chi lo si diceva prima
Quasi che ci sia un rapporto quasi matematico fra le teste che lavorano in un giornale in un'editoria e il prodotto che deve poi essere offerto ai lettori telespettatori
In questo è abbastanza superficiale probabilmente mio per la strategia degli editori ma con tanto abbiamo che fare e questo è
Difficile comunque creare una graduatoria fra tutte queste partenze che in un modo o nell'altro la Federazione della stampa tenta di affrontare perché tutto sommato il dramma di chi rimane senza lavoro e le difficoltà di chi viene privato del proprio strumento non hanno colore e non hanno graduatoria tuttavia probabilmente c'è un peso specifico diverso fra vertenze vertenze queste lettere a Montecarlo è stata già abbastanza evidenziata anche dagli interventi di chi mi ha preceduto e comunque da tutte da tutti gli interventi che sono stati fatti da quando la vertenza si è manifestata ad oggi è un problema di pluralismo un problema di una voce che viene a mancare
Il problema di una impossibilità con questi numeri di fare un telegiornale e quindi l'impossibilità di mantenere viva con una qualche forza e con una qualche nervatura la terza voce che quella specificatamente del pluralismo
Io da qualche tempo essendo di Torino lavorando la stampa vado rivalutando un personaggio che non credevo di dover rivalutare che il vecchio direttore della Stampa del primo dopoguerra Giulio De Benedetti che era un autorevole autocrate
Del quale si sono raccontate tante barzellette e dal quale si vanno facendo molti clienti nei corridoi dei giornali
Era quello che diceva che i giornalisti dopo non scrivere parla suo portinaia
E quando al mattino chiamavo alcuni colleghi e gli spiegava che la sua portinaia non aveva capito quello che lui aveva scritto erano delle sgridate lavate di capo memorabili
Questa è una cosa importante perché in effetti noi dovremmo incominciare a rivedere la nostra professione imparare a scrivere per tutti perché la persona colta leggi anche le cose semplici la persona un po'meno colta necessità delle cose semplici lo dobbiamo farci capire da tutti ma non è questo il problema
Per quel che riguarda Telemontecarlo c'è una battuta di De Benedetti che viene
A proposito
In quei periodi c'era la crisi dalla Gazzetta del Popolo che era il secondo grande giornale di Torino per certi versi e per certi momenti addirittura più grande della stanza
Giulio De Benedetti era preoccupato
Addirittura inviperito dicono le cronache perché è questo giornale si trova in crisi tutti quanti i suoi collaboratori erano sorpresi e stupiti di chiedevano come mai non fosse così preoccupato dal fatto che un concorrente un importante concorrente se ne andasse
Avrebbe dovuto essere felice piuttosto che preoccuparsi lui li ha chiamati col loro nome cioè sciocchi
Perché soltanto se la Gazzetta del Popolo rimarrà io volo lo stimolo necessario soltanto con la Gazzetta del Popolo io potrò raggiungere e superare il Corriere della Sera
La grande battaglia era fra i due grandi giornali Torino Milano se la Gazzetta del Popolo chiude ormai chiuderà in effetti è chiuso
Io al Corriere della Sera non raggiungerò mai e non l'ha raggiunto
Il che significa che quelli che danno solidarietà devono dare delle solidarietà reali non retoriche non di facciata
Perché in effetti il pluralismo e stimolo è la concorrenza è un motivo per tentare di migliorarsi e nella lotta legittimissima di superarsi c'è un miglioramento complessivo dell'informazione e
Dell'emittenza per quanto riguarda
L'informazione televisiva dei giornali per quanto riguarda l'informazione scritta
Ora questo potrebbe far credere che noi possiamo che noi pensiamo che lo immaginiamo
Un mercato editoriale chiuso sotto la cappa protetto e non è vero perché nessuno di noi pensa
Ha delle regole così rigide nel mercato in modo tale da preordinare lo fin dall'inizio noi crediamo in un mercato libero però ci rendiamo anche conto che non si può passare con la bacchetta magica
In un'ammenda da un mercato che era di monopolio e quindi chiuso a un mercato del tutto aperto occorre una camera di compensazione
Un compartimento stagno che consente di uscire da un regime per entrare in un altro
In modo da avere il tempo di dettare delle regole del gioco anche minime che consenta no la sopravvivenza di tutti quanti
Allora è chiaro che su questo terreno ci sono ovviamente degli strumenti sindacali che noi metteremo in atto
Non so nemmeno se sia il caso che li racconti in questo momento anche riassumendo la qualche coi colleghi di Telemontecarlo li abbiamo analizzati anche nei dettagli agli altri interessano relativamente
I paracaduti sociali la necessità
Di trovare delle formule di riassorbimento la necessità che un gruppo come quello proprietario e che oggi gestisce Telemontecarlo cioè i Ferruzzi si facciano carico complessivamente dalla vicenda non è possibile dividere una mega holding in tanti piccoli settori per cui questo guadagna bisogna soltanto dividere gli utili che vanno naturalmente privatizzati e quell'altro perde e quindi bisogna pubblicizzare i debiti in qualche modo tutti quanti si devono fare carico
Della della struttura complessiva dell'azienda che lo rappresenta e quindi al Messaggero al quale abbiamo scritto dal quale abbiamo avuto risposte soddisfacenti almeno da parte sindacale al comitato di redazione deve in qualche modo rendersi conto che una parte di questo esubero deve essere addebitato loro così come la RAI che rappresenta il dieci per cento di Telemontecarlo almeno per il dieci per cento deve farsi carico di questi problemi
Però è anche vero che la strategia sindacale di per sé
Darebbe il segno di una povertà eccessiva e sarebbe finirebbe per essere troppo tecnica troppo mirata alla salvaguardia dei posti di lavoro e non complessiva ampia
Più strategicamente portata a temi anche ampi come il pluralismo dell'informazione alla necessità che un telegiornale sopravviva strada che possibile soltanto sotto il segno della politica
Io ho accolto con interesse le dichiarazioni che facevo Casini
Che erano precisamente in questa logica dove il filone politico il filone sindacali in qualche modo ci intrecciamo li si è mai chiamavano quello che la RAI deve farsi carico di una serie di problemi quella che il ministro delle Poste deve farsi carico di a favorire la copertura del segnale di Telemontecarlo su tutto il territorio
è necessario che ci sia l'impegno del sindacato ma che ci sia una coscienza dell'opinione pubblica soprattutto dell'opinione pubblica rappresentata dai giornalisti dal mondo politico che questo è un tema importante
Che non si risolve nel pur drammatici Simo problema di salvare centonovanta posti di lavoro trentadue giornalisti ma che si gioca molto di più sul piano delle libertà
Che non alcune unità di colleghi ai quali si può trovare un posto di lavoro ma che possono pur lavorando rappresentare una sconfitta del sindacato del mondo dell'informazione del mondo delle libertà
Nell'ambito
Dottor Milano vicepresidente Telemontecarlo volevo intanto ricordare che il professor Santaniello ci ha detto poco fa che preparerà un articolo specifico sul caso di Telemontecarlo
E comunque resta a disposizione per in corto incontrare le parti per qualsiasi problema
Ma
Credo che ci sono alcune cose sulle quali mi pare che ci sia un diffuso consenso
Anche negli interventi che ho sentito stamattina come in tutto quello che si è letto anche in passato c'è consenso su alcuni punti
Sul fatto che Telemontecarlo ha un ruolo importante da svolgere nel panorama televisivo italiano
C'è un diffuso consenso sulla valutazione che in questi anni
Questo ruolo Telemontecarlo lo ha svolto dignitosamente
Sia per quello che riguarda la la linea editoriale che ha sviluppato sia per quello che riguarda la qualità e l'indipendenza dell'informazione
Come pure credo che ci sia un consenso una una una constatazione comune
Nella valutazione del fatto che in questi anni nessuno di quelli che hanno lavorato in Telemontecarlo
Ha potuto lamentare pressioni interferenze ingerenze nel proprio lavoro nell'attività che andava svolgendo perché credo che ci sia stato e tutti l'abbiano avvertito un Rispetto di un lavoro svolto responsabilmente correttamente da parte di quelli che lavoravano in Telemontecarlo
Per cui nessuno abbia da lamentare pressioni interferenze tentativi di mettere a servizio d'informazione di Telemontecarlo di una parte o di un'altra parte
L'intenzione al di là di questi fatti duri con i quali ci stiamo confrontando in questo periodo
E di fare in modo che queste che questi dati questi caratteri sui quali esiste un consenso permanga
Cioè l'intenzione che Telemontecarlo continui a svolgere un ruolo significativo nel panorama televisivo italiano e quindi non solo una funzione di alibi ma una funzione di soggetto reale di questo paesaggio l'intenzione è quella di rispettare
La linea editoriale fino ad oggi sviluppata di rispettare l'autonomia le i caratteri di indipendenza di correttezza di imparzialità dell'informazione che si è fatta fino ad oggi
E certamente nessuno di quelli che lavoreranno in Telemontecarlo potrà lamentare neanche in futuro nessun tentativo di condizionare il lavoro di spingerlo a metterlo a servizio di una parte o di un'altra parte
