"Come nasce un leader: le elezioni primarie in Italia" org. dal Circolo "Altiero Spinelli", dal mensile "I Democratici" e dal Comitato Prodi di Roma

Sono Giovanni Cominelli per la corre per caporedattore dalla rivista i democratici
Ringrazio al Comitato Prodi di Roma il ciclo Altiero Spinelli
Naturalmente del senatore salute senza permesso di essere ospiti in questa sala per questo dibattito voi sapete che il tema è come nasce un libro le elezioni primarie in Italia
Questa rivista è interessata a questi dibattiti che organizza direttamente con altri perché appartengono perché la tematica che io trattata appartiene al Progetto dalla rivista che è quello di un approvato rapido di una transizione rapida dalla Repubblica dalla quale stiamo uscendo a una Repubblica che noi speriamo migliore di quella precedente nel merito delle questioni interverranno numerosi e qualificati gli oratori che sono qui presenti voglio soltanto dire una cosa per quel che riguarda il contesto
Contesto dal dibattito politico del dibattito culturale in cui avvengono in cui ha vinto il nostro
è ormai opinione corrente che la transizione si sia bloccata e che sia finito in una sorta di palude
E questo per due ragioni una per un'accanita resistenza al cambiamento da parte dei gruppi dirigenti dalle forze politiche in generale e anche di quelli del cosiddetto centro sinistra
Secondo seconda causa la peculiare interpretazione plebiscitaria totalitario che nel maggioritario è stata data dalla destra ha finito per che ha vinto le elezioni dello scorso anno ha finito per reagire insieme alla Resistenza e precedenti
Per cui ciascuno fornisce un alibi all'altro non per andare avanti ma per tornare indietro
Ecco io mi fermo soltanto questa osservazione noi siamo essendo impegnati sul terreno dalla riforma politico istituzionale ed elettorale siamo fortemente preoccupati per la tendenza che sta prendendo il dibattito
Io l'appartenenza che stanno prendendo i rapporti tra le forze politiche su questo terreno
Preoccupati cioè che si stia tornando indietro e che pezzo dopo pezzo anche quel poco di riforma elettorale che è stata fatta venga rimangiato e ci ritroviamo consegnati in tempo meno brevi di quanto sperasse IMO
Per di quanto tenessimo ci ritroviamo riconsegnati al sistema proporzionale
Con tutto perché significa in termini di resistenza al cambiamento di difficoltà nel ricambio dalla classe dirigente dalla classe politica del Paese
è chiaro che il convitato di pietra di tutti questi dibattiti il tema
Dei partiti dalla loro collocazione e della loro natura
è vero che ci sono state forze sia a destra che al centro che a sinistra che hanno pensato la transizione alla secondo Repubblica la Seconda Repubblica come una seconda Repubblica senza partiti
Fondata sul rapporto diretto plebiscitario tra il leader e i cittadini via televisione di autorganizzazione via autorappresentazione degli interessi su questo non c'è dubbio ma la risposta a questa deriva noi siamo fermamente convinti almeno quelli che hanno promosso questa rivista non può essere la riproposizione pari pari del sistema dei partiti così come perché se così fosse la posizione italiana
Verrebbe probabilmente bloccata a tempo indefinito e nessuno sa che cosa potrebbe uscire da questa palude io mi fermo qui com'è ovvio ha parlato in maniera molto schematica do la parola Cesare Salvi che ponendo dovranno andare via
Non potrà intervenire temo nella nel dibattito successivo e poi daremo la parola agli altri oratori
Io sono io che ringrazio gli organizzatori di questa iniziativa la rivista idem della rivista i democratici siamo stati ben contenti consolidare come dire un doveroso aiuto logistico ma anche che ci sia questa discussione
Il rilevante importante io mi scuso però se fra un po'non allontanarmi perché abbiamo una riunioni su questi temi che sebbene su un po'di attualità legati lega della giustizia con gli altri gruppi del del centrosinistra
Pressava molto ascoltare perché il tema e di grande rilievo con l'occasione volevo approfittare anche delle considerazioni introduttive che svolgeva Cominelli deve dire che effettivamente dobbiamo riflettere su questa fase di passaggio del nostro sistema politico
Io spero che non sia una transizione bloccata certamente una transizione più lunga complicata e difficile
E di quanto molti di noi avesse immaginato disperato
Si immaginava che la riforma elettorale legata a un processo voi di liberazione della società civile rispetto a un sistema politico che ne diventato pervasivo invadente soffocante potesse portare immediatamente un compiuto dispiegamento della democrazia dell'alternanza
Abbiamo visto che così non è stato
Il passaggio è più lungo del previsto ma questo non deve in alcun modo immaginare che una via d'uscita possono essere un ritorno al passato
La battaglia referendaria giusta
Non si può tornare indietro rispetto rispetto a quello si tratta di andare avanti quanto riguarda la legge elettorale nazionale e posso dire qui che la settimana scorsa l'assemblea del gruppo progressista del Senato ha deciso di presentare una proposta di riforma basata sul doppio turno nei collegi uninominali maggioritari
Perché certamente questa legge elettorale è venuta fuori
E quella quella del Senato meglio non a caso più o meno fotocopia del risultato referendario
Quella della Camera con gli inconvenienti le difficoltà legate più che alla quota proporzionale in quanto tale perché io penso che sia giusto che in un sistema elettorale anche maggioritario ci sia una certa percentuale proporzionale
Il giusto in genere sappiamo che in Francia se ne è discusso in campagna elettorale di introdurlo in quel sistema sappiamo la discussione che c'è il il difetto della delle leggi che sono state approvate oltre che quello di un'entità forse eccessiva da una quota proporzionale soprattutto per quanto riguarda la Camera quel complicato meccanismo di liste bloccate scorpori collegamenti che diciamo incidono negativamente sul funzionamento della legge
E poi mancato quel dato importante soprattutto in un sistema come quello italiano
Dove bisognava e bisogna incentivare il passaggio al di alla bipolarismo partiva da un sistema multipartitico è mancato un elemento del doppio turno
Io credo che non sia affatto secondario questo dato perché contrariamente e mi riferisco a doppio turno nei collegi
Perché contrariamente a quanto qualche volta si dice gli inconvenienti come dire per dirla brevemente perché poi qui ci sono colleghi molto più esperti di me in questo campo
Legati al cosiddetto mercato politico sì evidenziano molto di più nel sistema turno unico che in un sistema a doppio turno veri e proprio nel sistema a turno unico e depressione abbiamo avuto un'esperienza recentissima proprio con le elezioni nazionali si incentiva come diversi incentivano le posizioni marginali quindi le rendite di posizione perché la partita comincia diciamo con con l'incertezza sul risultato anche marginale deboli del singolo voto
E quindi c'è anche questo aspetto e questo è questo inconveniente da questo punto di vista credo che sia utile richiamare la circostanza che noi rischiamo di a vere come dire sottotraccia fra i referendum del tredici giugno un referendum quello sulla legge elettorale comunale soprattutto sull'elezione diretta del sindaco che mi pare come ha detto il professor Urbani credo che si possa essere d'accordo una volta tanto un referendum demenziale dei che al di là di tutti i difetti che voleva anche quella legge se c'è una legge che ha funzionato bene l'Italia in questa congerie ieri nel senso che è chiara che precisa che è stata utilizzata dagli elettori che ha dimostrato diciamo di portare a risultati di stabilità di democrazia e quella sull'elezione diretta del sindaco con una il doppio turno di ballottaggio
E quindi credo che bisogna fare attenzione anche a questo referendum per evitare che magari coperto da altri temi passi un risultato negativo per quanto riguarda quel tipo di soluzione che invece si dovesse essere confermata dal voto degli elettori potrebbe essere anche un segnale un indicazione per fare la legge elettorale nazionale nel nel senso che dicevo
Naturalmente tra i problemi della transizione è legato a questo della legge elettorale esattamente il tema di questa discussione come nasce un leader elezioni primarie
Anche da questo punto di vista non si può nascondere che la prima esperienza non è stata bisogna smaltire
Famoso tavolo dei progressisti di cui si è tanto discusso diciamo ha finito di fatto per snaturare è uno dei punti forti della riforma elettorale che quello che puntava tutto uno deve puntare ha un radicamento del del candidato uno nel collegio un rapporto diretto fra elettori ed eletti
Abbiamo visto invece che molto spesso
La scelta dei candidati nei collegi a seguito criteri di ordine criteri di ordine diverso
E tuttavia come risolvere questo problema e tutt'altro che semplice come sappiamo perché proprio perché non partiamo da una sistema e bipartitico non ci troviamo in un sistema bipartitico circa lavoriamo per un ipotesi bipolare che comunque coalizione di soggetti diversi che inoltre non siamo più alla prima esperienza ma siamo la seconda esperienza di quindi ci sono già candidati nei collegi uninominali
C'è una coalizione nuova che si viene delineando e quindi c.t. oggetti c'è una uno dei partiti della coalizione e quello di cui faccio parte che oltretutto ha come dire
Al di là delle attese elettorale anche una capacità di mobilitazione maggiore di altri e quindi primarie come dire affidate al voto
A campagne elettorali poi rischia una volta di non tener conto di un dato di una coalizione diciamo non può essere deve avere anche i criteri di rappresentatività ampi insomma c'è un intreccio di problemi che vanno discussi vanno approfonditi vanno vanno chiarite le idee e su questo non ha più nemmeno una parola perché proporci un interesse vero da parte mia da parte nostra a sentire i suggerimenti e le proposte e le idee che verranno in questa discussione
E un problema in parte analogo evidentemente riguarda la scelta del leader della coalizione
Perché tanto non siamo in un sistema parlamentare
Evidentemente anche questo presentare caratteristiche differenziate in questo caso come dire fortunatamente sia pure in modo
Anomala ma un concertato trovi uguale emersa una candidatura di persuade che convince che quindi non porrà problema poi quando sui dovrà essere la che quella di Romano Prodi come sappiamo che quindi non porrà problemi quando dovranno essere ratificato nelle sedi nelle assemblee
E le forze politiche e però certamente anche questo è tema di riflessione e io su questo penso che sia che sarà molto importante presto perché noi non sappiamo quale sarà il momento del confronto politico però molti di noi sono convinti che ormai il momento al malumore comunque potrebbe avvenire da un momento all'altro al di là anche la questione di come si sceglie il leader e credo che sia molto importante che in tempi rapidi
I partiti movimenti soggetti politici nel momento in cui danno anche la loro indicazione formalizzano la loro scelta per la coalizione deve dividere per il programma
Come dire si spoglia meno anche di una parte di sovranità a favore della coalizione del leader della coalizione
E anche una cosa su cui si dovrà evidentemente ragionare per vedere i forni modi di di questo passaggio in modo che si possa andare alle nuove elezioni
Con una coalizione unita da un leader unita da un programma e che abbia anche in quanto coalizione con un suo leader una somma di poteri decisionali che non richiedano preventive intense trattative e mediazioni tra i partiti
Tutto questo ma avverto lo avvertiamo come esigenza certamente c'è meno chiaro capire come questo possa succedere come si debbano articolare i passaggi ma proprio per questo credo che la discussione come quella organizzata questa sera sia molto utile e quindi darei subito la parola ai relatori seguendo l'ordine indicato credo in questo programma che anche l'ordine alfabetico con il professor Oreste Massari
Grazie per entrare subito dopo è un tema io escludo per economia di tempo la questione della leadership di Prodi
Credo che qualcun altro ne parlerà anche voglio affrontare il problema delle primarie cosiddette primarie
C'è il problema dell'assegnazione della candidature in collegi uninominali per la Camera per il Senato
Credo che
Senta bene credo che bisogna impostare gli bene l'aggressione per sapere di che parliamo perché ho l'impressione come spesso accade che ci si immagini qualcosa poi diversa dalla realtà
Noi politicamente sia noi come schieramento di centrosinistra siamo stretti
Due vincoli non ha partecipato all'esperienza fallimentare della di quella modalità di selezione delle candidature il ventisette marzo che non è più ripetibile è stata la pagina più nera
Dell'immagine dei progressisti da
Non si può tornare indietro a quel tipo di di selezione una selezione caratterizzata da lottizzazione e spartizione implicita poi negli accordi tratti o forze politiche inevitabile non ce n'è tanto diciamo questo indichiamo un fatto negativo ma
Prendiamo atto di un un processo reale oggettivo dall'altra
Dall'altra c'è tutta la discussione anche in seguito a quella esperienza fallimentare c'è stato un dibattito voglio ricordare che anche prima delle elezioni del ventisette marzo
Alcune forze politiche proponevano alle primarie salvo poi a non parlarne più ad esempio Alleanza Democratica Adornato ricordo in particolare
Ma subito dopo ci sono state altre iniziative ricorda la convention dei singoli file a dicembre che ha assunto nel suo documento tema delle
Delle cosiddette primarie sulla stampa comincia a riscaldarsi un po'il dibattito c'è stata l'iniziativa dei Verdi
Bettinelli ha presentato uno schema abbastanza suggestivo interessante elezioni primarie per l'ultima intervenuto possiamo a Spino sul Sole ventiquattro Ore con un articolo dal titolo le primarie impossibili totalmente quali vengo al tema impossibili se intendiamo primarie di un certo tipo dall'altra parte quindi abbiamo accanto a questa esperienza fallimentare
Del passato
Abbiamo delle difficoltà oggettive che sono reali e che dobbiamo capire quella che su quelli appunto si soffermava Pasquino e che sono le seguenti io le indico tanto per ricordare alcuni problemi una abbiamo una coalizione che mobile
Non non si sa da chi saprà composta se da Rifondazione la lega Capra quindi una coalizione mobile comunque per la parte che attiene alla a una coalizione programmatica per il Governo c'è sufficiente accordo politico quindi distinguendo la dalla coalizione elettorale
Abbiamo molti partiti ma molti partiti Tondo un partito il PDS che è predominante
Dire questo significa dire che se andiamo a fare elezioni primarie con la forza numerica del PDS teoricamente sulla carta il PDS può vincere tutte le cosiddette elezioni primarie
Questa difficoltà però non ci devono indurre a come dire ad abbandonare il tema e cercare di sforzarci di pensare qualcosa di innovativo possibile quindi a pensare a primarie possibili qui oggi in Italia e in questo contesto per fare questo come dire molto sinteticamente io direi di avere questo atteggiamento qui non è da dire o abbiamo le primarie oppure essendo impossibili facciano come abbiamo fatto sempre la lottizzazione no preferisco dire cerchiamo di conquistare qualcosa di allargare degli spazi
Va detto che le primarie non è l'unico modo di selezione dei candidati attenzione quando parliamo di primarie
