"Verso le nuove regole" org. dal Gruppo Parlamentare della Camera di AN

Colleghi parlamentari ai colleghi della stampa
Prima di porgere il saluto devo fare una precisazione che abbassa il livello di interesse credo dei giornalisti per questo nostro seminario
Questo questo seminario come ha pubblicato già panorama quindici giorni orsono quindi giorno sono e stato ideato dal gruppo parlamentare della Camera d'intesa con il presidente Atm onorevoli Fini per discutere all'interno del gruppo parlamentare come conviene a un grande partito democratico come Alleanza Nazionale delle regole l'interesse di questione della stampa sulle regole collegati invece ad altri motivi di attualità cronologica superata e superabile
Quindi era un evento previsto programmato quindici giorni orsono
La testimonianza di panorama fa fede di questa solita mia verità
Quindi e uno il seminario all'interno del gruppo parlamentare ha aperto ariosa mente ai giornalisti che volevano partecipare e non in nome di principi della trasparenza e della democrazia abbiamo aperto subito le porte ai colleghi della stampa
Per discutere tra di noi di un argomento che c'è proprio perché questo argomento c'è proprio perché il termine le regole il dibattito sulle regole e nato su spinta di alleanza nazionale esattamente mentre il governo Ciampi
Faceva dell'azione ordinaria amministrazione ad urne chiuse e mentre il governo Berlusconi non era formato in quei giorni Ciampi faceva le nomine e noi sostenemmo allora
Io sostenni in dichiarazione alla stampa
Alcuni no chiede al Messaggero
Che bisogna subito aprire un tavolo delle regole per impedire che negli ultimi giorni di Pompei un governo battuto dagli elettori potesse avere vita giuridica nel far le nomine occorreva quindi un itinerario per le regole
Successivamente al governo Berlusconi costituito AN ha sempre sostenuto la necessità di un tavolo con le regole in Parlamento con l'opposizione
Successivamente ancora la festa dell'amicizia
Nella festa della Concordia del CCD a Telese io sostegni invitato a nome di AN
Che era arrivato il momento di pensare al tavolo delle regole con la partecipazione eventuale e per noi gradita e per noi è essenziale
Di esperti esterni per fare in modo che anni e la voce esterne del mondo accademico
E del mondo che ha costituito ha dato un contributo alla stabilizzazione all'instaurazione
Della nuova repubblica potessero tutti partecipare a questo tavolo delle regole questo problema delle regole poi è scoppiato come è noto in televisione attraverso un dibattito e un invito di Casini a D'Alema
Subito fatto proprio dal Polo subito fatto proprio da Fini poi successivamente nel diavolo nel dialogo operoso necessario
In una democrazia binaria che la democrazia della distinzione attraverso le interviste e le dichiarazioni di Fini
AN si è dichiarata disponibile a parlare di regole e con chiunque nelle sedi proprie
Quindi nessuna collegamento fra le regole è governi le regole sono fatti sono fatte per regolare i rapporti tra due forze che non andranno mai al governo insieme io ho voluto fare questo itinerario del dibattito sulle regole per
E per ricostituire la verità
L'interesse di AN per le regole perché un grande partito democratico e sottolineo grande partito democratico della destra che AN
Alla necessità e il dovere di studiare al suo interno di proporre al suo esterno ed avere colloqui con tutti per fissare le regole questo è il senso di questo seminario e allora il gruppo parlamentare d'intesa col presidente Fini ha indetto questa prima riunione l'itinerario è il seguente la riunione del nostro gruppo parlamentare l'intesa con il gruppo parlamentare al Senato con l'amico Maceratini per fare poi un grande dibattito
Alla luce degli orientamenti che emergeranno in questa sede poi si decise successivamente un incontro con personaggi esterni quelli che possono dire qualcosa in questa materia per poterci presentare se ci sarà quando ci sarà in questa legislatura o nella futura legislatura o durante la campagna elettorale quando si parlerà di regole per presentarci noi con un corpus non chiuso aperto al dialogo a confronto all'interno e all'estero
Questo è il criterio della trasparenza della partecipazione che sottolinea il ruolo arioso di Alleanza Nazionale della Presidenza Fini aperta sembra al colloquio è al confronto in questo senso usare queste notizie i giornalisti perché molte domande erano state fatte collegate all'usura del tempo perché le notizie come voi sapete nato in un giorno ma possono morire in un giornale
Era mio dovere qui in sede pubblica in sede formale direi restituirà verità l'itinerario del nostro interesse per le regole che un interesse vitale io credo per la democrazia i relatori di oggi sono l'onorevole Nania vice Biden del gruppo il professore affinità che darà un contributo di studio sull'argomento e di proposta su un particolare argomento che ci sta particolarmente a cuore che ascolterete fra poco l'onorevole serba
La il professor senatore
Fisichella concluderà i lavori l'onorevole Fini in questo clima di partecipazione e di trasparenza la parola onorevole Danilo
Ringrazio
Ringrazio il presidente per questa introduzione dico subito che
Questo argomento noi l'abbiamo ritenuto di grande importanza perché ci appare fondamentale presentare una piattaforma di idee e anche di soluzioni al problema alla luce del fatto che molto spesso per la verità la destra si è occupato di delineare le grandi riforme istituzionali su argomenti che invece riguardano più da vicino il funzionamento di alcuni istituti parlamentari soprattutto noi non ci siamo attardati abbastanza come abbiamo notato il problema esploso esploso di recente e
Si tratta di dare questa risposta perché la sinistra si attrezza si prepara presente delle proposte
Fa passare queste proposte anche con l'urgenza disegno sottovoce a mio sommesso avviso quello che un modello di articolazione dei poteri che spesso sfugge all'attenzione dei più
E proprio perché sfugge alla luce dei riflettori
Questa consapevolezza
Noi l'abbiamo tra l'altro per esempio
Acquisita pensando al quello che sta facendo la sinistra con riferimento alla ad un fatto che è significativo e c'era la dislocazione nel campo dell'articolazione dei poteri dei cosiddetti garanti
Cioè mentre il nostro problema è stato molto spesso quella del quello del di di segnare una grande riforma dello Stato la sostituzione per esempio della repubblica presidenziale con la repubblica parlamentare
La sinistra immaginando questo presidenzialismo virtuale
Sta disseminando e ne parlavamo con l'onorevole Urso l'altro giorno sta disseminando con e quindi è stata svuotata dove con la figura dei garanti con la stessa legge sulle Authority che è in corso di approvazione qui alla Camera
Una serie di istituti che rappresenta una concreta realizzazione della tecnica dei contrappesi
Cioè di fatto si sta svuotando molti dei poteri dell'esecutivo molti dei poteri del governo e si stanno attribuendo questi Poteri a queste cosiddette figure di garanti che sono delle degli delle istituzioni mutuati dal diritto anglosassone
Sulla base dell'assunto che bisogna fare funzionare sempre i pesi e i contrappesi la motivazione di fondo è poi che andiamo verso un sistema plebiscitario poiché vi si va verso un presidenzialismo diffuso inseriamo questi istituti
Ora noi di questa circostanza
Ci mette in sospetto ed è evidente che su questo bisogna intervenire bisogna dare delle risposte bisogna offrire delle soluzioni su questo problema
Non siamo d'accordo evidentemente con la posizione che viene assunta dalla sinistra sempre con più forza
