Presentazione del libro "Elly Schlein - L'imprevista. Un'altra visione del futuro"

Buonasera a tutti io sono Alessia Dimitri di Feltrinelli Benvenuti Benvenuti soprattutto a Susanna Agnelli
A cui chiederò di raccontarci questo libero che un libro che noi abbiamo amato molto anche nel suo farsi
è un libro personale per quel po'di personale Chelli ha deciso di concedere alla pazienza contundente di Susanna idee un libero innanzitutto plurale è un libero in cui ci c'è un viaggio e un libero
In viaggio ci sono le fabbriche ci sono le carceri ci sono le piazze vuote ci sono le piazze zeppe di speranze
Insomma plurale la parola d'ordine di questo libero e credo fortemente che sia qualcosa di più di un buon auspicio
Susanna attenti
Allora buonasera a tutte e tutti
Quella sera egli
S'è spenta accendete
Buonasera
Allora vorrei cominciare questa presentazione di questo libro
Che come dire durante un viaggio con un ricordo personali ho cominciato cinque anni fa faccio la cronista politica da quando lavoro cinque anni fa a seguire lisce Line
All'inizio mi chiedevo ma ce la farà non ce la farà durerà tre mesi ne abbiamo visti tanti
E quindi ho cominciato a studiare diciamo l'animale politico a un certo punto è apparso chiaro che ce l'avrebbe fatta
Anche se non era proprio chiaro a tutti perché ce l'avrebbe fatta grave
E qui cominciamo già al titolo no un elemento
Poco ovvio una cosa imprevista una persona imprevista
Non era previsto neanche che vincesse le primarie un anno e mezzo fa
Quindi intanto vorrei chiedere questo
Visto che è passato un anno e mezzo di segreteria Pd e molte cose sono accadute qual è l'elemento più imprevisto di questo tempo posto che abbiamo visto tante cose abbiamo visto il PD unito per più di due mesi una cosa che forse meglio di non dire o abbiamo visto
Renzi che vuole l'ombra sinistra una cosa che non si può nominare
Abbiamo visto una vittoria all'Europeo un punto un attimo risultato che anche questo non era previsto anche abbiamo visto anche arrivare un pezzo di società che non vedeva nessuno quindi intanto per cominciare ti chiedo Hilton previsto
Buona sera tutte e buona sera a tutti grazie di questa bella partecipazione ci tenevamo a farla la Berto per fortuna
Il tempo ci ha graziato questa sera
Ma era la cosa più imprevista è difficile perché questa questa storia questo viaggio questo dialogo che rappresenta questo libro ne contiene il re in realtà tanti imprevisti imprevisti permettere prima devo dire perché
Come racconto a Susanna del libro non c'è un disegno preciso
Quando abbiamo iniziato a fare alcune battaglie non c'era già una lenta un obiettivo delineato sono venute una dopo l'altra ci hanno in qualche modo trainato a un impegno sempre più deciso sempre più coinvolgente quindi imprevisti ce ne sono stati tanti sicuramente quello delle delle primarie è uno di quelli che insomma che è chiaro che ha più stupito che ha più sorpreso ma non è l'unica sorpresa che c'è in questo libro l'unica sorpresa che c'è in questa storia posso dire quello che forse mi fa più piacere perché ancora più chiaramente il risultato di uno sforzo collettivo e di una e di uno sforzo di squadra
Ed è stato proprio questo ultimo risultato alle elezioni europee in cui in pochi credevano ma è il segno di di una speranza che si è riaccesa e che se vogliamo è un po'il filo conduttore anche di questo libro una speranza che si è riaccesa in tante persone che si erano allontanati dalla politica o più semplicemente si erano allontanate
Dalla dal campo progressista o dal partito democratico e abbiamo cominciato a vedere riapparire
Impreviste nelle piazze vuote o piene sempre più piede ultimamente per fortuna
Ma io credo che la cosa più imprevista sia stata proprio il riuscire in questi mesi di lavoro a farci riconoscere per strada per le battaglie che stiamo facendo
Era una cosa che non ci accadeva più da un po'di tempo e il fatto che ci fermino per strada per dirci o che ci fermiamo nei luoghi di lavoro per dirci
Andati avanti sul salario minimo perché sotto i nove euro allora non è lavoro mai sfruttamento il fatto che ce lo dica non solo ero stamattina all'aeroporto di Torino
Mi ricordavo quando un lavoratore con contratto lì mi fermo proprio per dirmi andate avanti perché io prendo cinque euro e sedici allora e devo fare tre lavori per campare portare il cibo a tavola
Ma non solo da quell'atto perché più recentemente nel viaggio che abbiamo fatto insieme ricorderai
Quella dirigente di un autogrill che un po'più sotto voce ci ha avvicinato per dirci esattamente la stessa cosa andati avanti sulla battaglia per il salario minimo perché non riusciamo più a trovare gente che ci lavori qui
Allora io credo che forse tra i tanti e belli imprevisti che che ci sono in questo libro per me quello più significativo e questo è un principio abbiamo ancora tanto da fare
Però il fatto che finalmente ci fermino per strada per dire siamo con voi credo che sia già il risultato di cui essere più felici del percorso che abbiamo intrapreso in questo anno e mezzo
Veniamo al viaggio quando abbiamo
Lei dice che io l'ho convinta a fare questo libro
Potremmo dire anche che lo ha costretto a un certo punto
L'abbiamo cominciato a ragionare su questo libro che con con le l'editore con Feltrinelli
Che colgo l'occasione per ringraziare ringraziare grazie da dalla da dal primo all'ultimo per la pazienza i punti tipografici e anche gli stickers della volta e delle volte sono stati molto utili per proseguire
Di dicevo questo libro era una forma strana fin dall'inizio perché non era certamente una biografia non si può fare una biografia
No a questa età Piraino direi proprio di no
Non era non si non non si voleva fare un libro ideologico di quelli che uno fa una presentazione parla di tutto il mondo con gli amici e poi non se ne parla più e non si voleva fare un'intervista perché figuriamoci le interviste
Qui ricordo una domanda editore non faremo mica duecento pagine domanda risposta
E quindi ci siamo inventate un modo abbiamo deciso che sarebbe stato un dialogo e anche un racconto e quindi anche un viaggio nella storia di Alice già in rete
Comunque non è stata tanto raccontata ha molti aspetti inediti e abbiamo provato a raccontarmi alcuni
Un viaggio e
Un racconto
