"Cattolici senza scudo" Dibattito organizzato in occasione del secondo numero della rivista "Liberal" (Milano, Palazzo Stelline)

Dibattito
Silenzio invece sussidio perché faccio parte della famiglia allargata di Liberal
Io ho seguito anche un po'diciamo la gestazione sia perché io ho spesso scritto un piccolo contributo un po'datato nell'alveo di quel dossier che rappresenta il nucleo tematico prevalente del secondo numero della rivista che come sapete è all'origine di questo dibattito
Sia perché come voi sono quanto mai interessato a conoscere il punto di vista degli autorevoli amici che sono qui raccolti
Io mi limito a una parola sul titolo che peraltro ricalca il titolo
Assegnato a questo dicevo dossier che figura qual è il nucleo tematico del numero due della rivista
Si dice sostanzialmente cattolici senza scudo si allude cioè alla
Fine della democrazia cristiana
Ma anche alla fine forse all'esaurimento dello schema democristiano
Cioè di un partito di riferimento organico il privilegiato per i cattolici italiani
Una discontinuità Cuesta come sapete che non si è consumata in un istante ma che la scissione del Partito popolare a in certo modo sanzionato irreversibilmente
Facciamo un po'di memoria un po'di ripasso prima ci fu la fuoriuscita di Leoluca Orlando esigua quantitativamente ma che registrò
La partecipazione di una minoranza giovanile vivace e militante
Poi l'emorragia di massa di consenso cattolico verso la lega al Nord e qui diciamo l'irruzione dalla lega che ha prodotto la prima vorrei dire emorragia di massa di consenso cattolico
Poi procedendo appunto un po'a sciabolate il ventisette di marzo con la migrazione soprattutto verso destra
Di consenso cattolico nella direzione di Forza Italia
E di Alleanza Nazionale
Nel frattempo in questo lasso di tempo Mino Martinazzoli
E i suoi collaboratori davano vita al Partito Popolare
Seguiva quella ennesima diciamo un mini scissione operata da Ermanno Gorrieri con i cristiano sociali e di lì a poco in coincidenza se non ricordo male con latte un informale atto fondativo del partito popolare
La rottura della Centro cristiano democratico
E infine dicevo la scissione del Partito popolare ecco ora siamo se i se non vado errato se non sbaglio i conti a quota quattro formazioni politiche di dichiarata ispirazione cristiana
Se volessimo essere generose potremmo contarne cinque alludendo anche ai cattolici liberali di Michelini ma diciamo quattro quantomeno
Ora questa esaurimento dello schema democristiano ha prodotto sentimenti contrastanti e oserei dire anche estremi
Sia in campo cattolico basterebbe scorrere le lettere che quotidianamente figurano sulle pagine del quotidiano cattolico Avvenire dicevo sentimenti contrastanti ed estremi sia in campo cattolico sia in campo cosiddetto laico
Sentimenti che oscillano tra la depressione la Nostalgia
La aspirazione diritto a ricostituire l'antico familiare e rassicurante schema
Appunto democristiano magari sotto nuove vesti sotto altro nome
Sia all'estremo opposto il trionfalistico fatemi dire superficiale compiacimento per la fine
Di un incubo per la fine per l'abbattimento di un ingombro
Al contrario mi pare che le voci più lucide e più responsabili si sono attestate su posizioni più critiche più problematiche di RAI mediane tra questi due estremi esemplifica ma è solo un'esemplificazione
Cattolici senza scudo potrebbe significare cattolici più sciolti più risoluti
In una spoglia testimonianza in una evangelica testimonianza ma per converso cattolici senza scudo potrebbe significare cattolici privi di una autonoma elaborazione culturale e politica di qualche dignità e di qualche spessore e dunque pronti a concedersi al miglior offerente spesso generoso offerente
Oppure ecco ancora una volta e l'esemplificazione
Può cattolici senza scudo può significare fare della chiesa un soggetto più libero e più credibile in quanto al riparo dalla percezione di essa come parte tra le parti come potere tra i poteri
E dunque più libera e più credibile nel fermentare eticamente spiritualmente il patto di convivenza lei tosco le Tivo
Ma può anche originare una scomposta rincorsa a fare il verso ai cattolici nel segno del bigottismo mi pare qualcuno ha osservato così
Ecco allora le quattro domande un po'obligation poco convenzionali che io provo a girare ai nostri sei amici relatori
Sono domande che configurano una griglia abbastanza larga dentro la quale poi ciascuno può muoversi con discreta libertà perché ripeto sono domande convenzionali in qualche modo obbligate prima domanda quali le cause dell'esaurimento dello schema
Democristiano più che del partito dalla democrazia cristiana
Immagino cause che hanno a che fare con il declino dell'ideologia e il mille novecentottantanove l'introduzione dalla regola maggioritaria Tangentopoli sarebbe interessante stabilire almeno una gerarchia delle cause
Che hanno originato questo processo dunque quali le cause secondo che giudizio di valore dare su questo passaggio
E bene o male o forse più precisamente visto che noi ci attestiamo sul quale posizioni mediane più critica più problematiche dunque più sagge
Più che ho il bene o il male in che senso e a quali condizioni
Questo passaggio può dischiudere delle opportunità sia per i cattolici di questo Paese sia per lo sviluppo dalla democrazia che italiana in che senso e a quali condizioni
Dunque un giudizio di valore su questo passaggio le cause un giudizio di valore sette terzo
Quali previsioni e magari quali auspici formulare circa le forme nuove organizzate o meno della rappresentanza politica dei cattolici italiani
Entro gli schieramenti
Quali previsioni e quali auspici
Qui sarebbe interessante fare una postilla questa domanda voi sapete che dentro questo dossier figura anche l'opinione di Francesco Cossiga
Che ha avuto anche una risonanza sulla stampa quotidiana che giudizio dare della tesi avanzata da Cossiga
Invero enunciata ma nun argomentata mi pare secondo la quale per i cattolici sono legittime certo entrambe le opzioni per l'uno e per l'altro schieramento ma solo entro il polo di centro destra mi pare si dica così sarebbe possibile preservare una certa peculiarità e autonomia di proposte e di organizzazione politica voi sapete che appunto le cos'è da Cossiga enuncia questa sua tesi in polemica con quello che fu il suo maestro cioè don Giuseppe Dossetti
Bollandolo come te occhiata ti ho carattere integralista sostanzialmente il cui ritorno ha fatto notizia
E potrebbe invece positivamente la butto lì come una provocazione esseri invece il spiegato con il di schiudersi di una fase politica nella quale l'accento non è più posto sull'arte della mediazione
Esercitata dal centro del sistema politica ma l'accento è posto sull'iniziativa e sulla proposta un certo modo originale ed è out ed autonoma
Di cui appunto fu testimone in qualche modo maestro Giuseppe Dossetti va bene allora previsioni e auspici circa le forme nuove della rappresentanza politica dei cattolici italiani dentro gli schieramenti quarto ed ultimo interrogativo
Quale l'apporto peculiare caratteristico dei cattolici alla buona qualità della proposta politica in ogni campo che sia a destra che si al centro che sia a sinistra quale positivamente
Dicevo l'apporto caratteristico peculiare dei cattolici
All'incremento della qualità della proposta politica
Perché si è detto e giustamente che i cattolici possono e devono dare un utile contributo nel segno della moderazione
E io credo che sia così nel segno potremmo dire dalla mitezza per per fare il rimando una parola che piace molto a Mino Martinazzoli nel segno dalla moderazione intesa come mi Texas
Ma certo forse ai cattolici è lecito dai cattolici è lecito attendersi qualcosa di più
Non solo appunto un contributo a frenare a moderare ma anche positivamente un contributo teso all'incremento e in che senso della qualità della proposta politica bene dopo avere formulato questa dicevo griglia molto larga un po'convenzionale di domande io passo subito la parola a i nostri amici
Procederemo un po'così grosso modo secondo un ordine alfabetico con qualche eccezione determinata solo da ragioni di tempi perché qualcuno deve scappare prima
E alterne Remo di direi la voce di uno dei tre direttori che figurano qui tutti della rivista liberale che è all'origine dicevamo di questo nostra conversazione di questo dibattito e gli altri tre amici invitati ad interloquire
Nell'ordine procederemo così Ferdinando Adornato che è figura appunto tra i direttori
Della rivista Giuliano Ferrara Ernesto Galli della Loggia Walter Veltroni Giorgio Rumi e Mino Martinazzoli
La parola ad Adornato
Buonasera grazie di essere qui di aver raccolto il nostro invito su uno dei temi più cruciali della vita politica del Paese non abbiamo voluto drammatizzare lo come rivista ci sforziamo oltre che di fare un buon prodotto anche di accompagnare questo nostro lavoro con dei convegni e dei momenti pubblici per
Scusi coinvolgerà anche più direttamente le persone dei luoghi nei quali ci rechiamo
Dunque grazie di essere qui alterniamo gli interventi come dicevamo noto che ringrazio voluto presiedere quest'incontro
Dei tre direttori con i tre nostri ospiti quindi a ciascuno avendo a disposizione credo non oltre un quarto d'ora per Pietro andare oltre l'ora e mezza significa abusare della vostra pazienza è possibile solo dare così qualche suggestione qualche impressione chiedendo scusa naturalmente a tutti di essere un po'schematici un po'sommario procedere per punti
Io né
Esporrò tre o quattro
Il primo
O
Sarebbe a mio modo mio pre pensare
Eppure lo si fa in molte circostanze
Che la democrazia cristiana fosse semplicemente un partito di cattolici o un partito dei cattolici
Sono state infinite discussioni nell'arco di quella che chiamiamo
Per mediocre comodità la Prima Repubblica
Anche a sinistra no la DC c'è una mano più complesso bisogna stare attenti nell'analisi troppo sbrigativa e forse oggi invece sì cade in questa analisi
Un po'sbrigativo
La storia della DC hanno stare molto complessa tra direi l'assunto se adesso
Cercasse di affrontarla
Sicuramente questa storia non consente
Che oggi si giochi a trovare un posto ai cattolici nei due schieramenti
Come determinando una sorta di ufficio ricollocamento
Di questa storia che va al tramonto che già tramonta
Questo non è consentito non tanto per l'ovvia
Considerazione che si mancherebbe di rispetto a una delle culture
Più importanti del nostro Paese così trattando la ma semplicemente per il fatto che dicevo prima perché non si terrebbe conto del gatto morì
E quindi non si agirebbe nella transizione italiana con una lucidità sufficiente
Per portare questa transizione verso il futuro ma tenendo conto del passato il passato ha fatto governare questo Paese è un partito di ispirazione cristiana ma che non era solo un partito cattolico di cattolici
Però partito di centro
E anche qui ci sarebbe da discutere a lungo
Ma sicuramente un partito che aveva fatto una scelta di campo nel quarantotto e che aveva gestito la società italiana
Dentro gli schemi della guerra mondiale fredda
Della guerra fredda
