La rivolta nel carcere minorile di Torino. Intervista ad Anna Rossomando

Che radio radicale siamo con la vicepresidente del Senato Anna Rossomando per parlare della rivolta nel carcere minorile di Torino addirittura siamo riusciti a vedere le immagini di questa di questa rivolta
E alcune di queste immagini sono state messe sui social allora lei si aspettava questa situazione
E soprattutto perché sta dilagando negli nelle mie negli istituti minorili e sopra tutti fino a qualche anno fa venivano considerato come un non dico un'isola felice ma comunque si salvavano rispetto al resto del sistema penitenziario italiano
Ma intanto sicuramente la questione del sovraffollamento e quindi dell'aumento della tensione delle difficoltà generali
Di di vita in carcere per chi ristretto per chi appunto presta attività lavorativa penso gli agenti penitenziari che fosse come dire predisposta un peggioramento stava scritto ahimè
Quando è stato approvato il decreto Kayla non cioè su questo l'avevamo detto sin dall'inizio che ci sarebbe stato un aumento della popolazione carceraria che una popolazione particolare che ha predeterminate difficoltà
Ci sono stati interventi di diversi operatori anche dal punto di vista
Sociale psicologico che comunque
Hanno riferito di una situazione comunque di di difficoltà anche sui percorsi di recupero sulla gestione dei percorsi di recupero quindi purtroppo era evidente che ci sarebbero stati dei problemi naturalmente
Questo
Quello che è successo oggettivamente grave di proporzioni insomma maggiori di quelli che si potevano anche soltanto essere previste è evidente che tutto questo
Non fa che confermare che mi ci sono necessari dei provvedimenti di urgenza
E dei provvedimenti e dei delle progettazioni provvedimenti di medio lungo periodo non abbiamo nell'uno e nell'altro perché come abbiamo denunciato
Il decreto cosiddetto sul carcere non contiene niente che affronti l'urgenza e l'emergenza quindi tra l'altro non avrebbe neanche come dire le caratteristiche che devono rigatteria adempia vere
Un un decreto e non non c'è niente che non c'è niente che possente anche quel poco che c'è non entrerà
In vigore se non tra due tre anni non c'è niente sul trattamento sull'attività Dini di recupero eh alla luce di questo è particolarmente grave che diciamo così la totalità delle proposte
Dell'opposizione che naturalmente nascevano da un lavoro fatto da tutti quelli che hanno a che fare con istitutivi carcerario chiaramente non erano inventati in improvvisati non ci sia stata una sola proposta
Che sia stata resa in considerazione una
Era auspicabile anche di fronte a un problema così grave si potessero lasciare da parte almeno su alcune proposte se non su tutte come dire le ideologia le campagne per acquisire o non perdere il consenso perché la situazione è grave le temperature sono alte siamo nel mese di agosto naturalmente noi del partito democratico le carceri rivisitiamo danni
Per il c'è durante tutto l'anno non aspettiamo derivare in questo Periodo in ogni caso per quanto riguarda la situazione perimetri piemontese io ho aderito all'invito dell'associazione Nessuno tocchi Caino di fare visita al carcere robusto Cutugno il tredici di agosto
Mio collega Andrea Giorgis diciamo del quasi mille pizza dei fatti ha fatto comunque in visita al carcere minorile ovviamente ci siamo sentiti aggiornati sulla situazione è sicuramente
Saremo presenti anche in altri istituti ma si altrettanto sicuramente continueremo a chiedere che vengano presi dei provvedimenti insomma
Pensa che il mese di agosto sarà decisivo per vedere se il governo cambierà un po'strategia sulle sulle carceri visto quello che sta succedendo
Ma guardi
Adesso il decreto cosiddetto decreto carceri all'esame della Camera quindi volendo perché hanno già votato gli emendamenti gli ordini del giorno e hanno dato mandato al relatore per l'Aula
Ero davanti la commissione video visto roulette e immagino che sia rimasto testo si si è lo stesso ecco appunto quindi
Sembra che non non so che cosa deve ancora accadere perché ci sia
Un ripensamento
Certo c'è il mese di agosto per fare nuovi e diversi provvedimenti insomma anche perché andare a visitare le carceri dopo aver fatto un provvedimento che non contiene quasi niente rischia
Da parte di chi come dire lo ha proposto e lo ha portato
Che significato significato a cioè a me sorprende il il cinismo di fronte a una situazione drammatica di che è stata anche come dire descritta con molta dignità da quella lettera che detenuti del carcere di Brescia hanno inviato al Presidente della Repubblica e che hanno inviato anche a noi delle Commissioni giustizia
Quindi c'è una lettera intrisa di di dignità ma che denuncia una perdita della dignità e come giustamente hanno detto molti colleghi deve dell'opposizione
C'è la pena carceraria implica una perdita della libertà ma non una perdita della dignità soprattutto continuo a leggere
Nel commenti sui giornali che il tema e che a fronte di misure alternative che già oggi potrebbero essere utilizzate e noi siamo per potenziarne queste non vengono utilizzate
Perché c'è una carenza di di strutture e di risorse interne al sistema giudiziario ed esterna perché poi naturalmente
E quindi anche l'ipotizzata e case di comunità però ipotizzati in modo del tutto astratto senza risorse senza elenchi senza niente che dia concretezza a questo quindi misura come la detenzione domiciliare l'affidamento in prova
Per persone che comunque hanno bisogno di una rete sociale che probabilmente sono anche incorse in fatti illeciti anche nell'ambito di un di un contesto diciamo così di di di di di mancanza di qualsiasi supporto diventa un punto cruciale quando sappiamo delle misure alternative
Sono dal principale presidio alla alla recidiva cioè nel senso abbiamo dei numeri che ci dicono che usufruisce di misure alternative non non recidiva e quindi è anche una questione di sicurezza
Per i cittadini visto che questa maggioranza il tema dello sicurezza lo mi ha fatto un vessillo ma non non vedo niente neanche da questo punto di vista
Chiarissimo ringrazio come sempre ringrazio la vicepresidente del Senato Anna Rossomando cosa qua abbiamo parlato della rivolta nel carcere di Torino della sua visita con Nessuno tocchi Caino il prossimo tredici agosto grazie