II Congresso del Partito Popolare Italiano

Cari amici
Cari amici credo che perfino
Cari amici ricevo credo che perfino questo incipit abituali
Risulti oggi nuovo in questa sala
E come ricaricato
Da quella che è parsa a me una troppo lunga quaresima
La stazione di inizio e conosciuta la sera dell'undici marzo mille novecentocinquantacinque
La drammatica votazione dei centodue a novantanove
Anche le altre tappe
Sono tutte nella nostra memoria ma credo non metta conto ripercorrere restano
Le decisioni che insieme abbiamo preso
Sfiducia avendo un segretario che in un accesso di tardo Gentiloni Isma'sera precipitato in via dell'anima anche la toponomastica commette degli errori a vendere l'anima del partito e poi leggendo segretario dei Popolari Gerardo Bianco
Da quel momento le affrescate stanze di Piazza del Gesù si sono trasformate in trincea il confronto aspro è dilagato in periferia aumentandola incomprensioni e le sofferenze
Un partito non è soltanto una linea politica
E programma e non soltanto un programma è un organismo vivente nella storia come Italo dotato di passioni e letteralmente capace di partire
Ne sappiamo tutti qualcosa
E però ce l'abbiamo fatta
Il partito c'è
Sta da una parte sola sta da questa parte
La gente ci ha capiti e perfino premiati
Nella ultima tornata delle elezioni amministrative
Siano individuati sotto quel simbolo che proprio Gerardo Bianco ha definito un segno della nostra resistenza
Questo congresso ora ha il compito di voltar pagina
Dobbiamo farlo insieme dobbiamo lasciare alle spalle gli azzeccagarbugli e lavorare sotto lo sguardo di Sturzo nel cantiere della ricostruzione della Rifondazione dal al rilancio del partito popolare italica
Per questo
L'appello chiama anzitutto in causale energie di chi fa partito alla base nelle amministrazioni locali nella quotidianità condivisa con la gente
E quindi con un sentimento di fiducia e di speranza
Che iniziamo i lavori di questo congresso
Sapevamo che la nascita e la crescita del nuovo partito non sarebbe stata facile in tempi così tumultuosi dalla vita politica e sociale del Paese
Ma eravamo anche fiduciosi che l'intuizione profonda della nostra autonomia
La rivendicazione del carattere temperato della nostra politica
Avrebbero consentito una tenuta della diversità delle opinioni e dal controllo
Ci troviamo oggi invece a registrare una dolorosa condizione più precisamente una piccola diaspora
Essa
Ci ha consentito tuttavia di vedere più in profondità
Le drammatiche vicende di questi ultimi mesi hanno fatto chiarezza tra di noi fra quanti credevano all'autonomia dei popolari e quanto invece percepivano il partito come un pretesto per altri disegni politici che nulla avevano a che fare con la tradizione del cattolicesimo democratico
Di questo si è trattato
Non di una battaglia tra la destra e la sinistra intende
Mancava la politica e alla politologi italiane la figura del segretario liquidatore adesso anche questa lacuna può dirsi purtroppo colma
Di più
Hanno impressionato noi e migliaia di militanti e simpatizzanti modi di una frattura gestita con arroganza con la derisione delle regole più elementari della democrazia del consenso
C'è anche impressionato lo devo dire
L'assenza o l'indifferenza rispetto a una ferita portata a tutta al sistema democratico di tanta intelligenza che non si è fatta sentire
Che salvo sporadici casi penso a Manzella e Zagrebelsky non ha preso posizione
C'è impressionato perché ricordiamo come Aldo Moro mettesse in guardia quando si calpesta la democrazia in un partito si mette a rischio tutto il sistema democratico
Possiamo dire ora che siamo fuori da questa fase
Che la guardiamo come un passaggio traumatico che ci sta finalmente alle spalle
Che la possiamo guardare anche con distanza e serenità senza demonizzare le scelte politiche nella consapevolezza che sarà la storia a confermare l'efficacia delle decisioni
La coerenza e la responsabilità di una memoria
Auguriamo a chi se n'è andato un buon cammino
E soprattutto di non imbattersi nei metodi che sono stati usati nei nostri confronti
Noi oggi possiamo solo confermare che non ci muove nessun risentimento
Ma la decisione più ancora il bisogno di real attualizzare il cattolicesimo democratico di confermarne la densità programmatica di evidenziarne l'originalità propositiva nello schieramento che sostiene Romano Prodi
L'identità
Per noi non solo non vale meno delle alleanze ma è il luogo dal quale le alleanze possono essere valutate e gestito
Cari amici ho tenuto fede a una consegna del ruolo
Anche a un'abitudine di necessaria laconicità quando ci vuole quindi dichiaro aperti a questo punto i lavori del congresso nazionale del Partito Popolare Italiano
Così
Come deliberato dal consiglio nazionale del venticinque marzo mille novecentonovantacinque avrei battuto più recentemente nella seduta del dodici giugno nel novecento novantacinque
Desidero rivolgere il più sentito Benvenuto agli amici delegati ai congressisti ed a tutti i militanti presenti ai lavori di questo congresso
Propongo di inviare al Presidente della Repubblica questo deferente saluto
Signor presidente
Il congresso nazionale del Partito Popolare Italiano rivolgere a lei un deferente affettuoso saluto
I popolari individuano in lei signor Presidente un riferimento certe
Il Garante più alto dei valori costituzionali un testimone coerente e a quegli ideali ha ispirato la propria vita personale e politica
La delicata stagione politica che il Paese sta attraversando
Richiede a quanti hanno passione civile una partecipazione attiva è responsabile all'organizzazione della comune convivenza
In questo senso
Quanti si riconoscono nella tradizione della cultura cattolico democratica e aderiscono al Partito popolare italiano si impegnano a testimoniare nell'esperienza politica
La propria fedeltà ai valori della democrazia nel rispetto dell'articolo quarantanove della nostra Costituzione
Siamo certi
Che questo impegno sia in piena sintonia con i valori che lei ha sempre condiviso e che costantemente ripropone con questo spirito è in questa consapevolezza e i partecipanti al congresso la pregano di accogliere un augurio fare vedo per il suo alto impegno al servizio delle istituzioni e dal paese
Saluto e ringrazio per la loro partecipazione le autorità che sono qui presenti in particolare saluto il sindaco di Roma Francesco Rutelli
Il presidente della Giunta regionale Piero Badaloni
Ed il presidente della Provincia Giorgio Fregosi
Credo però a questo punto più opportuno
Insediare la presidenza del congresso
Alla esigenza profonda calda di prosegue negli altri saluti provvederà più avanti il presidente del congresso
Faccio questa proposta al Congresso
Alla presidenza l'onorevole Emilio Colombo
Carica
Vice presidenti Tina Anselmi Francesco Merloni Giovanni Bersani Enrico Letta
Segretari Anna Maria Nucci Roberto Di Giovan Paolo
Questori anche questo suo USA
Giampiero Scano e oboe Bruno
Il mio compito di apripista è già terminato buon lavoro
Gentili autorità
Rappresentante delle delegazioni estere
Rappresentanti dei partiti
Politici
E amici delegati
Risoluto tutti
E ringrazio
Voi delegati per avermi
Eletto buone cose
Un po'eccessiva
Mi designato alla funzione di presidente ricordo io
I quattro ambiti io ho cambiato l'ultima volta l'ultimo congresso in una sola giornata
Vi ringrazio per me un
Onore
Grande
Prodi glielo anche una cosa che
Non mi dovete stupire
Se farò del tutto per essere gelido in questa circostanza
Perché
Chi ha vissuto
Chi ha vissuto tanta storia viste difficoltà momenti come questo
Che non c'è
Nessuna abitudine alle cose fosse comprimere
Noi giungiamo
A questo congresso
Attraverso un cammino faticoso defatigante
E la loro
Lo può comprendere chiunque ha fatto parte
E a Amato
Una famiglia politica un partito poi
Abbiamo attraversato il deserto della incomprensioni
Della
Incomunicabilità
E qualche volta l'umiliazione della rissa
Nel consiglio nazionale del partito dell'undici marzo
Novantacinque
Già ricordato dal presidente Bianchi lo ringrazio Bianchi per la tua designazione ringrazio bianco per le firme designato che e tutti gli organi di partito a presiedere questo il congresso
In quella data preoccupato per la gravità della discussione
Che si era appena
Per il suo oggetto
Per il modo inconsueto
E vi dico la verità per me incomprensibile
Con cui eravamo Stati
Condotti acque il discussione
Ricordo di aver detto che e mi cito testualmente mi mi mi scuserete
Per attenuare la tensione per consentire un dialogo non viziato dall'ipocrisia
Nella spirito di fazione nebbia sottintesi
Tanto meno da pregiudizi personali
Che non esistono rivolgo anzitutto a me stesso e mi permetto di rivolgere a tutti voi l'invito ad assumere l'impegno
Che all'esito finale
L'unità del partito sia salvaguardata
Dal proposito che i vincitori
Gestiranno la loro vittoria insieme con gli sconfitti e gli sconfitti collaboreranno con i vincitori
O quanto meno manterranno connessi un rapporto biliare e costruttiva opposizione
Del resto e questa la regola
Che può salvare
L'unità di un partito democratico anche quando il dissenso
E proprio
Così dissi allora
Mi sembrava quasi dirlo per scaramanzia mi scuso se questa non è una parola discorso ufficiale
Più che usano l'invito con l'avvertimento
Pensavo che fosse ancora valido il monito di Sturzo
Al momento della battaglia
Dice Sturzo e doveroso mantenersi uniti e disciplinati e guardare più che alla soddisfazione personale alle ragioni dell'esistenza del partito
Al suo programma che assumo apri
E io sentivo che in quel momento stava permettersi in causa l'esistenza del partito così come
Tutto ciò non fu possibile
Cioè mantenerci tali quali Caravà
Si apre un periodo di capovolgimento delle regole
La minoranza pretese di esporle alla maggioranza
All'uditorio della espulsivo
Magari fosse avvenuto qualche mese più tardi
Non sarebbe capitato a questi espulso nel mille di espellere dal partito quello che in quel momento era il presidente sebbene avesse già dato le dimissioni della internazionale democratica cristiana nel Padovano consona mi hanno della responsabili
Questa
Minoranza
Perciò che celebrare
Un dramma
Ma recitò soltanto una farsa
Anche perché la validità della maggioranza contestata dinanzi ai giudici non fu mai messa in dubbio
E lo riaffermo perché questo è un congresso convocato da quella ma già
Eppure
Va dove c'è la regola ricordato anche via
Questa tragica farsa ha trovato anche i plaudenti
Non è inspiegabile assurdo che si cavalchi
L'effimero
Scambiandolo per uno un nobile destriero
Salvo poi a vederla svanire i contorni e ritrovarsi doloranti appena
Che ritiri effetti
Della illusione ottica o se si vuole usare un termine di Modena della realtà virtuale
Non è inspiegabile che vi siano stati tanti
L'auto oddio
Dopo cinquant'anni di democrazia permettetemi di a lasciare il foglio
E i rischi
Chi vi siano
Dei la udente salvo al capovolgimento del regolare il rapporto fra maggioranza e viola
E che si possa accettare il principio
Chi chi resta in minoranza
Ho
In modo diciamo con una specie di colpo di stato interno dev'essere per forza
Considerato a farsi considerare ed agire dove