E che aveva elaborato per questa collocazione geopolitica
Delle culture di governo della società che sicuramente erano delle culture di governo per la Società delle tecniche di governo della società che vanno valutate in quanto tali e non in quanto tecniche cattolico
Secondo rapido spunto
All'origine del tramonto dunque coerentemente con quanto dico a mio modo di vedere non c'è Tangentopoli
Nel senso che Tangentopoli è un cataclisma che evidentemente a mio modo di vedere ha accelerato un dato storico
Se non altro ha decapitato una classe dirigente
Ma non credo che all'origine del tramonto della democrazia cristiana ci sia Tangentopoli
Non so se il tramonto democrazie cristiane datato come ricorda Walter Veltroni nel nostro fascicolo dalla fine tragica di Aldo Moro
So che sicuramente dall'ora
E non so quindi se fosse inevitabile che dopo Aldo Moro
Se fosse un calo di visione strategica
Ad ogni modo è sicuramente vero che da allora
La Democrazia Cristiana non riesce più ad essere all'avanguardia del mutamento storico
La democrazia cristiana era sempre riuscita a capire l'umore della società italiana
Nella storia della Società mondiale e a fare le scelte giuste per portare il Paese in una direzione che si può discutere
Su cui ciascuno ha le sue idee ma non si può negare che la leadership la democrazia cristiana l'abbia guadagnato sul campo
C'è un blackout a un certo punto
La DC non riesce più ad essere all'avanguardia del mutamento storico gli anni Ottanta si consuma in una scontro frontale con Bettino Craxi nel quale si perde il senso del mutamento della storia Italia e delle necessità dell'opinione pubblica del Paese dello Stato rispetto al mutamento dei tempi mutamento dei tempi significa mutamento sociale
Nel mio modo di vedere la crisi italiana
Meritava un surplus di strategia storica di governo già all'inizio degli anni settanta
La società cambiava diventava più complessa nascevano ruoli professionali inediti c'era uno scompagina il mento delle figure sociali della cultura politica del Paese
Lo Stato e i partiti già da allora cominciavano a non essere all'altezza di questo mutamento
Aldo Moro lo intuisce dice terza fase
Pensa all'incontro che comunisti
Quasi sente di dover tornare su quel patto originario che era stato siglato nella resistenza ma pensa di poterci tornare
Nel metodo democristiano classico cioè allargando il sistema dell'alleanza quindi di intercetta questo necessita di un cambiamento storico che poi premette che costa la vita
Ma
Pensa di uscire da questa circostanza con il classico metodo democristiano però allargare le alleanze
Anche Enrico Berlinguer specularmente sente questo mutamento storico parla di seconda tappa de la rivoluzione democratica antifascista sicuramente una secondo Repubblica sicuramente non pensa purtroppo a mutamenti costituzionali e istituzionali ma intercetta anche lui questa necessità di ritornare alle origini del patto che fondava la Repubblica perché evidentemente c'è una necessità di cambiare strada
Questa strada non viene cambiata
E anche se nel settantotto un nuovo leader politico Bettino Craxi propone e tocca il punto centrale la grande riforma delle istituzioni
Questa non avviene
Non solo perché il leader in questione dopo dimentica quello che ha detto
E da un altro corso la sua politica che pure aveva creato dell'adesione dell'entusiasmo ma il tema della grande riforma rimane a quel punto inevaso inevaso Berti oltre
Quasi due decenni quasi oltre quindici anni
La democrazia cristiana che subisce i referendum
Arriva al percorso finale di questa
Parabola che ho descritto
Non riesce a essere all'avanguardia del mutamento storico ebbi bisogna che ci intendiamo evidente da quello che dico per me e mutamento storico doveva e deve essere un mutamento costituzionale o istituzionale
E qui che non dalle posizioni di Cossiga
Perché non trovo ragionevole dire che si possa stare sono centrodestra essendo cattolico
Non sarebbe il motivo
Ma da un punto di vista delle riforme istituzionali che io penso che Dossetti sia l'ultimo freno
Alla capacità di esercitare questa se ancora è possibile questa leadership
Perché non è non è dubbio che più tempo passa e più si incancrenisce problema istituzionale italiano
E più tempo ci mette la classe politica elaborare un nuovo quadro di riforme di assetti costituzionali che non può andare avanti per strappi opere sbrighi come diceva mi ma deve essere inquadrato in un organica idea liberale dello Stato
Più tempo passa e più le scelte cui ceto politico gli italiani si trovano di fronte saranno scelte sempre più costretta dall'emergenza messe dunque in un Cul de sac dal punto di vista della strategia
La DC non intercetta più il mutamento politico e storico perciò decade
Perciò non per tangenti
E allora oggi
Noi dobbiamo accettare l'idea che il bipolarismo che credo la maggioranza degli italiani
Vuole
E che purtroppo la maggioranza del Parlamento italiano ha tradito già in questa legge elettorale per le regioni
Brutto segnale
Debba farci rinunciare alle tecniche di gestione a quella cultura politica che è chiamata Centro
Questa è la domanda
Io non credo io credo che il bipolarismo deve necessariamente far venire meno
L'esistenza e Terna e inamovibile di un partito politico di centro
Ma non può far venir meno le culture le tecniche di gestione di una società complesse moderna che devono rimettersi intorno a quella parola che chiamiamo cioè non ci vuole un centro forse ce ne vogliono due
Due schieramenti in grado di rassicurare gli italiani sul fatto che il meccanismo dell'alternanza non imponga reciproche accuse di illegittimità o non mette in discussione i valori comuni di una democrazia
Ecco che la strada che davanti al mondo cattolico
è molto complicato
Perché bisognerebbe recuperare quella capacità di interpretare il mutamento storico
Bisognerebbe farlo in un momento in cui tutte le culture politiche di centro sembrano essere state spazzate via
E prive di una rappresentanza politica adeguata
Bisognerebbe farlo intanto discutendo tra cattolici innanzitutto
Quello di cui parlava Mona
Dobbiamo rifare il partito cattolico o cinque o sei partiti cattolici anche questa discussione tradisce a mio modo di vedere la storia la democrazia cristiana che come dico e come ho detto non era semplicemente un partito un partito cattolico
Tre posizioni allora abbiamo davanti se riflettiamo
All'interesse dell'Italia e alla storia di quelle culture di centro
Di cui ho sommariamente parlato semplicemente nominandolo e non descrivendo
Per questioni di tempo
La prima la riproposizione del partito cattolico
Una minoranza che testimonia
Con martirio o con Gioia della continua presenza sia pure di minoranza di una grande tradizione cultura non politiche che con la politica non è solo riferibile al colore capito
Al valore di essere cattolici
Nello schema istituzionale potrebbe dar vita a una forza di centro
Che equilibrio tra due
Altre forze di centrodestra o di destra di centro sinistra di sinistra
Ma non è così
Perché se quello che conta è la riproposizione del valore dell'esser cattolici questa forza non può essere paragonato a un partito liberale tedesca
Elemento di equilibrio due schieramenti perché nel riproporre il proprio valore di S cattolici ripropone un valore integrale e non già un valore di tecnica politico di tradizione politica come può essere partito liberale tedesco
Oltre a esser costretto a una storia di minoranza quindi il centro non sarebbe maggioranze leadership ma sarebbe minoranza tra sinistra tedeschi
La seconda operazione che già in parte in corso e quella del esibire il valore cattolico in un Paese in cui c'è la chiesa parliamoci chiaro
In cui c'è la chiesa e quindi essere appetitosa merce di scambio tra due schieramenti dei quali fare indipendente di destra o di sinistra
Questa è la seconda opzione possibili
Io non ho partecipato a questa storia quindi non sta a me dire
Che
Sarebbe una fine ingloriosa
Continui invece dal mio punto di vista dire che comunque non risolverebbe il problema della cultura di centro che dovrebbe governare i due schieramenti dell'alternanza
Io vedo una sola soluzione da questo punto di vista
Che è una terza rispetta queste
E la necessità
Che se ci si si faccia carico di una storia che non è quella dei cattolici
Ma è quella di cultura che possiamo
Nominare con due nomi Sturzo Einaudi
E riproporre
L'unica posizione culturale politica e che io penso possa essere necessaria questo Paese anche forse vincente quella di una unione cattolico laica sul terreno liberale
Sul terreno liberale
Se un modello tedesco è proponibile sul centro destra un modello con l'io non so
E non so se Buttiglione comunque ce la farà
Quello che io so e che è mancata
E sta mancando alla fine della Prima Repubblica
La presenza di una in Italia sempre mancata di unione cattolico laica che sulla base di una grande utopia democratico-liberale o liberaldemocratico
Un Roosevelt Isma'italiano del quale non per il quale non c'è bisogno di andare all'estero
Per tradurre i testi sacri ma del quale abbiamo in Italia ho fatto due nomi dei rappresentanti che possono essere la stella polare la barra di riferimento per questo tipo di operazione
E questo dovrebbe avvenire evidentemente anche sull'altro lato dello schieramento politico
Ma perché queste colture abbiano la leadership degli schieramenti
E non ne subiscano la leadership dalle sponde di sinistra o di
Questa operazione è possibile
Concludo o dei dubbi
Ho dei dubbi
Una cosa è riteneva auspicabile altre cose guardare con gli occhi della realtà quello che sta succedendo
Allora io credo che qui si apre una gara perlomeno sullo schieramento del centrosinistra ma temo e spero che si apra si apra anche sullo schieramento del centro la transizione italiana ed è una domanda invece nette primo cercare dà risposte che pongo ai nostri ospiti e a me stesso
Potrà la storia italiana
In assenza della capacità del centro di ridisegnare queste culture politiche e di metterla al servizio del Paese come leader sui può essere che la storia italiana
Per una specie di eterogenesi dei fini
Ci conduca in una direzione alla quale saranno invece gli schieramenti di sinistra
Gli schieramenti destra emancipati da loro precedenti più ideologiche certo ci metteranno più tempo
Perché non l'hanno nei loro cromosomi queste multe
A coprire quello che è l'unico spazio copribile in una società dell'alternanza che quello liberale
Forse arriverà prima il PDS a coprire questa speranza
Riuscirà AN emanciparsi del tutto Forza Italia diventare un partito vero
Queste sono le domande che stanno sulla transizione italiana quello su la cosa sulla quale io non ho dubbi
E che una società del maggioritario la si può governare solo facendo vivere queste culture
Sta al tifo e alla Curia di ciascuno sperare che sia la propria parte a raggiungere prima questa questa meta stacchi rappresenta una tradizione che sta al tramonto di volerla rivedere
Nuovamente fresca vincente sulla scena politica quel che invece importa Alitalia che chi ci arrivi
Si collochi su questa dimensione culturale e politico