Non è i usiamo linguaggi americano ma le linee bisogna dire che le primarie americane per come si svolgono sono assolutamente improponibili in Italia non ho il tempo di argomentare naturalmente dove questa questo giudizio ma è il dato i quali richiamare alcune caratteristiche le primarie americane cioè gli elettori i cittadini che sono chiamati in maniera Berta esprimersi per i candidati di uno o dell'altro partito oppure chiuse con un un rapporto dell'elettore col circo al dibattito più stretto
Sono possibili
Per le per quel particolare sistema politico teniamo presente che nelle primarie americane non c'è una mediazione un filtro dei partiti i candidati si auto promuovono cioè sono degli imprenditori politici
Che sulla base della loro capacità organizzativa e di gestione gelido raccolgono un consenso la conseguenza di questo processo quale che noi abbiamo dei rappresentanti degli eletti
Che rispondono solamente alla come dire agli elettori che li hanno eletti cioè all'interno del collegio uninominale o al gruppo di interessi che li ha sostenuti e quindi abbiamo una rappresentanza di individui individualistica
In cui il singolo parlamentare si comporta come perché come sovrano assoluto scegliendo col talvolta se stava all'interno della linea partitica il partito a cui appartiene oppure anche votare in maniera difforme del partito cioè abbiamo una rappresentanza individualistica localistica molto permeata da gruppi di interesse questo veniamo lo consente questo è possibile perché c'è un equilibrio
Negli assetti istituzionali perché è il momento di sintesi poi andato dalla presidenza e dalla e poi dalla come dire da una prassi da una pratica di accordi cova dizionario anche comodo consociativi tra presidenza e Congresso tenzone quando parliamo degli Stati Uniti
Come democrazia maggioritaria assolutamente siamo completamente al di fuori questo lo può dire solamente Pannella probabilmente assomiglia molto a pratiche consociative
Magari posso dopo soffermare su questo però quel tipo di elezioni primarie non esistono in Europa da nessuna parte in Inghilterra in Francia in Germania eccetera perché sono specifica quel determinato sistema
Cioè la selezione dei candidati è un pezzo di tutto il sistema istituzionale
è una costruzione architettonica se noi prendiamo un pezzo dobbiamo prendere tutti gli altri se ne voi vogliamo alle primarie americane allora dobbiamo introdurre per riequilibrare il presidenzialismo la divisione dei poteri e così via quella cosa che
Nonno è al di fuori della nostra prospettiva che è una prospettiva neoparlamentare in Europa
Invece la selezione dei candidati avviene sempre e in ogni caso coglie all'interno del partito è gestita del partito
Dire questo può sembrare alcuni dire una bestemmia oggi in Italia no attenzione perché dire partito controllo partitico delle candidature significa ancora niente perché dobbiamo andare a vedere che tipo di partito è dove si fa la scelta quando come quali sono i soggetti interessati e qui è qui il caso italiano può rientrare molto bene
Perché quando diciamo controllo partitico in Italia ha significato data la natura dei partiti parti di allegati ci diciamocelo cioè processi decisionali ristretti chiusi
Dall'alto verticistiche burocratizzati e così via
Mentre in altre situazioni i i parlamentari sono i candidati sono scelti presenta all'interno del collegio uninominale Inghilterra oppure sono regolati per legge nel caso tedesco e quindi abbiamo o un ampliamento dello spettro delle possibilità democratica abbiamo partiti più o meno democratici più o meno aperti con coinvolgimento maggiore degli iscritti degli elettori che dire partito un conto se lo fanno
Quattro dirigenti di partito un conto se lo fa a sono fanno centinaia di migliaia di iscritti e gli elettori questo è avvenuto per la socialdemocrazia tedesca pare il partito laborista proposito del leader in cui il partito laburista la pazzo stadi
Chiamati a votare cinque milioni di di retorica ma compresi gli iscritti del sindacato
In per il partito socialdemocratico l'elezione di Jal quindi ha coinvolto novecento
Milioni di persone quindi sono chiusi al di là russi novecento mila novecento mila sulla base li spinge gli aventi diritto al Palalido meglio no no novecento mila se il Senato erario ecco allora il problema la differenza tra quindi modello americano chiamiamolo modello europeo sta in un fatto molto preciso che lo dobbiamo individuare se vogliamo poi applicare trovare primarie possibili in Italia
Cioè in America i partiti non contano niente ci si auto promuove tranne il caso nel Colorado città somala e i in Europa
La cioè non c'è il negli Stati Uniti lo screening la scrematura dei candidati
E in Europa in modi più o meno varianti i partiti in maniera anche democratica più o meno però presentano una rosa di candidati da sottoporre a votazioni più o meno ampie iscritti elettori indagò sulla base come dire di un esercizio di responsabilità affidato volta a volta a un comitato una Commissione di garanti ha un un comitato di garanzia nazionale sulle compatibilità in modo da avere la garanzia che comunque vada va bene questo non significa che non c'è competizione interna c'è una reale competizione interna anche molto dura pura all'interno dello stesso partito il caso tedesco ed il caso inglese il caso francese
Si allontana un po'da questo schema ragioniamo sui collegi unioni Minali
Prevede l'Alitalia quindi è possibile pensare a delle primarie già primarie intendendo di chiamare a votare tutti coloro non solo iscritti ai partiti ma anche lettori ne dichiarino la propria disponibilità
A ad aderire alla coalizione in quanto tale
Per l'ultimo vengo ad alcune proposte sul tema si può o approfondire quindi quanto detto significa intanto come dire facciamo un processo innovativo però le primarie e quindi come via vi assicuriamo coloro che hanno paura delle primarie le primarie non sono non possono essere il trionfo del localismo
Perché non è vero perché candidato può scegliersi all'interno del collegio uno rimane caso inglese ma non necessariamente esprimere una rappresentanza o degli interessi localistici assolutamente il candidato eletti in collegi nominale poiché aderisce a un programma a una rappresentanza collettiva il modello di partito responsabile o di governo responsabile quindi poi secondi è sottoposto alla disciplina parlamentare
Quindi non c'è il localismo non le primarie non possono essere come vi siete una continuazione della polemica anti partitocratica o antipartito cioè anti partitocratica sì non antipartito
Nel senso che ne vogliamo partiti diversi qualitativamente diverso democratici aperti
E non si non vogliamo le oligarchie di di partito però è impensabile l'idea che le primarie possono servire
A pochi a far trionfare la società civile sulla politica sui partiti questa è un'idea ingenua rudimentale
Lo stesso le primarie non non servono a far fuori la professionalità nella politica questo universo che non è vero per fare le primarie significa avere competenze capacità gestioni che solamente stia a un lungo tirocinio
Nella nell'esercizio democratico nella partecipazione pubblica può ovvero comunque deve acquisire queste capacità sicuramente le primarie servono a selezionare all'interno della classe politica dei professionisti politici
I professionisti politici di serie C salteranno andando avanti quelli di serie A questo lo dobbiamo lo dobbiamo sapere
Concludo con le proposte quando un accenno di proposta perché il tempo stringe io credo che sia possibile in Italia sperimentare parzialmente le primarie in alcune situazioni quindi lasciamo un processo aperto flessibile se la coalizione democratica farà accordi con la lega con Rifondazione
Lasciamo da parte questi collegi perché questi sono tutti gli accordi elettorale con forza che non si riconoscono in un programma di governo che può possono essere occasionali lasciamo da parte questi collegi
Valutiamo questo la pongo come una questione aperta se i parlamentari uscenti
Devono o meno essere sottoposti a primarie però qui con molta flessibilità perché laddove c'è un leader naturale una figura riconosciuta e magari non ci siano reali contendenti inutile fare
Primari fare verifiche pubbliche discutere utile mettersi a a perdere tempo se c'è già un accordo dove invece noi possiamo fare primarie vere e proprie e all'interno di quei collegi uninominali in cui non abbiamo poi il seggio non abbiamo rappresentanza
Politica distinguendo sulla base di un'analisi elettorale quei collegi che possiamo vincere cosiddetti collegi competitivi
Il tetto leggi che ha sulla carta ma apparentemente sono perse comunque sia in quei collegi dato che non andiamo a toccare equilibri già esistenti e la situazione aperta si tratta di vincere
Li possiamo scegliere il candidato maggiormente competitivo migliore sulla base non dall'appartenenza serve a base del PDS se bianco eccetera sul miglior candidato possibile indipendentemente dalla parte appartenenza con poco quello che si è fatto per i sindaci o per i presidenti di Provincia o di Regione cioè individuale il candidato i veicoli in grado di battere il candidato di destra ripetere collegio per collegio questa esperienza
Questi sono moltissimi con legge metà del territorio nazionale sarebbe già è coinvolta quindi come sperimentazione potrebbe andare bene scontando il fatto che ci sono collegi più appetibili e meno appetibili anche su questo
Bisognerà intervenire
Ma io mi fermerei qui
E come dire richiamando l'attenzione sulle primarie su quello che significa su quelle che devono essere perché non vorrei che dopo tante parlare pare tanto parlare di primarie se finisse come nel famoso col quel film di Nanni Moretti Io sono un autarchico in cui un gruppo di rivoluzionari marxisti che si vedeva razzisti dieci gruppi studiare giustamente il marxismo andandosi a leggere il capitale leggo nelle prime righe e dicono a ma forse ci siamo abbiamo sbagliato ideologia
La parola John a chi c'è adesso giovani morosi voce
Sì
Innanzitutto credo che vada registrato con soddisfazione come questo problema delle cosiddette elezioni primarie sul raccordo con Oreste Massari sia almeno arrivato nell'agenda della discussione della del mondo della politica ufficiale perché come ha ricordato prima Salvi il ventisette marzo del novantaquattro malgrado che questo problema fosse stato posto ripetutamente
Fu proprio ignorato cioè non fu nemmeno considerato un problema meritevole di essere discusso peraltro in primo luogo proprio da quelli che adesso si sono lamentati che non erano state fatte le primarie per per decidere chi dovrà essere il leader della coalizione di centrosinistra devo dire anche però che questo fatto di essere nell'agenda significa che il tema delle primarie nell'agenda delle discussioni non nell'agenda ben lontano dall'essere nell'agenda delle cose io penso che malgrado tutte le osservazioni critiche la rete condivido largamente affatto resta Massari se fossero state fatte le elezioni primarie forze del centrosinistra larve vinto in Calabria non di vorrebbe all'Inter Lombardia ma penso che in Calabria avrebbe vinto alla grande
Io sono stato convocato qui più come esperto come rappresentante di un movimento al Movimento federativo democratico che ha fatto un esperimento di elezioni primarie quindi mi limito a testimoniare
Con tutti gli diciamo con tutti i limiti che questa esperienza avuta anche col fatto che si tratta di un'esperienza non traducibile naturalmente
Verrà risolvere il problema di cui oggi si sta discutendo che però almeno è un fatto era un esperimento aveva naturalmente i suoi limiti però era vero era vero perché il nostro movimento come qualcuno dei presenti sa un movimento che ha scelto decisamente di praticare di sperimentare un una formula organizzativa non partitica non associativa ma aperta per principio ai cittadini interessati
Alla tutela dei diritti dei cittadini quando il nostro movimento ha cambiato il suo statuto all'inizio degli anni Novanta
Stabilendo molto semplicemente che tutti coloro cito dallo Statuto che risiedono nel territorio della Repubblica italiana e che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età ancorché non cittadini italiani
Possono eleggere rappresentanti per la tutela sociale dei diritti dei cittadini nei congressi regionali del movimento il tema il nostro problema era di rendere visibile
Che diciamo con una forza che fosse pari tendenzialmente avesse la stessa dignità meno mi quella espressa negli organismi della democrazia rappresentativa casi un Cittadinanzattiva per la tutela dei diritti hanno che esiste nel tessuto sociale del nostro Paese ma che non ha visibilità non ha forza
Di conseguenza spesso non viene chiamata alla responsabilità anche però c'è fondo la nostra idea era di utilizzare le elezioni primarie per far venire fuori una autonoma
Rappresentanza dei cittadini in quanto attivi in ordine alla tutela dei diritti certamente le nostre elezioni primarie lo erano anche nostrano cosiddette elezioni primarie perché non si trattava di determinare di candidati di altre lezioni ma erano elezioni primarie nel senso che attraverso questo sistema venivano composti lui i congressi regionali del nostro movimento i quali a loro volta al loro interno e leggevano le delegazioni che formavano il congresso nazionale del movimento
E questi congressi esercitavano ed esercitando i poteri che esercitano i congressi di tutte le organizzazioni quindi eleggevano eleggono d'organi dirigenti a livello regionale a livello nazionale stabiliscono la linea di indirizzo sia della politica dentro il movimento
Altri criteri generali che abbiamo utilizzato sono stati quelli di
Come dire creare un sistema di sicurezza molto largo nello Statuto e detto che possono può essere vietato l'accesso all'elettorato attivo all'elettorato passivo a
Cittadini fino a che non si verifichi che esistono delle incompatibilità morali e politiche
Non c'è una selezione di tipo ideologico non è stata fatta una selezione di tipo ideologico o di altro genere si è verificato solo in pochi pochissimi casi che c'erano alcuni tentativi diciamo di usare le elezioni primarie del movimento magari per diventare sindaco roba di questo genere ma casi assolutamente sporadici lo scopo era comunque quello di rendere visibile di rafforzare questa politica di tutela dei diritti fatta dai cittadini in modo autonomo
Dai partiti dai sindacati fuori dalle pubbliche istituzioni e dare ad essa una dignità quale era necessario avesse in Italia in relazione ai problemi del nostro Paese il messaggio che cercando
Abbiamo lanciato con cui queste elezioni primarie sono state lanciate in cui i cittadini sono stati indicativo a candidarsi o a e svuotare scegliere i propri rappresentanti
Era il messaggio non più ospiti ma padroni di casa della Repubblica cioè un'idea parlo degli anni novantadue novantatré
L'idea di completare nella vita quotidiana della democrazia italiana quel processo di trasformazione attivato per esempio sul piano del sistema politico
Alto istituzionale con i referendum elettorali
E queste elezioni primarie nel nostro elezioni primarie si sono tenute era la prima volta quindi anche abbiamo dovuto cercare un po'di inventare perché abbiamo cercato non abbiamo trovato molti esempi in Italia e all'estero che ci potessero aiutare
Per capire come si potevano fare queste elezioni primarie si sono tenute in diciotto regioni su un territorio che praticamente visto che i gruppi locali del movimento potevano scegliere se partecipare o meno o altri altri gruppi potevano scegliere se partecipare o meno
Alla realizzazione delle elezioni primarie in un territorio in cui abitavano circa trentacinque milioni di abitanti
Sono stati selezionati grazie all'attività
