"Tribuna dei referendum" trasmissione di RAI 2 condotta da Nuccio Puleo arg: referendum sul regime delle concessioni delle licenze commerciali (scheda n. 6)

Buonasera e ci occupiamo ora del referendum numero sei quello sulla scheda rosa io vi faccio vedere questo facsimile che ha un lunghissimo quesito venti righe qualcuno ha scritto che bisogna regina nega ma niente paura un titolo esemplificativo molto chiaro che recita commercio pianificazione abolizione dei poteri dei comuni di pianificazione in materia di vendita al pubblico ne discuteremo con il comitato promotore per il sì che qui rappresenta ATO all'onorevole Marco Taradash deputato dei Riformatori anche come ricordava Fava presidente della commissione parlamentare di indirizzo e di vigilanza sulla RAI che disciplina queste trasmissioni
Gli staremo attenti ma come del resto abbiamo sempre fatto aliquota M. alla par condicio accanto a lui l'onorevole Paolo vigevano anche gli e dei riformatori è un po'assunti deus ex machina di questi referendum indetti dai riformatori di fronte diciamo il comitato per il no possiamo definirla così i due segretari generali della Confcommercio e della Confesercenti quindi Luigi Trigona
E Marco Venturi buona sera benvenuti a tutti prima di passare la parola a voi vediamo questa brevissima Scheda che servirà ancora per chiarirci meglio le idee e sapere che tipo di referendum andiamo a votare prego
Domenica undici giugno si potrà infierendo con un solo giorno dalle sette alle ventidue ciascuna scheda e numerata di diverso colore e con un titolo riferendomi al numero sei Scheda di colore rosa con me
Cioè pianificazione abolizione dei poteri dei comuni in materia di pianificazione della vendita al pubblico buttarsi chi vuole rendere liberi le autorizzazioni per l'apertura dei negozi che sono oggi imitati dai piani commerciali dei comuni
Potranno chi vuole mantenere la disciplina attuale di pianificazione del commercio da parte dei Comuni
Mi sembra abbastanza chiaro e il regime delle concessioni dell'Alice sia commerciale diamo la parola all'onorevole vigevano chiedendogli proprio le motivazioni che vi hanno indotto a indire questo referendum abrogativo ma che in Italia ci siano troppe leggi che siano delle leggi che
Pretendono di regolamentare un po'tutto nella vita dei cittadini lo sanno tutti in questa occasione l'argomento che trattiamo Procolo delle licenze che perché delle licenze perché oggi chi vuole accedere all'attività commerciale deve fare un percorso difficilissimo lungo anni che nella maggior parte dei casi si conclude con uno équipe di viene danneggiato più di tutti da questo sistema innanzitutto i consumatori e gli stessi commercianti i consumatori perché hanno a disposizione in Italia un sistema commerciale che è arretrato molto arretrato rispetto a quello degli altri Paesi europei a è un sistemi perché vede una grande una miriade di piccoli esercizi molto di più che negli altri Paesi europei a livello del Giappone ma per ragioni totalmente diverse
Numero limitatissimo di grandi mercati dei grandi supermercati che la distribuzione e quindi un'offerta che arretrata antiquata rispetto a quella degli altri paesi sviluppati per queste ragioni noi ed è anche commercianti vengono colpiti da il commercio in se viene colpito questa crisi del commercio può risulta poco migliorare la situazione esclusivamente se si consente al mercato di operare attraverso le leghe le regole della concorrenza se non ci si mettono in mezzo delle leggi che determinano privilegi degli uni a favore degli altri in particolare di chi c'è e chi opera evitando che altri possano entrare nel settore e quindi boh al trovando all'interno del mercato le risorse e le energie per superare questa fase per questo vi chiediamo di votare sì su questo referendum e un'ultima inciso prima di passare la parola d'altri vi ricordo che venerdì alle ore diciotto a piazza Navona sa
Temo nuovi del Comitato del Sì sui treni nuovi referendum del Nobel ultimi tre referendum l'appuntamento di festa di manifestazione Sallusti Assolavoro venerdì alle ore diciotto dottor Trigona può davvero la domanda e offerta Es
