"Polemiche intorno all'eccesso di referendum"

Radio radicale abbiamo i nostri microfoni Marcello Pera filosofo commentatore politico del Messaggero e su Panorama colui voi diamo continuare a parlare di referendum professor Perazzi nel corso degli ultimi giorni nessuno alcuni giornali in particolare e la stampa ma anche il messaggero ma anche altri giornali e sono comparsi numerosi articoli interviste ed editoriali estremamente critici nei confronti di quello che viene dei Vito l'eccesso di referendum e ci sono state anche diciamo così autorevoli commenti da parte di ex presidenti di Corte costituzionale di giuriste ecco
Lei che cosa ne pensa siamo in una situazione e specie dopo con l'undici giugno e specie con questa nuova iniziativa dei diciotto referendum di un eccesso di referendum il nostro sistema politiche ammalato proprio di eccesso di referendum
Il nostro prossimo polemiche certamente malato direi che l'ultima malattia che attorno ai referendum perché eventualmente dovrebbero essere la medicina curare il sistema sul merito specifico dei referendum delle obiezioni che ho visto fare non sono soltanto di commentatori e giornalisti ma appunto come lei ricordava di cariche dello Stato
Presidente della Camera ho sentito obiezioni dal presidente della Corte Costituzionale ho sentito anche obiezioni sia pure un po'più felpate soft da parte del Presidente da Repubblica
Gli argomenti che mi sembra aver individuato sono tre se non ricordo male cioè uno che di questi referendum sono troppi
Un altro è che questi sono scuri e poi c'è un altro obiezione che più di principio che questi referendum ovvie
Vedendo tanti referendum derelitti molto al lamento io sono fortemente critico nei confronti di ciascuna di queste tre obiezioni ecco Homes ci può formulare lei contro obiezioni maggiore contribuzione disorientare
Il referendum ci sono troppi diciamo che sono tanti dodici riprende sono tanti questo e questo lo riconosco però
Ma siccome io sono anche uno tra coloro che nella settembre ottobre di un anno e mezzo fa quindi del novantatré precisamente
Sono stata devono andare in Cassazione per depositare alcune richieste referendarie
E allora come contro creazione
Mi viene da pensare come è possibile che a distanza di un anno e mezzo il parlamento non abbia trovato il tempo per legiferare su queste richieste referendarie alcuni oltretutto sono anche abbastanza semplici mi chiedo quanto tempo ci vuole ad esempio per approvare una nuova normativa sul commercio magari anche una normativa parziale che elimini i due referendum sul commercio quanto tempo ci vuole per eliminare o rivedere la norma che
Consente ai sindacati italiani di fare una trattenuta fiscale o parafiscali sullo stipendio
Dei dipendenti o del primo sulla pensione dei pensionati e così via quindi perché sono tanti lo riconosco a me sembra che la responsabilità sia anche del Parlamento e che avendo avuto più di un anno e mezzo davanti a te per legiferare a volte su Cosentino Dean
Quali normale amministrazione non lo ha fatto per il ricordo che c'era
è rimandare al mittente visto che uno dei mittenti entro dalla Camera il l'obiezione che le ferrovie sono troppi ecco scusi se l'interrompo proprio questa sua contro obiezione se il Parlamento non riesce all'Ergife
In tempo si potrebbe anche facilmente sostenere questo proprio indica la necessità di un referendum esattamente con lei cioè dopo aver rinviato al mittente l'obiezione dico che se il Parlamento però anche io riconosco che il Parlamento non ha è stato in grado di decifrare
Essendo scruta la possibilità che il Parlamento si sia dimenticato nel frattempo del referendum e vuol dire che il Parlamento non ha si è trovato di fronte a dei problemi che non ha saputo risolvere
E allora che cosa di meglio dell'istituto referendario che oltretutto emesso di garanzia di controllo politico e cioè che interviene proprio come sostiene la dottrina qua andrò il il Parlamento non riesce ad esercitare le sue funzioni mi sembra l'esercizio di democrazia altamente raccomandabile non vedo perché debba criticato
La seconda contro obiezione sono oscuri
Io
Ma in parte o sollevata anche io l'obiezione che sono oscuri io per quel che ho potuto l'ho scritto io pure un articolo qualche tempo fa in cui sollevavo questa obiezione mica le chiederei però del fatto che nel frattempo certamente non per merito mio ma per iniziative in particolare di esponente riformatore del Parlamento i referendum sono stati resi un po'più chiari almeno perché finalmente per la prima volta sulle schede
