Il Segretario del PDS D'Alema incontra i lavoratori di Bologna nell'ambito del congresso tematico del PDS dal titolo "Un futuro sicuro per l'Italia"

Dopo
Dopo
Aspetti a
Cinque minuti siete d'accordo perché stanno ancora arrivando
Anche dieci va bene va bene
Però poi ha bisogno di mangiare un certo orario e
Cominciamo siete d'accordo
Coi ci sono
Altre persone che compagni e lontani invitati che stanno arrivando
Ma dire che cominciavano e pensavamo di svolgere questa serata che come sapete un incontro assieme ai delegati con le lavoratrici e i lavoratori di Bologna
In questo modo
Il compagno Massimo D'Alema
Introdurrà alcuni temi in una decina di minuti
Poiché ci sono quattro persone con dei microfoni
Vorremmo fare a botta e risposta sui temi che fanno particolarmente oggetto che fanno riferimento scusate alle questioni del lavoro a questa consultazione riguardante
L'ipotesi di accordo sulle pensioni perché
Il discorso conclusivo del congresso come è ovvio il compagno D'Alema lo terrà domani sera
Se siamo d'accordo procederemo così apre D'Alema e poi i andiamo a in ha domande a e a botte e risposte quindi vi invito a liberare via nonna non avere preoccupazioni quando ha finito di cominciare a innescare questo dialogo che potrebbe essere
Oltre che interessante molto utile
D'Alema
Sì io
Spiego la particolarità di questo incontro che non è
D'altro canto non è pensabile che il dottor si possono fare due manifestazioni con due discorsi uno giovedì uno e venerdì mi sembra che
Repliche si fanno a teatro diciannove
Invece questa è
Una serata un po'particolare nella quale anche come contributo a questo congresso
E a raccogliere opinioni proposte idee domande testimonianze che sono utili
In un momento così delicato e importante della vita del Paese
Noi vogliamo aprire un confronto sui problemi dei lavoratori della condizione del lavoro
Un confronto importante siamo alla vigilia della discussione parlamentare della riforma delle pensioni
Abbiamo di fronte la prospettiva
Una situazione politica molto complessa ma insomma legge finanziaria
Abbiamo alle spalle due cose importanti la consultazione sull'accordo
Tra governo e sindacati in materia previdenziale
E i referendum
Che hanno sicuramente segnato un campanello d'allarme per quanto riguarda
Il sindacato
Certamente anche nei referendum ha pesato un attacco della destra verso il sindacato una volontà della destra di colpire di punire i sindacati italiani
Ma anche evidentemente
A mio giudizio anche il si è manifestato anche una critica
In fondo se noi guardiamo al dato referendario andato molto complesso
Gli stessi elettori che hanno difeso il doppio turno
Hanno fatto però vincere fissi contro le quote
Sindacali
Gli stessi elettori che hanno respinto il referendum numero uno quello per l'abrogazione totale dell'articolo diciannove quello promosso da Ecopass sia pure di poco respinto
Hanno tuttavia fatto vincere largamente il referendum due tre
E quello sul trattamento
Quindi evidentemente il referendum
Esprime un giudizio articolato ed è chiaro che c'è stata anche una quota di elettorato democratico
Che ha voluto che presenta non ci ha capito sulle televisioni ma questo non è il tema di questa sera ne parleremo domani
E che per quanto riguarda il sindacato ha voluto sottolineare con il voto un atteggiamento critico
Io vorrei dire ai dirigenti sindacali italiani che
Questo segnale critico bisogna rispondere in modo positivo e non in modo stizzito
Cercare di capire le ragioni di questa critica
Cercare di delineare una linea di rinnovamento come mi sembra abbia fatto Corsera
Allora e sul complesso di queste questioni
Che noi vorremmo avere una discussione con voi
Molto libera molto aperta
Che potrebbe proprio avere il carattere di una botta e risposta
La consultazione sulle pensioni ha messo in evidenza due fatti
Innanzitutto
Io credo non si può sottovalutare il grande valore democratico che ha avuto
La consultazione di milioni di lavoratori di pensionati
E l'approvazione dell'accordo
L'approvazione con voto segreto referendum di un accordo che comporta
Anche sacrifici
Per talune categorie di lavoratori e certamente un fatto importante è un segno di maturità
Però sarebbe sciocco che noi ci limitassimo a dire va be vinto il sì
No
C'è un no
C'è uno forte soprattutto tra i lavoratori occupati
C'è un no significativo nelle fabbriche che spesso nelle fabbriche maggiori del nord del Paese
C'è un no piuttosto pesante la realtà come quello bolognese dove evidentemente quel no
E anche il no di nostri elettori nostri compagni
Noi vogliamo capire le ragioni di questo no
Non vedete perché
A mio giudizio sia ragionevole pensare di mettere in discussione l'accordo sulle pensioni
Nella sostanza supremo scuotendo insieme che cosa si potrà fare in Parlamento per migliorarlo su alcuni punti io penso che nella sostanza l'accordo sulle pensioni sia un buon accordo
Un accordo che dobbiamo difendere
Un accordo che soltanto
Pochi mesi fa penso alla finanziaria del governo Berlusconi sembrava impensabile
Credo che si debba respingere la demagogia di chi dice che l'accordo sulle pensioni e la stessa cosa di ciò che voleva fare Berlusconi
Credo che basta come dire fare due conti per rendersi conto che non è così
La penalizzazione del tre per cento annuo fino al limite dei sessantatré anni di età
Per le pensioni di anzianità significava per un operaio di cinquantadue cinquantatré anni dovere rinunciare per andare in pensione al trenta per cento della pensione attese per tutta la vita
Ora nell'accordo e nella proposta di riforma delle pensioni che abbiamo di fronte non c'è nulla di paragonabile questo
Quindi io penso che è stata respinta una offensiva che tendeva veramente hard a dare un colpo durissimo alla previdenza pubblica
Si è fatto un accordo
Con certi sacrifici che tuttavia salva un sistema previdenziale pubblico
Quindi si da una parte la mia opinione è che quell'accordo vada difeso
Il che la linea dell'ostruzionismo parlamentare è sbagliata e dannosa
Sbagliata perché
Ritengo che se la riforma delle pensioni non fosse approvata dal Parlamento
Sarebbe un guaio per i lavoratori italiani
Nel senso che non è che si ritornerebbe alle pensioni di anzianità si ritornerebbe al blocco dei pensionamenti come otto
Soltanto la riforma che consente di uscire dal blocco
Quindi si tornerebbe in una situazione di emergenza
Di blocco dei pensionamenti
E oltre a essere un guaio per i lavoratori italiani
Che poi si troverebbero nella incertezza del futuro
Sarebbe anche un guaio per il Paese punto di vista diciamo di una perdita di credibilità dell'Italia sui mercati internazionali la lira all'inflazione tassi d'interesse
Quindi io ritengo che la riforma vada difesa e approvata
Si tratta di vedere
Quali correzioni si possono apportare
E anche da questo punto di vista l'ostruzionismo e dannoso perché lei migliaia di emendamenti rendono molto difficile
Il mandato è veramente
Quando ci sono migliaia di emendamenti alla fine il rischio che il Governo sia nella necessità di dovere mettere il voto di fiducia
E che diventi difficilissimo apportare correzioni e miglioramenti leggi io quindi credo
Che la demagogia con la quale Rifondazione Comunista suo gruppo dirigente diciamo affronta questa questione saranno
Sarà dannosa per i lavoratori italiani
Non porterà nulla di buono
Dobbiamo vedere se è possibile che la riforma preveda forme più vincolanti tutela per i lavoratori che hanno svolto lavori un particolarmente usuranti
Questo è un punto
L'importante è che mi sembra viene segnalato
Da molti lavoratori
E dobbiamo io penso che in un sistema basato sulla contribuzioni versate e non sul livello retributivo c'è il problema di quelli che hanno svolto lavori saltuari
Lavori non continuativi lavori non coperti
Sempre in modo continuativo
Dal punto di vista contributivo
E quindi si tratta di aiutare queste categorie queste facce possano fasce le categorie più deboli del mondo del lavoro
Qui ci sono sicuramente alcuni punti sui quali è opportuno noi speriamo sarà possibile
Migliorare i
Rendere più efficace e più equa la riforma
Ma io ritengo che la consultazione tra i lavoratori abbia portato alla luce appunto ipotesi che faccio poi ne discutiamo insieme qualche problema un po'più vasto io ritengo che le ragioni delle no
Vadano al di là
Della
Delle perplessità o dei dissensi nel merito di questo o di quell'aspetto della riforma delle pensioni
è evidente che c'è un malessere del mondo del lavoro
Che ha la sua fondamentale ragione
Nel fatto che il mondo del lavoro ha pagato nel corso di questi anni
Più di ogni altro in Italia
L'avvio di una politica di risanamento
E ha pagato l'avvio di questa politica di risanamento soprattutto
In termini di perdita del potere d'acquisto dei salari e degli stipendi
Questo è qualcosa che ha portato oggi
Il livello delle retribuzioni
Nel nostro Paese
Al di sotto di quello che credo debba essere considerato equo e dignitoso
In un grande Paese industriale moderno
Ciò ma la vera questione che a mio giudizio emerge
Quella
Della dignità del lavoro e quindi della sua retribuzione
In un'epoca nella quale la competizione richiede sempre di più qualità del lavoro qualità nel senso dell'intelligenza nel senso della professionalità
Ed è difficile che possa esserci un'alta qualità con un livello non adeguato dei salari e degli stipendi
E noi gli diamo la condizione certamente singolare di un grande Paese nel quale il costo del lavoro
Ai livelli europei
Ma i salari netti
Che finiscono nelle tasche dei lavoratori sono decisamente al di sotto
Rispetto alle medie europee
E rispetto ad alcuni Paesi penso alla Germania veramente diciamo a livelli non accettate
Io ritengo che a questo grande problema che la sinistra debba cercare di delineare una risposta
Una risposta che non è soltanto possibile in termini puramente rivendicativo
Anche se senza dubbio nell'autunno si dovrà andare ad un adeguamento dei salari sulla base dell'accordo sul costo del lavoro
Dato che quell'accordo prevede una perequazione
In ragione della inflazione
Che effettivamente si è avuta di salari che sono stati adeguati in ragione dell'inflazione attese l'inflazione reale ha superato dell'altezza
C'è anche il fatto che per molte aziende nel corso di questi ultimi mesi c'è stata una significativa ripresa produttiva e crescita dei profitti
E tuttavia io credo che se questa grande questione della retribuzione del lavoro la si affida soltanto ad una ripresa rivendicativa
Noi avremo un approfondirsi delle differenze all'interno del mondo del lavoro
E anche
Delle divisioni e delle diseguaglianze
Allora mi sembra che
Per il sindacato ma poi per la per le forze politiche della sinistra
Il problema è che vengono in primo piano
Sono quelli di una riforma fiscale
E di una riforma del sistema contributivo
Che siano tali da alleggerire il peso che oggi si esercita in modo prevalente sulle impresa e sull'occupazione
Del sistema fiscale contributiva
Cioè
Assumere il grande problema della retribuzione del lavoro assumerlo come obiettivo di una nuova stagione politica
Come una grande questione alla quale difficilmente oggi potrà dare una risposta soltanto una sinistra che protesta
Perché questa questione tocca le leve del governo del paese
E cioè occorre liberare il lavoro dal peso di un sistema fiscale iniquo
Per cui
Un milione e mezzo di salario oramai costa tre milioni e mezzo tre milioni e sei all'impresa
Il che rende per un verso difficilmente sostenibile per le imprese
Una lievitazione di un costo del lavoro che è
Quello che per diciamo consente la competizione internazionale ma rende difficilmente sostenibile per i lavoratori un livello salariale in molti casi non appare adeguato ragionevole
Allora
Io ritengo che noi possiamo e concludo
Cominciare a dire questo sono a questo Paese
Dopo avere vissuto per molto tempo al di sopra delle sue possibilità
E dopo avere accumulato un debito pubblico che è l'eredità più spaventosa che le vecchie classi dirigenti lascino i giovani negli ultimi tre anni questo Paese si è avviato sulla strada del risanamento
Sono compiuti dei passi
Oggi si intravede
La possibilità di una inversione di tendenza
Con la Finanziaria del prossimo anno noi avremo in modo consistente una inversione del rapporto fra crescita del debito in crescita del prodotto interno lordo
E un saldo attivo
Primario cioè al netto della spesa per interessi
Che sarà al di sopra di cinquanta mila miliardi significa una politica di sacrificio il bilancio dello Stato e attivo certo al netto degli interessi ma è un bilancio attivo noi siamo in un Paese nel quale non ha mai lo Stato
Prende i cittadini
Di più di quello che da in termini di servizi spesa corrente di spese per investimenti
Non di più di quello che redistribuisce informa di rendita finanziaria
Ma un saldo attivo così elevato
Nella parte primaria del Bilancio non c'era nessun Paese in Europa fai vedere questo Paese ha stretto la cinghia gli ultimi tre
La sinistra e sindacato sono senza dubbio la forza che nel modo più netto ha sostenuto una politica di risanamento
Io quando ci dicono voi dovete dimostrare per il futuro non noi dimostriamo che il passato
Perché se non avessimo sostenuto no
La Finanziaria del governo Ciampi
Chi è stato le scelte diciamo è stato l'avvio del e prima ancora alcune misure del governo Amato
E poi non avessimo sostenuto la manovra di Dini non avessimo aiutato il governo a fare l'accordo sulle pensioni insomma alla fine se non ci fosse stato l'accordo tra Governo e sindacati sul costo del lavoro
Insomma le scelte fondamentali che hanno consentito di avviare un risanamento del Paese sono state le scelte compiute dal movimento sindacale e dalla sinistra
Io credo che non dobbiamo pentirci di questo
E che
