"Verso un governo da Lander" Presentazione della ricerca svolto dal Censis sugli attuali assetti regionali nell'ambito del cicli "Saper gestire una societa' densa"

Quarto appuntamento di riflessioni sul tema società densa
Direi che con questo quarto testo
Compiamo un po'
Non solo l'inquadramento delle problematiche e l'abbiamo fatto nel nel primo degli incontri che cos'è la signora Ardenza
Ma affrontiamo anche il terzo
Il terzo degli aspetti di come gestire una società senza abbiamo detto la società densa
è quella che sta gradualmente sostituendo la Società aperta Società libera di andare dove dove ci vuole di crescere in maniera lineare
La società densa e il rischio di essere ha scarsa mobilità e qui diventano ed ambiziosa
Ai rischio che la proliferazione di Soggetti di sogni di iniziative possa creare un limite alla vitalità nel sistema socio economico
Latenza può esserci da che si appiattisce sul presente che non guarda al futuro in cui alla fine c'è un intasamento di leggi di norme di regole questa dose d'Ardenza violetto come si può governare e quindi considerare una società densa non come un problema ma come lo stato attuale che noi dobbiamo governare per riprendere accresce
Abbiamo detto nel nell'individuo nel consumatore prevalgono i comportamenti di medietà consumatore
Oggi è un comune sulla torre più attento e un consumatore che quindi guarda alla qualità delle prestazioni ma anche al loro costo a loro prezzo
Abbiamo detto che non si dà densa non può vivere di poteri troppo verticistiche quindi la rappresentanza dal sindacato alle associazioni
Dalla istituzioni alla volontariato bella rappresentanza è uno degli strumenti per governare una società che diventa sempre a maggiore complessità di soggetti e di bisogno
Oggi affrontiamo un'altra questione cioè la società che sta diventa Denza e la società attraverso la quale si può leggere anche l'agiografia socio economica del paese
E quindi in fin dei conti un altro strumento per gestire
La situazione attuale noi riteniamo proprio quello della capacità di dare più autonomia ai territoriale locale al punto che abbiamo scelto oggi un titolo come dire o provocatorio
Verso un governo da lender
Col punto interrogativo qui non vogliamo riaprire un dibattito sui modelli di gestione degli Stati o sul federalismo anche perché su questo noi abbiamo avuto un intero fascicolo abbiamo approfondito questo tema
A quando la diciamo nessun governo a venderle diciamo che in fin dei conti deve gestire densa ci vuole una maggiore forza dei poteri regionali e locali quindi modello che dei lender che ne vediamo come un moderno in cui destituzione lender lo Stato federativo lo Stato che viene federata una repubblica tedesca e che in Italia potrebbe essere la Regione deve essere un organismo forte capace da una parte di esprimere esigenze
Lo locali di tipo territoriale ma anche allo stesso tempo capace di coagulare il tessuto forte del nostro Paese che invece ancora più minuto dalla Regione sono i distretti sono nemici da sono le province e che pensiamo
Per governare una società densa non possono essere gli unici strumenti né crediamo molto nella vitalità delle città nella vitalità dei distretti industriali Broken siamo allo stesso tempo che non basta questa vitalità
Oggi importantissima perché uno dei pochi luoghi dove si sta creando nuova classe dirigente nuova classe imprenditoriale pur tuttavia diciamo per poter gestire il nostro futuro noi dobbiamo guardare un modello un po'un po'più complessa un po'più articolato ecco perché lender come potere regionale come potere di concertazione come grande capacità di concertazione ma non solo a livello locale dove già esiste il Comune Camera di Commercio silenzio industriali già oggi lavorano insieme
è un po'più difficile guardare la stessa realtà in una regione dove la realtà è ancora quella abbastanza
Figlia di una cultura regionalistica che era la cultura del decentramento invece oggi non abbiamo bisogno solo di una cultura di decentramento al potere statale che si duecento del potere regionale ed anche una ma abbiamo anche la necessità di qualche strumento
Regionale che sappia coagulare il tessuto locale che il tessuto più visivo del nostro ecco piove sul punto interrogativo perché crediamo che sia necessario rafforzare i poteri regionali ma crediamo anche questo è un processo tutto delle prede tutto ancora da valorizzare
Pensiamo al fatto stesso che dopo due mesi ancora le regioni stanno avranno i presidenti delle Regioni
Avranno il loro primo incontro il tredici di luglio quindi diciamo quasi settanta giorni dopo le elezioni questo vuol dire che effettivamente non me
Se vi ricordate i sindaci davano già i primi risultati dell'orazione a novanta dopo tre mesi da quando si erano insediati Gianello cambia qualcosa qui quindi ci sono dei problemi
Ci sono dei problemi anche di sostanza però certamente riteniamo che questo Paese perché possa crescere posso gestire la situazione attuale che ripeto tipi nasce l'età in cui si addensano i problemi beh questo Paese deve considerare il livello regionale come livello importante del governo complessivo
Ripeto non vogliamo fino a oggi fare un ragionamento sul del istituzionale ma partire succede che illustra il teste
Da questo ragionamento partiremo da questa geografia dello sviluppo che siamo abituati via
Misurare sempre in termini di densità quante aziende del mille abitanti quanti laureati per mille abitanti abbiamo fatto ragioneria dello sviluppo
