"Torniamo alla giurisdizione" promosso dall'Unione delle Camere Penali

Però siamo a questa seconda giornata di lavori del convegno organizzato dalla Unione nazionale
O meglio mi hanno ieri richiamato dalla Unione delle camere penali italiane Gava Camera penale di Napoli
E non abbiamo accolto gli ospiti con una bella giornata di sole e purtroppo le condizioni atmosferiche stanno impedendo al Enrico Mentana
Era venuto ieri a Napoli una pare si sia trasferito a passare la serata HP di riuscire ad arrivare quindi ci auguriamo che le condizioni del tempo consentano agli aliscafi di partire quindi a Mentana alla Enrico Mentana di arrivare altrimenti avete avrete un Cerabona tuttofare stamattina che presiederà
E coordinerà i lavori
Io innanzitutto ricche intendo ricordare che oggi e la festa della mamma e quindi dobbiamo un augurio a tutte le mamme perché no alla Unione delle camere penali italiane per l'ultima nata la Camera penale di Ferrara qui rappresentata dalla
Che si è
Costituita nelle gennaio di quest'anno
I è presente il dottor Gennaro ma Hruska il quale ci darà e i saluti dell'amministrazione comunale del sindaco dottor Bassolino
Buongiorno al tutti io porto il saluto mio personale dell'amministrazione voi sapete che l'amministrazione comunale di Napoli ha fatto della legalità uno dei punti centrali del suo programma di azione
Legalità ripristino della legalità Napoli perché veramente ce n'era bisogno quindi c'è una grande sensibilità
A tutti i temi e i problemi della giustizia perché il ripristino della legalità è necessario mai pure necessario che ciò avvenga nel pieno rispetto di tutte le regole
E quindi grandi attenzione a queste tematiche ma non soltanto per questa diciamo pozione di carattere generale
Ci sono problemi specifici a Napoli che debbono essere risolti il primo e mi pare che oggi questo sia un passo avanti
E l'utilizzo di questa magnifica struttura credo che va a Camera Penale scegliendo di fare il convegno proprio in questa sede vuole come dire manifestare la sua disponibilità
A che l'utilizzo pieno di questo palazzo di giustizia avvenga in tempi brevi io mi auguro che tutti giudici avvocati forze politiche si impegnino per rimuovere gli ostacoli che ancora impediscono questa utilizzazione piena
Che i problemi esistano è un fatto il Pacifico però io credo che con la buona volontà possono essere affrontati e risolti
Io credo qui faccio solo una piccola annotazione perché non mi spetta entrare tanto nel merito delle questioni perché il mio è soltanto un sordomuto
Credo che effettivamente in questo in questa fase cioè quella che molti avvocati definiscono una emarginazione dell'avvocato dal processo ci sono sicuramente dei problemi molto gravi
Che vanno affrontati forse
Qualche colpa ce l'abbiamo un po'tutti quanti noi quando forse appoggiando questo nuovo codice di procedura penale in maniera probabilmente un po'al critica siamo andati incontro a delle difficoltà perché probabilmente certi tempi certe modalità
Sono ragionevoli e razionali in un processo che posso celebrarsi in un arco di tempo assai breve
Quando però questi tempi sono lunghissimi quando un dibattimento ci si celebra a due tre anni dal fatto evidentemente ci sono altri che intervengono perché non è sostenibile che la prova si faccia in dibattimento a distanza di tre anni
Questo mi fa capire che accanto a una modifica del Codice sicuramente ispirata dei valori a dei principi che sono sicuramente tuttora Vallini c'era necessario di garantite che tutto questo potesse realizzarsi appieno contenute radicali riforme di struttura che invece sono mancate
E che incide esserlo sui tempi del processo che sicuramente poi ricadono negativamente su tutto l'iter tutto questo non c'è stato forse ce n'era una ma qui dico probabilmente una cosa
Che può o non essere accolta
Da chi mi ascolta una riformare la quale io un po'avevo creduto che era quella del giudice di pace con tutti i limiti che sicuramente anche questo testo presenta e anche qui con le note difficoltà perché probabilmente non si è pronti sul piano delle strutture per reggere l'impatto di una riforma del genere
E però mi sembrava una di quelle cose
Che sicuramente consentono un recupero di risorse e di energie che possono certamente essere utilizzate per un migliore approccio e per un migliore dei colloqui lo sa ormai non si può parlare più di decollo del nuovo processo penale
Purtroppo vedo che ci sono ancora molte difficoltà anche in questo settore le manifestazioni di oggi me lo testimoniano forse non è stato fatto un lavoro preparatorio adeguato perché queste riforme potessero passare
E certo e qui sono piccole annotazioni e certo però e lo percepisco anche io che probabilmente una vera cultura ma dell'importanza del difensore nel processo penale anche nei giudici non sempre è presente
E quindi sicuramente bisogna incidere anche su questo versante non me lo nascondo che ci sono anche diversi giudici
Specialmente giovani che vedono l'avvocato quasi come un qualcosa che appesantisce l'iter processuale che ostacola
L'accertamento della verità
E probabilmente un problema di cultura che deve essere rimosso questo è anche competenza del nostro Consiglio superiore che si è impegnato in tanti settori anche positivamente deve impegnarsi anche perché questa cultura cresca sempre di più
Debbo dire voi che in un contesto generale recenti iniziative anche ministeriali non contribuiscono
Ad attenuare il livello dei problemi altri solver i problemi ma credo che invece si creino i presupposti per ulteriori scontri per ulteriori difficoltà cosa di cui il mondo della giustizia non ha bisogno io chiudo questo breve saluto
Ritornando al tema si dice torniamo alla giurisdizione
Ne capisco il senso sicuramente però non vorrei che si evoca asse un'età del Moro che per la verità nella giurisdizione ho fatto il giudice per venticinque anni io credo che non ci sia mai strane
Problemi lo sappiamo giudici e avvocati ce ne sono sempre stati moltissimi una vera cultura della giurisdizione che pretenda un accertamento della verità rapida e una tutela è una difesa effettiva per abbienti e non abbienti per la verità noi stiamo ancora all'inizio perché questo non si è mai radicato nel passato
Spero che si candidi nel futuro ecco che torniamo alla giurisdizione è un titolo che ho capito per l'esigenza immediata
Non vorrei che fosse invece un richiamo a un tempo passato che è bello non è mai stato grazie
Ringraziare il dottor Gennaro Marasco ha volevo porgere i saluti e ringraziamenti al dottor Schiano di Colella
Procuratore generale presso la Corte da Palermo di appello di Napoli per essere intervenuto stamattina i nostri lavori lavori che sono stati ieri tanto interessanti da non aver consentito di rispettare il programma
Era previsto l'intervento della avvocato Luigi Pasini vice presidente vicario dell'Unione delle camere penali cui do subito la parola
Sì ieri è stato effettivamente un giornata molto intense
E dopo una giornata di questo genere si riesce in qualche modo
Con delle idee con delle
Come dire dei due conformarsi di ragionamenti in testa
E io ieri soprattutto ascoltando il professor siracusano
Continuavo e anche gli altri che sono intervenuti cercavo di capire qual era qual era una
Un'idea un qualcosa che Pio aiutasse a capire
E due parole mi si sono fissate nella mente che sono uscire di minorità
Cucirei minoritaria uscire cioè tutti coloro che del diritto di difesa fanno ragione di vita ragione di cultura
Uscire da un una sorta di minorità che si esprime poi con un lamento costante con una disperata posizione in cui comunque tutto va male
E in cui comunque in una società che che ci opprime in un sistema giuridico che ci pone all'angolo
Noi siamo in qualche modo costretti ad essere i testimoni di un'età dell'Oro
Che mai si avvera mai si verificherà
E allora ho cercato di capire di Roma insomma questo uscire di minoritaria cosa
Cosa significa per me
E tutto sommato io credo che
Alla base ci sono molte cose ma una cosa mine relativamente chiare
Che ci siamo illusi nove nel mille novecentottantanove ci siamo illusi perché
Nutro dicevamo nell'ordinamento un corpus di norme che prefiguravano per la prima e unica volta nell'ordinamento per del mondo Dominique grazie personalistica
E ci siamo illusi che questo diventasse di per sé solo per il fatto di esistere un sistema di traino rispetto al quale tutto l'ordinamento poi sarebbe adeguato
La verità era ed è
In realtà l'opposto
Rispetto a un corpus di norme così nuovo
Così nuovo anche nei comportamenti interpersonali che impone emesse scatenava in qualche modo la reazione si scatenava un ordinamento che faceva resistenza
Ed era con loro che facesse resistenza rispetto al codice di procedura penale che è sempre qualunque sia la scelta che si fa cioè il corpus di una norma che alla maggior benevolenza simbolica che riesce a descrivere con la maggiore forza simbolica grado democraticità dell'ordinamento cadeva in anni e nei momenti particolarmente anch'essi dotati di forza di simbologia nell'ottantanove le grandi cambiamenti dopo trent'anni era il primo codice della Repubblica
E cadeva però in un momento storico e poi ne abbiamo scontato il conseguenze in cui è vero la criminalità organizzata raggiungeva livelli mai fino ad allora sconosciuti
Ma badate raggiungeva livelli mai fino ad allora conosciuti non per la quantità
Io credo che ci sono stati in particolare la storia la camorra a Napoli lo racconta tant'è che la prima legislazione dei pentiti lo Stato unitario e del mille novecento e mille ottocentosessanta potrebbe dare un accordo
Ma perché avevamo eravamo di fronte ad una criminalità organizzata che riusciva a determinare gli assetti politici dello Stato
E allora nel momento in cui abbiamo una forza criminale che riesce in qualche modo determinare alcuni o tutti tutto in parte degli assetti politici l'ordinamento il processo nei limiti abilmente diventa anche
Occasione di schieramento
La nostra posizione
La battaglia l'ideale di chi invece prefigurava con il comportamento con una cultura una democrazia personalistica dovrà essere de
Quella di dire che il processo penale non è e non può essere occasioni schieramento
E non è non può essere occasione di schieramento perché se l'ottantanove l'anno dei cambiamenti se in qualche modo sulla domo grazie occidentale lo Stato democratico occidentale di questa nazione siamo tutti d'accordo
Ebbene io sono convinto che il teatro il territorio del processo penale territorio neutrale
Territorio ove ci possono essere di più accaniti confronti il più forte i più come dire appassionate scambio di idee ma non ci può essere ragione di schieramento
La libertà personale non è di destra né di sinistra così come la custodia cautelare
Esiste un territorio inoltrare in cui si devono confrontare le culture perché io sono anche fermamente convinto che non ho democrazia personalistica non società che si apre
Ci sia una pretesa di giustizia
Ci sia finalmente da parte dei cittadini la pretesa che si faccia giustizia un solo poco in proprio favore e che questa giustizia derivi dall'ordinamento
Molto opportunamente prossimo siracusano ieri ci ricordava come Forte fosse sia il disagio del giudice tutte le volte in cui si deve si trova a giudicare in un sistema che conosce diverse legalità
Ed è il sistema nostro
Non c'è motivo altro motivo al mondo per giustificare
Una crisi della giustizia che sembra fatto strutturale della società italiana perché così è oggi così era trent'anni fa così era quarant'anni fa così chi mi conosce lo sa si ritrova in una relazione di mio nonno almeno cento i tredici
Credo che la ragione sia proprio che si fossero diversi livelli legalità e che quindi la pretesa di giustizia
E la domanda di giustizia si rivolgesse non solo e non tanto all'ordinamento ma il gruppo sociale nel sindacato al partito al gruppo criminale o a quant'altro al padrino che comunque risolveva i i i problemi la controversia i problemi nel gruppo oggi non ha per così in una società che sia pure in un piccolo corpus unico corpo legislativo prefigurano Società per a democrazia personalistica vedono Società quindi in cui si apre e il cui quindi lo spirito di appartenenza viene in qualche modo meno la pretesa di giustizia e tutta solo e soltanto verso l'ordinamento
E quello che si pretende non è uno Stato forte che punisca e che debba essere protetta ma un cittadino garantito che ottenga giustizia
Cioè il punto di gravità delle norme il punto di gravità della volo di chi opera giustizia non è affermare la maestà dello Stato ma garantire il diritto del cittadino di fronte alla violenza dello Stato
I che certo non significa indebolire la forza dello Stato anzi sappiamo tutti che presupposto di un codice accusatorio lo strapotere del pubblico ministero e lo strapotere opulenza giuste
Ma proprio per questo la garanzia
Di chi con quello strapotere si misura tre sia totale
E la potenzialità deve essere totale
E d'altro canto
Noi dobbiamo anche uscire di minorità
Perché l'esercizio del diritto di difesa
Non è solo la rappresentanza all'avvocato un giudizio
Ma il modo di affermare nella vita quotidiana e diritti di cittadinanza
Non esiste diritto per fare l'esempio
Non per riferirmi a un diritto collettivo il diritto all'ambiente
Al il mio diritto a respirare aria buona
Vivere decentemente se non posso difendere quegli utili
Son possono organizzare politicamente la difesa del diritto mio a respirare aria buona
Non esiste in realtà allora la possibilità per l'avvocato
Di rappresentare seriamente i diritti di cittadinanza di garanzie cittadine del processo se il diritto di cittadinanza il diritto di difesa non trovano rappresentanza politica
Che non significa bussare alle porte dei potenti che non significa spartirsi
Occasioni di organizzazione comunque di potere o dello Stato ma significa rappresentare in concreto le garanzie dei cittadini
Rappresentarle poi
Nel nel concreto del del Codice procedura penale a me è capitato qualche giorno fa di essere invitato dai trafficanti e procuratore dello
Di Pampa domani per far loro una lezione sull'organizzazione della indagine difensiva
E ha cominciato dicendo badate possiamo sognare
Non è vero che dobbiamo solo flagella Arci per che nulla ci è stato dato in attuazione all'articolo trentotto
Possiamo tranquillamente sognare perché molto possiamo pretendere a partire dall'articolo trenta
Possiamo sognare perché
Il nostro diritto ad organizzare la difesa quindi a difendere provando
E quindi a sentire i testimoni
E quindi a rappresentarci anche nel giudizio
Con l'orgoglio e con la forza
Che ci compete derive logicamente del sistema del codice
Io quello spieghiamo a mio figlio quant'altri
E la prima cosa che diceva sì ma tu che fai
Se il Pubblico ministero organizza questa prova tu cosa fai per contrastarlo
Questo non viene una domanda dai giuristi
Questo è la legittima pretesa né chi si trovi a vivere un processo penale
E allora io ricordo a me stesso ma prima di tutti Antonio
Le linee direttive pre deliberazioni proposto interventi normativi dirette a completare la disciplina dell'indagine difensiva Unione delle camere penali Siracusa dodici dicembre mille novecentonovantatré allora hanno già dicemmo tutto con queste linee direttive che sono un po'tradotte
Non articolato
E in una proposta importante che reca alla stessa data un altro po'del maggio successivo completo però per anche il di Giuseppe Frigo Pizzi moltissimi
Ebbene
Allora io mi chiedevo
Se esiste oggi in qualche modo
Curvo un soggetto politico che l'Unione camere penali
Ed esiste perché rappresenta un interesse generale che all'interesse generale al rappresentazione ai diritti di cittadinanza al concreto esercizio del diritto di
Che sa organizzare
A sistema la propria pretese fuori
E qui questa organizzazione sistema si trova poi puntualmente organizzata tale da essere per esempio punto di risposta rispetto alla
Al problema si del trecentosettantuno bis se debba come è certamente preferibile perché così è nel sistema essere abrogata quindi permanere protezione in cui altri alla deciso nella camera al disegno o se sia possibile o mediazione diverso ebbene nemmeno a novecentonovantatré nove scrivevamo queste
Nel mille novecentonovantatré dodici dicembre
Già si diceva badate possiamo tranquillamente ammettere che in questo Paese come in altri Paesi ci debba essere un un diritto generale di lealtà