Ma un viaggio che è diventato anche un viaggio fisico perché inizialmente io dico ma nel tempo libero io posso accompagnata posso andare se tu vai da qualche parte posso seguire abbiamo il tempo di parlare ecco però io non lo sai cosa se cacciata il cui scopo comporta
Esatto perché io non avevo previsto che non avrei parlato solo con lei ma con migliaia di persone
Per per interposta è lì diciamo
E che avrei visto quelle queste cose che racconta che un giornalista diciamo è abituato a pensare che siano inventate sostanzialmente e io li ho dovuto annotare sul taccuino quindi è stata una esperienza catturata peraltro mesi cioè ci sono stati giorni che ci sia se gli atti a Milano
E poi il pomeriggio si era futura quella sera non so si era di nuovo Venezia cose così
Ma voglio dire ho fatto un elenco c'è Ajelli però Casini Baldato Termini Imerese Carbonia Genova paglia ma potrei andare avanti per pagine
E quindi intanto io ho avuto questo
Esperienza che non hanno mai fatto incontrare migliaia di persone che chiedevano cose banalissime da tutti i giorni
E ricevevano delle risposte per come si possono dare delle risposte per come la politica può dare risposte poi tornava a Roma diciamo valligiani parla solo di diritti civili e oralmente tutta una serie di fotografie cioè per esempio per l'anniversario della strage di Cutro
è stata una giornata durissima difficilissima piena di pioggia
Lo dico io avevo bagnate pure le mutande
Per la pioggia ed abbiamo fatto abbiamo fatto io non ho fatto io ero spettatrice però ho visto degli incontri delle persone che avevano bisogno di parlare con qualcuno e hanno trovato qualcuno con cui parlare questa cosa è un'altra cosa che io non avevo previsto
Volevo chiederti quindi visto che io ho un contratto tutto questo tu cosa ha incontrato con questo giro perché questo giro per l'Italia non è la campagna elettorale sono cose che avvengono così in giorni qualsiasi in una domenica e non sabato in un tempo che che non si vede neanche
Questo che racconterà proprio lo lo sforzo di ricucitura che stiamo facendo
E tanta parte di questo spazio in effetti si vede
Non è in ed enti pubblici in piazza in comizi ma è anche nel recuperare una relazione
Direttamente con le persone che si sono sentite meno rappresentate che si sono sentite a volte anche più tradite e delusi dalla politica o dalla nostra parte in particolare
E quindi cosa ho raccolto di nuovo credo che
Quello che ho raccolto forse è la cosa più sorprendente e più forte cioè che non è venuta meno la speranza è vero c'è tanta gente sfiduciata io lo dicevo anche in queste settimane girando le nostre splendide feste dell'Unità
Noi abbiamo ottenuto un bel risultato alle ultime elezioni ma noi abbiamo il cruccio
Di quel cinquanta per cento di persone che non va più a votare perché non crede più che il proprio voto faccia la differenza
E io credo che due anni del governo più a destra della storia repubblicana che taglia sulla sanità pubblica che taglia sul sociale che taglia sulle pensioni che se la prende con i più fragili dimostrino invece quanta differenza faccio ancora oggi il voto
Però è un lavoro lungo questa ricucitura è un lavoro paziente e da fare con tanta umiltà e molto spesso anche sapendo che una parte di questo non sarà raccontata non sarà l'ennesimo posto da mettere sui sociale non sarà una cosa da dire al prossimo punto stampa
E credo che però lo renda più efficace lo renda più genuino
E non non è persa la speranza perché tanta delle persone che abbiamo incontrato
Come noi stanno cercando casa cioè stanno cercando di ritrovare fiducia nella politica perché sanno che alla fine se non ci occupiamo di politica allora capito spesso la politica si occupa comunque Dinoi
E altri prenderanno scelta che ricadono sulle nostre vite e alla fine questo libro traccia un po'è vero è un doppio viaggio perché ha sicuramente un viaggio fisico perché Susanna non si aspettava che seguirci
Quella campagna volesse dire fare anche quattro o cinque tappe in un giorno arrivare davvero alla fine della giornata che devi sforzati di ricordarti da dove sei partito quella mattina
E però oltre a essere un viaggio fisico questo libro e qui è la parte in cui mi è dovuta a convincere è stato anche un po'un viaggio temporale che ha cercato
Le ragioni delle battaglie di oggi
Nella storia del mio impegno politico di questi anni e questa parte certamente è stata meno raccontata anzitutto da me ma perché non sono una che ama
Parlare di sé preferisco raccontare le battaglie e le piazze collettive che abbiamo animato in questi giorni e non faccio guardate non solo per una certa allergia al personalismo di cui purtroppo la politica già troppo piena
Ma la faccio per un elemento di convinzione che forse è il motivo che ci ha spinto a fare questo viaggio a raccontarlo e cioè che quello che è successo
è stato imprevisto
Perché forse non ci si aspettava che questa esperienza fosse condivisa da così tante persone
Che si sono risvegliati si sono mobilitate c'hanno portato a vincere le primarie quando tutto avrebbe detto altro e ci hanno portato anche a crescere nelle scorse elezioni europee
Cioè un'esperienza condivisa di queste fratture che stiamo cercando insieme di ricucire questo ha trovato
Di non essere sola
Di non essere la sola
Che dieci anni fa ha iniziato perché da un lato certo non si sentiva più rappresentata ma dall'altro sapeva che abbiamo bisogno della politica
Perché la politica è ancora lo strumento migliore per cambiare le cose che non ci stanno bene e per contrastare le ingiustizie quindi in questo percorso in qualche modo abbiamo
Ridato
Dimensione tridimensionalità a questo percorso di battaglie e sarò meno diplomatica dite questa volta fa diciamo per una volta in una volta
Ma io trovo che questo possa essere utile anche perché lo dico con grande onestà moltissime persone hanno sentito per la prima volta il mio nome il giorno in cui ho vinto le primarie del Partito democratico ed è normale che sia così e allora questo no
è un elemento che può aiutare a capire da dove vengono queste battaglie da dove nasce questa visione del futuro del Paese
Quali sono i valori che la spingono e c'è anche chi non sapendolo prima o non conoscendo prima questo nove questo percorso si è chiesto anche in quei mesi
Ma chi ci sarà dietro no chi cinque sei donne si giova risultino ancora di più chi ci starà dietro
Ecco forse
Non sono voce nessuno dietro
Ma non ci ha mai visto perché eravamo sotto cioè mischiati in queste battaglie