Socio ci dirà che non sente unica aumento una forte densità presente di soggetti economici vuol dire livello di sviluppo
Tutti ricordiamo il caso di Prato dove c'è la più alta densità di imprese artigiane vetrato per poter uscire da una crisi in cui si era trovato proprio per eccesso di soggetti prego
Per scarsità di mobilità anche di capacità di integrazione è uscito proprio selezionando cioè diminuendo la densità e aumentando la capacità di fare rete allora noi abbiamo una geografia dello sviluppo i cui criteri sono sempre stati dettati appunto da questi indicatori
Il numero di imprese per abitanti e vogliamo anche
Tassi disoccupazione cosa leggende forse possiamo avere un'altra chiave
Di ragionamento è questa geografia poi implica implica la necessità di un governo di fattori diverso inverno
Soprattutto nel capitale umano che esiste nelle nelle varie regioni italiane un governo attraverso procedure che non fasi dei processi di lunedì di comando a livello istituzionale
Voi sapete che se in Italia abbiamo nella storia dello Stato nazionale e quindi più che secolare abbia centocinquanta mila leggi sappiamo pure che le regioni in poco più di i vent'anni
A me hanno ne hanno realizzate quasi trentacinque quaranta mila
E il cinquanta per cento per far funzionare l'ente Regione quindi ci troviamo anche con una storia molto breve delle regioni a dover affrontare delle tematiche in porta allo stesso allora molto molto importanti tanto importanti quanto quelle che affliggono la gestione dello Stato nazionale allora detto ho fatto questa premessa
Vorrei evitare di questi istituti d'istruzione del teste poi voglio anche ricordare che concluderemo il ciclo si procedeva densa proprio sul tema più economico tema non solo perché nel riflessione nel mese del sociale noi ormai da cinque anni faccia una riflessione sull'economia di piccole e medie imprese ma abbiamo voluto anche concludere con il Forum dei localismi perché poi pensiamo sia l'unica area dove si vede con chiarezza una capacità di gestire le densità mentre nel consumo abbiamo dei comportamenti abbastanza
Presenti ma non ancora del tutto definiti mentre la rappresentanza abbiamo visto l'altra volta protagonismo ma anche con con i problemi spesso oggi vedremo probabilmente su
Sul tema dei Dari arabe possiamo dire che la reazione più Chiara che non abbiamo due leggi ai fenomeni che stiamo analizzando in questo periodo l'abbiamo proprio nel nel nelle tensioni che avvengono al livello dei distretti ministra delle piccole imprese quindi concluderemo proprio con questo tema il tredici luglio con la partecipazione speriamo perché come vedete il tredici luglio
Era prevista la presenza di tre o quattro Presidenti di Regione questo punto Cyrano gli assessori perché loro si vedono c'è la prima volta e qui a Roma il tredici luglio ma ci sarà anche il mondo di chi rappresenta le identità allora locali a livello anche di media perché l'immagine dei distretti industriali immagine molto
Limitata quindi finiremo con questo il ciclo sulla società densa ma aprire le ricerche ed approfondimenti gommisti
Astuccio
La questione della
Il dibattito che si è aperto sul tema della riarticolazione dei dei poteri dello Stato e quindi della dell'organizzazione dei governi ai diversi livelli locale e centrale
è una in questione assai complessa che si presta difficilmente ad essere risolta semplicemente attraverso lo slogan perché dietro c'è una realtà molto complessa
Ma da sia dal punto di vista strettamente sociale che dello sviluppo di particolari modelli economici tutto questo in una fase di passaggio di ciclo come diceva cioè il passaggio da una società additivo affluente caratterizzata da un modello di sviluppo lineare ad una società in cui i fenomeni ma ed in particolare quelli della densità si manifesterà in maniera molto ma molto più complessa tant'è che in passato in cui ad esempio come si citava prima
Si assiste ad una diminuzione della mobilità sociale
E addirittura fenomeni di ritorni indietro rispetto ad alcuni caratteristico da alcuni strati sociali che perdono dicevamo l'altro giorno
Nel nel nell'altra occasione quando affrontavamo il tema dei consumi che una delle immagini che gli italiani hanno è quella di sentirsi un po'più poveri
E questo in realtà è anche il risultato di un fenomeno in alcuni casi mobilità sociale a a decrescere
Ecco allora quali sono i tre quali sono i problemi
Con i quali abbiamo a che fare diciamo che non li abbiamo individuati sostanzialmente tre il primo è quello che riguarda la ridefinizione di una geografia dello sviluppo
Che proprio appunto al a a nel superamento di questa idea di società affluente e ci pone dei problemi di ridefinizione di che cosa intendiamo con questo tema
Secondo problema riguarda la domanda che viene dal Paese rispetto alla riarticolazione dei poteri
Un aspetto che non possiamo assolutamente sottovalutare
La terza questione invece riguarda la condensazione degli interessi sociali intorno ai temi della riorganizzazione dei poteri perché anche questo lo vedremo non è che non si presenta come un modello lineare esistono diverse
Diversi processi di condensazione di interessi di rappresentanze intorno ad idee diverse di organizzazioni dei potenti
Per quello che riguarda il primo dei temi quello della geografia dello sviluppo
Letta con la lente della Società densa noi a dobbiamo modificare una serie di parametri che ci consentono di leggere appunto le dinamiche di crescita
Mentre nel modello
