La riforma della legge sui referendum (Roma, Sala della Sagrestia)

Niente
Sì ho valutato anche l'altro si all'epoca avevano trovato
Allora mi spiace che nessuno poteva immaginare il il voto in questo modo e soprattutto il cattivo tempo niente quest'l'esigenza di quest'incontro con la stampa
E con i cittadini quindi è venuto fuori da una serie di considerazioni fatte da alcuni di noi e particolari danni
Nel corso di questa campagna referendaria cui si sconta una grande difficoltà informare su tutti i quesiti
Si scontra una grande attenzione da parte di alcuni cittadini ma sempre collegata a un certo livello di fastidio di disagio
Rispetto alla molle di lavoro diciamo così relativo alla comprensione adeguata di tutti e dodici i quesiti referendari
è evidente che vi è una deficienza assoluta di informazione che solo in quest'ultimo periodo si sta cercando di come dire di ai quali si cerca di otiti intriso di mediare
Ma è evidente un altro aspetto dalla questione che l'istituto referendario così come da molte parti si sta già affermando e non da oggi
è un istituto che proprio per il suo altissimo importantissimo e come dire e fondamentale valore costituzionale
Abbisogna di una revisione proprio al fine di riportare in quell'ambito che i costituenti gli avevano dato
E quest'ambito è molto chiaro il referendum rappresenta proprio un quando si parla di bilanciamento di poteri rappresenta proprio quel fortissimo potere dato ai cittadini in quanto tali ai cittadini elettori
Di intervenire
In campo in un campo che dovrebbe essere ha scritto soltanto al potere del parlamento delle camere seppure investe soltanto abrogativa
Un intervento mirato appunto alla abrogazione di taluni norme o di taluni parti di norme no
In rapporto a quello che si pensa debba essere il consenso della maggioranza perché sarebbe assurdo che oggi cinquecento mila cittadini elettori vedremo poi domani quanti visto che la popolazione italiana è così aumentata per possono pensare di fare un re Fendi proporre un referendum già sapendo che la proposta insita nell'abrogazione sia di fatto minoritaria cioè non abbia nessuna possibilità di consenso sarebbe però voglio dire potrebbe anche darsi è questo
Potrebbe anche avvenire come in parte talora è avvenuto
E allora perché siamo in un momento così difficile di e qui di riequilibrio di necessità di riforma per un riequilibrio di poteri e poi che la cittadinanza è cresciuta più che raddoppiata rispetto al momento in cui i costituenti hanno hanno fatto la nostra Carta hanno redatto dalla carta costituzionale
E proprio perché siamo di fronte a una tornata di voto referendario l'undici giugno in cui è necessario che a questo punto che i cittadini si esprimano soprattutto dico io Carla Mazzuca il rapporto da alcuni quesiti forti
E per quesiti forti io cioè che hanno una forte valenza democratica
E mi riferisco proprio ai tre ultimi referendum il dieci l'undici e dodici che abrogano che propongono di abrogare
Le parti della legge Mammì proprio per consentire maggior pluralismo il pluralismo anzi non maggiore di pluralismo che oggi non c'è
Proprio per consentire un radicamento della democrazia e allontanare lo spettro di una manipolazione come peraltro tutti quanti hanno visto essere avvenuta in quest'ultimo periodo nel dal ventisette marzo dell'anno scorso in poi
è molto importante quindi che si vada oggi a votare soprattutto ai referendum dieci undici dodici e e io vorrei aggiungere
Anche referendum numero otto quello cioè che propone di abroad abolire il doppio turno cioè il gol ballottaggio per l'elezione dei sindaci dei comuni superiori ai quindici mila abitanti cioè i sindaci di tutte le medie e grandi città