Perché per esserci contrappesi devono esserci i pesi e in maggior sospetto siamo stati indotti dalla recente proposta d'a firma onorevole Bassanini ed altri presentate qui alla Camera
Con la quale si è teorizzata all'introduzione del quorum dei due terzi cioè si è ha affermato che è necessario in materia di riforme e in materia di cambiamento attuare questa blindatura con maggioranze qualificate
Che di fatto rappresenta una cristallizzazione dell'esistente una congelamento del meccanismo consociativo
Questo ulteriore
Elemento
Ci ha messo anche in preoccupazione e ci ha fatto pensare che proprio da qui da questa parte deve partire una piattaforma una risposta un insieme di proposte alternative da parte nostra
Che deve riguardare le riforme istituzionali ma che deve riguardare anche il funzionamento
Delle per esempio Commissioni parlamentari non dimentichiamo che nella stessa proposta si propone che non si può modificare il regolamento parlamentare che anche per la modifica del regolamento parlamentare occorre la maggioranza dei due terzi a ciò si aggiunga la circostanza della proposta in positivo che invece è venuta d'altra parte della sinistra
Di attribuire ai componenti cioè di attribuire alle forze che perdono nella futura competizione di tipo maggioritario la presidenza di alcune commissioni di garanzie di controllo
Quindi mentre da un lato diciamo c'è una la posizione che punta alla blindatura dall'altra parte invece c'è una posizione più aperta dialetticamente più accettabile che punta ad una riconsiderazione alla luce del principio che bisogna come dire difendere i diritti di chi perde e con e consentire alla maggioranza che vince di governare
Io direi e rapidissimamente concludendo in questa brevissima introduzione perché saranno poi gli altri relatori nel dettaglio ad occuparsi di questo problema che la direttrice che ci deve motivare nella costruzione di questa piattaforma è proprio questa
Difendere i diritti di chi perde ma difendere il dovere di chi vince il dovere di chi vince di governare i diritti di chi perde di controllare quindi alla luce di questa indicazione lavorare
E fare nostre proposte sia con riferimento al problema delle commissione al problema dei quorum al problema della presidenza delle Commissione all'eventuale problema di attribuire a chi perde una presidenza della Camera cioè una serie di proposte su questo campo
E poi i una serie anche di indicazioni su cosa poter cambiare ora prima dello scioglimento delle Camere
Si parlava per esempio di un accordo tra gentiluomini
è stato sollevato da parte della sinistra l'opportunità di un'intesa del genere indipendentemente dalla opportunità o necessità di fare riforme si può fare un patto politico tra leader di spessore delle forze politiche più significative che si accorda una già da adesso
Dandosi la parola in termini politici su quello che faranno dopo
O che possono stabilire il percorso che dopo si seguirà diciamo che ci sono c'è molta carne al fuoco e che si pone con urgenza per noi il problema appunto di definire posizioni certi e di presentarci all'appuntamento con idee chiare sul su quelli che sono i problemi di tipo parlamentare e riferite soprattutto ai nostri atteggiamenti eventualmente da tenere sul piano delle risposte da dare parlerà dopo di me e immediatamente in dettaglio il professore affinità al quale lo spasso subito la parola
Come ha anticipato l'onorevole Nania il lo specifico contributo che cercherò di portare a questo dibattito e il come dire il tentativo di costruire uno statuto delle opposizioni all'interno del processo legislativo
Prima però mi scuserete se mi permetterò molto rapidamente di svolgere qualche considerazione di carattere generale mi pare che le diverse analisi della situazione italiana convergono essenzialmente su convergono essenzialmente su un un punto l'introduzione del sistema maggioritario ha indubbiamente ha determinato una rottura della Costituzione
Materiale cioè di quell'assetto istituzionale che si era completamente realizzato in Italia si è completamente l'anzianità lui ultimi cinquant'anni per cui il momento di transizione che stiamo ridendo si fonda come dire su un paradosso
La riforma elettorale maggioritaria ha sancito l'investitura popolare della coalizione di governo cioè sostanzialmente il popolo che ormai sceglie l'esecutivo ma questa riforma si è innestata su un impianto costituzionale che rimane prevalentemente essenzialmente proporzionalisti Coco e da qui le tensioni che sta vivendo il sistema da qui li alchimie parlamentari i rovesciamenti delle alleanze cioè i temi che sono al calor bianco nella polemica politica del paese di questi di questi mezzi allora come uscire da questa situazione che ripeto sta determinando forti tensioni nel sistema istituzionale
E le tentazioni di delle le possibili vie di uscita e sono sono molteplici sulla prima tentazione molto semplicistica che si avverte in alcuni settori politici qual è e quella del ritorno al passato
Vi sono nel paese tante vedove più o meno inconsolabili del proporzionalismo le quali e come dire cercano attraverso la voglia di centro accelerate presso la ricostituzione se vogliamo della partitocrazia di rifiutare lo schema bipolare nei confronti del quale rispetto al quale ormai il nostro Paese si è e avviato il mio giudizio bisogna dire un no forte a queste a queste tentazioni la democrazia maggioritaria che la gente ha fortemente voluto deve rimanere a mio giudizio un valore acquisito un punto di svolta irreversibile
Una seconda tentazione quella del neo consociativismo cioè le regole come alibi per una nuova stagione del compromesso
E quindi ma questo che cosa determina ebbe una confusione di ruoli una marmellata indistinta di appiattire idee tutte le responsabilità e allora come affrontare come affrontare questa situazione e soprattutto quali quali regole possibili ripeto il le poche cose che cercò di di di dire riguardano questo tentativo di costruire uno statuto delle opposizioni all'interno del processo di formazione legislativa
Guardando essenzialmente a ipotesi di presidenza di organismi parlamentari al versante delle procedure conoscitive che molto importante all'attività ispettiva dei controlli parlamentari con particolare riferimento a quel tema delle nomine governative che peraltro il presidente Tatarella proprio ricordato come un esempio non commendevole della gestione Ciampi
Mi soffermerò poi molto brevemente su una prospettiva che reputo di particolare interesse e cioè una forma di garanzia a valle del processo legislativo che tipica dell'ordinamento francese cioè la possibilità di ricorso preventivo di costituzionalità da parte delle opposizione nei confronti di una legge approvata dal Parlamento e non ancora promulgata
Per quanto riguarda questo delle presidenze ne ha già accennato l'onorevole nenia gli altri ordinamenti in particolare il sistema britannico per tradizione conosce l'attribuzione alla a una personalità dell'opposizione della della incarico di lire di speaker della carica dei comuni ecco devo dirvi che personalmente reputerei un pochino eccessiva per il sistema italiano questa questa soluzione perché nel sistema inglese
L'attribuzione di questa carica è accompagnata poi da una come dire immediata acquisizione di neutralità
Del dello speaker della Camera dei Comuni che si spoglia in qualche modo della sua faziosità diciamo della sua appartenenza partitica per diventare veramente viveri tutti ecco nell'esperienza italiana