Delle sedi regionali del movimento che hanno costituito nelle regioni dei distretti federativi comprendenti territori circa cento mila abitanti di commissioni elettorali locali che avevano lo scopo di sostenere verificare
Il processo di iscrizione dei cittadini al e registro diciamo degli elettori l'adesione del e il di coloro che si volevano candidare ai principi generali della politica di tutela dei diritti
Portata avanti dal movimento si sono candidate circa due mila e ottocento persone in tutta Italia solo la metà delle quali aveva avuto in precedenza rapporti
Collaborazione o un'attività specifica come in qualche iniziativa promossa o sostenuta dal movimento che tipo di persone erano erano persone provenienti dal grande mondo della cittadinanza attiva erano dipendenti pubblici
Operatori dei servizi sindacalisti professionisti di vario genere avvocati giornalisti Mendicino tali gli altre cose di questo genere casalinghe pensionati impiegati questi due mila ottocento circa candidati sono stati eletti circa mille settecento rappresenta di questi sono stati eletti nei diciotto congressi regionali attraverso dei seggi che erano posti non solo nelle sedi del movimento ma dove la gente si incontrava naturalmente quindi nelle sedi comunali che sono gli ospedali nei mercati in sedi di associazioni nelle parrocchie disponibili nelle farmacie nei negozi
Insomma dove capitava e dove i cittadini che avevano incrociato la politica del movimento che ritenevamo importante il problema di rafforzare una politica di tutela dei diritti in Italia venivano invitati a scegliere i attraverso un elenco perché naturalmente
Non sembra c'era una questione per noi di liste contrapposte ma c'erano c'era un elenco delle persone disponibili a candidarsi ciascuna con il suo curriculum con quello che aveva fatto con una dichiarazione il più delle volte in cui spiegava perché riteneva giusto un utile una sua candidatura e potevano scegliere uno due o tre di queste di queste persone attraverso una scheda consegnando naturalmente un proprio documento di identità che veniva registrato in questi seggi seppure seppure volanti
Alla elezione di questi circa mille settecento rappresentanti nei congressi regionali hanno partecipato alla fine dei conti qualcosa di più di trecentoquarantotto mila persone in italiano infatti quindi all'incirca all'uno per cento della popolazione
Che risiedeva nel territorio in cui nelle parti di territorio in cui le elezioni primarie si sono svolte
Non è una gran cifra certamente era comunque la prima volta la facevamo per rendere un'idea naturalmente non si possono fare facilmente paragoni ma per dare un'idea
Quattrocento mila sono all'incirca gli iscritti della CGIL che hanno partecipato attivamente alla preparazione dell'ultimo congresso della CGIL cioè che hanno votato le mozioni e quindi che hanno in qualche modo partecipato alla preparazione dell'ultimo congresso la CGIL questo dico come unità di seppure parziale imperfetta
E imperfetta imperfetto paragone
Questa è detta proprio molto rapidamente giusto per ricordarle per testimoniare che esiste una una esperienza che non esistano altre la nostra il il vantaggio di essere stata fatta
Su tutto il territorio nazionale rispondendo un po'naturalmente a e diverse situazioni logistiche organizzativa del movimento di molte altre delle organizzazioni locali che hanno desiderato utilizzare questo strumento per rafforzare la loro presenza da loro attività nella dimensione locale provinciale o regionale vorrei dire a questo punto riservare i miei ultimi minuti di tempo per fare su questa esperienza in riferimento a questa esperienza
Due o tre osservazioni
La prima è che certamente così basandomi sul pensando all'esperienza che abbiamo fatto nell'anno nel periodo novantadue novantatré che rifaremo adesso
Perché il rischio ingressi vanno in scadenza naturalmente nel Trust a partire dalla seconda metà del novantasei fino all'inizio del novantasette e credo che certamente ci siano delle difficoltà alcune le ha dette
Oreste Massari altre casette pure sardi all'inizio certamente ci sono rischi immagino di assalto alla diligenza rischi che non abbiamo corso perché offrivamo solo da lavorare ecco forte
Pochi onori e molti molti oneri certamente ci sono ci potrebbero essere squilibri nelle componenti della coalizione all'interno della quale
Sì fanno le elezioni primarie certamente
Avrebbe avrà una enorme farà un'enorme differenza la differenza di posta in gioco in elezioni primarie come quelle di cui si sta discutendo l'importante questo mi sento di dire a Pasquino in relazione al suo articolo sul Sole ventiquattro Ore dell'altro giorno l'importante non liquidare i problemi politici per il fatto che esistono dei problemi tecnici ecco io questo credo di doverlo sottolineare che da questo punto di vista credo che un'esperienza come la nostra per quanto assolutamente
Di forme no non utilizzabile se non come riferimento per la discussione che si sta facendo oggi però ha qualche cosa da dire ci sono dei problemi irriducibili io in questo sono
Forse un po'più
Direi più critico di quanto non sia stato resta e Massari ci sono dei problemi irriducibili che aspettano ancora una risposta il problema della rottura dell'autoreferenzialità nella selezione dei candidati
Questo è un problema appunto facevo prima il caso della Calabria nel caso della Lombardia ma insomma siamo in una situazione in cui se arriva al signor Tal dei Tali che
Appartenuto a un partito che si è schierata dieci anni fa e dice io vorrei otto posti
Nostre nessuno è in grado di verificare se quegli otto posti corrispondono a qualche cosa che esiste davvero e soprattutto se quelle otto persone sono persone che sono
Gradite no per quindi questo è un problema che c'è ed è irriducibile un altro problema che cede irriducibile quello dell'accesso dei di nuove risorse umane
Alla dimensione politica non scordiamoci Oreste di questo è un Paese in cui per quindici anni ha funzionato un'oligarchia
Chiamiamo la partitocrazia cupola o come diavolo vogliamo resta il fatto che il vero effetto devastante di questi quindici anni e continueremo a pagare per anni in Italia che quell'enorme quantità di risorse umane che in una situazione fisiologica sarebbero comunque entrare nel circuito della vita politica
Non per restarci magari ma per mettere in discussione Stevie politici interpretazione della realtà linguaggi anche
Leadership sono state o espulse o non hanno avuto accesso oppure come è successo a me a molti altri o almeno le nemmeno venuto in mente
Di poter
Entrare avere qualche rapporto significativo con la vita politica queste risorse umane si trovano come
No nessuna tentazione anzi
Queste risorse umane oggi in Italia si trovano dappertutto salvo che nella vita politica ufficiale e questo problema dei liberare queste risorse umane non è risolto
Non sarà non si risolverà se non cambia qualche cosa nello stile politico delle coalizioni
E l'altro problema è riducibile quello dei contrappesi e delle garanzie nella democrazia maggioritaria che non è un problema che possa essere ridotto pure importante naturalmente ai quorum all'articolo centotrentotto della Costituzione eccetera ho finito
Ma che devono essere contrappesi in primo luogo dalla parte dei cittadini contrappesi non delle opposizioni dei cittadini prima di tutto nei confronti dei poteri costituiti conditi costituisce il potere costituiti
Insomma credo che la spinta al bipolarismo e all'affermazione del sistema elettorale maggioritario che prima che nelle intenzioni del il mondo della politica ufficiale credo ormai stia diventando un costume anche abbastanza rapidamente degli italiani come dimostrano le ultime elezioni
Regionali credo che sposti a tal punto un pezzo importante della lotta politica prima delle elezioni che questo problema si chiami la sua risposta elezioni primario sperimentare in alcune situazioni pure altre soluzioni
Che vadano in questa direzione è un problema che non può non trovare una qualche soluzione mi rendo conto che al di là di tutto qua alla fine il nodo è quello di quanto si considerano importanti cittadini in questo Paese da parte della leadership politiche
Cosa che è anch'essa un problema in fondo il più originario di tutti e che io non considero affatto risolto in questo momento e non vedo che all'orizzonte che esso sia risolto da quello che almeno si vede guardando de l'oggi e il domani dopodomani non so grazie
La parola Gianfranco Pasquino
Ma vorrei cominciare dicendo scherzo ovviamente
Ai colleghi senatori e deputati che vedo in sala che verranno tutti i candidati dato il loro interesse all'argomento e che quindi siamo tutti tranquilli almeno su questo passaggio avendo fatto un atto di presenza importante che cosa voglio dire cioè cioè che quello che diciamo è salito all'inizio
Che in molti collegi ci sono candidati naturali e dovrebbe essere relativamente evidente per coloro che sono parlamentari in carica salvo che ci sia una sfida vera portata da dentro la coalizione
E di persone che sono in grado di essere più rappresentative della del del parlamentare in carica è in grado se U occorre di avere più voti
Però non voglio ridurre il tutto soltanto ad alcuni importanti peraltro problemi di ricandidatura vorrei cercare di definire meglio il problema per evitare che ci sfuggisse poi fra le mani come in realtà è già sostanzialmente sfuggito
E cioè il primo voglio fare soltanto una sede su azioni precise e punto Primo bisogna distinguere accuratamente tra la Scelta del candidato governante che può essere il presidente di una Regione che può essere il sindaco che può essere sarebbero di una provincia e che può essere il capo di un esecutivo anche se nel caso italiano questo problema è leggermente più complicato
E lascia invece dei rappresentanti credo che i due aspetti devono essere tenuti nettamente distinti
Perché da un lato abbiamo una scelta precisa indirizzata mirata su una persona che deve vincere una elezione nella quale i cittadini hanno la pole la possibilità di votare direttamente per quella persona in maniera molto visibile
Mentre i rappresentanti con gli attuali collegi nominali come sapete con il rogo proporzionale si può vincere ma si può anche essere recuperati e quindi già il problema si pone in maniera diversa allora problema del governante
Io credo che nel caso del governante il quale e necessariamente il capo di una coalizione in questo caso può essere e probabilmente utile avere un'elezione primaria laddove non ci sia un accordo preventivo fra coloro che fanno parte di quella coalizione su una persona ora noi sappiamo che questo è stato il caso spesso ma non sempre e comunque potrebbe non esserlo nel prossimo futuro anche se ricordo a tutti che abbiamo sostanzialmente vinto cioè morì giovani Moro ha fatto bene a citare i casi in cui abbiamo perso
Però abbiamo sostanzialmente vinto attraverso accordi raggiunti fra i rappresentanti delle varie coalizioni abbiamo scelto bene candidati sindaci che probabilmente non avrei
Credo che non sia necessario andare a verificare il suo consenso in una elezione primaria che finirebbe in qualche modo per incrinare l'immagine del candidato il quale comunque vincerebbe la primaria ma si troverebbe come dire appesantito
Si troverebbe in una qualche difficoltà non invece ulteriormente incoraggiato e spinto alla vittoria nella elezione per una carica monocratica ma invece con qualche inconveniente sono quelle che gli americani
E devo fare questo esempio per per ovvie ragioni perché gli americani sono quelli che utilizzano davvero le primarie che amano le primarie divisive cioè che finiscono per dividere
Facciamoci una bella primaria a quattro cinque per i dati che emerge emerge stremato e a quel punto naturalmente non vince se mi chiedete facendo perché ha vinto Clinton e perché le primarie erano sostanzialmente finite prima della fine di maggio e a quel punto non ha più dovuto combatte nessuna elezione primaria perché a me sostanzialmente vinto e quindi aveva il vento in poppa e a questo punto poi ha raccolto i frutti a settembre
A novembre in precedenza i candidati che avevano stremati alla fine dalla corsa delle primarie non vinceva molto semplicemente perché avevano raccolto un consenso molto di più
Primo elemento
Secondo elemento i candidati nei singoli collegi
è io credo che sia giusto sostenere che da un lato c'è un problema di rappresentanza dei collegi naturalmente e questo non può essere in nessun modo sottovalutato
Perché in qualche collegio la rappresentatività vera del candidato che nasce nel collegio che ci abita che quando va al a prendere il caffè viene riconosciuto che quando va dal giornalaio giornali scambia alcune idee con lui è importante
Cioè in questo caso il punto cruciale che non è bene andare verso né di paracadutare troppi candidati e però in quel caso può essere utile perché ci sono alcune persone che hanno una rappresentanza che va al di là del del collegio e vogliamo sottoporre alcune di queste persone a elezioni primarie
In questo caso è chiaro che l'unico modo per per vincere quelle tra le primarie che quelle persone siano sostenuto dal PDS
Allora sostanza e precede brutalmente sul punto e che laddove il PDS vuole candidare delle persone sicuramente riesce vince le primarie
E laddove invece il Pd e si si divideranno la dovremmo fare le primarie perché di il Pd e sono in grado di fare vince l'uso venga attendiamo verificare se c'è il consenso sostegno da parte di altri
Operazione naturalmente legittima
Che il PDS fa ogni qual volta si trova in difficoltà sui suoi stessi candidati l'ha già fatto ripetutamente per dimostrare che segue un metodo democratico realtà quando l'apparato appoggia un candidato i cani attori esce a passare credo che anche questo sia particolarmente utile e che quindi sia molto più utile andare a situazioni nelle quali in una in una in condizione di rette relative cui libri o fa i partecipanti alla coalizione si decide di sperimentare intorno a a un candidato o a più candidati preferibilmente non più di due-tre metri ventuno disastro perché poi naturalmente c'è anche quella di quanti voti ottengono
Se questi candidati hanno davvero il sostegno da parte di tutti coloro che fanno parte della coalizione
E però e quindi faccio una proposta il conto corrente
Queste primarie negli Stati Uniti ci sono primarie fra persone perché non è mai ora la mente l'apparato di partito che sostiene un un un candidato fra parentesi i democratici che hanno un partito più solido
Fanno più primarie
Dei repubblicani sono per lo meno meno solido ma e quando il partito si spacca a questo punto entra in campo una variabile di cui noi dovremmo tenere grande conto c'entrano in campo i soldi dei candidati cioè le primarie americane costano un sacco di soldi
E allora dobbiamo un piccolo prima di regola cioè come si fa la campagna da parte dei candidati alle primarie e abbiamo davvero così tanti soldi da spendere cambiati da spendere prima nella campagna primarie e dopo nella campagna per io credo di no che non abbiamo allora come si possono fare bene le primarie in questo contesto tenendo conto anche di quello che ci diceva Cominelli prima e che ho notato con grande sollievo
Che Salvi ha ribadito che abbiamo un prema di riforma del sistema elettorale c'è perché se qualcuno riesce per caso a tornare al sistema proporzionale che che a che senso hanno descritto il primo neanche di primario se da sta proporzionale al discutiamo soltanto se emaniamo nei collegi nominali
E ne possiamo discutere benissimo se andiamo a doppio turno
Perché il sistema a doppio turno nei collegi e qui ripeto concisa libri di questo passaggio è molto importante perché mi stanno capitando per doppio turno così che sono anche doppio turno ma che non sono doppio turno nei collegi