Anche questo dal nostro punto di vista mente primi tre il referendum sull'informazione si occorre abrogare a questo qui invece mi sembra che sia opportuno e invito i cittadini a andare a recarsi in massa a dire il loro no proprio per evitare che una delle poche cose che sta dando veramente frutto e cioè l'elezione diretta del sindaco in un ballottaggio che lo fa rendere espresso lo fa essere espressione veramente della maggioranza di tutti i cittadini in termini numerici ma anche in termini poi di programmi che poi si posso per questo sindaco può realizzare ecco il no alle referendum numero otto mi sembra una cosa indispensabile
Non che io voglia sottovalutare il valore la portata degli altri referendum dico soltanto che dal mio punto di vista i referti i quesiti più importanti sono questi quattro ma proprio nell'invito di recarsi a votare in gran quantità e con grande consapevolezza di questo di che cosa si tratta cioè di che cosa stiamo trattando con questi quesiti l'undici di giugno
Proprio per questo io dico e affermo anche a nome di altri amici che non sono qui presenti che comunque l'istituto referendario per la prossima volta ma riformato
Ma va riformato non per togliere voce e ruolo democratico diretto ai cittadini che questo sarebbe una cosa assurda antidemocratica incostituzionale
Va riformato proprio per valorizzare questo ruolo il rapporto a quel ruolo a quella possibilità di abrogazione di norme che non si tratti considerano più adeguate alla vita
Civile e naturalmente quindi trovando gli strumenti necessari affinché vi sia una valorizzazione e non una banalizzazione di questo istituto referendario
Che ripeto è quanto di più prezioso posso insistere ma comunque si deve rapportare a una Repubblica che è di stampo parlamentare e non è di stampo plebiscitario e dove quindi è il Parlamento che alla primaria responsabilità
Della legiferi di de del legislatore di poter produrre leggi su tutte le materie e quindi contro come dire il bilanciamento del dell'istituto referendario da parte di cittadini che direttamente intervengono deve tre finalizzato così come peraltro è stato in passato per grandissime questioni morali o grandissime questioni in vita attività civile come il voto come e la preferenza unica o il maggiore l'introduzione del sistema maggioritario
Ecco io proprio per questo motivo ho voluto abbiamo voluto e purtroppo le circostanze ricco del voto capitario ci siamo cioè siamo scappati Bordone io cercando di non dare nell'e dobbiamo tornare immediatamente tempo abbiamo voluto ci sembrava estremamente quasi doveroso dire ai cittadini per cortesia andate a votare ma state sicuri che non ci impegneremo per far sì che da dopo questo voto in poi dopo l'undici giugno il voto sul referendum riacquisterà il valore costituzionale che deve avere
Adesso passo la parola l'onorevole Bordon
Ecco sicuramente ecco sicuramente ne stiamo avviando una riflessione che sopra interverrà London attraverso una legge uno Progetto
Si legge di riforma chiaramente di valore costituzionale preferito a questo a questo quell'articolo
All'articolo settantacinque della Costituzione
Io parlo si parlo noi voglio dire io parlo Silvio dei Democratici ma parlo anche di altri ho sentito anche il Partito popolare che voleva intervenire cioè vi è una lo stesso lo stesso PDS si era espresso in materia con una voglio dire con una in un in prospettiva evidentemente c'è no assolutamente questo non tocca l'UGL ha la necessità di andare oggi ad esprimere con forza il proprio voto
Ma io voluto partecipare questa iniziativa l'onorevole Mazzucco
Perché
Mi sembra che in questi giorni
Noi
Tocchiamo con mano
Parlando con qualsiasi cittadino ma credo anche per quanto riguarda la nostra diretta esperienza
Un problema che sta diventando questo punto centrale
E cioè il rischio Mazzuca lo evidenziava impari con estrema chiarezza
Che un istituto pensato confini estremamente precisi nell'ambito costituente
E che torno a dire e Istituto
Fondamentale se ne è chiaro io sono come dire
Un referendario
Come di con qualche ironia qualche volta visto che poi sono diventati tutti nel primo quarto d'ora non della prima ora
Quindi do tutto il valore giusto all'istituto referendario un istituto importantissimo che costituente volle proprio
Creare
I presupposti perché in una situazione