Se avesse prevalso una sinistra massimalista oggi l'Italia sarebbe in una situazione ingovernabile
E che questo sarebbe grave anche per i lavoratori
Quindi che penso che dobbiamo dire con orgoglio rivendicare con orgoglio di avere svolto una funzione a tutela dell'interesse nazionale che nessuna parte politiche nessuna forza sociale ha svolto
In modo paragonabile
A ciò che hanno fatto la sinistra e i sindacati
Credo però anche che dobbiamo dire che a questo punto abbiamo le carte in regola per rivendicare una nuova stagione cioè
Per presentarci
Alle elezioni politiche
Non promettendo come Berlusconi diciamo il Bengodi vere
Queste cose poi sono vere dice ma indicando al Paese questo sì una prospettiva ragionevole
Che è una prospettiva di più equa retribuzione del lavoro
Ed è una prospettiva di sviluppo e di occupazione soprattutto per il Mezzogiorno
Cioè una sinistra che forte
Delle scelte responsabili che ha compiuto in questi anni
Oggi si presenta come portatrice di un progetto di sviluppo
E non soltanto di un programma di sacrifici
Di un progetto di sviluppo
Di creazione di ricchezza ma anche di più equa redistribuzione della ricchezza
A cominciare dalla capacità di affrontare in modo serio il problema della dignità e della retribuzione della
Io credo che i problemi che abbiamo di fronte sono questi
E che la risposta che dobbiamo cercare di dare al malessere dei lavoratori va in questa direzione
Senza accedere
Alle rischio di una ritorno indietro di tipo corporativo con massimalista
Noi dobbiamo stare molto attenti vedete
Perché quello che si vuole cercare di costruire in questo momento in Italia non è diverso da quello che abbiamo conosciuto in altri momenti della storia nazionale in particolare nel momento in cui la sinistra si è avvicinata al governo del paese
Io penso
Alla metà degli anni Settanta
Seconda metà degli anni Settanta
Quando l'avvicinarsi della sinistra al governo del paese
Vide esplodere da una parte partono da una parte e vide manifestarsi la resistenza delle forze più conservatrici anche in forme diciamo che noi tutti ricordiamo non tutte propriamente democratiche e dall'altra parte l'esplodere
Di una protesta sociale di tipo massimalista
Che vedeva nella sinistra il suo nemico principale
La mossa di las la grande sconfitta del PC settantasette settantotto che la politica di solidarietà nazionale avvenne proprio nella tenaglia
Fra il massimalismo sociale l'estremismo sconfinato nel terrorismo
E la resistenza di un vecchio blocco di potere
Ora molte cose sono cambiate
Ma non è cambiato del tutto il modo di ragionare delle classi dirigenti del nostro
C'è il muro di Berlino è caduto ma non è caduto nella testa di una parte
Delle vecchie classi dirigenti del nostro Paese
E per questo che in questo momento io credo che
Noi dobbiamo dimostrare di essere più maturi
Di quello che riuscimmo a dimostrare
Nel negli anni drammatici
Settantasette settantotto
E che dipende molto dalla capacità del movimento dei lavoratori
Di giocarsi in questo momento una sfida possibile per il governo del nostro Paese
Se noi i grandi problemi li affrontiamo nella prospettiva delle riforme del governo possiamo dare una soluzione a questi problemi
Se invece in questo momento prende corpo nel mondo del lavoro
Una frammentazione corporativa di cui si vedono i segni pericolosi pensiamo cosa succede in queste ore tra Aquila selvaggia
Una crisi del sindacalismo confederale
Una esaltazione dei fenomeni particolaristici estremisti ICI
Cioè se il mondo del lavoro perde un nerbo politico
Non soltanto questo renderà molto difficile
La vittoria della sinistra nella sfida per il governo del Paese ma a mio giudizio non consentirà di affrontare le questioni vere
Può darsi che mi sbagli sono al fondo del malessere ok
Che richiedono una risposta di governo e non di tipo puramente vendicativo contro corporativo
E noi rischiamo anche di vedere venire avanti nuove e drammatiche divisioni del mondo del lavoro
Perché vedete io capisco il malessere degli operai del Nord concludo con una nota provocatoria dice che votano no all'accordo sulle pensioni perché
Per certe fasce di età
è faticoso pensare di stare in fabbrica due-tre anni di più di quanto non si era calcolato Air France sulla base delle aspettative legittime le pensioni di anzianità
C'è la stanchezza sul lavoro operaio è stato pesante per una generazione che entrata in fabbrica diciassette diciott'anni sedici anni ed è un sentimento del tutto comprensibile guai se noi non avessimo questa solidarietà verso questi lavoratori
Ma c'è anche la verità
Si rispecchia in questo in questa tesa la realtà di una società evoluta
Ricca di una forte ripresa economica e produttiva
Io non credo che molti di questi operai di cinquantatré cinquantadue anni che vogliono uscire dalla fabbrica vogliono uscire dalla fabbrica per andare a casa a fare
Diciamocelo
Si tratta di lavoratori hanno altre prospettive professionali di fronte se legittimamente
Che continueranno a lavorare
E per i quali la pensione saranno integratori diretto e non è un caso che invece nel Mezzogiorno questo note erario non ci sia ci si era una misura molto più limitate perché fuori non hanno niente da fare
Niente quindi la spinta ma sempre dalla Fabbri
Niente da fare fuori anzi fuori preme un mondo di disoccupazione molto più ricattabili da questo punto di vista
Allora il rischio che questo mondo del lavoro
Se noi non sappiamo governare questo malessere verso obiettivi che unifica
Un sistema contributivo che non pesi sul lavoro una riforma fiscale
Questo mondo del lavoro se non c'è una grande forza sindacale e politica che lo unisce
Il rischio che si disperde
Tra i più forti da una parte quelli che lavorano nelle aziende che tirano
E ce ne sono tante
E che quindi hanno margini salariali e quelli che invece lavorano in aziende che non tirano che sono in crisi che lavorano per il mercato interno
E che quindi non hanno margini salariali
Quelli che lavorano appunto minare fortemente sviluppate dove c'è quasi la piena occupazione e quelli che lavorano invece anni figli disoccupati
Il rischio che si spezzi la solidarietà di questo mondo del lavoro secondo me sarebbe un drammatico rischio politico
Per questo ecco nell'aprire questo dialogo
Io penso che noi
Guai se ha una grande forza di sinistra diciamo fosse sorta ad un malessere che si Espresso o si accontentasse del fatto che alla fine hanno prevalso dissi
Ma anche attenzione ad una sinistra che si pone l'obiettivo di cavalcare quel malessere in tutte le sue forme anche le più contraddittorie
Anche le più corporative
Perché una sinistra di questo tipo non soltanto secondo me si gioca la possibilità di governare l'Italia ma alla fine non sarà capace di dare nessuna risposta
Forte e convincente alle ragioni della protesta dei lavoratori grazie
Come raccordo cominciamo questo dialogo ci sono i microfoni è sufficiente alzare la mano farsi vedere abbiamo quattro microfoni posizionarsi Setola uno a questo punto direi che facciamo a botta e risposta siamo d'accordissimo due so vediamo come
Dire anche magari
Ma di abbassare la voce
No siccome
Contestare alcuni affermazione che ha fatto il compagno D'Alema da parte di chi come me ha sempre militato a sinistra e ha sempre diciamo così dato un contributo al sindacato diventa abbastanza
La stanza problematico tra siccome discussione cominciata con nel voler capire le ragioni del perché c'è stata una grande area di dissenso e anche in Emilia Romagna c'è stato un grande il senso e quindi mi sembra vorrei tentare di dare un piccolo contributo che non vuole essere provocatorio ma nessuno diciamo così del demagogia dietro le spalle
Quindi proprio per chiarire
Qual è il pensiero di uno forte parte di lavoratori emiliane anche io sono delegato nell'azienda di mi Sant'Agata Bolognese con costruiamo Lamborghini vende automobili
E io sono di quelli che apertamente mi sono schierato per il no fin da subito a questa riforma delle pensioni voglio però fare una piccola premessa che questa il no delle aziende
Dei grossi gruppi industriale degli agglomerati di operai
Nasce dalla non considerazione dei segretari nazionali a tutta una serie di emendamenti e di modifiche che erano richieste alle cose che si sentivano dire per quanto riguarda la riforma pensionistica
Quindi
Chi come me ha votato no è stato messo come penso anche chi ha votato sì con molti dubbi ma non solo possibilità quando si esprime un voto di referendum uno voto sì Oporto no
Quindi la scelta non è mai chiede che è stato molto difficile siete chi ha votato sì sì chi ha votato no
Però le vere ragioni riceve c'è stato un atteggiamento che io giudicato per quel poco che posso capire non corretto da parte di chi ha condotto la trattativa
Da chi ha illuso fino a poco tempo prima della firma all'accordo che ci sia la possibilità di mantenere i trentacinque anni di lavoro e meno mi sembrava come lavoratori metalmeccaniche fosse un privilegio
E quindi ci sono degli aspetti all'interno di questa riforma che sono fortemente discriminanti
Esempio
Instaurazione di un'età anagrafiche
Per il raggiungimento della pensione
Questo vuol dire penalizzare chi ha cominciato a lavorare presto
Magari era cominciato a lavorare presto perché non ho avuto la possibilità di studiare
Voglio porre qui il quesito e giusto stabilire un'età anagrafica
è giusto che ci sia il coro uno forte discriminante fra lavoratori del privato e lavoratori del pubblico impiego
Quindi le regioni del nove
Avevano diciamo così questo formulazione
No era una cosa diciamo così basato su degli aspetti diversi di volle fate le polemiche
Voi sono completamente d'accordo suo ragionamento che una parte del nove dovuto anche al fatto che il potere d'acquisto è calato che sono fatti contratti con un'inflazione programmate di un certo tipo oggi quella reale altri altri aspetti
Che nel mondo del lavoro diciamo così alle ore di lavoro sono aumentate perché e il lavoro e sono diminuiti quindi sono intatti disoccupati industrie sempre gli occupati lavorano di più
Questo un altro elemento che ci deve far riflettere alzare l'età pensionabile diventerà più problematico secondo me dare spazio e lavoro ai giovani questo un altro di quei noccioli
Viene qui detto che il doppio lavoro quindi l'uscita dal lavoro in giovane età portato per loro il doppio lavoro si deve combattere va regolarizzato e quindi bisogna stringere però niente
Diciamo così queste sono le ragioni cosa chiedono secondo me quelli che hanno votato no
In questo diciamo così tornata referendaria di cui riconosco la validità alla democrazia di citare spetta anche il risultato
Chiedo come rappresentante di una grossa fetta di lavoratori che hanno votato no che ci sia un impegno del partito democratico della sinistra della sinistra che nell'iter parlamentare
Siccome ci sono una serie di disuguaglianza all'interno di questa riforma anche con delle forti penalizzazioni che il partito moderato della sinistra che è un partito che ha sostenuto voglio qui ricordare dalla classe operaia ancora in Italia
Abbiamo atteggiamento tutti
Correzione nei confronti di questi tipi di riforma pensionistica quindi io chiedo per il bene di questo sindacato il bene della sinistra in Italia
Di non scordarsi che le nostre origini le nostre tradizioni di solidarietà e di uguaglianza
Devono rimanere all'interno della sinistra anche se oggi all'obiettivo diciamo così di arrivare al Governo di governare meglio di altri sicuramente ce lo facciamo dobbiamo fare in modo di mantenere delle tradizioni di solidarietà
Che noi non possiamo secondo il mio punto di vista dimenticarsi perché altrimenti secondo me pagheremo duramente un'opposizione questo sì
Canova dalla casa nata
Ho premetto subito che io mi son Coco battuto all'interno dalla mia fabbrica per difendere l'accordo anche se avevo poi limiti l'orafo
Quindi cioè non è che voglia vedere il problema è questo innanzitutto cioè riesco a vere ancora credibilità perché da trent'anni che solo ho militato somale allevarlo anche di responsabilità sindacale o roba del genere e quindi mi conoscono la gente però sarà io considerato sicuramente
Uno dei moderati e quindi questo è il livello che se trova secondo me in una fabbrica metalmeccanica del mio tipo poi non so le altre perché ho da un po'che non mi confronto con i compagni
In cui sono quello che considerato moderato che abbiamo appoggiato il governo Dini quindi siamo già all'interno della del discorso del ragionamento e quindi su questo io credo che D'Alema dovrebbe chiarire
Sulla la questione su la risposta possibile della sinistra in rapporto a al problema del lavoro che la dignità del lavoro sulla questione delle leve del Governo perché sicuramente in questa fase noi passiamo per quelli che abbiamo fatto fare dei sacrifici ai lavoratori senza avere qualche cosa di contropartita questa è una delle domande l'altra cosa che
Mi ha reso perplesso D'Alema è stata il rapporto noi abbiamo credo la maggioranza dei metalmeccanici che ha votato di no allevano nazionale anche se i dati comunque posso anche sbagliare l'ha detto Bertinotti per televisione primo ma non è che voglia dire non mi convince il fatto il problema è cioè siccome che al periodo anche da da settantotto settantasette settantotto l'ho vissuto come membro sindacale roba da Zeman non vorrei ecco che l'ho l'ho sentita male non l'ho capita vorrei che lo che arresti meglio questo dato diciamo massimalismo estremismo e poi cioè non so equiparare settantasette e settantotto frange estremistiche rispetto al malessere
