"Contro la progressiva distruzione del patrimonio edilizio storico e l'ulteriore dequalificazione delle citta' italiane" org. dall'Ass. nazionale Italia Nostra e l'Associazione culturale Polis

Faccio parte della
Allora buongiorno a tutti ho il piacere di aprire questa prima conferenza stampa d'organizzato come segretaria generale dell'associazione ho assunto da poco tempo la segreteria
E questa conferenza stampa è molto importante
Perché la materia sia pure assai complessa che stiamo per affrontare stamattina
Determinante poi per il futuro dei centri storici del patrimonio edilizio del nostro Paese
Abbiamo il piacere come Italia Nostra di avere qui il senatore Cifarelli al quale chiediamo di assumere la presidenza della riunione
E il segretario generale dell'associazione Polis Luigi Scano e il vicepresidente dell'Associazione Italia Nostra
Giovanni Lo Savio allora do la parola all'onorevole al Senato recita
Io posso semplicemente confermare il saluto cordiale e agli intervenuti da parte di Italia Nostra
Dire che io per il primo sento la l'importanza di questo argomento inviavo Brooke laico stampa Italia Nostra cerca di conseguire abbia un risultato effettivo nonostante l'imperversare di argomenti che in diverso modo appassionano l'opinione questo è un argomento centrale nell'altro difesa nella
Tutela dei centri storici e di quello che gli l'Italia che noi vogliamo possano superare tante bufere ecco perché io sono il primo ad ascoltare con grande simpatia quello che qui diranno gli oratori
I primi intervenuti crisi comandare annunciato dalla nostra amica Gaia lasciatemi dire nel frattempo che faccio a lei neonata di se alla segreteria generale di Italia Nostra gli auguri più cordiali già allora la parola all'amico scatti
Grazie senatore
Memore anche di un tuo impegno di tanti anni fa che abbiamo vissuto insieme a difesa di uno dei centri storici una qualche rilevanza nel nostro Paese che quello di Venezia
E quindi su uno particolarmente contento di rivederti in questa sede
E sempre è sempre sulla breccia
A difesa degli stessi valori
Veniamo al merito
Il
Come forse noto comma quattro dell'articolo otto del decreto legge ottantotto del ventisette marzo di quest'anno
Ennesima reiterazione del decreto legge sul relativo al nuovo condono
Tra altre cose
Appunto in questo decreto con il comma quattro articolo otto sì ridefinisce in buona sostanza la disciplina dell'esercizio delle attività edilizia e del controllo pubblico sulle stesse
Stabilendosi in particolare
Che
In un ampio numero di casi
E numerati definiti e che comprendono
Praticamente tutte le trasformazioni che ipotizzabile vengano effettuate sul patrimonio edilizio esistente
In tutti questi casi l'attuazione delle trasformazioni sia fisiche che di uso sia subordinata soltanto alla denuncia al comune dell'inizio della relativa attività
Essendo richiesto che questa denuncia di inizio attività sia accompagnata naturalmente dagli elaborati progettuali opportuni e da una relazione
Firmata da un professionista abilitato che asseveri la conformità delle trasformazioni previste alla disciplina vigente
Possono quindi essere effettuate in base a questo regime di mera denuncia separazione
Trasformazioni consistenti fra l'altro l'elenco molto lungo ne sottolineo alcuni nella manutenzione straordinaria
Nella accezione ben ampia già data dalle definizioni nella legislazione vigente
Nel restauro risanamento conservativo nella demolizione
Nella realizzazione di rampe o ascensori Esterni di manufatti che alterino non sto sbagliando mi nonché nome alterno che al Perrino la sagoma dell'edificio
Nell'effettuazione di opere interne
Di qualsiasi genere esse siano nemmeno con la limitazione della vecchia norma per cui è o per interni erano in qualche misura già liberalizzate ma non dovevano provocare
Modifiche alla superficie al numero dall'età immobiliare nella costruzione di volumi tecnici nella realizzazione di parcheggi nel sottosuolo di fabbricati e mi fermo
E ciò in maniera del tutto indiscriminata quali che siano gli oggetti edilizia cui queste persone trasformazioni si riferiscono quindi anche sul patrimonio
Esistente sia concentrato nei cosiddetti centri storici che
Disseminato sparso di interesse storico-artistico storico architettonico storico testimoniale
Si elimina quindi ogni preventivo controllo comunale sia
Sull'effettivo Stato di fatto degli immobili in particolare degli edifici interessati dalle trasformazioni che
Preventivamente sulla rispondenza dei progetti delle trasformazioni alla disciplina urbanistica edilizia e ciò insisto anche quando queste trasformazioni interessino edifici di valore storico
Decreto crede
Coi suoi estensori credono di essersi salvata la coscienza facendo salve le autorizzazioni previste dalle leggi di tutela la mille ottantanove trentanove la mille quattrocentonovantasette del trentanove la quattrocentotrentuno la meglio nota come legge Galasso
Si capisce che cosa c'entri peraltro perché si limita fissare vincoli paesaggistici o Peleggi se non istituisce un vincolo di tipo diverso da quello della legge mille quattrocentonovantasei
Ma queste autorizzazioni
Come è noto non rientrano fra gli ordinari provvedimenti di competenza comunale che abilitano a operare trasformazioni edilizie
Verificando preventivamente come nel regime
Da sempre vigente in Italia o quanto meno dalla legge fondamentale quarantadue Mazza prima
Alla disciplina urbanistica e territoriale intanto sono di competenza di soggetti diversi dal Comune dell'amministrazione dei beni culturali deve riguardare gli immobili vincolati ai sensi della mille ottantanove
A si aggiungono anche le i parchi in questo va be lì ci sono gli enti di gestione dei parchi le regioni per quello che riguarda il vincolo paesaggistico oppure subdelega regionale le Province e talvolta anche gli stessi comuni ma mai in ogni caso sotto il profilo della verifica appunto della congruità fra trasformazione progettata e disciplina urbanistica e si dà il caso che la quasi totalità del patrimonio edilizio di interesse storico
E dei suoi aggregati i centri storici italiani
Non sia soggetta alle disposizioni della legge mille ottantanove
Talvolta eh pappo Rustioni più o meno ampie
Di centri storici o porzioni più o meno ampie di territorio in cui ricadono gli edifici di interesse storico disseminato rientrano in appunto sono vincolate ai sensi della legge mille quattrocentonovantasette sulla tutela paesaggistica ma per giurisprudenza costante
La autorizzazione di cui al mille quattrocentonovantasette appunto tutelando il paesaggio deve riferirsi al massimo alle esteriore aspetto degli edifici che ricadano nelle aree vincolanti
