Il Maratoneta - Trasmissione a cura dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica

Il maratoneta trasmissione dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica
Buon pomeriggio a tutti da Mirella Paracchini sabato otto giugno due mila e ventiquattro
Sono state consegnate le firme presso il Senato della proposta di legge io collettivo in per parlarne e i commenti Studio Matteo Mainardi dell'Associazione Luca Coscioni con pomeriggio Matteo buon pomeriggio a Terni Rella
Quindi la campagna che è stata portata avanti
Per la coltivazione domestica e personale della cannabis arrivata una tappa importante avete consegnato a Palazzo Madama le cinquantacinque mila firme
Sistema di questa proposta di legge
Voglio ricordare che oltre a te che ti si occupa di questa campagna se n'è occupata Antonella soldo fondatrice di meglio legale e Barbara Bonvicini presidente di medio legale
Allora in che cosa consiste questo progetto di
Allora la proposta di legge che abbiamo depositato al Senato di fatto la copia della regolamentazione della cannabis che c'è stata qualche mese fa in Germania
Ricordiamo tutti che nel due mila e ventuno quando abbiamo promosso il referendum cannabis la Corte costituzionale c'aveva ricordato i limiti che le convenzioni internazionali danno a un'eventuale regolamentazione nazionale il quello che è successo in Germania ma anche il Lussemburgo a Malta
E dimostra invece che una possibilità di regolamentazione all'interno delle convenzioni nazionali internazionali cioè la proposta di legge in particolare tocca quattro punti
Che sono innanzitutto la possibilità di auto coltivare per uso personale fino a quattro piani per
La possibilità di costituire delle associazioni di coltivatori quindi dei social club come vengono definiti con la possibilità di distribuire il raccolto tra i membri tra qui indie quindi che diciamo aderisce a queste associazioni viene in questo caso sono coltivatori di più di quattro piantine
Sono coltivatori che diciamo ognuno può coltivare fino a quattro piantine però poi si può ridistribuire il raccolto c'era una dei criminalizzazione del dell'uso personale della cannabis ma soprattutto del possesso con questa proposta di legge così come avviene in Germania si potranno detenere fino a trenta grammi
Di cannabis a persona e in ultimo cioè l'eliminazione delle sanzioni amministrative quindi il ritiro della patente al ritiro del passaporto
Il via dicendo lo ripeto è una proposta di legge che se solo il nostro Parlamento volesse
E discuterne perché questo sarà il vero grande ostacolo si potrebbe fare rispetterebbe le convenzioni internazionali tanto che la Germania
Prima di iniziare una discussione su questo testo ha chiesto un parere alla commissione europea che ha dato il proprio parere favorevole
Quindi diciamo c'è stato un vaglio preventivo a questa proposta di legge seppure indiretto in Italia sappiamo bene però che siamo in un momento con una maggioranza parlamentare che sta andando in tutt'altra direzione non possiamo far finta che che non sia così in Parlamento proprio ora si sta cercando di andare a eliminare il mercato della cannabis l'hi-tech ormai una nella realtà in Italia che tocca fino a dodici mila tredici mila persone come come laboratori sì c'è addirittura un emendamento che vieterebbe di pubblicare l'immagine della foglia di cannabis quindi siamo addirittura a proibire le immagini questo ovviamente quello che si sta discutendo in Parlamento quindi è molto difficile riuscire a inserire una proposta di questo tipo ma davanti alle difficoltà non ci siamo mai arresi quindi ci continuiamo a provare con una difficoltà anche nella nella società ricordiamoci che in sei giorni avevamo raccolto seicentotrenta mila firme con il referendum cannabis qua in sei mesi ne abbiamo raccolte cinquantacinque mila quindi quello stop che c'è stato a quel referendum
Ha un po'demoralizzato tutti a un po'ha fatto perdere la la speranza nella partecipazione popolare e lo si vede dai numeri di questa raccolta firme non è che sono sparite
Quasi un milione di persone che ora non vogliono più la regolamentazione
Di questa materia semplicemente sono persone che non credono più nella partecipazione popolare ai ai minori in effetti la raccolta delle firme Gran partita il sette dicembre con una manifestazione davanti a Montecitorio
Cui erano tra gli altri partecipato Marco Cappato e Marco Perduca io vorrei ricordare anche che l'iniziativa una legge di iniziativa popolare è stata promossa dall'Associazione meglio legali e all'Associazione Luca Coscioni e Human s'è però hanno
Ha partecipato a questa raccolta anche più Coppa
Fondò che a Duca Antigone volte associazione canapa sativa in Italia la Csi Milan Carla visse visse radicali di Milano radicali Cuneo radicali Rimini canna biscotti Lucio Billie riff Sorzi credente giovani socialisti giovani democratici Roman giovani democratici Lombardia Partito Comunista
E il sostegno di Jan temi che S.r.l. e sì of Green quindi ci saremmo potuti aspettare come dicevi
Un maggior numero di di di firme raccolte con
La il coinvolgimento di così tante associazioni
è nel frattempo però l'Associazione Luca Coscioni rilancia la raccolta firme per la petizione al Parlamento europeo sulla cannabis
Ce n'è poi farla esatto viene rilanciata la una una petizione al Parlamento europeo
Per la dei criminalizzazione della cannabis all'interno di tutta l'Unione europea perché al momento ci troviamo in una situazione in cui è stato che vai regole che trovi
Una regolamentazione minima che parta almeno dalla dei crimini che dei criminalizzazione
Dell'uso e del possesso
Crediamo sia il primo step fondamentale per poter anche andare ad eliminare degli degli stereotipi che non coinvolgono solo le persone che fanno un non so che
A me non piace definirlo così però si definisce così e quindi ho e di con uso ludico e ricreativo ma va a colpire anche tutte quelle persone
Che è ne fanno un uso medico che hanno una prescrizione e e anche tutte e soprattutto tutte quelle persone che facendone un uso medico non riescono a Ritter a trovare queste sostanze all'interno delle farmacie o non riescono a trovare dei medici prescrittori e quindi comunque si rivolgono al mercato illegale al mercato nero che un mercato non controllato e quindi senza alcuna sicurezza
Della sostanza che si va
