Meeting di Rimini 2024 - Europa: fra crescita ed incertezze

Buonasera a tutti
Buonasera
Benvenuti
A questo incontro dal titolo Europa fra crescita e incertezze siamo davvero contenti di essere qui permettetemi di introdurre innanzitutto ringraziare i nostri i nostri ospiti abbiamo qui con noi Paolo Gentiloni commissario europeo per l'economia lo sappiamo bene già anche
Presidente del consiglio dei ministri
Ministro per gli affari esteri
è stato più volte qui con noi al Meeting di Rimini e lo ringraziamo davvero di aver accettato anche quest'anno l'invito e per la rinnovata stima che ricambiamo grazie davvero
Che Lorenza violini professoressa di diritto costituzionale
Presso l'Università degli Studi di Milano anche lei amica storica del meeting la ringraziamo per essere qui con noi anche stasera grazie professoressa
Oggi coloro
Vogliamo affrontare un tema di grandissima attualità che è stato reso ancora più attuale dalle recenti
Elezioni europee ovvero quello della crescita dell'Europa in un mondo sempre più incerto
Una crescita non solo economica che pure arranca l'Europa sta tornando a crescere come suggeriscono gli ultimi dati della Banca centrale europea di Eurostat ma i ritmi sono ancora abbastanza lenti
Dicevamo una crescita non solo economica ma dell'Europa intera una cresta della sua identità della coesione sociale
Diversi studi da ultimi i due rapporti che proprio la commissione ha ha commissionato a due ex Pirini ministri italiani ovvero Enrico Letta Mario Draghi
Sono unanimi nel riconoscere che l'Europa sta attraversando una delle fasi più delicate della sua storia chiamata ad affrontare sfide che fino a qualche anno fa erano inimmaginabili
Pensiamo al disordine più politico alle guerre ai conflitti commerciali che stanno creando blocchi sempre più contrapposti
I cambiamenti climatici con tutti i costi per l'economia che questo comporta pensate si stima che negli ultimi quarant'anni e ventitré ematici avversi hanno causato circa seicentocinquanta miliardi di perdita per l'Unione europea di cui centosettanta miliardi solamente negli ultimi cinque anni
L'inverno demografico il governatore della Banca d'Italia Panetta proprio qui a Rimini ha insistito tanto su questo punto sull'urgenza di trovare una soluzione
Le disuguaglianze che che crescono ce lo ricordava sempre qui Branko Milanovic ecco tutti pezzi di un puzzle che
Sembrano dare un'immagine un po'offuscato il futuro di certo non positiva ed è quello che emerge anche da un recente sondaggio l'eurobarometro uno dei più importanti sondaggi europei
Secondo il quale circa settantatré per cento dei cittadini europei crede che i propri standard di vita diminuiranno nei prossimi anni
Quindi un quadro incerto eppure l'Europa
è stata chiamata diverse volte nella sua storia a vivere momenti come questo ed è proprio in questi momenti che l'Europa come istituzione ma anche come popolo europeo ha spesso saputo trovare il meglio disse
Un recente documento della Fondazione per la sussidiarietà preparato proprio in occasioni delle delle elezioni europee
Ha chiamato Europa la casa di comunità pensanti
Che sono state fondamentali nella storia dell'Europa per promuoverne la crescita e lo sviluppo
E se c'è un elemento che queste incertezze appunto che stiamo affrontando stanno mostrando
E che l'interdipendenza tra la dimensione economica sociale ed istituzionale all'interno dell'Unione europea è un elemento fondamentale ed essenziale per il suo sviluppo e non è un caso che oggi abbiamo qui con noi due persone di altissimo livello che incarnano questi due pilastri quello economico e quello istituzionale appunto
E allora vorrei iniziare il nostro dialogo con con i nostri ospiti chiedendo al presidente Gentiloni anche alla luce della sua esperienza
Di commissario europeo che cosa ha visto cambiare in Europa negli ultimi anni e come secondo lei l'Europa può continuare a crescere in un mondo sempre più incerto
Grazie
Innanzitutto grazie a voi
Al meeting
Penso che sia la la più grande macchina di partecipazione che c'è oggi in Italia
E sono veramente orgoglioso del privilegio
Chiave era
è così
Del privilegio di essere stato con voi molto spesso soprattutto negli ultimi dieci anni
Ma è
Se guardo a siamo in alla fine del mandato della Commissione attuale no quindi se mi guardo indietro agli ultimi cinque anni
Non so cosa dire su quello che succederà nei prossimi cinque anni
Perché i cinque anni abbiamo alle spalle sono stati anni
Di
Tempi interessanti si diceva ti auguro di vivere tempi interessanti molto interessanti
Abbiamo avuto almeno quattro grandi crisi
La crisi della pandemia
La crisi dell'invasione russa dell'Ucraina
La crisi del cambiamento di modello energetico che è avvenuta subito dopo
E l'inflazione
Che è tornata
Dopo che per quaranta quarantacinque anni
Non aveva mai raggiunto i livelli che ha raggiunto da abbiamo avuto l'inflazione a due cifre esso tendiamo a dimenticarcene Roma
è una cosa enorme per le famiglie
E il loro potere d'acquisto
L'Europa
è assente
Ma anzitutto io direi
Che a queste quattro
Crisi
Tutto sommato ha dato una risposta abbastanza forte
Adesso non non posso fare
La storia di quello che è stato fatto in questi anni ma certamente
Vi faccio solo due esempi
Il primo
Di questi famosi eurobond cioè delle emissioni di debito comune europeo
Si parlava un po'col sorriso sulle labbra
Da una ventina d'anni
Il noi questi eurobond li abbiamo fatti
Certo c'è voluta una pandemia quindi
Non so se è il frutto di questa crisi
Non so in che misura si riuscirà a fare dei passi in avanti
Così importanti senza nuove crisi ma intanto è stato fatto
Secondo esempio l'invasione russa dell'Ucraina
Ha visto una risposta europea
Certo insufficiente sul piano della capacità diplomatica però come unità tra i Paesi europei straordinari