Altrimenti non c'è che una strada il ritorno indietro al proporzionale
E i segni che giungono da parte del mondo politico purtroppo non fanno bene sperarlo
Io resisto alla tentazione di chiosare gli interventi perché i tempi sono molto stretti e raccomando di appunto di attenersi al quarto tout court la parola a Ferrari
Io vorrei avanzare una ipotesi che questa i cattolici in Italia hanno sconsacrato la politica
La loro milizia
Così efficace che era ha avuto tanto successo
Che ha dato infine all'Italia
Dopo
Dopo la guerra quasi un cinquantennio di governabilità usiamo questo termine
Dal centro come ricordava Adornato
Ecco a comportato una sorta di una sorta di sconsacrazione della politica cosa voglio dire voglio dire che
L'anomalia italiana
è la stessa cosa si identifica con la partecipazione così diffusa
Così possente così inestirpabile così magmatica dei cattolici alla vita politica c'è un cattolico nel Togliatti Isma'
C'è pensiero presenza cattolica in tutti i fenomeni anche nel liberalismo anche in croce
Da Croce in giù
Persino nella destra insomma il cattolicesimo
E dovunque vitali e circonfuso di spirito cattolico di linguaggi cattolici di culture cattoliche di pluralismo cattolico
E una vi ricordate la formula della repubblica conciliare è un l'Italia è uno stato che negli ultimi cinquant'anni si è
Conformato fondamentalmente a quelli che sembravano apparivano essere movimento io sommovimenti
In cui un peso fondamentale lo aveva la gerarchia vaticana
Per non parlare poi per esempio di dell'elemento cattolico che c'è stato e che alla fine ha prevalso ed è risultato l'elemento dominante in tutto quel movimento diciamo di cambiamento di mutamento sociologico e perfino antropologico delle nuove generazioni italiane che ha avuto inizio dalla fine degli anni sessanta
Ora questa fortissima presenza incombente presenza non do giudizi di valore e sto cercando di fare un'analisi basata soltanto su l'impressione su quei fatti ripeto espongo una ipotesi dei cattolici e la politica italiana ha fatto sì che la politica italiana sia diversa dalla politica tedesca da quella francese per essere così un po'schematico vista la brevità del tempo dalla politica inglese e anche da quella spagnola
La nostra è una politica no ma non c'è stato ricambio per cinquant'anni è una politica no ma la perché non si vedono non si rintracciano nel conflitto politico identità programmatiche forti scelte di valori
Inconciliabili insomma e la nostra è una fondamentalmente insomma una politica che ha avuto come punto culminante come punto alto come punto altro è stato evocato adesso la terza fase il sacrificio di Aldo Moro
Beh insomma come punto culminante come punto alto l'invenzione del consociativismo ma in generale anche prima anche prima diciamo il consociativismo è l'altra faccia l'altra l'altra immagine che visse Daiichi ellenismo cioè insomma l'Italia si è fondata su una dimensione della politica che è quella della mediazione la politica in Italia è mettersi d'accordo su qualche cosa e non competere
Per l'ottenimento di qualche cosa scegliendo un arbitro che in genere il corpo elettorale questa è la differenza fondamentale che almeno io vedo nella politica italiana per questo abbiamo un così basso tasso di innovazione istituzionali francesi sono ormai alla quinta Repubblica ne siamo sempre alla prima dal punto di vista della dimensione istituzionale con questa piccola diciamo ma significativa innovazione della legge elettorale siano cominciato prima ma insomma da dal quarantacinque ad oggi comunque ne hanno avute due noi una sola cioè il tasso istituzionale di di creatività diciamo italiane è pari a zero si discute adesso tra costituzionalisti parlamentari leader culturali delle diverse aree esattamente come discutevano Dossetti
Moro e Togliatti nella assemblea costituente si parla delle se Calamandrei si parla delle stesse cose
E si arriva agli stessi approdi insomma che nella sostanza che non si può fare niente perché perché la politica italiana a questo elemento di anomalia è stata sconsacrata da una visione millenarista mica da una visione
Diciamo rinunciataria sul terreno della laicità dei comportamenti e dell'etica pubblica della tipica della cultura cattolica è stata sconsacrata insomma lo dico con un piccolo esempio
Un grande maestro della politica del Cinquecento come tutti sappiamo ha insegnato che insomma un un principe può essere temuto ho amato ecco cinquecento anni dopo noi abbiamo per mezzo secolo sperimentato un Paese in cui il principe non era assolutamente temuto
Non era assolutamente Amato era sopportato
Era blandamente tranquillamente direi serenamente sopportato
Questo è un
Chiaro esempio di sconsacrazione diciamo dei valori della politica la politica
Non ha più un conto è improprio perché c'è un'altra città di cui siamo abitanti perché c'è un altro linguaggio che lei superiore perché c'è un altro cerimoniale un'altra liturgia che si impone con la sua fragorosa bellezza insomma ecco nel bel paese del Papa che è sede del Papa non ha molto senso
Il cerimoniale della Presidenza della Repubblica non ha molto senso inventarsi non aveva molto senso neanche il re non ha avuto molto senso neanche
La dinastia regale che la sorte ci ha dato insomma piemontese figuriamoci che che senso mai ha potuto avere in questo cinquantennio l'autorità l'integrità L'Unità e diciamo il rango dello stato ecco
Questo mi sembra che sia un fatto vero insomma io lo rintracciò ancora adesso nel nel nel nell'analisi di come stanno andando le cose nell'Italia di di questi giorni di queste settimane
La DC è morta ci piaceva Franco Monaco spieghiamo ci perché è morta la Democrazia Cristiana e diamo un giudizio di valore
Direi che è un fenomeno sotto certi aspetti del tutto irrilevante la morte della democrazia cristiana è stato un terremoto
Ma di questi terremoti anomali di una politica sconsacrata un terremoto già riassorbito perché la DC è morta ma il personale politico
Democristiano guardate fatemi naturalmente diciamo la cortesia di di di capire che non sorgendo una becera polemica nei confronti del cosiddetto fenomeno del riciclaggio politico
Di cui io penso di essere tra l'altro un piccolissimo e modestissimo esponente non sto dicendo una cosa sto dicendo una cosa molto più molto più importante dico gli uomini della decima nel senso non del riciclaggio del personale politico nel senso della corposità della loro presenza della inevitabilità della loro presenza della loro con sostanzialità alle diverse ipotesi programmatiche sono affacciate dopo l'esplosione del vecchio sistema politico sono dappertutto e sono dappertutto giustamente anche con il loro bagaglio di valori di mezzi valori con con il loro modo di di di di avvicinarsi alla politica di trattare la politica di considerare la politica insomma
Vi vi prego di credere che io che sono un fedele craxiano
Che si è diciamo arruolato al soldo del Corsaro Berlusconi e del suo movimento di Forza Italia e di una impresa che era quella della costruzione del maggioritario e del mettere insieme la destra sociale
Di di di estrazione nostalgica e fascista e il leghismo al nord se la rivolta fiscale contro lo Stato beh noi siamo già sostanzialmente un polo un polo quasi democristiano insomma ecco perché eh sì così perché nel obiettivamente così mi dicevano che oggi l'onorevole D'Onofrio propone la formazione di un partito cattolico che accanto a Forza Italia è alla e ad Alleanza nazionale costituisca la ristrutturazione del Polo con una dici che punta verso il centro naturalmente coinvolgendo in questo disegno oltre che Casini e Mastella anche Buttiglione ma queste sono piccolezze sono cronaca politica però è così
è così cioè ci sono le elezioni che naturalmente non sono più maggioritarie non sono più uninominali l'evoluzione è già stata bloccata e ci sono le elezioni che sono all'ottanta per cento elezioni proporzionali
E alla fine delle lezioni uno va alla televisione vede Bruno Vespa c'è il dibattito sulle elezioni e c'è un dirigente della democrazia cristiana nel Polo Casini che dice adesso occorre una riflessione ecco la riflessione al posto della decisione la mediazione
Al posto del fatto dell'atto politico più in generale la composizione al posto della competizione del conflitto questa mi sembra una caratteristica fondamentale che io non so a chi altro imputare se non
Alla
Onnipresenza cattolica nella politica italiana di questo cinquantennio cioè al peso decisivo che ha avuto il la presenza cattolica nel ridimensionare lo dico senza nessuna ombra di polemica lo dico come come analisi come osservazione della realtà sapendo anche che posso sbagliare naturalmente insomma noi non De Gasperi è stato un punto alto la storia lo ha portato diciamo a a una a una a fare una forzatura rispetto alle stesse premesse
De Gasperi è stato certamente un punto alto è stato il più grande statista italiano di questo di questo cinquantennio ammesso l'Italia sui binari giusti importanti
Su questo non c'è dubbio la la la sua scelta di laica è stata di grande importanza però al di là di questo ripeto non è un problema riguarda De Gasperi più di quanto non riguardi persino Togliatti Nenni La Malfa persino perché anche diciamo le confraternite ultra laiche
Anche l'ipotesi politico culturale di tipo massonico legata alla grande finanza del Nord quella prodotto europeista bene anche quella poi alla fine a comportamenti diciamo
Molto simili molto simili
Molto assimilabili a quelli del del ceto dirigente diciamo di venatura di estrazione o di ispirazione cattolica che ha governato il Paese in questo in questo cinquantenne
Naturalmente il guaio di questa di questo fatto e che non soltanto i cattolici hanno sconsacrato la politica ma la politica poi sconsacrato un po'il cattolicesimo ritardi
Perché questa diciamo
Il fenomeni come
Il referendum sul divorzio il referendum sull'aborto più in generale fenomeni come quello diciamo della feroce secolarizzazione che ha accompagnato gli ultimi vent'anni della nostra vita nazionale non sono comprensibili se non entro questa formula insomma
Proprio perché i cattolici sono tutti e integralmente nella politica ebbe diciamo la la sopravvivenza
La di una di una forte cultura dei valori nel mondo cattolico
è stata delegata alle gerarchie
E una cosa della chiesa
Parte del magistero di Giovanni Paolo secondo oggi ma non ha nessuna dentellato nessun riconoscimento possibile o pochissimi addentellati pochissimi riconoscimenti possibili nel mondo del cattolicesimo del cattolicesimo politico
Insomma un cattolico che oggi in politica
Facesse i discorsi che fa Giovanni Paolo secondo sul destino della nostra epoca discussi discorsi di grandissima importanza e di grandissimo allarme che provocano grandissima inquietudine anche una persona come me che cattolico non sono beh apparirebbe come appare per esempio la Presidente della Camera appunto un un tradizionalista vandeano cioè una una eccezione una una sorta di anche se su un altro registro naturalmente anche se su un altro registro perché la posizione della Pivetti è particolare insomma è il tradizionalismo cattolico è una cosa diversa dal magistero di Giovanni Paolo secondo che non è riducibile a quello ma fondamentalmente avrebbe dei caratteri da crociata