Temo che una prassi del genere sia difficilmente applicabile quindi questa non mi parrebbe una possibile soluzione come pure mi pare difficile applicazione l'ipotesi per esempio del Bundestag tedesco che attribuisce le presidenze delle commissioni filtro ha di se ad esempio la commissione Bilancio a personalità dell'opposizione ecco nell'ordinamento parlamentare italiano la commissione Bilancio la Commissione affari costituzionali sono anche commissioni di legislazione ordinaria quindi anche in questo caso l'attribuzione della Presidenza ad una personalità dell'opposizione
Mi sembrerebbe un po'una forzatura ripeto rispetto agli equilibri tipici del sistema italiano invece un tipico terreno sul quale come dire la garanzia di presidenze attribuite l'opposizione può esplicarsi è quella delle commissioni di controllo il comitato dei servizi la Commissione di vigilanza sulla RAI e così via sono i tipici luoghi istituzionali in cui questa garanzia può essere può essere data
E una seconda linea di intervento che reputo pure importante quella dell'attribuzione all'opposizione i poteri più incisivi per quanto riguarda le procedure conoscitive le indagini le comunicazioni del governo fino alle inchieste parlamentari
L'articolo quarantotto bis del Regolamento del Senato che è stato introdotto qualche anno fa già prevede qualcosa a vantaggio delle opposizioni della minoranza infatti consente che una procedura conoscitiva proposta da almeno un terzo della commissione venga debba comunque essere sottoposta la decisione entro dieci giorni
L'articolo centoquarantaquattro regolamenta la Camera non ha recepito una formula di questo tipo e poiché entrambi regolamenti peraltro subordinano lì procedure conoscitive all'assenso dei presidenti sia dell'uno che la trama del Parlamento da perché non immaginare di liberalizzare
Queste procedure conoscitive cioè intanto di eliminare l'assenso preventivo dei presidenti e poi prevedere un quorum di un terzo
Sufficiente per deliberare l'indagine questo Felipe alle opposizioni qualunque esse siano evidentemente un importante strumento come dire per potere aprire un'interlocuzione con settori importanti del Paese voi siete tutti parlamentari quindi conoscete che quale può essere anche l'importanza di procedure conoscitive di indagini che chiamano in Parlamento manager delle industrie pubbliche o private esponenti comunque del diciamo delle forze più vide del del paese
E questo tipo di soluzione potrebbe estendersi anche alle inchieste parlamentari voi sapete benissimo che prevalentemente l'inchiesta parlamentare svolta con la legge o comunque con un atto bicamerale
Che parificato a un disegno di legge perché non potenziare il filone diciamo delle inchieste molo camerali quelle che possono essere svolte attraverso una mozione votata soltanto da una Camera e anche in questo caso perché non immaginare che il quorum ma per attivare questo tipo di procedura quindi un potere inquisiti Ivo da parte del Parlamento che darebbe l'opposizione come dire
Una forse non trascurabile possa essere affidato per esempio al quorum di un terzo
Da parte della della Camera che decide di svolgere appunto l'inchiesta
Di particolare po'importanza mi sembrano con lei procedure parlamentari che riguardano il controllo parlamentare sulle nomine governative anche questo un versante che come dire è stato sancito dalla legge del settantotto che voleva in qualche modo scimmiottare senti americani ma tutti sappiamo che l'ordinamento statunitense cosa ben diversa dall'ordinamento italiano il Senato americano talmente potente che riesce non high speed messi come dire contro la nomina di un direttore della CIA solo perché non ha pagato i contributi alla sua colf somma quindici prevede il controllo parlamentare qualcosa di incidente allora perché non immaginare anche qui di potenziare
Le procedure volute dal regime settantotto recepita dei regolamenti parlamentari prevedendo per esempio una sorta di appello a Laura voi sapete che adesso il parere parlamentare si risolve diciamo nel chiuso e anche nella ritualità se vogliamo delle commissioni competenti ad esprimere il parere perché non immaginare un appello Laura quando la opposizione ritiene che una determinata nomina governativa sulla quale evidentemente è andata in minoranza
Ah risalto ha importanza per il Paese perché non immaginare che la stessa opposizione battuta in Commissione possa chiedere di andare in Awlaki finché quella determinata come dire vicenda di nomina venga portata all'attenzione dell'opinione pubblica dei mass media del e del Paese
Questo può essere ripeto l'un insieme di di proposte assolutamente agibili che ripeto intervengono soltanto sui regolamenti parlamentari
Avevo appunto anticipato che invece una ulteriore forma di garanzia può ricercarsi a valle del processo legislativo
In modo da dare ed offrire all'ipotetica qualunque essa sia evidentemente l'opposizione e la possibilità di impugnare un provvedimento legislativo approvato dalle Camere e non ancora promulgato
Questo pericolo di un italiano conosce soltanto il ricorso di costituzionalità in via successiva ma per esempio l'ordinamento francese ha dato compiuta sistemazione a questo ricorso preventivo di legittimità costituzionale che guardate è stato voluto addirittura vent'anni vent'anni fa agli inizi della presidenza di Giscard S e significativo questo la Costituzione gollista del cinquantotto fu arricchita in senso liberale da un presidente di Dera Ale era premier Jaques Chirac tra l'altro e introdussero questa importante novità che badate non è stata marginale nell'assetto complessivo dei poteri istituzionali francesi negli ultimi vent'anni su mille seicento leggi approvate circa trecento sono state impugnate dalle opposizioni
Presso il Consiglio costituzionale francese che la omologa diciamo corte costituzionale per quanto riguarda il nostro ordinamento e come funziona il sistema sessanta deputati o sessanta senatori
Possono richiedere ripeto una pronuncia di incostituzionalità su un provvedimento legislativo approvato dalle Camere in una cura promulgato dalla Capo dello Stato situato in una procedura assolutamente snella con tempi rapidissimi
Quindici giorni dall'approvazione della legge come spazio temporale per l'impugnativa trenta giorni per la pronuncia del consiglio costituzionale in questo voi immaginate trasposto nella sistema italiano quale forza anche quale impatto
Potrebbe avere vorrei ricordare che il sistema francese un'intera legge finanziaria è stata bocciata dal Consiglio costituzionale sul ricorso delle opposizioni
Un'intera legge finanziari quella del settantanove per violazione di tipo procedurale che attenevano quindi proprio al tipo di procedura parlamentare seguita quindi a atto a tutela a tutela delle minoranze che eccepire la violazione di regole di regole appunto di approvazione di iter legislativo ed è la prassi in Francia che tutte le leggi di bilancio annualmente vengono come dire impugnate dalle opposizioni presso il Consiglio costituzionale
Vi devo anche dire che il Consiglio posizione francese come dire agisce bene nel senso che non si pone come una terza Camera di appello cioè come un luogo di scontro politico poi aggiuntivo rispetto al Senato o alla Camera con l'Assemblea nazionale francese
Ma opera con molta correttezza e con molta come dire equilibrio con molta prudenza in questo
Ne
Nelle nell'esaminare ricorso preventivo di costituzionalità
Quindi voglio dire per analogico e viene subito fatto di pensare che forse questo tipo di istituto richiederà anche una riflessione come dire sui modi di composizione della Corte costituzionale italiana
