"Un futuro sicuro per l'Italia" Congresso tematico della Federazione di Bologna del PDS (Bologna, Palazzo dei Congressi, 15-16 luglio)

Poveri
Del primo congresso tematico della federazione di Bologna immediatamente dopo il voto referendario di domenica scorsa che ha visto a Bologna un risultato diverso da quello nazionale
La partecipazione al voto è stata la più alta del paese il voto dell'Emilia è stato decisivo per confermare il doppio turno nel sistema elettorale dei Comuni e delle Province
Mantenendo così aperta anche l'ipotesi di introduzione del doppio turno nell'elezione del Parlamento nazionale
Paradossalmente il giudizio degli elettori è stato più positivo sulla legge proprio qui dove il ventitré di aprile nessuno dei Comuni sopra i quindici mila abitanti almeno così è stato in provincia di Bologna
In primis il Comune di Bologna stesso con un risultato molto buono ha dovuto ricorrere al ballottaggio per l'elezione del sindaco
Ma i paradossi hanno sempre delle motivazioni alle spalle
In questo caso ritengo la ragione sta nella sostanziale credibilità delle nostre istituzioni locali che rende l'elezione diretta del sindaco innovazione forte e credibile
In modo analogo si può comprendere l'altra tecnicità del voto bolognese di domenica dietro l'affermazione del sito
Ai quesiti sulla televisione la vittoria del no su due dei quattro quesiti sul sindacato cioè il segno del radicamento sociale ancora profondo del nostro partito e della sua capacità di Presa nella società bolognese
Abbiamo fatto informazione capillare diffusa sul territorio aiutando i cittadini a destreggiarsi fra la massa dei referendum
Pur di fronte all'enorme potenza dei mezzi messi in campo dalla Fininvest siamo stati premiati per l'equilibrio delle argomentazioni con cui abbiamo condotto la campagna elettorale
I quattro anni che ci separano dall'ultimo congresso piazza in città la rottura dell'ottantanove e dato vita al PDS confermano l'elemento inedito della situazione italiana
Un sistema politico bloccato sottoposto sono allievi mutamenti per cinquant'anni
Subisce una legge un'accelerazione fortissima e cambiamenti rapidi che impongono anche nuovi tempi alla politica
Non c'è bisogno che richiami in questa sede gli anni convulsi ma anche straordinari che abbiamo appena alle spalle tangentopoli è la scomparsa di molti dei partiti storici italiani che hanno governato il Paese travolti dagli scandali e dal superamento dell'ideologia e dei blocchi contrapposti le elezioni del ventisette marzo novantaquattro ha solo un anno fa
Che sanciscono l'affermazione della nuova destra capeggiata da Berlusconi capace di aggregare consenso anche in quel centro sociale senza più rappresentanza politica in cerca di rassicurazione e di fiducia
La caduta del governo Berlusconi dopo appena nove mesi di vita travolto da liti intestine dall'arroganza del potere mista di insipienza ed anche dalla nostra efficace azione politica il centro sinistra esce vincitore delle elezioni amministrative dell'aprile scorso ed ora può noi del PDS possiamo giocare una nuova partita
Ciò che sembrava impossibile solo un anno fa cioè il compimento dell'alternanza e superamento ovvero della democrazia bloccata oggi è una possibilità non facile non scontata ma pertanto in questo sta la ragione politica della scelta congressuale compiuta dal consiglio nazionale il congresso tematico
Aperto oggi dopo le elezioni amministrative serve a mettere a punto il profilo programmatico del PDS il tema della coalizione democratica
Per un'alleanza politica di centro sinistra in grado di candidarsi al governo del paese
Sia sul tema delle alleanze politiche che su molti dei contenuti programmatici del documento sottoposto alla nostra attenzione
Ne cito solo alcuni la riforma federalista dello Stato lo stato sociale generatore di mercato il tema dell'impresa
E della piccola e media impresa ritengo che il nostro congresso bolognese possa dare un contributo di approfondimento utile al dibattito nazionale
Grazie alla buona azione che da tempo anche per la nostra funzione di governo nelle nostre realtà abbiamo avviato con le scelte innovative ed anticipatrici ed è con questo auspicio di una discussione utile e produttiva che auguro a tutti voi delegati invitati buon lavoro ringrazio inoltre le forze politiche le organizzazioni sociali ed economiche
Le associazioni della società civile gli ospiti graditi che hanno raccolto il nostro invito porgendo loro a nome del congresso bolognese del PDS il nostro più caloroso
Saluto
L'assemblea congressuale deve procedere ora al primo atto formale cioè l'elezione della Presidenza del congresso
Avanzo ai delegati una proposta nominativa che metto in discussione
Cerco di leggerlo abbastanza lentamente
Massimo D'Alema
Sergio Sabattini
Aureliana Alberici
Anselmi Gianmario Armaroli Valerio ma chi ha occhi caldo Barbiera Augusto
Danilo Barbi
Silvia Bartolini
Pier Luigi Bersani
Anna bolognesi
Felicia Bottino
Paola Bottoni Cristina brividi ieri
Bianca Bruni
Mauro Brunetti Matilde Callari Galli Duccio Campagnoli Salvatore Caronna Luigi Castagna Carlo Castelli Federico Castellucci
Forte Pilo Andrea De Maria Gianni De Plato Anna Del mugnaio
Maria Di Donato Bruno drusi villi Gabriella Ercolini Guido Fanti Loretta Guelfi Ghelfi Giorgio Ghezzi Caterina Ginzburg Lalla gol Farrelly Giorgio Guerra
Renzo indenni Antonio la Forgia Luigi Mariuccia
Roberto Matulli Ugo Mazza Virginio Merola
Biglia Michelini Mauro Moruzzi
Franco Nanni Achille Occhetto Gianfranco Pasquino Nadia Passerini Domenico Pellicano a delle pesce Claudio Petruccioli
Giuseppe Petruzzelli Tiberio Rabboni Alessandro ramazza Eugenio Ramponi Nara Rebecchi Valeria rimani
Le le Roveri Ireno Rubini Giorgio Ruffolo Giancarlo Sangalli Gianna Serra Pierluigi Stefanini Roberto Tedeschi
Giorgio vitali Walter vitali Renato Zangheri Mauro Zani Katia Zanotti
Chiedo all'assemblea dei delegati se ci sono osservazioni sulla proposta che ho letto
Non vedo richieste l'intervento
Scusate la formalità io metto ugualmente in votazione la proposta
Così come è stata formulata invito gli scrutatori a prendere posto se ce ne fosse bisogno
Chi è d'accordo
Invito ovviamente solo i delegati esprimere il voto
Contrari
Astenuti
Se non ho visto male mi pare approvata all'unanimità
Invito quindi la presidenza del congresso a prendere posto
E invito il compagno Renato Zangheri
Alla presidenza effettiva dell'apertura dei nostri lavori congressuali buon lavoro rivolto
Grazie
Comincia
Tre compagne e compagni amiche e amici graditi ospiti
Il congresso che si apre oggi e che si concluderà domani sera con l'intervento di Massimo D'Alema al quale rivolgo anche a nome vostro un saluto è un ringraziamento per la sua presenza fra noi
Non è un congresso consueto anche se previsto dallo statuto
Ma non è meno importante sia per il momento in cui si svolge sia per gli argomenti di discussione
Il nostro Paese attraversa un momento difficile di ricerca di nuovi assetti politici e istituzionale
Che rompono la tradizione burocratica e centralistica dello Stato
E dire no nuovo slancio alle realtà locali
Nel quadro di una nazione
Resa più forte da nuovi indirizzi nel campo dell'economia
Nei rapporti sociali e di lavoro nella scuola e nella cultura vi sono ostacoli a questa ricerca al suo esito positivo
Al pieno ingresso dell'Italia nel processo mondiale di competizione e di integrazione che sia aperto e rispetto al quale non ci troviamo nell'insieme ancora i margini dei paesi più evoluti
E meglio ordina gli ostacoli non si trovano sono nella pur legittima opinione moderata e conservatrice
Ma nelle stesse strutture pubbliche
Come dimostra fra l'altro il tentativo di delegittimare la magistratura
E nell'uso dei fondamentali i mezzi di comunicazione di massa
Non è il caso che io dica qui ciò che è stato ripetutamente sostenuto da esperti e studiosi
Ultimo Karl Popper sull'effetto micidiale delle trasmissioni televisive ove non siano evitati gli usi impropri e purtroppo generalmente diffusi che forniscono una base culturale arretrata
A milioni di telespettatori
Si dirà che gli utenti della televisione la vogliono nella loro maggioranza come e loro volontà deve essere rispettata
è anche vero che una parte non indifferente della popolazione italiana che negli affetti di degrado culturale e di manipolazione dell'opinione pubblica del prodotto televisivo
A questo punto non è forse necessario un intervento avveduto ed equilibrato del Parlamento che faccia cessare questo allarme
Questa sfida continua e trovi la capacità di garantire un ordinamento equo e rassicurante delle trasmissioni televisive
Va rispettato certamente il voto referendario
Va rispettata la sentenza della Corte
Nell'una o nell'altro hanno stabilito
Che la parità delle condizioni possano essere viola non è pensabile che la prossima campagna elettorale venga condotta con la schiacciante superiorità di mezzi che abbiamo visto dispiegarsi nelle scorse settimane la televisione è un fondamentale mezzo di informazione e di propaganda nella nostra epoca
Tanto più necessario che essa privato pubbliche sia gestita in forma non monopolistica
Tutti debbono ricordare Sinistra Centro Destra che all'ombra della televisione si possono ottenere vantaggi temporanei ma si finisse con il restare prigionieri di chi ha il potere di comando
La televisione se usate in modo improprio e in definitiva illegittimo può divenire in nemico moderno del sentire e della civile democratica
Il referendum
è stato nazionale e noi sappiamo quale il suo effetto
Ma non sarà inutile osservare il risultato a Bologna e in Emilia Romagna e in Toscana e altrove non tanto per un confronto polemico con altre situazioni di segno diverso e opposto
Quanto per capirne la sua composizione interno
Voglio sottolineare che i piccoli esercenti del commercio che giustamente adatti hanno temuto un sopravvento ulteriore della grande distribuzione hanno visto qui al loro fianco quegli stessi votanti che si sono espressi e sindacato e consoli monopolio televisivo
A dimostrazione di una convergenza di interessi fra lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi che è il fondamento sociale dello sviluppo politico e culturale della nostra società
Ed era un mostro regioni
E dell'indicazione di possibili svolgimenti futuri in diverse parti del Paese
Altre considerazioni potrebbero essere svolte e stavano svolta a questo proposito nella relazione del compagno Sabattini che nel corso della discussione
A me sembrava che non fosse possibile non accetta non accennarne fino dall'apertura dei lavori obiettivo dei quali e di contribuire a dare al nostro partito e alla coalizione di centrosinistra un programma è una linea quelli confronto politico elettorale che sia
è un obiettivo che riguarda non solo il PDS ma i nostri alleati i nostri amici i gruppi che sostengono con noi la candidatura di Romano Prodi e che hanno Polonia in Emilia Romagna numerose Ricci
Andiamo gradualmente verso un'unione di valori di culture verso la forse europea capace di affrontare i difficili problemi di una democrazia stabile ordinata giusta assicura che non crei soldi incolmabili fra gli italiani
Ci auguriamo di saper essere all'altezza di questo compito
Cinquant'anni fa eravamo chiamati a ricostruire il Paese
E a dargli istituzioni democratica dopo cinquant'anni dobbiamo cambiare ciò che va cambiata con migliori garanzie per gli individui e più stringenti regole di condotta soprattutto con un grado superiore di moralità pubbliche
è un compito di non minore portata di quello di allora
Buon lavoro a chi si accinge a questa prova
Debbo giustificare l'assenza delle seguenti compagne e compagni
Alberizzi Aureliana Bersani Daria Bonfietti Callari Galli Ghezzi in beni Occhetto Pasquino Sangalli
Ora dovremo mettere in votazione
La composizione della Commissione verifica dei poteri
Vengono proposti i seguenti nomi
Alberto Aleotti Aldo D'Alfonso
Emilia Mazza cupa Claudio Meridi
Loris Rocco ombre Bandini
Ci sono osservazioni a questo riguardo
Qualcuno vuole intervenire in proposito
Ci sono proposte
Alternative nessuno desidera parlare poniamo in approvazione la commissione verifica poteri del Congresso
Chi approva è pregato di alzare la mano
Non fossero delle elezioni corre chi non approva
Chi si astiene approvata all'unanimità anche dovremmo approvare la composizione della segreteria del congresso
Vengono proposti
Sonia Parisi Paolo Ceccardi Marta Morotti Fausto sacche
Chi desidera parlare
Ci sono proposte obiezione allora mettiamo ai voti la composizione della segreteria
Chi ha provocato legato era stata va be'in una prova chi si astiene
Che non approvo per favore scusa
Chi si astiene
All'unanimità
A questo punto io do la parola compagno Sergio Sabattini parlasse