Maggioranza oppure deve spaccare il parti
Ma cosa fermi e in spiegabile
è inspiegabile che in una democrazia come la nostra che abbiamo ha vissuto decine di anni molto molto difficile del TG e chi li ha vissuti sa perché difficili
Il problema non con
Il fatto Nones
E ci si siede insieme
Tutti come Conte
Sia che si abbia la legittimità democratica sia che non si abbia la legittimità siamo
Fra questi plaudenti essi tanti
Autorevoli politologi
Ora affidati e lavoratori di legge elettorale non sempre privi peraltro di sottintesi poi
Che importa che si inaridisce Piano e muoiano le grandi idee che importa che si strappi
Un partito anche se ha fondato su una grande cultura importa importa il meccanismo perché di questo si tratta della alternanza
Anche se priva di grandi ispirazioni ideali e lo stiamo vedendo
Soprattutto si priva di quelle grandi aspirazioni
E questo è altro argomento
Io radicate nella coscienza cristiana del popolo
E tradotte in una ormai sperimentata concezione laica Della Porta della politica Allo costituito e possono costituire un legame profondo tra coscienza popolare democrazia partecipata non dunque plebiscitarie ed istituzioni
Cos'è Sturzo nella storia italiana
Tolto dalla storia italiana altri grandi forze politiche popolare
Sturzo in modo particolare e anticipando i tempi è
La ricerca lo sforzo
La
Faticosa ricerca di una lunga per poter stabilire un rapporto tra istituzioni liberaldemocratiche fatiscenti e le energie la forza il pensiero
Del di una parte del popolo Italia
E arbitraria pericolosa la tesi
Che
La convinzione di conoscete e possedere una verità
Induce l'uomo al intolleranza questo l'ho visto ancora scritta qualche giorno addietro nello studio molto approfondito
Mentre sono la convinzione che la verità non esiste prenderebbe liberi
Renderebbe possibile la tolleranza
Credo di potere e dover dire senza nulla sottrarre
Alla relazione dell'onorevole Bianco che merita il nostro
Per a venire saputo affrontare questo periodo così difficile quindi la nostra fiducia
Senza anticipare quello di che viene a Luigi rendo di poter
Affermare quello che tutti sanno del resto
Che questa assemblea sono stati invitati tutti i delegati al congresso del luglio scorso
Non vogliamo restringere l'orizzonte della speranza
Nera assegnarci alle vie concordatari alla separazione
Senza avere esplorata l'anima vera di quanti erano qui in un'altra sala l'anno scorso
Quanti sotto la direzione di Bianco abbiamo combattuto le recenti elezioni amministrative con successo
Manteniamo ferma questa convinzione
Che la nostra maggiore prima responsabilità consiste nel mantenere viva
Purificata dalla sconfitta ma ravvivata da un rinnovato rapporto fra fede storico fra cultura e politica fra etica e politica
Dalla elaborazione di risposte nuove ed attuali ai problemi del Paese in virtù in particolare quelli costituzionali e istituzionali che emergono dalla fragilità e dalla confusione della Seconda Repubblica
Risposte anche a problemi economici e sociali viso Dio risanamento finanziario di politica internazione
Questa è la nostra risposta
Che sia del sette e cinquanta di non so bene in questi dati o dell'otto per cento o un po'meno o un po'di più dell'elettorato italiano delle elezioni amministrative non importa
Questa e la nostra risposta
Nel bailamme incomprensibile perfino irritante di questa fase della politica e italiana a quanti dopo la caduta del muro di Berlino
Hanno operato per spegnere cinque
Per dissolversi della diaspora e per travolgere ci tutti nel
Senza presunzione alcuna ma non sottovalutando il
Quel risultato delle amministrative
Interpretandolo invece come una domanda posta città tanti italiani da tanti democratici da tanti cattolici
Senza consentire ad alcuno di staccarci dalle nostre origini
O di fraintendere ciò che si chiamo e vogliamo continuare ad essere noi siamo qui per ridare forza e caratterizzazione al Partito popolare italiano il il partito popolare Italia che quinto secolo simbolo il sì
Il reggae riorganizzando oggi richiamando il nostro elettorato come forza di sicura tradizione democratica capace di correggere il proprio errore bianche di difendere il suo passato
La forza al servizio di una italica moderna
Ancorata saldamente al principio della democrazia parlamentare
Capace di trasformare in una efficace cooperazione il grave contrasto che tuttora si manifesta fra i poteri e le istituzioni dello Stato
Intransigente nella sua politica di risanamento di rafforzamento del Perca nel mercato come sintesi di libertà e di solidarietà un partito capace di trasmettere col messaggio credibile e perciò ho accettato
Sui sacrifici da affrontare per partecipare secondo gli impegni di Massimo alla creazione di una monito al Comune europea
Un partito impegnato a ridare all'Italia quel prestigio internazionale oggi
Visibilmente compromessi
E non facciamoci cambiarla la storica
Non facciamo tradire dal nostro sito
Nel quadro
Di questa critica deriva di destra che spinge tutta l'Europa giorni addietro mi ha toccato sentire da un atto autorevole
Molto autorevole esponente del Governo francese
Presentiamo in studio per celebrare le origini della comunità europea
Mi è toccato sentire che questa grande impresa sarebbe dovuta alle due grandi personalità che siano i grandi non lo metto in dubbio
Che corrispondono ai nomi di del gol
E Adenauer
De Gasperi e Schuman cancellate dalla storia
Ed io poveretto come tanti italiani presenti in ci siamo sentiti respinti in Europa al rango di figli di ignoti
Anche l'Europa sembra seguire una sua linea di unificazione che privilegia il primato degli interessi economici delle tecnostrutture vince e tende a prevalere anche qui il linguaggio tecnico ed economico sugli interessi culturali connotate dalla ricerca di una identità ideale comune
Stentiamo ad afferrare il senso della posta in gioco che De Gasperi Adenauer Schuman intuirono esterni d'Europa una dimensione civile e culturale
Prima che un aggregato di convenienze sia pure molto importante
E significati
Vi sono tendenze a delegittimare la presenza di partiti di ispirazione cristiana o sminuire né l'influenza ho a travolgere attenzione che non c'è nessun riferimento particolare i connotati di fondo in aggregazioni di interessi
O affermare la superfluità di questi partiti in questa stagione nuova straordinaria proprio manica a causa di tutto ciò che culturali credo che noi dobbiamo porci nel sistema politico italiano forti della nostra poca forza in questo momento ma intransigenti nella nostra coerenza per dare una risposta positiva
A quanti si chiedono se vi sia un posto per un'etica laica
Che possa convivere con un'etica cristiana Ohio per un'etica cristiana che possa convivere come abbiamo fatto per tanti anni con una etica la
Una risposta positiva a quanti di fronte alla crisi radicale degli Manenti esibissi chiedano se si possa recuperare una pregiudizi progettualità della storia
Corre una grande fede noi potremo vincere la nostra crisi ed è per questo che siamo qui e di questo dobbiamo parlare agli aiuta agli italiani e questo messaggio io penso dobbiamo inviare agli italiani
Con un grande amore di patria dobbiamo costituire un piccolo ma fermo approdo di stabilità
Con una lucida comprensione di quanto matura nella ricerca delle tecnologie negli vari fra noi e gli altri paesi è fra noi nel nostro Paese
Dobbiamo proporci di coniugare insieme ideali e Progetto
Utopia e storica concreta di ogni giorno è la continuità di un pensiero antico che deve oggi ripeto entrare di nuovo nella nostra società
E non per ciascuno di noi
Ma io sono convinto per un servizio alla nostra parte
E questo
L'invito che io mi permetto di rivolgermi non ho nessuna
Nessuna autorità
Tranne
E mi dispiace pure
Quella via di avere perizia
Tanti
Però sono i momenti nei quali incidendo dobbiamo ritrovarci insieme per ringiovanire sedici nei nostri ideali credere in e essere capaci fermi nelle nostre convinzioni di collaborare come sempre abbiamo fatto con tutti coloro con i quali possiamo trovarci più vicini negli obiettivi negli ideali ed a servizio da parte
E e pervenuto al ecco dovete Giuseppe
All'onorevole Giovanni Bianchi presidente del consiglio nazionale del Partito Popolare Italiano
Questo telegramma
Grazie onorevole presidente per le cortesi espressioni risolutore che ho molto gradito
E tanti per gli auguri a lei e a tutti i partecipanti al congresso nazionale del Partito Popolare Italiano i valori fondamentali della persona umana e la libertà la solidarietà la giustizia sociale
Che ispirano la vostra azione politica rappresentano patrimonio della cultura e della tradizione democratica cristiana nel nostro Paese dell'euro
Siete chiamati ad essere testimoni autentici nella consapevolezza che da questi valori non si può prescindere per interpretare le reali attese le ansie le aspirazioni dei cittadini e rinsaldare così la loro fiducia nelle istituzioni questo impegno volete assolvere al servizio dell'Italia potrà il lavoro da compiere è immenso ma le vostre radici cristiane assoluta garanzia di fedeltà e di perseveranza nel solco di una storia di un costume di passione civile
E di spirito di servizio che tanto hanno dato ritardi volta lavoro a tutti Oscar Luigi Scalfaro
Dovrebbero anche esserci alcuni adempimenti di carattere organizzativo così come in questo momento sul presidente quindi decido io allora do subito la parola a Bianco
Sì doloroso
Ai saluti
Il presidente
O dovesse pensare
E dove sta
No dovesse pensare che insomma
Giù le seguenti al riguardo perché aiutano ma perché Rita presidente
Ho sbagliato se
Ringrazio molto la il saluto che l'importo
è il saluto
A nome della città intera è l'augurio oltre che il benvenuto ai congressisti e delegati che vengono qui da ogni parte d'Italia
Certamente l'augurio perché i vostri lavori siamo fruttuose nell'interesse della democrazia italiana
Posso aggiungere due cose per non rubare tempo al vostro congresso a quest'ora del pomeriggio
Il saluto il saluto a nome anche di un'amministrazione quella civica che ha scelto una linea è una politica che oggi si potrebbe definire anche se allora non si definiva così di centro sinistra
Così come alla Regione Lazio con il presidente Badaloni che seguirà che siede sedeva accanto a me nei vostri nelle vostre file
Una linea di centrosinistra in cui è fondamentale l'apporto della cultura della presenza cattolica democratica e io spero ci siano i termini ravvicinati
Perché ci sia un apporto diretto organico concorde di stabilità del Partito Popolare Italiano
Vorrei fare un piccolo paragone se me lo permettete tra quello che vive oggi a Roma e la situazione del vostro partito
Molte cose sono cambiate
Noi oggi dobbiamo governare una città che
è profondamente diversa nelle condizioni che si trova ad affrontare da alcuni anni fa e in crisi il trasferimento di risorse pubbliche
è in crisi
Una certa politica delle opere pubbliche
E certamente in discussione il ruolo fondamentale la pubblica amministrazione che si sta ristrutturando
è in trasformazione un settore decisivo come quello del commercio