Re garantita da un piano redatto tavolino pure c'è ormai molto importante considerare che il Comune quella istituzione tanto vicina al cittadino ed è una delle poche istituzioni che funziona ancora bene che è in grado attraverso proprio la pianificazione di garantire una equilibrata presenza delle varie forme distributive e delle varie dimensioni delle aziende quindi piccola media grande distribuzione sono equilibrati attraverso una pianifica sì ma è fatta dal Comune se noi facciamo saltare la norma e apriamo un varco questo parco è molto pericoloso si passa da un regime di libertà sostanzialmente ad un regime di anarchia
Dove non ci sono regole c'è disordine e dove c'è disordine c'è danno soprattutto per il consumatore
Il Comune con la sua pianificazione ha sempre garantito attraverso questa equilibrata distribuzione delle varie forme distributive buoni assortimenti buoni prezzi ed anche un servizio efficiente se noi facciamo saltare questo cardine
Apriamo questo varco pericoloso che cosa succede incominciamo ad avere cosa succede sul territorio sull'ambiente quanto facciamo noi
La sensibilità dei cittadini oggi e tali per cui non tante preoccupazioni perché il territorio sia ben gestito armonizzata perché la viabilità funzioni pensiamo le città intasate introdurremmo un altro elemento di anarchia sul territorio
E quindi un grande disturbo all'ambiente
Apriremo una strada anche alle speculazioni
Io credo che saliranno di gran lunga i prezzi delle are chi può aprire un negozio pochi vorrà mettere un supermercato lo paga molto di più e alla fine sarà ancora il consumatore a pagare con un aumento dei prezzi e poi vorrei parlare anche dello schiacciamento delle piccole aziende le piccole aziende come nello Schiaccianoci si troverebbero compresse tra la grande distribuzione e magari anche neanche italiana ed è parleremo poi più avanti
E l'abusivismo
Di microaziende che senza nessuna la regola si porranno sul mercato in modo fusione Lazio Tor Trigona Taradash ascoltato Trigona ho sentito qualche divisa trovi avrebbe ucciso traffico intasato nelle città l'ambiente
E devastato arriverebbero gli stranieri nel nostro Paese disastri peccato che questa cosa che noi proponiamo funzioni molto bene negli altri Paesi europei dove il sistema italiano non viene seguito ora incita italiani devono essere abbastanza chiari con il loro voto sul referendum o vogliono quello che dice Trigona e cioè che il Comune dall'alto pianifichi quello che meglio per i commercianti e per i consumatori pessima strada e la strada dello statali smog del dirigismo oppure adesso che tutti vanno a Londra ma non la Cité a dire io ero ABCD adesso sono liberale e liberista allora noi proponiamo citerei semplicemente dire
Facciamo sperimentiamo tutti siete liberali e liberisti allora proviamoci cominciamo a dire che ci vuole un po'di libertà nella vita economica di questo Paese libertà d'impresa e attenzione al consumatore il quale ci guadagna l'alta atto che non ci sia il centralismo e il dirigismo l'aveva proposto una serie referendum per ridurre il potere il numero dei partiti vogliamo anche con questi referendum sul commercio ridurre il potere della burocrazia
Vicenza significa possibilità di corruzione politica io capisco i commercianti come ci antico ma noi la licenza ce l'abbiamo già abbiamo dovuto pagare il Comune funziona così bene con per favore
Ne sappiamo benissimo il taglieggiamento che avviene in gran parte dell'Italia da i vigili urbani al funzionari dietro lo sportello a avete denunciato voi voi dite adesso non abbiamo già pagato eppure denunciato gli altri che può arrivare per far ore non sa non arrivino adesso semplicemente andando a firmare un modulo pagare una tassa e aprire un negozio noi diciamo questo si deve potere aprire un esercizio commerciale se si hanno le caratteristiche soggettive non si è delinquente non siamo precedenti penali e se si rispetta o le regole generali non si può vendere carne avariata le leggi resta o tutte tali e quali ma poi diresse il consumatore che premia io leggo se ho a oppure al negozio di non il Comune che però peggio il negozio e impedisce al negozio Bindi sorgere perché perché le voci a sarebbe costretto a migliorare sui servizi