Evidentemente di carattere eccezionale
Perché normalmente non vi dovrebbe essere visione di ricorressero referendario il cittadino potesse
Anche
Intervenire per abrogare
Leggi o parti di Lecce
Non a caso
Voi lo sapete benissimo questo istituto non fu mai attuato per tantissimi anni per oltre stima per oltre venticinque anni
Per oltre venticinque anni per un quarto di secolo
Tra parentesi anche questo ci porterebbe già ad iniziare un primo problema è chiaro che il numero di firme
Che a suo tempo fu considerato necessario ed ecco
Però numerosissime considerevoli calcolato su una popolazione allora della Repubblica italiana che era
Quasi poco più della metà di quello attuale per capirsi del corpo elettorale di allora
Corpo elettorale per essere più esatti
Sì
O no del corpo elettorale
E quindi e che non aveva ovviamente
Tutti gli strumenti di comunicazione che oggi vi sono pensiamo visti ma soltanto al fatto che ovviamente in un'epoca in cui la comunicazione
Sappiamo poi come può essere anche manipolate come quindi può produrre perfino l'effetto contrario ma la comunicazione di somme di comunicazione di massa sono evidentemente di gran lunga superiori potevano essere alla fine degli anni Quaranta
è chiaro quindi che allora raggiungere seicento mila firme era un problema di non poco conto
Io addirittura vi proporrei un altro problema
La Costituzione prevede voi sapete che si può ricorre istituto referendario con cinquecento mila firme oppure con il voto di cinque Consigli regionali
è chiaro che anche questo problema è un problema delicatissimo che è chiaro che tutto questo fu pensato fra l'altro con un sistema elettorale di carattere proporzionale
Oggi quando anche nelle regioni giustamente ovviamente
è stato introdotto il sistema maggioritario noi potremmo trovarci
In una situazione apparentemente abbastanza particolare e addirittura anche paradossale probabilmente non immaginata e cioè di una situazione di Consigli regionali
Normalmente politicamente diversi divergenti dall'assemblea legislativa della maggioranza all'Assemblea legislativa parlamentare e quindi potremo trovarci la sezione paradossale per cui si potrebbe creare continuamente una situazione una situazione di no costruzione e distruzione bilanciate che sarebbe ovviamente la fine poi quindi come vedete problemi ce ne sono
Ecco sa Calamo dove io ho una sola perplessità
L'ho detto eccetera cioè
Vorrei che venisse ben chiaro che questo problema chi lo pone lo pone per una riflessione complessiva
Non concerto come dire per screditare l'istituto referendario
O addirittura per non comprendere i super referendario se ben concepito
Può diventare uno strumento anche di carattere propositivo oggi non è previsto e di altro tipo io penso ad esperienze come quella svizzera penso esperienze di alcuni Stati americani dove però attenzione l'istituto propositivo viene strettamente vincolato anche a scelte di responsabilità da parte dei cittadini per cui per esempio si decide sì
Di votare se fare o non fare per esempio non sono state comunale in questi dieci nello stesso tempo anche che se si vota sì questo comporta per il singolo cittadino un un esborso di carattere tributario decidere se la miniserie ecco vedete quindi io
Credo che persone ragionevoli però per questo avuto ben volentieri e non possono non porsi oggi questi problemi non possono non porsi anche questi problemi
Non possono non porsi l'ultimo problema se sia davvero possibile
Che vi sia un confronto reale di contenuti quando il numero di referendum è di tale natura e soprattutto quando le materie sono profondamente disomogenee
Io onestamente credo che
Con buona volontà di tutti bisogna che qualcuno dica che il re è nudo quindi ha fatto bene e Carla Mazzuca fare questa operazione perché io sono convinto che la stragrande maggioranza del popolazione
Pur essendo molto matura di grande fiducia in questo a cominciare da noi
Sarà più di qualche momento di fatica
