"Democrazia maggioritaria. Quali regole ?" Dibattito promosso dal gruppo Progressista-Federativo della Camera e dalla casa editrice Il Mulino in occasione della pubblicazione del libro di Oreste Massari "Come le istituzioni regolano i partiti. Modello Westminster e Partito laburista"

Ma è come rappresentante del gruppo dei parlamentari progressi dei deputati dei progressisti gruppo federativo della Camera
Che insieme alla creatrice Molino hanno organizzato a questo dibattito su democrazia maggioritaria quali regole
Aprile la iniziative di questo pomeriggio
Col compito di
Ricordare i motivi le ragioni per cui non abbiamo voluto
Discutere oggi pomeriggio di questo di questo tema così attuale in collegamento con l'uscita
Del libro di Oreste Massari
Come le istituzioni regolano i partiti modello Westminster
Il partito laburista
In genere evento editoriale
E occasione di
La valutazione intellettuale
Ma in questo caso ci troviamo di fronte a un testo che ha all'ambizione scientifica molto legittimamente realizzata
Di affrontare una tematica
Così ampio respiro e intanto in sede
Come di ricerca
Però la ricerca in questo caso premia
Visto che la ricerca in questo caso premia visto che la attualizzazione della storia è come dire un male diffuso
Ma anche occasione
Per la riflessione contemporanea
Soprattutto perché la stessa ricerca incrocia una tematica che
In questo periodo e anche in questi giorni
è diventata incandescente
Il nostro Paese cerca
Una assetto istituzionale nuovo non l'ha ancora trovato però sicuramente la fase che attraversiamo
è una fasi
Che indica questa ricerca non è una fase statica
Cambiano soggetti politici sono spariti
Sono sparite formazioni politiche che sembravano indefettibili
La strada della loro sostituzione e ancora chiaramente in fieri
Noi abbiamo quindi oggi un Paese che anche a seguito del voto del referendum ma
Soprattutto per un tendenza che mi sembra di considerare oggettiva
Si avvia verso un nuovo assetto istituzionale
E come sempre come anche questo libro dimostra c'è un intreccio fra scelta dei meccanismi
Delle procedure
Degli assetti
E contenuti delle formazioni politiche anziché le politiche dei soggetti politici
Il libero
Tende a dimostrare vuole dimostrare
Che anche
La trasformazione del lei dotarsi del sua origine delle sue radici sociali in partito di governo
E dovuto insieme all'assetto istituzionale che la democrazia britannica si è dato e alla scelta dei contenuti politici
Alla scelta di essere partito di governo
Ovviamente intervenuta in progress
Nel processo della sua storia
E con delle parentesi delle cadute dei momenti di stallo generalmente recuperati
E dà una risposta a quello che l'interrogativo
Forse più insistente di questo momento
Se si debba estremizzo assegnare alla soluzione istituzionale
Al quadro o anche alle leggi elettorali il compito primario
Per risolvere il problema ad esempio
Di una democrazia maggioritaria
O se invece si debba segnare alle scelte parte del delle politiche dei diversi soggetti un esito di questa natura
L'analisi storica e Polito logica insieme di questo testo
Tende a dire che
è un intreccio delle due dei due fattori che porta a questo risultato
Ed è sbagliato assegnare ad uno solo dei due fattori
L'esito in questa direzione
Sottolineando insieme la valenza delle scelte politiche
O delle scelte delle diverse politiche
Da parte del soggetto in particolare del soggetto esaminate le preparati
Ora
Il mio compito è quello di introdurre questa discussione
Di proporre queste tematiche che sono però già proposte se stesse da questo libro
E forse di richiamarmi anche l'attualità
Stava diventando persino consumo di massa
è oggetto della comunicazione
Le formule del turno unico doppio turno dell'uninominale del maggioritario del proporzionale della rappresentatività
Esiste sicuramente anche una qualche confusione oggi per esempio fra uninominale e maggioritario lo si è sentito anche recentemente
E noi abbiamo scelte davanti a noi
Molto impellenti la prima è quella che si dovrà adottare
Fra qualche minuto alla Camera dei deputati nella prima Commissione dove è all'ordine del giorno
Ve lo dico solo perché
Devo giustificare il fatto che non andare a votare in quella Commissione la legge elettorale regionale
Che condizione o sembra essere condizione perché si celebrò il ventitré ad aprire le elezioni regionali il rinnovo dei Consigli regionali ormai prossimi alla scadenza
E anche lì si ripropone una tematica di questo tipo
Ora
All'interno di questa discussione
Un problema emerge il fatto che nel nostro Paese
La soluzione del modello Westminster
L'accettazione di un modello di bipolarismo radicale
Di contrapposizione fra chi vince e chi perde
L'assegnazione del Governo a chi vince
E della possibilità a chi perde
All'interno di contrappesi istituzionali che garantiscono ha natura democratica dello Stato
La eventualità di conquistare il potere nella successiva occasione
Come modello anche come dire formale
Perfetto compiuto e nel nostro Paese in cui in come dire insidiato
Da quella che sembra essere in questo momento la più grande passione
Di una barbona parte le forze politiche la religione del centro
La distinzione con la confusione fra il centro toponomastica mente parlando
E i contenuti delle politiche
La natura moderata determinate politiche che ne costituiscono l'interfaccia
Problema che noi abbiamo nel nostro Paese della nostra democrazia maggioritaria delle sue regole ma anche dei suoi contenuti oggi si incrocia con una lunga tradizione
Come voi sapete
Il modello Westminster molto agognato spesso fortemente enfatizzato
Continuamente assunto per l'appunto a modello nella stessa nostra storia risorgimentale post risorgimentale nella nostra storia istituzionale
Ha fatto i conti con un fenomeno tipicamente italiano che nel secolo scorso veniva chiamato trasformismo con termine tecnico
Che ha avviato visto un particolare epigono del successo della sinistra Depretis Diana che è atteso a ridurre al minimo gli effetti del modello Westminster quando è stato assunto all'ora
La successiva ma si è successivamente riproposto in varie occasioni proprio a dimostrazione della incompiutezza di un'ipotesi di alternanza nel nostro Paese attraverso come dire l'enfatizzazione del concetto di centro
Come sede nella quale si occupa una parte preponderante della politica italiana e quindi almeno nell'esperienza dell'Italia repubblicana si è sostanzialmente create le condizioni per rendere inattuabile almeno per contribuire a rendere una tua per l'alternanza fra una parte e l'altra in contrapposizione
Noi dobbiamo fare i conti con la nostra storia
Abbiamo presente questo modello
E tuttavia nella nostra storia c'è come dicevo un germe che insidia l'ipotesi del modello Westminster
E da un lato si procede se ne prospetta invece la necessità di assunzione
Senza le ipotesi traduzioni in italiano di quel modello dall'altro invece lo si rifiuta sostanzialmente anche senza dirlo perché l'idolatria del centro e naturalmente antitetica all'ipotesi di una alternanza di una coalizione da una parte rispetto alla coalizione dalla noi dobbiamo ringraziare Oreste Massari per questo contributo non solo accademica mente perché assumendo un soggetto storicamente rilevantissimo come e il Labour Patti
Nella tradizione europea
Ed esaminandone dall'interno le vicende anche nel anche alterne nell'assunzione del modello Westminster
Fino in fondo attraverso la sua responsabilizzazione politica ci ripropone perciò in tal modo una tematica così attuale
E forse in questo momento così fertile anche per il nostro Paese non soltanto per il discorso riguardante la democrazia maggioritaria
Ma anche per il modello di partito della sinistra la sua natura federativa originariamente la forzatura in senso più direttamente partitico in una seconda fase e come questo fatto oggi posso anche essere riproposto per la eterogeneità degli apporti delle componenti persino in un altro dibattito che oggi è presente nella sinistra italiana e cioè che di qual è la natura la formazione l'essenza di uno schieramento della sinistra anch'essa eterogenea il nostro Paese ma per ragioni diverse da quelle storicamente istituzionale che hanno caratterizzato il formarsi
Che i diversi apporti che poi sono stati chiamati con un unico termine che era quello di leva Patti
Quindi ci sono due almeno attualità
Che il filtro della storia può rendere evidenti anche come insegnamento
Ed è per questo anche non abbiamo ritenuto opportuno proporvi questa tematica chiamando gli illustri partecipanti che sono a questo tavolo
A dibattere
La stimolazione intellettuale che viene dal libro e l'attualità che ne deriva
Mi diceva appunto e me ne devo scusare che noi abbiamo in questo momento la prima commissione della Camera
Dei deputati l'esame della legge elettorale regionale che Beckett che continua ma che deve essere compiuto in pochi giorni se si vogliono celebrare elezioni regionali ventitré aprile con una legge maggioritaria come i miei voti
E enti che stia nell'ambito della indicazione referendaria
Che il popolo italiano si è data e quindi devono chiedere scusa per dovermi assentare
La nostrani la riunione sarà preceduta dal professore senatore Gianfranco Pasquino
Io presiedo in maniera del tutto burocratica tranne che poi a un certo punto mi darò la parola e do subito la parola all'onorevole Valdo Spini che credo rendevano dovrà presentare ministro diverse volte su una
Come una volta assi per cinque giorni
E il ministro due volte nonché autorevole socialista di quelle che sono riuscite a sopravvivere alle tempeste che hanno in coinvolto il fallo socialista e ha buon titolo quindi laburista concretamente
Grazie perché
Grazie Massari grazie anche a Pasquino che viene ringraziato da Massari a sua volta in quest'opera che un'opera storico politologico Polito logica storica
Naturalmente come ha detto Pasquino sono particolarmente lieto di partecipare a questa presentazione perché i quattro cinque sei novembre prendemmo un'iniziativa che sembrò a molti esterofila un po'bizzarra quella di dar vita a una Costituente laburista
Mi sembra che se non altro in queste strofe Lia in questa bizzarria siamo diventati in tanti oggi e di questo io me ne rallegro vuol dire non era così esterofila
E non era così bizzarra
Certamente quest'opera vuole mettere in evidenza come si sono mutuamente influenzate e modificate due cose innanzitutto la struttura politica fondamentale del sistema istituzionale britannico il Parlamento che ne la struttura centrale e dall'altro lato il movimento di massa il movimento sindacale come abbiano interagito e come abbiano prodotto nel tempo l'evoluzione dell'attuale movimento laburista
E inutile ricordare che danno a voi il nostro modello di partito il Partito socialista del mille ottocentonovantadue diverso
Perché nel nostro caso prima sorvolato il partito e poi la CGIL così avvenne anche nel caso tedesco il caso inglese si segnala il laburismo diversa socialismo perché è il sindacato che fa prima una commissione rappresentativa politica poi a poco a poco
Dà vita a un partito ma sempre assai più leggero diciamo così di quello che hanno conosciuti modelli socialisti tradizionali
Della prima Commissione era segretario a un certo punto Renzi ma Donald e le cronache ci dicono che non prendeva nessuna lire di stipendio perché una funzione in più che esercitava rispetto a quel parlamentare Massari
Definisce Labour Party è una definizione che mi piace
Come partito di massa a direzione parlamentare ricordando che cosa che è un partito di larga rappresentanza sociale
Sulla quale si tace ma direzione dal Parlamento e non dalle strutture di partito
Come è noto il segretario del partito laburista è una specie di alto funzionario che cura i rapporti centro-periferia Tony Blair e invece il leader del cosiddetto fallimentari le pur parte cioè del partito laburista presente nelle istituzioni e domani se sarà eletto Primo Ministro
E da questo punto di vista il il parere di Massari è che il particolare ruolo e la particolare forza dei sindacati abbia inibito la penetrazione del marxismo e la formazione una struttura burocratica pesante del partito
L'incontro con la centralità all'Istituzione parlamentare sempre secondo Massari ma mi sembrano notazioni molto importanti ha impedito la degenerazione in senso partitocratico che invece poi avvenuta nel nostro Paese anche per la mancanza di alternativa
Direi da questo punto di vista è un modello molto interessante di come si possano esibire mutatis mutandis tradotta anche in italiano
Alla crisi del partito perché oggi noi sappiamo che i nostri partiti tradizionali la direzione le federazioni regionali provinciali sono sfidati dal rapporto diretto fra ascoltatore televisione dalla che le Grazia che ha esercitato un grandissimo ruolo anche nelle ultime elezioni
Rispetto quindi alla necessità di mutamento di modifica che sono chiamati oggi partiti è indubbio che il modello Labour a un'attrattiva vale la pena di essere studiato a una sua attualità
Perché non difende diciamo così una struttura burocratica di partito che obsoleta però difende un rapporto di base che mi sembra prezioso difendere