Il sistema a doppio turno nei collegi consente di avere se posso dire così la primaria incorporata
Cioè Giovanni Moro dice io sono molto più forte di Pasquino e vado a fare la primaria dove c'è Pasquino perché nel Movimento federativo democratico è grande e sconfiggono Pasquino non c'è problema
Noi rispondiamo c'è il doppio turno Giovanni Moro presenta la sua lista presenta se stesso come candidato Pasquino non alla sua lista ma presenta se stesso sperabilmente socio dal PDS fanno la il primo turno e chi dei due due con un accordo tra gentiluomini chi dei due va in testa è il candidato di quella coalizione al secondo turno la primaria incorporata non c'è prova anche perché Bonomo che saremo una da parte vostra collezione
Ricoperte
Questo sistema è limpido
Tra parentesi questo sistema consente non soltanto di verificare il consenso dei candidati
Ma consente anche di mettere insieme pezzi di coalizione attraverso un'operazione accorta di gestione dei passaggi al secondo turno quindici quando si vota per eleggere il candidato e di mettere insieme a corde di carattere nazionale perché consente anche in qua e là di desistere o addirittura di sì di desistere fin dal primo turno e questo che secondo me vale la pena di prenotazione doppio turno perché proprio se si vuole la primaria dice già
Basta che ci si metta d'accordo sull'obiettivo che vincerà nel collegio ma soprattutto avere la maggioranza assoluta o quanto meno vicino all'assoluto in e Parlamento credo che questa sia l'unica operazione che può essere fatta oggi e credo che sia un'operazione seria perché consente di evitare di ricadute proporzionalisti che è consente di evitare la roulette del sistema del sistema a turno unico che sempre di più con il recupero funzionale che è una roulette truccata perché naturalmente di i leader di partito alla Camera si sono tutti salvaguardati
A cominciare da Mattarella per il quale ho grandissima stima ma senza la lista proporzionale separata Mattarella non sarebbe oggi in Parlamento perché non avrebbe vinto né nei collegi nominali
E doppio turno avrebbe consentito intorno a Mattarella di creare una correzione che al secondo turno l'avrebbe sicuramente votato e avrebbe con ogni probabilità vinto
E quindi credo che le primarie vanno riservati a casi eccezionali di scelta dei governanti monocratici
In alto in altri casi pochi eccezionali in cui ci siano contrasti veri nel collegio e in questo caso si va a verificare ma se c'è un sistema elettorale a doppio turno questo automatico a mente incorpora primaria verifica al consenso consente la formazione di alleanze si si vuole fin dal primo turno ma secondo sicuramente nel secondo turno
E produce una serie di di gli eletti che hanno fra parentesi aspetto tutt'altro che marginale hanno fra di loro un senso di lealtà
Perché in qualche modo sono stati letti attraverso accordi e sono stati eletti attraverso accordi che sono di carattere nazionale
E che dicono una volta che entriamo in Parlamento sosterremo il candidato che abbiamo presentato come primo ministro abbiamo del moto della fiducia nell'attuazione del suo programma
Fin qui il discorso che credo sia sembra se se posso dire così sufficientemente articolato ma sono disposto automatica ulteriormente
E vedo nelle primarie però un ulteriore inconveniente
Ci si dimentica troppo spesso troppo spesso che le primarie possono in qualche modo produrre una situazione che magari qualcuno di di di noi può anche non spiccare ma che ha conseguenze negative e cioè che il candidato che riesce a vincere le primarie rapidamente si crea anzitutto una sua macchina politica elettorale
Dopodiché si crea un suo seguito e diventa se volete il partito di se stesso
E io temo i partiti
Di singole persone sia che poi abbiano una loro ricaduta nazionale sia che abbiamo semplicemente uno radicamento locale io temo un Parlamento di deputati e di senatori che sono stati reti grazie alle loro risorse
Alla loro personalità che può essere semplicemente a loro visibilità alla loro popolarità alloro accesso la televisione e che non hanno infatti invece questa che chiama una responsabilità collettiva cioè se noi andassimo in questa direzione non avremmo raggiunto attenzione
Una società liberale perché se ci le società liberali sono come diceva tu guidi per le società dove ci si organizza non dove uno si organizza matto che la gente si organizza per mettersi
Insieme intorno a idee intorno a programmi intorno ad altre persone alla quale delegherà consapevolmente la gestione del potere esecutivo
E quindi vedo le primarie comun uno scalo piccolo cavallo di Troia attraverso il quale alcune personalità parecchie delle quali sono sicuramente politiche
Ma altre saranno non politica ma utilizzando il il loro potere economico o loro potere come chiamarlo televisivo per essere candidati per vincere rompono il sistema di rappresentanza che bene o male è ancora legato ai partiti
E che garantisce credo non la democrazia perché ci può essere lo grazia anche comparti molto deboli
Ma una migliore qualità della democrazia queste sono regione che mi rendono molto dubbioso è molto scettico sul gioco delle primarie così come lo stiamo giocando adesso per cui se possiamo esibire brutalmente
Prima di essi la risposta è
Per il momento no grazie
Pietro Scoppola
Ma sul piano
Tecnico diciamo è stato già detto
Molto direi quasi tutto mi limito ad aggiungere un'informazione quel progetto cui Massari ha fatto cenno di Ernesto Bettinelli è un progetto che è stato elaborato su esplicito invito di Romano Prodi
E che ora all'esame di un comitato no di esperti che stanno valutando l'in tutti i sospetti io ne ho qui una copia e sono autorizzato dallo stesso autore Bettinelli mettono a disposizione
Nella sala dei Democratici di quanti sono interessati
Non si sente di quanti sono interessati ad approfondire il tema potete molto articolato risolve alcuni dei problemi che qui sono stati posti e certamente meriterebbe una discussione approfondita ma io non è su questo che mi voglio fermare vorrei proporre qualche osservazione per allargare un po'con l'orizzonte del nostro del nostro discorso di questa sera
Anzitutto riprendendo il titolo come nasce un leader ed amici miei avete mai visto nella storia della democrazia dell'ottocento e del novecento un leader un vero leader nel bene e nel male e da Cavour a Hitler
Che è nato sulla base di meccanismi formali ma di lui leader nascono perché hanno la capacità di dare una risposta al momento giusto una domanda che esiste in un Paese in una società e perché riempiono un vuoto sono nati tutti così
Non ci sono dubbi su come nasce un leader dal punto di vista storico politico non ci facciamo mica illusioni di risolvere con un dei meccanismi tecnici quello che il grande problema della della nascita di un leader in un determinato momento della vita di un Paese
Ricordate che appunto citato cavolo ricordate come nato decade come minatore di dieci impiegati si è alzato nel momento in cui pare stava dicendo che in Italia è stato interna fascista fascismo ha detto no signori qui non torna il fascismo perché eccetera eccetera così è nato il leader non è che è nato del non parliamo di De Gaulle è il discorso che pronuncia dopo la rissa dalla Francia i leader nascono così nel fuoco della politica
Della lotta con delle iniziative allora il problema di Parodi qui è inutile che stiamo a discutere come si fa a legittimare parodie sufficientemente legittimato Ripa di Meana ci vogliono le le elezioni primarie
Prodi ha avuto un'intuizione ha saputo raccogliere una doppia verità l'eredità della Democrazia cristiana che si stava disfacendo
E l'eredità della crisi dell'insuccesso l'esperienza dei progressisti che non avevano avuto un leader mettere insieme con un'intuizione politica queste due eredità questi due vuoti ha significato
Candidarsi alla guida del Paese è inutile che stiamo a discutere se ci deve essere un altro leader si si deve fare un confronto formale votare o non votare i leader c'è perché ha capito che in quel momento quella mossa riempiva un vuoto
Io la vedo da modesto studioso di storia la vede in termini molto concreti la questione
Detto questo
Mi sembra che la prima parte del discorso sulla le primarie per la designazione dei leader che Betty nelle sale Bettinelli fa con grande acume e giuridico e con grande ricchezza di argomenti sia del tutto superata ha detto questo priva di interesse concreto
Può essere viceversa interessante qui son d'accordo con quello che ha detto Massari
Son d'accordo con quattro ha detto Mauro sull'esperienza che non hanno fatto può essere interessante sperimentare le primarie in certe situazioni date a livello di designazioni per la designazione di candidati
Territoriali nei collegi nei collegi uninominali
Questo può essere utile
Ma il problema diciamolo con chiarezza oggi non è questo
E qui son d'accordo con Pasquino il problema vero in questo momento in questo Paese e quello di difendere la riforma elettorale in senso maggioritario
E a base uninominale ed evitare un l'uno scivolamento all'indietro che in atto
Che in atto in maniera esplicita e in maniera e e nascosta e surrettizia penso un ritorno al proporzionale medico né con le lezioni collezioni regionali abbiamo già fatto un enorme passo indietro rispetto al meccanismo al meccanismo
Voluto dal dalla riferendo già la legge Mattarella è stato un passo indietro rispetto al referendum che ha avuto nel nel sistema del Senato una sua espressione più coerente
Stiamo facendo passi indietro e io non vorrei lo dico con tutto rispetto e con tutta franchezza per gli amici del PDS io non vorrei che per la preoccupazione politica di allargare l'alleanza anche alla lega si spendesse
Quella che è stata una grande conquista
Nella democrazia italiana
La fuoriuscita dal proporzionale io non mitizzo i sistemi elettorali non mitizzo il maggioritario in maniera così Teo incastrata ma certamente noi non potevamo andare avanti se non uscendo da quel sistema con tutto quanto aveva portato
Di decadenza di conduzione della vita politica italiana
Attenzione adesso per esigenze di ampliamento dello schieramento
Annullino rimette in discussione
Conquiste fondamentali si leggono interviste poi ci riescono si debbono smentite si leggono richiami a meccanismi uninominali che uninominali non sono perché poi i meccanismi sul piano tecnico sono tanti si può benissimo gabellare per l'uninominale un meccanismo che nella sostanza
Ripropone ripropone
Il problema vero è quello viceversa di andare avanti e quello di rendere più coerente il sistema perché così come siamo arrivati
Con tutti questi sistemi elettorali che si sovrappongono la gente non capisce più nulla un dato importante delle ultime elezioni è in quello del numero crescente dei voti nulli la gente non si è avvalsa in molti casi del voto sulla proporzionale
Diciamolo allora con chiarezza
L'elemento proporzionale così come è stato mantenuto nel sistema elettorale della Camera
E così come è stato inserito nel meccanismo delle regionali
è un elemento di disorientamento dell'elettorato italiano
Le travi italiana nel suo complesso a me sembra molto più avanti come processo di maturazione
Verso la logica la cultura il sistema maggioritario che tende alla polarizzazione una semplificazione e invece una gran massa di partiti grandi e piccoli sono lì a frenare perché vogliono salvare ad ogni costo dello identità
Quindi ha ragione
Pasquino un doppio turno
Con il prima ha incorporato doppio turno in qualche misura le prima incorporate io in passato
Pasquino non sa ho espresso riserve per il doppio turno ma mi vado convincendo che nella sua impostazione ci sono buoni argomenti questa comunque è una riflessione che va fatta che nella direzione giusta in via subordinata
L'adozione del sistema del Senato ha poi Faenza di quello della Camera l'applicazione anche alla camera ardente sistema del Senato ossia voi sapete benissimo che nel Senato il recupero proporzionale avviene senza presentazione di liste ad hoc
Senza il doppio voto
Pensate quale sarebbe la conseguenza la conseguenza sarebbe quella di non avere il problema di come ci si può e senta nella proporzionale
Il problema è questo momento assilla in qualche modo l'iniziativa di Prodi e come ci si presenteranno funziona perché la legge della Camera ha voluto a forza mantenere questa identità salvare gli spazi di queste identità dei partiti
E quindi ha creato il meccanismo questo marchingegno del doppio voto con questa spinta alla conservazione di tutte queste piccole identità alla moltiplicazione delle identità di partito questo è il paradosso al quale siamo arrivati
Quindi la l'urgenza più che polsi problema del del delle primarie quello di difende le conquiste referendari e di andare avanti nella direzione giusta rendendo più organico più azionava il sistema così com'è stato adottato ai diversi livelli nelle diverse sedi
Un'ultima osservazione io vorrei fare
Quello che riguarda dato che la candidatura Prodi c'è che l'elemento diciamolo pure qualificante oggi del quadro politico italiano
Se ne sono accorti tutti se ne sono accolti in Italia si sono caldi al all'estero è l'elemento di novità rispetto alla situazione poi eletto elettorale delle delle precedenti elezioni
Bisogna ragionare su questo fatto come si può valorizzare questo elemento di nel di novità e qui c'è il problema di comitati però io più che delle prime io mi preoccuperei di come si possono trasformare i comitati pronti in strumenti di una visibilità non alternativa al PDS ma di una visibilità capace di riequilibrare l'immagine complessiva dello schieramento che è il problema che tutti si pongono che responsabilmente si pone anche il PDS si pone anche D'Alema
Non si tratta qui di creare la competizione si tratta di arrivare una
Immagine equilibrata della coalizione nel suo insieme
Aveva attribuito l'Ulivo aver fatto dell'olivo insieme la coalizione non risolve da solo il problema perché è una questione di simboli qui bisogna dei comitati Prodi siano rafforzati siano valorizzati e nei comitati Prodi attenzione
Non ci sono soltanto quelli di non del PDS che sono d'accordo con poi ci sono anche quelli del PDS
I comitati Prodi stanno diventando in questo Paese
Il teatrino di sperimentazione diciamo la questa cosa
Del partito democratico del futuro
Se non ci rendiamo conto di queste ci andiamo a incastrare su un problema tecnico formale di come si fanno non si fanno le primarie noi perdiamo un appuntamento che la l'evoluzione della politica italiana
Ci ha offerto ci sta offrendo la valorizzazione dei comitati Prodi poi lunghe potrebbe essere la promessa del avvio di quel processo di formazione di una grande tradizione multiculturale
Capace di scavalcare di superare vecchie identità di partiti e capace di approdare a una a un qualcosa di nuovo pienamente funzionale al meccanismo
Di una sistema polarizzato quale quello maggioritario io quindi direi non direi no grazie coma detto Pasquino mi pare eccessivo direi
Non escludiamo in casi concreti studiamo consideriamo con disponibilità ma non è questo il problema il problema è un altro spostiamo l'attenzione sul problema vero
Vincere le elezioni prossime e creare le premesse di un'ulteriore evoluzione della politica italiana
Attraverso la valorizzazione di tutti gli elementi di novità che già sono sul tappeto e rispetto ai quali le cui mai sono un aspetto sostanzialmente marginale
Credo che secondo i tempi romani abbiamo tempo ancora un'ora per il dibattito un po'meno PC
Ecco su partecipare a questo dibattito
Giovanni Bashere Giorgio Poggi che però si è assentato per ragioni d'impegno Stefano Ceccanti Anita Garibaldi gialle
