"Piu' potere ai cittadini" Presentazione della proposta di riforma dell'istituto referendario avanzata da "Parte civile", una iniziativa di FUCI, Legambiente e Movimento Federativo Democratico per i contrappesi e le garanzie nella democrazia maggioritaria (Roma, Sala S.Chiara)

Ti prego quelli che stanno in fondo di venire avanti
In modo che
In modo che
C'è più facilità di parlarsi diciamo
Bene grazie a tutti coloro che sono arrivati ispirando queste temperature spagnole
Speriamo che questo pomeriggio sia ben utilizzato grazie nostri ospiti io dirò grazie a radio radicale che segue questo evento promosso da parte civile così come altri in precedenza mio compito introdurre i lavori di questa seduta questo incontro di discussione di riflessione sul tema della riforma dell'istituto del referendum vede un utile Caio precisi se non fosse già evidente di per sé la ragione per cui parte civile si occupa di un tema come quello della riforma dell'istituto del referendum
Credo che la ragione sia quella che la iniziativa di parte civile che fucile che ambiente ed MF degli hanno deciso di prendere assieme
Alla metà dello scorso anno ha come oggetto il tema dei contrappesi e delle garanzie nella democrazia maggioritaria
Dicemmo a suo tempo che per una colpevole omissione del mille leadership dei partiti la riforma in senso maggioritario del sistema elettorale non si era accompagnata ne era stata seguita dalla introduzione o dal rafforzamento di un adeguato sistema di contrappesi
Agli esecutivi eletti con il sistema maggioritario e che questo rendeva possibili anzi probabili abusi arbitri ai danni dei cittadini e ai danni dell'interesse generale
Ecco quindi che l'istituto del referendum appare come un fondamentale elemento di contrappeso e di garanzia dalla parte dei cittadini
E questo lo voglio sottolineare quando si usa questo termine contrappesi ci si riferisce
Principalmente ai contrappesi nei rapporti tra i poteri interni Allo stato tale i poteri istituzionali
Mentre invece qui i più importanti contrappesi sono quelli che riguardano il rapporto tra i cittadini e i poteri pubblici tra i cittadini
E gli esecutivi qualunque essi siano dal Governo nazionale fino a alle amministrazioni locale quindi direi che il significato dell'interesse che parte civile a per questo tema dell'istituto del referendum per la riforma dell'istituto del referendum è negato
In senso stretto a questo più generale interesse per il tema dei contrappesi delle garanzie nella democrazia maggioritaria è un tema che è insieme come penso tutti sappiano di grande attualità e anche in qualche modo presente nell'agenda del mondo della politica ufficiale ma nello stesso tempo è presente sempre in modo un po'tattico no
Anche in questo momento c'è una grande discussione sulle cosiddette regole che il modo con cui viene tradotto per la vita politica ufficiale il tema dei contrappesi delle garanzie
Nella democrazia maggioritaria ma l'impressione più che altro perché la vera discussione sia sul quando si fanno le elezioni allora il tema delle regole o dei contrappesi delle garanzie una specie di campo di un'altra battaglia
E se si deve fare quella battaglia sarebbe bene fare quella e invece trattare seriamente questo tema delle garanzie e dei contrappesi è comunque questo il quadro all'interno del quale ci interessiamo e ci vogliamo occupare invitiamo a questa riflessione sul tema della riforma del referendum
Per quanto riguarda proprio l'istituto del referendum è da tempo che parte civile esprime un senso di insoddisfazione di disagio per il mondo
In cui funzione viene utilizzato l'istituto referendario questa insoddisfazione questo disagio sono espressi nella traccia per la discussione di questo incontro che nelle cartelline che vi sono state date e possono essere rese sinteticamente nei termini di un depotenziamento della sovranità dei cittadini di una deresponsabilizzazione del Parlamento di una ambiguità nei quesiti proposti e nei risultati conseguiti
Ci rendiamo conto che dopo i referendum dello scorso undici giugno potrebbe sembrare inutile un discorso sulla riforma dell'istituto referendario in quell'occasione infatti è stato raggiunto il quorum dei votanti
E c'è stato un risultato articolato in cui si e i no non sono stati espressi a scatola chiusa in modo omogeneo con ogni evidenza non c'è stata