Io ho un amico italiano che membro della Fabian Society e quando si è trattato di scegliere il nuovo leader laburista come noto Tony Blair aveva due competitori ha ricevuto come altre quattrocentocinquanta mila persone accanto una bella Scheda
Con tre fotografie tre biografie tre piccoli è certa dei dei programmi e anche le indicazioni chi sosteneva di vari candidati perché a volte anche utile sapere chi sostiene nodini di chi sostiene ti dirò chi sei questo in politica a volte succede
E questa larga base di quattrocentocinquanta mila persone ha potuto indirizzare e votare la scelta del nuovo leader
Ecco da questo punto di vista io credo che ci sia una serie di spunti di grande interesse di grande rilievo non come ha detto giustamente Luigi Berlinguer non da copiare meccanicamente ma certamente da discutere nel profondo
Ed è importante anche perché non è stato nella cultura italiana ancora molto studiata questa esperienza
Io ricordo un bellissimo lo dico a quelli come me che ha una certa età naturalmente ricorda un bellissimo Quaderno speciale del ponte mille novecentocinquantuno l'esperienza laburista in Gran Bretagna curato da Guido Calogero che all'allora direttore sui future italiano a Londra
Ma non erano moltissimi poi i testi che si sono succeduti su questi dati e quindi credo che sia veramente importante il lavoro che Massari affatto lato secondo motivo d'interesse che si parla anche del tema della crisi delle socialdemocrazie o dei laburisti il labour aveva del mille novecentottantatré subito una pesantissima sconfitta
Era sceso al ventisette sei per cento la alleanza degli scissionisti socialdemocratici e liberali al venticinque e quattro direi anzi che se non ci fosse stata probabilmente la guerra delle fatta Malvinas anche per la terza sarebbe stato un problema rispetto all'avanzata della alla Enzo nel mille novecentonovantadue il labour era invece al trentaquattro e quattro per cento la Lions o comunque però che ne rimase dov'era sceso al diciassette per cento e questo grazie a un profondo rinnovamento del partito
Di qui quindi un secondo interesse del testo che studia di Massari
Si prende in esame la crisi delle socialdemocrazie d'Europa crisi come indubitabile ma si prende in esame anche le modalità di rinnovamento con la quale si è provocato una risalita
Oggi nei sondaggi questa risalita sarebbe clamorosa nei sondaggi Brera avrebbe strada stravinta sappiamo che dei sondaggi affidati a un certo punto ma tuttavia la risalita è indubbia e c'è stata e questo come avvenuto certamente è avvenuto
Attraverso un lavoro che Massari
Investiga molto bene
Scartando via via quelle issue programmatiche che erano individuabili come riferentesi ad aspetti settoriali e rappresentanze sindacali corporative e via via ponendo al loro posto del rischio di carattere generale che potessero colpire più generalmente la società fino al discorso di Blair dell'ultima assemblea di Blackpool Riolo personalmente presente ovviamente dovendo fare laburismo contribuire naturalmente appare laburismo vitale aveva pensato bene di essere presente
E il discorso di Blair che è un discorso di grande brillantezza oppone ai conservatori il tema de la società responsabile che sente responsabile per tutti suoi figli forti o deboli che siano ma per esempio il discorso di cura dei temi fondamentali diventato della sicurezza dei cittadini tema che in genere per esempio nella sinistra o delle forze socialiste non era fortemente presente sicurezza nel senso le finalità delle cose che che che conosciamo della vita recita e così via
E da questo punto di vista è indubbio che si tratta in questo momento forse di un esperimento
Particolarmente interessante oh Dio sarebbe stato interessante anche l'esperimento di Dell'Oro ma non ha avuto la possibilità di potersi svolgere dire che probabilmente quello di Blair e appunto l'esperimento è più interessante di per affrontare la crisi del San democrazie per riprendersi
Napolitano potrà dirlo meglio di me quando è andato a visitare i laburisti nel momento del massimo spostamento a sinistra
Quando era molto difficile per anche per un comunista si chiamavano così avrei Comunisti Italiani seguirli su certe affermazioni che erano molto molto a rischiate è indubbiamente oggi vocabolario e l'atteggiamento in particolare verso l'Europa è cambiato pensate che oggi gruppo socialista al Parlamento europeo ha come capogruppo una laburista inglese perché i laburisti inglesi anzi assumono queste responsabilità non ne rifuggono più in senso isolazionista come era prima avvenuto quindi direi che è un testo che ci serve anche per l'esame critico di come si è reagito a questa crisi di questo periodo storico delle socialdemocrazie
Ma naturalmente siccome il testo parlante di regole del resto anche la nostra invito parla anche di regole cioè del rapporto con le istituzioni testo è fortemente spiega fortemente come queste evoluzioni avvenga in rapporto alle tipica istituzione democratica britannica in particolare appunto al Parlamento e al sistema Westminster
Che stava a un certo punto a punto entrando in crisi ma che con la sua ripresa il labour a in qualche modo quindi rinvigorito rimesso in vigore
Non c'è dubbio che in qualche modo il famoso decreto UAC Tuzia Petit veramente all'Italia e credo che sia questo anche il motivo per cui Massari ha scelto veramente molto bene il momento in cui lanciare questo libro credo che sia veramente molto scottante
Perché noi certamente in Italia abbiamo il problema di aggregarci secondo la logica del maggioritario che produce effetti con a velocità imprevista
Chi pensava di addormentarsi su quello che era avvenuto il ventisette ventotto ventinove marzo sarebbe già deluso perché da quella data sono già successe un sacco di cose che sembrano veramente c'è sembra rovente che sia lontana anche se invece e molto e molto vicine
Abbiamo strettamente il problema di aggregarci secondo la logica del maggioritario
Ma sappiamo anche che questo non può avvenire secondo la logica dell'egemonia di nessuno di nessun partito e quindi nel caso del centro sinistra della sinistra centrosinistra secondo l'egemonia del PDS che ne il partito più forte
Né tanto meno con l'assorbimento del PDS ecco allora perché non è senza conseguenze che si parli di modello laburista invece che di modello socialdemocratico classe
Perché il modello laburista modello federativo all'aperto se interpretato correttamente
E quindi è il modello con cui si può approntare in certe condizioni naturalmente il tema il problema del no all'assorbimento del no all'egemonia
Naturalmente questo avviene se la partita viene giocata in modo alto in modo ambizioso
C'è stato in questo periodo sulla Stampa di Torino forse avete visto il dibattito fra le due interviste di Bobbio e di D'Alema
Bobbio ha parlato di partito unico unito della sinistra D'Alema ha detto no questo non è pensavo non è possibile Bobbio replicato con una seconda lettera in cui ha precisato meglio il suo pensiero
Beh atti Laura dei fatti contingenti oggettivamente onestamente il partito laburista se tale deve vedere l'espressione di tutto il sindacato del nostro caso deve vedere realizzazione unità sindacale CGIL CISL UIL e una poi un'espressione politica
Prevedere la partecipazione tutte le correnti interessate da queste da queste n-esimo o come si dice in Italia cattolicesimo sociale al democrazia sociale al laburismo al PDS appunto che si appresterebbe a questo congresso Stroke che si appresta Toto congresso straordinario
Da questo punto di vista non c'è dubbio che può darsi che elementi tattici portano a dire due la cosa può essere spazzata fornire un tempo di un altro
Ma se si vuole andare alla concezione seria fedele al laburismo questa concezione è una concezione se non bipartitica in Italia non è possibile copiarla ma i due vite una concezione bipolare
Dividere i lavoratori in due partiti non è laburismo o dividere i sindacati i due partiti non è oggettivamente lavori può essere un po'però il credo che l'ambizione di fare qualcosa di laburismo Italia doveva avere qualcun ambizione alta un'ambizione diciamo così di grandi dimensioni naturalmente questo può anche voler dire che si possono seguire logiche di venerdì due tempi si può o tener conto delle realtà ma certamente se non Sorma differenze di contenuto il laburismo dovrebbe vedere la unità la rappresentanza unitaria del mondo del lavoro
Questo però naturalmente comporta un altro dato serie un partito diventa laburista non è che semplicemente cambia il disegno cambia il singolo
Significa come dicevo prima cambiare radicalmente il modo di essere
Che cosa significa far passare da una situazione in cui è il segretario del partito e leader del partito a al capogruppo parlamentare be insomma non è una cosa da poco è una bella rivoluzione
Che cosa significa scegliere un leader nel Consiglio nazionale o sceglierlo in un'ampia base sociale
Anche questa è una non è cosa da poco una seconda rivoluzione che cosa significa che si può aderire al partito non solo come singoli ma anche come corpi sociali organizza perché anche questo è possibile il partito laburista cioè mantenendo una prodotto nomi organizzativa e anche questa è una terza rivoluzione
Ecco io mi auguro e spero e anzi sono sicuro
Che quando si prende in esame il problema lo si fa lo si prenda di petto fino in fondo perché prendono in esame non significa soltanto fare un'operazione di facciata ma deve significare una decisa operazione di rinnovamento istituzionale della politica del nostro Paese
Chiaro che questo poi si intreccia certamente con le regole che ci siamo dati
Ma che ci spingeranno comunque ad altri comportamenti
E l'ultima elezioni politiche il podere libertà riscosse più o meno sedici milioni di euro
Il polo progressista tre milioni di voti il centro e poi andò all'opposizione allora
Sei milioni di voti
Dove non preclusa sedici progressisti e centosei è chiaro che la rivincita se non sarà più così è chiaro che ci saranno delle concentrazioni dall'una e dall'altra parte secondi possiamo spostare è chiaro che la logica farà sì che non sarà più questo spezzettamento così come non avverrà anche da parte dei poteri dettati aveva candidature differenziate che si stanno evidentemente concentrare da questo punto di vista la logica del sistema cammina velocissimo
E credo che sia saggio politicamente tenergli dietro e non farci si risucchiare altrimenti succede quello che succede a qualche uomo politico che sembra filosoficamente molto sottile
Ma che poi non è stato molto capito nel suo cambiamento di pranzi e di cene o di frequentazioni e D avvero di commensali dalla dall'estate al a al all'inverno e la primavera mutamento di commensali un po'subitaneo
Perché è evidente che è una logica diciamo così del sistema che se non viene interpretata e non viene accorta a concernente seguita porta poi appunto anche chi ha le migliori intenzioni certamente di zig zag che appaiono quanto meno clamorosi
Allora io credo che certamente ha senso discutere questo tema così come il senso tranne qualificazioni voglio dire
Questo movimento possibile anche perché c'è una centralità del parlamento
Quindi tradotto in italiano so di sfondare una porta aperta so che già così Prodi si candida alle elezioni
Perché è giusto che il leader dello schieramento sia candidato come deputato se candida non è un governo extra parlamentare non è un governo i tecnici non è un governo che vi è fuori dal mondo
E questo è un altro punto importante rispetto all'alternativa che noi dobbiamo sapere portare avanti
Se vogliamo diciamo così marciare nei confronti di una democrazia che sia veramente maggioritaria ma che sia anche nel senso di un rapporto corretto tra movimento di massa momento istituzionale e momento parlamentare quindi certamente libresco tante da questo punto di vista che ci pone una serie interrogativi molto precisi molto chiare
E d'altro canto e d'altro canto la nostra evoluzione avuto queste di questi capitoli un timido tentativo le fu protagonista Barbera altri no di fare apparire sistema tedesco che però fu scattato in maniera realmente Pasquino dirà e
Scartato il presidenzialismo coi o c'è un modello inglese oppure insomma all'ingrosso oppure che cosa c'è voglio dire no che cosa c'è quindi io credo che questo libro sia veramente scottante e sia veramente importante sia positivo e mi auguro che una volta tanto è qui non sono stato molto d'accordo su tante cose
Una volta tanto forse può avere davvero ragione Bossi che in fondo il problema di arrivare alla fine a un polo liberista è un polo laburista de cose magari l'hanno detto in un altro modo nato direzione ma probabilmente la democrazia italiana si deve assestare sull'ipotesi del genere un'ipotesi analogo
Ecco allora che io penso che proprio lo studio corretto di un'esperienza di questo genere nel suo divenire nella sua evoluzione ci renderà tutti molto esigenti nel dare la parola laburista un suo significato vero reale e pregnante
Ringrazio Valdo Spini che ha detto molte cose