Io ero ministro degli esteri
All'indomani dell'annessione della Crimea
Da parte della Russia
E vi assicuro perché ne sono stato testimone diretto
Che i livelli di unità
E i Paesi europei hanno mostrato dopo l'invasione dell'Ucraina sono incommensurabili rispetto alle difficoltà che abbiamo avuto dopo l'annessione della Crimea
A prendere le decisioni più modeste
Il listing di singole personalità russe
E se non avessimo avuto quelle difficoltà forse non avremmo avuto l'invasione russa dell'Ucraina perché Putin era convinto di poter contare su un'unione europea debole e divise quindi tanto tanti risultati
Problema è che noi abbiamo fatto delle cose importanti
Abbiamo cambiato
No cambiato registro nell'Unione europea su tante cose
Ma il mondo è cambiato più velocemente
E quindi il paradosso secondo me della situazione che
In qualche modo i buoni risultati le novità
Conseguite negli ultimi cinque anni
Hanno acceso un riflettore
Sull'Unione Europea
Visto che avete reagito ne avete saputo prendere quelle decisioni
Dove siete ora dove siete su piazza
Perché non riuscite
A promuovere la crescita economica con nuovi fondi comuni
Vi state fermando sull'ambizione
Sul cambiamento climatico che era stata un'ambizione della Commissione europea
E che cosa state facendo
Per difendere lo Stato di diritto i diritti delle persone
Nell'Unione Europea
Queste domande con un'Europa più remissiva più debole più fragile non sarebbero poste se oggi si domanda
Fatemi sintetizzare più Europa e perché queste risposte in questi anni in qualche modo sono venute
Quindi per concludere
Il tema che è squadernato di fronte alla prossima Commissione Europea alla quale faccio tanti auguri perché come sapete non ne farò parte
è il tema di come
Rilanciare questa ambizione
Di come essere altrettanto ambiziosi di quanto siamo stati negli ultimi cinque anni
Ora qualcuno dice
Ok ma scommettere
Sull'Unione europea
Su un ruolo maggiore dell'Unione Europea
Alla fine vuol dire ridimensionare il ruolo degli Stati riuniti menzione del ruolo dei paesi
Io qui ho un'idea molto netta
Penso che alcuni dei nostri maestri da da Alcide De Gasperi
A Sergio Mattarella per così dire hanno spiegato molto semplicemente che scommettere sull'Europa e sulla sovranità europea
Non è assolutamente ridimensionare il ruolo di un Paese come l'Italia anzi io penso che i veri patrioti sono anche i veri europeisti non possiamo essere europeisti part-time ogni tanto siamo europeisti ogni tanto ce ne dimentichiamo
Io che quando sento l'inno di Mameli quando vedo vedo vincere i nostri atleti alle Olimpiadi
Quando vedo un tricolore sinceramente mi commuovo al tempo stesso penso che abbiamo bisogno di più Europa i veri patrioti oggi sono europeista
Grazie
Mi sarei Gentiloni
Sì vorrei insiste proprio su questo adesso chiedendo alla professoressa villini perché si parlava di appunto questi cambiamenti di un mondo che cambia sempre più velocemente
E dicevamo prima l'importanza di questa interdipendenza tra dimensione economica e dimensione istituzionale
Ecco io volevo chiederle in questo mondo che cambia velocemente di quale assetto istituzionale l'Europa ha oggi bisogno per restare al passo con i tempi
Bene grazie anch'io sono molto contenta dell'invito e di essere qui a parlare col presidente Gentiloni
Cioè veramente stato per tutti noi una presenza importante anche in momenti un po'di di difficoltà no del del nostro Paese
Quello che lui ha detto ritrova nella dimensione istituzionale un parallelo quasi preciso quasi una fotocopia
Perché l'Europa debole tra virgolette l'Europa che non è presente in Crimea che quindi in un certo senso esatta quasi corresponsabile di di quello che stiamo vivendo oggi
è un Europa e questo io lo dico anche ai giovani è un'Europa che un ad un tempo una esperimento di grande successo e anche un esperimento una un esperimento dove ci sono state tante crisi
Ecco non tante volte tutti per molti pensano la Costituzione la Costituzione del quarantotto che è stata la guida
Per il percorso dell'Italia fino ad oggi
Per l'Europa il percorso è stato molto diverso l'Europa ha avuto e da ancora oggi un'anima
Internazionalistica una struttura istituzionale di taglio internazionalisti com'che questo e questo anche permesso poi un'adesione sincera degli stati anche di quelli che erano più come dire gelosi della propria sovranità è stato un inizio soft abbiamo avuto i trattati poi abbiamo avuto anche delle crisi costituzionali importanti quando si è tentato un po'di forzare il il senso della sovranità nei vari Stati e abbiamo visto il fallimento del The
Cattivo di costituzionalizzare l'Europa però anche da questi fallimenti elementi di crescita sono state sbocciati pensiamo al trattato alla al Trattato di Lisbona che ASS ha fatto seguito poi ai cambiamenti ma pensiamo soprattutto al di là della dimensione istituzionale a come l'Europa è cresciuta non dobbiamo dimenticare che l'inizio è stato un inizio molto lento e molto cauto però da subito ci sono state delle adesioni alla l'Unione europea e soprattutto ci sono state c'è stata poi l'adesione di tutti quei Paesi che uscivano dalla dittatura ora la presenza dell'Europa l'adesione all'Europa è stata per loro di grande importanza così come sta è stata di grande importanza
La grande ondata di adesioni che è seguita al crollo dell'impero dell'impero sovietico
E per queste persone non dobbiamo dimenticarlo le persone e gli Stati che hanno aderito hanno avuto tramite l'adesione al mercato unico un importante
Crescita della delle loro economie e quindi di conseguenza del reddito delle persone
Ecco questo va tenuto nel sottofondo perché se non si tiene presente che non stiamo parlando di uno Stato certo molti dicono manca la politica in Europa