Care compagne e cari compagni
Invitati graditi ospiti
Con questa assemblea congressuale la Federazione bolognese del PDS intende contribuire al dibattito che si concluderà il sei otto luglio prossimi
Con il congresso nazionale tematico nel nostro partito
Lo scopo di questo congresso che come sapete ha per documento base la relazione di Massimo D'Alema al consiglio nazionale del ventisei maggio scorso è ben chiaro è delimitato
Attrezzarci sul piano politico ad affrontare adeguatamente la fase che si è aperta dopo il successo alle elezioni amministrative di aprile
E l'esito non positivo dei referendum su cui tornerò fra poco una lista del difficile appuntamento delle elezioni politiche
Precisare dunque un orizzonte politico strategico mettere a fuoco idee forza fondamentali consolidare se è possibile estendere le alleanze
Individuare in definitiva i punti cardine di un Progetto per il futuro dell'Italia
Non si tratta dunque di un congresso ordinario per così dire tradizionale questo lo terremo successivamente alle elezioni politiche e lì si darà l'occasione oltre che per valutare ciò che sarà caduto e speriamo che siano accadute delle cose positive per riflettere sulle forme organizzative del partito
E operare il rinnovamento dei gruppi dirigenti a tutte le scale
Ecco perché tempi molto rapidi e modalità un po'meno paludate rispetto al passato di questa nostra Assemblea congressuale e del congresso nazionale
Si poteva fare diversamente
Francamente mi sembra difficile se non impossibile
Pensiamo a come però abbiamo passato qui a Bologna i giorni successivi al ventitré aprile
Dopo le elezioni amministrative la composizione giunta nei comuni in provincia in Regione sono iniziate le feste dell'Unità
Si è aperto il delicato confronto nei luoghi di lavoro sull'accordo riguardante la riforma delle pensioni infine c'è stata la campagna vere se
Sul piano nazionale la battaglia politico-parlamentare sempre molto aspra si è intrecciata sia con la tessitura dei rapporti volti a consolidare l'alleanza di centro sinistra
Sia con il tentativo purtroppo non riuscito di evitare alcuni referendum con l'approvazione di nuove leggi in sostanza abbiamo avuto ed abbiamo tempi oggettivamente stretti che non ci consentono di chiuderci al nostro interno in una lunga tornata congressuale di tipo tradizionale e poi fatemelo dire
Non vogliamo diventare protagonisti di una edizione nuova del cinema non si ammassano così anche i cavalli
Perché se gli si tira troppo il cavallo
Poi si fare
Questi tempi comunque non hanno impedito che secondo le indicazioni immediatamente suggerite come federazione molte unioni comunali e di quartiere si riunissero per discutere le proposte contenute nel documento base e non impedisce a questa assemblea congressuale di discuterle e di assumere in piena sovranità le proprie decisioni
Anche perché molte delle indicazioni politiche della relazione molte delle stesse idee forza in essa contenute fanno già parte del nostro dibattito e della nostra esperienza politica e di governo non solo dagli ultimi mesi
Proprio partendo da questo giudizio condividendo le analisi e le proposte della relazione del segretario nazionale al Consiglio nazionale propongo fin da ora che il nostro congresso li approvi con un ordine del giorno nella seduta di domani sera
Naturalmente il confronto dovrà proseguire articolarsi approfondirsi e dovremo essere capaci di farlo nel fuoco di uno scontro politico reso più difficile dai risultati di Aversa più difficile soltanto però non più drammatico o addirittura senza speranza
Dobbiamo evitare di ingigantire le difficoltà perché questa e la tendenza a cui si dedicano solitamente coloro che vanno in cerca di alibi
A Bologna in Emilia Romagna com'è noto
Le elettrici e gli elettori lo ricordava prima Renato Zangheri
Hanno condiviso in larghissima maggioranza le indicazioni fornite dal PDS attraverso un lavoro capillare ancora competitivo sia pure di quantità ed intensità inferiori rispetto a quelle prodotte per le elezioni amministrative di aprile
E ciò vale anche per la Toscana
Ma nel resto del Paese sui referendum è andata diversamente
Il Resto del Carlino in un commento la Storia del West di due giorni fa assi mila
Noi bolognesi ed emiliani ad una specie di popolo pellerossa basta incontrare
Il cui destino sembrerebbe essere quello di restare legati in una riserva all'interno di un Paese
Che ripete minoritari
No una riserva non ci basta puntiamo molto più in alto
Puntiamo a divenire con l'alleanza di centro sinistra la maggioranza del Paese noi non siamo minoritari non ci appartiene la cultura della sconfitta il vero problema è che in una parte della sinistra e anche del Centro democratico la cultura minoritaria c'è ed è pesante e produce talvolta effetti negativi
A Bologna in Emilia Romagna si è vinto non solo perché esiste il voto cosiddetto di appartenenza
Perché c'è una forza organizzata che per pura fatica va bene si è mossa
E questa forse è una risorsa di cui tutti debbono imparare a tenere conto a rispettarla pena seri conflitti per il futuro
Si è vinto anche perché attraverso di migliaia dei suoi militanti questa forza si è mossa bene con intelligenza senza demonizzare l'avversario senza drammatizzare lo scontro
Noi qui non pensiamo che gli italiani siano dei topini pronti a seguire qualsiasi pifferaio televisivo
Si è perso sulle televisioni perché alcune delle forze del comitato per il sì alcuni dei leader alcuni dei movimento
Sono stati così subalterni a Berlusconi a ingigantire lo quasi a renderlo Santo e martire
Si è perso perché come al solito sui referendum si è detto noi lanciamo l'idea poi il partitone raccoglierà le firme e di voti
Perché se gli italiani secondo alcuni noti rivoluzionari giacobini sono dei topini questo vale naturalmente anche per gli iscritti del PDS
Si è perso in definitiva perché si è dato una battaglia giusta in modo sbagliato e in tempi sbagliati e dobbiamo riprometterti ci di non farlo più
Egli ancora menta centinaia di milioni o miliardi due uno di contratti all'anno che lamentano lo scarso impegno del PDS lasciamoli al loro aureo destino se sono democratici voteranno per noi
Se non lo sono voteranno per altri ma non diamogli più la possibilità di fare danni mi dispiace essere franco ma credo che a questo punto sia necessario
Non possiamo dimenticare chi
E perché
Non possiamo dimenticare chi è perché ad un certo punto ha assunto una posizione di assoluta intransigenza ed ha fatto saltare la trattativa Cetto ognuno aveva i suoi fa altri nomi diversi fronti
Qualche bello spirito ora ad urne aperte sostiene che si è perso perché c'è stata la trattativa
Ma a che scopo continuare a negare l'evidenza e cioè che sarebbe stato meglio se si fosse potuto fare una buona legge
E poi in politica non è sempre buona regola fare rompere le trattative all'avversario
Farsi che se ci devono essere intransigenza e rigidità queste siano dell'avversario
No non c'era niente di ragionevole nell'atteggiamento di chi voleva lo scontro e chi lo voleva è noto dalle pagine di tutti i giornali
Ecco perché ritengo che l'alleanza di centro sinistra dovrà liberarsi di ogni logica minoritaria scegliere essa stenti stessa i tempi modi terreni delle battaglie che intende dare
Perché vedete chi muove da un punto di vista e da un'esperienza di governo come noi a Bologna in Emilia Romagna
Per noi non è non è più disponibile ad imbarcarsi navigazioni atlantiche con chi al massimo ha guidato pigiando isterica mente sui pedali un pedalò nel mare di Fregene questo
è il problema che abbiamo incontrato
Per quanto riguarda i referendum sindacali è del tutto evidente che il senso di malessere di una parte dire vanterie lavoratrici e dei lavoratori derivato anche dalla consultazione sull'ipotesi di accordo riguardante le pensioni
Se in contratto con le forze che puntano a far saltare qualsiasi meccanismo di rappresentanza sociale e politica
E questo dovranno valutarlo tutti le forze dell'impresa perché anche se dovranno decidere se per il loro futuro è auspicabile una situazione in cui la rappresentanza ed il conflitto potranno divenire senza regole
E le forze della sinistra noi in particolare che sappiamo bene che nessun patto fra lavoro impresa ai sapere potrà aver luogo se non sarà ben ferma la volontà di tutelare e rappresentare i diritti dei lavoratori
E che modifiche anche radicali e seria del sistema di previdenza o sicurezza sociale vanno inserite in un percorso in cui il lavoro non sia e non si senta penalizzato
Perché il lavoro come l'impresa come il sapere è una grande risorsa di questo Paese
Ora si tratta cambiare davvero di cambiare davvero la legge relativa ai referendum elevando significativamente il numero delle firme da raccogliere perché quelle richieste attualmente non corrispondono più alla realtà del Paese
Almeno su questo ha ragione il presidente della Corte Costituzionale Baldassarre facciamolo dunque subito
In ogni caso il risultato dei referendum non modifica nella sostanza né poteva farlo la situazione del Paese
Il centrodestra non può dargli un significato politico strategico che va oltre il suo valore intrinseco è sufficiente guardare i numeri per vedere quanti voti mancano all'appello
E quindi si pone per noi per le forze del centrosinistra la necessità di accelerare sulla strada che abbiamo intrapreso
Poiché condivido come ho già detto le indicazioni contenute nella relazione di D'Alema bene risparmierà un riassunto succinto di impreciso dando alla ovviamente per letta
Mi limiterò perciò
A svolgerle alcune considerazioni e sottolineature guardando particolarmente all'esperienza bolognese
Come è noto la nostra proposta politica è quella di costituire un'alleanza di centro sinistra che con Romano Prodi come premier si candidi a governare l'Italia
Il successo alle recenti elezioni amministrative ha mostrato che la maggioranza degli italiani quando vanno a votare in una percentuale assai superiore a quella del cinquantotto per cento appoggia questa proposta politica e di alleanza
E questo è un dato empiricamente verificabile e verificato
Il PDS intensamente impegnato a contribuire a realizzare questa prospettiva con chiarezza è realtà
Ma no ma non solo sulla base della campagna referendaria e delle posizioni che in essa si sono manifestate è necessario mettersi d'accordo su alcune questioni ben precise
Oggi è necessario rendere deserti e il confronto e di lavoro comune di culture diverse quella della tradizione del socialismo del pensiero cattolico quella laica e quella ambientalista
Applicandoli alla grande questione del Governo della modernizzazione civile sociale ed istituzionale dell'Italia
In quest'opera non intendiamo rappresentare prima di tutto ma non solo il grande mondo del lavoro
Non solo il lavoro dipendente
Ed anche le sue contraddizioni i principi e i valori che nessun fallimento del comunismo può mettere in discussione il desiderio di libertà di avere uguali opportunità di migliorare le proprie condizioni di lavoro e di di essere protagonisti al di là della religione della razza della condizione sociale di un progresso individuale che comune
La migliore tradizione delle idee del socialismo è ormai patrimonio culturale costitutivo del PDS e sarebbe sbagliato oltre che impossibile pensare di rinunziare
Ciò significa una cosa molto semplice che non fa parte del nostro modo di intendere l'alleanza il fatto che non intendiamo rappresentare all'interno di essa tutto e tutti
Ecco perché proponiamo un patto federativo leaders forse culture e tradizioni della politica e dell'associazionismo di sinistra
Un patto che consente alla sinistra democratica di questo Paese
Di contribuire unitariamente alle battaglie dell'alleanza fino a presentarsi nella quota proporzionale sotto uno stesso simbolo sempre che come è auspicabile non venga cambiata la legge elettorale
Ecco perché ci rivolgiamo al solidarismo cattolico legato all'esperienza della sinistra ai diversi filoni del socialismo italiano alla migliore tradizione laica alle diverse esperienze
Ti volontariato ed associazionismo
Perché riteniamo che sia finito il tempo delle vecchie discussioni su chi ha vinto e chi ha perso dopo quasi un secolo un secolo di dispute ideologiche di diaspore i scissioni
Certo tutto questo fa parte della storia di ciascuno di noi per diverse che siano le rispettive generazioni ma contano le generazioni
Certi vi possono ancora essere ferite dall'una e dall'altra parte
Ma non si può guardare al presente con le lenti ormai parte del passato
Dobbiamo poter parlare alle nuove generazioni dobbiamo dare vita insieme ad un organismo vivente secondo che sappia puntare sul futuro