Importanti alcune delle quali magari riprendo nella conclusione nel gli una solo adesso subito perché credo anch'io che il capo dello schieramento di centrosinistra si deve candidare in un collegio avrei anche una qualche idea di quale collegio visto che trattasi di un bolognese ma credo che questo sia assolutamente importante perché in questo caso è importante che che vinco perda sia comunque il capo della maggioranza o della minoranza parlamentare questo fa una grande differenza per l'esigenza di democrazia maggioritaria e di confronto tra Governo e l'Opposizione
Adesso oltre cedo la parola a Domenico Fisichella già ministro dei beni culturali il senatore di Alleanza nazionale nonché professore di scienza dalla politica all'università la Sapienza ma soprattutto mio amico
Eh non laburista
Grazie al nostro moderatore e amico Gianfranco Pasquino
Grazie Oreste Massari che ha cortesemente voluto invitarmi a partecipare a questa tavola rotonda con questi colleghi illustri ed eminenti
Dunque il libero
E così sostanzialmente strutturato tanto per cominciare e un libro che Valdo Spini ha detto si pone in chiave storico politologi Cai in realtà si pone in chiave Polito logica serial vale a dire quella chiave Polito logica
Che è tale solo in quanto esplora la storia perché se c'è un un aspetto in qualche modo dobbiamo deplorare di una certa scienza politica e di essere scienza politica senza capacità
Di penetrazione senza spessore storico sia per quello che riguarda la storia delle istituzioni sia per quello che riguarda la storia delle idee viceversa in questo libro
La storia dei partiti la storia delle istituzioni politiche
E affrontata adeguatamente
è un libro che riguarda un caso singolo
E tuttavia a sempre
Come dire
Un retroterra comparativo e anche questo è un elemento importante per fare della buona scienza politica perché non io credo che non si riesca a capire bene la realtà se non si fanno adeguate comparazioni tra esperienze naturalmente nel campo delle esperienze
Che sono comunque comparabili
Il libro sostanzialmente mi pare che presenti questo triplice ordino forse quadruplice ordine di questioni la prima questione se e in che misura le caratteristiche strutturali e funzionali dei partiti incidono sulle funzioni sulle caratteristiche delle istituzioni
Il secondo quesito è se e in che misura le funzioni e le caratteristiche delle istituzioni incidano sulla vita dei partiti sui sì e sul sistema partitico
La terza questione è quella relativa alla incidenza della origine Interna od Esterna dei partiti rispetto al quadro parlamentare rappresentativo
La quarta questione e quella della interazione tra caratteri di classe
Della azione del partito delle sue opzioni ideologico culturali e delle sue politiche pubbliche
E ruolo del partito nel più generale quadro del sistema partitico
A me pare di cogliere in un'analisi che è stata molto attenta molto accurata che ha saputo percorrere tutto il tracciato
Dalla Genesi allo sviluppo ad una fase di crisi piuttosto significativa del partito laburista che nella sostanza al di là di tutto una serie
Di passaggi
In qualche modo quindi di attenuazioni che si possano essere verificate
Il partito laburista ha avuto il suo ruolo più significativo
E ha svolto la sua funzione
Governativa
Più importante
Nelle fasi e con riferimento al fatto che sia stato capace di
Esprimere esigenze generalisti che e quindi di collocarsi all'interno della logica del sistema rappresentativo in qualche modo attenuando quelle caratteristiche
Di classe quelle caratteristiche tra virgolette corporative ODIHR rivendicazione settoriale che pure sarebbero state per tale formazione politica
Come dire una tentazione costante anche in riferimento alla genesi del partito stesso che come è stato da tutti richiamato e una genesi che vede il sindacato
Venire prima e influenzare fortemente il partito al contrario di quanto lo ricordava prima Valdo Spini è accaduto nell'esperienza italiana dove viceversa
Il partito sono i partiti che
E costituiscono elemento genetico rispetto ai sindacati
A me pare che sia sostanzialmente vera sostanzialmente plausibile questa ipotesi vale a dire il partito laburista
Che diventa formazione politica portante del sistema inglese
Certamente anche in ragione di una serie di scissioni che si sono verificate esempio nel campo liberale e questo mette in evidenza l'importanza ai fini di una articolazione bipolare e più ancora bipartitica del sistema
Della delle scissioni dei dei soggetti terzi
Con riferimento al caso del Centro Italiano per esempio non vi è dubbio che
Attraverso
La chiarificazione all'interno delle residue forze che si richiamano al centro
è possibile probabilmente si giungerà a tanto più rapidamente ad una struttura bipolare quanto più queste chiarificazioni saranno rapide potranno giungere anche alla forma estrema di una
Divisione delle forze che Siri che si collocano nell'area nell'area centrale
Dicevo
Che però attenzione
Questo carattere di classe che pure ha svolto un ruolo e ha svolto un ruolo importante nella esperienza del laburismo inglese non vada
Sia per quello che riguarda la capacità che ha avuto il laburismo britannico di scriversi nel quadro del sistema rappresentativo di quel Paese e sia per quello che riguarda la sua capacità di diventare forza
Preminente nel sistema stesso non va eccessivamente enfatizzato
Perché
Quando prima diceva né Valdo Spini e necessario che se noi pensiamo ad un laburismo con riferimento all'esperienza italiana e difficile immaginare che i lavoratori e i sindacati siano divisi
E non possiamo trascurare per esempio proprio con riferimento al caso inglese quanto e quanto grande è stato il peso
Del voto operaio per il successo del partito conservatore
Il voto operaio ha giocato molto
E ha giocato molto in una situazione nella quale la classe lavoratrice individuata nei termini tradizionali di proletariato urbano industriale aveva il peso numerico che aveva
Ma questo peso sta declinando
Questo peso sta declinando nell'esperienza inglese questo peso sta declinando in tutte le esperienze di società industriale avanzato Estée avanzate sta declinando anche nel caso Italia
La sinistra italiana ne è così consapevole che sta cercando di spostare il suo sistema di alleanze il blocco sociale come una volta si diceva
Che sottende diciamo così all'azione politica della sinistra
Dal ruolo dei lavoratori
Ad una sinergia fra il mondo del dei lavoratori con le caratteristiche che abbiamo detto
Con altri settori della società
E questo è un fatto molto importante io credo è un fatto molto importante che
Lavora nel senso più una
Crescita
Delle caratteristiche o che può lavorare nel senso di una crescita delle caratteristiche generalisti che di tutti e due i grandi blocchi sia nell'esperienza bipartitica inglese ma sia anche nell'esperienza bipolare italiana che si viene delineando
Se immaginassimo una sinistra che si rifai in esclusiva o anche solo in grande prevalenza
A un certo settore della società questa sinistra e condannata numericamente alla sconfitta
Perché quel settore sociale e incostante riduzione non soltanto numerica ma anche come dire di identificazione psico culturale
Non c'è più ormai io c'è sempre di meno una identificazione psico culturale
Della sinistra nei confronti di un gruppo sociale inteso in maniera molto stretta
Come poteva essere appunto il proletariato urbano industriale della tradizione diciamo così della sinistra
Europea molto meno della sinistra extra europea soprattutto nordamericana dove il caso presenta caratteristiche assai diverse
Io credo che da questo punto di vista ci sia certamente una pendenza
In qualche modo non dirò all'AO omologazione ma almeno alla creazione di elementi accomunanti tra tra i due grandi due grandi blocchi che dovrebbero costituire la base sociale poi dei due poli
Per certi aspetti sto parlando troppo
Grazie alla sua
Arrivato Mark
Per certi aspetti direi quasi più nella esperienza italiana che nella esperienza britannica dove il fatto che la sinistra
Abbia presentato rispetto alla sinistra continentale assai di meno quelle caratteristiche ideologiche
E quelle caratteristiche organizzative che sono state propria di una certa sinistra europea acconsentito ben prima
Di quanto non sia accaduto in esperienze continentali non in tutte ma in alcune esperienze continentali alla sinistra di classe ma non sinistra di lotta di classe di diventare forza di governo
E allora il discorso a questo punto il discorso della delle istituzioni e delle regole relative di quali regole con riferimento ad una democrazia maggioritaria
E diventa un discorso che acquista un peso un peso importante io credo ho sentito che il collega Berlinguer parlava di un bipolarismo radicale ecco non si deve immaginare che questa che questo aggettivo di radicale sottintenda un atteggiamento di radicalismo nei comportamenti dei due poli
Quando voleva dire credo bipolarismo radicale probabilmente intendeva un bipolarismo che giunge alla sua compiutezza molte alla sua compiutezza operativa e quindi alla sua sotto questo profilo integralità diciamo così funzionale strutturale
Dal punto di vista invece dei comportamenti se il bipolarismo si realizza su certe basi aumenta la logica della temperanza e si riduce la logica del radicalismo
E le istituzioni e in questo caso quale ruolo hanno ma io credo che in questo caso le istituzioni debbano avere il ruolo proprio perché in qualche modo attraverso l'acquisizione del dato maggioritario come dato fisiologico della democrazia compiuta
Non dobbiamo più temere rischi per così dire di atteggiamenti io di tentazioni anti sistema
La la la meccanica istituzionale può chiaramente atteggiarsi
In maniera tale da favorire la logica bipolare io non credo che in Italia sono mature siano mature le condizioni per un bipartitismo
E forse non è nemmeno auspicabile un bipartitismo perché possiamo ben pensare che ciascuno dei poli abbia una sua ricchezza di articolazione in virtù della quale
Ebbene lasciare libera espressione a certi atteggiamenti diversificati
Però credo che ormai il tempo del bipolarismo sia giunto e credo quindi che le condizioni istituzionali debbano essere commisurate a questa a questa tendenza che il sistema sta manifestando in maniera abbastanza abbastanza precisa
Sotto questo profilo credo che non sarebbe male se si giungesse a perché per così dire arrendere compiuto il sistema elettorale
Maggioritario eliminando quella quota di proporzionale che Poirier
A base per certi aspetti delle tentazioni trasformisti che e per altri aspetti è anche alla base di quella persistenza della religione del centro che è stata richiamata come un fattore che in qualche modo frena rispetto ad una evoluzione completa verso un sistema bipolare
Credo che questa religione del centro che più che religione non offendiamo la parola religione ha un suo peso
Rilevante che questa mitologia del centro in qualche modo possa essere debba essere a questo punto ridimensionata proprio perché si presta a fenomeni trasformisti ICI
Credo che un una un provvedimento
Coerente sarebbe quello della riduce della eliminazione della quota proporzionale si può pensare ad un insieme di altre questioni
Si possono trovare delle forme
Istituzionali che consentano un lavoro di tutte le formazioni politiche su basi di assoluta
Tranquillità
Per arrivare in tempi rapidi alla definizione di queste nuove regole o al completamento del quadro regolativo del sistema partitico italiano
E quindi per concludere da questo punto di vista direi che il libro di Massari
Che c'ha posto una serie di questioni che sia pure in un'ottica almeno parzialmente diversa abbiamo vissuto anche noi
E stiamo vivendo anche noi in termini trasformazioni sociali e di trasformazioni delle strutture politiche il libro di Massari CdA delle indicazioni preziose
E ci dica anche che quando un sistema democratico rappresentativo e robusto e forte a una capacità di arricchimento della vita democratica
Che viceversa viene meno tutte le volte che si mettono in piedi democrazie asfittiche democrazie disfunzionali democrazie sono agili
Ed è un'esperienza che nella realtà italiana abbiamo vissuto abbastanza lungamente
Niente rispettato penso alla politica deferenti alle alla quale si fa riferimento è nella quale persino il laburismo che pure rappresentava un'asimmetria una distorsione dal punto di vista di quelli che erano stati precedenti assetti sociali
Si integra in qualche modo almeno parzialmente ma poi di lei per tanti aspetti anche successivamente
Ebbene che questa deferenza che deferenza verso le istituzioni oltre prima che deferenza verso le classi dominanti
è un fatto che ci deve illuminare sulla circostanza che quando le istituzioni sono credibili
Solide funzionali ne guadagna la democrazia grazie
Il piano non posso tenermi perché professor Fisichella nel lontano aveva centosettanta era un fautore del doppio turno dottor allora il eliminando la quota proporzionale si va verso il doppio turno o si va verso il turno unico siti no rispondo subito poiché lo devo fare adesso
Gianfranco Pasquino un lettore attento non può ignorare
è un bordello Gilda e ho memorizzato rete un lettore attento non può ignorare certo sono lieto che ricorda il fatto che quando tutti