Rettore se ho ben capito Taradash dice anche che la liberalizzazione Inter crebbe pesantemente quello che il mercato delle licenze c'è un mercato delle licenze ma intanto mi sembra che il rischio è quello di ridurre i negozi non i rischi la corruzione
Io ricordo che intanto da un punto di vista della burocratizzazione est sono stati fatti dei Panthers dei passi avanti significativi ricordo il decreto Cassese con cui si aboliscono le funzioni delle commissioni ricordo che è stata inserita la regola del silenzio assenso per cui se il sindaco non risponde entro sessanta giorni si apre quindi un conto è la questione burocratica su cui siamo pienamente d'accordo sulle semplificazioni un conto sono le regole senza regole si va in un altro sistema non si supera la corruzione le regole ce l'abbiamo nell'edilizia se ognuno fosse lasciato libero di costruire come gli pare dove gli pare saremmo davvero nell'assurdità quindi anche in questo settore credo dato che si parla di economia di fattori economici
E quindi bisogna tenere conto degli effetti delle conseguenze economiche sul settore
Bisogna mantenere delle regole quali sono queste regole possono essere di tipo urbanistico l'abbiamo sì se ne discuteva anche nella commissione Attività produttive e in alla Camera dei deputati nella proposta di legge che non è stata fatta passare
Questo poteva essere un fatto significativo quindi meno questioni burocratiche meno corruzione Perón la corruzione all'interno di determinate quando ci sono le regole può sempre avvenire e quindi si traduce sempre non solo in questo che un po'in un fattore di civiltà di impegno individuale di rischio individuale i commercianti hanno costituito l'associazione antiracket antiusura fanno battaglie su questo piano li vediamo l'intreccio che c'è tra criminalità organizzata e corruzione quindi su questo noi chiediamo che ci sia un impegno sociale complessivo non è vero che in Europa le regole sono quelle che dite voi quelle che volete introdurre in Italia basta vedere oltre tutto come la Francia con la legge sulla gestione di
Suoni stia tentando di tornare indietro mettendo dei incentivi fiscali per chi investe in atti comuni rurali e nei quartieri svantaggiati basta vedere i limiti urbanistici che mettono al di sopra di mille mi
Potremmo parlare della Gran Bretagna Della Valle annuncia di fondo del resto volete rispondere adesso cambiamo il giro partiamo da loro per avere poi voi la risposta ma io volevo fare una precisazione ulteriore ma danni all'ambiente
Problema delle legislazione degli altri paesi allora danni all'ambiente ma qua esistono delle norme che ogni tanto vengono dimenticati esistono i piani regolatori le norme urbanistiche ma ma è mai possibile che dobbiamo introdurre ulteriori norme i piani commerciali quando magari i Comuni ancora non dispongono degli strumenti urbanistici indispensabili e così che si tutela l'ambiente così facendo a rispettare le leggi commissariando i comuni che non fanno i piani regolatori allora si costituiscono degli strumenti cui comune può essere come dice il nostro avversario di questa sera Trigona amico della dei cittadini perché dispone dire norme certe non introdurre mantenere altre norme che non fanno che creare sacche di potere sacche di privilegi assolutamente giustificate quanto le altre normative europee il problema e confrontare le situazioni rinviamo confrontarci con la situazione italiana e Peter qual è la ricetta la medicina ad applicare Alitalia gli altri Paesi vivono situazioni diverse non teme confronti siamo un po'burocraticamente le norme italiane o con gli altri Paesi l'abbiamo un commercio in crisi che ha bisogno di trovare le energie per risollevarsi mantenendolo bloccato congelato con queste norme sarà inevitabilmente preda della grande distribuzione non italiana di quella che viene gli altri Paesi stante la sua attuale situazione perché sono risorse energie molto più forte che restano pesare molto di più quando ci sono delle norme di questo tipo dove i dischi di corruzione la mancanza di trasparenza sono