Quindi la Roma che voi trovate oggi una Roma che si deve misurare per stare la competizione internazionale cui tutti siamo chiamati in ogni area del Paese da Palermo
A Trieste che si deve misurare con questa competizione su un doppio binario
Di serenità di equilibrio e di innovazione
Se non c'è serenità se non c'è equilibrio e senso di responsabilità
L'innovazione rischia di essere travolgente
Ma se non c'è innovazione non può esserci stabilità perché l'Italia oggi ha un bisogno profondo di cambiare alcuni dei suoi connotati nella competizione internazionale si è consentito caro Gerardo un paragone un raffronto in amicizia davvero e sai qual è l'amicizia che ti porto anche personale da tanti anni e che porta a tante persone che sono qui in questa sale su questo palco
Credo che la stessa sfida valga per le forze politiche democratiche non si può stare a guardare ciò che eravamo o ciò che si era perché i termini di paragone sono cambiati profondamente la fatica grande l'insidia è enorme la sfida anche bella e comunque indispensabile
è il significato credo di una trasformazione che attraversa la nostra città e io sono molto lieto che anche Prodi abbia ripreso quello che è un uno slogan felicissimo dei popolari italiani
Da Sturzo quello delle cento città come punto di coagulo della tradizione democratica come punto di vista del cattolicesimo democratico ecco io
Concludo questo mio saluto e questo mio augurio allacciandomi le parole che ha dato adesso ha consegnato al vostro congresso il Capo dello Stato
E che hanno hanno forse trovato d'accoglienza più calorosa più vibrante da tutti voi
In quell'esperienza in quel messaggio rappresentata dalla figura di Oscar Luigi Scalfaro
Dalla tradizione
Dalla limpidezza di un cattolico democratico che ha attraversato tutti i frangenti di cinquant'anni di democrazia come diceva Emilio Colombo noi possiamo rintracciare le radici salde di una democrazia che continua che si rafforza nella quale la funzione dei cattolici democratici
L'amore per le istituzioni la custodia dei valori repubblicani ci debbono vedere uniti nel rinnovare oggi e io spero che dal vostro congresso scaturisca ne sono certo forte questa indicazione un patto per salvare l'Italia per rinnovarla e mantenerla fedele a questi valori incancellabili buon lavoro
Grazie al sindaco Rutelli e quello Badaloni divenire presidente della regione al palco insoluto
Beh io
Sono abituato a vivere questi eventi in un modo diverso con la penna in mano a commentare come giornalista quindi è la prima volta che invece mi segue in un'altra veste in una veste istituzionale però vorrei ricordare che vorrei ripartire nel mio brevissimo saluto proprio da una delle ultime esperienze che ho vissuto come giornalista cioè lo citava lo ricordava il presidente Bianchi quel traumatico consiglio nazionale
E proprio allora devo dire che in qualche modo maturato ho sentito la necessità di dare una testimonianza in modo diverso mi fa piacere oggi ritrovarmi qui
Avendo in qualche modo raggiunto insieme a voi e grazie a voi a tutti gli altri questo
Perché è chiaro che io sono ancora innamorato del mio mestiere però credo che in questo momento sia giusto almeno per quanto mi riguarda dare una testimonianza in un modo diverso ma per raggiungere quale obiettivo per ricostruire un rapporto di fiducia tra i cittadini e il mondo della politica che in qualche misura si è interrotto
E spesso mi sono chiesto perché si è interrotto certo ci sono state tante vicende però secondo me e anche perché qualcuno che voleva autodefinizione auto presentarsi auto identificarsi con il nuovo poi a deluso le aspettative
E allora io credo che forse il messaggio più importante o almeno così come io lo avverto importante per quanto mi riguarda sia proprio quello di dare un segnale di coerenza da questo punto di vista perché è vero che c'è bisogno di dare dei segnali dividere in modo nuovo e diverso la politica però finora non sempre permettetemi acquisti segnali verbali poi hanno corrisposto dei comportamenti la coerenza ecco credo che sia un valore fondamentale e da questo punto di vista io qui trovo soltanto persone coerenti e quindi anche questo è un altro punto fondamentale
Vivere in modo nuovo la politica che cosa vuol dire cercare molto semplicemente dire da come un servizio alla società e quello che da una settimana insieme a tutti e trentotto il Consiglio trentasette piume consiglieri regionali che sono stati eletti che hanno vinto l'elezioni stiamo cercando di fare una settimana che ci vede al lavoro insieme al presidente del consiglio regionale D'Amico Luca Borgomeo che è qui e che vorrei ricordare perché e insieme che stiamo facendo questo cammino uno alla Pisana l'altro qui sulla Cristoforo Colombo ecco imboccando ci le maniche e cercando di dare una risposta
Non più a questo punto gli elettori io credo a tutti i cittadini del Lazio anche questo è importante ricordarlo così come è giusto ricordare tutti quei cittadini elettori che il ventitré aprile hanno consentito a tutti noi sia pure dopo una notte di sofferenza di gioia insieme è stata una notte di sofferenza propoli dopo credo che è più bella la gioia dopo la sofferenza d'altronde non dimentichiamoci che partivamo da meno quindici e quindi già il fatto di essere riusciti ad arrivare al filo di lana era comunque un successo enorme
Il fatto poi di aver vinto anche se l'avversario principale di quelle elezioni ancora è convinto che bisogna per salvare la democrazia fare ricorsi su ricorsi
Non sa vita delle sue scelte noi intanto governiamo non ci sentiamo affatto delegittimati nel governare e sappiamo perfettamente che la priorità delle priorità
è una risposta a tutti coloro che sono senza lavoro in particolar modo ai giovani fra questi senza lavoro purtroppo il Lazio si trova a vivere un po'una zona di frontiera fra nord e sud abbiamo letto tutti insieme i giornali abbiamo visto quanto sia forte il rischio che una parte dell'Italia si sgancia dal trend di questa ripresa sia pure lenta che comincia a vedersi in alcuni segnali
Che arrivano appunto di un'inversione dei dati della disoccupazione
Nel Lazio sono oltre cinquecento mila le persone senza lavoro e la metà di questi sono giovani allora ecco perché nella regione per quello che può essere il nostro compito dobbiamo lavorare con il massimo delle energie nel cercare di creare delle occasioni di lavoro noi non promettiamo un milione di posti di lavoro noi molto più seriamente secondo me cerchiamo di offrire nuove occasioni di lavoro ai tanti giovani di questa Regione
E lo faremo lavorando tutti insieme
Sono sette le forze lo sapete bene meglio di me le sei le forze politiche che fanno parte di questa coalizione
E tutte insieme in uno spirito non di contrapposizione non di condominio ma di collaborazione di impegno reciproco preso su un programma su delle linee Indirizzo programmatiche stanno lavorando e anche credo credo che anche questo sia un altro punto di riflessione su cui vale la pena di fermarsi perché volenti o nolenti questa regione rappresenta un laboratorio politico
A cui bisogna guardare un'altra delle forse invisibili che hanno contribuito alla vittoria oltre a quelle visibili
Quello che si può definire un partito che non c'è
Anche quello è un impegno nostro e cercare di ancorarlo
A alla coalizione sono duecentoventi mila elettori che nel maggioritario hanno dato un voto in più rispetto al voto degli elettori di tutte le forze politiche che fanno parte di questa coalizione allora credo che la fiducia che c'è stata da parte di questi rettori debba essere rinsaldata e per rinsaldare la bisogna punto portare avanti con grande trasparenza con grande coerenza questo impegno programmatico che mette al centro delle priorità all'occupazione
E insieme a questo anche i bisogni degli ultimi i bisogni dei più fragili bisogni delle fasce più deboli alludo agli anziani a due bambini il problema dalla sanità
E
Io non so quanto Possa questo laboratorio politico essere oggetto di riflessione in questo contesto una cosa è certa che lo sforzo di tutti è stato quello di cercare le cose che ci univano anziché quelle che ci dividevano e in qualche modo credo che questo sia un segnale importante
Per poter andare avanti non soltanto nella nostra regione
All'interno del maggioritario
C'è un gruppo di persone che sono state indicate direttamente dalla società civile
E che del gruppo del quale faccio parte anch'io
Abbiamo formato un un gruppo all'interno del Consiglio regionale
E questo gruppo l'abbiamo voluto chiamare per il Lazio che vogliamo anche questo è un altro segnale perché credo che il nostro punto di riferimento sia comune che come cattolici democratici dobbiamo lavorare tutti insieme con le altre forze per far trionfare ma questa volta sì veramente il nuovo e poter dire che finalmente finalmente la politica non è più vista dai cittadini come un qualcosa così insomma che va sfuggito ma comunque al cosa di cui andare tutti insieme fieri grazie
Grazie
Iniziamo al manca del presidenze il dollaro e do a lui la parola Klaus Welle segretario generale del Partito Popolare Europeo
Subito dopo quando l'abbiamo
Dove sta
Ma bisogna fare da Monti grande
L'ex ministro innesta in da Firenzuoli dà seguito in Italia e messo in specie in campo
A me Ciak soffiano a Chiavenna sulla Lazio anche le andava emulare a Miss Italia e nessun teste in Bobbio volgeva verso
Innanzitutto vorrei scusarmi perché non posso parlarvi in italiano devo ammettere che ho studiato per quattro anni e mezzo latino a scuola purtroppo però non basta parlare
Il teste intanto un fedi che leggo ma ex quindi senza alcun Stone deferito esterno fatti in Italia Faenza in soggiorno
Vorrei ringraziarli dell'opportunità di essere oggi qui con voi in questa ora molto importante per la Democrazia Cristiana in Italia
Ma in tanti a temi speso andata Gerardo Bianco
Tenete nel Fagan spiegò non Monate anzi ed uso offrì Sting i fan Forbes con Luca no che non c'è Xing danzava
Vorrei ringraziare particolarmente Gerardo Bianco il quale nelle ultime settimane che sono state molto difficile anche negli ultimi mesi ho conosciuto come un partner veramente responsabile
E sì perché in About innanzi due se va a corrente parlando del presidente firmato stiamo Etò contare no stanza estremisti fine Zancan pesi che tanti a base diciamo e te vai in silenzio
Vorrei portargli anche i saluti del nostro presidente del FLI Mapuche che purtroppo oggi per un viaggio all'estero non può essere qui con noi ma che sicuramente ci sta pensando in questo momento
Mi estremismo Lezzi inserire invoco un plateau Born tasti che si sedette agli amici in festa Mock fatti T che si staglia famiglie
In queste ultime settimane molto difficile mi sono reso conto che la storia di democratici cristiani in Italia e la storia di una grande famiglia
Di che si sedette aliene si infestano caratteristiche siccità in agosto ai lo Spice mesto in famiglia i baffi le chiazze impedimento stesse famiglie disgustati
La storia della democrazia cristiana è la storia di una grande influente e potente famiglia anche per molti anni per molti decenni è stata la famiglia più potente
Poi c'è il fine cistite familia in fasi Coop
