Enzo Tortora. Una targa per non dimenticare

Ricordare i quarant'anni dall'arresto di Enzo Tortora qui di fronte all'hotel plaza
Quest'anno siamo ritornati in distanza appunto di quarantun anni da quell'arresto perché il Comune di Roma
Ha inteso ricordare quella quel momento e ricordare la memoria di Enzo Tortora con l'apposizione di una stile che qui accanto al Plaza
Appunto a perenne ricordo di quello che è stato diciamo probabilmente il più clamoroso
Caso giudiziario due giudiziario o come ama definirlo Francesca crimine giudiziario della storia italiana
Oggi sono con noi in moltissime persone io semplicemente
Passo direttamente la parola
Francesca Scopelliti e poi Mammano presenterò le varie persone che interverranno
Buongiorno e grazie di essere qui con me
A ricordare questo triste anniversario quarantuno anni fa
Enzo veniva arrestato in questa piazza davanti a questo appello uscendo dall'Hotel con i ferri ai polsi
Quarantuno anni sono tanti sono troppi
Sono mezza vita
Eppure in quarantuno anni nessuno le istituzioni la politica i governi nessuno ha voluto e saputo far tesoro
Di quello scempio di quella tragedia di quella vergognosa pagina della giustizia italiana nessuno ha voluto studiare il caso trovare le cause di quella vergogna
E cercare poi in rimediti
A quest'ora di quarantuno anni fa Enzo Tortora era nella caserma di via in Selci dei carabinieri
E dove da dove è partito poi quella grande spettacolarizzazione di tutta la vicenda giudiziaria perché naturalmente
Quando non c'è la sostanza quando non ci sono le prove quando non ci sono i capi di imputazione
Così gravi da arrestare un personaggio così popolare come Tortora bisogna compensare con una spettacolarizzazione mediatica formale televisiva e quant'altro
E dal carcere proprio in una delle prime lettere che lui mi scrive mi dice
E questo lo dico per come dire confermare quello che era il suo stato d'animo
Qui è tutto infinitamente difficile burocratico lunare
Mi tiene in piedi solo la volontà di dimostrare a quelli che amo di essere innocente e di uscirne attesta alta
Ma è stato atroce Francesca uno schianto che non si può dire
Chiuso in questa cella sedici bis non so capacitarmi trovare un perché è una ragione trovo solo un muro di follia se possibile questo Francesca e possibile tutto
In effetti se possibile questo è stato possibile che Enzo Tortora venisse arrestato presentato come l'al Capone dalla Nuova camorra organizzata senza prove non c'era uno straccio di prova se non
La parola di due collaboratori di giustizia parola che non fu neanche verificata
Quindi niente prove nessuna indagine nessuna intercettazione nessun controllo bancario verifica fiscale niente niente niente solo menzogne
Confessioni non verificate perché comunque aveva hanno in mano come dire
Una inchiesta che li avrebbe portati alla popolarità
Da quel diciassette giugno del mille novecentottantatré fino poi alla chiusura della fase inquisitoria
Grazie a fonti che non sono accertate ma che si possono facilmente intuire stampa e televisione diffondono notizie su Tortora corriere della droga
Tortora implicata nel riciclaggio del danaro sporco Tortora esportatore di valuta Tortora intimo di Turatello Tortora affiliato honoris causa Cutolo tramite Turatello
Tortora invisa in visita assidua alla sorella di Cutolo escono interviste di tanti dico che era il primo accusatore legato alla famosa questione dei centrini
Esportatore dell'Inter Pan dico parla di Tortora come esportatore in in Svizzera di danaro sporco ed i proventi di una televisione napoletana presso cui il presentatore avrebbe lavorato tutte fandonie senza una verifica
Tutte notizie che oltre ad essere macroscopicamente false non vengono contestate neanche al lo stesso imputato e neanche agli avvocati così come la vicenda appunto del ritrovamento dei presunti numeri telefonici di Tortora
Sull'agenda di un camorrista
Una notizia fatta tra parlare a più riprese che ha occupato l'attenzione mediatica per circa due mesi è annunciata dai giornali senza neppure una elementare verifica qual era l'elementare verifica
Fare il numero di telefono per vedere se rispondeva Tortora o rispondeva come poi era il signore Tortona
Il ventuno ottobre del mille novecento ottantatré
L'Espresso pubblica il verbale dell'interrogatorio di tanti Coppa Nicola il primo accusatore uno schizofrenico e paranoico con manie di protagonismo
E questo non l'abbiamo detto nuovi ma lo ha detto la sentenza di una
Di condanna di un del tribunale di Livorno per un procedimento contro paramedico
Il panico afferma che Tortora divenne spacciatore di droga perché si cercava di dare anche la giustificazione nel settantotto per difficoltà economiche il settimanale le difficoltà economiche erano legate al fatto che Tortora
Era stato licenziato della RAI dopo aver detto perché la Rai era un calderone politico ma il settimanale L'Espresso non verificò nemmeno che all'epoca Tortora era già rientrato in RAI
Ed era già partito con successo alla sua trasmissione Portobello
In più anche rispetto a queste menzogna queste infamie
I pentiti crescevano perché non potendo trovare le prove è chiaro che si cercò in tutti i modi di creare qualche elemento di accusa e chi se non la parola di falsi pentiti
Gli accusatori di Tortora quindi li evitano tutti alimentati e promossi da un'accorta campagna di stampa
Uno dei tanti cominciano a fare i nomi di altri è Salvatore San Filippo la sua testimonianza viene contestato il ventinove settembre dell'ottantatré quando Enzo
Ebbe l'interrogatorio nel il secondo interrogatorio da parte dei suoi magistrati nel carcere di Bergamo
San Filippo è un mitomane si è più volte inserito con le sue rivelazioni in inchieste clamorose ultima in ordine di tempo quella dell'Italicus senza però mai ottenere credito da parte di nessun magistrato inquirente
E San Filippo afferma che nel mille novecentottantuno Algol condivideva la cella nel carcere di Nuoro con Turatello
E in quell'occasione aveva saputo che Tortora collaborava nel campo del traffico di droga anche come corriere all'estero
Ha già nutrito e coltivato Elenco si aggiungono poi Catapano Salvatore imperatrice Mario Incarnato Franco di Monaco Michelangelo Agostini
Roberto scherzare della e gran signori a seguire che concordati più che concordanti visto che vivevano insieme nella caserma dei carabinieri
Di di Napoli concordati confermano a vario titolo le parole dei principali accusatori
Per poi smentire in un secondo momento le loro stesse accuse dichiarando udite udite
Di essere stati costretti a fare quelle accuse di essere stati in manipolati
Ma da chi
Non ho bisogno di precisarlo
Insomma fra piccole grandi bassezze tra violazione del segreto d'indagine menzogne di bassa lega
Tra memoriali esplosivi e interviste esclusive si monta sulle pagine dei giornali prima ancora che nell'aula del tribunale quella farsa di processo la cui sentenza è stata già scritta
Letta il diciassette settembre dell'ottantacinque ma scritta già il diciassette giugno dell'ottantatré
Una condanna in quella sentenza a dieci anni dove appunto i pentiti vengono presi come valore probatorio
Quei pentiti che vengono poi sbucciare dati dal nostro giudice a Berlino Michele Morello
Il giudice
Relatore del processo di appello
Il quale smantella momento dopo momento
Tutte le dichiarazioni dei pentiti perché c'erano troppe concomitanza con quello che diceva il primo il secondo il terzo e il quarto e perché facendo delle verifiche nel tempo e nello spazio c'erano quelle incongruenze di cui ho già detto
Prima Tortora viene assolto
E poi verrà confermata la soluzione anche l'appello ma il male fatto
I giudici napoletani di primo grado i magistrati napoletani di per sé Di Pietro hanno colpito e quella bomba cobalto che gli era scoppiata dentro
E qui non è altro che quel tumore che porta a Tortora alla morte
I magistrati non hanno pagato Tortora è morto
Questa è la storia da far sapere questa è quella che la gente comune deve sapere
Ci sono stati per carità magistrati che hanno onorato
La toga che indossa perché hanno difeso con la vita le loro indagini mi riferisco a Falcone e Borsellino e ci sono anche i magistrati che si distinguono oggi per il loro lavoro ai quali da sempre il nostro rispetto
Ma ci sono anche magistrati di potere
Quelli raccontati dal sistema di Palamara nel libro di Sallusti che danno esclusi dalla carriera della magistratura Sella magistratura vuole dare onore in merito al loro mestiere
Ed è importante per questo che la coscienza civile sia ferma che la consapevolezza dei cittadini dell'opinione pubblica sia fondata
Oggi qui davanti sul muro dell'Hotel Plaza c'è una stelle che il sindaco di Roma ha voluto omaggiare per rendere memoria
A Enzo Tortora una stele voluta difesa è rappresentata da Rutelli al quale va il mio più caro abbraccio e ringraziamento
A Tortora alla memoria di Tortora un uomo perbene onesto integerrimo
Accusato di appartenenza alla Nuova camorra organizzata un uomo con una vita piena di tensione morale accusato di traffico di droga
Primo levi diceva che chi dimentica il passato e condannato arrivi inverno
Per questo torno a dire da
Quarant'anni
Dalla morte di Enzo da trentasei anni continua a portare avanti la sua battaglia per far sapere alla gente comune perché ogni uomo e ogni donna di questo Paese abbia consapevolezza di quello che succede nei palazzi
Di giustizia che a volte diventano Palazzo di ingiustizie
Perché la società civile abbia piena consapevolezza della necessità
Di una riforma per la giustizia giusta della necessità che il nostro Paese torni dopo tanti tanti anni ad essere più a una culla
La culla del diritto
Oggi il sindaco Gualtieri e di questo lo ringraziato pubblicamente venerdì
Ha reso sì memoriale omaggio Enzo Tortora ma credo che lui abbia soprattutto
Fatto un giorno
Ai suoi cittadini e gli ha fatto il dono della conoscenza
Perché ogni cittadino romano Possa decidere se vuole o no che si Peace venga colpiti da una
In giustizia se vuole ancora che una storia così si possa ripetere oggi con tutti chiunque poiché può capitare a tutti
E domani magari a scapito dei nostri figli solo conoscendo infatti potranno decidere grazie
Grazie grazie Francesca
Volevo portare i saluti di Beniamino mille Ucci
Eccomi
Di Beniamino Miglio ci tifoso past president dell'Unione che purtroppo per impegni lavorativi non è riuscita a essere presente oggi ma ci teneva a partecipare a salutarvi tutti Beniamino durante la presidenza Beniamino di Beniamino
E è nato il libro diretta da Francesca ed è nato un percorso passo la parola allora direttore del dubbio all'amico Davide vari
Ma qui
Regolari
Ma intanto buongiorno a tutti
Grazie Francesca perché insomma parlare dopo Francesca è sempre complicato perché mente ci mette una tale passione un tale anche dolore probabile
Le sue parole che sempre complicato io oggi mi sono detto vengo qui a raccontare la storia di Tortona però insomma
La racconteremo dovuti giustamente vorrei provare
Ho l'ambizione di di provare a rovesciarlo ha brevemente invece era un racconto che in questi anni ha prevalso vorrei provare a trovare gli elementi positivi che ci sono dentro quella storia d'uso dove dietro la storia dolorosissima
Partiamo da un fatto non c'è dubbio che col caso Tortora inizia in Italia il processo mediatico giudiziario
è una sorta di caso Dreyfus ovviamente tutti sapete bene la vicenda Dreyfus il numero zero la prova generale
Del processo mediatico ed è come dire la prima volta che emerge con l'osmosi quel legame perverso tra pezzi di magistratura e pezzi di informazione italiana grande la grandissima parte dei dell'informazione italiana
Però ecco ecco forse proprio qui l'elemento dietro questa vicenda dolorosa l'elemento positivo dietro quella battaglia infatti di Tortora grazie alla battaglia di Tortora ma abbiamo scoperto il processo di giudiziaria
Tortura si è sacrificato ma ha svelato nello stesso tempo lo schema che che che sul quale poggiava il processo mediatico giudiziaria che ancora oggi tuttora tuttora resiste
E poi un'altra cosa ci fece capire fece capire a tutti i nuovi che quando vengono toccati i diritti le garanzie di una persona ecco vengono intaccate vengono graziati i diritti e le garanzie di tutti noi quindi siamo tutti coinvolti in questa in questa in questo questa ferita una ferita che colpisce tutti e e poi come dire ovviamente è un altro elemento il il fatto che il processo mediatico è un grandioso strumento di promozione di di carriera per i magistrati e per giornalisti dunque non è mai dato unito c'è sempre qualche un interesse diretto non sappiamo bene come andarono le cose le le le le ha Lalla rivelava la vicenda la riassunta
Francesca benissimo chi meglio di render naturalmente proporre mette l'accento su due tre punti dove fondamentali a partire dall'ansa del giorno prima voi sapete bene che il sedici giugno quindi il giorno prima dell'arresto partì un'ansa
Parliamo della maggiore agenzia di stampa italiana che annunciava l'arresto di Tortora
Ecco quello era un messaggio che oggi potremmo dire un pizzino che i magistrati consegnano la stampa italiana perché le loro bene preparatevi apparecchiare perché ora inizia lo spettacolo spettacolo duramente era l'arresto di Tortora un uomo noto notissimo e quindi
Ma valeva la pena preparare
E infatti che dopo dopo l'annuncio ventiquattro ore arrivo dopo arrivò proprio qui in questo albergo puntuale arrivo l'arresto
è la passerella la passerella della vergogna con quelli schiave Toni messi a favore di telecamera volutamente messi a favore Camera io vorrei leggere brevemente quel bellissimo passaggio di Vittorio Pezzuto che ha scritto questo libro che tutti
Che tutti dovrebbero legge che molti non hanno letto naturalmente applausi e sputi
I militari
Racconta Pezzuto hanno l'ordine di aspettare mezzogiorno per tradurre nel carcere di Regina Coeli nessuna fretta delle compromettere la riuscita di una regia studiata da tempo
Il cellulare della polizia è stato posteggiato dall'altra parte della strada per meglio consentire a Teglio proiettori ai fotografi di vivisezionare in tutta calma il volto del prigioniero
Ecco questo è e l'inizio del processo mediatico quindi dopo Lanza che annuncia che annuncia l'arresto il giorno prima