Ecco in un certo senso quindi ripeto
Avendo di cattolici tolto alla politica la sua dimensione di arte supremamente laica di governo di principati non ecclesiastici insomma di Governo dello Stato sono rimasti poi impigliati in questa sconsacrazione e con uno scambio di ruoli hanno indebolito la loro capacità di parlare
La lingua il linguaggio dei cattolici al Paese da questo punto di vista da questo punto di vista io trovo straordinariamente importanti e concludo due soprattutto altre cose che sono tutte interessanti due due testimonianze che ci sono nell'ultimo numero di Micromega dissidi Micromega di libera scusate credo di non essere il primo giovani ad un caffè il primo il primo è l'introduzione di Martinazzoli alla ai problemi domani per ogni futura metafisica che oltretutto un pezzo scritto in modo
Ma
Molto belli insomma molto molto interessante è una una curiosa mi sembra un curioso modo di offrire da da parte di un cattolico
Del valore di Martinazzoli questo straordinario riconoscimento di questo culmine mite e razionale dell'Illuminismo
Insomma canta entra nel nel discorso di Martinazzoli Campeche diciamo era tutt'altro che un teologo era tutt'altro che
Un uomo capace di sensibilità non so teologiche ma perfino ontologiche insomma un filosofo veramente estremamente
Insomma
Non un Sant'Anselmo ecco un filologo estremamente pesantemente direi
Laico
Con una religiosità che pure eticità che poco più di una morale privata
Anche se universalmente valida naturalmente
Questo filosofo viene abbracciato da un politico come Martinazzoli l'ho trovato una cosa di grande interesse non so i sarei molto interessato di capirmi anche altri risvolti di capire in che senso e perché l'altra dove l'ho trovato molto interessante tra tra le molte cose interessanti che ci sono
La riflessione fatta da Cossiga non tanto per la parte Adornato che riguarda
Questa ipotesi di Cossiga che per il movimento cattolico oggi
Per i cattolici che sono in politica oggi il luogo deputato e il centrodestra piuttosto che che il centrosinistra anche se Cossiga ha cercato di argomentare questa sua in questa sua idea no mi ha molto interessato quella sua conclusione finale in cui dice appunto i cattolici devono accettare una cultura diversa da quella che hanno espresso in politica per cinquant'anni devono accettare il passaggio dalla mediazione come metodo alla cultura della competizione del conflitto cosa di cui io sono veramente molto convinto grazie
Parola Galli Della Loggia
Se fosse vero quello che ha scritto
Walter Veltroni nell'ultimo liberal che la fine della DC è incominciata
Con la morte di Aldo Moro
Beh significherebbe riconoscere alle Brigate Rosse la statura di un grandi grandissimo attore politico della scena italiana di essere stati capaci di ciò che non fu capace per decenni alle opposizioni politico parlamentari
E questo francamente mi riesce un po'difficile per me appunto sono affezionato all'idea che le Brigate Rosse fossero soltanto una banda di assassini impazziti e non credo che la fine della Democrazia cristiana possa essere fatta risalire
Come forse qualcuno di voi sa è quella dello storico io penso che la Fina democrazia cristiana sia stato un tipico caso di
E vento
Di grande rilievo storico naturalmente ma che non ha grandi spiegazioni storiche in altre parole che si spiega
Con una serie minuta di fatto minuta non minuto una serie di importanti avvenimenti ma tutti legati alla contingenza che si sono svolti nell'arco di otto mesi
Naturalmente su questo mi piacerebbe sentire l'opinione di Mino Martinazzoli che visse quei mesi in posizione assolutamente centrale io penso che se sapete questo significa fare la storia con i se introdurre diciamo così delle ipotesi contro fattuali
Se immediatamente dopo il via ferendo il diciotto aprile segni avesse accettato di fare il presidente del Consiglio se non fosse stato approvato una legge elettorale al limite demenziale per i democristiani che l'applicarono cioè maggioritaria invece fosse stato applicato approvata una legge a doppio turno elettorale
Se infine si fosse resistito per qualche tempo alla richiesta pressante di elezioni anticipate
Sarebbero bastati questi tre se che fossero andati in una direzione diversa da quella cui di effettivamente andarono perché io ritengo ragionevole ritenere le cose avrebbero potuto andare molto diversamente molto diverse
Ne siamo tutti sovraccarichi di pregiudizi storici Istica molto spesso sono è un uomo che fa la differenza e alcuni uomini delle decisioni sbagliate che poi determinano grandi grandi eventi
Per quindi avendo risposto in questo modo in un certo senso alla
Prima domanda affronto le altre tre che metterei tutte insieme
E non prima di aver fatto alcune osservazioni alle cose
Interessanti e così brillantemente esposte da Giuliano Ferrara
Io credo che Giuliano confonda l'Antropologia cattolica così pervadente evidentemente nella società italiana con la con il cattolicesimo politico con le sue caratteristiche con gli effetti politici del della lunga egemonia politica che la democrazia cristiana a avuto con il criterio da Thea adottato anche il fascismo insomma qualsiasi tipo di regime politico che si è stati in Italia esclusione forse del Principato segnato da Niccolò mi Pirelli sarebbe stata un'espressione del cattolicesimo del tetto dell'anima cattolica dell'Italia ma questo poi politicamente non ci dice
Non ci dice molto quanto la sconsacrazione
Che tu rimproveri come effetto principale e particolarmente pervadente della presenza politico cattolico in Italia io credo che quella sconsacrazione di cui tu parli sia molto fatta lente molto stretta
Del disincanto amento del mondo che è tipico delle democrazie certo che nelle democrazie appunto i governi non sono nette Mutiny Amati sono sopportati ma per la semplice ragione che le democrazie non sono di principati ma sono delle democrazie
Cioè delle cose noiosissimi dove si vota sui giornali una chiacchiera politica interminabile
Ma appunto cose che non puoi citare nessuno tranne appunto di persone malate Pietro Gabriella fu di cui forse qui dietro questo tavolo c'è qualcuno ma tutti gli altri tre persone sane venisse non vanno a votare
Nordisk cono congiure affilano pugnali eccetera eccetera
Detto questo
Che risposta dare a questo siamo richiesta di pronostico sulla presenza dei cattolici
In Italia ma io credo che il centro della lista San cento la risposta dipende la risposta che si dà a una domanda
Ma qui io peraltro non so dare una risposta da domande esiste uno spazio e la necessità di uno spazio nel futuro politico italiano per una cultura politica di di centro
Se si dice sì
C'è uno spazio anzi c'è un bisogno di una cultura politica cento questo significherà che c'è lo spazio poi bisogna vedere come chi e saprà se vorrà riempirlo c'è lo spazio per una cultura politica cattolica per un partito cattolico per un partito che abbia per lo meno una un tratto riconoscibile di questo tipo altrimenti no altrimenti no io credo che il cattolicesimo politico in generale non abbia una grande originalità ideologica
Ha avuto una fortissima originalità nella storia politica di alcuni Paesi europei perché è riuscito a dare corpo non c'era nessun altro che potesse sapesse farlo ad una posizione politica di centro
E quindi ha reso possibile l'instaurazione della democrazia in quei proprio in quei Paesi che avevano avuto un fortissimo radicalismo politico di destra e di sinistra in questi Paesi partiva anche l'Italia la Germania
Che guarda caso sono gli unici che hanno avuto una lunga importante presenza politica
Sì diretti di partiti democristiani che addirittura hanno fondato dei regimi politici che poi magari sono stati anche gestiti da altri Germani varata socialdemocrazia in Italia oggi da altre forze
Perché soltanto la cultura politica cattolica in quelle circostanze storiche specifiche rinviarlo di esprimere una cultura temperata
Come diceva Sturzo una cultura che fosse insieme parlamentare sul piano dei valori politici della divisione i meccanismi politici parlamentare e sociale insieme un centro sociali sociali democratico se la parola non volesse significare poi linguaggio corrente un'altra cosa e magari appunto con una scarsa presenza di liberalismo con una non grande presenza di del soprattutto
Dopo il mille novecentoquarantacinque in concomitanza con l'ostracismo generale decretato a tutto ciò che sembrava essere di destra e quindi anche al liberalismo il cattolicesimo liberale anche Asso ha sofferto la fine
Ha fatto la fine di tutte le cose che avessero come aggettivo come cotoni liberale era una cosa vietata perché era passata la vulgata che il fascismo era figlio era una cosa di destra figlia di liberali del liberalismo e cose che anche identico i cattolici ripetono continuamente alla alla Costituente per esempio al uno de de de dei leit motiv dell'interpretazione cattolica alla costituente del ventesimo secolo e che il cattolicesimo e un frutto del liberalismo della tunisino liberale
E questo nodo metà significato poi una certo sfavore a tutto ciò che richiamasse insomma esso oggi tutti e tutto richiamare a Sturzo nessuno ci spiega a cominciare da Giovanni Bianchi sull'ultimo liberal come mai se insomma questa tradizioni Sturzio anni è stata così importante forza eccetera Sturzo di è morto praticamente al bando dal partito uso ha posto un'espressione che ricorda il nome di Antonio Gramsci che insieme a Sturzo avuto la singolare ventura di essere diciamo sì in qualche modo ripudiato dal partito che aveva contribuito a fondare
E non nominiamo c'è insomma la democrazia rischia il cattolicesimo politico italiano ha considerato Sturzo un suo nemico basta leggere le con la collezione del popolo negli ultimi anni della vita di Sturzo sono pieni di sconfessione attacchi considerato una sorta di vecchio pazzo che scriveva sul mondo su un giornale del nemico di una cricca di parrucconi liberali i massoni libera Rizzo ad quindi se vogliamo ricostituire i profili reali della storia tutti presenti non bisogna anche dimenticare queste cose e soprattutto bisogna fornirle spiegazioni
La memoria e la prima cosa che serve per costruire qualsiasi
Qualsiasi futuro ora la cosa paradossale mi avvio conclude perché devono più molto e che la DC è morta
Nel momento in cui la sua linea Polina trionfava in cui questo stare al centro e scrivendo questa cultura politica di tipo liberale
Sociale parlamentare eccetera era fra diciamo così la cosa che più era venduta sul mercato politico che tutti la volevano comprare
La DC appunto nel momento in cui quello che se la sua cultura politica perché è vero che ci sono molte anime del cattolicesimo politico cioè destra e di sinistra
Ma l'unica esperienza politica concreta storicamente apprezzabile significativa
Del cattolicesimo politico è l'esperienza politica del centro non voglio dire il centrismo ma del centro non esistono esperienza politica dossettiani a della sinistra k.o.