E sul sul fatto che essa debba essere sempre di più emancipato da quei condizionamenti politici che tutti sappiamo SP e qui credo che il Presidente si dà molto meritoriamente presentato
Un disegno di legge che credo debba essere sostenuto però perché si muova nel senso di spunti Frizzarin più possibile
La corte
Costituzionali
Io vorrei rapidamente finire per non rubarvi troppo tempo dicendo che l'esigenza mi pare ed è questo quello che ha ispirato credo il Presidente
Tatarella nel volere questa occasione di confronto collettivo quale quella di definire Sicilia se ci si riesce un percorso comune diciamo per fissare alcune garanzie minime che dirò però il senso della direzione di marcia del punto verso il quale si vuole si vuole arrivate cioè vedere il maggioritario come ripeto garanzia di alternanze non come la De del Lazio del nemico come l'annientamento dell'avversario per cui ogni votazione ogni ricorso alle urne un'orda Lia barbarica che appunto tende all'annientamento dell'avversario no
La legittimazione reciproca appunto dei due poli dei due si schieramenti passioni da comuni accettate convinzione da parte di entrambi gli schieramenti che le regole servono a consentire la piena reversibilità
Del sistema democratico non un'ordalia ma una ricerca se possibile tenace paziente del consenso della gente sulle soluzioni che di volta in volta sembrano le più adatte a risolvere i problemi del Paese
Grazie
Parola presidente Selva
Sistemi o meglio
Cari presidenti cari colleghi il mio rapido percorso
Sarà non soltanto un tanto piuttosto ad indicare delle regole per l'opposizione o per il governo
Per la maggioranza ma è indicare quello che possono essere idee per la il passaggio anche dal punto di vista costituzionale dalla prima alla Seconda Repubblica
E come ha detto il presidente nenia e il presidente Fatarella
Qui noi siamo in presenza di una massa abbastanza cospicua anche nella mia Commissione affari costituzionali di Progetti né tendenti a rafforzare diceva bene onorevole Nania
Con questa regola dei due terzi questa regola dei due terzi tendente a brindare a rafforzare e quindi a non richiede ieri in alcun punto la la costituzione cosa che sarebbe di assoluto impedimento del per il passaggio dalla prima alla seconda Repubblica
Bassanini ha affermato in una sua intervista Bassanini insieme con Elia il primo firmatario di questa regola dei due terzi affermato più volte con una specie di excusatio non petita che non si trattava di fare delle regole contro Berlusconi
Macché questo sarebbe un pilastro del costituzionalismo moderno e dei valori della cultura libertà al democratica dove naturalmente tutti provenienti dal Partito comunista si riconoscono oggi è un fatto è un fatto che la proposta è stata presentata durante il governo Berlusconi quindi questo è già un fatto
Ma dove Bassanini poi trovi gli esempi nel cosiddetto costituzionalismo moderno e non la cultura liberaldemocratica io me lo chiedo
Non certo negli Stati Uniti d'America dove si legge il Presidente della Repubblica con una maggioranza relativa non certo nella Francia dove al secondo turno l'abbiamo visto anche recentemente sono andati in ballottaggio due candidati che hanno superato poco più del venti per cento
Non certo in Germania dove il candidato cancelliere e il vincitore di una coalizione che basta che abbia il cinquanta virgola zero uno per cento che ottiene già la maggioranza assoluta
Al Bundestag dove per esempio neanche i tempi del cancelliere Adenauer si è mai raggiunto una quota del sessanta per cento
Non certo in Gran Bretagna dove il primo ministro eletto perfino con una minoranza di voti a livello complessivo nazionale e il capo dello Stato e in Germania e nel Regno Unito e dotato di un potere poco più che simbolico eletto con maggioranza semplice in Germania ed è sovrano per diritto ereditario in Gran Bretagna
Del bizzarro progetto Bassanini poi Bassanini Elia addirittura si propone che alla scadenza del mandato che il capo dello Stato sia sostituito dal presidente dalla Corte costituzionale con una durata illimitata
Per raggiunge finché non si raggiungerà questo famoso quorum dei due terzi il che fine mese sospettare l'ipotesi che si posso provvederei come si provvede a Viterbo a scoperchiare Montecitorio per arrivare a questa mitica maggioranza intanto lasciamo incarica il presidente della Corte costituzionale
Bene per quanto riguarda appunto la Corte costituzionale secondo volete il compito che mi è stato assegnato poi dirò qualche cosa di personalissimo alla fine
Il quorum questo quorum potrebbe essere fonte ancora più grave del mercanteggiamento fra gruppi parlamentari che sono di designazione parlamentare e che andrebbero a sommarsi diciamolo pure francamente a quelli nominati da un Presidente della Repubblica che eletto da una maggioranza consociativa colleghiamo le due maggioranze
Potrebbe sottrarsi molto difficilmente in questa decisione dalle scelte dei partiti che lo hanno fatto eleggere come poi di fatto se vogliamo essere chiari è avvenuto in tutto la storia dalla Corte costituzionale
Per la composizione dalla Corte costituzionale l'ha ricordato affinità affinché non insorgano conflitti di interesse e utile ed io ho presentato con altri colleghi
Una proposta in questo senso che un parlamentare o un ministro non possa essere giudice dalla Corte costituzionale almeno prima di cinque anni dalla cessazione del mandato o viceversa che per lo stesso tempo
Un ex giudice dalla Corte costituzionale
Non posso essere parlamentare ho nominato ministro perché gli veramente il conflitto di interessi dal punto di vista parlamentare mi sembrano abbastanza evidenti fra un un presidente della corte costituzionale
Che diventa poi ministro che potrebbe approvare una legge diametralmente opposta a quella che o correttiva del o nella strada di di quello che ha deciso come presidente dalla corte
Della corte costituzionale per il Consiglio Superiore della Magistratura dirò una cosa che è stata Antò fa l'ovvio
Più ma quanto al concreto del toccare il punto nel quale noi
Ci muoviamo in Italia
Cioè un organo che deve essere liberato le forme io li ho anche studiate ma adesso mi sembra superfluo stare ed entrare nei tali da ogni influenza partitica anche per i cosiddetti laici e così come per i magistrati questo una mia personalissima opinione io ritengo che noi dobbiamo avviarci verso la la teoria francese la pratica francese meglio
Anzitutto che sono vietate le esternazioni e soprattutto le indiscrezioni in materia di atti coperti dal segreto istruttorio e secondo l'esperienza di quasi cinquant'anni di vita repubblicana che ci insegna che forse sarebbe opportuno prevedere la separazione tra le carriere della magistratura inquirente e quella della magistratura giudicante
Se voi permettete spero che il presidente aveva Carella me lo conceda adesso invece dico in quest'ultima parte dopo avere spero esaurito il compito che specifico che mi era stato assegnato alcuni dei sull'architettura istituzionale
Della seconda Repubblica
Limitandomi a quelle che attengono il Parlamento il Governo il Presidente della Repubblica e le regioni e il quadro che intendo sottopormi configura anzitutto una diversa organizzazione dello Stato
Con competenze differenziate fra Camera e Senato per esempio attribuì attribuzioni legislative specifiche dello Stato
Nuove importazione dell'iter legislativo sistema di nomine elezione del capo del governo sistema di nomina o elezione del Presidente della Repubblica rispetto all'attuale