A distinguere le singole schede selezione di questo si parla si parla dappertutto è giusto che il sindaco venga affrontata pubblicamente perché in questa maniera si rischia di snaturare istituto referendario di svilire questo strumento straordinario attenzione svilire uno strumento straordinario del referendum
Poi significa alla fine far finta di credere nella democrazia diretta e invece farla talmente appunto indebolire da renderla poi soggetta a pericolose revisioni perché la mia preoccupazione solo questa
Ad un certo punto
Il continuo ricorso
A strumenti di questo tipo porterà poi come viene normalmente a reazioni di tipo appunto conservatore pesante e quindi qualcuno dirà ma di fronte a questo fatto è meglio non farli referendum e quindi noi invece siamo referendari
Diciamo che prima che sia troppo tardi disonesto do referendari venga rafforzato ritorni ad essere quello che era stato pensato dal costituente da questo punto di vista per esempio come proposte concrete
Io credo che pensare appunto a limitare
Il numero dei referendum possibili per anno solare
Pensare di votare
Anche per più di un referendum io però sconsiglierei
In numero superiore a tre
In determinati periodi
Però quando e più di uno devono essere per materie omogenee di quesiti vedi quesiti che riguardano la Mammì eccetera eccetera ecco potrebbe essere potrebbe essere cioè cioè limitare il numero che si può fare in un anno solare e nello stesso tempo però quando si va a votare in una domenica
Ben determinata si può votare per un referendum oppure oppure io credo che si possa arrivare anche ad un minimo di tre ad un massimo di tre però devono essere non avremo Gene
Cioè credo che quindi noi dobbiamo assolutamente capire che quello strumento e non snello fondamentale perché altrimenti torno a dire ma otterremo esattamente l'effetto contrario attenzione dei falsi referendari coloro che ci propongono in questo momento che per i referendum vogliono spingere soltanto la certo iniziasse dirlo per ottenere una reazione esattamente contraria da parte di qualcuno che finalmente parte tanto che la gente che
Con buona pace del mio amico Nuzzo che poi sosterrà una tesi altrettanto legittimo ovviamente ma finiranno per non andare a votare non per una scelta cosciente
Perché Nuzzo quando sostiene la causa dell'astensione sostiene una nobile causa nel senso che l'istituto referendario è stato non a caso ho pensato in una determinata maniera e non a caso anche la scelta di non voto è una scelta prevista del costituente
E quindi è un istituto altrettanto lecito il punto è che è lecito se come dire cosciente
Io ho l'impressione che di fronte alla no proliferazione di quesiti
Che la gente non riesce a comprendere poi l'istinto di non votare non sarà un istinto cosciente c'è una scelta che si farà fai sì e no e l'astensione poi non so ma ma voglio dire sarà una scelta
Di reazione
Quindi vorrei che fosse chiaro e chiudo che chi oggi propongo di riflettere
Su una necessaria revisione poi discutiamo come io sono per sentirli paralizzano dire io tre va consiglio una cosa molto delicata
Si può scherzare sul suo referendario però chi invece oggi propone esattamente contrario probabilmente non so se è cosciente o incosciente sta spingendo perché vi sia la reazione opposta e cioè perché vi sia definitivamente tramonto di ogni possibilità del fenomeno
Io mi scuso Matteo volutamente
Anche se se sei soltanto dunque io volevo dalla però adesso hanno dottor Marco Nuzzo che ha punto rappresenta la voce del di che si vuole astenere voglio però sottolineare una cosa che perché riguarda la mia persona o spinto io per questa iniziativa
Alcuni non sono venuti per timore Bordon e coraggioso quanto me perlomeno quanto meno senza
Ma se non soltanto insiste che stanno
Si trasforma però
L'organizzazione
Chiedo scusa
Ma il proprio gli argomenti e le preoccupazioni che ha espresso onorevole Bordon
Mi hanno indotto a prendere l'iniziativa che voi conoscete quella cioè di costituire promuove costituire un comitato per l'astensione su tutti e dodici referendum