Con questo non voglio dire che non è successo niente
Voglio dire che stiamo davanti in presenza di una vicenda molto molto dura e della quale parlo perfino con imbarazzo perché mi rendo conto che se io posso dire che dura anche per chi deve prendere delle decisioni e soprattutto è di gran lunga più duro perché queste decisioni deve sopportare
Però la situazione credo che sia nota nota a tutti
C'è la pentola
Nella quale abbiamo messo a bollire in questi anni tutti i nostri progetti di aspirazioni di essere il terzo polo di svolgere un ruolo più importante in Italia è una pentola chiara almeno due buchi
Un buco è quello dei costi fissi che sono troppo alti
L'altro buco e quello della dispersione del segnale veniva ricordata anche prima noi abbiamo una copertura del territorio insufficiente e quindi buona parte degli investimenti che vengono fatti vanno persi
Quando una Rete della RAI o della Fininvest investe cento milioni
Su un prodotto sa che questi cento milioni arrivano al novantadue o al novantotto per cento a seconda delle reti dei dei televisori italiani
Nel caso nostro siamo ben lontani da questa realtà si sa che cento milioni in una parte saranno sessanta saranno cinquantacinque vanno a buon fine per l'altra parte vanno dispersi
L'editore
Gli azionisti qui è stato detto che l'azionista di un'azienda di di comunicazione a responsabilità maggiori di un azionista di una fabbrica di cuscinetti a sfere od altro
Certamente
Deve essere consapevole del ruolo che svolge in un Paese che si occupa di comunicazione che si occupa di informazione
Però
Deve anche trovare da parte di tutti gli altri soggetti che sono interessati a queste problematiche una risposta un atteggiamento perlomeno simili analogo
L'editore in questa situazione mette mano al buco che può aggiustare
Che quello dei costi fissi oggi troppa parte dell'investimento invece di arrivare sul prodotto
Viene speso in costi fissi questa proporzione va ridotta
Ma non può mettere mano all'altro aspetto
All'altro buco che c'è per cui il prodotto poi non arriva a tutto il mercato
E quindi questo indebolisce per la situazione di di Telemontecarlo
E quello che abbiamo sentito ricordare anche stamattina che peraltro già da qualche tempo si legge sui giornali quindi può darsi che sia vero
Che si intenda rinviare ancora di un anno due anni di chissà quant'altro tempo
La reale concessione delle frequenze da occupare significa che questa situazione di difficoltà si può perpetuare ancora perché sa quanto tempo
Sono oramai due anni e mezzo che è stata fatta la legge Mammì
Dopo due anni e mezzo noi ci troviamo ancora ad aspettare una fantomatica data del ventotto febbraio data entro la quale dovevano essere decise tutte le vertenze tutti i ricorsi gli erano stati presentati da emittenti locali e invece ci si dice che entro il ventotto febbraio non succederà niente
E quindi non si potrà intervenire sulla Rete gli investimenti sono pronti per essere fatti potrebbero scattare il primo di marzo come avrebbero potuto partire già da un anno o anche più è invece tutto questo probabilmente non potrà succedere
Non potrà succedere e questo danneggerà come è stato anche ricordato soprattutto Telemontecarlo
Perché non è possibile andare ad occupare una frequenza se quella frequenze occupata da una locale che è stata autorizzata a continuare a trasmettere fino a quando non sarà stato chiarito il problema generale
E quindi si continuerà a vivere e a lavorare in una condizione di grande
Di assoluta minorità di grande difficoltà
Difficoltà che si vanno ad aggiungere a quelle che tutti conosciamo
A quelle che sono sotto gli occhi di tutti cioè noi
Ci troviamo ad operare in un mercato
Che un mercato sostanzialmente duopolistico ci sono questi due gruppi che controllano il novanta per cento dell'ascolto e il novanta per cento del mercato pubblicitario nel dieci per cento che avanza devono muoversi tutti gli altri soggetti
A centinaia
Sono centinaia di soggetti
Noi di questo dieci per cento abbiano un tre per cento un tre per cento non è sufficiente per vivere per svilupparsi in questo mercato italiano bisogna arrivare almeno un cinque per cento bisogna contendere due punti da qualche parte
Questi due punti è difficile però sarebbe un'ulteriore riduzione del pluralismo se ci si atteggia se portarli via solamente al sette per cento
Superstite nel quale si muovono le altre centinaia di soggetti televisivi del Paese questi due punti bisogna cercare di contendere lì ai due gruppi maggiore gruppi che hanno risorse imparagonabili con le nostre perché sono risorse finanziarie umane e tecniche di gran lunga superiori enormi che hanno una possibilità di promozione del loro prodotto perché presentando aprire sulle reti in maniera incrociata tutta la produzione che viene fatto hanno una possibilità di comunicazione al mercato di tutto quello che fanno assolutamente imparagonabile con con la nostra quindi la situazione e veramente molto complessa molto difficile la quantità di danaro che si perde e alta davanti ad una situazione di questo genere
Gli azionisti non si sono rivolti solo di solo al management
Di Telemontecarlo per sentire come ci si poteva muovere che cosa si poteva fare
Hanno sentito anche altra gente hanno chiesto Parisi hanno chiesto esperti visto studi ricerche sulla situazione di Telemontecarlo sulle possibilità di muoversi in questo in questo qua
E hanno avuto risposte diversi
Scartata la prima più facile che era quella di dire va be'se si perdono tanti soldi chiudiamo bottega
La risposta che si presentata più adeguata a questa situazione che c'è oggi in Italia
Era quella di dire trasformiamo questa emittente in una sorta di finanziaria un discorso antico se fatto molte volte mi ricordo anche in Rai non lo dice il pericolo di lasciarsi prendere dalla tentazione di fare la Finanziaria finanziaria significa un gruppo molto limitato di persone che acquistano programmi
Questi programmi vengono trasmessi
Utilizzando gli impianti di trasmissione che che esistono naturalmente i costi si riducono moltissimo non ho detto che il rapporto che il mercato si riduca anzi può anche crescere perché certe volte il prodotto più facile
Più corrivo è quello che riesce ad ottenere
Risultati migliori c'è un obbligo di legge che impegna a fare informazione però non dice come deve essere fatta questa informazione sì che può essere benissimo data da un giornalista che legga delle agenzie e che faccia
Questo è che svolga questo tipo di ruolo e quindi anche il rispetto
Della legge è una cosa che uno può considerare vergognoso non è neanche voi vergognosa perché se noi guardiamo qui a due passi da noi che cosa succede in Francia
In Francia dove c'è una situazione assai più favorevole di quella che c'è in Italia per i soggetti nuovi perché in sostanza ci sono solamente tre reti
Nazionali e due di servizio pubblica è una privata TF uno perché poi c'è Canal Plus che appagamento c'è arte che la franco tedesca che fa solo programmi culturali c'è un altro soggetto dopo la la la l'ingloriosa avventura
Della Cinq che cerca di farsi spazio si chiama N sei che cosa farebbe se li trasmette film telefilm tutta la giornata e poi a degli appuntamenti informativi di pochi minuti nel corso del giorno e questo succede in un mercato nel quale un soggetto privato può avvenire solamente la proprietà del venticinque per cento di una rinite e noi ci troviamo ad operare in una situazione di mercato dove un soggetto correre la proprietà del venticinque per cento delle reti
è vero e qui ora non c'è Nanni perché avrebbe potuto dire che nella legge non c'è scritto che le reti nazionali debbano essere dodici si parla del venticinque per cento
Invece ci sono stati però gli sviluppi che sono derivati da quella legge sono quelli di questa situazione qui di mercato le ipotesi anche che erano state fatte di una RAI con tre reti delle quali due con pubblicità e una senza con una Fininvest con due reti non è stata presa in considerazione non si capisce neanche bene da che parte stia scritto
Che lo stesso trattamento debba essere usato nei riguardi delle televisioni di servizio pubblico e nei riguardi delle televisioni private perché noi vediamo che in Inghilterra ci sono due reti
Di servizio pubblico e non ci sono due reti di servizio privato vediamo che in Francia ci sono due reti di servizio pubbliche nessuno a fare i conti del rapporto con dei privati l'Italia è il Paese che ha accettato la la l'assioma
Che viene dalla Fininvest che viene dal dottor Berlusconi che quello del principio di non sopravvivenza per cui una struttura un gruppo televisivo non può esistere in questo Paese se non ha un numero diritti uguali a quelle del servizio pubblico in base a questo principio
Telemontecarlo non avrebbe nessuna speranza perché non ha
Attribuiti
Ecco questo è il quadro nel quale ci si muove
Ora
è un quadro duro
Bisognerà affrontarlo ci sono i tavoli previsti nei quali vengono affrontati questi problemi speriamo che si riesca a trovare le soluzioni più adeguate le soluzioni migliori le soluzioni meno dolorose
Però è un problema che va affronta