La regola alla base della vita di questo settore non ha funzionato il cicalino mai ringrazio onorevole vigevano che è stato correttissimo sia interrogarli creoli trequartisti che funzionali al commercio in Italia non esistono perché ci sono i piani commerciali mentre i medici sono all'estone che è
Anche molto importanti tante Mara nella loro e soprattutto la musica decollano ospita la nostra distribuzione quando attenuate ricorda Romano ha sul tavolo c'era quando ha tentato di andare all'estero e di mettere dei supermercati non c'è mai riuscita
Perché i vincoli sono tanti darà lascia il liberismo ebbe in regolato all'estro non si preoccupi non a sono tant'è che lui abbiamo fatto una proposta in chiave urbanistica di regolamentare
Come della disciplina del commercio e voi in sede di Commissione gravi per cui non abbiamo Bulletin racconta nulla di serio e Commissione comunque la signora Commissione due mesi fa aveva vice come ad un terzo nessuno alzato un dito per ostacolare la ventenne c'era un'aria durante i dieci giorni quando si voleva scippare stava comunque già emersa proprio perché raccolta di quindici giorni fa proprio ridere che ne fa pur proprio perché non esiste una normativa in quelle quattro efficace efficace efficace la concorrenza straniera avverrà in Italia e verrà il signore leggerissimi insedierà arriva il silicio piena a Barber capo unendo la pianificazione comunale sugli organi dico anche il perché prevedono anche il perché perché avranno meno costo del denaro perché si approvvigionano finanziariamente sul Nuovo Mercato il denaro costa di meno che da noi avranno meno costi del personale perché utilizzeranno le normative per i nuovi assunti e quindi rispetto alla distribuzione mausoleo stanno già facevi poi sia Prodi generando sui mercati mondiali delle merci cosa canoista distribuì Simone non può fare perché molto più piccola rispetto all'istituzione straniera questo è il risultato di togliere il controllo la pianificazione dei comuni sul territorio
Ma una delle poche cose che funzione Italia è questa vicinanza del Comune al cittadino vogliamo togliere proprio quella senza sostituirla con intanto e questo mi sembra veramente
Se mi consentite io vorrei introdurre un argomento di cui si parla spesso di Giovannino l'occupazione
Ecco con la liberalizzazione delle licenze si avrebbe la possibilità perché giovane e meno giovane di poter acquistare che senza danaro intendo di poter invece avere una licenza più facilmente oppure la liberalizzazione delle licenze creerebbe una disoccupazione che modo vorrei sentire le due opinione sentiamo Venturi può rispondere lascia olio o comincia a Taradash prego
Ma intanto volevo dire che tutta questa paura dello straniero francamente finito sacre la il territorio e la patria capitali si muova lo straniero arriva in Italia e offre un servizio migliore a un prezzo più basso viva lo straniero vorrà dire che in saremo costretti a offrire un servizio migliore un prezzo più basso per opporsi allo straniero non con le baionette ma con la qualità del servizio il problema se scegliamo di stare dalla parte dei consumatori oppure proteggere delle categorie privilegiate
E arrivo proprio a questa domanda oggi un giovane che vuole aprire un negozio perché non riesce a trovare alternative di lavoro non lo può fare perché alla barriera della licenza o fa tutta la trafila burocratica burocratica supera lo scoglio la Coop sì ho poi vivremo presto in un Paese senza corruzione anzi se mi auguro che da ieri non ci sia più la corruzione ma l'Italia il comune anche non è diverso dal resto delle istituzioni di questo Paese allora dove c'è intermediazione politica c'è Possi Vita e occasione di corruzione noi dobbiamo limitare l'invadenza dello Stato e della politica all'interno delle attività economiche questo non significa liberismo selvaggio significa le regole dove ci sono tante regole
Arriva la corruzione dove ci sono poche regole essenziali c'è la dinamica normale del mercato che va a vantaggio del consumatore i giovani oggi non posso entrare nel mercato devo acquistare la licenza a suon di decine di milioni