Proprio con l'intenzione di difendere l'istituto del referendum la democrazia
Che si che questo nella fase referendum appunto si esprime con l'esercizio di un potere direttamente nell'unica ipotesi anzi che la Costituzione prevede di esercizio diretto da parte dei cittadini di un potere dello Stato
Le preoccupazioni di Bordon io le ho riferite a questa situazione perché prevedevo già un mese fa esattamente quello che sta accadendo
Cioè che appunto i cittadini sarebbero stati chiamati a votare per il sì o per il no a seconda delle forze politiche che proponiamo l'uno o l'altro volto e quindi sarebbero stati indotti a dare voto politico voto per appartenenza per schieramento perché la stragrande maggioranza dei cittadini su una numero così ampio di referendum ciascuno
Molto delicato e complesso per le soluzioni che prevede non è non è e non sarà in grado di dare un giudizio uno personale individuale cosciente e consapevole e quindi sarà indotto a dare un voto politico che è la negazione dell'istituto del senso della funzione del referendum
Detto questo però vorrei un attimo non non insistere sul senso della mia proposta di astensione Mara Contardi che cosa è accaduto in queste settimane perché il problema diventato assai più serio e delicato
La stampa quotidiana ha dato grande notizia grande rilievo topografico alla notizia della Costituzione del comitato per l'astensione su tutti i referendum
Illustrando in modo anche compiuto gli argomenti che non la base di questa proposta
Dal sedici maggio in poi calata un il muro della DC del silenzio totale
Per cui non solo i quotidiani ma nemmeno i mezzi di informazione radio televisive hanno dato più notizia
Che esisteva questa iniziativa e quindi esisteva ed esiste una terza proposta di voto perché l'astensione è un voto una terza possibilità di voto che hanno cittadina referendum che è un procedimento
Che rappresenta un procedimento legislativo dal momento della raccolta di firme
Alla al voto si sviluppa un procedimento legislativo
Quindi come nel procedimento legislativo ordinario delegato normalmente alle Camere le proposte di voto i voti possibili sono tre a favore contro o un voto di astensione
La Commissione parlamentare di vigilanza mi ha negato l'accesso alle tribune elettorali del concessionaria pubblica
Le le tre radio televisioni private
Non hanno non mi hanno dato nessuno spazio anche i giornali da quel giorno salvo paio bellissimi citazioni non mi hanno dato più spazio quindi il dal sedici maggio
Adesso glielo spiego
Dunque la commissione parlamentare vigilanza mi ha negato l'accesso il garante per l'editoria a non si è non ha ritenuto di dover intervenire che ho sollecitato questi due organi istituzionali che dovrebbero funzionare
Hanno come funzione loro propria quella di garantire i diritti e in particolar modo il diritto all'informazione quindi garantire il pluralismo che circoli che circolino più vile possibili purché ovviamente ragionevole serie come credo che questa sia e quindi la sia la commissione parlamentare vigilanza che il Garante in realtà hanno preso una decisione che è una decisione politica e per decisione politica sentendo risone motivata
Da convenienze
Dei gruppi politici organizzati questa è una a questo ha determinato e determina a tutt'oggi una situazione che ritengo gravissima di violazione dei diritti di libertà fondamentali del cittadino a cominciare dal diritto d'informazione
Che in questo caso incide anche sul libero completo esercizio di un diritto politico e di più di un potere politico
Si è determinata una situazione gravissima io ho sollecitato anche le massime autorità dello Stato la presidente della Camera di fatto rispondere dal capo della sua segreteria
Modo laconico che la presidente alla Camera non poteva intervenire sulla Commissione parlamentare di vigilanza
E il presidente della Corte costituzionale
Mi ha fatto rispondere dalla sua mi ha fatto dire dalla sua segretaria che vista la posizione ho preso gli attacchi di cui è oggetto nei giorni passati preferiva parlarmi ricevermi dopo il referendum
