Il Maratoneta - Trasmissione a cura dell'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica

Il maratoneta l'espressione dello sketch Coscioni
Giudice
Buon pomeriggio a tutti da Mirella Paracchini sabato venti luglio due mila e ventiquattro dopo un mese di attese da di pressioni da parte del governo che si è presentato contro l'associazione Coscioni in Corte Costituzionale abbiamo avuto finalmente nella giornata di giovedì diciotto
La sentenza che stavamo aspettando la Corte costituzionale non ha accolto la nostra richiesta di eliminare il criterio della dipendenza da trattamento di sostegno vitale per accedere all'aiuto a morire
Ma ha però esteso il concetto di trattamento di sostegno vitale includendo anche trattamenti di sostegno vitale
Forniti da familiari e personale non medico nonché la condizione di chi ha rifiutato i trattamenti
In un comunicato
Emanato dall'associazione Coscioni si dichiara tra l'altro la nozione della sentenza
In particolare include procedure come trattamenti dei segnali tali e quali ad esempio l'evacuazione manuale l'inserimento di carte eterei
E ricorda nel come il il comunicato che era stata esplicitamente citato dall'Avvocatura dello Stato e quindi dal governo come un trattamento da non includere l'aspirazione del muco delle vie bronchiali che normalmente si sono compiute da personale sanitario ma possono anche essere fornite da familiari o da Cary chi Sant'sulla base di questa interpretazione dovranno essere considerati dipendenti da trattamenti di sostegno vitale anche Martino pelli e Laura Santi che vi ricordo erano state avuti lite nell'udienza della Corte costituzionale
Il il comunicato della della Associazione Luca Coscioni continua dicendo dal momento che anche questa situazione il paziente può legittimamente rifiutare il trattamento si trova già nelle condizioni indicate dalla sentenza due quattro due del due mila e diciannove questo è il caso di una signora toscana cui l'azienda sanitaria Toscana nord-ovest
Ha negato l'accesso alla morte assistita perché ha rifiutato la nutrizione artificiale cioè latte garante
Marco Cappato chi è indagato per aver aiutato insieme a Chiara Lalli felicità maltese il caso di Massimiliano Scala sa raggiungere la Svizzera ha dichiarato quando abbiamo iniziato le disobbedienza e civili lo abbiamo fatto nella convinzione che fosse nostro dovere morale non girare la testa dall'altra parte
Di fronte alla richiesta che ci veniva da persone sottoposte a una vera e propria tortura oggi la Corte Costituzionale conclude questo comunicato
Nell'inerzia e irresponsabile del Parlamento conferma il requisito per noi discriminatorio del trattamento di sostegno vitale per accedere all'aiuto a morire dandone però un'interpretazione estensiva contro il parere del Governo prendiamo anche atto conclude il comunicato che la Corte non riconosce l'equivalenza della verifica
Nelle condizioni in Svizzera invece che in Italia
Siamo dunque pronti ad affrontare i sei procedimenti giudiziari per ciascuno dei quali rischiamo dai cinque ai dodici anni di carcere in base a una norma del mille novecento trenta e non ci fermeremo ma io vi propongo di ascoltare subito la conferenza stampa che l'Associazione Luca Coscioni
Ha tenuto il giorno stesso della sentenza la sentenza della uno tre cinque non è del due mila e ventiquattro la prima voce che sentiremo è quella dell'avvocata
Filomena Gallo segretario dell'associazione Luca Coscioni buon ascolto
Abbiamo ritenuto di dover la fare un punto stampa appena rese note le motivazioni della Corte costituzionale sulla
Sulla sentenza che attendevamo dal diciannove di giugno la Corte è chiaro che non ha eliminato il requisito del trattamento di sostegno vitale
Ma la corte fa un passo avanti fa un passo avanti perché nonostante le richieste effettuate dal Governo tramite l'Avvocatura di Stato
Cosa fa
Amplia la platea delle persone che possono accedere alla morte volontarie come lo fa e interviene proprio in accoglimento di quanto abbiamo esposto durante l'udienza dello scorso diciannove giugno chiarendo che il requisito di sostegno vitale non è da intendersi solamente con me macchinari con me intervento di il medico tecnico ma entra nel dettaglio e fa proprio degli esempi esplicitamente parla di aspirazione del muco delle vie bronchiali assistenza continua
Evacuazione manuale e include l'assistenza anche effettuata dalle persone che sono vicine alle persone malate e che non fanno parte della personale sanitario e quindi
Per questa parte nello specifico e importante
E sottolineare che la corte ha preso in considerazione la situazione dei malati le loro sofferenze
E le situazioni diverse tra Marco lati che non sono nelle condizioni che erano quelle di dj fa Abo a seguito di un evento traumatico ma che sono affetti da patologie evolutive
Parrebbe che rimangano fuori i malati oncologici da questa specifica effettuata dalla corte costituzionale e per questo motivo noi continueremo con il nostro lavoro di assistenza alle persone che si rivolgono a noi
E non escludendo nuove nuove disobbedienza civile ma su questo interverrà Marco Cappato e importante anche evidenziare che dall'interpretazione dei sostegni vitali che la corte ha voluto fare anche i casi di persone come Martino appelli e Laura stanti che sono intervenute nel giudizio trovano una diversa interpretazione da parte
Della valutazione effettuata dalle aziende sanitarie che ricordiamo
Hanno negato l'accesso alla morte volontaria perché perché Martino pende la versanti non sono dipendenti in senso stretto con una
Interpretazione restrittiva dei requisiti di sostegno vitali ma solo dipendenti invece dato un'assistenza continua che si declina in varie forme durante il loro quotidiano
Questo è importante ed è importante anche evidenziare
Che gli esempi effettuati dall'Avvocatura di Stato durante l'udienza che realmente sono poco rispettosi della dignità della persona non sono stati tenuti conto non cioè la corte non ne ha tenuto conto
In quanto l'avvocatura di Stato aveva espressamente chiesto che ad esempio il catetere che la corte Van menzionare non fosse incluso all'interno del trattamenti di sostegno vitale
Scusatemi l'inciso Man mentre il che l'avvocato di Stato parlava
Il disappunto di noi avvocati della difesa che voglio ringraziare tutti