C'è un aspetto però di questo problema che il ricorso frequentemente stamattina che poi anche alla base di di questo dibattito che non è appunto un dibattito sindacale un dibattito mi pare sul problema della del dell'informazione
Dell'informazione in questo Paese una voce che viene a cadere
Una voce che si spinge in questo panorama dell'informazione
Io quello che posso dire a questo proposito è una cosa su non c'è
Intenzione di mettere a tacere una voce dell'informazione poc'anzi sentivo dire che non si può fare un rapporto tra numero di persone e qualità dell'informazione o quantità dell'informazione questo è vero non è detto che ogni persona significa una quota è una parte di qualità dell'informazione sono due discorsi che possono viaggiare anche su binari su binari diversi
I discorsi che vengono fatti al di là del dato nudo e crudo del livello di occupazione che è un problema naturalmente importante naturalmente primario per chi per chi lo vive il problema però che riguarda la la posizione dell'informazione dentro Telemontecarlo oggi viene costruito per dire che sia una intenzione di mortificare l'informazione in Telemontecarlo viene costruito su una informazione assolutamente parziale che è stata data di quello che e nelle intenzioni il palinsesto futuro di Telemontecarlo in un incontro sindacale che c'è stato un venti giorni fa
Ci sono stati altri cinque minuti dedicati al problema dell'informazione in Telemontecarlo con degli schemi orari di di di di trasmissioni
Sulla base di quei dati che sono puramente di base
E che non consentono almeno a mio parere di capire quali sono le reali intenzioni sull'informazione si è costruito un ragionamento che quello della chiusura dell'informazione della riduzione dell'informazione su Telemontecarlo io chiudo
Dicendo che a anche dimenticando il fatto che non c'è nessuna rete televisiva in Italia né pubblica né privata che faccia la quantità di informazione che oggi fa Telemontecarlo
Non voglio calcolare le sei ore durante la notte di grazia Nendo perché quelle sono in lingua inglese
Però le due ore di informazione di Euronews io quelle le calcolo perché ci sono giornalisti italiani che ci lavorano dentro tra l'altro c'è anche un collega di Telemontecarlo dentro perché Telemontecarlo è una televisione estera
E ci ha anche e quindi un rapporto con informazione europea che conta
Però non è che perché colgo qualche sorriso su questo punto non è che voglio mettere dietro un paravento di Euronews il problema dell'informazione che è prodotta in Telemontecarlo
Io dico che anche sull'informazione che prodotte in Telemontecarlo il discorso che è stato fatto è stato quello di dire che si vuole dare un orientamento
Più spiccato a favore dell'approfondimento e si aprono spazi nuovi per trasmissioni di approfondimento del palinsesto di Telemontecarlo
Un po'meno han nella direzione dei notiziari che andandosi a confrontare con notiziari fatti con ben altri mezzi dalle reti maggiori non hanno grandissime possibilità di fortuna si può dire come si può riuscire a fare questa questo incremento anche nella nella linea della qualità dell'informazione di Telemontecarlo dal momento che si parla di una così forte riduzione di personale questo il problema che si può affrontare quando ci saranno le occasioni per discutere di queste cose ai tavoli appositamente previste grazie
Allora l'onorevole Taradash
Intanto mi scuso non sono stato presente dall'inizio e quindi non ho sentito quelle che sono le proposte concrete di intervento parlamentare che possono essere state avanzate evidentemente mi farò carico di informarne poi di essere uno agosto referenti in Parlamento però qua il problema generale appunto è stata convocata questa questo tipo di l'incontro perché si parla non soltanto di un caso di minacce di licenziamento ma si parla del problema dell'informazione all'interno del quale il caso Telemontecarlo si pone la situazione economica italiana cento novanta licenziamenti sarebbero poca cosa nella situazione invece della televisione italiana così centonovanta licenziamento e assume una valenza che totalmente diverso e quindi bisogna ragionare su sulle cose possibili da fare partendo anche dai dati obiettivi che sono evidentemente quelli di errori manageriali di una presunzioni Rispetto
Alla possibilità di Telemontecarlo di gestire una situazione del genere errori manageriali che sono stati mi pare chiaramente commessi
Il problema però è quello dell'alibi del pluralismo offerto a Telemontecarlo al sistema politico informativo italiano allora innanzitutto bisogna riconoscere cose vere ma che non vengono dette in crisi davanti ad auspici ma bisogna riconoscere che terzo polo in Italia non è possibile cioè nella situazione italiana pensare all'esistenza di un terzo polo di una rete nazionale
Che abbia la possibilità di sopravvivere in termini economici e di creare quindi un suo spazio di concorrenza al monopolio pubblico della RAI e al monopolio privato di Berlusconi è qualche cosa che somigliava ed è esclusivamente un alibi non è assolutamente possibile
Il sei per il sistema televisivo italiano è stato strutturato in funzione del duopolio monopolio pubblico RAI monopolio privato Berlusconi e tutti hanno voluto questo l'hanno voluto
Devo dirlo con franchezza anche Giulietti agli altri anche coloro che hanno continuato in tutti questi anni a difendere un certo modello dirai pensando che fosse possibile lavorare all'interno del modello per le le eliminare o limitare l'influenza dei partiti come se l'influenza dei partiti fosse un dato accessorio e non strutturale al sistema RAI Fininvest che si andava delineando oggi ad esempio quando si dice no al commissariamento e deve intervenire il Parlamento si dice una cosa incongruente e impossibile
Intanto incongruente perché quando il Parlamento fa qualche cosa che viene orecchiato male si dice a questo Parlamento dove si permette un Parlamento di ladri un Parlamento in esso lutto che vuole limitare la libertà dei giornalisti Progetti Gargani
E son d'accordo sulla valutazione Progetto Gargani che vuole infliggere un colpo una frustata morale con l'abolizione dell'ordine dei giornalisti da me proposta
E amente non sono d'accordo su quel giudizio ma al Parlamento non si riconosce nessuna potenzialità reale di intervento quando si tratta invece di opporsi al commissariamento RAI c'è l'invocazione del Parlamento quando si sa benissimo per giunta
Che non si tratta di Parlamento ma di una commissione di vigilanza sulla RAI che è stata costruita dai partiti di regime in RAI e fuori della RAI
Per
Espropriare in primo luogo il parlamento d'ogni sua funzione per cui in realtà è Tangentopoli dentro il Parlamento che agito con le sue prerogative nel corso degli anni attraverso la Commissione di garanzia cui ora ci si appella
A Tangentopoli perché eviti un commissariamento che invece io credo de è l'unica soluzione che vedo cioè se ce ne fosse un altro il commissariamento la presa d'atto di un fallimento che non è una cosa positiva
In sé ma qual è l'alternativa plausibile al commissariamento al commissariamento eh
Fare riferimento alla Tangentopoli che è propriamente all'interno del Parlamento quel pezzo
Di Parlamento Commissione che ha dei poteri amministrativi oltre che legislativi che non si vede nessun Parlamento al mondo e che dovrebbe trovare la soluzione per la RAI io non ci credo
Non ci ho mai creduto nel corso ormai quasi di un decennio figuriamoci anzi di più di un quindicennio figuriamoci se ci posso credere adesso la possibilità di questi partiti e di quella Commissione di produrre delle cose diverso allora bisogna se si vuole anche aprire lo spazio d'informazione e credo che bisogna rendersi conto che tutti hanno da perdere qualche cosa
Anche la RAI ha da perdere qualche cosa e deve rinunciare a un tipo di gestione
Non dico dell'informazione in questo caso particolare ma dell'azienda che è una gestione di tipo parassitarie per cui anno dopo anno poi si arriva alla fine dell'anno e si chiede al Parlamento
Di mille miliardi duecento miliardi quanti miliardi per saldare i conti e in questo modo si dice però messicano presenti sul mercato ma che razza
Di mercato
è un mercato di questo genere come può consentire un mercato di questo genere l'esistenza di soggetti che non stiano a certe regole del gioco ovviamente questo tipo di Rai questo tipo di costi della Rai questo tipo di influenza dei partiti qui di elementi non economici sulla RAI giustificati giustificato il lamento di Berlusconi sulle tre reti che erano assolutamente necessarie per confrontarsi con le tre reti in realtà non era tanto le tre reti che giustificava nero gli sprechi del carrozzone RAI che rendevano in via non so se ipotetica un reale ma credo realistica non dico reale però realistica verosimile necessario per chi volesse entra in concorrenza con quel tipo
E azienda vendevano verosimile la richiesta di una struttura a almeno pari in termini di dico di consistenza
Dentro tutto pesto e poi c'è il prezzemolo Lino di Montecarlo e delle altre reti nazionali di cui nemmeno si parla che dovrebbero essere le altre sei
Oltre queste sei già spiegato Milano un secondo fa che è una buffonata soltanto l'ipotesi quando quelle sei
Raccolgo il novanta per cento