Questi venivano eletti con i voti di elettori moderati insomma se se non ci fossero state le schiere di elettori moderati ma Democrazia Cristiana insomma questo erano espressioni di un'anima erano un'anima del cattolicesimo politico che però il consenso l'esperienza statuale politica vera era tutta da un'altra era tutta da un'altra parte
I programmi erano programmi di quel tipo la terza via non è mai esistito e nessuno ha mai varato una legge che un provvedimento mai riuscito a disegnare qualche cosa che concretamente desse corpo a questa terza dire soltanto una cosa fatta per i convegni per dei giornali che probabilmente abbiamo pagato noi con i nostri soldi gli anni del sottogoverno democristiana ormai rimpianto da tutti diversamente magari ci fosse un giornali invece di altre cose che che ci sono ecco io ripeto alla domanda iniziale non so rispondere posso non posso non so rispondere con certezza posso rispondere concludo soltanto con un'impressione
Che vale quello che vale cioè pochissimo la mia impressione personale e che è di una cultura di cento per tutta la storia politica italiana
Di una cultura di cento già cultura politica di centro forte salda ci sia ancora bisogno la mia personale impressione
E che questi risultati sarebbe uno sbaglio chiunque desse jazzista se pensasse di risultati elettorali di quindici anni fa e di ieri
Abbiano ormai un significato decisivo super gli orientamenti lo spirito pubblico io credo che più si vota per cose non importanti più gli italiani votano a sinistra infatti appunto zone le Province però quando si torna a votare per le politiche le cose possono cambiare il mondo io penso che per effetto della storia politica italiana
è molto difficile però sono pronto a essere smentito che una coalizione di sinistra possa al dunque risultati elettoralmente superiore ad una coalizione di destra in uno scontro serrato che si opponga all'uno alle altre cioè in altre parole la sinistra ha bisogno vitale di una per la storia politica italiana e questo riguarda di una cultura di centro forte per poter sperare dibattere
La destra il centro destra insomma quella cosa lì adesso le parole sono tutte opinabile insomma ci capiamo ci capiamo allora io credo che questo significa se questo è vero che c'è un'esigenza di una forte prego la presenza di una forte consistente cultura politica di centro sono al tempo stesso cerchio che questa cultura voglia di centro non potrà più essere soltanto cattolica non potrà essere più soltanto cattolica
Certe storie finiscono per caso ma come gli amori ma quando finiscono basta sono finiti per sempre la storia della DC
E infinita per un caso forse come io penso sono portato a pensare però ormai non si può riaprire se si può riaprire al centro qualcosa questa cosa deve avere di vedere la confluenza di varie culture politiche tra cui naturalmente penso la cultura cattolica alla cultura liberale e quant'altro si collochi Sicoli per cento questo non vuole assolutamente diciamo no non è forse può essere una un'ipotesi che mi è cara su cui mi sentirei di puntare però non credo che questa personale opzione poi abbia influenza più di tanto in questa idea di previsione sul sistema politico italiano grazie
Ma io farò qualche considerazione su quesiti che sono stati posti anche sulle cose che ho ascoltato
Facendo un'affermazione con la quale spero un'affermazione condurre
Conseguenze con la quale spero di rispondere almeno un paio dei quesiti che Monaco ha proposto la nostra attenzione l'affermazione secca che io considero che sia un bene la fine vera democrazia cristiana nella vita politica italiana
Sì è un bene perché è qualcosa che accompagna il passaggio ad una fase diversa della storia repubblicana il cui esito non è ancora scontato
Bene perché la democrazia cristiana è stato un grande contenitore dentro il quale vi erano cose tra di loro molto diverse
Bene perché poi lasciare spazio ad un sistema politico in cui diciamo le affinità politiche si definiscono a partire dalle priorità programmatiche e di valori
In un Paese che va verso un regime dell'alter
Anzi e di una democrazia matura quindi è un bene che la democrazia che si anzi è finita
Penso però che sarebbe sbagliato immaginare che la fine della democrazia cristiana significhi a la fine del centro di la fine della presenza dei cattolici in politica
Io separo le due cose
Sì parole due cose da un lato perché penso anch'io come ha detto adesso Ernesto Galli Della Loggia che sia sbagliato ma se ha sbagliato persino per la tradizione del cattolicissimo in politica identificare il centro con la presenza cattolica
Ci sono molte più cose in cielo in terra come diceva Shakespeare ci sono molte più cose in cielo in terra nel centro di quanto possa essere identificato con il Big Bang della democrazia cristiana ci sono cultura liberale
Che oggi da una posizione di minorità di rappresentanza politica però sono entrate con moltissima forza dentro le culture politiche
E io ritengo questo uno dei fatti più importanti della transizione italiana di questa dolorosa faticosa travagliata
Transizione italiana e che una cultura sostanzialmente minoritarie sul piano dalla rappresentanza
Politica come la cultura liberale si è fatta si sta facendo tra tra tra fatica e sgomitate ma sicuramente assai più rappresentata dentro le diverse culture politiche italiane di quanto non fosse nel passato
Secondo
Non è finita la presenza dei cattolici nel senso che
Questa presenza si articola
Articolando porta dentro sensibilità che poi sono quelle che definiscono questa definizione che noi qui per comodità usiamo un po'facilmente ma insomma porta una sensibilità attenzioni
E le portano anche qui dentro i diversi schieramenti connotando sì con molta nettezza e con una difesa della identità propria molto precisa
Io vorrei spiegare qui le ragioni per le quali io nel pezzo che libera l'ha ospitato potrei dire per non lasciare Giuliano da solo nella gaffe che resetta ospitata così chiudiamo
La partita no nella pezzo che libera la ospitato
La spiegazione di questa scansione storica che in realtà poi nonni identifica con l'assassinio di Moro la fine delle vacanze insieme ma con una serie di eventi in sostanza che cosa finisce con la democrazia grazie finisce l'idea di un grande partito
Il quale per ragioni storiche politiche ideologiche internazionali delle quali ora non conta misurare come dire la la giustezza o o l'errore
Si è definito come un grande contenitore capace di rappresentare dentro di sé cultura e punti di vista estremamente diversi vorrei dire lontano talvolta antitetici l'uno dall'altro
Tanto che in quello stesso partito vi potevano essere presenze politiche e vorrei dire anche riferimenti culturali e talvolta persino di etica applicata la politica contrastare
Sono potuti stare insieme perché c'erano delle ragioni politiche ideologiche internazionali e storiche
Concluse le quali come dire le diverse anime della democrazia che siano essi sono guardate l'una con l'altra
Improvvisamente tutto quello che c'era in mezzo che giustificava la coesistenza dentro lo stesso autobus si era era evaporato si sono guardate queste diverse anime si sono scoperte
Sostanzialmente diverso
Fino fino alle ultime vicende quelle di questi ultimi mesi dolorosi e travagliati per il Partito popolare
Ma se io dovessi dire le come dire momenti storici di questa crisi della crisi che ha portato la fine del mollezze che se ne così spiego anche quello che Ernesto Galli Della Loggia ha detto all'inizio del suo intervento
Io direi sicuramente lo ha detto Ferrara il sessantotto cioè sicuramente un processo di grande secolarizzazione della società italiana e l'irruzione di nuovi soggetti sociali e anche generazionale nella vita di questo Paese
E l'entrata in crisi di un diciamo di di una prima fase della vita della democrazia cristiana con la quale si era caratterizzato il primo ventennio dalla storia repubblicana poi c'è il dodici maggio che è una data molto importante il dodici maggio del settantaquattro il referendum sul divorzio il primo grande voto
Laico e cattolico perché sarebbe sbagliato identificarlo solo come un
Come dire un vittoria dei laici si cattolici è stato un grande vuoto di laici e di cattolici che ha difeso una legge dello Stato una conquista civile come il divorzio
Poi c'è stato
L'assassinio di Moro io qui ho un'idea proprio in in radice diversa da da quella di Galli Della Loggia il mio giudizio sul Brigate Rosse esattamente lo stesso suo però questo non vuol dire perché spesso capita non sono che dei gruppi di di
Appunto di di brigatisti o di terroristi possono cambiare il corso della storia ma talvolta capita che persino un pazzo isolato possa cambiare il corso dalla storia per cui ci dobbiamo acconciare in sede di ricostruzione storico e politica
Anche introdurre questa variabile nostra valutazione sicuramente alla morte di Moro e la morte di che cosa
Di un'ipotesi politica di apertura lo diceva prima d'ornato di una terza fase che era terza fase darà vita repubblicana ma era in qualche modo anche fase nuova gravità della democrazia cristiana
Moro arriva alla Scelta del discorso di Benevento e prima ancora
Del discorso ai gruppi parlamentari ci arriva anzi dopo disco sedute parlamentari ci arriva sulla base di una convinzione molto radicale
Che fosse entrato in crisi un modello politico quello fondato sulla centralità della democrazia cristiana che questa fosse entrata più in crisi sociale io non so se ricordo bene Mino sicuramente
Ha più memoria e più competenza di me in materia mi ricordo un articolo di Moro sul Giorno
Proprio scritto in quegli anni
In cui era molto forte questa percezione di una crisi di rappresentatività delle democrazie cristiane nei confronti di strati sociali
E di figure emergenti e dunque in qualche modo morì immaginava di poter ricollocare in una posizione naturalmente di centralità la Democrazia Cristiana secondo quell'asse al quale Adornato ha fatto riferimento cioè la costruzione di un rapporto
Si può pensare di cooptazione io posso anche pensare che Moro anzi pensare posso dire che Moro ad un certo punto di quel processo che lo ha portato alla definizione della linea della terza fase introduce anche nella sua elaborazione il principio per la verità per quel tempo abbastanza sconosciuto della alternanza cioè mi pare che lo immaginasse una fase di tipo tedesco di grosse coalizione con l'obiettivo poi di entrare in un tempo nel quale di poter sesso alternanza non riesco a immaginare a definire non sarebbe corretto farlo se questo fosse una prefigurazione di ciò che noi oggi comunemente definiamo senza che ne esista la reale
Dimensione Seconda Repubblica certo è che era una fase nuova e che quella fase è finita con la morte di Moro poi c'è una lunga gelata della democrazia sì
C'è un decennio e più di sostanziale paralisi
Che si manifesta attraverso l'esperienza del pentapartito che è una sorta di rinvio di tutti i temi di rinvio di tutte le decisioni di congelamento di raffreddamento della vita politica italiana con tutto quello che poi abbiamo visto è accantonato
Questi sono diciamo i tre eventi storici poi ci sono due eventi politici più ravvicinati che sono uno
Lo diceva Monaco soprattutto al Nord l'irruzione della lirica due i referendum che spingono nella direzione di un sistema sostanzialmente bipolare
Se questi diciamo sono gli elementi che determinano la la fine della democrazia cristiana
Io penso che noi ora abbiamo il dovere per la razionalità di questa nostra discussione e a questo si sono attenuti alle opinioni che fin qui sono state ascoltate
Abbiamo il dovere di collocare questo grande fatto dalla storia italiana cioè la fine del partito che per più di quarant'anni ha detenuto sostanzialmente il il potere in questo Paese senza alternanza dentro quella che viene chiamata il la seconda Repubblica la quale è strano vedete questo è già un elemento di di di di difficoltà la Seconda Repubblica viene identificata con una parte politica
Cioè qualcuno è seconda Repubblica e qualcun altro non è seconda Repubblica il che già dice che non siamo una Seconda Repubblica