Claudia Mancina Stefano Passigli e per per cognome ovviamente ci sono anche molti altri gas chiedono la parola possono intervenire dobbiamo decidere verso la fine a se
Ci sono elementi tali del dibattito per cui occorra dare tempo però la replica o meno lo decideremo tra un po'
Mi raccomando ovviamente che gli interventi siano molto brevi grazie
Chissà iscritto
Prego
Sì va bene passi si non hanno l'obbligo Marco Armani no no va benissimo poi la parola batte
Ma vengono
Salvatore Bagni la stella l'inesperto e locali Stefano
Era quello il problema sta variabile domani
Io devo dire mi trovo molto d'accordo con quanto è stato detto sia da Pasquino che da Scoppola che con accenti diversi hanno sostanzialmente detto che il problema in questo momento
E quindi non in astratto e non in sede di valutazione
Direi quasi scientifica di che cosa sono le primarie all'interno dei sistemi elettorali quindi in questo momento le primarie non sono il problema
Il problema è un altro il sistema elettorale nel suo complesso e se la varietà lei elettorale che abbiamo adottato in questa difficile lunga e contraddittoria transizione va nella direzione Fano Siena legge elettorale vanno nella direzione di costruire un sistema partitico di tipo bipolare oppure no questo è il senso mi sembra che l'intervento sia di Pasquino più disco allora in questo mi trovo perfettamente d'accordo se vediamo il problema a lungo termine
E diamo per scontato anche un sistema bipolare si formerà e che darà luogo a due diciamo schieramenti sufficientemente omogenei da poter essere non solo quali azioni elettorale ma anche condizioni di governo beh allora possiamo cominciare se volete fin da adesso affrontare il problema non semplice delle primarie non semplice per una varietà di ragione in cui non entro perché è mia convinzione che non stiamo andando verso un sistema bipolare con due schieramenti fumogeni che sono chiaramente di governo e non schieramenti puramente elettorale
E che quindi è poi il problema è proprio quello che identificavano Scoppola Pasquetti cioè di ancora la battaglia è sul difesa di quell'immenso Passavanti che è stato l'abbandono del sistema proporzionale ma senza ritorni indietro a leggi altrettanto pasticcia e dagli affetti
Altrettanto negativi della vecchia proporzionale perché tra la Mattarella e la proporzionale tra la legge provinciale e la proporzionale non crediamo certo di avere fatto un grande passo avanti
E tra la proporzionale e sistemi contraddittori come quelli che stiamo usando ai vari livelli forse non dico che abbiamo certo fatto un passo indietro ma dico che non abbiamo fatto un passo avanti quindi il primo problema
Non grazie no forse ma certo grazie non ora
Perché chi si pone concretamente dico e non in astratto il problema delle primarie adesso dà già per scontato che stiamo camminando magari lentamente magari con contraddizioni ma che stiamo camminando verso la felicemente del sistema bipolare cosa non vera credo quindi questo è il primo punto poi possiamo cominciare a questo punto dire be se anche in un sistema bipolare
Le primarie sono utili o non utili ecco io credo che dovremmo invece porci l'interrogativo se le primarie servono o non servono a consolidare o a costruire un un un sistema bipolare quando il cammino sia avviato e torno a dire il cammino non è affatto avviato anzi introdurre oggi del primarie ritarderebbe il cammino verso un sistema bipolare degno di questo nome e allora vediamo meglio perché alcune delle ragioni sono già state dette
Innanzitutto
La le primarie scatenano una coppia scatenano sono una forma inevitabile di competizione all'interno di uno stiramento
Così come lo sono all'interno dell'altro schieramento se gli schieramenti sono degli schieramenti in fieri dove vi è un problema di costruire una coalizione
Sicuramente quello non è il momento di introdurre le primarie perché le primarie sono una forma di competizione interna a uno schieramento a una coalizione
Che va costruita e questo è uno dei nostri problemi oggi sia sul centro destra sia sul centro sinistra ma mi sembra soprattutto sul centro sinistra
Dal punto di vista della Colli della creazione di una coalizione omogenea forse il centro sinistra a problemi maggiore di quanto non abbia centrodestra e qui anche i richiami
Alla opportunità di non sacrificare eccessivamente alla lega o ai popolari o a quello che cioè di stare bene attenti a non scambiare vantaggi tattici per invece svantaggi di tipo strategico mi sembra che questo è un richiamo da tenere presente comunque sicuramente abbiamo un problema di costruzione di una coalizione le primarie non sono uno strumento che costruiscono coalizione
Sono uno strumento di selezione competitiva all'interno di una coalizione che è sufficientemente forte già esistente e sufficientemente forte da potersi permettere lo scontro interno
Lo scontro interno tra componenti diverse
No che non ci fosse scontro interno all'interno dei vari partiti ma c'erano meccanismi formali di riconciliazione
Meno costosi
Di quanto non sia una vero e proprio conflitto elettorale verifica elettorale quali sono le primarie quindi primo punto le primarie disgregano semmai non aggrega va bene armenti quindi se il nostro problema è aggregare non è il momento secondo punto veniva parlato di localismo è vero e vero le primarie in un sistema uninominale sicuramente iniettano un elemento di localismo
Nelle primarie salvo qualche grande leader nazionale non hanno nessuna possibilità di essere identificato dall'elettorato avete letto e designato diciamo un candidato che non sia in una qualche misura un candidato ben radicato in quel collegio
Questo può essere da taluno considerato un pregio ma io credo che sia anche un forte difetto
Anche un forte difetto in un momento in cui noi abbiamo anche il problema non solo di costruire coalizioni ma anche il problema di costruire una classe politica almeno che voi l'abbiate per scontato che la nostra qualità della nostra classe politica su qualsiasi versante ci si voglia mettere sia una qualità già hanno suscettibile di significativi miglioramenti a meno di non essere già soddisfatti della qualità della nostra classe politica anche questo mi sembra che sia un'affermazione da insomma non facile da digerire e che le primarie abbiamo una spinta verso il localismo mi sembra mi sembra difficile da controvertice da contro le ultimo punto ultimo punto anche le primarie sono poi inevitabilmente una spinta alla personalizzazione della politica e mentre per come diceva Pasquino cariche monocratiche soprattutto di grande visibilità nazionale sono probabilmente uno strumento utile già in questa fase o potrebbero esserlo già in questa fase sicuramente non lo sono a livello di elezione almeno io ritengo non lo siano a livello di elezioni legislative
Avrei un ultimo punto che in fondo molto rapidamente può essere detto in questi termini
Quando lo si si è in una fase magmatica di formazione delle coalizioni la stessa selezione dei candidati delle primarie un qualche cosa che viene rimesso a qualcuno a chi ai vecchi partiti a nuovi gruppi spontanei cioè all'interno di quale azione già esistenti i meccanismi con cui diciamo attraverso i quali affiorano i candidati da presentare alle primarie
Sono meccanismi ben diversi di quelli innanzi in una fase in cui vi è ancora una forte conflitto all'interno della coalizione tra vecchi gruppi tra gruppi eredi di vecchie sigle politiche ad esempio e credo che le primarie quindi e anche in questo senso non risolverebbero il problema oggi il perché
Avremo il problema di designare i candidati alle primarie io credo che salvo appunto rari esempi laddove guardassimo a fondo il problema vedremo che anche attraverso questa designazione degli stessi candidati nelle primarie finiremmo col reintrodurre meccanismi di competizione che porterebbero alla fine della nascente coalizione ultimo punto parlare di primarie oggetti credo che possano ingenerare confusione
Abbiamo davanti a noi non so a quale scadenza perché qui ci vorrebbe veramente Umago ma una competizione politica decisiva per le sorti del Paese il problema è semmai di introdurre leggi di garanzia semmai di introdurre appunto modifiche se possibile al sistema elettorale nazionale
Non accetto tra qui allora il problema quello delle primarie cosa che oltretutto suona come inevitabilmente come critica al candidato che già abbiamo e che è opportuno considerare fin da ora tale se vogliamo avere una seria possibilità di vincere le prossime elezioni politiche
Siamo Gagliardi sono un organizzatore di un Comitato Prodi
Di Roma
Il comitato si chiama costruire un Paese più intelligente
Un ambizioso anch'io volevo fare una riflessione sulle sulle primarie farei una distinzione primarie per Prodi
Quindi per il leader di una coalizione primarie per arrivare i collegi
Io credo che sul primo punto sul su Prodi visto che poi le primarie sono state invocate soprattutto per il leader della coalizione credo che più che parlare di primarie bisogna invece parlare di approfondimento di un programma che distingue questo candidato che distingue questo diktat
E di per se stesse e disposto l'approfondimento di un di un manifesto del candidato presto sesto e diciamo un momento di selezione del candidato
Io credo che poi la la la la la la forma è un al livello dei collegi ma anche se non è da da prendere a riferimento ma comunque immagino diciamo delle la lista Pannella l'arista Pannella portava un nome adesso ai a livello dei vari collegi se ci sono dei previste Prodi o la lista Prodi
Chiaramente che la il candidare alla a livello di vari collegi e c'è un rappresentante della della lista della lista Prodi
E quindi da questo punto di vista ecco se il discorso della della della della vera nel Baglio non presso gli elettorati avviene praticamente ancora una volta diciamo con la condivisione di un di del del candidato al programma alla lista al quale fa riferimento indubbiamente discorso non può che essere posto da questo punto di vista perché introdurre delle primarie in una situazione in un in un sistema elettorali uninominale
E di di grandissima di difficoltà c'è da tenere presente anche che comunque la il discorso del doppio turno non ci sta quindici dobbiamo in qualche modo tenere attenere a quella che è la situazione attuale
Se effettivamente il doppio turno non viene non viene concesso difficilmente possiamo pensare di avere un sistema incorporato di doppio turno l'ideale sarebbe passiamo so sia al Senato procederà Senato diciamo su quello che lettura
Prodi in qualche modo non so se Prodi si potesse si può potrebbe rappresentare in vari collegi
In vari collegi praticamente sarebbe soltanto diciamo a a livello se ci fossero anche dei collegi significativo de come si dice da un punto di vista statistico dei collegi campione
Al livello delle varie regioni capoluoghi di provincia
In ogni capoluogo di regione in ogni regione praticamente presentando sempre la stessa a stessa persona
L'ha fatto bene a Berlusconi l'ha fatto alle alle europee praticamente c'è diciamo il Buddy elettorale del candidato che in qualche modo avere mi questo ma non so se si no no non so bene se si può presentare al livello del Senato a livello dei collegi
Di capoluoghi di regione sempre lo stesso cambia però il discorso ritorna una volta ancora una volta a dire
La Rava alla primaria è un vero e proprio alla si fa a livello di individuazione definizione del programma credettero presente poi i più grandi i più importanti segretari di partiti quando conferiscono la loro forza elettorale
Ma io credo diciamo senta va bene che i partiti così però una una una grande importanza dal punto di vista di questo conferimento da Praga forza elettorale il proprio consenso ad un candidato che venisse scelto sulla base un programma credo che potrebbe essere sufficiente essere considerato diciamo un momento preparatorio alla alla base delle elezioni
Anita Garibaldi gialle
Brevissimo intervento su quanto è stato detto da vorrei Massari in quanto riguarda il caso francese è vero che caso francese non c'entra con le primarie volevo solo evocare praticamente due testimonianze per via particolare e informazione
Un ricordo lontano quello del cinquantotto ed è l'articolo quattro della Costituzione della Quinta Repubblica
Si sa che un democratico a modo suo ma credo personalmente un grande democratico che era il generale De Gaulle non amava i partiti politici non li amava e chiamava così poco che li mise nella Costituzione per costringerli a fare le cose come si doveva
E disse a questo proposito le i partiti politici contribuiscono alla formazione della pubblica opinione e alla selezione dei candidati
Ecco questo era un punto estremamente importante perché questo loro ruolo e soltanto questo non di governare il Paese diventava un ruolo costituzionale dunque prettamente delimitato in certi criteri
Forse non ci potremo ricordare di questo nel senso che abbiamo corso grandissimi pericoli anche per la nostra democrazia buttando a mare i partiti politici
E questo loro ruolo di selezione dei candidati tra l'altro il professore Elia in occasione di un recente convegno dello al Circolo Montecitorio
Ricordava che i francesi hanno una cosa ottima per la selezione e la conoscenza dei candidati quello che da sempre se chiamato il cursus honorum
Se uno è stato bravo consigliere comunale per anni che si è fatto apprezzare non so se sia a questo punto un leader naturale forse leader è un'altra cosa quello che prima il professor Scoppola pare sull'esempio di De Gasperi spiega ma nondimeno si sa chi è la persona
Per esempio a contrario le autocandidature
Sono venute fuori candidature che non so quanto erano in grado di reggere sia in termini di qualità sia in termini di capacità di captare il consenso a queste ultime elezioni in questi anni con i problemi che si sono visti
Dunque forse uno dai modi di ricreare meccanismi di primarie sui generis è proprio quello di ridare vita a dei partiti però i partiti sani cioè dei partiti come venivano definiti da Oreste Massari democratici che al loro interno abbiano delle regole di selezione dei candidati che siano vere e proprie primarie interni a questo progetto
Noi possiamo vedere però se queste primarie e questo gli americani lo dicono benissimo devono essere aperte o chiuse e questo Nastari parlava se ho capito bene solo di primari chiuse cioè che si svolgono all'interno di un campo che già ha dichiarato la sua presenza
Cioè noi siamo per un candidato chiamiamolo di sinistra o a Obi e dunque votiamo per quel candidato lì si possono anche intravedere altre forme di primarie dove si vota per il candidato dei due campi
Però questo non corrisponde in particolare va ricordato che abbiamo corso anche un altro pericolo e ne parlavamo in una riunione del circolanti lo Spinelli con l'amico Masini che qui e questo veniva detto un attimo fa
Se noi abbiamo dei candidati troppo acchiappa tutto troppo acchiappavoti non avremo più candidati di contenuti
Ora mi pare che noi non siamo abituati a candidati acchiappa tutto cioè essenzialmente il più possibile al centro abbiamo bisogno di mantenere un minimo di vita politica
Ideale
Ideologizzata al buonsenso che la parola ricca di contenuti
Se no corriamo il rischio di ritrovarsi con dei candidati che a furia di voler captare il consenso di centro
Si somigliano in modo assoluto e questo potrebbe essere il rischio di una captazione di consenso anteriore al voto che scuote il voto senso dal suo senso e credo che questo pericolo lo diamo corso in occasione delle elezioni regionali come candidati troppo simili proprio perché non abbiamo ancora determinate le regole dice delle cose insomma e finisco con un altro esempio francese le primaria incorporate