Che si va a ad assumere per avere poi informazioni più di dettaglio sulla petizione al Parlamento europeo su questa così come tutte le altre perché in realtà si tratta di un pacchetto di petizioni al Parlamento europeo
Si può andare sul sito Associazione Luca Coscioni punto it oppure umana s'punto it
O in questo caso essendo una petizione e non la vuole vince ogni iniziativa dei cittadini europei la firma è sufficiente farlo online senza nessun
Ulteriore passo burocratico sì esatto la petizione però è comunque uno strumento riconosciuto dal dal dal dal Parlamento europeo quindi comunque siamo stiamo parlando di una semplice tra virgolette petizione online ma sarà un un una petizione che entrerà nei dibattiti del del Parlamento europeo ovviamente
Più firme riusciremo a raccogliere più sarà importante anche il il peso di questa petizione all'interno delle discussioni del Parlamento anche perché si tratterà del nuovo Parlamento
Europeo e quindi
Chissà
Grazie grazie a Matteo Mainardi servendo un pomeriggio buon pomeriggio riproponiamo adesso la registrazione di un evento che si è tenuto a Modena il diciassette maggio scorso nell'ambito del festival della giustizia penale presso l'Università di Modena in particolare il panel che sentiremo aveva come titolo il diritto di andarsene alle porte della Costituzione
Gli hanno preso parte Chiara Lalli e Mario Riccio dell'Associazione Luca Coscioni don Gabriele sempre bon e il professore di diritto costituzionale dell'Università di Bologna Corrado Caruso la prima voce che sentiremo quindi è quella della dottoressa Chiara Lalli che per un problema tecnico di audio inizierà discorso già cominciato appunto che
La principale ragione per cui ho deciso di accompagnare Massimiliano egoistica in fondo perché volevo vorrei avrei voluto avere la possibilità di scegliere
Questo forse è il punto fondamentale su cui probabilmente potremmo essere tutti d'accordo non sempre non è sempre così però riempire
La forma della libertà con i nostri contenuti siamo fatti diversamente abbiamo valori e preferenze DiVersi
E la ragione per cui la libertà ovviamente escluse una serie di premesse o o verificate una serie di premesse preferibile all'obbligo è un polo dicevamo prima a pranzo il fatto di mantenere un profilo morale sì o di obbligo
Il profilo morale evapora non c'è più uno spessore giusto o sbagliato non ha più senso neanche la domanda e poi la possibilità di scegliere se ci chiedessimo qui cosa Civate cosa preferiamo fare durante le nostre giornate se andare al cinema non andare al cinema
Avremmo preferenze diverse su una cosa così scema e allora sulla nostra vita sulla nostra salute davvero complicato giustificare una diversa posizione rispetto a quello di poter decidere torna Massimiliano perché può abbiamo detto di fare interventi veloci per fare magari un secondo giro o per provare a rispondere alle vostre domande Massimiliano era un giovane uomo di quarantaquattro anni con una malattia ormai quasi a agli ultimi stadi e muoveva soltanto un braccio
La sua principale
Non so se preoccupazione la parola giusta
Però forse si era l'umiliazione di dover chiedere
Immaginate quando vi siete seduti qui io adesso quando vi alzerete o quando andrete a bere un caffè o a bere un bicchiere d'acqua non ci dovete neanche pensare nessuno di noi deve pensare mi alzo mi siedo apre una porta ecco Massimiliano
Non solo si doveva pensare ma dovrà chiedere ogni volta mia Primi passi un po'd'acqua mi gratti una bolla di zanzara questo lo diceva anche Fabiano Antoniano Antoniani mi mi mi torna sempre alla memoria anche una puntura di zanzara per me è un incubo
Questo non perché ci dobbiamo soffermare Paletta su su questi aspetti che rischiano di essere anche un po'pornografici no però è davvero importante non dimenticarsi qual è la condizione di una persona che ci fa una richiesta del genere possiamo non essere d'accordo
Io le ventiquattro ore anzi quarantotto ore che ha passato con Massimiliano
Le ho passate
A chiedergli ma non puoi cambiare idea non vogliamo tornare in Italia magari poi aspettiamo la primavera era dicembre due mila ventidue torniamo ci facciamo un viaggio lo veramente ossessionato e come anche felice tra maltese che accompagnato come Massimiliano in Svizzera
E quindi per dire che chiaramente non è facile non è facile accettare una richiesta di questo tipo anche da uno sconosciuto però poi la domanda che ci dobbiamo fare se vogliamo rispettare la richiesta di qualcun altro la libertà di qualcun altro anche se non ci piace
Oppure se vogliamo imporre la nostra idea di vita che poi un'idea anche potrebbe essere momentanea ma non perché magari domani cambiamo idea e tra sei mesi cambiamo idea del per quello che la questione da cui partivo è importante la possibilità di poter scegliere peraltro se abbiamo la libertà non siamo costretti a usarla Massimiliano Massimiliano
Nel suo messaggio che se non avete visto è facile da cercare cercate Massimiliano Mib Associazione Luca Coscioni e è un breve messaggio in cui dice se non avessi avuto così paura del dolore avrei trovato uccidermi molti mesi fa e poi una richiesta semplice dolorosa ma semplice vorrei morire a casa mia
Veramente no cosa cosa dirgli quando siamo partite appunto io Felicetto maltese per accompagnarlo fino alla Svizzera Massimiliano naturalmente aveva già deciso la condizione prima la legge di no la condizione fondamentale una delle condizioni in generale poi giustamente ribadita dalla sentenza due quattro due che la vostra decisione la nostra decisione deve essere una decisione libera autonoma non forzata non condizionata
E e noi abbiamo solo offerto un pezzetto sempre devo
Va bene fino all'ultimo peraltro nel momento in cui arrivi Svizzera
Le procedure oltre al fatto che tu hai già contattato quelli che sono i più ai referenti e ha già avuto un ok da loro in base alla cartella clinica una valutazione insomma più o meno oggettiva
Quindi medica di valutazione della tua capacità di di capire quello che sta chiedendo del fatto che una imposizione della condizione clinica
Ci sono sempre quelle premesse lì perché sono quelle giuste che cosa ci in Svizzera sono almeno due due due o tre si e comunque le le premesse sono sempre in quasi tutte le leggi insomma ben fatte sono queste sostanzialmente accertare che sia la vostra volontà e poi c'è una valutazione clinica ma rispetto alla a all'ulteriore
Verifica del consenso quando tu arrivi Svizzera la procedura che c'hai un primo incontro fisicamente in carne e ossa insomma con un medico che ti richiede di nuovo se sei convinto se vuoi cambiare idea se c'è una qualche possibilità di rimandare