Quindi LAN stragrande parte
Del patrimonio edilizio storico italiano oggi
E da alcuni decenni da quando c'è cominciati a fare pianificazione urbanistica secondo certe metodologie e con certe tensioni verso la tutela di determinati valori
Prova la propria tutela pressoché esclusivamente
Nei dettami nelle disposizioni della disciplina urbanistica
Essenzialmente comunale talvolta anche sovracomunale di livello provinciale o regionale
Strumenti
Di pianificazione appunto che ormai da decenni e ormai
Ho poi
Giustamente celebrati primi casi iniziali Bologna Ferrara
Brescia
Grazie anche a alle CISL Azioni regionali che imponevano un certo trattamento del patrimonio edilizio storico non soltanto dei centri storici ma anche di quello sparso in centinaia e centinaia di comuni strumenti di pianificazione comunale hanno in questi decenni ormai provveduto a disciplinare sempre più puntualmente le trasformazioni ammissibili e le utilizzazioni compatibili del patrimonio edilizia esistente per tutelarne le caratteristiche formali anche Sterne ma anche strutturali e tipologiche strumenti di pianificazione che la liberalizzazione operata dal decreto ottantotto da questa liberalizzazione sarebbero trasformati in nulla più che in una serie di calorose raccomandazioni al buon cuore OCSE occorre al buon gusto
Dei proprietari e dei progettisti incaricati dai medesimi proprietari anche perché
E non è ovviamente questa che dirò ora la ragione fondamentale ragione fondamentale sta nella liberalizzazione spessa nell'assenza stessa di controllo preventivo sul progetto e sullo stato di fatto di partenza per proseguire
Ma comunque per i progettisti che abbiano falsamente attestato la conformità delle trasformazioni alla disciplina vigente
Ammesso che questa falsità appunto si riesca a dimostrare a posteriori in assenza di documentazione esauriente sullo stato di fatto e di accertamenti preventivi sullo stato di fatto e sul progetto ammesso che si riesca a dimostrare questa falsità
Non è affatto chiaro quale sanzione penale debba applicarsi
Come più puntualmente ne abbiamo parlato per telefono l'altro giorno dirà immagino Giovanni lo scenario
Fermo restando che secondo l'interpretazione più rigorista che
Qualcheduno ha assunto del dettato del specifico comando del decreto ottantotto
E peraltro presumibilmente infondata cioè quella che si applicherebbe l'Articolo quattrocentottantuno del codice penale come dirà sociali e tutt'altro che e come mi mi sono assolutamente convinto tutt'altro che detto e presumibilmente infondato che trovi applicazione quattrocentotrentuno
In questo caso comunque che caso interrogazione appunto massima la sanzione per il progettista che abbia attestato il falso sarebbe nientepopodimeno che la reclusione fino a un anno il minimo non è stabilito dal quattrocentottantuno oppure in alternativa una multa da lire cento mila a lire un milione con l'attuale valori della lira e facilmente comprensibile quanto sia deterrente una eventuale pena di questo genere ma non è ha fatto detto e anche quasi escluso che sia che posso trovare applicazione
Mentre Preve proprietari
Che abbiano effettuato trasformazioni contrastanti con la disciplina urbanistiche delizie prevista una sanzione pecuniaria pari al doppio dell'aumento del valore venale dell'immobile conseguente alla realizzazione delle opere stesse
E allora avendo in mente soprattutto il patrimonio edilizio storico io mi chiedo ma se interventi particolarmente sconsiderati
Avessero addirittura anche sotto il profilo economico deprezzato l'immobile
Al tempo stesso danneggiando irreversibilmente un elemento del patrimonio culturale della nazione Marisol addirittura deprezzato potrebbe accadere
Allora in questo caso beh si può escludere credo quindi si debba anche dare dei soldi a questo poverino che ha distrutto un edificio di valore storico de pressando scemo
Ma l'aumento del valore venale dove come lo si calcola come lo si calcolerà ebbe
Comunque pizze in misura non inferiore a un milione
Ancora qua questa magica cifra del milione
Mentre le nuove disposizioni sia perché questa sarebbe in tutti questi casi l'unica sanzione applicabile
Sia perché esplicitamente abrogato dallo stesso articolo ottantotto
Ho l'articolo dieci della vecchia legge quarantasette nell'ottantacinque difesa a suo tempo dall'eroico ministro Nicolazzi
Ecco quello viene abolito quindi non ci sono più le sanzioni previste per questo tipo di interventi la maggior parte dei quali rientrava negli interventi sottoposti ad autorizzazione non entro nei dettagli degli ulteriori pasticci che comunque rispetto alle sanzioni amministrative alle categorie interventi questo decreto fa
In ogni caso quell'articolo è cancellato
E quindi si cancella quell'articolo che in caso di tutta questa tipologia questa serie di tipologie di interventi sul patrimonio edilizio esistente sia pure in maniera molto timida ancora una volta c'erano immobili vincolati ma anche se erano vincolati dalla pianificazione per il vero si diceva nell'articolo dieci
Comunque se stavano in centri storici
C'era almeno anche la previsione della sanzione della rimessione in pristino
Io ritengo doveva essere comunque è sempre la sanzione principale è fondamentale in caso di abuso di violazione della disciplina viene cancellato Perrotta rimessione in pristino comunque mai
O meglio anzi no
E tutti a casa tranquilli
Allora per concludere io ho cominciato a dire qualche tempo fa
Che questa no questa nuova normativa
Costituirebbe la soluzione finale io stesso esatta eccezione
Di cui alla fine degli anni trenta e l'inizio degli anni quaranta ad altro proposito del così detto problema dei centri storici o problema del patrimonio edilizio storico in Italia
Sia per quanto concerne le caratteristiche fisiche di questo patrimonio che per quanto concerne anche la loro qualità funzionale
Degli elementi del patrimonio e dei centri storici perché e concludo
Tra l'altro tra le trasformazioni effettuabili con me era dichiarazione di inizio attività
C'è anche il mutamento di destinazione d'uso degli immobili senza opere a ciò preordinate si dispone che le regioni con propria legge dettano norme relativo al mutamento della destinazione d'uso degli immobili sembrerebbe finalmente una norma rispettosa dalla Costituzione repubblicana e regionalista lasciamo stare il federalismo
Della nostra Repubblica
Addirittura non si fissano nemmeno principi fondamentali alle regioni ma si fa ben di peggio si è appena detto un attimo sopra come o testé raccontato
Che comunque le trasformazioni
Dusan beh i mutamenti dell'uso dell'immobile sono soggetti a mera dichiarazione di effettuazione a questo punto neanche inizio trasloco