Ne la paventata in invalidità dei referendum
E il voto
Della metà dei meno della metà degli aventi diritto Necci sono stati quelli risultati del genere tutti no o tutti si che alcuni paventavano quindi non stiamo parlando di una scadenza in cui si è manifestato in modo una crisi dei dell'istituto del referendum in modo clamoroso tuttavia noi siamo convinti che proprio i risultati dell'ultima tornata referendaria rafforzino anziché smentire questa necessità di ripensare l'istituto e di approntare una piattaforma tale per cui quando verrà il momento di riformare questo istituto lo si faccia
Con ragioni e su basi secondo linee meditate le ragioni di questa
Necessità sono a mio parere almeno cinque innanzitutto
Bisognerà verificarlo credo che couture vi abbia qualche primizia da questo punto di vista ma probabilmente risulterà che il numero di schede bianche o di schede nulle tra le schede comunque scrutinate
Nei referendum dell'undici giugno sarà molto alto al punto da risultare questa è l'ipotesi appunto poi cotto reciterà qualcosa su questo da risultare determinante per il raggiungimento del quorum di non pochi dei dodici referendum la domanda è quanti referendum sarebbero stati validi se non fossero valide in ipotesi le schede nulle ivi comprese le schede bianche dei referendum dell'undici giugno
Ci sono dei referendum che hanno avuto l'undici giugno L'effetto di trascinamento sugli altri ma senza che questo effetto si traducesse nella espressione di un cessò preciso voto secondo punto dopo la votazione dell'undici giugno si è
Rafforzata anziché indebolirsi o scemare la reazione una lezione di timore di ostilità contro l'istituto del referendum da parte di partiti e di altri soggetti comunque influenti nella vita pubblica italiana in cartellina sono
Stati raccolti le tre proposte di legge
Già depositate a proposito della riforma dell'istituto del referendum hanno tutte e tre
Lo stesso contenuto quello di elevare il numero delle firme necessarie per i referendum abrogativi da cinquecento mila a un milione quindi non è che manchi questa tensione
Terza ragione sono state già depositate appunto
Lo ricordavo prima queste proposte di legge ancora alcuni dei referendum che sono stati votati l'undici giugno hanno una dubbia efficacia pratica come nel caso del referendum sull'informazione ora è
Di scena la sentenza della Corte costituzionale che comunque impone una decisione parzialmente differente da quella presa con i referendum o nel caso delle quote sindacali visto che la norma con la quale sindacali comunque esiste ancora
Nei contratti di lavoro ed è in opera per via dei contratti di lavoro
E infine non c'è certezza che il Parlamento riuscirà a fare la sua parte o che comunque rispetterà il contenuto del voto referendario come purtroppo dimostrano esempi negativi del passato di diverso segno ministero dell'agricoltura che ancora esiste oppure la responsabilità civile dei magistrati che ancora non c'è no quindi queste sono ragioni che a nostro parere rendono attuale necessaria la discussione che invitiamo a fare
Su la riforma dell'istituto del referendum
Lo facciamo sulla base di una traccia per la discussione che è stata distribuita che contiene alcune proposte
Che possono essere sintetizzate come proposte che incidono sulla legge istitutiva del referendum è proposta invece richiederebbero una modifica della
Della Costituzione nel primo caso stiamo parlando
Delle proposte che riguardano il funzionamento del referendum abrogativo senza riguardo per il numero di firme perché noi non pensiamo che la soluzione
Del problema della scarsa efficacia o dell'abuso dei referendum sia nel numero di firme
Che nell'aumentare il numero di firme necessarie e nella capitolo che invece riguarda la
Riforme della testo costituzionale rientrano le ipotesi che noi avanziamo di referendum consultivi referendum deliberativi di cui riteniamo che sia utile necessaria la introduzione
Proprio al fine di evitare i problemi che un uso abnorme per diverse ragioni del referendum abrogativo comporta è nostre ipotesi di lavoro che sono appunto in cartellina
Fanno in ogni caso riferimento dal tre grandi capisaldi io direi innanzitutto una chiara distinzione delle responsabilità dei cittadini elettori delle responsabilità del Parlamento cosa che in questione