Ma questo manca la politica perché c'è una come dire una tensione continua tra affermare un'identità europea e mantenere conservare e incrementare l'identità degli stati che è una degli elementi fondamentali del Trattato pensate all'articolo due con tutti i valori comuni che lì vengono proclamati ma anche all'articolo quarantadue dove si dice esplicitamente che tra i valori e le identità europea ci sta anche
La valorizzazione e
La tutela dell'identità nazionale
Quindi questo passato che poi ha portato agli ultimi cinque anni come c'è stato veramente in modo interessante profondo raccontato
Sono stati anni in cui l'Europa è cresciuta e quindi abbiamo anche oggi la speranza che possa cambiare
Certo sul piano istituzionale la strada sarà molto lunga perché a questo punto è anche molto chiaro che la struttura delle competenze
Che l'Europa e nella sua nel suo paniere sono competenze limitate oggi probabilmente molto probabilmente bisognerà fare dei passi avanti nel dare all'Europa più poteri è perché per esempio faccio solo un esempio per la così per rendere concreta alla
E la il discorso che sto facendo nel due mila ventitré e quando è scoppiata la crisi ucraina anzi un anno e mezzo dopo lo scoppio della crisi ucraina l'Europa è stata in grado in tre mesi di fare un provvedimento un Regolamento che ha consentito di finanziare la produzione delle munizioni edemi sì che l hotel il l'Ucraina ed ha bisogno per difendersi certe non è l'ideale crescere in questa dimensione ma la capacità di risposta nonostante le nonostante le le fatiche le problematiche che sottostanno al armiere di col di competenze che all'Europa non hanno impedito all'Europa di agire così come nulla impedito allora paghi agire dopo la crisi del Codino perché se noi pensiamo che forse il ce lo ricordiamo no come aveva reagito all'Europa la crisi dei debiti sovrani nel Duemila del della crisi prima alla crisi finanziaria e poi la crisi dei debiti sovrani ci rendiamo conto che c'è una differenza molto molto più spiccata quasi più spiccata di come l'Europa ha reagito con la Crimea le poi adesso ha reagito con la con con la crisi ucraina perché perché ai tempi nel nel nel primo decennio del di questo secolo abbiamo dovuto ricorrere a strumenti di diritto internazionale per cercare di far fronte alla crisi e ci sono stati anche parecchi problemi l'austerity anche il nascere di una certa avversione all'intervento dell'Europa quello che è stato fatto con Next Generation è un è totalmente diverso perché l'Europa in quanto tale è stata in grado di raddoppiare praticamente un po'meno il suo bilancio per poter aprirsi e sostenere gli stati quindi crisi importanti
Ma
Lentezze importanti ma anche dentro queste continue tensioni tra sovranità europea che si vuole affermare sovranità degli Stati che resistono ecco io credo che ci Possa aiutare a capire che nella storia non sempre si fanno le grandi rivoluzioni non sempre si fanno gesti plateali la storia va avanti anche per piccoli passi che sicuramente la cifra dell'Unione europea è quella di una progresso si spera continuo verso un miglioramento
Poi ci sarà anche da mettere a posto i trattati su questo vedremo se sarà possibile ma intanto questo primo così questo prima carrellata sulle tematiche istituzione ali che volevo mettere davanti ai vostri occhi mi sembra che possa essere alla testimonianza di quello che è stato detto fino adesso la presente Gentiloni cioè che anche chi è sì sentitamente italiano non questo non è assolutamente un comodo in contrasto tormenti in contrasto con
Una occhio all'europea che si dall'Europa che sia un occhio attento e capace di valorizzare nonostante le debolezze
Grazie resta presidente Gentiloni data anche la sua esperienza istituzionale vive le istituzioni dal suo interno se vuole aggiungere anche lei qualcosa su questo punto cioè sull'importanza di avere un assetto istituzionale che sia davvero idoneo alla situazione che che stiamo vivendo
Ma sì la la come la professoressa ci potrebbe a raccontare in modo articolato dettagliato
La discussione sul funzionamento delle istituzioni europee
è una discussione
Che ha una storia lunghissima
Sembrava si fosse arrivati vicino a una soluzione
Una ventina d'anni fa
E però la modifica dei Trattati fu bocciata
Non era necessario
Di per sé sottoporre questa decisione al referendum in tutti i Paesi
Tant'è che in Italia non ci fu un referendum ma alcuni
Diciamo che in Francia ci fu una spinta
Che ve ne sia da destra che da sinistra ad avere il referendum
E fu la Francia in quell'occasione a bocciare il nuovo assetto istituzionale europea
Detto questo aggiungerei due cose la prima per sdrammatizzare la seconda per drammatizzare
Per sdrammatizzare va bene
Il come si dice il il il decision making il processo
Per prendere decisioni
A livello europeo è abbastanza faticoso
Ok Stati Uniti è semplice
C'è un una democrazia apparentemente
Perfetta
Il presidente della Corte suprema il congresso i pesi e contrappesi il livello di divisione interna che c'è in quel Paese
Ha portato
Molto spesso a una semiparalisi
Sempre per fare l'esempio e l'Ucraina abbiamo deciso più facilmente noi europei in ventisette nonostante qualcuno Ungheria ogni volta cercasse di mettere un veto
Che non la grande democrazia americana che ha faceva molta fatica a prendere decisioni perché per le divisioni interne
Premio unito
Io dopo essermi sentito dire
Tante volte ma quanto lo spesso cambiate voi ministri italiani voi governi italiani
Ma insomma da commissario europeo visto alternarsi
Cinque diversi Cancellieri britannici Cancellieri
Come sapete Inghilterra chiamano cancelliere il ministro delle finanze del ministero dell'economia
Numero undici di Downing Street abitava lì accanto
Quindi non mi sembra che