I francesi veramente hanno reagito in modo molto democratico queste elezioni presidenziali figuratevi cosa sarebbe stato se invece di fare una primaria incorporata cioè al primo turno aver scelto tra due candidati di destra del Roma andato a farla sua battaglia democratica
Contro un candidato di sinistra che ad alcun risultato chiaro un risultato anche alternativo dopo quattordici anni in presenza di un presidente socialista alternativa ci doveva forse e settanta giorni varie anche se poi è stato una presidenzialista con una coabitazione eccetera
Però il rischio e stato che si ritrovasse al secondo turno se non ci fosse stata la reazioni primarie incorporato due candidati di destra e questo non è non saranno era il tipo di meccanismo Alcuino voi per mancanza di controllo di questa emergenza di candidature necessità di cercare il consenso cento abbiamo corso il rischio stiamo correndo il rischio di orientale
Dunque la mia conclusione guardando anche a questo lungo esempio francese ormai più di un quarto di secolo e che abbiamo necessità per evitare i rischi di candidature o di autocandidature o di ricerche di consenso
Che vengono svuotare il senso della vita politica di ogni contenuto disputando che il cittadino di partecipare perché non trova più i suoi valori ricordiamoci che in Inghilterra negli Stati Uniti c'è un tasso di astensione notevole e grave per la democrazia
Abbiamo l'eticità di restituire le strutture naturali intermedie per la vita politica
Cioè dei partiti democratici capaci di organizzare tra di loro una selezione sana
A mondi primarie interne della vita politica in modo che emerga una dei gran classe dirigente e faccia poi le sue prove ai vari livelli dalla vita politica prima di fare il presidente La Repubblica forse non è male fare il consigliere comunale grazie
Beppe Tognon
Basta quattordici legislature professor pubbliche proprio deciso
Tra i coordinatori delle varie aree dei comitati Prodi italiani
In questo caso io insieme ad altri colleghi per Roma
Si è aperta la discussione di fronte a Romano Prodi subito immediatamente sul tema della selezione ente le candidature non tanto nella forma tecnica di primarie sì primarie a norma come conseguenza di una valutazione politica generale che va incontro a quanto ha detto anche Pietro Scoppola quanto soprattutto nell'ultima parte Giovanni del suo intervento Giovanni Moro esprimeva
E cioè la constatazione neppure in un movimento caotico di così recente costituzione e ancora in fase nascente la constatazione che i problemi di schieramento
Centro centro centro centro sinistra sinistra centro
Tutti problemi di schieramento erano stati superati
A livello di sensibilità a livello di assunzione di responsabilità
In un rapporto il condivisione piena del rischio politico di imprenditorialità politica in senso alto che l'esempio dell'idea che Romano Prodi col fatto di auto calcolarsi in un momento storico
Aveva di fatto risolto
E allora
Se subito stabilito un corto circuito positivo in questo caso tra il rischio assunto da un leader che si propone per il Paese in un momento storico preciso e che valutiamo abbia delle chance di essere effettivamente leader per il Paese e la base che lo segue
Nella direzione di una fiducia reciproca tra ciò che non riusciremo a esprimere dal basso e ciò che evidentemente il leader poco poi potrà valutare gestire significa talmente esporre supportare in tutte le sedi di selezione di classe dirigente
Questo identificazione tra leader e comitato non è un fatto scontato è ovvio e Prodi che ha scelto i coordinatori ma il voi sapete che il movimento dei dei comitati Prodi non ha una struttura territoriale gerarchica e coordinatori sostanzialmente a registrano
Ne tengono in contatto prendono atto cercano di fare operare tutti secondo delle linee tematiche programmatiche ma non hanno nessun vincolo e nessun'autorità per dire un Comitato Prodi vale un altro comitati non Prodi non vale
Il problema è che gli stessi comitati chiedono di operare su entrambi i livelli sia sul livello territoriale per le scadenze politiche sia sul livello programmatico per quello che è il programma di una colazione di governo incarnato ovviamente dalla leadership
Allora
Tre indicazioni rapidissime sono ormai all'ordine del giorno di tutti i comitati quello più ignaro oggi politica così come quello più smaliziato e sono
Valutare in Italia il grande significato che in un sistema attuale e in questi anni ha rappresentato l'autocandidatura come principio di civiltà politica
Più che come aspetto tecnico l'autocandidatura dopo i quindici anni di cui aveva parlato benissimo Giovanni Moro è stato il segnale che si è aperta una stagione in cui le persone si assumono una responsabilità e anche in ambito politico in un paese dove le persone si assume una responsabilità di tipo imprenditoriale
Di tipo economico di tipo familiare di tipo etico di tipo civile
Rilevanti mancava sostanzialmente da più di quindici anni anche un circuito in cui l'assunzione di responsabilità politica a tutti i livelli potesse effettivamente attuarsi quindi il valore civile dell'autocandidatura
Il secondo è che
L'esperienza insegna che questo un Paese localistico che non si dei non deve avere un sistema politico
E di selezione localistico ma che apprezza moltissimo coloro che lavorano sul territorio in maniera prolungata anticipata continua e costante
Questo è un dato più che di sistema politico è un dato di civiltà e di costume civile del Paese
Terzo elemento i partiti sono una grande risorsa per il Paese
I partiti però si non si dovranno differenziare di fronte al Paese non per quello che loro stessi dicono nella loro autoreferenzialità di rappresentare
Ma per quanto sostanzialmente incarnerà hanno i due primi elementi succitati
C'è l'autocandidatura come assunzione di responsabilità anche nella politica dirette da parte dei cittadini e la presenza nel territorio e nella realtà civile
A questo punto noi constateremo che ci sono partiti che sono sigle dei politologi possono trattare
Dal punto di vista dell'equità della scienza politica in un modo o in modo uguale ad altri partiti e partiti che invece hanno ancora qualcosa da dire dal punto di vista della storia civile
In questo caso la grande fortuna di questa coalizione e che senz'altro vi sono partiti che sono sostanzialmente delle semplici sigle e ci sono partiti che comunque hanno fatto un percorso storico civile politico
Che l'illegittima ad esprimere qualcosa che viene da lontano e viene dal profondo dal paese
Però questa ultima risorsa deve verificarsi deve con in cui Charlie con le prime due e cerco il valore dell'autocandidature col valore del radicamento nel territorio a questo punto le soluzioni non saranno le primarie però io penso che del comitati Prodi riuscirà fortissimo questa richiesta l'anticipo delle candidature l'anticipo delle candidature coordinatore
Dalla prima
L'anticipo della candidatura
E secondo il la scelta delle candidature sulla base di una radicate verificata capacità di intervenire sul territorio non necessariamente anagraficamente perché sia nato Lima questo potrebbe senz'altro aiutare
La terza il terzo fattore è che tutte le candidature espresse dai partiti suggerite dai partiti legittimamente vagliato dei partiti comunque devono adattarsi ai primi due criteri
Nel maggior numero dei casi è possibile partire presto
Non aspettare solo la data delle quaranta giorni di campagna elettorale partire presto
Verificare la loro preso sul territorio evitare pacchetti di candidature che pagano da una parte e dall'altra del Paese credendo e chiedendo collegi di prima fascia o di prima qualità
Che non esistono più e comunque non solo nell'orizzonte dei comitati allunghiamo ecco l'ho fatto l'ho detto apposta hanno detto acqua augurando detta pasta conclusione conclusioni dico
Greenpeace fissata dal punto di vista dell'analisi essere quasi totalmente
Noi crediamo che un segnale di anticipo delle candidature in decine e decine di collegi
Apparentemente persi sia un segnale che condizionerà il Northern mi mente Massimo D'Alema o chiunque altro nel proporre poi candidature nei collegi cosiddetti sicuri perché nessuno sarà legittimato e potrà accettare di spendersi in un collegio perso sei mesi prima delle elezioni a sostenere un candidato e vedere che al di là del Tevere semplicemente perché il collegio finisce invece sia spetti l'ultimo giorno a mettere una persona degnissima eccetera che va in quota sicura
Questi Sondel piccoli elementi che tengono conto che tengono conto di tutte le indicazioni primarie no grazie ma che rivaluta lo fortissimo il significato dell'essere qui a discutere di prima in nessun'altra area politica del Paese si sarebbe potuto costituire un convegno come questo in nessun'altra momento storico se non quello inaugurato dall'avvento di Romano Prodi si poteva pensare di fare un convegno sulle primarie fregandosene ampiamente dell'impossibilità di arrivare tecnicamente a una legge delle primarie in quindici giorni ma perché si rivelava vitale il problema politico opposto dalla partecipazione dei cittadini non in senso astratto non in senso di appello ma con una partecipazione guidata politicamente astuta e calcolata che condizioni segreterie di partiti
Partiti i nomi partiti storici segreterie di partiti che sono solo sigle e che quindi rappresentano solo spezzettando il ceto dirigente grazie
Cesare Pinelli
In questo caso era anche finanziario
Io insegno diritto pubblico a Macerata dove ho fondato un Comitato Prodi
Ma certamente non vi parlerò di diritto pubblico nei tre minuti di questo intervento né di Macerata
Per la verità
Io non credo affatto che il problema di cui stiamo parlando questa sera si assorbito dalla questione del sistema elettorale
Non lo credo perché noi con grande difficoltà possiamo sperare di vedere il doppio turno prima delle elezioni e
Possiamo invece ragionevolmente sperare nel fatto che non ci sarà un'inversione di rotta
Anti Mattarellum ma a questo punto anche anti maggioritario speriamo per lo meno che questa ipotesi non vengano premiate
Non è scontato però comunque il problema del come designare i candidati alle elezioni
E e ed evitare il tavolo dei progressisti si pone si pone nella nello schieramento del centrosinistra non è che non esiste perché c'è il problema del sistema elettorale sono DiVersi
Porti il fatto che il doppio turno Possa essere un sistema in cui c'è un automatico un'automatica una primaria ottonari e questo è il vero e però siccome non c'è allora il problema si pone allora nella misura in cui si pone io credo che le cose che ha detto resti all'inizio siano molto sensate
Per una ragione fondamentale perché drammatizzano il problema spesso cioè se noi abbiamo una prima area in cui si discute con da quelli dell'alleanza elettorale non di governo
In un'altra area in cui diciamo di collegi in un'altra era in cui il problema viene ridimensionato dalla ripresentazione dell'uscente
Il problema sostanzialmente si riduce a quella zona quell'aria di collegi nei quali la il centrosinistra
E ha abbia presentata da ogni volta un candidato similmente vincente e quindi è un fattore di potenziamento di crescita complessiva ecco su questo punto su questo punto io credo che noi dobbiamo evitare che le primarie siano troppo aperte o troppo chiusa
E le primarie troppo aperte
Rischiano di far passare tutti cioè dica insomma e specialmente nel Sud
Le primarie troppo avverte significa che
A un certo punto
Come succede negli Stati Uniti ma in una situazione ben diversa da quella da quella degli Stati Uniti la primarie attenta cioè non è
Limitata agli iscritti ai partiti ai movimenti
Da un lato dall'altra parte come evitare un criterio troppo chiuso perché evidentemente significa rifare il tavolino dei progressisti a livello locale e allora questo è penoso ecco volevo soltanto dire
Che la valorizzazione dei comitati Prodi di cui molto giustamente ha parlato Pietro Scoppola si potrebbe indirizzare esattamente in questa direzione cioè evitare che non ci sia il rischio di una apertura indiscriminata che poi può portare a diciamo a far votare gente che non ha nulla a che vedere con lo schieramento di centrosinistra questo è il problema delle prime uno dei grossi problemi di qualsiasi primaria in paesi dove le strutture dei partiti non sono
Così fragili come quelle degli Stati Uniti e quindi le aree di rappresentanza politico organizzati diversamente
E d'altra parte quella chiusura che replichi in piccolo nel singolo collegio il tavolo dei progressisti quindi io penso che il problema esista
Sia un problema certamente minore rispetto a quello del sistema elettorale però è un problema che ha una sua consistenza e di cui vale certamente la pena di cominciare a porsi che vale certamente avrei cominciato a porsi dal punto di vista tecnico io non ho visto quello che ha scritto Ernesto
Me lo vado a leggere subito fatto mi sono procurato la fotocopia ma c'erano già lì e adesso verso però penso che vada posto in questi termini un problema
Non drammatico però da porre seriamente
Giuliana Olcese sono ancora quattro interventi e forse c'è anche la possibilità che sia una breve replica Flash Giuliano certo
Forse è meglio che venga al microfono sono gli altri non senza
Grazie molto male quello che io volevo sottolineare è già stato detto dal professore Massarini per quanto riguarda le primarie et al processo Tognolo per quanto riguarda
L'altro ieri Taormina delle primarie nei comitati Prodi per qui è già stata avviata grazie
Questa medaglia al merito Modigliani
Io credo che una delle caratteristiche fondamentali del dei problemi che stiamo toccando sono legate al fenomeno della transizione talmente dure da moltissimi anni quali siamo immersi
E in questa transizione il gradino abbiamo nessun punto fermo e non possiamo pensare che esista nessun sistema elettorale perfetto data poter copiare trapiantare automaticamente in questo Paese né per quanto riguarda il sistema elettorale
Né per quanto riguarda eventuali elezioni primarie
Direi che uno degli argomenti fondamentali di di novità in questo momento è proprio il tipo di presenza di Romano Prodi per il quale io credo che non esista assolutamente il problema alle primarie è stata diciamo uno scoop nel titolo del di questa manifestazioni ma direi che il discorso di Romano Prodi come leader della coalizione che si presenta alle prossime elezioni non è in discussione quindi se di primarie bisogna parlare solo di tutti tranne di Romano Prodi però la presenza di Romano Prodi che io solo parzialmente condivido la la descrizione che ne ha fatto cognomi che si tratta di una vera e propria autocandidature riterrei invece semmai che è stato una specie di gioco di azione e reazione tra la società e la disponibilità di Romano Prodi per cui è venuta fuori automaticamente quasi spontaneamente questo tipo di di candidatura che non si può considerare come un'autocandidatura ma in qualche modo c'è stata una larghissima investitura da parte di tutta l'opinione pubblica lo sta seguendo
E questo è un punto importante perché mi pare che che definisca quello che è lo schieramento che si sta formando che uno schieramento che ha due anime completamente diverse
Una è una coalizione dei vari partiti che in qualche modo si identificano in questa schieramento
Ed è una coalizione è un poco non è un partito e qualcosa di una una somma non è ancora una sintesi l'altra identità invece e quella che costituite che forse in qualche modo sta prendendo forma con la nascita di fusione dei comitati in tutto il territorio invece è un qualche cosa che supera lo schieramento e anche la vecchia appartenenza di ciascuno