E questa la considerazione che ci muove la sinistra da sola non riuscirà mai a vincere ecco perché è necessario costruire l'alleanza con il Centro democratico moderato
La sinistra divisa renderà più debole l'alleanza ecco perché è necessario aprire il processo che definiamo con il nome di patto federativo
Questo allo stato dei fatti della vicenda politica del Paese e ciò che riteniamo giusto ed anche ragionevole fare
Noi proponiamo di aprire questo processo senza egemoni ismi o subalternità
E ci auguriamo che nella sinistra siano molte le forze le associazioni le persone disponibile a giocare insieme a noi questa partita
E per quanto riguarda Bologna dico subito e guardiamo con grande attenzione oltre che ai cristiano sociali alla Rete ai laburisti
A quelle forze persone di tradizione laico socialista con cui insieme abbiamo lavorato per dare vita all'alleanza che ha vinto le elezioni amministrative
E lo abbiamo fatto superando Riserve resistenza del passato discutendo insieme magari talvolta divergenti ma con pieno reciproco rispetto e fiducia
Lasciandoci alle spalle vecchie diatribe di un tempo ormai finito
Se ripensiamo ai mesi che dall'inizio di quest'anno ci hanno portato fino a oggi non possiamo non valutare come si siano aperti processi nuovi e proficui fra il PDS persone forze rappresentative
Dell'intellettualità democratica e di sinistra bolognese
Solo un partito così poteva tentare di aprire un confronto non tattico non diplomatico con il mondo cattolico e la stessa Chiesa bolognese cercando di superare vecchi steccati
Senza rinunciare a voler rappresentare politicamente nelle liste idee ed esperienze su cui magari intendiamo discutere ma che mai potremo censurare il nome di nuove alleanze politiche
Vi è qui un idea davvero laica e libera della politica della sinistra che non significa senza principi nome dell'Obiettivo
Un'idea secondo cui quando si deve dare vita ad un'alleanza si devono mettere sul tappeto oltre che gli abiti di politici le proposte programmatiche anche i valori di principi fondamentali
Per cui se non siamo capaci di trovare una sintesi tra ragioni anche morali diverse dobbiamo impegnarci se vogliamo stare insieme
A trovare la strada gli strumenti che ci consentano di convivere se vogliamo davvero costruire fare cose utili per la comunità
A questa idea della politica dunque si richiama la nostra proposta di fatto vedrà di patto federativo e con questa idea ci atteggiamo nei confronti dell'alleanza di centrosinistra
Non sarei sincero se tacessi che per quanto riguarda il processo di unificazione della sinistra democratica esso necessario anche per non ripetere l'infausta esperienza del tavolo dei progressisti
Troppe sigle producono molta confusione ed incertezza l'elettorato non le capisce non le gradisce
E inoltre pongono seri problemi di rappresentatività su cui a dire le cose come stanno siamo giunti ormai è un limite molto serio e molto pericoloso che è sotto gli occhi di tutti
Un limine un limite che oggettivamente messo in luce da un sistema elettorale che anche se riformato come necessario comporta l'aggregazione delle forse no la frantumazione
Ciò riguarda naturalmente anche Rifondazione comunista e la lega che sembrano ciascuna nel proprio campo di riferimento cioè la sinistra ed il centro esseri ancora afflitte da una sorta di malattia proporzionalista
E pensano ancora di continuare a drenare o l'uno o il due o il tre per cento di voti a sinistra o al centro
Con comportamenti politici e parlamentari propri di chi intende soltanto posizionarsi mai del tutto indifferente concretamente al grande problema del Governo del paese
Con queste posizioni si fa poca strada e il centro destra avrà vita facile
Ebbene sì che si sappia che questa è la prospettiva cui conducono gli irriducibili della logica proporzionalisti
Ma c'è un punto per quanto riguarda l'alleanza di centro sinistra che dobbiamo discutere con i nostri alleati ed anche con Romano Prodi
Esso riguarda la scelta dei rappresentanti alle prossime elezioni politiche ed un leale rapporto fra le ribadisco fra le diverse forze dell'Alleanza
Deve essere chiaro
In questa alleanza nessuno sdogana nessuno
E nessuno può avere prerogative particolari o eccessive per quanto riguarda la scelta delle candidature
Siamo ormai a cinque anni dal due mila
Thomas Jefferson all'inizio della rivoluzione americana si poteva porre il problema della scelta dei migliori rappresentanti del popolo e magari risolverlo un po'autoritativamente si sa che in una rivoluzione si va un po'per le spicce
Oggi questo non sarebbe possibile perché ci farebbe fare passi indietro giganteschi sul terreno della democrazia
Occorre che tutti si convincano dunque qui e chi non ci sono apparati burocratici ed un partito organizzato che costituiscono un handicap per le sorti del centro sinistra
Ci sono intelligenza energie capacità senza le quali non si può neppure immaginare un centro sinistra
E c'è anche l'intelligenza sufficiente a capire che sarebbe sbagliato un puro esercizio di muscoli limitandosi ad esibire i voti e gli scritti
Dunque insieme che dobbiamo discutere dei modi democratici con cui scegliere i candidati e le candidate
Un modo democratico è quello di un accordo politico equilibrato è sensato tra le forze dell'Alleanza in modo che si tenga effettivamente conto del grado di rappresentatività di ciascuna di esse nelle diverse realtà del Paese
Un altro modo democratico è quello delle primarie di collegio fatte per tempo con regole decise dall'alleanza che su tutto il territorio nazionale
Vi sono altri modi si facciano proposte si discutano
Il PDS di Bologna ha sempre mostrato molta consapevolezza disponibilità e il senso di apertura
Ma credo che difficilmente saremo in grado di sopportare candidature inventate magari qualcuno dei cosiddetti Pasdaran contrarie la trattativa sulle televisioni
Come avvenuto in qualche caso per il mille novecentonovantaquattro dal momento che in qualche collegio abbiamo eletto candidati che non abbiamo mai più visto
E non ha senso dire
Che le primarie si potranno fare solo quando saranno cessate le appartenenze perché in questo modo
Altre appartenenze magari mascherate sotto la forma della nonna appartenenza avranno l'appannaggio delle candidature
E francamente non si capisce a che titolo e perché
Questa è la situazione
Ritengo che occorra quindi rapidamente affrontare questo problema con serenità e molta saggezza
Evitando certo gli estremismi radicalismi ma anche superando l'idea che qui a Bologna in Emilia Romagna di siano truppe buone esclusivamente per il vettovagliamento e l'organizzazione elettorale
Credo di poter dire con molta franchezza care compagne e compagni tutto ciò avendo già chiarito per quanto riguarda me personalmente
Che pur considerando un onore essere candidati al Parlamento non vi è da parte mia alcun interesse a questo
Non parlo quindi da segretario della Federazione bolognese il PDS che intende prepararsi un seggio parlamentare parlo così almeno spero ritenendo di rappresentare
Un problema delle idee delle critiche anche esistenti nel partito e fra gli elettori del PDS
E si badi questa riflessione non ha nulla a che fare con la discussione sulla composizione della giunta del Comune di Bologna e della provincia
Su questo punto è stata sollevata nel comitato federale ed anche pubblicamente qualche obiezione cerco di rispondere ribadendo le mie opinioni
L'alleanza di centro sinistra composta da PDS cristiano sociali reti verdi Partito popolare di Bianco Patto dei democratici sì Alleanza democratica i pattisti
Ha vinto le elezioni in Comune a Bologna ed in provincia al primo turno
Questa alleanza si era costituita marzo con un documento politico programmatico sottoscritto da tutti
In cui i partiti si impegnavano a lasciare liberi sindaco e presidente della Provincia nella scelta delle donne e degli uomini da proporre nelle giunte
Vitali e Vittorio Prodi hanno composto le giunte scegliendo con coraggio autonomamente
Anche se non hanno rinunciato a voler rappresentare le forze più culture che compongono l'alleanza e senza rinunciare ovviamente a metterci del proprio serto
La Giunta e come il traffico e come la nazionale di calcio ognuno ha la sua squadra ognuno ha le sue soluzioni naturalmente anch'io forse avrei scelto diversamente ma è decisivo che scelga Chinea la responsabilità questo era l'accordo e questo è stato fatto
A questo punto in qualcuno ha ripreso piede la vecchia idea secondo cui i membri di una Giunta in quanto tali rappresentano i partiti Holt i raggruppamenti
In contrasto non solo con la nuova legge
Ma con la coscienza che i cittadini manifestarono nel referendum elettorale del mille novecentonovantuno
Un'idea peraltro avanzata dal nostro stesso partito fin dalla metà del mandato novanta novantacinque
Qualcuno ha pensato che i partiti o meglio le liste
Il ventitré aprile fossero in gara per qualcosa di più utile sostegni a una maggioranza politico programmatica a un sindaco o qualcosa di più della elezione di consiglieri comunali e provinciali
La verità e dobbiamo dircela e che si stenta ancora ad andare avanti con coraggio su una nuova strada
Secondo me lo dico con franchezza forse anche nel PDS c'è qualcuno che pensa che abbiamo pochi assessori nostri e che abbiamo ceduto troppo agli altri
Così come nel Partito popolare un essi o in alleanza democratico nei Verdi c'è qualcuno che ritiene che la forza di un partito consista nella visibilità di un incarico o di un assessorato
Non sono d'accordo
Trovo tutto ciò foriero di sconfitte e sconfitte pesanti
I partiti non stanno nelle giunte non riducono la propria attività e a quella amministrativa
Ma hanno il compito di ridiventare strumenti per migliaia di persone per tutelare i loro diritti di tornare a essere soggetti di proposte
Capaci di mettere in campo idee Progetti anche conflitti laddove siano necessari là dove non solo il programma ma la sua attuazione siano sbagliati o carenti da parte di chi deve governare
In realtà abbiamo avuto a Bologna abbiamo compiuto un passaggio decisivo in questa direzione e dobbiamo valutarlo con successo
Non c'è più spazio per la vecchia doppiezza del passato
A tutti noi
Al PDS al Partito Popolare Cristiano sociali alla Rete al Patto dei democratici ai Verdi che sono una componente decisiva dell'alleanza
Anche a Rifondazione comunista che può diventare interlocutore serio se lo vuole
Di una coalizione che si candidi a sconfiggere Berlusconi e Fini spetta dimostrare che il vecchio che ancora permane non riuscirà a soffocare il nuovo che ci può portare davvero avvincente
A vincere badate non per noi stessi e tanto meno per i destini personali di questo o quel dirigente di partito
Ma per i milioni di cittadini che hanno cominciato a credere in questa possibilità
Stiamo attenti dunque non sbagliare valutazione
A Bologna non ci camosci hanno non siamo portatori di voti o subalterni come qualcuno con l'intento magari di solleticare l'orgoglio di partito che comunque secondo me è un sano sentimento cerca di sostenere in questi giorni
Ma ve l'immaginate se uno di noi andasse in Piazza Maggiore a fare un comizio e denuncia se il pericolo che noi siamo portatori d'acqua o che siamo subalterni con il quarantotto per cento e più di voti nella provincia
Io penso che la gente si domanderà ebbe se ha preso un colpo di sole
La questione è un'altra
E cioè che un partito esiste nel momento in cui rappresenta forze e interessi tutela diritti è in grado di mettere in campo Progetti alternative reali e concrete per risolvere problemi reale un partito come il nostro esiste ad esempio se di fronte alle consultazione sull'ipotesi di accordo sulle pensioni che pure a Bologna ha dato un risultato favorevole capisce che se
Sì e di cui bisogna tentare di tenere conto
A mio personale avviso i no rappresentano punti crescente diffusi di sofferenza che non possono essere considerati come pura arretratezza rispetto alla modernità
Come pura conservazione rispetto al pur necessario rinnovamento
Come terremo un errore se lo facesse c'è qualcosa di più
Da quella contrarietà emerge in piena luce peraltro confermata dai risultati referendari una perdita di rappresentatività e la sconfitta sindacale degli anni ottanta sulla qualità del lavoro sull'orario sul fisco ed anche sul salario
Emerge in sostanza la questione del lavoro meno qualificato che nella sua immediatezza
Evidenzia l'esistenza di diritti sostanziali delle persone che non sono sempre componibili attraverso la pura e semplice traduzione in legge degli accordi fra governo e sindacati
Allora di qui il nostro compito certo difficile ma qui non possiamo rinunciare
Confrontarci continuare a discutere cercare di dare risposte