è stato palestra è lampante perché stato Ninfa una di quelle foto affermazioni che mai un avvocato dovrebbe fare rispettando soprattutto la persona la sofferenza della persona che individuale e che abbiamo dimostrato si può trovare in situazioni veramente diversa qui c'è Chiara Lalli
Disobbediente Marco Cappato in collegamento manca felice età maltese
E oggi si apre un nuovo capitolo che ci vedrà poi impegnati per una difesa dinanzi al Tribunale di Firenze
Cosa accade accade che il giudice del Tribunale di Firenze dovrà attenersi all'interpretazione che è stata effettuata del giudice della Corte
Non discostandosi dalla stessa e questi interpretazione costituisce anche una guida per gli altri giudici
Io avrei finito e se ci sono anche domande siamo qui e passare la parola Marco Cappato
Grazie a non me la Gallo grazie la voce ci sta ascoltando seguendo non abbiamo ottenuto il riconoscimento pieno
Del dipinto
Adesso
Aiutati a morire anche per quelle persone che sottoposti a condizioni di sofferenza insopportabile con patologie reversibile no siano dipendenti da trattamenti di sostegno vitale era vostra richiesta principale
Perché fosse riconosciuto quel criterio come discriminatorio
La Corte costituzionale però fare dei passi avanti importanti
Linfa nell'inerzia assoluta della politica tra l'inerzia ostilità su questo devo ancora due cose però è evidente che queste due aperture da una parte i trattamenti di sostegno vita nello forniti dal personale sanitario
Esplicitamente la corte parla di familiare o di che Jive
è un passaggio molto importante il fatto che anche coloro che non sono sottoposti a trattamenti di sostegno vitale ma perché li hanno rifiutati
è un altro passaggio fondamentale e è una questione molto concreta perché in quest'ultimo caso parliamo di una donna
Della cui condizione abbiamo reso noto negli scorsi giorni che si è vista rifiutare dalla ASL Toscana al Nord Ovest
L'accesso all'aiuto la morte volontaria perché non era dipendente da trattamenti di sostegno vitale in realtà perché li aveva rifiutati e quindi questa interpretazione
Precisa esplicita alla corte costituzionale consentirà da domani a questa donna di esigere
L'accesso a quel diritto una condizione simile non in chiave tentando e quella di Martino pelli di Laura sarà antiche sono state ammesse in giudizio dalla Corte costituzionale quindi come dicevo per lo meno noi siamo pronti ad affrontare questi processi questi sei processi
Che non avendo appunto nuovi ottenuto il superamento tout-court del criterio della dipendenza dei trattamenti di sostegno vitale dovremmo dovremmo affrontare balli affrontiamo in una condizione diverso
Da quella che sarebbe stata se non ci fosse stato questo pronunciamento della Corte costituzionale
Noi andiamo avanti con le nostre azioni
Anche di disobbedienza civile oltre ad affrontare i sei processi
E sono già incardinati perché con l'azione non violenta puntiamo al pieno riconoscimento di questo diritto
L'inerzia della politica in realtà in parte l'ostilità della politica ha fatto benissimo Filomena Gallo ricordarlo addirittura l'Avvocatura dello Stato esplicitamente ha chiesto alla Corte costituzionale
Di non riconoscere facendo proprio l'esempio esplicito del catetere
Di non riconoscerlo come trattamenti di sostegno vitale
E altrettanto esplicitamente la corte risponde al governo minò quel tipo di trattamento deve essere riconosciuto come trattamento di sostegno vitale quindi il giudizio è una sconfitta piena per questa richiesta del governo
L'inerzia del Parlamento è un'inerzia che non è solo di questo governo
In atto da cinque anni
Ho letto velocemente la dichiarazione
Dini Bazzoni del partito democratico scritte rivendica
La conformità della proposta del partito democratico a questa sentenza della Corte
Le cose non stanno così perché la proposta di legge
Bazzoni è restrittiva rispetto ai criteri stabiliti dalla Corte costituzionale vi faccio un esempio semplice la Corte costituzionale prevede che siano ammesse condizioni di sofferenza
Fisica o Sicilia
La legge del partito democratico dice condizione di sofferenza fisica e sì circa cioè esige entrambe le condizioni quindi è una legge restrittiva
Noi da questo ecco non facciamo dipendere l'esito di questa battaglia
Dal benvolere dalla decisione di questo o quel partito andiamo avanti con gli strumenti della disobbedienza civile saremo processati a Firenze
Confina la con con Chiara Lalli e felice da voi prese saremo processati degli altri processi che siamo
Pronti ad affrontare non abbiamo mai chiesto
Dall'inizio di questa azione di disobbedienza civile l'impunità anzi ci siamo sottoposti sin dall'inizio
Alla alla rischio alle conseguenze delle nostre azioni la Corte costituzionale tra l'altro esplicitamente indica che le condizioni devono essere verificate dal sistema sanitario in Italia
Massimiliano la persona che abbiamo in ritardo ad andare in Svizzera per la quale saremmo sotto processo a Firenze nulla
Valutato fatto valutare le proprie condizioni in Italia ma in Svizzera ce ne rendiamo perfettamente conto
Non è per questo che ritenevamo di poter fare mancare il nostro aiuto e quindi appunto il processo ci ci si celebrerà e siamo pronti ad affrontarlo grazie
Grazie Marco prima di passare la parola ai giornalisti prima ancora a Anna Chiara Lalli
Vorrei precisare un altro elemento di questa decisione importantissima
Perché il giudice evidenzia no quanto ha sintetizzato Marco Cappato evidenziano nelle motivazioni che non vi può essere distinzione tra la situazione del paziente già sottoposto a trattamenti di sostegno vitale di cui
Può chiedere l'intero
L'interruzione e quella del paziente che ancora non vi è sottoposto
Ma oramai necessita di tali trattamenti persona sostenere le sue funzioni vitali che rifiuta i quindi questi trattamenti dal momento che in quella situazione
Il paziente il paziente può legittimamente rifiutare il trattamento egli si trova già nelle condizioni indicate dalla sentenza duecentoquarantadue del due mila diciannove
Questa è una chiara risposta allettante a sale che di fatto si sono fermati perché perché ci sono persone che hanno rifiutato
L'inizio di un trattamento di sostegno vitale mettendo a rischio la propria vita