Le telecamere sono tutte pronte per la passerella della vergogna con tortura ammanettato si aspetta mezzogiorno quindi molte ore dopo viene viene portato in trionfo
Ma il processo come carico ma ha bisogno di altro e ancora oggi lo schema è quello ovvero del racconto della Geografia diciamo così del degli inquirenti e quindi i due magistrati vengono rappresentati come eroe senza macchia e dirà che ho qui anche alcune alcune alcuni alcune citazioni dei miei valorosi colleghi di allora
Di Pietro e di Piers chi erano i due magistrati sono scrupolosi seri proventi stimati anno richiedeva hanno risolto casi inchieste difficilissimi esemplari per zelo disprezzo del rischio scontano registrano controllo che agiscono di conseguenza
Voi capite che sto parlando del più grande flotta giudiziari degli ultimi quarant'anni
Cioè queste sono parole che celebrò due magistrati che hanno fatto un disastro giudiziario che è rimasto nella storia
Quindi questo è il grande controllo democratico dalla stampa italiana mandiamo avanti perché con l'agiografia degli inquirenti ci deve essere anche l'aggettivazione del pentito queste le ali e terzo elemento quindi gli Inca anche su questo devo leggervi dei passaggi meravigliosi gli inquirenti non voglio dirvi chi lo scrive Pera per pietà per carità diciamo gli inquirenti hanno definito Pasquale Barra o animale noi siamo nelle mani della credibilità di un signore detto animale hanno definito inquirente presento animare un vero cervello elettronico una banca dati precisa
Senza tentennamenti durante l'interrogatorio ha citato la perfezione luoghi dati personaggi senza mai sbagliare
Ovviamente all'inizio gli investigatori lo hanno messo alla prova per verificare la veridicità di quanto stava raccontando ma il barra non ha sbagliato una virgola questo è
Il capolavoro aggiuntivo quindi e dopo e dopo la legittimazione dei pentiti e e come dire la geografia appunto degli inquirenti rimane l'ultimo punto ovvero il massacro e la delegittimazione dell'imputato questo caso di Enzo Tortora
E e fu e fu massacrato anche da penne fu importantissime da degli del del giornalismo italiano addirittura dell'intellettuale italiani ed elettori tra intellettualità italiana
Qui il nome l'ha fatto perché Camilla Cederna scrisse scrisse
Poche righe ma diciamo decisiva ecco poi scegliete voi l'aggettivo giusto mi pare che ci siano degli elementi scrive Cederna per trovarlo colpevole questo a due giorni dall'arresto
Non sino ad ammanettare uno nel cuore della notte se non ci sono delle buone ragioni
Il personaggio non mi è mai piaciuto e non mi piaceva il suo Portobello mi innervosiva il pappagallo che non parlava mai e Luís che parlava troppo e questo è l'atto di accusa di Cederna mi parlava troppo il pappagallo parlava poco quindi il livello del giornalismo italiano era questo
Insomma è chiaro che ci troviamo di fronte o lo schema feroce che resiste ha tuttora che fu creato per annientare Tortora e che tutt'oggi è vivo per aumentare gli imputati di turno ma gli inquirenti essere questo secondo me è l'elemento inquirenti fecero male i propri contro
I propri conti Tortora non si arrese
Trasforma la sua vicenda personale la battaglia politica mise la sua storia c'è lo stesso corpo al servizio di tutti noi e alla fine vinse
Sì sì alla fine vinse tortura vinse e allora con voi e con Francesca e con vorrei oggi celebrare la vittoria di Enzo Tortora perché nel giorno in cui è nato il processo mediatico
Noi siamo qui a combattere contro quel mostro giudiziario grazie
Grazie Davide prima di passare la parola altro interventore ci tenevo a portare i saluti di Eriberto Rosso
Ex segretario dell'Unione camere penali che dovrà intervenire oggi è stato uno dei protagonisti dell'iniziativa dello scorso anno però purtroppo anche lui per ragioni di lavoro rimasto bloccato a Firenze non ho potuto raggiungerci
E do la parola adesso a Valentino Maimone amico delle camere penali di errori giudiziari
Allora anzitutto un grazie
Anche a nome di Benedetto Lattanzi e il mio collega siamo giornalisti ormai qualcuno di voi ci conosce
Ci occupiamo di eroi giudiziarie di ingiusta detenzione anzi forse da giovane cronista e fu proprio il caso Tortora che ci spinse a occuparci di questo tema Fiore partire da da un un dato che
Ha dato prova il collega Davide vari poco fa
E cioè la cosa divertente di tutto questo è che finché non continueremo a parlare del caso Tortora fra Dinoi
Non è che andremo mai da nessuna parte son passati ormai oltre quarant'anni è è quasi una vita
Bisogna fare un passo in più ed è quella cui si riferiva anche Francesca Scopelliti poco fa e cioè bisogna cominciare a far capire che in questo caso oltre che a poter continuare a ad accadere a tutti come è successo perché è vero che Tortora era in quel momento una una una superstar dello spettacolo del giornalismo e della televisione
Ma guardate che il problema che è accaduto a Tortora naturalmente non in quei termini così eclatanti ma in termini
Più a infidi più subdoli più minimi stessi se così possiamo dire continua ogni giorno
Allora e nella nostra attività di sensibilizzazione sugli errori giudiziari qualche settimana fa eravamo e ci capita molto spesso
A contatto con diversi diverse centinaia addirittura di ragazzi di studenti degli ultimi anni delle superiori davamo a Torino al palazzo di giustizia nell'Aula Magna
Avevamo addirittura settecento studenti davanti a noi abbiamo fatto una domanda a testa chi di loro avesse mai sentito parlare di Enzo Tortora
Beh nessuno nessuno questo naturalmente non è colpa loro perché erano ragazzi di diciassette diciotto anni
Ma probabilmente era colpa del fatto che le caso Tortora si parlerà molto molto molto raramente se non in situazioni come quella nostra di oggi e perché c'è una riversare di mezzo
E perché probabilmente è una di quelle di quelle cose che si vogliono nascondere un popolo Tare sotto il tappeto per evitare di far capire che invece son cose che continuano a succedere anzi da quando sono successe hanno probabilmente fatto in maniera tale che nulla cambiasse la cosa paradossale proprio quella perché i collaboratori di giustizia continuano a fare disastri nonostante se ne senta parlare molto meno alla giustizia non è che sia cambiata nell'approccio a questo tipo di casi così come com'era all'epoca ma voglio dire una cosa
Quando parliamo di Tortora andiamo a raccontare della storia di Tortora naturalmente non con a lo stesso calore il cuore la capacità che può avere Francesca ci viene sempre in mente raccontiamo sempre questo questa dichiarazione che fece un molto noto probabilmente uno dei più noti magistrati che abbiamo in Italia che adesso di questi tempi stanche avendo qualche problema suo di giustizia ma insomma questo non è una cosa che ci riguarda dea direttamente avere ospite di uno dei preti principali talk show televisivi e disse va be'ma alla fine se ad istanza di tutto questo tempo continuiamo a parlare del caso Tortora
Vuol dire che noi magistrati non siamo poi così male
Guardate che a leggere i numeri cioè gli errori giudiziari in senso tecnico quelli no cioè che possiamo considerare tali perché sono quelle persone che vengono prosciolti e solo dopo in in dopo un processo di revisione dopo una revisione la loro condanna effettivamente i numeri in Italia sono poche abbiamo negli ultimi trent'anni una media di sette casi solamente sette beh allora questo magistrato cosa ragione
Che loro sono in fin dei conti tutto sommato non così male beh no perché c'è tutta la parte siamo un po'più nascosta della dell'iceberg rispetta la punta dell'iceberg che è il sono i dati dell'ingiusta detenzione cioè le persone che vengono messa in custodia cautelare
Salvo poi essere dichiarati innocenti dopo regolare processo va be'quelle persone sono una media di mille negli ultimi trent'anni media di mille all'anno negli ultimi trent'anni
Significa una cittadina di media grandezza significa uno stadio mezzo stadio pieno immaginato lo stadio olimpico pieno
Questo per dirvi appunto che insomma sembra veramente che dalla caso Tortora non si sia imparato nulla che si si si tenda ancora nasconderlo abbondantemente a guardate che ci sono anche
Avete mai fatto caso prendiamo te che te che te il programma probabilmente tutti avrete visto almeno una puntata noi in prima della fascia le Prime Time su Rai uno c'è questa basato sulle teche RAI
E guardate io sono un assiduo spettatore Itaca te che te e ma anche andando all'indietro il replay puntate dedicate a Enzo Tortora
Non ce ne sono state come mai strano no
Della della voglio chiudere con con un dato se storie con come quelle di Enzo Tortora
Non sono servite a quanto pare a modificare le cose non sono servite a creare una sensibilizzazione sul tema degli errori e degli orrori giudiziari come è stato quello di Enzo Tortora
Possibile che da parte almeno dall'altra parte non quella dei cittadini da parte dello Stato a nessuno sia venuto in mente che un modo per allora ridimensionare il problema circoscrivere problema e gli innocenti in carcere consentirebbe se non altro un risparmio enorme in termini di denaro pubblico che esce fuori dalle era dalle casse dell'erario sotto forma di indennizzi ed errori
Allora Enzo Tortora non fu risarcito commenta probabilmente saprete
Ma le persone che vengono risarcite oggi
Ripeto oltre trenta mila negli ultimi trent'anni portano via allo stato fino fino a oggi hanno portato via quasi un miliardo di euro quasi un miliardo di Europ
La media di circa trenta mila bon trenta milioni di euro abbondanti l'anno ecco immaginiamo quante altre cose si sarebbero potute fare oggi che ci sono decine e decine credo di essere siamo arrivati al cinquantaquattro cinquantacinque suicidi nelle carceri
Continue lamentazioni sul fatto che non ci sono c'è un numero sufficiente di magistrati a coprire gli organici di personale amministrativo
Infrastrutture fatiscenti dove dove gli operatori della giustizia si trovano sempre ogni giorno avere a che fare con situazioni sempre più orribili
Ecco se non altro quello se non abbiamo davvero a cura alla la i diritti del cittadino se non abbiamo rispetto di confronto le persone vengono arrestate
Da Innocenti ecco almeno pensiamo a questo lo Stato dovrebbe trovare se non altro un modo di risparmiare soldi tra l'altro dei contribuenti
Che continuano a essere spesi come assolutamente non dovrebbero una braccia Francesca particolare
E grazie a tutti
Grazie Valentino con noi Giandomenico Caiazza pass presidente l'Unione avvocato di Enzo Tortora nella causa civile contro i magistrati che lo accusarono che gli è costato
Taniche queste sì
Buongiorno a tutti Francesca un'Ambra
Ciao tra le tante riflessioni naturalmente che possiamo e dobbiamo fare intorno a questa
Drammatica vicenda credo
Meriti
Un ruolo di primo piano la riflessione
Sull'attualità del valore di questa storia
Con particolare riguardo a ciò che essa ha rappresentato facciamo un attimo passare
Due-tre con due cose di immondizia con la scorta
Tende
Dio solo sa
Cosa potrà mai essere
Dicevo
E il tema cruciale è quello della totale irresponsabilità
Del potere giudiziario perché quello che accaduto
In questo processo
Ha questo significato
Che perfino un indagine di questa inverosimile qualità
Nella quale si è dato spazio credibilità attendibilità
Ad una lunga teoria di
Psicopatici
Di calunniatori seriali già riconosciuti come tali
Con sentenze
Passante in giudicato
Nella quale si vicenda nella quale si è dato e credito
A
Testimoni che giustificavano la propria presenza nello stanzino della televisione lombarda dove viene sorpreso da loro Enzo Tortora smerciare chili di droga per che l'elastico della mutandina si era rotto ed era necessario
Ripararlo e chi fa questa testimonianza e la moglie di un pittore pluripregiudicato per calunnia quando ma potremmo fare un naturalmente una storia
Una storia infinita
Quando perfino di fronte a questi che non sono Errori giudiziari ma orrori giudiziari
Poi gli accertati come tali da una corte d'appello infine dalla Corte di Cassazione
Non accade nulla anzi l'unica cosa che accade è la promozione con encomio di tutti i magistrati pubblici ministeri giudici giudici del primo grado
A funzioni superiori di abbiamo rincontrati presidente di sezione di Cassazione a capo di procure
Questo è questa è la riflessione che dobbiamo fare
Cioè perfino in un caso del genere accertato nella sua follia giudiziaria il potere giudiziario in Italia ha detto nessuno si accosti annoia
Nessuno si mettere in discussione la nostra virgolette totale indipendenza nessuno
Ossi censurare di così censurare perché quando poi Enzo a circa ha pensato di proporre la causa per il risarcimento danni sappiamo come è finita con gli avvocati e posso testimoniarlo personalmente denunciati per calunnia e tenuti a lungo a bagno Maria
Come indagati per calunnia con la sospensione del procedimento
Civile poi quando veniamo archiviati dissi va alla Corte Costituzionale perché erano stati citati
Per i magistrati senza un filtro insomma si è impedito fisicamente l'inizio di un'azione di responsabilità civile questa è la riflessione che dobbiamo fare
Questa è l'attualità di questa vicenda
Perché quella pretesa
Di una insindacabilità di qualunque atto venga compiuto quella pretesa e ancora oggi una pretesa
Travestita da difesa della indipendenza della magistratura che non c'entra nulla nulla link l'impunità non ha nulla a che fare con l'indipendenza questa è la riflessione
Che voglio
Consegnarvi in questa bellissima
Occasione che segnala
Un'attenzione io dico veramente importante e significativa e noi dobbiamo continuare
Attenere viva
Non la memoria
Ma attenzione la riflessione
Su questa vicenda
Che è una vicenda purtroppo di straordinaria attualità grazie
Grazie Giandomenico nel cono e l'onorevole Roberto Giachetti
Grazie grazie innanzitutto alle Camere penali e grazie a Francesca Scopelliti che ci consentono oggi di provare a rivivere
Il senso o il non senso di quello che è accaduto quarant'anni fa nella memoria di ciascuno di noi ha ho ventitré anni ma ho dei ricordi nitidi Simi
Di quello che è accaduto di via in Selci di Tortora che passava con gli scippi tutto quello che abbiamo conosciuto
La domanda che c'è da farsi e mi ricollego a quello che diceva Giandomenico Caiazza adesso
E se in realtà le cose sono molto cambiate in questo Paese da allora