Che tanti oggi questa famiglia e divisa in molti piccoli gruppi
Il rospo in dei no o qualche se la stilizzazione non focosa al testo già in partenza tasti creste mo'cattivi Lanza causante paesano
I vostri amici in Europa sanno che questa divisione è dovuta ad una leggenda tra umane che divide i democratici cristiani
E fa stendi Petracca e contento esso i file Fognini no se Chiatante spazzolini sempre
Noi comprendiamo sia l'amarezza che la delusione che molti di voi sentono in questo momento
Al teste voglio aborti Amanda costretta son di alloro da me laicismo ombretti scaricando ha svolto il no contento adesso
Come i cristiani però sappiamo che dobbiamo porgervi la mano per un dialogo in modo anche da raggiungere forse un domani ciò che oggi sembra impossibile sia
Io poi inversa a ciò potesse Fosco attuale perché stiamo case famiglie Italians Izzo alzare ai nella morsa impassibile non vuole sentir molto sono Mendes Novo panche ma insomma è stato pari importi potete perché vent'anni e gestore laica contro l'accampamento Azu con conta penna tipo cose insomma piranha andava son andato qualche entrambi
Noi del Partito popolare europeo vogliamo dare a questa famiglia democristiana italiana che in casa propria deve vivere in case diverse e divise un tetto un tetto comune dove si può incontrare dove può mantenere un dialogo e forse in futuro anche trovare un accordo sotto condizioni diverse
Rispetto ai sei Islas che mangia metà alla teste scendiamo club Meno pupazzo almeno leciti Ontani si riesca insomma forza mezzo trova e se allontanarsi lei aveva presentato alle pulito
Vi prego dunque di mantenere di sostenere questo tetto comune di Nemo crampi dei Democratici Stignani in Europa perché siamo tutti riversi ma siamo anche tutti i fratelli
Tito alieni sacrestano patriota nel corso quadrangolare via adesso il mio figlio onesti alle nozze Bayinnaung Denham con Stozzo Monte Gasparri
La Democrazia Cristiana italiana a una grande un grande passato le dobbiamo molto orgoglio aggiungere a questo solo due nomi Sturzo e De Gasperi
Io con il mio ex permanenza andavano a Hopa e quindi da sinistra e nervose pagando mai torna a occhi nel corso del suo contratto dobbiamo ora collaborare insieme per darle non soltanto un grande passato ma anche un grande futuro
Italia antropica estremo fatti condensate in un momento OPA autoritaria
L'Italia ha bisogno della Democrazia Cristiana e vi dico ora qui che l'Europa ha bisogno dell'Italia
Allora do la parola al segretario Gerardo Bianco
Gentili è graditi ospiti delle delegazioni dei partiti
Stranieri
Vi ringrazio per la vostra presenza
Signore e signori care amiche ed amici del Partito popolare
Caro Presidente
Noi sognavamo un congresso diverso
Un congresso che continuasse
Nella unità di tutti quelli
Che liberamente e avevano sottoscritto
Il manifesto stilato da Martinazzoli
La ispirazione le linee tracciate
Dall'assemblea costituente del gennaio del novantaquattro
Così purtroppo non sarà
Alcuni hanno disertato
Seguendo altre logiche e diversi itinerari
Io lo dico con amarezza
Il compito oggi e quindi tutto nostro
E tocca a noi
Pompidou ci sia ed Energia rilanciare un'esperienza che non deve essere dispersa
Una tradizione che non ci può essere contestata
Quell'appunto dei cattolici democratici
Ma le difficoltà che nascono dalla nuova lacerazione
Devo amavo renderci come ha detto molto bene il Preside
The bianchi Lucidi e capaci
Gli decisioni che liberino da intralci il nostro cammino
La proposta di un'intesa
Che sottopongo alla vostra approvazione
Non cambia la nostra valutazione sulle tristi vicende che hanno sconvolto la vita del partito su cui ha parlato con tanta passione
Presidente Colombo
Voi Amici delegati dovete sentirvi pienamente liberi di decidere
E di decidere per il bene il futuro del nostro movimento
Del partito popolare italiano
Ecco un fesso per me oltremodo difficile procedere su questo argomento
Quando si è spesa la vita con tanti amici per certi ideali
Quando la propria vicenda personale e politica si intreccia con quel simbolo che può il vessillo delle nostre passioni civili immaginarne la rinuncia e come far morire parte di noi stessi
Comprendo appieno lo sdegno di tanti e tanti amici
Che vedono il torto trasformarsi in diritto
Il principio democratico della maggioranza disprezzato e calpestato
Sì abbiamo imboccato la impervia strada del ricorso giudiziario e anche perché non avevamo altre alternative
Ogni altra strada quella del ragionamento c'era stata sbarrata
E abbiamo così coltivato la illusione che la giusta ragione politica democratica potesse trionfare sulla ragnatela delle procedure
Ma ora io mi domando possiamo continuare in una lite in clinica
Come non valutare che i problemi del Paese urbano che questo congresso deve guardare oltre che è stringente la necessità di rilanciare la nostra iniziativa programmatiche politica
Che dobbiamo con sempre maggiore incisività rendere chiare le nostre ragioni agli italiani
Questo congresso non può non deve impantanarsi di nulla non esaltante controversi
Cari amici delegato
Ho ripercorso spesso in questi giorni difficile da Mario le tante motivazioni che stanno dalla nostra parte
Gli ho rimeditare
Caro amico belle accanto
Mentre scorreva o le parole della proposta di un intesa che io sottoporrò al vostro giudizio
Sentivo e McRae scegliere un moto di ribellione
Vi elencavo i vari passaggi da quell'infausto giorno di marzo consumato in via dell'anima al voto dell'undici che respingeva un patto umiliante e di inaccettabile
All'incontro
All'incontro
All'incontro in una data tragica
Che segna un momento per noi
Straordinariamente traumatico dalla nostra storia il sedici marzo in via Fani
Con l'informazione c'erano tanti amici presenti a mantenere l'unità per realizzare un onorevole accordo filo le convulse vicende giudiziarie ai patti sottoscritti ed ignorato
Tutto mi induceva ad un rifiuto
Ma mi sono chiesto
Siamo stati e siamo veramente compresi per le nostre ragioni
è di per sé la lite giudiziaria
Che viene considerata come una difesa di diritti e non invece come una mi Saranda vicenda come tanti Soloni hanno scritto e commentato in questi giorni
E io mi sono posto la stessa domanda che si è posto Giovanni Bianchi
Come mai il silenzio di tanti intellettuali
Che non hanno reagito se non con due apprezzabili eccezioni che voglio anche io qui ricordare Mansell e Zagrebelsky a quella che è e resta una cruciale questione di democrazia dei partiti e dunque del Paese
Non era dannoso per la stessa efficace limpidezza della nostra azione continuare la contesa che sempre più provocava malumori e parate
E complicato inoltre qui in questa sede ma credo che qualcosa l'abbiate ricavata dall'intervento dell'amico belle chiarire il prima di campo
Fra commiserazione e rimpianto di ciò che eravamo da parte dei leaders popolari europei
E quindi forte è stata la spinta chiudono la querelle che stava compromettendo
Il nostro spedito cammino e forse anche in base
Decisioni da ordinanze il riconoscimento del partito nel PPE
Se il sentimento dunque andava in una certa direzione la ragione viadotto e la ragionevolezza a sottoporvi sulla proposta ripeto sulla proposta affinché voi dell'Iberia illibertà
Ed ora
Se mi consentite
Ritengo di uscire dalle secche di una controversa dagli sbocchi imprevedibili proprio per impegnare tutte le nostre energie ad un'opera di ricostruzione che era ben cominciata e che è stata incredibilmente dissipato
Chiedo di farlo in libertà
Ma devo mettere nel conto come gli era accaduto che possono esserci anche possibili gli inauditi voltafaccia
Ma reagiremo con durezza come già ieri ho fatto rispetto a Dublino laterali e inesatte interpretazione
Cari amici delega abbiamo corso il rischio di un definitivo tramonto
Ma in tanti abbiamo resistito colombe Cillo nuovo dove lo scudo campeggia sul gonfalone tratti distintivi e chiari del popolarismo
Gli elettori hanno emesso la loro sentenza quella che più si interessava e ci hanno detto di continuare
Se voi così deciderete continueremo con il simbolo quello che è stata la bandiera della nostra dignità e dalla vostra insistenza e che il voto popolare a convalidare
Non c'è
Care amiche ed amici
Nessun trionfalismo in questo richiamo siamo consapevoli che molto moltissimo è andato disperso
Come dissi già alla convention noi non abbiamo ancora attraversato nel Mar Rosso ne siamo giunti alla terra promessa
Ma ci siamo e vogliamo continuare esserci e non solo per testimoniare
Noi dunque non abdichiamo
Io non voglio avventurarmi in slanci filosofici che qualcuno potrà dire portano male al partito
Ma credo che è un qualche
Ma credo che un qualche sia pure approssimativo ragionamento bisognerà farlo
Per dimostrare la straordinaria attualità della nostra tradizione politica
Di un movimento aconfessionale laico cristianamente ispirato quale lo forzò appunto lo Sturzo e l'open provo nella concreta azione politica Alcide De Gasperi
Sì abbiamo posto come tema centrale del congresso l'ispirazione cristiana dei cattolici democratici per il rinnovamento civile e politico dell'Italia è per una precisava scelta che nasce
Da un'analisi della crisi etica civile e politica delle democrazie occidentali
Gli studiosi dei gravi fenomeni di via segregazione in atto
Delle regressioni razziale etniche nazionalistiche apportano sempre guerra
Lo vediamo qui nella vicina Jugoslavia
Degli egoismi trionfanti della violenza dilagante del rifugio della droga né dal nichilismo delle persone e l'elenco potrebbe continuare
Tendono sempre più a porre nella perdita di una coscienza pubblica comune la causa della dissoluzione
La crisi della democrazia con le crisi dei fondamenti si manifesta nella cancellazione degli ultimi legamenti sociali nella esplosione istintuale
Nella disarticolazione della vita civile e della famiglia nel silenzio delle coscienze
Non si può costruire nessun autentica democrazia con una società indifferente
Se viene perduto il senso della vita
Se il substrato religioso che permeava la civiltà europea viene definitivamente russo
Se i valori costituiti costitutivi della società vengono sempre più relativi Zatti filo all'annullamento io mi domando dove si troverà il principio della dignità dell'uomo e quindi del cittadino
In nome di che cosa come osservato menar
Distrutto ogni sentimento di sacralità bisognava bisognerà rispettare il bambino il malato l'anziano
Che dignità all'interrogazione di fondo per Cristiano avrà la morte
Perché l'uomo stesso non dovrebbe essere considerato alla stregua di una macchina integrate in Circuiti di consumo
Come opere Remo scelte etiche e politiche come nel campo della bioetica
O si riconosce che la democrazia non appuntamenti
E si entra in un'epoca presunta di auto istituzione di cui non si scopre il principio occorre ammettere che la democrazia il suo inizio in una cultura umanistica la cui radice ultima resta una visione religiosa della vita
Proprio perché il sistema di regole neutre ed imparziale
Sapiente costruzione di bilanciamenti di divisione di potere