è un no ecco non vorrei che cioè chiarirsi meglio questo aspetto qui non voglio far polemica giusto per aprire il dibattito e mi interessa questa cosa l'altra questione solare fu su il mare Balestra del mondo del lavoro Kastriot però ragazzi compagni esclusa lo sento da un pastore sta cosa qua noi dall'ottanta per me come tanti compagni del mondo del lavoro fu operai metalmeccanici stanno vivendo le ultime esperienze al di là di tutto
A dare solo a tarda se partiamo da la contingenza e via dicendo arrivare non si non è che abbiamo fatto delle grandi conquiste
Questo è il dato vero e molti lavoratore ti rispondo su questo punto da questo punto di vista noi sacrifici li abbiamo sempre fatti puoi tutte le volte che siamo vicini
O alle questioni ovvero degli aspetti significativi nazionale la dignità del mondo del lavoro problemi salariale roba del genere sta di fatto che tutta l'analisi che facevi tutte del malessere che c'è sulle problemi del salario sul problema del lavoro poter sul problema delle prospettive del lavoro sono sempre quelle Mazzi ricordiamo sempre quando ci sono i grandi i in grande Polito mi viene in mente tutto il dibattito sulla centralità della classe operaia dicendo eravamo ai margini la modernità via dicendo sta di fatto che secondo me se non prendiamo veramente questo stato rimaniamo sempre il margine questo è il dato che sicuramente una forza di sinistra come il PDS deve riproporsi
Se siamo d'accordo facciamo rispondere a D'Alema
Voi
Cominciamo a
No intanto io dico
Va benissimo ovviamente nessuno si deve sentire l'imbarazzo siamo qui per discutere per dirci le cose anche con la necessaria carica polemica se se c'è
Ne non è obbligatoria ma non è poi
Io
Ma io credo la questione delle pensioni di anzianità era senza dubbio il punto più delicato più complesso
Dell'accordo sulle pensioni
Su questo punto se si voleva fare un accordo era necessario ricercare un compromesso come si fa
Partendo da un dato
Il dato è che
Il sistema pensionistico che c'è in Italia da questo punto di vista
Non esiste in nessun Paese del mondo
E che non esiste nessun Paese del mondo nel quale diciamo non ci sia un limite anagrafico per andare in pensione
E anzi diciamo dei paesi europei stanno portando progressivamente questo limite anagrafico ai sessantacinque anni
Per l'uomo in donne
Noi partivamo da un grande problema italiane
Del quale ci siamo fatti carico dato una delle ragioni che abbiamo fatto la battaglia contro Berlusconi e ho detto no qui c'è
Ci sono alcune generazioni di lavoratori
Che sono entrati in fabbrica sedici diciassette anni
Nel gli altri sessanta soprattutto e noi non possiamo considerare che questi lavoratori vengono messi di fronte al fatto che vanno in pensione a sessantatré o a sessantacinque
è stato fatto barbarico e questa era la sostanza della riforma Berlusconi sessantatré a poi se uno li mandano in prima accettava tre percentuali penalizzazione
Abbiamo detto questa questione va affrontata
Con un compromesso con la necessaria gradualità
Questo compromesso è piuttosto macchinoso piuttosto Complesso
Perché da una parte tende a uniformare il trattamento per i privati e pubblici certo non subito ma nel corso di alcuni anni sì questo trattamento viene uniformato a regime
E dall'altra parte in tende a superare l'attuale sistema delle pensioni di anzianità attraverso non una misura drastica ma attraverso un processo graduale che gradualmente diciamo così innalza l'età minima per godere della pensione di anzianità
Naturalmente ma viene ci sono degli scaglioni di sono alcuni
Che
Hanno una penalizzazione minore poi ci sono determinate generazioni di lavoratori a secondo che diciamo hanno una fregatura maggiore ma sono mediamente diciamo
In sostanza mi pare che nessuno abbia più di tre anni di penalizzazione s'è bloccato
O comunque diciamo si può ragionevolmente arrivare forse ritenga una se la discussione parlamentare non sarà caotica a una soluzione di questo tipo se si possa ridurre ora
è un buon compromesso è un cattivo compromesso non so
Perché noi non possiamo discutere astrattamente riserviamo discutere in un contesto politico sociale i rapporti di forza
In Italia oggi mille novecentonovantacinque due milioni e trecento mila miliardi di debito pubblico
Situazione dell'INPS
Questo compromesso che comporta certi prezzi questo è indiscutibile
Tuttavia consente il primo di salvare un sistema di previdenza pubblica
Secondo di affrontare con gradualità
E con diciamo così un'attenzione certe fasce generazione di lavoratori un problema assai complesso
Che ripeto
Si può altri potevano pensare di affrontare con ben altra drastici tali l'accordo sulle pensioni non è stato firmato dalla Confindustria
E viene criticata dalla Confindustria dalla Banca d'Italia dal Fondo monetario internazionale perché lo si considera troppo concessivo verso i lavoratori
Il governo ha firmato l'accordo governo di tanto vituperato
Di fronte ad un attacco frontale della consegna
Cioè prendendosi la responsabilità di un accordo che
Una l'altra parte sociale considera troppo favorevole ai lavoratori
E andando all'intesa senza senza allegre l'assenso della parte imprenditoriale padronale
Noi in Parlamento avremmo certamente i tre mila e i tanti emendamenti di Rifondazione dall'altra parte avremmo gli emendamenti di Forza Italia
E io spero non avremo anche gli emendamenti di Andreatta del sì dopo qua spero nel senso che politicamente riusciamo a farlo
Che propongono accorciare i tempi della transizione
Perché ritengono che diciamo i risparmi per lo Stato che si ottengono con questo compromesso sono troppo poco
E cioè pensando che è un dibattito tra i i lavoratori e sindacale
Tra i lavoratori il PDS rattoppi riesce mi togli tu sindacato mito io ti no diciamo noi siamo dentro uno scontro politico sociale in cui ci sono i lavoratori nel sindacato
Il PDS
Che fra l'altro neanche vinto lezioni e poi naturalmente c'è la destra io aveva anche vinto elezione poi c'era Confindustria maggioritaria e poi c'è la situazione di questo Paese
Per cui diciamo se usciamo da questo tipo di
Il massimalismo nasce da qui
Dall'idea diciamo che
In sostanza è un sindacato cattivo è una sinistra disattenta
Noi oramai abbiamo e sono cose che abbiamo già visto cioè c'è anche non voglio dire una regia c'è un obiettivo politico oramai non c'è corteo di protesta che si faccia per le vie di Roma
Che non venga a via delle Botteghe Oscure
Noi li dice ma maestre precarie del comitato e cioè lavoratori della Gepi di Napoli che vogliono il rinnovo dell'assegno di mobilitare la cassa integrazione cioè non c'è il corteo vengono degli Scud è chiedere che noi viviamo del nuovo cose li riceviamo garbatamente discutiamo con tutti
Spieghiamo condizioni di questo paese spieghiamo anche il fatto che momentaneamente diciamo noi
Non abbiamo vinto le elezioni che queste questioni sono questioni anche complesse che richiedono
Strategie di medio lungo periodo
Voglio dire se non si ragione accusi beh allora io ritengo
Noi cominciamo a fantasticare
Le scelte ve ne sono altri cioè noi dobbiamo decidere
Questo compromesso non va bene
Nella sostanza
Parte le correzioni disdetta
Cioè votare no significa questo compromesso non va bene questo accordo non si fa
La questione delle pensioni si lascia al punto in cui era io credo che questo sarebbe una scelta sarebbe stata una scelta ad altissimo rischio
Perché le conseguenze di una scelta di questo tipo sarebbero state
Quella innanzitutto di determinare favorito diciamo un aggravamento della crisi finanziaria della crisi monetaria del Paese
Aprire un sistema pensionistico a rischio
Perché la capacità di tenuta del sistema pensionistico pubblico era a rischio che questo sistema aveva bisogno ogni anno di ingenti trasferimenti da parte dello Stato
Quindi con il rischio di arrivare ad una crisi del sistema previdenziale pubblico
Naturalmente queste sono responsabilità cioè non è affatto detto che senza fare l'accordo i lavoratori sarebbero stati meglio
Senza fare l'accordo i rischi erano sarebbero stati assai più seria sette
E poi una grande forza di sinistra deve cominciare a ragionare su
Sulle sue scelte qualificanti cioè noi possiamo
Possiamo anche pensare che in questo Paese
Il surplus che deriva dalla ricchezza che si produce devi andare a sostenere il sistema pensioni
E cioè che noi dobbiamo mantenere un sistema pensionistico che diciamo eroga pensioni
Al di là dei contributi versati e quindi si sostiene sul trasferimento di risorse post naturalmente dobbiamo sapere che se noi destiniamo più ricchi disse a finanziare il sistema previdenziale quelle ricchezze non andranno a finanziare gli investimenti l'occupazione
Cioè questo Paese deve decidere se vuole investire
Su forme legittime di assistenza oppure se vuole investire sul suo futuro
Se noi andiamo a vedere la spesa sociale Italia
La spesa sociale in Italia è grosso modo in media rispetto al prodotto interno lordo di quella degli altri Paesi europei
Noi non abbiamo un eccesso di spesa sociale
Qual è la differenza però che noi abbiamo la più alta percentuale dispensa previdenziali e assistenziali
Mentre abbiamo la più bassa percentuale di spesa per la scuola
Per la ricerca scientifica
Attualmente questo è stato anche un modo di essere di questo per modo di costruire il consenso in questo Paese
Allora noi dobbiamo difendere questo tipo di destinazione delle risorse o la riforma delle pensioni che sia pure con dei sacrifici per tutti ma da chi per esempio faccio parte di una categoria questa diciamo così
Che molte volte bistrattata ma credo che sia una delle categorie che ha pagato di più alla politica di risanamento perché parlamentari giustamente perduto il privilegio fiscale per cui non pagavano le tasse sulla parte del loro stipendio
E avendo avuto il trattamento pensionistico equiparato al criterio contributivo nel corso di breve tempo diciamo hanno visto una riduzione del loro salario reale di circa un milione al mese salario netto corrisposto che per noi non è stato così drammatico perché abbiamo la metà abbiamo avuto soltanto una riduzione di cinquecento mila lire diciamo ma comunque e in più abbiamo siamo usciti da quella condizione di privilegio pensionistico nella quale era ma adesso abbiamo un vitalizio parametrata ai contributi effettivamente versati stop questo per essere chiari diciamo che le riforme e le misure di rigore hanno toccato tutte
Tutte le giustamente
Però queste riforme
Possono
Forse consentire di cominciare a impostare in modo nuovo
Una politica sociale quest'
Cioè noi dobbiamo difendere un livello artificioso rispetto alla ricchezza di diciamo destinata a questo delle pensioni
O dobbiamo piuttosto porci il problema di un livello dignitoso della remunerazione del lavoro
E di investimenti per creare occupazione e per sviluppare la scuola ricerca scientifica queste scelte non sono sommabili oltre un certo Lippi pentimento il problema del quale su quando dobbiamo aprire una discussione vera nel mondo del lavoro ed
Queste cose non sono sommabili sono scelte e io sono convinto che una sinistra che non investe sul futuro perché noi abbiamo perso le elezioni con Berlusconi fra i giovani prese
Per ce lo dobbiamo chiedere perché i giovani hanno votato per la destra in questo Paese e sei giovani votò per la destra futuro io penso che difficilmente vinceremo le elezioni
Perché siccome io ho detto più volte ma è un fatto vero i giovani meridionali del mio collegio elettorale del Salento mi dicevano caro onorevole dalle voi siete il partito che si è battuto per i prepensionamenti nelle Ferrovie dello Stato per cui nel mio paese c'è un ingegnere che ha quarantacinque anni e prende tre milioni e mezzo di pensione al mese di filiera per tutta la vita
Grazie alle lotte vostri dei sindacati e in più lavora naturalmente io ventisette anni non ho niente
Non ho lavoro e non ho neanche un sussidio di disoccupazione voi avete difeso querela
Sindacalizzati antichi abiti gli abiti difesi voi siete il partito che quando c'è la crisi all'Olivetti intervenite li battete perché i lavoratori vengano assunti dalla pubblica amministrazione
Che quando c'è la crisi alla Fia che interviene lo Stato con la cassa integrazione come giusto sovvenzione tira fuori dieci mila miliardi ma né giovane meridionale
Non mi aveva non vi siete battuti né per dargli la scuola dignitosa né per darle la prospettiva di lavoro né per dargli assistenza dato che io non essendo mai entrato in una fabbrica nono sindacato no nessuno difende e quello ha votato Berlusconi
E se loro ci poniamo il problema di quello rivoterà per Berlusconi ha posso sapere e come ci poniamo il problema di quello sì no affrontiamo l'esigenza diciamo di una politica previdenziale assistenziale che sia più razionali che sia meno costosa per lo Stato e che consenta di indirizzare risorse direzione queste la questione poi noi possiamo decidere quello che vogliono
Non è però dobbiamo sapere quali sono i termini reali della questione
Cioè dobbiamo sapere dov'è il punto di scelta e il punto di scelta sta lì
Un sistema previdenziale che sia in grado di stare impieghi
Per ora e per le generazioni future
Significa possibilità di destinare risorse verso gli investimenti l'occupazione istruzione e cioè di guardare ad altre parti della società Italia altrimenti noi difendiamo il sistema sapendo che i nostri figli difficilmente ne potranno godere questa poiché la verità
Però sappiamo sapere i fatti la difesa di queste di queste conquiste sì queste conquiste non vengono ripensa che ci sono conquiste benissimo
Sistema previdenziale è stata una grande conquista dalla conquista che aveva un senso fino a quando il numero degli anziani era x e il numero delle persone che lavoravano era tre x e allora certamente
La massa di lavoratori poteva sostenere secondo un principio di solidarietà un sistema pensionistico
Nel momento in cui la massa di pensione