Per gli errori fatti
E culminate con la Breaks in questo altro esempio sia un esempio di grandissima capacità decisionale
Quindi vorrei dire
Che con quella fatica che è necessaria perché se vai in Europa deve imparare che prendere decisioni e faticoso che i compromessi sono necessari che per fare un compromesso bisogna tener conto sia delle diverse ispirazioni politico-culturali perché ci sono i socialisti i liberali democristiani
I conservatori eccetera eccetera ma soprattutto forse più ancora che delle ispirazioni politico culturali bisogna tener conto degli interessi nazionali
Perché gli olandesi la pensano in modo gli italiani e non altro gli ungheresi
E i ciprioti
Quindi grande scuola di democrazia e di compromesso ma alla fine le decisioni
Si prende
Per drammatizzare invece
Beh io penso che
Dobbiamo
Mentre ci rassicuriamo sul fatto che tutto sommato questa meraviglioso esperimento dell'Unione europea ha funzionato
Dopo l'altro dove altro sai quasi mezzo miliardo di persone
Mimmo che che hanno confini comuni in gran parte una moneta comune pur parlando ventitré lingue diverse
Che sono tutti i paladini delle libertà dei diritti individuali della libertà
Delle donne della libertà religiosa ma dove in quale altra parte del mondo c'è una meraviglia così
In cui c'è il Welfare State con diverse accezioni naturalmente ma i servizi sociali
Quindi non diciamo non sfruttiamo sul piatto che abbiamo costruito in questi decenni
Perché
Una macchina
Di democrazia e di libertà
E di pace
Che funzioni
Per drammatizzare
Funzione Paesi andando in giro la gente dice ammazza che fortuna che fa il commissario europeo questa
Questa cosa così originale così ma come avete fatto ma come si riesce non siamo uno Stato lo ricordava la professoressa violini no
E siamo questa roba qua
Umberto Eco diceva la lingua dell'Unione Europea la traduzione
E così anche se parliamo inglese
L'europea si parla una lingua che è la lingua nazionale ai mezzi col Gaelico di uno dei ventisette Paesi membri eppure si parla solo inglese
Quindi che questa cosa
Funzioni che questa macchina funzioni attragga
Credo che dobbiamo esserne tutti consapevole soddisfatti tuttavia attenzione e qui drammatizzato
Che la la tua capacità di attrazione
E e anche l'indicazione di un tuo limite
Noi abbiamo nove Paesi
Che tra virgolette
Forse otto ma insomma perché la Turchia
Potremmo considerarla come un come un Paese candidato ad onore a ma è un po'in permanenza però gli altri otto sono Paesi balcanici e tre Paesi ex
Sovietici
Moldavia Georgia e Ucraina
Vogliamo tenerli fuori
Io penso che sarebbe china accettabile tenerli fuori
Quando vedo le bandiere europee a Tiblisi
Sventolare negli scontri con la polizia io dico eccola lì l'anima dell'Europa in questi georgiani il paese di Stalin che vogliono entrare nell'Unione europea
Paese degli scali Libreria
Però se l'Unione europea da ventisette siamo partitiche in sei io non c'ero ma insomma e partiti sono partiti in sei ora sono ventisette la professoressa ricordava
Gli ex Paesi con dittature fasciste i Paesi con le dittature sovietica
Ma se diventiamo
Trentacinque
Somigli eremo all'Unione europea o le Nazioni Unite
Giusto per per dar no io non ho niente contro le Nazioni Unite ma è un'altra cosa
Quello è nord un soggetto un'organizzazione internazionale con i suoi modi suoi tempi le sue maggioranze nessuno si aspetta che le Nazioni Unite siano il governo mondiale
Dell'Unione Europea noi ci aspettiamo che si
E almeno in parte il governo europeo e allora dobbiamo darci una regolata su alcuni dei nodi istituzionali lo so che una discussione un po'noiosa
Dobbiamo cambiare
Fatemi fare solo tre esempi ma si potrebbero citare cinquanta questioni primo l'unanimità così come oggi non funziona non funziona già ventisette
Io nel mio portafoglio questo lo dico solo adesso perché siamo a fine mandato su anche la competenza delle tasse non lo sapevate
Allora per definizione cioè nei trattati
Per decidere sulle tasse in Europa ci vuole l'unanimità qualunque cosa
Insomma anche le cose più banali
Una direttiva che sia ma Hansel cioè contro le compagnie conchiglia i gusci
Che essi costruiscono per fare delle operazioni di comodo
Ovvia no e trovi un Paese non faccio nomi ma potreste immaginare quale il paese in cui tutte queste compagnie hanno sede che visto che c'è l'unanimità tra la bocca e così si potrebbe dire per decine di altre misure
Ma ci sono cose più importanti come la politica estera che hanno bisogno dell'unanimità
A ventisette è difficile a trentacinque andare avanti all'unanimità sarà impossibile
Quindi qui dobbiamo correggere dobbiamo correggere sulla difesa
Perché soprattutto se gli Stati Uniti prendessero un certo abbrivio al momento
Il rischio sembra minore di qualche settimana fa però se gli Stati Uniti andassero su una posizione un po'più come si suol dire isolazionista hai voglia
A parlare di difesa comune europea che ne parliamo da ventisette anni senza prendere decisioni hai voglia a sottomettere tutte queste cose alla regola dell'unanimità
Molto difficile
E in terzo luogo
Dobbiamo
Capirci tra di noi se vogliamo allargare come vogliamo allargare sulle risorse che abbiamo
E che mettiamo a disposizione
Che cosa è successo con i paesi che sono entrati nell'Unione uscendo dall'impero sovietico
C'è anche una certa disillusione tra loro eh intendiamoci che è provocata in parte da fenomeni migratori cioè la la meglio gioventù in molte di questi Paesi approfittando della libera circolazione delle persone dentro Schengen è andata a lavorare in altri Paesi europei ma al tempo stesso il reddito pro-capite di questi Paesi vent'anni fa era il quarantadue per cento del resto dell'Unione europea cioè dell'Europa dell'Unione opera tradizionale adesso è al settantaquattro per cento in vent'anni questi Paesi hanno praticamente raggiunto e il resto dell'Unione Europea