In questo momento in secondo luogo un deciso aumento dei poteri dei cittadini firmatari e dei lettori rispetto ai poteri dei comitati promotori dei singoli referendum e infine una articolazione dell'istituto del referendum che superi i limiti di quello abrogativo attualmente vigente che cosa ci proponiamo noi ci proponiamo credo di mettere a punto di avviare la definizione di una piattaforma di proposte di riforma da avanzare al momento in cui si inizierà la discussione delle proposte di legge già depositato come questa discussione potrà andare a finire noi naturalmente non lo sappiamo però credo di poter dire che qualunque sia l'esito a qualunque esito si arrivi per quanto riguarda la riforma dell'istituto referendario io credo che ci dovremmo porre sin d'ora le l'obiettivo o in tema di sottoporre la proposta di riforma visti dell'istituto del referendum che verrà fuori dal Parlamento a una verifica popolare questo mi sembrerebbe opportuno non diciamo necessario doveroso dal punto di vista formale ma opportuno forse necessario dal punto di vista politico vista l'importanza di questo istituto a assunto sempre di più
Nella
Nella vita pubblica italiana per quanto riguarda la nota per la discussione questa è divisa in due parti una parte illustra il problema
Il problema di salvaguardare strumenti di espressione dei cittadini in un sistema maggioritario il tema quindi del il significato del referendum come una rottura di garanzia
Sì propone la questione di alcuni miglioramenti anche tecnici concreto che riguardano la trasparenza e la correttezza dei referendum dai titoli a una spiegazione semplice per l'elettore a una in un'utilizzazione del significato comune del dei termini sì & No che sono in versi rispetto al significato giuridico burocratico di queste
Di queste parole
La il fatto che comunque sia chiaro qual è l'oggetto del del referendum si eviti quanto più possibile il diciamo il sistema di manipolazione delle norme stiamo parlando delle delle norme abrogative sia eviti
Quanto più possibile di depotenziare la firma
Che il cittadino elettore mette sulla richiesta referendaria rendendo quanto più difficile possibile oppure frutto di una scelta deliberata precisa
La firma la sottoscrizione di più di un quesito referendario impedendo formativo scambio no evitando forme di lo scambio di firme tra tavoli e tavoli su questioni diverse anche contraddittorie
Ci sono quindi una serie di questioni tecniche che comunque devono essere considerata ci sono poi questioni che riguardano la natura della funzione abrogativa
Messa in discussione dall'operazione di ritaglio che in realtà produce come tutti sappiamo poi non un'abrogazione ma una modificazione della
Della legislazione vigente
Il tema è quindi quello di
Evitare un
Un abuso della referendum abrogativo al metodo del ritaglio attraverso una espressione facilitare l'espressione di punti di vista di volontà positive da parte degli elettori di qui l'idea di pensare a nuovi
A nuovi tipi di referendum
Che sono indicati nella nostra traccia per la discussione
In un forma di referendum consultivo e in forma di referendum deliberativo consultivo di iniziativa parlamentare per sospendere l'iter legislativo di una proposta o disegno di legge su questioni determinante
Proporre soluzioni alternative su cui si pronuncia il corpo elettorale referendum deliberativo che porta alla decisione popolare un intero testo di legge che anch'esso dovrebbe riguardare naturalmente un solo oggetto
Perché sia chiaro ma anche per evitare che si accorpino interessi differenti insediare alla scelta con le sue con le sue conseguenze l'ipotesi di una delle ipotesi è che a questo tipo di referendum possano sbloccare quelle proposte di legge di iniziativa popolare non prese a tempo in considerazione dal
Dal Parlamento nella nostra traccia per la discussione sono in in o create una serie di questioni anche di domande aperte che ci pare che sia necessario
Introdurre c'è poi il il tema della riforma del referendum abrogativo noi rifiutiamo l'idea non ci pare che sia
Efficace né opportuna di aumentarle il numero delle firme pensiamo di più a una strategia di autoregolamentazione
Del referendum ma cioè una autoregolamentazione da parte dei comitati promotori del referendum da parte dei cittadini firmatari non disdegnano l'idea di un tetto purché non sia di solo referendum all'anno ma un tetto di alcune quattro cinque
Referendum all'anno potrebbe consentire di far pesare di più la volontà espressa dai firmatari anche imporre diciamo una strategia d'azione
A chi propone i referendum sono qui proposte
Nella nostra traccia per la discussione anche delle ipotesi temporali no un periodo dell'anno dedicato alle proposte un periodo dell'anno dedicato alle tre raccolta delle prime firme un periodo dedicato alla verifica da parte della Cassazione da parte della Corte Costituzionale verifica preventiva sull'ammissibilità
E quindi o è un periodo per la raccolta delle firme e per la consegna in ordine di priorità
Dei referendum che sono in ordine di tempo
Il referendum che primi vengono depositati primi vengono messi poi in votazione nella successiva scadenza elettorale che si potrebbe anche pensare non debba per forza essere alternativa a consultazioni
Politica che si svolgano nello stesso anno perché forse non è nella tragedia che forse si paventava quando è stato immaginato non si potessero tenere
Nella nello stesso nello stesso anno referendum ed elezioni ed elezioni politiche si immagina insomma un modo di regolamentare l'accesso dei referendum in un anno in modo tale che si aumenta il potere dei cittadini siamo menti la possibilità di selezione
Sulla base dell'importanza che viene attribuita ai singoli quesiti e nello stesso tempo sì
Faccia anzi anticipino lei le fasi di verifica di consistenza costituzionale
Dei
Referendum in modo tale che poi quando ci si trova a raccogliere le firme si raccolgono le firme per referendum che comunque si sa già che sono stati dichiarati valide sui quali se le firme verranno raccolte certamente sì potrà votare questo anche a rafforzare appunto
La il potere di firma dei cittadini e quindi di scelta su referendum di sostegno di referendum sui quali è certamente possibile l'esercizio diretto della della sovranità da parte degli elettori
Io mi fermo qui questa introduzione serviva anche per permettere ad altre persone di arrivare sono qui presenti
Banditi gli ospiti alcune persone che ho per il loro impegno diretto o Bertù come studiosi hanno a che fare si sono occupati di questo tema altre ne verranno nel corso del pomeriggio intanto saluto professor D'Onofrio
Onorevole Calderisi il professor Luciani sono qui qua vicino a me
Pino Coturi presidente la mia Fellini
Ermete Realacci presidente di Legambiente il nostro amico in rappresentanza della Fuci di cui
Pasquale
Emanuele Pasquin nella presidenza nazionale della Foce era pietanza il presidente Andrea lunghi che non è qui per una
Contrattempo io direi che potremmo cominciare che invece di Peppino vogliamo cominciare sentendo i nostri interlocutori
Presenti e poi facciamo magari un giro di
Oppure possiamo alternare la facciamo cominciamo da Luciani poi andiamo avanti così
Cominciamo da D'Onofrio
La cominciamo da Calderisi no tesi guarda io prego perché il mio amico
Grado di referendum candeline
Trenta quarantadue
Allora Peppino Calderisi che a a vario titolo e qui naturalmente diciamo che a vario titolo è è certamente uno dei protagonisti del vicenda referendaria imita sia un ottimo inizio prego ma
Io credo che dobbiamo tentare di scalare questo dibattito nella realtà storico-politica del nostro Paese
Il trasferendoli sul referendum previsto a nostra Costituzione è un po'una gioiello la nostra Costituzione grazie al quale questo Paese ha conosciuto delle grandi riforme di civiltà di libertà
E dobbiamo aver presente che questo istituto
E è stato oggetto ed è oggetto di una avversione pressoché non dico assolutamente lentamente ma molto molto consistente
Da parte delle forze di questo regime politico di molte di queste forze del regime politico
E credo che non voglio partire tempie la metteva ma credo che ci sia bisogno velocemente di ricordare alcuni Piccoli dettagli si fa per dire perché altrimenti noi non abbiamo diciamo la valutazione di quello che il dibattito su questo questione
E la prima cosa ricordare che questo istituto rimasto senza leggi attuazione ventidue anni che è la dimostrazione di come la versione i confronti quest'istituto l'incompatibilità di certamente fortissima sul piano politico nei confronti quello che è l'assetto politico del nostro Paese era fortissimo
Ventidue anni per avere la legge d'attuazione e solo in relazione a vicenda del referendum sul divorzio e come tutti voi sapete con uno scambio diciamo per consentire una rivincita
A chi in parlamento diciamo con succedeva su quel piano
è una legge di attuazione che era una legge concepita per consentire l'utilizzazione fine soltanto alle grandissime strutture a chi aveva l'organizzazione della Chiesa o alla Partito Comunista
Tutti i meccanismi di raccolte le firme gli aspetti burocratici erano concepiti e tutti i limiti temporali
In gran parte i quali ritengo incostituzionale che non è così e non sono previsti il dibattito sul legge preferendo né né né prova la sinistra però se c'è una dura battaglia per esempio contro limiti temporali che sono contenuti cospicuamente nella nella legge
Sono la prova di questa situazione basta ricordare che poi appena ama attuato questo referendum si è subito iniziata la prassi delle scioglimento e anticipati delle camere c'è no questione da ventidue anni per attuare la legge sul referendum poi scioglimento dopo scioglimento scioglimento anticipato
Nel settantadue i partiti laici allora preferì non perdere selezionerà la maggioranza in Parlamento è piuttosto che punto tenente il referendum e si inventò subito qualcuno inventò subito e gli atti sono uso tanto per non fare nomi
è la storia per cui trecentosessantacinque giorni diventarono due anni pensate un po'ma la legge prevede che quando c'è se anticipati rinvio di un anno non sia perché prove di una ma comunque un anno diventarono due anni aprendosi fece non lo spettatore ma si decine settantaquattro così pure è successo Bari altre volte addirittura Rita tre o quattro scioglimenti delle camerette d'impedire il voto sul referendum ecco
Credo di avere presente questi piccoli particolari se vogliamo
Calare appunto questa discussione in sul piano concreto e dopodiché
Sull'istituto referendum sono venute fuori altre altre vicende l'intervento della Corte costituzionale e qui voglio richiamare l'attenzione da parte di Cai dopo la vicenda referendum sul divorzio si tentò di attuare
Il suo referendum soprattutto per chiede l'abrogazione di quelli che erano i i pilastri giuridici del regime fascista si tentò invano di abolire
Quelli che erano diciamo dato repressivo penale il Codice Rocco novantasette articoli così Rocco il dato militare codici tribunali militari
Il concordato il rapporto d'accordo con la Chiesa
Più volte anche due tre volte sono stati sottoposti a referendum queste questi codici è sempre sempre la corte ha bocciato queste richieste di referendum non ha mai consentito che si votasse su questi referendum perché doveva impedire che codici che erano stati fascisti solo per due anni otto anni ma repubblicani per trenta o quarant'anni
Fossa sottoposte al voto questo piccolo interrogativo fosse oggetto di una dibattito e voto popolare come mai codici fascista rimasti Tito Repubblica antifascista dove l'antifascismo arrivava al novantasette per cento rimasti in vigore per quarant'anni
E non dovrà consentire questo e e su questo si è sperimentato l'istituto del sano abrogativo io sono a favore o voglio premettere
Terreno abrogativo ritengo che sia la forma più compatibile con la democrazia liberale o dubbi profondi sulla compatibilità di altro tipo di referendum propositivi
Può anche consuntivi con la democrazia liberale
Perché proprio di Tenco che istituto restano abrogativo debba essere concepito in una rapporto forse suonerà strano che dica queste parole ma mio pare dire di cooperazione con il Parlamento
Che i cittadini chiedevano l'abolizione novantasette articoli Codice Penale dicendo a parametri file codici che non possiamo farlo noi cittadini il codice penale rifare tu Parlamento
E e di fronte a questa uso del referendum che era nettamente abrogativo Champigny e la Corte costituzionale e che ha inventato guardate un po'prendo abrogativo crea un vuoto grazie
Per vorrei vedere come potrebbe essere altrimenti e la corte ha avuto l'orrore del vuoto e ha di fatto bloccato l'uso delle ferendo su grandi leggi perché Hare il vuoto e dare al Parlamento il compito di rifare leggi
E ha di fatto aperto la strada ai cosiddetti referendum manipolativo come radicali e via via successivamente abbiamo siamo stati i primi e gli unici a opporsi a questa giurisprudenza dalla Corte costituzionale