Cornice istituzionale per la libera esplicazione della vita civile e politica la democrazia può essere vitale più vive si è alimentata da una società nella quale porte rimane il sistema dei valori
L'ammonimento di Giovanni Paolo secondo a Strasburgo l'undici ottobre mille novecentottantotto conserva una insuperata attualità
E gli disse se il sostrato religiose cristiano di questo continente dovesse essere emarginato dal suo ruolo di ispirazione dell'etica
E della sua efficacia sociale
Non è soltanto tutta l'eredità del passato che verrebbe negata ma è ancora un avvenire dell'uovo europeo parlo uno ogni uomo europeo credente e non credente che verrebbe gravemente compromesso
Le nostre democrazie
E anche quelle italiano rischiano il collasso se non riattiviamo li inquadra un'aspirazione religiosa
Poiché è sempre l'orizzonte ultimo a determinare in ultima istanza il modo di vivere sulla terra e a dare le ragioni di agire e di sperare
La perdita di senso delle società ha sempre provocato la crisi degli assetti sociali istituzionali e politici perché infatti la solidarietà osservando un principio etico
Ed è immaginabile una società politica senza solidarietà
Perché mettere al mondo figli se ciò comporta sacrifici rispetta la voglia di vivere senza regole ed ecco
Una cosa grave la decadenza democratica del nostro paese che potrebbe far sparire gli italiani nel due mila cinquanta
Ed ancora potranno società senza idealità e porte coscienza di sé misurarsi con le grandi sfide che vengono da culture fortemente religiosamente motivate
Anche al fine di creare reciproco rispetto e per conto dialogo come avvenuto nei momenti più alti felici della storia europea
Il silenzio di Dio nelle società non li libera non affrancare donne e gli uomini ma li assoggetta nuovi idoli al nove volte o perfino a perverse schiavitù che la sola ragione non riesce a riscattare
La parabola di orgogliosi ideologia dal comunismo al fascismo che avevano accesso entusiasmi milioni di uomini e donne finite in tremende tragedie ne è una riprova
Ah c'è una domanda che dobbiamo porci
Come conciliare il recupero della ispirazione religiosa alla vita pubblica
Senza tornare alle nefaste spesso terribili vicende di intolleranza cui il cristianesimo da cui pure sorta la civiltà occidentale secolare dell'epoca moderna è stato esposto nel corso della sua storia
Ecco che una risposta originale lungimirante
Anticipatrice rispetto alla definitiva acquisizione del Vaticano secondo della libertà religiosa come costitutiva della coscienza religiosa tu quella di Luigi Sturzo
Che rivendicò la piena autonomia dei cattolici in politica la ispirazione cristiana l'accettazione senza riserve della tradizione di libertà della cultura liberale
Quelle intuizioni che deve aspirare interpretò in una visione politica di grande respiro europeo e di collaborazione democratica sono quanto mai attuale
Il nostro tempo dunque cari delegati non è affatto passato
Analisi come quelle recenti pubblicate su Molino restano di corto respiro il de profundis che molti vorrebbero recitare ai partiti di ispirazione democratico cristiano non può essere ancora cantare
Noi possiamo offrire
Noi dunque possiamo offrire alla crisi della contemporaneità soluzione di fondo
Sì sapremo agire ed operare comporta il sentimento etico cercando quella sempre più intima e coerente fissione fusione
Tra ispirazione cristiana
E visione liberaldemocratica che già Sturzo e De Gasperi se però in gran parte conciliare
Il popolarismo dunque varia esplorato nelle sue radici nelle sue potenzialità
Mentre infatti si avviamo con scelte consapevoli
Ma indubbiamente indeboliti elettoralmente dopo essere stati la forza decisiva del Paese
A sperimentare nuove dire spronati intese di governo con la sinistra l'intensa è caratterizzata deve essere la ricerca del nostro ruolo nel contesto storico e politico italiano
E allora una domanda
Che cosa significa essere popolari o
Quali sono i caratteri distintivi del popolarismo
Valgono ancora i presupposti teorici e politici concepiti da don Sturzo per la fondazione del movimento
Rispondendo ad una domanda se il popolarismo poteva definirsi una dottrina politica Sturzo da Parigi in esilio nel ventinove acutamente precisava che il termine doveva solo servire
A dare un nome ad un movimento di idee politiche sociali che aveva la sua concreta realizzazione sul terreno dell'azione
Il modo dopo lo ai sistemi allora predominante che si chiamano radicalismo socialismo fascismo nazionalismo comunismo bolscevismo e simili
Come ha bene osservato Gabriele De Rosa
Ribadendo l'originalità del popolarismo Sturzo voleva rispondano alle tesi di coloro che sostenevano la provvisorietà del Partito popolare
La sua condizione di forza politica che poteva essere assorbita a destra o a sinistra
Motivo che ritorna della polemica di oggi
è evidente che la ripetizione concettuale di Sturzo c'era il rifiuto di ogni ideologismo
Una sorta di realismo sperimenta lista che aveva però precisi orientamenti dei valori umanistici
Nella valutazione storico politica dell'epoca e negli obiettivi da assegnare ai cattolici per svolgere una funzione di riscatto sociale di rinnovamento civile
Di coinvolgimento nello Stato e la la società dice chi esclusi ed emarginato
Dei casi
E la Democrazia Cristiana hanno checché ne dica una storiografia frettolosa di parte in gran misura realizzato quel disegno
Del popolarismo dunque come osserva ancora De Rosa non c'è nulla di utopico nessun'ambizione per società perfette nessuna verità ad affermare ma invece quel profondo senso del limite la ricerca consapevole dei mezzi per realizzare precisi obiettivi
Ma sempre comunque questo deve essere il nostro segreto un continuo ritorno di repressione però è operante ispirazione etiche cristiana dell'agire politico
Fu questo stile di pensiero e di vita che caratterizzò i grandi popolari da De Gasperi a Ferrari a Piccioni a tutti gli altri
Che impregna o di questo essenziale aspetto
L'altro filone che confluì nella democrazia cristiana dalle esperienze associative cattoliche in particolare cucine formando così un'unica tradizione quella che oggi qui questa sera rivendichiamo quella dei cattolici democratici
Proprio in questi giorni
Per strumentalizzare
E mediocri obiettivi politici sia rievocata
Proprio da parte di chi pretende di interpretare la nostra storia in modo molto semplificato la contrapposizione Degasperi Dossetti
Secondo questa scuola di pensiero De Gasperi vincerebbe con chi è andato a stringere patti con Alleanza Nazionale e Forza Italia e Dossetti vincerebbe con loro
Non so a quali fonti storiografiche si attingono poiché le metafore di Baget Bozzo per Vito inventore di formule non aiutano
Ma è davvero incredibile che si possono così trascurata mente a leggere le vicende di una forza politica e di una complessa storia personale di gruppi per tirare la fune dalla propria parte
Abito Castagnetti in un'accurata ricostruzione delle posizioni di Dossetti ha dimostrato tutta la infondatezza di alcune etichette attribuite all'appartato sacerdote
Ma a smentire certe semplificazioni basterebbe la lettura di certi suoi ultimi discorsi la difesa intransigente dalla Costituzione con quel profondo senso dello Stato
Delle istituzioni
Della Costituzione nata appunto dalla tragedia epocale
Quella della seconda guerra mondiale per capire
Come sia pure con senza sensibilità politica diverso la sua cultura e la sua visione politica si saldavano con il forte sentimento dello stato di Alcide De Gasperi non è facile sincretismo
Illuminante peraltro e la preziosa testimonianza di Mariano Rumor con l'invito punto di Dossetti dal momento della sua scelta di andare abbracciare il sacerdozio ad aiutare a De Gasperi
E questo non può significare altro che l'accoglimento degli indirizzi di fondo politici del grande trentino pur nella convinzione che per per master che permane che la politica non può bastare a cambiare la società
E di qui la necessità di andare oltre filo alle origini che poi è stata la scelta religiosa testimoniata direttamente
Ma qui il discorso sarebbe lungo ed affascinante non posso svilupparlo
Gli ho fatto centro solo perché ritengo di dover respingere con forza il tentativo culturalmente motivato ma che arresta una mistificazione
Di compilare in un ruolo di subalternità a sinistra il Partito Popolare Italiano noi siamo il Partito Popolare Italiano tout-court
Ripeto forse
Con qualche enfasi di troppo che come non abbiamo accettato subordinazione a destra non le potremmo mai accettare a sinistra
Non è che a tale
Non è chiaro tantissimo ma fedeltà alla nostra tradizione
Che fa del centro che fa del centro il punto di approdo della nostra azione politica
In un bel libro sull'idea di centro Mario Guidotti ne ripercorre le elaborazioni dottrinali e il vissuto storico lungo i secoli
Il centro per la sua è corretta interpretazione non può essere una ideologia e neppure un punto Stati
E soprattutto un principio umanistico di equilibrio e dunque culturale e politico
Abbandonare il centro significa abbandonare l'umanità ammoniva il grande Pascal
E prevedeva le grandi fratture estremizzazione dei secoli successivi
E il grande poeta russo mai a costi nella sua mattatore antitotalitaria scriveva nell'inno a Satana tutti i centri sono in frantumi non esiste più in centro ed ecco che apparve il Grande Fratello
L'antologia potrebbe continuare
A me basta rendere evidente che la tensione al centro e soprattutto un orientamento culturale politico e come tale va impostato
Non si esce dalla crisi del nostro tempo passando dal giacobinismo al Termidoro
Pur con grandi considerazione per il magistero di Bobbio non mi sento di considerare valida la sua tesi che non esiste altro che la dicotomia destra sinistra per cui il centro il solo il terzo incluso
In realtà
Sia la sinistra sia la resta nelle loro posizioni estreme non riescono se non con grandi violenze e pesanti manipolazioni di potere ad imporsi dei sistemi politici
Per cui il paradossale credo di Robert Frost citato da Guidotti esiste solo il centro non è affatto infondate
Ma io non indulgere oltre cari amici in petto Lose e forse un po'astratte teorizzazioni voglio solo riaffermare la convinzione che il centro si realizza quando si riesce a battere qualsiasi il radicalismo
Le compatibilità politiche possibili per il centro solo dunque con quelle forze che si muovono in analoga direzione
E che il mio grande conterraneo Francesco De Santis ben sintetizzava con la formula popolaresca né mamme nel romantico
E qui vengo ad una rapida spiegazione delle difficoltà per il nostro movimento ad accettare il patto di via dell'anno
Il nostro no alla destra non nasce da un capriccio né da un pregiudizio
Vi sarebbero ancora molte ragioni per dubitare di una revisione profonda di un movimento come quello di Alleanza Nazionale i cui autore di riferimento appaiono antitetici ad una coerente visione liberaldemocratica che noi difendiamo
E ancora maggiore confusione
Dimostra
Come dire va precipito sita del patto provoca lo spicchio sincretismo con il quale ah è volata De Maistre e a Gentile sia piangono oggi Gobetti Gramsci e perfino scorso
Certo troppi rapidi e non maturati cambiamenti contengono sempre abbondanti dosi di opportunismo