O di più del mercato pubblicitario e amore e alle restanti restano le briciole quindi resta o le aste e meno male che ci sono i venditori di tappeti
E venditori di creme che Attraverso le loro trasmissioni rendono possibile la vita di una miriade
I mittenti regionali o cittadine che altrimenti avrebbero nessuna possibilità di stare sul mercato è una fetta una nicchia di mercato che non è accessibile
Alle grandi emittenti che quindi rende possibile l'esistenza
Di tante altre però il problema il problema è questo o si rimette in discussione tutto e non si difende a priori la RAI come un bene nazionale ma si guarda alla RAI che cos'è
In relazione al numero dei suoi dipendenti alle alle sue spesi agli appalti oltre che ovviamente all'influenza di regime dei partiti all'interno della RAI la lottizzazione e tutto il resto oppure se non si accetta di far pagare dei costi dei costi reali non dei costi di riduzione dell'influenza dei partiti di minor lottizzazione ma costi reali
Anche al servizio pubblico oppure non ci sarà nessuna possibilità io credo di riaprire sul fronte privato
Di Berlusconi e delle altre che cosa è possibile fare alcune ipotesi sono state fatte bisogna cominciare a ragionare su alcune di queste o si tolgono reti alla RAI e a Berlusconi
Ho
Sì toglie la pubblicità a qualcuna di queste reti o magari in una fase di emergenza si impone una tassa
Di monopolio a queste reti per cui una percentuale della pubblicità che queste reti possono raccolgono sulla il signor Sordi pubblicitari di raccolta queste reti viene trasferita come tassa come tassa di mercato contro il monopolio non so come dirlo alle piccole medie televisioni alle reti nazionali che sopravvivono e così via il dieci il quindici per cento viene per con obbligo di legge trasferito
Essendo lei era che le reti raccolta di pubblicità strettamente qui collegate in termini strutturali ai Monopoli delle reti televisive oppure per il momento secondo me non c'è nessuna prospettiva realistica davanti nell'immediato
Oppure tirate fuori delle proposte però mi
Quello che non si può proporre semplicemente non licenziata ecco dire Non licenziate senza peli tentare di toccare in qualche misura i meccanismi generali questo è assolutamente impossibile
Vorrei aggiungere
A dispetto alle
Altre televisioni quelli che non sono reti nazionale che c'è un altro blocco bisogna anche quello che si che che venga fuori qui mi mi faccia la mia proposta di abolizione dell'ordine giornalisti noi sappiamo che all'interno delle piccole e medie televisione non ci sono Ing larghissima misura giornalisti professionisti perché non ci sono perché non se lo possono permettere perché se il costo di un giornalista e vincolato a certe regole che sono quelle della corporazione quindi ad altissimi stipendi o a medio alti stipendi una volta che si entri all'interno la corporazione chi ne resta al di fuori sarà trattato
Come carta straccia e quindi sarà costantemente a rischio di perdere il suo stipendio di perde il suo lavoro senza che neppure il sindacato o altri abbia conoscenza molto spesso e comunque possibilità di intervento quindi o il sistema di informazione lo si guarda come un problema aperto e lo si guarda come una parte che sopravvive al regime
Partitocratico alla Tangentopoli che sta scoppiando e quindi ci si pone di fronte al sistema dell'informazione con lo stesso punto di vista e con la stessa da parte dei giornalisti aggressività con cui ci si pone di fronte a un sistema politico che sta franando intorno a alcune inchieste giudiziarie ma che sta sta franando perché il peso che recava la società non era più sopportabile strutturalmente oppure cerchiamo ancora di mettere dei cerotti ecco secondo me non è il problema dei cerotti anche se ripeto una volta che saranno elaborate delle cure
Palliative in Parlamento farò la mia parte ma il problema è ma prendendo spunto da questo tipo di incontri con tutte le parti in causa cominciare a pensare a a come uscire da questa situazione di informazione di regime regime per lui per la televisione Casini l'ha detto giustamente di regime economico industriale
Per quanto riguarda la grande carta stampata cose che appartengono alla ricostruzione della democrazia in questo Paese che non possono essere prese solo soltanto per la coda devono essere che va affrontato di petto
Grazie
Il collega Zonno vicedirettore dell'Unità
Io ero venuto per la solidarietà
Del mio giornale in colleghi delle Montecarlo
Cosa che ovviamente faccio con spirito di sincera
Amicizia essendo tra coloro che hanno sempre giudicato
Eccellente il lavoro di questi colleghi però devo aggiungere se vuole brevemente un paio di considerazioni legate a un duplice senso di sgradevolezza che alcuni interventi
L'ho ascoltato
Hanno suscitato in me
Prima sensazione sgradevole
Ho l'impressione che ci sia riuniti in questo salone
Si siano tappate porte e finestre
Essi parla e si rimescola la stessa la solita minestrina riscaldata ignorando i suoni rumori che arrivano dall'esterno
Questa è una forma di rimozione erano amiche pericolosa però la seconda sensazione sgradevole è che mentre testimoniamo la nostra doverosa solidarietà ai colleghi delle Montecarlo senza rendercene conto in qualche modo
Scusate l'espressione un pochino forte ma insomma rende l'idea richiamando un pochino in giro
Io capisco che ma mi tratto persona simpaticissima abbia mille ragioni per rimuovere quella parte della sua vita
Forse sarebbe bene pure ad aprire le pratiche credo che sia possibile per un disconoscimento di paternità di quella legge almeno per quella quota che egli stesso si attribuisce
E credo capisco anche l'onore di Casini che dice anche noi abbiamo qualche problema ci credo hanno anche qualche responsabilità però perché se non sbaglio l'onorevole Casini fa parte di quel partito che ancora poco tempo fa esprimeva il Presidente del Consiglio
Il quale presidente del Consiglio affidò a un suo proconsole
Una mediazione ma una mediazione che è stata la vera legge che ha regolato il sistema informativo in questo Paese
Forse non avevano armi si illude poi sono di aver regolato il sistema televisivo di questo paese della Rigolato in verità Ciarrapico per conto di
Allora qui noi non possiamo parlare della Mammì del sistema ignorando un dato di partenza tutta questa storia è cominciata con un atto di saccheggio
Cioè con il saccheggio di un bene pubblico le frequenze qui sta il punto
Poi dopo possiamo discutere sulla Mammì
Lei per è stato saccheggiato impunemente come è stato saccheggiato il territorio in questo Paese
E io non credo che sia del tutto che la sua casuale che diciamo sì questa vicenda comincia più o meno negli stessi anni in cui cominciano tante altre vicende che adesso stanno arrivando
Al pettine col Tangentopoli con gli avvisi di garanzia
Con con la frana di questo sistema
E da quella azione
Oltre la legge vogliamo dire così così non non faceva arrabbiare nessuno in assenza di legge con questa operazione di saccheggio superlusso quest'anno ad un sistema televisivo
Per il quale Telemontecarlo è stato per lungo tempo Ali Bey
Adesso è una vittima
Perché si rompono certi equilibri perché certi equilibri non reggono più
E allora
Che senso ha dire l'informazione direi un prodotto che sul mercato va gli editori Telemontecarlo non sono dei poverini che fanno la questua la mattina
Io poi se fossi un collega di Telemontecarlo sentirai un brivido nella schiena
Nel sentirmi dare nel castello di Dracula fatta salva ovviamente era buona fede la generosità del collega Mentana
Però in questo salone stamattina abbiamo visto aggirarsi troppo troppi di coloro che qualche responsabilità ce l'hanno nella situazione in cui oggi si dibatte Telemontecarlo
E perché da qui il saccheggio è nato un sistema unico al mondo ma unico in senso negativo sei reti nazionali e conto soltanto le tre della Fininvest
E della Rai che
Delineano il novanta per cento
Dei sei sette mila miliardi di risorse i quali si nutre il sistema un sistema con sei reti nazionali un pulviscolo
Di Rieti locali che dovevano essere anche questo un aspetto di democrazia di pluralismo di vitalità del Paese delle cento città come si diceva ancora qualche anno fa
E che invece sono una conceria di venditori di tappeti di elisir per la virilità perduta di brano terapia
E questo è un sistema che ingoia mancia divora affetto da bulimia
E che alla fine però contiene in sé tutti gli elementi dell'esplosione della crisi
Questo sistema per gli anni in cui nasce per come nasce per i padri che l'hanno generato
E che sono i partiti che hanno governato questo Paese poi ci sono responsabili anche di atti questo va be'lasciamo lasciamo che siano i rappresentanti politici dei partiti diciamo sì a definire questa cosa tesa tra di loro
Troppe e per i rapporti che questi genitori hanno instaurato tra di loro non poteva che non può che finire così ed è l'interfaccia di Tangentopoli Tangentopoli e l'aspetto criminale
Di un rapporto tra chi deteneva il potere politico in questo Paese e chi ha detenuto il potere finanziario
Industriali di un sistema che ha generato una serie di mostri alcuni adesso cadono nelle maglie del Codice penale come è giusto che sia