E si ricollega a un un qualche cosa di più complesso sia dal punto di vista programmatico sia dal punto di vista delle strategie sia dal punto di vista del contatto sia dal punto di vista del dei modi come ci si muoverà nei prossimi mesi
Che in qualche modo definirà un nuovo modo di essere in certo senso il super partito quello che forse alla fine del percorso potrà essere il grande Partito della della sinistra contrapposto a un altrettanto grande partito della destra però questo è un percorso siamo ancora lontani dall'esserci arrivati e quindi dobbiamo saperci muovere in questa situazione tenendo conto di quelle che sono le contraddizioni intrinseche questa situazione comporta
Una mia proposta purtroppo è sempre rimasta caduta nel nel vuoto e quella di non non partendo dal concetto che non esiste un sistema elettorale perfetto
Di partire
Con questo de iure condendo se sarà possibile modificare il sistema elettorale cosa che si dovrà fare comunque perché inconcepibile che un Paese viva con otto sistemi elettorali contemporaneamente dalle circoscrizioni fino al Parlamento europeo abbiamo otto sistemi elettorali tutti diversi uno dall'altro e anche in palese contraddizione uno con l'altro
Quindi è urgentissimo o in questo nella prossima legislatura arrivare a una modifica al sistema elettorale ma una mia proposta era quella di considerare un sistema a doppio turno come un sistema coerente con una contrapposizioni di coalizioni è un sistema a turno unico con un sistema coerente con l'esistenza di due partiti e quindi prevedere da adesso una specie di distinzione di tempi dicendo che per uno o due legislazioni si potrà utilizzare il sistema a doppio turno e poi alla terza legislatura o alla seconda legislatura si potrebbe già iniziare il turno unico
Quando sarà pronta la la l'esistenza dei due partiti che si contrappongono a quel punto un sistema di primarie come quelle descritti non dico Massari
Può avere un senso perché coerente con l'esistenza di due partiti contrapposti lo ha delle primarie nell'ambito di un partito hanno un senso ma delle primarie nell'ambito di una coalizione non hanno senso e non posso neanche condividere l'idea che si possono considerare i primarie delle
Quale applicazione di un doppio turno perché benissimo è vero che si tratta almeno indirettamente di primarie però chi designa i candidati del primo turno e qui di nuovo torniamo un punto di filosofia di base quale sarà il criterio in cui tra tra Prodi e i comitati da una parte i partiti dall'altra con una anelito a un tipo di novità di presentazione di confronti un'opinione pubblica che sia diverso da quello che ci siamo lasciati alle spalle riesca ad avere un un un sistema sufficientemente accattivante anche nei confronti dell'opinione pubblica per poter presentare delle delle candidature in cui un sistema trasparente purtroppo il tempo non ci consente di andare avanti però vorrei soltanto suggerire uno spunto parliamo non di primarie tecnicamente ma perlomeno di filosofia delle primarie come un processo di avvicinamento
è una tappa potrebbe essere quella di stabilire le primarie indirette sarebbe troppo lungo descrivere in questo modo ma potrebbe essere l'occasione un prossimo dibattito grazie
Giovanni Pace le
Io sarò brevissimo anche perché è tardi anzi ringrazio molto della pazienza
Io sono rimasto un po'perplesso perché il professor Pasquino all'articolo sui democratici e l'ultimo numero il suo intervento affondando con una doppietta il federalismo e le primarie con mia grande delusione insomma però non so quante altre nelle aspirazioni diciamo che diede gli ultimi anni ricadranno sotto la mannaia faccia è chiaro che ne parliamo e che le elezioni San vicinissime quindi che si faccia una legge sembra incolmabile
Io personalmente personalmente ho sempre nutrito il dubbio che le cose che son sancita dal referendum sono molto difficili da modificare
Specialmente un meccanico quello elettorale nel quale comunque chi decide è colui che ha vinto le ultime elezioni di conseguenza è quanto di meno incline a cambiarlo perciò per questo motivo l'impressione che con il sistema uninominale l'unica sia quella di cercare di migliorare il più possibile la
Scelta dei candidati con meccanismi che via via cercheremo di capire a me sembra che l'anticipo delle tante cose dette e la pubblicità non saranno le primarie non so per sono un fatto importante
Il fatto grave delle ultime volte è stato l'ultimo momento nella totale oscurità non solo per gli elettori ma pure per i militanti dei grandi partiti disabile come che saranno ritrovati un certo candidato a spostare il più no
Quindi ecco quindi questa mi pare una cosa importante mi pare anche importante dire che per alcuni postmoderni
Il problema non è quanti posti abita il PDS ma quali persone ci saranno cioè chi ha affonda le primarie dicendo ma se le fa diciamo poi avrà tutto il PDS sì ma fosse per lo meno avremo una possibilità di dire quale del Pds ci dobbiamo gode ecco a me non pare un fatto secondario sinceramente
Ora e voglio dire io anche nel mio collegio insomma dei da tutte le parti sono state le uova di Pasqua diciamo l'anno scorso è piuttosto amarognolo
Ora e secondo me un po'il discorso il professor Pasquino si basa su una cosa che ha detto alla fine che è un presupposto che fosse per lui
I grandi partiti Baby il grande partito diciamo ormai è ancora vero ma sicuramente lo è via via meno ma mano che le dimensioni diminuiscono cioè che il sistema di rappresentanza in Italia si è ancora largamente in mano ai partiti non nel senso negativo nel senso che i partiti ancora rappresentino qualche cosa io devo dire per i partiti che ho votato che mi duole per il pubblico non ha mai votato PDS o dal vicino repubblicano in tutta la mia vita
O popolari insieme a me
Per ecco non non non mi pare che il problema si pone lo stesso modo né per il PDS e siccome queste coalizioni dovranno cercare di coinvolgere tutti i rischi e fare degli errori gravissimi esempio fatto Giovanni Moro delle due Regioni sbagliate
Attualmente non sarebbe successo se ci fosse stato un po'di anticipo un po'di discussione
Perché perché le verifiche in certe basi elettorali anti ancora esistenti sono possibili e già non mi risulta che proprio si facciano sempre tutte le volte con entusiasmo
Ma certe sigle in certi partiti che e al tavolo di trattativa ci hanno forza contrattuale di ignota entità poi si potrà fare degli eroi cioè si perde non è che il fatto di dare più voce ai cittadini che diceva Giovanni Moro e che alcuni di noi sembra un fatto non proprio così secondari
Non è solo funzionale perché così poi facciamo una cosa buona India in Paradiso è che così si vince di più certo se già andato bene così benissimo ma diciamo che si può fare di più quindi a me sembra che per lo meno trovare dei meccanismi che portino anticipo delle candidature qualche forma di pubblica discussione di esso non so quali dovranno essere a me personalmente le primarie
Piacerebbero ma capisco che non è puntualmente un tema all'ordine del giorno ma almeno chiedere questo può liberare non tanto il Riviezzo monete ma tutto il resto all'elezione aiutarla a trovare le persone più rappresentative e tali che poi vengano votate
Stefano Ceccanti per l'ultimo intervento poi sono previsti alcuni flash di risposta
Di cui naturalmente uno dovrà essere al senatore Pasquino
Ma io avevo anzitutto una un'osservazione da fare a Pasquino che l'argomento che lui ha usato contro le primarie però e anche un argomento che si può usare anche contro il doppio turno perché il fatto che il PDS abbia una dimensione è nettamente superiore agli altri è un motivo per cui dalle primarie uscirebbero fuori utile andato il PDS ma è anche vero che se le forze d'opposizione centrosinistra vanno separate al primo turno e vanno fuso al secondo scrupolo ti cambia se il PDS tante che in Francia solo questa volta per le presidenziali c'è stata una primaria destra tra due candidati tutte e due provenienti da partito più forte cioè da panico gollista invece per la legislativa non fanno il primo turno come primaria
Fanno il primo turno già collega andature compatte dal primo turno perché altrimenti se andassero separate i gollisti avrebbero tutti i candidati ci salga in avrebbero in pochi
Quindi esiste un problema cioè o il problema è un problema per le primarie per il dopo e anche per andare separati sul doppio turno non lo è questo è un po'ho la sensazione che se anche avessimo doppio turno che è senz'altro un sistema molto più giusto perché permette di arrivare a maggioranza assoluta
Questo dato di formazione della di della Kundera coalizione esisterebbe comunque e io non vedo altri venendo invece appariva specifico non vedo altra soluzione se non potenziare il ruolo del candidato premier al senso per noi abbiamo settecento collegi abbiamo più o meno trecento uscenti in linea di principio l'uscente l'onere della prova spetta chiamò Erika andarono c'è se uno ha vinto il collegio ha comunque dimostrato di avere una capacità notevole
Avremo un cinquanta cento candidati in quota diretta al premier che fanno parte in senso lato nella sua squadra di Governo o comunque di un certo margine di manovra che la coalizione non può darmi abbiamo un problema di di circa un quarantacinque cinquanta cento ma io intendo non di in quota diretta non intendo persone su due possono essere anche persone e partiti della coalizione che però in qualche modo per dare dei margini al premier occorre in qualche modo dagli altri enti non si capisce bene che cosa ci fa sulle altri casi io seguire un criterio nell'attivamente semplice cioè dove le forze politiche della coalizione riescono a trovare un accordo tra di loro abbastanza consensuale
Qui c'è l'accordo tra le forze politiche i vertici delle forze politiche si assumono la responsabilità delle persone che cambiano
Dove emergono conflitti che non sono insanabili perché il criterio sceglie le candele può vincere meglio non è un criterio univoco perché tutti i dati potenzialmente risentono in grado di vincere meglio loro forze politiche che sostengono l'Europa come requisito Corolla qualche cosa
E chi lo sa chi lo sa comunque al di là di questo bianchi emotiva anche Raspe perlomeno il rospo Presidente del Consiglio ha avuto successo
E dove le forze politiche non riescono a star stabilire seriamente un'intesa si rinvia la palla al candidato premier il quale decide l'UI la forma per risolvere questo conflitto che può anche essere quella di convocare elezioni primarie selezionando i candidati da far compete alle primarie
Visto che questa volta abbiamo questa valvola di sfogo che non è più solo un tavolo tra partiti io perlomeno in alcune situazioni mi riserverei di questa soluzione
Nel frattempo però alcune risposte
Se si certo con ma
Credo di potere fare anche una piccola autocritica anche perché io rispetto ad altri ho la capacità talvolta di imparare qualcosa e nel dibattito sono state fatte alcune osservazioni che credo puntuali utili
E quindi provo a a riprenderle però facendo una premessa ricordando ai presenti che l'attuale Parlamento presente
Dei dove centoquarantacinque parlamentari in carica l'ottanta per cento sono alla prima legislatura
E alla vostra immediata obiezione che questo è vero soprabito per gli altri Berico doc il sessantacinque per cento dei parlamentari eletti dai progressisti sono alla prima legislatura e mi pare un argomento non marginale che significa quindi volendo che non tutti i sessantacinque per cento perché ovviamente di questi pare che sono state reticolo proporzionale ma circa la metà di loro sarebbero candidati Inc come dire parlamentari o qui in carica da da da guardare con attenzione perché sono appese Tura
E forse anche hanno rappresentato qualcosa e non soltanto sono stati pescati poi paracadutati nei nei vari collegi
E quindi giusta l'esigenza di rinnovare però attenzione perché un rinnovamento è già avvenuto dopodiché possiamo a questo punto introdurre elementi qualitativi dire però non buono e va bene d'accordo perché proviamo a discutere che cosa vuol dire non buone
Secondo io credo che abbia ragione Tognon cioè che c'è un problema vero nei collegi che abbiamo perso
Che peraltro sono variamente distribuiti sul territorio dicevo scherzando Tognon che va benissimo se vuole Serenata a Frosinone dove abbiamo preso delle botte tremende perché Alleanza Nazionale fortissima
E l'altro luogo dove è difficile essere caricati collegi nominali ovviamente la Lombardia come sappiamo allora benissimo questo questo discorso io l'accetto
Cioè questo caso una reale non so se se li avessero una una situazione da primaria però una convenzione e dice quelli sono i collegi sui quali cerchiamo di di fare leva come dal tornano fatte Repubblica negli Stati Uniti e presentiamo un candidato in grande anticipo lo valorizziamo e poi andiamo a letto e quindi su questo sono perfettamente d'accordo cioè la scelta anticipata la creatura
Rimangono le modalità io sono in disaccordo con Ceccanti perché non è vero che il PDS CPP cercherebbe di vincere tutte le primarie perché c'è un elemento ineludibile non state che motivo e tirano a sorte le sopracciglia di saggezza nei nei funzionari di partito
Perché puntuali partito si fa vincere qualcuno prima o poi sarà lui candidato e quindi ha un interesse vero a scegliere un carato vincente
E quindi farebbe questa operazione tanto per i comici al momento in cui DC diseguale che c'è una coalizione la farebbe anche se ci fosse il doppio turno perché ci sarebbero come dire desistenze anticipate dicendo qui facciamo vincere colori e basta e a quel punto ci si converge super corri
Però rimane il problema della scelta dei candidati
Credo che sarebbe eccessivo no non tanto per Romano Prodi su cui voglio dire una cosa prossimo subito dopo
Affidati da di di questo compito perché rischierebbe di di come dire rientra in grande difficoltà come si fa conoscere il Paese per dire Litvak va bene quello che nemmeno un altro cedimento una cosa complicatissima
Una responsabilità che si io forse il Presidente del Consiglio
Ecco
No no no no no
I comitati i comitati però attenzione attenzione perché qui c'è un altro problema che che sollevavo scherzando di nuovo conto ed è un perché me lo consentiva se fosse stato lucido non avrei detto niente ma chi ha scelto i coordinatori dei comitati Prodi e lì sì che ci voleva una primaria vera
Perché sento abbinati
Ecco ci sono autocandidati però attenzione qui la coda o no
Con
Sono stati
Ok sono stati scelti da Prodi e pressa allora no benissimo ecco io sostengo che in alcune zone forse per il coordinatore del Comitato Prodi qualche zona sarebbe utile una primaria
Non soltanto ma in questo caso Chicco coordino un comitato non dovrebbe essere candidato perché utilizzerebbe malamente la sua posizione che in questo caso dovrebbe essere super partes
Dopodiché ha battuto superato Prodi poi che poi crudo perché quella di Prodi non è una autocandidatura che avete esaltato attenzione che non voglio sminuire la creatura
Perché Prodi era il candidato dello schieramento progressista a diventare primo ministro nel momento delle consultazioni di gennaio
E quando il bomber di noti arriva da Scalfari dice noi Prodi non lo votiamo scafo diceva se voi notate non passa
Fine della trasmissione perché a questo punto gli altri lo avete se no se lo vota Bertinotti non passa ma in qualche modo Prodi aveva alle sue spalle un'esperienza di di persone dicevano guarda che non siamo in grado di candidarti
Intenzione in adesione che io devo questo un aspetto positivo naturalmente perché dopo c'è il passaggio cruciale di revoche a questo punto entra in campo e vediamo che cosa succede comunque un aspetto positivo