E in quelle piazze collettive che non si erano più parlate con la politica e che oggi la nostra missione e far tornare a parlare con la politica e che la politica torni ad ascoltare quelle piazze e a fare cose utili sulle grandi questioni su cui questa destra sta facendo disastri
Ecco
è lì come al solito ne faccio una questione politica e teorica ma c'è anche una questione pratica sono è la prima volta che ci siamo abbiamo siamo entrate nel merito ma tu quando ha cominciato a fare politica lei mi ha detto allinea percorso politico comincia con una scissione
All'università allora comincia con la scissione la Sinistra universitaria a Bologna quindi no già uno capisce che era partito in un certo modo Saldanha partito proprio ministri ma
Poi
Poi c'è il e l'esperienza della campagna elettorale con Obama è quella anche quella non è mainstream perché dimmi tu se una di vent'anni venti quanti ne avevi
Peter parte e va a seguire la campagna elettorale di Obama così per vedere come funziona la campagna elettorale americane perché affascinata da quel modo di fare politica e poi e poi c'è l'occupazione c'è poi c'è occupy Pd quindi una chiesa karshi Isso che ha occupato e intanto intanto hanno storie particolari da raccontare anche se non la racconta e poi sicuramente non è una lì è nata la politica
Infine
Fa venire la domanda da dove nasce questa passione politica perché poi lei diciamo per tutto un per mesi diciamo ha detto io ma io volevo fare la regista io avevo delle altre nelle altre ambizioni quindi insomma c'è questo rapporto con la politica una passione
Particolare quindi chiederei da dove viene questa passione anche respinta e occupata
Ma dato che viene viene
Appunto allora non era prevista neanche questa questa è la verità perché è vero io sono l'aspirante regista probabilmente lo rimarrà per tutta la vita nel senso che continuerò ad aspirare ma non era previsto non mi sarei mai figurata un percorso politico che portasse a questo livello di impegno e anche a questo livello di responsabilità oggi come dicevo prima è stato il il frutto di
Un susseguirsi di battaglie l'una dopo l'altra e di sentirsi parte di una comunità che vivi via via si è allargata e che ci portava ad impegnarci sempre di più anche per i di problemi ce l'abbiamo e ce l'abbiamo tanti da riso da risolvere quindi
Posso dire questo sicuramente nata già al il alla scuola e all'università in modo ancora più definito perché Polonia è una città che non ti lascia scelta
Io ho deciso di andare a Bologna nel due mila e quattro ormai sono vent'anni su una figlia adottiva orgogliosa di quella città e Bologna non ti lascia scelta Bologna ti porta a partecipare
Bologna col anche i suoi figli adottivi li culla nella necessità di non essere indifferenti di prendere parte parte che sceglie la parte che vuole naturalmente però prendere parte essere partigiani
E questo è quello che è successo anche a me come tanti
E quindi a quella in quello università ho cominciato a militare appunto le associazioni studentesche ed è vero gli sono arrivate anche alcune prime delusioni perché
Non eravamo abbastanza allineati e quindi ogni tanto c'era attrito con la dirigenza dell'associazione e questo ci ha portato a a a delle prime ribellioni ecco sì devo portarmi qualcosa da quell'esperienza sicuramente
La partecipazione e la voglia di partecipazione e anche la ribellione e questo vuol dire pure un'altra cosa secondo me
è una lezione per l'oggi che io assumo anche per le che oggi sono la segretaria del partito democratico troppo spesso noi siamo chiusi
Osserviamo respingenti per le nostre dinamiche ma se dobbiamo avere il coraggio di metterci sempre in gioco aprire porte e finestre e dare una sede dove comporre anche le differenze
Perché si cresce sempre questi che messi tutti insieme
E devo dire che gli ha fatto piacere perché oggi ho visto che la Sinistra universitaria oggi quindici anni dopo mi invita ad andare a trovarli e a confrontarci con loro e dico subito che lo farò molto volentieri sono certa che tante cose siano cambiate naturalmente ma pure
Che sia una questione di come stai in una in una comunità politica per cui io quello che racconto qua lo rivolgo soprattutto al nostro oggi c'è un altro episodio che io racconto nel libro e che ho raccontato spesso durante le primarie perché in realtà se quel ricordo è qui dentro
E perché me la sbloccata una ragazza con il contratto in uno dei tanti comizi per le primarie del dell'anno scorso
Era era questa la questione lei mi disse
Sono andata a partecipare all'Assemblea però si è avvicinato a uno e mi ha chiesto ma tu
Di chi sei figlia
E mi ha sbloccato ricordo perché a me è successa la prima riunione politica compartecipato esattamente la stessa cosa cioè un compagno di partito
Mi avvicino una ragazza di ventisette ventotto anni alle prime armi politiche e dava per scontato che se io fossi di fossili mandata da qualcuno
Cioè mandata probabilmente da un nuovo un po'più anziano di me perché non era mica previsto che una donna da sola fosse lì ad avere un suo punto di vista sulle cose
Ecco questo ci aiuta secondo me a migliorare oggi
Ad evitare che un'altra ragazza possa sentirsi chiedere quando entri in uno dei nostri circoli ma tutti chi sei figlia e noi vogliamo costruire un partito democratico esattamente così
Che anzi apre porte finestre e in cui quella ragazza magari un giorno possa essere la segretaria del partito democratico
Un'altra cosa che mi ha colpito in questo lungo viaggio
Un'appartenenza multipla
Di calici Line che spesso anche poco capita secondo me nel senso che lei è nata e cresciuto in Svizzera mai italiana
Europea
è cresciuto è di Bologna nello stesso tempo
Ed è e detto diciamo e molte molte cose diverse insieme e questo e questo fa un'identità nella quale
Che difficile da da decifrare macché le persone spesso alle persone invece arriva dritta cioè in realtà la mette in comune con tanti altri
Mondine capitato di per esempio
Per esempio imposti anche molto remoti
Dell'Abruzzo della del del del
Per l'Umbria e le Marche Destiny quelli piccoli no le famose aree interne diciamo ne abbiamo saltava una
Che
No una rete qui e dice ma è una bella mainstream romano ecco però le persone del paesino arroccato in cima alla montagna la trovano una una di loro insomma
E questo è questo e molto particolare credo che dipenda da da questa