Pur in cui per cui non è detto
E tranquillamente ammissibile e anzi forse fondanti del comune
Un un dovere generale di cittadini che nessuno debba pentire nessuno
E che quindi nessuno debba mentire al Pubblico ministero
Possiamo quindi costa pensare immaginare una norma che stabilisca una sanzione anche per chi o non si presenti o renda false dichiarazioni al pubblico ministero purché l'inizio l'azione penale sia comunque differita alle zero e zero grado di giudizio
Della in cui il fatto si è in qualche modo venuto
Ma purché anche un'altra cosa perché se esiste un dovere di lealtà di questo genere
Esiste un dovere di lealtà anche nei confronti dell'avvocato che organizzino indagine difensiva
E quindi è molto giusto che se io dovessi chiamare un testimone o un presunto testimone una persona indagata dei fatti
Del mio studio costui debba dire la verità anche
Nei paesi di common law è un po'di questo è un comportamento che non è sanzionato
Colpito da sanzioni ma che porta un altissimo disvalore sociale è la prima domanda il segno dei controinterrogatorio si fa per screditare il teste tu sei andato dall'avvocato avversario e non hai detto la verità
Bene allora io credo che questo sia un modo per uscire di minorità
Un modo per organizzare la pretesa di giustizia tiene i cittadini come luogo fondante dell'organo in cui l'organizzazione costituzionale dello Stato
Io sono mi convinco sempre più
Che le norme sul diritto di difesa sul diritto di difendersi provando siano le norme decisive erano Società aperta
In una democrazia personalistica sono in realtà quelle norme per l'appunto che si
Garantiscono anche in una
Società difficile
Anche in una società dove per l'appunto dovere di confronto comma malavita organizzata fa entrare in un ordinamento momenti e sistemi normativi laddove proprio non dovrebbero essere
Mi riferisco per l'appunto per esempio alla normativa sui pentiti
Io trovo veramente straordinario l'accanimento normativo che c'è stato in una relaziona figura al collaborante vetusti
Figura in realtà notissima
L'impunito
Della Santa Inquisizione era impunito proprio per questo
Perché
Dando all'inquisitore Ciapponi inquisitore voleva otteneva il diritto alla redenzione Convivio
E da che mondo è mondo le indagini si sono fatte con qualcuno che accusa se stesso o meglio con qualcuno questo
Da che mondo è mondo però la gestione del collaborante è compito tipico proprio di un esecutivo con la dove l'esecutivo sia forte e riconosciuto è orgoglioso delle proprie attribuzioni
è straordinario che invece la gestione materiale del collaborante che ripeto non è figura sconosciuta diventi fatto
Normativo e che si inserisca con sistema di norme tale da stravolgere anche nella lettura sociale
Il sistema complessivo
L'aspettativa che io trovo nel mentre intima se io mi pento cosa mi succede una sorta di rincorsa tra peccato e redenzione e quant'altro
Laddove
è immaginato ormai che nel sistema della pena dell'organizzazione delle pene quindi nel sistema della sanzione da parte dello Stato tutto poi si possa tradurre ridurre nell'accertamento della verità contrattato che contratta perché contro di conseguenza eccome naturale cascame la
La misura del PD
è certo che tutti io gli ordinamenti rispetto a una violenza criminale qual è quello che noi conosciamo ricorre a sistemi questo tema ma terrà butoh ricorre l'esecutivo
E ne risponde l'esecutivo laddove il il
Come dire il trattamento rapporto di protezione possa dar luogo ad abusi ne risponde sia politicamente sia davanti al giudice
Questa straordinaria commistione per cui tutto questo diventato fatto normativo invece si è fatto di amministrazione
E che a gestire l'organizzazione l'amministrazione sia abbiamo mandato per di i magistrati evidentemente da un lato fa saltare il sistema
E dall'altro fa saltare tutto un sistema di controlli che invece dovrebbe e potrebbe essere la la dato positivo ma
A me non tanto interessa questo per organizzare qualsiasi forma di polemiche lungi da me sono anzi convinto sia fatta
Molta filosofia gratuita in relazione a questo mi interessa per capire perché rispetta un corpus di norme di quel genere le resistenze siano state di questo genere
Cioè perché nel momento in cui la svolta democratica di ditta nazionale internazionale diventa un valore fondante nel momento in cui inserivamo l'ordinamento un corpus di norme di questo genere ebbene abbiamo avuto sia sul piano dell'organizzazione complessiva dello Stato sia sul piano dell'immaginazione delle norme una controriforma tale da vanificare addirittura un ruolo sociale dell'avvocato
E allora io dico usciamo di minorità
Affermiamo che tra i tanti nostri meriti ce n'è uno straordinario
Chi è compito e dovere solo dell'avvocato fare ingoiare ai cittadini tra giustizia la sentenza ingiusta
Chi è facile far riconoscere la sentenza giusta
Ma si afferma l'autorità la ma è stato giudicato l'autorità l'ordinamento laddove anche la sentenza in tutta da vivere viene
Accolta dal corpo sociale
E be e questo
è o non è un compito tale per cui noi dobbiamo rivendicare con orgoglio
Il bagaglio culturale la posizione
Il la quantità e qualità di idee che riusciamo ad organizzare io credo che l'avvocato debba smettere di essere come dire un intellettuale involontario
Che organizzata solo sistemi di giudizio modi di capire ma che non abbia poi capacità e volontà per organizzare sistemo tutto questo
Io credo che usciremo di minorità proprio quanto sapremo che il grado di democraticità dell'ordinamento si misurerà
Sulla base di più consapevolezza con il quale ciascun cittadino sappia anche attraverso l'avvocato ma non solo organizzare il proprio diritto di difendersi provando nella vita stili civile non il momento della sua Donata e di fronte allo Stato quando questo esprime la sua potenza nel processo grazie
L'avvocato Chiusano
E l'avvocato Corbis vogliono appropriarsi
Grazie avvocato Pasini
Processo e libertà
Libertà nel processo
Processo come garanzia dei diritti di libertà e davvero il tema di questa tavola rotonda
Si presta spunti e riflessioni
Che non pongono limiti se non temporali
Agli interventi dei partecipanti a questa tavola rotonda
Questo incontro o di Napoli e il secondo dei tre incontri
Che la unione ha organizzato prima del congresso straordinario di settembre il primo si è svolto a Palermo l'undici marzo
Sul tema carcerazione collaborazione Stato di diritto
Il terzo si svolgerà a Milano
Diciotto giugno credo
Sui il diciassette giugno
Sui problemi della condizione e carceraria
Io ricordo con piacere i lavori di Palermo
E proprio per la tavola rotonda che si realizzò che fu caratterizzata da un vivace scambio di opinione
Non ci trovammo quindi in presenza di relazioni l'una staccata dall'altra
E a me piacerebbe ripetere queste esperienze qui a Napoli
Credo che vi siano tutti gli ingredienti
Perché questa tavolata vivace questa tavola rotonda acquisti questa caratteristica di interesse e vivacità
Allora vorrei chiedere all'onorevole Violante
Vi è chi ieri onorevole ha sostenuto ma non soltanto ieri grazie a Dio sono i più
Che questo sistema processuale realizza una vera e propria mortificazione
Dei diritti di difesa
Diciamo che i più prudenti parlano di uno sbilanciamento nel processo a favore del Pubblico ministero
è stato ricordato come
Ancora una volta la legislazione dell'emergenza
Come le sentenze della Corte costituzionale
La stessa giurisprudenza e le prassi hanno finito con la travolgere contraddire sostanzialmente i principi ispiratori del nuovo codice di procedura penale ecco su questi temi mi mi piacerebbe conoscere il suo pensiero
La ringrazio avvocato
Guardi io credo che ci sta un equivoco di partenza quando separato nel processo accusatorio nel senso che si è parlato del processo accusatorio facendo riferimento soltanto alle condizioni normative e non i presupposti strutturali che fanno funzionare un processo accusatorio le condizioni normative sono quelle della sostanziale parità accusa e difesa e del l'acquisizione della prova nella contraddittorio
Ma le condizioni strutturali di cui non si è mai parlato e la parità di condizioni professionale tra magistrature vocatur
Che non ci sono
Cioè non non mi pare che si sia riferito esclusivamente su che cosa fa l'avvocato che l'avvocato come sono le condizioni lavoro che l'avvocato e se l'avvocato era in grado di reggere di processo accusatorio riscosse Delfino Siracusano si ricorderà che a volte abbiamo fatto quando si discuteva del processo accusatorio ma è stata accantonata perché con una visione un po'illuministica e si è ritenuto che la semplice parificazione o la semplice come dirla fronti la normativa fosse l'unica sulla quale fosse utile lavorare e fosse l'unica condizione crepo è scatenato Risoluzione di altri problemi in realtà così non è
Io insisto su un punto ci sono certamente questioni normative rivedere tipo quelle che dovrà cenava c'è un documento molto importante il fatto che il Consiglio molto importante fatto Torino tra magistrati avvocati dei quali forse poteva view Pino altri
Che individua le questioni sulle quali e utile lavorare tipo questo ruolo difensore nell'acquisizione di elementi da produrre nel nel giudizio
La revisione il diritto penale minimo cioè la riduzione del diritto penale rispetto a questa elefantiasi quale assistiamo così ha però guardate la mia impressione è questa
E che se non rispettiamo seriamente su come rendere forte il ruolo del l'avvocato professionista tutte queste sono discussioni sono destinate a non modificare di un di un grammo o meglio a modificare la situazione del processo soltanto quando va al processo un avvocato molto solido dal punto it da struttura professionale del tipo di studio che dirige
E così via perché non possiamo dimenticare che ci sono professioni
Da avvocato non è una professione sono tante prospettive modi di essere io non mi riferisco soltanto al al civile al penale ha visto in questi ruoli tradizionali
C'è un tipo dopo Kato che uno studio con più professionisti all'interno ben organizzato informatizzato con persone che possono studiarsi bene processo fagli la ricerca prima di porto i risultati che un tipo d'avvocato
Che ha risolto le condizioni strutturali della professione e il quale si batte per le risoluzioni normative e a quel per questa vocato il problema è solo un obiettivo però questo avvocato e costituisce la punta di un astenuto e professione
Cioè la stragrande maggioranza degli avvocati che non si trova in questa condizione specie nel Mezzogiorno
E allora io credo vi siano due battaglie per lo meno da fare una di quella quella normativa
E l'altra è quella strutturale
Ma scusate qui mi pare che la maggioranza si è fatta la vocati voi pensate davvero che si possa andare avanti ancora con cinquantacinque mila professionisti in un Paese di cinquantaquattro milioni di abitanti compresi i bambini
Si può andare avanti ancora con i consigli e l'ordine che non hanno nessuna direzione della deontologia professionale
Io credo che siano giuste le le critiche che si fanno alle deviazioni della magistratura il fatto che non ci sono non c'è un sufficiente contro da parte dei Consigli giudiziari così dice sono giuste però qualche un po'anche l'altra parte
E ho l'impressione che se non si prende in mano questa questione della struttura delle condizioni fiscali strutturali materiali dell'esercizio della professione forense
Se non si praticano questa della deontologia delle persone forense dei quindi dell'esercizio
Della custodia dei valori di questa professione guardate non c'è nessuna riforma codicistica normativo-legislativo decisore questi proprie o meglio visto che per una fascia molto ristretta
E dico questo perché la stragrande maggioranza dei cittadini non è in grado di rivolgersi Acqui principi del foro piano con le condizioni materiali che assicurano un buone una buona garanzia il diritto di difesa
La stragrande maggioranza di cittadini e costretta per ragioni finanziarie tante regioni anche perché qui io risposi sì sono pochi rivolge a tutti quanti gli altri che non hanno quel tipo di condizione quindi non sono in grado di esercitare al meglio
Ma non sono in grado a me sembra vi vi chiedo scusa se sbaglio non per ragioni normativo ma io non solo per ragioni normative non sono in grado perché c'è un mix di ragioni normative di regioni strutturali
Allora mi chiedo se non sia il caso di se possibile avere un quarto convegno prevede un fratello di Milano nel quale si riflette seriamente sulle questioni di carattere strutturale
Che sono non non bisogna vergognarsi di questo l'avvocatura tende a non affrontare scusate con sufficiente serenità queste questioni materiali
Io ne parlo da questo punto di vista non avendo mai fatto l'avvocato ne parla questo o se non affrontiamo questa questione non affrontiamo una condizione del diritto di difesa dei cittadini
Perché non se insomma se la professore non è forte come fa con la professione non forte Tarantini Benedetto difesa che l'avvocato medio si trova di fronte un professionista che Pubblico ministero
Che in genere e motivato professionalmente
In genere o la polizia giudiziaria che lavora le sue dipendenze in genere e informatizzato sostare questi mezzi di quel genere non sempre in genere a tempo per sfilarsi processi
Va be'in genere alla possibilità di gestire il suo tempo in genere dall'altra parte c'è un professionista che non sempre a tutte queste quote spesso nessuno
E qui c'è lo squilibrio
Spostare tutto sullo squilibrio normativo mi pare che sia una mi pare che sia un errore
Prego
Vorrei dalla ringrazio anzi per l'interruzione naturalmente naturalmente
Restituirò parola certamente per completare il suo intervento ma mi piacerebbe avendo qui a questo tavolo tanti i principi del foro che avendo Vittorio Chiusano che credo sia certamente un principe del foro ed abbia uno studio organizzato da attrezzato ma non c'è dubbio nei piacerebbe subito sentire su queste sue riflessioni il pensiero di Vittorio Pisani
Vittorio davvero è un c'è questo problema tu ti senti al di sopra del di di quanto dice l'onorevole Violante vale a dire riesci a superare quelle barriere che forse avvocati in meno dotati anche naturalmente solo per strutture e non certo per capacità Secondo l'onorevole Violante
Troverebbero altre difficoltà diverse dalle tue
Io non penso anche perché prima il verbale
Operata una rettifica non mi considero
Ha fatto un principe del foro nel ti ringrazio per l'appellativo
Certa nel mondo d'oggi bisogna organizzarsi presto evidente è una esigenza della realtà moderna e quindi questo non può non valere anche per le libere professioni
Ma che sia solo un problema di organizzazione degli studi la condizione per combattere ad armi pari con il pubblico ministero su questo punto non mi scusi avvocato un rito che esso è inserendo soli due condizioni quelle normative per assicurare sa onorevole Violante il fatto è che no io oggi organizzati o non organizzati abbiamo comunque una posizione di gravi sbilanciamento è di grave disparità nei confronti del pubblico ministero
Perché quando si va davanti al pubblico ministero in sede di indagini preliminari non ci va allo studio organizzata attiva l'avvocato quale dietro potrà avere tutto l'organizzazione che vuole potrà farsi sostituire durante l'interrogatorio cosa chiunque di noi in qualche modo facciamo che ci possano essere l'organizzazione cioè serve per affrontare dal punto di vista pratico i problemi che la vita professionale pone tutti i giorni per esempio non lo so
Il ricordo
Che proprio ai tempi in cui onorevole Violante era giudice istruttore io mi ricordo io allora più o meno dico che forse l'inizio ma
Ricorda lo dico anche ai giovani che sono nel mio studio che quando dove vai ride
Maestro milioni e mi diceva di Brady aiutarla preparare una causa voleva dire passare giorni e giorni in biblioteca a sfogliare toni di giustizia penale rivista penale si si si stava impolverati eh
Era una ricerca faticosa lunga adesso alto dice a un tuo collaboratore di prepararti una ricerca giurisprudenziale ci mette cinque minuti dieci minuti un quarto d'ora perché via di massima ci sono questi computer schiaccia un tasto Dioniso schiacciare ma loro li sanno chi azzarda
E dopo dieci minuti un quarto d'ora che arriva la svizzere