Della di questo di questo mutamento con questo ponendo le premesse per vanificare tutte le determinazioni legislativa regionale e quelle pianificatorie relative all'attribuzione
Agli immobili che compongono il patrimonio edilizio esistente e complessivamente ai centri storici ad esempio di utilizzazione compatibili comunque di carichi funzionale sostenibili da un intero centro storico
Con gli affetti che si possono
Facilmente intuire di come dire di di di stravolgimento del dei carichi di utilizzazioni di stravolgimento del mix funzionale all'interno dei centri storici presumibilmente di totale o pressoché totale terziarizzazione in taluni casi certamente di congestione in altri e così via
E concludo visto che ho fatto una battuta relativamente a questo unico comma
Peraltro truffaldino con cui si dice ci pensino le regioni a disciplinare le trasformazioni degli usi e poi comunque si nega che queste trasformazioni possono essere controllate
Che nel Complesso questa norma non solo questa norma ovviamente
E ancora una volta una norma che incide in materia urbanistica a livelli di estremo dettaglio a livelli di estrema specificazione
E ciò in plateale urlato direi stridente contrasto con il dettato della Costituzione repubblicana del quarantotto la quale ha sancito che nelle materie di cui articolo centodiciassette costituzione tra le quali l'urbanistica lo Stato dovesse limitarsi a dettare principi fondamentali come sua leggi
E che la legislazione ordinari puntuale di dettaglio specificative competenze alle regioni
Verrebbe da pensare che un Parlamento come quello attualmente insediato in cui mi risulta dalla lettura dei giornali non c'è più nemmeno una forza politica che addirittura non si dichiari federalista
Dovrebbe di fronte a queste cose insorgere a prescindere dal merito
All'unanimità gridare allo scandalo alla bestemmia
Finora non mi pare che sia accaduto chissà che per ragioni sia di metodo che di merito accada nei prossimi giorni grazie
Grazie
Nessuna parola
Al giudice lo sa Giovanni Losavio vicepreside
Escano affatto una analisi attentissima di questo quarto comma dell'articolo otto del
Decreto reiterato la terza volta se ho fatto bene i conti e che porta una
Il segno
Francamente sconcertante misure urgenti per il rilancio economico ed occupazionale dei lavori pubblici dell'edilizia privata teniamo presente questa intenzione dichiarata dal governo legislatore momenti in cui Anna reiterato questo decreto legge
E non ha giustamente ha accennato all'insieme in cui questo dal comma quarto dell'articolo otto si va a situare Italia Nostra l'associazione Polis realisticamente hanno puntato sull'obiettivo che è conseguibile nella trentenne politica di questo Parlamento e cioè è un Obiettivo minimale e cioè la modifica di questo quarto comma dell'articolo otto
Che corrisponde secondo le intenzioni dichiarate del ministro a una sorta di risarcimento rispetto ad una modifica che il ministro ha dichiarato come essenzialmente migliorativa
A paragone della stesura del precedente decreto e cioè è stato soppresso quel istituto scontiamo o del silenzio assenso l'amministrazione comunale che titolare dei poteri e di concessione edilizia se non avesse
Deciso entro un certo termine sì intendeva che così avesse Espresso assenso alla proposta di trasformazione edilizia o territoriale del privato il bene
Il ministro rispondendo a Cederna sulla repubblica come loro ricorderanno a sottolineato questo profilo
A suo giudizio incisivamente migliorativo rispetto al testo precedente
Ma appunto immediatamente il risarcimento di quella norma lo vi hanno trovato l'abbiamo lettore ce l'ha spiegato molto bene
Scano questa mattina in questo articolo quattro perché per il centro storico per le trasformazioni e tipiche proprie del centro spaccia per gli interventi sulle edificato della città esistente ma in particolare
Del centro storico non sarà più possibile
La
Applicazione dell'istituto del silenzio assenso per la buona ragione che è stata soppressa
La autori il potere autorizzativo di concessione e dell'amministrazione comunale sono scomparsi dal nostro ordinamento
Dalla nostra disciplina né urbanistica edilizia e quindi certamente non è più applicabile il
L'istituto del silenzio assenso soluzione davvero radicale e e sconcertante e
E però sarà bene dare a questo articolo otto un minimo di di sfondo di sfondo politico
è il il decreto così intitolato come ho premesso eh e l'ultimo prodotto della spirale del condono
Questo condono che certamente più scontro ancora di quello di Nicolas perché se loro ricordano il condono di Nicolazzi aveva trovato un soprassalto di finita
Nel momento in cui aveva e l'architetto generosamente il perdono aveva dichiarato che per quanto lo sarebbe stato l'ultimo e come impegno di questa promessa aveva premesso nella prima parte della legge quarantasette che appunto è
Modificata sostanzialmente ci ritorneremo tra un momento aveva premesso una disciplina assai più rigorosa come e impegno a non più ripetere provvedimenti di generale sanatoria
Questo nuovo condono che paradossalmente loro ricorderanno nell'estate novantaquattro non fu proposto dal ministro dei lavori pubblici ma dal ministro delle finanze perché e veniva prospettato come un ma misure di risanamento finanziario non come una misura di riscattò da condizioni deteriori quella parte della città cresciuta appunto nel nell'abuso quindi sempre questa era la giustificazione del condono Nicolazzi sempre in fondo per amore di città no il nuovo condono è e presentato come una misura di prelievo fiscale questa è l'assurdo della nuova iniziativa di condono una misura di
Di risanamento finanziari tant'è che trova poi il condono la sua definitiva sistemazione nella lei nella legge di l'accompagnamento della finanziaria intitolata misure di razionalizzazione della finanza pubblica dunque quindi un condono
Che divento condurre di necessità per la per il risanamento delle finanze dello Stato e
Dal condono
Del passato quindi registriamo un deterioramento assai assai grave
La leggina decreto il decreto legge misure urgenti di rilancio economico occupazionale i lavori pubblici e dell'edilizia private in realtà per questo titolo sembrerebbe che non giustifichi ha fatto un inserimento di un capitolo
Che modifica la disciplina
Del
Condono edilizio e quindi rende legittima o il sospetto che in realtà anche l'abusivismo anche il diffuso
Cattivo Governo degli delle norme edilizie degli strumenti urbanistici in realtà sia funzione del rilancio economico e occupa e occupazionale dei lavori pubblici e della edilizia privata perché il condono dell'abusivismo l'abusivismo viene inserito sotto questa insegna