Identità multipla che proviamo un pochino racconta nel libro con tutte le cautele Sempre del caso perché non si tratta mai di una è sempre come dire una racconto un racconto di cui è gelosa in qualche modo la sua provenienza e le sue le e le sue passioni anche
Una cosa che ho imparato
Seguendo la in questi in questo periodo è che la storia la sua storia aiuta molto a capire e a decifrare anche il presente
Ad esempio la sua storia nel Pd diciamo utile a capire
Come come si può orientare io lo dico anche a come dire ai ai ai colleghi giornalisti che a volte sono privi di ovviamente privi per colpa sua e di riferimenti che è interessante per esempio studiare i dall'uscita dal Pd
Nel periodo renziano le le
Le cose che ha detto anche all'epoca insomma sul sul già usate su tutti quelle quelle provvedimenti che danno una risposta anche sull'oggi e un altro elemento interessante percorso anche controcorrente
Rispetto ad anni nei quali diceva l'antipolitica cioè la passione politica in anni in cui si facevano partiti per chiudere il Parlamento quindi quindi vorrei chiederti anche come mai ti sei decisa a raccontare tutta questa storia anche la storia nel PD che ha una storia lunga e complessa
Perché penso che non sia solo la mia appunto perché penso che sia quella di tanti che ci aiuti a ritrovare un filo per fare bene quello che oggi dobbiamo fare che a costruire un'alternativa queste destre
Costruire un progetto per l'Italia rimettere al centro le questioni su cui
La nostra gente si aspetta che noi ci battiamo molto spesso raccontata questa cosa l'ho detto siamo provando a portare il Pd dove la sua gente se lo aspetta
Così come abbiamo fatto ora cogliendo le firme sul salario minimo così come abbiamo fatto battendo ci Parlamento in questi mesi
Per la difesa della sanità pubblica dai tagli ed alla privatizzazione strisciante che sta facendo questa destra senza neanche il coraggio di ammetterlo perché continuano a raccontare il più grande investimento della storia
Mentre la spesa sanitaria sul PIL sta scendendo clamorosamente siamo il fanalino di coda del G7 e addirittura siamo sedicesimi di Europa per quanto l'Italia spende per la cura di ciascun suo cittadino cittadina
Quindi è evidente che
Era importante ricostruire questo filo perché mi rendo conto che
Che spiega cosa stiamo provando a fare oggi e questo elemento utile non mi interessa guardare con cui Nostalgia
Al passato o neanche ricostruire una storia che di per sé appunto dei dovuto convincere a raccontare proprio perché sono restia a parlare del passato delle vie cose eccetera
Questa parte della partenza invece trovo che oggi abbia anche un'altra validità
Perché pure questa è un'esperienza di tanti e tanti noi siamo un paese in cui tante famiglie su Marte da intrecci da migrazioni da spostamenti da appartenenze incompiute
Lo vedo anche in alcuni di voi di cui conosco le storie siamo tante storie così
Mi ha segnata a me avere queste diverse appartenenze nessuna delle quali era compiuta cento per cento proprio perché veniva da intrecci DiVersi
Credo che questo sia una delle molle che gli ha portato nella vita cercare una partenza più piena
E l'ho trovata nella politica e l'ho trovata oggi nel partito democratico quindi certo che nasce da una una molla che abbiamo dentro però credo che una parte interessante di questo racconto forse anche più personale e quindi anche più difficile per metà raccontare è stata l'esperienza di fare le scuole
In un altro Rispoli pubbliche naturalmente in un altro Paese
Fare le scuole l'altro Paese dove c'erano ragazzi ragazzi che in quegli anni scappavano dalle guerre della ex Jugoslavia
E ragazzi che erano figli non sono dell'immigrazione italiana ma anche di quella spagnola di quella portoghese
Ecco crescere in un contesto in cui eravamo DiVersi ma nella nostra diversità sentivamo di dover essere uguali dei nostri diritti e nelle opportunità
è una cosa che mi ha insegnato tanto
Anche semplicemente come relazionarmi con gli altri e credo che questo sia uno dei motivi per cui l'impegno all'università
è nato sui temi migratori cercando di sfatare qui tanti luoghi comuni che sono infondati se vai a guardare i dati reali del flirt del fenomeno su cui la destra campato per decenni
Perché poi per decenni no hanno parlato di questo salvo che poi arrivano al governo o se ne parla più forse anche perché l'anno scorso c'è stato il record degli sbarchi e non hanno troppa voglia di dirlo però è per dire
Su questi temi non sono la parte universitaria ma poi anche l'impegno all'interno del Parlamento europeo sulla riforma di Dublino ecco
Da dove nasce nasce da quella consapevolezza che siamo già storie miste e che io non voglio più sentire un ministro della Repubblica anzi due
Dire che nelle classi bisogna ridurre il numero degli stranieri perché nelle classi non ci sono italiani e stranieri ci sono bambine e i bambini come all'epoca lo sono stata anch'io che hanno tutti lo stesso diritto ad una scuola di qualità
Ecco io credo che condividere questo tipo di esperienza sia sia utile per sentirsi meno soli ma anche per ritrovare il senso più profondo che ci porta a fare politica e a farla in un certo modo cioè in questo senso
Il spinta collettiva per migliorare tante ingiustizie che in questo caso purtroppo solo una legge del mille novecentonovantadue sulla cittadinanza agli o avevo sette anni oggi gli ho trentanove
Per cui ribadisco anche qui che certo che continuiamo a batterci ci batteremo in Parlamento per cambiare quella legge ingiusta e ci saremo a dialogare con le altre forze politiche ma non ci saremmo se si vogliono deludere ancora le aspettative
Di chi aspetta quella riforma la trent'anni perché per noi chi nasce o cresce in Italia
è italiano
Scusami citati adesso impegno anche per la riforma del Regolamento di Dublino mi è venuto in mente di quella sera durante la campagna elettorale delle regionali in Emilia Romagna in cui non so come ti è venuto in mente hai firmato Salvini LA non so
No e la infatti aggredito vorrei dire a parole ma insomma è stato quello Maradona domande sulla questione sulla ripresa che l'aggredisce quando le file domande diciamo però attende è pari a del ruolo dell'opposizione anche della libera stampa volevo dargli questa notizia
No ma dico ma come ti è venuto in mente cioè è un paesino è sera