Diciamo così legato alla ciclo della società affluente era l'idea della proliferazione anche se disordinata che dava l'idea della crescita e della nella e della vitalità della società densa invece i parametri sono diversi uno dei parametri principali che abbiamo già illustrato nelle altre occasioni e quello della vischiosità è quello della mancanza di mobilità di di opportunità di crescita in maniera ordinata all'interno del territorio
L'altra questione invece riguarda sempre rimanendo insomma nel confronto fra questi due idee Cerqua fra questi due c'è ipotesi di
Di società quindi la la società affluente e la società densa è quello che mentre la società
Mentre la società affluente l'idea o quella che noi a in alto in altre occasioni abbiamo definito come la Società protetta
L'idea era quella della dell'assistenza
Nelle aree dove maggiori erano i problemi di sviluppo
Nella società densa l'idea è quella della valorizzazione delle opportunità
Si dibatte già lungo si si si dibatteva da tempo sul tema della distribuzione ad esempio della forza lavoro su de nel Paese e mi come questo rappresenti per certi versi dia cioè che per certi versi di all'immagine
Di una sorta di stagnazione delle dinamiche di sviluppo
Ma che dall'altro ci mette diciamo di fronte alle grandi opportunità
Che in aree dove è è molto molto dove c'è una forza lavoro assai disponibile con livelli di istruzione mediamente alti e
Ci deve far pensare a quelle che possono essere le opportunità
Di sviluppo
In questi all'interno di questi contesti quindi ci sono diverse immagini che derivano da questa idea di passaggio dalla società affluente alla società
Un altro esempio diciamo così un altro il secondo degli aspetti che diventano particolarmente importante quello della domanda della riarticolazione dei poteri come diceva se voi andate a pagina sei
Avete di fronte una tabella
L'indagine recente
In cui emerge in maniera abbastanza chiara quali siano quale sia la differenza degli orientamenti
Sul territorio rispetto alla riarticolazione dei poteri
Come vedete nelle regioni del Nord
Il un maggior ruolo delle regioni viene indicato in maniera esplicita
Mentre regioni del Mezzogiorno l'atteggiamento è sostanzialmente diverso
Quindi abbiamo da parte diciamo così del corpo sociale una reazione diversa
Rispetto a idee di riarticolazione dei poteri e quindi di maggior peso dei diversi soggetti
La cosa diventa ancora più complicata quando si passa a guardare la tabella successiva quella descritta a pagina sette
Dove nei confronti del federalismo si nota un'ulteriore
Frattura diciamo così di di di posizioni rispetto al tema
Qui ancora e ancora più netta la distinzione tra i due
Tra diciamo così tra tra i due grandi aree del paese
E questo ovviamente pone dei problemi
Se nel senso che bisogna capire come è possibile
Che su questi temi si riapra un dibattito tale per cui vengono poi ad essere ridisegnati poteri che non riguardano soltanto un'area del Paese ma che debbono riguardare necessariamente l'intera
Comunità
è quindi come si vede insomma non è così semplice non è attraverso gli slogan che questa distinzione questa differenziazione di orientamenti può essere e le letta
Nel senso che è difficile immaginare che che semplicemente attraverso la la il diciamo così il copiare o il plagiare modelli già esistenti questo tipo di realtà possano essere in qualche modo ricomposta
C'è da dire peraltro ed è questo il terzo dei grandi temi che anche le dinamiche di
Diciamo così
Legati allo alla alla alla crescita e diversi modelli di sviluppo locali propongono
Numerosi problemi sul tema della riorganizzazione dei poteri
Infatti c'è un nord nord est in particolare e più in generale tutta l'area del Nord che presenta modelli di sviluppo che sono ormai già in grado di integrarsi con diciamo così
Modelli di crescita modelli di organizzazione
Economica ma non solo di organizzazione economica ma anche modelli di organizzazione che sociale che sono propri delle
De dei paesi del centro Europa
E diversa è la situazione ovviamente se si guarda le altre aree del Paese in un in altre parole c'è un nord est che è già pronto al grande salto di riorganizzazione verso modelli anche di tipo federale
E le sollecitazioni che vengono dal corpo sociale sostanzialmente questo indicano
Mentre per le altre aree del Paese questo tipo di modello è ancora avulso cioè c'era addirittura una sorta di resistenza verso questo tipo di riorganizzazione
Questo ovviamente
Indica che i diversi modelli di sviluppo prima
A dimensione ovviamente locale
Debbono trovare una loro integrazione progressiva e sulla base di questa integrazione progressiva poi trovare anche un assetto più generale che riguardi la riarticolazione dei poteri
L'ultima questione
Che deriva poi ma questo aspetto è quella proprio legata strettamente al federalismo l'immagine che abbiamo dato che questa queste prime due da Belli danno è che senza una crescita diciamo così dal basso
Di idee sulla riarticolazione dei poteri e quindi senza una presa diciamo così
Di senza un'assunzione di responsabilità
Sui temi della riorganizzazione dei poteri da parte delle grandi rappresentanze sociali è difficile immaginare in questo contesto come vedremo caratterizzato da un'agiografia particolarmente complessa della densità è difficile immaginare una soluzione
Di un tipo o di un altro cioè il modello