Altri sfuggono almeno per ora al Codice Penale ma sono radicati dentro questo rapporto insano innaturale tra sistema dei partiti e sistema in questo caso della comunicazione legata comunque a sistema
Al sistema del dell'impresa
Telemontecarlo e vittima di idee di questa roba qui di questa cosa qui allora che che senso ha chiudendo Mixer salviamo Telemontecarlo ma non non diciamo sciocchezze ancorché generose il problema non sta qui
Il problema si risolve in che modo io ho sentito con piacere adesso questo ritorno un po'più alla concretezza
Del direttore generale delle Montecarlo e poi di Marco dell'onorevole Taradash
Sono poi le questioni che lo stesso Santaniello da da da come garante dell'editoria ma garante di una legge che per primo lui diciamo sia criticato pone pone da tempo adesso bisogna naturalmente attivare tutti gli strumenti utili necessari
Per fare in modo che il pluralismo dell'informazione non si impoveriscono terribilmente
Per salvare il lavoro dei nostri colleghi
Però se non si coglie il valore di questa vicenda
Nel suo significato più ampio e ci si illude che sia soltanto un'altra delle tante vertenze che si aprono anche in questo in questo settore noi non abbiamo capito niente
Telemontecarlo segnala la fine di questo sistema ho noi ci mettiamo a lavorare per smantellare questo sistema
Oppure non basteranno i commissari alla RAI
Non basteranno appunto di cerotti per tenere in piedi quest'altro dieci per cento che tuttora sfugge al duopolio
RAI Fininvest e che non si io non lo non so neanche più come definirlo questo duopolio se non come il prodotto univoco
Dell'invasione dei partiti di maggioranza nel sistema della comunicazione produce un problema credo che si dica così istituzionale
Il riassetto la diciamo il il produrre regole del gioco degne di un paese avanzato e civile occidentale democratico definiamolo come diavolo
Ci pare una priorità che credo venga subito dopo la riforma elettorale
E che forse lo stesso valore sul piano istituzionale
Poi bisogna stabilire mettersi a fare delle regole in cui i partiti col Governo Parlamento siano solamente diciamo sì degli arbitri e non dei giocatori indicando
Che aggrediscono il problema centrale che è quello della distribuzione delle risorse
Anche l'imprenditore più ricco se la sua impresa in perdita prima o poi la chiuderà oppure cerca di scaricarne i costi sullo stato con i paracadute le reti gli ammortizzatori tutte le cose
Che conosciamo
Bisogna mettersi a smantellare questa creatura ripudiata
Dall'onorevole Manni perché questo è un sistema che non esiste in nessun'altra parte dell'Europa del mondo occidentale
Sei reti nazionali le risorse drenate da un duopolio se non si fa questo
Insomma poi scivolerà tutto addosso
E io ho un solo timore che chi deve fare questo non se ne renda ancora conto
E perciò io o o diciamo sì sento forte la spinta la l'impegno per quello per la parte che ognuno di noi può fare per intanto fronteggiare la situazione contingente di Telemontecarlo
Però sento anche che non si fa l'altro relazione rischiano tutti i guanti di vederci franare
Addosso sistema io non vedo come possano convivere
Fra qualche mese fra quaranta fra un anno perché poi dopo non so cos'altro si potrà fare questo tipo di sistema dell'informazione
Con
Un Paese un sistema democratico regolato da una diversa legge elettorale da un diverso modo di dislocasse di organizzarsi del sistema dei partiti o meglio delle forze progressiste da una parte moderato dal lato non vedo come possa coesistere questa questo nuovo sistema del quale ormai c'è bisogno degli eccessi sia convinti o meno quelle bisogna andare per forza a questo con questo tipo di sistema elettorale in questo dico
Di sistema
L'informativa se non affrontiamo questo questa questione ho l'impressione che ci muoviamo in un tunnel senza uscita grazie
Grazie Gloria Buffo del PDS
Ma sugli orrori del duopolio se già fermato Zollo e tanti altri e quindi si può ci possiamo affidare mi posso fidare anch'io molte cose già dette prima di me io intravedo un rischio mi è già capitato di fare delle discussioni con i giornalisti Telemontecarlo con il sindacato
Con i protagonisti più dirette di questa vicenda il rischio perché si avverte ogni volta è che il caso di Telemontecarlo che naturalmente evoca subito i problemi del sistema
Ci faccia tutti anche giustamente cimentare con la questione della legge Mammì con la questo di un sistema televisivo costoso è arretrato emetta un po'in ombra il caso specifico io credo che questo è un rischio che penso quello che possono fare le forze politiche per esempio può il sindacato
Sa come impostare la propria materia ecco ma penso le forze politiche io temo ecco che mettiamo un po'in ombra la vicenda specifica rischio secondo me il lusso che non ci si può permettere perché andremo ad aggravare quel quadro che vogliamo di ficcare io sulla Mammì
Non voglio aggiungere altro se non considerare che non può non possiamo liquidare questa vicenda tarallucci e vino come mi è sembrato che forse l'onorevole ma mi volesse fare perché se siamo passati dalla giungla lui dice meglio una regola che nessuna regola però se siamo passati dalla giungla la repubblica delle banane
Dove il più forte dal punto di vista economico e ormai quelli son poteri diventati più forti di quelli dei partiti
Una reporter banale dove il più forte tra diciamo così gli imprenditori può dettare le proprie regole a i governi diciamo così come si usa dire nei casi repubbliche delle banane i governi fantoccio non mi sembra che sia una cosa onorevole DS quello scambio brigante esco che si è fatto allora
Io do a te imprenditore la libertà di mangiarti il sistema televisivo in compartecipazione con il servizio pubblico
Però mi prendo il privilegio di poter controllare la televisione perché così è stato fatto con la RAI la lottizzazione così è stato fatto quando c'era un solo imprenditore privato con cui poter opera lo scambio voi capite che era impossibile se ci fossero stati
O sarebbe stato mi pur molto più faticosi soggetti fossero stati tanti ecco la cosa impressionante che quello scambio brigante esco rischia di farci pagare i prezzi più salati adesso quando quelle forze che hanno stilato quel patto sono in una crisi verticale
Io credo che uno dei prezzi che rischiamo di pagare adesso bisogna mettere mano subito agli antidoti sia anche quello che noi ci troviamo un solo tipo di televisione un sistema retratto e questo non può più essere materia di convegni
Su i sistemi futuribile diventare materia di azione politica immediata che produce risultati abbiamo la televisione costosa tutta via etere tutta generalista
Povera come sistema in realtà ed è chiaro
Che ci porterà se le cose restano così ad essere un Paese colonizzato dal punto di vista televisivo perché accadrà ci sono tutte le premesse che qualcuno canterà
Diciamo così le proprie televisione i nostri confini via satellite invaderà il nostro Paese
E non è mi dispiace io su questo dissento da Taradash non è che l'abbiamo voluto tutti i partiti che andasse a finire così
Io credo allora che per fare bisogna come diceva Giulietti vedere e decidere quali sono i dati che contano io ne vedo due uno di sistema
Abbiamo detto prima o poi giù una cosa sulla modifica della legge Mammì e uno che riguarda però le scelte concrete di un gruppo editoriale dicevo prima la vicenda specifica
Questa era una televisione con un proprio profilo quel gruppo editoriale dei Ferruzzi ha scelto
Due anni fa mi pare
Di rilanciarla
Con scelte non spetta un partito giudicare naturalmente però che facevano come dire prendevano atto del fatto che la televisione si fa in un modo solo come la fanno la RAI e la Fininvest spendendo molto coi personaggi questo produce un rientro pubblicitario eccetera eccetera
Naturalmente quando poi le dimensioni le risorse non sono quelle che hanno i due colossi la cosa non riesce io però penso e qui penso che non ci vuole nessuna tipi Dezza dal punto di vista delle forze politiche quando fa le loro richieste su ciò che può fare il parlamento e governo
Non ci vuole nessuno tiepidezza nel dire che un gruppo editoriale della forza dell'importanza della Ferruzzi non può chiedere la concessione nazionale ottenerle in agosto
E poi operare
Poco dopo era nell'aria già da alcuni mesi un taglio di questa natura perché quando si chiede la concessione il profilo della propria emittente la qualità e la quantità dell'informazione fanno diciamo così danno punti per la concessione nazionale
Non può grande gruppo comportarsi in questo modo anche perché diciamo così non l'ha ordinato il medico a nessun gruppo editoriale di far televisione la televisione si fa perché da potere e prestigio
Però se si fa come si dice appunto oneri ed onori
Tanto più che io temo le informazioni almeno che sono a nostra disposizione ci fanno pensare che la ristrutturazione rischi di essere essenzialmente io ho ascoltato con attenzione Emanuele Milano però diciamo non si fugando i dubbi su sul fatto che alla fine l'intenzione se quella di operare una ristrutturazione finanziaria più che un rilancio editoriale e questo apre la prospettiva o alla vendita di tutta di una parte dell'emittente oppure una prospettiva poco comprensibile dal punto di vista del mercato cosa si può fare io penso