E ancora una volta questo decreto è figlio della cultura della opera pubblica che si giustifica perse indipendentemente dalla utilità sociale del suo risultato tant'è che bisogna promuovere
L'edilizia privata
La attuazione dei lavori tutti anche contro la legalità e quindi è opportuno in questa funzione attenuare lì sistemi di garanzia della legalità di controllo della legalità insomma il quadro generale è e assai coerente e e perfettamente conseguente quindi questo articolo questo articolo sette questo comma quarto dell'articolo sette che riflette una
Cultura deteriore del centro storico perché se per gli interventi di trasformazione diritti a quelli tipici che ricadono nelle aree della città storica
L'interesse pubblico non esige un controllo di legalità cioè di conformità alle norme del piano regolatore come invece l'ordinamento pretende per le nuove edificazioni non c'è dubbio che il messaggio la indicazione culturale di questa legge di nella valutazione comparativa tra città storica e trasformazioni del del territorio non c'è dubbio che
Accrediti una concezione
Assai debole del centro storico e delle esigenze della sua tutela tant'è che noi vogliamo prendere
In parola il ministro il quale dice che si è dato come obiettivo politico quello di rafforzare la la cultura dei centri storici nella consapevolezza e nella responsabilità
Innanzitutto delle amministrazioni locali allora abbiamo cercato e va spiegato mi sembra molto bene escano oggi che questo articolo sette articolo otto allora articolo otto comma comma quarto in realtà vada in senso opposto
Rispetto alle dichiarate e responsabili intenzioni del ministro dei lavori pubblici e dell'ambiente e quindi abbiamo
La
Speranza la convenzione
Che rifletterà nuovamente il ministro su questo comma quarto dell'articolo otto e facciamo una scrupolosa verifica tra sue intenzioni e effetti prodotti
Con dal articolo otto comma comma quarto inesistenti
Dorin avanti nei centri storici si potrà procedere in assoluta libertà perché è verissimo quello che ha detto Scano le sanzioni quella penale è stata soppressa integralmente soppressa la sanzione del ripristino che era certamente la più efficace è stata con l'articolo dieci della legge quaranta
Sette delle dell'ottantacinque soppressa
La sanzione amministrativa quella pecuniaria e come ha spiegato bene
Scano irrisoria
Ma
Nel sistema di questo comma quarto dell'articolo otto in realtà anche
Delle trasformazioni più radicali se possibile ancora risultano liberalizzate attraverso la soppressione del articolo ventisei
Della legge quarantasette del ottantacinque ahimè faccio una parentesi quell'articolo ventisei eh figlio della cultura di sinistra fu presentato l'emendamento relativo da un esponenti
Della sinistra che oggi riveste delle altissime responsabilità
In quello schieramento e cosa diceva l'articolo ventisei la chiede sei di penalizzava di interventi all'interno degli edifici compresi nella anche comprese nel centro storico le le le modifiche all'interno dei fabbricati e Petr tuttavia anche su pressione ricordo delle associazioni Italia Nostra in particolare tentava di garantire un minimo di controllo su queste trasformazioni interne degli edifici dei fabbricati esistenti e per esempio per gli edifici compresi nel centro storico prescriveva che queste trasformazioni fossero rispettose dell'assetto tipologico e strutturale dell'edificio era una norma che in qualche modo insomma
Tentava di riparare ai guasti di questo articolo ventitré benissimo l'articolo ventisei
Soppresso e allora la ristrutturazione radicale dell'edificio compreso nel centro storico cioè nell'operazione infatti degli smottamenti che credevamo ormai solo il ricordo dei ruggenti anni cinquanta e sessanta viene legittimato perché con
La disciplina
Introdotta ora e cioè la liberalizzazione la legittima zero la legittimazione delle trasformazioni interne senza alcun vincolo senza alcuna limitazione
La ristrutturazione di di purché rispetti se sarà possibile perché poi a cose fatte il muro anche di facciata sarà caduto e quindi l'edificio sarà integralmente ricostruite insomma
La regola dice
Per intanto facciamo finta che sia applicabile serial tessere sei volumi prospetti sto rispettati anche se l'edificio sarà integralmente svuotato benissimo
L'essere potrà essere fatto e non non c'è amministratore
Zelante scrupoloso che possa preventivamente vietarlo insomma questa è veramente veramente non è l'enfasi delle Cassandre Italia Nostra cui si sono associate le Cassandre si ponesse
Quella prospettiva di di distruzione integrale del centro stampa quello che noi intendiamo per cento sa che non è appunto l'insieme scenografico di facciate dietro le quali non corrisponde più la funzione l'organismo che si è espresso verso l'esterno con quella faccia insomma eh
La la morte della cultura dei centri storici che diventa legge
La la questa Pseudo cultura del centro storico ha trovato la sua definitiva sanzione legislativa
Speriamo che il ministro che si dice appassionato cultura dei centri storici e se ne renda conto
Grazie
No no il c.t. solo una una postilla la sanzione penale dell'asseverato da non c'è è un imbroglio assolutamente un imbroglio perché nel nostro codice penale dice dei il progettista che è l'asse dell'attore di conformità dell'opera proposta ma già iniziata perché al Comune la dichiarazione dell'opera arriva quanta l'opera è già iniziata ecco
L'asse relatore è dice questo decreto è ai fini del della legge penale è considerato incaricato di pubblico servizio ma che non esiste il reato proprio di falsità ideologica dell'incaricato di pubblico servizio
Non c'è il reato corrispondente e quindi ai fini della legge penale questa attribuzione della qualifica dei incaricati di pubblico servizio totalmente irrilevante è o un imbroglio io voglio sperare che di questo non si siano insomma resi conto che non sia intenzionate insomma in fondo
Qualcuno che sa leggere che sa fare queste valutazioni comparative di una leggina così col codice penale forse nel mercato
Della intellettualità giuridica forse si si trova cioè qui molto è una senza Stato un giochetto furbesco si svela con grande con grande facilità
è vero invece che si tirato proprio di falsità ideologica dell'incaricato di il servizio di pubblica necessità e
Non è un imbroglio diciamo M uno svarione sicuramente un errore
Lo dobbiamo credere perché
Ministro rispondendo a Cederna indica in questo in in questa in questo disposto una sostanziale garanzie di legittimità per la funzione
Generalmente genericamente preventiva che ha una seria sanzione penale qui se serve non c'è