Però c'è un tema di risorse se Ching andiamo anche a Paesi molto grandi come l'Ucraina
Che che fine faranno i fondi comuni europei e qui non è che possiamo dire a va be'chiediamo ai Paesi membri
Di aumentare i loro contributi una delle cose più impopolari che l'Unione Europea può fare chiedere ai diversi Paesi di aumentare i loro contributi all'Unione
Nel Nord Europa non ci prova nemmeno a chiedergli di aumentare i contributi perché ti dicono di no
Quello che dovremmo fare gradualmente metterci nella condizione visto che abbiamo per venti Paesi presto ventuno sul ventisette una moneta unica gradualmente di avere virgolette un tesoro unico
Questa roba di Next Generation Ivo che chiamiamo in Italia Pnr perché è stata straordinaria
Tra le tante altre cose
Perché ha fatto vedere che la Commissione europea
Può andare nei mercati finanziari
E raccogliere pensate che nel due mila diciannove la Commissione europea raccoglieva cento ottanta milioni
Di euro nei mercati finanziari
Nel due mila ventuno centoventi miliardi
Nei mercati finanziari europei
E a mantenendo la trippa e continuando a essere un soggetto economicamente molto forte
Se pensiamo di andare avanti con Unione Europea trentacinque
Senza fare passi in avanti verso un tesoro europeo secondo me ci illudiamo gli americani hanno fatto il percorso opposto hanno cominciato con il Tesoro
La Mosa decisione
Del segreto il primo segretario al Tesoro Hamilton che decise di mettere insieme i diversi tesori degli Stati Porciani impiegato molti decenni a fare la fredda cioè la banca federale
Cioè per molti decenni avevano un tesoro federale ma le banche erano rimaste dei singoli Stati
Noi per un certo periodo possiamo fare l'opposto cioè avere un'unica banca che decide praticamente tutto nella politica monetaria e ventisette tesori diversi ma non lo possiamo fare per sempre
E quindi di nuovo sei e l'Unione europea vuole stare nei tempi di oggi nei tempi che cambiano deve aumentare la propria ambizione più forza all'Unione europea significa anche più forza la sua capacità di espansione di democrazia
E di libertà perché alla fine di questo stiamo parlando cioè di un prezzo del pianeta che oggi è un grande mai niente di democrazia e di libertà e scusate se è poco
Grazie presidente Gentiloni
Grazie perché non solo ha ci ha ricordato come sia fondamentale avviare questo processo di integrazione all'interno dell'Unione Europea per favorire questo processo di rinnovamento di cui stiamo parlando ma perché c'è anche indicato
Concretamente su che cosa oggi occorre concentrare gli sforzi politici ed economici e allora quali fare un passo avanti su questo chiedendo alla professoressa violini serie
Questo processo di integrazione di cui stiamo parlando ci porterà anche a a pensare progettare una nuova costituzione europea che sappia anche regolare
Le negoziazioni tra gli Stati che spesso soprattutto nei momenti di incertezza sono disordinate disorganiche
Allora io credo che la strada verso una federalizzazione dell'Europa
Sia una strada molto complessa molto difficile
E forse la cosa che più è coerente con la storia dell'Unione europea e la politica dei piccoli passi magari anche di qualche passo indietro qualche volta però certamente come abbiamo visto le crisi sono state fino adesso sempre delle occasioni per crescere
Per me e come credo molti dei miei colleghi che studiano anche più dettagliatamente le del diritto costituzionale dell'unione europea il tema sta che ci a spetta sarà una riflessione seria sulla qualche modifica i trattati
Le questioni sono già state poste sul tappeto tutte le questioni fondamentali che sono essenzialmente le tematiche relative all'unanimità a cui sono sottoposte le decisioni di tutto quello di cui noi oggi sentiamo il bisogno abbiamo bisogno per poter far crescere l'Europa
Primo già stato ricordato la politica di sicurezza e di difesa comune
Adesso si stanno facendo dei passi avanti nel coordinamento nella gestione unitaria delle si correva si vogliono fare anche degli acquisti insieme sul mercato sui mercati per poter mettere insieme una
Potenziale difesa europea ma sono ancora passi molto ostacolati dalla regola dell'unanimità
E ancora una volta i passi saranno Piccoli ma bisogna un po'crederci sta per esempio ricordo che il ventidue novembre scorso il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione
Finalizzata a dare l'avvio ad una convenzione per la riforma del Trattato di Lisbona
Ora giusto per drammatizzare questa risoluzione è stata votata con duecentonovantuno voti contro duecentosettantaquattro quindi una maggioranza molto risicata però siccome non vogliamo Sputnik soffiare sul lumicino Perfume idea ricordiamoci che qualcuno qualche passo nella direzione la lo sta facendo e e questo diciamo l'ultimo tentativo di fare un passo verso una Costituzione o comunque un cambiamento significativo dei trattati è stato il progetto Spinelli del mille novecentottantaquattro quindi ripeto Levitan piane chiave come dicono i nostri amici ma certamente i tassi si possono fare bisognerà che il Consiglio europeo prenda delle delle iniziative
E e che affianchi la volontà espressa del Parlamento di andare in una direzione di maggiore integrazione ecco io sì non so commissario Gentiloni sarà più potrebbe aiutarci nel definire meglio questa tematica ma se non parliamo di costituzione inevitabilmente invochiamo un atto che entra
A piè pari nella sovranità degli stati è forse più ragionevole pensare a dell'integrazione a delle modifiche dei trattati soprattutto nei processi decisionali