Anche parlamentari e legislative se possibile naturalmente senza rinunciare alla giustezza di una battaglia di rinnovamento e senza mettere in discussione l'asse di fondo della riforma sulle pensioni
Ma anche senza cessare di voler rappresentare quelle lavoratrici e quei lavoratori che hanno costituito il nerbo del lavoro dipendente in Italia nel corso degli ultimi venticinque anni non siamo alla solidarietà nazionale non c'è alcun Annibale alle porte
Questo deve fare un partito di questo degli occuparsi un partito no spartire posti e non identificarsi con i ruoli istituzionali un partito è una parte per l'appunto no la propria identificazione con lo Stato o le istituzioni locali c'è in questo modo la promozione e valorizzazione di esperienze politiche in particolare i dirigenti di partito dal lavoro di partito a quello istituzionale possono divenire meno frequenti rispetto al passato e questo può creare qualche problema
Ma resterebbe sempre il lavoro di partito e nel partito non vedo nulla di disdicevole in ciò almeno questa è la mia opinione
Naturalmente se qualcuno interpretasse ciò come l'alibi per camuffarsi da modernista o per discriminare esperienze politiche amministrative solo perché appartenenti ad un partito
Commetterebbe un errore così grave che ci spingerebbe a non tollerare
Ma questo è per l'appunto il crinale in cui siamo
Guardiamo ciò accaduti che accaduti in tutta la provincia di Bologna ed in Regione davvero qualcuno può pensare che il PDS gli iscritti i dirigenti del PDS siano stati discriminati
Non scherziamo
Non vorrei che qualche compagno lamentasse che ne mettiamo i muscoli e gli altri il cervello semplicemente perché non è suo il cervello ad essere utilizzato in quella Ingo quell'istituzione in questo o quell'assessorato
Queste considerazioni sul centrosinistra sul patto federativo sulla chiarezza e lealtà dei rapporti all'interno dell'alleanza e sul come il PDS oggi a Bologna mi consentono di affrontare dall'ottica della nostra esperienza bolognese
E utilizzando le indicazioni presentate pochi mesi fa nei nostri materiali programmatici quelle che nella relazione di D'Alema vengono indicate come le scelte di fondo su cui basare la nostra sfida per il governo dell'Italia
La città metropolitana bolognese costituisce un'area che per i fattori soggettivi e oggettivi che contiene non può che avere l'Europa come riferimento
La città di Bologna la presidenza del network Eurocity compete con aree come quelle di Marsiglia Manchester Francoforte da tempo l'integrazione europea è per noi un riferimento e non è un caso se l'Internazionale socialista tenuto proprio qui a Bologna alla fine di gennaio il congresso mondiale dei sindaci dell'Internazionale
E visto che la nostra realtà una tradizione fortemente cooperativa una tradizione di confronto tra i gruppi sociali come tre raggruppamenti politici che connota positivamente la storia della convivenza civile democratica di Bologna
Un patrimonio di valori comuni e perduranti che sono la vera e propria dotazione civica della cultura bolognese direi un fatto antropologico
Questa cultura e questo insieme di relazioni tra persone tessuto di efficienza spirito d'iniziativa pratiche di solidarietà e di condivisione degli obiettivi di sviluppo
Ha contribuito in modo prevalente a fare oggi della comunità dei cittadini dell'area bolognese e della qualità delle loro relazioni
La risorsa più preziosa per il futuro della nostra area metropolitana
Non si tratta di una storia priva di ombre però e il percorso della tradizione civica bolognese ha incontrato ed incontrano ancora ostacoli che si frappongono al suo proseguire
Una scia di sangue il sangue delle stragi ma anche quello più recente lasciato nella sua corsa dalla Uno bianca
Su cui molto è ancora da chiarire e di cui non ci convincono no le letture semplicistiche ed incomplete tutte più tese a chiudere rapidamente questo capitolo anche se sono fatte da esponenti autorevoli
Segna ancora tutto ciò vistosamente gli anni e i decenni passati avessimo ogni ansa di una tenace volontà di cancellare il proprio quanto di prezioso la comunità bolognese ha conservato nella civiltà della propria convivenza
Ma non sarà possibile confidare la peculiare esperienza della nostra comunità risale darne i valori e le qualità senza innovare profondamente le condizioni e gli strumenti che hanno permesso sinora di realizzare ecco perché per noi una profonda revisione in senso federalista dello Stato non è un'opzione e decisiva e prende le mosse proprio da questa struttura di rapporti
Assieme al rafforzamento delle prerogative di controllo e di indirizzo degli organi costituzionali
La ipotesi federalista è un elemento di bilanciamento assolutamente fondamentale rispetto al potere decisionale del governo centrale
E della città che va posta al centro del nuovo disegno federalistico non ipotetiche di improbabili macroregioni etiche o di economica a cui sembra pensare qualcuno
Non solo nella lega
Pensare dunque a Bologna in chiave di città metropolitana significa allora cominciare a costruire non solo un'istituzione più efficace adatta a risolvere con più adeguatezza i noti problemi del governo urbano ma uno dei soggetti importanti proprio per la potenza che l'area bolognese è oggi in grado di esprimere del nuovo edificio federalista
E sulla base del perseguimento di questo obiettivo in tutte le sue articolazioni
La l'appoggio alle politiche economiche industriali dalla sanità ai servizi delle aziende pubbliche dai piani per la casa al governo del territorio e su questa base che noi giudicheremo l'opera del Comune di Bologna e dell'amministrazione provinciale
Perché per noi questo è il punto di vista da cui far derivare l'azione amministrativa fondamentale e il mezzo per contribuire a migliorare qua la qualità della vita
La crescita economica indispensabile per favorire l'occupazione per assicurare l'indipendenza economica il benessere sociale dei lavoratori e dei cittadini
Oggi sappiamo però che non ci può essere vero benessere se lo sviluppo economico non punta sulla qualità sia per il prodotto sia per le condizioni che permettono di produrre
Sappiamo che non ci può essere vero benessere se la crescita economica non farà leva sul rispetto dell'ambiente
Se con l'impresa i sindacati le associazioni non si affronterà la grande questione degli interventi da mettere in campo per una sostenibilità dello sviluppo
Bologna è un giacimento di lavoratori abili ed esperti un tessuto diffuso e capillare di realtà imprenditoriali vivaci e intelligenti
Una realtà economica salda e competitiva anche sui mercati internazionali
Ma sappiamo che per conservare questo benessere diffuso garantendo nel container contempo una elevata qualità della vita
Occorre affrontare alla scala locale i problemi posti dall'innovazione costruendo nuove forme di relazione fra le istituzioni e i cittadini tra la crescita economica e la salvaguardia della solidarietà sociale e dell'ambiente
La pervasività delle relazioni globali di mercato che sotto i nostri occhi mostra non solo che questa globalizzazione cioè ma anche che l'innovazione non è una sfida che possiamo accettare non è una scelta una necessità di imposta
Dalla qualità delle relazioni che la realtà locale intesse col mondo dipende anche in misura via via crescente la complessa qualità della vita del lavoro della produzione dell'intelligenza diffusa del benessere del sistema locale
Il problema non è dunque decidere se stare nel circuito di queste relazioni o starne fuori regredendo in una posizione micro da piccolo villaggio
Il problema è decidere sulla qualità delle relazioni globali in funzione della qualità del complesso delle ricadute locali in funzione del livello di convivenza che chi governa sceglie consapevolmente
Di perseguire per la società che amministra la maggiore o minore capacità dunque di stare sui mercati e immediatamente anche garanzia un rischio di mantenere o perdere i livelli di occupazione e di benessere a livello locale
La capacità che il sistema Bolognari accedere ad altri nodi della rete di relazioni economiche e dunque una misura diretta della qualità complessiva delle relazioni
E può divenuti e diventare anche molto in fretta misura in una situazione reale di subalternità o di crisi
Dunque per assicurare la comunità bolognese ed anche alle persone socialmente più deboli
Un futuro al riparo dalla decadenza dal degrado bisogna valorizzare le potenzialità di questa città metropolitana come nodo nazionale ed internazionale di relazioni materiali e in materia
Ciò quindi conduce a ripensare anche le possibili modalità che l'intervento pubblico del Comune dalla provincia della regione può assumere nel governo dell'economia
è un compito che le istituzioni metropolitane non possono finalmente affrontare da sole
Se il sistema Bologna deve essere inteso appunto come un sistema alla base delle politiche per il suo sviluppo deve esistere un patto di città quello che noi abbiamo proposto in questa campagna elettorale
Tra istituzioni e mondo economico che identifichi un soggetto pubblico e privato capace di essere il riferimento per il complesso degli atto
Coinvolti
Alla promozione di questo patto deve essere rivolta l'attenzione del governo della realtà economica metropolitana del comune di Bologna della Provincia
Per quanto riguarda i sistemi di welfare è del tutto evidente che come in Italia dovunque siamo giunti al termine conclusivo al termine conclusivo del vecchio compromesso sociale e che bisogna delinea né un altro fondato su altri paradigmi
Va assunta come centrale la questione del rapporto fra pubblico e privato nel senso di cambiare la funzione del pubblico il suo modo di rapportarsi alle forze in campo e di realizzare i propri scopi
Il pubblico e il privato debbono entrambi ricollocarsi riqualificarsi a fronte dei cambiamenti avvenuti
Qui è la vera portata della svolta che stiamo compiendo e che ci permette di collocarci sul terreno più avanzato con cui si misurano oggi le forze della sinistra europea
E ciò per costruire un potere pubblico che tenda a far crescere il sociale il privato che sappia far giocare un ruolo alle forze che rispetto a determinate finalità siano disponibili a scendere in campo
Non uno Stato debole dunque ma uno Stato leggero che orienta controlla promuove e gestisce meno
E ciò può verificarsi nel sistema educativo formativi nella sanità nell'assistenza
La nostra elaborazione assunto nitidamente come obiettivo quello di garantire a tutti i cittadini eguali opportunità di sviluppo
Di pieno svolgimento della propria personale individualità senza riserve mentali
E superata la vecchia discussione fra opportunità e traguardi finali
Solo così potremo davvero pensare i diritti di cittadinanza prevalentemente come strumenti di libertà piuttosto che di sicurezza e potremo davvero liberarci di atteggiamenti statalisti ICI
Che ancora rendono la nostra elaborazione spesso più attenta all'organizzazione dei mezzi che alla individuazione dei fini
Per quanto attiene il rapporto tra mezzi e fini va superata la tendenza a far sopravvivere
Una sorta di riflesso condizionato per il quale al perseguimento di un fine di interesse pubblico
Alla produzione di un bene o servizio pubblico deve corrispondere naturalmente una proprietà è una gestione pubblica dei mezzi e della organizzazione necessaria
Questo riflesso va eliminato assumendo un altro punto di vista ogni azione ogni intervento che concorre alla produzione di un bene pubblico alla realizzazione di un fine di interesse pubblico
Deve essere da noi considerato come l'esercizio di una funzione pubblica e come tale riconosciuto è sottoposta a un'autorità pubblica di controllo della qualità e dell'efficacia
Gli sprechi di risorse del welfare sono anche tempo rubato per le donne
E tempo vuoto sociale per gli anziani
Ovvero valorizzazione della livelli avanza sociale della figura del cittadino anziano in particolare il tempo che le donne ben più che gli uomini dedicano alla cura e all'intermediazione con il sistema dei servizi privati e pubblici e tempo socialmente necessario al funzionamento dell'insieme della società
Per converso molto più di adesso il tempo degli anziani o dei giovani inoccupati o dei disoccupati potrebbe essere tempo individualmente e socialmente utile in qualche caso come possono dunque scaturire anche da questa innovazione da questi nuovi rapporti tra pubblico e privato alcune proposte
Come per esempio a quella di una migliore organizzazione degli orari della città e del sistema della mobilità maggiore certezza degli accessi in funzione di servizi e prestazioni più flessibile personale
O quelle politiche di sostegno di socializzazione del lavoro di cura e del sistema di relazioni fra pubblico e privato e di pari opportunità