E invece abbiamo visto nei giorni scorsi è stato menzionato anche da Marco Cappato la paziente che vive in Toscana che ha rifiutato l'appello via e che all'interno della stessa alza l'abisso due pareri discordanti tra il comitato etico e invece la Commissione aziendale bene la corte chiarisce anche quest'altro punto e da oggi sicuramente potremmo agire per il rispetto della volontà delle persone in modo diverso tra l'altro l'invito che fa la corte al Parlamento di intervenire con una norma compiuta che e intervenga
Ad ampio raggio che riguardi tutte le persone che chiedono di rispetto delle proprie volontà nel fine vita bisogna precisare che quei disegni di legge di fatto lo stato attuale risultano già vecchi perché in alcuni casi prevedono anche che siano iniziati trattamenti palliativi come elemento principale per poter procedere poi interrotti
I con la la corte con questa decisione di dance sia che bisognerà modificare quelle proposte di legge disegni di legge
E altrimenti ci sarebbe comunque una violazione del giudicato costituzionale e ora passo la parola Chiara Lalli e poi apriamo alle domande
Ma io voglio soltanto ricordare la richiesta il desiderio semplice dolorosissimo di Massimiliano che era desiderio e la richiesta di morire a casa sua senza dolore che è una richiesta come ho già detto straziante naturalmente ma dobbiamo chiederci non se l'avremmo fatto per noi ma se era il nostro dovere
Rispettare quella richiesta
Con Marco Cappato e felice per maltese abbiamo considerato un dovere morale aiutare Massimiliano e ovviamente con tutta l'associazione Coscioni che ha permesso questa questo dispetto della sua volontà e legare un diritto una libertà requisito così discriminatorio come il trattamento di sostegno vitale inteso in senso restrittivo in senso tecnico è davvero davvero ingiusto ingiusto e anche facile da capire quanto sia ingiusto permettermi di esercitare una libertà se ho un respiratore oppure no
O non ce l'ho ancora perché poi spesso è questa la situazione no non ho ancora un trattamento in senso restrittivo ma l'idea qual è che devo arrivare a stare ancora più male per poter esercitare la volontà la libertà ecco la domanda
è davvero semplice come spesso sono le domande importanti poi chiaro che ci sono moltissimi aspetti complicati tecnici normativi e quindi non so riducendo la questione a una questione semplice ma l'uguaglianza e diritti sono questioni semplici quindi davvero dobbiamo decidere come rispondere se vogliamo sottrarci o se vogliamo prendere questo carico morale perché poi
Un diritto non deve essere ovviamente esercitato anche questa è una ovvietà che però spesso dobbiamo ricordare da un segno un diritto di scegliere un diritto di morire non è detto che devo esercitarlo usarlo quel diritto ma se non ce l'ho
C'è qualcuno qualcun altro medico lo Stato la corte un giudice che mi viene a dire quali sono senza che ci sia ovviamente una buona ragione quali sono i limiti della mia lì della mia libertà de la mia scelta ecco e quindi in questo caso in senso forte la mia scelta di morire non coinvolge nessun altro e quindi la domanda diventa se possa aver l'oppure no quel diritto lì se la libertà se la nostra libertà conta qualcosa
Oppure rimane una parola vuota ma un diritto vuoto dentro cui poi tutti si permettono di venirci a dire con un paternalismo feroce come si quando ecco la scelte davvero tra libertà e la coercizione illegittima naturalmente grazie
Ora non so se ci sono domande da parte dei giornalisti che sono collegati o presenti
Sì
Mi allora c'era una domanda
E materia Andrea ma della TGR Toscana chiedersi da quando la consunta la situazione di Massimiliano non renderà comunque nel caso di procedure ma pane citati perché vive cosa vi aspettate di novembre ora dal procedimento fiorentino
Con il chiarimento che sta poi effettuato dalla Corte costituzionale
Ora il Gip potrebbe anche valutare diversamente in quanto sono state chiarite le condizioni Massimiliano aveva rifiutato dei trattamenti ritenendo che non avrebbero portato la sua situazione di salute a una situazione precedente in assenza di salute non avrebbero migliorato in alcun modo la sua condizione quindi il Gip potrebbe anche procedere con un'archiviazione non lo possiamo escludere naturalmente dovremmo attendere i prossimi passi della
Del giudice del Tribunale di Firenze terra poter vedere che cosa accadrà ma di certo la corte soprattutto voglio segnalare al punto otto evidenzia della del considerato in diritto evidenzia tutta una serie di considerazioni che vanno ampliare l'interpretazione del requisito del sostegno vitale
Allora abbiamo un'altra domanda da parte di Emilio Orlando di LaPresse quali potrebbero essere dunque gli sviluppi futuri in altre candidature assistenza
Intende in altre in altri casi di disobbedienza civile
Sì
Allora di fatto noi dobbiamo comunque tenere presente che è stato sollevato un'altra questione di legittimità costituzionale da parte del Tribunale di Milano
Per due disobbedienti civili
Che riguardano l'aiuto fornito romano malato di Parkinson
E ha Elena e che purtroppo a era affetta da un cancro
In fase molto avanzata nonna aveva nessuna assistenza fissità alla persona
Intesa come assistenza fornita invece ad una persona che mobile e non può più muoversi
Non assumeva farmaci
E abbiamo una richiesta di archiviazione e il Gip che solleva la questione di legittimità costituzionale
Quindi probabilmente la corte dovrà intervenire anche il seguito di questa questione di legittimità costituzionale che è stata sollevata e attendiamo dal Tribunale di Bologna anche la decisione del giudice per le indagini preliminari
E intanto come Foggia preannunciato probabilmente potrebbero rimanere fuori da queste dà questa interpretazione della Corte con la sentenza odierna i malati di i malati oncologici e quindi sarà valutato caso per caso ma questo è più una domanda da girare a Marco Cappato terra le azioni di disobbedienza civile che sta portando avanti insieme ai disobbedienti dell'associazione soccorso civile
Sì grazie Idomeneo voglio solo sottolineare che la Corte Costituzionale fa degli esempi quando circa citate la bronco aspirazione mi pare fa degli esempi dei quali si è parlato durante il giudizio
Tanto che la l'avvocatura dello Stato cioè il Governo ha chiesto proprio che non fossero inclusi tre trattamenti di sostegno vitale ma la Corte dice testualmente