Il giorno successivo ai un secondo colloquio per telefono in cui ti si richiede se vuoi cambiare idea e anche quando arrivi nel luogo dove poi morirai
Sono sempre le stesse domande che ti vengono rifatte da giusto di fare rifarle no con le domande
Ma non voglio insomma occupare troppo tempo volevo raccontarvi qualche altro qualche altro particolare del della della richiesta di Massimiliano e delle tante persone
Come Luisa Bilica private per Giorgio Welby o anche Federico Carboni che avevamo nominato prima lo stesso Fabiano Antoniani tutte persone che sono spesso in in forma diversa ma in qualche modo hanno ripetuto la stessa idea noi non vogliamo morire
Ma non ne possiamo più di vivere in questo modo Piergiorgio Welby diceva io scrissi la possibilità di guarire ma certo assolutamente ma la domanda così sciocca da fare no quindi non è voler morire non poterne più di quella vita
Che spesso si riduce a sofferenza o a una totale mancanza di autonomia prima vi dicevo la cosa che più dava fastidio Massimiliano perché poi questo dipende anche dal nostro carattere era proprio la sua impossibilità di fare le cose più stupide le cose più cretini alle quali mai nessuno pensa più no per lui era intollerabile era una umiliazione
Continua che cosa è successo e poi ne parleremo insomma sulla su quello che è successo su quello che potrebbe succedere dopo la morte di Massimiliano noi siamo tornate in Italia dalla Svizzera
E il nove dicembre del due mila ventidue insieme a Felice tra maltese a Marco Cappato che non ha fisicamente accompagnato Massimiliano ma in quanto rappresentante legale di soccorso civile era corresponsabile insomma della denuncia e quindi ci siamo denunciati per aiuto al suicidio appunto ma perché e la domanda è questa se siamo fuori oppure no dalla due quattro due perché Massimiliano non aveva nessun sostegno ai trattamento vitale in senso restrittivo in senso meccanico Massimiliano non aveva ancora un respiratore che era quello che aveva invece Fabiano Antoniani
Non aveva nessuna attrezzo di nessun tipo immaginabile o definibile come un sostegno e trattamento vitale inteso come vi dicevo in senso stretto e meccanico ecco perché aveva una sclerosi non aveva più possibilità di muoversi come dicevo prima parte un braccio
Probabilmente in questi casi e in tanti casi dovremmo dire non aveva ancora un trattamento di sostegno vitale però non è detto che uno debba accettarlo e non è detto che debba essere una condizione per cambiare un diritto perché poi di fatto stiamo parlando di questo aspetto qui
E qui concludo perché poi così abbiamo modo insomma di tornarci la questione del requisito il sostegno vitale a due sostanzialmente due problemi il primo è che non è definito e quindi c'è un'ambivalenza è un'ambiguità
Ci pensiamo ogni volta che scriviamo
Un ordine un comandamento un'indicazione anche stradale intendo e ancora di più una legge se ci sono dei concetti così vaghi ambivalenti beh non siamo né negandone attribuendo un diritto ma probabilmente aprendo a un arbitro e ognuno fa quello che vuole ognuno interpreta come vuole non è uno scenario rassicurante l'altra questione
Se quel requisito lo interpretiamo in senso stretto meccanico quindi pensando alla risposta che la corte ha dato e forse non poteva che fare così a Fabiano con un respiratore
Ma si crea una situazione davvero orrenda cioè che io ho un diritto se ho
Un attrezzo e non c'è più quel diritto se non ce l'ho pensate a qualunque altro strumento dagli occhiali a una sedia un deambulatore uno strumento non può cambiare una libertà peraltro moltissimi un pazienti oncologici poi su questo Mario Riccio ci potrà spiegare meglio ma non hanno sostegni di trattamento vitale inteso in questo senso restrittivo meccanico quindi è giusto secondo voi attribuire un diritto
Segno un paio di occhiali oppure no è giusto togliere quel diritto perché stiamo dicendo a qualcuno non sai ancora abbastanza male aspetta di aver bisogno di un respiratore poi forse poi esercitare la tua libertà l'ultima cosa che mi elementi a proposito della nel caso di Sibilla Barbieri che forse tutti voi ricordate avete ascoltato bersi Bill aveva peraltro già un respiratore e un'altra un'altro aspetto davvero importante che lei in maniera
Anche molto commovente sottolinea ben non tutti hanno la possibilità di andare in Svizzera
E l'altra cosa che Sibilla temeva moltissimo di doversi sbrigare ad andare in Svizzera perché perché aveva paura di non avere più quella capacità di esprimere la sua volontà e quindi aveva paura
Che lei se tra Estero quell'ultimo spazio di possibilità di decidere e quindi questo per dire che a volte sembra un po'paradossale e contraddittorio ma che in realtà la libertà sapere di avere la libertà di poter scegliere ci fa vivere meglio ma ci fa vivere anche di più perché non abbiamo fretta e l'angoscia di dover andare in un altro Paese
Concludo con le parole di nuovo che ha già detto di Massimiliano è una richiesta semplice stupida avere voluto morire a casa mia ecco forse veramente dovremmo rispondere a questa domanda se è giusto o no con tutte le premesse ovviamente con tutti i criteri da rispettare peraltro con riferimento ai controlli
Nel servizio sanitario nazionale no
Riferimento importante perché perché lì c'è proprio lo spazio di andare a vedere se c'è un buco nell'assistenza una carenza di qualche tipo una ragione che non ha a che fare con un desiderio di non vivere piuma con qualcosa a cui possiamo rimediare
I divieti non permettono di fare tutto questo e permettono alle persone che hanno i mezzi di esercitare una libertà ma a tutte le altre di arrangiarsi o di rinunciare alla libertà che nessuno dovrebbe togliere loro grazie
Grazie grazie a Chiaravalle competente appassionato intervento dimenticata la presentazione di regole segni bioetica Storia della medicina vero nell'Università di Roma la sapienza passiamo invece a a Mario Riccio sopra protagonista come si è detto questa storia italiana di questi ultimi anni sul versante del fine vita
Mario Riccio era primario di anestesia dell'ospedale Oglio Po
Consigliere generale dell'Associazione Luca Coscioni come si è detto è membro anche della consultati piagati
Grazie alla presentazione
Una sera grazie dell'invito veramente complemento organizzazione di questo grosso evento modenese