Perché la Seconda Repubblica dovrebbe essere un perimetro di regole di valori condivisi
Entro i quali poi esistono i soggetti politici quali tutti stanno dentro la Seconda Repubblica è stato ricordato il passaggio francese il passaggio francese un passaggio nel quale appunto si viene
Si entra in uno scenario nuovo comincia un più nuove ciascuno recita la sua parte in continuo il dramma italiano e che noi siamo a metà del guado
Il dramma italiano e che noi che abbiamo fatto una scelta importantissima con i referendum
E se forse si può mettere diciamo come nelle vecchie augura azioni visto che parliamo in democrazie cristiane come nei vecchi inaugurazione di un tempo dei tratti autostradali si potesse definire un primo mattone è forse il primo mattone deve essere attribuito al della Seconda Repubblica dev'essere attribuito ai referendum
Forse i primi sulla preferenza unica che però avevano dentro un significato poi sicuramente referendum elettorale che sono la rottura col vecchio sistema proporzionale con la vecchia logica di una democrazia invece sull'alternanza fondata
Sostanzialmente sulla consociazione anche se anche qui si fa la storia un po'con le mani pesanti perché questa consociazione italiana della quale tanto si parla poi è stata anche caratterizzata da tante bombe da tanto sangue pertanto terrorismo da tante cose che ci fanno immaginare che vi fosse un conflitto ben più alto di quanto oggi
Una storiografia un po'rapide un po'sommaria possa
Immagino però noi ora siamo a metà del guado e dobbiamo decidere quale il punto di approdo dalla vostra navigazione
Perché la nostra delegazione può procedere in due direzioni
Una direzione è quella di ora che il mare si è fatto particolarmente grosso
Mettere tutti quanti quando dico tutti quanti dico tutti tutti quelli che vogliono portare il Paese la Seconda Repubblica poi vedremo chi governerà e chi non governerà chi governa chi vincerà e chi perderà
Ma tutti quelli che voglio arrivare seconda Repubblica dovrebbero fare uno sforzo per completare questa transizione
Per fare entrare il Paese in una nuova stagione di vita democratica dentro la quale vi sia un sistema elettorale che consenta governabilità e alternanza e io sono convinto
Che questo sistema sia il doppio turno come le elezioni dei sindaci dimostrano è il sistema elettorale migliore
Penso che siano delle regole del gioco su aspetti importanti della vita italiana come l'informazione autonomia magistratura e tante altre un sistema di valori perimetrali diciamo che possano essere condivisi da tutti e che nessuno una volta messo nelle condizioni vince una una elezione possa mettere in discussione
Altrimenti c'è l'altra soluzione la evocata adornato con un rischio c'è il ritorno alla proporzionale io ritengo che quella sarebbe la fine di questo Paese cioè penso che se noi tornassimo alla proporzionale noi sentiremo definitivamente l'ingovernabile Seconda Repubblica
Saremmo come siamo ancora purtroppo ai cascami della prima
Questo è il problema di regole e poi c'è un problema di soggetti politici e qui entra il tema di quale sarà il destino del centro una vita politica italiana
Io capisco proprio dice Giuliano Ferrara però Giulianova in testa uno schema seguo la sua definizione al di là diciamo dell'auto definizione del proprio polo come di Polo democristiano ma hai in testa uno schema secondo il quale in Italia
L'alternanza e la competizione dalla quale Luigi per un certo verso giustamente parla avverrebbe tra due soggetti tra una destra che
Voleva fare o o vuole fare una sorta di operazione alchemica tra quella che lui stesso ha definito la vecchia destra di origine fascista e la la rivolta fiscale quindi una destra che sia la combinazione di questi elementi
E dall'altra immagino i comunisti come tali visti e rappresentati ecco io penso che un Paese in cui lo schema di alternanza sia tra due soggetti così identificati a un Paese che viaggia verso non dico gli anni Cinquanta ma forse ancora più indietro
Ecco perché la presenza di un
Di una cultura di centro
è importante vorrei dire a qualificare tutti e due gli schieramenti
Mino Martinazzoli sa che perché facemmo una discussione su su l'Unità insieme io fui tra quelli che pensarono che una delle ragioni delle sconfitte della sinistra ventisette marzo fu appunto nell'essersi presentata come sinistra cioè nell'aver immaginato che
L'uscita dalla crisi italiana potesse avvenire a lungo lo schema destra sinistra
E in tale cancellino in tal modo cancellando la presenza l'identità la riconoscibilità politico culturale di una cosa importante da soli italiana comici
Ora forse i ruoli si sono capovolte cioè se il ventisette marzo era centro destra contro sinistra ora forse centrosinistra contro destra nel senso che a me pare ma mi rendo conto questo valutazioni politiche che
Ci sia stato un doppio movimento cioè mentre si aggregava questo schieramento democratico diciamo di centrosinistra dall'altro fare una radicalizzazione estremizzazione per tanti motivi che adesso forse è inutile affrontare dello schieramento avversario
Io immagino sogno un tempo nel quale la vita politica italiana potrà essere lo scontro tra due schieramenti di centrosinistra e di centrodestra
Vengono evocate giustamente i modelli degli altri paesi dagli Stati Uniti alla Francia di Chirac e Jospin all'Inghilterra di immergere Tony Blair a alla Germania di Colle di Scharping quello è il modello
Non la guerra tra fascisti e comunisti o tra altro il modello è un sistema politico che ha un perimetro di valori condivisi e invece un'area di forte competizione sui programmi
E concludo dicendo una cosa
Ha ragione Giuliano a dire competizione ha ragione Giuliano a dire che la mediazione come fine diciamo così che è stato uno dei difetti della storia italiana però attenzione che la politica tutta la politica anche la politica del maggioritario anche la politica del tempo dalla competizione comporta un elemento di mediazione
Tutti i sistemi maggioritari hanno dentro di sé non so se questa possa essere concepita come mediazione ma hanno dentro di sé anche politiche by partisan diciamo così
E cioè dell'Esperia di politiche penso alla politica estera faccio un esempio beh nelle quali
La riduzione della politica di qua o di là è un elemento di impoverimento e persino di
Come dire di di di di demolizione del dell'identità forte di uno Stato moderno
Faccio l'esempio concreto oggi si è fatto l'accordo sulle pensioni
Probabilmente sarà stati seduti al tavolo qualche ora di più di quanta ce n'è voluto da al Governo precedente per fare il decreto legge certo è che oggi c'è un accordo che portano dispiacque dieci mila miliardi all'anno in dieci anni sono cento mila miliardi
Penso che sia un accordo che avendo una condivisione produrrà in termini di decisione molto di più di quanto abbia prodotto l'altro metodo
E dunque la mediazione come fine è un disastro per un sistema democratico la mediazione come strumento utile a produrre una decisione che possa determinare effetti sulla vita concreta di un Paese è una risorsa di un Paese democratico
Questo a condizione che davvero decidiamo di entrare tutti
Nella seconda Repubblica nelle sue regole centriamo se è possibile con due schieramenti che abbiano dentro di sé una riconoscibilità dei valori e delle identità di centro le quali sono ora per definizione
Due identità le quali possono incontrarsi con le culture di una destra che ha avuto l'evoluzione che ha avuto e di una sinistra che è diventata una sinistra moderna liberale democratica io spero che non arriveremo a questo punto di approdo perché sarà un bene per il Paese
Giorgio Rumi
Ma io mi sono un po'lasciato incantare dalle capacità di seduzione
Di Veltroni già sperimentato sul suo articolo deriva detto senza offesa credo credo che padre Dante lo collocherebbe in quel tale girone tale è la limpidezza la
Appunto la capacità di attrazione dello schema intellettuale e politico che ci ha ci ha sottoposto e il mio mestiere non è però quello di formulare delle neppure delle prognosi ma soprattutto di quello di fare delle di anni ecco lo storico tende
Nonostante qualche escussione a livello di osservazione di quello che accade in questo Paese oggi tende sempre a risalire a risalire un po'le cause e quindi un po'a a problematiche Zahra e certe certe sicurezze delle proposte terapeutiche o farmacologiche che sono venute fuori parlarci molto molto chiaramente
Ma quello che accaduto che poi il tema della giornata di oggi che dovrebbe essere limitata
Un po'alla divisione del mondo cattolico e alloro al loro destino
Secondo me è già accaduto
Anzi vorrei dire che la normalità della storia politica italiana
Sui tempi lunghi cioè l'Italia esisteva anche prima della Repubblica prima della Costituzione e per quanto possa sembrare impossibile immesso venti esisteva anche prima della democrazia cristiana
Ora
Io sostengo che e la esistenza di un grande partito di ispirazione cristiana è una parentesi salvo può contare il Risorgimento visti i cattolici estremamente divisi e direi anche
Programmaticamente divisi
Ecco io penso che la divisione che ci fu Barry struggimento per esempio in questa Città di Milano
Addirittura non ci se frequentava perché anche a Milano esistevano accertati bollette nera che allora aveva un senso perché anche il cromatismo cambia a seconda delle stagioni
Che non frequentava i cosiddetti liberali più Manzoni era in parecchie case milanesi che non nomino darci diavolo
Non in casa mia invece durava su Manzoni e su Fogazzaro sul Piccolo mondo antico Piccolo mondo moderno non c'era e Santo addirittura si perdeva venerdì perché come cosa peccaminoso e diretta
Ora
Ecco io sostengo che la divisione è sempre stato tipica dei cattolici tra cattolici liberali cattolici intransigenti avevano giornali diversi avevano associazioni diverse aveva un occhio diverse Milano aveva un arcivescovo poverino lui piemontese che fu oggetto di un attacco di un attacco da parte dell'Osservatore Cattolico di don Davide Albertario ma è un po'la divisione che si era a Brescia tra Tovini e Montini
Insomma la storia dei cattolici è inutile girarci intorno è una storia di divisioni
Solo che a mio avviso la divisione del risorgimento del post Risorgimento
E assai meno grave probabilmente più più perdonate l'espressione più simpatica su un po'banale ma di quella di quello di arma per motivi che vengo subito dire e tuttavia fu una divisione costosissima per il Paese
Perché ricordo che tutti i paesi tutti gli Stati nazionali europei nessuno escluso hanno avuto la religione come elemento fondante dello Stato medesimo tutti
Il re cattolico che ha fatto la Spagna Eracle stranissimo di Francia che ha fatto la Francia e così via e no non voglio fanno lezione pesa più sul Kosovo Stocco
Va bene
In Italia l'Italia nasce senza e contro la chiesa lasciamo perdere i motivi io ritengo che l'Italia andava fatta e e che non si poteva non fare coi modi del conte di Cavour ma o le mete sono deviante
Ecco qui c'è una una una grosso un grosso elemento di singolarità del Paese perché nonostante che ci fosse suffragio ristretto
L'elettorato vota quanto al cinquanta per cento forse era un paese che è nato a tre gambe e mezzo
E che si è portato dietro al lungo questo questa non è questa caratteristica
Ecco perché io ritengo che un signore che non è stato evocato e chi invece io ritengo molto importante oggi nonostante tutte le perfezioni di ingegneria politica che sono venute fuori e cioè il conte Gentiloni
C'è l'idea di usare di usare del voto cattolico della presenza cattolica in questo Paese perché il voto era solo maschile siete eccetera come supporto di un equilibrio politico che il il la cui stabilità era ormai già nel novecentoundici novecentododici novecentotredici cioè alla vigilia della Grande Guerra
Un fatto evidente a tutti c'è l'Italia vera dal punto più alto dalla sua esperienza si renderà conto che non si poteva andare avanti così tant'è vero che alcuni passava una bella guerra per tirar su il morale delle istituzioni
Allora noi dobbiamo ci troviamo di fronte a questo problema e e che questo quello che si differenze un po'la mia posizione da quel di Franco Monaco