Davano addosso a chi osava sostenere che in fondo il maggioritario era o poteva essere uno strumento di rafforzamento della democrazia e la difesa del proporzionalismo coincideva con la difesa della democrazia della Costituzione io ricordo gli articoli
Larga parte provenienti da sinistra perché questo è una cosa un dato che dobbiamo ricordare la sinistra difendeva il proporzionalismo sostenendo che il proporzionalismo era la democrazia
E che l'abolizione del sistema proporzionale avrebbe significato la decostituzionalizzazione del sistema partitico italiano del sistema politico italiano e quindi alla fin fine un deperimento delle sue caratteristiche democratiche
Io nel settanta ho pubblicato un libro nel quale mi permettevo di sostenere una tesi diversa
In particolare sostenevo
La riforma elettorale
Una con l'adozione del sistema maggioritario a collegio uninominale e a doppio turno e o e spieghiamo le ragioni per le quali il doppio turno mi pareva del tutto coerente
Con le esigenze del sistema politico italiano
Era il fatto molto semplice
Allora avevamo una situazione nella quale esistevano forze politiche che erano o erano percepite il che per certi aspetti flessibile
Come forze alienate rispetto alle regole del gioco e quindi rispetto alla meccanica funzionale complessiva del sistema politico italiano
Aggiungevo nel libro con estrema chiarezza che il sistema elettorale a doppio turno trova alla sua specificità operativa e l'ho provato con una serie di riferimenti al caso francese al caso tedesco al caso norvegese
Soprattutto ed essenzialmente quando esistono formazioni politiche che sono percepite in quei termini che abbiamo detto prima aggiungevo
Che quando viceversa viene meno ONU che consistono più questa percezione e le relative forze intese come forze alienate all'ora
Pur sussistendo delle differenze in termini di esiti nella distribuzione della rappresentanza politica tra il sistema a turno unico e il sistema a doppio turno
E quindi pur essendo del tutto consapevole naturalmente che l'uso o del doppio turno o del turno unico possono comportare delle differenze dell'omero dei seggi che di volta in volta sono attribuite a questo a quella formazione politica non esistevano ragioni di fondo per privilegiare l'una piuttosto che l'altra formula maggioritaria
Salvo naturalmente le scelte che di volta in volta i legislatori e le differente forse e le differenti forze politiche volessero operare nella realtà nella quale si poneva si veniva a porre il problema della riforma del sistema elettorale
Quindi la mia posizione di allora era chiarissima doppio turno perché esiste un quadro di forze politiche che include formazioni percepite come alienate
Se questo problema non esiste più la questione della opzione verso il turno unico o il doppio turno diventa una questione che si scrive
Nel quadro più generale delle riforme istituzionali
E si iscrive nel quadro più generale delle opzioni politiche che l'insieme delle forze vogliono operare di volte
Quindi non c'è coerede non c'è nessuna dopodiché io sono aperto aperto incerto no a parte e ci si può contraddire ma nella specie persino non mi sono contraddetto a distanza di venticinque anni
Ok
Adesso do la parola allora Giorgio Napolitano che come sapete è stato presente alla Camera indù anni tumultuosi e quindi ha dimostrato le sue grandi capacità di controllo di un Parlamento con infiniti problemi
Ma che molti miei amici americani riconoscevano soltanto come il capo dell'opposizione parlamentare negli anni ottanta ma comune laburista anti riterranno e che quindi ha ovviamente molti titoli per parlare di questo argomento
Grazie
Io non parlerò in modo particolare del partito laburista perché tocca fare una scelta il libero che ho apprezzato molto il ricco di stimoli di riflessioni di informazioni anche e specificamente sulla storia del partito laburista
Della sua base sociale dei suoi programmi dei suoi indirizzi politici
Valdo Spini neanche stuzzicato sul fatto che avendo io visitato molte volte gli amici laburisti mi sono trovato
Spesso su posizioni più moderate di quelle dei laburisti inglesi in certi momenti ricordo ad esempio negli anni settanta un faccia a faccia in un dibattito molto affollato a Londra con toni ben poi venne era il capo della sinistra laburista e certamente le nostre posizioni non coincidevano ma le sue erano assai più radicali
Anche se poi bisogna aggiungere Tony Benn tuttavia era stato ministro ministro dell'Energia se ben ricordo al Governo Callaghan perché non che non fu un governo così radicale come lo era Tony Bennet quindi c'erano dei dei distinzioni non trascurabili
Tra a quello che perseguire la terminologia a cui si richiama Oreste Massari nel suo libro era il partito extra parlamentare
Il partito delle organizzazioni di collegio il partito del comitato esecutivo nazionale
O se vogliamo usare un'espressione che però in Italia avuto altri significati il partito extra parlamentare e il partito parlamentare e così egualmente non si doveva prendere troppo alla lettera
La persistenza nello statuto del partito laburista a tutt'oggi tra l'altro anche se fosse se si è alla vigilia della cancellazione
Della clausola quattro che dice che l'obiettivo del partito e la proprietà collettiva dei mezzi di produzione e distribuzione e distribuzione tutti i tentativi di cancellare questa clausola quattro
Nelle conferenze annuali del partito laburista si sono sempre infranti contro il popolo appunto delle costicine insiste contro i militanti poi addirittura quelle conferenze o congressi annuali del partito laburista hanno visto accanto alle sedi ufficiali cosiddetti Fringe meeting s'che sono delle riunioni di tendenza delle riunioni di gruppo e lì e venivano fuori ancora
Posizioni più marcate ma lasciamo stare ripeto io resisto a questa tentazione e mi vorrei concentrare invece sul discorso di sistema
Istituzionale e naturalmente politico istituzionale perché è il discorso che più in questo momento ci interessa dal punto di vista della situazione italiana
Il sistema maggioritario
Inghilterra a una lunghissima storia
C'è chi addirittura trova la prima radice credo del sistema maggioritario in Inghilterra nel mille duecento quaranta voi sapete che la Camera dei Comuni è nata tanti secoli fa però in realtà è solo nel mille novecento cinquanta che si è arrivati alla purezza assoluta
Del sistema dei collegi uninominali
E del Press pasto il posto cioè vince chi prende più voti in ogni singolo collegio uninominale fino a cinquanta c'era stata anche un residuo di collegi Pino Minali poi c'erano stati i seggi
Universitari e c'è in ogni caso mi pare che sia una esperienza sufficientemente consolidata perché noi possiamo prenderla a riferimento quindi col subito
Perché io mi sono contraddetto la differenza
Dell'amico Fisichella che forse qualche volta
Può riconoscere mano stasera di essersi contraddetto io mi sono contraddette lo riconosco anch'essa Siram si contraddica fallirà
Nel senso nel senso che anche io fino a un cento momento o partecipato
Alla difesa del sistema proporzionale come sistema democratico ottimale o addirittura come il solo sistema elettorale pienamente democratico
E e poi mi sono felicemente contraddetto nel senso che ho preso atto delle degenerazioni
Gravi e delle disfunzioni pesanti
Che il sistema proporzionale aveva finito per determinare nella nostra vita politico istituzionale e sono diventato convinto assertore di una riforma elettorale rispetto alla quale oggi voglio dirlo con molta chiarezza poi l'ho anche scritto in un libro sarebbe assurdo pensare di tornare indietro
Naturalmente adesso si possono anche indicare gli inconvenienti del sistema maggioritario d'altra parte c'è un movimento Inghilterra per quanto non sia mai riuscito a prender corpo in modo sufficiente c'è un movimento in Inghilterra per la riforma elettorale in senso proporzionale
Anche nel partito laburista poi non parliamo del Partito liberale che è stato il più sacrificato e e quasi represso diciamo dal sistema dal sistema maggioritario ma insomma e i sistemi e elettorali poi corrispondono anche ad
Terminate le situazioni storiche a determinate congiunture io non ho dubbi
Sulla necessità che noi si tenga fermo la scelta che è stata del referendum del diciotto aprile del mille e novecento novantatré e e che non si sia presi in alcun modo da pentimenti o da desideri di ritorno al passato poi nel mille novecentottantacinque è vero che l'amico Pasquino il compianto onorevole Ruffilli ed altri proposero nella Commissione Bozzi una riforma elettorale non in senso maggioritario vero e proprio ma una riforma elettorale alla tedesca e può darsi che in quel momento sarebbe stata anche una scelta saggia
E non si fece e e abbiamo dovuto aspettare ancora tanti anni per arrivare poi ad una riforma elettorale più radicale comunque facendo il discorso come dicevo
Alla luce del bel libro di Massari sul sistema io toccherei molto rapidamente eterea spetti schematicamente mi scuso per non esser lungo ruolo del parlamento
Ruolo dei partiti
Regole a cui deve soggiacere
E limiti
A cui deve soggiacere il potere della maggioranza e garanzie da riconoscere
Alla o alle minoranze
Il ruolo del parlamento io dico subito che
Non sono convinto dell'uso che pure fa ma che fa ragionevolmente dal punto di vista dell'esame del sistema inglese
Che fa Massari del termine centralità perché nella nostra esperienza nella nostra cultura per centralità del Parlamento si è troppo allungo inteso forte limitazione delle prerogative del potere esecutivo
E io credo che noi dobbiamo sbarazzarci di questo retaggio
Perché abbiamo bisogno di un rinnovamento profondo nei rapporti tra governo e parlamento ma questo rinnovamento dei vecchi
Implicare un rafforzamento di determinate prerogative e responsabilità del potere eso che esecutivo e una diversificazione
Del ruolo del Parlamento in ogni caso detto questo non c'è alcun dubbio che non ha fondamento
La tesi che noi leggiamo e sentiamo ripetere secondo cui in un sistema maggioritario il Parlamento e condannato ad un ruolo assolutamente subalterno
Minore passivo si è scritto questo con un cento mio sbalordimento perché ecco se vediamo come vanno le cose in Inghilterra anche qui senza infatti Zare senza mitizzare nulla
Ma il ruolo del parlamento rimane qualcosa di molto serio innanzitutto per quello che riguarda lo scrutini l'esame penetrante e severo
Di qualsiasi proposta o politica del governo poi da quando si sono e introdotte
Delle nuove articolazioni cosiddetti select committee nel parlamento inglese questo esame si è fatto ancora più efficace ancora più incisivo quindi immaginare
Che con la riforma elettorale e col sistema scusa Pasqui col sistema elettorale e con la riforma maggioritaria bene si è scelta una strada che non che che comporta la riduzione del Parlamento a mero organo di ratifica delle decisioni e delle proposte del governo si dice cosa che assolutamente non sta in piedi
Intanto rimane un un elemento molto importante su cui insiste Massari che quello del rendere conto le count ability il governo deve rendere conto al Parlamento naturalmente
Deve rendere conto anche agli elettori ma il rendere conto agli elettori e e qualcosa di meno diretto e di meno continuativo del rendere conto al Parlamento
E qui naturalmente la funzione di controllo che il Parlamento non solo deve mantenere ma deve a mio avviso deve a mio avviso accrescere
Mentre invece noi sappiamo e questo ci dice anche l'esperienza inglese che un vecchio schema di divisione tra potere esecutivo e potere legislativo non è difendibili perché noi abbiamo un'attribuzione di iniziativa legislativa al governo e io credo che dobbiamo averi in Italia più di quanto assai più di quanto non ci sia stata fino ad ora una tribute Silone di potestà regolamentare al governo e che altera diciamo lo schema originarie classico di divisione di divisione dei poteri tra l'altro il progetto e la commissione bicamerale che per motivi a me del tutto misteriosi
Forza Italia Alleanza Nazionale perfino lega nord hanno buttato nel cestino motivi per me del tutto misteriosi perché quello è un progetto coerente con una logica di sistema maggioritario che addirittura prevede un nuovo articolo della Costituzione tutto dedicato al rafforzamento della potestà regolamentare dell'esecutivo e e oltretutto un progetto di riforma della seconda parte della Costituzione che prevede una modifica dei poteri del capo dello Stato che prevede che il primo ministro presidente del Consiglio non sia più nominato dal capo dello Stato nella fase dell'incarico e poi formalmente ma sia invece eletto dal Parlamento e solo nel caso che per un mese il Parlamento non riesca a eleggere un primo ministro allora interviene il capo dello Stato ed è il primo ministro
Che nomina e revoca i ministri va bene