Tu vedi Salvini seduto a al ristorante così io mi pare di aver capito e come ti viene in mente di di cioè hai aspettato che uscisse dal ristorante ci aspettano tipo Nora
Allora a parte che sedici Paesi era San Giovanni in Persiceto secondo me non la prendono bene anche per i cavalli cassa cedano ce l'abbiamo anche qua vice Balbo eravamo a San Giovanni in Persiceto dovevamo fare un evento
E lui quel giorno aveva un evento nello nello stesso comune avevamo saputo che era stato in ritardo e che quindi si trovava ancora lì elemento era a due passi dove ce l'avevo io
E come ero tenente ma semplicemente per un motivo io erano mezzi e Nesi che facevo questa stessa domanda tutti gli esponenti leghisti che incrociavo in Parlamento in televisione
E nessuno sapeva darmi una risposta e la domanda era molto semplice siccome io ho avuto la fortuna di fare la relatrice della riforma più importante per l'Italia cioè quella riforma di un Regolamento Dublino che all'ipocrisia di bloccare da vent'anni
Chiunque arrivi in Italia in Italia cioè locale persone nel primo Paese di arrivo in Europa anche se hanno familiare in Germania in Spagna siamo già un'ipotesi di lavoro in un altro Paese no di bloccarli
Diciamo ti blocca in Italia si può richiedere l'asilo
Allora cosa succede che noi facciamo ventidue riunioni di negoziato per due anni su quella riforma perché in quella legislatura se lo ricorda bene il sindaco che ringrazio
Eravamo colleghi all'epoca in quella legislatura era il dossier più divisivo del dibattito europeo
Vi ricorderete era ai tempi della crisi siriana era i tempi in cui su quella che hanno chiamato la rotta balcanica arrivarono no fiumi di umani di speranze
Di persone scalze che attraversavano i confini verso nord
E l'incapacità dei ventotto allora poi son diventati ventisette governi europei di dare una risposta condivisa non ce la stavamo inventando l'ho vista la scritta nei trattati
Perché i trattati c'è scritto che sull'accoglienza e l'asilo tutti gli stati membri devono condividere le responsabilità
E invece sei Paesi su ventotto affrontarlo da soli più dell'ottanta per cento delle richieste d'asilo tra questi l'Italia ma non solo l'Italia allora ho detto caspita
Per fondare a chiedere questa stessa cosa Salvini e ho fatto una domanda semplice ho chiesto ma voi
Che sembra più interessati al tema dell'immigrazione mi sbaglio
Ma perché non vi siete mai presentati A ventidue riunioni di negoziato
Sulla riforma più importante per l'Italia perché cambiando quella si può evitare che le persone rimangano bloccati in Italia e abbiamo ottenuto almeno al Parlamento europeo
Una vasta maggioranza votasse per dire che chi entra in Italia in tre in Europa e che tutti i Paesi europei dovessero fare la propria parte sull'accoglienza ecco devo dire che dopo anni mi sembra che Salvini non abbia imparato la lezione però
Però trovo ancor più grave
Quello che è accaduto con la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni perché davanti all'egoismo dei suoi alleati europei come Orban
Ecco lei è volata in Polonia e in Ungheria e anziché dire dovete dare solidarietà l'Italia sull'accoglienza ha detto avete ragione voi
Ecco allora dico a Giorgia Meloni faremo noi quello che lei non ha mai avuto il coraggio di fare
Dire al suo amico e alleato Orban che non si possono volere solo i benefici di stare dentro l'Unione europea se non condividi anche le responsabilità che ne derivano pure sull'accoglienza
Quindi questo era il motivo
Io però mi chiedo se anche pesanti rese quel dire se n'è andato via quella sera senza sapere che poi quello diventato un video virale anche molto utile per la campagna elettorale e soprattutto si è ritrovato coi questa il display in no esentato spiegare che era insomma lo trovo divertente ma ma anche voglio dire latini a di fermarsi la sera così insomma l'ho trovato un episodio sempre particolare
Così come mi piacerebbe lettura contarsi qualcosa di Locarno perché ho scovato un certo punto di questo di questo viaggio che
è l'Islanda è un pezzo d'arredamento di di del Festival di Locarno e se c'è un posto dove ecco faceva le vacanze adesso non so se ne faccio tuttora ma comunque ha sempre fatto le vacanze in età
No adulta è lì quindi ci sono tutta una serie di di serate e di incontri
Sì dunque è stato sono andati quest'anno naturalmente sono almeno dal due mila e tre sono ventuno anni che in qualche modo prima prima riuscivo prima di del del del di di di questo lavoro
Riuscivo a stare anche tutta la settimana del frassino esso chiaramente non riesco più però comunque ci tengo a passare ma devo dire che è stato un po'la la mia formazione cinematografica ne ho frequentati anche altri festival a partire da quello di di Venezia che si è concluso solo in questi giorni
Per me quella partecipazione
Al festival ogni anno era era era un modo di viaggiare anche la firma
Non non facevo grandi viaggi d'estate andavo lì ma ma se ti metti lì guardi ma anche sei sette film al giorno cortometraggi lungometraggi da tutti i Paesi del mondo in venti lingue diverse
Scoprì alla fine di pensare anche in lingue che non conosci questa è la cosa straordinaria cioè la cultura l'altro giorno va chiesto Neri Marcoré eravamo fuori vicino a Milano mi chiede se fossi in grado
Di definire la cultura io l'ho letto uno non sarei in grado non avrei la presunzione di finire la cultura posso dire cosa è stata per me ad esempio attraverso la partecipazione a quel festival è stata una grande occasione
Di crescita personale e di crescita nella relazione con le diversità e con gli altri la cultura lo straordinario veicolo di inclusione
Trovo anche per questo che sia importante e io sono un'appassionata di cinema quindi sono anche un po'di parte però fatemi dire una cosa siccome questi giorni ci sono state le dimissioni del ministro della cultura devo dire dimissioni tardive ma comunque l'atto più opportuno che ha fatto da quando era al ministero San Giuliano
Io penso questo perché sulla cultura hanno fatto davvero dei disastri e soprattutto sul cinema
Sul cinema perché ha un settore strategico per l'Italia dove abbiamo competenze tecniche artigianali straordinarie da valorizzare e invece la riforma che avevamo incominciato nella scorsa legislatura
Per l'indennità di discontinuità che finalmente riconosca quello è un lavoro per definizione intermittente
Se tu sostieni quei lavoratori ma come faranno a campare dei momenti dell'anno in cui lo stanno facendo una produzione Lunatici le hanno tutte una diffida all'altra