Dal capo dello Stato aspetto ancora una risposta perché ho chiesto udienza anche al capo dello Stato aspetto una risposta anche ancora mutare aspetto in queste ore
Il presidente del Senato da la Repubblica senatore Scognamiglio dimostrando una grandissima sensibilità democratica e istituzionale mi ha risposto lui personalmente
Mandando via anche la lettera di risposta per motociclista per farmi avere con certezza e contabilità dicendo che a seguito delle mie
Richieste uno dei problemi da me sollevati aveva di nuovo interessato il presidente della commissione parlamentare di vigilanza riesaminare la mia richiesta
E devo dare francamente io ne ho dato atto anche direttamente al presidente del Senato ma devo darne atto pubblicamente essendo stato anche autorizzato a farlo
Dal presidente del Senato della sua grandissima sensibilità a un problema che non è un problema mio un diritto mio del comitato che rappresento
Ma è diventato un problema di libertà dei cittadini
Perché io credo che in questo momento si stia violando in modo serio e grave il diritto dei cittadini ad essere informati
Essere informati sui loro diritti sui loro poteri e quindi all'imitarle Nézet-Séguin liberò e pieno esercizio di un potere politico è una situazione gravissima
Io mi domando anzi a questo punto se la posizione che hanno preso il presidente della commissione parlamentare di vigilanza e il garante per l'editoria e la radiodiffusione sia compatibile con la funzione istituzionale che a loro è stata attribuita
La situazione è questa e perdura io comunque continuo ad insistere qui se avete poi qualche domanda
Sì certo
Speravo che tu fra le persone coraggiose della attenta alla democrazia
Questo diciamo estesa come diceva frasi visto che sono qui maritata ludoteche sedici pecca
No allora io rileva il mio piccola dovevo la mia come singola parlamentare non sono presidente nel della Camera e del Senato eventualmente lo diventerà unanimi Necci aspira modo particolare
Mi è sembrato che nonostante come ho detto prima
L'importanza che riveste per la democrazia italiana proprio di referendum cancellato prima cioè il dieci undici e dodici il numero otto è sembrato però estremamente valida la tua posizione
Proprio perché i diritti dei cittadini o si rispettano sempre oppure non solo quando fa comodo però va anche detto che oggi perché
Comitati per il sì è per il no sono un derivazione logica
Dalla dalle l'articolo settantacinque della Costituzione ove non si menziona in modo esplicito ma si deriva si presume no la valenza quale Issa esistere al mente qua e della dell'astensionismo
Io quello che posso impegno che ho prendo personalmente che la proposta di legge che presenterò e che sta preparando
Verrà esplicitata
Questa direi questo valore dell'astensionismo rispetto ai referendum proprio per garantire tutti i cittadini
Quelli che propongono una cosa perché la condividono quelli che chiaramente vivi vi si contrappongono ma anche quelli che reputano inadeguata
O non consona al al momento alla situazione addurre ferita la materia la proposizione del quesito referendario quindi della proposta di legge che mi vedrà come prima firmataria forse unica non lo so
Comunque sarà prevista una norma che espliciti questi diritti e li sostenga è chiaro che ribadisco che però oggi mi sembra che porre oggi questa questione specialmente in rapporto ai quattro referendum lo trovo pericoloso
Per il futuro invece è un impegno che personalmente prendo di solito li mantengo grazie grazie una brevissima integrazione perché giustamente ringrazio
Ancora l'onorevole Mazzuca deve dare avermi dato questa opportunità però devo ringraziare avevo messo prima in questo blocco dell'informazione c'è stato c'è stato un eccezione c'è un'eccezione
E mi sembra giusto rilevarla e Telemontecarlo
Che quotidianamente nell'editoriale del direttore del TG corsi o interventi di altri giornalisti della redazione comunque da una informazione corretta e più compiuta cittadini spiegando loro