L'organizzazione quindi porta rapidità ma anche naturalmente superficialità probabilmente una volta si era più forte le ricerche erano anche più approfondite perché si guardano le sentenze nelle loro motivazioni sono e c'era tutta una una perché c'era anche più tempo oggi il tempo è tiranno e lei cliente non aspetta mai vuole avere lo brevettare re subito io mi ricordo che una volta quando i clienti di chiedevo non pare eretto diceva beh adesso mi lasci pensare darò parenti mettevi dieci giorni quindici giorni venti giorni a volte anche di più adesso un cliente che aspetta del quarantotto ore zero sembra sembra che cada al mondo quindi dei sei sembra sezionata da questa rapidità di informazione ecco in questo ordine di idee l'organizzazione serve per poter rispondere ad una in maniera efficiente ad una domanda di checché la clientela ti può fare
Ma quando scendiamo sul terreno del contenzioso giudiziario quando attese scendiamo sul terreno del confronto beh allora lei il non non è più un problema di organizzazione vi è un problema di norme lì è un problema di istituti processuali
Se io se vogliamo possiamo anche approfondire
Grazie quando le correnti ma lo facciamo in un secondo momento io prima di arrivare la parola l'onorevole Violante perché completi su pensioni sono permesso
Di interromperlo perché mi piaceva subito conoscere il tuo pensiero una riflessione di Fabrizio Corbi e pareri restituirò la parola
Sì
O come avvertito nelle parole dell'onorevole Violante un'accusa chiaramente
Portata molto molto cortesemente molto bene quasi che noi dicono gli avvocati penalisti nell'Unione
Stessimo facendo una lotta dell'INPS avete onorevole Violante nove non non è che facciamo
Una lotta per certe posizioni noi riteniamo di fare vogliamo fare una lotta per certe idee
Ed è su questo che vorremmo sentire come lei la pensa
Le idee che stanno alla base del giusto processo e che non sono le idee che nascono dall'organizzazione perché come diceva giustamente Vittorio Chiusano
Ogni avvocato su questi punti piccolo grande medio
Piccolissimo che sia a e deve avere una sua convinzione voglio dire
Questo convegno si chiama questa giornata queste giornate si chiama ritorniamo alla giurisdizione e io ho sentito che ne parlava del pubblico ministero e e dei difensori ma il giudice
Una delle dell'obiettività e noi ci poniamo forse uno dei principali e di recuperare la terzietà del giudice in che senso ha la vogliamo recuperare
E vogliamo proprio uscire da questo che a noi pare uno dei momenti peggiore della nostra esperienza giudiziaria attuale cioè un giudice che ha perso la cultura della conoscenza anche perché il meccanismo processuale così come divenuto dopo gli interventi curativi della Corte costituzionale di cui così bene parla Vieri siracusano è un processo che non consente più al giudice di essere terzo
E su questo punto che ci piacerebbe sentire cosa ne pensa lei
Quando si dice che un sistema fondato sul contraddittorio per la prova cioè per ottenere la prova è un sistema che ci garantisce il giudice terzo è vero o non è vero questo quando noi diciamo che il rettili brio dei poteri del pubblico ministero ed essenzialmente il fatto che il Pubblico ministero non disponga di strumenti per affermare non una sua ipotesi ma una sua verità assoluta che diventa poi in conseguenza della mancanza di strutture a livello normativo la verità del processo questo che vogliamo
Per essere brevissima perché poi mi piacerebbe appunto anche a me sentire come lei porta e il suo discorso a che tipo di di conseguenza lo vuole portare
Ma
Io credo che il il processo penale sia processo giusto nel momento in cui rivaluta la cultura del dubbio
Il processo è un momento di dubbio il processo è un momento di verifica di un dubbio
In un sistema come il nostro e su questo poi possiamo tornare nel quale esiste una disposizione come trecentosettantuno bis
Che la disposizione che ecco contiene in sé la possibilità della conferma assoluta non dell'ipotesi Matera certezza d'accusa perché questo è il meccanismo secondo il quale funziona trecentosettantuno bis come fa a portare in sé la possibilità di un giudice terzo nel momento stesso in cui il giudice terzo avanza il dubbio si pone contro una certezza che è prima di tutto direi quasi una certezza ideologica una certezza fideistica
Io ricordo che in fondo alle certezze fideistica e stavano dei roghi dell'Inquisizione
Rilevo onorevole alla sua abilità una risposta mi rendo conto che avrebbe bisogno di tempi modi noi manteniamo siamo anche sentire altre opinioni rispondono con i termini certo per la tutti d'accordo le ho tolto la parola vergogna se lei dovesse restituire gli ha no sta dirigendo molto bene perché rende più veloce della passate statale allora volevo volevo sentire il sparire
Dei il dottor Abate il quale tra l'altro è stato ieri presente a tutti i lavori e quindi credo che non vi sia bisogno di una mia domanda provocatoria egli mi diceva che ha preso molti appunti e che voleva fare delle precisazioni le do subito la parola
Certo ma per completare il mio pensiero proprio io sarà organizzazione degli studi e dice c'è un articolo nel nostro una disposizione normativa nel nostro sistema processuale che richiama davvero l'organizzazione
Nel suo rapporto
Dello lezione professionale lo studio Rosina nel suo rapporto con l'organo d'accusa ed è la disposizione normativa meno applicata di tutto il nostro sistema processuale che l'articolo trentotto delle disposizioni d'attuazione articolo trentotto all'ente che è una norma puramente celebrativa no puramente programmatica di è un sogno una cosa scritta la giù tutti noi sappiamo come piovuta nel mondo dell'ordinamento processuale tant'è che una norma fondamentale come quella l'hanno messa nelle disposizioni d'attuazione
Ed è proprio questa la non attuazione pratica dell'articolo trentotto che rende sotto questo profilo inutile l'organizzazione professionale
Nel rapporto con il Nord hanno contraddittore
Perché certa se l'ordinamento processuale
Consentisse la realizzazione pratica dell'articolo trentotto con tutti i problemi complicati dico trentotto comporta
E cioè la possibilità davvero di ricercare la prova di ascoltare i testimoni le modalità di assunzione di queste prove la possibilità di contrapporre queste prove con la stessa efficacia delle prove prodotta volevo mesto
Chiaro che l'organizzazione professionale diventa fondamentale ma fino a quando arrivo a trentotto rimane così una pura in fasi legislativa
Ritorna il discorso che ho fatto prima volevo solo Vittorio Salvatore sierosa acquistato indicazioni all'odore Abate ma
Proprio perché parlando di costi organizzativi intanto consentitemi di ringraziare gli organizzatori di questo convegno per l'avvenire invitato all'associazione magistrati a questo dibattito
Io
Sono stato molto felice di intervenire oltretutto in un momento così difficile consentitemi di rivolgere agli avvocati napoletani
E alla magistratura napoletana un augurio fervido
E per me estraneo al loro mondo una struttura di questo tipo
è una cosa di grande rilievo e di rilievo e non riesco francamente a me a immaginare conoscendo quei luoghi come si possa continuare seriamente ad amministrare giustizia in quelle stanze vogliamo definirle superate dica se il capo hanno con una struttura così
Così moderna io credo così vicino al centro oltretutto è inconcepibile che ancora ci continue a mantenere esprimo una valutazione personale
Inutilizzate completamente inutilizzate strutture di questo tipo ma
Vorrei ritornare al tema invece del nostro dibattito
E io avevo diligentemente preparato una relazione seguendo il filone se tradizionale seguendo lo schema del convegno il titolo del convegno e poi invece Delfino Siracusano siracusano con la maestria che gli è propria scompaginato tutto
Altri interventi hanno sottolineato punti salienti del Codice su cui bisogna incidere io non oso minimamente interloquire con maestri del diritto e ho questa ieri sera ha cambiato un po'radicalmente il tiro del mio intervento
Anche perché in un Paese come il nostro
Che ha un profondo bisogno di normalità e di ordinarietà
Continuiamo invece ad inseguire sempre
Momenti drammatici
Straordinari e gli eventi che sono capitati in queste settimane gli occhi di tutti richiedono pure una riflessione e intanto per quello che riguarda noi l'associazione magistrati
Le sconcertanti iniziative del ministro di Grazia e Giustizia una riflessione lo impongono
Non spetta certo a noi trarre conclusioni da certe vicende ma comunque sono un dato reale che mettono in crisi proprio in questo mo'mento la giurisdizione che creano delle grosse perplessità delle grosse preoccupazioni che io mi permetto quindi sottolineare è un secondo aspetto vorrei richiamare siamo in pieno sciopero ancora l'ennesimo sciopero degli avvocati
Sappiamo
Che da lunghissimi Nesi da anni a Napoli e difficile amministrare la giustizia
Sappiamo che una recente assemblea protratto uno sciopero
Mai così massiccio
Ancora sino al ventisette di maggio
Un richiamo alla responsabilità di tutti può essere un discorso provocatorio
Un richiamo al senso istituzionale di tutti può servire per ritornare su una decisione
Su cui già associazione magistrati consentire di vivi in questa sede e organismo unitario forense
Avevano già cominciato un discorso proficue c'è qui l'avvocato Pasini che a me ne può esser testimone
E avevano delineato e delle linee di intervento per il futuro tali
Da scongiurare quei pericoli per cui oggi
Si scende ancora in sciopero disertando le aule di giustizia
Ma è il momento della straordinarietà
è un momento in cui occorrono invece delle soluzioni diverse e se mi consentite di sottolineare forse
L'incompletezza del titolo di questo convegno il ritorno alla giurisdizione
Per arrivare alla conclusione che forse è più giusto sarebbe professore siracusana anche per le cose dette questa mattina dall'onorevole Violante ed altri
Perché non cambiare il titolo in un ritorno al processo
Che il vero dato di civiltà di un Paese moderno
Un dato incisività all'interno del quale giudici avvocati con pari dignità possano svolgere un ruolo un loro ruolo un confronto
Che coinvolge il cittadino che riguarda il cittadino e che non debba far dire per esempio all'avvocato Botti come ha fatto ieri bisogna anche gli avvocati ritrovo in in un momento di dignità e finiscano di essere come è stato sino ad oggi
Dei rappresentanti dei commercio
Mi pare di aver interpretato bene le sue parole
Che si preoccupano soltanto di condurre i loro clienti nelle stanze dei giudici per rendere confessione
Ha ragione Marascia
Parliamo dell'età dell'Oro quando parliamo di ritorno alla giurisdizione
Certo la giustizia italiana avuto sempre momenti di crisi
La giustizia italiana
è stata sempre considerata una Cenerentola
La giustizia italiana vive come ha vissuto in passato ancora oggi una stagione travagliata
E per chi
Perché il mancato sempre
Un piano organico per la giustizia e gli interventi settoriali emotivi parcellizzati non hanno mai concretamente risolti i problemi reali che affliggono consentitemi di dire
Giudici e avvocato
Nello stesso modo
Ed è qui città
La nota dolente del discorso
Guardate io penso che i fatti locali
I fatti ambientalistici
I fatti
Dell'istante del momento
Servono a poco
Se non si ha la capacità di guardare avanti
Per cercare insieme conclusioni adeguati
Sì è vero
è vero
Gli ho sentito tante citazioni
Io ne vorrei fare una richiamando uno scritto di un giornalista di fama
Chi ha recentemente affermato sul Corriere della Sera che la giustizia la democrazia italiana è una malata grave
E nelle mani di medici che non hanno dato tutti gli esami
è vero
Ma se siamo fermamente convinti
Che la civiltà di questo Paese
Può fare progressi in avanti
Nel momento in cui riusciamo a ricostruire le regole di un processo giusto
Insieme noi avvocati e magistrati
Potremmo dare un contributo reale
A chi dovrà tradurre poi norme
Le nostre considerazione le nostre riflessioni
Sarà anche un discorso utopistico
Ma se non importiamo questa strada io credo che siamo perdenti
E lo dico con grande corpo
Convinzione nel momento in cui non mi stancherò mai di denunciare avvocato Cerabona
Richiamando sempre ieri le affermazioni dell'avvocato Botti
Che in realtà uno squilibrio esiste ed è profondo lo conosciamo tutti
Ma è vero o non è vero che esiste uno squilibrio oggi incolmabile tra giustizia civile giustizia penale
è vero non è vero l'avete detto finanche questa mattina
Avvocato Chiusano che esiste uno squilibrio forte tra pubblico ministero e giudicante
è vero non è vero che esiste all'interno della magistratura uno squilibrio professionale culturale e psicologico su cui stiamo cercando disperatamente da tempo
Di lavorare
Per evitare che la situazione si incancrenisce
Sappiamo bene
Quali sono i nostri limiti
E tenteremo di fare per quanto ci compete un passi in avanti
Rispetto alle situazioni del passato e a qualche momento opaco caso coinvolto la magistratura in vicende poco nobili
Lo sappiamo bene avvocato Botti
Che non dobbiamo rassegnarci
Che dobbiamo continuare per una strada credendo nei valori della democrazia di questo Paese
Credendo nei valori della legge
Credendo in un controllo di legalità corretto ed efficace
Superando quelle difficoltà culturali che ci portano oggi forse a ragionare in modo diverso
Sappiamo benissimo avvocato Botti
Che dobbiamo riequilibrare i poteri i rapporti tra i poteri dello Stato
Lo sappiamo benissimo
La sovraesposizione della magistratura
Non può continuare con questo ricca lo sappiamo benissimo
Che bel principalmente la necessità di riequilibrare i rapporti tra potere politico e potere giudiziario così da salvaguardare la piena autonomia di entrambi
è di allontanare insieme gli spettri del governo dei giudici e di una magistratura ricondotta all'antica impotenza
E sappiamo bene
Al nostro interno
Ci dobbiamo riconquistare un senso del riserbo forse in tante occasioni perdute
Un self restraint serio che non consenta più coi polveroni
Che si sono verificati
Nel passato
E che possono determinare sconcerto nell'opinione pubblica è una perdita di credibilità dell'intera magistratura
Sappia
Amo
E siamo impegnati in una seria autocritica al nostro interno
Quando registriamo situazioni che vedono coinvolti magistrati in procedimenti delicati in indagini disciplinari delicatissime e sappiamo che dobbiamo fare la nostra parte dicendo con chiarezza e lo dico qui ad un'assemblea di avvocati che per quanto ci riguarda non esistono più zone franche per nessuno
Non esistono zone franche per nessuno
Per i magistrati in modo particolare
Se vogliamo continuare a conservare quella terzietà quell'equilibrio quella unità e quell'onestà che sono garanzia
Di una di un esercizio della funzione giurisdizionale corretta e coerente con i principi della Costituzione ma il discorso vendendo coinvolge l'avvocatura so
Che non è questo discorso che sto tentando di fare in linea con il tema ma l'occasione consentitemi di dire mi offre l'opportunità di fare un discorso del genere
Perché se continuiamo a parlare soltanto di interpretazioni normative di aggiustamenti normativi e non guardiamo al dato culturale di fondo difficilmente riusciremmo a uscire fuori dal guado
L'avvocatura e come nuovi coinvolta
In una situazione del genere
Lo dite voi
Lo dite voi non è un problema organizzativo soltanto
è un problema culturale anche vostro
Io leggo i vostri comunicare leggo i vostri documenti
Congressuali
E lo dite voi che ci sono oggi dei grandissimi problemi
Tanto da far dire
Agli avvocati italiani nel congresso di Roma del novantatré che ad esempio l'ingresso in carriera l'accesso alla professione costituisce soltanto una sorta di area di parcheggio in attesa di un'occupazione
Sessanta mila tra avvocati e procuratori
Quasi altrettanti praticanti procuratori
In gran parte abilitati al patrocinio un numero difficilmente calcolabile di abusivi lo dite voi nei vostri documenti
è un discorso che io traggo da i vostri documenti congressuali
Avete necessità di ovviare a organizzare gli uffici avete anche voi
Necessità di fare al vostro interno un discorso serio
Perché senza una sinergia completa fra magistratura e avvocatura tutti i discorsi
Cioè possono difficilmente
Andare avanti e possono trovare difficilmente orecchie attente ecco io mi permetto di fermarmi qui non voglio rubare su alterò tempo voglio soltanto augurarmi che questo sia la prima di una lunga serie di occasioni in cui a viso aperto con grande onestà senza arroccamenti senza idee di separatezza magistrature avvocatura possono cercare di guardare al futuro
