Le forniture di armi all'Ucraina da parte dell'Italia e dell'Europa: intervista a Stefano Ceccanti

Radio radicale siamo con Stefano Ceccanti professore di diritto costituzionale comparato all'Università la Sapienza di Roma e oggi parliamo delle della fornitura di armi a l'Ucraina appunto da qualche giorno le truppe ucraini sono in reati in terra russa e quindi le forniture di armi che provengono dall'Europa e anche l'Alitalia vengono usate anche per colpire truppe russe sul territorio russo le questo crea anche appunto un problema a politico
Perché ci si chiede se non se non vada conto o la Costituzione italiana come si dovrebbe porre l'Italia quindi una persona guardi dunque premesso che noi non sappiamo esattamente se e del proprio impero armi italiane o no questo
Anche peraltro perché sulla base di come decidono scoccia dittatura al momento Elenco nostrani segretato lo conoscono solo i componenti del Copasir questo per decisione politico parlamentare
Ciò detto bisogna inquadrare bene il punto perché non si può staccare questo episodio dal contesto qual è il contesto il contesto di un Paese aggressore la Russia e di un Paese aggredito Ucraina che cosa può fare un Paese aggredito
Compay nel merito può fare una sorta di contro l'invasione cioè può fare una sorta di controffensiva
Che comprende anche il fatto di andare oltre i propri confini ora questa decisione secondo me può essere fatta rientrare a certe condizioni nel concetto di legittima difesa perché perché è evidente che se c'è una Regione con installazioni militari con delle realtà tali da cui partono attacchi non si può non fare entrare anche nei diritti alla difesa
Il fatto di sforare sui confini altrui e neutralizzare i punti da cui provengono costo con rigore quel creano questi attacchi
Se si trattasse e appunto di una contro l'imbroglio nel senso di andare a conquistare territori perché mi Fiorini
E allora ci potrebbe anche stare in una simmetria ma qui con tutta evidenza nella regione di Koons credo che il punto da cui sono partiti moltissime attacchi anche in parte l'impressione siamo in presenza appunto di una forma i relitti una difesa proporzionata
Quindi diciamo non c'è nessun problema rispetto alla compatibilità costituzionale l'articolo undici ed è evidente che questo si inquadra lo ha spiegato lo hanno spiegato bene anche sul Corriere di oggi
Il collega Buggero sul foglio anche Marta Dassù Ezio Mauro su Repubblica
Questo non è in contraddizione con gli sforzi pratico non sia per la pace
C'è una situazione di attrito nelle regioni in base e l'Ucraina appuntato di rafforzare la sua posizione in termini cromatico negoziali bilanciando la con la prese una parte del territorio toni da cui proveniva attacchi quindi questo che oramai facilita una prospettiva il negoziato di pace giusta che non conto pace giusta
Non dire dall'invasione e poi c'è un questo sul piano costituzionale per il piano costituzionale non esistono prove di compatibilità costituzionale una questione politica SL Italia Maputo prima politico non costituzionale detiene inopportuno
Che le armi che siano assegnate
All'Ucraina da parte dell'Italia non possono essere utilizzate in questo in questo tipo di azione ora io non capisco perché
Se appunto non la riteniamo una forma di legittima difesa Nova riteniamo tale sua contrito non solo sociale ma anche politico
C'è una legittima difesa è giusto che si possono utilizzare anche le armi
Che Rita Preda per legittima difesa ecco però scusi ecco per Pepe ricordarli perché questa mattina il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani sul in un'intervista ha ribadito che le armi
Fornite dall'Italia non sono appunto non non possono essere utilizzati per attaccare la Russia sul suo territorio quanto diceva però la pressione quella roba
Allora questa però è una questione politica una questione costituzionale io mi permetto di esprimono dissenso politico nel senso che e se noi riteniamo che questa charity ogni ferita ne abbiamo da dove andrà Linkin ripeto non si capisce perché non si debbano difendere anche con quel però se il governo ritiene che dal punto di vista politico non costosa questo sì abbagliato metallico governo CRAI italiche noti da operò punto diventa un imperativo politico non c'è comunque un problema di tipo costituzionale
Certo e tra l'altro appunto rischia di andare anche in contraddizione con la poi la linea la posizione del dall'Unione Europea perché ricordiamo la russo a fondarla ajahn e comunque la commissione del dell'Unione europea ha ribadito che l'Ucraina deve potersi difendere anche attaccando in territorio russo anche con le armi che l'Unione europea e anche l'Italia poi forniscono
Sì perché a bordo dello scalo discutendo un attacco in territorio russo di tipo indiscriminato alla popolazione civile o in zone che non c'entrano niente con l'attacco all'Ucraina noi stiamo parlando
Di uno scoramento sui confini altrui indizione che sono servite all'impressionante servono attacchi militari e rispetto vittime militari
Quindi c'è questo dibattito a me sembra che il tempo è al momento solo in Italia negli altri paesi europei io questo dibattito non lo è comunque se lo vogliamo fare noi da soli facciamolo pure però anzitutto non tiriamo in ballo costruzione non c'entra niente
Se poi il governo italiano lite ai piani rispetto agli altri Paesi europei che su una posizione dirette per cui chiede ed io non ridevo per me lo faccia presente al governo ucraino piuttosto discutibile però lo faccia presente
Quindi appunto in definitiva il problema è politico ma non costituzionale appunto come ci ricordava lei
Qui mi sembra che dipenda anche dalla dalla da posizioni diverse che stanno dentro la maggioranza di governo qui
Il governo ha più un'esistenza interna di mettere insieme la propria maggioranza e quindi sostiene questa tesi ma per problemi di divaricazione interna non perché abbia senso in sé la posizione come si fa a dire che la legittima difesa si può esercitare su uno all'interno dei propri confini che se c'è un pericolo di attacchi da una zona vicina
Non debba anche interferire con il punto da cui provengono gli attacchi che tipo strano di legittima difesa che si può praticare solo quando arrivano gli attacchi superato il confine mi sembra un po'strana una concezione di vittime anche se ripeto stiamo sempre parlando però del superamento dei confini affini difesa di colpire obiettivi militari apparivano i pericoli stiamo parlando di azioni che vanno nei confini attui contro l'azione civile o altro
Certo allora appunto grazie ringraziamo il professor Stefano Ceccanti professore di diritto costituzionale comparato all'Università la Sapienza di Roma con cui abbiamo parlato delle della fornitura di armi all'Ucraina da parte dell'Unione europea ma anche dell'Italia grazie professore buona giornata grazie a voi