Anche qui io non penso che l'assetto istituzionale sia modificabile a breve scadenza ma le procedure decisionali che tra l'altro punto l'esempio che ho fatto prima in alcuni casi si sono dimostrate un po'più efficienti di quello che sembrano ecco però qualche modifica nell'assetto delle competenze dei processi può essere utilmente almeno pensata e progettata
Certo il Progetto del Parlamento europeo che era un attimino ambizioso perché l'idea era di superare praticamente sempre il potere di veto quindi d'introdurre sempre il la votazione a maggioranza qualificata su sicurezza difesa comune armonizzazione fiscali politica estera Bilancio pluriennale perché anche sui bilanci bisognerebbe sopra cercare di cominciare a ragioni già ci sono tanti momenti di coordinamento tra i bilanci degli Stati però finché non si arriva a fare il passo decisivo prima ricordato
E sono sempre forme di coordinamento e quando si parla di coordinamento inevitabilmente si va nella direzione dell'unanimità perché tutti devono essere d'accordo per fare certi passi e poi l'idea secche emerge da questa questo Atto del Parlamento e quello di attribuire più risorse proprie all'unione europea non solo sul dal punto di vista del debito ma probabilmente anche da studiare molto bene sul piano di una fiscalità integrata e anch'persino al Parlamento europeo su questo io qualche dubbio
Vorrebbe introdurre i procedimenti a maggioranza a qualificata persino nella nel cambiamento dei trattati per la modifica dei Trattati che tra l'altro appunto modifica dei trattati non non è che può immaginare che de viene stravolto limite l'impianto del diritto primario europeo ma ci sono delle cose
Che si possono modificare e che sarebbe utile che venissero modificate cammino
Arduo altro elemento drammatico che non dobbiamo dimenticare l'articolo quarantotto chiede la doppia unanimità
E e oltretutto ci vogliono almeno quattordici governi quindici quattordici quindici governi terra attivare il processo di
Modifica dei Trattati ma vedremo questo Parlamento che cosa e questa nuova governance europea che cosa metterà in cantiere in questa in questo senso
Un punto che forse si può potrebbe aiutare a fare dei passi avanti senza stravolgere senza spaventare senza creare troppa
Resistenza negli Stati è forse quella della geometria variabile dell'uso di geometrie variabili
L'abbiamo già sperimentato in Europa cooperazione rafforzata per la cooperazione rafforzata prima nel campo della moneta poi Schengen poi le politiche di coesione sia cominciati in meno e si si tenta poi di
In ingrandire questo nucleo duro che gestisce con maggiore integrazione le proprie competenze ripeto
Bisogna essere molto molto cauti quando si prospettano queste cose però è anche giusto cominciare ad attivare dei processi di pensiero e di creare anche qualche elemento di consenso che può essere utile a far sì che il e che questo quadro istituzionale così Balking così faticoso da gestire possano essere più utile molto più utile all'economia europea del resto questo con questo chiudo è veramente impensabile che con una panorama globale di questo tipo il distacco atti da soli possano affrontare la ristrutturazione della politica industriale
Noi in Europa quanti di noi hanno in tasca un telefonino che non è fatto fra altrove per cenare nessuno dobbiamo pensare a fare il degli investimenti potentissimi e nella costruzione di nuove tecnologie e nuove tecnologie
Non essere più il fanalino di coda rispetto a Stati Uniti e Cina guidati ricordati dalla data netta settimana
Nel corso di questa settimana sono assolutamente emblematici e quindi non siamo veramente in un momento in cui forse se non si fa qualche passo avanti si finirà per farmi qualcuno indietro
Grazie professoressa venivo a lei rimanere un secondo con lei perché lei giustamente diceva
Le crisi nella storia dell'Oropa sono state fondamentali per per la sua crescita che in queste fasi la società civile europea spesso organizzata in comunità intermedie ha giocato un ruolo fondamentale per il suo sviluppo mi chiedo e le chiedo oggi può essere ancora così che cosa può favorire questo continuo dialogo tra Società civile e istituzioni che ha permesso davvero all'Europa di non perdersi nei momenti più difficile la sua storia
Ma anche questa è una domanda complessa perché l'Europa effettivamente dà grande spazio alla società civile i va be'ma qualche volta è un po'la società civile perché sono un po'lontani no non sempre si partecipa per esempio anche questa decisioni del parlamento europeo concitato
E e quindi la il lavoro che è stato fatto sulla riforma dei trattati aveva visto una forte partecipazioni della dei cittadini europei
Qui l'architettura anche qui l'architettura istituzionale
Come dire
Non non facilita una un rapporto diretto della società civile con le istituzioni europee però non dobbiamo dimenticarci per esempio che i trattati europei sono quasi sono quelli che hanno aperto la strada per primi all'affermazione del principio di sussidiarietà tanto caro
A questa platea quindi beh certo è stato un inizio forse è una sussidiarietà più verticale che orizzontale però dobbiamo sempre ricordare che est ha aperto un importante dibattito per far presente che l'Europa qualcuno lo diceva oggi
Per prima dice disse che vuole intervenire solo se e nella misura in cui gli Stati non sono in grado di gestire da sole certe problematiche e comunque quelle problematiche che abbiamo citato qui in questa in questa discussione
Non sono problematiche che gli Stati possono affrontare da soli però c'è anche la possibilità di continuare a dialogare anche tra diversi livelli di governo per arrivare a interloquire con condita con col con le istituzioni europee penso al dialogo tra i Parlamenti e il Parlamento europeo penso al lavoro che la Commissione fa nel proporre il proprio programma all'inizio dell'anno in modo che i parlamenti e i governi possano intervenire