Che si tratta di esempi non è un Elenco esaustivo dei trattamenti che vadano considerati come trattamenti di sostegno vitale da questo punto di vista si rimette a quella che può essere la valutazione dell'ASL armi e eventualmente la valutazione del tribunale quindi l'esito di sia di questi sei procedimenti giudiziari sia di nuove azioni di disobbedienza civile un esito che rimane diciamo così incerto
Dal nostro problemi punto di vista la scelta delle azioni di disobbedienza civile come ricordava Chiara Lalli è collegate innanzitutto ha un dovere morale prima ancora che una valutazione giuridica
E poi ulteriormente laudi il senso dell'autodenuncia
Nella speranza che da parte dello Stato e delle istituzioni
Si raggiunga la nostra stessa valutazione sul diritto fondamentale non dovere subire Comuna tortura una condizione di sofferenza insopportabili reversibile
Però il nostro compito ovviamente non è quello di fare delle previsioni da questo punto di vista ma di continuare una lotta che continuiamo
Allora c'è un'altra domanda da parte di Camargo cose concrete chiedere come procederemo alla luce di questa sentenza polemica riguardante l'ora zampilli
Intanto abbiamo chiesto una nuova luce valutazione Laura Santi è stata già sottoposta a visita da parte di una commissione
Stiamo procedendo anche in sede penale è stata fissata un'udienza
Ora la Commissione dovrà tener conto di questa interpretazione li senti che Marco Cappato ha citato che io gli ho detto poc'anzi
Devono essere tenuti conto nella valutazione della situazione di Laura Santi quindi la commissione non si può discostare da quanto scritto dalla dei giudici della Corte costituzionale che fanno rientrare l'assistenza anche da parte di personale nonna
Sanitario tra i requisiti che devono essere considerati di sostegno equiparati a quelli di sostegno vitale
Mandando in quello di Trieste giovani Tomassini chiede ne avete parlato ma possiamo approfondire qual è la potenziale ripercussione della sentenza sul caso Di Matteo Penny
Sicuramente Martino pelli ieri abbiamo reso nota una decisione importante
Gialla Sud G. è stata condannata a
Effettuare nuova verifica delle sue condizioni verifica che rifiutava di fare in base a quanto ha scritto la stessa sudici
Abbiamo letto le valutazioni delle Commissioni della situazione di Martina
Già in base a quello che avevano scritto Martina avrebbe tutti i requisiti per poter procedere in Italia alla morte volontaria assistita
Noi abbiamo da un lato una sentenza del Tribunale di Trieste che ha condannato intanto a sud giri e assurge che non può discostarsi nella valutazione
Dei requisiti di di Martina da quello che noi oggi leggiamo nella sentenza della Corte e e che erano da requisiti che non avevano voluto valutare perché avevano effettuato una valutazione restrittiva perché soltanto una
Nemmeno un anno fa mesi fa
Anna a Trieste
Per Anna il requisito dell'assistenza continuativa è stato ritenuto un requisito di sostegno vitale
Durante la discussione in udienza abbiamo ben compreso che le motivazioni del diniego potevano essere tutte di natura politica
Dai commenti anche dell'avvocato difensore di assunti ma
Alla luce di questa sentenza ormai non resta che dare la giusta interpretazione rispettare la volontà di di Martina
Abbiamo un'altra domanda rimanenti applicabili nella stampa che chiede Sibilla Barbieri avrebbe avuto garanzie in più da questo pronunciamento e commedie in tutti i pazienti oncologici
Beh in malati oncologici sono diversi tra di loro sono in situazioni diverse ho citato Elena che non aveva si spense alla persona assumeva farmaci Sibilla Barbieri aveva interrotto una chemioterapia perché non produce la più affetti
Era in una condizione oggettiva che determinava
La presenza anche di trattamenti di sostegno vitale che las la non ha voluto valutare qualsiasi
Azienda sanitaria che riceve una richiesta di di di ficcare nuova a distanza da un di un mese dalla precedente verifica delle condizioni di un malato terminale che ha una prognosi infauste inflitti inferiore a tre mesi avrebbe dovuto procedere con quella verifica invece è stata rifiutata
Allora la corte e ampia quest'interpretazione per i casi dove vi è un malato oncologico con una prognosi infausta Breve dovremmo verificare S queste interpretazione può essere effettuata ma di certo un vincolo ai giudici nel prendere in considerazione tutte le discriminanti che sono state previste dalla duecentoquarantadue
Vogliamo anche cioè non possiamo escludere che la corte con il nuovo prosciutto un pronunciamento che ci potrebbe essere al seguito dell'incidente di costituzionalità che proviene dalla Tribunale di Milano possa intervenire nello specifico
Anche per questa situazione
Chiarendo la nel dettaglio
Vorrei aggiungere su questo che il fatto che la corte abbia diciamo così ampliato l'interpretazione del criterio della dipendenza dai trattamenti di sostegno vitale
Lo ha ampliato senza un elenco di definizione precisa di questo ampliamento
Però quello che è sicuro e che non ha ristretto l'interpretazione di questi temi questo è anche importante la Corte avrebbe potuto dire non solo il criterio il mare
In vigore bah si deve intendere come la dipendenza da macchinari salvavita
Però come è stato sostenuto dal tribunale e dalla procura di massa chiedendo la condanna del sottoscritto di Mila guardi a tre anni e mezzo di carcere
Il procuratore il PM Pubblico ministero chiedeva
La condanna perché non doveva essere considerato il trattamento farmacologico con un trattamento di sostegno vitale e quindi sicuramente la Corte costituzionale non ha aderito nel caso di Sibilla Barbieri
Ha non ha esplicitato una interpretazione contraria vedremo se sarà esplicitata una interpretazione favorevole con il prossimo caso all'attenzione della Corte voglio sottolineare lo ricordo a memoria il passaggio che la corte ha anche raccomandato una tempestività
Per le ASL nel dare risposta
E questo proprio a fronte
Delle denunce e delle condanne che le ASL hanno subito il tribunale di ancora Tribunale di Trieste poi ancora Tribunale di Trieste per i ritardi nelle loro risposte
L'altra cosa che noi edilizia e continuiamo a fare domani da domani non è solo quella delle azioni di disobbedienza civile ma è anche la Campania per le leggi regionali liberi subito