Su comincia tendenzialmente supera la massima di persone che lavorano l'idea che in questo sistema pensionistico si regga su questo rapporto di solidarietà è un'idea che non regge più
E allora questo sistema pensionistico si regge su qualcos'altro e cioè sul fatto che ci deve essere un rapporto fra i contributi effettivamente versati delle pensioni erogate se no non si regge a meno che lo Stato non provveda a erogare risorse per tenere in piedi un sistema che non si regge più per ragioni demografiche
Perché in questo Paese fortunatamente si vive di più
Perché a volte il frutto delle vittorie pone dei problemi questa era la questione di fronte alla quale non eravamo e non è che ci siamo levati dalla testa che venne a fare la riforma delle pensioni così
Per uno sfizio dei dirigenti dei sindacati o perché si dovesse fare una concessione ai nostri avversari o per ingraziarsi il governo Dini tra perché quel problema Cera
Andava affrontato
E io credo che la forza del sindacato è stato di respingere l'attacco della destra e di indicare una soluzione sicuramente comporta problemi sacrifici ma è una soluzione
A mio giudizio nella situazione data
Saglia e ha raggiunto i dieci equità tutela dei lavoratori e direi in modo particolare
In modo particolare il paradosso come qui punto ci parliamo francamente il paradosso è che in modo particolare dire l'accordo fatto ai sindacati si è sforzato di tutelare quei lavoratori
Più di quanto non tuteli più giovani che non protestano perché non non si rendono conto distacco secondo me
Perché hanno guardano la pressione più da lontano ma in realtà poi alla fine nel compromesso
La preoccupazione del sindacato e sta
In modo particolare quella di tutelare quei lavoratori che hanno già più di diciotto anni di contribuzioni
Già versate
Che sono poi in parte notevoli lavoratori che gli hanno votato no al sindacato
Ma che senza alcun dubbio sono più difesi nell'accordo di quanto non siano i più giovani i quali pagano un prezzo più alto
E quindi il paradosso spot in questa vicenda sta nel fatto
Che il maggior dissenso ha finito per manifestarsi in quella generazione di lavoratori che senza alcun dubbio se uno legge raccordi lo sa leggere
Sono stati più difesi e certamente più difficile anche in questa occasione rispetta i lavoratori più giovani
Però
Chiedo scusa io vorrei parlare di occupazione giovanile visto che si è parlato di giovani adesso
Io non sono un lavoratore dipendente sono un datore di lavoro e un anno e mezzo fa ho creato un attività di servizi quello che oggi si chiama il il terziario avanzato
Qui a Bologna veramente e in quattordici mesi sono riuscita ad assumere sei dipendenti tutti più giovani di me
Il problema onorevole D'Alema
E che per assumere dei giovani
Oltre che un altissimo livello di retribuzione ci sono delle regole che dovrebbero regolamentare un settore che probabilmente non lo so funzionano bene per la fabbrica no però si parla tanto di terziario avanzato nuove professioni eccetera
Tra l'altro la mia professione è una di quelle che riesce a coniugare un apparente paradosso del mondo industriale cioè il livello tecnologico l'alto livello tecnologico e l'occupazione sviluppo occupazionale Piper assumere queste persone
Se avessi seguite le regole nonostante il lavoro che c'era e c'è non sarei riuscito ad assumerlo
Perché è un sistema di regole oltre che ripeto l'alto livello retributivo ma son d'accordo con lei andrebbe perequato all'interno del livello retributivo
è un sistema di regole che praticamente ragioni in questo modo o tu che stai creando la tua attività assumi
Con tutti i crismi e sono tantissimi una persona un giovane soprattutto o anche se il giovane ti chiede di lavorare e tu non sei in grado di dargli subito non so un salario pieno i contributi
Magari per un anno con lei per sei mesi non lo puoi assume allora io sento parlare tanto di terziario avanzato giovani imprenditori sviluppo occupazionale il lavoro ai giovani e tutto tra mi spiega che paese è quello che per creare lavoro le regole che ci sono l'unico modo a infrangere
Perché non è
Vi sono i contratti di formazione
Venticinque per cento di sgravi contributivi quindi alla fine cioè i vecchi contratti formazione Seat con quello che c'è adesso
E gli abbracci son Duemila regole che sarà una metta è capitato giorni che dice ma io guardo al lavoro anche e vengo tre ore lavoro mezzo milione al mese poi magari dopo due mesi lo mette in regola ma non è finita
Perché il contratto di formazione lavoro io appena assunto una ragazza siccome è un mese e mezzo che è fermo perché ci vuole la commissione la firma del ministro io dopo ho dovuto pagare questa persona sulla base dello stipendio di un altro
Ogni volta che ci si muove per far qualcosa si trova nel due mila e trecento regole non c'era scritto non ce la si fa è una complicazione in più
Ecco c'è Trento complicati ripeto può andar bene per tutelare nella media industria non voglio discutere questo ma visto che si sta parlando di nuove occupazioni per i giovani questo sistema di regole e di incentivi è come se mi dicessero emendi un giovane disoccupato
No a casa piuttosto che uno che dai un milione magari per sei mesi senza Conte senza a livello contributivo però dopo ed è un posto di lavoro e queste ragionamento che c'è dietro ripeto purtroppo io ho dovuto infrangere delle regole però adesso ci sono sei giovani
Tutti a lavorare a pieno regime
Se non avessi fatto questo che ovviamente sono stata condanno per me qui sei posti lavoro non ci sarebbero stati allora mi chiedo queste regole iper devono essere funzionali a qualcosa se sono se le devo infrangere perché non cambiarle
Una serie di provvedimenti vero problema è un altro
Cioè io io credo che sia anche ragionevole cadere
Anche perché questo oramai corrisponde anche ad un modo diverso Carlo Giovanelli guarda
Al
E quindi ad una anche ad una maggiore propensione mobilità del lavoro
Relazione però eccome si può avvenire un mercato del lavoro flessibile
Più flessibile
Ma
Senza che questo abbassi il livello di tutela
Dei diritti individuali e collettivi dei lavori
Di tutela della dignità del lavoro
Perché per esempio si discute di lavoro interinale eccetera incerte
Cerca
Che fa ceti professionali
Il fatto che diciamo i giovani possano posso disporre del proprio lavoro nella forma del lavoro interinale cooperative di giovani possano decidere beh non è una cosa che mi spaventa
Però già trovo più discutibile che la gestione del lavoro interinale venga fatto in forme imprenditoriali perché sia chi guadagna affittando il lavoro altrui perché in questo modo diciamo così costo sul costo del lavoro
Gravano costi di intermediazione
E la tutela poi di diritti di queste persone appare più dubbia vi sono questioni che devono essere viste nel merito
Io sono convinto che bisogna favorire forme di flessibilità
E forme che aiutino l'ingresso nel lavoro
Vecchio contratto di formazione da questo punto di vista
La sua bisogna vigilare sul fatto che queste forme non vengano utilizzate del sostituire
Perché uno degli aspetti più gravi è stato questo
Stato il ricorso a forme diciamo di
Avviamento al lavoro i contratti di formazione non per creare occupazione ma per sostituire con occupazione precaria e meno costosa l'occupazione esistente
Quindi c'è un problema voglio dire regole da questo no eh
Naturalmente queste regole devono essere gestite in modo flessibile legge questo io sono d'accordo con lei che ci sono ciò poi soprattutto che nella lentezza mostruosa della burocrazia del nostro Paese
Ha dei costi aggiuntivi dobbiamo offrire agli imprenditori uno Stato efficiente
Più flessibile
Bisogna diciamo che non ci si imbroglia vicenda
Lo Stato il cittadino non devono imbroglia si avvicenda devono imparare a collaborare
E questo è secondo me la chiave
Per gestire anche forme avanzate di flessibilità e di mobilità io non credo che sia sempre detto che la la miglior tutela dei lavoratori e nella rigidità di certi istituti faccio un esempio che può sembra io conosco bene la realtà del Mezzogiorno io penso che il sindacato pretese
Sindacato si trova nella seguente situazione in molte aree del sud
Si trova fuori dalla fabbrica
Fuori dalla fabbrica
A difendere il contratto nazionale di lavoro
Dentro la fabbrica non è
E non entra perché non soltanto il datore di lavoro non lo vuole sempre
Ma gli operai
Perché tra il datore di lavoro e gli operai si è stabilita un impatto oscuro
Via
Per cui questi operai saranno che la condizione del mantenimento del posto di lavoro perlomeno di questo sono stati convinti
Sta nel salario reale
Ha non ha nulla a che fare con quello contrattuale che percepisco
Magari dovendo firmare ogni mese una busta paga falsa
Giusto
Allora io mi domando ma questo se lo domanda il sindacato del sindacato ha cominciato a fare delle politiche più flessibili
Ha senso stare fuori dalla fabbrica a difendere bidone vuoto dice
Di un accordo di un contratto nazionale sapendo che dentro non si applica
Ho piuttosto non conviene entrare e contrattare il salario reale
I diritti anche accettando diciamo
Di fare gli accordi integrativi come Expo il sindacato sta cominciando anche accettando che in certe aree del paese si arriva gradualmente ai livelli contrattuali nazionali ma si gestisce la condizione reale dei lavoratori
Anziché essere tagliato io penso che diciamo così è più saggio entrare in un rapporto reale gestire veramente diciamo la anche accetta che in certe aree del Paese si arriva più gradualmente
Al contratto nazionale di lavoro
E si gestisce diciamo così contratti territoriali integrativi accordo
Questo è nella logica
Di accettare la realtà in generale secondo me è una buona cosa muovere dalla realtà
Non per accettarla così come per cercare di migliorarlo diciamo ma in un modo che non sia stato modo che si misura con le differenze che ci sono
Perché per incerti non in certe realtà del Paese le le disse diseconomie esterne sono tali non c'è niente da fare
Se un imprenditore del del Salento che fa primitivi pantaloni
è uno che deve andare a comprare la materia prima in Lombardia
E che poi vive
Spedire il prodotto verso i mercati europei e
I suoi costi le sue diseconomie sono tali
Per cui difficilmente potrà reggere oggi come oggi
Le condizioni
Sì Mele terziario ma industria di cedro e non sono poi così DiVersi
E allora non c'è dubbio che oggi lì si regge sulla base di una politica di bassi salari e mi fa ridere quando sento quelli che propongono di introdurre le gabbie salariali nel Sud ci sono legate sarà su questa è la verità è un discorso ridicolo il problema vero è di vedere copie
Come gradualmente se ne può uscire attraverso una politica che gestisca perché queste forme di flessibilità anche salariali
E che aiuti soprattutto la piccola e media impresa a superare le sue diseconomie esterne a raggiungere livelli salariali previste contratti quindi io penso che ci vuole una grande apertura mentale
Nel gestire un mercato del lavoro che sarà sempre più complesso meno rigido
E che conviene gestire nella legalità anziché difendere le rigidità e pagare il prezzo di una diffusa illegalità perché l'illegalità poi non la si governo la sì contro niente da fare illegalità nella allegazione dei di
Ho mi chiamo Vignudelli
Sono un delegato sindacale
Io volevo fare due domande
La prima era la miglior riforma che si poteva fare secondo me no
Per vari motivi
Il primo motivo
E questo quando si è fatto la riforma delle pensioni
Nel sindacato nella discussione non si è tenuto conto di un'elusione e un'evasione contributiva che dati delle indiscrezioni circa dai trentacinque ai quaranta mila miliardi
Secondo
Siccome
Su queste riforma delle pensioni
è proprio vero
Che i dati della previdenza sono in rovesciò e non li ha fatti andare rovesciò la resistenza
Che cosa è completamente diverso
E il mio voto che è stato un voto contrario
è stato un voto no ho votato no
Ma che è stato dovuto è stato dovuto e mi dispiace che alcuni dirigenti della FIOM abbiano paragonato il mio voto che sono un lavoro mettere un lavoratore metalmeccanico
Ai dipendenti pubblici
Questo mi dispiace perché lavoro manuale completamente diverso è un no che stava all'interno della riforma per cercare di aggiustare e non credo che quelli che abbiano votato no siano stati contrari per lasciare le cose che oggi come stavano come hai detto tu prima io queste non ci credo
Ma credo invece che il nome sia stato un dissenso c'è un all'interno del sindacato per cercare di migliorare questo tipo di riforma che cose diverse
Ha rispetto a un no per lasciare le cose come stanno
La seconda domanda
Che adesso è mai sfuggito
Va
A era queste
La seconda domanda è questa
Noi abbiamo una politica industriale che ogni otto nove dieci anni al massimo ci sionismo ripristino all'interno delle aziende
Facciamo lavorare la gente di più devono andare in pensione con trentasette anni con trentotto trentanove quaranta e così via dicendo
Dove voi nei processi di ristrutturazione aziendali noi abbiamo le aziende che ci buttano fuori in percentuale più anziano
E che è personale che non è protetto parquet a quarantasette quarantott'anni circa quarantanove anni sfido voi a trovarci un posto di lavoro
Perché questa gente una volta uscita dall'azienda per vari motivi processi diretti perversioni il nove tecnologie e che qui si sono tagliati fuori dal processo produttivo vengono espulsi dall'azienda
E dopo di dite questa povera gente quando va in pensione per restare fino a sessantacinque anni perché non raggiunge l'età per avere la pensione oppure farsi versamenti volontari
Conte cose
Poche cose di fatti versamenti volontari
Ad esempio i giovani io voglio dire i giovani quasi dice il giovane è il più tartassato e io concordo su queste concordo per due motivi