Sistema cosiddetto di bicameralismo perfetto nel quali duetta i due rami del Parlamento hanno uguali attribuzioni articolo cinquantacinque dalla Costituzione
Sì io propongo noi proponiamo diciamo plurale mai statico l'istituzione accanto alla Camera dei deputati di un Senato delle Regioni composto da cinque rappresentanti per regione scelti dai Consigli regionali
Quanto alla competenza legislativa dello Stato essa viene particolarmente definita dall'articolo settanta comprendente fra le materie quella del più alto rilievo di interesse generale
Quali tanto per dare qualche esempio rapporti tra Stato e Chiesa tra Stato e confessioni religiose la difesa nazionale la sicurezza pubblichi diritti pubblici soggettivi l'ordinamento giudiziario la contabilità dello Stato i tributi statali la programmazione economica generale la politiche energetiche i trasporti beni culturali e ambientali di rilievo generale la ricerca scientifica la previdenza sociale al di fuori di questa materia che sono esplicitamente indicati
E delle altre previste la competenza per il resto è attribuita alle regioni
La funzione legislativa e affidate collettivamente alle due Camere
Per materie di carattere generale come la revisione costituzionale ed elettorale l'approvazione dei bilanci l'amnistia l'indulto la ratifica di accordi internazionali
E prevista una divisione di compiti fra Camera dei deputati e Senato delle Regioni per quanto riguarda il primo esame dei progetti di legge
I bilanci di previsione consultivi sono presentati ad una camera la ratifica dei alla Camera la ratifica dei trattati internazionali al Senato un po'come avviene al modello americano
I progetti di legge di competenza specifica dello Stato vengono presentati alla Camera e altri al Senato
Questa impostazione si giustifica alla luce della proposta che io faccio in un articolo di introdurre il cosiddetto criterio del silenzio assenso quando un progetto di legge e approvato da una camera
E trasmesso all'altro se è un terzo dei componenti di quest'ultima non ne richiede l'esame si considera definitivamente approvato questo naturalmente snelli c'è di molto secondo me le procedure
Per il referendum popolare articolo settantacinque diventa di tipo propositivo anche con la conseguente entrata in vigore dei progetti di iniziativa popolare approvati
E prevista l'abrogazione di norme esistenti su richiesta di un milione però di elettori o di cinque Consigli regionali
Diverse sono le soluzioni che sottopongo alla vostra attenzione per quanto riguarda la formazione del governo
Il primo ministro viene designato e quindi ci sono due alternative sette impotenti viene designato dal Presidente della Repubblica ed è eletto a maggioranza dal Parlamento in seduta comune
Al termine di un dibattito su un documento politico-programmatico presentato dal candidato
Nel caso non si è raggiunta la maggioranza il Presidente della Repubblica indica un altro candidato
Se la situazione si ripete il Parlamento a tempo quattordici giorni per votare di nuovo sul secondo candidato su altri candidati proposti
Da almeno un terzo dei parlamentari scaduto questo termine il Presidente della Repubblica scioglie le Camere
Una seconda soluzione e invece quella dell'elezione Diretta del prezzo del primo ministro elezione a suffragio universale
In concomitanza con l'elezione del Parlamento
In questo caso se il primo ministro si dimette o non può svolgere per motivi diversi la sua funzione il Presidente della Repubblica scioglie le Camere e indice nuove elezioni per il parla per il Parlamento e per il primo ministro
In soluzione alternativa a questo
Cioè per non ricorrere agli o cedimento anticipato troppo rapidamente cioè che il vice primo ministro subentri in carica e magari proprio nel due nella scheda elettorale c'è tanto il nome del primo ministro quanto il nome del vice Primo Ministro
La regola per quanto riguarda la materia riservata alle regioni e che sono attinenti all'agricoltura al commercio all'industria artigianato all'assetto del territorio al turismo
Al regionalismo fiscale va da sé che le leggi regionali debbono Tura mente essere non essere in contrasto con l'interesse nazionale o con quello di altre regioni e in caso di conflitto e il Parlamento che decide un nuovo sistema viene proposto dalle mie elaborazioni per l'elezione del Presidente della Repubblica a suffragio universale naturalmente anche questo dico che è il per relativa al Progetto riguardante l'elezione diretta del primo ministro
A maggioranza viene eletto a maggioranza di retta a suffragio diretto con la maggioranza dei voti espressi
Nel caso non venga raggiunto la maggioranza assoluta al primo scrutinio si produce si procede ad una seconda votazione nella seconda domenica successiva e partecipano al ballottaggio come si dice i due primi candidati quanto alla requisito dell'età per l'elezione del capo dello Stato
Propongo di abbassarlo da quaranta da cinquanta a quarant'anni o addirittura come la Costituzione francese di non nominare alcuna età
Per quanto attiene al ruolo del presidente La Repubblica infine sia si ipotizza una nuova impostazione di tipo presidenziale in base alla quale
Se eletto a suffragio universale e diretto presiede il Consiglio dei ministri nomina il primo ministro ne accetta le dimissioni nomina e revoca i ministri importante infine il criterio di incompatibilità fra membro del governo e mandato parlamentare in questo caso combinando insieme il deputato deve vedere il deputato il senatore deve avere il supplente per cui durante il Periodo come nuova costituzione francese di esercizio del mandato
Di di ministro subentra il supplente per lasciare così una continuità anche parlamentare e non togliere il ponte la possibilità al parlamentare di esercitare la funzione di ministro ecco queste solo alcune rapide idee che naturalmente solo soltanto dei titoli io ho presentato anche degli o anche degli articolati sono solo dei titoli
Che come voi potete ben capire disegnano un'architettura molto diversa
Da quella che l'attuale architettura istituzionale dell'Italia e PD non penso che non potranno essere non dovranno essere oggetto di un'ampia articolata discussione fra di noi ma aggiungo solo questo commento
Mi sembra assolutamente indispensabile per passare dalla prima alla seconda Repubblica non possiamo farlo con piccoli aggiustamenti puramente formali né tanto meno con la regola dei due terzi che è il progetto base della sinistra ma lo dobbiamo fare con radicali riforme che portino sostanzialmente lo diceva bene il dottore finita prima lo dicevano
Anche il presidente Tatarella che nella ricerca delle nuove regole bisogna dare valore all'opposizione che è un cardine fondamentale stabilito del resto da noi nella reciproco riconoscimento
Degli è due poli ma bisogna dare anche forza vigore capacità di decisione al governo quando io l'altro giorno concludo raccontando vi la mia impressione
Quando l'altro giorno alla televisione ho visto Lepage Charles de pouvoir fra il presidente mi terrà e il presidente Chirac in una cerimonia solenne ma non barocca al
All'Eliseo e tutto si è svolto colleghi
Per la durata di tre quarti d'ora e sapete il messaggio alla nazione del presidente Chirac in cui ha delineato le basi fondamentali
Della sua presidenza quanto è durato e durato quattro minuti e trenta
Secondi dopodiché la sera il Presidente della Repubblica ha nominato il primo ministro all'indomani mattina insieme con il primo ministro ha scelto i ministri e il pomeriggio si è perfino permesso il lusso di andare a Strasburgo e stare in questo modo il primo vertice con il cancelliere Kohl e noi diciamo che corriamo il rischio di essere in serie B ma se andiamo avanti con la Costituzione che abbiamo quei nostri barocchismi coi nostri