Affinché siano determinati tempi e procedure certe nell'attuazione della sentenza della Corte costituzionale
Abbiamo un tassello in più da questo punto di vista che rafforza
Anche la richiesta della corte costituzionale nella tempestività dell'azione da parte delle aziende sanitarie locali e quindi quella legge
Sarebbe sarà di grande aiuto per tutte le regioni che decideranno tutti adottato
Scusatemi se sottolineo quest'ultimo punto che Marco Cappato voluto evidenziare
Ma la Corte costituzionale non solo nel comunicato stampa ha dato evidenza alla concreta applicazione della sentenza duecentoquarantadue di questa decisione
Ma entra nel dettaglio anche con quella che la copertura finanziaria necessaria per dare corso a tutta l'assistenza necessaria che deve essere garantita al malato
Al pari del percorso con le cure palliative in base alla legge trentotto del due mila dieci questo l'importante passaggio che dobbiamo sottolineare della decisione della Corte
Quindi ancora di più l'impegno per le leggi regionali che stiamo sollecitando che non sono leggi regionali che aggiungono qualcosa all'intervento della Corte costituzionale ma sono leggi regionali che aiutano le Regioni nell'organizzazione sanitaria
Per erogare
Quella che la corte prevede come condizione tassativa cioè la verifica delle condizioni del paziente
In una in modo immediato anche per evitare le condanne che stiamo ottenendo nei tribunali
Dove le Regioni si rifiutarono di eseguire quanto prescritto dalla Corte costituzionale più che altro su motivazioni di base politica e nonna di diritto
Non ci sono altre domande da questa parte per cui se non ce ne sono neanche lei
Mi sembra di no e allora vi ringraziamo però se scusate no in realtà c'è una domanda
In Irlanda sempre la pressa quali saranno le prossime iniziative anche i legali di mettere in campo
Per ovviamente ci sono processi in corso sono sei e non sono pochi già quelli in corso
Come abbiamo
Reso pubblicamente noto ci sono dieci casi e siamo aiutando nel rapporto con le ASL a ciò che hanno presentato richiesta alle ASL che potrebbero trasformarsi alcune sono già iniziative giudiziarie
In più continuano ad esserci
I numeri sono quelli che abbiamo pubblicato di una decina di richieste al giorno di persone che chiedono aiuto a morire alcuni di loro non avrebbero diritto tenero magari come l'Olanda altri invece sì e quindi le prossime azioni dipendono da quello che concretamente le persone
Ci hanno chiesto ci chiedono e continueranno a chiederci perché questo forse importante ricordarlo questo è un fenomeno sociale quello delle persone che vogliono decidere di scegliere come potere morire un fenomeno sociale
In crescita in tutto il mondo evidentemente grazie agli avanzamenti della medicina e quindi è un'esigenza che sarà sempre più presente alla quale noi cerchiamo di dare una risposta
Se non ci sono altre domande ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato e voglio ringraziare l'intero le il collegio legale di studio e difesa
Che cordino e corna la professoressa Marilisa D'Amico l'avvocato Francesca Di Francesco di Paola la professoressa Benedetta liberali l'avvocato Massimo Clara
La professoressa Irene Pellizzon è l'avvocato Francesca Re l'avvocato Rocco Berardo l'avvocato Angelo Calandrine l'avvocato Alessio ci Cappelli stiamo effettuando un grande lavoro di difesa in procedimenti che sono dobbiamo sottolinearle la prima volta che finiscono in tribunale quindi veramente grazie a tutti
Nello specifico questa del collegio che ha seguito questo procedimento e grazie a voi giornalisti all'indomani della
Sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato infondata la questione di legittimità costituzionale sollevata dal giudice di Firenze sul suicidio assistito dopo abbiamo sentito la conferenza stampa che si è tenuta era era parte del collegio di studio e di difesa coordinato dall'avvocato Filomena Gallo
Anche la professoressa Marilisa D'Amico insieme ad altri colleghi che che Filomena Gallo a citato nel suo intervento in conferenza stampa e noi abbiamo con noi la professoressa D'Amico in trasmissione buona sera
Quella sera e grazie di essere con noi allora io volevo chiederle subito naturalmente una sua valutazione di questa sentenza della Corte costituzionale
Anche in relazione al fatto che all'indomani di questa sentenza i titoli sui giornali si sono divisi tra i quotidiani di destra dei crediti sinistra laddove quelli diciamo più
Fratelli link considerano leggo alcuni esempi Corriere Della Sera fine vita ora la Consulta allarga i casi Sole ventiquattro Ore il suicidio assistito la Consulta amplia la gamma dei supporti vitali pubblica la consulta il diritto di morire ma sul fine vita serve una legge questo è un altro un altro
Taglio la stampa fine vita anche ai malati dipendenti dai che Tibet la svolta della Consulta per poi invece passare la stampa cattolica e di destra
Dove i titoli per esempio su Avvenire sono fine vita la Consulta bimbe i principi e precisa i cimiteri
Da un malato di sclerosi multipla un caso legale
Bocciato il diritto a morire ma restano preoccupazioni sempre sulla curva sull'avvenire
E il foglio la corte contro il diritto di morire il giornale fine vita sei medici si sostituiscono Allo stato
è insomma qui mi fermo ma era per interamente capire insieme a lei un lettore che magari non si occupano direttamente della questione potrebbe veramente avere le idee confuse noi abbiamo letto il comunicato stampa dell'associazione Coscioni però volevo sentire il parere della professoressa Marilisa D'Amico
Che preciso insegna diritto costituzionale all'Università degli Studi di Milano Renato D'Alessio D'Amico
è una sentenza un po'all'UCI e ombre Cuesta intanto vediamo il dispositivo il dispositivo è di infondatezza quindi rigetta la questione cioè non accoglie
La questione che va posto il giudice penale sostenevamo moltissimo cioè di far proprio cadere informalmente il requisito dei trattamenti di sostegno vitale che si presta poi si prestava perché prevediamo dopo la sentenza della Corte se si presterà ancora così tanto
Hunter prestazioni differenti da parte delle ASL e quindi e potenzialmente anche da parte dei giudici questo ne avevamo sostenuto in una