In modo costruttivo e in modo realistico
Giovanni Esposito a livello
Un avvocato non ha apprezzato impreparato
L'astensione degli avvocati
Pochi giudici molti avvocati
Ma sono davvero questi i problemi e determinò la crisi che stiamo vivendo nel processo penale
Ti ringrazio mi chiede perché ho l'impressione che questa mattina sempre col mio fare provocatorio
Intervengo stiamo facendo ancora una volta quattro passi dell'universo però rischiamo di perderci nell'universo
Io ho ascoltato con attenzione quello che ha detto l'onorevole Violante
Che mi sembra di una estrema gravità
E vedi onorevole anche perché
In maniera estremamente pacata la sua estrazione geografica ovviamente e in linea con il suo modo di porgere
E che la in maniera più o meno velata ma al di là delle velature ha messo sotto processo l'avvocatura
Per carità di Dio sia chiaro
è un processo mi fa piacere che sta tornando è un processo che noi non solo accettiamo volentieri ma che facciamo da tempo chi segue con attenzione
I comportamenti dell'avvocatura italiana sa
Che forse se c'è un difetto dell'avvocatura
E quello di essere estremamente ipercritici verso se stessi
Ma
Se veramente vogliamo ridurre il nostro dire
Alle organizzazioni di studio beh credo che forse davvero facciamo pochissimi passi avanti e allora se per un attimo mi sostituisco Michele Cerabona vogliamo recuperare il tema che mi sembrava di estrema importanza e di estrema centralità perché involge tutto una serie di problematiche
Che vanno di guardate che sulle quali dobbiamo confrontarci in maniera compiuta
Processo di libertà
Siamo stati invitati per parlare di questo strano
Si potrebbe risolvere secondo me la argomentazione con un piccolo tratto di penna
Sono ancora volta presuntuoso basta mettere l'accento su quella il processo è libertà
Se siamo d'accordo su questo e ma penso che non siamo d'accordo su questo per quello che dirò di qui a un momento
Ma la nostra tavola rotonda veramente ha fatto progressi di chilometri
Perché dire processo e libertà significa dire fondamentalmente vivere il processo nella libertà e che significa vivere il processo nella libertà
Amici magistrati e corretto
Significa partecipazione
Ma significa partecipazione reale ma che io posso avere alle spalle uno studio con sessanta procuratori e cinquanta computer neanch'io e Vittorio Chiusano so usare quell'aggeggio infernale
Ma altri lo usano al mio posto e poi se vogliamo rimanere sulle strade di operatività
E mi chiedo lo sai tutti i presenti lo sanno sto semmai due-tre ore fuori la porta di un sostituto procuratore giovane anziano che si ad attendere non so che cosa
Se se per semper esser ricevuto se per essa dicevo perché queste sono poi l'operatività il rovescio dalla medaglia
Io lo accendo questo problema perché è un problema che rientra nel meccanismo organizzativo ma che ci appartiene e allora mi porto all'IBM appresso il computer IBM e poi risolvo questa che è una mortificazione operativa io posso anche attendere tre ore Porcu
Ma per fare che cosa
Dicevo alla Commissione antimafia parlando con il presidente Bertone continua a chiamarlo io Presidente Berthod
Noi napoletani siamo disposti a fare chilometri per raggiungere il processo lui era tutto contento di questa mia premessa poi rimase scontento quando aggiunsi ma poi quando raggiunto il processo che cosa vorrà giù
Niente perché non l'ho trovato il processo
Onorevole Violante il processo penale non c'è più unitaria
Cioè è inutile che noi continuiamo a girare attorno al problema che problema strutturale o forse ho sbagliato non è che non c'è più c'è un processo altro
C'è un processo che vive di una sua sovraesposizione rispetto a determinati protagonisti del processo ben individuati
E allora quando si parla in continuazione io lo leggo cerco di comprendere con la mia modesta intelligenza di delegittimazione attenti non delegittimiamo questo non delegittimiamo quell'altro ma non ci possiamo chiedere ma c'è una sorta di auto delegittimazione nel momento nel quale il processo penale ha perso i suoi confini
Ha perso le sue operatività ha perso i limiti costituzionale
Perché una democrazia compiuta io ho letto una sua intervista dell'altro ieri su repubblica lei a un certo punto affermava che determinate condotte lasciamo perdere quali sono
Realizzano in qualche maniera una impossibilità di attuare la democrazia compiuta
Cito bene penso di sì e democrazia compiuta
Il presupposto fondamentale
Per compiere una democrazia e l'equilibrio dei poteri
E ma l'equilibrio dei poteri dello Stato oggi possiamo dire con assoluta serenità al di là di ruoli che esiste nel nostro Paese
Il nostro è un Paese voglio citare Marafioti lo leggevo l'altra notte l'ultimo scritto di Domenico Marafioti è un paese che vive di passi Istica
Mi traduco questa espressione che appartiene a Dostoevskij nei demoni
Diceva questo protagonista e lo spoils che attenzione che la letteratura è stata asservita alla censura
Siamo in presenza di situazioni per le quali nelle università si insegna la passi Istica passisti che significa andare a passo di giudice
O c'era diciamo fino in fondo queste cose ho davvero credo che perdiamo tempo a continuare a parlarci addosso
Il nostro è un Paese che oggi vive e questa è la tragedia attenzione che mortifica lo stesso processo e i suoi protagonisti indefettibili
Cioè quando un Paese vive a passo di giudice
Nel senso che il cittadino
Per una serie di situazioni certamente devastanti e deplorevoli sotto il profilo prima morale e poi giudiziario
Si trova in presenza di una condotta dico quel cittadino
Di una realtà per la quale dividerà tifoso ieri Claudio Botti diceva si parla di giudiziario come si può parlare di calcio e io vado un po'oltre
Il cittadino tifa
Vedete non c'è cosa peggiore che tifare in un Paese democratico
Perché
La Libia offusca la vista al tifoso ed io sono stato tifoso del Napoli non ci vado più avete lavarli
Ma quando perdeva il Napoli era la tragedia diciott'anni o la sera non uscivo più non uscivo più di casa no andava famoso balletto dalla domenicale perché ero arrabbiato in eccetera eccetera
Guai a quella democrazia che tenta di compiersi o di realizzarsi attraverso un'operazione di tifoserie
Di questo dobbiamo parlare su questo dobbiamo confrontarci se ci confrontiamo su questo ci intendiamo
Ci intendiamo per esempio sul perché
Vi sono due momenti mi ero segnali di appunti li metto da parte
Processo
E libertà libertà nel processo ma signori libertà del processo
Vi è una libertà endoprocessuale o endoprocedimentale fuga di Prospero siracusano Pippo cioè non posso essa potrà ma dove sono le libertà endoprocedimentale
Nel senso della partecipazione reale effettiva dei protagonisti nella formazione dei singoli segmenti operativi dove sono
Dove sono le libertà processuali cinquecento e dintorni per carità di Dio non ne parlo più
Non sono in grado di fare invio quello che altri egregiamente ha fatto ieri e non faccio Della piaggeria di bassa lega professore siracusana mi conosce abbastanza sa che non è faccio degli agenti però voglio dire quando si parla di processo e libertà si parla di questo
Si parla fondamentalmente di una realtà endo processuale che deve vedere queste partecipazioni che abbiano un senso e ne parliamo di organizzare uno studio a da qui già io organizzo uno studio per sentirmi dire da un giudice l'udienza preliminare che lui non sa e poverino non lo sa che cosa deve fare perché poi ognuno adeguasse stesso la lettura della definitività di quell'udienza preliminare
Ma devo seguire quel quattrocentoventicinque pochi numeri Vido
Non potete manco più giocarli perché sabato il passato per il banco lotto ma voglio dire abbiamo tolto l'evidente non c'è più l'evidente che significa quell'eliminazione un tratto di penna e allora ognuno si fa la sua piccola repubblica giudiziaria è questo che dobbiamo aggredire per recuperare dalle fondamenta un processo che abbia un senso io dico recuperare il processo al processo
Dargli una dignità sua dare di una identità è ancora
Libertà del processo attenzione e questo è un recupero del discorso che facevo in premessa
Libertà del processo significa intanto rispetto delle libertà altrove no la mia libertà finisce dove comincia la sua per
A livello istituzionale che significa
Significa recupero di confini significa recupero di limiti operativi voglio dire non è possibile che si vada avanti per carità e poi mi fermo perché voglio interne l'ovvio voglio sentire su questo i miei autorevoli interlocutori ma non è possibile che si vada avanti
Egregi veline dell'Anm quando viene un discorso legislativo
Passa attraverso una velina del sta l'associazione naturalmente che in qualche modo interviene rispetto a un una determinazione legislativa che non gli deve appartenere se la democrazia greco più perché altrimenti abbiamo sconvolto il sistema democratico altroché equilibrio del potere
E vedete io non voglio entrare nel merito del tre cioè se sia opportuno o meno il contenuto di quella verifica
Quello che non è tollerabile e che accada
Non deve a cadere
Un leggi tradiva delegittimato
Delegittima automaticamente quella sovraesposizione giudiziario avrà il servizio giustizia ha un senso soltanto nel momento nel quale recupera i suoi confini
è esploso giudiziaria il nostro Paese per carità per situazioni certamente nobilissimi
Ma io continuo a domandarmi
Se questo straripamento se questa rottura degli argini
Oggi si anch'ancora recuperabile vedete io vivo di un ottimismo culturale però per le grosse perplessità oggi
Perché qui non è più un problema negli studi attrezzati né di norme è un problema al limite di uomini le abbiamo scritte tutte io ho letto l'altra sera alla lettera c modificata
Professore Siragusa se non si prende fiato alla Maiorca non si riesce a leggerlo quel comma
Ma che so tutta padrone
Cioè tu devi prendere un fiato
Enorme poi riusciva a leggerla e poi ti rendi conto che la vacuità della parola sottende concettualità che sono tradita nel quotidiano allora non continuiamo a lavorare su un dato lessicale se la concettualità e tradita dai comportamenti
Vero
Famoso giurista mille norme non individua un fatto quando nell'animo umano scattano appetiti delirio fobie sono scattati appetiti degli UFO PD
Possiamo dircele queste cose
Aspettiamo la democrazia compiuta
Se ci aspiriamo andiamo su questo terreno confrontiamoci su questo vorrei capire davvero lo dico con assoluta umiltà intellettuale la vostra opinione su questo sul tema del processo della libertà delle libertà endoprocessuale vedrebbe tra eso processuale
Capire che cosa intendiamo su questo perché forse potremmo insieme concepire dei momenti di equilibrio di misura di saggezza operativa ma se non ci intendiamo su questo credo che davvero coi andiamo a discutere o dei massimi o di mini sistemi senza però comprendere bene fino in fondo di che cosa parliamo
E soprattutto dove vogliamo arrivare se in questo momento
Grazie Giovanni
Dottor per il vino
L'avvocato Giovanni Esposito Ferri lo ha percorso chilometri
E il processo non l'ho trovato
Può dare una indicazione utile quasi a modo indicazione stradale ma dov'è questo processo
Mi ci prova mi si prova peraltro
Mi sembra che si era la la la domanda centrale in questo momento è la tavola rotonda e quindi a questa domanda rispondo anche se
Vedo che la tavola rotonda che stanno accumulando molti problemi io spero che ci sia un minimo di possibilità ulteriore di discutere anche di quello che era il tema specifico di questa tavola rotonda su cui mi interesserebbe un confronto particolare che il tema della libertà personale nel processo che credo sia
Uno dei temi più drammatici che abbiamo davanti drammatico per l'avvocatura drammatico per la per la merce drammatico soprattutto per i cittadini e che credo
Quindi che valga la pena forse in un secondo giro di toccare ma non voglio certo sottrarmi invece la domanda specifica che mi viene fatta
Premettendo una considerazione visto che molti temi si sono toccati personalmente non mi appartengono le veline
Ho l'abitudine di dire con chiarezza e con franchezza pubblicamente quello che penso sui temi anche la custodia cautelare Magistratura democratica fatto di documenti che sono stati diffusi pubblicamente
E non sono stati inviati ad altri non credo in una contrapposizione che ritengo forzate artificiosa tra avvocatura e magistratura credo che ci siano delle opzioni culturali e ideali che dividono i magistrati e gli avvocati e che sulle opzioni reali sulle opzioni culturali
Ci dobbiamo confrontare non su vecchi corporativismi che non ci aiutano a rivolgere a risolvere i problemi su questo personalmente
Insieme a magistrati ed avvocati a docenti abbiamo cercato di lavorare Conella Negri qui presente con Antonio Rossomando con altri per esempio a Torino abbiamo cercato insieme avvocati e magistrati
Di predisposto re un appello per uscire in avanti da una crisi del processo penale indicando una serie di contenuti credo che su questi contenuti ci si debba confrontare e non ripeto creando delle contrapposizioni in cui sarò minoritario ma francamente non mi riconosco io non sono un avversario dell'avvocatura non credo che l'avvocatura debba essere un avversario della magistratura
Premesso questo
Premesso questo io credo che la domanda che faceva l'avvocato Cerabona sia un una domanda fondamentale cinema dove il processo dove lo troviamo il processo io credo che il dramma attuale nostro che il processo non esiste
Cioè un sistema processuale oggi non esiste
Siamo in bilico tra un accusatorio che scompare e e un rientro all'inquisitorio che in qualche misura si avanza e questa è la crisi che noi viviamo in cui ciascuno tira un po'da una parte un po'dall'altra in un sistema processuale che obiettivamente oggi non esiste
Il sistema processuale l'ottantanove un sistema processuale che non c'è più
Le sentenze della Corte costituzionale il decreto martedì hanno travolto quell'impianto accusatorio siamo alla ricerca di un nuovo processo questa è credo la crisi in cui noi obiettivamente sia nello stesso tempo viviamo politicamente credo una difficoltà oltre politicamente anche culturalmente che non è pensabile oggi un nuovo modello complessivo dobbiamo fare i conti con questa realtà e cercare di introdurre una serie di correttivi di aggiustamenti che ci aiutino a superare almeno in parte
Quello indubbio squilibrio se è questa la valutazione si chiedeva io credo che ci sia nel processo uno squilibrio tra difesa e accusa e sia uno squilibrio che va al di là di alcuni aspetti oggettivi sui quali immagino viaria intrattenuto ieri Marcello Maddalena
Io purtroppo non se ero e quindi non hanno non ho potuto seguirlo ma ci sono indubbiamente degli aspetti di carattere oggettivo che io non sottovaluto ci sono altri che derivano da questo tipo di sistema indubbiamente le sentenze della Corte costituzionale
Il decreto Martelli e poi le conversione che c'è stato su cui credo che anche Magistratura democratica delle posizioni critiche anche riconosciute in allora dell'Unione camere penali abbia assunto hanno creato beh aumentato a dismisura al di là del lecito questo questo squilibrio ecco io credo però che se non vogliamo puramente e semplicemente limitarsi a degli slogan il problema è anche chiedersi come mai
Questo è accaduto e che cosa si può fare per cercare di avviare una sorta di riequilibrio allora questo è accaduto io credo mi scuserete la la la la la la sommarietà perché non voglio anche perché ho anticipato che mi interessa anche parlare di altre cose sarei contraddittorio se occuparsi troppo spazio su questo io credo che questo sia accaduto
Per due ragioni fondamentali l'una era una certa astrattezza del modello dell'ottantanove che si è scontrata col fatto che per una serie di ragioni soprattutto organizzative il dibattimento si è sempre più allontanato nel tempo
E allora la possibilità di costruire approva in Divac dibattimento perché parentesi mi sembra mi sembrava superfluo e quindi non l'ho detto il problema fondamentale non mi sembra il la possibilità ampia di dispiegarsi delle indagini del pubblico ministero ma il rifluire di queste come prova nel processo che il Pubblico ministero indaghi ancor più di quanto sta indagando ora ma quando poi si va a processo questo che non è che può essere preso come un pacco preconfezionato