Una cosa per la vicenda specifica e una più generale sul contesto in cui siamo
Quella specifica e che non possiamo attendere le riforme legislative e se c'è un bene generale da tutelare come è stato detto qui e diciamo così a controparte quell'anche di un gruppo industriale potente prestigioso che ha avuto la concessione nazionale
Noi dobbiamo chiedere abbiamo chiesto vedremo i fatti che seguiranno per far vedere se sono all'altezza della richiesta noi pensiamo che il governo debba fare la propria parte convocare le parti noi crediamo anche che un Governo nazionale abbia gli argomenti
Per dire a un gruppo come la Ferruzzi non solo per le vicende pregresse che riguardano l'ENI noti ma in generale per un grande gruppo che operava su tanti settori ne pensiamo che il Governo abbia argomentato e dire che non si può diciamo così cavarsela in una vicenda del genere in questo modo ci son tanti modo la crisi la difficoltà obiettiva però c'è modo e modo né pensiamo che vada fatto un passo indietro rispetto a questa proposta di centonovanta licenziamenti
Il Parlamento questo una cosa a cui io io noi teniamo molto non penso che abbia l'unico compito di allestire il paracadute anche se questo problema c'è e cioè di coprire con leggi provvedimenti diciamo così i lavoratori esposti però è anche vero che se il Parlamento si limita a dire questo Beppo insomma io fossi
Un diciamo così uno che fa i titoli sui giornali direi Parlamento ha dato una mano i Ferruzzi non a Telemontecarlo se si fa solo questo
E credo che il Parlamento posso Uto regolamenti chiederà al governo possa fare dei passi come se il parlamentare vigilanza perché non sia colpita il pluralismo televisivo l'altra cosa che si può fare riguarda appunto
La legge non c'è più tempo non sono convinta naturalmente non commissari governa la RAI sarebbe un tassello di un nuovo modo per concepire il sistema televisivo anche perché questo governo non so va be insomma lasciamo perdere
Cosa facciamo per la legge Mammì
Noi nell'agosto scorso quando sono state date le concessioni aziona le abbiamo detto che non si può scartare nemmeno la possibilità se altre strade risulteranno inefficaci di ricorrere al referendum
Certo da allora due cose sono accadute cioè chi la battaglia per modificare i decreti presentati da Pagani qualche risultato l'ha dato e le condizioni politiche sono anche tali che forse questa volta la legge Mammì si riesce a cambiare perché ormai francamente mi sembra che a difendere non ci sia più nessuno
Noi ci stiamo lavorando a una proposta di modifica se si riesce in via parlamentare in tempi ragionevolmente brevi bene
Altrimenti io penso che bisogna pensare anche ad altri strumenti l'importante trova la via più credibile
Come cambiarla qui si confronteranno Pignone diverso io credo essenzialmente rompendo questo meccanismo infernale delle tre reti
Pubbliche e private io penso che poi vada fatta una distinzione tra ciò che è pubblico e ciò che è privato anche nel nell'assetto
Penso che l'Antitrust De Bari guardare anche diciamo le quote un limite alla raccolta pubblicitaria che ci sia una questione differenziazione tra il problema degli impianti Polo dei programmi
Che c'è e l'ha detto prima di me Zolla ma anche altri il problema delle risorse tecniche oltre che di quelle finanziarie cioè delle frequenze
E se noi vogliamo che i partiti tornino al loro posto si ritraggano da luoghi impropri
Non basta dirlo ci vogliono fatti uno dei fatti importanti costruire regole per i poteri economici altrimenti ci sarà sempre il più forte che patteggia era con la forza politica col potere istituzionale o comunque che strangola era gli altri l'ultimissima cosa riguarda il piano delle concessioni perché qui centra e come Telemontecarlo
Perché il problema della copertura cui facevano cenno tanti altri non è che scenda dal cielo anche Casini diceva dobbiamo provvedere dobbiamo provvedere però questo governo i governi precedenti tre ministri delle Poste non solo usciti a fare altro
Che prenderà le frequenze far sedere a un tavolo la RAI e la Fininvest per spartirsi le migliori e la maggior parte delle frequenze dare le concessioni nazionali in modo che quelle cose non si tocca per poi lasciare alcune televisioni nazionali come Telemontecarlo a bocca asciutta e tutte le televisioni locali ad agonizzare visto che pare non si daranno le concessioni neanche ventotto di febbraio
Questo la cosa inaccettabili un pasticcio che uccide la televisione italiana
E quindi qui c'è una cosa sola semplice che noi diciamo io credo su questo si possa costruire però un concentrato di volontà comune da parte di tante forze politiche sindacali sociali imprenditoriali e cioè che si deve rifare il piano delle frequenze non è possibile che per sei anni
Le cose restino così le meglio frequenze assegnate ai due colossi
E tutti gli altri in grande difficoltà però per uscì dalla difficoltà bisogna riscrivere quella divisione anche delle televisioni nazionali non basta dividere meglio la torta
Delle televisioni locale un suggerimento che io mi permetto di fare perché anche altre forze politiche lo facciamo proprio se vogliamo modificare la Mammì c'è una cosa da prevedere sicuramente la nuova legge
L'autorità che reperisce le risorse penso le frequenze non può essere l'autorità che dalle concessioni cioè le concessioni è un po'più dal ministro alle Poste perché intanto siamo in Italia e sappiamo come va a finire prima sì dividono le frequenze migliori e poi il resto e ciò che avanza per gli atti ma io penso che sia una misura in generale ecologica per il sistema
Grazie
Prima di dare la parola Giulietti per la conclusione come comitato di redazione volevo un attimino a chiarire una cosa
L'importante è avere il per i sessantacinque giornalisti di Telemontecarlo e di mantenere alta la dignità del lavoro giornalistico
E per fare questo bisogna almeno mantenere gli attuali livelli di informazione e questo non può avvenire con il nuovo palinsesto che ci è stato presentato il col licenziamento i trentadue giornalisti perché si passa da due ore
Informazione a quarantacinque minuti con due telegiornali che scompaiano TMC delle tredici esporli USA e gli altri che vengono ridotti
Rifiutiamo totalmente nell'ipotesi di considerare informazione la Cnn nell'euro ogni USA e gli spazi informativi in odore di appalti esterni non ci interessano perché escludono totalmente i giornalisti
Ma io voglio
Ora sarò il rituale dico alcune cose e poi faccio una trattativa in diretta
Lo spiego cosa vuol dire
E perché io sono stato affascinato dai ragionamenti anche seria di andare dottor Milano lo sa dai sul tema i costi fissi le variabili indipendenti i costi fissi le concessioni rottura del territorio ed altro allora poi su alcune cose le voglio dire perché
Quale corriamo un grande rischio
Io sono convinto da alcuni scenari delineati in sede politica anche dalle cose che ha detto Taradash e però c'è un tema sì noi rimandiamo la vertenza di Telemontecarlo alla revisione della legge Mammì
Alla revisione delle leggi di sistema e alla sconfitta di Tangentopoli io sono d'accordo su tutto
E fa tempo chiudiamo Telemontecarlo e attrezziamoci una battaglia di interesse generale su questo tema allora dobbiamo estinguere piani perché giusto un ragionamento in sede politica e diverso ragionamento vi appare in sede sindacale perché dico questo
Perché vedi il sistema è stato costruito con la legge Mammì è stato colpito da un Parlamento che non era in odore di Tangentopoli
Ha costruito questa legge
Esattamente come ha costruito la legge sulla droga
Cioè l'ha costruita con una concezione fissa che era quella come dire della riduzione
Degli spazi individuale di scelta della riduzione
Delle offerte anche nel sistema radiotelevisivo
L'ha costruita come dirà al culmine di un processo che è stato politico e culturale sotto nulla di casuale nulla di casuale
E che ha sancito la spartizione tra i partiti alla RAI
E i partiti alla Fininvest sottoveste di impresa anche se qualcuno ha fatto finta di chiamarla libera impresa matto era era figlia di una stessa cupola che gestiva e divideva il mercato
E non c'era posto peraltro
E questo mi pare un punto deve essere chiaro
Un sindacato qualunque esso sia si deve confrontare con il parlamento che c'è
Perché e della RAI parlerò pochissimo perché i temi sono molto stimolanti io non credo al commissario la RAI perché non capisco perché il Parlamento di Tangentopoli non posso nominare cinque commissari
Ma il governo espresso con le stesse modalità posso nominare un commissario governativo liquidatore
Cioè non capisco se il problema è l'inquinamento della fonte resta sia in caso di commissario governativo sia in caso di scelto al Parlamento di modificare la fonte di nomina cioè non cambia
Resta sempre guardato l'inquinamento
Eh sì per queste parlamento che cioè fino a che non viene cambiato non capisco perché non sia molto più affascinante la strada di assegnare i presidenti delle Camere la nomina d'autorità di sistema la RAI
A meno che non sosteniamo che è anche presidente alla Camera del Senato