Grazie
L'amico lo sa vedo che in aula la onorevole Bampo
Prego
Sì io molto brevemente intanto prima di tutto ringrazio che dell'invito a questa conferenza stampa
Ho purtroppo poco tempo per in corso una riunione importante della direzione del mio partito mo'non non sono mi pareva giusto mancare
Per dire brevemente la mia opinione ma anche per riconoscere in questo momento se Italia Nostra police molte altre associazioni che hanno fatto cose del genere in questo periodo un forte impegno su questo tema e noi come gruppi parlamentari sicuramente siamo molto aiutati da una presenza di questo genere
Se era chiaro che il governo Berlusconi aveva con un provvedimento del condono come è già stato detto
Imbracciato una linea hanno in nottata quella della ripresa di un certo tipo di opere pubbliche perché le opere pubbliche non sono un po'i tutti uguali tra loro ce ne sono anche di molto utili diciamo purtroppo l'Italia
Sta concentrando negli ultimi dieci quindici anni su opere pubbliche discutibili come lei diceva dal punto di vista l'utilità sociale
Quella linea delle opere pubbliche
Sarebbe stato una linea anche se il governo Berlusconi avesse potuto vivere come era nelle sue speranze purtroppo
Purtroppo nel suo speranze per fortuna per noi non nelle nostre ancora di più avrebbe applicato a fondo
Quella quella logica opere pubbliche secondo me non è del tutto scomparsa nemmeno dall'attuale governo che non è lo voglio sottolineare qui anche se forse superfluo il governo
Che la mia che il gruppo progressista si augurerebbe di averne ma è un Governo sul quale abbiamo espresso un responsabile del giudizio in una fase particolare politica di questo Paese
Ma ciò non toglie che la preoccupazione forte che abbiamo avuto prima sul provvedimento di condono contro il quale abbiamo fatto una battaglia seria
E rispetto al voto di fiducia che è stato posto al governo sulla Finanziaria che comprendeva anche il condono no abbiamo espresso un giudizio contrario
Rispetto a questo provvedimento il condono
Si è poi capitato che dentro il decreto legge numero ottantotto il nuovo ministro per l'Ambiente lavori pubblici abbia ritenuto introdurre norme che anche secondo il mio punto di vista è quello di molti parlamentari del PDS del gruppo progressista sono del tutto inaccettabili
Scano che ha ha già ha ripercorso i punti più discutibili
Diceva una cosa per me molto vera io ho avuto modo di discutere col ministro di questo provvedimento non ci siamo capiti e continuiamo a non capirci su un punto
Non si tratta di semplificazione
Del regole urbani
Quella articolo otto è una ritorno alla deregolazione spetta ad alcuni principi urbanistici
E questo è il punto sul quale non ci sente
Con il ministro per ora io mi auguro che mi auguro che la la posizione di delle assunzioni ambientaliste tra queste la vostra ma il WWF la lega ambiente e tante altre sono pronunciati in questi mesi
La posizione sempre ferma dell'associazione Polis il documento dettagliato contro questo decreto fatto dall'Istituto nazionale di urbanistica in questi giorni
Ci possono aiutare a sensibilizzare ulteriormente cui il governo e questo ministro perché la fase attuale è la seguente il provvedimento
Probabilmente non sarà convertito in legge è attualmente al Senato
Perché ci sono molti emendamenti ma anche perché noi abbiamo sull'auto un problema che è quello di
Ridiscutere questo provvedimento
Abilmente il provvedimento non serrare i convertito in legge sarà dunque il reiterato per la quarta volta probabilmente non ci auguriamo che nel noi lavoriamo perché nella nuova reiterazione scompaiono gli elementi che qui sono stati
Introdotti il punto fondamentale
Lo diceva anche DG Scano riguarda il fatto che attraverso la e commissioni edilizie facoltative commissaria Dax ad acta sostitutivi il a la pura comunicazione per il mutamento la destinazione d'uso la stessa
Concessione che c'è a delle concessioni edilizie dentro quel provvedimento praticamente come dire introducono in non provvedimento che dovrebbe essere deputato ad altro una piccolissima riforma diciamo anzi diciamolo meglio una piccolissima controriforma dell'urbanistica
Che espropria questo è il termine giusto gli enti locali
Di poteri che sono non solo deputati a loro dalla Costituzione ma io penso sul quale dobbiamo andare ad un allargamento invece che ad una contrazione
E il centralismo in questa materia non ci aiuta non ci fa fare dei passi avanti
è vero in questi ultime settimane per esempio sta maturando un atteggiamento molto contrario al provvedimento anche da parte della lega che finalmente dopo molte sollecitazioni no se si è accorta che di tutto si tratta tranne che di un provvedimento regionali visto federalista o di autonomia degli enti locali perché è una pesante Desy delegittimazione
Delle di tutte le strutture soprattutto degli enti locali
Comune soprattutto per il Comune ritengo ci sono dei provvedimenti molto seri di delegittimazione
Noi avremmo oggi pomeriggio
Una riunione di tutti i deputati e senatori progressisti insieme ad alcuni nostri
Urbanisti amministratori faremo il punto anche in quella riunione di questo rispetto a questo provvedimento quindi c'è molto utile sentire anche la è stato molto utile per me sentire anche la vostra opinione
Io
Per finire vorrei soltanto come dire conclude l'intervento con una nota
Un po'più positiva non rispetto al provvedimento perché non c'è niente da dire di positivo su questo provvedimento e sul suo iter
Noi discutiamo
Spesso in varie sedi di urbanistica di pianificazione di nuova pianificazione di semplificazione delle procedure di legge quadro sugli Benson abbiamo comunque abbiamo avuto tante sollecitazioni ad intervenire in materia su questo punto io credo che lo schieramento di sinistra di centro sinistra schieramento progressista i nomi sono tanti poi vedremo in mano a mano
Il pane
Quello che ci convincerà di più debba farsi molto più cari con di proporre provvedimenti chiari sulla gestione del territorio sul regime
Degli immobili su tutta quella materia sulla quale insomma sostanzialmente noi continuiamo a patire rispetto a ai governi operazioni spesso di di forzatura insomma voglio dire che forse ci manca un po'manca un po'anche a noi una capacità progettuale legislativa maggiore ci troviamo a giocare troppo spesso di rimessa la nota positiva è questa io credo che in in una situazione pur problematica vadano sottolineate le esperienze positive di gestione della pianificazione di recupero urbano che stanno avvenendo in alcune città importanti o almeno al tentativo
Sta venendo in alcune città importanti come Napoli sicuramente come Napoli