Liberazione dalla Democrazia cristiana
La democrazia che se n'è finita come finito lasciatemi fare un'altra analogia l'altra parte del mio mia deformazione professionale l'Impero degli Asburgo che non tornerà
Tuttavia però tuttavia però questo fatto storico ha dei costi e io sono chiamato a valutare i costi né a termine Nostalgia che non c'è
Ne a immaginare che questo sia
Così un'aurora distorti
Illuminato idee progressiste ecco devo vedere un po'che cosa significa questo che contributo da
E una riduzione è una visione strumentale della presenza cristiana in questo Paese
Del sistema che si delinea il quelle esigenze che eventualmente di cui eventualmente che cristiani per quanto tali per per o quelli che vagamente si ispirano a una cultura cristiana sono portatori avessero mai
Possono trovare riconosce riconoscimento ruolo presenza effettività incidenza nel nuovo sistema o sono condannati a essere gli ascari del cavalier Giovanni Giolitti
Redivivo
Questo per me è un grosso problema ecco perché ho detto che ho più problemi che soluzioni che ho sentito molte ipotesi
Appunto di di di di soluzione della crisi italiana molti dover essere io le polemiche stanno che stanno dietro non ho nessuna sicurezza
Possono ragionevolmente temere nei che nasca un periodo di instabilità di oscillazione anche violenta a causa della mancata rappresentanza di una presenza camme
Che c'è stata e sulla cui assenza è stato costruito un edificio statuale fragilissimo
Fragilissimo com'era la le chitarre liberali che ho fatto ho fatto confessione di piena e illimitata adesione
E questo è un punto che mi sembra che mi sembra e interessante
Vorrei anche sotto opportuno porre un altro problema si è parlato di crisi del sistema dici
E questo si ricollega a un'altra a un'altra dimensione di cose perché non si è detto chiaramente che esiste un problema dei compiti comportamento dalla classe politica ET Sclerosi dalla macchina dei partiti
Ricorderanno i milanesi presenti quel tale che voleva iscriversi a una tale sezione democristiana di Milano e siccome non riuscirà mai a parlare segretario arriva con l'ufficiale giudiziario e questo tizio in pigiama disse io sono amico dalla signora e non sono e lo so il segretario
Qualcuno qui presente sa a a Kimi e altrove ma dove mi riferisco il sistema era effettivamente così incastrato tra questi
Torri feudali una stava in via Nirone una altri in altri luoghi di questa Città di Milano con segnalazioni ottiche cursori che andava dall'uno all'altro per cui la massa dei cittadini effettivamente
Usa una perifrasi si era lasciata espropriare di un ruolo non è stata capace di garantire se lo io presento uno sconfitto che non sono certo avere un ruolo nella rete di
Quando poi una Martinazzoli Londero free era forse troppo era forse troppo da
Dopo deve servire un po'non allora moscovita
Ecco
Qui mi si chiede un giudizio di valore sul sul passaggio evidentemente discorsi Analogie esempi contributi accademici potrebbero potrebbero essere accumulate sul tavolo io preferisco rimanere a un giudizio di tipo problematico non condivido e lo scritto su Liberal
E l'entusiasmo dell'usino più visto su alcune facce al momento dalla spaccatura del partito popolare lì secondo me se dati oltre sei
E ho visto l'eco di una divisione teologica che esiste nella Chiesa italiana irrisolta Monte di cui il partito si trova a vivere gli effetti a valle ma assolutamente impropria la carica di tensione di animosità che ho visto
E questo mi ha fatto per fatto di specie non per il la casa che stava crollando ma quanto per come dire i sopravvissuti e gli alfieri delle due tendenze
Il cui tipo di rapporti dico tipo di rapporti e non è un fatto di buona educazione o di cerimoniale
Mi preoccupa mi preoccupa alquanto
Vorrei fare un riferimento tante cose state dette molto molto brillanti mi riferisco a una battuta di siamo Ferrara sulla debolezza dello Stato italiano
Sulla sua anche sulla
Chattering vorrei dire sul fatto che la gente non ci si riconosca
E
Sì questo è un discorso molto serio che di solito non si fa e noto che il lo stato e non la macchina dei partiti o la rappresentanza politica è il grande assente del discorso di oggi salvo la battuta di Veltroni sulla politica estera
In altri paesi per esempio in Francia
Vino che i cattolici non hanno una rappresaglia saporiti così chiaramente definita come avevamo noi fino alla caduta fino alla caduta della DC ma è vero anche che a livello di istituzioni Stato politica estera di diplomazia politica extra fin abbancati Francia e difesa i cattolici come dire si riconoscono più nella cornice
Che racchiude le tensioni politiche piuttosto che in una parte nell'alta quindi hanno un grossissimo ruolo che è cominciata ai tempi della Terza Repubblica quando il governo era giacobino ma i cattolici servirono lo Stato senza defezioni
Che si ricollega al primo Maritain ma qui il discorso
Andrebbe andrebbe molto per le lunghe
Io credo che comunque è a parte tutti quelli che ho detto c'è un punto in cui i cattolici
Anche qui è un
Uso questo termine con sofferenza perché io vedo una certa irradiazione cristiana o un certo riferirsi a principi magari a pezzi di questa tradizione culturale avranno certamente un grande ruolo e questo credo invece
Dopo le cose che ho detto perché erano delle Riserve a certi entusiasmi dell'amico Monaco sul saggio ancora sul liberate chiesti feto invece di essere profondamente d'accordo sul ruolo come dire
Educativo
Di preparazione della cittadinanza e non solo a livello di moderazione o di mitezza dei capi dei cristiani su Julio grandissimi dubbi e anche sulla loro onestà personale o dubbi e sulla distinzione tra il privato o il pubblico e tutto questo in questo stile che fa un po'manuale del confessore
Di altri tempi ecco io credo che qui invece possono e debbono dare al paese tutto e soprattutto allo Stato
Quel di più di di di è qui scusate la parola di servizio che in altri Paesi europei dove pure non hanno rappresentanza politica
Formalmente identificabile danno con grandi con notevoli notevoli risultati per cui anche il maggioritario e le forme dell'igiene politica non sono o o no possono e non essere temute come devastanti come in questo Paese patto per la presenza
Di una salda pulita nazionale statuale su cui peraltro questo Paese sempre vacilla per i motivi che ho detto grazie
La parola Mino Martinazzoli
Raggiungere soltanto qualche breve postilla siamo tutti un po'stremati anche se grazie almeno io che vivo in Provenza
Questo confronto che abbiamo ascoltato io trovo molto interessante
Sul tema della storia
Lollo allaccio trattenere il professore in sostanza sono molto interessato al passato
Convinto come sono che il passato non è solo quello che è accaduto anche quello che non
Uno dei più
Non lo so cosa sono diventato afono improvvisamente
No ma guardato in rete influenzato da Ferrara che fa finta di dovere Sforza colto ma sente benissimo non
Dicevo questo tema dell'aggettivo cattolico e che tanto per intendersi che veniva ripreso da ultimo dal rumore
Io sono uno che sono stato lungo democristiano vado in chiesa e così via ma non ho mai pensato che l'aggettivo cattolico fosse un aggettivo del politica ho sempre immaginato che l'aggettivo cattolico riguardarli impolitico quello che viene prima e quello che va oltre
E quindi sono molto sospettoso sia nei dintorni e cattolici
Sia poi specularmente
Inchini
Campo talvolta avverso utilizza questo hostess solo tema in termini speculari e capovolto in sostanza ma una colossale insomma abbiamo polemizzato tante volte questo tema all'unità e alla disunita dei cattolici in politica Sturzio dai tolto soprattutto non a me è immaginato che il suo partito fosse il partito cattolico se andate a rileggere il male conoscete molte pagine di Sturzo e vedete una polemica
Che va ben oltre mare intendo rompere napoleonica contro lo Stato cristiano contro lo Stato cattolico per la ragione affermazione ormai visitate rivisitata che la religione universale alla politica e parziale i due piani non si possono confondere che cosa è accaduto che cosa accade ancora che a me preoccupa molto invece in questa diaspora
è l'idea che c'è anche in molti cattolici perché non riconoscerlo
Chissà perché in politica i cattolici Saggiolo portatore di una grazia speciale che gli consente di redimere i territori che vanno via via volo quel mente visitando
E questa pretesa spesso o viene accolta strumentalmente sottilmente oppure viene giustamente secondo me è contraddetta perché ci spiegano che le cose non stanno assolutamente così
Perché a dire a Roma e che se c'è un debito ha messo anche nel ramo il Rover
Dai cattolici nei confronti della storia di questo Paese è che i cattolici non sono stati paria la loro ambizione nel fare cultura e passione civile in questo Paese etica civile
E l'esperienza politica organizzata dei cattolici in Italia non è figlia di questa pretesa deduttiva dal cattolicesimo che investe rilevata la politica Sturzo il partito l'ha fatto da sé contro tante cose
Direi a Giuliano Ferrara che del resto mi pare in qualche modo lo riconosceva non si tratta di fare l'agiografia di De Gasperi masse descriviamo come dire la
La maledizione italiana come questa tendenza Guicciardini Anna
Ho compromissoria bene credo che si possa dire che De Gasperi è stato in questo senso un ente italiano ecco la verità è che c'è una minoranza di l'agente tra i cattolici tra i laici liberali a destra a sinistra mentre il dramma secondo me della politica italiana vengo dalla ed ottica
Non perché voglio raccontare niente perché ma mi guardo qui proprio di un articolo che ho letto tempo fa come al solito molto spiritoso inserendovi Giuliano Ferrara e non lo dico per una ritorsione ci mancherebbe io lo devo ringraziare anche per per le cose che ha reso invece al settimo di su questa disinvolta
Pagina perché anzi malori proprio un mese fa è credo sul Colle nella sera dando conto
Di questa stranezza no che quelli che descrivevano una secondo Repubblica come tutto come prima meno democrazia cristiana si svegliano dalla sbornia e non hanno mai visto tanti democristiani in giro
Racconta un po'come sono andate le cose usa anche il mio nome va dicendo del tempo della solitudine dall'alterigia ecco vorrei solo correggere questa parola
Lei per meno ecco
Ma ma non tanto perché ripeto l'assenza cifrata negativamente no perché voglio spiegarmi
La solitudine un anno fa dal mio punto di vista
Non era una civetteria con trasporto era una inevitabile necessità se si voleva di chi era
La potenzialità di una posizione di una cultura centrista nei confronti di uno schema destra-sinistra che secondo me
Non rappresentava nulla di rassicurante in ordine alla possibilità di far evolvere in termini di alternanza il modello democratico italiano
E qui lo dico subito non mi interessa niente non mi interessava loro non mi interessa oggi la teoria Tripoli ha ragione il centro come rimpianto come freno all'alternanza di due
M'interessava li deve salvaguardare una cultura una ispirazione centrista anche qui rileggendo Sturzo professor Galli Della Loggia diceva prima l'aggettivo che è appunto struzzi erano del partito ottemperato
E quando dovendo ha mai
Negare le bandiere avremmo prese cristiana per un'inevitabile gesto di pudore adesso vedo che mi rimproverano che non ho difeso i protagonisti di Tangentopoli a far del fatto che anche se l'avessi fatto lo fatto credo
Nell'unico modo che a me sembrava utile
Non è per rivendicare un bel niente ma dicendo due anni fa ai giudici italiani che noi non protestavamo non ci dichiaravamo per reati eguali dire grazie però li avvertiamo che quando la magistratura si sente evocato a giudicare un sistema dei rischi il suo deragliamento
E insieme fa pagare un costo notevole alla limpidezza di uno Stato di diritto
Bene l'idea era queste rievocare Sturzo non per una cosmesi
Io ho disse in un'occasione euro ma che poi anche Amato fondativa costituente che evocare Sturzo per noi era un gesto rivoluzionario che voleva dire dal mio punto di vista che sapevo bene
Che la storia dalla Democrazia cristiana come che forse