Sono fonte ormai talmente inquinata che comunque beh ma non a questo punto ci va bene attrezzarci ad altro tipo di lotta in questo Paese perché essendo talmente alto il livello di inquinamento da ogni stadio credo che non ci sia neanche più la possibilità di votarlo Remo attrezzarci ad altro perché tutto progressivamente inquinato
E sul pavimento sempre sementi inquinato però non c'è altra scelta che notare dentro la palude dentro le contraddizioni comunque sindacato non altro che nuotare dentro la contraddizioni dentro la melma che c'è
Cosa che lo che faccia anche la politica che nuota dentro la melma che c'è
Tant'è vero che vede uomini nuovi dappertutto anche quando sono in Parlamento da quarant'anni
Qui la correzione e nostra di sicuro e tu hai ragione lo dico a Taradash anche agli altri ma credo che se la contrazione anche la politica
Scorgere ogni tanto nel vecchio nuovi eroi popolari è una grande contraddizione ma ci riguarda tutti
Qui non non andiamo da nessuna parte secondo me in questa direzione
Allora
Se questo parla Parlamento rischia di essere inabili a tutto inutile parlare di riforma della legge Mammì o con l'altro Parlamento perché la faccia
Non c'è dubbio alcuno
Inutile parlare di iniqua distribuzione della pubblicità e tequila deve modificare di Nico distribuzione la pubblicità
Eugenia che parlai di riformare la RAI natural killer
Ma lo saremo già in un altro modello che è legittimo in questo Paese io continuo a dire che io non trovo una sola cosa mi scandalizza
Il far finta di parlare d'altro io ritengo legittimo dire che c'è una sola soluzione premi di un Paese privatizzare la sanità il credito la comunicazione privatizzare la politica è una forte corrente di pensiero che c'è in Europa e nel mondo che dice privatizziamo tutto
Perché se il tutto in mano di pochi è una via comunque più chiaro più trasparente una scelta Libera perché no perché c'è vergognare di questa scelta
Io se un avversario di questa scelta
E non penso che gli altri siano le piduisti ne compro tardi hanno un'altra visione
Ma si devono confrontare liberamente queste due visioni proprio trova intollerabile questo Paese che chi dice si può riformare radicalmente il pubblico l'esistente il sistema oggi sia la vera posizione non ha più dignità di parola prima è pari siamo solo due posizioni o si conserva la corruzione che c'è nel pubblico o si privatizza una terza posizione è per definizione cancellato
Mi pare pericoloso al siccome io non ci credo che nulla sia possibile peso a questo punto non come dire conviene anche non affrontare le vertenze
Proviamo a cercare delle soluzioni
Cosa mi preoccupa lo dico subito mi preoccupa Pier Ferdinando Casini dove le cose molto interessanti quando io sento dire nel mille novecentonovantatré che è giunto il momento di separare nettamente le proprietà da le linee editoriali dalle regole della comunicazione io lo dico sempre a tutti provo un fremito per la mia giovinezza che non è stata persa
Perché ricordo che quando vent'anni fa qualcuno disse ma per quale motivo non incominciamo
E perché francamente e in questo Paese non c'è più dogma figuriamoci sono l'ordine dei giornalisti è l'unico dogma non sfiorava bile
Di tutto si può discutere
Quello che mi lascia un po'perplesso
E che la legge Mammì non si riesce a modificare siamo tutti d'accordo resomi stalla la pubblicità non si riesce a redistribuire stava e poi si dice faccio una bella cosa uno statuto dell'impresa giornalistica che dice separiamo la proprietà dalla linea del giornale vi faccio presente questo fu avanzato vent'anni fa e bollato come sessantotto eversione proposte impraticabili
Le sento ripiombare oggi benissimo
Voglio capire di che si parla
Perché io vedo un grande rischio che il salto della quaglia ce ne parliamo del sistema oggi di Telemontecarlo delle chiusure ed regolarmente il problema si sposta altrove
In un futuro indefinito in cui saremo tutti d'accordo ma non è vero che siamo tutti d'accordo basterà presentare le proposte per la legge Mammì per vedere che non c'è accordo in Parlamento
Non c'è accordo
Allora se questo resta sullo sfondo
Io sono un sostenitore del referendum sulla legge Mammì
Mi pare giusto
Si presenti o le proposte
E si colgono le firme
Però resta questa vertenza
E al inattesa tutto ciò avvenga e sapendo però ciò sta dentro questo quadro che sarà oggetto di lotta politica
Di questo è un terreno dove insisto nel dire voglio capire come si voterà dice Zollo e materie istituzionali sì certo
Male mi sento al pensiero ci sarà prima la legge elettorale
E poi successivamente al duopolio confermato si stabiliranno le regole del le regole della comunicazione in questo Paese il problema dell'accesso il problema del dell'uguaglianza dei cittadini in campagna elettorale in campagna referendaria
Il problema dell'accesso al sistema tra comunicazione Pubblico e privato cioè prima si fa la legge e poi si stabilirà nuove regole della comunicazione mi pare una follia allo stato puro vengono vertenza
E risponde Emanuele Milano se ho capito bene il ragionamento che è stato fatto
Perché poi c'è questa vertenza ricordava Gloria Buffo che va affrontata oggi perché l'incontro al ministero dell'amore oggi l'incontro al ministero delle Poste in settimana e quindi comunque questa vertenza una sua conclusione prima di questa battaglia generale venga affrontata
Ricordo la ministro del lavoro ministro delle Poste ha detto che ha una disponibilità all'incontro nella prossima settimana quello che riferiva prima Santaniello allora costi fissi e copertura del territorio
Ma credo che sarebbe molto interessante che l'azienda forse ha già fatto questi studi portarsi al tavolo della trattativa al ministero del lavoro e ministero delle Poste il seguente con Tecce
Quanto incidono i costi fissi ma quanto incide in termini anche finanziari la mancata copertura del territorio e perché dopo l'ha fatta anche l'operazione inversa
Perché sia al tavolo della trattativa al ministero delle Poste o la spinta e la lotta dei lavoratori di giornalisti Telemontecarlo producesse modifiche o spostamenti è l'atteggiamento del ministero delle Poste per quanto riguarda il tema della concessione il tema della copertura
Quanto mai a defalcare sui costi fissi un'eventuale modifica del ministero delle Poste perché questo è un primo conteggio che l'ha fatto
Pericolo si può fare eventualmente un doppio cute con le direttive stando i costi fissi che determinò riduzione di personale
Se poi il ministero delle Poste al tavolo della trattativa dovesse dovesse faccio due ipotesi il ministro del lavoro dovesse per esempio dire perché non allarghiamo la quattrocentosedici perché non inseriamo Telemontecarlo che oggi non c'è né il tema degli ammortizzatori sociali
Inserire Telemontecarlo in quel capitolo degli ammortizzatori
Asciugare Bilancio di Telemontecarlo perché sposta da Telemontecarlo nel rapporto con lo Stato come dire gli ammortizzatori è il costo della crisi primo contorno defalcato dei costi fissi secondo conto che io non conosco l'atteggiamento del ministero delle Poste rispetto la copertura del territorio
Beh se giocoforza si spostano questi due elementi io lo dico da subito voi dovete rivedere radicalmente tutti i nostri conteggi sui costi fissi perché verrebbero completamente sballati ecco perché impresentabile il piano perché il piano presentato ad oggi che ritengo comunque sbagliato podio perché
Comunque deve dire quanto meno in premesse dirlo almeno oggi al tavolo delle trattative
Che questo piano altre due variabili e che queste due variabili sono intrecciate futuro piano che comunque dovrà essere ripresentato se ancora esiste correttezza di relazioni sindacali l'ho mai visto trattative
In cui si entra capitolato a proposta chiusa e si dice questa è la proposta non è possibile sarebbe la prima trattativa
Credo neanche la vertenza dei minatori sardi si sta procedendo in questo modo dicendo questo è il testo firmato
Allora siccome conosco anche parecchie persone escludo e lo scudo anche dall'articolazione del discorso che qui è stato fatto perché ho seguito attentamente e parola per parola l'intervento di Milano
Dove l'ho sentito parlare di rinuncia abilità
Di un piano definito ma di un dialogo due variabili dallo scoppio come dire
Ho molti difetti ma quello se per ridare un grande beneficio agli interventi di ascolto e pretendo che poi ci sia anche il beneficio la buona fede dei confronti a rappresentanza dei lavoratori siano essi il CDR
Ho una relazione che mi seguendo con grandissima correttezza sensibilità e pulizia rifiuto qualsiasi ma basta questo a del ribellismo
Questa come dire cultura la Pasquarelli per il quale chiunque provi a scioperare dissenta diceva e cioè il complotto c'è la ribellione mi pare che voi non abbiate ancora detto Moreno sentirlo neanche al tavolo della trattativa questa cultura della quale chiunque difende se stesso il proprio posto e la categoria della ribellione ma quale ribellioni questo è un Paese che si è ritenuto qualche protesta civile in più
Forse ho bisogno di correzioni migliori e stati moderatismo che lo ha piegato non certamente la ribellione
Al mio posto mio posto questo elemento di valutazione valutato
Perché sono altro due variabili non solo tra due variabili sono i costi fissi le concessioni gli eventuali ammortizzatori qui sono tre le variabili evidente che l'introduzione di altre due variabili non poche modificare sostanzialmente la prima