A questo proposito voglio ribadire che vanno rifondate le tradizionali politiche del lavoro rivolte alle donne
Dobbiamo partire dall'esigenza di valorizzare la soggettività delle donne la peculiarità che derivano dalla loro identità di genere la forza che esse ma hanno maturato in specie in una realtà come la nostra non pagano più le politiche di tutela verso un soggetto ritenuto debole svantaggiato né politiche di emancipazione forzata
Tese ad omologare le donne ai modelli di lavoro degli uomini
Si tratta dunque di sostenere e rendere possibile la scelta nei percorsi di vita e di lavoro garantendo pari opportunità negli accessi nella formazione nel parco nei percorsi valorizzando le attitudini le competenze specifiche delle donne
Anche questo un caffè un capitolo che fa parte delle nostre scelte di fondo
A Bologna in Emilia Romagna i temi posti al centro del congresso tematico nazionale possano come ho cercato di elencare tagliando una relazione che era lunghissima e che vorrei
Rendere più breve sono verso la fine possono trovare un terreno fertile ed originale di sperimentazione d'attuazione
Possiamo dire che l'impostazione nazionale qui a Bologna si confronta con un contesto già maturo pronto a trasformare idee sollecitazioni in politiche concrete di governo la recente vittoria alle elezioni amministrative sia del nostro partito che della coalizione dei democratici rende più agevole credibile un percorso di rinnovamento politico e culturale
La scelta di un'alleanza di centro sinistra si è rivelata Bologna di Regione vincente
Non era affatto scontato che l'incontro fra culture diverse e nel recente passato anche in conflitto fra loro dovesse necessariamente produrre una reazione positiva eletto
Il risultato elettorale ci dice che non solo alla nuova alleanza è stata percepita come la più solido e convincente ma che anche possibilità di espandere
Occorre ora radicale della definirne con più precisione i contenuti ideali e programmatici
Ecco perché da questa Assemblea avanziamo una proposta di dare vita ad un coordinamento permanente tra le forze del centro e della sinistra che hanno dato vita ad Alleanza per Bologna
Il voto ci dice anche che si è diviso nella scelta politica il blocco di forze che puntavano ad aggregare le due anime della destra Bologna nuova e Alleanza Nazionale
Non tutta l'impresa media piccola artigiano commerciale ha scelto incendi centrodestra anzi
Non tutto il mondo delle professioni o del sapere ha scelto il centrodestra
E quindi maturo anche a Bologna il tema della riproposizione di un patto sociale fra lavoro impresa e sapere
Siamo ad un passaggio decisivo a Bologna come poche altre volte c'è accaduto nella storia di cinquant'anni di questa realtà
Si tratta di avere coraggio e puntare a saldare i nuovi potenziali rapporti che si sono evidenziati e tradurli su un piano politico innovativo
A questo dobbiamo dedicare le nostre energie la nostra intelligenza anche oggi come molti anni fa
C'è la necessità di una svolta di innovatrice
Senza lasciarci persuadere da chi pensa magari che non si debba mettere a rischio un patrimonio indubbiamente importante e ricco noi siamo nelle condizioni di farlo non per noi stessi
Ma nell'interesse della società bolognese
Ecco perché dobbiamo guardare le questioni del governo locale dei suoi strumenti in modo nuovo e non tradizionale
Pensiamo alla possibilità di costruire le condizioni di un nuovo protagonismo delle associazioni economiche e produttive nella gestione diretta degli enti economici e finanziari
Pensiamo alla possibilità di operare attraverso lo strumento del governo locale perché i diversi soggetti le diverse forze che rendono compatto il sistema Bologna operino in Rete e possano competere
Si tratta dunque di assumersi il conto il compito di dire cosa vogliamo e di creare le condizioni affinché chi vuole essere protagonista del processo di innovazione scenda in campo insieme a noi
Ma dobbiamo pensare che anche a Bologna attraversata da processi di crisi
Crisi nel lavoro crisi in alcuni luoghi aziendali non possiamo non cogliere il malessere che attraversa il mondo del lavoro la perdita di posti l'utilizzo massiccio di cassa integrazione
Il rischio di chiusura per aziende fabbriche anche in una realtà forte come la nostra non può essere lasciato alle sole leggi del mercato
Il rischio di un impoverimento del patrimonio produttivo locale è una questione che riguarda tutti
E ci riguarda sia che entri in crisi un'azienda come la pochi ai cui lavoratori esprimiamo il nostro appoggio solidale sia che entrano in crisi come accade alcuni appunti consolidati del movimento cooperativo
Dobbiamo stare tutti attenti i rischi sono molto serie
Occorre mettere in campo nuove linee di politica economica e industriale processi di modernizzazione infrastrutturale ambientalmente compatibili e una nuova capacità di intervento politico istituzionale
Su questo versante può davvero essere decisivo il ruolo che saprà svolgere la Regione particolarmente in un quadro in cui si dovrà far strada prima che un assetto una cultura federalista
C'è dunque è uno spazio da recuperare sul piano sia dell'azione amministrativa che politica intendiamo recuperarlo senza sensi di inferiorità
Noi non siamo di quelli che pensano che per poter governare una città sia necessario essere invitati nei suoi salotti buoni
Anzi abbiamo la presunzione di ritenere che il PDS sia uno dei primi salotti buoni in questa città
E che sia finita l'epoca dello scambio reciproco di riconoscimenti esclusivamente formali
Riteniamo quindi sia giunto il momento parlo all'impresa al sistema delle imprese
Che le diverse forze dell'associazionismo dell'impresa piccola media grande
Dell'artigianato della cooperazione e del commercio si liberino delle rispettive resistenze ideologiche dei sospetti delle gelosie delle concorrenzialità d'organizzazione per fare squadra
Se avessero saputo farla squadra ad esempio a proposito dell'Ente Fiera avrebbero scoperto che era cambiata davvero una fase
E il PDS di Bologna pur non dipendendo da noi come deve essere la scelta
Forse gli avrebbe stupiti
E ciò non per un giudizio negativo sul passato ma perché avvertiamo la necessità impellente di un radicale cambio di marcia
Sentiamo la necessità che nel mondo dell'impresa si rompano consolidate incrostazioni magari rintraccia antica alcuni salotti bolognesi che rischiano di produrre solo stagnazione
E per quanto riguarda il rapporto con le forze uscite sconfitte dalle elezioni amministrative se lo vorranno
Noi siamo disponibili lo abbiamo già dimostrato a favorire l'introduzione sul piano istituzionale di una dialettica democratica fisiologica
Fondata accerto sulla distinzione fra governo e opposizione ma senza discriminazioni e senza voler impossessata ci come fu fatto dal governo Berlusconi appena
Salito a Palazzo Chigi dei diversi strumenti istituzionali di controllo nelle assemblee elettive
Bologna può essere un laboratorio anche su questo versante
Noi siamo disponibili spogli in pile i nostri interlocutori lo sono
Per quanto riguarda Bologna nuova Gazzoni Frascara
Il CCD ritengo di sì
Per quanto riguarda Alleanza Nazionale mi auguro che al di là delle parole che dice in Consiglio il senatore Filippo Berselli se ne convincano i fatti
Vedete fino a qualche tempo fa ogni venerdì rientrando da Roma Berselli
Si è inventato a conferenze stampa in cui attaccare il PDS
Per fatti noti ed alcuni peraltro piuttosto lontani nel tempo
Naturalmente sempre sul versante giudiziario
Voglio dirgli che compiono errore
è un modo vecchio ingiusto che rischia di riportare tutto all'indietro mentre l'Italia Bologna abbiamo bisogno di andare al
Si può anzi nella fattispecie si debba essere avversari politici ma su questioni reali
Riguardanti il Paese la città sulle cose da fare per i cittadini sui valori idea i programmi
Su tutto ciò si può e si deve confliggere stia tranquillo Berselli che confliggere
E sono convinto che sarà Ricci
Ma se si intende continuare nel vecchio modo con la via giudiziaria la lotta politica con le pressioni politico parlamentari sulle magistratura con il perseguimento della tentazione
All'uso di dossier in cui è caduta Alleanza Nazionale quando era nel governo Berlusconi
Non si riuscirà a fare alcun passo avanti
Saremo costretti a lasciare Alleanza nazionale a questo punto a quel passato da cui evidentemente non riesce proprio a staccare
Perché lo dico con serenità non per preoccupazione
Perché credo che il nostro compito sia quello di impegnarci nella costruzione di un sistema fisiologicamente completamente democrat
Il PDS non ha nulla da temere da questo sistema
E per togliere ogni dubbio desidero affrontare un punto che può essere considerato dedicato
Quello riguardante le indagini che hanno coinvolto il PDS a Bologna che appassionano tanto certi nostri avversari
Desse finora non è emerso granché vedremo
Ciò che non emergerà sicuramente come peraltro è accaduto in Italia è un PDS tangentisti
No non ci appartiene questa cultura
Certo è possibile
Che nel corso degli anni siano stati commessi atti illegittimi anche raccolti finanziamenti in modo non rispondente alla legge ed è anche possibile che in un caos legislativo si siano commessi errori amministrativi
Se vogliamo
Ma il problema
E se si intende riformare la politica per via giudiziaria qua provento approvando leggi nuove ed adegua se vogliamo e credo che dobbiamo volerlo tutti costituzionalizza
E regolare la vita dei partiti facciamo
Ma facciamolo bene facciamo in fretta facciamolo per tutti è per legge
Come più volte abbiamo detto
è in noi la massima fiducia nella magistratura per indagini che svolge e non ci sarà mai alcuna protesta come non c'è mai stata
Ma quando leggo virgolettato su un giornale di ieri
A proposito dell'indagine che ha portato all'arresto di Fabio campanelli e di altri dirigenti del Consorzio cooperative costruzioni da parte della Procura di Napoli
Che qualsiasi strutture imprenditoriali sia di livello nazionale che locale si è piegata alle logiche perverse del guadagno e dell'illecito
Affidando gran parte delle operai imprese locali senza la minima preoccupazione di verificarne l'appartenenza alla struttura camorristica o meno anche quando numerosissimi e gravi elementi la indicavano come certi
Non riesco a non manifestare qualche perplessità
Perché nessuno può considerare in sé perversa per quanto anticapitalisti
La logica dei guadagni nel può ritenere che spetti alle imprese la preoccupazione della verifica dell'appartenenza di altre imprese ad un'associazione criminale
E tanto meno la valutazione degli elementi che la indicano come cioè
Tutto ciò può portare ad un giudizio politico se volete ad un giudizio morale ma molto difficilmente può portare a un arresto
Io non so nulla di questa indagine e non ho elementi per giudicare e riafferma la fiducia nella magistratura
Non posso però non ricordare che abbiamo già assistito ad arresti improvvisi di presidenza i bolognesi dei consorzi cooperativi nel Mezzogiorno ed abbiamo assistito anche dopo pochi giorni alla loro scarcerazione o al loro proscioglimento con formula piena
Io sono convinte comunque me lo auguro che vada così anche questa volta
L'ultima parte molto breve anche se non è questo il congresso in cui dobbiamo riflettere sullo stato del partito e discutere le necessarie innovazioni ritengo opportuno soffermarmi brevemente su di esso a conclusione della relazione
Lo stato di salute della nostra Federazione abbastanza buona
Abbiamo superato il cento per cento degli iscritti nel novantaquattro e ci apprestiamo
Perché possiamo perché possiamo e dobbiamo poté
Fare la stessa cosa nel mille novecentonovantacinque
I risultati politici sono davanti agli occhi di tutti
Nel novantaquattro che amaretto come progressisti ma con un contributo decisivo del dell'elettorato del PDS
Tutti i candidati nei collegi parlamentari della Camera e del Senato
All'europea abbiamo ottenuto un ottimo risultato con relazione di Renzi in beni Giorgio Ruffolo
Alle recenti amministrative ci siamo attestati in provincia sul quarantotto per cento
Anche dal punto di vista finanziario avendo ridotto nel corso di questi anni all'osso le spese siamo in una situazione di una certa tranquillità
Naturalmente con qualche abuso edilizio
Tre che è evidente che questi risultati non sono merito esclusivo della segreteria della federazione o del suo gruppo dirigente ristretto
Il merito dell'impegno appassionato straordinario di migliaia di scritte di scritti che nei comuni nei quartieri
Hanno fatto tessere raccolto sottoscrizioni organizzato ha fatto vivere decine e decine di feste dell'Unità realizzato centinaia e centinaia di iniziative elettorali e no