Pochi minuti dieci abbiamo detto Pato dal fondo IMI dieci minuti vogliono essere vogliono sostenere perché ritengo che sia per un medico un dovere morale portare a Motta il paziente che ne faccia richiesta
Perché deve essere qualcosa di deontologicamente presente nel medico la di fronte a certe del paziente che chiede voglio morire voglio morire maniera istantanea vogliamo in maniera indolore perché il medico a mio parere ovviamente
Ha il dovere morale di venire incontro a questo perché il ragionamento è molto semplice
Noi sappiamo quello che sta avvenendo la rivoluzione biomedicale chiese voi siete qui siete vuol dire che siete interessati agli aspetti bioetici
Sapete che la medicina si sta stalla pienamente cambiando nel corso dei decenni fosse anche degli anni
La medicina non è più la medicina ippocratica non so dal punto di vista etico deontologico fosse quella non lo è mai stata insomma
Fossero è stata no altri anni fa la medicina che pratichiamo oggi non è a me dice dieci anni fa io mi sono laureato quasi quanti anni fa la medicina coi Solazzo io non esiste quasi più
Oggi la medicina ha fatto grandi progressi il futuro gli obiettivi futuri sarà quello di curare prima di nascere le persone
Questo troverà la dimensione di quello che sta succedendo quello che invece ci si chiamano rivoluzione biomedicale russo americani cosa fare cosa ha portato potato ovviamente a un miglioramento la propria capacità di migliorare capacità di cura del paziente di guarire molte malattie
Alcuni ovviamente non le può guarire male può curare letto comici Zare
Il percorso nuovo il percorso diverso
Innovativo
Il medico
Di oggi propone al paziente non è più un con un percorso univoco non è più il percorso di Ippocrate cioè non è non c'è una sola direzione ci possono essere molte direzioni molte scelte
Che deve essere devono essere fatte dal medico dal paziente insieme al medico
Talora anche la moderna medicina che non è ovviamente ogni potente e crea delle condizioni che però sono peggiorative rispetto alle aspettative
I che la medicina aveva promesso a quel paziente
E ci sono anche situazioni nuove situazioni neanche pensabili un tempo questo è un aspetto che dice anche la Corte costituzionale quando la sentenza vige farlo Cappato cioè si rende conto a costituzionale
Comprende che la medicina non è più quella a senso unico quello che diceva che imponeva che Ippocrate imponeva ai suoi discepoli Ando di non dire mai la verità al paziente di non nascondere la
E non c'era mi anche necessità di un consenso del paziente perché c'è una sola squadra
Ed era sottinteso che la strada fosse quella di tentare di migliorare le spore condizioni
Se voi pensate che quasi a un Concetto Vecchio in verità negli anni Cinquanta ancora una volta la in una situazione causa civilistica la corte di appello di Milano dice che il paziente ha il dovere di non dire la verità al paziente il scusi il medico lì dove io li avete al paziente di nascondere a sua discrezione se quel paziente sarà in grado di capire o di accettare la verità nel caso in cui praticamente un medico nascose al paziente la morte imminente
E i parenti di questo si lamentavano perché a molte improvvise questo paziente posto dei problemi economici
Alla famiglia Marie entrando sull'aspetto sul percorso deontologico etico-morale
Oggi sono delle situazioni che erano impensabili allora ci sono i casi limite ovviamente ci sono non scusate casi limiti casi storici
Welby dj Fabio Eluana Englaro tutte condizioni che vent'anni fa trent'anni fa non ci sarebbero neanche create
Eluana Englaro sarebbe Motta sulla strada per Giorgio quel mi sarebbe molto la prima esigenza respiratoria
Perché non esisteva le mezzi meccanici non in grado solista mai potuta essere neanche animata sul posto mani anche i mutui ITA da diciassette anni esisteva così dj fa abolì insieme dei due casi cioè fino arrivare al caso di cui ci ha parlato
La poco fa la la professoressa ma allora persino arrivare rapidamente alle conclusioni poi magari mandare in un secondo intervento approfondimento del caso
Il medico
Fa un percorso insieme al paziente e dice io ti posso portare a condizione di miglioramento delle tue condizioni
Fosse neanche di guarigione ma di miglioramento lo posso portare ma a volte ci sono i risultati che non sono quelli attesi non sono quelli sperati ovviamente
Oppure sono situazioni dj fra dj Fabio per Giorgio Welby dove il paziente dice ok sono arrivato a questo punto mi hai fatto superare certe situazioni acute però a questo punto la coesione gomito vola ritengo dopo averla magari vissuta dieci anni quindici anni ritengo comunque peggiorativa rispetto alla morte
Le cosiddette condizioni infernali la morte non è il peggiore delle condizioni Sisto condizioni peggiori della morta
Quelli sono definite alcuni bioeticisti tra cui il mio maestro di bioetica professor morì che sono in condizioni infernali peggiorative della morte peggiori della morte dalla persona si trova con il semplice preferisco morire
A questo punto il medico a mio parere ha il dovere morale di rispondere positivamente al paziente perché sarebbe sarebbe un qualcosa di scorretto dire noi ti ho portato fino a qui
Però tu mi chiede questo punto di interrompere questo tragitto che aveva un altro obiettivo
A ridere altre speranze avevamo delle altre speranze
Sino a condizione che il tuo punto di Fiorucci
Non non è possibile per me che Merico diranno però non puoi chiedermi di interrompere la tua vita
Perché l'ho fatto un percorso insieme e io devo per forza ce devo sentire dentro di me il dovere morale di fare lo diversamente sarebbe l'abbandono del rapporto medico-paziente sarebbe l'abbandono rottura del patto tra medico e paziente
O perché ritengo che il medico ha il dovere morale di portata molto il paziente su sua richiesta grazie
Grazie dottor Riccio
Passiamo senz'altro la parola a don Gabriele e Sandro Bondi
Ci illustra il suo punto di vista su questa problematica
Rassegnarsi in piedi anche io ringrazio del del dell'invito e gli avete dato un sacco di spunti quelle che mi hanno preceduto
Dico proprio alcune cose che sento che sento molto vicine
La prima è quella che ogni uomo anche per esperienza no che ogni uomo organizza la propria vita come meglio crede
Chi è credente organizzerà la propria vita secondo alcuni dettami chi non è credente lo farà in un'altra prospettiva secondo la propria filosofia di vita secondo quello che era intenzione la propria cultura la propria intenzione