Tradizionale il modello tedesco ad esempio quello caratterizzato da forte concentrazione di poteri e forte concertazione degli interessi Oil addirittura il modello presidenzialista di tipo federale che è quello tipicamente statunitense o addirittura o piuttosto scegliere strade di autonomismo sul modello di quello spot sul modello spagnolo o semplici forme di decentramento pure ecco e la discussione su questi temi se non coinvolge direttamente se non tutto tende a federare gli interessi su temi sui temi della riorganizzazione degli interessi
Probabilmente non porterà da nessuna parte proprio per la grande differenziazione a livello territoriale e abbiamo avuto modo abile
Il come dicevamo il problema della geografia dello sviluppo e in una società densa tende a modificare alcuni dei parametri di lettura uno degli aspetti più interessanti è quello che riguarda
I cosiddetti limiti
Della vitalità per per proliferazione fenomeni che già cominciamo a vedere sul territorio
Una delle aree più uno uno degli esempi evidenti lo trovate
Lo leggete diciamo così confrontando due diverse tabelle quello che riguarda le guardano le a la tabella a pagina dodici e la tabella a pagina tredici
Che riguardano rispettivamente le caratteristiche strutturali del sistema produttivo per regione ovviamente ed il ranking della densità soggetto quale del reddito pro-capite ecco dalla lettura congiunta di queste tabelle
Via corrette e è facile osservare ad esempio che per alcune regioni la forte proliferazione
Dei soggetti economici non ha prodotto quei risultati che in realtà si son prodotti in altri realtà in altri contesti regionali cioè in altre parole
Non non è un turno alla crescita tutto sommato
Disordinata dei soggetti economici non è corrisposto una una crescita altrettanto forte del reddito del reddito complessivo prodotto
A dimostrazione che in realtà una la proliferazione disordinata e quindi una crescita a al al di fuori di una di di modalità di governo della densità rischia di produrre meccaniche di rallentamento delle dinamiche di sviluppo
L'altra
L'altro aspetto proprio tipico della
Necessario diciamo ad una rilettura della geografia
Dello sviluppo riguarda proprio il tema della del Governo del capitale umano governo che noi abbiamo
Perché noi riteniamo debba essere debba cominciare ad essere
Immaginato in una dimensione locale rispetto a quanto è stato finora
Se voi prendete la ma le tabelle cinque sei a pagina diciannove ad esempio
Vi accorgete già come esista come si rilevi una prima spazzatura
Proprio sulle sui temi del governo della delle risorse umane del capitale umano come vedete nella tabella cinque viene riportata quella che nell'opinione
Diciamo così collettiva dovrebbe essere la distribuzione
Delle competenze istituzionali quindi di competenze istituzionali ritenute più efficaci per un governo delle dinamiche di sviluppo del capitale umano
Allora la Regione la Provincia il Comune in questo caso avrebbero diciamo così dovrebbero assumere un peso decisamente maggiore rispetto a quello che ad esempio attualmente hanno e e che il e e che viene descritto nella tabella successiva dove si vede come in realtà la distribuzione delle risorse
Sia completamente diversa da quella che si immagina invece più efficace per un governo
Della dello sviluppo del capitale umano
Le tabelle successive erano invece un'idea di quale sia la geografia
Delle opportunità
E soprattutto la geografia dello sviluppo del capitale umano nelle diverse regioni
Come vedete c'è una distribuzione abbastanza difforme che al di là del fatto della contrapposizione tradizionale nord nord sud insomma che è un po'diciamo così per certi versi uno stereotipo perché poi in realtà le le le le i sottosistemi regionali hanno un'articolazione molto più sofisticata
è molto più complessa
Gli elementi di di sviluppo ecco come vedete insomma c'è una c'è uno squilibrio che si ricca riporta sistematicamente a questa idea del nord centro sud ma che ad esempio per quello che riguarda
L'indice di qualificazione formativa dei disoccupati che lo trovate a pagina ventuno alla tabella nove
E fornisce una un'immagine abbastanza puntuale di quella che è la disponibilità di risorse umane qualificate nel Paese
Come vedete in alcuni contesti il livello di disponibilità reale ormai di di risorse umane qualificate va Mammano diminuendo perché la gran parte dei dei disoccupati con livelli degni dei delle forze lavoro con livelli alti distruzione ormai inserita all'interno dei
Sistemi di produzione all'interno e ha ormai trovato uno sbocco occupazionale
La disponibilità di risorsa umana è prevalente qualificata e prevalentemente concentrata nelle regioni del Mezzogiorno
E questo ovviamente se prima poteva essere semplicemente un parametro di lettura che ci diceva
Che dava la dimensione della differenza tra il nord e il sud oggi ci deve far riflettere perché in realtà dove in contesti dove manca sostanzialmente risorsa umana qualificata
E come è possibile immaginare dinamiche di crescita e di sviluppo ulteriore dei sottosistemi regionali
Quindi c'è bisogno di immaginare meccanismi diversi
C'è bisogno di immaginare ad esempio un'angiografia come dicevo delle opportunità in questo caso per l'appunto
Dimostra come le opportunità maggiori e Siri si concretizzino proprio in contesti dove ancora le dinamiche di sviluppo non sono particolarmente consolida ma che rappresenta però ma ma questo ragionamento rappresenta però una possibilità di uscita rispetto a questo oggi le risorse umane sono concentrate soprattutto le risorse umane qualificate sono concentrate in alcuni contesti
Regionali del Mezzogiorno
E come vedete la differenza è lampante
L'altro aspetto che va tenuto in in considerazione
Riguarda invece i dislivelli