E non solo hanno stravolto quella riforma come al solito tanti trasformandola in mance te e perdendo il significato di quella riforma ma la cosa più grave è che il settore dopo il codice stava avendo la sua ripresa
Finalmente e anche nelle sale si cominciano a vedere degli ingressi questo grazie anche al pubblico grazie a voi però attenzione
Le produzioni stavano ripartendo e il Governo Meloni è riuscito a stoppare le perché con la solita furia ideologica ha cominciato a fare polemiche sui criteri di finanziamento
E annunciato una riforma poi però ha fatto passare talmente tanti mesi prima di presentare questa riforma che le produzioni non riuscivano a montare un Budget si sono completamente bloccate a quel punto vengono fuori con la riforma
E la riforma cosa fa
Privilegia le grandi produzioni rischia davvero di lasciare a terra le piccole e medie produzioni quella della produzione indipendente qual è il criterio che spinge la destra
è la logica del profitto
è insomma tutti questi film finanziati che non fanno incassi ma lo vogliamo dire che per un ecosistema culturale sano sostenere la produzione indipendente è vitale e sostenere la creatività la diversità il pluralismo
è vitale e che sul cinema e la cultura non conta il criterio son conta solo il criterio degli incassi del profitto quindi come vedi affinché da quell'esperienza paradossalmente forse la più lontana dall'impegno di oggi
C'è qualcosa che ancora portiamo dentro nell'impegno di oggi e in quell'attenzione
è stato il nostro modo davvero di il mio modo di di viaggiare di entrare in contatto con tante culture e anche di di scoprire come con tante realtà diverse esattamente come ho imparato al Parlamento europeo lavorando con colleghi di ventotto Paesi e ventiquattro lingue diverse
Alcune grandi sfide per il futuro sono comuni e non si possono più risolvere dentro i confini nazionali e credo che un altro elemento forte che c'è qui dentro
è la nostra ostinata
Passione per un'Europa diversa cioè questa pensione da federalista europea che anche questa a un certo punto è andata un po'fuori moda siccome l'idea di politica e di credere ancora fortemente che siano necessari partiti è vero da questo punto di vista abbiamo avuto un percorso che è stato un po'controcorrente
Ma vedremo che la storia ci dà ragione perché oggi più che mai davanti allo società sempre più sfilacciata c'è bisogno dei corpi intermedi per ridurre le diseguaglianze e anche le fratture di questo Paese e c'è bisogno veramente tanto più l'Unione europea più integrata su alcune politiche faccio solo un'ultima battuta oggi non sa non se ne è parlato abbastanza
Mi è arrivata la conferma di una decisione della Commissione europea del due mila sedici io ero al Parlamento europeo ce la ricordavamo
Ed è di straordinaria importanza perché dà ragione al fatto che abbia detto alla Apple perché deve restituire tredici miliardi di euro all'Irlanda di tasse non versate
Ecco io vorrei sfidare i nazionalisti e le teste di casa nostra su questo terreno
Perché quando difendono la sovranità nazionale a tutti i costi su tutti i temi quando difendono il potere di veto stanno difendendo quello degli Stati che continuano a fare i paradisi fiscali sottraendo risorse per la sanità la scuola la ricerca la conversione ecologica che sono fondamentali per il nostro Paese come per gli altri
Ma mi fa venire in mente dei pezzi di prima ma non dispone siamo tutti diciamo lasciamo lasciamo lasciamo
Chi vuole a leggerlo a leggere quello che c'è scritto
Un'altra un altro elemento che ha mi ha sempre colpito in questo percorso
Le scelte nel nella tuo percorso politico che si è trovata a fare una serie di scelte l'ultima quella s'no l'ultima non è l'ultima sente una di quelle più significative l'abbiamo ricordo le prime quella di candidarsi alle primarie anche sconsiderata diciamo di partenza
Trovo interessante perché penso che sia un modo per leggere come funzionano i leader politici come avvengono queste scelte perché diciamo qui abbiamo traccia di disperazioni anche torniamo ai cronisti ma d'altra parte il mio lavoro perché ci sono delle scelte no per le quali c'è voluto molto tempo delle scelte che sono state prese improvvisamente oppure apparentemente improvvisamente quindi come a che si scelgono queste cose so scegliere di
Candidarsi alle primarie scegliere di candidarsi o no in Europa come funziona
Non c'è una regola fissa
A me piace ascoltare ascoltare le opinioni soprattutto opinioni diverse
Questa è la parte che nel libro svisceriamo pure a un certo punto uno
Perché su questo si sono date anche in quest'anno e mezzo letture contrapposte no
Di chi contesta troppa lentezza nelle decisioni e di chi invece contesta che io sia in qualche modo chiusa o in me stesso uno strettissimo cerchio di persone che decidono da sole no
In realtà la la verità sta nel mezzo
A me piace ascoltare tanto prima di fare le scelte perché
Poi non mi non voglio mai dover tornare indietro poi per carità mai mai lo si dice mai in politica diciamo però
Devo dire che questa cura nell'ascolto prima di prendere una decisione e questa attenzione ad ascoltare anche persone che la pensano più diversamente da me mi ha sempre aiutato a smussare un po'gli angoli e mi ha fatto anche non pentire di queste scelte importanti quelle che citare ad esempio la candidatura alle primarie ha una sua particolarità perché mentre in quelle precedenti in qualche modo mi hanno dovuto convincere un po'la la prima volta per motivi chiari quando era la placca di la prima canzone togliamo quella
Appunto nella nelle lezioni universitarie dove sì anche quella strada è quella anche tra voi qualcuno che si che si ricorda quella fase io volevo occuparmi solo di cultura io organizzavo cineforum proiezioni i propri piaceva porta risiedeva nella dell'università un certo punto i nostri compagni e dirigenti la sesta restare dicono di dovetti tutti candidare perché il meccanismo era comunque cioè degli amici che se non ci sentono vengono votare quindi tutti i candidati e mi ricordo la fatica perché io allora
Tremavo quando mi chiamava la nostra responsabile organizzativa per chiedervi andare a volantinare
Ma per timidezza capito e poi perché era un'epoca in cui spesso i nostri coetanei avevano piacere di farti sentire anche quando lo strappava del volantino quando lo accartocciava l'onomastico etica esatto esatto