Di fare le sue scelte
E e si spera quindi che anche nel fine vita abbia questa coerenza con le con le scelte che ha fatto per tutta la vita
E per questo che secondo me molto importante andare con in punta di piedi nel nel nel recinto sacro dell'ammalato
A me è venuto in mente anzi Onassis è un un grande filosofo ebreo contemporaneo il quale dice che il diritto di vivere il diritto di morire sono iscritte nella natura dell'uomo
Ed è una scelta estremamente personale in in una dinamica estremamente interiore che bisogna essere veramente cauti a parlare di fine vita con conti è sul letto di morte e allora la seconda premessa
E proprio questo io ho fatto tanti anni di ospedale ho fatto di ricerca ho fatto il cappellano dell'ospedale
E un conto è leggere la bioetica sul libro un conto ascoltare il grido dell'ammalato sentire la puzza scusate l'odore dell'ammalato cioè essere vicino a una persona che non ne può più
Le cose cambiano
Io mi sono fatto tante di quelle domande non sui libri ma sulle persone che gridano il loro dolore
La loro la loro situazione devastante questo sì ho fatto anche dei pianti
Perché si pensa a poi a quando ci sarai tu su quel letto e si pensa poi anche a quando ci sarà un tuo caro
E quindi è stato per me il vivere in ospedale avere a che fare con gli ammalati veramente qualcosa di una scuola allora penso per andare verso la conclusione al al mio fine vita e chiaro io sono un credente credo che la vita mi è stata donata da Dio e io devo amministrarla il meglio possibile
Però questo non vuol dire e qui mi dispiace quando magari anche la Chiesa interpretata come una così a volte da delinea un po'strane
Questo non vuol dire vita ad oltranza vita a tutti i costi c'è un tempo per nascere un tempo per morire
Penso per esempio a luglio all'uso degli oppioidi in ospedale
è mai possibile che oggi si muoia
Gridando ancora di dolore con tutto la pletora di di ausili che noi possiamo vere e che possiamo somministrare al paziente qui tantissimi ricordi io ricordo una una dottoressa giovane
All'ospedale che pregava i colleghi di dare il farmaco giusto alla nonna che stava gridando no ma noi li abbiamo dati per fare il grande che è come una goccia d'acqua fresca no e piangeva questa parola che a me io sono un medico mio ti dico da no
Perché eccetera eccetera eccetera l'uso degli oppioidi non siamo io leggevo una con una in un libro e pari l'uso de in Italia alla Namibia
Che lo Stato più piccolo dell'Africa
è impensabile una cosa del genere no
E poi il
L'approccio a mio avviso estremamente efficace della medicina palliativa
Che non guarda la quantità della vita arrivi a un certo punto in cui la vita non è più dice basta
E allora bisogna passare alla qualità della vita e la qualità della vita secondo me l'approccio palliativo è un approccio che io che io approvo che io che a me piace questa questa idea no della paglia azione dell'accompagnamento accompagna l'ammalato non in un senso quantitativo
Quindi quando ogni azione attiva non cambia
Il la tua sorte allora devi cambiare registro
Eccelle il registro della qualità della vita un'attenzione che al malato nella tensione che anche il suo Entourage ai suoi ai parenti ai familiari a alle diceva al morire a casa questo qua
L'ospedale non è fatto no per assurdo per morire
Anzi deve essere il luogo per la Couto non per il cronico
Però manca tutta una cultura della morte eccetera eccetera
Per cui a mio avviso la palliazione e anche io sono in un campo minato perché a tutti i giuristi Giorgione che stia stia zitto ma a mio parere la legge duecentodiciannove una legge molto bella io ho avuto l'occasione di parlare con il dottor il professor Canestrari uno degli estensori della legge
E a me va bene è un passo in avanti non sarà perfettibile però ha dato delle indicazioni che solamente importanti anche per il rapporto medico-paziente
Quindi così io concludo dicendo che la vita deve essere
Personalmente uno deve decidere secondo la suo il suo orientamento chi si avvicina al paziente deve essere veramente fatto in punta di piedi nessuno
Ah ah ah il dovere di di di procrastinare la propria vita però tutti credo abbiamo il diritto di essere accompagnati coccolati fino a a che il sipario si chiuda grazie
Grazie grazie ad un realista improbo per questo intervento siamo la Roma per ultimo Corrado Caruso il collega dell'Università di Bologna insegna diritto costituzionale quindi particolarmente competente a dirci le porte della Costituzione
In che misura possono aprirsi ulteriormente a questa problema del fine vita
Grazie grazie al professor Foffani grazie al festival della giustizia penale per aver organizzato questo questo evento magnifico molto molto partecipato
Da questo tavolo emerge quello che io potrei definire un elogio della mitezza no e della ragionevolezza caso della ragionevolezza perfettamente strumentale introdurre no il tema nella prospettiva del diritto costituzionale e della Costituzione perché perché è vero che nella Costituzione la Costituzione del quarantotto e quindi una splendida signora di settanta di settantacinque anni ma non c'è una riconoscimento esplicito non del diritto ad esempio ma lasciarsi morire
Del diritto all'aiuto al suicidio
E così via però ci sono delle coordinate importanti ci sono delle coordinate importanti che ci aiutano a capire come collocare e come tradurre quelle pretese che emergono dalla società e che dobbiamo tradurre in strumenti giuridici
Modo tale che l'ordinamento riconosca queste pretese e is le soddisfi
Allora partiamo dall'articolo due della Costituzione l'articolo due della Costituzione riconosce i diritti inviolabili dell'uomo
Ma gli riconosce assicurando quello che potremmo dire il principio personalista cioè mette al centro dell'intera costruzione costituzionale la persona in tutte le sue diverse proiezioni tant'è che se voi leggete la prima parte della Costituzione fino all'articolo cinquantaquattro voi trovate tutela non solo per l'individua sottratto delle carte
Settecentesche ma del cittadino
Dello straniero
Del lavoratore della donna lavoratrice
Del figlio dei coniugi del pensionato dell'inabile al lavoro qualsiasi proiezione sociale viene considerata dalla Costituzione meritevole di tutela purché serva
A liberare la persona dalle condizioni dai rapporti sociali che possono in qualche modo non costringerlo
Allora sulla base di questa lettura ovviamente questo cosa comporta comporta inevitabilmente una lettura evoluzionista della carta costituzionale cioè al passo al passo con i tempi