Ovviamente assoluta aderenza con quello posto dal giudice a quo come requisito in più rispetto a quello che la cui che aveva già stabilito sul principio di autodeterminazione della malattia irreversibile però dalla capacità di ciò consente di di prendere decine di bere consapevole anche dell'attico di sofferenza fisica o psichica insoliti insopportabile
Dicevamo appunto in adesione al giudice questo formale requisito il trattamento di sostegno vitale crea poi di fatto nella realtà una discriminazione fra malati infatti il caso che si pone davanti alla Corte
è proprio appunto un caso di quel tipo
Che il Servizio sanitario nazionale non avrebbe mai potuto diciamo in questo vento riconoscere se no adesso Breccia alla luce della decisione della Corte quindi primo punto all'infondatezza la corte non ritiene ritiene infondata la questione quindi non dichiarare incostituzionale questo specifico requisito
Cosa fa però la coesione scusi se la interrompo questo significa che la corte
No ma ritiene discriminatoria la qua opera in realtà appunto per quello che le dicevo che è un po'una sentenza Alice
Amo a luci e ombre perché da una parte c'è un infondatezza il mio requisito formale sembrerebbe in qualche cioè che rigetta la questione ma nella nella decisione poi al punto otto in particolare
La Corte fa un'interpretazione e quindi la Corte rigetta la questione ma interpreta e nell'interpretare quel requisito del trattamento di sostegno vitale ne amplia in maniera molto autorevole le maglie quindi questo è stato detto poi già ieri molto bene in conferenza stampa dalla da Filomena Gallo quindi io diciamo ripeto questo punto ma perché è un punto importante è chiaro che l'ampliamento delle maglie a casi non so in cui ci fosse una possibilità
Il caso trentini tante Sensi interpretò come trattamento di sostegno vitale in tutto una serie di manovre compiute in quel caso mi sembra sanitari forse non da tempi per comunque come l'evacuazione manuali some altri punti cioè a questi profili che non somiglia essere legati stretta all'Out a una macchina come nel caso dice dj favole già qualche giudice lo riconosceva
Ma il fatto che la corte abbia interpretato autorevolmente ampliando decisamente in maniera chiarissima
Poi a tutti questi altri casi il questo requisito ovviamente è un passo avanti in più e quindi mi troverei ovviamente
Nella linea di quotidiani che dicono la può
E comunque in qualche modo allarga amplia però in realtà non lo fa formalmente ce lo fa con una interpretazione autorevolissima del giudice costituzionale che dal mio punto di vista anche tecnico
Lascia ancora incertezza lascia ancora incerta Enzo comunque lascia sempre nelle mani
Ultime nel caso in cui ci fosse una ASL e che non intende conformarsi o che intende essere più restrittiva un giudice magari con una certa visione insomma lasciare la propria inverta di scelte individuali autodeterminazione e poi a a ogni incertezza eventuale nella procedura ecco questo mi sembra che non sia ovviamente un passo avanti ma e sia in qualche modo una un risultato mi auguro poi nella prassi non che non si verificava insomma nel pool troppi casi di vediamo quindi da una parte la corte
Interpreta autorevolmente e ci dice che da adesso in poi chi è
Malato di sclerosi multipla già a un certo punto chi ha assistito da un caregiver per tutta una serie di operazioni manuali non manuali o meno
A quel punto in questi casi di sofferenza di malati è reversibile e con una capacità di prendere decisioni libere e consapevoli si ha diritto ad accedere seguendo la procedura stabilita
Già nella sentenza appunto del due mila diciannove
La duecentoquarantadue
Seguendo questa procedura con il parere del comitato etico che anche sempre dal mio punto di vista tecnico ulteriore appesantimento che qualche ora di interferisce Falcone la volontà e quella concezione di dignità soggettiva del malato Cazzola diciamo con tutti questi queste procedure si aspetti procedurali comunque il diritto cioè e viene autorevolmente in qualche modo sancito però con una interpreta azione perché è una sentenza che sostanzialmente ampia definitivamente questi casi non fa cadere il requisito del trattamento di sostegno vitale come siccome chiedeva il giudice a quo ma in realtà agli dà un'interpretazione molto più estesa non so se sono stata chiara ma proprio non sono sono chiaramente nel senso che neanche la sentenza lo è fino in fondo se vogliamo ecco ma a questo punto io
Faccio una domanda da profana ed completamente da profana in termini giuridici il la la possibilità di affidare all'interpretazione giustappunto non è di per sé già qualche cosa di discriminatorio di fronte al diritto costituzionale
Di cui tutti i cittadini IMI e e indiscriminatamente dovrebbero usufruire o insomma essere tutelati
Cioè affidate ad una criterio interpretativo che sia dei medici che sia del sul del giudice oltretutto io voglio ricordare che anche dal punto di vista medico c'è molta incertezza sulla definizione di trattamento disto sostegno vitale la si Artieri recentemente si è espressa durante le audizioni in Senato presso le commissioni che sanno analizzando i disegni di legge sul suicidio mitica metà assistito quindi io mi rendo conto che anche per un giudice forse pure per essere difficile regolarsi ma questo di per sé questa difficoltà non crea una discriminazione
Ma
Dal mio punto di vista in in realtà Chassey comunque non elimina uno stato di incertezza che in una persona che non ce la fa più che soggettivamente dice basta non ce la faccio la mia malattia irreversibile a questo punto voglio accederò devo avere il diritto questo stato eventuale di incertezza può sicuramente diciamo anche è dal mio punto di vista è discriminatorio però torniamo ai casi cioè i cantieri i in qualche modo che la Corte enumera
Il Carpi terre l'evacuazione manuale il caregiver per la secrezione del muco e poi anche e di la Corte dice non solamente operazioni che occupo fareste Ciampi può far sanitario ma anche un caregiver
Cioè in questo senso è concretamente la corte fa riferimento a casi in più
Abbastanza enumerati tassativamente anche se rimane comunque un margine di incertezza che potrebbero poi nel concreto
Poi in qualche modo sviluppare buone prassi in relazione alle quali sci potrebbe essere sempre appunto che poiché ci sia un'applicazione
In qualche modo corretta anche dal punto di vista costituzionale di questa decisione da parte degli operatori