Referendari abbiamo la indicazione in poche parole dell'oggetto del quesito che viene chiesto agli italiani e quindi l'oscurità non mi pare neanche un argomento dirimente contro
La obiezione contro la indizione di questi dalla celebrazione del referendum
Ci rimane l'ultimo argomento io credo che invece più importante per per molti cioè che si delegittima il Parlamento ma come ci diceva prima se insomma quella filosofia sottostanti a queste obiezioni greci non delegittima il Parlamento per non disturbare il manovratore ma io mi chiedo che se il manovratore non manovra che cosa si deve fare la Costituzione prevede che firma magistrati del manovratore non manovra il popolo può manovrare siccome la sovranità
Beh appartiene
Al ai cittadini e al popolo credo che sia legittimo che ci intervento
Io ho un
Un'opinione in proposito dietro tutte queste tre obiezioni che Ovest sollevare cioè che a me pare che in realtà a coloro che assumevano queste obiezioni non piacciono e re questi referendum
E piace anche poco o nulla l'istituto del referendum
Allora e più trasparente anche più onesto intellettualmente idee che non mi piacciono questi referendum o questo o quel referendum di questa tornata piuttosto che sollevare un'obiezione sull'istituto referendario cioè
Però
Su questo punto c'è da dire che proprio in questi giorni per esempio il gruppo progressista al Senato ha presentato una proposta di revisione proprio costituzionale
Del meccanismo del di revisione del meccanismo del referendum in cui si viene sostanzialmente ristretto ove venisse approvata la proposta proprio l'utilizzo di questa
Questo con la ragione che mi faceva pensare che in realtà dietro le obiezioni specifiche vengono mostra questi dodici referendum cioè il fatto che al ad alcuni partiti
Non piace il referendum cioè non piace che venga disturbato il manovratore che poi in realtà non è quasi mai il Parlamento ma è il
Le sono i partiti il progetto presentato dal PDS lo metto assieme ad un altro progetto presentato dal PDS per rendere ancora più difficile la modifica del norme costituzionali
E poi lo metto insieme ad un altro Progetto Derby lì PDS che quello della modifica della legge elettorale un altro papocchio indigeribile che prevede il doppio turno turco più proporzionale e così via
Vedo che il PDS non credo a questa parte si fa paladino della rivoluzione liberale ora io non voglio dare ovviamente indicazione di liberalismo nessuno anche perché l'etichetta liberale molto spesso mi trovo a bilancio però non mi pare aver trovato neanche nel libro di Gobetti che si parlano in cui si parla proprio della Cutuli morale che oggi va molto di moda
E avete trovato si è recentemente ristampata recentemente ristampato con introduzione molto polemico usato come arma politica insomma povero classico non mi pare aver trovato tra ieri
Gli elementi della rivoluzione liberale né di Gobetti né di altri
Progetti e delle proposte come quella vantata esalta il PDS in materia di referendum in materia di
Revisione costituzionale ed in materia di legge elettorale forse la rivoluzione liberale è un bello slogan più facile appunto a pronunciarsi che poi a praticarsi
Ecco secondo lei c'ha ragione o rischia d'aver ragione Marco Pannella quando dice stiamo attenti qui ritorniamo al mille novecentosettanta c'è molta aria di consociativismo di neo consociativismo alla fin fine questo atteggiamento nei confronti dei referendum non è solo del PD esso Disetto e consistente del PDS ma anche all'interno del l'ex polo delle libertà o del Polo delle Libertà vi sono voci in questo senso
Basti pensare ieri gli interventi di Fini di Previti in questo no vedo che anche Alleanza nazionale ha preso una posizione pressoché ufficiale per bocca del suo
Coordinatore o segretario residente Presidente chiedo scusa
Su questo istituto su o su questi referendum questo significa semplicemente che la partitocrazia non è ancora abbattuta Dio solo sa
Ma lo farà senta professor quello le volevo
Domandare percepiamo anche un po'di spiegano i nostri ascoltatori sostanzialmente una grossa argomentazione che viene utilizzato che potrebbe essere utilizzata è questa alla fin fine del sistema istituzionale politico della Prima Repubblica sistema istruzione Polia Prima Repubblica sistema di di proporzionalisti quel fortemente consociativa a quel punto il referendum aveva una sua logica una sua utilità quella di contrapporre in qualche do e l'opinione pubblica alla alla potere politico consociativo ma se il sistema della Seconda Repubblica da essere maggioritario perché il referendum