Ora
Per fortuna certamente casi così eclatanti come quello di Enzo
Forse non se ne sono più verificati così chiari e così eclatanti
Ma non c'è dubbio che la giustizia ingiusta per la quale Enzo Tortora Marco Pannella Radicali lanciarono la bottiglia la la battaglia per una giustizia giusta
Quella giustizia rimane ancora tanto tanto tanto ingiusta in questo Paese
Ci dovremmo cambia e domandare
è molto diversa la giustizia di oggi i meccanismi attraverso i quali funziona la giustizia di oggi da quelli che procurarono il caso Tortora
è cambiato molto
è cambiato molto l'atteggiamento dei media e della stampa rispetto agli eventi che riguardano casi giudiziari attraverso i quali è molto più comodo fare processi mediatici perché fanno vendere più copie anche se magari fanno perdere qualche anno di vita alcune volte anche la vita a chi bene sottoposto ingiustamente a questi processi mediatici
Io non credo che sia cambiato molto non è cambiato molto perché la politica in questi quarant'anni non è stata in grado barra non ha voluto
Apportare quelle modifiche radicali che sarebbero state necessarie per provare a rendere la giustizia più giusta
E non mi riferisco solo alla separazione delle carriere che pure è importante mi riferisco per esempio a quella norma che forse sta più a cuore a una parte della magistratura più della separazione delle carriere che è l'obbligatorietà dell'azione penale
Attraverso la quale si ottiene una vera ed esclusiva
Discrezionalità da parte della magistratura e lo vediamo perché spesso e volentieri
Iniziative inchieste giudiziarie che partono quattro hanno prima qualche anno e quattro anni prima per l'apertura di un fascicolo stanno ferme
Sul fondo di un cassetto per anni e poi improvvisamente esplodono per far partire il processo mediatico aspettando poiché il processo normale magari come spesso accade renderà effettivamente quella giustizia materiale che però sarà stata totalmente sommersa
Dallo sfruttamento ecco tutto questo è cambiato forse in questi quarant'anni no non credo non credo che sia cambiato per quanto riguarda la giustizia non credo che se cambiato per quanto riguarda
La comunicazione
Vorrei chiudere però soffermandomi
Su un aspetto che pure io ero un giovane radicale ogni tanto lo seguivo una volta andai anca via Piatti a intervistarlo per radio radicale
E Enzo Tortora con tutto il rispetto di chi oggi annuncia di volersi occupare dei detenuti di quello che accade nelle carceri ebbe come prima preoccupazione all'inizio quando tra in pietra in carcere proprio di occuparsi dei più deboli dei più fragili cioè di coloro che erano detenuti nelle carceri che Luís
Ahimè aveva conosciuto da detenuto eccellente ma anche da detenuto comune
E poi fece diventare la lotta non solo per la giustizia ma anche per le carceri
Una delle iniziative politiche fondamentali quando iniziò il percorso parlamentare prima al Parlamento europeo e poi con la presidenza del partito radicale fu sempre un'attenzione particolare perché
Perché anche allora la situazione
Delle carceri era una situazione molto difficile è cambiato qualcosa rispetto ad allora della condizione delle carceri si la situazione è peggiorata molto c'è qui Rita Bernardini che credo dopo parlerà
Che ha fatto di questa battaglia insieme a Marco Pannella insieme a tanti di noi la battaglia della vita che ancora fino a qualche settimana fa era in sciopero della fame per fare in modo che ci fosse un'accelerazione sull'unica legge non perché la mia che c'è in Parlamento sul tema
Della liberazione anticipata e qui anche lasciatemi ringraziare le camere penali che stanno facendo un grande lavoro di sensibile non solo di sensibilizzazione ma anche di battaglia d'iniziativa attraverso i loro strumenti per fare in modo che ci sia una risposta dal governo bene
Il governo ve lo anticipo
Si accinge ad affossare questa legge che è l'unica legge in questo momento che consentirebbe di intervenire su quella che è una reale emergenza
Guardate non so se ci rendiamo conto di cosa vuol dire quattro persone suicida in carcere negli ultimi quattro giorni
Forse non ci rendiamo conto ma siamo abbondantemente andando a superare il Massimo il record dei suicidi che ci sono stati nel due mila ventidue
E lo facciamo con la media che forse potrà arrivare al raddoppio va pensiamoci questo che cosa vuol dire dal punto di vista della sconfitta dello Stato vorrei dire ancora prima della vita umana che viene perduta peraltro in casi disperati come di quelli che abbiamo visto di recente tutto questo perché perché non si vuole intervenire
Nella emergenza che stiamo vivendo con alcune misure che certamente potrebbero depotenziare non si tratta dell'indulto non si tratta dello svuota carceri si tratta semplicemente
Di applicare la nostra Costituzione che già non viene applicata perché in carcere ci finisce un sacco di gente che non ci dovrebbe finire sono oltre un terzo i detenuti in attesa di giudizio perché in carcere ci stanno persone che non ci dovrebbero stare
Pensiamo a coloro che hanno avuto condanne
Relative alla droga e ci stanno in carcere persone non ci dovrebbero stare perché coloro che hanno problemi psichiatrici non dovrebbero starci o quanto meno dovrebbero starci in una forma di protezione molto diversa
Da quella nella quale si trovano ecco ci sono tutte le condizioni per cui la giustizia europea come già accaduto una decina d'anni fa intervenga torni a condannare l'Italia
E pur avendo degli strumenti per intervenire per attenuare questo problema non si fa nulla perché c'è una forma di blocco ideologico
Che non vuole minimamente occuparsi della realtà drammatica abbiamo di fronte a noi
E allora io penso molto semplicemente che oggi qui
A quarant'anni di distanza dalla più grande ingiustizia che è stata fatta dalla più guarda la più grande distruzione della persona che è stata fatta perché non c'è dubbio che le sorti di Enzo Tortora ancorché morto di una morte naturale sono tutte legate alla tortura
Mediatica personale alla quale è stato sottoposto dal giorno in cui è uscito da da questo albergo fino a quando è stato portato alla caserma di via in Selci con la passerella fino a tutto quello che gli è accaduto
Con un contesto e mi pare che anche questo lo ricordava Giandomenico Caiazza di una giustizia che non cambia ma ai perché quei magistrati non solo non hanno risposto
Civilmente di quello che hanno fatto ma addirittura sono stati premiati hanno avuto una lunga carriera che li ha portati chi è alla CSM Kia importanti ruoli istituzionali all'interno di amministrazioni locali ecco ci sono ancora ragioni e motivi per battersi per aree per guadagnare per questo Paese una giustizia giusta io penso che ci sono ancora tutte le ragioni che spinsero Henze radicali a quella candidatura
E a quella battaglia
Nel Paese anche attraverso i referendum perché le condizioni
Sono simili se non peggiorate e purtroppo diciamo quelli che genuinamente generosamente si battono per cercare di guadagnar la questa giustizia giusta forse sono un po'meno di allora grazie
Grazie all'onorevole Giachetti ecco noi il nostro presidente presidente dell'Unione camere penali Francesco Petrelli
Si direbbe
Che quarantun'anni
Dopo quell'arresto l'arresto di Enzo Tortora avvenuto proprio in questo luogo nel luogo dove è stata apposta quella bellissima stelle ammonito ha ricordo di quella vicenda
Non ci sia molto altro da dire
Ed è
Proprio per questa ragione perché
Ogni volta che noi torniamo ad evocare il nome di Enzo Tortora
Cose nuove
Diverso importanti da dire
E invece vengono al cuore all'intelligenza alla memoria non solo nostra ma dell'intero paese e per questa ragione che che ritengo di di dover sottolineare ancora una volta e e con forza lo straordinario valore simbolico di questo gesto
Voluto da Francesca Scopelliti
Da Francesco Rutelli
Dal sindaco Gualtieri
Ed è un valore simbolico straordinario
Che riassume una storia di lotte di battaglie di impegno politico e civile
Di Francesca del partito radicale
Di tutte le associazioni che si sono mosse per riaffermare i valori del giusto Processo dell'equo e giusto processo
Vedete
Alessandro Manzoni
Nella introduzione della sua Storia della colonna infame spiega il significato
Di quel termine di quella espressione perché la colonna infame
Venne fatta erigere da il giudice io di quell'atroce il processo
Proprio sul luogo dove sorgeva l'abitazione la bottega di Gian Giacomo Mora
Proprio ammonito e a memoria
Di quell'infame delitto
Ecco i io credo che quella stelle che è stata apposta nel luogo dell'arresto di Enzo Tortora
Sia un una sorta di colonna infame a rovescio
Ammonito e a memoria non di un delitto tra l'altro mai commesso
Ma ammonitore a memoria di un processo
Del più infame dei processi che forse nella storia di questo Paese sia mai stato celebrato e vale la pena di parlarne quarant'anni dopo
Perché effettivamente come stato ricordato del due da Giandomenico da Roberto
Giachetti
Non è che le cose siano davvero modificate
In modo che noi non abbiamo più necessita di di di stelle di monumenti di targhe di ricordi
Di ciò che quella vicenda terrificante ha consegnato alla storia giudiziaria di questo Paese
Perché quella memoria e invece ancora attuale e soprattutto necessaria perché quelle condizioni non solo non sono mutate
Ma in qualche misura sono peggiorate
E vale la pena di ricordare solo un dato solo una circostanza
Perché oggi quel processo che venne celebrato a carico
Di Enzo Tortora
Camorrista
Sarebbe stato celebrato secondo le regole del doppio binario
Con tutte le note compressioni al contraddittorio al contraddittorio sulla formazione della prova
Con tutti i rischi che quelle procedure distorsive rispetto ai cannoni del giusto Processo implicano ed è per questo
Che è necessario ancora una volta ricordare quella vicenda e a me piace e concludo per lasciare la parola ai molti che devono ancora intervenire dopo di me
A quello che Enzo Tortora
Scrisse
Il ventisette di ottobre del mille novecento ottantatreenne
A Francesca Scopelliti alla sua compagna dal carcere dalla casa circondariale di Bergamo
Dove parlando di se stesso e della sua esperienza così si esprimeva Enzo diceva
è una lontana scommessa
Uscirà stravolto certo malato
Pieno di obblighi ai quali finché avrà fiato dovrà fare onore
Ecco Novoli quella sua lontana scommessa l'abbiamo già raccolta da tempo e finché noi avremo fiato
Cercheremo di fare io odore ai suoi in dimenticati ed indimenticabili obblighi grazie
Grazie grazie Francesco ed ecco noi adesso l'onorevole Benedetto Della Vedova
Ma grazie mille voglio ringraziare innanzitutto Francesca tutti quelli che hanno organizzato questa maratona oratoria
E che hanno avuto anche la cortesia di invitarmi pensavo due cose note oggi il diciassette giugno sono quarantun anni dall'arresto quarant'anni e tre giorni dall'elezione
Di Tortora al Parlamento europeo che lo portò fuori dal carcere poi per decisione sua
Sue radicale di rinunciare
All'immunità
Lo riportò successivamente in carcere ma una riflessione che facevo quest'anno e adesso ci infine Remo è stato detto prima in una nuova discussione presumibilmente sterile ideologica
Sulla riforma della giustizia sulla separazione delle carriere
E in de pensavo a quello che è accaduto in questi quarantun'anni
Chi ha come me
Particolare
Allora una vicenda una storia
Radicale io ascoltavo Radio Radicale
In quel periodo intensamente quindi ho vissuto senza mai partecipare fisicamente con grande intensità tutta la vicenda legata
A Enzo Tortora e rapporti tra Enzo Tortora e Pannella
E i radicali
Pensavo che
Tra tra le tante cose che sono accadute in questi quarant'anni cioè che non sono accadute erano anche i tempi in cui i radicali peraltro in Parlamento
Proponevano una legislazione che consentisse il rientro dal debito pubblico
In un ambito di tempo definito ma tra le tante cose che sono accadute perché non sono accadute c'è anche
Il tema de un di un rinnovamento di una riforma della giustizia e e allora il tempo perso fu ancora più drammatico perché era un tempo in cui come dire il confronto tra la politica
E la magistratura sui temi riguardanti l'ordinamento giudiziario e era un confronto che ancora non era stato
Risucchiato
Come accaduto successiva mente in particolare da da dagli anni novanta in poi non era stato ancora lì succhiato nella vicenda politica della sì comprensibile a volte sanno a volte meno partigianeria politica oggi ci ritroviamo
In una fase in cui semmai dovesse
Arrivare un disegno di legge
Di radicale riforma dell'assetto della giustizia in Italia come quella la riforma della separazione delle carriere
Lo sforzo che noi laicamente dovremmo fare è è quello di sottrarre questa di sottrarre questa o quella discussione da una logica
Unicamente partigiana cioè siccome la riforma la propone Tizio e io sto con Caio bocciò la riforma di Tizio anche se ho idee diverse da Caio sulla separazione delle carriere
Ad esempio e e dovremmo
Esercitare questo a forza
Di di laica lucidità sul tema proprio andando a ritroso di di di quarant'anni e riprendendo le fila di una discussione che nella storia radicale nella cultura radicale
Nelle proposte dei radicali e di Pannella e di Enzo Tortora già allora era un tema e non era un tema virgolette di destra o di sinistra era e resta per me
Un tema liberale di libertà e di garanzia
Non so se sarà possibile
Perché
Il rischio per responsabilità evidenti anche dalla parte proponente sempre che questa proposta dovesse
Dovesse arrivare una parte proponente che usa alcuni vessilli del garantismo ma dietro questi vessilli e questi vessilli Ferri sì sì la lavorano quotidianamente decine di legislatori che puntano unicamente a un inasprimento delle pene alla creazione di nuovi reati prima si parlava di carcere il desiderio di punire e quindi di considerare un reato specifico la resistenza passiva passiva in carcere quindi c'è evidentemente una responsabilità politica nella sputa rammento nel dibattito pubblico sulle riforme della giustizia da parte di chi lo ripeto le usa come schermo come scudo
Dietro il quale fare l'opposto di una legislazione che sulla giustizia guardi ai principi cardine di una giustizia delle garanzie di una giustizia improntata ha una visione liberale liberal democratica ma dell'Illuminismo italiano sulla giustizia del Manzoni tutte le cose che in parte sono state dette ecco io chiudo con questa riflessione