Detto tutto questo però è chiaro che rimane fondamentale la funzione di controllo oltre che di concorso all'iniziativa ma di concorso all'iniziativa legislativa che il Parlamento deve svolge e quindi tutti i tentativi che l'amico Fisichella mi consentirà sono stati molto evidenti e pesanti tentativi o tentazioni diciamo come si vuole da parte della maggioranza uscita vincente dalle elezioni del del marzo di trattare il Parlamento alla stregua di un fattore di disturbo dell'azione di governo non hanno nulla non hanno nulla non hanno nulla a che vedere con una corretta visione del sistema maggioritario così come ce la trasmette l'esperienza inglese secondo punto ruolo dei partiti e qui andiamo a qualcosa di molto delicato e di molto complesso
Il governo di partito o il governo responsabile di partito è la formula che ampiamente CID lustra Oreste Massari come formula chiave
Verso la quale ha finito per evolversi ha finito per evolversi il governo parlamentare
Cioè il partito è divenuto essenziale al governo parlamentare per assicurare maggioranze stabili
Oreste Massari cita addirittura un'affermazione
Del mille ottocentoquarantotto di Disraeli si può non si può avere un governo parlamentare se non sia un governo di partito e e anche classico libro di Samuel vive si insiste addirittura sul fatto che non c'è democrazia rappresentativa senza governo senza governo di partito
Tuttavia quando parliamo di governo di partito Inghilterra
Parliamo di qualcosa altro equivoco da sfatare che non ha nulla a che vedere con la partitocrazia italiana
E dispiace qualche volta per la palese forzatura o scorrettezza vedere addirittura tradotto ma espressione parti donne in partitocrazia e no anzi il punto su cui batte molto fortemente e persuasiva mente
Massari è il seguente
Istituzioni e partiti nel sistema inglese
Colgo crescono assieme
Ma con i partiti
Che introiettato il sistema dei vincoli e delle regole delle istituzione quindi finisce il Parlamento per plasmare i partiti
Che diventano sempre di più partiti parlamentari e quindi l'esperienza inglese anche nella sua specificità l'ha vista in rapporto a due elementi il sistema bipartitico e il partito parlamentare e noi non l'abbiamo conosciuta né l'una né l'altra cosa in Italia e dobbiamo vedere se possiamo evolvere in quella direzione
Io penso che noi possiamo evolvere verso il partito parlamentare dobbiamo farlo dobbiamo farlo
Questo comporta una
Identificazione di responsabilità tra la guida del partito e la guida dell'espressione della rappresentanza parlamentare del partito o
E qui si colloca qualche punto interrogativo perché le differenze non sono niente del Polo del Polo dato che siamo senza dubbio in una fase di tendenziale
Dialettica bipolare e non bipartitica parentesi poi in Inghilterra i partiti come voi sapete
Da da decenni sono tre e non sono due e se si pensa che il partito liberale o liberale con i socialdemocratici eccetera
Nel mille novecentosettantaquattro ha preso il diciotto per cento dei voti nel settantanove il tredici nell'ottantatré il venticinque nell'ottantasette il ventidue
E nel novantadue il diciassette si vede che è stato anche un terzo partito consistente falcidiato dal sistema
Maggioritario perché avendo una influenza più diffusa sul territorio nazionale
E meno concentrata nei singoli seggi e accaduto per fare l'esempio per fare l'esempio più
Clamoroso per fare l'esempio più clamoroso che nel mille novecento ottantasette con ventidue per cento dei voti abbia preso il tre per cento dei seggi il tre per
Insomma questo ovviamente fa parte
Degli inconvenienti anche seri da mettere su un piatto da Bilancia di questo sistema come bisogna e si può fare per qualsiasi altro sistema
E la questione dei partiti badate una questione su cui bisogna riflettere perché l'aria che tira in Italia è tutt'altra o è stata tutt'altra
O è stata tutt'altra
L'elemento della cui si io un è e organizzazione del partito è stato decisivo per il funzionamento del sistema inglese tra parte io ricordo che nel suo libro
Sulla storia d'Italia
Da dall'Unità fino a epoca recente di Mexès Mick si trova essendo lui poi un inglese
Si trova questa osservazione anche a proposito dei fenomeni di trasformismo e di instabilità di governo di frequenza delle crisi di governo
Già nel periodo precedente la prima guerra mondiale si trova la sua chiave interpretativa che è quella della mancanza di organizzazione e coesione dei partiti dei partiti
Molto inglese però insomma un argomento su cui c'è poco da fare bisogna riflettere e ci spinge molto a riflettere anche l'esperienza americana
Ho visto di recente un ulteriore contributo di Robert Dole il quale batte e ribatte su questo fatto che da quando si sono indeboliti i partiti in America
C'è stata sempre maggiore frammentazione e minore integrazione integrazione anche voglio dire sociale nel sistema politico
E poi c'è stata
La crescita
Delle tendenze plebiscitarie
Senza alcun parallelo rafforzamento delle istituzioni rappresentati
E quindi teniamo conto seriamente di tutto ciò vediamo che cosa possono e debbono essere oggi i partiti dei partiti nuovi rinnovati riformati che garantiscano trasparenza che garantiscano partecipazione che abbiano
Regole di democrazia in terra ma insomma è difficile pensare
Ad una democrazia o ad una politica senza partiti e al funzionamento di un sistema istituzionale democratico di un sistema di democrazia parlamentare sia pure maggioritaria senza di parti
Ultimo punto
Il potere di maggioranza dei limiti devi avere dei limiti deve soggiacere a delle regole e questa è la questione su cui ci siamo Rotta la testa mimesi scorsi
Spero che si apra qualche possibilità di un dialogo effettivo in proposito regole che consentano pari opportunità
Nella competizione
Parità di accesso ai mezzi d'informazione
Pari condizioni dal punto di vista delle risorse finanziarie da investire nella competizione politica ed elettorale
Garanzie per l'opposizione adesso ho già parlato troppo a lungo
Ma si potrebbero fare esempi di garanzie per l'opposizione per l'opposizione in Parlamento che esistono nel sistema inglese a tutela del ruolo poi del parlamento in quanto tale nei confronti del governo ma insomma io voglio dire questo ma qui mica stiamo parlando di qualcosa che interessi
La sinistra o che interessi l'amico Segni
E perché tra l'altro abbiamo tra l'altro abbiamo una qualche abbiamo una qualche speranza abbiamo abbiamo una qualche speranza comunque abbiamo una qualche speranza
Che nel futuro i ruoli possano rovesciarsi tutti debbono ragionare mettendo nel conto la possibilità di andare all'opposizione ecco vecchie quindi
Mi pare
Sì la destra c'è stata per mezzo secolo ma questo è un raggio spiega ma questo fortissimo ma questo
Ma questo è che questo è un ragionamento un po'più complicato perché se avesse detto il movimento sociale italiano era chiaro la destra è un po'più complicato
Sia chiaro sia chiaro che
Sì però sia chiaro d'altra parte io vorrei
Scusatemi la banalità
Democrazia dell'alternanza non significa una volta per uno è perché Cetto
Ecco è ecco quindi se se guardi se guardiamo se guardiamo c'erano c'erano qui delle statistiche che vi risparmio se guardiamo che cosa è accaduto in Inghilterra tra il mille novecentodiciannove mille novecentonovantadue si vede che è stata a per assai più anni al governo la destra che non la sinistra
E adesso la sinistra sta alla opposizione in Inghilterra dal mille novecentosettantanove
Però io ritengo che abbia buone chance per partecipare alla gara
In condizioni di parità e se poi non si vince non si vince
Ma mi sembra che sia un punto essenziale finisco sull'Italia per dire soltanto due cose una
Il governo parlamentare si è evoluto verso il governo responsabile di partito in Inghilterra ciò ha significato in modo particolare
Che la scelta del primo ministro
E di fatto passata alla partito vincente
E di fatto passata io sono favorevole a questo tipo di soluzione e non alla soluzione della elezione diretta da parte dei cittadini del primo ministro intanto è qualcosa che finora non si è sperimentato in nessun Paese democratico sta per il sta per sperimentarsi in Israele e e vedremo tra l'altro in Israele sono stati molto accorti perché hanno deciso questa riforma prima detto però le prossime elezioni si fanno ancora col vecchio metodo poi
Le seconde elezioni dopo la riforma si faranno con sistema della elezione diretta del primo ministro quindi aspettiamo e vedremo ma quello che una politologo francese Olivier di via mail che è stato un appassionato sostenitore
Del sistema se mi previ presidenziale francese sostiene dopo aver definito oramai quel regime più monarchico presidenziale che presidenziale
E che il sistema inglese o il sistema tedesco della prede esimi azione da parte del partito che gareggia per la guida del governo del primo ministro e un equivalente funzionale
Della elezione diretta da parte dei cittadini da ai cittadini in sostanza la stessa possibilità di scelta e però evita la personalizzazione estrema
Del voto sulla persona del primo ministro
Avrei qualche dubbio su una proposta contenuta nel progetto della Bicamerale e prima avanzata dalla Democrazia cristiana
Del governo formato Obama un parlamentari
Da non parla avrei qualche dubbio perché un punto di forza del sistema inglese e che nonostante ci sia il Partido aumenta però i membri del gabinetto debbano essere membri del Parlamento e sono scelti tra i membri del Parlamento
Infine a Valdo Spini dico che per ristabilire diciamo
I termini anche di recenti affermazioni del segretario del PDS non si è parlato di adozione del modello laburista inglese si è detto che l'identità del PDS e quella delle forze socialiste e socialdemocratiche laburiste d'Europa cioè ci si riferisce a quel che di comune culturalmente e politicamente rappresentano i principi e le esperienze dei partiti di quell'aria trasferire invece in Italia il modello laburista
E cosa molto ardua perché è un modello sì federativo dice Valdo Spini ma non federativo tra diversi partiti o gruppi politici della sinistra partito federativo tra il partito che e uno solo lì
E poi organizzazioni sociali soprattutto i sindacati e qui le cose sono abbastanza diverse nel nostro Paese ciò non toglie che io sia convinto che più il PDS si caratterizzerà coerentemente come forza
Del socialismo europeo
Con una identità che quella dei partiti socialdemocratici e laburisti più bisogna andare verso una formazione unitaria della sinistra che si riconosce
Precisamente in quegli indirizzi e in quell'appartenenza
E poi bisognerà andare ma questo è un altro discorso verso la elaborazione
Di un programma comune di una strategia comune e la scelta di un leader comune da parte di tutte le forze di sinistra e di centro che vogliono prendere
Efficace e possibilmente vincente l'alternativa alla destra grazie
Ma io ringrazio Giorgio Napolitano il quale giustamente guardava
Nella direzione mia e di Mario Segni quando diceva che non era d'accordo sull'azione diretta del precisa il primo ministro
Perché Mario Segni agli atti della Camera con un progetto di legge firmato anche da altri parlamentari io l'ho scritto talmente tante volte che bisogna eleggere direttamente il primo ministro che non devo neanche più andare agli atti adesso sentirò se Mario Segni vuole
Difendere anche questo aspetto ma nel suo intervento e poi se se c'è ancora tempo e se siete sopravvissuti di Coop qualcosa io conclusioni pressioni sull'argomento negli ultimi tempi sono stati giustamente più sfumate
Sì
No io son rimasto della stessa idea su questo là confermo pienamente ancorché in modo troverò a argomenti che però ci arrivo fino in fondo in un brevissimo intervento e non vi preoccupate perché prima voglio dire qualche altra cosa cerco di Carmine alla realtà di oggi
Il lei interventi mano preceduto che ho sentito sono stati di altissimo livello ma il libro stimola a tante riflessioni di ordine istituzionale quindi giuridico e scientifico ma e Kabila e anche per i problemi che mette nella realtà italiana di oggi
E quindi più stimolante anche in questo senso e perché per esempio noi abbiamo vissuto proprio in nelle settimane scorse
Il conflitto tra il significato politico del maggioritario sta sancito con il referendum del diciotto aprile è il significato giuridico invece dell'attuale sistema costituzionale che nessuno lo può negare rimane sistemato sul tale parlamentare in cui
Non si può negare che la il mandato in parlamentare assolutamente
In bianco non sindacabile e quindi il Parlamento rimane sempre l'unico organo depositario della sovranità popolare degli indirizzi politici anche per quanto riguarda ecco però non c'è dubbio che il conflitto c'è stato che l'argomento tirato fuori e sostenuto a lungo che il ventisette marzo essendo state le prime lezioni col maggioritario gli italiani si erano espressi per una maggioranza non poteva politicamente non giuridicamente
Venire contraddetto al Parlamento era era ed è un argomento di cui va tenuto conto
Vi confesso per la verità e qui
Credo che il professor Fisichella che tanti anni si occupa di queste cose mi capirà che io ho sentito
Personalmente con un certo fastidio queste elezioni di maggioritario che ci venivano impartite da chi nel momento in cui si facevano le battaglie che hanno portato l'Italia dalla proporzionale al maggioritario stava dall'altra parte