Ti
Potrebbe appunto sviluppare delle linee di case che invece questa incertezza era da in qualche modo lei il mio la sua domanda è ovviamente una domanda corretta il motivo per cui siamo andati appunto a difendere questa questione
Davanti a la corte facendo presente che solo quella requisito che la corte aveva introdotto poteva creare discriminazioni perché ha su tutto il resto la Corte è molto chiaro nel dire che c'è la necessità
A mio avviso i loro completamente giustificabile comunque c'è la necessità che ci sia un prestito io penale Terna tutelare persone
Fragili eventualmente da un contesto che potrebbe indurre a chiedere un aiuto al suicidio o addio appunto può chiedere addirittura quello che passasse all'omicidio del consenziente a un po'la stessa linea di prudenza che si è avuta quando si è
Dichiarato inammissibile il referendum e allora attorno a un punto iniziale che secondo me molto importante dal punto di vista costituzionale
La Corte nella prima parte della decisione c'ha prima di fare questo chiarimento che è sicuramente un'apertura quindi all'aspetto positivo però nella prima parte della decisione molto preoccupata di in qualche modo
Sottolineare che lei i principi posti nel due mila diciannove e in particolare il requisito del trattamento di sostegno vitale sia strettamente collegato a a quello che annunciava al diritto già riconosciuto dalla dalla legge duecentodiciannove del due mila diciassette
E la corte però io sceglie lei soletta tant'è quello della escursionisti Disputatio
E sulla o e sulle date quindi stupito il riferimento anche alle cure palliative
La Corte qui oscilla a mio avviso però tra un concerto di dignità in senso soggettivo cioè la corte in alcuni punti la decisione ci dice no io sono ben consapevole che esiste una concezioni di dignità in senso soggettivo papà io Scilla
E alla fine comunque a me sembra che questa sentenza poi ci riproponga un po'in ultimo comunque con questo principio di prudenza con questo aspetto comunque dalla necessità di una cintura di protezione una visione diversa c'ha una visione di una dignità
Intesa in senso oggettivo né sappiamo tutti che almeno da un punto di vista filosofico costituzionale il principio di dignità
Oggettivamente inteso significa in maniera molto banale passatemi questo questa diciamo espressione pro o la morale dall'alto cioè Fini dice la dignità è sul proprio corpo sulle decisioni in base alla fine della mia vita tradita che io mi chiedo come eventuale malata guardandomi allo specchio non volendo più dipendere da altre persone non facendo ce l'ha più anche con le sofferenze fisiche o psicologiche che sono anche diverse appunto Fo da persona a persona passo la corte l'ha riconosciuto nel due mila e diciotto del due mila diciannove
E in realtà lo ribadisce anche oggi ma lo ribadisce sempre oscillando però con questo richiamo ha una visione oggettiva di dignità e con la necessità appunto che l'ordinamento si faccia carico di queste fragilità
E quindi questo è un punto diciamo come le dico a luci e ombre parlato invece l'aspetto secondo me positivo e alla fine è sempre verso la parte finale della decisione quando la corte ribadisce in maniera chiarissima
Che occorre che tutti che la legge e che la decisione decisione del due mila e dice diciannove sostanzialmente a duecentoquarantaquattro siano pienamente rispettate
Perché è chiaro che qui si parla di diritti ma quanto in concreto lo sa bene appunto l'associazione Coscioni che assiste questi malati e se ne fa carico dalla mattina alla sera quanti di questi diritti poi vengono poi in concreto realizzati e quanto l'aria loro realizzazione dipende poi da aspetti molto pratici
La lunghezza delle procedure il fatto con questo comitato etico in qualche modo poi si pronunci velocemente la insomma tutto il tipo di farmaco che si utilizza il tipo di sanitari che sono a disposizione la possibilità anche di questi sanitari o meno poi bastano possano in qualche modo tirarsi indietro anche qui esercitando l'obiezione di coscienza altro aspetto che comunque rimane poi nella pratica aspetto che crea indeterminatezza allora quindi
Per tornare alla domanda iniziale ma è discriminatorio lasciare questa condizione
Sia discriminatorio come discriminatorio che ogni malato PAC concretamente si trovi di fronte a sanitari correttissimi che ha applicato in maniera corretta la legge anche se loro non lo farebbero mai anche se le loro condizioni soggettive sono completamente diverse invece sanitari che tentano di far prevalere
La propria ideologico al proprio modo di sentire sulle decisioni ultime chiunque di noi abbia avuto un'esperienza con la persona malata alla fine io l'ho avuta con mio padre può essersi scontrate in situazioni di questo tipo artistico e situazioni dolorosissima e per chi ovviamente si sta congelando la propria vita ma anche perché Cino
E mi ha detto che sta qui tutte queste cose le sappiamo bene ora tutt'di tutto ciò nella sentenza accetta acciacco Della Corte dice mi rendo conto che era però è anche vero che il
Questa ossessività Armin ricco nell'idea della cintura di protezione e soprattutto nel mantenere comunque formalmente il requisito pur spiegandolo
Dal mio punto di vista è sicuramente anche da un punto di vista costituzionale può essere ritenuto eccessivo comunque più squilibrato Rispetto a ovvero bilanciamento fra principi costituzionali che devono sempre essere bilanciati
Ecco in conclusione
Visto questo possibile sbilanciamento si potrebbe pensare ad una situazione nuovamente controversa che risolleva di la questione in Corte Costituzionale o una volta che c'è qui una sentenza di questo tipo non se ne parla più
Non non siano credo allora intanto una situazione diciamo una situazione diversa è già stata sollevata dal Tribunale di Milano perché è una persona diciamo alla situazione diversa perché si parla di un malato di tumore quindi
Che comunque non è diciamo la situazione della del caso che la corte appena deciso e i casi continueranno ad arrivare allora nella ci sono filoni di giurisprudenza della Corte costituzionale in cui la corte magari una prima