Il primo è che comunque il giovane che decide che entra nel mondo del lavoro per avere una pensione decente
Che possiamo indicare è obbligato a farsi una pensione integrativa
Perché altrimenti con la pensione che andrà a prendere dopo quarant'anni di lavoro sarà una pensione che non so se ce la farà a vivere
Questo disgraziato che decide di entrare nel mondo del lavoro fare la pensione integrativa deve utilizzare utilizza il suo Tfr
Sì è oggi se oggi molti di noi ci sono comprati una piccola casa un piccolo appartamento l'occhio benissimo del Tfr in mano l'azienda mi rende soltanto il due per cento
Ma ciò anche che una volta che decido di fare la pensione integrativa per prendere a casa non c'ero più
Non ce l'ho più questi saranno costretti a vite con lo stipendio che prendono a vivere il affitto se lo trovano e pagando un casino di soldi processo le due domande
Giusto sì niente io volevo introdurre ma brevissimamente è un discorso che è un po'all'atto di quello che il porre il tema è stasera sul lavoro
C'è stato una una votazione su un accordo del lavoro che ha interessato milioni diciamo di di lavoratori io mi son sentito escluso
Nonostante che lavoro da cinque anni o una laurea in tasca sono e rientro dunque le classi di categorie riscuote ecco seguito ritenute categoria tipiche quelle che non hanno di fatto una rappresentanza che sia associazione sindacato altre quindi non hanno comunque la voce non hanno potuto comunque esprimersi sul raccordo che l'interessata
Quelli che comunque senta parlare il Tfr di pensione non c'è un TFR non c'è almeno anche una pensione si parla nel novantasei si è trattato pochissimo di queste nuove categorie
Oggi mi sento minuta mi sento estremamente minoranza diciamo in questa platea ma probabilmente anche nel resto d'Italia
Penso che purtroppo sono maggioranza domani c'è una proposta Treu del ministro Treu sulla flessibilità e lavoro era già stata San parte era stato già trattato saluto intervenire lo stesso comunque perché secondo me c'è purtroppo ritardo rispetto anche a però al futuro spetta però al futuro e cioè
La flessibilità che in qualche modo viene trattata diventa materia di governo oggi trova secondo me sindacato e anche il PDS un attimo in ritardo
Io vivo la flessibilità e lavoro da cinque anni fondamentalmente
Non è una cosa che sarà domani è una realtà oggi già per cento per non so quanti non riesco quantificarli
Per migliaia sicuramente dei famosi giovani che sfuggono al discussione sul lavoro sfuggono a questi dibattiti ma che oggi sono impegnati anche in queste realtà emiliana ricca sono contrattati non neanche con contratto di formazione lavoro ma con contratti collaborazioni coordinate e continuative nomi stranissimi fantasiosi che dietro nascondono un vuoto legislativo
Nascondono mancanza di proposte della sinistra si parli lavori interinali job sharing si introdusse un anche diciamo degli inglesi SMI
Riforma il part-time ma cioè qual è la nostra proposta su questo
Io temo che domani siccome sarà maggioranza perché oggi si parla di trentacinque anni pensione io non ci arriverò mai perché o trentun'anni probabilmente cominciano a versare i primi contributi nel novantasei perché il perfetto di questo accordo che non ho potuto neanche in qualche modo votare
Quindi dico attenzione perché se parliamo in futuro ebbene che comincia a pensare anche a quelli come me che in qualche modo rappresentano veramente i giovani oggi
Naturalmente dette il legittimo dire
Come è stato detto
Il no
è uno
Non per lasciare le cose come stanno per migliorare la riforma
è naturale che molti lavoratori abbiano voluto esprimere anche in questo modo diciamo una volontà di migliorare la riforma
Naturalmente diciamo
Noi siamo qui anche per discutere è anche vero sì l'accordo fosse stato rigettato non so su quali basi
Si sarebbe potuto rinegoziare cioè io vorrei che non è che voglio far carico chi ha votato no della volontà di fermare tutto di impedire tutto ma debbo dire sulla base del buonsenso che
Sarebbe stato pressoché impossibile
Rinegoziare su basi totalmente diverso è un accordo per le pensioni anche perché insisto questo accordo il governo lo ha firmato in costanza di un no della Confindustria
Cioè non è che ha compiuto un gesto di notevole coraggio politico
E io spero che questo accordo il Governo lo difende in Parlamento perché nel Parlamento saranno presentati diversi emendamenti che avranno un segno restrittivo rispetto ai contenuti dell'accordo
Contenuti dell'accordo che forse vanno compresi decibel perché per esempio
Per quanto riguarda
I settori in crisi
Nessuno pensa che i lavoratori che sono espulsi dai processi produttivi e che esso e che mancano rispetto ai requisiti previsti dall'accordo di due tre anni e quattro anni debbano completare con i contributi volontari
La legge prevede per i settori in crisi evidentemente la possibilità di uscire in modo anticipato ragionevole
Quindi questa preoccupazione che c'è stato tenendo conto soprattutto in certe grandi fabbriche del Nord più obsolete rilevate ma io qui quali sono le prospettive di questa azienda
è una prospettiva è una preoccupazione alla quale c'è una risposta è questa risposta può anche essere definite in modo che garantito
Io considero io considero io capisco la preoccupazione che c'è sulla questione del TFR
è una preoccupazione che muove da un'ottica garantista molto tradizionale
Di chi dice va be non so il mio oggi è fare lo gestisce l'azienda
Mi dai il due per cento annuo in realtà diciamo l'azienda si autofinanzia coi soldi dei lavoratori
Però va bene così alla fine mi garantisce quella buona uscita con la quale forse una volta adesso assai più difficile
Che la alla buona uscita corrisponda la possibilità di comprarsi una casa diciamo questo forse una volta è stato così diciamo adesso si tratta di cifre che non consentono
Più delle volte di accedere a questa possibilità
Naturalmente noi dobbiamo sapere che questo sistema
Che è un sistema esclusivamente italiano
Ha comportato due piccoli difetti primo
I lavoratori sono stati espropriati di soldi loro
Voi fate la differenza fra il due per cento e garantisce la due per cento e garantisce l'azienda e quello che è il rendimento medio diciamo di un investimento il volto azioni eccetera e vi rendete conto di quanti soldi il sistema dell'impresa in Italia ha sottratto ai lavoratori
Per cui sì questo è un fatto che grida vendetta dovrebbe essere considerato finalmente come una vittoria dei lavoratori italiani che sia di un recupero del TFR anziché un pericoloso cedimento
In questo trend si manifesta un modo vecchio di pensare sì
Ganci alcune cose sta
E attraverso
Queste forme di autofinanziamento noi abbiamo un sistema in Italia nel quale un ristretto numero di famiglie controlla le proprietà delle imprese
Auto finanziandosi con il TFR dei lavoratori o indebitandosi con i soldi delle banche pubbliche
Noi abbiamo un capitalismo ristretto e asfittico
Inghilterra o in America il novantacinque per cento delle società sono public company sono controllate dai risparmiatori o dei fondi pensione dei lavoratori
In Italia il novantacinque per cento delle società industriali sono di proprietà familiare di famiglie che no peraltro che controllano queste proprietà auto finanziandosi con i soldi dei lavoratori o attraverso i soldi nelle banche pubbliche abbiamo un sistema imprenditoriale che scarsamente capitalizzato e molto indebitato
Ed è quindi anche i più deboli e meno competitivo nel mondo
Ora
Nel momento in cui si istituiscono i fondi pensione si apre un orizzonte nuovo di modernizzazione di questo Paese
Di possibilità di avere un capitalismo più democratica
Di possibilità per i fondi pensione dei lavoratori di entrare nella proprietà delle grandi e delle piccole aziende
E anche secondo me la possibilità di costruirsi in questo modo
Una pensione dignitosa
Recuperando risorse proprie i lavoratori italiani
Io penso che tutto questo rappresenti un passo anzi secondo me se c'è una debolezza e che lo svincolo del TFR per ragioni in parte comprensibili è troppo lento
E la Confindustria avrebbe potuto diciamo
Forse chiedere maggiore celerità nella riforma ma nello stesso tempo mettere sul piatto diciamo una quota più elevata di risorse invece la Confindustria saputo soltanto chiedere protestare
è stata molto tiri chiave mettere sul piatto una quota di risorse
Poi naturalmente qual è bisognerà investire questi soldi questi investimenti potranno comportare un rischio certo
Si delinea una situazione del tutto nuova del tutto diversa rispetto diciamo
A al poco garantista
Però anche una grande possibilità di protagonismo dei lavoratori del
Di esercitare un ruolo
Nella vita economica del paese che fino ad oggi è stato a loro negato
Sono stati tenuti in una condizione di minorità
Da parte di un patronato che ha detto stai tranquillo prescritto ai soldini mi gestisco il per risparmio in Cisco io
Quando arriverà il momento ti darò quella cifra
Sono stati trattati come dei minorenni i lavoratori italiani
E ci attraverso questa riforma comincia il processo attraverso il quale i lavoratori
Riprendono il controllo dei propri risparmi e fanno pesare queste risorse nella vita economica nella proprietà dell'impresa si crea un mercato finanziario
Come c'è nei Paesi più avanzati
Io credo che questa è una sfida positiva della quale non si deve avere paura
Perché ha in sé anche tante possibilità di progresso e anche di maggiore democrazia economica
Significa anche poter andare i consigli ma d'amministrazione a capire come si gestisce una grande impresa
Quali sono le ragioni delle scelte che vengono compiute
Tutto questo crea la possibilità anche di un maggiore potere dei lavoratori della società
Io credo che sia molto giusta l'ultima questione che viene posto non c'è dubbio che il vero problema del futuro
è questo cioè in un sistema pensionistico basato sui contributi
Questo è un sistema più aperto e più flessibile di prima
Nel senso che l'accesso alla pensione
è molto più facile
Col sistema precedente occorreva la continuità di un periodo contributivo molto lungo per accedere alla pensione
Altrimenti c'era il rischio di perdere i contributi versati adesso non c'è dubbio che questo è un sistema molto più flessibile più aperti in realtà noi con questa riforma continueremo ad avere un sistema più flessibile più aperto rispetto a tutti gli altri Paesi europei perché siccome oltretutto all'entrata nel lavoro
Tenta ente già e tenderà a spostarsi in avanti negli anni
Anche perché noi ci battiamo giustamente per elevare l'obbligo scolastico sempre di più ci sarà una manodopera al più altamente professionalizzata
Allora un giovane che entra nel lavoro mai ventuno ventidue anni nella migliore delle ipotesi
Con trentacinque anni di contributi raggiunge i cinquantasette anni di età che sono esattamente gli anni che questa riforma prevede come anni di possibili uscite quindi non è neppure vero quello che si dice che con questa riforma in sostanza si va verso a regime l'obbligo di lavorare diciamo fino dall'età estremamente avanzata altre cose non sono vere
Io penso che il mantenimento a regime per il futuro della pensione di anzianità obiettivo per il quale si batte il compagno Bertinotti sostenendo che questa è una forma avanzatissima di riduzione dell'orario di lavoro
A me pare questo discorso lunare perché secondo me nel futuro
La pensione d'anzianità così
Difesa in quei termini
Servirebbe soltanto ai lavoratori autonomi massimo rispetto cioè al commerciante
Si iscrive il suo figlio a sedici anni a diciott'anni mentre quello continua a studiare
Comincia a pagare i contributi
Che va in pensione con la pensione di anzianità senza l'obbligo di lasciare il posto di lavoro
Questa
Cioè noi rischiamo di difendere
Sulla base di visioni ideologiche
Determinati istituti senza renderci conto che poi questi istituti saranno usati per finalità molto diverse per quelli per i quali sono stati conquistati
Perché io non credo che nei prossimi anni noi avremmo nel lavoro dipendente nelle fabbriche enti una generazione di sedicenni e diciassettenni
Sempre di più entreranno generazioni più adulte
Più professionalizzati più scuola Rizzante
Per le quali la pensione di anzianità tenderà a coincidere
Con i limiti di vecchiaia proposti dalla legge questo
Se guardiamo realisticamente all'evoluzione del mondo del lavoro mentre assai più drammatico sarà il problema
Di quei giovani che avendo fatto lavori Visconti lavori precari
E avendo avuto uno scarso versamento contributivo avranno accesso alla pensione questo sì ma rischiano di trovarsi con livelli pensionistici estremamente bassi e io credo che nella sede dell'approvazione della riforma quaestor è uno dei punti questo secondo me molto di più che no
La revisione delle gradualità sull'anzianità dimettere non c'è una proposta di Garavini
Vedremo quello che si può fare ma se io dovessi indicare una scala di priorità
Uno dei punti sui sui quali intervenire
è precisamente quello dei lavori discontinui e di lavori precari
Dove effettivamente secondo me bisogna introdurre una forma di di contributi figurativi che consentono un'integrazione
Della tensione altrimenti noi corriamo il rischio per una nuova generazione che sta vivendo la realtà di un mercato del lavoro che è estremamente diverso rispetto a quello del passato del posto fisso diciamo che questa generazione arrivi alla pensione con livelli pensionistici estremamente basso cioè non è di corriamo il rischio di gettare le date
Questo è un punto che ci
Non è questo è uno dei punti reali
Sui quali un sistema pensionistico basato sulla contribuzione può determinare può innescare i rischi di di condizioni previdenziali molto modeste
Nel futuro