Che i voti a disposizione sono tre e non due
E che per astenersi per produrre l'effetto della decadenza
Non si deve ritirare la scheda
Non si deve ritirare la scheda relativa all'uno ai due euro e sette o i dodici referendum sui quali ci si ci si intende
Ci si intende astenere
E poi
Vuole volevo anche
Volevo anche informarvi volevo anche informarvi qual è stato l'ordine la uno degli argomenti l'argomento principale in base al quale la Commissione parlamentare di vigilanza il garante non hanno dato seguito la mia richiesta di intervento istituzionale
Cioè hanno sostenuto entrambi che la proposte di astensione non può avere parità di trattamento né mezzi radiotelevisivi direi di stare a stampa rispetto al sia no perché il
Decreto legge sulla par condicio
Dice di no dice testualmente
Hanno diritto alla parità di trattamento le opposte indicazioni di voto
Do opposte indicazioni quindi opposte indicazioni è stato inizia inteso come riferito a due anzi erano
Questa è un'interpretazione che sul piano giuridico mi sono solista non si regge minimamente
Perché se
Perché se così sul piano giuridico non si regge minimamente perché se così fosse da interpretarsi sarebbe un'interpretazione comunque contraria diciamo grande grazie
Ai principi costituzionali e alla costituzione che prevede espressamente il voto di astensione
Dando al voto di astensione tra l'altro tutela particolarmente forte
Perché a parità Trastevere prima di contare i sì e i no ufficio elettorale centrale
Conta gli astenuti votanti e anche a parità non so se però gli assoluti ma anche a parità prevale l'opinione i cittadini che si sono astenuti quinto interpretazione è servita soltanto sbagliato sotto profilo giuridico
Ed è anche sbagliata perché ho interpellato professore di tanto per alleggerire un attimo il professore di Geometria Università di Roma perché ad esempio veri o in matematica ci fosse una figura in cui opposti poteva riferirsi a più di due segni pensate al triangolo equilatero
In cui si può dire che ogni vertice è opposto agli altri due
Quindi persino la geometria oltre che il diritto danno torto
A i due rappresentanti due istituzioni dovrebbe essere a garanzia dei diritti dei cittadini invece in questo caso
E hanno purtroppo preso una decisione politica
L'assegno
Situazioni
Non
Risulta astenuto aperto per provocare l'effetto della decadenza prefetto Enzo si calcola sugli astenuti e astenuti incorporare son coloro che non ritirano una se si vogliono stile sul referendum una scheda oppure sette oppure dopo oppure tutte
è chiaro che se non vogliamo dal suo nessun referendum non ce l'hanno proprio al seggio se però per esempio io astenersi su tre referendum e votare gli altri otto
Non ritira non devono ritirare le tre schede su cui ci vogliono studi su tutti ma appunto la ragione perché per e per evitare che il voto dei cittadini venga strumentalizzato come ormai sotto io l'ho detto mesi fa prima che iniziasse ormai sotto gli occhi di tutti che il voto viene strumentalizzato a fini di lotta politica
E le dico di più
Mi pare positivo sono vicino anche prima persino su quelli sulle televisioni gli interessi dei cittadini e identico per tutti i cittadini e quella vere più reti televisive possibili
E fare in modo che nessuno se ne appropria Fini
Di lotta per il potere politico di di dominio quindi questo è un interesse comune quindi artificiosamente anche su questo i cittadini vengono divisi quando divisi sono soltanto le forze politiche i generali che chiamano le armate
Che hanno i cittadini a schierarsi per un'armata per l'altra combattersi tra di loro quando invece i cittadini anche su quest'anno un interesse comune
E questa la trappola che cittadino che io punto con la mia proposta e con nelle mie indicazioni avrei voluto che cittadini evitasse queste su tutti i dodici referendum per Felipe
Rifiutare ribellarsi ad un uso strumentale del referendum che è altra cosa
Grazie
Grazie