E quindi con l'evoluzione della scienza medica più in generale della tecnologia chiaramente si sono affacciate delle istanze delle pretese che non erano state pensate non potevano essere pensate nel mille novecento
Quarantotto evidentemente ma ci sono però in quella Costituzione le coordinate che richiedono di tutelare la persone sia rispetto alle sue esigenze di autodeterminazione
Sia però di proteggerlo stesso tempo la persona e quindi farsi pariamo carico anche degli ultimi di dei bisognosi evitare che la scelta di morire sia una scelta magari dettata dal fatto che lo Stato la società non si prenda cura a sufficienza dite
E quindi è chiaro che questo richiede un equilibrio un equilibrio tutto interno al principio personalista della tutela della persone piano piano questo principio è stato trovato con riferimento ad esempio il diritto di lasciarsi morire c'ha il diritto di rinunciare a ricevere trattamenti sanitari anche quando questo possa comportare la fine della propria vita così è stato
Il caso Englaro così è stata è stato riconosciuto poi dal legislatore con la bella legge
Che appunto veniva ricordato poc'anzi la legge duecentodiciannove del due mila diciassette che appunto prevede la possibilità di rinunciare anche lasciando delle dichiarazioni anticipate di trattamento
Al i trattamenti sanitari anche alimentazione e idratazione artificiale ad esempio che rientrano a pieno titolo e trattamenti sanitari è nonostante questa decorso posso portare alla morte problema
Quando però
Non basta rinunciare ai trattamenti sanitari per rendere per determinare una vita che la persona non rende più norme non ritiene più degna di essere vissuta che cosa si fa vuoto
Questo era questo è il caso Antoniani
Ed è l'ordinamento non prevede nulla
Ci sono le coordinate del principio personalista ma non prevede nulla ed è chiaro che dentro il principio personalista ne dobbiamo tutelare come vi dicevo l'autore del reato individuale ma anche prenderci cura anche le degli ultimi le persone che soffrono evitare che si possa essere possono essere forme di albanesi a che sfoci non è l'eugenetica quando il Tribunale di Milano
Si vede perché deve accertare responsabilità penale di Marco Cappato che porta dj Fabio in Svizzera si vede
Investito della questione cosa fa a chi si rivolge lì la legge non dice nulla la Costituzione ci sono i principi però chiara pronti fornisce una risposta certa che cosa fare quindi alla Corte costituzionale
La Corte Costituzionale si trova davanti una scelta difficile da far tremare le le vene ai polsi e dice Campolo io son pur sempre un giudice certo un giudice particolare con una sensibilità anche politica però sono un giudice che cosa faccio chieda legislatore
Emette un'ordinanza che dal legislatore sulla Torino questo problema o questa scelta tragica da fare aiutami tu
Aiutami a togliere le castagne dal fuoco perché qui ci sono c'è il il principio personalista richiede di intervenire sia per tutelare i più fragili ma sia lo stesso per garantire no la libertà di autodeterminazione
E che e chiede la Corte costituzionale
Interviene in un tempo congruo no in un anno se non interviene chiaramente dovrà fare da me il legislatore non è intervenuto
E a quel punto la Corte costituzionale che cosa ha detto che quando la vita dipende da trattamenti sostegni vitali ci sia una patologia irreversibile di siano sofferenze
Indicibili psichiche o fisiche
E la persona si ancora consapevole di prendere decisioni libere e consapevoli può chiederei di essere può chiedere a innanzi tutto il personale medico di farsi aiutare a di porre e di aiuto farsi aiutare a porre fine alla propria vita
Ora chiaramente devono essere rispettate queste condizioni per che si possa parlare di un della facoltà di di di di di di aiutarsi di essere aiutato scusate al suicidio
Chiaramente l'ottica della corte costituzionale presupponeva anche che cosa che intervenisse il legislatore a disciplinare bene che cosa si intende per trattamento di sostegno vitale
Quali ci sono queste sofferenze che rendono la vita non più degne di essere vissute legislatore non è non è mai non è mai intervenuto e questo cosa comporta comporta che alcune ha comportato ad esempio che alcune regioni grazie anche alla spinta dell'associazione
Coscioni abbia non provato con una legge a colmare a a colmare il la la Comuna perché siamo di fronte a un paradosso di un diritto riconosciuto dalla corte
Ma non garantito perché ovviamente le amministrazioni poi sanitarie quando si trovano davanti a queste richieste vanno in ordine sparso perché hanno questa sentenza della Corte ma non hanno un dato normativo certo a cui rifarsi
E qui c'hanno provato le regioni tutte le varie ipotesi ora vado un po'diciamo veloce presentato in Consiglio regionale per uno per un altro giorno sono arrivate
A a alla fine
L'unica che è riuscita col sorriso di Porzia mi verrebbe da dire intervenire perché intervenuta per via amministrativa evitando il la legislazione la legge è stata la Regione Emilia-Romagna con una delibera amministrativa della giunta che attraverso una procedura devo dire molto scadenza e quindi non è che uno cioè una commissione di area vasta che valuta chiede un parere aree alla Comitato per l'etica clinica dove sono rappresentati i giuristi medici psicologi vengono sentiti familiari cioè l'eccesso in una procedura può emettere un parere questa comitato che rimanda all'Asa che eventualmente prende la decisione finale sulla di tossici
Ora ovviamente questa delibera statore impugnata dal Governo e sarà il TAR dell'Emilia Romagna decidere se illegittimo oppure no io credo che ci siamo copertura forte della sentenza la Corte costituzionale che dovrebbe dovrebbe
Salvarla spero possa salvare rimane però un problema generale perché cosa succede
Al di fuori dell'Emilia Romagna e cosa succede di fronte alle nuove richieste di esigenze che prescindono di tutela alle nuove esigenze di tutela che prescindano Tantra mutamento magari salva vietano come diceva Chiara
Poc'anzi anche quelle forse possono essere assimilate
Al caso di di J. Favreau
E comunque che prende la scelta se assimilarlo oppure no anche in cui dovrebbe essere legislatori legislatore che però non solo un interviene attenzione voglio essere chiaro tutti i legislatori tutti legislatore Gialloverde giallorosso