Ma lei sappiamo che la politica può andare avanti spesso sopravanza nell'azione i riferimenti culturali
Anche se permangono grumi risolto e ma data dunque per scontata vogliamo darlo per scontato la conciliazione con il sistema democratico repubblicano dopo una quarantennale demonizzazione fatta dal Movimento Sociale Italiano
La fine di un extra di azione
Da quello che veniva definito
Fino a ieri come un regime non può che essere salutata da noi positivamente
è stato sempre un nostro obiettivo il consolidamento complessivo del sistema democratico anche verso le ali estreme
Ma questa trasformazione non annulla le incompatibilità di concessione nella missione e costruzione democratica
Già il punto di partenza culturale politico che tende a porre tra parentesi quasi sullo stesso piano del periodo fascista la cosiddetta Prima Repubblica Nesta per noi sbagliato ed inaccettabile
Le conseguenze di tale lettura non sono affatto innocente
Simina così lo stesso valore di una continuità storica e politica che ha nella seconda guerra mondiale il mondo di svolti in momento di svolta nella Carta costituzionale il suo patto fondante
Non possiamo ritrovarci
Voi che da Sturzo da De Gasperi da Moro dai grandi popolari democratici cristiani
Da Pantani abbiamo ricevuto alla lezione della funzione centrale del Parlamento
In alcuna sintonia non possiamo ritrovarci in alcuna sintonia contendenti se che ne minano il ruolo accarezzando soluzioni populistiche e plebiscitaria
Beh è un radicalismo di punto in questa destra che si è manifestata particolarmente nella fase di ebbrezza del potere e che si potrebbe riassumere con una frase pronunciata una volta da un politico francese
Voi avete giuridicamente torto perché siete politicamente minoritaria
Non riesco davvero a sporgere sotto il tono vellutate in passi per fatti dei diverse dalla destra
Se non antichi vizi chiusure corporative nostalgie nazionalistiche ambigui corteggiamenti delle paure sociali come quelle verso l'immigrazione
Ha scritto da qualche parte Gianfranco Borra che i cattolici in quanto legati alla tradizione non possono che essere di destra
Vi è un grande equivoco in questa formazione che con pompe tradizionalismo e tradizione
Il primo significa fissità cristallizzazione e prima o poi finisce nel credito moderatismo
La seconda la tradizione Eredità che vive nel tempo che rinverdisce le radici che stilla i succhi fecondo
Chi non rinunciano ai cattolici democratici non possiamo rinunziare
Alla inquietudine cristiana della ricerca costante per riaffermare i valori che l'opera degli uomini inevitabilmente appannato
Non può farsi mai riassorbire in contesti particolari storici asso utilizzato assoluti usati ma deve restare aperto alle esperienze che siano in grado di creare sempre nuovi equilibri di favorire più profonde integrazioni
Di realizzare i principi di giustizia e di equità di tutelare la libertà personale dei gruppi a cominciare dalla famiglia
Il rischio di perdita di identità del movimento dei cattolici democratici coll'alleanze a destra che già allarmava De Gasperi provo in alcune pagine che andrebbero rilette di Aldo Moro lucidissima analisi
L'attrazione Gentiloni Anel reazionaria per i cattolici è infatti sempre alle porte
Non vedo peraltro quale parentela posso trovare con la tradizione cattolico democratica la tesi che occorre inseguire i ceti medi spostati a destra per poison spingerli rappresentarli al cinque
Così si apre solo la rincorsa a destra come in qualche modo l'esempio francese si dimostra con la sconfitta appunto dei moderati collocati sulla destra e con l'ascesa conseguente di una destra sempre più aggressiva
Questo pericolo
Cari amici questo pericolo peraltro è aggravata da un vento che circola nel mondo
Che scuote
La stessa grande democrazia americana
Che ha aspetti inquietanti
Per il ritorno alle pratiche dalla prateria e del western
Ne discorso diverso si può oggi pare verso quella parte che si definisce Polo delle Libertà e si ritiene di sì
Già in questa autoproclamazione c'è un germe di intolleranza
Forse che la libertà non è una conquista già realizzate
A chi ci si contrappone anche Annoni a noi popolari democratici cristiani che la libertà l'abbiamo difese costruite in questi anni repubblicani
Assimilando sci
Assimilando sci poi
Al cattocomunismo
è evidente che in questo taglio politico culturale c'è un intento demonizzando
Il fine appunto di crearsi un nemico per confermare se stessi
E nella semplificazione c'è sempre il diavolo così si spacca il Paese non si crea l'alternanza
Ma poi qualche dubbio su questa vocazione liberale può nascere di fronte alla disinvoltura interessata con la quale si affronta un problema cruciale della democrazia contemporanea come quello della informazione
Se questa posizione si salda e come sta accadendo con un movimento concepito soltanto per mobilitare folle intorno ad un leader e con una cultura del sondaggio come regola per i comportamenti noi ci avviamo verso una democrazia dell'opinione capricciosa che è del tutto estranea al nostro popolari
Non basta
Non basta per dire si dice entro il modo autentico a bere dalla propria parte i ceti medici tradizionalmente moderati
Così si con Boggi in un disegno regressivo di deriva plebiscitaria
Che è esattamente opposta la funzione che ha sognò loro Sturzo e De Gasperi De Gasperi in particolare in concreto con la sua prospettiva democratica ed europea
Stupisce chi amici che ci hanno abbandonato e che dovrebbero opere loro origine per sensibilità politica capire questo risvolto chiudono semmai gli orchi invocando De Gasperi
Ma il no alla destra e al Polo non significa quasi un destino ineluttabile obbligato verso alleanze ove queste fossero innaturali con la sinistra
Diverrebbe subordinazione
Le regole ferree del maggioritario non possono comunque indurre a cancellare la ragione della nostra presenza
Un prezzo peraltro è stato già da noi pagato alla coerenza nelle elezioni del ventisette marzo
Sì oggi si profila la possibilità di un'intesa di governo con una coalizione di centro sinistra e perché molte cose sono cambiate
Si vanno realizzando alcune essenziali condizioni che consentono appunto una positiva alleanza
Mancava è il mio giudizio alla tradizione della sinistra un'autentica cultura dello Stato
Ma la lunga esperienza parlamentare il necessario ancoraggio fedele
Al dettato della Carta costituzionale
Vicende internazionali ed altro hanno indubbiamente fatto maturare in quell'area un'attenzione al problema delle regole tale da avvicinarli sensibilmente alla cultura liberaldemocratica e del popolarismo
Il concreto appoggio a due governi Ciampi e Dini impegnati in un'opera di risanamento finanziario che mira a riportare l'Italia in Europa dimostra nei fatti il superamento di vecchie mentalità dirigista e statalista
Siamo dunque in pieno nel perimetro delle prassi governative occidentali
Ciò è inoltre comprovata ed è per loro un fatto fondamentale dalla convinta adesione all'obiettivo di una Europa unita e federalista
Che sopravanza di molti tentennamenti le incertezze le pre dense c'è il Circolo invece su questo terreno all'interno del Polo e di Alleanza Nazionale
Va be'soprattutto un altro fondamentale elemento che rende oggi possibile l'intesa a parte con i partiti a noi tradizionalmente alleati con il PDS ed è questo nell'esplicito riconoscimento
Della essenzialità del centro nell'alleanza
Molta acqua è passata convinti autocritiche sono state compiute da quando alcuni leaders del PDS
No della Democrazia Cristiana
Ho fatto riferimento rapido alcune condizioni politiche attuali Carrà in dono possibile ad avanzato il dialogo già concretizzato si proficuamente nelle recenti amministrative
Ma è evidente che il mutamento la revisione a sinistra e in particolare del PDS vengono da molto lontano
è stato un cammino complessa e tormentata ma reale che ha condotto a me sembra un'archiviazione dico tout-court del comunismo l'orizzonte in questa sinistra chiaramente volti ad occidente si impregna di culture che nascono dal filone del pensiero intervista si va liberando rivetti paralizzanti dogmatismi e dal mito spesso che la sinistra e il venti
Per trasformarsi via via in una normale forza politica del grande riformismo europeo
Io non annullo distanze anche perché ancora molto civile rilevo solo direzione di marcia tendenze interessanti che noi intendiamo coltivare
E quindi del tutto risibile l'accusa di una nostra sottomissione oggi a dell'egemonia di sinistra
Dentro il presunto insulto di cattocomunismo vedo solo l'insipienza di un'analisi e la conferma ripeto di quella tentazione perversa a crearsi comunque un nemico per assestare meglio le proprie posizioni di potere
E questo è un riflesso tipico dell'estremismo e della reazione
Per noi
Per noi
Per noi la intesa di una coalizione di centro sinistra
Resta invece insuccesso
Di cui la politica di legittimazione dell'aria di sinistra che cominciò negli anni cinquanta a partire dal Psi che fu perseguito l'allora con lucidità da tutti i leaders della democrazia cristiana sul costi sensibilità diverse
Noi sappiamo che non è un cammino in discesa che rischiamo enormi difficoltà ma alcune rilevanti positive in convergenze indubbiamente esiste
E poi cari amici venne un uomo che pianto un ulivo
O le ha
O le ha Olea europea sativa
Grande pianta di civiltà che è coltivata nei climi temperati
L'invenzione di una dea che era invincibile e che sconfisse un fragoroso e di là e dilagante dio delle acque
La scelta di Prodi come leader della coalizione rappresenta un'ulteriore garanzia di quell'equilibrio al centro che noi coerentemente ricerchiamo
Molti equivoci in queste settimane sono stati dissipati soprattutto di una nostra dissoluzione in contesti unitari indifferenziato
Noi vogliamo esserci nell'alleanza a pieno titolo
Ma con la nostra storia con la nostra militanza con il nostro popolari
Un'alleanza parente
L'alleanza coerente basata su un principio su un preciso programma di governo tra forze politiche compatibili
Mi spiace
Ma non vedo tra queste Rifondazione Comunista che di fatto si auto esclude
Con le sue logiche
Con le sue logiche con le sue scelte
Con il suo utopistico inseguimento di un comunismo ormai impossibile
Noi aspettiamo il Godot della linea
Che è sempre più pericolosamente altalenante
Finalmente ci dica quello che vuole
Poi comunque andremo avanti coraggiosamente
Su un punto comunque cari amici non potranno esserci Barack sulla integrità e sull'unità dell'Italia che deve essere il principio esplicito ha riconosciuto
Fondamento gli ogni programma politico
Con l'intesa in atto con il Patto dei democratici
Ringrazio l'amico Segni nella sua lettera di oggi che dovrà svilupparsi
Che dovrà svilupparsi indubbiamente in un più vasto disegno
Si comincia a realizzare uno degli aspetti del nostro popolarismo di consolidamento del centro e di apertura ad altri filoni culturali e politici che ritengo ormai omogenei
Oggi l'amico D'Antoni interviene acutamente nel dibattito politico per chiedere una maggiore e migliore visibilità del centro all'interno della coalizione di centrosinistra