Ultimo su tutto questo
Insisto c'è non sono contrario alle primarie ma voglio che le primarie siano uno strumento di mobilitazione
Di un elettorato che altrimenti noi non riusciremo a raccogliere cioè voglio che le primarie non sia una fase di depressione collettiva ma la fase di entusiasmo collettivo e allora vorrei che facessimo molta attenzione a come le utilizziamo ho ecceduto dicendo prima Rino grazie ma era alle condizioni che ho delineato sopra nel precedente intervento le primarie mi paiono divisive
E non particolarmente utili non leggo che invece ci sono delle condizioni alle quali si può andare felicemente e produttivamente alle primarie però insisto
Il sistema è tornato tutto no contiene in sé la primaria perché aumento in cui c'è un dissenso grave lo discutono gli elettori a questo punto io lo affidiamo
Io credo che questo sia uno strumento molto più efficace la fine di un asse di cose che che in qualche modo avete comunque delineato come uno strumento che rimane nelle mani di qualcuno Diego e e del il problema è che se dico ti amo dire
Torniamo indietro questa è una specie di di reductio ad infinitum chi è alla fine che decide e risposi Ceccanti è Romano Prodi ok ma Romano Prodi Poggi del suo alcuni pochi casi perché sedici su troppi casi il dissenso squarcia
No io ritengo che in qualche caso posso anche decidere la persona dicendo no lì mi pare improponibile in questo caso sarò ancora più cattivo sì no ma attenzione perché in questo caso probabilmente la decisione migliore perché io so quali inconvenienti esistono in questo processo la disegno migliore e che il candidato Presidente del Consiglio dice no quello lì proprio no
Perché ci perché non è tanto il dire sia qualcuno è il bloccare qualcuno che non vorremmo questo il passaggio cruciale fatemi fare soltanto un ultima piccolissima abbattuta
Che tutto questo presuppone non soltanto grande saggezza da parte dei dirigenti
Ma presuppone che quello che si muove nella Società cerchi non essere di Varese soltanto la punta di lancia di uno schieramento che spesso ha lo dicevo prima ma ma lo ripeto adesso alcune preferenze sta e miste ma anche che i comitati cercherò di essere fortemente rappresentativi e allora se io fossi un quindi un autorevole dirigente PDS che non sono e che per grazia di molti non diventerò mai
E io suggerirei ai ai a quelle PDS rientrarvi come delle prediche podi ma non benissimo no benissimo perché attenzione però è già no no no no non sono sicuro che che tu conosca la situazione del Paese
Chiuso può darsi che questo ecco no no eh colorate assicuri le città sicure invece che nelle nelle zone rosse hanno avuto una grande riluttanza a farlo perché per non essere percepiti come quelli che poi controllano il Comitato all'interno e invece qua c'è un problema non di controllo ma di rappresentanza
Di dire attenzione in quella zona lì bisogna andare sentire queste cose via cioè di rappresentanza il leader creazione del consenso de per il comitato e quindi per la scelta del Comitato
Non so se così ho cercato di titolare di una delle cose che angustia Walter baci Dexter
Massari
Gli ho qualche cosa da dire è un po'di cose l'abbiamo chiarite però una sensazione cioè che sono giustissime le condivido tutte le abitazioni e le critiche che sono state dette prima che si grazie no eccetera non servono in questo in questo momento ma il problema che ha cercato di porre non era astratto un assalto schema di primario non le vogliamo per legge non c'è il tempo che occorre molta riflessione
Un problema politico su cui alcuni sono intervenuta non possiamo ripeto dello schema dell'anno passato del di una spartizione perché benissimo la saggezza ma la saggezza dei non sempre c'è stata nelle passate le elezioni c'è stata anzi c'è stata l'in saggezza Lin Sandia perché abbiamo avuto con leggi
Per una ripartizione Roma è stato un caso in cui tanti collegi al PDS tanti al ai verdi tanti anni honda zone dopodiché il verde è capitato mandava Pinco pallino qualsiasi diceva che veramente o o il PDS o aveva Rifondazione nove adesso il partito x Mandara una persona solamente senza alcun controllo senza alcuna discussione quindi questo problema
Che va sotto il nome di primarie ma che sostanzialmente che abbiamo un po'un problema di elevazione della qualità della nella selezione dei candidati è un problema che non è un problema solamente democratici Steklov di prurito democratico e anche io credo un problema di funzionalità cioè essenziale per la per la vittoria che si possano aggiungere grazie alla saggezza degli accordi benissimo
Però laddove non si può raggiungere perché c'è una lottizzazione è bene che ci siano meccanismi partecipativi di controllo di discussione di di entrare nel merito nel merito
Altrimenti cioè non si possono assegnare candidatura Buglio questo l'altra volta è successo proprio proprio questo del resto il dato che che ho in mente anche verificato quantitativo avendo passato nelle elezioni
Del ventisette marzo
Lo sa i candidati dello Ski nei collegi uninominali dello schieramento progressista hanno avuto il tre per cento in meno
Rispetto al totale dei voti di lista di riferimento laddove i candidati
Della Paolo Masini di destra hanno avuto il tre per cento in più questo anche a livello numerico segnala che complessivamente è in media la qualità delle candidature progressiste
Avevano qualche problema tant'è vero che in molti casi si è votato la lista e non si è votato il candidato a cui la lista era collegata quindi ce l'abbiamo
Le due cose lo so benissimo tutti i problemi tecnici politici eccetera per delle primarie non lo chiamiamo le primarie chiamiamolo il problema di democratizzazione del delle candidature nella consapevolezza che democratici a zone può essere appunto può essere una misura di motivazione di mobilitazione poi fa può far vincere
Non è il criterio numerico in astratto della votazione che mi dà questo risultato però parlo si parla di Pro un processo guidato cioè io vorrei che in casi di conflitto e ce ne sono ce ne saranno ci sia una cosa tali di candidati
In cui comunque vada numericamente con le elezioni primarie o con una convention non necessariamente si cade vede che il filtro la saggezza va esercitata nel filtro nell'accettazione
Dei candidati da sottoporre a una discussione al discussione pubblica
Quindi su questo doppio turno va benissimo primarie incorporate c'era però se rimane mi ricollego il turno unico e che facciamo ci poniamo anche queste cose questo dibatte questo convegno delle debba servire anche come segnale come pressione come creare un clima culturale per fare più attenzione alla la selezione delle candidature lo schieramento di centro sinistra avuto molta attenzione e ha fatto bene delle candidature
E dei presidenti di Provincia lei i candidati a sindaci a Padova perché c'è molta attenzione però badate queste situazioni sono diverse
Da quella dei collegi uninominali dalla rappresentanza politica perché lì si tratta di operare sul numero di molto più alti non su una singola carica che ha la visibilità e che quindi è sottoposta anche o un maggiore controllo attenzione da parte dell'opinione pubblica interna
Ed esterna
Quindi cerchiamo molto flessibilmente molto responsabilmente io allargare i confini democratici e funzionali della candidatura
Concordo per quanto riguarda il problema di Prodi che Prodi non è che si è autocandidato si autocandidato nella misura in cui ha avuto un consenso reale sostanziale immagino dal cioè nel senso ma allora mettiamo rifaccio esperimento mentale che Prodi siamo da Candida possiamo toccanti da Veltroni Becket facciamo diciamo e non sembra senza avendo adesso Jason esigenze raccontando quando adesso non è succede non è successo perché era d'accordo su una candidatura Prodi Area B non è non è voglio dire cioè non ci sono altre candidature perché non si voleva candidare in quanto c'è accordo sulla candidatura Prodi
No no no preventivamente tant'è vero che D'Alema quando gli fu chiesto quando gli fu chiesto questo gli fu detto diceva beh inutile però no viene precisa è un'autocandidatura che ha dietro le spalle un sostegno e in una intenso insomma
Va bene
Moro poi Scoppola
Sì tre rapide e critiche osservazioni anche perché rapide critiche
Mi pare che
Questo tema delle elezioni primarie o lo spirito del chiamiamolo come come preferiamo ma le ultime cose che diceva adesso nel suo intervento Massari
Mi trovano sostanzialmente d'accordo mi pare un un tema abbastanza discriminante
Io voglio dire tre cose a questo proposito la prima credo che non ci si debba affidare troppo sarebbe un errore fidarsi troppo e della forza intrinseca dei sistemi elettorali e della forza intrinseca delle alleanze
Credo il ventisette marzo Berlusconi avrebbe vinto con qualunque sistema elettorale fosse stato utilizzato che ha una forza politica ha una credibilità nell'opinione pubblica che non c'era dall'altra parte e non fiderei troppo sulle alleanze soprattutto se sono alleanze fatte tra soggetti che non si sono ancora dati una spiegazione convincente del perché un anno fa hanno perso le elezioni in modo così clamoroso non lo sanno secondo me questa è la mia opinione
Forse
Secondo punto credo che sotto il tema elezioni primarie ci sia la necessità di politicizzare dei privatizzare rendere trasparente il processo di selezione dei candidati
Io se devo fare una critica a Pasquino è che lui considera questo processo un po'una scatola nera si interessa di quello che succede dopo no ma quello che succede durante è un macello
Massari parlava dei candidati di queste elezioni amministrative anche locali provinciali eccetera
Ora non vorrei si dovrebbero fare raccontare tante belle interessanti storielle no dalla Sicilia
Ma insomma in cui i problemi sono nati esattamente di lotte di conflitti mai diventati pubblici non sempre non trasparenti in cui gli elettori non potevano dire niente
Che poi hanno comportato Nord sconfitte
Ultimo punto quindi il problema è politicizzare questo processo di selezione
Dei candidati che ci sia un due turni o che ci sia un turno da questo punto di vista la mia impressione è che il problema sia grosso modo il medesimo
L'ultimo punto ho avuto la sensazione esentando la discussione di oggi pomeriggio
Quasi come se le elezioni primarie fossero più un problema che è una opportunità no di un problema che è una risorsa ecco da questo punto di vista io credo di condividere il punto di vista di di Tognon di bacile eccetera capolista forse poco politologi o più
Umano provassero attenuato politico
Legata alla concretezza alla realtà o le elezioni primarie
Ciò che a cui le elezioni primarie alludono sono una risorsa oppure è meglio non porselo il problema
Me io ho l'impressione che la difficoltà che incontra questo tema non certo in questa sala interna discussione di oggi in cui c'erano tutte persone motivate ma insomma che lo incontri fuori questo tema nasconda appunto l'idea che poi alla fine misurarsi con i cittadini o con gli elettori
Prima delle elezioni sia una insomma non precisamente un vantaggio ecco ma possa costituire un problema io su questo rifletteremo perché poi questo si ricollegava alla famosa questione perché sono state perse elezione di un anno fa
Per l'ultimo intervento la parola Pietro Scoppola c'è anche presso i tanti titoli anche nel comitato editoriale la revisione grazie
Soltanto poche parole perché mi pare che l'ora e lo Stato Della Sala vogliono una chiusura più che una conclusione
E il di del dibattito io credo che questo tema di come è nata la candidatura Prodi sarà molto interessante per il filo si scelse la politica anche per gli storici perché a mio giudizio ma non voglio riaprire ribatte e nata dentro il sistema parlamentare e poi come autocandidatura si è posta sul confine del sistema stesso
E ha innescato processi che sono DiVersi rispetto a quelli tradizionali del del vecchio sistema quindi va colto in questa situazione di movimento e proprio perché è espressione di questa situazione di movimento di cambiamento di transizione del sistema
A una possibilità forte di espressione di incidenza a livello di comitati locali che si formano poi si prostituiscono
Contanti convenienti con tanti limiti ma che sono fatto nuovo e che differenziano questo dal Romano Berlusconi e nuovo rispetto a questo ha ragione la Anita Garibaldi quando dice chiamando il modello del volle dice Stock normalmente ai partiti
Di fare le candidature e se ne fanno visibilmente Icco in trasparenza alla luce del sole con un'assunzione di responsabilità è un sistema fisiologico il dramma è che da noi i partiti non sono più in grado di farle consiste dei vecchi ed è bene che non c'era in grado di farlo e non sono in grado ancora di farle con i sistemi nuove quindi è per questo che io dicevo e insisto su questo punto
Dobbiamo arrivare senza chiudere la porta alla speranza della della primaria che hanno anche una sua carica diciamo utopica la gente sente la prima è comunali approvazione non chiudiamo la non diciamo no grazie
In alcuni casi le primarie si potranno fare si potranno tentare ma adottiamo guardiamo come meccanismo normale un sistema di convergenza fra i partiti della coalizione e i comitati di base che si sono formati che lavora nel territorio questo secondo me è il modello da perseguire con le primarie come strumento correttivo made in singole situazioni in singole circostanza
Questo presuppone e su questo chiudo presuppone che fra i Comitati Prodi con i coordinatori che come diceva Tognon non hanno nessun potere di censura o di esclusione e Prodi che quando poi diventerà presidente del Consiglio dovrà Cusco poi che la capitale a Roma
Poi dopo potrà spia Stella Bologna ma penso che fino a che non non l'aveva trasferita a Bologna dovrà rendersi conto che la capitale del regno è ancora ancora Roma insomma ecco
Mi sembra che il generale dovrebbe essere aveva resta a Milano c'è lui che deve vincere
Sì va bene questa è un altro discorso
è un altro discorso esaminano come presenza politica ma insomma c'è un problema di come dire ma volevo arrivare a questo ecco fa i comitati e Prodi bisogna che ci siano degli anelli di collegamento
Fra i comitati di base e Prodi non è possibile che si vada avanti senza un un comitato politico in cui la coalizione si riconosce e si deve verifica le sue posizioni un comitato politico che da un'immagine complessiva della coalizione all'opinione pubblica credo che questa sia un'esigenza da segnalare a approdi alla quale Prodi a un certo punto dovrà riconosce un fondamento perché non la gestione diciamo solitaria
Che io consiglio politicamente l'unica efficace nei momenti di partenza e di avvio deve però poi trova un momento in cui diciamo sintetica con una diciamo capacità di collaborazione di diverse fuori
Va beh insomma adesso non segnala particolari battuta conclusiva io credo che visto che l'iniziativa è stata promossa qui dei Democratici fra gli altri
Dobbiamo calorosamente comandare ai nostri amici a noi stessi che ne facciamo tanti a chi poi organizza il lavoro della rivista
Di dare rilievo a questi temi prima delle elezioni senza dogmatismi senza dire primarie sì primarie no Matteo rilievo dare rilievo far capire nei due tre numeri che usciranno che le elezioni non sappiamo quanti saranno che si vince o si perde sul modo in cui si fanno le candidature in cui si scelgono i candidati e non soltanto sui programmi sulla via per credibilità della leadership nazionale il problema delle candidature è decisivo quindi richiamare l'attenzione su questo batteri su questi temi nei mesi che ci separano dalle lezioni io su questo voi conclude con una caldo invito agli amici
Che lavorano alla rivista
Grazie buona sera