L'esperienza dei quarantuno anni fa
E dei quarant'anni fa per quanto riguarda la testimonianza di Tortora eletto parlamentare che rinuncia a lungo alla all'immunità
Che sceglie Oporto e tu Scandale venni a te per riuscire a scuotere la politica rispetto ai temi della giustizia delle carceri questa storia così lunga troppo lunga di fuoco che che che che ricordiamo fuori dal simbolo dell'arresto
Sceneggiato
Che diventa una sceneggiata della del giustizialismo populista già allora ecco questa storia ci deve essere
Utile come bussola per capire rispetto alle cose che arriveranno sulla giustizia se arriveranno quale posizione scegliere e io credo che
Nel nome dei radicali nel nome di Enzo Tortora si debba trovare il modo di scegliere laicamente il merito delle cose e non la spettacolarizzazione politica grazie
Grazie grazie all'onorevole Benedetto Della Vedova con noi l'avvocato Gaetano Scalise collega amico presidente della camera penale di Roma
Sì grazie
Devo dire la verità quando sentivo parlare prima Francesca Scopelliti
Mi sono venuti in mente alcuni ricordi Francesca il ricordo che ho di mia madre
Di mia madre che è il giorno in cui venne arrestato Enzo Tortora rimaste sgomenta per quello che stava vedendo in televisione
E ricordo lo stesso modo Cara Francesca
Quando quella stessa donna
Vide riapparire invidio Enzo Tortora con quel suo da dove dove eravamo rimasti
E ne fu sollevata nel fu quasi felice ecco io credo che la reazione di una donna che non faceva politica che non faceva l'avvocato che era una casalinga tratteggi perfettamente quello che e successe il milione di carceri italiane
La tragedia è stata certamente una tragedia immane perché così secondo me va va definita e si inserisce in quella
Spetta spettacolarizzazione così ben descritta dal direttore del dubbio poco fa che purtroppo non è finita e che ancora oggi affligge molti processi molti arresti molte indagini che può
Finiscono in un nulla di fatto in sede processuale
Forse una riflessione va fatta
Anche sulle affermazioni di qualche giorno fa a seguito della riunione del parlamentino dell'Associazione nazionale magistrati sulla separazione delle carriere laddove il presidente si lamentava che il pm non sarebbe più stato in grado di fare indagini in favore dell'indagato
Ecco io mi chiedo qual è l'ultima volta che hanno fatto delle indagini in favore dell'indagato
Mi chiedo perché ancora continuiamo a pretendere questa pantomima e non inseriamo il PM nella cornice che gli compete quello di parte che sostiene l'accusa
Quindi credo che sia giusto gli stare qui tutti insieme a dei Cordaro Enzo Tortora ricordare una pagina buia della nostra giustizia che però purtroppo non è finita perché di pagine buie dopo quella di Enzo Tortora e ne abbiamo lette tanto e credo che ne leggeremo ancora
Quindi io credo che veramente oggi noi testimoniamo una cosa importante e l'essere testimoni è sempre un un momento di di conforto è sempre un monumento di elevazione
Del dell'intelletto rispetto a quanto viviamo quotidianamente grazie
Grazie grazie a Gaetano
Due con moglie
L'onorevole Riccardo Magi prego
Grazie credo che dobbiamo ringraziare il Comune di Roma il sindaco Gualtieri il capo di gabinetto Stancanelli Francesca Scopelliti Unione delle camere penali tutti coloro che hanno voluto questa iniziativa oggi e chi al voluto che vi fosse qui una targa una stele
In modo che tutti i cittadini passando possano provare
Un senso di vergogna ma anche una vergogna che si trasformi in una ribellione fattiva
Perché quello che è accaduto in questo luogo quarantuno anni fa
è stato anche l'allestimento di un palcoscenico
L'allestimento di uno spettacolo di un evento mediatico che come è stato ricordato da Francesca non solo da lei
è stata una vera e propria gogna
Da questo punto di vista noi dobbiamo dirci chiaramente che nonostante le riforme che ci sono state grazie al recepimento della direttiva sulla presunzione di innocenza grazie al tentativi di regolamentare i rischi del processo mediatico nonostante questo ancora ancora oggi la vita delle persone la vita di alcuni indagati
In alcuni casi neanche rinviati a giudizio rinviati a giudizio ancora prima che si tenga il processo viene stravolta e travolta e con la loro quella dei loro familiari
La loro reputazione i loro affetti
La loro vita professionale o la loro vita politica questo ancora accade oggi quarantuno anni dopo non siamo riusciti ad affermare
Quella civiltà giuridica quel senso della
Del giusto processo della presunzione di innocenza che sono
Fondamenta indispensabili all'interno della nostra Costituzione
Ma è anche questa l'occasione di ricordare
Che Enzo Tortora insieme a Marco Pannella al partito radicale fece della propria esperienza di quello che gli era capitato in maniera assolutamente inaspettata e sconvolgente per la propria esistenza fece l'occasione di una lotta politica sulle questioni della giustizia della riforma della giustizia e sulla questione delle condizioni delle carceri
Oggi noi ancora siamo qui a dover
A dover leggere quasi quotidianamente la notizia delle morti in carcere dei suicidi in carcere
E a dovere constatare che l'attuale governo ma non è il solo è anche per i precedenti accaduta la stessa cosa
Sembra non avvertire minimamente l'urgenza e non avere minimamente la consapevolezza che serve
Avere un'azione di governo sul tema delle carceri allora noi abbiamo provato a mettere sul tavolo delle proposte che sono ispirate in fondo alle stesse
Azioni di lotta che Enzo Tortora aveva portato avanti
Va beh non cito neanche la questione della separazione delle carriere perché ovviamente se si volesse fare ma noi siamo pronti però dobbiamo anche constatare che ci sono state proposte giacenti
In questi ultimi due anni all'inizio della legislatura in Commissione e non hanno fatto un passo avanti ora c'è davvero la volontà da parte del Governo e della maggioranza di portarle avanti
Bene ben venga però sappiamo tutti che la legislatura è arrivata al punto in cui è arrivato e sappiamo che i binari delle riforme costituzionali già sono stati e sono occupati e impegnati da altre riforme costituzionali che è lì che il Governo
Ha voluto mettere in campo e che quindi non si sa neanche se ci sarà il tempo noi speriamo e faremo di tutto perché sia così ma tornando alla questione delle carceri
Be innanzitutto la questione dell'amnistia e dell'indulto nel nostro Paese è diventato sostanzialmente impossibile per il Parlamento approvare un provvedimento di amnistia o di indulto è necessario quindi fare una riforma quella sì urgentissima dell'articolo settantanove per fare in modo che non servano i due terzi con doppio passaggio per approvare una provvedimento di amnistia indulto la possibilità di fare uscire
Dagli istituti penitenziari italiani chi ha meno di un anno di pena da scontare
Nelle carceri attuali nelle carceri italiane è impossibile a vere quella attuare quella finalità di reinserimento sociale attraverso la formazione attraverso il lavoro è impossibile per le condizioni materiali in cui versano
Le carceri l'affettività il diritto all'affettività nelle carceri
Sancito dalla sentenza recente della Corte costituzionale ancora rimasto completamente inattuato il ministro Nordio c'ha risposto a un question-time
Recentemente in cui ponevamo la questione dicendo
E si è vero è così e dovremmo farlo ma non pensate che sia facile un conto è pensare che sia facile nessuno lo pensa un conto è non fare nulla per avvicinarsi a quella realizzazione che sarebbe rivoluzionaria rispetto alla dignità
Delle persone detenute nelle carceri italiane e infine solo ultima in ordine di tempo sicuramente ne parlerà Simona viola e grazie al suo lavoro si deve il fatto che abbiamo depositato insieme a Benedetto Della Vedova questa proposta che abbiamo intitolato con gratitudine a due grandi personalità
Del che si sono impegnate nel nostro Paese per la la riforma della giustizia per la giustizia giusta Leonardo Sciascia ed Enzo Tortora appunto una proposta che prevede nella percorso di formazione dei magistrati che hanno vinto il concorso anche la permanenza per un certo numero di giorni all'interno
Degli istituti penitenziari perché è impossibile inaccettabile è inconcepibile che chi oggi amministra la giustizia nel nostro Paese e chi ha questo potere che gli viene dato dalla legge e dalla Costituzione
Magari di decidere e di disporre anche misure cautelari in attesa di giudizio nelle carceri per come sono oggi le carceri italiane
Magari non ci sia mai entrato non ne abbia una conoscenza un'esperienza diretta umana non abbia potuto avere l'impatto con quello che sono oggi le carceri italiane tutte queste proposte noi
Le abbiamo avanzate nelle sedi parlamentari con la speranza e con il tentativo che come sempre si anima di una dialogo con chi in questo momento ha in mano le redini dell'azione di governo nel nostro Paese
Nella convinzione che quello che è accaduto in questo luogo quarantuno anni fa
Debba ancora funzionare non solo per noi non solo per chi ha delle responsabilità di legislature di altro tipo ma per tutti i cittadini che passano qui davanti in questa strada e suscitare appunto
Un senso di vergogna ma anche una ribellione fattiva per cambiare le cose grazie
L'ozio del torvo per con moltissimo ma un ruolo presidente dell'associazione omicidio workshop sciocco
Grazie mille noi dobbiamo tutti noi che siamo qua
Un enorme ringraziamento a Francesca che da quarant'anni tiene viva la memoria di quello che è stato con una forza un'ispirazione una coscienza che sono e dovrebbero essere sono in realtà parte della della coscienza politica di tanti di noi senza Francesca senza la sua in esausto lavoro per ricordare quello che è stato il sotto Tora e la sua vicenda probabilmente finirebbero
Sarebbero finiti diciamo nel dimenticatoio
Scriveva Enzo Tortora a Leonardo Sciascia
A pochi giorni dal suo arresto e a pochi giorni come vedremo dallo straordinario articolo che Leonardo Sciascia scrisse a commento di quello che stava succedendo
Scriveva Enzo Tortora caro dottor Sciascia sono Enzo Tortora
Ancora chiuso in questo tour nell'assurdo demenziale basato sul niente
Io spero abbia ricevuto da Regina Coeli il mio commosso telegramma di ringraziamento lei ha visto con occhi profetici la tremenda realtà che mi imprigiona
In realtà Enzo Tortora e Leonardo Sciascia si conoscevano da prima
Dell'arresto si conoscevano come uomini di cultura si erano scambiati delle lettere come scriveva Leonardo Sciascia parlavano di Stone dalla di incisioni e di letteratura si davano del lei
Erano
Un po'entrambi degli uomini dell'Ottocento colti raffinati come racconta sempre Francesca non facevano nulla per sembrare o apparire simpatici
Erano entrambi dei riflessivi parlavano poco
Si conoscevano perché si erano scambiati come personaggi di cultura informazioni appunto di letteratura ma all'indomani
Della spettacolare
Arresto di Enzo Tortora di cui si è lungamente parlato diversamente dalle Camilla Cederna è dell'epoca
Leonardo Sciascia non ebbe dubbi
Scrisse immediatamente un articolo dicendo che era granitica mente certo dell'innocenza di Leonardo di di Enzo Tortora ma vedete la tesi di Leonardo Sciascia non era la tesi di chi dice lo conosco è una brava persona so per certo che non potrebbe aver mai fatto no
E alla riflessione politica profonda di Leonardo Sciascia su quelle pagine del Corriere della Sera che attacca faceva come lui stesso scriveva astrazione Dellas conoscenza dell'uomo
Ma diceva da tutto quel che leggo non trovo nessuna prova che possano giustificare l'arresto nel faceva come era un discorso squisitamente politico cioè la vicenda di Tortora era in realtà il manifesto dei mali della giustizia italiana
Lo spiegava
Primo fra tutti il tema del pentitismo che l'Italia si portava dietro dagli anni Settanta introdotto con le leggi speciali sul terrorismo
Ma secondariamente la spettacolarizzazione della giustizia di cui è stato parlato qua stamattina
è stato raccontato del favore di cronaca di come si dovesse arrestarlo e portarlo in piazza in modo da facilitare le fotografie i flash
Perché questa spettacoli Rizzo azione era sottesa al desiderio di carriera di taluni pm
L'assoluta impunità della magistratura
Per cui a qualunque si amiamo lo errore giudiziario ma in realtà non era errore era molto di più e molto di peggio mai sarebbero conseguite sanzioni la ricerca di notorietà
Dunque e sotto e Leonardo Sciascia con lucida Esame diceva e scriveva ad Enzo Tortora il tuo non è un errore giudiziario questo è questa vicenda esce i mali della giustizia italiana è emblematica è sintomatica
è il simbolo per questo
Tortora gli rispondeva lei ha visto con occhi profetici la tremenda realtà che mi imprigiona
Ecco questa spettacolarizzazione della giustizia
Questa terribile ricerca evidente ricerca di notorietà
Risiede anche in un rapporto malato gravemente patologico tra la magistratura e la politica io richiamo l'attenzione di chi ci ascolta sul fatto che nessun partito politico
Ad eccezione
Del vecchio partito radicale di Pannella e forse della nuova più Europa di oggi nessun partito politico si è esonerato dal fare la corte ai magistrati
Non ce n'è uno solo che possa dire di non aver avuto un magistrato nelle proprie liste elettorali e il caso Palamara leggete il meraviglioso libro di Barbano sul caso Palamara e la lettura che ne fa Barbara no così particolare dispiega in tutta la sua potenza e prepotenza il senso purtroppo della commistione tra politica e giurisdizione che all'origine di quella spettacolarizzazione e all'origine dell'impunità
è all'origine del sistema malato del pentitismo
In questo quadro in quell'articolo
Leonardo Sciascia scriveva anche è un paradosso per paradosso bisognerebbe che
Tutti i magistrati finito
Il corso superiore
Alla Scuola superiore di magistratura i prima di assumere le funzioni
Passassero un breve periodo nelle carceri e scrivevano ogni in un carcere qualunque possibilmente all'Ucciardone possibilmente in uno dei peggiori carceri italiani
Ecco
è stato in occasione
Della chiusura del trentennale dalla morte del centenario dalla nascita di Leonardo Sciascia che in seno all'associazione che presiedo è sorta l'idea di riprendere questo paradosso realtà