E dire las la loro per quanto riguarda i progetti della commissione penso a tante altre forme di in interazione tra i livelli di governo proceduralmente
Codificate che potrebbero aiutare a far sì che anche la società civile venga coinvolta in questa in questa opera non facile ma certamente molto meritoria per far sì che la voce anche della società civile sia sentita a livello a livello europeo
Grazie professoressa
Torno da lei commissario Gentiloni perché prima lei
Parlava giustamente di questa ambizione che l'Europa nell'essere leader della transizione theatre della transizione energetica io mi chiedevo le volevo chiedere come questa transizione può essere un volano per la crescita dell'Europa
Sì ma come sapete
è uno dei temi più
Controversie
Il che in sé è un fatto positivo
Perché noi abbiamo vissuto molti decenni
In cui
Questa questione era la questione chiamiamola del cambiamento climatico la questione ambientale era ai margini
Sì ho capito però parliamo di politica
Andiamo sulle cose serie
Io mi sono occupato molto in gioventù di cose ambientali
E insomma spesso la reazione dei partiti o dei media era un populista ma va bene sì
Siamo tutti d'accordo però andiamo al sodo
Ecco adesso nel solo modo
E addirittura nelle controversie politiche europee in modo molto forte
C'è anche il tema ambientale
Qui
Da una parte penso che la Commissione europea la Commissione fondarla io più pura prossima la commessa diciamo lato affondarla io non non
Si è preso una grande responsabilità
Quando è nata questa Commissione
In pratica aveva in mente questo tema della transizione climatica
Come la propria carta d'identità
Poi è arrivato
Di tutto
La pandemia la guerra all'inflazione eccetera
Però all'inizio nei primi mesi
Biglietto da visita della Commissione
Neutralità climatiche al due mila cinquanta che per arrivarci le diverse tappe cioè
Sembrava una cosa un po'la mattina
Tuttavia
Nel giro di pochi mesi questa roba food lanciata in questo modo
A dicembre due mila diciannove
Due mesi prima del del col
Però se andate a rivedere le cose come si sono poi sviluppate nel due mila venti
Stati Uniti in India Brasile
Cina persino in modo molto diverso l'uno dagli altri Inghilterra Giappone
Hanno fatto proprio in qualche modo l'obiettivo
Modi diversi ripeto
Di arrivare a una neutralità climatica più o meno nel due mila cinque
Quindi
Essere Stati all'avanguardia tra virgolette in un certo senso è stato un fatto
Che a mio parere andrebbe rivendicato stare fermi non aiuta
Dopodiché non basta però è senz'
Avere lanciato la palla avere stabilito delle scadenze degli obiettivi
Perché c'è bisogno almeno di due cose primo
Diciamo così buonsenso flessibilità conoscenza della realtà per adattare questi obiettivi questi termini queste scadenze all'evoluzione delle cose
Perché se queste cose non vengono capite
Ai cittadini o dal mondo delle imprese
Se non ci sono gli sviluppi tecnologici che le rendono possibili è inutile inseguire delle bandierine che poi diventano politicamente molto pericoloso
Nella vittoria in alcuni Paesi di posizioni nazionaliste come si dice oggi sopranista c'è molto del risentimento soprattutto della periferia
Dei delle classi non urbane di fronte a queste diciamo così obiettivi
Considerati troppo forzati esagerati quindi la prima cosa che serve
Buonsenso flessibilità
In secondo luogo serve una gigantesca
Operazione
Diciamo così di
Trasformazione del nostro mondo del lavoro
Perché non è che non ci siano i posti di lavoro di un'economia
Sostenibile dal punto di vista ambientale è che questo richiede grandi trasformazioni
E se guardate queste grandi trasformazioni in parallelo con l'altro grande vettore che abbiamo il fronte che è quello del cambiamento tipi tecnologico digitale
L'intelligenza artificiale anche lì
Un intero arco i professioni di mondo del lavoro cambierà
Quindi
Intelligenza buon senso flessibilità nell'attuazione di questi programmi
Anche se ripeto averli lanciati
è stato positivo
Ho sentito
L'altra sera la Michelle Obama alla convenzione dei democratici
Per ricordare
L'importanza del potere contagioso della speranza
Penso che sia una bella frase il potere contagioso della speranza la speranza in un mondo qualitativamente migliore dal punto di vista ambientale ha una forza contagiosa però fino a un certo punto
Senso che se poi nell'attuazione
Prevalgono obiettivi realistici se non si accompagna il percorso nel mondo del lavoro penso che si corrano
Dei seri rischi quindi
La mia idea è andare avanti sul tema della transizione climatica ma farlo
Con un di più di realismo e con un impegno maggiore sul tema che in gergo si chiama dei green jobs comunque
Delle opportunità di lavoro che queste trasformazioni consentono che sono davvero straordinari
Grazie
Grazie Commissario Gentiloni mi permetta una domanda conclusiva veloce alla luce anche della sua esperienza di commissario tra qualche mese si insedierà la nuova Commissione europea
Qual è secondo lei il il punto che la nuova commissione ma anche noi come popolo europeo il punto principale su cui saremo chiamati a porre attenzione
Ma guardate la Commissione europea è una macchina
Molto consistente
E che cosa sta facendo e farà nelle prossime settimane
Fondamentalmente due cose
Gli uffici prepareranno i nuovi commissari alle loro audizioni parlamentari
Che sono complicate
C'è sempre qualche bocciatura nell'ultimo nell'ultima Commissione fondarla Ian furono bocciati i tre commissari
Dall'altra parte la presidenza della commissione
Sta lavorando oltre che sulla struttura della commissione su
I diversi compiti da attribuire diversi commissari che poi verranno condensati in delle lettere che la presidente manderà i nuovi commissari cui in teoria c'è scritto tutto quello che devi fare nel corso di cinque anni