Dove stanno avvenendo vicende dal punto di vista della recupero urbano di grande rilievo non solo la chiusura e piazza Plebiscito ma soprattutto il recupero dell'area spagnoli una delle aree industriali più importanti di Napoli che la le linee di di preliminare al piano regolatore stanno definendo come Area con grande parco urbano una scelta rivoluzionaria per una città come Napoli
Che che dice che è possibile pianificare recuperare da alcuni Sturba no anche aree dismesse industriali con una logica diversa che non sia quella di della edificazione dell'aumento dei volumi
Ma anche su Roma su Palermo superare Kotori Palermo pur con ancora molti problemi rispetto a piano per al preliminare di piano regolatore
Ci sono comunque dei segnali io ho letto con grande interesse per esempio l'articolo di Antonio Cederna sul Giubileo
Di Roma su quelle che dovrebbero essere le opere che caratterizzano
Beh insomma era come leggere un'altra pianificazione un'altra concezione dell'urbanistica insomma si possono fare molte cose
L'importante è comunque mettere mano sulla città con regole certe e non appunto attraverso strumenti che poi i altro altra finalità non hanno che quella di o ripianare un po'di debito pubblico parte che abbiamo detto che la logica di condoni non serve nemmeno a questo e lo stiamo vedendo non è che il debito sia mutato perché va fatto il condono edilizio
Ma e in ultima analisi non fanno riprendere nemmeno l'edilizia la persona che mi ha preceduto diceva che il titolo di questo decreto e concludo è quello di norme per la ripresa per l'occupazione la ripresa
Ebbene ormai anche le organizzazioni di dei sindacati confederali
Stanno dicendo chiaro e tondo da diversi mesi che anche il settore dell'edilizia non recupererà occupazione se saranno prevalenti
Deregolazione gran la la stessa concessione delle opere pubbliche mi ha avuto nel passato
Occupazione divise si può recuperare attraverso il recupero la manutenzione il riuso il restauro dei centri urbani in questo è il punto vero di mercato e di esigenza che noi abbiamo nel nostro Paese lo dicono gli indicatori economici le statistiche
Lo dice anche chi ha solo un po'di buon senso si guarda intorno a essa che
Per citare un dato macro economico cinque milioni di appartamenti sfitti nel nostro Paese ci
E invece è molto urgente procedere ad ripristina manutenzione di ciò che già c'è e al a dissolvere il grande nodo del degrado urbano e del recupero per esempio delle periferie questo dovrebbe essere un Paese che gira coi piedi per terra se invece tutto continua a rimanere e per molti versi sul settore Urbanistica molte ancora coi piedi per avaria noi potremmo trovarci anche di fronte a provvedimenti come questo che sull'altare della semplificazione rischiano di fare saltare alcune regole primarie vi ringrazio
Grazie onorevole
Anche perché altri allargato il tema tra quello che il statuto tratto prima sia canta presidente escano sia Carlo Salvi
Io sono sempre contrario questo come mia forma ideologica sono contrario agli esiti largamente che attendono che il punto di di battaglie punto di tensione e su quello che dobbiamo puntare
In sede di l'innovazione reiterazione di questo decreto legge meglio ancora
In sede di abbandono in questa norma
Io per me ringrazio molto no onorevole Bandoli siccome esame adesso l'onorevole Turroni del gruppo Verde gli do la parola
Grazie io mi scuso ma sono appena intervenuti sugli appalti fra venti minuti comincia l'esame degli emendamenti
Quindi non ho potuto seguire le cose fin qui dette ma
Dato che ho parlato più volte con gli amici
Che sono presenti conosco le loro argomentazioni
E condivido certa
E quindi mi limiterò fra ad un aspetto
I verdi hanno incontrato il Presidente del Consiglio
Poi
Passo subito prima delle elezioni
Avevamo un'agenda
Di pochi punti
Sette per l'esattezza
E il quarto punto era per l'appunto
Quello che stiamo esaminando noi oggi
Abbiamo chiesto al governo nella reiterazione del decreto di cancellare non solo le norme che riguardano
Ha
Diciamo la Carl Eller la cancellazione di autorizzazioni il né cinismo del
Questo meccanismo di deregolamentazione totale
Per l'avvio dei degli interventi sul patrimonio edilizio esistente
Ma anche gli abbiamo chiesto di cancellare quelle altre norme che riguardano
L'urbanistica
In particolare le norme che riguardano i PPA
E tutte le altre questioni che questo decreto incredibilmente propone di affrontare
Abbiamo avuto una risposta interlocutorio da parte del governo
Soprattutto da parte del ministro Baratta
Che nasconde dietro
Un atteggiamento diciamo così positivo verbalmente nei confronti di questioni ambientali
Comportamenti invece assolutamente negativo questo decreto ne è una testimonianza
Ma anche tutti gli altri atti del Governo che riguardano questa materia
E cioè
Autorizzazioni di opere
Sono caratterizzati dalla stessa volontà di cancellare qual sia si meccanismo di controllo
Per far prevalere le ragioni della realizzazione dell'opera rispetto a qualsiasi altra ragione
Io sono appena intervenuto sul decreto centouno che riguarda la sospensione della legge Merloni
Ebbene
In questo decreto il governo aveva proposto pochissimo per fortuna siamo usciti a Stoppani e mi auguro che gli emendamenti che già hanno avuto il vaglio positivo della Commissione
A fare i dalla commissione ambiente
Vengano accolti anche dall'aula fra poco
Ebbene il governo aveva proposto che i comuni approvassero un programma di tutte le opere che devono essere realizzate ed insieme con il programma i relativi preliminare di Progetto che non si sa bene cosa siano preliminare di Progetto qualche scarabocchio
Dopodiché questa operazione costituiva variante agli strumenti urbanistici ai sensi della legge uno e settantotto ed anche
Ha senso ai sensi dell'articolo ottantuno della seicentosedici
Allora
Questa è
La testimonianza che
Le cose di cui ci stiamo occupando oggi non se sono un episodio isolato ma fanno parte di un disegno più vasto lo dicevo prima
Così come l'altra norma che sempre compresa interno di questo decreto che prevede per esempio che progetti di opere pubbliche non vengano più esaminati neppure delle commissioni di lì sì
Quindi
Con una concezione a mio avviso negativa sbagliata anche nei confronti la stessa democrazia noi abbiamo adesso per esempio consigli comunali che non vedono più i progetti
Perché i progetti sono visti solamente dalla Giunta
Ne abbiamo progetti che non sono più visti si sono opere pubbliche non vengono più visti dalla commissione di lista
Abbiamo quindi questioni che si esauriscono
Siamo tra il sindaco e se medesimo atteso che tutti i componenti della giunta sono di sua nomina diretta