Con le nostri consociativismo i ma finiremo in serie C non inseribili cari colleghi quindi pensiamo a queste cose
La parola senatore Fisichella
Scusate grazie allora cari Presidenti Ceccarini colleghi io starò al tema che mi è stato attribuito nella divisione del lavoro tra i diversi oratori
E aggiungo subito
Che la mia breve relazione
Anche se potrà essere espressa in termini affermativi
A un carattere problematico perché
Ammiro molto invidio molto quanti hanno delle straordinarie certezze in tutti i campi
E tuttavia mi pare che questo sia un momento in cui le certezze siano molto difficili e perciò anche che per mestiere
Frequenta questi campi da una vita come professionista della carriera scientifica hai il dovere di essere così disponibile
A ogni critica
A ogni dissenso e in prima istanza deve da se medesimo esercitare
Il dubbio anche se ripeto le osservazioni che io verrò formulando potranno avere un carattere in qualche modo assertorio
La prima osservazione è che io so vorrei sottoporre alla vostra attenzione riguarda l'ipotesi di un'Assemblea costituente
L'Assemblea costituente presenta probabilmente un carattere positivo
Per il fatto che non può non essere prevista la sua elezione con il sistema proporzionale
Perché in questo modo tutti avrebbero una rappresentatività fotografica
E con essa l'idea che ogni opinione e accolta e tutti partecipano alla elaborazione del nuovo assetto costituzionale
Ma nello stesso tempo il fatto che un'Assemblea costituente
Sia eletta con il criterio proporzionale e anche il suo elemento negativo
Perché un voto proporzionale avrebbe un effetto nell'attuale quadro del sistema partitico
Di registrazione della centrifugazione dell'assetto partitico stesso
E ciò scatenerebbe una forte spinta alla disintegrazione del sistema maggioritario che viceversa va perfezionato anche mediante l'abolizione della residua quota proporzionale
Sotto questo profilo pur comprendendo il significato che una Assemblea costituente avrebbe in termini di indicazione che siamo tutti pronti a discutere insieme che siamo tutti pronti a riconoscerci piena dignità reciproca dignità fra le forze politiche il mio timore che quanti lavorano contro l'assetto bipolare
Non aspettano altro di vedere
Nella forma che è possibile e l'unica forma che è possibile in questo momento è una grande consultazione nazionale
Per l'Assemblea costituente di vedere come la rappresentanza proporzionale erano restituisce quanti consensi a tutta quella diaspora di partitelle di centro e non di centro
Che non aspettano altro occasione che quella di mettere in discussione il bipolarismo verso il quale noi vogliamo tende inoltre debbo aggiungere
Che anche se l'atto costitutivo dell'Assemblea costituente potrebbe delimitare i campi di competenza dell'assemblea stessa all'azione materie ma naturalmente ci si potrebbe chiedere a che titolo
Delimita un atto costitutivo il comportamento le funzioni e le competenze di un'Assemblea che in quanto Assemblea costituente è sovrana
Sarebbero peraltro gli inevitabili anche se noi riuscissimo a delimitare il campo sarebbero inevitabili conflitti con il Parlamento in carica e con le rispettive commissioni affari costituzionali
Temo perciò che essi avrebbe un aumento del disordine istituzionale ma naturalmente posso sbagliare e quindi tutto quello che dico problematico
Infine voglio aggiungere che un'Assemblea costituente segna segna per il solo fatto di nascere la fine della Costituzione vigente che in quanto tale può prevedere solo poteri costituiti e non poteri costituenti
Nessuna Costituzione teorizza il proprio suicidio nessuna Costituzione e nessun ordinamento giuridico ad esempio prevedono la rivoluzione semmai prevedono l'insurrezione
Prevedono la rivolta ma mai la rivoluzione perché la rivoluzione postula la fine del precedente ordinamento giuridico
E la nascita di un uovo ordinamento giuridico in questo senso la rivoluzione si qualifica come un fatto normativo riproduce il vecchio brocardo ex fatto ori Tour io
Un'Assemblea costituente
Presuppone pur non essendo naturalmente né una rivoluzione né necessariamente il prodotto di un processo rivoluzionario presuppone una situazione di
Organismo del genere
Ma non sembra essere questo il
I fautori del vecchio assetto sono ancora molto forti nella realtà presente aspettano l'assemblea costituente se si dicono disponibili ad un'assemblea costituente
Temo che non è tanto perché vogliono modificare in profondità la Costituzione
Ma perché vogliono il momento del controllo proporzionalisti Codella elezione dell'Assemblea costituente dopodiché metterebbero in atto tutti i meccanismi per impedire all'Assemblea
Di svolgerà il ruolo costituente
Per la quale essa nasce o dovrebbe nasce
Queste sono alcune preoccupazioni che io penso noi dobbiamo in qualche modo cogliere anche se mi rendo conto delle ragioni che possono lavorare a favore di una proposta di questo genere
Quanto invece rimanendo formalmente nel disegno costituzionale vigente ai criteri di garanzia per le opposizioni anche in sede di coinvolgimento delle minoranze
Nella formazione delle leggi di revisione costituzionale
Qui si parte dall'idea che dopo l'introduzione di un sistema elettorale ampiamente maggioritario i livelli numerici
E i criteri procedurali fin qui previsti per una serie di atti e di designazioni debbano essere rivisti
In particolare una proposta di legge costituzionale di iniziativa di numerosi deputati e che è stata già a più riprese richiamata
Bassanini in testa prevede e io credo che noi dobbiamo articolare l'analisi di questo disegno di questo schema perché emblematico di un insieme di altri
Di altre spinte che vanno in quella direzione prevede a elevare dalla maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera
Nella seconda votazione il livello numerico e il criterio per l'adozione di leggi di revisione costituzionale e di altre leggi costituzionali
Portandolo ai due terzi di ciascuna Camera di ciascuna Camera in entrambe le deliberazioni previsti
Quindi in entrambi le cosiddette letture
Be sostituire
Sempre nell'articolo centotrentotto
Il comma secondo secondo il il comma secondo il quale chiedo scusa non si fa luogo al referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna Camera a maggioranza dei due terzi dei suoi componenti
Con altra che comunque contempla la possibilità del referendum quindi quale che sia il livello di consenso in virtù del quale è stata approvata la revisione si può comunque procedere a referente
Ci
Integrare l'articolo centotrentacinque relativo ai criteri di nomina dei giudici costituzionali
Prevedendo per i cinque di designazione parlamentare che essi siano indicati a maggioranza dei due terzi dei componenti il Parlamento in seduta comune
Inoltre
Se trascorsi tre mesi
Dalla cessazione dalla carica di un giudice costituzionale non è stato nominato il suo successore vi provvede la Corte costituzionale a maggioranza assoluta dei suoi componenti
Di
Prevedere articolo sessantaquattro
La maggioranza dei due terzi dei componenti per l'approvazione dei regolamenti di ciascuna Camera mentre attualmente come voi sapete si parla di maggioranza assoluta dei componenti
E prevedere nell'articolo ottantatré che l'elezione del Presidente della Repubblica
Abbia comunque luogo a maggioranza di due terzi dell'Assemblea mentre oggi dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta
Inoltre ulteriore modifica se alla scadenza del mandato del presidente uscente l'assemblea non ha ancora provveduto ad eleggere il successore
Le funzioni di Presidente della Repubblica sono provvisoriamente assunte dal presidente della corte costituzionale
Fin qui nel suo complesso questo disegno
Che assunto emblematicamente come indirizzo volto ad un coinvolgimento più ampio delle minoranze nel sistema delle garanzie deve tenere conto a mio avviso perché il giudizio sia calibrato di due scenari di due prospettive di fondo
Se la realtà costituzionale del potere esecutivo del potere esecutivo rimane quella fin qui codificata
Allora va detto che ogni spinta tendente ad alzare i livelli numerici e procedurali
Necessari sia alle modifiche costituzionali
Sia ai criteri garantistici di fatto comporterebbe un aumento delle tendenze alla paralisi decisionale e governativa qui vorrebbe dire attenzione che culturalmente e psicologicamente domina il sospetto reciproco
Perché questo tipo di meccanismo con questi livelli vuol dire che le forze in campo sospettano reciprocamente e ciò non è mai un buon viatico di funzionamento della democrazia rappresentativa
Più articolato il discorso se come ho nuovamente scusatemi se mi permetto di richiamare una mia posizione come ho nuovamente proposto di recente si ipotizza poi si introduce l'elezione diretta del primo ministro nel quadro di un governo di legislatura
Caratterizzato sì dalla persistenza del rapporto fiduciario
Ma dove la votazione parlamentare della sfiducia comporta in massima lo scioglimento delle Camere e quindi automaticamente con la caduta del governo nuove elezioni
In un contesto siffatto
Dove la preminenza dell'esecutivo è chiaramente affermata e dove la sua legittimazione popolare e alta in virtù dell'elezione diretta a maggioranza assoluta in primo luogo è possibile prevedere un livello di consenso pari ai due terzi per l'elezione del capo dello Stato il quale in un assetto costituzionale come quello delineato come quello ipotizzato
E avrebbe essenzialmente funzioni di simbolo dell'unità nazionale
Potrebbe in questo senso anche giustificarsi l'assunzione provvisoria delle funzioni presidenziali da parte del presidente della Corte costituzionale
Elemento che viceversa va considerato un bizzarro
Se permangono le attuali competenze del Capo dello Stato in un punto di designazione del presidente del consiglio e anche di scioglimento della o delle Camere
E assolutamente assurdo che si conferisca al presidente della Corte costituzionale perché nulla si dice in questa proposta circa i tempi circa semestri bianchi o non semestri bianchi e quindi non potrebbe essere escluso
Che al presidente della corte costituzionale si conferisca il titolo a sciogliere le Camere o a conferire il mandato
Di formare il governo e questo è assolutamente una improprietà nel quadro della divisione del lavoro
Fra i poteri
Discorso analogo forse io parlo un po'ad alta voce ma lo faccio per una duplice ragione in tutto molti in primo luogo perché ho un'abitudine a parlare
All'università in secondo luogo perché ho una leggera ipoacusia all'orecchio sinistro che mi porta raccontate
Ma continuerete a leggerli continuamente a leggerli perché scrivo male e Gregorio sperperare davvero capito
Discorso analogo può valere per la maggioranza necessaria alla nomina da parte di parte parlamentare dei giudici costituzionali
Escludendo però che la corte stessa fosse integrare la sua propria composizione in caso di ritardo nella designazione da parte degli attuali aventi titolo
Perché è assolutamente assurdo che noi in un quadro come quello presente dove sappiamo perfettamente qual è la composizione della Corte costituzionale
E quale è stato fin qui il criterio di designazione dei giudici costituzionali conferiamo alla corte stessa una potestà di cooptazione che finirebbe per rendere costante
Certi criteri distributivi e quindi anche certe articolazioni culturale ideologico e dalla Corte stessa demandando ad essa la competenza ad auto integrarsi
Quanto al Regolamento delle camere qui il ragionamento è più complesso il rapporto tra esecutivo e rappresentanza politica deve avere una sua coerenza di maggioranza
Altrimenti il rischio di stallo e assoluto
Tuttavia se si considera che nel quadro del Governo di legislatura con elezione diretta del primo ministro il potere esecutivo a il deterrente fortemente l'automatico scioglimento delle Camere
Si può anche pensare ad un ricca allibramento più garantista dell'attuale testo dell'articolo sessantaquattro
Un'avvertenza comunque e ho concluso va precisata con forza non è possibile pensare a rafforzare il versante garantista se contemporaneamente non si rafforza il profilo dell'esecutivo
Per quanto mi riguarda nei termini già detti che risolverebbero molti problemi anche in relazione alla figura al ruolo alle competenze e alle attribuzioni del Presidente della Repubblica
Ciò significa che l'attuale articolo centotrentotto deve rimanere nel testo fin qui presente almeno per quanto riguarda le espansioni garantistiche se e finché non si prende atto dell'esigenza di valutare anche il tema dell'esecutivo
Insieme con la eliminazione della residua quota proporzionale nel sistema elettorale parlamentare o almeno per quello che riguarda la Camera dei deputati dove non è intervenuta quella pronuncia referendaria che in qualche modo potrebbe essere condizionante di eventuali scelte parlamentari
Ho finito
La parola al senatore Maceratini
Ma io desidero solo ringraziare in gruppo
Dei deputati il presidente per
Rella Vania e gli altri che hanno organizzato questo seminario dicendo che come è stato già detto lo prendo come un impegno di lavoro noi proseguiremo la prossima volta speriamo di farlo al Senato questa riflessione a Berta ariosa come ha tenuto a sottolineare Tatarella
E anche lì aria ce n'è abbastanza quindi potremo fare bene il nostro lavoro
Per dimostrare che questa riflessione ad alta voce e davanti a tutti è una cosa seria nella quale siamo impegnati come forza politica e quindi con entrambi i gruppi parlamentari credo che la parola adesso tocca al presidente del partito nero
Infatti la parola al presidente onorevole Fini
Grazie allora colleghi io voglio innanzitutto ringraziare a mia volta i presidenti dei gruppi Tatarella e Maceratini per aver organizzato questo seminario che è stato onorato dalla presenza e dalle relazioni di insigni ed autorevoli Esperti il senso di questo convegno di questo primo convegno vorrei che fosse chiaro particolar modo ai parlamentari e e quindi che i parlamentari mi aiutassero aiutassero tutta Alleanza nazionale a diffondere una consapevolezza il dibattito sulle cosiddette regole non è un argomento che attiene soltanto all'interesse doveroso dei professori di diritto costituzionale o dei politologi o degli esperti a vario titolo interessati
Perché è un dibattito dal cui esito scaturiscono delle conseguenze politiche di primissimo piano
Io ricordo
E lo sapete bene che la destra italiana ha una tradizione di riforme dell'assetto politico istituzionale e che per molto tempo noi siamo stati tra i pochi a ritenere che fosse arrivato il momento di emendare anche il dettato costituzionale
L'introduzione della legge elettorale maggioritaria in un impianto politico costituzionale o meglio istituzionale tutto fondato sulla legge elettorale proporzionale ha determinato una serie di scompensi e di difficoltà tali da introdurre nel dibattito politico anche il cosiddetto dibattito sulle regole