E poi questa cosa dura cinque anni
Ma è come
O dei che se uno si va a rileggere
Il
Programma così come era stato definito
Nell'autunno del due mila diciannove
Ecco
Quindi quali saranno le priorità però famosissima frase
Di un primo ministro inglese ma Millan cui voluta un giovane studente chiese qual è la cosa più importante che ha imparato nella sua esperienza di Primo Ministro inglese e la sua risposta fu Events di robot e di Venezia cioè i fatti le cose che succedono caro ragazzo questa è quello che determina il lavoro di un organismo politico quindi
Saranno i fatti a determinare le priorità noi già sappiamo che alcune priorità ci sono
Primo
Tenere botta nel sostegno all'Ucraina e cercare di delineare una politica estera e di difesa comune
Compito più urgente
Se nel primo martedì di novembre l'esito delle elezioni sarà uno piuttosto che un altro diciamo sarà più urgente avere una politica estera è una politica di difesa comune se le elezioni americane andranno nella direzione di Trump rispetto a un risultato diverso
Secondo
Beh vedere che cosa si fa
Dopo la decisione straordinaria sugli eurobond nessun ex LC attivo perché non è che tu puoi attraversare il Rubicone e poi far finta di niente va be'è stato un episodio
Lo archiviamo
E quindi in che modo
Si rilancia la necessità di finanziamento comune per i beni
Comuni
Perso dossier molto importante quello che in gergo Europa europeo si chiama l'allargamento e cioè questi otto nove Paesi che sono fuori dalla porta non entreranno
Date retta a me nei cinque anni dell'attuale commissione fondarla e hanno ma questi cinque anni possono essere decisivi per fare i passi che poi tra sei sette otto anni voterebbero portarli all'ingresso
è un percorso lungo
La Commissione europea e esigente talvolta anche troppo esigente su alcune questioni però giustamente anche esigente perché la qualità diciamo così sociale e democratica dell'edificio europeo non può essere compromessa
Quindi queste tre grandi priorità politica essere politica di difesa
Finanziamento nuove risorse comuni
E la tematica dell'allargamento sono a mio parere fondamentale sullo su
Fondo
E fatemi concludere su questo
C'è il fatto che
Noi
Europei
Siamo orgogliosi delle cose che dicevo prima all'inizio
Libertà il welfare la democrazia
La pace
Nel continente dilaniato si è trovata la pace
Dovremmo essere però preoccupati
Della scarsa massa critica che riusciamo ad avere come europei negli investimenti sul futuro sulle cose nuove
Sugli investimenti privati
Non solo pubblici
Intelligenza artificiale
In Europa i privati
Investono più o meno un ventesimo di quello che investono gli Stati Uniti
E più o meno un quinto di quello che investono in Cina
E hai voglia discorsi che l'intelligenza artificiale ci cambierà la vita eccetera eccetera ok che cosa stiamo facendo
Quindi
So che Mario Draghi sta più o meno concludendo
Il rapporto e gli è stato assegnato
Sulla competitività
Spero che come ex primo ministro italiano si ricordino anche di me prima o poi mi diano anche da fare un rapporto di di qualche genere ma il rapporto di Mario Draghi sarà molto importante perché tra le cose
Davvero essenziali al di là dei singoli dossier c'è ammette Reja nella testa di noi europei
Il fatto che nel gioco nel grande gioco dei tempi nostri
Grande gioco nel secolo scorso era il gioco di potenza dagli inglesi francesi russi e cinesi oggi il grande gioco e la corsa globale
All'innovazione alla tecnologia questi giganti privati per certi versi scandalosi che sono molto più importanti in termini economici di grandi paesi come l'Italia
Ma sono quasi tutti
Americani o cinesi
Allora noi e questo è il compito principale
Dobbiamo il perito Rizzo are l'idea che nel grande gioco di oggi che questo
Non si può stare come italiani tedeschi lituani leptoni o o o maltese si può stare come europeo
E quindi la sfida
Della competitività pensate che meraviglia se riuscissimo ad abbinare
Alle cose che in qualche modo abbiamo già nel nostro modello europeo cioè un po'meno di ingiustizia
Un po'più di servizi pubblici un po'più di coesione sociale
Pensate se che meraviglia se riuscissimo ad associare queste caratteristiche che sono le nostre
Con una capacità competitiva sui brevetti sull'innovazione sulla tecnologia che invece non sono le nostre e questa forse la sfida principale
Che la nuova Commissione avrà davanti auguro
Grazie davvero ringraziare i nostri ospiti perché ci hanno fatto capire innanzitutto il valore del conoscere i fatti appunto un mistero Gentiloni parlava dell'importanza di conoscere i fatti conoscere per decidere
Secondo ci hanno ricordata ancora una volta che l'Europa un bene è un bene la sua pluralità la sua biodiversità ed è una biodiversità che va preservata correggendo quello che c'è da correggere valorizzando il positivo
E terzo che la cultura sussidiaria è nel DNA dell'Europa fatta di relazioni tra persone e tra società civile e istituzioni
E oggi più che mai necessaria per Fo per permetterà all'Europa di continuare a crescere io davvero vi ringrazio e permettetemi di ringraziare il commissario Gentiloni alla fine del suo mandato per il prezzo servizio che ha svolto per l'Italia e per l'Europa
Ringrazio voi perché la vostra presenza il primo contributo al meeting e vi ricordo che è possibile anche offrire un contributo economico ai punti dona ora che potete trovare in Fiera e aggiungo una cosa che provocati dall'intervento del cardinal Pizzaballa il meeting ha deciso di devolvere una parte di questi fondi proprio alla Terra Santa quindi vi invito a contribuire a a questa causa grazie buona continuasse noti
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Qui
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