Nessuno ci impedisce oggi di effettivamente tradurre in realtà quel quello che sembrava allora solo un paradosso per Leonardo Sciascia
E questa traduzione in realtà di quella proposta abbiamo voluto traslarla anche su una proposta che in realtà
Era proveniente dallo stesso Nordio in tempi non sospetti anche gli quarant'anni fa
Quando non era ministro e tuttavia già allora si faceva il suo nome come ministro Carlo Nordio si schermi dicendo ma no ma no non è vero che diventerò ministro la giustizia
Semmai lo dovessi diventare io credo che la prima cosa che farei
Pretendere che tutti i magistrati prima di assumere le loro funzioni legano l'opera omnia di Leonardo Sciascia aveva ragione
Perché dentro l'opera di Leonardo Sciascia nelle storia a Taróczy spaventose
Dell'Inquisizione nelle storie di mafia nei processi assolutori della mafia c'è la storia del nostro Paese e c'è tutta in nuce le ragioni della mala giustizia italiana
Ecco allora alla luce di queste due grandi importanti suggestioni
L'associazione degli amici di Leonardo Sciascia
Insieme all'associazione Italia Stato di diritto ad altri soggetti speriamo presto l'Unione delle camere penali con l'aiuto lo ricordava prima dei deputati di più Europa Riccardo Magi Benedetto Della Vedova ha elaborato
Un progetto di legge che ha chiamato il progetto di legge Sciascia Tortora che dice due cose semplicissime dice ai giovani magistrati avete fatto la scuola superiore di magistratura state per assumere le funzioni avete fatto l'uditorato
Nella vostra prassi formativa ci deve stare un periodo di quindici giorni in carcere dovete scendere nell'inferno anche voi
Perché avete un potere terribili essi Emo come diceva Leonardo Sciascia il piede bellissimo potere di decidere della vita e della morte delle persone
E dunque è bene che sappiamo dovette sapere è necessario un bagno di umiltà e un di consapevolezza
E la seconda gamba del Progetto di legge Sciascia Tortora
Risiede nella richiesta che all'interno del percorso formativo dei magistrati la scuola superiore di magistratura che introduca la materia della letteratura sulla giustizia
Cioè che magistrati legga no non solo Sciascia ma Alessandro Manzoni Pietro Verri Cesare Beccaria
Perché essa piano che cos'è stata la tortura e quale oggi la la tortura la tortura
Odierna quella che si infligge nonna con la ruota del Seicento ma che si infligge con la carcerazione preventiva
Ecco
Questo proposta di legge che sta per essere depositata alla Camera
Per mano dei deputati che abbiamo detto ha già avuto delle sottoscrizioni davvero straordinarie delle quali credo che in questo giorno dedicato a questo quarantunesimo anniversario sia bene sia opportuno fare qualche cenno
Non soltanto il professor Natalino Irti che è membro
Della società
Amici di Leonardo Sciascia ma il professor Nicolò Zanon vice presidente emerito della Corte costituzionale il professor Franco Coppi professore di diritto penale il professor Giovanni
Fiandaca professore emerito di Diritto penale il professor Aldo travi
Che insegna Diritto amministrativo il professor Luigi Cavallo storico critico dell'arte il professor Carlo Ginzburg professore di storia delle culture europee il professor Silvano Nigro
Di letteratura italiana il professor Massimo Naro che insegna alla Facoltà teologica e alla pontificia Accademia teologica il professor Maurizio Serra diplomatico membro unico membro italiano dell'Academy from sensi e potrei andare avanti l'avvocato Valentino Alberti presidente della camera penale di Milano
Illa presidente oggi attuale e passato della Camera penale
Di Milano
La Lumia e l'amico Vinicio nati ecco
Ho finito vi ringrazio dell'ascolto voglio soltanto ricordare a tutti che se siamo qua oggi oltre che allo straordinario e inesausto ripeto impegno di Francesca lo dobbiamo anche a tre parlamentari europei Marco Pannella Leonardo Sciascia ed Enzo Tortora grazie a tutti
Grazie Simona
Doveva essere con noi presenza l'avvocato Raffaele Della Valle ma si collega telefonicamente
Un attimo si sono
Quella ecco Raffaele Raffaele filetto al microfono Raffaele pronto
Però forse
Diciamolo sul ciclo cellulare in un convulso
Solo un attimo stiamo contattando
Ci siamo trovati nel girone infernale di
Mi son messo a ruolo alle stelle ecco ti metta mi senti
Mi sento io no
Ti metto in mi sento
Quindi ma consigliati senta benissimo ti metta al microfono ok
A che grazie e ciao
Ecco Raffaele metafore tuo
Va bene ma oggi è una giornata per noi
Che abbiamo vissuto insieme quella vicenda terrificante riguardava Renzo Tortora una giornata molto triste
Perché poche ore fa t. quarantuno anni fa sentirlo nelle orecchie con la voce straziante di Enzo
Che invocava aiuto disperato che non sapeva dove sbattere la testa che incredulo di comunicava che stava intervenendo il suo arresto osceno
Per cose inesistenti e in cui nessuno poteva comprendere che cosa si trattasse
Quindi è una giornata triste molto triste
Però hanno detto ti amo ovviamente reagire con viaggio a tutto io e tutti gli amici tenere alta la bandiera della speranza della riducendo ma Toledo precipizio nel migliore
Che in un pianeta giustizia eccetera mentre nel raggiunga apice della democrazia e della giustizia perché ancora oggi viaggiamo questo per lungo pianeta viaggia spendiamo paragonarlo molto mobile assolutamente a fari spenti senza benzina e quindi dobbiamo provvedere in qualche modo auguriamoci innanzitutto tutti idealmente la separazione delle carriere ossa tagliare il traguardo anche se la vettura e che ha detto una posizione oltranzista un soggetto molto male i magistrati che
Francamente incidente
Penso che la maggior parte dei magistrati e sono ancora falliti sono ancora i magistrati legge sì dallo Stato e capiscono che così soltanto con la seconda Sura delle carriere
La dodici giudicante diventerebbe veramente terzo erano sarebbe in quella posizione al momento specie d'ufficio gestione in cui si trova attualmente ottenne lo strapotere o di alcune seppur un quadro di tutti i ministeri e devo dire anche TG e si appiattiscono i pubblici ministeri che francamente rimane una altro unico è sorprendente di una giustizia ed atti impudico quattro
Pronta
Grazie Milena selle Raffaele brahmani
Napoli nazisti ringrazia morta sei come al solito sempre puntuale Bree Verna
Molto efficace che ringrazio d'altra parte la sua voce non poteva mancare in questa giornata perché quarantuno anni fatto a questo rally già da Milano partite ieri già arrivato a Roma
Veri nella
Cistercense dubbi esatto e poi lo ha inseguito nel processo di primo grado nel processo di appello
Di cui ricordiamo le tue lacrime processa di Cassazione e io ricordo ancora quando venirmi a casa nostra che diventa villa mittente la lo scarica fulmini per sei
Con molta professionalità ma soprattutto con il cuore
L'attesa delle scelte troppo lente a letto col cuore piazzale virtuale altre alla fine ringrazia
Tutti gli amici che esce fuori quanti sono abrogati i giornalisti anche loro ti stanno applaudendo anche settori non l'esistenza di risorse quindi grazie a Raffaele per questa sua vicinanza anche se sei lontani non vi dà un bacio grazie Raffaele ciao ciao
Grazie grazie Raffaele Della Valle con noi Rita Bernardini presidente di Nessuno tocchi d'
Lo dico per coloro che seguiranno
Questo filmato
Su radio radicale oppure su You tube
Siamo in un'atmosfera surreale nel senso che la piazza dove si trova l'Opel può azzurra eh
Sotto il sole cocente
E che c'è solamente una striscia sottile molto lontana da questo microfono
Che da
Un po'd'ombra ai presenti e la mia memoria va a quando nel mille novecentonovantasette non molto lontano da qui
In largo dei Lombardi facemmo una maratona oratoria sui referendum guarda caso che durò tenere immensi consecutivi senza giorno e notte senza mai perdere un minuto
E l'atmosfera surreale era che spesso le persone che intervenivano mandavano indiretta su Radio Radicale due si trovavano soprattutto di notte da sole a parlare nella piazza
Un lungo una lunga maratona una lunga maratona come ne abbiamo fatte tante nella vita e qui voglio dare atto a Francesca Scopelliti
Di non aver mai mollato un minuto in questi quarantuno anni pensate che cosa vuol dire quarantuno anni
In cui si cerca non solo di ricordare ma si cerca di lottare
Per ottenere quelle cose che sono necessarie ad una democrazia ad uno stato di diritto
Vedete il primo gennaio del mille novecentottantatré io iniziai a lavorare a Radio Radicale
E poi venne questa vicenda di Enzo Tortora che sorprese tutti
E
Devo dire
Che Marco Pannella come gli è capitato spesso nella sua vita
Essendo convintissimo dell'estraneità non dell'innocenza di Enzo Tortora alla vicenda
Giudiziaria
Decise diffamare lotta politica quindi non solo salvare una persona ma cercare di ottenere quelle riforme che nessuno aveva intenzione di fare
E su cui il referendum mentre si faceva la battaglia per Enzo Tortora fu il referendum sulla responsabilità civile dei magistrati
Che fu votato nel mille novecento ottantasette
E che ottenne un successo clamoroso
Il successo clamoroso per cui non solo andarono a votare tantissimi italiani ormai allora le percentuali erano superiori all'ottanta per cento ma all'ottanta per cento dei cittadini
Chiamati a votare
E per quel referendum disse sì ci vuole la responsabilità civile dei magistrati
Ma quali sono state le altre intuizioni le altre idee le altre proposte
E di Marco Pannella del partito radicale di allora intanto trasmettere praticamente indiretta su Radio Radicale
Era la prima volta che questo avveniva l'intero processo
Alla Nuova camorra organizzata che vedeva fra gli imputati anche Enzo Tortora
Vedete noi siamo abituati in televisione semmai fanno vedere dei momenti dei processi ad ascoltare alcuni minuti quelli scelti dal giornalismo radio radicale ha questa caratteristica
La trasmissione
E l'archiviazioni totale
Dei processi che ancora oggi avviene fu una scelta politica veramente molto importante poi sono venuti dopo le altre trasmissioni televisive che pure mandavano stralci
Dei processi
E l'altra grande intuizione i scelta di Marco Pannella e dell'allora Partito radicale fu quella di
Dare valore politico
Alla storia e alla vicenda di Enzo Tortora decidendo di candidarlo al Parlamento europeo
è il caso di ricordarlo che Enzo Tortora
Si divise dal Parlamento europeo
Per farsi arrestare
Cioè ma quali altri uomini politici
Quale altre persone hanno fatto questa scelta così coerente con i valori e poi la battaglia per le carceri la battaglia per le carceri
In cui Enzo Tortora da parlamentare europeo e poi da presidente del partito radicale
Girava le carceri vedete c'è una vicenda che mi piace ricordare che voglio strani ricordare perché poi ci sono le persone anonime le persone di cui ci si dimentica ma Enzo Tortora si occupò anche Della vicenda di un sardo
Di Aldo
Di Aldo Oscar della
Che morì in isolamento nel carcere Buon Cammino di Callieri tenuto in isolamento per sei mesi era una persona anche Luís innocente
E mi commuove così come mi commuove
L'impegno di Francesca cosa Scopelliti anche l'impegno di suo fratello Aldo che in tutti questi anni è una vicenda
Del mille novecento ottantacinque che in tutti questi anni non ha voluto dimenticare quell'obbrobrio quell'omicidio di Stato
Che fu fatto nei confronti di suo fratello innocente estraneo alla
Al delitto addirittura di omicidio che gli era stato imputato ma all'innocenza poi verrà dopo dopo la sua morte
La lotta per le carceri pr carceri che siano costituzionali non ci si deve aspettare purtroppo da questo governo
Nulla di buono io ho dei dubbi anche sulla riforma della giustizia la separazione delle carriere vedremo
Continuiamo a nutrire fiducia
Ma
C'è una domanda
Che credo anche Enzo Tortora avrebbe posto
Ai responsabili istituzionali
Di oggi
Noi siamo stati condannati nel mille novecentottantatré dalla Corte europea dei diritti dell'uomo nel mille nel due mila e tredici scusate
Siamo stati condannati per sistematici trattamenti inumani e degradanti
Va bene
è una sentenza pilota non era un caso isolato del trattamento inumano e degradante ma erano trattamenti sistematici che sono quelli che si verificano oggi
La sentenza Torregiani perché di questo stiamo parlando diceva con molta chiarezza che non bastava risarcire il detenuto per quei trattamenti
Ma occorreva rimuovere le cause che genera che generavano quei trattamenti e che generano ancora oggi
Quei trattamenti perché sono migliaia e migliaia i detenuti che vengono risarciti in base all'articolo trentacinque ter dell'ordinamento penitenziario quello che non si fa
Quello che non fa all'Italia e rimuovere le cause del sovraffollamento
E allora io vorrei che si rispondesse a questa domanda perché è un'omissione di soccorso nei confronti delle persone
Che sono sottoposte a questi trattamenti che per la Convenzione europea dei diritti dell'uomo vanno sotto il titolo di tortura e trattamenti inumani e degradanti articolo tre della convenzione europea dei diritti dell'uomo
E allora la domanda che si pone al governo questi pure al Parlamento
Che forse sta per affossare la proposta di legge giacchetti sulla liberazione anticipata speciale la domanda è questa
Perché non ci sono le sfumature non c'è ma vedremo non si può o mentire su questo volete decidere di continuare
In questi trattamenti in questa tortura cui sottoponete le migliaia di detenuti che vengono risarciti costantemente dai magistrati di sorveglianza
Se la risposta è sì
Allora si assumano le sue responsabilità se la risposta è no
Ricordo che l'unica proposta che c'è oggi sul tappeto è quella firmata da Roberto Giachetti l'unica proposta concreta
è quella firmata da Roberto Giachetti insieme almeno idealmente a Nessuno tocchi Caino grazie
Allora prendo un attimo la parola a Giorgio faranno per adesso ci porta il suo saluto una persona l'uomo un magistrato al quale sono molto legata da un affetto sincero
Si tratta del dottor Tullio Borrello che figlio di quel Michele Morello giudice a latere del processo
Di appello che non fece altro con la sua relazione che portare tutta la vicenda di Enzo sui binari della verità di quella verità che poi portò all'assoluzione