Interni a ciascun contesto regionale un altro dei grandi problemi con i quali abbiamo a che fare quello appunto della diversità di densità Interna agli stalle stessi realtà regionale
Se voi prendete la tabella le tavole illustrative tavole sinottiche illustrative che a pagina ventisette ed a pagina ventotto
Voi vedete come realtà l'agiografia in sia particolarmente complessa
Sia per quello che riguarda la densità sociale
La tabella undici
Dove vedete come in realtà non sempre la logica nord-sud
Nelle sigle delle province rappresenta la chiave di lettura
Ancora più chiaro è il ragionamento se invece si passa a leggere la tabella successiva quella che riguarda la marginalità economica la marginalità sociale i processi di industrializzazione
Qui sebbene ovviamente le province del mezzogiorno tornino ad essere le province a più alta marginalità economica e marginalità sociale
è il
Questi processi
Diciamo così la distribuzione interna delle diverse regioni
Fa pensare che ci possa essere un archetipiche esistano forti dislivelli
All'interno dello stesso tessuto regionale
E dove le dinamiche di vent'diversità proprio perché particolarmente complesse da governare necessitino di un'articolazione dei poteri molto più sofisticata e soprattutto di un maggior peso di questi poteri
Le dinamiche di de industrializzazione ad esempio dimostrano come venga a me come debbano essere in qualche modo valorizzati degli spazi vuoti
Se delle Province modificano diciamo così la propria traiettoria passano da province ad alta concentrazione industriale a Province che diminuiscono progressivamente questa concentrazione industriale questi vuoti lasciati
Diciamo così sul territorio da questo tipo di processo in qualche modo debbono essere governati
Quindi anche questo tenderebbe a rafforzare l'idea di un maggior potere nella nel governo proprio di questi processi interni
Alle ai ai diversi sottosistemi regionale
L'altro aspetto importante che abbiamo voluto sottolineare è quello che riguarda l'intasamento dei poteri
Perché rappresenta diciamo così una chiave di lettura importante nel ripensare la riorganizzazione dei poteri
Dello stato
Ecco qui ci sono una serie di dati interessanti che dimostrano un po'come anche dal punto di vista del diciamo così delle strutture
Burocratiche ed amministrative si sia assistito ad una proliferazione incontrollata sul territorio
Solo per fare alcuni esempi
Oltre alle venti regioni abbiamo centotré province ottomila
Otto mila cento Comuni trecentotrentasette comunità montane seicentoventiquattro USL settecentotrentatré distretti scolastici centotré camere di commercio eccetera ad un diciamo sotto indicativamente circa dieci mila istituzioni ovvero una virgola una istituzione virgola otto ogni dieci mila abitanti
Con una densità massima che si raggiunge nel nord-ovest
Ed una minore densità ovviamente nel Nordest e nel centro
Ecco dentro questo contesto le tabelle che avete
Che abbiamo proposto
Dalla tabella tredici in poi
Ed in particolare la quattordici
Dove si parla della proliferazione del personale delle procedure in ambito regionale danno un po'un'immagine abbastanza evidente di quale sia stata la proliferazione di soggetti amministrativi sul territorio
Una proliferazione alla quale però non corrisponde in realtà un'altrettanta forza dal punto di vista delle capacità di governo dei pur de dello sviluppo
Questo è un dato importante nel senso che questa differenza tra questa complessa Rete
Amministrativa e di Poteri di fronte poi all'assenza di strumenti che consentano di incidere sulle dinamiche di sviluppo e questo rappresenta un altro dei grandi poteri dei un altro dei grandi problemi sui quali sarà opportuno tornare a ragionare e che in qualche modo rappresenta poi un limite sostanziale alle dinamiche di sviluppo
Noi abbiamo a questo proposito ritenuto di fare di ragionare su quello che consideriamo un po'il cuore del problema
Della riorganizzazione dei poteri e che è quello che è quello che riguarda la diciamo la cosiddetta autonomia impositiva o la capacità da parte di diversi soggetti di organizzare e di gestire direttamente il gettito ecco la tabella che vede l'ultima tabella da bella diciannove A pagina
Quarantaquattro
Da un po'il quadro
Di quello che in Europa
L'assetto e l'organizzazione diciamo così del dei poteri perché se per cui si è di poteri si parla ovviamente è bene tener presente che tanto maggiore e la K e la responsabilizzazione di questi poteri sul territorio
Tanto maggiore sarà la capacità poi di governare alcuni processi
Ecco l'immagine che vien fuori insomma che non soltanto gli Stati ad organizzazione federale prevedono un prelievo
Diciamo così prevedono la capacità impositiva da parte delle degli enti di governo territoriale
Non c'è soltanto da parte degli stati fedeli Ali questa vocazione ma in realtà la si riscontra sostanzialmente anche negli stadi a grande tradizione
All'organizzazione unitaria dello Stato
Il dato dell'Italia è uno dei dati diciamo così più bassi in assoluto
Sia rispetto agli Stati generali sia il dispetto agli Stati invece
Di tipo unitario il sei virgola sei per cento
Sul totale quindi tributi che vengono diciamo così prelevati direttamente dagli enti locali e dalle Regioni
Rispetto al alla a quello che invece al al volume dei trasferimenti che derivano appunto da trasferimenti dello Stato questo dà un'immagine abbastanza precisa quello che di quella che è la situazione ed ovviamente
Quello che noi abbiamo definito essere il circolo vizioso della deresponsabilizzazione