Questo costume nero verde nero verde azzurro tutti tutti i legislatori non intervenne non è un problema
Diciamo
Di di una certa parte politica nessun legislatore ritiene che diritti civili in Italia debbano e possano essere garantiti attraverso una legislazione perché si vede
Che ci sono cose più importanti in onda da fare il problema però e che mentre legislatore latita le nuove richieste continuano a venire
Delicati bilanciamento bene bilanciamenti devono essere fatti e la persona rischia di manie rimanere sprovviste di tutela e questo è un problema
Ed è un problema che forse noi dovremmo pensare che dovremmo affrontare non solo come giuristi ma anche come cittadini quando partecipiamo no alle deliberazioni democratiche alla vita democratica di questo Paese veniva
Grazie grazie Corrado a questo punto io chiederei se ci sono domande da parte del pubblico
Io e la sera chiederei che cosa si aspettava diciamo nella Corte costituzionale su proprio questa questione dei trattamenti di sostegno vitale e considerando che sarà lassista consulta introdurre queste requisito e considerando anche l'ultima posizione magari nel nell'inammissibilità del referendum
Appunto proprio su questa quali sono le prospettive diciamo che ci sono
Perché volevo aggiunge una postilla un po'in sempre in questa chiave ma ecco Corrado adesso magari arriverà una pronuncia vedremo in che direzione sul tema
Del l'apparecchio strutturato sa come chiamarla di sostegno sì sì sì di sostegno vitale
Poi magari arriveranno altre questioni ma fino a quando nelle inerzia del legislatore può andare avanti la Corte costituzionale nell'aggiungere togliere modificare questa griglia di requisiti e cioè dal punto di vista anche della della tecnica della della sentenza costituzionale che non è un un campo nel quale sì sì posso inventare sempre nuove
Nuovi meccanismi dalla messa in mora del legislatore Valencia ha sperimentato però un qualche cosa di nuovo insomma che cosa potrà possiamo aspettarci di prestazioni fantasiose da parte della corte costituzionale
Mario Riccio voleva no io voglio essere temerario in un convegno di rimedi di diritto fa la riflessione sulla sentenza costituzionale però attenzione una riflessione nonché Enza nell'aspetto giuridico di cui nono assoluta competenza
La come la vedi un medico almeno con la vedo io
La vedo come un ragionamento estremamente semplice
Quasi consequenziale obbligatorio ma niente di spedì particolare nel senso che la cosa è stata di ho visto già un qualcuno che ha sotto gli occhi sopra come mai allora cosa è salito di fronte a un caso di un paziente che
Legato alla ventilazione la concessione
Per cui gli è stato riconosciuto che da dalla né in fase diciamo in aula
Da dai periti della della della della procura dai periti della difesa di Marco Cappato che sia reso sospese entrambi trattamenti lunedì mattina sarebbe molto giovedì pomeriggio al massimo perché di questi cinque giorni perché il tempo medio con cui un paziente morì in hospice quando venne sospeso di trattamento segno vitale a questo punto la domanda era volevo è andato a morire invece che da lunedì mattina lunedì sera attraverso un trattamento di assistenza al suicidio
So che dal punto di vista giuridico storici hanno qualcosa è una castroneria ecco perché ci intervengono altri soggetti
Ma perché questa persona doveri dovrebbe essere impedito di morire lunedì sera quando sarebbe comunque morto giovedì in sedazione io penso che sia questo ragionamento cioè scusate ho sbagliato l'approccio e concludo questo è il punto di vista di un medico di fronte a un ragionamento che mi sembra il minimo sindacale
Che ci poteva essere qui non è che pure a me
Poi dopo io ho sentito tribali pare inutili Susan poteva ampliare secondo alcuni giuristi così mi risulta ai casi in generale poteva limitarsi al solo caso a me è sembrato con tutto il rispetto che ho posto nei confronti degli di ogni giudice in particolare del giudice la Corte costituzionale ci mancherebbe però niente di particolarmente eccezionale o sorprendente
Gravi necessità che necessita invece fosse di una importante prese posizione cioè di assumere in questo Paese gli stessi posizione che non sunto altri riciclatori
Grazie
Mi dicono che abbiamo dieci minuti prego io sono un medico cattolico nefrologo
E ho avuto la fortuna di iniziare fin dal mille novecentosettanta qui a Modena con la nefrologia e dialisi quindi faccio parte della storia della dialisi e della nefrologia
Per quei pazienti molto compressi pazienti anche con molto dolore
La cosa dopo io adesso settantatré anni in quindi voglio dire sono oltre cinquant'anni e mi ritrovo a in questo momento con il mio marito
Che ha avuto problemi oscuro patisce gravi che giornalmente mi dice voglio morire
Perché al problema terminale e quindi a questo grosso problema che sta male
E non vuole fa fatica ad accettare vi è un medico anch'egli sa bene la storia patatine ad accettare idee limitazioni che da questo tipo di patologia
Ha una situazione drammatica vascolare quindi se inizia la dialisi probabilmente morirà appena inizia ed è una situazione molto molto grave io ovviamente cerco di supportarlo da un punto di vista emotivo continuamente
Dandogli anche quotidianamente qualcosa che ciò che a lui piace altrimenti mi dice la frase voglio morire
Però il problema che mi pongo che fin da dall'inizio
E che molto probabilmente dobbiamo ritornare come succedeva quando ero piccola io sono del cinquantuno quindi parlo del cinquantasei cinquantasette quando è già nelle scuole elementare avevamo la maestra illuminata
Che ci dava delle indicazioni su quelli che erano i concetti di sana di sanità dice come si fa alimentare quello no mangiare come dovevamo unirci
Per evitare di arrivare voi a tante malattie veramente gravi e tante scatenate da problemi di auto immunità
Però e tutta la problematica
E chiaro che è molto difficile e mi sono ritrovata tantissime volte centinaia di volte con pazienti gravi che mi chiedevano aiuto io non aiutavo vanno sempre aiutati fino alla fine quello che diceva è chiaro che
Anche gli eccessi non vanno bene perché se si eccede dice ai Viano direttamente alla morte ma neanche devono soffrire
Quindi ci vuole l'equilibrio in tutto e con tutto il rispetto per la legge bisogna che chi fa le leggi e chi dà i farmaci deve capire che stiamo parlando della vita umana e non di un giocattolo scusatemi
Va in porto
Qui