Se non c'è la crisi che c'è in questi giorni perché la restituite voi stessi la licenza io lo so perché io i parenti che hanno restituito licenze senza guadagnare una lira perché c'è una crisi commercio per cui anche i trucchi che si fanno il trasferimento e vicenza cioè carico merci e poi vengono aggirati in mille modi si trasferisce la licenza eh tutto un grande imbroglio noi vogliamo metterla fino a questo imbroglio chi ha i requisiti per aprire il negozio va al Comune rispetta tutti i vincoli architettonici
Balistici ambientali che non vengono soppressi dal referendum che se li si può aprire un negozio lo apre paga la tassa punto e basta argomento noi vogliamo delle regole e delle regole di tipo urbanistico che limitino però lo sviluppo selvaggio di grande distribuzione pensiamo ai contenitori industriali per esempio quindi tutte le attività produttive possono trasformarsi come viene chiesto dalla parte dalla Maserati eccetera i centri commerciali quindi quello che chiediamo sono delle regole per se collegate fortemente con l'urbanistica non è vero che se si crea una condizione di oligopolio cioè di controllo di alcune grandi catene italiane e straniere perché avrebbero immetto sopravvento ottantuno mila miliardi di fatturato la metro
Contro i tre mila e sette del la nostra Rinascente tanto per capirci qual è il rapporto e non è questione di viva gli stranieri se fanno prezzi più bassi perché se vediamo i prezzi negli altri stranieri in questi Paesi paesi dove c'è concerti dove c'è concentrazione
Se facciamo riferimento ai dati Eurostat della Comunità europea mettiamo cioè concentrazione devono no trapiantata che scusate voglio prefigurare quello che succede quando c'è oligopolio allora Eurostat quindi listato della Comunità europea
Dato cento il Belgio da centotrentasette l'indice dei prezzi al consumo della Danimarca centododici quello della Germania centoquattro quello della Francia novantaquattro quello dell'Italia questo succede quando non c'è la piccola e media impresa diffusa che garantisce la concorrenza e che costringe la grande distribuzione italiana presente a fare promozioni a fare sconti proprio perché ha nel fianco questa spina e sul piano dell'occupazione che cosa succede succede che vengono espulsi quattro ardenti dati Istat quattro addette ognuno assunto nella grande distribuzione quando apre un sa essere un supermercato ne chiudono sessantasei piccole e medie imprese e novantuno nel Mezzogiorno questi sono gli effetti sull'occupazione possiamo occupare un John vanno in più mani cacciamo via cinque nel Mezzogiorno questo deve essere chiaro a tutti qual è il risultato di questa impostazione avviene oggi questo avviene oggi quindi immaginiamo Cina al momento il rasoio peggiora allegria no nel momento in cui le abbiamo delle determina le regole quindi non la burocrazia non stiamo parlando della burocrazia e della corruzione conseguente alla burocrazia parliamo di regole collegata all'urbanistica che la stessa proposta di legge che era in discussione in Parlamento prevedeva e che quindi non è stato consentito di approva
Onorevole vigevano allora con questo vostro referendum uomo e mirata a togliere il potere ai Comuni alle regioni di pianificare quella che il servizio noi vogliamo dare il potere al cittadino e al commerciante di poter esercitare la libera
Mente al meglio delle proprie capacità la propria funzione sociale la propria attività economica per far crescere questo settore non possiamo caricare sempre quando si parla di un problema caricare su questo problema tutti i problemi della società locum l'azione non può essere un problema risolto esclusivamente all'interno del settore del commercio del bisogno di strumenti normativi diversi popoli strumenti che consentono mobilità del lavoro non possiamo ogni volta pretendere l'immobilismo mo'in qualsiasi settore per
Mantenere lo statu quo in nome dell'occupazione senza prendere i provvedimenti che garantiscano le trasformazioni altrimenti questo Paese nulla evolve e si evolve evolve in peggio
Ecco allora questa è la logica del liberismo assoluto dove non vince il migliore ma vince il più forte e allora qui i più deboli
Solo i piccoli commercianti io dico perché non ci sono rischi per verificare come ma certamente perduto quella a conduzione familiare quali ma certamente perché l'invasione della distribuzione
Dalla madre che la commissione si tradurrà viva soprattutto no ma senza apriamo le regole allora il corridoio rappresento un reato in relazione presenta anche a grandi mulini in Georgia mentre la distribuzione grande e prima devono essere equilibrata insieme con la piccola se noi
Scriviamo questo e facciamo vincere solo il più forte i piccoli commercianti che garantiscono un servizio capillare su tutto il territorio nazionale e e sono una garanzia di servizio per tutti pensiamo anche alla caratteristica del nostro territorio
Ai nostri Valiani montagna tutte Rizzoli ai piccoli piccoli comuni nostri e togliamo toglie proprio al Comune il potere di dare una regolamentazione io credo perché sentiva vengono reintrodurre l'abbiamo introduciamo Ellero chiamiamolo K non non c'erano gli elementi vogliano allora sicuramente Elena e si è fatto riferimento prima all'occupazione i giovani non troveranno sicuramente
Che li una collocazione mentre invece pensiamo a tutto il Sud con una pianificazione non rigida ma con con note di grande flessibilità è possibile invece ma con una valigia da parte del Comune è possibile invece armonizzare il tutto allora sì che l'occupazione può trovare uno sfogo che l'occupazione può inserirsi e può essere un problema risolto per il Mezzogiorno soprattutto nel settore del turismo c'è però da considerare che l'Autorità Antitrust nemmeno scendono
Da tre ebbe a dire che la distribuzione al dettaglio in Italia si caratterizza per l'omaggio e restrizioni al libero funzionamento della concorrenza
Abbiamo già risolto questi problemi già le norme lo ha citato prima Venturino le norme e di semplificazione che introdotto Cassese hanno fatto già una una una semplificazione grandiosa e aggiungo di più a sedere scusate cartoline educato alle
Camerino che noi abbiamo guariranno meglio che non rinnoverà caveremo romanzo uterina del mercato e ha già fatto giustizia per grazie nel corso di queste radici al ricordo tocca Taradash dare la risposta adesso no no ma la la scheda di quella legge bene di quella di questo
Prende bene che venga letto perché assolutamente incomprensibile cioè nel chiediamo di abrogare leggi assolutamente incomprensibile che rendono una scommessa la richiesta di una licenza il commerciale che vuole fare il commerciante commerciante già fatto ovviamente dice io ci son passato attraverso il sentiero di guerra basta voglio difendere il mio territorio a questo punto chi invece vuol entrare nel commercio impedito a farlo
Voi è stata adesso presentando un futuro all'Italia se questo referendum vince il sì in Italia ma prima più negozi le vallate montane dovranno fare andare in Svizzera i montanari a comprare la bistecca e via dicendo non prendiamoci per poi va in giro noi chiediamo in un paese dove le regole sono talmente tante le leggi sono talmente complesse teniamo regolare possono esserlo malgrado la RAI tre tardive viene non solo un asino unificata vere la raccomandazione di omicidio incrociano amico che mi supera la scala il percorso di guerra lavorativo fino in fondo altrimenti devo uscire al no non c'è o non c'è questa nuova superare quella censura spesso di guai a percorsi sono referendum fare che e servono a i cittadini italiani per dare un'indicazione carattere generale oltre che per ottenere un risultato molto positivo per i consumatori e l'indicazione di carattere generale vogliamo più burocrazia o vogliamo meno burocrazia questo è Manuela indiani o no questa è l'incavo stiamo fai da lavoro è inferiore vogliamo togliere ai comuni dei poteri di interferire nel libero mercato che non è il liberismo selvaggio del libero mercato i piani sono una nuova più
Mai mai mai necessari solo dei criteri poi i vari commercianti Ségolène siano Antonella piani sul francese ma i loro interessi di senza l'interferenza di alcuno il commercia
Ante che vende male offre abrupto negozio offre a prezzi alti non a merci sufficienti uscirà dal mercato da non possiamo proteggere tutti
Noi non abbiamo il dovere una selezione verso il meglio queste allo scopo deliberano devono economico queste la proposta che viene comunque onorevole Taradash perché mancano poco meno di cinque minuti resta un ultimo intervento di un minuto ciascuno che ci serve anche come appello sa
Lo salto Marco Miccoli no io voglio dire questo qui non stiamo parlando della burocrazia che tutti vogliamo superare e auspichiamo che visto che è stato in Parlamento fate tutto tutti quei passaggi necessari a sburocratizzare tutto il possibile le regole sono una
Una cosa sono le certezze economiche che devono essere dati a tutti questo non vuol dire preclusione silenzio assenso lo dicevo non c'è più e quindi c'è la possibilità di accedere alla licenza in un certo modo dobbiamo cercare di tenerci l'occupazione che abbiamo non le sacche di inefficienza e commercio oltretutto è molto cambiato negli ultimi anni dobbiamo raccontarlo però con le città con gli otto mila comuni italiani comuni storici con i centri storici tenere la piccola e media distribuzione non abolirà il ore che la verrebbe la vedrebbero sconfitte succederebbe quello che è successo in Germania in Francia in Gran Bretagna dove stanno cambiando le regole tentando di tenersi quello che non hanno più quel poco che gli è rimasta cercando di far tornare il commercio con INCE e anche di tipo fiscale perché c'è in quello che è definito il processo di desertificazione e che in qualche modo fa male consumatori ai cittadini e tutto non stiamo parlando solo dei carcerieri Marco Venturi sentiamo l'onorevole vigevano ma chi può salvare
Il commercio in questo Paese e dare una accelerazione fortissima sono proprio i consumatori e i commercianti stessi perché soltanto se si libereranno di cui da queste leggi potranno con le proprie risorse con le proprie capacità con un rapporto diretto riuscire a trovare quelle energie che oggi vengono espulse proprio dalle leggi che chiediamo di abrogare per questo vi chiediamo il sì su questo referendum e vi ricordo l'appuntato do di venerdì alle ore diciotto a piazza Navona per una festa del de per i nove si e il treno al per l'undici giugno l'intervento di Luigi Tarricone noi chiediamo il no
Perché riteniamo che questa
Funzionanti istituzioni e che il Comune debba continuare a garantire una equilibrato sviluppo della distribuzione perché laddove togliamo questi piani che non hanno natura burocratica ma sono urgente attivi e di indirizzo
Lì sedi togliamo non ci sono più regole dove non ci sono le regole c'è il disordine e dove c'è il disordine ci danno per il consumatore il consumatore soltanto in un equilibrio nella distribuzione a garantito il prezzo là sotto in
Entro e servizi grazie la conclusione al comitato promotore per il se l'onorevole Taradash io ricordo questo né telefono perché molto importante lo ripeto ancora non abbiamo finanziamenti dallo Stato abbiamo soltanto i finanziamenti chi crede che il referendum fosse
Servire ancora visto che il Parlamento nel capace legiferare e di fare buone leggi CIPE italiani hanno oggi la possibilità anche attraverso questo referendum di dire un sì chiaro per un sistema economico che non debba più non fare ogni giorno i conti col potere politico questo la sostanza di questo referendum se vincerà il sì chi vorrà aprire un negozio pagherà un asso una tassa e nel rispetto di ogni vincolo urbanistico ambientale e architettonica eccetera eccetera
Se c'è la possibilità lì di aprire un negozio S. soldi per farlo comincerà un esercizio commerciale a funzionare entrerà in concorrenza con quelli che già ci sono e consumatori sceglieranno chi deve valere più premi e chi ne deve avere dimmi questo è un sistema economico McKay può Carlos vero può creare prospettive ai commercianti e a tutto il Paese e noi speriamo che questo esempio potente adottato per tutta l'economia italiana Jorn
Grazie a voi ringrazio agli ascoltatori vi ricordo che abbiamo parlato del referendum relativo alle licenze commerciali della referendum numero sei sulla scheda rosa ridotta puntamento domani sera per altri due confronti
Alle venti e quaranta su RAI due
Il primo referendum sindacale che riguarda la contrattazione collettiva nel pubblico impiego il secondo sul referendum molti mucca riguarda la privatizzazione della RAI grazie per averci seguito ha fin qui ancora buona serata