Se noi arriviamo alla difficoltà e all'allontanamento nel tempo del dibattimento
Questa questo fatto di avere poi nel dibattimento la possibilità reale di formare la prova diventa nei fatti non in termini di principio ma un mito una cosa in realtà irrealizzabili e questo è una è stata una ragione della crisi
La seconda ragione della crisi che non ci possiamo nascondere che un modello processuale certamente idoneo se
Come dire in termini organizzativi supportato adeguatamente per forme di criminalità individuale si è scontrato con alcuni problemi che hanno a che vedere con la criminalità organizzata
Allora tutta una serie di problemi che interagiscono e pesa noi in termini forti come antidoto anche alla possibile genuinità del teste
Le vicende di quel bel libro sul teste dell'omicidio Livatino credo che possiamo insegnare qualcosa molti a questo era un altro dato su cui inevitabilmente anche l'impianto processuale si è scontrato
Allora io credo che se questo è vero evidentemente l'analisi dovrebbe essere ben più approfondita io mi limito a denunciarla ma se questo è vero ci indica anche alcune possibilità per cercare di uscirne in una forma equilibrata almeno come primo passo da questa situazione di crisi e di squilibrio che io dice
E sono cosa che non ho inventato io insomma ma che forse se avessimo avuto più preveggenza
Avrebbero potuto evitarsi anche le sentenze della Corte costituzionale e il decreto Martelli perché io ricordo proprio qui a Napoli numero convegno organizzato circa sei mesi prima con un bel confronto tra Enzo Albano Elvio Fassone su questi problemi di questo discutemmo ampiamente e una delle strade che veniva prospettata allora e che secondo me può essere prospettata
Ancora ora e un recupero
Tesi che per esempio questo mento sostiene molto meglio di me è un processo agli Stati certamente estremamente garantista come Paolo Ferrua il problema di riportare nelle indagini un momento di cultura del dibattimento il che significa lavorare sulla figura del CIPE sulla struttura anche ordinamentale del Gip e sull'incidente probatorio
Allora il problema è rinunciare magari in questa situazione difficile a momenti di concentrazione ma non rinunciare al contraddittorio
Allora l'unica prova è quella che si forma in contraddittorio davanti al giudice ma se non è possibile arrivare dopo quattro anni nel dibattimento anticipiamo nella fase delle indagini un momento di contraddittorio in cui la prova si forma
E questo può essere una proposta mi rendo conto con un problemi e altro ma su cui forse si porrà Gina ragionare si può trovare anche credo tra avvocatura e magistratura una una serie di proposte che ci aiutino ad uscire dalla crisi e copie soltanto un'idea che andrebbe sviluppata ma cercando di scendere nel concreto mi sembrava utile sottoporre
Ringrazio lo giudica
Io volevo che Fabrizio Corbi
Ci aiutasse
Ad un attimo l'altra di circa che l'avvocatura
Quotidianamente propone abbiamo visto che le fatiche Di Giovanni alla ricerca del nuovo processo
C'è chi come me ogni mattina in Castel Capuano
E alla disperata ricerca del giudice terzo Fabrizio viene il giudice terzo vai trovato
Il giudice terzo dovrebbe stare essenzialmente dentro la cultura sulla società io credo che nella nostra società questo forse l'unico elemento di pessimismo che purtroppo non riesco a superare
Nella nostra società questa cultura non ci sia non ci sia per masse enormi di ragioni molte delle quali carattere storico
Noi veniamo da una cultura del processo inquisitorio
Processo nel quale il giudice non voleva essere terzo a questa funzione
E quindi
Per me io sempre pensato che il più grosso lavoro da fare qui mi piace di prendere quello che diceva
Il dottor Peppino
E quello di trovare
Con i giudici
E con la magistratura in genere delle base di cultura comune
Cerchiamo di tornare a ragionare a mente fredda e dire che qui dentro non è difficile perché da questo punto di vista perché forse perché forse forse potrebbe decollare qualche cosa di nuovo
E anche qui forse decollare la difficile insomma se guardiamo il cartellone che abbiamo alle spalle al di là di ritmi facili
Battute divertimenti
Trovare una cultura comune
Perché diceva Peppino dobbiamo andare a rivedere le nostre opzioni culturali
Ecco mi piacerebbe tanto
Sapere su che cosa siamo d'accordo piuttosto che sul che cosa siamo in disaccordo perché su che cosa siamo in disaccordo lo vediamo tutti i giorni
Per esempio siamo d'accordo che dobbiamo mettere il giudice nelle condizioni di non essere assolutamente pressato
Lo dicevo prima lo accennavo prima da una verità
Rivelata cioè dalla verità che nasce dalla necessità che si debba usare il processo per certi fini che non sono suoi
Discorso che ieri è stato fatto e che mi piacerebbe un attimo riprendere cioè noi cosa pensiamo
Perché dico che da noi non c'è la cultura del giudice terzo pensiamo davvero che il processo sia un momento di verifica
Di un'ipotesi
E che solo tale allora dottor Pepino anche qui nasce il problema alla libertà personale perché la libertà personale la sua limitazione
Sono sostanzialmente giustificate sulla base esclusivamente di ragione di cautela sì diventano una forma di anticipazione del giudizio vedi per esempio l'utilizzazione
Dello strumento dalla cattura obbligatoria parliamoci chiaro è una forma di anticipazione quanto meno della pericolosità di un certo fatto reato indipendentemente da quello che è l'individuo che l'ha commesso ecco allora che se non siamo d'accordo su questo non possiamo fare questo passo verso l'opzione culturale comune questo è un punto e naturalmente se noi pensiamo che il processo debba essere il nuovo strumento di difesa sociale ma lo strumento di verifica ad un'ipotesi dobbiamo strutturarlo in maniera tale che questo sia consentito a livello processuale
Diceva prima il dottor Abate
Forse il titolo non dovrebbe essere torniamo alla giurisdizione ma torniamo al processo ma per me processo la giurisdizione cioè non riesco a pensare a un processo in cui non sia il giudice totalmente libero ed ecco la libertà
La libertà il processo perché questo concetto non è soltanto un concetto il rapporto alla libertà personale o che porta la libertà dell'avvocato di esercitare i suoi poteri e i suoi diritti
è il è la libertà essenzialmente
Del nocciolo centrale del processo stesso che è il giudice
Senza il giudice del processo non c'è e io credo che noi il giudice non lo abbiamo non l'abbiamo più forse non l'abbiamo mai avuto
Se non perché qualcuno ha dentro di sé questa grande cultura della conoscenza e allora individualmente riesce a essere giudice
Perché da noi
Non c'è
Il gusto dello stare in mezzo perché da noi di fronte a quelle che erano le regole per esempio circa l'iniziativa probatoria delle parti la risposta che è venuta e questo mi piacerebbe che qualcuno me lo spiegasse dalla magistratura e soprattutto dalla magistratura giudicante e questa è la cosa che ha che ha fatto spavento è stato di dire no noi non vogliamo star qui a sentire lo vogliamo ricercare
Perché ci sentiamo investiti di una funzione di difesa sociale che certo esiste c'è
Ma non è il processo
Allora e su questi temi secondo me che noi dobbiamo cercare di scavare se vogliamo fare questo Passavanti guardate qui c'è uno strano mostrano reperto archeologico che ha trovato non so se Gigi Pasini o Gennaro lepre e datato
Ventiquattro maggio mille novecentottantanove eppure non è mille ottocentottantanove quindi e ieri uno sciopero per la giustizia
Da oltre un anno il Comitato avvocati giudici ha chiesto al governo da tutte le forze politiche un fattivo impegno per i seguenti obiettivi l'indifferibile entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale alla data del ventiquattro ottobre mille novecentottantanove
Ma che diavolo è successo dottor Peppino tra noi e voi perché nel mille novecentottantanove ventiquattro maggio insieme dicevamo deve entrare in vigore il nuovo processo penale e ora insomma lo conoscevate lo conoscevate come lo conoscevamo Noè almeno nelle sue linee essenziali
Nei suoi significati nelle sue scelte di fondo che sono le scelte di una di un certo tipo di civiltà giuridico processuale
E che quella che oggi noi rivendichiamo come mai di fronte a questo tipo di scelte che ci vedevo l'allora ma non allora cento anni fa insieme tanto la di l'indifferibile entrata in vigore è divertente polari leader dopo perché
Auspica che il Parlamento anche in periodo di crisi di governo prosegue sui lavori questo Paese non cambia niente
Siamo sempre in crisi siamo sempre in emergenza siamo sempre
Siamo sempre di fronte alla rovina i barbari sono sempre alle porte e dobbiamo quindi utilizzare lo strumento del processo che è lo strumento della libertà di una società esclusivamente per difendersi da qualcosa o qualcuno dobbiamo uscire da questa logica noi della dell'Unioncamere stiamo lavorando chiamandoli come vedete a Palermo chiamandoli a Napoli in ogni momento perché vogliamo ritrovare un terreno comune se c'è e noi crediamo che ci sia un terreno di cultura e un terreno divisione della nostra società
Che è essenzialmente un terreno di libertà
Perché senza la libertà e senza credere in quelli che sono i i principi della libertà ieri diceva siracusano nel momento in cui lo Stato di diritto diventa diritto dello Stato avviene la rovina
E io dico nel momento in cui lo Stato di diritto diventa diritto dello Stato la prima libertà a partire e quella che fonda il giusto processo
Fabrizio
Io vorrei conoscere il pensiero dell'onorevole Violante su quello che finora è stato detto
Onorevole Violante esiste la libertà nel processo
Diciamo che dovrebbe esistere
Perché
Se sì siamo come d'accordo sul fatto che siamo la ricerca del processo
Credo che ancora più complessa la ricerca della libertà in una cosa che non sappiamo per la testa
Però prima di rispondere nel merito queste cose vorrei precisare
Risponde ad alcune obiezioni garbate che sono state fatte degli interlocutori ho posto la questione della struttura materiale professione forense
In quanto ritengo che cui discorso normativo debba essere necessariamente accompagnata da una riflessione su questo col questione perché altrimenti credo che ci trasciniamo un giacobinismo che ci ha servito se stesso senza risolve il problema
Allora mi pare che sarebbe utile anche riflettere sulla legge per la riforma persone prese c'è questo quel punto di arrivo di questa riflessione insieme a tutto quanto non trascura assolutamente il dato normativo ci mancherebbe altro
Mi sembra che però ci sia un dato anche materiale che va accompagnato da torme attivo perché attuativo non ci basta voi sono tre questioni che sono state qui portano primo questo in pare che su questo possiamo essere d'accordo seconda questione qual è uno dei punti di crisi maggiore del rapporto tra magistrature Turrisi culturale scusate state seguendo la riflessione faceva ricordino
Io penso che è ancora in gran parte della magistratura c'è la cultura del processo come ricerca della verità e non come ricerca la responsabilità
La differenza non è di poco momento
Perché sì o cerco la verità di carico di una funzione autoritaria
Diventa un giudice di scopo
E lo scopo fatto sulla regola
E allora viene tutto quello che sappiamo che viene le cose che sono state dette e così via la la precostituzione della prova al di là delle contraddittorio perché e soprattutto il momento più duri cattivo del processo che quello è il Pubblico ministero diventa quello che condiziona profondamente tutto perché la verità che bisogna cercare ora mi chiedo se riflettere attorno alla giurisdizione e a tornare necessita di ricerca di un valore comune tra magistratura l'Avvocatura non deve incentrarsi attorno a questo discorso
Che il principe il processo sia la sede l'accertamento da responsabilità senza caricare né pubblico ministero né in giudice di compiti ultronei rispetto a questo questo vuol dire che la regola la priorità
Cioè che la regola non va che data al fine perseguire e dico questo perché in Italia molto spesso non è stato così perché sulla magistratura sono stati caricati compiti che non è un dramma insaturo sappiamo che l'avvocatura stop schiacciata su sotto un certo punto non è più neanche un so fare
Era un affare tra società politica magistratura e l'avvocatura come dire è un comprimario in quante a punterà accantonata perché era diciamo inutile scusate da questo punto che la questo era un'altra
Non si trattava di vedere di accettare sposa vita scattava o di guidare fenomeno di accettare verità
Tra se attorno a questo possiamo riflettere io credo per esempio che il uno dei problemi più gravi che abbiamo e questa questione del Gip
No che qui è stata posta e così via
Perché
La regione per la quale il Gip
La funzione quale di questa riflessione su tutto pare di Jeep davvero un organo della giurisdizione intesa come perché fa ecco no
Perché se illeggibile diventa come dire rischia di riassumere attraverso un di passaggi un po'tortuosi una sorta di giudice istruttore un po'meglio no ma con la cultura del dell'istruttore non ci siamo proprio
Io ricordo quando si discuteva del PM
Quando si faceva si stendevano i progetti per i codici di procedura penale di alcuni nomi che facevano i giudici Ettore avvertivano i loro i politici che chiedeva un parere Coratelli provvedano i piatti proferì giudice istruttore
Il problema d'autoritarismo del processo errato pensare che fosse il pm lì punto venuto Rita Roger istruttore
Però c'è una certa tendenza a mettere insieme funzioni di verifica e funzioni di acquisizione di elementi probatori autonomo autonomia rispetto alle parti che ci rischia di condurre quel mobile però ecco allora questo mi pare che su un punto sul quale e la questione giurisdizione di K processo libertà che rievoca crociera pone alcuni passi ritroviamo allora quest'altro io vedo che una questione cioè possiamo concentrare gli sforzi di avvocatura magistratura politici attorno a qualche punto
Uscendo ad arrivare ad una soluzione
A me sembra che questo sia uno dei punti decisivi e che non solo perché l'imbuto come diceva qualcuno ha perché lì proprio ci giochiamo la cultura del processo
Perché se il Gip diventa capite un un punto di un puro canale di passaggio al dibattimento arriva la prova precostituita
E a proposito di quell'altra e devo dire e mi scusi avvocato corneo ascolto sempre con molta attenzione per i propri problemi sempre di grande interesse ma sulla questione trecentosettantuno bis se mi permette io non lo seguo nel senso io non credo che sia utile aprire un Pubblico ministero davanti al quale si può raccontare così si balla scusate che va bene perché in questo in stiamo attenti perché in questa struttura poi che cosa accade che con la banda diventa prova
Quindi lavoriamo su un punto di io lo so che contraddittore che l'avvocato e Pubblico ministero
è così e quindi capisco che c'è una tendenza in qualche modo a limate le unghie fa e quindi questo lo capì al di proprio nel nella nello scontro processuale
Però a me pare che siano invece spostiamo l'accento comporta su questa questione del Gip
Vedendo come si può fare di più un reale momento della giurisdizione noi cooperiamo anche alcuni momenti importanti del dibattimento perché dibattimento mi ritorna ad essere una fede come dire non predestinata in qualche modo conoscevi aperta al confronto
E dico questo perché la questione
Dell'equilibrio dei poteri di cui è stato qui accennato
E l'equilibrio di poteri qui inducono il processo sono pm e avvocatura in un giudice avvocato
No è così
E pm ecco allora cioè il giurista d'altra parte rispetto a questa questione
Ma allora se è così cerchiamo di rinvigorire al massimo tutto ciò che giurisdizionale all'interno di questa riflessione
Allora di giurisdizione qual è il punto allora ripeto la questione del G la questione della verifica reale sulla questione delle catture
Però scusate amici avvocati
Quante volte l'impugnativa del provvedimento restrittivo in rete personale e fatto per ottenere la revisione terribilmente quante volte fratturata Ruffino
Ad altro fine
Eccetto una recinzione riscopre
E non c'è più la distorsione dello strumento possiamo riflettere su questo punto