Era finezza e che non mi interessava per nulla che ritornasse più perché mi sembrava che quella storia forse collocato in una fase della storia del Paese
Era io non dico consumate ma certamente compiutezza da pratico un altro
Il centrismo come punto di vista centrismo come sensibilità non con il centrismo degli agrimensore
E naturalmente questa affermazione lo ammetto andava riempite
Di una cultura di una strumentazione
Riva venne teorico che la parola della moderazione si fissa sulla base dei questa premessa anche qui grandi equivoci
Sento dire che adesso c'è qualcuno che va in giro come Diogene a cercare di moderati dove non ci sono
Non perché non ci sono da una parte piuttosto che un'altra ma perché la moderazione non c'è in natura de interessi non sono moderati secondo me moderate sono le risposte
La interpretazioni le letture non dai Ultrabeat certamente qui la politica compete se in termini veritieri ed accettabili ed in questo senso oppure mi pare interessante
Un minimo di risposta ma non ti ti ti coll'occhio ripeto
Con serrata per in quello stesso articolo aggiungeva adesso Martinazzoli sta a Roma contenente erano ringrazio
Tra le braccia dai pidiessini no
No perché io avrei fatto il Sindaco avendo avuto una quantità di voti identica a quella dei pidiessini
E questo lo ricordo non tanto per correggere ferrata ma per dirle che sono ben consapevole per quello che mi riguarda che ogni centro è una forza politicamente visibile irrilevante
E se no è inutile che finga di avere un ruolo ed allora hanno ragione gli altri quando dicono che saremo soltanto le mosche cocchiere di qualcun altro quindi la partita la fatica di queste ma dicevo l'ultimo punto che secondo me è importante e chi si colloca su un versante che pure va molto indagato ne avete parlato di arresto ne ha parlato anche Veltroni
Insomma la polemica contro il consociativismo che pure è sacrosanta se descrive il corto deteriore del secondo me di una storia
Per un lungo tratto di necessità
E per un tratto ulteriore di neghittosità voglio ad una gabbia giuridicamente Damocles resterebbe è vero
Che di tanto in tanto ci conforti diamo e ci dicendo che siamo condannati a governare
Però la verità ecco qualcuno l'ha detto con un filo di cinismo quando ha appreso che non era una condanna all'ergastolo diventato malinconico ed ha preteso
Che ve ne
Ferré applicata una storia che non c'era più perché non aveva più ragione non abbia villa qualora altri sono ritirate appunto nei pensatori della politica
Quelle che l'avevano peraltro molto crudelmente frequentate dai discettano adesso su tutto quello che può uscir fuori dagli all'amplificatore c'ho letto recentemente che Baget Bozzo è riuscito a definire la categoria del Catto cattolici
Mi vien fatto di chiedere che Catto convenire sulla perché
Era
Il difetto della consociazione del corto dalla consociazione
è un costo che è stato pagato dalla storia istituzionale statuaria italiana i partiti hanno integrato le istituzioni hanno semplicemente aggregato
E quindi era un'istituzione debole il luogo del compromesso della transazione
Allora secondo me è il contrario del consociativismo non è la ricerca di una competizione titanica ad ogni costo nodo di un distanza incolmabile
è la capacità che si abbia dall'una all'altra parte nella competizione di capire come fanno gli uni e gli altri queste povere istituzione a interpretarle arriva il meglio secondo il dovere di coerenza di imparzialità di efficienza e così via
Di libertà dico da ultimo e concludo perché ovviamente per me è più facile da quando
Sono un po'in esilio mi rendo conto che invece sono colpevoli tantissime cose quindi fare il predicatore francesi ma che cosa ha visto in questi mesi di questa povera breve vita di questa invenzione per il popolare una totale inconsapevolezza del problema
Allora c'era qualcuno che diceva il Partito Popolare è una cosa che guarda a destra più la dottrina sociale della Chiesa
Qualcun altro obiettavano è una cosa che guarda a sinistra più la dottrina sociale della Chiesa tutte balle
Perché Sturzo il suo partito la fondato sul valore essenziale della libertà
E secondo me fanno male i liberali della tradizione citrato non ricordo una come la polemica di Sturzo fosse contro quei liberali e contro i socialisti a vantarsi a dire ma guarda un po'ritornano ad essere tutti liberali no
La domanda di liberalismo di oggi è diverso da quello del passato è una novità questa domanda perché riguarda i nuovi problemi di libertà che hanno gli uomini della modernità
Una modernità tra l'altro che dichiara
Tutta la libertà in capo all'individuo ma che generalmente i livelli di libertà di concederle corporazione alle burocrazie in questo modo dire lei come dire valorizzando la domanda di libertà che è un uomo ci dobbiamo tenerle pone in termine sempre più esigente
Io credo che il successo di Berlusconi hanno scorto l'anno scorso ha bevuto molto a che fare con questo tema
Si è fatto sentire agli italiani che la nostra solidarietà e il nostro Stato sociale era stato in qualche misura una mortificazione un'oppressione dell'autonomia dei ceti operosi della loro libertà
Sede stipulava io dico la circostanza che quello Stato sociale ha pure riscattato la condizione di carta milioni di italiani
Però vanno assumere oggi questa provocazione no scendere da parte di chi intende competere con quella proposta sciolte
Meno dei grandi problemi di libertà secondo me sarebbe non sono una latitanza
Ma consegnarsi ad una possibile sconfitta come
Quindi non lo so perché viola ovviamente sono affezionato a questa idea dell'acconto in meta
Di questo reinventato Partito popolare all'idea non del partito cattolico ma di un movimento di ispirazione cristiana
Terme voleva dire vuol dire mi rendo conto che lo dico in termini insieme rudimentali rettore decide che chi ci crede è gente che sa che la politica
Conte ma che sa che la vita conta di più dalla politica e per me questo è un partito di ispirazione cristiana e di qui
Il tema dica un secondo me perché credo che è anche nel campo della libertà laicamente interpretata questo tema di un minimo di fondamento
Del valore si pone immagino di fronte alle strepitosa lunghezza dei poteri della tecnica dell'economia eccetera eccetera eccetera ripeto io sono affezionato quel tentativo anche se mi rendo conto che forse la sua strada è stata drammaticamente interrotta non lo so ragioniamo nel sapendo peraltro e questo richiede umiltà
Lo dico Adornato che
Credo di sapere che
Non è tanto difficile vere idee nuove deficere abbandonare quelle vecchie
Dunque dobbiamo chiudere qui avremmo voluto dare la parola a voi ma voi potete intendere che non ci sarebbe tempo e modo di restituire poi la parola ai relatori i in modo da reagire ai vostri interventi consentitemi solo una telegrafica risonanza personale quindi non una sintesi che raccolgo dentro cinque ripeto telegrafiche osservazione che non so quanto siano come posso dire nella prospettiva di una mediazione di una sintesi come si conviene ad un arbitro forse dicevo è la mia personale risonanza mi pare si possa dire così primo vigilare sulla reciproca strumentalizzazione tra religione e politica
Più d'uno ha messo in guardia rispetto all'Ufficio di Collocamento a una nuova esperienza degli indipendenti cattolici di qua o di là
E dunque raccomandando se mai
Semmai un nuovo protagonismo da parte della cattolicesimo politico dunque vigilare rispetto la reciproca strumentalizzazione tra religione e politica secondo e mi pare conseguentemente come vigilare rispetto alla possibile strumentalizzazione della religione di Rita dare religiosa della politica o politica dalla religione
E mi pare la strada sia una sola quella di irrobustire la positiva elaborazione diciamolo al plurale di autonome non autosufficienti ma certo autonome culture politiche da parte dei cattolici
E lavorando anche nuovi paradigmi Martinazzoli ne suggeriva uno
Quello tra libertà potremmo forse qualificarla con un aggettivo dalla libertà solidale con un'altra parola che ci è cara anche sia prodotto equivoci
Dunque dicevo elaborando anche qualche nuovo paradigma etico e culturale raccogliendo l'anima di verità che è venuta anche in questa stagione diciamo la pure con le parole che hanno dato nome a uno schieramento nel quale io non certo non mi riconosco la sfida tra libertà e anche la sfida del buongoverno RIS e poi quale la nostra cultura deve certamente fare dei passi ulteriori dunque irrobustire la positiva elaborazione di autonome anche se non autosufficienti
Cioè disponibili a interagire culture politiche da parte dei cattolici italiani qui ha ragione anche Martinazzoli a dire nell'orizzonte dalla dottrina sociale dalla Chiesa ma non limitandosi ad essa perché lo la dottrina sociale tra Chiesa e suscettibile data la sua universalità di spie pare una pluralità di percorso un altro Alitalia esperienza una pluralità di culture tutte
Cristianamente ispirate terza osservazione
Dicevo elaborare dicevo autonome culture politiche intese anche come culture di centro se per centro s'intende come per lo più simile agli amici che qui sono intervenuti hanno inteso culture dice entro intese come attitudine tecnica di governo senza e allora qui anch'io mi sentirei di sostenere come ha fatto un po'Veltroni visto che le procedure di a logiche di mediazione che pure devono convivere con l'esigenza della competizione ma sono imprescindibili detto una democrazia di massa vorrei dire che è è la sostanza stessa dalla politica una mediazione alta una sintesi alta che tuttavia non preferisce le esigenze della competizione e della decisione quarta osservazione al fine di elaborare autonome culture politiche da parte dei cattolici italiani autonome politiche di centro nell'accezione che abbiamo precisato preziosa è l'esigenza del dialogo vogliamo dire della contaminazione si diceva un tempo della contaminazione tra tradizione cattolica e era tradizione liberale era tra vera e alta tradizione liberale e però qui mi piace dire e lo dico sapendo che qui partirà al sole un interprete in qualche modo di questa eredità di questa tradizione che ancorché minoritari e a noi vantiamo una tradizione che prende precisamente il nome di cattolicesimo liberale che forse non abbiamo esplorato in tutte le sue risorse non abbiamo sviluppato a dovere ma grazie a Dio vanta una sua dignità una sua altezza
E vorrei dire anche una sua storia una sua suo spesso Sora e storico una sua tradizione quinta ed ultima osservazione Ferrara è un abile provocatore e quindi ci piace un po'reagire è la nozione della
Sconsacrazione
La sua doppia accezione cattolici che si consacrano la politica la politica che in qualche modo corrode i cattolici sconsacrate atomici bene io qui vorrei dire una cosa e un'opinione media
Galli Della Loggia forse un po'scagionando il cattolicesimo politico dice che semmai
La responsabilità e dell'antropologia cattolica più che non del cattolicesimo politico nel produrre
Consacrazione diciamo così dell'esperienza umana e civile
E io oso dire che la questo rilievo mi fa quasi più problema salvo intendersi salvo intendersi qui è un'osservazione da vecchio cattolico ma la fate fare
Perché mi fa anche più problema perché forse sì possiamo dire che
La sconsacrazione così si è espresso anche fare con un costume con una tradizione diciamo così tipicamente italiana
Ma perse io mi auguro abbia poco a che vedere almeno in via di principio con la coscienza con la vera genuina coscienza cattolica
La quale conosce l'etica della responsabilità conosce l'onere della scelta conosce l'etica della responsabilità e conosce non era della scelto dunque io me
Perdonate lo non mi rassegno all'idea che cattolico sia per statuto quasi per struttura antropologica sinonimo di spirito compromissorio così non dovrebbe essere può dare
Che a questo
Non si sia tenuto fede può darsi che questo anche sia stato il prodotto di culture puri e quindi non solo di una
Fragile volontà ma anche di culture politiche inadeguate ma io osò sostenere ed è questa la mia opinione con musica che il cristianesimo sia
Non germe di spirito compromissorio ma germe le germe e stimolo di un'etica della responsabilità grazie