Si riapre lo scontro tra la Croazia e i serbi della Kraijna

Radio radicale i secessionisti serbi
Non minacciato azioni dire Italia e che sull'intervento delle Nazioni Unite dopo l'attacco dei reparti delle forze regolari di Zagabria un
Però lo ha reso noto che mira ad amarti c'è il presidente dell'autoproclamata Repubblica serba di Krajina in una dichiarazione alla radio di Knin ha assicurato che non intende consentire che si ripeta quanto avvenuto in stradone dove all'inizio del maggio Di Maggio l'esercito croato Aries
Punto il controllo di una enclave chi era controllata dai secessionisti serbi per pesare questi ultimi avevano come ricordiamo bombarda Zagabria capitale della classe una fonte però devo
A Zagabria ha dichiarato che se non
A per bloccare lo
Ha minacciato di colpire il porto croato di Spalato sull'Adriatico le autorità di Knin affermato il portavoce dell'ONU
Ha minacciato rappresaglie contro obiettivi civili ed hanno detto che potrebbero bombardare sparato ed altre città sulla costa se le forze croate non si decide
Tale alture che hanno occupato nella zona del massiccio del di
Tanto anche radio politica di Belgrado ha confermato
Terminal Martens ha promesso la controffensiva dichiarando che la sconfitta subito dei serbi un mese fa grazie a un accidentale non si ripeterà e che l'esercito croato sarà sconfina dunque venti di guerra anche in questa da una parte stanno preparando le cosiddette forze
Del delle truppe del pronto intervento ma intanto le forze grafico a da quando si vede stanno anche un po'approfittando assoluzione perde conquistare
Dei titoli voglio dire postazioni strategiche controllare sempre più territorio sempre più le postazioni nell'
E i territori occupati
Su questo abbiamo chiesto un parere a Sandro Toni da Zagabria e potere
Vedendo allo stato attuale del dell'informazione delle notizie la situazione è che certamente di evidentemente nella nella confusione generale a cui si sta assistendo in questi giorni in Bosnia ma anche in in Croazia lo stato maggiore
A pensato bene di intervenire ulteriormente la situazione portando anti assieme al dei croati di Erzegovina un attacco al Monte Dinara una località importante dal punto di vista strategico perché si trova a venti chilometri da Knin e quindi controlla aree il monte vuol dire controllare lo spazio aereo controllerebbe avere anche eventuali postazione di batteria puntate verso la sedicente capitale della autoproclamata Repubblica serba della in Croazia
E quindi
Possiamo dobbiamo attenderci nelle prossime ore degli sviluppi anche sentendo le parole di marchi circa assicurato che se l'attacco continuerà a
Dare le città croate visibilmente Zagabria o Spalato o le città più vicina alla linea del fuoco serba sono di nuovo esposte a questa minaccia
In questo modo in lanciamo controlla anche ska
Durante com'era
Ma come distanza noti città
Più tre piuttosto a nord questa montagna un po'direzione tipica c'è nel retroterra tra l'altro dalla Krajina prova da e il confine della Bosnia mi pare
Cioè però a distanza di cinquanta chilometri certo qual nemici li abbiamo visto che si può arrivare ovunque quindi quindi non è direttamente
L'abile con le granate con insomma è
Come concordato anche con le truppe
Taniche francese per assicurare
Uno sbarco più sicuro più protetto
E qui le valutazione sono
No aspetta
Si tratta un po'appunto dei dei croati che hanno deciso di forzare la mano autonomamente ossee esista un'eventuale
Diciamo così e a all'inizio di un attacco più generalizzato e quindi con la copertura del delle dei cosiddetti fattori internazionali ma io non credo mi pare che piuttosto dalle internazionale sia quella della mediazione della trattativa
Direi piuttosto il contrario cioè che sono i croati che tentano di forzare la mano proprio anche a alle truppe internazionali almeno per quanto posso valutare a questo momento
Legate con le di Loris chi di essere
Zanardi ma certo se
Idee perché Andrea a al bombardamento di Kevin colpire la
Capitale della piccola Krenar Serbia la risposta sarà immediata e peraltro annunciata ancora mesi fa sarà immediata anche nei confronti de la capitale croata
Diciamo sì c'è questa che i
Al momento no per il momento la città è abbastanza normale bisogna dire che la notizia era è ieri sera ardeidi che oggi sui giornali se ne fa solo un breve accenno quindi
Quindi li dobbiamo vedere come evolve la situazione nelle prossime ore siamo al livello delle minacce questo momento quindi forzati gli ambulanti anche Tremonti
è una certa tranquillità per
Le notizie che provengono da questi combattimenti o da queste minacce serbe
Sì bisogna dire che in questi giorni la Bohème non è stata particolarmente seguita dai mass media provati non è andata centralità quanto meno delle pratiche
Per l'ubriacatura nazionalistico retorica dei giorni scorsi conseguente alla celebrazione del giorno nel giorno dello stato della festa nazionale
Probabilmente appunto in conseguenza di questo sia messo un po'in secondo piano la situazione in Bosnia e adesso bisogna appunto capire se dalla retorica si passerà ai fatti e questa azione sul monte Piñera pare purtroppo preludere a questo scenario
Questo dunque l'opinione di Sandro Toni coordinatore del partito radicale transnazionale a Zagabria per il momento è tutto un saluto per voi da alto urgenti
Quindi
Quindi
Quindi ecco