Il merito dunque di quel senso di appartenenza che mi Consip mi ostino a considerare un fattore di successo per qualsiasi formazione politica al di là della necessaria ricchezza ed articolazione di posizioni politiche
Un senso di appartenenza vissuto come volontà di fare cose utili di avere esperienze comuni di affermare anche con orgoglio i veri valori Progetti
Non vedo nulla di sbagliato in tutto ciò e nemmeno di vecchio o stantio come pensa qualcuno
Si tratta al contrario di una risorsa indispensabile della società bolognese e della democrazia come
Certo è finito
Per fortuna il partito comunità ideologica e da tempo adesso è subentrato un partito fatto di pluralità di idee di cultura e di punti di vista e di pluralità di forme di partecipazione di adesione
Non tutti stanno nel partito allo stesso modo ciò è un bene è una ricchezza
Siamo quindi in presenza di un sistema plurale di relazioni che non può non trovare un corrispettivo nella stessa struttura organizzata del partito nella sua vita
In definitiva il patto federativo non è solo con forze esterne che intendono partecipare ma riguarda ormai la stessa vita del PDS
A questo punto si occorre definire le norme che regolino Hull istituirsi vitale pluralità e consentano all'organismo che siamo di esistere in quanto soggetto politico credibile autorevole
Si tratta di adeguare lo strumento politico alla democrazia
Costruendo un sistema di relazioni interne che garantisca trasparenza libertà individuale e contemporaneamente funzionalità rappresentanza e possibilità e capacità di decidere degli organismi dirigenti
Rispetto a questo non c'è altra strada dalla democrazia coniugata alla piena assunzione di responsabilità da parte di chi se la deve assumere rispondendo nell'ambito di una democrazia di mandato delle scelte compiute
A Bologna ci siamo mossi in questa direzione e secondo questi principi e non mi è parso fino a oggi che qualcuno avesse mai sollevato il problema dell'esistenza di un neo centralismo una animista nella nostra federazione
Certo
Chi vi parla non ha perseguito la vecchia strada del cattivo consociativismo ma nessuna componente o Area o sensibilità
Per usare un linguaggio d'altri tempi può sostenere legittimamente di avere subito discriminazione
E questo riguarda sia la politica la verità che la coscienza di ciascuno di noi
Ciò che abbiamo deciso negli organismi dirigenti lo abbiamo deciso sempre con il voto
No personalmente io non vivo questa preoccupazione
Vedo invece problemi da risolvere sul piano del rapporto con le organizzazioni del territorio e con i centri di iniziative o le Autonomie di Progetto
Dobbiamo puntare con più forza realizzare una federazioni di unioni comunali di quartiere di autonomia di Progetto
Darci organismi rappresentativi e dirigenti a tutte le scale che siano in grado di rispondere responsabilmente dei loro compiti
Organismi che siano anche sempre più rappresentativi dei due generi che compongono questo partito
Qui vedo che si sta aprendo una falla che può avere a che fare laddove c'è meno visibilità in meno controllo democratico con il prodursi di errori politici di piccoli ancorato che non rispondono a nessuno
Di processi disco erotizzazione
In un comune di un quartiere non si possono decidere alleanze e liste candidature simboli in cinque o dieci persone non solo perché non è democratico ma perché come accaduto talvolta si sbaglia
E se non ce ne accorgiamo noi ce lo ricordano gli elettori
Si pone perciò la necessità di un'organizzazione federale che sappia rapportarsi più organicamente alle diverse aree territoriali
Dovremo rame lavorare insieme su questi punti cercando di coniugare capacità di proposta su vari temi di elaborazione e capacità di rappresentanza
La scelta comunque di continuare a scommettere sull'esistenza di una forza organizzata in presenza di una durissima campagna che tendeva al superamento e alla alla liquidazione stessa dell'idea di partito
Si è rivelata vitale per l'affermazione della sinistra e delle sue idee
Ora dobbiamo investire questo capitale di fiducia
Questo è lo scopo che insieme dobbiamo proporci
E dobbiamo farlo avendo la forza e il coraggio di scommettere su nuove esperienze su nuove culture su nuove generazioni perché solo questa è la strada che può garantirci il futuro
Vedete dieci anni fa
E finisco davvero concludendo una mia relazione ad un seminario della zona Bazzanese proprio sul partito mi capitava di sostenere la seguente tesi
E nel dicembre del mille novecentottantacinque
è necessario muoversi in fretta
La situazione non è drammatica certa ma dobbiamo fare di più ognuno di noi deve fare di più e con più passione e con più coraggio
Non abbiamo più i grandi miti cui riferirci cui chiedere sicurezza nel momento del dubbio
Nonostante avverta il senso di una perdita sono certo però che sia un bene
Non per cancellare noi la memoria di noi stessi giacché chi non ha memoria disse e senza radici
E come una pianta rinsecchite ma perché questo ci obbliga a sperimentare le nostre forze e le nostre capacità
Ci costringe a fare a inventare giacché il mero prolungamento dell'esistente non solo è sbagliato ma impossibile
E fare inventare vuol dire anche essi anche assumersi sulle spalle la responsabilità pesante di costruire per il domani
In concreto di dare un futuro a quella giraffa ricordate come la definiva Togliatti che è il partito di farsi che abbia ancora dei lombi secondi
Che sia troppo cambiato rispetto a quello di Togliatti e Berlinguer poco importa
Purché continui a perseguire il suo scopo una società giusta pacifica emancipata
Libera dalle angosce che hanno caratterizzato questa epoca
Che sia il socialismo concludevo non si apre non saprei dirlo che sia decisivo arrivarci mi pare proprio una necessità
Resto ancora convinto di tutto ciò e credo che per questo abbiamo fatto bene a dare vita al PDS ora si tratta non solo di custodirlo ma di farlo crescere
E di realizzare le condizioni per affidarlo con coraggio a chi ha più forza più altre attività più curiosità e disponibilità verso il nuovo
E meno tendenza guardare al passato a vecchie discussioni a vecchi scontri politici e personali che hanno avuto origine magari trent'anni fa in un tempo ormai finito e in un mondo che non esiste più
è un programma di lavoro che propongo che porta al congresso immediatamente successivo alle elezioni politiche
Se insieme riusciremo a realizzarlo potremmo e potrò essere certo di non essere venuto meno al compito che invero con fatica sempre più estenuante mi è capitato di dover assolvere
Prima di iniziare la discussione abbiamo ancora degli adempimenti
Da compiere nominare la commissione elettorale la Commissione politiche
Per la commissione elettorale
Scusate vorremmo
Adempiere a questi compiti prima di sciogliersi non vogliamo sbagliarci subito
Allora per la Commissione elettorale si propongono i seguenti compagni e compagni Sergio Sabattini Valerio Armaroli Roberta Ballotta
Silvia Bartolini alla bolognesi Renata Bortolotti Walter Cardini Maurizio Cevenini Maurizio Degli Esposti
Bruno Bruce drusi li Floriano farsi Davide Ferrari Corrado Fusari
Gianni Gamberini Remo Gatti Marco Monesi Alessandro Morini Domenico Pellicano
Nara Rebecchi Valeria Di Bari Gianna Serra Paolo Tomasi Patrizia vecchi Andrea Zucchini
Ci sono osservazioni a questa proposta a queste proposte
Tu vuol parlare
Prego prego come neanche detto
Vorrei vorrei che tu parlassi al microfono
A
Via volevo parlare al microfono cioè è una questione di carattere di salute non posso stare nella Commissione elettorale in questa fase mi scuso ma
Va bene
Teniamo conto di questo
Gli altri desidera parlare
Non ci sono altri
Va bene così come è stata proposta questa Commissione
Allora mettiamo ai voti
Chi la prova è pregato di alzare cadere via
Chiedo alla prova
Chi si astiene e approvata salvo appunto la esclusione per i motivi che sono stati detti del compagno Tomaso
Passiamo alla Commissione politiche
La proposta è queste Sergio Sabattini Fausto Anderlini Gian Mario Anselmi nato Ballotta Danilo Barbi Paolo Bianchini Paola Bottoni bianca Bruni Salvatore Caronna Carlo Castelli
L'ho forte Andrea De Maria Gianni De Plato Alessandro Bernini Maria Angiola Galli indiani Simone Gamberini Lalla gol Farrelly
Stefano grandi Antonio la Forgia Pasquale contributo
Paola Marani Roberto Matulli Ugo Max Virginio Merola
Mauro Moruzzi Alessandro ramazza Eugenio Ramponi Alessandro Ricci Pier Luigi Stefanini Walter vitali Vania Zanotti
Ci sono osservazioni proposte
Qualcuno desidera parlare
Nessuno
Volete che rilegga non c'è bisogno
Bene allora poniamo in approvazione chi approva è pregato di alzare la deve grazie chiedono approva
Chi si astiene
Anche questa Commissione approvata all'unanimità
Allora dovremmo approvare il criterio di durata degli interventi si propongono dieci minuti massimo dodici
Siamo d'accordo su questo criterio
Bene votiamo
Chi approva è pregato di Assad avere grazie chiedono approva chi si astiene approvato allora interventi dureranno dieci minuti con una tolleranza di altri due minuti
Le modalità del voto
Si propone affinché sia possibile garantire la presenza nella delegazione bolognese al congresso nazionale
Di almeno il quaranta per cento di delegate delegati espressione diretta del partito territoriale
Diciamo delle organizzazioni territoriali del partito non si propone il voto palese
Ci sono obiezioni osservazioni
Vogliamo nuotare anche su questa questione che è sempre molto delicata chi approva è pregato di alzare la delega
Grazie chi non approva
Chi si astiene il voto sarà allora
Palese
I documenti e gli ordini del giorno che singoli delegati vorranno sottoporre all'esame del Congresso
Debbono essere presentati alla commissione politica entro le ore dieci di domani venerdì sedici giugno
Entro domani mattina alle dieci
Le Commissioni nominate poco fa elettorale politica si riuniscono domattina alle ore dieci
Ecco mi pare che abbiamo terminato tutti questi adempimenti e adesso vi sono
Ancora
Alcuni interventi
Io però pregherei le compagne e i compagni di prendere posto
Se fosse possibile
O vogliamo fare un'interruzione
No
Non vogliamo fare un'interruzione allora iniziamo con gli interventi
Prego di venire
Al microfono Pietro segata dell'esecutivo nazionale dei laburisti
Ecco la parola a Pietro segata
Compagnie e compagni
Penso che voi tutti abbiate compreso la progettualità che si evince dal relazione al vostro consiglio nazionale del compagno Massimo D'Alema
La profondità con la quale sono affrontati i problemi più spinosi della società contemporanea e la severità con la quale vengono individuate le strade che corrispondono alle reali esigenze e possibilità del Paese
Se è vero ciò che dice e noi ne siamo sicuri se condiviso da tutti voi
Come noi lo condividiamo
Possiamo percorrere la strada insieme
Il coordinatore dei laburisti bolognesi mi incarica
Di dirvi che vogliamo togliere la carta velina che già separati dai compagni del pinete del PDS fin d'ora per combattere insieme sotto una stessa bandiera per troppo tempo infatti ha prevalso il pregiudizio la diffidenza tra noi e non il dialogo e il confronto
La diversità non era una richiesta al servizio degli ideali comuni
Ma lo soltanto l'occasione per competere la competizione purtroppo talvolta ha prodotto invece ABB
Sarà anche i più bravi primo coi resteranno senza fiato
Ci rivolgiamo alle nuove relazionerà azioni anche qui a Bologna stringiamo un patto con loro affinché abbiano i mezzi per studiare formarsi trovare un lavoro nella nostra città
Affinché possano essere accolti nelle nostre scuole nella nostra università per studiare con serenità senza essere soffocati dall'ignoranza e dalla burocrazia
Affinché possano nutrire aspirazioni aspettative per il loro futuro e non sentirsi oppressi dal grigio scenario dell'inoccupazione che non dà certamente la possibilità di scegliere
Non ci proponiamo che tutti debbano arrivare ma che tutti possano arrivare così potremo sentirli come alleati e non si combatteranno
I laburisti hanno scommesso su questo patto
Volendo esserne uno dei contraenti impegnandosi coi coi giovani per essere punto di riferimento per il loro cuore impegnandosi
Per la costruzione di una sinistra moderna che con il cervello produca idee progetti e rinnova il suo Patri io di valori e contribuisca nel suo cammino all'evoluzione della grande tradizione socialista e democratica in Europa
Pensiamo ad una sinistra
Che proponga di governare i processi di sviluppo di orientarli senza timore del nuovo perché il nuovo e al nuovo anzi che essa deve guardare con entusiasmo e fiducia
Per noi così come penso per voi la destra rappresenta l'arte dell'arrangiarsi