E non rispondono più alle forze politiche rappresentate o votate all'interno del consiglio comunale e quindi questa è una questione rilevante gli ho ricordato anche negli interventi Napoli cinque minuti fa
Quella quella diciamo
Vicenda che riguarda all Auditorium di Roma quando Antonio Cederna poté intervenire all'interno del consiglio comunale
Che era stava per approvare il Progetto o almeno l'occasione Progetto predisposta la giunta Carraro venatorio Cederna riuscì a convincere tutto il consiglio comunale che quella scelta era sbagliata tant'è vero che successivamente
Ne è stata fatta una lettera che ha portato al concorso vinto da piano a quel progetto e Auditorium che apprezzato moltissimo io personalmente non non non mi esprimo non amo
Quel progettista ma insomma voglio dire a certamente dato un risultato migliore ed è stato possibile il pericolo di prima è stato possibile proprio perché c'è stato un luogo nel quale si poteva discutere
Un luogo nel quale si potevano confrontare varie de varie ipotesi
E quindi prevaleva l'esigenza collettiva di avere un un buon risultato rispetta le esigenze dell'impresa oppure dell'assessore di avere un progetto realizzato in fretta
Questa è una questione che a mio avviso dovremmo affrontare perché comunque col decreto di oggi non risolviamo nel modo compiuto perché ci limiteremo ad approvare in consiglio comunale i progetti preliminari
Questo è un piccolo risultato ma non è un risultato definitivo
Allora dicevo la questione una questione intrecciata riguarda molti provvedimenti che sono in discussione contemporaneamente con un ministro che dice che vuole farla riforma urbanistica mi auguro che non ci si trovi neppure perché se queste sono le premesse
Troveremmo un una una proposta assolutamente credo inaccettabili perché queste pare sia la la filosofia che informa gli atti del nostro del nostro interlocutore principale
Fra tre giorni il decreto decade
Venerdì immagino al Consiglio dei ministri questo decreto verrà reiterato
Io mi auguro non so se l'avete detto che in questa sede da questa sede esca una appello al Presidente del Consiglio tra undici giorni perché ventotto ah scusa
Va be'scusate no no ma scusa sì fra undici giorni che escono appello al Presidente del Consiglio che possa essere sottoscritto
Non solo dalle associazioni che qui sono presenti dagli uomini di cultura ma che si venga sottoscritto dal maggior numero
Di persone possibile
E perché non avvenga la vergogna che i miei amici qui al tavolo hanno rappresentato
Mi auguro altresì che venga fatto ricorso alla Corte costituzionale contro questo decreto se perché ha comunque probabilmente già esplicato degli effetti negativi
Non so che cosa che hanno fatto le regioni che pure hanno competenze dirette su queste su queste questioni mi auguro che anche se abbiano fatto fatto ricorso
Il il gruppo al quale appartengo oggi nel pomeriggio alle ore diciotto avrà una riunione di tutti coloro che si occupano di queste questioni mi auguro che al di là dei verdi anche il gruppo progressista
Che pure sostiene questo governo con convinzione decida la stessa cosa che noi abbiamo appena fatto e cioè chieda al Governo di cancellare
Quello che mi riguarda interamente l'articolo otto e anche gli articoli precedenti che riguardano le questioni
Dell'urbanistica
Mi scuso sono stato lungo e rubato no no molto la vostra siamo noi a ringraziare con
Convenzione
Allora mi abbiamo qui una
Allora intanto volevo come organizzatrice di questa conferenza stampa ringraziare tantissimo Sauro Turroni e Fulvia Bandoli che sono riusciti abilmente a incastrare la loro presenza qui con tutela gli impegni con tutti i loro impegni
E ho il piacere di leggere il brevemente un contributo che ci ha mandato Vezio De Lucia che noi avevamo invitato e che c'aveva detto di non poter essere presente
E non è qui purtroppo Antonio Cederna
Che in questo momento alla direzione del Parco dell'Appia per una votazione che era slittata stamattina c'aveva detto se che se ce l'avesse potuta fare sarebbe arrivato non lo vedo
E quindi lo dobbiamo giustificare
è il contributo di Vezio De Lucia è il seguente i giornalisti che poi lo volesse però c'è lo fanno sapere a Italia Nostra che lo mandiamo per fax
Secondo la vigente Costituzione repubblicana spetta alle Regioni emanare norme legislative nei limiti dei principi fondamentali stabiliti dalle leggi dello Stato
Che significa che lo Stato avrebbe dovuto o dovrebbe limitarsi a stabilire principi fondamentali fondamentali il decreto legge numero ottantotto del novantacinque invece per l'ennesima volta detta in materia di urbanistica norme di estremo dettaglio e pretende che siano immediatamente operative scavalcando la legislazione regionale
Dovrebbe essere sufficiente ciò anche a prescindere dal merito delle disposizioni per scatenare la rivolta di un Parlamento in cui ormai non esiste formazione politica che non si dica addirittura federalista
Ma come se non bastasse si pretende con il comma quattro del decreto legge viene disciplinare l'esercizio delle attività edilizie il controllo pubblico su di esse non con una legge ordinaria ma per l'appunto con un decreto legge al quale almeno per questa parte ben difficile riconoscere Ines fissare i requisiti di straordinaria necessità ed urgenza senza contare che non si tratta affatto di argomento presente nella discreta piattaforma programmatica del governo Dini nel merito le nuove norme stabiliscono che tutte le trasformazioni sia fisiche sia di uso che si possono effettuare sul patrimonio edilizio esistente ivi compreso quello di interesse storico siano effettuabili subordinatamente soltanto alla denuncia dell'inizio della relativa attività accompagnata dall'asseverazione della sua conformità alla vigente disciplina si elimina pertanto ogni preventivo controllo comunale sull'effettivo stato di fatto degli immobili interessati dei progetti delle trasformazioni e sulla rispondenza di tali trasformazioni alla disciplina urbanistica ed edilizia
Nei fatti ciò produce la conseguenza di trasformare gli strumenti di pianificazione che abbiano puntualmente disciplinato le trasformazioni ammissibili e le utilizzazioni compatibili del petitum patrimonio di sì esistente per tutelarne le caratteristiche strutturali tipologiche formali in un insieme di calorose raccomandazioni al buon cuore e al buon gusto dei proprietari dei progettisti dallo incaricati