Perché è vero che si dimentica tutto velocemente ma almeno io non ho dimenticato che il diciotto aprile del mille novecentonovantatré
Fini era uno dei campi dal no nel fronte del no guidava il fronte contro il maggioritario per la difesa del vecchio sistema dei partiti proporzionale
Silvio Berlusconi era un privato cittadino non faceva politiche ma non mi consta che le sue importantissime televisione ci avessero mai aiutato molto in tutte le battaglie referendarie le aule sempre sempre viste difendere Craxi Andreotti e Forlani
E i sostenitori
Nella prima Repubblica
E che oggi viene tanto vilipesa da da tutti questi signori insomma quindi un po'questa disinvoltura un po'eccessiva lascia un po'perplessi francamente però tutto questo fa parte semplicemente delle delle constatazione
Che che attendono sempre un fatto importante ma poi se uno si converte alla causa anche se in ritardo ben vengano altre norme
Quello che invece
Va detto è che
Nonostante conversioni alla causa
Oggi si rischia di tornare indietro
Insomma coloro Napolitano che era sempre stato molto cauto su questi temi quando Prodi c'è ormai la scelta è stata fatta l'Italia si è avviata verso il maggioritario verso il bipolarismo e non si può tornare indietro concessioni schietto a Miami
Mentre noi qui discutiamo in quest'aula la Commissione affari costituzionali della Camera inizia a discutere la legge elettorale regionale
Ma
Nelle enormi difficoltà dei tempi strettissimi che ci sono a per varare le nuove leggi c'è già chi dice purtroppo dice anche il presidente del consiglio su questo mi trova assolutamente in disaccordo
Se non c'è il tempo si voti pure con la proporzionale
Bossi
Che anche invece il diciotto aprile era nella nella nell'esercito maggioritario dice ma in fondo Maggio la proporzionale salva di più
Forse salvare più la lega non è che Salvi prioritaria però insomma
Forza
E questa e è una cosa che preoccupa molto invece sa se leggiamo quindici consigli regionali
Cioè la gran parte delle regioni con l'enorme potere che hanno le Regioni con il sistema proporzionale noi facciamo lo Stato Arlecchino
Noi abbiamo un mutamento istituzionale che è schizofrenico anche un mutamento politico schizofrenico perché se il vecchio sistema riproduce il pluri parassitismo rafforza tutti a rimanere nella loro tana l'onorabilità dei Molini Vecchi se in avremo cui dei consigli comunali e regionali ingovernabili come erano i vecchi comunisti e questa è una cosa che va assolutamente evitata mai abbiamo presentato una proposta di legge che proprio il minimo
Che si può ammettere c'è un premio di maggioranza è comunque darebbe almeno la governabilità non mi soddisfa totalmente vorrei molto di più ma in tempi stretti pazienza concentra contendiamo cd questo ma veramente io vorrei dire
A tutti e qui invece sono di sette che in questo momento per ragioni il Polo col del Popolo della Libertà su questo anzi sembra d'accordo
Non si può andare a votare con la proporzionale nelle regioni questa autentica follia qualunque cosa va fatta ma questi tomba assolutamente evitato venti su questo c'è da fare credo da parte di chi Credem preferendo ha fatto il referente da parte del Parlamento una battaglia importante io sono per approvare rapidamente la legge anche se si riesce se si vuole fare si fa in pochissimi giorni
Ma se ci fosse impossibile farlo qualunque altra soluzione ma rinnovare tutti i Consigli regionali col proporzionale è veramente uno schiaffo agli italiani che hanno votato l'ottanta per cento
Vanificare osservazione sorprendente il presidente del Consiglio Dini dopo aver posto fra i quattro punti programmatici la riforma elettorale regionale
Ci dica che comunque si deve andare a votare comunque si andrà a votare con la proporzionale se non si riesce a fare altrimenti sia ecco una frusta per fare erano troviamo che sia una frusta per fare la legge perché sarebbe molto grave se essi se si dovesse partire da un'ammissione di impotenza con questa di questa pesantezza era spending prendiamola con una frusta e quindi andiamo avanti su questa strada
Va be comunque importante non andare col vecchio sistema voi questo gusto di essere tutelato e poi vedremo che cosa siete e quindi questo è un passo avanti che bisogna fare le comunali c'è un sistema che io trovo molto soddisfacente
Ne affinché il sistema nazionale ci arriveremo per regionale comunque non possono essere fatte con col vecchio sistema cosa se il cosa si deve fare in campo nazionale
No io continuo avesse assolutamente convinto della della delle cose che vasche le abbia dette con con più più soft diciamo ma non ho assolutamente cambiato devo ridire anziché su questo l'Italia è andata molto più avanti
Addirittura di noi referendari
L'Italia ha avuto una trasformazione che nelle nella cultura
Nelle abitudine credo nei desideri della gente molto più avanti delle leggi il e e costumi si stanno rapidamente a sue stando dice dimenticati già per fortuna che prima e sindaci si reggevano col vecchio sistema chi oggi vorrebbe tornare legge dei sindaci con i consigli comunali terribile che mettevano mese legge Nespoli che avevano
Per il sulle cose più strane con tutti i vecchi incredibili pateracchio e nel in campo nazionale i fatti di questi giorni dimostrano che di fatto la campagna italiana ha avuto un ha già assunto un grado di
Come si può dire di presidenzialismo spiccato
Italiani oggi già discutono su Prodi Berlusconi meglio Prodi nobilmente Berlusconi meglio queste i giornalisti s'affollano sui due si delineano i programmi si delinea già una campagna molto personalizzata nel bene e nel male
Molto bipolare io credo che
Il fatto di Prodi abbia fatto comunque lo si giudichi l'unica persona indipendente a persona fatto fare un grande passo avanti ai referendum è stata una vittoria referendum sui come e perché l'Italia si avvia verso un bipolarismo politico dopo averlo scritto nelle leggi e nelle istituzioni
Massella Lamar c'è questa noi dobbiamo percorra sino in fondo e per corresponsione fondo significa sostanzialmente ah va arrivare a livello nazionale a quello che è stato fatto per i sindaci
Cioè alla scelta diretta del governo da parte dei cittadini poi gli strumenti possono essere vari qui si sono se voi più ma l'ho sempre detto però all'inizio e che quindi strumenti non eravamo pronti a discutere Lele lascia lo strumento questa elezione diretta del primo ministro verrà presentato proposte di legge per il penso che sia valido
Un sistema di tipo francese un semipresidenzialismo non è in fondo molto lontano diciamo la verità sostanzialmente normalmente si sceglie il governo scegliendo il presidente in Francia anche se non proprio così
La Hill il sistema atti un po'edulcorato per cui come avvenuto l'elezioni regionali in Sardegna per cui non c'è la scelta insediamento diretto ma c'è
L'obbligo per le coalizioni di indicare il primo ministro valga la campagna si fa già sul campo
Non dà le garanzie di stabilità di quello ma comunque anche quelle una forma indiretta di scelte io preferisco le forme diretta le forme netta quindi sono siamo elastici sugli strumenti e sui contenuti ma continua ad essere più che mai convinto che questa lunga marcia di referendum hanno messo in moto e che mi pare ormai inarrestabile nonostante un po'di Nostalgia che è quella vedo noi emergere da da tante parti alla fine deve concludersi non solamente con una legge maggioritaria migliore di quella che c'è oggi che notoriamente molto pasticciata ne avete già parlato ma anche con qualche forma
Diretta o indiretta se vogliamo di scelta di scelta del governo ecco questo in questo il meccanismo invece di elezione del primo ministro parlamentare mi sembra debole rispetto a questa esigenze
Se non c'è almeno quella formula di indicazione preventiva delle dell'iter del delle condizioni
E io credo che in quel giorno quando arriveremo a questo
L'Italia avrà praticamente concluso questa sua lunga rivoluzione quella che se interrotta come ho scritto appunto nel mio libro che adesso è arenata ma che stanno già facendo dei nuovi passi avanti che si sta mettendo in moto e si sarà arrivati a quel punto a uno schema che poi è quello delle grandi democrazie occidentali che in un modo o nell'altro o con regole di tipo presidenziale come gli Stati Uniti o con regole di tipo semipresidenziale come in Francia
O con un con congiunto di leggi elettorali di prassi di tradizioni e di regalo le politiche comuni come in Inghilterra in fondo fanno sempre scegliere il Governo il primo ministro ai cittadini
E molto acuta l'osservazione dividere Ceggia da tanti anni che il sistema inglese self da un punto di vista costituzionale strettamente parlamentare da un punto di vista politico in fondo assomiglia molto più agli Stati Uniti di quanto assomigliasse assomigli all'Italia di ieri Alitalia della della Prima Repubblica insomma
E quindi questa credo che sia la marcia sui quali tutt'il referendari e i neofiti del referendum sono sempre ben accolti anche quelli di fronte io son cattolico le conversioni sono sempre meglio di niente
Come i Fini e Berlusconi che hanno improvvisamente scoperto le virtù del maggioritario spero che alla fine arrivino si arrivi tutti assieme
A questa conclusione beninteso che qui c'è poi un sistema non è parlo che hanno già parlato altri
Di contrappesi di garanzia che sono essenziali perché il maggioritario funzione e lì invece in e ospiti del referendum mi pare che abbiano le orecchie molto chiuse di garanzia non ne vogliono parlare anche perché e qui invece voglio ricordare sono tanto convinti di vincere che non pensano che invece potrebbero anche perdere che prima o poi quando c'è un sistema bipolare
Uno finisce all'opposizione quindi è bene che ci pensino in tempo anche nel loro interesse oltre che nell'interesse dell'Italia prima di ultima considerazione sulla laburismo di cui parla il libro e anche questa di tipo squisitamente politico che tra l'altro è capitato in un discorso più proprio con Valdo Spini prima in un altro tipo di riunione
Io ho letto con molto interesse naturalmente le proposte di D'Alema
Che effettivamente non sono proprio nel senso del laburismo che sono un po'diverse
Voi la differenza l'esistenza delle classi era profonda in cui la gran parte la società era ancora rappresentata dal ceto operaio dava una voce politica oltreché sindacale a questa e ora eccolo qui lo dico invece Napolitano come esponente del PDS non come ex presidente della camera proprio come esponente di un partito importante io ho l'impressione che arrivare a creare un partito laburista tu curva
Oggi nel mille novecentonovantacinque rischi di portare il PDS che ha tanti meriti ma che diciamo la verità viene da molto lontano da dovuto spesso rincorre la storia
Di portarlo a un obiettivo che è già supera dalla storia perché nelle società moderne la sinistra sì so che tu non lo trovo Recchia tende non è più né il laburismo tradizionale e neanche la socialdemocrazia classica è già qualcosa diverso in questo partito democratico americano che pure fa fatica
è molto più più composito molto più avanzato molto più
Molto più non a caso la la sinistra francese cercava di candidare e avrebbe probabilmente vinto le elezioni a quanto dicevano i sondaggi però che non era certo un sociale del nuovo laburista attende da ore
La mescolanza di tante culture cattolica laica socialista e così via su cose che sono molto più avanzate molto più moderna del vecchio classico la punisce io credo invece che per quanto riguarda tutta quella che è l'area che oggi cerca di costruire io sono convinto che può costruire rapidamente un alternativa politica la destra di Fini e Berlusconi
Quest'area abbia una sinistra che oggi è organizzata e strutturata attorno al PDS ma ancora invece un grande posto vuoto
Che
Tutta un'area che ha dentro il mondo liberale che ha dentro il mondo laico di una volta che ha dentro una gran parte del mondo cattolico che in genere io potrei definire di democratici liberali e finanziari ma poi non so quale sarà nel senso che quell'Area democratica una parte a sinistra che il PDS una parte invece democrazia liberale
Che deve fatalmente arrivare un'organizzazione unitaria un unico partito con un movimento se vuole evitare che l'alternativa invece a Fini e Berlusconi
Sì è ancora limitata politicamente quindi con grandi possibilità di vincere di rappresentare effettivamente la metà della società italiana come invece dovrebbe fare
Se
Io ringrazio anche all'onorevole Segni che torna in Commissione affari costituzionali alla Camera combattere una nobile mi pare non particolarmente come posso dire promettente battaglia
E adesso sono così le do la parola al moderatore che è stato tranquillo entro certi limiti e voglio dire anch'io alcune poche pochissime cose dopo avremo una scelta strategica per se fare parlare l'autore o se sentire alcune domande se Kissin me cioè non interventi vado Spini notava la tempestività del libro
Che dovuto non al fatto che Massari se lo sia tenuto nel cassetto ma semplicemente che abbiamo vissuto in questo Paese