Degli enti di governo regionale locale in qualche maniera deve essere interrotto
Deve essere interrotto immaginando una maggiore responsabilizzazione un governo più vicino alle diverse esigenze locali e territoriali
Un governo che sia in grado per l'appunto di rispondere direttamente di quelle particolari o sofisticate strategie di sviluppo che deve essere in grado di mettere in moto
Quindi lì responsabilizzarsi sulle strategie di sviluppo
E quindi avere la possibilità e quindi gli strumenti per avviare quelle dinamiche di governo della società densa cui facevamo riferimento quindi la il governo della proliferazione di soggetti economici
Il governo del capitale umano
Soprattutto la possibilità appunto di pensare strategie che abbiano degli obiettivi
Che siano degli obiettivi di medio e di lungo periodo ecco per poter far questo
Questo circuito vizioso della deresponsabilizzazione va in qualche maniera interrotto e l'immagine e appunto deriva dalla situazione
Degli Stati del OCSE è abbastanza esplicita per capire come realtà ancora la strada da fare sia
Bene
Sono domande
Sollevate cura
L'azione
Perché
La
E
Distretti industriali ministri
Posso conseguenze nervoso questa vuoi mettere insieme queste tre domande cioè da una parte significa ma insomma alla fine piuttosto regionalismo va a finire nella tassazione nell'uso delle risorse
E quindi
Risorse per fare cosa visto che abbia una dimensione istituzionale subregionale ai distretti andare metropolitane
Che sono lo specchio di come in Italia
Si gestisce il territorio da una parte c'è una legge aree metropolitane che nessun attuato forse perché non funzionava l'altra partita dei distretti pur una legge ma non è che i distretti vivono per la legge vieta
Che riconosce a livello regionale viste cioè distretti che sono la realtà vera
I rapporti relazioni di organizzazione territoriale allora mi pare aver capito
Il Censis dice che una volta abbiamo dall'imposizione fiscale regione abbia risolto tutti i problemi
Oppure quello è uno strumento peraltro come dice la tabella in vigore sia gli Stati centralisti come la Francia che c'ha il trentacinque per cento comunque di tributi siete stati vivamente federalisti come cittadini quindi questo oggetto del contendere facciano federalismo fiscale così dagli abbiamo dato potere alle Regioni
Il mio personale la mia personale opinione che si è troppo ideologizzato
Un po'perché sulla questione fiscale rimane federale italiano ha fatto un po'di riordino insomma anche dire o di riordino
Dimore di quale modello insomma no vogliamo vogliamo tassare di più i patrimoni vogliamo tassare di più
La transazione le transazioni quindi imposizione indiretta voglia insomma questo modello ancora non è chiaro José dice abbia un fisco complicato fantozziano
A eliminato cinquanta attivi di tassazione cioè siamo ancora un po'all'archeologia della fiscalità
Quello che noi diciamo è però questo certamente le regioni che oggi sono dei passacarte in effetti perché il novantacinque per cento del bilancio e un bilancio di scopo nel senso che devi gestire i soldi che ti vengono ora non può essere un modello in cui le diciamo
Il governo D'Alema perché è chiaro che se tu cioè una struttura burocratica che serve solo per amministrare la spesa Michela neanche l'istituzione diciamo insomma in ufficio di ragioneria spesso mal fatto proprio perché il piccolo potere di amministrare una spesa deprime il grande potere di pensare a che cosa serve quella spesa
Allora io direi sul federalismo fiscale dobbiamo essere molto chiari
Ipotesi e ne facciamo un'ipotesi se vogliamo più legata al modello socio economico che intendiamo realizzare rafforziamo le regioni perché vogliamo rafforzare le diversità che esistono il Paese in una logica unitaria in una logica di modello statali modello nazionale
Strumenti bisogna trovare esso la gestione delle risorse allora ce la fiscalità ma c'è anche tutto il resto perché Guido Bertolaso di fiscalità quando voi per esempio non spendiamo i fondi comunitari perché dobbiamo parlare di fiscalità quando poi non c'è
Una cultura dell'indebitamento di badanti alla Cassa depositi esteri ci abbiamo comuni che oggi vanno a vendere in Germania
I loro il loro le loro obbligazioni perché sono comuni seri che fanno dei piani finanziari serie hanno trovato i cento miliardi nove ragazzi delle perizie manovra sul mercato azionario dei bond tedeschi allora noi diciamo le regioni devono porsi il problema delle risorse in questa complessità
Pensiamo che adesso diamo l'imposizione fiscale giorni tutto resta così non abbiamo fatto un passo in avanti
Quindi la questione delle risorse importante ma è come quando si dirà oggi una pubblica amministrazione diciamo alla gestione del Budget Moto Guzzi questo Budget comunque la cultura che ne deriva dal dal dare una il Budget al funzionare sono quelle di dire a Bettini e amministrare queste su queste risorse facciamo punto in avanti neanche nulla anzi avremo gravi problemi ancora più problemi di rapporto col cittadino deve pagare la tassa eccetera come già ce l'abbiamo oggi no già oggi si paga il bollo della macchina secondo delle regioni
Gli scavi
Insieme di questa capacità di gestire non solo di gestire ma di pensare lo sviluppo della regione
Il futuro di una regione in questa logica più complessa forse dagli strumenti
Ulteriori per andare verso una logica spesso noi abbiamo usato lo slogan lentamente fissiamo vogliamo riproporre tout-court come il modello tedesco insomma anche se il modello che ci sembra molto interessante