Devo dire che sì quella fu la prima vera candidatura ai presidi credo settantuno voti mi sembra che non arriviamo fino al Silvana settantuno se cerca settantuno voti
Ma la prima vera in politica fu quella alle elezioni europee allora noi venivamo da
Questi anni di battaglie venivamo dall'esperienza di Occupy Pd
Di e ribellione contro le larghe intese perché dicevamo occhio perché se si va per quella strada quella strada diventerà strutturale e smarrire con la nostra identità citarlo degli irresponsabili mi sembra che se avessimo visto abbastanza lungo diciamo però
E siamo dei ragazzini no eravamo eravamo giochiamo Tanzio non solo giovani e c'era c'era di tutto davanti alla famosa assemblea del Pd arrivammo con le varietà restiamo nell'accento uno lo raccontiamo anche nel libro
Venivamo poi dall'aver perso clamorosamente quella battaglia perché quel governo si fece venivamo da un congresso difficile venivamo da battaglie vinte e perse dentro il Pd e anche dal fatto che poi comunque siamo a un certo punto usciti cercando una via fuori e anche di non siamo riusciti a trovare quella casa e quella via fuori
E quindi arrivati poi dopo tante di queste quote insomma quando a un certo punto ho fatto ho fatto il Congresso fa per arriviamo alla scelta del del delle europee noi eravamo una minoranza allora dentro dentro il Pd
E e insomma mi chiesero di candidarmi egli si siete pazzi perché con un cognome che è quasi impossibile cioè difficile da scrivere no indago nelle preferenze e non c'avevamo mezzi e risorse per fa sta campagna elettorale che doveva andare da Rimini a Trieste
A Trento a Piacenza insomma era un territorio molto vasto
Però certo punto ai siamo convinti perché anche forti dell'esperienza fatta in quelle campagne che ricordarvi negli Stati Uniti
Perché quella campagna c'è insegnato come diciamo non sono solo i mezzi che fanno la differenza ma anche la forza di un messaggio cioè attorno a una visione coerente del futuro del Paese riesce a mettere insieme persone gruppi fasce sociali completamente diverso che questo mi porto dentro da quell'esperienza e questo abbiamo negli occhi in millesima provato a mettere dentro a quella campagna elettorale
Ma io dico la verità
Mi sono candidata per servizio rispetto alle persone con cui avevamo fatto occupy Pd avevamo fatto il congresso di pietre Richie mai mi sarei aspettata di essere letta
E invece qui la risposta è arrivata già queste imprese Esteri Frattini però anche nelle volte successive qui c'è alcuni dei protagonisti la volta successiva fu alle elezioni regionali due mila venti io venivo dall'aver scelto anch'
Di non ricandidarmi alle elezioni europee perché mi sembrava che non ci fossero le condizioni perché perché immaginavo una cosa diversa insomma un quadro in cui non si dovesse per forza scegliere tra la questione sociale la questione ambientale cioè tra la coerenza
Diciamo che
I grandi contenitori sembravano un po'aver perso come è normale che siano e i grandi contenitori c'erano tanti è invece il fatto che fosse sufficiente riunirsi in piccoli partiti a volte personali cioè eravamo ad un bivio e sentivamo
Il sufficiente quell'offerta politica ed io li decide di non candidarmi però appena arrivata con gli scatoloni ancora da disfare a Bologna
Alcuni dei presenti peraltro mi hanno detto guardate qui la partita dell'Emilia-Romagna e complessa e uno di quelli che m'ha chiamato si chiama Stefano Bonaccini diciamo con cui abbiamo abbiamo sempre insieme cioè abbiamo sette insieme io ho deciso di dare una mano in quell'elezione abbiamo tirato su una lista civica flagello sembra in tutte le province
E poi grazie anche alla forte mobilitazione dei dei delle forze politiche e allora della società civile delle sardine siamo riusciti anche lì a ribaltare un risultato che ormai sembrava scritto ma anche lì io all'inizio mi volevo candidare poi mi hanno convinta che fosse più utile metterci anche la faccia però dicevo perché invece la candidatura alle primarie è stato inverso
Io ero convinta che valesse la pena provare anche quando le persone con cui avevo fatto tante battaglie in quelli anche quegli anni pensavano fosse una follia in parte lo era e lo pensavo anch'io ma cosa avevamo da per avevamo già perso le elezioni
La destra aveva vinto si apprestano a costruire il governo più a destra della storia repubblicana
Noi avevamo qualcosa da dire e qualcosa da dare e sentivamo l'esigenza di dire che non era tutto perduto perché il dibattito allora ve lo ricordate diceva che ormai il PD non si sarebbe più ripreso
Che era finito qualcuno lo dava per spacciato e invece noi credevamo ancora che la strada fosse farlo assomigliare di più a quello che in quel periodo avevamo un po'perso la nostra identità la questione sociale la questione della sanità della scuola del lavoro del clima dei diritti
E io perché ero così convinta che ce l'avremmo fatta anche quando i sondaggi citavano venti punti sotto
Perché in mezzo alle persone sentivamo riaccendersi quella speranza c'è sentivamo di non essere solo noi ad avere quel bisogno di quella casa a volerla ricostruire insieme credo che questo abbia poi iscritto quello che è successo nei mesi successivi
E finisco di rispose no non voglio elude la domanda è vero lei mi fa giustamente anche una critica allora io decisi quando s'diciamo il dibattito sulle primarie si è aperto il giorno dopo le elezioni politiche
E già si parlava degli ipotetici candidati delle ipotetiche spire Shai Bonaccini poi alle altre sono arrivati più avanti
E e e egli ha trovato impreparata anche perché io ero appena arrivata qui dovevo imparare un mestiere nuovo adattarmi in un contesto nuovo quello romano
E e giustamente tanti mi sollecitavano perché allora cosa fa si cambia la musica fogli che uscivano dai divanetti di Montecitorio è vero è stata proprio la Sapienza e Tor così come siamo abituati sì pesa raccolto nel libro
Però io li ho avuto necessità proprio di fermarmi un attimo prima di rispondere già ed ascoltare quello che stava arrivando
Perché da quell'ascolto di quei messaggi già mi ha colpito una cosa forse la raccolta anche questa del libro il giorno prima con la sconfitta tanti di noi prova io ero ero in lutto cioè che
E ho c'avevamo provato sapevamo che sarebbe stato difficile ma comunque il giorno dopo la sconfitta sentirà botta non c'è niente da fare