E chiede ancora giustamente un impegno più incisivo sui concreti problemi del Paese
Io condivido in pieno la sua preoccupazione
I problemi che le ha suggerito come urgenti sono quelli da noi ripetutamente indicati a Dini in più occasioni per i quali combattono i due Presidenti dei Gruppi nostri parlamentari che io voglio qui particolarmente ringrazia
Se poi
Se poi c'è un problema di persone cari amici se c'è un problema di persone venga subito a darci una mano con la sua autorevolezza e con la sua popolarità
Ma confesso
Confesso
Confesso di non temere
La sorte del cespuglio sotto la Quercia
Anche perché sicuramente siamo comunque un'erba medica nel futuro poi vedremo
Per questa prospettiva per una coalizione di centro sinistra ha mai Prodi sembra dunque l'uomo giusto
è il congresso dovrà decidere anche su questo punto lo sentiremo dopodomani
Sono scelte politiche arriveranno che personalmente io concepisco come un passaggio positivo di una fase storica per superare un periodo politicamente ambiguo e per risolvere i difficili problemi del Paese
Io credo e la mia convinzione che non deve esserci mai nulla di biologico nelle alleanze
L'alleanza non è una gabbia ideologica ma un'onesta positiva leale coerente intesa tra diversi orientamenti per realizzare un progetto di governo comune con uomini capaci e di buona volontà
Questa è una condizione che va ricordata a tutti i partner per evitare come sta accadendo in alcune regioni chi pesci più grossi cerchino poi di smussare da sola
Prodi resta dunque per noi una straordinaria garanzia per consonanza di idealità di principi e di cultura
Questa opportunità può rendere perfino più agevole la realizzazione di quel partito di programma al quale dobbiamo con determinazione mirare perché in ciò vede senza come ci ha insegnato don Sturzo del popolarismo
La dottrina sociale della Chiesa e la grande fonte alla quale attingere nel ridisegnare lo stato sociale sulle basi del principio di sussidiarietà
Per troppo tempo è mancato una nostra elaborazione teorica autonoma che Mediaset per l'azione politica di imponente costruzione del pensiero della chiesa sulle questioni del nostro tempo
E ora di riavviare il discorso
Il rispetto della vita e della natura non dobbiamo mai dimenticarlo è un valore non negoziabile che dobbiamo saper incorporare le nostre scelte
L'Europa unita resta l'orizzonte di ogni nostro opzione politica la rinazionalizzazione della politica è una concreta minaccia il vertice fallimentare di camion lo dimostra Cannes ha portato male a tutti mi pare
è del tutto velleitario immaginare di esercitare delle complesse vicende del mondo contemporaneo autonome politiche di Potenza solo un Oropa unità rafforzata nessun sistema di difesa
Di politica estera può svolgere un ruolo di pacificazione come secondo pilastro del Trattato di Maastricht prevede
Il fallimento su sereno
A una città alla quale noi intendiamo mandare il nostro messaggio di solidarietà e di amicizia
E alle tante città insanguinate
Fra le tante città insanguinate di quell'area le decine di migliaia di vittime innocenti nel cuore dell'Europa solo effetto della cattiva coscienza del nostro continente
Tutto ciò peserà come penseranno le dimenticate guerre del mondo e le vittime innocenti distrutte nelle guerre
L'Italia deve scuotersi evita l'Europa deve scuotersi e l'Italia dentro l'Europa deve esercitare la sua efficace parte
Entro questi tre pilastri
A mio avviso dobbiamo collocare la nostra progettualità
Le politiche di risanamento economico impostato in particolare con i governi Amato Ciampi e Dini che ne abbiamo coerentemente sostenuto sono premesse per entrare in Europa l'obiettivo del rientro a breve da Los be che fin dall'inizio abbiamo chiesto a Dini deve essere da noi perseguito con determinazione ne va della credibilità dell'Italia che dovrà assumere la presidenza dell'Unione Europea nel gennaio novantasei
Una situazione pericolosa che oggi in atto tra ripresi inflazionistiche possibili tensioni sociali può compromettere tutto
Uno spettro si aggira per l'Europa ed è la disoccupazione ma è l'Europa che questo problema in Europa che questo problema va affrontato lo dimostra in modo evidente il libro bianco di da loro non applicato dai governi nazionali
Ma io qui non voglio ripetere litanie di inadempienze che bloccano liberazione di risorse di investimento
Il Mezzogiorno peraltro sembra una parola sparita dall'agenda politica anche questo frutto di una sbrigativa cultura delle se fare che immagina puerile mente di risolvere i problemi ignorando
Noi abbiamo avuto il coraggio di abbandonare strade assistenzialistiche ma non le abbiamo saputo individuare altre ed una strada è necessaria per procedere oltre
Lo sforzo Annunziata da Dini per il Sud è apprezzabile ma ancora troppo timido e non l'organo
Il Sud non va dimenticato e propaggine dell'Europa nel Mediterraneo e l'Europa si gioca nel Mediterraneo gran parte del suo futuro
La prossima conferenza di ottobre a Barcellona è una grande occasione per un significativo ruolo dell'Italia
Questo scacchiere
Voi non possiamo dicevo le dobbiamo coltivare illusioni di autosufficienza
Le nostre partite le possiamo giocare bene ad ogni livello nel quadro europeo ecco perché è necessario mirare alle convergenze previsti dal Trattato di Maastricht in modo acquisire penso ed autorevolezza
Oggi ahimè in parte perduta
Un popolo inoltre si afferma nel mondo se alta e la sua cultura creativo il suo lavoro è forte il suo apparato scientifico
La scommessa della scuola e della formazione e la posta per vincere ogni competizione con altri sistemi e paesi
Per noi il problema della scuola resta prioritario come resta al primo punto lo dico ai futuri partner della coalizione di centro sinistra il problema della parità scolastica che chiederemo alla coalizione di approntare serenamente
Non intendo qui snocciolare Litanie di problemi di avventurarmi non ne sarei capace rappresentare il quadro economico industriale del Paese è bene che queste cose vengano affrontate con serietà
E specificamente
E lo faremo presto con puntuali indicazioni mi limito però qui ad osservare che si e ci entusiasmi amo per la vitalità della piccola e media impresa certo rigorosa
Non possiamo ignorare debolezze strutturali in settori strategici la fuoruscita da campi decisivi per il futuro come quello dell'Energia dell'agroalimentare
E soprattutto della società dell'informazione
Se noi vogliamo agire sull'erba dello sviluppo di un Paese la priorità va alla ricerca scientifica e tecnologie
Il fisco resta uno strumento principe collaudato nei secoli per regolare la vita delle comunità risolvere questioni di giustizia e di equità sociale oltre che di efficienza economica
Se noi abbiamo perso alcune battaglie elettorali lo si deve anche a frettolosità disattenzione su questo cruciale problema della società ci siamo applicati meglio nell'ultima legislatura quelli vivi a me paiono ancora valide con la lotta all'evasione
Lo snellimento delle leggi e delle procedure dobbiamo riprendere a rimeditare su questo problema
E questo vale anche per un altro aspetto che rallenta il nostro slancio la pubblica amministrazione
La cui modernizzazione in modo molto semplificato come ho scritto qualche tempo fa al ministro Frattini si consegue a mio avviso non tanto con combusti contraddittori provvedimenti e leggi decreti e regolamenti
Facendo l'operazione molto semplice immergendo la nostra burocrazia del mare europeo
Io metto punto qui
E rinvio ad approfonditi e programmati ricerche che in verità volevamo già affrontare in questo congresso con specifici gruppi di lavoro ma poi abbiamo deciso di rinviare il tutto
Il tema della giustizia però è una delle grandi questioni del nostro tempo
Un po'Provincia rispettivamente le immaginiamo come un problema tutto italico
Esso viene avanti invece come ha ben dimostrato in un appunto libro sulla ubriacatura democratica Alain Minc come un aspetto della stessa crisi democratica
è un argomento io ritengo che va ripensato in profondità ma qui esprimo idee personalissima
Perché il sistema estendendo la regolamentazione legalitaria anche oltre il principio di sussidiarietà ha finito per creare una pervasività del giudice all'estensione del potere inquisitorio che non ha più confini
Autentici compiti e contraddizioni possono aprirsi con altre regole e procedure e protocolli
Basti pensare a quello che sta accadendo in Francia dove il dibattito è vivissimo e così mi allontano dall'Italia sulle questioni delle attività imprenditoriale ed economico
C'è poi comunque una regola aurea che va rimeditata ed è che quando più grande potere tanto più questo va circoscritto
Io non accetto l'idea del chi tocca i fili muore che sembra essere il destino di ogni discorso sulla magistratura e sui pubblici ministeri
è mai possibile
è mai possibile che ogni volta che si affrontano questi temi si creano schieramenti sia provochi ecco noi siamo per la giustizia per la magistratura poi tutto resta come prima
Noi abbiamo le carte in regola per discuterne perché siamo rimasti Siri anche quando c'era il massacro giusto o ingiusto che fosse
La questione della distinzione delle carriere tanti giudici e pubblici ministeri nell'ambito alla magistratura e problema da porre sul tappeto ma ripeto è una mia personale convinzione e non voglio Volga patto il partito
Ma ripeto
Che c'è da riflettere complessivamente sui temi dell'esercizio del potere giudiziario nella democrazia contemporanea e qui insistono nulla questo toglie ai grandi meriti lo abbiamo detto nelle Aule parlamentari anche nei tempi duri
Acquisiti dalla magistratura nella lotta contro il malaffare contro la mafia e contro tutti i motivi di perversione a scelta meriti che abbiamo riconosciuto e ci è sembrato molto poco prudente
Mi sono misurato atteggiamento di Mancuso perso i giudici peraltro incredibilmente polemico ma il Presidente della Repubblica al quale va tutta la nostra affettuosa riconoscenza la nostra solidarietà
Di fronte di fronte ad una situazione che si va profilando
Di sfiducia lui ha detto io resto ho pensato che qualche esempio l'avesse preso da casa nostra la questione
La questione della giustizia peraltro
La questione della giustizia peraltro si collega al tema delle riforme costituzionali che da oltre due decenni viene malamente dibattuto Moggi l'urgenza è maggiore prima che avanzino improvvisati e parziali proposte
Come quelle del presidenzialismo all'italiana proposta alla quale dichiaro la via netta contrarietà ed è bene che su questo punto il congresso si pronunci
Il lavoro svolto dalla Bicamerale presieduta egregiamente da De Mita e dalla Iotti è notevole
E può costituire un buon terreno di avvio anche per impostare in modo serio il controverso tema del federalismo al quale non ci sottraiamo
Rapida deve essere una decisione per i referendum sui quali parlamentari Mancino ed altri hanno già presentato proposte di legge
La convivenza civile passa per la intransigente lotta alla mafia la criminalità
Non ci può essere tregua la nostra gratitudine va alla magistratura alla polizia e carabinieri alle forze dell'ordine per i notevoli successi ottenuti in questa lotta