E su questo sono importanti fra l'altro mi faceva adesso una piccola classifica e politicamente trasversale perché quando io vedo che le prime quattro regioni che Chieti
Di cui i cittadini chiedono più potere regionale
Non a caso sono quattro regioni due dove attualmente governa dei progressisti e due dal pollice abbiamo la Liguria Emilia Romagna Lombardia e il Veneto sono adeguate
E se diciamo sì al federalismo anche qua troveremo
Una tre una visione trasversale se mettiamo in classifica idea quindi voglio dire oggi si stiamo arrivando forzatamente vi siamo forzati e da dalla dalla struttura della situazione che dobbiamo gestire siamo stiamo arrivando a al cuore dei problemi in cui lo slogan forse serve allora anche questo punto in Statale metropolitana ma se lei mi fa l'area metropolitana coincidere con la Provincia io sto facendo un milione alchimia istituzionale chiamo aree metropolitane quella che è una provincia poi vediamo se gli auguri i poteri ma come dire
La logica è quella di abbinamenti distretto oggi presuppone necessità di trovare dico istituzioni ma concertazioni locali sempre più sostanziose
Evidentemente l'area metropolitana fa onestamente io abolirei quell'articolo centoquarantadue perché fare aree metropolitane tante perché così quando peraltro in tutti i Paesi del mondo dentro villa insistono più
Il Great London Council non c'è più
C'è una cosa thatcheriana aperto perché la progressista ma non credo che che quella logica di integrare tutto in una grande istituzione che boccia i suoi consigli eccetera eccetera probabilmente troppo elefantiaca ed andiamo verso dei modelli e dei sistemi che devono necessariamente semplificare la gestione quindi se la deve passare dal comune poi dall'area metropolitana poteva andare alla Regione governarle probabilmente un percorso che il difficile insomma
E poi c'è probabilmente un eccesso di localismo per cui chi sta dentro e chi sta fuori io non voglio stare fuori ciò non voglio diventare provincia di Velletri insomma tutte sappiamo questa logica così
Che alla fine noi diciamo deve fare accordi su base territoriale che sono gli unici cose che funzionano rete fare l'integrazione delle reti di trasporto si fa l'accordo fra trentacinque comuni con una sua logica molto precisa che governi quel sistema cioè bisogna fare coreani del Sud Sistemi si vuol fare il governo integrato creiamo delle ulteriori istituzioni a mio modo di vedere il mondo funzionò sostengono i diversi no io volevo soltanto aggiungere che la cosa Ricci che volevamo mettere in evidenza
Proprio questa organizzazione così complessa che abbia che descritto appunto nelle tabelle quando parliamo del e l'intasamento dei Poteri a fronte poi in realtà di che cosa di una possibilità tipo diciamo così di una una un'articolazione così sofisticata che poi andiamo a vedere dal punto di vista della possibilità poi di disciplini
Raccogliere entra quindi di responsabilizzarsi sulle né sulle risorse estremamente limitata ecco questa contraddizione volevamo mettere in evidenza poi certo c'è il il discorso della
Della finanza locale dell'organizzazione fiscale questo è tutt'altro che è ovviamente tutt'altra questione va affrontata in altri termini ma quello che che tenevamo mettere in evidenza la Pro questa disparità da questa enorme macchina un amministrativa
E di governo che poi in realtà non ha alcun tipo di responsabilizzazione diretta sulle risorse perché tutto deriva sostanzialmente dalla logica del trasferimento questo era l'aspetto che volevamo porre proprio al centro della perché indipendentemente poi dalle soluzioni ecco la cosa di cui ci dobbiamo render conto e che un problema
E questo è un po'il tutto questo testo
Centrato sull'idea di problematiche usare piuttosto come va di moda offrire le soluzioni anche gli slogan la nostra il nostro tentativo era quello forse di retroguardia ma insomma
Tutto sommato
Sì non c'è dubbio però è il il la fretta nella scelta del la fretta nella scelta delle soluzioni rischia poi di di arrivare allo slogan
Insomma sa non può decidere se questa regionali Parma
Il moderno
Per la riforma fiscale
Cioè vediamo comandata se non la
Raccomanda incertezze paese al mondo dove ingegneria sociale estrazione sia più sofisticate
Sperimentazione Bonfiglio aggiustamenti contiene passa
Credo che non sia quella variabile
Per la disponibilità di risorse il ricavato
Siano tanto più che noi sappiamo del del fenomeno più curiosa aggiornare i residui passivi le regioni riesca risolve la Regione Siciliana
Capitan quarantasei
L'auto avuto il contributo di solidarietà nazionale riparazione del torto esperti della maestra
Gli anni
Il problema è quello il problema è quello tanto della responsabilità mi in Italia
Siciliani avrebbero potuto fare un Paese un'azione promuovere un'azione di responsabilità degli degli amministratori regionali però non ha non ha speso i soldi liquidi avevano la disponibilità hanno fatto ovviamente perché forse sarebbe finita
Questi punto che però potete da contrapporre a questi poteri burocratici e
Più o meno segreti o debole eccetera è una iniziativa dei cittadini non come singoli ma come anche degli azionisti distretto industriale
Contro nella gestione assenteista o totalmente irresponsabile e quindi non è tanto forma dello Stato ma tutto equilibrio rapporti dinamica poteri contrapposti gli intenti e gestori
è chiaro che poi c'è la realizzerà l'evoluzione della della irresponsabilità generale perché ognuno rinvia no e qui c'è il proprio modello fordista e non mi stanco di riproporre ogni volta