Abbiamo cercato di capire come si muoveva e cercavamo anche di studiare come stimolano gli altri paesi e Massari facendo questa operazione culturale viva però in questo Paese pensava anche politico e quindi è riuscito a pensare
In tempi decenti a scrivere in tempi decenti un libro che giustamente adesso è al centro del dibattito
Per la sue caratteristiche come diceva in questo caso il professor Fisichella molto bene per le caratteristiche con le quali è stato scritto ma anche perché l'argomento ovviamente è qui con noi ed è destinato a rimanere qui con noi
Credo almeno per un'altra elezione se non per altre due dico per hanno un'altra perché potrebbe se che non ci fanno più votare poi se se continuano a vincere ma almeno per altre due perché credo che le regole del gioco non si sa non si sa
I segreti vadano a votare voglio sotto toccare tre punti del del libro che mi pare che siano importanti
Il primo punto è semplicissimo una democrazia maggioritaria ha bisogno di regole che siano davvero maggioritaria e le regole davvero maggioritarie riguardano certamente il sistema elettorale
E sicuramente però riguardano anche il rapporto Governo Parlamento qui quello che ha detto Napolitano importante in Parlamento bisogna che ci sia una maggioranza vera
A sostegno del governo e questo rapporto però no non è che il governo domina la sua maggioranza ed il governo è espressione della sua maggioranza parlamentare
E ha bisogno di questa maggioranza per fare molte cose
Non dimentichiamoci che in Gran Bretagna spesso la maggioranza a sostegno di un primo ministro dissente su alcuni argomenti e il primo ministro è costretto a riciclarsi in qualche caso o a riformulare quegli argomenti fra parentesi questo potrebbe anche suggerire che sarebbe ora di rivedere il funzionamento del Parlamento italiano e forse anche di andare verso un parlamento monocamerale la Gran Bretagna un Parlamento più a un Parlamento bicamerale fittizio perché la cava dell'Orsa alla quale peraltro molti di noi scriverebbero
Per fare la la fine dei Lord Dahrendorf né non come noto ha scarsissimo potere politico
Secondo una democrazia Baggioli tali ha bisogno di partiti maggioritario e qui Massari fa molto bene a definire che cos'è un partito maggioritario c'è un partito che ha una vocazione maggioritaria e quindi che si pone come partito nazionale che significa due cose
Che significa che cerca di essere presente sul territorio nazionale e quindi non può essere naturalmente un partito che ha una testa e due corpi ma invece un partito unico in questo senso nel senso che nazionale e in secondo luogo che cerca di ottenere un elettorato nazionale e cioè di vincere le elezioni perché se si limita a testimoniare chiaramente non è un Pardo maggioritaria
E non è naturalmente neanche un partito nazionale
Questo vale a maggior ragione per la sinistra che che in questo Paese ma attenzione non solo in questo Paese
Perché Napolitano citava giustamente le statistiche su quanto poco ha governato il paio laburista in Gran Bretagna ma non va non non c'è bisogno di andare molto distanti quanto poco hanno governato le sinistre in Francia
Quanto poco alla fine hanno governato i socialdemocratici in Germania per vedere dove governo davvero le sinistra dove andare in Paesi fortemente omogenei
Dove c'è una vera classe operaia e c'è anche una vera coscienza di classe Svezia Norvegia piano quello governato LIPU di più ma altrimenti governano abbastanza poco e quindi prendiamo atto l'importante poiché quando governi no lascino il segno e laburisti sicuramente
Hanno lasciato il segno i sociale modici tedeschi hanno sicuramente lasciato il segno e in una certa misura sia pure con grande mobilità e che dovuta forse anche a loro cultura i successi francesi hanno lasciato un segno quindi solo un partito di sinistra che abbia questa vocazione maggioritaria senza di questo il sistema non può diventare mai una democrazia maggioritaria
E ci vuole anche credo che questo sia molto importante dirlo ce lo diciamo forse troppo spesso e quindi lo dirò in maniera più sommessa e ci vuole un paio di si di che quando si trova all'opposizione è in grado di fare questo posizione
E cioè si presenta con caratteristiche alternative a quella del governo cioè in grado di costruirsi una base parlamentare di farla funzionare bene in grado di darci un capo di questa opposizione parlamentare
è in grado di ci ha cercare rapporti tra l'opposizione parlamentare e l'opposizione sociale ma suo pudore in grado di essere come dire propositivo non solo critico ma anche propositivo
Tutte queste cose ma se le dice molto bene
E credo che sia utile capire anche perché e lì il paio laburista avuto modo molte difficoltà e nel periodo che va dal settantanove
Fino al mille novecentonovanta perché molto dico le difficoltà parlano anche di noi certo non non pienamente perché il sistema inglese anche ovviamente sul carattere specifiche caratteristiche specifiche ma parlano anche di noi
Addio scherzando ho detto che c'è ho già scritto
Che c'è un modello questo mese che è fatto così
Alcune regole maggioritarie partiti che competono in maniera da acquisire il la maggioranza del consenso riconoscimento dell'opposizione matte poter l'opposizione che si fa Essa stesse a riconoscere perché opera in quanto tale molto visivamente e una competizione di tipo bipolare
Tutto questo
Non è quello che è successo dal ventotto marzo alle ventidue dicembre
E cioè se da un lato c'è modello Westminster dall'altro c'è un modello Arcore che s'in realtà ha scambiato alcune caratteristiche che non esistevano con alcune come dire e propensioni propensioni
Perché il modello Westminster fare vari altre cose cioè al di là dello riconoscimento dell'opposizione che non si cambiano alcune regole e che quindi si Conte consente primo esagerato naturalmente ma si consente all'opposizione di competere in parità di condizioni
E vede anche la possibilità di cambiare il capo dico di quel partito che ha vinto perché se quel capo diventa imbarazzante per quella coalizione o per quel partito
E attorno nonna del saldo Famicom dopo dopo se diventa imbarazzante allora per esempio come è noto i conservatori inglesi cambiano il capo del partito imbarazzante perché voglio vincere Lezzi Toni ma le voglio leggere perbene quale vogliono vincere a tutti i costi e quindi questo operazione legittima anche perché la democrazia maggioritaria
E quello dico perché mi prospetto su quale eravamo in sostanziale dissenso sia Napolitano
Che io rispetto a quello che sia segni la democrazia maggioritaria e un prodotto tipico delle democrazie parlamentari non delle pazzie presidenziali dove invece molto spesso c'è quella che noi chiameremmo un sotto di spinta consociativa quando è presente no a maggioranza nel congresso e deve contrattare e allora contratto offrendo che cosa ti serve nel tuo Collegio del Texas o che cosa disse nel tuo Collegio del della ritorna e dopodiché però se non ci riesce e costretto diventare o un presidente sostanzialmente ecco così in condizione di stallo oppure questo diventare un un proprio presente populista ce la fa appello ai cittadini che scriva nel loro parlamentari per comincia a fare alcune cose quello non è il modello della negozia maggioritaria e quindi fa una differenza
Il presenzialismo con il parlamentarismo all'inglese che anche su questo punto Massari a alcune cose importa relative ecco io non ho altro da dire neri lutto a dare ancora la parola al mio al mio collega bicicletta né che sia una battuta uno fra i tre secondi secondo ammetterai che il maggioritario all'italiana al maggioritario modello Arcore
Viene dopo la disarticolazione del vecchio assetto partitico
E quindi è evidente che in una fase di transizione non puoi immaginare che si delinea immediatamente un sistema nella sua compiutezza con le sue regole precise e ordinate e così via
Cioè una fase o no disgraziata all'orecchio assenza o si sta concludendo si accordò che stiamo procedendo per tentativi ed errori sì stiamo procedendo per tentativi ed errori
Prego per fortuna l'arco e a non c'è l'abbazia persa canalizzare il sistema
No io sono d'accordo su questa precisazione fisiche la fermo restando però che il modello Arcore avuto un ampio circolazione del Paese veniva poi proiettato da schermi per visivi veniva amplificato da da commentatori molto Proni a queste cose voglio che sia chiaro che modello ad hoc Arcore non era il modello di una democrazia maggioritaria
Dopodiché fisiche la mi dice l'andremo costruire andiamo costruirla ma certamente quelli non sono i pilastri da democrazia maggioritaria modello Arcore e qualcos'altro
Che in qualche altro Paese potrebbe se chiamate una diversa ma che certamente non è il modello Westminster così come ci viene presentata libro così come esiste vanta Massari fa molto bene a mettere gli euro queste caratteristiche perché sono i carristi che che esistono e ne analizza tutte le conseguenze
A questo punto c'è un la mia idea sarebbe che se fatte
Domande se Kissing oppure semplicemente battute delle lascio fare alto anche se vedo che c'è Napolitano che che vorrebbe andarsene Angelo punto cioè io
Ho già perso sensi sia noto io ho già perso l'ala destra ma
A autore che comunque può dire quello che vuole naturalmente a vantaggio di avere anche già scritto e di poter essere acquistato nelle nelle più rinomati librerie cittadine ok
Non ci sono domande odio senza dica chi
Ecco Carlo
Angela
Il piano negli anni
Con le dichiarazioni
I fondamentali
Nel settantasei io non per fare pubblicità ad un altro libro comunque le ho messe in un certo ordine un mio recente saggio
Direi finanziamento della politica
Noi siamo in una condizione assurda c'è stato un referendum che ha cancellato il contributo ordinario dello Stato ai partiti
è stata praticamente affossata nella passata legislatura affossata per buone ragioni una legge che impiantava un altro sistema di finanziamento attraverso le fondazioni
Si è parlato di un possibile ricorso all'otto otto per mille
Sulle dichiarazioni dei redditi insomma non se n'è fatto nulla esistono solo i rimborsi alle spese elettorali c'è qualche movimento che gode di risorse finanziarie
Schiaccianti rispetto a quelle di cui godono altri partiti questa è una condizione essenziale
Secondo quella che adesso con espressione molto sintetica che dà luogo anche apparecchi equivoci si chiamava par condicio nell'accesso ai mezzi di informazione
Terzo io credo che ci siano da rivedere i i quorum previsti per determinati adempimenti costituzionali per esempio vanno bene il quorum ma che in Costituzione sono scritti dell'elezione di cinque giudici costituzionali per l'elezione di una parte dei membri del Consiglio superiore la magistratura e così continuando o debbono essere elevati questi quorum dato che si è passati al sistema maggioritario
La Costituzione non è che incorpora asse
Il sistema elettorale però presupponeva una scelta già fatta per il proporzionale ci sono anche quorum di regolamenti parlamentari eccetera quarto c'è la questione dello spazio da riconoscere alle opposizioni nell'attività del Parlamento sapete che ci sono sistemi diversi ma andiamo dal riconoscimento di determinate presidenze di commissioni filtro di commissione di garanzia del sistema tedesco alla riconoscimento di spazi negli ordini del giorno
Della Camera dei Comuni per iniziative legislative e politiche delle opposizioni
Si può anche aggiungere l'idea di un vero e proprio status dell'opposizione o per lo meno e si può aggiungere il riconoscimento di uno status per il leader dell'opposizione questo è una cosa importante nel sistema nel sistema inglese ecco il leader dell'opposizione a tutti gli effetti
Con parità di diritti
In molti campi l'antagonista del Primo Ministro e il primo ministro due volte alla settimana
Deve andare alla Camera dei comuni a rispondere alle domande dei leader dell'opposizione è un faccia a faccia
Molto serrato perché sono sintetici sono anche concreti quindi tocca quindi toccano un punto ogni volta ma sono molto e efficaci
E poi ci sono anche come dire degli appannaggi per il leader dell'opposizione ecco mi fermo qui ho indicato alcuni punti
Ma in buona parte io concordo sia per quello che riguarda una esigenza di finanziamento della politica in forme ovviamente da da studiare
Sia per quanto riguarda l'informazione
Regole per evitare concentrazioni a vario livello spazio anche in attività parlamentare nulla da obiettare circa lo status sì con qualche stato Sperelli iter dell'opposizione in generale vorrei mettere in evidenza che c'è un problema di autonomia della politica
Questo è un fatto molto significativo perché uno degli aspetti più in importanti diciamo della tendenza allo svuotamento della democrazia
E la presenza di soggetti che hanno una legittimazione di natura diversa rispetto alla legittimazione democratica e che tuttavia hanno degli spazi decisionali estremamente alti
Nei sistemi dei quali ci troviamo a vivere questa autonomia della politica è un fatto che deve essere in qualche modo garantito
Perché in caso contrario siccome in una società complessa lei arene dove si assumono le decisioni sono molteplici