Infatti per i progettisti che abbiano falsamente attestato la conformità delle trasformazioni alla disciplina vigente ammesso sempre che si riesca a dimostrarlo visto che si opererà in assenza di un esauriente documentazione dello stato dell'immobile prima di le trasformazioni e della verifica preventiva dell'ipotesi progettuali è prevista nientepopodimeno che la reclusione fino a un anno non è stabilito il minimo oppure in alternativa una multa di lire cento mila a un milione e per i proprietari che abbiano effettuato trasformazioni contrastanti con la disciplina urbanistica ed edilizia e poi prevista soltanto una stazione più un'aria pali al doppio dell'aumento del valore venale dell'immobile conseguente alla realizzazione delle opere stesse e comunque in misura non inferiore a lire un milione questo in quanto le nuove norme hanno cancellato le pur timide previsioni di rimessione il ripristino Aspet del proprietario che erano presenti nella previgente legge quarantasette dell'ottantacinque in conclusione come si può continuare a legiferare in materia di urbanistica ed edilizia in modo frammentario sussultorio o l'unico effetto di sgretolare di vanificare l'efficacia del metodo di pianificazione e di determinare il definitivo degrado di quella qualità del territorio e degli insediamenti che costituisce forse la più rilevante risorsa del nostro Paese perciò credo che sia in ed esigere da ottenere che le norme urbanistico edilizia del decreto legge ottantotto del novantacinque siano definitivamente soppresse
Mi sembra che questo contributo sia in linea con i contributi precedenti io personalmente in rappresentanza di Italia Nostra ritengo che bisognerebbe farla finita di coniugare il lavoro allo sfascio del Paese forse sarebbe il caso di cominciare a a coniugare lavoro ambiente lavoro recupero lavoro restauro eccetera eccetera
A questo punto abbiamo cercato ma vediamo se ci sono dei contributi forse la pazienza dei giornalisti è stata stroncata
Da dai nostri molti interventi e comunque penso che nella cartellina venissero materiale sufficiente poi per in qualche modo per argomentare sui temi proposti
E comunque se c'è qualche intervento è molto gradito
Difficile ci trascura evidentemente non è semplice diventino
è una
Lei
Volanti no marginale niente o meno
Sia potrebbe assai peggiore dell'arte perché l'altro della preoccupazione di introdurre una disciplina molto più rigorosa e severa questo invece a questo condono si accompagna alla per l'azione del rigore appena
Avremo va be'ma poi si c'è una il
Né
Vorrei
Beh ma quindi
Sì cioè
E formalmente seguito e in qualche modo lo schema della legge quarantasette dell'ottantacinque che accompagnava al perdono la introduzione di una disciplina molto più severa qui avviene la stessa cosa formalmente nel senso che si accompagna al condono una modificazioni ma in senso l'assista della disciplina a regime ecco
A cioè certa sei
E
Non è solo non è solo il cordone non è solo il condono si l'abolizione dei carabinieri
Che
Talvolta un assegno
Inestricabile
Ma
Finalmente e
La problematica
Io vuole venire qui così registriamo l'intervento
Aspirina
Cederle braccio
Io sono cristiano gru ditta dell'associazione Verdi ambiente e società
Il mio è un intervento a margine molto breve ve lo assicuro riguardo alla relazione soprattutto iniziale di Luigi Scano e e in particolare all'assenza oramai conclamata grazie alla vigenza di questo decreto di vincoli per le modifiche anche solo dalla destinazione d'uso io vorrei brevemente dare lettura di una parte della relazione consegnata nella ma cerimonia inaugurale per il ho bisogno di Roma della relazione del comitato tecnico scientifico formato appunto per questo evento del Comitato sappiamo il presidente Giuseppe De Rita ne fanno parte diversi professionisti stimatissimi personaggi Campos Venuti è un esempio ne fa parte anche il capo di gabinetto Piero Barrera del Comune di Roma
Mi sembra allarmante se si pensa alla movimentazione di capitali che vi sarà in relazione a questo evento leggere che
Possono essere esaminati per quanto riguarda gli esercizi alberghieri diverse ipotesi relativamente all'incremento quantitativo dell'offerta ricettiva
Se se esiste uno spazio per l'aumento della capacità ricettiva dice questa relazione si tratta però di operare in modo da rendere praticabile la scelta imprenditoriale di incrementare la capacità ricettiva e c'no significa essenzialmente qui inizia un merito per ridurre i tempi le incertezze i vincoli che caratterizzano l'iter autorizzativo per la creazione di nuove strutture alberghiere e per l'ampliamento di quelle esistenti
Mi sembra che questo intervento sia pertinente anche perché procede ancora la relazione
Una recente indagine della Renault e della regione Lazio ha messo in evidenza la scarsa funzionalità degli esercizi di livello medio basso cioè quelle a una due o tre stelle nel nella città di Roma
E questo scarso livello lamenta il relatore appare frutto anche delle difficoltà a procedere a consistenti ristrutturazioni in virtù del sistema di vincoli che grava in particolare sugli esercizi localizzati nel centro storico
Lo stesso aumento di dimensione con cui si scontra soprattutto nel centro storico con la difficoltà a ottenere le autorizzazioni al cambiamento della destinazione d'uso io credo dunque che questa relazione presentata due settimane fa del Comitato tecnico scientifico sia già obsoleta in quanto i vinti voli dei quali si lamentava sono stati falciati con un sol colpo siccome associazione Alemanno soddisfazione ha trovato senz'altro soddisfazione credo che ha vergogna sia ispirato a quel documento spero beh bene credo che a questo punto la legge speciale richiesta per le opere del Giubileo forse non ha più bisogno di essere varata perché con dei decreti legge Giubilei con le conversioni esatto si potranno giubilare tutti i vincoli che possono dar fastidio alla conversione del Giubileo da evento Sacramento profano
Questo dico confermo che l'associazione Verdi ambiente e società firmerà qualsiasi intervento presso i parlamentari e presso le amministrazioni comunali e anche una uno stimolo presso amministrazioni regionali affinché si faccia promotrice di un intervento presso la Corte costituzionale in pugno anche questo decreto
Grazie grazie allora
Sì allora
Altri altre richieste d'intervento non ci sono ringraziamo coloro che sono intervenuti diamo mandato
Gentile segreta per l'Italia Nostra di provvedere a quanto di conseguenza cioè non solo un informativa di Cederna ma soprattutto quella necessari con le varie riunioni sono previste affinché quello che ha auspicato venga fatto c'è una presa di posizione netta pare quest'appello parrebbe in questi chiedere
Vediamo con
Presidente sono decisi insomma punto
Un incontro richiesto dal sorriso ebete agricoli
Cioè saldi anti
Sì
Precedente cioè appaltante come poi anche un incontro