E invece già allora cominciano ad arrivare tanti messaggi da tutte le parti d'Italia da persone di generazioni diverse di storie completamente diverso che già diceva no adesso bisogna ricostruire adesso bisogna che questa cosa facciamo
Ecco però non volevo decidere a caldo ecco come prende le sue ogni tanto fa bene fermarsi un secondo
E prendersi il tempo di ascoltare per stare una scelta di cui poi non ti penti RAI
Lo dico anche perché la politica e spesso anche la nostra parte politica si è perso un po'troppo spesso dietro al mito della velocità quando ministri i sindaci lo sanno a volte dobbiamo essere veloci ma non sempre la velocità
è sinonimo di efficienza e di fare le scelte giuste a volte ritornare all'ascolto e alla partecipazione garantisce una qualità della decisione
Ricordo poiché raccontato anche nel libro da questa poi decisione è seguito un periodo praticamente di chiusa dentro casa a telefonare a a tutti
Tutti quanti uno a uno questo è un racconto che c'è non
Lei dice sono sono stata non so tra Natale e la Befana chiusa dentro una stanza uscivo soltanto per mangiare per il resto telefonavo
Perché non avevo le no neanche i numeri di telefono dei segretari provinciali
Quindi ecco raccontiamo anche questo
Io direi in conclusione perché il tempo ormai finito
Di dirci che cosa riporti indietro da questo viaggio
Che naturalmente continuerà diciamo io ho finito male ma ma ma da questo lungo ascolto che prevede quali una serie di tappe obbligate tipo cose tipo costruire l'alternativa
Fare un campo largo non so insomma ce ne ce ne ha di cose da fare
Ma io credo che la cosa che mi porto più dietro è la la la bellezza la bellezza di questo percorso quell'attestato un anno e mezzo difficile per tutti e tutti noi
Però di nuovo in questi ultimi giorni siamo impegnati
Aggirare le feste dell'Unità c'è una partecipazione bellissima vera sincera ripeto c'è ancora tanto da fare
Ma i risultati di giugno di luglio ci confermano che siamo sulla strada giusta cosa mi porto dietro be'quello che abbiamo detto a Reggio Emilia due giorni fa
Noi vogliamo costruire un progetto per l'Italia a partire dal nostro contributo cinque priorità fondamentali la prima l'ho citata prima
La difesa della sanità pubblica perché non è possibile aspettare un anno o un anno e mezzo per fare una gastroscopia o una mammografia mi fa sorridere perché Susan ha prima il cinema Feltri gastroscopia è una delle parole più presenti in questo libro perché
Può farlo a Roma perché perché è quello che ci dicono quando Jiang non c'è un comune e guardate nell'ultima settimana ha girato otto regioni ho chiesto a tutto il Pd e lo sto facendo io per prima di non andare solo delle feste e negli appuntamenti delle grandi città
La gamba e soprattutto nelle aree interne dei comuni montani dove peraltro spesso l'astensionismo è più alto perché sentono di non essere più ascoltati
Da i luoghi dove si prendono le decisioni Gambarelli e ovunque vada raccolgono testimonianze
Di diverse persone che hanno problemi a fissare un appuntamento nel pubblico oggi c'è stato l'episodio di medici che sono stati di nuovo aggrediti ci sono medici stessi che ce l'hanno raccontato eravamo in quel caso nelle Marche mi pare
Di aver iniziato con l'idea della missione per il pubblico di aver perso oggi quell'entusiasmo perché si sentono come l'eroina le rane bollite di quella favola ma tante volti nuovi reparti
E a Osimo se lo sbaglio
Eravamo ad Osimo ma dico queste voci abbiamo provato a raccontarle qua perché danno secondo me il corpo e sostanza a quei cinque punti che abbiamo messo al centro del progetto che vogliamo costruire le riprese
Il secondo punto la difesa della scuola pubblica come prima grande leva di emancipazione sociale delle persone
Pagare meglio gli insegnanti rendere gratuiti i libri di testo per gli studenti
La terza grande questione il lavoro il lavoro dignitoso e anche l'autocritica che abbiamo da fare per ed errori fatti nel passato ma parate non c'è un'altra comunità che può farlo con la stessa credibilità perché facciamo i congressi perché facciamo le discussioni perché lavoriamo in un modo per cui possiamo cambiare idea la battaglia Soresa sul salario minimo ma oggi in vista della manovra
C'è un'altra era le battaglie che dobbiamo fare guardate
Ed è quella per il rinnovo dei contratti perché cinque milioni di lavoratori stanno ancora aspettando il rinnovo dei contratti
E l'inflazione al diciassette per cento pensa
Soprattutto su di loro che sono gli stessi che oggi vedrà ripartono le scuole perdono contare quante matite quaderni riescono ad acquistare con i prezzi che sono rincarati su tutti e a e e accanto a questa fatemi dire su un'altra battuta sul lavoro
La sicurezza sul lavoro perché domani sarà presentata la relazione se ne occuperà
Cara Gribaudo che presiede quella commissione
Su la sicurezza sul lavoro le stragi sono state tante Brandizzo Suviana Firenze Cassel taccia e anche tutti i giorni purtroppo le notizie di operai che sono morti anche su questo serve molta più attenzione della politica delle istituzioni
La quarta priorità legata al lavoro e quella delle politiche industriali che dobbiamo costruire per accompagnare la conversione ecologica e la conversione digitale da sole non si faranno
Bisogna mettere in campo tutti gli investimenti che servono in questa direzione e tornare a investire delle competenze delle persone
E il quinto è i diritti
I riti sociali e civili insieme lo raccontiamo
Non abbiamo mai smesso di tenerli insieme che vuol dire quelli che abbiamo ricordato prima dai diritti della cittadinanza
Ai diritti LGBT cui Atlas ai diritti delle donne perché non finirò di contestare a Giorgia Meloni che l'unica cosa concreta che ha fatto sulla sanità pubblica e fare entrare gli antiabortisti nei consultori
Per fare pressioni su donne
Ragazze che cercano di accedere all'interruzione volontaria di gravidanza quindi ecco
Io credo che
Spero ecco che sia utile e interessante per chi avrà la pazienza e la voglia di fare con noi questo viaggio di affrontare con due questo dialogo ma soprattutto perché sarò felice di sapere da voi se in parte è stata anche la vostra storia perché si stava la vostra storia venite ad Arce Romano perché quel buttare su questo destra e costruire l'alternativa avremo anche bisogno di voi grazie
Grazie