L'auto è saltata signore del singolo la conservazione dei privilegi l'emarginazione dei più deboli
Il destino segnato di tanti giovani meno fortunati di me come ad esempio oggi che ho l'opportunità di essere qui con voi ad esprimere il mio pensiero e i miei desideri ancora una destra che ragiona per schemi e impone schemi che rifiuta le soluzioni complesse imboccando sempre la strada più breve senza preoccuparsi del destino della collettività di tutti noi
Parlando di sinistra di governo meglio di sinistra che si candida a governare e importante ricordare oggi qui di quarant'anni di buon governo che hanno contraddistinto la nostra città
E la nostra regione
Che si è caratterizzata soprattutto nella ricerca continua per i suoi cittadini di Nuovi Orizzonti sempre più ambiziosi e vicine ai bisogni della nostra società
Nel proporre una sinistra di Governo per il nostro Paese si evidenzia la necessità che la sinistra trastulli le proprie esperienze di governo regionale sul livello nazionale e necessari infatti uscire dagli schematismi ed ai luoghi comuni tanto cari alla destra
Comunista rosso che per pur carichi di storia e di un glorioso passato sono ora su varati dalla trasformazione che il tempo le conquiste sociali hanno operato nella società civile
Rischiamo di rimanere rischiano di rimanere solo un'occasione di accuse strumentali ad uso dei nostri avversari
Non voglio rinnegare la nostra storia comunisti socialisti hanno combattuto insieme negli anni duri dalle dispense nell'immediato dopoguerra e di questo non possiamo che andare orgogliosi e per meglio aderire ad una società che pur con evidenti ingiustizie carenze che ora occorre lanciare un patto che accomuni tutti i cittadini senza patria né le ovvie e direi necessarie differenze
L'alternativa è una arido e impotente arroccarsi alla difesa di valori ideali pura alti che però non avrebbero la possibilità di influire nell'altra nazione sempre in atto della società ed anzi permetterebbero ai conservatori tramite l'occupazione del Governo di dettare per lungo tempo gli indirizzi del Paese
Un patto che come viene definito da D'Alema ed approvato e condiviso dai laburisti fissi l'orizzonte ideale culturale politico di una forza della sinistra che dia sfogo alle sue potenzialità estende la sua influenza a tutto il centrosinistra
Che con venti che convinca e che raccolga il consenso non accontentandosi di essere mi era testimonianza o la stampella ancor peggio di un'Italia che barcolla e tre che Izzo ogni giorno
Chiudo con le parole di D'Alema non per piangeria ma perché le considero
La più sintetica e lucida analisi dell'attuale situazione politica
Stabilità equilibrio moderazione sono le condizioni per una reale innovazione per costruire un futuro sicuro e aggiungo un futuro sicuro per le persone che hanno la mia età grazie
Abbiamo tre interventi previsti per questa seduta
Ha ora la parola Carla battaglia coordinatrice bolognese dei cristiano sociali seguirà Raffaele Salinari coordinatore del movimento la Rete prego Carlo
Oppure
Buonasera a tutti
Sono qui a rappresentare i cristiano sociali della provincia di Bologna
Come certo saprete il nostro movimento rappresenta quei cattolici io preferisco chiamarli cristiani che contrapponeva consapevolezza ed in piena coscienza hanno scelto da subito di stare a sinistra
Prima di altri e meglio di altri
Prima di altri
Ovvero in tempi non sospetti quando la scelta di allearsi con il PDS poteva e in parte così è stato risultare scomoda e generare sospetto e diffidenza all'interno di un mondo quello della gran parte dei cattolici che aveva fatto del centro da solo e solo per il centro la sua dimora impenetrabile
Meglio di altri ovvero nella massima chiarezza e nel rispetto reciproco non nascondendoci bene dietro le cose
Che ci distinguono ma puntando nel saltare quelle che ci uniscono
Rivendichiamo ora questo ruolo che a dispetto del nostro modesto peso elettorale riteniamo sia di grande importanza all'interno della sinistra
Non portiamo grandi masse di persone ma grandi idee
Questi e persone capaci che hanno trovato la loro naturale collocazione politica fondando la sua coerente impegno prepolitico in ambito sociale cooperativistico sindacale e del volontariato
Abbiamo accolto con grande soddisfazione invito che avete voluto farsi qui vorrei ringraziare particolarmente Sergio Sabattini era bellissima relazione che ha fatto che mi ha mi ha dato molta forza dunque vi ringraziamo allora per è scandito e siamo soddisfatti per l'implicito riconoscimento dato al movimento dei cristiano sociali di Bologna
Che riteniamo sia frutto del comune impegno che ci ha visti fianco a fianco con lealtà e rispetto reciproci
Nelle tante battaglie combattute insieme ci dispiace solamente di non potere qui dare una risposta definitiva alla vostra proposta di patto federativo in quanto
I nostri organi regionali e nazionali prenderanno una decisione solo nei prossimi giorni giorni molto vicini comunque decisione che noi vogliamo e non dobbiamo e vogliamo rispettare
Ma io qui devo dire che la relazione di D'Alema è piaciuto molto a me e al mio coordinamento si parla infatti di investire nella vera ricchezza del Paese
Che sono gli individui noi diremmo meglio le persone le intelligenze le creatività qui beni non materiali finora scarsamente considerati non concorrendo direttamente a quantificare la ricchezza del Paese
Si tratta di rivalutare e di ridefinire lungo il prescritto
Nell'ottica dell'efficienza e non dell'ITC mutismo garantire delle risorse realmente a disposizione che incammini Italia per il sentiero dello sviluppo non più semplicemente soltanto economico
Bisogna restituire la parola deve essere il suo significato letterale e chi ha via via perduto in coincidendo oggi con la parola del bene avere è una grande sfida che noi raccogliamo volentieri lo sviluppo come ormai comunemente accettato non attiene più alla sola sfera delle classiche variabili macroeconomiche basta basti considerare il fatto che misurato da un indicatore chiamato indici di sviluppo umano
Questa variabile misura non solo un questa variabile misura non solo il PIL o il reddito pro-capite
Ma le possibilità di scelta che si aprono di fronte alla persona
Alle reali possibilità che ha di costruirsi la vita più buoni senza essere costretto nel suo realizzarsi non solo dalla scarsa disponibilità economica o dall'emarginazione o dall'isolamento
Ma anche dalla poche istruzioni da cure mediche insufficienti e spesso non qualificate
Dalla necessità di emigrare dalla guerra dalla violenza
E questa in Breve la società che vogliamo
Per tutti ma soprattutto per chi ne ha maggiore bisogno perché a nostro avviso le vecchie e nuove povertà che si moltiplicano anche nel nostro Paese possono essere alleviate valorizzando le potenzialità di ognuno
Nel pieno rispetto dei diritti della persona piuttosto che con vaghe promesse di aiuti elargiti più per benevolenza che per giustizia
Ecco io alla giustizia pegni in modo particolare perché credo che sia un diritto di tutte le persone vere giustizia
Per arrivare a tutto ciò occorre la costruzione di una compatta coalizione di centro sinistra e di vitale importanza soprattutto da quando do ci muoviamo in un contesto di democrazia dell'alternanza
E all'interno di questa coalizione condividiamo la necessità che come il primo passo debba realizzarsi una federazione tra le porte che compongono la sinistra democratica in Italia
Questa nuova forza per nascere deve a nostro avviso rispettare alcuni punti fondamentali
Innanzitutto occorre mettere a punto e migliorare in altri termini superare l'esperienza dei progressisti che oggi come allora non è stata in grado di battere la destra in questo senso abbiamo bisogno di fare un accordo che sia più politico che elettorale con un programma unitario e condiviso da tutti
L'obiettivo non può essere quello minimo di battere la destra
Unite essenzialmente solo dall'essere contro qualcuno abbiamo sperimentato che non è sufficiente dobbiamo invece essere per puntare a qualcosa di più dare al Paese un nuovo compiuto progetto politico e di governo alternativo a quello della destra
E della quale mettemmo in luce davanti agli italiani intrinseche fragilità
E non aggiungo altro su questo argomento
Un grande progetto dunque che proponga al Paese nuove idealità
Dove gli altri impongono le vecchie ideologie che vi era gente reali speranze e non false certezze che valorizzino la dialettica politica la forza della ragione più che la ragione dalla forza
Questo programma può realizzarsi solo sulla base di un forte accordo tra la sinistra e il centro
E come primo indispensabile passo di una forza unitaria che accolga al suo interno le forze della sinistra democratica
Non sulla base di convenienze spicciole di interessi particolari di pace l'opportunismo
Occorre dare forma questo soggetto politico che deve abbia riavere a nostro avviso due caratteristiche solo apparentemente in contraddizione tra loro tra loro L'Unità erythrura e il pluralismo
L'unità è la condizione necessaria per battere una destra che appare ancora oggi più compatta dopo la vittoria sui referendum
Ma differentemente da loro il nostro accordo non dovrà fondarsi sull'egemonia di uno o più soggetti forti non dovrà piegarsi alle esigenze dettate dalla difesa di interessi privati
Non dovrà attenersi agli umori del capobanda di turno non dovrà elimini eliminare la dialettica sopportando le voci appena fuori dal coro
La nostra coalizione dovrà evitare questo rischio soprattutto stabilendo delle regole che i governi non nella massima chiarezza questa delicata fase di transizione che garantiscono tutte le porte specialmente di più piccole
E che rendano inutili i tanti deleterie protagonismi che purtroppo è storia recente cercano comunque via prima di affermarsi a scapito degli interessi in tutti tutte le porte
In questo senso oggi in questo senso ogni componente dell'accordo PDS compreso dovrà valutare attentamente e con realismo e sincerità
Quali siano i passi necessari seppur dolorosi da compiere per giungere ad una compiuta federazione che dia a testimonianza di una reale volontà dignità di fronte al Paese
L'altro punto è la pluralità
E qui le parole di D'Alema sono chiare
Costruire una grande formazione unitaria della sinistra italiana nella quale confluiscono diverse tradizioni arricchendo la cultura e la identità di ciascuno
Senza che su di essi pesi alcuno spirito di egemonico sfondiamo condividiamo questo programma per due semplici motivi il primo è che sono in questo modo la Federazione potrà dare vita qualcosa di nuovo e di diverso rispetto alla semplice sommatoria di partiti e movimenti
Solo così l'apporto del singolo potrà dare i frutti sperati il mantenimento dell'identità di ognuno
E in è indispensabile affinché tutti possano liberamente incontrarsi e dei procedimenti arricchirsi
Il secondo appare una necessità
Una nuova proposta politica per essere credibile e vincente deve necessariamente essere pluralistica perché deve rivolgersi a una società articolata nel bisogno e nelle domande e vede trovare sì un minimo comune denominatore ma ancora di più un massimo comune multiplo né i valori della giustizia della democrazia e della solidarietà
Che rendono inutili
I tanti delitti scusate Rufus voglia approfondire
Il doppio
Sì succede davvero
Scusate non è ancora permettete qui un accenno alla proposta recentemente formulata racchiude della creazione all'interno nella coalizione di una terza gamba che affiancherà al PDS Popolari una federazione delle forze minori del centro sinistra
Il pensiero corre subito al solo essere a tre gambe che si conosca l'uomo ormai sul viale del tramonto così come lo descrive il tipo nel rispondere alla Sfinge che ha bisogno di un bastone per sostenere la sua vecchiaia
L'immagine dolorosa ci si muove a piccoli passi stancamente verso la morte
Non eccetto quello che ci si aspetta da una forza che sta nascendo o cuore non disperdere le nostre energie e il nostro tempo per improbabili coalizioni tra porte selezionate essenzialmente sulla base della loro taglia
Ma credere che una federazione unitaria della sinistra democratica non è solo un'erba gli idea ma può diventare realtà
è in questa prospettiva che noi collochiamo la proposta di patto federativo parte dal PDS
Un decisivo passo nella direzione di un soggetto politico unitario pluralista che giudichiamo positivamente seduto un passa di alto per una disponibilità che apprezziamo ma che deve essere completato in tempi brevi
Con accordi e regole a livello nazionale io insisto purtroppo sui tempi brevi perché la politica corre veloce adesso
E noi tra pochi mesi saremo di fronte a delle scelte molto precisi queste l'impegno l'impegno dei cristiano sociali di Bologna