E quindi l'attenzione a queste che sono le vere categoria del deboli lavori discontinui lavori precari
Questo secondo me richiede anche dal punto di vista legislativo una definizione più garantista e a questo stiamo lavorando sperando che questa legge possa essere esaminata e discusse in un clima minimamente sereno da parte della casa perché certamente se noi ci troveremo a dover discutere questa legge fra migliaia di emendamenti mille forme di ostruzionismo
Diventerà anche difficile apportarvi quei miglioramenti che pure sono necessarie
E questo è uno dei punti sui quali secondo quella legge deve e può essere migliorata l'altro punto certamente che invece viene di più dalla consultazione operaia riguarda le norme sui lavori usuranti
Questo è un altro punto che deve essere rafforzato
Nel momento stesso in cui si va verso un superamento sia pure graduale delle pensioni di anzianità noi non possiamo considerare
Chi ha lavorato miniera o tutta la vita la catena di montaggio
Ha lo stesso modo di chi ha svolto un normale lavoro
Qui c'è un dovere sociale solidarietà e quindi su questi due punti lavori usuranti lavori discontinui io credo la riforma debba e possa essere corretta nel senso di maggiori garanzie di maggiore equità
Sono la dea
Dunque al sacrificio un terzo giudice sì sì Bologna Manni
E sono la lavoratrice che ha votato sì a quell'accordo sindacale
Non ci sono arrivata così implicita con naturalezza ma con molta riflessione e dirò anche sofferta il mio pensiero che mi ha portato a votare sì è stato l'ultimo intervento del ragazzo
Dove ho guardato la prospettiva dei nostri giovani
E dove ho fatto l'altra riflessione sui i pensionati in essere visto che il rapporto tra occupati e disoccupati non aveva più quella connotazione di quel Periodo di cui si era fatta la vecchia riforma
E poi da come siamo partiti noi siamo partiti da una riforma già stravolta
Damato
E i il raccordo è il frutto da dove è partita di conseguenza ho votato sì per questo
Però ritengo che sarebbe semplicistico dire che questa riforma va benissimo va benissimo tutti perché non è così qualche mal di pancia sei
E anche la valutazione del caro D'Alema che facevi prima
Non è esatta per il semplice fatto che non abbiamo solo avuto dei no per quelle persone che avevano solo tre anni ottimo sono penalizzati solo per tre anni ma nelle nostre aziende
Ragazze che sono entrate nel mondo del lavoro negli anni settanta settantotto
A sedici anni si ritrovano di dover fare cinque anni di parte e arrivare a quarant'anni di contribuzione prima di poter accedere alla pensione
Non sono stato io ritengo legittimo sì e il no tesi perché rispetto delle idee altrui quello che invece mi interessava
E capire come si pone il PDS in Parlamento vista la miriade di emendamenti che vengono avanti sia da destre il sia da Rifondazione Comunista certa né prevedo anche DS cosa fa Stefania emendamenti se non ho capito male era sulla figura sugli usuranti o della figurativa per i lavori precari però visto che c'è il problema che dei no
Sono avvenuti anche perché nel periodo Tantra Vittorio c'è chi lavora cinque anni vorrei capire se il PDS ne tiene conto
E se dovesse porre degli emendamenti
A fronte di viste le dichiarazioni diabete che spinge a un risparmio maggiore a fronte delle dichiarazioni della Banca d'Italia quello dove dice che è ancora poco pesante
La riforma delle pensioni dove c'è un Dini che dice grazie tutte le modifiche in Parlamento purché sia Nova che abbiano una copertura OPA ecco che pure non vadano a stravolgere quello che è l'impianto complessivo che essi dell'accordo con i sindacati
Se ponesse la fiducia come si pone il PDS punto di domanda
Ti pongo un'altra domanda cui più io penso che sia molto legata sia le pensioni al futuro noi ci poniamo come un con una forza di governo cosa pensa di proporre il centro sinistra sulle politiche del lavoro
Visto che non sempre tenendo conto quelle che sono le logiche di mercato hanno sempre dato i risultati su Luca sull'occupazione e vero i prezzi li abbiamo pagati abbiamo sanare questa vogliamo almeno dire che per il futuro oltre che aver fatto sacrifici ci sia un risultato occupazionale che la piaga grandissima del nostro Paese
Pronti se non ci sono altri no scusate ci sono io dove qui la
Allora facciamo l'ultima tornata
Se il nove ricomincia qualcun altro li allora ce n'è uno qui sì
Uno lì
Tre
Quattro una boy band devi
Noi siamo volontariamente Breve premere prenderebbe essere tutti bravi perché tra l'altro sono qui si fa a casa non si capisce questo mio partito che cosa farà in Parlamento sulla riforma delle pensioni
E su che cos'è un anno fare gli emendamenti se li farà
E in che cosa consisteranno io voglio fare un ragionamento preme seviziati con sette punti piace ragionare su punti precisi non fare politici non mi sembra la sede reputa coiffeur avere altro un altro tipo di risposta
Dunque io pongo ragionamento che mi son fatta durante tutte le assemblee che abbiamo fatto sull'accordo sulle pensioni e anche durante tutto Lipper che c'è stato
Due punti in particolare punto a cui faccio riferimento perché in fondo rappresenta una parte del lavoro che ancora non è abbastanza rappresentato nel San so che io sono una lavoratrice part-time verticale cioè di quelli che lavorano tre giorni oppure un mese per San fermi due mense eccetera che
E mi permetto di dire che molto abilmente rappresenta lo scenario del mercato del lavoro che sette si prospetterà dinanzi a noi da qui al Duemila come minimo
Quindi io volevo proprio fare questo ragionamento su un punto dell'accordo che era quella storia dei cinque anni per accedere al sistema pensionistico più ore l'uno virgola due per cento eccetera eccetera sappiamo tutti che fonde con Amato ci volevano vent'anni c'è un problema però adesso che è vero che ci vogliono cinque anni la sfida con cinque anni con gli stipendi altissimi in genere i lavoratori che lavorano a part-time non hanno delle mansioni stabilità veneti dagli altri anzi abbiamo tutti i settori penso solamente alle pulizie in cui i salari sono bassi
Fondata botta di conti molto veloci per fatta da me e quindi insomma non sono precisi mi sembra che per andare in pensione cinquecentottantacinque mila lire ci vogliono circa diciotto anni
E è un quindi uno stipendio mensile di chiudersi dentro annuale di circa ventisette milioni all'anno
Avrà su questo punto qui visto e considerato che comunque rischia anche di essere peggiorativo rispetto ad Amato rischia etico perché vie non si sa come come andrà a finire disarmati su questo punto qui a casa dice questa partita è su un altro punto che questa cosa che non deve che interessa meno perché però ha detto è uno di quei punti su quella fatta ragionare io ho votato sì per tutte le ragioni politiche che ci sono alla base dico flusso altre interpretazioni
E cosa anche pensa questo partito su questa fascia di lavoratori che io amo dire che non hanno mai rotolato al sole io fortunatamente maggiorata sull'udienza di Napoli lino pesante
Che hanno cominciato a lavorare a quindici anni e che si trovano a dover rincorrere questa famosa tabellina che da una parte c'è dettato la grafica dall'altra parte c'è l'età contributiva questo è un problema come dobbiam porre tutto secondo me si deve pur partito che comunque rappresenta fuori le
Ancora insieme
E questo è un punto che non può essere lasciato così
Perché è vero che il note metalmeccanico
Ma ci sono molti sì dati da tutte le lavoratrici delle fabbriche anche di Bologna ISI che io chiamo il sì di responsabilità per questo senso di responsabilità che ha caratterizzato la CGIL a Clara caratterizzato il PDS hanno votato sì perché hanno capito lo spirito
Ma che non possono essere lasciati soli di fronte a un problema di questo genere
Può proprio
S'introduca una
Prego microfoni e così pronto riprodotto sul qui pro
Due pronto corretti principi propongo che facciate uno laureato approvato allora era un poco preoccupata perché era lei lavoratrice lavoratori che incontravano dalle ne parlavano solo le i lavoratori ma vedo che nel finale noi donne evidentemente non ci facciamo sorprendere quindi e intervengono anche le lavoratrici sposto un attimo il Piero perché è del tutto evidente che la l'attenzione adesso che si deve andare in Parlamento con questo accordo eh sull'accordo sulle pensioni
Però tutta la lettura che segretario ha fatto all'inizio del malessere nel mondo del lavoro io suggerirei di cominciare a chiamarlo il mondo dei lavori perché abbiamo già visto dalla carrellata di interventi lavori sono tanti tutto Female
Gli ha dato per quanto mi riguarda ho un
La lettura è un'interpretazione assolutamente convincente
Trova anche in un mondo dei lavori
In un mondo del lavoro squisitamente femminile peraltro quello della scuola proprio in questi giorni qui a Bologna a partire da Bologna e probabilmente anche con riflesso nazionale
Una sua precisa sottolineatura quindi sposta un attimo il problema perché quella responsabilità
Che è già stata evocata sottolineata da tanti rispetta l'accordo sulle pensioni evidentemente dovrà essere giocata anche per quanto riguarda una categoria un'azienda la chiamo così una delle più grosse aziende una delle più grosse impresa del Paese quelle della quella della scuola della formazione che da sei anni aspetta un contratto e che nel rispondere di no ad un referendum attivato a un contratto su un contratto evidentemente su questo contratto a scarica atto sul dire di no a questo contratto ha scaricato tutta la frustrazione di un abbandono tutto politico non voglio
A ragionare in termini di contratto della scuola
Chiedo però a questo punto una risposta e la vorrei su questo terreno
è bene evidente che su questo contratto si è scatenata tutta la frustrazione di un mondo della scuola che si sente politicamente abbandonato da almeno vent'anni
E mi ha trovato molto convinta segretario tutti i passaggi che tu hai fatto
Nel recupero di risorse da destinare allo sviluppo e tante volte citato scuola formazione bene
La scuola e la formazione la si fa anche con la gente che nella scuola e nella formazione ci lavora
Che però evidentemente deve stare dentro le compatibilità le incongruenze sia dell'accordo sulle pensioni sia le compatibilità le congruente anche del denaro che c'è disponibile per un rinnovo contrattuale che da sei anni si aspetta ecco mi piacerebbe sapere al di là del fatto che ci sono già state alcune prese di posizione
A sinistra
Da parte
Tu hai in particolare su questo contratto cosa ne andiamo a fare
Cosa diciamo se effettivamente andiamo a chiedere anche per questo mondo del lavoro particolarmente femminili Zagato un recupero reale del
Dell'inflazione programmata perché dopo sei anni di mancato rinnovo contrattuale rispetto ad una categoria che non è mai stata sindacalizzati dove l'esplosione dei mille corporativismi e delle e mille
Richieste impazzite
E è particolarmente e reale particolarmente cogente rispetto invece alle sfide che tu tracciati nello scenario e dove di queste risorse strategiche quelle che lavorano nella scuola da format non evidentemente avremo bisogno allora su questo contratto si gioca anche molto delle linee di prospettiva che tu prima tracciare mi piaceva a spostare il tiro anche su questo terreno
Io vorrei fare chiedo scusa un intervento proprio del tutto popolare lavoro nel pubblico impiego perverso perché io avevo visto la pubblicità che si fa sul pubblico impiego faccio le notti di lavoro lo si spense in Ortopedia illustro sono molto pesante
Non è stato facile
Sostenere il sì nel mostro sotto del pubblico impiego delle ragioni si possono ben capire avanti circoli di clientele ottobre anche il pensionamento meta privilegiata specie nel pubblico impiego per uno scambio voto ora io capisco che non è un ostacolo proposte di riforma indolore difficile comunque produrre partorire la nostra migliore però voglio fare una curva osservazioni e qui mi porta di un popolo unito al mio intervento io monco vi dico quello proprio questo presumere con tutti quei compagni e non company comunque lavoratori anche perché voglio evitare di farlo santificazione di cui torneo di questo questa parola che hanno votato sì o no sulla base della propria per una vivace comunità occultisti ritorna con un minimo beh io sostengo anche un altro lo so perché io alcuni compagni qui alcuni lavoratori devono iniziare anche essere per cui si può dire per riformisti dice progressi visti io credo che lavorare e lavorare fin quanto si può per uno cioè solo le condizioni di lavoro più valutato in un invito che faccio sindacato come si lavora però vivaddio ci si può lavorare più più possibile che mantenersi vivi Lil'gli attriti per la propaganda che noi dobbiamo fare nei luoghi di lavoro io non ho sentito ho sentito solo problemi di calcoli economici strategici ma mai di condizione di diritto diverso l'ultima questione che voglio sollevare è rivolto ai compagni o compagne suo più d'accordo con l'ha appreso dopo alcune battute giorni
Con questa ma ha detto abitudine diverso per sempre all'opposizione siamo bravi solo se siamo all'opposizione mai una volta sembra che abbiamo paura di essere forza di governo cioè iniziare dire questa cosa va bene così perché così e il diverso modo di governare allora io con quei compagni che si vantano Perrino tipo che spesso e volentieri è un voler salvarsi la faccia e non si ha il coraggio diverso per educatori NASA lavoratori scusa
Vengo da una fabbrica Weber Marelli del gruppo FIAT
L'ENI assemblee sono state molto animo animate
Come già tanti altri compagni hanno detto
Io ho votato sì per questa riforma perché mi sembrava l'unico modo di essere coerente con le scelte che ho sempre fatto durante il percorso di questi anni è anche perché non c'erano altre alternative non le ho mai viste altre neanche adesso