Ecco perché altrimenti perché poi che cosa accade sapere cosa accade perché quando l'impugnativa e fa partire Discovery dall'altra parte c'è una risposta che sapeva bene qual è che c'è un avvitamento anche qui c'è un avvitamento è negativo tecnicismo strumento processuale è usato per un fine diverso da quello più costruito diventa un'altra cosa e la risposta che dà il magistrato non è più la risposta a quello strumento alla risposta l'altra cosa
C'è una
Una distorsione all'interno di questo come l'affrontiamo questo punto
Io credo che non sia una questione di poco momento perché anche qui c'è il problema dei tribunali di la libertà che non so fino a che punto sono in grado poi di esaminare con la necessaria compattezza tutto quello che gli arriva qui si propone per i primi la libertà un proprio analogo colmi di
Ecco attorno a queste cose io credo che si gioca la domanda risposta alla domanda che faceva il l'avvocato servono quindi Gip tipo una libertà il processo a commissioni di accertamento della responsabilità e non della verità e non della verità
La verità è un'altra cosa se la vedrà la fognatura la cronaca l'opinione pubblica dell'est deve star fuori dell'accertamento potrà altrimenti ripeto il processo diventa una cosa inaccettabile appunto è stato il carico
E a perché allora veramente non si recupera alcuna parità l'accusa e difesa perché l'accusa e incaricata di un compito statuale che evidentemente l'avvocato un po'forse non può conseguire e qui ripeto io attorno a questo credo che dovremmo cercare di riflettere e poi ci sono delle questioni non può certamente
Affrontare il confronto tra avvocatura e magistratura nessuno la ricostituzione di condizioni di normalità
Istituzionale con
Finché non ci sarà una condizioni normali pacchetti che noi cerchiamo di lavora insieme per Corsico ultima di normalità non è politica guardate che tutto diventa poi la ricerca della vendetta
La ricerca della rivalsa
Ed è difficilissimo costruire intorno comune io vedo anche nel dibattito che ci nel mondo politico rispetto ad invece utilizzati dei cieli appare diciamo l'ottanta per cento dibattito tenuto dentro limiti però poi c'è un venti per cento a tutte le parti
Dove c'è un gioco di rivalsa
Ma così non fa
Così non riusciamo perché capiti lo scopo poi questo punto è quello di schiacciare l'avversario non è quello di trovare un momento di di di sintesi
O comunque o comunque Berisa la ringrazio comunque discepolo sempre in mala fede
C'è insomma una una concezione che ha superato i due preso possiamo parlare sono una concezione egemonica e non mediatrice dei rapporti tra
E devo ricostruire invece un rapporto una funzione mediatrice in cui nessuno è detentore
Del tutta la verità e la verità la verità delle relazioni si raggiunge attraverso il confronto ecco quindi ci sono delle cose che sono collocati fuori diciamo di questo dibattito però io sono perfettamente del parere
Che una ricerca della giurisdizione va fatta
Questa ricerca della definizione va fatta
Attorno alcuni momenti prioritari CIPE libertà come punti essenziali del processo penale e che però scusate ripeto che non ci potrà essere una soluzione
Non dico definitiva perché prima si somma definitivamente ma una soluzione profondamente accettabile se non ci sarà anche una garanzia reale delle condizioni materiali dunque avvocato esercitano talk-show
Avvocato Vittorio Chiusano jeep e libertà diceva l'onorevole Violante punti essenziale volevo servire tutti
Ho sentito
Molta molta attenzione di questi interventi io concordo per esempio su quello che ha detto poco fa l'onorevole Violante quando dice l'oggetto del processo
Deve essere la ricerca della responsabilità e non della verità
Per la verità assoluta non è la verità come mito
Il giudice per evitare di raggiungere ma e queste proprio con l'effettivo cose
Hanno ancora dipendente
Uno dei santi di civiltà di questo codice proprio Guetta
Se noi pensiamo come l'ha descritta l'attività del giudice istruttore nel Codice nel codice no buono che era del giudice istruttore doveva fare tutto quello che era assolutamente necessario per raggiungere la verità
E si sa la storia
Insegna che cosa vuol dire quando l'ordinamento attribuisce a un soggetto tutti i poteri possibili per raggiungere la verità siccome la verità un bene assoluto a questo punto qualunque mezzo può essere anche giustificato per raggiungere un bene che appunto è assoluta
Codici attuale viceversa a una da una definizione diversa che proprio incentrata sulla necessità di verificare se esistano i presupposti processuali corretti per la certamente
Problema del Gip problema tribunale la libertà problema la libertà personale certo che contro il problema di fondo è il problema del processo penale
Ma quando per esempio il dottor Pepino dice che il codice
Nel modello del codice di procedura penale
Milano c'era tanta nove non esiste più al seguito delle sentenze
Una Corte costituzionale del cosiddetto decreto Martelli sia pure convertì d'accordo ma devono farsi un esame di coscienza
Non è che la Corte costituzionale recluta Martelli e siano dei marziani che sono grande mistero che non conosciamo
Sono alle sorgenti del della della cultura giudiziaria
Gli avvocati contro il decreto Martelli è entrato il soprano fu anzi proprio alla prima astensione dalle udienze di carattere collettivo che venne che venne che venne dichiarata tutti noi ricordiamo quei giorni quei momenti
Segno in sede di conversione di quel decreto si attende qualche timida modifica fu proprio dovuta anche alle proteste degli avvocati ma chi lo volle quel decreto Martelli non la vogliono nega gli avvocati d'Oltralpe prima
Non diciamo non nascondiamoci dietro un dito non non andiamo a
Alla ricerca di di di soggetti misteriosi nel decreto Martelli sia pure sull'onda emotiva di quel misfatto tremendo tutti noi ricordiamo per l'amor del cielo ma fu una reazione che a un certo momento si tradusse in un tentativo di ritorno a determinati mentalità imprenditoriale
E a determinate posizioni assolutamente divergenti da quello che era codici e come come si era immaginato e questo fu voluto anche percettori dalla magistratura questa non non possiamo mica non non dire le cose come stanno
Il problema della dispersione delle prove promotore aveva dispersione roba che sta poi alla base di quelle terre sentenze della Corte costituzionale a cui lei allude IVA e che hanno certamente stravolto il significato originario del pretesto oggi noi assistiamo a volte a delle autentiche farse
E fino a quando
Non si modifica l'auto non si tenterà di modificare un accertamento postazione processuale che deriva proprio da quelle sentenze della Consulta io temo che sarà difficile parlare di un processo penale nel senso come che l'esempio in cui deve essere intesa quando noi assistiamo per esempio a a a quelle a quelle sceneggiate che avvengono dove arrivano una serie di persone e i soggetti di imputati con di reato connesso i quando arrivano in udienza si avvalgono della facoltà di non rispondere il Pubblico ministero avverte nel dibattimento i verbali degli interrogatori che che lui ha assunto è una
è una situazione guerra
Perché in io credo che le venisse R. rapportata un organismo internazionale che venisse dovesse giudicare dalla correttezza e poi fece inorridire diventa prova una prova quindi non abbiamo parti presenti in causa partecipato se non una che il Pubblico ministero
Ma e mai possibile questa come ma come è possibile poter immaginare un processo che può pervenire ad una condanna dove la prova non è controllata che non avveniva neanche nel vecchio non vecchio sistema inquisitorio perché quanto meno a Lahti a un giudice istruttore che insomma come fu la carta quantomeno poteva verificare qualche ora queste avvenuto perché c'è stato un giudice costituzionale che ha consentito autorizzato è una una situazione di questo tipo ma su questi problemi prima chi dobbiamo interrogarci dobbiamo ma banale ma è possibile che in Italia il nostro Paese debba sempre vivere nell'ambito di una cultura dell'emergenza perché noi continuiamo andare avanti per via delle emergenze non comprometta avvengono dei misfatti spaventosi come quelli di captati quelli che portano alla morte
Del giudizio Borsellino pagandola al di là di nei sentimenti
Candy che in cui siamo tutti accomunati ecco che legislatore pensi immediatamente e dover fare determinate lei interviene il giudice costituzionale che modifica praticamente l'impianto processuale
E allora e allora davvero il problema di fondo con molto bene è stato detto qui non diventa più un problema tanto di norme quanto un problema di cultura un problema di
Di corretta interpretazione del modo in cui devono essere vissuti dei vissuti i fenomeni processuali per esempio
Diciamo di voglio dire le cose con molta la necessaria chiarezza
Quando sì città no i i meriti
Storici tra virgolette di certe indagini giudiziarie
Che vanno sotto il nome delle indagini collegate al fenomeno che si chiama un quella brutta parola di Tangentopoli
E Cityper rimediti perché è attraverso queste indagini giudiziarie caduta un sistema di malaffare che per anni per decenni allegato politica ambienti economici e e quant'altro
Allora noi dobbiamo anche dirti una cosa
Dobbiamo dirci che per esempio quei certi processi Kia e avvocati dei processi lo sa
Quei certi processi li sono processi anomali
Perché sono processi per esempio senza testimoni
Sono pretesti dove non c'è una perizia sono progesterone girone pure indagini di polizia perché sono faldoni faldoni e Valdoni tutti rappresentati solo da interrogatorio da chiamati ricorre da dell'azione
I processi di Tangentopoli sono basati così sono basati su interrogatori fiume di molteplici imputati di mo'numero dissidi imputati quali confessa confessa le chiamo in correità altro e e in questo modo le contabili costruiti project
Allora come mai si è arrivati a questa ma dobbiamo dirci le cose quando si parla di abuso della custodia cautelare in o che non voglio fare un discorso politico fatto ricorso al TAR
Perché chiunque ha di ha vissuto quel processo sa quello che è avvenuto
è avvenuto che ci sono stati dei Gip i quali hanno respinto istanze di di rimessione in libertà sostenendo ha così da quella delle passata poi nel linguaggio diciamo di frasi e dalla voglia età pericolosità sociale leggi lettera c dell'articolo duecentosettantaquattro
E perché c'era la lettera c dall'articolo centosettantaquattro e quindi la necessità di mantenere la custodia preventiva perché non c'era la confessione
La mancanza della confessione veniva vista e viene vista come la prova della volontà di rimanere nel crimine diciamo e quindi deve stare in prigione
Ma e allora queste sono balle denota descritta
Non è che noi inventiamo poi dotate vogliono state scritta la la contestazione attraverso il manto il provvedimento dalla della della misura cautelare in carcere è diventato il modo normale di contestare il reato
Si sono visti i provvedimenti di misure di restrizione in carcere per finanzia per reati di finanziamento al partito di cinquanta milioni cento milioni tre cifre oggettivamente anche di rilievo ma che forse non possono di per sé giustificare la restrizione in carcere di fronte a un articolo duecentosettantacinque che nella prassi giudiziaria è stato praticamente abrogata
Quello che doveva essere una misura eccezionale come d'altronde ha detto al Presidente della Repubblica
Quello che doveva essere un rimedio eccezionale diventati invece il rimedio norma e a Traversetolo medio normale si è pervenuti a un risultato confessori che il risultato per poter uscire dal carcere
Quelle sono cose che si devono dire perché sono scritte cioè poi dopo tutto questo sia avvenuto nell'ambito in un momento storico che voleva
Comunque portare alla fine di un certo momento politico di una certa di una certa classe politica
Erano caduti in tutta una serie di tabù anche a livello internazionale il il muro di Berlino comunismo ad una tutta una serie di cose che hanno portato alla fine di un certo di un certo modo di interpretare la vita politica e sociale e che in questo contesto si si è innestato anche questo fatto giudiziari
Perché
Se noi pensiamo come è nato il fatto di Tangentopoli da un banalissimo fatto di concussione e quello di quel signor Chiesa
Che in qualunque altro cioè invece di nasce nel mille novecentonovantadue quel patto cos'è capitato nel mille novecentottantasette nessuno ci avrebbe dato peso invece cade in un certo momento storico
E in questo momento storico questa indagine giudiziaria favorito alla caduta ha accelerato ha dato di quale sarà l'asse politico se noi ragioniamo in chiave storica i meriti giudiziari non sono discutibili in chiave storica
Ma in chiave di legittimità quali sono i discorsi che devono fare gli avvocati gli avvocati non possono trasformarsi necessariamente i soggetti politici
Gli avvocati sono dei protagonisti di un processo l'avvocato che dimentica che cosa vuol dire la tutela del principio di legalità non è più un avvocato
Anche se come cittadino può anche essere al limite contento che vengono raggiunti determinati risultati politici storiche che
Ma a livello giudiziario il principio di legalità che vuol dire il rispetto della norma di legge che vuol dire rispetto della libertà vuol dire la presunzione d'innocenza che vuol dire che era ricorsa al TAR cioè deve essere una misura appunto
A cui si ricorre in quando all'uomo è davvero per il personaggio è davvero pericoloso o la prova deve essere raggiunta
Rapidamente in una situazione di di di di sicurezza
Questi sono i ricorsi a cui l'avvocato deve deve guardare se noi ragioniamo in termini di legalità non si può dire che non si sia non siano avvenuti dei fatti di dubbia legalità e allora è su questi problemi di cultura che noi ci dobbiamo riconoscere e in questi problemi di cultura accerto che si innesta il discorso del CIPE
Io reagisco quando sento per replicare a questi argomenti che sto facendo adesso sento replicare dicendo ma quei provvedimenti sono stati appunto avallati da un tipo e poi da un tribunale ha libertà poi da una Corte di Cassazione
Sono stati avallati da tutti questi soggetti perché sono soggetti che sono stati avviluppati
Da un certo momento storico in un certo sviluppo storico dove porsi contro determinate istanze sembrava porsi contro il il lo svolgersi della storia diciamo una mancanza molto spesso di coraggio
Una mancanza di riaffermazione dei valori della legalità
E queste quindi non serve a nulla richiamare il fatto che ci siano state queste conferme perché se sono vere le cose che ho detto prima sono conferme di principi che superino legalità non possono essere non possono essere accettati quindi discutiamo pure
Su come si deve costruire il Processo perché ci sia un organo di autentica tutela come il Gip per esempio che sia un CIPE che faccia parte di una mentalità dibattimentale quindi di un corpo divertimento Alemi può trovare molto consenziente anzi mi pare che su una strada che potrà essere per forza ma bisogna dare a questo Gipe dei poteri
Di controllo che secondo me è il codice attuale già in qualche modo attribuisce attribuisce a lui ma bisogna che questo tipo ne sia consapevole e allora e finisco il problema torna a essere quello che è un problema di fondo che voglio ricordare anche in questa sede
Non ci sarà mai un processo di partite ero non ci sarà mai un'autentica terzietà del giudice se non si arriva a quel passo finale che si chiama separazione bella funzioni o separazione se non delle carriere quantomeno separazione delle funzioni
Fino a quando non si arriverà quaestor non si avrà mai un giudice autenticamente terzo perché è prima che al prima con problema di norme è un problema di mentalità è un problema di cultura e questo vale per il Gip vale per adeguare la libertà vale per la corte costituzionale vale per la corte di cassazione fino a quando non non ci impadronì Remo di questa necessità che il protagonista del processo è l'indagato nella misura in cui si deve stabilire se ha commesso non ha commesso un crimine e questo deve avvenire attraverso appunto una completa partecipazione di tutte le parti del processo ma questa partecipazione
Non può che essere realizzata da un autentico contraddittorio che a sua volta richiede un'autentica parità che oggi appunto non c'è
Io prima
Prima di dare la parola avuto presidente dell'Unione l'avvocato Gaetano Pecorella vorrei una Breve riflessione di Fabrizio Corbi sul tema della tribunale del riesame abuso dalla custodia cautelare
Lo alcun veto così bene Chiusano nel suo intervento
Io voglio sentire anche il tuo pensiero due riflessioni sul io volevo tornare un attimo sul discorso che ha fatto l'onorevole Violante perché mi piace il modo con cui la posta mi piace anche la concretezza con cui pone problemi di debbo una risposta brevissima sul trecentosettantuno bis vede onorevole Violante
Ciò che mi preoccupa in questa norma e preoccupa tutti noi avvocati e questo questa norma è il meccanismo mediante il quale l'ipotesi che il Pubblico ministero cioè l'ipotesi dell'accusa acquista valore di certezza
Mediante l'arresto e la sottoposizione a processo penale del testimone che preferisce fatto contrastante con il la tesi dell'accusa questo è l'elemento di massimo pericolo e trecentosettantuno cioè il pubblico ministero che era con la fede si convince della tesi che sta portando avanti il testimone che va a sostenere il contrario è il testimone che può essere arrestato e poi sottoposto a processo penale ovvio sull'arresto son d'accordo non sono da quello sulla continuazione del reato su dove sono quello allora dovrebbe essere d'accordo anche su un'altra cosa cioè che questo processo a questo signore si farà dopo che un giudice avrà accertato che il fatto che l'UE ha riferito è un fatto falso in rapporto al processo in cui è stato sentito ferma perché diversamente perché diversamente è un mezzo di pressione che finisce per essere un modo di estrinsecazione d'una condizione di un organo di parte e questo va contro il principio dell'equilibrio all'interno del processo brevissimamente problema del tribunale della libertà problema dell'utilizzazione diciamo per fini non istituzionali del del controllo spese del riesame
C'è una possibilità che potrebbe essere adottata che potrebbe risolvere in parte il problema ed è il ricorso al sistema che è presente nel seguito in Francia
Vale a dire sostituire il tribunale della libertà come il tribunale della cattura cosa significa questo
Significa che il pubblico ministero noi oggi già diciamo che il tribunale libertà altri pare la cattura ma in questo senso invece dovrebbe essere modificato seriamente vale a dire il Pubblico Ministero fa la sua richiesta al giudice e la fa presentando al giudice gli elementi che ritiene opportuni il giudice a questo punto non emette un ordine di custodia cautelare quindi non lede così profondamente la libertà dell'individuo
E mette soltanto l'ordine di accompagnamento ad un'udienza che viene fissata in quell'udienza compare il difensore si discute sugli argomenti e a quel punto il giudice decide se e mettere o no l'ordine di custodia cautelare cioè si inverte il problema invece di controllare la cattura avvenuta si controlla l'emissione dell'ordine di custodia cautelare questo potrebbe essere una soluzione che in qualche maniera risponde al problema che lei si poneva
Io ringrazio tutti coloro che hanno partecipato alla tavola rotonda credo che ancora una volta perché io ho già parlato della esperienza palermitana
Questa tavola rotonda abbia poi sostanzialmente dimostrato come l'Unione impegnata onorevole o Violante lei prima mi faceva riferimento alla ricostruzione di un clima e credo che questo clima sia emerso proprio l'automobile ed ai contenuti dei dibattiti più la parola alla presidente dell'Unione l'avvocato Gaetano Pecorella per la sua relazione
Credo che anzitutto
Dobbiamo un chiarimento
Sul titolo
Di questo convegno perché qualcuno intervenendo
Ha voluto svalutare un l'alto valore
Politico ed etico
Quasi che l'Unione delle camere penali guardasse al passato
Ritorno a qualcosa
Lo diceva il dottor Maddalena ieri in realtà il senso ben diverso
Il senso è quello di un ritorno all'idea della giurisdizione
Un'idea
Oggi trascurata
E il ritorno alla cultura del giudice
E cioè è il ritorno al conflitto tra parti uguali con un soggetto terzo
è stato un convegno ricco di molte voci voci diverse voci di alto contenuto scientifico
Voci anche di protesta
Tuttavia vorrei che fosse chiaro che i nostri non sono convegni di studio
Sono anzitutto occasione di confronto
E non sono solo neanche occasione di confronto
Se è vero come dice l'amico Vittorio Chiusano che gli avvocati
Non sono soggetti politici non sono sempre soggetti politici
L'Unione delle camere penali è un soggetto politico
Ed è un organismo politico che sta cercando di costruire un pensiero collettivo
E quindi questi convegni
Sono convegni politici
E dunque il nostro problema di fondo la questione
Che ci troviamo ad affrontare e proprio in questi termini
Quali sono i valori comuni attorno ai quali siamo organizzati
Non c'è dubbio che l'avvocatura
Ha avuto un consistente ritardo culturale
Rispetto per esempio
Alla magistratura che sia organizzata prima
Ha cioè costruito un suo sistema i principi
Ha costruito una politica giudiziaria
Rispetto alla quale invece l'avvocatura
Separata
Il mille problemi mille impegni
Non ha saputo fare
E da allora è così finito che
La magistratura diventato un punto di riferimento quasi la voce esclusiva
Per affrontare i problemi legati alla criminalità legati al processo e ad altri aspetti della vita giudiziaria
Ora
è il momento credo
E questo è il compito fondamentale che gli organismi dirigenti dell'Unione si sono assunti non solo da oggi
è il momento di riuscire a costruire una identità un tavola di valori che appartengono a tutti noi
Una unità dell'avvocatura e quindi ben venga
L'Organismo unitario
Purché questo Organismo unitario sappia riconoscere la piena e totale autonomia dell'Unione delle camere penali
E allora appunto attorno a questi valori cominciamo a fare chiarezza su un punto
Le battaglie per la legalità non sono come è stato detto da alcuni interventi
Battaglie affidate alle procure della Repubblica
Perché le procure della Repubblica hanno il compito di combattere
La criminalità
E dunque sono battaglie per la conservazione dell'ordine sociale
Non sono battaglie per la legalità
Sono battaglie per la difesa sociale
E talora anche per la difesa di un ordine sociale ingiusto
La Procura della Repubblica mantiene quell'ordine che
In questo secolo per esempio era moralmente umanamente e politicamente inaccettabile
Questo non è sicuramente
Un rilievo che può essere fatto l'avvocatura
Il difensore in qualunque sistema politico è sempre l'ultimo baluardo tra gli apparati dello Stato
E il cittadino
Se gli apparati dello Stato non incontrano ostacoli freni momenti di contrasto
Tendono inevitabilmente a prevaricare il privato
E dunque le battaglie per la legalità sono le battaglie che si combattono sul terreno del rispetto dei diritti umani
Diritti che vanno persino al di là della legge scritta
è la battaglia per il rispetto delle regole da parte di chi esercita le pubbliche potestà
E la battaglia come diceva siracusano perché lo Stato di diritto non diventi diritto dello Stato
E allora costituisce
Una infamia
Dire che gli avvocati tendono a porre ostacoli artificiosi per impedire che la magistratura possa perseguire reati
In realtà l'avvocatura
Non chiede altro che rispetto delle regole
O se queste non vi sono chiede regole che rispettino i diritti umani
Siamo stati noi noi avvocati noi Unione delle camere penali
I primi per esempio i più convinti
A segnalare che il carcere ormai viene usato come lo diceva Padovan una dolce tortura per ottenere confessioni e chiamate di correo
E lo abbiamo detto molto prima che lo dicesse l'attuale ministro dalla giustizia
E perciò non possiamo che essere d'accordo
Su qualunque approfondimento che sia compiuto in questa direzione
Per accertare se sono accaduti fatti che severi
Vanno ben al di là del semplice illecito disciplinare sarebbero persino illeciti penali
E gravissimi illeciti penali
Riteniamo quindi che al ministro debba essere riconosciuto il pieno diritto di compiere le indagini
Che gli affida l'articolo centosette della Costituzione
Così come
Credo che sia indiscutibile che il ministro abbia la Palma la facoltà di avvalersi dei collaboratori
Di cui egli ha fiducia è un problema interno alla organizzazione del ministero di grazia e giustizia non è un problema politico
Certo
Iniziative come quello che ha assunto il ministro incidono profondamente sull'assetto delle istituzioni sulla credibilità della magistratura e sulla conflittualità di cui certo non abbiamo bisogno
Ma il problema non è che abbia assunto
Una iniziativa che sacrosanta e legittima se si devono accertare fatti di deviazione
Da parte della magistratura
Il problema è se l'iniziativa e ricettiva avventata o no e questo lo sapremo soltanto dopo che le indagini saranno fa
Si lasci lavorare e poi risponderà politicamente e persino personalmente che ciò che ha fatto
Abbiamo dei valori che ci appartengono da sempre
E sono valori sui quali non sono concepibili divisioni tra di noi
Non si potrà mai dire dell'Unione delle camere penali che vi è un centro una destra uno a sinistra come si dice per esempio è come
La realtà della associazione di magistrati
Possiamo anche
Entrare in disaccordo su alcune soluzioni
Possiamo discutere su alcuni principi
Ma certo che abbiamo un patrimonio che c'è comune
E
La più grave iattura per l'Unione delle camere penali e per noi tutti sarebbe che le differenze di partiti o di convinzioni politiche incidesse ero sulla unità delle nostre battaglie
Gli avvocati hanno il ruolo sociale di essere i portatori dei valori di libertà e di solidarietà
E per questi valori
Che stiamo combattendo
Ed è su questi valori che sta crescendo l'Unione delle camere penali
Gli strumenti per farli valere
Lo sappiamo non sono molti
E soprattutto saranno ben poca cosa se verrà meno l'unità e se verrà meno un grande sforzo per la nostra crescita politica
C'è lo strumento dell'astensione dalle udienze
Un'arma difficile da maneggiare
Una spada senza impugnatura che può ferire chi la usa
E allora
Credo che l'arma dell'astensione debba essere usata con prudenza
In misura tale che i costi per la giustizia siano proporzionati ai possibili benefici che si potranno ottenere per la giustizia
Per i cittadini e per noi
Ma non ci si dica che oggi l'avvocatura penale non ha motivi reali ed effettivi
Per sentire dentro di sé per sentire quotidianamente
Che è sempre più difficile prestarsi ad essere una parte fittizia di questa vicenda giudiziaria
Io credo che veramente oggi manchino le condizioni minime perché sia garantita la legalità del processo
Non faccio allarmismi né pessimismo i però l'elenco lo dimostra
Ed è un elenco di punti sul quale chiunque abbia esperienza giudice o avvocato della vita giudiziaria sa che sono incontrovertibili
Sono stati detti più volte
Primo il difensore è estraniato totalmente dalla ricerca e spesso persino dalla formazione della prova
Secondo
Il dibattimento il dibattimento è divenuto un'occasione per trasferire le carte dal fascicolo del pubblico ministero a quello del giudice
Terzo
Il carcere utilizzato per coartare la volontà dell'indagato
E l'effetto non è solo una prelazione ingiusta della libertà
Ma è l'estradizione del ruolo del difensore perché si instaura un rapporto diretto tra pubblico ministero e vittima in cui difensore non può avere alcun ruolo
Quarto
E disconosciuto il diritto alla prova sia per la mancanza di una chiara regolamentazione delle indagini difensive
Sì anche perché la nostra esperienza quotidiana ci dice che le istanze che vengono presentate nei processi sono sempre meno valutate con attenzione nello rilevanza
Quinto
La Corte costituzionale e divenuta sempre meno garante del diritto di difesa privilegiando i principi della difesa sociale
Sesto la difesa d'ufficio è un compito assurdo e umiliante
Settimo
Il giudice di legittimità considera i difensori spesso come noiosi ospiti perché se parlano del fatto sono fuori tema e si è parlato del diritto
La Corte di Cassazione lo conosce meglio di noi
Ebbene
Credo che ce ne sarebbe più che a sufficienza per rifiutare di essere ancora parte del processo
Eppure stiamo assumendo un atteggiamento di grande responsabilità civile
Abbiamo aperto un confronto con il potere politico
Con un potere politico che in questa legislatura non ha saputo approvare una sola norma per attenuare i guasti della giustizia penale
Il disegno di legge sulla custodia cautelare licenziato dalla Camera
Era costruito attorno a principi che potevamo condividere
Anche se le modifiche erano timide
Abbiamo chiesto al Senato e ne avevamo fatto un punto dei del nostro impegno che venisse approvato senza modifiche semplicemente per una questione di tempi rispetto ad una legislatura che sembra ogni giorno che stia per morire
Ebbene nonostante questa dichiarazione di principio fatta a Palermo non vi permetteremo di multarlo
Di fronte alla consapevolezza che alcuni emendamenti erano corretti
Che altre erano puramente tecnici
Ci siamo arrestati e abbiamo avuto fiducia nonostante tutto ancora una volta nel Parlamento
C'è stato un impegno d'onore
Da parte degli appartenenti alla Commissione Giustizia del Senato di rispettare i principi che sono alla base della riforma della custodia cautelare e di una maggiore presenza della difesa nelle indagini preliminari
Di fronte a questo impegno di amore
Abbiamo deciso di aspettare la conclusione dei lavori rispettando sì rispettando appunto questo impegno
Siamo convocati il ventisette maggio proprio per
Decidere se questo impegno d'onore
è stato solo un insieme di parole come tante volte è avvenuto o è stato un fatto serio
Però si sappia e lo sappiano le forze politiche
Che se questo patto d'onore non sarà rispettato la nostra reazione sarà pari alla rottura
Di questo contratto di questo agente Lehman agreement
Troveremo ogni forma perché si sappia
Che cos'è l'attuale potere politico e perché si ascolti la nostra voce
I tempi che abbiamo davanti a noi
Temo che determineranno un aumento della conflittualità
Piuttosto che attenuato
Non perché non lo si voglia ma perché credo che qualunque parte di una società se si sente compressa ed emarginata a il pieno diritto di reagire di combattere per la sua esistenza e per l'affermazione dei valori in cui crede bene ciò rende necessario che l'Unione formule un complesso di regole per l'autoregolamentazione della astensione
Dall'attività forense e dalle udienze in particolar
C'è un progetto
Che all'esame della Giunta dell'Unione delle camere penali e della Commissione del consiglio direttivo
è un progetto che assume come valore di fondo il fatto che l'avvocatura eserciti una pubblica funzione
Ci rendiamo conto la base di alcune improvvide assurde iniziative prese dalla magistratura per mettere sotto processo alcuni di noi dimenticando
Che la legge del mille novecentonovanta a abrogato qualunque norma repressiva delle forme di manifestazione dello sciopero
Tant'è che la magistratura se ne ricordata soltanto nei confronti dell'avvocatura mente non se ne ricorda nei confronti di nessun'altra delle parti sociale
I principi cardine del Progetto
Che vi dico subito un progetto nella fase iniziale della discussione al nostro interno sono la parità di disciplina per il difensore di fiducia ed il difensore d'ufficio
Per evitare il trabocchetto che
Stava Nord endo a livello parlamentare cioè quello di non toccare lo sciopero dell'avvocatura ma di imporre che il difensore d'ufficio dovesse essere presente così doppiamente insultando ci perché
Da un lato ci si toglieva un diritto costituzionale e dall'altro si riconosceva che in fondo l'avvocato è una presenza che può mutare quando si voglia che sia di fiducia
Il secondo principio a cui ci siamo ispirati e l'obbligo di preavviso perché non si dica che l'avvocatura
Non tiene conto delle esigenze pubbliche salvo ovviamente casi eccezionali
Il terzo principio fa riferimento anche per suggerimento dell'amico Cerabona
Eichel Tieri che stanno alla base dei della legge sui termini seriali per un motivo molto semplice che se è consentito che la giustizia si fermi per andare al mare riteniamo che sì posso affermare anche per far valere il diritto un diritto fondamentale un diritto di protesta come il nostro
Ci rendiamo conto che il problema più delicato riguarda il tema
Dell'astensione dalle udienze con imputati detenuti
Dico subito che non riconosciamo le delibere
Dell'organismo unitario del Consiglio nazionale forense e delle assemblee più o meno legittimato e che ci sono stato perché e nostro esclusiva competenza autoregolamentarsi e a questo noi non rinunceremo e dunque
Il fatto che si sia detto che vietato che non si può astenessi delle udienze quando vi sono imputati detenuti è ancora tutto in discussione
Si tratterà di vedere quali limiti vi siano certamente qualora l'imputato lo chieda perché è un suo diritto cercare di avere attraverso il processo la libertà
Per il resto
Lo vedrete dal Progetto che sarà mandato a tutti i presidenti delle camere penali alla fine di maggio assieme alle osservazioni che verranno dalla commissione del consiglio direttivo e dai componenti della Giunta
Questo progetto sarà discusso poi con tutti gli emendamenti al congresso straordinario che avrà luogo dopo l'estate congresso straordinario che dovrà approvare tre testi fondamentali dell'Unione delle camere penali
Il nuovo Statuto
L'autoregolamentazione e il Codice deontologico
Questo è un altro degli impegni a cui siamo chiamati tutti
Stiamo cercando di elaborare un complesso di direttive deontologiche che saranno il nostro patrimonio morale la nostra forza
Perché io credo che questo debba essere il principio laddove noi ci diamo delle regole e le riteniamo giuste non dobbiamo permettere a nessuno di attaccare individualmente qualcuno di noi che rispetti questa regola questo il principio di una riforma
Difficile questo lavoro di darci un'autoregolamentazione anche in materia di etica professionale le domande già che ci siamo posti sono moltissimi
Pensate a ruolo del difensore dei collaboranti
Difensore che deve essersi
Ma difensore di chi
Difensore della legalità per cui per esempio deve intervenire
Laddove come talora capita la domanda venga posta in modo che sia già prevista la risposta o il verbale venga in qualche modo addolcito
O deve far sì che siano fatti solo gli interessi del proprio assistito che spera attraverso quelle dichiarazioni è un buon rapporto con il pubblico ministero di uscire dal carcere non è problema da poco e ne abbiamo cominciato a parlare
Un'altra domanda si può utilizzare il testimone che si sa falsa che si sa falsa un'altra domanda quali sono le modalità per contattare i testimoni prima di indicarlo
Possiamo nascondere al giudizio elementi fondamentali che conosciamo molte moltissime sono le domande ma noi dobbiamo cercare di dare delle risposte generali a cui crediamo e a cui ci atterremo
Questi sono alcuni soltanto dei problemi che stiamo affrontando
E abbiamo organizzato le giornate per la giustizia proprio perché e questo è anche stato suggerimento dell'amico Cerabona proprio perché volevamo completare definire riaffermare le tavole di valori a cui siamo tutti legati con Palermo si è aperta una nuova stagione per l'Unione delle camere penali si è passati dalla fase della difesa dei valori minimi minimissima in cui ci trovavamo alla fase delle proposte
E sulla base di queste proposte che noi vogliamo confrontarci con il potere politico e con la magistratura così come stiamo facendo
E vorremmo poter andare oltre
Cioè vorremmo riuscire a costruire una tavola dei valori comuni tra tutti gli uomini di buona volontà
Perché siamo convinti che ha all'interno della magistratura all'interno del potere politico vi sono uomini che la pensano come noi ed è su questi valori nei confronti di una società che aspetta che questi valori siano rispettati e su questi valori che dobbiamo trovarci veramente uniti io credo che molte delle cose che hanno detto
I magistrati ieri e oggi si trova in raccordo come credo non possano negare che molte delle cose che noi abbiamo detto trovano d'accordo loro
E così a Palermo abbiamo posto alcuni punti fermi
Primo la parità fra accusa e difesa
Secondo equidistanza dal giudice delle parti
Terzo divisione delle funzioni di giudice e Pubblico ministero e qui dobbiamo chiarire
Perché da un lato qualcuno di noi pensa che sia poco dall'altro
Qualcun altro pensa soprattutto all'interno dalla magistratura che in fondo ci si sia appiattiti su una situazione esistente non è così
Divisione delle funzioni vuol dire
Che se
Giudici e pubblici ministeri appartengono all'ordine giudiziario e questo lo prevede la Costituzione
Il passaggio dall'uno all'altro funzione non può che avvenire attraverso concorsi di idoneità e di merito del tutto simili ai concorsi necessarie per entrare in magistratura
E dunque è un fatto di rottura radicale delle due funzioni
Così come
Non sarà possibile passaggio dall'una all'altra funzione se non dopo un certo numero di anni così come e lo riteniamo uno dei punti fondamentali non possiamo più tollerare
Che chi ha fatto il Pubblico ministero sino a ieri in un alloggio Stiz sia il giorno dopo ce lo ritroviamo
Come
Come membro del tribunale o viceversa con quella contiguità di conoscenza di idee di patrimonio culturale che rende impossibile vedere da parte del giudice il pm sullo stesso piano del difensore
A Napoli questi valori base sono stati una guida per rispondere alla domanda fondamentale una domanda angosciose quale modello processuale
La domanda ha una sua ragione ineludibile
Perché ci domandiamo quale modello processuale perché la Corte Costituzionale ha posto una serie di direttive che non possono essere ignorate dal legislatore ordinario
Qualunque norma che riproducesse il modello processuale precedente non potrebbe che trovare la Corte costituzionale
A dichiararla disgraziatamente contraria
Ha dei principi che si è scelto in realtà lei che si è scelta perché avevo un'idea del processo penale che non collimava con la nostra idea o con l'idea per legislatura del sessantotto
Però è anche vero che il processo attuale viola uno dei princìpi essenziali
Della costituzione e cioè proprio il diritto di difesa e allora via questa strana contraddizione all'interno della corte costituzionale che da un lato a snaturato il vecchio processo sulla base del principio di eguaglianza che non riguarda il processo penale
E dall'altro ha sostanzialmente azzerato in una serie di momenti il diritto di difesa
Bisogna appunto recuperare un nuovo modello processuale che non sia in contrasto con le direttive della corte costituzionale ma che rispetti per carità verso il il valore fondamentale che è proprio il diritto di difesa
Bisogna appunto ecco il titolo bisogna tornare alla giurisdizione
E per tornare alla giurisdizione è necessario che la prova si formi nel contraddittorio delle parti alla presenza e con l'intervento del giudice non vi è processo se manca questo principio
Non vi è contrapposizione tra verità materiale verità formare un diceva molto bene ieri fragole fresche mi pare che lo abbia ripreso oggi l'onorevole Violante
La verità in qualunque scienza è il risultato di una corretta applicazione delle regole
E allora qual è la regola che presidia la conoscenza
Dalla nascita dell'Illuminismo in poi
Nella società moderna e l'uso della ragione in forma dialettica non l'abbiamo scelta noi perché ci fa comodo è il fondamento stesso della cultura e della civiltà occidentale
L'uso della dialettica come metodo riconosciuto il migliore per avvicinarsi alla verità
E io credo che quando l'onorevole Violante parlava di ricerca della responsabilità e non della verità si riferisse esattamente concettualmente a questo
Ma allora perché la ricerca della verità sia una ricerca dialettica bisogna togliere al Pubblico ministero la possibilità di incidere sulle fonti della verità cioè di alterare la genuinità delle fonti della verità perché non è vero che liquide amento probatorio può venire soltanto dall'avvocato l'inquinamento probatorio
Può venire anche dal pubblico ministero e l'esempio è l'articolo trecentosettantuno bis io non parlo di inquinamento probatorio purtroppo è anche avvenuto e non per niente c'è nel legge su questo cautelare che si prevede nella quale si prevede che il pure questi lo deve mandare tutti gli atti al Gip anche gli atti utili
All'imputato come invece è accaduto in passato che non abbia fatto io parlo di un inquinamento probatorio perché incide sulla libera determinazione della volontà di coloro che portano gli elementi per sconoscere o per o per arrivare vicino alla verità e in fondo l'uso e la custodia cautelare affini
Di forzatura della volontà è un inquinamento probatorio ma soprattutto è l'inquinamento probatorio potere
Arrestare il testimone che non la pensa nel senso che intaccati ipotesi del Pubblico ministero e quindi trecentosettantuno bis è norma che così come non può e non deve restare
Mi rendo conto dei principio affermato per cui non è lecito mentire al Pubblico ministero e non deve essere lecito mentire neanche
All'avvocato che perché che potrebbe trovarsi nella condizione di avere assunto un teste che chi mente per cui invece di portare un teste all'utile porto un teste Haruhi contrario
Ma allora la strada è quella che ha indicato l'Unione delle camere penali da tempo
E cioè
No all'arresto
No al procedimento sì da quanto non si è concluso il procedimento che ci dica qual è l'ipotesi non tanto si ha detto è vero il falso ma qual è l'ipotesi Vera attorno alla quale poi il giudice ha deciso sino a quel momento non sapremo mai chi è falso e chi è vero
Questa è la strada è mi pare che l'onorevole Folena ieri abbia detto che era d'accordo con noi
E allora come recuperare la giurisdizione
Come recuperarlo nonostante gli impropri di elementi che ha messo sul terreno la Corte costituzionale
Mi pare che la strada non possa essere che queste da un lato limitare quanto più possibile compatibilmente con le sentenze della Corte l'utilizzazione in dibattimento delle risultanze delle indagini
Dall'altro
Ove ciò non sia possibile per colpa per responsabilità della corte fare intervenire il giudice le parti nella raccolta delle prove durante le indagini
Come si potrebbero collegare queste due esigenze
Senza che la Corte costituzionale posso di nuovo intervenire per esempio è un'ipotesi molto semplice ma che ci consentirebbe di recuperare un largo spazio per quanto riguarda la formazione della prova in contraddittorio
Il Pubblico ministero
Che progetti che programmi di utilizzare la prova in dibattimento dovrà assumerla in contraddittorio
Se ciò non fa vuol dire che accetta il rischio di quello che può accadere al divertimento e dunque è una scelta dell'accusa di fronte alla quale certamente non potrebbe dire la Corte costituzionale che vi è una dispersione di prove perché la stessa accusa che ha stabilito quali prove
Riterrà di dover formare al dibattimento e quali prove ritiene di dovere formare precedentemente e mi avvio alla conclusione
Il problema più rilevante però rispetto alla formazione della prova nel contrasto delle parti riguarda proprio i collaboranti
I collaboranti nei procedimenti connessi
Mi pare che l'idea di scorporare la parte autoaccusato
Via da quella lettera accusatoria che avanzava il professor Delfino Siracusano via geniale come quasi sempre sono le sue
Incontri però una vera difficoltà pratiche e anche immaginare come possa a cadere questo esame crea
Problemi io credo di difficile soluzione
Però non si pone anche diceva Vittorio Chiusano non si può neanche pensare che questo sistema possa continuare perché arriva all'Internazionale è sicuramente illegittimo perché noi siamo vincolati
Alla convenzione europea dei diritti dell'uomo che prevede che l'accusato debba potere interrogare il suo accusato
Ma è proprio vero che si deve restare ancorati all'idea
Del tutto inquisitoria peraltro che
Vi deve essere un diritto di mentire da parte dell'indagato non scandalizza
Intanto diciamo che è un'idea immorale
Ed è dannoso a chi mente agli altri
Certo deve potersi difendere
Ma la difesa è tutt'altra non è nel diritto di mentire e nel diritto a non essere interrogati e se non lo si richieda questo è il fondamento del processo accusatorio non è un sistema nel quale lo Stato riconosce che il cittadino può mentire il sistema è un altro si deve togliere la possibilità al Pubblico ministero di interrogare e lo stesso giudice di interrogare una persona se queste non sia essa stessa che ritiene che il suo interrogatorio è uno strumento di prova e di difesa ma allora deve dire la verità
E il sistema che abbiamo visto nel nell'ambito del processo accusatorio e questo ed è un sistema civile e corretto cominciamo a pensarci perché così da finiremo con la vera e due mila pagine di una persona che quando può e deve essere sentita dal difensore dell'accusato si avvale della facoltà di non rispondere ed è un suo sacrosanto diritto accusare gli altri vanno dover renderne conto a nessuno non è così chi accusa dei che poteva essere sottoposto all'interrogatorio di chi accusate perché questo sia possibile bisogna che sipari fichi la posizione del teste a quella e l'accusatore che sia a sua volta imputato attraverso questo sistema se ti sotto poni all'interrogatorio non puoi poi anche
Mentire altrimenti non ti sottopone interrogatorio come tua scelta come tua richiesta pensiamoci è un tentativo di arrivare a delle soluzioni
Ma sono ammissibili
Più modelli di processo è il problema delicatissimo del doppio binario
Oh Dio che ci siano più modelli di processo incontrovertibile basterebbe pensare che sia un modello di processo che la pretura c'è un modello di processo del tribunale così
Però c'è un qualcosa che non può essere raddoppiato che non può essere doppio
Ed è
Il modo di formazione della prova
E su questo
Non vi può essere il processo se la prova non si forma in un determinato modo quindi il problema del doppio binario ha molte facce ma su una certamente non è possibile parlare di un doppio binario il modo di formazione Della prove
E poi ancora
Esiste un diverso grado di presunzione di innocenza a seconda del tipo di imputazione
Esiste un diverso grado di diritto alla libertà personale a secondo del tipo di imputazione
La nostra carta costituzionale ha mai ritenuto di differenziare questi diritti di tutti a secondo dell'imputazione che si hanno
Può darsi che mi sbagli ma io nella Carta costituzionale questa differenziazione non lo trova
Certo le organizzazioni criminali hanno profonde radici nella società
E dunque è possibile la loro incidenza sul processo in modo più profondo
E quindi è possibile che vi siano alcune regole particolare ma queste regole non dovrebbero andare al di là della tutela della prova che quella che più esposta al pericolo laddove l'assetto criminale e più diffuso di quanto sia
Per il singolo imputato
E finisco
Finisco pensando come questi due giorni di così intenso e faticoso lavoro in realtà
Potrebbero riguardare
Pochissime persone che sono impegnate dei processi
Perché se teniamo conto che un'altissima percentuale probabilmente più del settanta per cento dei processi
Sono condotti da difensori d'ufficio talora raccattati nei corridoi all'ultimo momento ci rendiamo conto come l'alto valore dei principi di cui stiamo discutendo potrebbe essere veramente qualcosa
Che riguarda una minoranza di coloro che entra nel processo penale anche se l'affermazione in sé ha comunque un valore generale
Così come
Rischiamo talvolta di essere come il medico che si occupa del baratto finché è vivo e poi lo abbandona all'obitorio mi riferisco ai problemi del carcere
Che abbia avuto occasione non solo di farsi raccontare ma di entrare in un carcere
In questi anni in questi ultimi tempi si rende conto che come si usa dire la pietà è morta cioè ci sono uomini che vivono come animali ma quello che è ancora peggio ci sono donne che vivono come animali io sono stato chiamato a fare
Un incontro all'interno del carcere femminile e vi assicuro che perdere la riservatezza la dignità un minimo di propria identità significa uccidere persone che apparentemente sono ancora vive
E allora la Camera penale l'Unione delle camere penali a posto come
Suo
Ultimo giorno di
Convegni sulla giustizia proprio questi due temi
Due temi che sono tra loro collegati difesa d'ufficio e carcere anche perché spesso la difesa d'ufficio è il passaporto per andare più rapidamente in carcere
Si chiude così l'incontro
Di Napoli io non posso che
Essere molto grato
A tutti coloro che hanno partecipato e agli amici di Napoli che sono stati come sempre così generosi tutto quello che hanno fatto
Tornare alla giurisdizione guardate la forza
Della Organizzazione dell'Unità e della fiducia nell'iter tornare alla giurisdizione era il titolo
Di un articolo scientifico
Oggi
è diventato un messaggio politico
Un impegno per l'Unione e per tutti i penalisti italiani insieme dobbiamo tornare alla giurisdizione
Ringraziamo Gaetano Pecorella ringraziamo tutti presenti Buona domenica