Credo che sia indispensabile da parte di tutti noi a vere ben chiaro che dall'esito del dibattito sulle regole discende direttamente la possibilità o meno di passare dalla prima alla seconda perché è un eventuale impossibilità di portare il dibattito a delle conclusioni determinerebbe
Tante ferme le difficoltà che l'assetto istituzionale oggi presenta dopo l'introduzione del maggioritario in un impianto tutto costituzionale determinerebbe questa difficoltà nell'arrivare a conclusioni delle forti spinte
Per ipotesi di restaurazione o addirittura per ipotesi di annullamento dell'unica riforma che è stata a furor di popolo introdotta vale a dire la riforma della legge elettorale
Cioè vorrei che questo primo convegno Service innanzitutto per far comprendere che non solo il dibattito è indispensabile al nostro interno ma è indispensabile che Alleanza Nazionale partecipi forte di discussioni e quindi di iniziative legislative assunte dopo i dibattiti alla discussione che senso più ampio si sta già verificando
Nelle Aule parlamentari e tramite i mass media nella pubblica opinione
Perché se dal lungo dibattito sulle regole sì riesce a dar vita a delle ulteriori riforme e allora il passaggio tra la prima e la seconda Repubblica si accelera e diventa compiuto sì al contrario il dibattito sulle regole non produce nulla di modificativo
Poiché non funzionano gli assetti politico-istituzionali in quanto è stata introdotta solo una legge elettorale in un impianto rimasto proporzionale c'è il grosso rischio di avere dei ritorni di Nostalgia per quell'assetto che da tempo la destra italiana vuol modificare se questo è chiaro credo che sia altrettanto chiaro che la partecipazione al dibattito non può in alcun modo richiamare l'accusa che tante volte noi abbiamo mosso agli altri
Di pratiche consociative
Perché proprio da una definizione precisa delle nuove regole in un assetto istituzionale costituzionale diverso rispetto a quello precedente proprio dall'introduzione di nuove regole discende la perfetta definizione della ruolo che devono avere maggioranza e opposizione in un sistema bipolare
Il consociativismo è la perdita di definizione dei ruoli chi era al governo in realtà era già d'accordo con chi era l'opposizione chi era l'opposizione fingeva di essere l'opposizione perché in realtà copa anticipava la gestione del governo all'insegna non di regole ma di prassi stabilite nella ordinaria amministrazione
La definizione di nuove regole all'insegna di quel concetto che è stato espresso all'inizio e che ci ha guidati in questa
Fase così turbolenta di dibattito chi vince governa chi perde controlla l'introduzione di regole che vadano in questa filosofia
è una sottolineatura
Della democrazia dell'alternanza del sistema bipolare e di una nuova forma
Di costituzione che quanto prima renda irreversibile il passaggio tra la prima e la seconda Repubblica ecco se Alleanza Nazionale
A questa consapevolezza che il convegno di oggi certamente sottolinea e quindi elabora ulteriori proposte
Che si aggiungono a quelle che già sono state autorevolmente presentate anche quest'oggi io credo che quanto prima si possa dar corso nel dibattito e parlamentare e nella pubblica opinione
A questa accelerazione del processo di cambiamento
In assenza del quale il rischio è che l'attenzione si concentri non su ciò che è sostanziale ma al contrario su ciò che estremamente marginale ad esempio il rischio è che si concentri il dibattito tutto quanto sulla legge elettorale che è certamente un aspetto importante ma non è il volano attraverso il quale si determina un meccanismo di passaggio dalla prima alla nuova repubblica meccanismo deve essere individuato nella definizione decisa dei ruoli governo posizione quindi nella cancellazione di qualsiasi pratica neo consociativa e soprattutto in un assetto istituzionale
Non soltanto moderno ma certamente diverso rispetto a quello che ha sancito e e caratterizzato i lunghi anni della cosiddetta Prima Repubblica quindi un dibattito di rilievo certamente costituzionale di alto spessore contenutistico ma di chiaro significato politico
In ragione della tradizione di riforme di innovazioni e per molti aspetti di alternativa che la destra politica sempre avuto alla vecchio assetto politico costituzionale credo che vada in ragione di questa tradizione la presenza attiva di Alleanza Nazionale come forza che propone che interloquisce che interviene che agisce insieme agli altri sul tema delle regole
è garanzia di ulteriore credibilità ma anche di crescita del nostro consenso perché risulterà ancor più evidente che il passaggio tra la prima e la seconda Repubblica
è agevolato nello stesso momento in cui si definiscono chiaramente le regole che devono poi orientare l'azione di chi governa ma anche l'azione altrettanto importante di chi deve controllare
Vorrei raccontare andare qualche comunicazione ai colleghi parlamentari
Subito dopo questo convegno con le relazioni che noi avremo dagli illustri relatori
Ci porteremo al Senato dove si avrà come pronunciato Maceratini analogo convegno poi presenteremo un ampio e tanto norma al presidente Fini e all'esecutivo di Alleanza Nazionale per invitare una grande manifestazione per l'essere no di studio di proposta tipo quello che il gruppo al Senato fece con il grande convegno di Amalfi che fumi inizia l'inizio del nostro ingresso
Nel dibattito riformista e istituzionali l'altra comunicazione la seguente
I gruppo parlamentare alla Camera si riunirà fra poco attraverso i secoli
Organismi di vertice con il gruppo al Senato per studiare la possibilità di fare dei grandi convegni sui temi di grandi interessi insieme
Penso ai convegni su un argomento la Regione la Camera del minoranze linguistiche e bilinguismo ricordo in materia grande convegno che fu fatta dal gruppo parlamentare da Pazzaglia a Grado su quell'argomento quando riuscimmo a bloccare la legge
Penso ai problemi che ha sollevato in materia agricola la previdenza onorevole Poli Bortone penso al problema che tra poco scoppierà dell'occupazione del Sud cioè il contributo che i gruppi parlamentari devono dare caro Presidente quello di creare una rete di proposte e di collegamento sul territorio e sui problemi che dia una patria realistiche ottimistica quella capacità di espansione alla quale io credo io non sono un pessimista per natura sono un realista io credo che la capacità del polo di aggregarsi di estendersi ci sia presente nel Paese dipende soltanto da noi dall'alta capacità di non ridurre a cinque sensi incidenti di non avere come compagno di viaggio sempre il pessimismo e la lamentela e di pensare che la maggioranza degli italiani buoni centrodestra per cui questa nostra capacità di essere presenti sul territorio con le proposte accanto alle presenze continue e alle proposte di Fini sulla stampa in televisione
Via forza al nostro elettorato che ha bisogno di avere una classe dirigente che sia all'unisono contro la volontà di vincere le forze battaglia io credo ringrazio gli oratori ringrazio soprattutto me lo consentirete di procedura finita che non è parlamentare ma che ci ha dato
Tema sul quale io mi batterò lo statuto delle opposizioni cioè non ci dobbiamo presentare attraverso una formale che si orecchiabile che mi sia capitato a tutti attraverso un sistema che serva di regnare la linea del Rubicone fra noi e l'altro mondo l'altro mondo il ritorno al proporzionalismo l'altro mondo il ritorno alla rottura della legalità mentre Bossi propone la rottura della legalità noi siamo nella tradizione della destra per il rafforzamento del principio della legalità
Terzo