No perché poi c'è anche una garanzia ultimi studi garanzia di minoranza che cosa impedisce anche in un sistema maggioritario che maggioranza e minoranza si mettono d'accordo su qualunque cosa alcunché o che la sola maggioranza decida di bloccare una iniziativa va della minoranza ma battuta alle elezioni quindi mi pare che rimanga la legittimità degli stili dell'istituzione referendaria mi rendo conto che cambiando il sistema elettorale dunque introspettiva cambiando anche il il sistema istituzionale a passando ad esempio dall'ad una democrazia maggioritaria l'istituto referendario può assumere delle connotazioni diverse talvolta anche rischiose e così via però ieri male almeno credo gli debba essere riconosciuta la a natura di istituto di garanzia di minoranze e poi ripeto o l'obiezione il manovratore auto un anno in l'ho detto è un po'per legiferare che c'è una spinta da parte della società che chiede di per prime cito alcuni quesiti referendari e se il Parlamento che è deputato a farlo
E visto che va tanto di moda ancora la dizione la centralità o forse sacralità del Parlamento e non lo fa
Perché si deve riferire prima senta lei prima punta citato tre proposte in campo di riforma elettorale nel campo del procedura aggravata di revisione costituzionale e nel campo appunto del l'istituto referendario fatte dai progressisti o comunque anzi più in particolare dal Partito Democratico della sinistra insomma mi par di capire lei dice steward molto attenti qui si rischia di ritornare in piena Repubblica proporzionalisti via no quest'
C'è parecchia signore non soltanto nell'ambito dei progressisti ma anche per la lega anche forse da neanche forse nel Polo che hanno una grande voglia di ritorno al proporzionale d'altro canto è come mai mi chiedo come potrebbe prendere corpo questo fantomatico attualmente ma possibile domani realizzabili dopodomani disegni o di il cosiddetto centro e che poi i significati Rinascita della Democrazia Cristiana ove si continua a mantenere Fermo antiche civiltà ancora di più il sistema maggioritario di nominale
Quelle di legno della rinascita del centro
Cioè a dire ripeto rinascere la Democrazia Cristiana ha bisogno del sistema proporzionale sia pure camuffato alla Bassanini con un doppio turno più che copre il venticinque per cento fino alla data nella quale a Tatarella più più chissà quanto
E altri pochi sono in grado però la fervida fantasia dei questi parlamentari diventare insomma se dopo il Mattarellum è il Tatarellum come dice oggi un commentatore politico proprio sul quotidiano il Messaggero c'è il rischio del master lume e i oppure
Il basso nel lungo e non so che altro ci può fare sul sul su questi su questi loro mi sta di fatto che insomma questa voglia ed è
Da un bel po'che alita sul panorama politico italiano e a e a questo punto per una domanda
E spontanea che cosa si può fare interni iniziativa politica per evitare una simile prospettiva secondo me beh intanto mi sarebbe che costa voglio pensava che così si sarebbe potuto fare sarebbe stata una bellissima cosa ad esempio se la Corte costituzionale
Avesse consentito che deve celebrare anche quei referendum che rendevano più avrebbero potuto rendere più rigido il sistema uninominale maggior Dario sulla mi riferisco a quelli che sono stati invece dichiarati non ammissibili sull'elezione del Senato e della Camera
Laminazione nella quota proporzionale al mio nella quota proporzionale oltretutto deve ricordare che intorno sono l'ottanta per cento dei cittadini italiani a quel momento capeggiati dall'onorevole Segni che espresse in quel centro cioè
Opportuno sarebbe stato che ancora i cittadini italiani chi fosse si potessero esprimere in in quel centro io credo che ci fosse un referendum c'è ancora da celebrare visto che sono tanti
Ottanta ho troppi oggi vuole aggiungere altri due così li faremo troppi schemi io riproporrei i due referendum e per quanto riguarda la elezione delle Camere e cenato e per rendere finalmente più uninominale e maggioritario
In maniera pura il nostro sistema detto e quindi si deve come continuare comunque con l'iniziativa in capo referendaria almeno quei due sì bene la ringraziamo Ring
Siamo il professor Marcello Pera filosofo filosofo della scienza per la precisione nonché commentatore sul quotidiano il Messaggero sul settimanale Panorama buon ascolto come sempre da Radio radicale