Prima questione
Seconda questione ma c'è un ulteriore variabile
Che ha introdotto Santaniello
E che entro otto credo già la redazione di Telemontecarlo uso semplicemente riassumendo sensi dicendovi dobbiamo giocare anche sul tavolo della holding che ha due rapporti un rapporto con il Messaggero
è un rapporto con l'azienda RAI per il dieci per cento
E qui c'è un quarto fattore da valutare
Il gruppo Ferruzzi proprietario di altro giornale cosa mettete che con la trattativa io so che sono sempre un po'volgarotta chiedo scusa chi non
Vado torneranno scorsa che abbiamo già fatto trattative quindi conosce che credo che cosa si debbano dire porre sul tavolo sempre in pubblico e ma in privato perché non c'è nulla di occulto in queste trattative
Ed è costato viene messo sul tavolo
Perché c'è l'elemento l'azienda dice legittimamente un elemento costi fissi costo fisso poi vuol dire
E arrivo su questo può dire spese per la produzione Napo dire anche spese per gli appalti se l'appalto diventa sistematico e costo fisso nel costo variabile questo la tesi che Cecchi RAI
Che meglio scaricare sugli articoli due suoi collaboratori sull'appalto perché costo variabile di bilancio non è posto fisso si fino a quando non diventa però modo permanente di produzione per Calò monopolio conteggiare in due capitoli di bilancio diverso
Perché ripeto in qualche modo costo fisso
Anche se non è tosto d'organico permanente il costo fisso conteggio sputo come dire poi si intende questo linguaggio d'impresa per costo fisso lo sul costo degli impianti ma il costo degli addetti effettivamente presente contrattualizzati a tempo pieno
Allora c'è un costo fisso determinato da questo i sì sono dire occorre conteggiare il costo derivante dalla concessione quindi se quel suo parametro di ragionamento va conteggiato questo costo
Va conteggiato il costo degli ammortizzatori sociali e va conteggiato il costo o meglio va portato sul tavolo e acquisito dalla dall'azienda non dal sindacato e l'azienda che deve acquisire immagina che l'abbia già fatto che richiedono un incontro con la direzione del gruppo e sapeva per quanto riguarda il Messaggero il rapporto che abbiamo con la RAI
Qual è la trattativa che apriamo quali sono le disponibilità sia in termini di ammortizzatori ma per quanto riguarda la RAI sia in termini palinsesto sia in termini di gestione sia in termini tutto con la partita che riguarda anche strumentazione tecnica tecnologica
Sono diverse le voci che possono essere inserite
Quindi io mi auguro che al tavolo ci siano anche questi ulteriori elementi aggiuntivi o vengono costruiti nel tempo
Il ministero del lavoro
Io credo che mi sul lavoro celebrazione fa l'acqua preparazione solo quella della verifica dei dati della verifica di questa voce delle blue chip molto terremoti chiuderemo le cose rotondo bucano Mucciolo docet
E questo i passaggi merita
E però non c'è dubbio che le cose che ha detto mi Santaniello
Le cose che poi rinvenuto Casini gli atti parlamentari Taradash e così via
Ma le stesse cose che ha detto Milano dicono però questa è un'azienda di comunicazione lo stesso dottor minano diciamo di comunicazione non produce saponette qui c'è poi un altro elemento da valutare allora c'è un quinto elemento da valutare che l'elemento della qualità
Allora tutte le operazioni di ristrutturazione sono possibili e compatibili ma se io seguo il vostro parametro che quello che non c'è volontà disfarsi punk cancellare d'informazione a Telemontecarlo anzi di mantenerla e di mantenerne l'autonomia
Eh beh non è vero che il numero una variabile indipendente
Non è vero
Perché certo io posso scegliere di produrre tutto in service
Ma se io voglio dare dignità di prodotto editoriale un qualsiasi giornale ci sono delle funzioni che sono assolutamente fondamentali in un giornale dei ruoli che devono essere coperti una capacità di stare sulle fonti di raccogliere di continuare a mantenere la tradizione della mia testata che è fondamentale per sottrazione di ristrutturazione certo che si può fare portati a venti redattori
Cancellando completamente la fisionomia l'originalità e l'esperienza di una testata allora c'è una quinta ve n'è una quinta variabile che come fatti tutti questi conti questi ragionamenti arrivati alla fine si dice cosa sopravvive di questo giornale in che modo sopra di faccio esempi banalissime penso la vertenza dell'unità che non ho gestito io stupido Santerini col collega Del Boca e l'altro
Anche all'Unità c'era un processo di ristrutturazione violenta se contrattato duramente pesantemente ma poi ponendo una questione che un giornale è un giornale e a dei settori e a delle coperture e ha una sua tradizione
E che non si può procedere come dire in modo indiscriminato perché questo ammazza quel giornale lo fa sopravvivere come dizione forse va in onda
Ma è un'altra cosa alle ripetute suggerirgli che accanto a tutti le legittime l'azienda alla legittimità di presentare i suoi conti sui bilanci analizzarli
E però ci sono almeno altre variabili compresa quella della qualità che mi pare voi abbiate detto di accettare che debbano essere portato sul tavolo che ha dei costi
Allora al tavolo del ministero del lavoro e non c'è dubbio
Che un sindacato non posso andare che ha dette tutte le cose che hanno detto sulle cose generali un sindacato deve andare a contrattare
Perché il ripristino della legalità in questo Paese e non parlo solamente dall'abolizione della Mammì passa anche per i sindacati torni a fare il loro mestiere
E verifichino accanitamente comma dopo comma l'applicazione dei contratti nazionali integrative di tutti gli allegati al contratto
E questo secondo me è un punto non accettiamo ineluttabili io su questo voglio essere molto chiaro perché non vorrei che si spargesse una sorta di convenzione magari anche nella proprietà
E questo nostro strano mondo due vanno in giro le più strane voci che in fondo il sindacato ha già messo nel conto la chiusura drastica ha già messo nel conto il ridimensionamento
Essendo che sgancia modulo tre in più
La cosa è risolta questo è un vecchio modo di fare sindacato su questo devo garantire da subito che non è questo il percorso possibile
Si può arrivare alla fine a discutere di tutto ma sapendo che l'oggetto è l'oggetto redazione
L'oggetto azienda l'oggetto produzione l'oggetto qualità e l'oggetto variabili ma tutti assieme non riusciremo a fare trattativa se uno porrà sul tavolo i suoi costi fissi e le sue variabili
Dicendo alla controparte mai più alle tue variabili io non le accetto dev'essere reciproca ragionamento
Uno pone sul tavolo le sue variabili i suoi costi e dalle azioni sindacali il CDR diventa in prima di tutto ritardato da diva mettere su variabili solo così si costruisce dialogo altrimenti si costruisce un conflitto che diventa esiziale
Perché non consente al ragionamento
Ecco perché l'ho sempre per non partire dicendo premesse che che una vecchio vizio dell'impresa premesso che io ho in tasca la visione del mondo ora mi siedo a trattare anche con voi che siete ospiti e discutiamo i numeri da questo si può fare
Ci sia al tavolo discutere di tutto e poi anche dei numeri
Ecco queste alcune cose che io
Volevo dire
Perché o che sia molto importante sapere che poi in fondo questa relazione di Telemontecarlo quando queste avvertenze partite
Molti erano anche convinti che sono poi siamo in una fase nella quale basta premere basta prendere basta premere tutto si può saldare
E tutto può accadere io ho l'impressione che
Abbiamo darsi invece più come dire
Bisogna capire che se le imprese anni loro direi
Sì
I corpi redazionali come qualsiasi aggregato di lavoratori che davvero gli anni Ottanta son finiti per tutti
E che per nessuno è più possibile dire raggiungiamo intese a prescindere dall'età delle donne degli uomini che lavorano che ogni operazione possibile perché quel tipo di disinvoltura che ha cantato la politica ma anche il sindacato io ce l'ho tutte le critiche al sindacato suprema di questa natura
Noi non ci credo le corporazioni
Quel tipo risicoltura è finito per tutti
E che è molto meglio percorrere un'altra strada io veramente un invito a questo cioè dove un invito che faccio tutti
Sapendo che però esiste una relazione esiste a suo modo un sindacato che sarà anche piccole cose e che a mio giudizio la via del ragionamento della seta ma anche del rispetto perché poi è vero
Che occorre la legge Mammì e ma anche vero in questo io sono molto vetero è anche vero che poi chiunque si trovi a dover firmare
Cassa integrazione allontanamenti io mi rendo conto l'amarezza delle imprese diceva Milano Aldo a dover allontanare qualcuno ma potete anche rendervi conto dell'amarezza di chi esce de l'amarezza di chi deve firmare ed è io questa amarezza vide voglio risparmiare più possibile
Ecco perché conflitto deve essere chiaro perché le amarezze come dire io non voglio che nessuno si è amareggiato avevano trovato le strade di razionalità
Perché Sorcery che sia un grande amareggia mento collettivo e che non ci porta da nessuna parte ecco proviamo a ragionare un secondo prima di perdere definitivamente la razionalità presume non conviene