E noi rischiamo di avere una arena politico rappresentativa elettorale che risponde a certi criteri di selezione della classe dirigente
E poi di avere viceversa altre arene dove si assumono delle decisioni molto importanti forse più importanti di quelle che vengono assunte nelle arene rappresentative
Che viceversa sfuggono ad ogni e qualunque controllo di tipo politico questo è un dato sul quale bisogna sottolinea me bisogna fare una sottolineatura forte
Perché e qui il vero aspetto che poi riassume tutte le altre questioni dell'informazione della concentrazione e così via non immaginiamo cioè che e come dire le diminuzioni del ruolo della democrazia e quindi della rappresentanza politica
Vengano soltanto in relazione a certe questioni
Ma in verità teniamo presente che il quadro di una democrazia complessa con la molteplicità delle arene decisionali può vanificare in modi numerosi e a livelli numerosi la capacità reale della democrazia di funzionare
Al assiste dunque il però a questo punto le domande vanno diretti a Massari e cioè domande all'autore sì va giù
Sì no di col voler fare la domanda l'autore
Luzi si lei lei
Sì
OK dopo bambini che riconosco
Ma contro esame
Ma tra
Ma da
Come Carlo
Lo
Lo
No
La
Titolo
Viva ritardi e durante vengono ordinarietà sono da io
Poi e nulla da gli imputati che avevano impostare nati
Cinque portare
Posta orizzonte tende a farlo
Vorrei avevano ora
Questa aggiunto tagliato o Rocco
Ricordo
Tra al no questo ovvero blocca
Landini
Niente tra
Secondo
Da si vede che era
Sembrava che generale
Per secoli allora
Va
Preposti allora
Astrazione
Non segreto ma solo storica certe stanze questa zero
Resta sbaglia che ma
Ma resta
A lì dentro
Ricordato e
Naturalmente
Enzo vale
Le sue opinioni
Inglese esiste
Ora solo della sardina difendere signori funzione
Ma soprattutto
E ieri che decidono liberamente Formigoni al momento
Praticamente anche il Pagliara
E cioè alla solidarietà giusta Minerva che narra la storia questo del pubblico designare
Che e evocherà sì
Non abilissima diversa nell'intero sistema tenendo scritto e nel nuovo accordo tra l'Italia
Mi aveva già dal verbale
Terremoto devono rispondere a questo eccesso di prudenza
Cultura
Decisamente da
E ma vorrei ormai
Ma pressione no no io io cito il professor Fisichella laddove alla conclusione storico dice il doppio turno è un sicuro dispensatore di opportunità politica
Ok ma di una battuta su questo poi sentiamo finalmente la voce dell'autore chiudiamo sì la mia voce a questo punto abbastanza superflua perché credo di avere avuto grande ascoltò attraverso
La lettura e gli interventi degli autori rispondendo
La prima domanda già nel tipo di domanda c'era la risposta sì partito maggioritario non deve essere un partito ideologico che ideologica un partito di parte settoriale e quindi non si pone in comunicazione con con un vasto con un pubblico molto più ampio tuttavia attenzione un partito un partito non ideologico partito anche pragmatico diciamo flessibile non significa un partito che non abbia dei valori
Che non abbia addirittura una visione del mondo una visione del futuro e qui la linea di confine tra ideologia valori è molto sottile
Naturalmente questi valori fanno parte sia di un'eredità storica ma ma anche di un rapporto continuo
Pongo una società in cambiamento del movimento quindi no all'ideologia se valori
La seconda domanda in parte ha risposto già professor Pasquino sì ecco il sistema elettorale italiano è stato introdotto quel tipo di fare una zona abbastanza frettolosamente emersa senza considerare tutte le conseguenze non c'è stata una valutazione storica però teniamo presente che c'era stato il referendum una situazione in rapidissimo cambiamento questo non toglie che il il sistema abbia molti difetti in situazioni normali probabilmente la discussione sul primo turno il secondo maggioritaria tutto unico il maggioritario a doppio turno sarebbe potuta essere molto più scientifica teniamo conto che noi stiamo adesso di una situazione in cui la forza degli avvenimenti spinge anche a prendere decisioni
Decisioni che non si dovrebbero prese in altri momenti tuttavia è bene sapere che se noi insistiamo sullo maggioritario a turno unico ci sono certe conseguenze e quindi noi dobbiamo creare un bipolarismo che funzioni come un sistema bipartitico le coalizioni
Fondamentalmente sono due possono esserci anche essere tre in competizione
Ogni ogni coalizione ha più anime più partiti ed è giusto che sia
E tuttavia sul programma sulla scelta del leader sul comportamento in Parlamento si deve comportare unitariamente attenenti assistiamo a quello che a cui abbiamo assistito con la crisi di governo
Quindi questo lo dobbiamo sapere prima quindi o siamo disposti ad avere un bipolarismo di un certo tipo che non sia la ricaduta nella Prima Repubblica ma neppure quello che lui e la deriva plebiscitaria oppure accettiamo come un dato di fatto la frammentazione partitica il pluralismo partitico ragioniamo sul doppio turno però dobbiamo avere chiaro i costi di ognuna di queste soluzione
In generale vorrei dire che dopo aver parlato tanto dell'Inghilterra del partito laburista in realtà come si è capito ampiamente io ho studiato l'Inghilterra pensando all'Italia dicendo de de te fabula narrato
Facendo una scommessa perché questo non è un libero istantanea con un libro che nasce all'interno
Di un atto mostrerà culturale metà degli anni ottanta in cui un piccolo gruppo di riformatori istituzionali tra cui professor Pasquino ma per certi versi anche il professor Fisichella sovralimentato da suoi bei libri in particolare quello sulla rappresentanza politica
Ebbe e all'interno di questo clima era già chiaro perché i aveva le antenne per capire che l'Italia si sarebbe scontrata prima o dopo con due ordini di problemi il crollo del sistema proporzionale di tutto quello che significava e quindi il confronto con un tipo di assetto maggioritario che per la nostra tradizione europea italiano non poteva non essere che all'interno di una cornice parlamentare
E quindi da qui la centralità delle del caso inglese e dall'altro un altro problema che e collegato naturalmente l'arretratezza della sinistra italiana anche quando era stata forte c'è un elemento che che non sono intellettualmente non sempre non si poteva ignorare cioè che un partito comunista forte anche al trentaquattro per cento non poteva che Nale un paese occidentale questa è una verità storica di cui non smarrirsi
Sì dato ma il caso inglese e paradigmatico come tutta la politica comparata ma in particolare il caso inglese perché esemplifica
In maniera netta e quali sono le nostre scelte future oggi sul modello di democrazia che vogliamo costruire perché non abbiamo due modelli
Fondamento da cui tutti gli altri derivano poi ci sono forme miste cioè modello parlamentare maggioritario al modello presidenziale allora io ho notato ecco questo per dire qualcosa sull'Italia che anche nelle parole d'ordine referendarie
C'è stata molta confusione su questo perché mettere sullo stelo immettere
Nello stesso calderone elezione diretta del del programma scelta del programma elezione di una maggioranza parlamentare e di governo
Ed è zone del leader di retta significa mettere confondere due tipi dissidio presidenzialismo il parlamentarismo che sono completamente differenti che obbediscono a devono obbedire a logiche differenti
Anche qui dico vogliamo l'elezione di Letta diretta del leader benissimo ma allora ha un senso perché il presidenzialismo americano in quel modo allora dobbiamo avere istituzioni separate
Perché questa è l'unica garanzia perché quella persona non sia non abbia un potere assoluto
In Inghilterra c'è la convenzione che il leader di partito vincitore venga eletto primo ministro
Ma viene eletto primo ministro di fatto indicato indirettamente dall'elettorato direttamente continuiamo sui termini ma attraverso sempre il passaggio parlamentare o comunque il controllo successivo del Parlamento o comunque del suo gruppo parlamentare
Queste le deleghe in questo è il modello queste mista è un sistema che permette la massima flessibilità senza le rigidità ciò significa che il leader a un primato il primo ministro ha un primato governi dirige il Cabinet non è solo uno un primo inter pares
Tuttavia può essere controllato e il controllo sta nel fatto che può essere dimissionato dal suo gruppo parlamentare
Se noi diamo l'elezione diretta e leader che controlla la il suo partito contro la sua maggioranza e possiamo avere dei rischi enormi
Per la per la democrazia questa è una confusione presente nel movimento referendario è ripresa poi dopo dallo schieramento di destra da fine de Berlusconi è non capendo assolutamente le due logiche ma su questi temi quindi dobbiamo come dire approfondire ancora di più i temi istituzionali di quanto non l'abbiamo fatto lo colgo qui l'occasione per ringraziare intanto i relatori per un motivo perché hanno ho accettato di discutere un volume che hanno ritenuto importante di un autore pressoché sconosciuto diciamo ai difende il pubblico a queste voglio dire abbiamo noi lo conoscevamo tutti voi ci conoscevate ma diciamo nelle grande pubblico lo voglio dire cioè importante discutere su delle idee su un certo tipo vide mi pare che ci sia in giro una domanda di queste cose
Uno sforzo che le forze politiche i partiti di destra di sinistra possono fare e impiantare nel Paese una discussione seria di cultura politica su questo tipo di argomenti perché la televisione non basta dibattito in visone non bastano no
Se
E perché solo una cultura politica solida in cui siano chiare tutte le alternative perché la gente non sa tutte le implicazioni cioè sono questioni complicate difficili faccio un esempio
A noi abbiamo avuto una polemica in questi giorni sul mandato popolare sul tradimento sul comportamento di Bossi o meno
Bene esempio inglese appunto ripeto mandato popolare mandato elettorale si intende con qualcosa di estremamente serio cioè altrimenti collegio uninominale e nitroglicerina scoppia in mano
Cioè il mandato elettorale ci può essere solamente quando c'è coerenza programmatica coesione organizzativa e faccio un esempio anche qui
Le opposizioni inglesi laburisti e liberaldemocratici
Hanno perso le elezioni dal mille novecentosettantanove in poi avendo appreso che da dando il potere e il Governo ai conservatori ancora con quarantaquattro per cento perché non si sono messi assieme perché sono più stupidi degli italiani
O perché gli italiani sono più furbi vero possibile che gli italiani sono più furbi ma per l'hanno fatto per un motivo molto molto fondato cioè per mettere in atto quel tipo di responsabilità politica di comportamento degli attori
Senza cui il mandato elettorale non sarebbe potuto scartare cioè e perché sanno benissimo che un governo di coalizione un patto di coalizione
Non da quel rapporto diretto elettorato ma e implica una serie di mediazioni di negoziazioni de
Che con Mehmet è meno le fa venire meno il il rapporto diventa prezzato quindi se vogliamo il mandato elettorale lettere un mandato elettorale
Noi abbiamo avere tutto quello che c'è prima del mandato elettorale le quali ci sono e che sono formate il ventisette marzo avevano un carattere di emergenza
Per vincere seggi ma non erano una proposta di governo non lo potevano avere se questo è vero ha poco senso parlare di tradimento del mandato elettorale
E questo può accadere la prossima volta perché quali che siano le coalizioni a destra a sinistra se queste coalizioni non sono compatte sul programma sull'attività di governo sul comportamento sole-lead noi avremo la rottura delle coalizioni e non possiamo in nome del mandato elettorale andare a votare ogni volta che che c'è la rottura di alcol Sonetti è molto
Chiudo coinvolti fa riferimento alla discussione laburismo la proposta di questi giorni diverse l'Italia naturalmente e so benissimo che la sinistra vuole superare la sua immagine ex comunista postcomunista eccetera eccetera
E quindi di riferirsi alla socialdemocrazia europea
Anche qui attenzione però nelle socialdemocrazie europee è in atto uno scontro all'ove interno tra la vecchia sinistra e nuova sinistra il punto più avanzato di questa riflessione di questa innovazione organizzativa credo che sia nel partito laburista per tutta una serie di di motivazioni quindi non basta il riferimento alla socialdemocrazia europea è già tanto e tantissimo però non basta bisogna andare avanti sulla via della innovazione ed era modernizzazione e su questo molte proposte utili i ci vengono proprio dal modo di essere di queste di queste sperimenta e concludo dicendo due cose l'abbiamo bisogno di una politica nuova abbiamo bisogno di partiti nuovi
La politica nuova ha bisogno di due cose che intanto ci sia un rapporto molto più diretto più effettivo tra politica e ricerca e competenze
E questo è fondamentale
E dall'altra che la politica i partiti si aprono ai processi democratici di partecipazione solo in questo modo la democrazia maggioritaria potrà evitare di esse la ricaduta nella prima Repubblica nelle oligarchie chiamiamole così della Prima Repubblica ma anche e un pericolo plebiscitario che è presente
Grazie liberi tutti