Ho conosciuto prima Tullio Pancrazi a luglio ho conosciuto anche suo padre e il suo giudizio al di là dell'assoluzione di Enza sì e conforto si è confermato era proprio un magistrato come chiedeva Sciascia corretto umile
E onesto e Luís e figlio di cotanto padre quindi lo ringrazio di essere venuto e lo ringrazio per il saluto che ci vuole dare
Anni fa
In in questo luogo ebbe inizio la tragedia di un uomo di un uomo perbene
Come stato giustamente definito in un film
Dopo quarantun anni ci ci ritroviamo qui persone diverse io Francesca ci siamo conosciuti tre anni fa a un convegno è nata spontaneamente un una amicizia profonda fra persone che hanno vissuto quel momento tragico
Dal sponde diverse
Improvvisamente poi si sono riunite anche queste né una secondo me è uno degli aspetti coi ribelli della giustizia di quando la giustizia
Oltre un fare per me quando Francesca mi ha invitato a questo evento oltre che un onora l'ho avvertito con Mondo vere anche per l'istituzione ove ove siedono che non rappresenta il questo come no
Enzo Tortora ricordiamo tutti quando rientrò in televisione disse sono qui per parlare
Anche a nome di coloro che non possono parlare sono tante sono troppi è una frase che mi sono sempre portato dentro e allora studiava all'università
Che purtroppo i tanti troppi che non possono parlare non hanno parlato alcuni tanti sono morti
Penso che lo Stato debba fare sempre di più per queste persone
Invece troppe volte si gira dall'altro lato
Sono giorni in cui i magistrati avvocati sono abbastanza divisi sono su un tema che divisivo e che non affronto io penso che comunque la giustizia alla riusciamo alla aggiustare nella maniera più concreta soltanto se la riusciamo a vedere dalla stessa parte tutti quanti gli ho sempre detto mi sento e qui vicino non equidistante gli avvocati nell'esercizio del mio lavoro
E e ritengo che momenti di confronto a volte anche serrato anche aspro
Possono servire solo ad aggiustare le cose a far fare
Riforme migliori magari anche migliori di quelle che si pensano in questo momento ringrazio Francesca per quest'invito il mio ricordo commosso va a a quei momenti che hanno cambiato la vita di Enzo Tortora marito di Francesca un po'anche la vita della mia famiglia in minima parte
Grazie grazie
Grazie grazie e Tullio con noi Alessandro Barbano
Un amico
Delle camere penali giornalista di lungo corso
Grazie grazie dell'invito grazie
A Francesca che
Conduce questa battaglia di testimonianza
Alla quale mi onoro di partecipare sarò brevissimo perché immagino che molte cose siano state dette mi mi fa piacere o meglio sento il dovere di fare un parallelo tra la vicenda che qui ricordiamo
E la vicenda ancorché diversa ovviamente
Di cui è protagonista in questo momento uno o politico cioè il presidente della Regione Liguria
Totti che si trova agli arresti domiciliari
In una inchiesta dove l'uso della custodia cautelare oggi come ieri sembra rispondere a finalità che si fa fatica a trovare nel Codice
Di procedura penale e nelle interpretazioni che la Corte di Cassazione ha dato del codice di procedura penale e che invece richiamano evidentemente finalità obiettivi strategie di carattere politico ecco io credo che quarant'anni fa il partito radicale Marco Pannella
Intuito che la vicenda di Enzo Tortora non era solo un'atroce errore giudiziario è un caso che riguardava un individuo sottoposto un uomo innocente fra l'altro un grande uomo sottoposto alla ferocia di un'azione penale
Ma era anche il paradigma di una di un tentativo
Attraverso la giustizia di determinare situazioni Effetti che con diciamo l'azione penale è poco avrebbero dovuto avere a che fare ecco io credo che oggi ci troviamo in una situazione molto simile
La la detenzione domiciliare di Giovanni Toti
Che non trova evidentemente una spiegazione logica nelle ragioni del processo almeno a voler interpretare le la ratio delle delle misure che disciplinano la custodia cautelare non se ne trova alcuna
E risponde a un obiettivo evidentemente di fatto che è quello di determinare un'interruzione nella vita amministrativa di una regione fra l'altro di una regione chiamata
A gestire un flusso di capitali pubblici straordinario è uno una forse superiore a qualunque altra regione italiana ebbene io credo che la battaglia di Giovanni Toti in questo momento al di là di quello che Totti abbia rappresentato rappresenti Ca'del suo pensiero della sua coloritura politica delle sure contraddizioni che forse anche la la gestione della della della sua esperienza politica esprime però la battaglia di Giovanni Toti a difesa
Della suo mandato e quindi la rinuncia a dimettersi sia non sia una battaglia solo individuale ma sia una battaglia a difesa della legittimazione della politica e della dignità della democrazia
In una stagione in cui la democrazia
E purtroppo messa minacciata da un potere che esorbita dalla dalla suo ruolo e dal dettato della legge per condizionare la politica e la democrazia stessa quindi mi piacerebbe che questa vicenda avesse meritasse dentro le forze politiche dentro il racconto che i media ne fanno l'attenzione che
La singolarità di questo caso suggerisce Totino non si dimette e per questo non è scarcerato le dimissioni di Totti
Devono essere scongiurate perché rappresenterebbero come dire l'ultimo lo la caduta dell'ultima trincea
A difesa della legittimazione della politica di fronte all'incombere di una repubblica giudiziaria grazie
Grazie scusate ma il vento va abbattuto
Sì con nuovi provare a Veneto al collega
L'amica
Prego Clare aspetto Rosetti non ama
Grazie a tutti il caso vuole che si sposti anche quello filo d'ombra che abbiamo in questa torrida giornata di sole qui a Roma
Dorica giornata che però non impedisce agli astanti dica chi è qui di partecipare con un commosso ricordo ma conviva
Memoria con una coscienza che non deve essere trascurata tra chi come me
E fra i più giovani che non ha vissuto compiutamente quegli anni ma che attraverso il ricordo è e anche appunto la memoria che Francesca e gli altri hanno voluto trasmettere mi deve fare tesoro e non può trascurare il valore che quella
Drammatica questioni che riguardano dicendo a che riguardo Enzo Tortora significa
E ringrazio Francesca ringrazio quanti hanno partecipato si sono spesi per l'apposizione di questa stele in questo luogo perché sia un richiamo è un monito a chi come i tanti che passano oggi siano indotti a interrompere un attimo le loro occupazioni quotidiane per un momento di riflessione
E mi colpisce in questa stele che è stata messa l'utilizzo di due termini la prima e l'infondatezza delle accuse
La seconda è la soluzione termini che mi inducono da un lato a rilevare la grande responsabilità dalla quale tutti noi sì alla quale tutti noi siamo chiamati e della quale nessuno è esente
Perché è un processo che sia basato su accuse tanto inconsistenti quanto infamanti non debba portare all'ignominia che ha colpito Enzo Tortora e che già di per sé sola è stata una grande pena è una grave mancanza da parte dello Stato e di tutte le istituzioni nei confronti di un uomo coraggioso indegno che ha fatto della Barbaglia per la verità
La la sua vita
Il il Baluardo che poi è stato portato avanti da tutti coloro che gli hanno voluto bene come Francesca da tutti coloro che hanno creduto che quella storia dovesse diventare il monito ed esempio per le generazioni future
E poi la speranza però dettata dalla soluzione che intervenuta dal coraggio
Di magistrati liberi
Sereni che con coscienza e senza infingimenti hanno guardato le carte le hanno volute leggere non interpretare non dare ad essi è una valutazione che fosse svincolata degli elementi di fatto ma che fosse invece fedeli al fatto in sé e al loro significato
E allora questa responsabilità e questa speranza deve essere per chi come me è più giovane il valore anche della testimonianza che noi portiamo io credo e ho sentito questa mattina tante belle cose dette tutte
Assolutamente cose nelle quali credo che siano condivise più che accettate dal sentire comune ma di queste credo che si debba fare
Formazione portarlo all'interno delle scuole della magistratura portarlo all'interno delle scuole dell'avvocatura
Per sperare che quelli quelle cose che hanno colpito Tortora non si verifica non più non si verifichino più lo so bene che dovremmo parlare qui in questa sede di tutto quello questioni quegli elementi che sono che involgono la brulla questioni Tortora
Quanti si chiedono in questa giornata di sole cosa stiano facendo i detenuti in carcere
Quanti si chiedono in questo momento quanti innocenti vi siano nelle carceri italiani quanti subiscano l'indignazione e la vergogna di un processo infondato e quindi ingiusto e allora riportare nell'ambito della legalità
Anche la giustizia processuale
La legalità è lo strumento della giustizia la questione della giustizia è molto più complessa
Quando Enzo Tortora venne
Tratto infermi fuori da questo hotel come è stato detto a favore di telecamera è stato fatto strame dei più elementari diritti e dignità dell'uomo innocente un responsabile che sia la sua innocenza è stata fatta valere vogliamo dire che è stato una fortuna assolutamente no a fronte di quell'magistrato che però si è alzato e con la dignità e il valore della sua toga ha ridato contezza di quella che era la verità processuale storica tanti purtroppo questa opportunità non hanno quindi io credo mi non doveri morali e oltre lasciare la parola chi molto meglio di me potrà rappresentare il valore di questa memoria che dobbiamo mantenere però appunto come coscienza
Specialmente a per il futuro per guardare con speranza
Anche in un momento veramente difficili nei quali le speranze talvolta vacillano anche a fronte di alcune innovazioni che dovrebbero esser fatte speriamo siano regolamentate correttamente in questo il ricordo di Enzo Tortora sollecitato dalla stele apposta in un momento in un luogo
Di grande flusso che sia il momento per fermarsi riflettere e tentare tutti insieme di costruire una convivenza civile
Informata ai valori della legalità prima ancora che a quelli della giustizia grazie a tutti
Grazie Clara escono e Piero Sansonetti giornalista di lungo corso direttore dell'unico prego Piero
Grazie
Grazie di avermi chiesto di parlare
Credo piuttosto prendere le fosse essenziale adesso le sentivo dire
Dall'avvocato a Veneto mi pare che ha toccato i punti fondamentali
Della battaglia che si fa oggi
Quarantunesimo anniversario di quell'orrore che fu l'arresto di Enzo Tortora
Ve la ricordate tutti forse già qualcuno l'ha citata io non ho sentito la prima parte
L'ha citata forse già qualcuno la
La frase è molto nota di Enzo Tortora
Io sono innocente
Spero così anche di voi
Era una speranza sbagliata
La gran parte della magistratura non è innocente
Sono frasi fatte quando io sento dire da uno che viene arrestato
Ho gettato nel fango ho fiducia nella magistratura
Penso che stia dicendo una cosa assolutamente sbagliata
Non si può avere fiducia di questa magistratura per come composta per Chilla compone e per il potere inaudito che ha che non c'ha nulla di ragionevole e che e anacronistico e fuori del tempo non c'entra nulla con il due mila e ventiquattro
Che un sostituto procuratore due sostituti procuratori amici di un Gip possono prenderlo in qualunque momento
Del giorno o della notte uno di noi a sbatterlo in prigione è qualche cosa che non ha niente a che vedere con la civiltà
Il l'ha detto prima l'avvocata Veneto io vorrei ripeterlo
Enzo Tortora esso Tuca succo Lamouchi giustizia
è cambiato qualcosa secondo voi oggi c'è qualche Enzo Tortora in prigione
Qualche innocente del tutto innocente caduto in trappole per l'imperizia o la malafede dei magistrati finiti in prigione quanti sono gli Enti Tortora oggi dieci venti no sono almeno due mila
Forse cinque mila forse sette mila otto mila ci sono otto mila Enzo Tortora nelle prigioni italiane
Alcuni usciranno la maggior parte forse uscirà fra qualche mese fra qualche anno qualcuno non uscirà mai conosciamo anche casse di chi è stato in prigione dieci anni vent'anni trent'anni trentacinque anni
Non vi sembra una cosa orrenda che ferisce sfregia la nostra civiltà io non parlo nemmeno di Stato di diritto parlo di civiltà la grande civiltà italiana è sfregiata dall'esistenza delle prigioni
E dal fatto che esiste un gruppo di quattro cinque mila magistrati di cui la gran parte irresponsabili che serve cito una violenza fisica suoi propri concittadini
Persona autorizzati esercitarla e fanno lo dico
Lo dico francamente perché le statistiche lo dicono fanno più danni della criminalità fanno più danni della criminalità e sono più violenti della criminalità
E allora
Che battagliero abbiamo fare noi sappiamo di essere pochi di essere poveri di essere deboli di essere indicati come dei folli
Innanzitutto la battaglia urgentissime quella per l'abolizione del carcere preventivo è un fatto elementare di civiltà non si può mettere in prigione una persona che è considerata dalla Costituzione innocente
Come si fa a mettere dietro le sbarre in una gabbia era una cella di isolamento una persona che è innocente nel momento in cui viene arrestata è innocente cosa atte a fare questa con lo Stato di diritto e con la civiltà niente
Innanzitutto bisogna che la politica si rende conto si renda conto che deve muoversi non può vivere nel timore continuo del potere della magistratura non è più politica
Il mondo politico è soggiogato dalla magistratura tranne rarissime eccezioni ha paura è impaurito non muove un passo si accende una riforma ritorna subito indietro
Il carcere preventivo va abolito per la semplice ragione che un atto delinquenziale
Arrestare una persona innocente è un crimine di cui bisognerebbe rispondere
Vi faccio solo un esempio semplice
Io non amo la polizia neanche i carabinieri
Però se un poliziotto per caso spara un ladro
Passa dei guai
Viene incriminato viene processato forse verrà assolto forse verrà condannato ma viene processato ma se un magistrata presso l'innocenza cosa succede probabilmente viene promosso probabilmente viene promosso non mi stavo facendo un paragone fra gli spacciatori e i magistrati no fra i poliziotti e magistrati perché c'è questa differenza folle
Folle
Io figuratevi penso che bisogna stare attentissimi a quello che fanno i poliziotti perché hanno uno strumento di potere enorme che era loro autorità e quindi devono essere Sempre completamente dentro la legge mai abusare della proprio potere
Ma perché il magistrato può abusarne
E non solo non viene arrestato io lo resterai un magistrato che ha danno la resterebbe il timore estreme sul non la resterà il ritiro mi dette abbia restauro
Non arrestare mai nessuno ma voglio dire il crimine evidente ho preso meno gente l'ho tenuto per due mesi dentro una gabbia e ho commesso un sequestro di persona gravissimo per il quale dovrà essere processato quanto meno
Io penso che sia una battaglia da fare
Poi se la vede i radicali sono abituati a fare queste cose
Venir presi per pazzi a fare battaglie impossibili io credo che dovremmo cercare di trovare un modo per agganciare delle forze politiche di destra di sinistra che ci sta
Per fare una battaglia essenziale ed è quella dell'abolizione del carcere preventivo
E poi se vogliamo davvero vive in una società libera lo sapete che battaglia bisogna fare
Bisogna fare la battaglia per l'abolizione del carcere
E allora Tortora avrà vinto davvero
Grazie grazie Piero
Cono il collega Alessandro De Carolis
Grazie
Alessandro De Carolis Gianneschi avvocato ringrazio Francesca Scopelliti per avermi invitato ringrazio anche Piero Sansonetti che mi ha preceduto perché chiama le cose con il loro nome
Carcere preventivo significa che io vengo sbattuto in galera abbiamo assunto questa
Debiti definizione di custodia cautelare che ingenti lisce quella che invece è una realtà brutale
Io
Nel mille novecentottantatré quando Enzo Tortora fu arrestato avevo ventitré anni ed ero segretario rionale della Gioventù Liberale toscana e ricordo
Lo sconcerto e l'incredulità Dinoi
Militanti di base del partito liberale
Studente in giurisprudenza che approccia guardare l'esame di procedura penale quindi ho ricordi vivi di quel di quel di quei momenti
E non ho capito come possa esserci stata un'incomprensione fra la dirigenza del battito libraria allora
O forse essa fu troppo timida verso est e verso Enzo Tortora con Francesca ne abbiamo già parlato questa è un dispiacere che io mi porto comunque nel cuore del perché non fu candidato con quello che era il suo partito
Quello fu un processo che anticipare un'intera stagione
L'uso disinvolto dei cosiddetti pentiti l'interpretazione suggestiva di indizi che tali non erano il fantomatico
Numero telefonico di Tortora che era Tortona che è già stato ricordato il carcere preventivo appunto come forma di pressione e di intimidazione al quale alla quale forma di pressione Enzo Tortora non si prego
Fu
Uno percepivo al loro un uso strumentale di queste indagini fede finalizzate a dimostrare un teorema più che una teoria accusatoria fondata su indizi di un qualche spessore
Fu forse un processo paradigmatico di ciò che sarebbe accaduto negli anni a venire
Un prevalere del potere della pubblica accusa nonostante l'introduzione del codice Vassalli la cui struttura accusatoria fu ben presto rimodellata a colpi di sentenze tornando di fatto ad una struttura in inquisitoria
Negli anni poi e devo dire amaramente
Con la colpevole connivenza degli organi rappresentativi dell'avvocatura e degli avvocati di ogni partito e colore eletti in Parlamento abbiamo assistito alla compressione sempre più marcata del ruolo dell'avvocatura
Non tanto per ora ma i segnali già si intravedono nell'ambito del processo penale
Pensiamo come primo segnale l'abbandono dell'oralità fin dalla fase di appello
Ma certamente restammo pressione nell'ambito del processo civile che sfugge
Alla alla maggioranza dei cittadini prima ancora delle problematiche penali macchiano importanza decisiva nella vita quotidiana delle persone e dell'impresa
Anzi ho la sensazione che lo stravolgimento del processo civile ormai ridotto ad un meccanismo burocratico
E residuale sia il primo passo quasi un esperimento da anche estendersi poi negli altri ambiti
Ma la compressione dell'avvocato e passate passa anche attraverso l'attribuzione a soggetti che fanno attività d'impresa della possibilità di assistere parti
Già abbiamo diritto ad indennizzi mi riferisco ai G quattro e due mila tredici ha inventato la figura dei patrocinatori stragiudiziali non vado troppo nel tecnico perché sarei noioso
Però questi soggetti millantano di ottenere risultati migliori e più rapidi degli avvocati a me e a costi minori quando è vero esattamente il contrario
Ora non c'è bisogno di scomodare Piero Calamandrei
Per ribadire che l'avvocatura è ed è sempre stato un presidio fondamentale per la difesa della democrazia dei diritti di libertà anche se come dicevo il cittadino medio non se ne rende conto se il cittadino medio se ne rendesse conto
Forse qualcosa comincerebbe a cambiare perché se si rispettano le regole del processo
Giustizia è fatta sia quando l'imputato venga condannato sia quando venga assolto o prosciolto
Bisogna rendersi conto che non si debba curare a nessuna persona e qui faccio un invito ai giornalisti presenti a cambiare atteggiamento
Non si deve augurare diceva nessuna persona che sia indagata o imputata di dimostrare la sua innocenza questa è una follia
Bisogna augurare a questa persona ed augurarci che il Pubblico ministero ne dimostri la colpevolezza anche perché significherebbe che i nostri soldi di contribuenti sarebbero stati ben spesi
Ora però
Concludo con una premessa rispetta la mia conclusione perché ho ben presente gli ostacoli di natura giuridica
Prima ancora che politica di quello che sto per dire
Ma siccome sono glieli un idealista un sognatore
Vito pensate pure che proprio per questo sono cretino
Io la faccio lo stesso questa proposta la rinnovo lo stesso l'ho già fatta in altri ambiti
Si parla tanto in questi ultimi tempi
Di inserire nella Costituzione il ruolo dell'avvocato
Se ne parla se ne parla tanto quello che lei che quello che sento
Lo dico senza offesa perché lo scrive e per chi lo dice francamente mi sembrano tutte parole
Adatte per sciacquarsi la bocca come si dice
Perché se vogliamo davvero
Che l'avvocato abbia il ruolo che gli spetta nell'ambito del sistema democratico e quindi nella Costituzione
Bisognerebbe introdurre l'articolo molto semplice
Con poi a corollario qualora mai fosse approvato una serie di norme che consentano dame transitoria che consentano a soggetti che ora fanno il lavoro degli abbonati e che sarebbero costretti a smettere di smettere
Gradualmente
La norma è questa
La tutela e la difesa degli interessi legittimi e dei diritti di qualsiasi soggetto giuridico
Sia in sede stragiudiziale sia in sede giudiziale e riservata in via esclusiva agli avvocati qua i praticanti avvocati nei limiti delle loro competenze se non arrivava a questo il ruolo dell'avvocatura e quindi
La messa in pericolo dei diritti di democrazia di libertà individuale sarà sempre più marcate grazie
Ringrazio Alessandro con noi Alda D'Eusanio
Prego
Non ha bisogno di presentazioni quindi
Grazie
Sono passati quarantun'anni ma per me è veramente come collega come cittadina non è passato neanche un giorno che che si dimentica lo sbigottimento lo sbalordimento
Di quarantuno anni fa quando abbiamo acceso il televisore ci siamo visti migliaia di telecamere
Addosso ad Enzo Tortora che tutti ritenevamo fino a un secondo prima un cittadino perfetto anche perché era uno dei conduttori dei giornalisti più amati più stimati
Più riferiti come dire più autorevoli prelati e del panorama della televisione italiana
Quindi lo sbaglio lo sbigottimento è stato e norme lo sbalordimento altrettanto ebbe in anni abbiamo continuato con questo stupore del fatto che c'era una magistrato Piero teneva in galera
è la cosa che ci ha colpito è stato la spettacolarità della sua del suo arresto
Per cui la magistratura chiamava a servizio la comunicazione e le telecamere si mettevano a disposizione perché dovevano fare il diritto il cosiddetto diritto di cronaca quindi senza più nessuna attenzione al fatto se era vero o non vero
Telecamere a disposizione paparazzi a disposizione e l'arresto che diventa spettacolare così come tutto il tragitto della vita carceraria di Enzo Tortora è stato uno spettacolo anche la sua morte è stato uno spettacolo perché il suo tumore
Porta nome e cognome è stato firmato firmato dai magistrati che hanno firmato il suo arresto che hanno firmato la sua ingiusta condanna magistrati che pur poi essendo stato riconosciuto innocente Enzo Tortora non solo non hanno pagato il proprio errore ma sono stati promossi come se fossero stati magistrati ingiusti
Capaci capito sono stati promossi per avere distrutto la vita di una persona perché Enzo Tortora io questo non lo scorderò mai non è stato solo ingiustamente condannato
Ma è stato ingiustamente ucciso io sono convinta che dicono tutto muore porta nome e cognome dei magistrati che lo hanno ingiustamente condanne e questo nessun cittadino italiano deve dimenticarlo non basta una targa né un presidio così per cercare di ricordare il mitico quarantun'anni da quel giorno nel fango nefasto
Dobbiamo ricordarlo sempre tutti i giorni l'ingiustizia è un qualche cosa di veramente orrendo
Ma una magistratura che non si pone
Il problema di coscienza se mentre esercita il proprio mestiere sta commettendo un atto di ingiustizia o di giustizia questo è un qualche cosa che la magistratura dovrebbe provare sulla propria coscienza
Tutti i momenti in cui esercita la sua professione
Grazie grazie al da e con noi Sergio D'Elia segretario di Nessuno tocchi Caino che ringrazio particolarmente perché da attivista e quale ci sarà Anna con la mano fisica
Grazie a voi innanzitutto a Francesca perché rinnova
Ogni anno
Questo rito laico
Della memoria
Che secondo me
Va oltre la memoria
Di un grande della storia italiana Enzo Tortora
Se noi non fossimo convinti
Che Enzo Tortora Boniperti
Noi non saremmo qui
A ricordarlo siamo qui nel luogo dove tutto è iniziato
Dove è iniziato quel processo
Proprio di stampo medievale
Perché i processi di stampiamo medievale prevedono proprio questori
Quello della gogna
E qui è stato il luogo in cui
Enzo Tortora è stato sottoposto alla gogna
E dopo la gogna il processo medievale e dopo il processo la pena ma quale pena quella dell'infamia proprio di stampo medievale ha fatto bene Francesco Petrelli a ricordare che quella stele
Un po'
Che richiama la colonna infame di manzoniana memoria è una colonna infame
Dissenso contrario
Cioè di un uomo sottoposto alla pena alla pena di infanga
In cui l'infamia Riccardi ricade tutta sugli autori di quella gogna di quel processo e di quella pena
Medievale
Dico a noi
Non saremmo qui se non fossimo convinti che Enzo Tortora vide
Francesca esattamente un mese fa hanno e lo abbiamo ricordato nel carcere di Opera
In un evento che abbiamo chiamato compresenza in cui ricordavamo il trentaseiesimo anno
La morte di Enzo Tortora l'ottavo della morte di
Di Marco Pannella e il trentennale di Maria Teresa Di lascia la fondatrice di nessuno tocchi Caino
è vero che su ogni come diceva
Aldo Capitini che sogna Assemblea aspira il vento
Della
Della compresenza
Io so quanto
Le senza di Enzo Tortora
Lo spirito sono sinonimi senza e spirito di Enzo Tortora
A leggi né in quei luoghi
Di privazione della libertà che non sono solo di privazione della libertà quaranta quattro suicidi dall'inizio dell'anno sono di privazione di tutto anche del della vita
Bene Enzo vive
In quei luoghi
Noi che con Nessuno tocchi Caino li frequentiamo
Centoventi i vizi degli istituti su centottantanove l'anno scorso e siamo oltre cinquanta già quest'anno sappiamo
Quanto è
Enzo Tortora il suo esempio la sua vita ispiri
La vita dei detenuti quanti ne salva Enzo Tortora
Nel ricordo che di lui hanno coloro i quali in quei luoghi bui sono costretti abitano e rischiano di perdere ripeto oltre la libertà anche la vita se un senso a una vita e proprio queste che va oltre la vita
La vi la vita fisica quindi Enzo Tortora
Tipo e la vita di Enzo Tortora è un esempio per tutti coloro che soprattutto in quei luoghi ma io dico anche nei tribunali
Gli assetati di giustizia
Gli affamati di verità
Ma soprattutto nelle carceri se non ci fosse la vita l'esempio vivo vivido di Enzo Tortora
Forse avremmo di fronte una tragedia ben più grave di quella nella quale noi stiamo assistente pene grazie Francesca per aver fatto diciamo della mancanza di Enzo quel che va sempre fatto per rendere c'è una presenza la tua
Grazie grazie Sergio con noi Giampaolo Catanzariti collega amico responsabile Osservatorio Carcere dell'Unione camere penali
Va be'la presenza qui per quanto mi riguarda e doverosa non solo perché per Francesca ma l'Unione delle camere penali che organizza questo evento
Perché Enzo Tortora
Ha rappresentato per me è l'esame della maturità politica
Io ricordo bene quella vicenda quanto mito colpi quale mi colpì moltissimi italiani al punto che
Feci in una campagna referendaria che fu la prima per me iniziativa politica il primo voto e quindi il primo esame di maturità finalmente viene posta una targa anzi una stele su quella storia infame come ha detto bene
Il presidente Petrelli
Che ha riguardato Enzo Tortora certo mi piacerebbe che il nome di Enzo Tortora comparisse in ogni aula di tribunale
Sapete bene la scritta la legge è uguale per tutti
Ci vorrebbe il nome di Enzo Tortora dinanzi a tutti i deputati d'Italia
E dinanzi ai collegi giudicanti nel momento in cui il peso della possibile ingiustizia perpetrata in nome del popolo italiano
Debba
Materializzarsi dinnanzi ai nostri giudici ai magistrati ci vorrebbe il nome di Enzo Tortora in ogni sede giudiziaria ma guardate
Quel caso è stato il primo esperimento il laboratorio di ciò che sistematicamente rivediamo da allora in poi
Processo mediatico in questa piazza e sappiamo anche l'evoluzione raffinata che subisce il processo mediatico
La carcerazione preventiva una volta si chiamava così oggi può ricada mentre ce la chiamano custodia cautelare mai bene chiamarlo col vero nome è una carcerazione preventiva per come viene applicata nel nostro sistema
E dicevo
E il tema delle carceri perché Enzo Tortora non dimentichiamoci la prima cosa che fa nel momento in cui riprende il suo spazio televisivo
I cioè io ho solo qui e lo sono per parlare dare voce anche a tutti quelli che voce non hanno e che lui aveva ben conosciuto
Nelle carceri italiane