Di fronte una prima decisione anche di infondatezza pacchiano piano alla luce dei casi in qualche modo orienta meglio la propria giurisprudenza allora questa decisione io sono sono sicuramente convinta che sia un'apertura anzi un'apertura almeno dal punto di vista interpretativo seguendo la linea della Corte costituzionale nel momento in cui dovessero arrivare altri casi ellenico uno è già arrivato cioè non c'neanche necessità diciamo che un giudice in queste vada messo lì un altro perché ce n'è già uno che la corte poi dovrà decidere nei prossimi mesi emendamenti in questo modo quindi non mi ha mai non la unificate non si può notazioni a margine avevamo già discusso vacanze non mi sbaglio da un punto di vista tecnico si avrebbe potuto la Corte però è un po'difficile perché comunque avevamo già discusso
Abbiamo discusso e teniamo presente che la corte in questa nostra decisione ammesso anche l'intervento
I due persone o meno cioè tranne che in qua e là me e ammesso questo intervento anche alla luce dei tempi della loro patologia ha affermato il diritto di difesa di questi due appunto sono in questura è una grossissima vittoria tra l'altro malattie Martino appelli lo voglio ricordare lavora Santi c'è torni infatti e allora forse anche per queste persone in qualche modo che a questo punto hanno il diritto di alla luce della pronuncia della Corte che da questo punto di vista fa diritto nuovo è ricordiamoci quindi vediamo l'aspetti molto positivi di questa decisione ed al diritto diciamo da domani anzi da oggi da ieri da quando sta pubblicata la sentenza da ieri si appunto alla ASL e chiedere
E chiedere appunto di di poteva il diritto insomma poter terminare
La di ricorrere al suicidio assistito quindi probabilmente anche per questo perché c'era comunque questa posizione soggettiva avevamo già discusso e la decisione comunque è stata sollevata ma non è ancora pervenuto
Dalla Corte costituzionale allora in genere cosa succede succede che la corte unifichi formalmente e quindi ridda unica decisione di tantissimi di quando per lo meno l'ordinanza già pervenuti
Che tecnicamente può passare anche un mesetto prima che l'ordinanza formalmente arrivi alla corte costituzionale però sul numero di ruolo poiché entro i venti giorni bisogna così preciso ma sarebbero comunque diciamo persi se vogliamo un po'di mesi
E chiaro chiaramente dal punto di vista della corte probabilmente questa mancata unificazione in questo momento
è proprio dovuta al fatto di rendere immediatamente una parola definitiva su queste situazioni anche sul piano interpretativo quindi questo può essere un po'una spigliata e per la corte quello che è stato fatto in questa sentenza sicuramente un passo avanti rispetto comunque c'è un passo avanti rispetto appunto l'allarme alla decisione del due mila diciannove dal mio punto di vista però questa decisione di oggi non
Insomma non vedrai che esaurisce i profili
Che la corte dovrà trattare mentre il in questo nuovo caso e quindi pace apprezzeremo per difendere anche questo nuovo caso potrà la vera rivale degli altri e torniamo allora il punto di fondo perché anche questo è un punto di fondo importante che va chiarito nella corte la corte
In vari punti della decisione in qualche modo ci richiama il fatto che alla luce dei suoi poteri e ad annunci del suo ruolo il massimo che poteva fare è stato fatto
Adesso se mai si può chiarire qualcosa sul piano interpretativo se si volesse fare di più la corte chiarisce alla luce dei principi stabiliti da questa corteccia non si può tornare indietro se si volesse fare di più
A questo punto questo di più lo potrebbe fare il legislatore c'è chiaro che un giudice costituzionale non può fare una legge completa non può trattare tutti i profili non è vostro Jersey anche a un bilanciamento un pochino più coraggioso
Proprio perché è un giudice costituzionale non è un legislatore non ha la discrezionalità piena e di cui gode il legislatore ricordiamo che nel due mila diciannove la corte arriva a questa pronuncia dopo aver chiesto invano al legislatore di intervenire cui alla luce dei profili già a dati nel due mila e diciotto si inventava tecnica quindi quindi è chiaro quelle da questo punto di vista anche questo è un punto che dobbiamo tenere presente
Il caso imprimono il casi vanno davanti al giudice costituzionale perché perché dall'altra parte c'è una politica che non vuole però trattare questo tema a trecentosessanta gradi peraltro disegni di legge adesso ci sono in Parlamento andranno secondo me
Anche un attimo rivisti o comunque un peso nell'iter parlamentare dovessero che in qualche modo sì Pietro Valsecchi verso una calendarizzazione alla luce di questi principi che sicuramente da cui non si fida sul rispetto ai quali non si può tornare indietro ieri Filomena Gallo ha detto giustamente che alcuni reati di legge dovrebbero sicuramente diciamo oggi come oggi tra ebbero costruire una violazione di giudicato costituzionale sappiamo che l'esattore non può tornare indietro rispetto a quello che la corte ha sancito finora però potrebbe andare avanti potrebbe fare quel pezzettino in più
Potrebbe essere il legislatore a ritenere il trattamento di sostegno vitale qualcosa di così incerto poiché la da parte scientifica sostanzialmente da ed a farlo
Da farlo venire meno ai proprio anche informalmente questo lo potrebbe fare sicuramente chiarissimo quindi siamo adesso la nostra attenzione spostata sicuramente anche in Parlamento
E anche nelle nelle aule dei tribunali se i casi che sono stati seguiti dall'associazione Coscioni dovessero appunto scontrarsi con con giudizi per cui la sentenza non non riesce a risolvere è stata chiarissima grazie alla professoressa Marilisa D'Amico
Delle Università degli Studi di Milano professoressa di diritto costituzionale e del Collegio detti studio il pesa del caso che di cui stiamo parlando che nel caso di Firenze che ha visto coinvolti
Oltre a Marco Cappato The ricetta maltese c'era l'altrui
Grazie ancora poco meglio grazie buon pomeriggio a voi
Si conclude qui la trasmissione del maratoneta di oggi nere ricordarvi l'importanza di sostenerci
Nelle nostre battaglie con nell'iscrizione all'Associazione Luca Coscioni o con una qualunque forma di sostegno tutte le i dettagli per iscriversi figlio fare donazioni li trovate sul sito dell'Associazione Luca Coscioni da Mirella Paracchini buon pomeriggio a tutti
Il maratoneta
Trasmissione dell'Associazione Luca Coscioni
All'incirca cinque