Lavorare perché questo progetto diventi al più presto una realtà grazie
Battaglie coordinatrice bolognese dei cristiano sociali alla parola Raffaele Salinari coordinatore del movimento della Rete si prepara la dottoressa Maria Teresa Fiandre
Una sera
Sin dalla sua comparsa sulla scena politica italiana la rete si è posta due obiettivi complementari
Il primo quello di porre la questione morale a fondamento di una nuova stagione della politica
Ed il secondo quello di rappresentare un modello di aggregazione organica tra culture politiche differenti ma poco che potevano convivere ed operare insieme sulla base di valori comuni
La nostra impostazione non è cambiata
Quegli obiettivi li riteniamo sempre validi anche se prendiamo atto che sono profondamente mutate le condizioni storiche nelle case nelle quali questo disegno deve essere realizzata
La questione morale
Si pone oggi infatti in termini differenti dal passato
Con un significato più estensivo di quello che originariamente avevamo denunciato per l'intreccio tutto italiano tra mafia massoneria e potere politico
Se infatti dobbiamo purtroppo prendere atto che settori dello Stato agiscono ancora all'interno di questo disegno e da Bologna lo sappiamo bene
Sentiamo nel contempo l'esigenza di ampliare e rinnovare il senso della questione morale
La questione morale si attua per noi oggi anche nella volontà politica di assicurare a tutti pari opportunità di sviluppo personale e collettivo
Nell'esigenza di ripensare in uno stato sociale al servizio dei più deboli
Nella consapevolezza in politica estera che solo colmando lo squilibrio tra nord e sud del mondo si può costruire un mondo di pace
E che solo salvaguardando l'ambiente potremo creare un patto con le future generazioni
Ecco perché poniamo al centro della nostra elaborazione politica il problema di un nuovo modello di sviluppo nel quale la questione morale ridisegna i limiti di un mercato realmente al servizio dell'uomo e non al contrario come oggi qualcuno molti reclamano e tra questi signori della prevalenza del mercato su tutto il resto tra quelli che individuano l'economicismo come solo orizzonte possibile
Per l'umanità intera noi annoveriamo anche gran parte delle forze di destra del nostro Paese la cui azione politica
Risponde alla stessa logica che condanna miliardi di esseri umani alla privazione dei diritti più elementare
Se infatti lo spazio dell'economia è diventato il mondo intero lo spazio della politica se vuole riprendere il suo posto non può restare quello dei singoli stati nazionali
Se i democratici non affrontano anche queste sfide non si potrà costruire un futuro sicuro anche e non solo per l'Italia
E proprio perché siamo coscienti del ruolo che i Democratici di questo Paese possono e soprattutto devono giocare in questo senso che sentiamo la necessità e vorrei dire gli ineludibili ITA di unificare in una struttura comune tutte le forze politiche che si richiamano a questi orizzonti
Noi sappiamo che questo è possibile
Perché lo abbiamo praticato nella nostra esperienza politica ed è questo il contributo che possiamo portare alla costruzione di questa casa comune nella Pro attiva certa di arrivare ad una grande anch'con grande raggruppamento politico di tutte le forze che si pongono al servizio di un progresso giusto
A questo proposito crediamo si debba e si possa procedere per gradi partendo dall'unificazione di quelle forze politiche che si richiama una quella che noi definiamo la sinistra dei valori
è d'altra parte questa la forma che abbiamo sperimentato con successo negli ultimi amministrative qui a Bologna ed in Emilia
Negoziando poi con le forze del centro il profilo di un'alleanza che si riconoscesse all'interno di un programma e di un leader condiviso
Ecco dunque i prerequisiti che noi chiediamo per attuare organicamente un percorso federativo anche su scala nazionale
La condivisione di un programma per governare il Paese nell'ambito di uno schieramento di centro sinistra ed un rapporto di partenariato cioè di pari dignità tra tutte le forze che andranno a comporre questo pezzo dell'Ulivo
Vedete io personalmente credo che la reale crescita democratica
Di un grande partito di massa come oggi il PDS verrà misurata anche da quanto riuscirà ad imparare da questo rapporto di pari dignità tra forze politiche di peso decisamente differente
Da come cioè tutti insieme si potrà portare a sintesi superiore un arco di culture politiche oggi in tv interdipendenti ma ancora slegate
Badate bene
Non stiamo ponendo un problema di visibilità per il nostro movimento stiamo ponendo l'esigenza di una reale sintesi politica
Oggi a mio avviso questo è possibile ed è possibile che tutto questo possa partire da Bologna come spesso abbiamo proposto al PDS e non solo da parte nostra siamo pronti a riprendere questo con Nino
Nella convinzione di incontrare dopo questo congresso sensibilità consonanti e volontà politica la sfida è indubbiamente alta ma la posta in gioco e un futuro di giustizia per tutti noi grazie
Allora la parola per l'ultimo intervento previsto per la serata la dottoressa Maria Teresa Fiandre primario e già candidato nelle liste il PDS nelle recenti elezioni regionali
Ricordo tutti noi che questa sera prevista come sappiamo l'iniziativa di incontro delle lavoratrici e dei lavoratori con il segretario generale Massimo D'Alema
Che è prevista attorno alle ore ventuno venti e quarantacinque mi dicono di presidi direi con con puntualità
Lo ricordo Tutino e quindi l'appuntamento fra
Poco la parola a Maria Teresa al Fiandre buonasera a tutti siccome tardi cercano di essere sintetica io sono qua come indipendente come indipendente mi ero candidata nelle liste del PDS
Però un indipendente come tanti che sono in questo momento in particolare molto attenti al percorso che il PDS sta compiendo e agli obiettivi che in gran parte io condivido
Io lavoro in ospedale quindi è chiaro che io sono molto interessata alla sanità ma non solo a quello oggi problemi sono tali e tanti che non vederli significherebbe vivere con la testa nel sacco
Fra i tanti obiettivi proposti secondo me ci devono basilare
Ed è quasi un punto di partenza è a mio avviso è quello di ricostruire un buon rapporto fra i partiti e il tessuto sociale
Se vi sono state come vi sono state tutti lo sappiamo delle fratture e delle incomprensioni delle delusioni fra il mondo politico le persone bisogna ricucire il
In molti abbiamo capito
Che senza una politica che preveda che interisti che governi l'unica legge valida e quella semplice e drastica direi crudele del più forte
L'apertura la parte più sensibile più produttiva più partecipe della società è un fatto nuovo a mio avviso e fa parte integrante della trasformazione aperture non significa vi lega
Vuol dire ascoltare vuol dire capire vuol dire rispondere
In questo momento delicato forse la partecipazione di persone come me come tanti altri attenti alle vicende politiche impegnati socialmente e politicamente forse può svolgerla fu una funzione di ponte verso delle domande di equilibrio di sicurezza di fiducia che oggi sono estremamente pressanti un altro punto che volevo toccare quello delle responsabilità per molti anni secondo me ci siamo deresponsabilizzati tutti a tanti livelli
E c'è stata confusione nei percorsi confusione nei compiti confusione fra le sedi amministrative le sedi politiche e mi pare che questa sia stato accennato anche da Sabatini nel suo discorso
Chiunque abbia provato a proporre un Progetto a realizzare qualche cosa si è trovato di fronte
A un da un lato a delle non chiara definizione di compiti e dall'altro a continuamente non avere risposte perché dare delle risposte significava prendersi delle responsabilità che la gente lo voleva prendersi allora io dico riprendiamoci ognuno le proprie perché soltanto così credo che possiamo andare avanti
E dobbiamo rifare con chiarezza fare molta chiarezza tra il mondo politico il mondo del lavoro il mondo delle persone quando io sento parlare genericamente dei bisogni della gente
Presto veramente perplessa perché questi bisogni bisogna definirli bisogna stabilire le priorità bisogna valutare i Progetti cioè non possiamo mica rispondere a tutti i bisogni della gente se questo lavoro chi lo fa allora secondo me ci deve essere una forte interazione
Una grande capacità di ascolto e una grande capacità di interazione fra quelle che una volta venivano chiamati tecnici che io preferisco chiamare persona del lavoro Esperti è il mondo dei partiti e il mondo politico il mondo delle istituzioni
C'è soltanto se sapremo fare questo secondo me ci spostiamo da una situazione che è è durata per per troppo tempo
E poi un'altra parola che mi piace quella di senso del dovere l'apparato tanti anni di diritti
Era da io credo che sia ora di ricominciare a parlare nel senso del dovere per questo dobbiamo ricominciare dai giovani dobbiamo ricominciare dalla scuola credo che Prodi abbia ragione che si possa in questo condividere pienamente il suo progetto
E in questo le donne possono fare molto
Ma sono Zakharova importante secondo me non siamo ancora consapevoli fino in fondo delle nostre potenzialità sottolineo la parola potenzialità
Non soltanto nei progetti delle donne per le donne ma delle donne l'amministrazione dell'economia le donne nella politica però attenzione le nostre possibilità sono ancora frenate io ho letto e sentito parlare
Di pari opportunità di partenza bene allora come lavorano numero circa pare di medici donne e uomini
Arrivano da Corea Ipres di studi volonterosi con la massima disponibilità di tempo
Gli uomini e Trapattoni vanno avanti fanno tutti i loro pasti sperma esperto le donne cominciano a fermarsi gravidanza trattamento De Marchi del bambino
Io non ho una soluzione per questo però è vero che ci sono pari opportunità di arrivo e io le continua prendere io ho fiducia nelle donne e le sono contenta che lavorino come perché vedo che hanno delle delle grosse capacità però credo anche che sono frenate veramente c'è allorché si ancora vero quello che dicevo io sabbia battuta era quello che mi manca nella vita una moglie secondo me Veron quattro portandola
Allora un'altra cosa che volevo dire è questa
è dobbiamo dicevo ripartire dagli uomini in Italia abbiamo secondo me è una una mania un po'particolare
Facciamo una legge non non l'applichiamo e poi diciamo non funziona la cambiamo
Adesso cito così perché qua che conosco meglio la la legge sulla sanità no
Alta centotrentatré non era mica da buttar via secondo me se fossimo riusciti ad applicarla su tutto il territorio nazionale bene come abbiamo fatto nelle nostre regioni in altre toscani delitto eccetera
Potevamo vedere cosa funzionava cosa non funzionare casomai inserire dei correttivi no bene abbiamo sbaraccato dia tutto abbiamo cambiato abbiamo un'altra legge con dei grossi problemi anche Cuesta la stiamo applicando malissimo finirà che anche di questa non sapevo dire se non funziona perché è la legge che non funziona se non funziona perché siamo noi che non siamo in grado di applicarla quindi ricordiamoci pure delle buone regole però signori qua andiamo fino in fondo siamo seri nell'applicare perché soltanto così possiamo verificare
Cosa dobbiamo cambiare e cosa no
E e qui dico solo una parola secondo me in questo veramente il federalismo è fondamentale perché solo in questo modo si può lasciare spazio federalismo solidale ovviamente ma si può lasciare spazio alle diverse realtà cioè quando io sento dire a ah mattutino in Emilia Romagna un'isola felice
Va be'avrà anche qualche dubbio sull'isola completamente felice comunque sinceramente io dico ma santo senso si rimbocca le maniche forse potreste vivere in un'isola felice anche voi buona parte di voti
Ecco e l'ultima cosa che volevo dire a metà esulta molto alla frase di Sabattini quando ha detto a proposito del centro sinistra nessuno studiano nessuno perché secondo me questa è la condizione sine qua non perché centrosinistra sia una cosa vera seria condivisa basata sui principi basata sugli obiettivi perché Alleanza di altro tipo la gente non le vuole più vedere è stanco la lente di ingrandimento persone io dico bene
Sogniamo le trombe suoniamo le campane Soriano quello che ci pare però chiamiamo a raccolta alla gente di buona volontà e cerchiamo di raggiungere finalmente anche degli obiettivi concreti
In data disse
Grazie anche a Maria Teresa Fiandre gli interventi per questa serata sono conclusi l'appuntamento per l'iniziativa
Di incontro dei lavoratori e delle lavoratrici e in questa sala questa sera alle venti e quarantacinque l'appuntamento i lavori congressuali invece riprenda domani mattina alle nove e mezza
Buona serata