E che cos'è migliorata per caso la situazione siamo a una condizione disastrosa con quarantaquattro suicidi
Con
Una condizione vergognosa quella condizione contro la quale Enzo Tortora si è battuto perché non è che senso Tortora uscito dal carcere
Ha abbandonato l'impegno civile e l'impegno politico tutt'altro visitava le carceri col Partito Radicale
E lei visitava perché capiva che era un dovere dare spazio e voce
Ai detenuti che vivevano condizioni visto il disastrose quello che ancora oggi vivono ho sentito parlare di Lori giudiziari che sembrerebbero esigue quindi la giustizia funziona no purtroppo qui non è solo il momento della rievocazione
E deve essere un'occasione dell'iniziativa politica della lotta politica perché il tema della giustizia giusta non è un tema che si è fermato a Enzo Tortora esibivo tra noi purtroppo
Perché se solo consideriamo che su cento persone arrestate
In attesa di un processo ben sedici
Ed è un numero elevatissimo
E riconosciuto
è stato riconosciuto viene riconosciuto che il suo arresto è davvero ingiustificato allora capite la gravità della situazione per cui ben venga questa targa ben venga questa iniziativa ben venga la lotta che porta avanti l'Unione delle camere penali il mondo radicale Francesca Scopelliti
Perché questa giustizia questa mala giustizia è vero che ha colpito Enzo Tortora
Ma come diceva sempre può colpire anche Teo ognuno di noi ognuno che si trova a passare su questa strada perché quella targa sta lì a ricordarci
Che tutto ciò che è avvenuto e non sopporta la può capitare a ognuno di noi
Grazie grazie Giampaolo con noi Guido Camera col collega Guido Camera
Grazie Francesca innanzitutto per l'invito ma soprattutto grazie
Ed è un ringraziamento che ti debba chi deve provenire dalla collettività per la pervicacia e la passione con cui porti avanti non solo la memoria ma i contenuti e quell'esperienza di dolore di carne
A
Diciamo segnato nella storia del nostro Paese
Perché devo dire che se non ci fosse stato il sacrificio di Enzo Tortora forse quel poco che oggi abbiamo quell'oncia di cultura liberale quello il Ciak di messa a terra dei principi costituzionali forse non ci sarebbero e devo dire che fu grazie proprio con la testimonianza di carne di dolore
Che ci fu la prima grande mobilitazione popolare sul referendum per la responsabilità della magistratura un qualcosa che forse almeno correggetemi se sbaglio
è l'unica dimostrazione di un interesse del popolo italiano per le problematiche serie della giustizia purtroppo sappiamo anche come il risultato di quella consultazione popolare fu vanificato nella legislazione successiva che sostanzialmente svuotato di significato la volontà del popolo italiano sostanzialmente impedendo che ci fosse una effettiva forma di controllo sul sistema delle responsabilità della magistratura
Oggi purtroppo non siamo distanti al di là dei cambiamenti legislativi al di là delle normativa soprattutto sul controllo dei pentiti al di là
Diciamo di una sensibilità ancora troppo circoscritta sulle problematiche legata al mancato rispetto dalla presunzione d'innocenza
E al rispetto della dignità umana nelle carceri purtroppo il numero di suicidi il numero rilevante significativo di errori giudiziari la protezione con cui la magistratura rispetto giudicati sbagliati
Non vuole spesso mettere in discussione riconoscere degli errori
E in più c'è un altro aspetto perché oggi viviamo pericolosi che meramente un'identificazione tra l'avvocato e il suo assistito che è una forma di aggressione all'unico soggetto che può tutelare libertà di una persona incarcerato accusata di crimini orribili che possono portarlo in carcere a vita l'avvocato è un qualcosa che vediamo ancora quotidianamente ed è una materia che inquieta forse solo chi legge le cronache noi Dinoi addetti ai lavori ma che purtroppo ancora spesso suona triste sorda come un rimbombo nelle priorità della cultura popolare e di conseguenza di quella politica
C'è ancora tanto da fare ci sono
Tante priorità
E io devo dire trovo tre fronti il primo quello dell'effettivo rispetto la presunzione d'innocenza
Oggi ancora non si è consolidata e credo sia ancora lontana nella cultura del Paese l'importanza del rispetto del principio costituzionale della presunzione di innocenza questo è un problema
Tant'è che ogni volta che si verifica un episodio
Eclatante di cronaca si pensa di risolverlo con interventi legislativi che portino a svuotare l'importanza del processo come strumento di accertamento delle responsabilità nel rispetto del principio le dubbio e di trovare subito un completo un colpevole trovare una soluzione
Ma non può essere così
In un ordinamento liberale in un ordinamento democratico
Lo Stato deve sapere accertare le responsabilità nel rispetto dei diritti degli accusati senza giungere a delle soluzioni approssimative che vogliano solo tranquillizzare la pancia della gente
E in questo una grande responsabilità e su questo devo dire meritevole lavoro delle Camere penale sui meccanismi delle informazioni
Che quando inizia un'inchiesta e la fotografia del caso Tortora e oggi anche il mito attualità inquietante pensano subito a cavalcare l'onda emotiva
E a cercare di dare delle risposte che in realtà non sono le risposte corrette perché quelle corrette
Possono solo giungere attraverso un vaglio serrato delle prove nel rispetto del dubbio che è un elemento di scetticismo fondamentale quando si parla di responsabilità individuale bisogna fare ancora molto di più il secondo aspetto
Diciamo su questo la battaglia per la separazione delle carriere che viene portata avanti
E un punto di arrivo per garantire terzietà al giudice per evitare che ci siano forme di condizionamento anche riflesso involontario da una comunanza di carriere che trova nel Consiglio superata la magistratura nelle dinamiche di voto che portano il Consiglio superata la magistratura delle commistioni che non possono talvolta non far pensare ad un rischio di lesione all'indipendenza del giudice
E il terzo tema è quello dell'effettivo rispetto del ruolo dell'avvocato strumento di messa a terra concreta dei diritti
Qualunque forma di identificazione l'ho già detto ma lo ribadisco tra il ruolo dell'avvocato il suo assistito è una forma illiberale di aggressione le nostre libertà
E questo è un qualcosa che dobbiamo far capire alle persone che si scatena la sui sociale
Nei confronti di collego che assumono
La difesa in casi difficili con un'identificazione che viene dal basso e rispetto al quale la politica la buona politica così come la giustizia giusta deve ergersi coraggiosamente a contrasto e a tutela delle libertà costituzionale
Ci sono tante cose ancora da fare ma io credo che per quanto noi siamo tutti convinti e con Costanza anche dopo le sconfitte che provengono dal disinteresse diffuso portiamo avanti ma c'è una grande sfida bisogna
Lavorare sull'opinione pubblica e non ci deve essere un altro caso Tortora per riportare a quei risultato del referendum sulla responsabilità della magistratura
Il rispetto dei diritti dei il rispetto della presunzione di innocenza il rispetto della dignità umana
Anche quando si è condannati in via irrevocabile nel luogo di privazione della dignità più assoluto che è il carcere deve essere oggetto di una grande battaglia anche di
Informazione e io credo che ci vorrà anche un giorno
Una parte politica che si faccia carico di queste importanti
Necessità di cambiamento quando realmente qualcuno se ne farà avanti e riuscirà a costruirci il il consenso veramente potremo affacciarci alla nuova alba di un'Italia Stato di diritto grazie
Grazie grazie Guido grazie a tutti quelli che sono intervenuti conclude la nostra giornata il collega amico Rinaldo Romanelli segretario e l'Unione camere penali
Buongiorno a tutti
Buongiorno a Francesca
A cui va il nostro grazie
Per tutto quello che sta facendo e per il regalo meraviglioso che ci ha fatto quando io con Francesco Petrelli avevamo io ero in Giunta Francesco segretario
Beniamino presidente ci ha fatto un regalo di di rendere anche nostro quello che era suo che probabilmente stava nel profondo del suo cuore
Ma ha preferito farlo diventare qualcosa che avesse un significato ulteriore ci ha regalato la pubblicazione delle lettere che Enzo Tortora gli ha scritto dal carcere
Oggi
Molti relatori si sono succeduti abbiamo parlato di tanti temi
Si è parlato della separazione delle carriere si è parlato di carcere si è parlato delle condizioni inumane nelle quali sono costretti a vivere i detenuti
Si è parlato di responsabilità
Si è parlato di presunzione
L'innocenza
Sia parlata di carcerazione preventiva
Se io dovessi fare una sintesi della giornata di oggi dove si tra questi scegliere un argomento sceglierà i però
Quello della responsabilità
Perché quello che cinque segna questa questa immagine
Quello che ci vuole insegnare questa storia
E che ha un potere enorme e diffuso come il potere dell'esercizio della giurisdizione
Deve corrispondere una responsabilità
E allora il tema è quello della responsabilità professionale dei magistrati e vale la pena di spendere due parole per raccontare da dove veniamo per capire perché siamo qua
Alla fine degli anni sessanta è cambiata la legge
Attraverso la quale veniva eletto venivano eletti i componenti del Consiglio superiore della magistratura che prima prevedevano l'accesso in in larga prevalenza della cosiddetta magistratura alta cioè di consigliere di Cassazione
C'è stato c'è stata l'apertura nei confronti di tutta la magistratura e questo ha consentito all'Associazione nazionale magistrati di governare l'elezione del Consiglio superiore della magistratura
E l'Associazione nazionale magistrati ha dato chiara disposizione come indicazione di voto che si votassero soltanto quei candidati che davano garanzia
Di non svolgerà alcun tipo di valutazione e di giudizio di merito rispetto all'operato dei magistrati
Questo è stato il passaggio che ha fatto venir meno le valutazioni professionali dei magistrati non è stata una legge la legge intervenuta dopo
è stata una scelta diciamo autarchica da parte della magistratura dopo sono intervenute in limine sulla chiusura degli anni sessanta e l'inizio degli anni settanta le note legge Breganze pre canzone che hanno aperto i ruoli della magistratura
Prima di allora per diventare Consigliere di Corte di Appello consigliere di Cassazione era necessario che si liberassero dei posti
Dopo di allora tutti avanzavano automaticamente
E avanzavano automaticamente fino al massimo grado previsto è possibile senza alcun tipo di valutazione
Ne ho dovuto aspettare molti anni nel due mila sei per l'introduzione di valutazione di professionalità che era però abbiamo visto essere valutazione di professionalità
Estremamente complesse nella loro elaborazione
Quanto totalmente inutili nel loro nello esito ed il loro risultato nel senso che sono tutte sistematicamente valutazione di professionalità positive
E quando per avventura un magistrato non ha una valutazione positiva e perché è sottoposto a gravissimi procedimenti disciplinari o procedimenti penali
Ma quella valutazione positiva viene semplicemente rinviata all'anno dopo all'anno successivo quindi tutti avanzano
Senza che ci sia nessuna distinzione questo dovrebbe in primo luogo far indignare tutti quei magistrati e per fortuna sono tanti ne abbiamo prova nel caso Tortora che fanno il loro mestiere
Consenso di professionalità politica della giustizia e con la serietà che dovrebbe costante contraddistingue le loro funzioni dovrebbero essere i primi loro ad essere indignati dall'essere accomunati ai loro colleghi che così non fanno
Nel corso della dell'ultima legislatura si è messa mano si è messo mano l'ordinamento giudiziario è anche
Sia in qualche modo inteso modificare le valutazioni di professionalità ne abbiam detto fin da subito che quella riforma è una riforma che non aveva nessuna intenzione di riformare
Che sarebbe stata una riforma anche qui puramente formale per lasciare tutto com'era prima e così è accaduto non a caso questa riforma è stata prima affidata a una commissione che era composta per quattro quinti da magistrati che ha elaborato un testo poi è passata per l'ufficio legislativo del ministero della giustizia che è composto per dodici decimi da magistrati che hanno messo a punto quel testo
E poi nella fase attuativa dopo la norma di delega è stata di nuovo attuata attraverso la composizione di una commissione presieduta da un magistrato composta solo da magistrati e guardate un po'l'esito è stato di lasciare tutto esattamente come prima
Questo è il tema fondamentale perché in una democrazia evoluta un potere
Diffuso è sempre più pervasivo come il potere giudiziario necessità di un controllo
E non è più sostenibile non si può più ascoltare la vulgata che ci proviene dei magistrati secondo la quale ogni forma di controllo della loro professionalità del loro operato sarebbe un controllo che limita la loro indipendenza e limita
La loro autonomia e la loro imparzialità così non è e persino intuitivo chiunque può comprendere che qualunque potere per quanto sia difficile da controllare
E per quanto sia difficile verificare che venga attuato secondo la legge secondo tutti i parametri che presidiano l'esercizio di quel potere non può in democrazia rimanere senza controllo se qualcosa ci deve ricordare
Quella lapide che è stata posta a fianco al plaza sulla sull'arresto di Enzo Tortora e che non può esistere un potere senza responsabilità
Io ricordo come ricordiamo tutti noi le prime parole che disse Enzo Tortora quando ripresa in mano la sua vita
Si è affacciato nuovamente davanti alle telecamere
Mi colpirono molto le prime parole furono rivolte alle persone che gli erano state vicino che l'avevano aiutato
E furono parole di umanità
Le seconde parole sono state rivolte a quelle persone che avevano subito come lui giustizia ma che non avevano la stessa possibilità perché lui era un uomo noto era un uomo pubblico di gridare che avevano subito un'ingiustizia
Queste sono le parole dell'etica sono le parole dell'etica della giustizia sono le nostre parole sono parole che parlano il nostro linguaggio e sono le parole che noi intendiamo utilizzare per continuare a portare avanti una battaglia che è una battaglia di civiltà insieme a Francesca insieme Enzo Tortora grazie a tutti voi