C'è stato
In quei in questa animosità e il confronto con i lavoratori è stato duro e As però non me ne sono pentita però insieme a Messi su questo si sono spesi tanti compagni
E ci aspettiamo adesso
Che ci sarà questo dibattito parlamentare
E proprio adesso che viene il momento duro cioè quale sarà la posizione del PDS in questo momento io non sono per andarla pasticciare con tanti emendamenti che potrebbero affossarla ancora di più nei suoi punti più critici no
Io dico che come donna ho votato sì e ho votato sì perché lì ci sono racchiusi cose che abbiamo chiesti vent'anni e che non avevamo mai raggiunto
E l'ho creduto che fosse un grande atto di coraggio da parte del sindacato prendere in mano una questione così difficile
Che nessuno voleva toccare come la riforma della pensione
Ma soprattutto che finalmente il sindacato diventasse un sindacato che è di tutti
E non soltanto di quelli che stanno dentro le fabbriche e che lavorano e che escludono i giovani che escludono soprattutto il Meridione un'altra cosa da aggiungere a tutto questo
Che io chiedo al mio segretario e a chi gli sta vicino
Un progetto politico di economia industriale che ci dia forza se siamo in grado di farlo perché a noi ma anche un progetto intellettuale capace di darci forza per andare avanti
I contanti che hanno discusso nelle fabbriche
Nei grossi scontri che abbiamo avuto che cosa c'è chiesto a maggior ragione cioè c'è anche questo questo cioè chiediamo a chi si dirige nei partiti della sinistra
Che spingano per avere una politica industriale seria perché se fra un paio d'anni ci troviamo fuori dalle fabbriche di nuovo a lei non ci costa lavorare cinque sei anni di più perché ormai siamo in ballo il Paese in rovina lo sappiamo Lucian coscienti di questo
Però ci vuole questo progetto che ci renda forti nel dibattito assieme agli altri
è un'altra domanda ancora nella finanziaria che stanno preparando del novantasei qual è il taglio che viene fatto sulla sanità
O altra cosa che a me spaventa terribilmente
Perché la questione sanitaria insieme a quella poi della riforma fiscale saranno gli altri grandi temi sul quale ci dovremo battere e se mi permetti aggiungo l'ultima cosa quella delle sezioni e del ruolo delle sezioni delle fabbriche che io ritengo siano sempre state
Il gruppo intelligente di direzione dei lavoratori delle aziende
Per sono fortemente come posso dirti
In questo momento e negli ultimi anni siamo mancati fortemente a livello politico ci sono dispiegati perché tanti compagni anziani se ne sono andati
E quelli della mia età sono già diversi e quelli che vengono dopo di me diversi ancora
Credo che sia necessario se questo partito della sinistra
Ritiene che il suo blocco lo sia ancora una parte di Mondoperaio che vada ricostruita
Questa Rete di intelligenze
Dentro le le aziende perché ci aiuti e aiuti
I delegati chi lavora per aperture e per andare avanti in un mondo democratico al servizio di tutti
Anche a livello politico allora compagni qua qualche idea bisogna che la tiriamo fuori già ti tiriamo fuori un personaggio che abbia la capacità che di conoscenza delle fabbriche
E insieme anche a qualche compagno che è uscito sia in grado di ridarci fiato perché noi e in questo momento parlo proprio come partito dobbiamo ripartire dal basso su cose minime per confrontarci poi su quelle alte grazie
Sì dunque avevamo pensato di chiudere perché sa se sia sono è verso le undici siamo alla fine se non si sfalda l'Assemblea ritengo che possiamo essere d'accordo tutti di dare la parola a D'Alema
Allora dico
Sì ma io sarò breve anche perché
Che risposta dei e qualche risposta vadano anche domani perché diciamo questa se no facciamo notte
Nel senso che questa discussione aveva anche questo scopo arricchire
Il dibattito del del nostro congresso naturalmente su molte cose che riguardano nostro partito sul rapporto con i lavoratori eccetera io tornerò domani dovendo
Da lì fare il discorso conclusivo del congresso
Io credo ci sono alcune questioni invece che sono più di fronte in modo più stringente uno venne modo come andiamo alla discussione della riforma previdenziale in Parlamento
Le questioni che sono diciamo più
Noi non sappiamo bene in che condizioni si svolgerà questa discussione che è anche possibile che questa discussione si svolga in condizioni molto difficili
In sostanza
E se se ci si trova in Parlamento soffocati da migliaia e migliaia di emendamenti in Aula diventa molto difficile che il Governo non metta la fiducia
Quindi noi dobbiamo fare come dire lo scenario possibile la nostra linea la nostra strategia sarebbe quella di non stravolgere il senso dell'accordo tra governo e sindacati
Di puntare a migliorarlo su alcuni punti io ho detto
Un punto è quello dei lavori usuranti l'accordo prevede la possibilità di accedere finalmente
Anche con un contributo pubblico
Ai benefici per i lavoratori che compiono lavori particolarmente usuranti
In modo particolare che questi lavoratori possono raggiungere la pensione con cinque anni di anticipo rispetto tutte quelle tabellina diciamo che sono previste
Allora si tratta di vedere la legge proposto dal governo prevede una delega al governo al governo e alla contrattazione
Ora si tratta di vedere innanzitutto
Determinati vincoli indirizzi che debbono essere posti
Al governo perché effettivamente diciamo
Questa questione di lavori usuranti non venga poi di fatto accantonata
Ci siano delle direttive che il Parlamento stabile e poi bisogna secondo il nostro giudizio anche finanziare in modo più cospicuo questo capitolo perché a questa possibilità possano avere accesso effettivamente gruppi non marginali di l'avvocato
C'è poi la questione dei contributi film figurativi per quelle categorie proprio di lavoratori precari nel quale la quale abbiamo parlato
Sulla quale stiamo studiando un emendamento anche perché gli emendamenti devono avere una copertura finanziaria eccetera io per se voi volete come dire il testo di questi emendamenti o penso domani potermi di far vedere nuove mi faccio mandare da Roma via fax perché la scadenza dei termini per la presentazione dell'emendamento era precisamente tra stasera e domattina quindi c'è un gruppo di compagni test ha lavorato proprio oggi sulla stesura precise
E stava lavorando per potete arrivare a definizioni anche sostenibili parlamento perché mai punteremo a cambiare la legge non a presentare tre mila emendamenti per far confusione
E quindi si tratta di avanzare delle proposte molto precise circostanze infine noi stiamo valuta la possibilità di un emendamento che è stato preannunciato dal compagno Garavini
Che quindi diciamo al quale noi guardiamo con interesse voi sapete qual è questo momento la posizione politica di Garavini eccetera sto qui
Nota diciamo
Cioè il gruppo dei compagni che sono usciti da Rifondazione pensano di distinguersi da Rifondazione perché hanno deciso di non fare l'ostruzionismo
Secondo me opportunamente
E di avanzare alcune proposte di correzione
In particolare una proposta
Quella che è stata
Ripresa dalla proposta della FIOM del Piemonte
E cioè di studiare un meccanismo sull'anzianità che faccia in modo che nessun lavoratore possa avere una penalizzazione superiore ai tre anni
Proprio guardando a quelle generazioni tu mi hai ricordato
Di lavoratori che invece sono quelle che
A causa di quelle tabelline quei tabelline sono come avviene spesso in questi casi certe qualcuno è andata bene diciamoci la verità persino molto bene
Per qualcuno invece e mi riferisco in particolare diciamo a quelle fasce che sono più lontane rispetto alla doppiamente alla pensione di anzianità
Invece diciamo la tabellina risulta particolarmente penalizzati fino ad un limite massimo che è quello diciamo così cinque anni di lavoro in più rispetto a quello che era atteso sulla base della legge normali
Allora c'è un emendamento che si sforza di vedere se è possibile
Attraverso una diversa distribuzione dei pesi farsi che nessun lavoratore possa avere una penalizzazione superiore ai tre anni
Fatti salvi i benefici che l'accordo già prevede per esempio per le lavoratrici madri che hanno diciamo così un
Per la maternità hanno una buono ai fini pensionistici Lecce o per i lavori usuranti o per altre categorie
Quindi i punti in sostanza sui quali noi abbiamo lavorato adesso io non so perché proprio in queste ore il dettaglio di questi emendamenti vanno in questa direzione
Per cercare di correggere la riforma sono questi tre
Che ho detto lavori usuranti
La questione
Dei lavori precari e saltuari e la questione di un meccanismo sull'anzianità
Che consenta di evitare penalizzazioni superiori ai tre anni
Ora naturalmente io non so però quale contesto novecento
Perché
Da una parte noi avremmo la pressione ostruzionistica e quindi il rischio che il governo metta la fiducia
Che dice gialla che si arrivava in Aula mille emendamenti sull'anzianità governo metterà la fiducia
E la fiducia te farà cadere tutti
Compresi quelli che eventualmente vogliamo presentare no
E naturalmente poi abbiamo anche un altro rischio e cioè il rischio di emendamenti di segno diverso
Ci saranno presentati senza dubbio visto sono persino preannuncia atti da Forza Italia e che potrebbero ottenere anche il consenso anche di altre forze anche di forze nell'ambito del centrosinistra alle quali ritengono che si debbano compiere delle scelte più drastiche più coraggiose che comportano un maggior risparmio da parte d'altro canto voi ricorderete non voglio che le quali furono le proposte avanzate nel momento della finanziaria da Andreatta sulla questione delle pensioni d'anzianità quindi ci sarà un complesso problema di governo di questo difficile dibattito parlamentare
Che da una parte diciamo così sarà il problema di difendere la riforma contro il rischio che l'ostruzionismo e dall'altra parte sarà quello di evitare vengano introdotti dei peggioramenti anche i piuttosto cospicui
Dal punto di vista dei lavoratori punto di vista dei conti dello Stato sarebbero dei miglioramenti diciamo
Adesso abbiamo dal punto di vista dei lavoratori
Ora io non lo so quale sarà lo scenario concreto
Su una cosa voglio dire la mia opinione è che se noi a un certo punto ci dovessimo trovare di fronte alla scelta cioè di fronte ad un voto di fiducia
Che ovviamente il Governo
Se decide di mettere la fiducia lo farà avendo sentito le forze che lo sostengono
Se dovesse essere inimitabile un voto di fiducia per evitare la
La caduta della riforma
Beh io credo che noi non potremmo far cadere la
Questo lo dico con molta
Da
Perché il risultato sarebbe un risultato disastroso
Sarebbe un risultato disastroso per i lavoratori
Se noi ci troveremmo nella situazione salterebbe tutto e ci troveremmo col blocco delle del lo scenario il giorno dopo sarebbe segue la la lira che va mille e trecento lire sul marco il blocco delle pensioni
E le elezioni
Immediate
Con il PDS responsabile del fatto cadere il governo Dini sulla riforma delle pensioni francamente diciamo
Non credo che ci sarebbero ragionevoli dubbi
Penso che noi dovremmo sostenere anche l'attuale testo anche non emendato di fronte alla prospettiva di quel genere
Può darsi che Bertinotti possa calcolare di costringerci a fare questo che mi possa calcolare che questo gli porti un vantaggio elettorale io ho qualche dubbio diciamo ma sono calcoli Chieri entrano a mio giudizio nella patologia cioè una cosa appartengono non appartengono più alla politica appartengono alla Falcone viagra
Ma io penso che un partito serio di fronte ad una riforma che certamente comporta dei problemi ma che nel complesso è una riforma che e accettabile secondo me dal mondo del lavoro e che poi è stata votata col voto segreto dei lavoratori italiani
Se la si può migliorare in parte meglio ma se non saremo messi nelle condizioni di migliorare per responsabilità di altri io penso che noi abbiamo il dovere vice cercare di farla approva
E poi si cercherà di migliorarla dopo diciamo ma
Non credo proprio che possiamo avere una condotta parlamentare che mette a rischio l'approvazione della
Perché non sarebbe se insomma sarebbe danno politicamente e anche socialmente
Credo io seguo con la vicenda del contratto della scuola è una vicenda seria importante
Non c'è dubbio che il contratto così come dal punto di vista
Anche dal punto di vista economico non è pienamente soddisfacente per i lavoratori insegnante
I lavoratori della scuola che lo hanno lungamente atteso
Anche se lei naturalmente contiene anche certi aspetti innovativi sono e non credo che debba essere considerato modo rozzo
Ora è importante che ci sia una discussione se Elia che con questi una consultazione democratica una discussione con questi questi lavoratori non credo che si possano assumere un atteggiamento sprezzante verso l'espressione di una protesta di un malcontento
Bisogna tenere conto di un quadro non facile perché non le risorse pubbliche sono limitate la possibilità diciamo di
Di risultati economici
Molto più significativi secondo me molto limitata
Considero importante che si cominci a incentivare la professionalità
Penso che questo è un punto decisivo di tutti i contratti nel pubblico impiego cioè noi abbiamo bisogno di una di una stagione contrattuale non soltanto perché e bisogna dirlo i livelli degli stipendi del pubblico impiego sono livelli oramai tassi che sono fermi da molto tempo
Ma anche perché la contrattazione è essenziale per avviare quella politica che incentiva la professionalità diciamo veramente se non c'è lo strumento della contrattazione cioè come si incentiva la professionalità
E per rompere una situazione perversa che per molti anni è stato una specie di di di Scandiano cioè io ti garantisco un posto fisso