Cari amici
Molti altri punti particolari è ovvio ci sarebbero a trattare e mi scuso per le omissioni
Ma preferisco rinviare a più organiche riflessioni
E da una struttura permanente per il programma che penso si debba creare anche per sostenere lo sforzo di tanti amici che hanno alte ed impegnative responsabilità amministrativa
Bisogna lavorare insieme in un interscambio costante di idee di esperienza
Acutamente don Sturzo ammoniva un programma politico non si inventa simile
E per vivere lo si deve seguire se passi evolutive precorrere attuazioni determinare le soluzione del complesso ritmo sociale attraverso i contrasti erano nell'Audace delle affermazioni ed è la fermezza delle negazioni
Ed ora vengo ad un punto che in queste settimane singolarmente assunto un rilievo sproporzionato anche se è una questione importante quello della data delle elezioni
Io vorrei qui se me lo consentite dire quello che è un mio ragionamento tanti amici dicono che è una questione poco rilevante danno lezioni questo campo ma io credo che tutti possano convenire
Che la valutazione del momento nel quale le elezioni subito le evitabili spetti esclusivamente al Capo dello Stato
Anticipare o posticipare date soprattutto da parte di cui siccome noi è impegnato a sostegno di un governo non solo non mi pare corretto ma può essere perfino negativo per l'azione del governo
Chi guarda ed opera per gli interessi del Paese come noi stiamo cercando di fare non poche mirare agli impegni assunti per realizzarlo e non invece per anticipare conclusioni affrettate
Occorre far bene ciò che è utile e necessario condurre in porto
E di importo dobbiamo portare le pensioni il reingresso nello SME e dunque anche l'anticipazione della finanziaria
E poi io mi domando e davvero sensato andare ad elezioni senza aver deliberato su alcune regole
Stato un punto di convergenza di tutto la coalizione del centrosinistra nell'ultimo incontro con Prodi la par condicio come si dice l'Antitrust non sono premesse stesse per la celebrazione delle lezioni
Se ci fosse un minimo di lungimiranza sarebbe necessario affrontare anche il tema della legge elettorale come noi vorremmo affrontare
Se si vuole raggiungere davvero l'obiettivo dalla stabilità governativa occorrerebbe rivedere in parte il sistema
L'attuale legge che non è ripeto ma una mia convinzione non è affatto il mostro mo'che si vorrà presentare
è comunque un meccanismo maggioritario di collegio che non dar di per sé una maggioranza di governo quale il doppio turno invece meglio garantire i
E poi c'è un rischio che ho più volte richiamata dopo eventuali elezioni la situazione davvero si potrà stabilizzare
L'ammonimento responsabili di ieri del presidente della Repubblica sulla vacuità è un termine Emilio di chi urla all'elezione alle elezioni dovrebbe pur far riflettere
Il ragionamento mi dice che occorre allora ad operarsi per fare alcune cose prima proprio per stare meglio dopo
Ecco perché non mi accodo allo sport delle elezioni subito
E non è certo per convenienza di parte né per inseguire come si sussurra mitici cinque elezioni ravvicinate potrebbero perfino forse far crescere lo contiamo speriamo il nostro peso parlamentare
Se non mi aggiungo al coro e per rispetto alla lettera dello spirito alla costituzione e per dire agli italiani che lezioni così parte potrebbero risolvere nulla potrebbe essere come autorevolmente fa intendere Scalfaro un grande inganno
Noi dunque dobbiamo fare la nostra parte preparandoci ad ogni evenienza essendo pronti ma denunciando incaute proporlo sita
Se gli eventi poi precipiteranno dovrà essere chiaro che non è stata per nostra responsabilità vogliamo dire agli italiani che noi continuiamo a lavorare per risolvere i problemi del Paese non per cogliere i vantaggi dal momento
Care amiche ed amici
Siamo ad un tornante delicato della nostra storia civile e politica
Quel rinnovamento che nel secolo scorso Gioberti invocava che suscitò basta emozione e che alimentò il pensiero cristiano di quei decenni ed ispirò don Sturzo e quanto mai attuale ai nostri giorni
Ma non può esserci rinnovamento si non si entra nei cuori e nei cuori si entra con la fine
I grandi mutamenti spirituali sono all'origine dei veri e profondi cambiamenti storici
Ecco il valore di un partito di un movimento cristianamente ispirate ecco il ruolo del popolarismo
Non siamo ripeto affatto sorpassato
La nostra moderazione è la nostra intransigenza democratica quell'appunto che individuiamo in Sturzo e De Gasperi
Il nostro compito è di raccogliere tutta la tradizione del nostro movimento anche di quelli che se ne sono andati ed è una tradizione che non scomponibile perché è un amalgama di pensiero di stili di sensibilità di persone
E qui la sua ricchezza e la sua fecondità
Ieri sul Corriere della Sera
Un analista politico pure molto acuto ha riproposto la schematica contrapposizione o di cui parlavo prima
Tra liberismo moderato di Sturzo e di De Gasperi e così scrive gli stilemi ideologici del Dossi etilismo della Piris mo'del monoteismo che sarebbero incompatibili con la proposta del centro moderato e liberale
Io ho la sensazione che si Maggi il centro come cedevolezza accordato a ogni costo rinuncia ad ogni battaglia di principio non è la nostra visione degli equilibri al cinque
Essa attinge al complesso della tradizione cattolico democratica
Dove si fondevano efficacemente il sentimento etico alto della politica delle istituzioni la temperanza liberale in politica ed economia di lo Sturzo e di un De Gasperi con la ricerca di una integralità umanamente cristiana di Dossetti
Con il proprio etilismo potrei dire anche visionari di un La Pira con la percezione acuta di ciò che si muoveva nella profondità della società di un Aldo Moro noi vogliamo essere tutto questo insieme e qui la nostra originalità
Vorrei dire con un paradosso che essa è appunto nella irrazionalità di questa convivenza
Chi è andato via non ha capito perché non conosceva la vera natura del movimento e il suo ruolo strategico del sistema politico e sociale italiano che va ben oltre l'alleanza
Cari amici io non so deciderete voi
Ma se si dovranno dividere i simboli l'anima del popolarismo resta comunque indivisibile
Essa appartieni Annoni
Appartiene a voi militante
Appartiene a voi militanti che avete con l'endurance lo straordinario
Nelle recenti amministrative difesa la nostra storia abolì amministratori su cui grava il grande peso di uno io Lovato avvio e che sarete decisivi per il nostro futuro
Sarete voi a realizzare il nostro progetto che deve guardare lo dico in sintesi non solo al mattone ma anche alla bellezza
La lima del popolarismo appartiene a voi delegati che dovete deliberare da eleggere organi di partito che a mio parere dovranno svolgere per un solo anno una funzione costituente per poi passare all'evento più fresche e creativo
Lo dobbiamo costruire un partito agile notevolmente regionalizzato effettivamente regionalizzato
Ma con una forte impronta di elaborazione politica teoriche programmatica un partito lo ripeto a comporsi che si colleghi più fortemente al mondo femminile ai giovani
Il compito costituente dei nuovi dirigenti
Io oggi
Insieme con Bianco
Riconsegnò il partito nelle vostre mani
Non credo che sia tanto ammaccato
Ho fatto quello che poteva e sapeva ma credetemi l'anima ce l'ho messa tutta
Ah sì ho potuto fare qualcosa
Ma se ho potuto fare qualcosa
E perché tanti anni
Ma se ho potuto fare qualcosa con voi e perché tanti tanti amici formalmente di informalmente
Senza protocolli hanno con straordinaria dedizione data la loro collaborazione
Dovrei citarli tutti ma sarebbero tanti
Sito solo Giovanni Bianchi coscienza libere Serino
Presidente del Consiglio nazionale
Quale con il quale ha condiviso la stanza
Perché io lo vado io
E Franco Marini che la stanza
Che la stanza non l'aveva neppure
E non aveva neppure i telefoni eppure ha mobilitato energie straordinarie per le elezioni e per il partito
Con loro
Ringrazio tesoriere per la sua traumatica esperienza di contatto con
Ma dovrei ancora citare tanti amici voi mi scuserete se non lo faccio a tutti io rivolgo il più caldo fratello ringraziamenti
Io penso che bisogna andare avanti così come accade con una formula della solo oggi della Sociologia come si dice negli stati nascenti
Con una grande forte dialettica e dialogo interno ma con lo spirito solidale
Perché questo può essere il vero segreto del futuro successo evitiamo cari amici vecchi vizi chiusure settarismo
è il momento peraltro in cui si deve essere chiamati per rendere un servizio e non imporsi o pretendere alcunché come fecero Salus Jervolino che voglio qui ringraziare il suo disinteressato servizio
Al Partito popolare italiano
La scommessa per il futuro non è una briciola di personale potere male incisivo ruolo del popolarismo nella vita politica e civile dell'Italia
Nulla sarà impossibile se avremo fede e ci apriremo alla speranza
Noi abbiamo questo congresso in un giorno particolare
E quello dei due grandi apostoli Pietro e Paolo
Le loro parole di fede spingono ancora ha scritto il grande poeta cristiano Mario Luzi le inerzie legna arie per cui l'uomo si adegua si rassegna all'errore alla iniquità
Noi non intendiamo rassegnarci noi siamo i popolari
O
Va di togliere la seduta
Devo anzitutto
Salutare i tre segretari generali della CGIL della CISL e UIL lì che sono altri presenti nella nostra
Poi sottoporre alla vostra deliberazione la formazione delle commissioni delle varie commissioni che dovrebbero insediasse subito soprattutto alcune
Commissione ordine del giorno presidente Giampaolo D'Andrea spinse Roberto Bindi Rosica legale Giuseppe Cristofoli dove con i numeri Ando Gianfranco Borgomeo Luca e sei per dare interessa Ruggi
Siete d'accordo commissione per il mio potere
Lavagnini Severino presidente Zarro Giovanni Alaimo vive Vincenzo Giglio San la Francesco Ludovico riterrò Ball Alberto flotta Sergio segretario Antonella Rossi siete d'accordo
Se Commissione per l'accettazione delle liste
Servodio Giuseppina presidente Repetto Alessandro Polidoro Giovanni Ricci di Paolo Carpenedo Diego segretario Francesco Croce bella siete d'accordo commissione elettorale lato Salvatore presidente Elia Antonio Molinari Giuseppe Duilio Lino Gottardo Isidoro Galati Antongiulio corsari Giulio Baccarini Romano Zeni Giovanni bulbi Massimo segretario Riccardo tramontana
Vi
Voglio
C'è un quella
Guarderà un borghesi noi non bastò presidenza
Allora interrompiamo adesso i nostri lavori li riprenderemo domattina alle ore nove e trenta
E ci saranno i saluti delle delegazioni estere interventi qualora richiesti di forze politiche che sono state presenti qui oggi al dibattito e poi inizio del dibattito io ho già un piccolo ma lo petto richieste era coloro che vorranno e iscriversi potranno farlo anche domani mattina o meglio ancora se stesso
Allora la seduta è chiusa
Sì
Stare all'esame
Severa
Allora
Talmente
Io possiamo parlare
Va
Bene
Ma la propria e quindi viene in ordine
Perché si avvicinano alla stretta relazione mendace precedenti
Sulla sanità è ovvio che nell'immaginario