Laddove il legislatore si dovesse mai determinare a ricondurre i trattamenti di sostegno vitale non ho la nozione di trattamento sanitario ma ad un'altra mozione norma riconducibile a quella di trattamento sanitario
E quindi laddove dovesse sostanzialmente diventare quasi obbligatori all'alimentazione all'idea l'idratazione che diventerebbero forzate
Il disegno di legge che è in discussione adesso e di cui parlavo prima
La mia domanda è ravvisate possibili cioè sono potenzialmente praticabili dei profili di frizione con il dettato costituzionale così come interpretato sino ad oggi dalla Corte costituzionale fa storcere il naso
Oppure anche i giudici la Corte cost costituzionale di fronte a questa rimodulazione dovrebbero prendere atto della ridefinizione e accettarla come scelta politica
Sì un minuto a testa Flash cominciamo da Caruso che è stata chiamata in causa abbiamo
Reazione a fronte dell'attivismo dell'Associazioni Luca Coscioni delle regioni ci tracce tra un disegno di legge può
Da parte di uno dei partiti della maggioranza di governo che addirittura dice che l'idratazione e l'alimentazione artificiale non sono
Più trattamento sanitario e quindi non si possono visitare mi va bene è una battuta ma se come un'oca sostanzialmente no stelle non puoi dire di no
Dal punto di vista dal mio punto di vista quindi torniamo a prima della sentenza Englaro cioè e mettere le riportare le lancette della storia al due mila sei mila sette pose pure prima
Nonostante la legge è chiaro che dopo nonostante la sentenza Englaro nonostante la legge del due mila diciassette nonostante questo pronunciamento recente della corte in questi pronunciamenti eccetera conclusa e chiaro che secondo me siccome è stato la mossa simbolica politica tant'è che non c'era ma l'appoggio di del governo quindi non penso che verrà vedrà mai la luce
Pracchia Rocca presenta cortissimi vizi di incostituzionalità siamo andati molto più avanti la Corte costituzionale ha riconosciuto che dentro la libertà di autodeterminazione c'è anche la possibilità di farsi assistere
Rispetta al suicidio e noi andiamo diciamo dirittura che lasciarsi morire non è più possibile perché sono trattamenti
Non sono trattamenti sanitari idratazione alimentazione speciale quindi secondo me evidentemente se mai fosse approvata una legge che ha già nel mirino ed pronto ad essere impallinata se dovesse essere approvata dal giudice per giudici costituzionali io mi fermo qui
Grazie Corrado chiara una battuta finale
Allora su quest'ultima faccenda della idratazione e nutrizione penso sia la meraviglia delle meraviglie anche perché ne parla anche prima a tavola
Lui in pensione è chiaramente quella di privarci una libertà ma è completamente fuori fuoco perché non è che ci possono obbligare ad avere una dama di compagnia o anche a mangiare normalmente senza ricorrere a quello che è un trattamento ricordo serve un consenso informato poi si può togliere tutto togliamo anche il consenso informato però se tu mi emettere un sondino nasogastrico una pecca un V cioè è impensabile non passare per la mia volontà terrà mia libertà quindi davvero
Un'ultima battuta veramente poco tecnica ma
Se prendessimo sul serio la il principio di autodeterminazione e di libertà beh insomma tutto quello che ne deriva conseguentemente che c'è la libertà anche di vivere e di morire di ricorre al tema sia attiva che passano tutto distinzioni tecniche non morali in senso forte prese tu sei libero di scegliere in quella libertà ovviamente con le premesse della capacità di intendere e volere ogni esercizio di libertà
Aderì quesiti restano come diciamo prima casino e arbitrio la libertà è è un qualcosa che entra in un recinto non dominio il problema e definirlo bene
L'ultimissima cosa a proposito disegni di legge del legislatore bene questi disegni di legge sono tutti da buttare nel senso che sono scritti veramente non so non voglio adesso dire parolacce però sono delle robe illeggibili incomprensibili e peraltro anche sull'obiezione di coscienza e sono talmente pigri che hanno copiato l'articolo nove della centonovantaquattro senza considerare tutto uno che è successo in questi anni sembrano usciti non so da dove
Proprio da da una grotta dove nulla è successo in questi anni è sempre la prima volta che affrontiamo le cose no quando in realtà appunto
Sono anni anni in più forse qualche esperienza anche di legge in un altro Paese non perché uno debba riconoscere l'autorità o l'autorevolezza a priori un altro paese ma ci sono delle dive scritte forse uno potrebbe copiare invece che inventarne di oscene
Un'ultima battuta dottor Mario Riccio io ho già avuto il mio tempo allora una battuta provocatoria già cambiare paradigma
Cioè bisogna fare la rivoluzione culturale
La libertari suicidarsi è assoluta
Ha libertà di finti chiudere la propria vita
è assoluta
Non è soggetta ad alcuna legge suicidarsi un tempo era un era un reato no Rino anche puniti gliele Dino discendente quindi principio nel porre dei limiti ovviamente perché non deve essere vista la moto e medicamenti assistita
Io sono Asia o senza succede lo come un male
Ma come un diritto della persona pesce ragionamenti che sono stati fatti ancora oggi e che a volte traspaiono anche dal giurista ma senza nessuna volontà polemica che cerchiamo di limitare un diritto no cerchiamo di capire questo mio punto personalissimo di vista
Esiste un diritto che può essere esercitato piena deve essere esercitato pienamente e il medico il dovere morale di la città farlo esercita
E questa era la voce di Mario Riccio nel corso del Pannella il diritto di andare insieme alle porte della Costituzione che vi abbiamo riproposto e che si è tenuto il diciassette maggio scorso nell'ambito del Festival della giustizia penale
Presso l'Università di Modena
In conclusione vi ricordo l'importanza di sostenere le nostre battaglie
Potete vedere sul sito dell'Associazione Luca Coscioni
Le modalità sia per l'iscrizione che per il sostegno imbarchi in modi all'Associazione Luca Coscioni compreso il cinque per mille della dichiarazione dei redditi vi ricordo inoltre l'importanza di firmare la petizione
Delle iniziative dei cittadini europei alla Commissione europea mai e poi mai ciò essa
Per un diritto ad un aborto sicuro
La campagna è tuttora in corso servono un milione di firme trovate la modalità per firmare anche sul sito dell'associazione Luca Coscioni un buon pomeriggio a tutti la Milella parecchi
Il maratoneta
L'assunzione dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica