Sciopero trasporti, Mauro Mongelli (Faisa Cisal): collasso del settore senza interventi

Per il rinnovo del contratto collettivo nazionale alla base dello sciopero del diciotto luglio per i lavoratori del trasporto pubblico locale
Questo settore conta oltre cento mila addetti e gli stessi hanno rinnovato solo tre contratti negli ultimi vent'anni
Questa situazione ha reso questo settore scarsamente attrattivo e non si riescono più a trovare autisti ancor più quelli che già ci sono provano a trovare altri mestieri altri lavori
Inoltre quella che oggi riteniamo una semplice protesta di categoria noi la riteniamo invece una protesta dell'intero settore
Settore che vive del fondo nazionale dei trasporti che è stato decurtato di un miliardo e mezzo negli ultimi dieci anni
A questa colpevole riduzione del fondo nazionale dei trasporti si aggiungono le sfide che sono poste sia dal Patto per il lavoro e per il clima
E degli obiettivi del PNR ovvero la riduzione dei tempi di spostamenti nei centri urbani la sostituzione dell'intero parco autobus con vetture attrazione diverso e più sostenibile
Un aumento del dieci per cento delle modalità il trasporto sostenibili una significativa riduzione degli inni delle immissioni di gas primo alteranti
Per raggiungere questi obiettivi pertanto è necessario implementare il fondo nazionale dei trasporti se è vero che vogliamo meno auto e più trasporto pubblico locale la situazione e così
Che si rischia il collasso dell'intero Paese pertanto non solo non si riusciva a raggiungere in risultati migliori
Probabilmente non si è in sala in grado neanche di garantire i servizi attuali e la responsabilità certamente non sarà degli autoferrotranvieri
E dell'intero settore