Un grande valenza religiosa dottor visitando potere sanno Bilancio non dittatura impositiva ma assegnazioni di bilancio pubblico di cui sono responsabili ogni anno Pavia con cui Van telefonavano a negoziare con il ministro del tesoro l'annotazione del nostro bilancio però sulla base di quello che ha fatto perseguono fatti intervengono i boss cioè globale quindi della responsabilità amministra
Comunico che non esiste la rete la responsabilità amministrative favorita dal proliferare in legge Bangalore stabili nord
Proliferare elenchi versa invece un anchilosi dell'azione amministrativa che aveva bisogno di bisogno di regolamenti e di altri di altri atti razze
Una qualche risposta barche progressista
Risulta tanto che non serve
No no a casa siamo d'accordo no fazzoletto
Allora
Vogliono far
Non ho idea di alcune
Problema denuncia autonomia senza responsabilità
Quindi c'è un problema controlli
Proprio fermi e possono essere fatti solo nel momento in cui milita autonomia a una determinata realtà ed autonomia comporta la responsabilità di chi la guida che va controllata con controlli interni ma forse non è degli uffici vicini ovvero il governo centrale con controlli esterni che sono nel customer la customer satisfaction Derna realtà di tutti i giorni
Tutto si lega alla dimensione dell'autonomia però se andiamo a vedere come anche l'autonomia è stata considerarmi vita strada considerata quasi come dei responsabili trazione più di responsabilità
Colpisce ad esempio che il maggior grado di frantumazione istituzionale sia nelle regioni a statuto speciale quindi erano quelli con maggiore autonomia avrebbe maggiore responsabilità
Quando la ma Valle d'Aosta da me amatissimo sa sette virgola due istituzioni ogni dieci milioni
Cento mila abitanti durante
I cento mila abitanti uno resta poi va a destra no perché in fondo diventa proprio la moltiplicazione di tutto ma lo rivedi anche in Trentino Alto Adige
Allora noi abbiamo un modello diciamo così di lender che dovrebbe esser molto simile alle regioni a statuto speciale perché son quelle che hanno più potere e più come forma la sostanza invece era ad Atene però anglosassone esattamente
Chiedo l'assoluzione cioè
Non ci sono domande
La così dell'antichità dovuta le ricordo
Lentezza
L'altra
Domani mattina ecco onestamente di cercare di far penetrare nell'ansa ionica
Lo sviluppo per proliferazione che saluto nell'Adriatico e non non ha funzionato
Ora di indubbiamente nella nebbia riduce qualche cosa c'è un gene
Sì non lo sa
No mentre l'alzaia unica cioè
Guardiamo
In termini di in impresa per mille abitanti
Ma sempre del mille abbiamo più posta sviluppato
Auto vedi che fra lo nell'ultimo decennio
La Regione che forse ha fatto più sviluppo vero il Veneto
Questo rapporto imprese abitanti aumentato di otto la variazione Dio
Sto Guardia Lombardi e dieci eppure c'abbiamo una Regione che cresce è una regione che Lina grosso modo allo stesso modo possiamo dire che posso dire Emilia Romagna più cinque virgola sei
A Liguria sette virgola nove Valle d'Aosta il tredici virgola otto per ormai ma questo onestamente forse meriterebbe da ulteriori approfondimenti
La proliferazione anche dell'impresa fatto proprio cioè c'è l'impresa ce lo sviluppo nel nelle vie dove c'è il negozio dove c'è il più laureati questo tutto impresa
Anche anche questo tipo di valutazione non è detto che oggi sia la chiave e questo è uno dei casi esempi inserito in cui la chiave invece lettura società densa e più moderna che invece vedi che la densità spesso non ti dà il riscontro anche in termini
Quello che volevo solo una cosa
Nessuno mentre la gioventù mentre quando parlavamo di grafia
Dello sviluppo per una società due e quindi ragionavamo in termini di proliferazione numero di eccetera
E in realtà poi avevamo l'enorme difficoltà ammette rivelazione in realtà che avevano dinamiche di sviluppo praticamente incommensurabili cioè e difficile mettere in relazione la Calabria
Con la Lombardia occorre una il Veneto cioè costruire un ragionamento che consenta di di me di di rendere con mensurale ambiti dal punto di vista proprio della lettura queste due realtà è difficilissimo
Ecco con sviluppare invece una nuova una una geografia della della società densa significa realtà invece andare a vedere poi che queste due che DiVersi Diversi dinamiche di sviluppo realtà possono essere comparabili soprattutto se ragioniamo in termini di opportunità piuttosto che di diciamo di crescita o di in termini di valori assoluti insomma se ragioniamo in termini di opportunità
Dentro i diversi contesti regionali allora le cose cambiano abbiamo un'immagine abbastanza
Diverso di quello della del io insisto su questo tema delle risorse umane
Perché noi ancora non ce ne rendiamo conto ma da qui a un po'di tempo si è esaurita il portafoglio delle risorse umane di alcune regioni c'è già esaurito insomma diciamo che si è esaurita
Non ci saranno più risorsa umana qualificata spendibile per arricchire e sviluppare ulteriormente allora lì il problema si comprenderà la questa dinamica sarà ancor più chiara perché già in alcune province dicevamo
C'è questo tasso negativo cioè cioè un problema di trovare diplomati tecnici geometri e quindi questo è un esempio
Allora ecco in questo questo elemento ci porterà arrivi immaginare immediatamente l'agiografia perché allora la distribuzione delle risorse umane diventerà una risorsa potenziale che in qualche maniera dovrà essere spesso poi esempio di Melfi
Parte una
Un sistema dove l'ottanta per cento a Ciampi Lomazzo risorse qualificate
Monica