Tranquillo
La garanzia che che non non ci sarà una mobilità non c'è il rischio che la cassa integrazione non ti chiedo neanche di lavorare molto e ti pago poco
No e magari chiedo il voto diciamo mezzi ecco cioè di qui il patto perverso perché sulla base di questo patto perverso si è garantito un funzionamento scadente della pubblica amministrazione
Lo Stato deve scrivere come cioè dipendenti un fatto nuovo
Che dice io
Tu devi sapere che il tuo lavoro è un lavoro normale sempre di più simile al lavoro del dipendente privato per cui è un lavoro dove i rischi rischi la mobilità rischi la cassa integrazione eccetera
Però io stato incentivo il premio alla tua professionalità la tua intelligenza e se tu mi dai il più in termini di efficienza io ti do di più
E quindi deve cambiare tutto deve cambiare proprio la logica del patto fra lo Stato ai suoi dipendenti la struttura e delle retribuzioni la struttura delle carriere
Che non possono essere basate su un principio di anzianità ma devono anche qui premiare la capacità di fare diciamo per cui un giovane può anche far carriera senza intelligente alle capacità
E io ritengo che senza la contrattazione tutto questo viene non avverrà
Per cui ciò considero questo contratto della scuola un primo passo dopo anni di blocco diciamo ancora non soddisfacente
Si tratta di discuterne discuterne seriamente con gli insegnanti di
E anche di fare in modo che il sindacato di Scutari consulti prima di andare diciamo
Non c'è dubbio che passaggi così delicati si si vuole evitare di lasciare spazio a spinte corporative eccetera bisogna anche avere un rapporto trasparente e democratico con i lavoratori
La condizione anche perché si comprenda
E diciamo il valore le possibilità le scelte che vengono compiuti
Non entro nel merito vedremo domani altre questioni che sono state poste che sono molto importanti che riguardano
Il rilancio di una politica industriale in questo Paese favoriti
Industriale e dei servizi delle grandi infrastrutture moderne
Di una politica per l'occupazione che coincide largamente secondo me oggi con il problema del Mezzogiorno che diciamoci la verità
Problema dell'occupazione in Italia si presenti in termini molto utile
Molto molto
Noi abbiamo are piena occupazione
Dove l'unico vero problema
Secondo me la mancanza di una politica adeguata della formazione cioè noi abbiamo aree dove in sostanza c'è la piena occupazione salvo laddove offerta e domanda non si incontrano sul mercato
La verità
Cioè salvo che abbiamo giovani che cercano lavoro per certe qualifiche e non lo trovano e impresa e che cercano lavoratori per certe qualificano litro
E dove un un sistema più efficienti della formazione professionale e una gestione attiva e non burocratica del mercato del lavoro secondo me
Sono più che sufficienti poi abbiamo aree del paese dove non c'è il lavoro
E dove non c'è il lavoro per milioni di persone
E allora noi non possiamo parlare della politica per l'occupazione come se in Italia tutto uguale
Perché è diverso
No parlare soprattutto del Mezzogiorno è un grandissimo problema nazionale
E sul quale bisogna anche avere la forza di costruire delle risposte nuove guardi sarebbe lungo avviare mentre invece una cosa volevo dire che mi è sembrato un messaggio positivo ecco
Io non voglio togliere nulla al difesa legittima anche puntuale io capisco benissimo il lavoratore perché so qual è qual è il poi il livello di vita il livello delle retribuzioni
Il lavoratore che giustamente si fai sui conti della sua pensione di quando finalmente se ne potrà andare da una fabbrica da un lavoro faticoso
Un sentimento leggi
Però è anche vero ecco
Che il un grande partito che vuole rappresentare il lavoro i lavori giusto virtuosi
Forse deve cercare di costruire verso il lavoro un atteggiamento diverso rispetto all'atteggiamento di chi dice vada vada fammi vedere quando posso scapparmene al più presto
E cioè
Insomma il grande problema è quello di impedire se si può in questo Paese
Creare le condizioni perché uno possa provare piacere nel proprio lavoro
Realizzare la propria personalità
Voto
Ci sono lavori dai quali nessuno vuole scappare via nessuno vuole la pensione d'anzianità
Ci sono lavori si ci sono lavori dei quali nessuno vuole Schiapparelli
Pensiamo cominciamo professore universitario cazzotti per restare a fare il loro lavoro
Ci sono lavori che non conoscono la tensione
Anche perché sono lavori che nei guai nei quali uno realizza la propria personalità
O ci sono anche lavori particolarmente usuranti nei quali non si arriva mai alla pensione un mio per esempio diciamo delle categorie una delle categorie più a rischio del Paese diciamo valere aprissimo che si arrivi all'attenzione diciamo anche perché
C'è una vera e propria falcidia prima dell'età pensionabile siamo però che è senza dubbio un lavoro appassionato
Appassiona
Ora affrontare questa questione cioè cominciare a porsi il problema di come di come
Ecco si creino le condizioni perché in modi diversi a livelli diversi
Ognuno possa realizzare se stesso di più lavoro
Cioè puntare sul lavoro
Io
Più che sulle garanzie sull'assistenza su uno
Capisco anche l'aspirazione ad un livello dignitoso di pensione
Noi avremo sempre di più un sistema pubblico che deve garantire una pensione dignitosa per tutti
Il sistema contributivo un sistema fortemente perequativo
Nel senso che penalizza lì carriere dinamiche
Vogliamo saperlo
Mentre invece tutela meglio né carrierista
In realtà questo sistema pensionistico quando lo si vedrà
In funzione
è un sistema che ha una forte contenuto perequativo
Assai più forte del sistema attuale
Perché aiuta assenze senza dubbio diciamo il lavoratore che ha una carriera più statica
Più tutelato dal nuovo sistema previdenziale rispetto a quello che ha una carriera politica quello che ha una carica più dinamica si tutelerà di chiudersi attraverso le pensioni integrative
Quindi diciamo noi andremo verso un sistema pensionistico in cui sistema pubblico garantirà qualcosa un livello dignitoso a tutti
Le differenze ognuno se le costruita tutta su
Questa è la rete
E secondo me alla fine anche ragionevole che sia così
Che questo è un è qua ripartizione del lavoro diciamo tra sistema pubblico e previdenza integrativa
La previdenza integrativa visto e sarà il di più che categorie può anche i singoli lavoratori si costruiranno
Il sistema pubblico è quello che deve garantire che nessuno deve morir di fame vecchiaia insomma eserciti ognuno possa avere una vecchia dignitoso
Sono funzioni diverse
E credo che da questo punto di vista l'impianto della riforma si appositi
E che sia sbagliata la posizione di chi nega una funzione alla previdenza integrativa di chi pensa che il sistema previdenziale debba essere integralmente pubblico
Perché un sistema integralmente il pubblico non non non avrebbe retto e non avrebbe garantito anche quelle differenziazioni che sono anche ragionevoli ragionevolmente attese
Ma detto questo
E bene che noi voltiamo la pagina della previdenza
Anche perché credo che una grande forza del mondo del lavoro non possa farsi inchiodate sulle pensioni insomma la questione delle pensioni cioè dovuta Andrea Di Sorte
Dovremmo cominciare ad occuparci del lavoro
E cioè dell'occupazione
Della possibilità di una politica di riduzione di orari del miglioramento della qualità del lavoro della retribuzione del lavoro cioè
Vogliamo posto la io
Noi non possiamo esserlo e siamo stati per tanti anni anche con conquiste eccetera più una sinistra delle pensioni non c'era legge finanziaria quali ci battesimo ottenere i familiari mille cinquecento miliardi
E molto di meno invece una sinistra capace di riprendere in mano le grandi questioni del lavoro che ripeto sono
Non sono soltanto la
Le forme di tutela l'assistenza alla cassa integrazione ma intanto
Qualità orari retribuzione
Organizzazione del lavoro
Gestione del mercato del lavoro nuovi lavori
Nuovi lavori cioè quei lavori che sono fuori dal sistema sul ne abbiamo parlato poco fa
Da quell'area che il sindacato ha tradizionalmente tutelato è rappresentato cioè sindacato ha tutelato è rappresentato soprattutto il lavoro fordista cioè il lavoro fisso diciamo il lavoro operaio soprattutto nella media delle grandi aziende stock
Ma al di fuori di questo mondo del lavoro c'è tutto un mondo del lavoro fiori che nessuno organizza
Re sono rappresenta il comma una forza moderna del lavoro io senza togliere nulla anzi io muovo d'arresto
Verso quel nucleo di classe operaia con la sua un milione di operai italiani
Sono entrati nei processi produttivi agli anni Sessanta Settala che sono quelli con i quali abbiamo avuto Mosca
Sono quelli che diciamoci la verità
Nella discussione sulle pensioni sono quel segmento del mondo del lavoro con il quale è stato più difficile
Gli operai dei trentacinque
Che è senza dubbio vada è stato ed è un nerbo fondamentale sono gli operai che hanno fatto le grandi no
Del sessantasei sessantotto sessantanove sono stati il nerbo del sindacato dei corsi sono anche politicamente una qualcosa di importante quindi figuriamoci se un partito come il nostro deve guardare a questo nucleo di classe opera con anche comprensione dei problemi che ci pongono delle ragioni della loro in calzature anche se io penso che alla fine il compromesso che abbiamo raggiunto è un compromesso che li difende
Alla fine certo con dei prezzi forse cinque anni sono tre alla fine li difende non li non li massacra
Però noi dobbiamo anche sapere e devono essere questi operai che sono stati l'avanguardia del sindacato e della sinistra capi che il mondo del lavoro
è una realtà enormemente più ampi e più complicata di quella che loro
Che loro oramai rappresenta un un inseguimento un'isola in un mondo del lavoro che sempre di più
E un'altra cosa e quel tipo di organizzazione del lavoro quel tipo di di rapporto con il lavoro che essi rappresentano cioè la fabbrica fordista eccetera
Ci sarà sempre di meno
E che la natura dei problemi che si pongono è comincia a essere completamente nuova
è una grande forza che vuole rappresentare il mondo punto de lavoro dei lavori
Deve allargare la sua capacità di dar
Al di là di confini diciamo di di quel nulla di quel nerbo
Che pure ha avuto e ha una funzione così importante
E se noi guardiamo a questo variegato mondo beh io credo che la questa riforma delle pensioni oggetti sia è una riforma che tiene il mondo del lavoro molto di più insieme del vecchio asse
Perché contempera gli interessi di spezzoni diverso c'è poco da
E tre invece quel sistema pensionistico Richard che avevamo conquistato
Era molto incentrato sulla tutela dei diritti e delle conquiste anche avanzatissime di un segmento
Ma tutelava molto poco un mondo del lavoro molto complicato il padre come quello che Fiorito lo
Allora noi con questo gettiamo le basi di un processo di maggiori unificazione
Che naturalmente comporta anche i problemi dei sacrifici ma è l'unica via percorribile
Perché altrimenti noi non ci rendiamo conto del perché la sinistra
Dove non ha avuto il coraggio di percorrere questa strada ha visto ridursi enormemente
La sua capacità di rappresentanza avremmo
Che i problemi con i quali ci imbattiamo no informe diverso sono i problemi dei quali sono in battute tutte le forze di sinistra che sono state non a caso quasi tutte sconfitte tra lo dalle grandi trasformazioni che hanno investito il mondo del lavoro
Si sono chiuse intorno alla difesa dei nuclei tradizionali dei lavoratori delle fabbriche un po'forti viste
Mentre e sono state le forze neoliberiste che hanno rappresentato non soltanto gli interessi di una ristretta borghesia ma anche gli interessi di tu delle nuove professioni e di un nuovo mondo del lavoro che sorgeva fuori dalla fabbrica Ford e la sinistra ha perso in undici
Ha perso in Germania non riesce a vincere in Germania ora per scienza anche per questa ridursi della sua capacità di rappresentanza del mondo del lavoro
In quanto è rimasta chiusa nella rappresentanza di un segmento storicamente decisivo ma ci piaccia o non ci piaccia sempre meno rilevante
Quindi questo è il punto vero che naturalmente questo comporta una grande sfida intellettuale
E un uno sforzo di di rinnovamento del sindacato e delle politiche della sicurezza
Non è cosa di tutto ma è questa l'altezza della sfida
Il vero problema sta qui non è tanto quello se noi dobbiamo non c'è solo l'aspetto del senso di responsabilità nazionale del sistema previdenziale che sia insieme ma di politiche che non siano più costruite intorno ad una figura di lavorato
Esclusivamente intorno ad una figura di lavoro lavoratore delle otto ore
Nella fabbrica la catena di montaggio eccetera
Ma di politiche che tengano conto che era meglio figure di lavoratori sono estremamente variabile molteplici e che in questo arcipelago dei lavori quella figura di lavoratore rappresenta soltanto un segmento
E sempre di più un segmento minoritaria
E questo un problema enorme perché se noi restiamo legati soltanto a quel segmento del mondo del lavoro gli altri non li sapremo rappresenta e quindi saremo sconfitti ma saremo sconfitti anche perché saremmo meno una forza del lavoro
Una forza capaci di rappresentare davvero il mondo del lavoro ma in tutti i suoi aspetti e non soltanto nei suoi aspetti più tradizionali più tradizionalmente legate alla sinistra e al sindaco io credo che vero grande problema che si pone per noi che
E da questo punto il se si esamina da questo punto di vista la riforma delle pensioni questa riforma è un passo in avanti
Che getta le basi di una maggiore unità del mondo dei lavoratori
Il Congresso riprende domattina alle nove e mezza
Alle diciassette e trenta
Diciotto concluderà e il compagno Massimo D'Alema siete naturalmente tutti invitati a essere presenti