Che d'altro canto Agnolo dia con quanto faceva la corte chiedono a fare sentenze
Sulle leggi per abolire delle leggi faceva sentenze manipola Tide in cui si spezza corse sono state via via sentenze manipolativo e additivi legislative la legge incostituzionale la misura in cui non prevede che e la corte che scrive trentadue articoli di un nuovo testo legislativo quindi per certi versi
Così come la corte ha ha dato a se stessa questo potere non poteva per certi versi non riconoscerlo anche a ha rispetto al referendum e e del resto è difficile perché non è che esiste una categoria difendo manipolativo meno certo non è che si può fare una distinzione netta anche le proposte che qui vedo si limita la posidonia brulica abolire
Fino a livello del comma ma non è che questo tolga la possibilità di referendum manipolativo e che comunque se abrogativo quel che rimane un'altra legge in ogni caso che si intervenga a livello delle parole o dei commi non cambia granché non è una categoria
Perché certamente la misura in cui viene impedito l'uso del referendum abrogativo con la teoria dei vuoti se si toglie anche la possibilità di in qualche modo non lasciare questi vuoti
Evidentemente si va a togliere ogni tipo di referendum perché non si può fare per poter togliere perché dare vuoti non si può fare referendum per lasciare qualche cosa un'altra legge un'altra normativa un'altra disciplina di quella materia
Alla fine fare non si può fare in in ogni non si può fare né l'uno né l'altro tipo di di di referendum quindi il primo problema che sarebbe da porre è quello di un rispetto dell'articolo settantacinque da questo da parte della Corte bussare ritornare ad una giurisprudenza che sia fedele al dettato costituzionale ora qui non mi metto a sarebbe un discorso lunghissimo a una valutazione della differenza la corte che contraddittoria estremamente contraddittoria soggetta valutazioni assolutamente discrezionali in base a criteri di semplici opportunità politica
Eccetto loro la corte un organo di chiusura del sistema politico quindi inevitabilmente c'è un tasso di politicità mentre decisioni ma non si può arrivare alla proprio valutazione fanno contingente a cui si è arrivati
E io dico queste dico queste cose perché come vedete si sono anche tante altre cose da dire io sarei per una riforma profonda vissuto referendum
Per modificare varicose magari diversamente nel merito da altri da altri dalle stesse cose restate qui proposte però o vi devo subito anticipare in qualche modo un po'le mie conclusioni mie valutazioni nel momento in cui si dà apre il dibattito sulla riforma di questo istituto si va a la sua cancellazioni in Parlamento se andrebbe alla sua sostanziale cancellazione
Se pensiamo ripeto che
Dei meccanismi con cui il referendum è stato consentito sono passati attraverso non modifiche legislative insomma i referendum dicevo era stato concepito per esempio proprio solo per le grandi strutture il partito per la organizzazioni i chiave in mano poté utilizzare diciamo le parrocchie
E è stato uno utilizzato da altri
Da cittadini ormai non solo i radicali ma molti altri soggetti hanno utilizzato referendum grazie alcune conquiste in qualche modo sul campo la disponibilità di otto mila segreterie comunali a funge da luoghi istituzionali raccolte le firme
Per esempio che non è stata una riforma conquistata con modifiche legislative ma diciamo in qualche modo in di interpretazione della legge
E io credo che quindi bisogna andare molto molto cauti perché anche le migliori intenzioni rischiano al momento in cui dovesse approdare in Parlamento ad un massacro del ci sono molte cose che non vanno a io
Per esempio tutta questa valutazione della omogeneità delle quesito referendario il totalmente discrezionale per esempio però io sono contrario a rimettere
Fa sì che la decisione la Corte costituzionale sia fatta prima della raccolta delle firme
Perché andremmo sostanzialmente ad un ulteriore aggravamento di questa discrezionalità forse molto più opportuno che per esempio il la valutazione della chiarezza omogeneità del quesito si è rimessa la Corte di Cassazione
Incontra Ettore con i promotori al fine di formulare un quesito un quesito chiaro ma anche questo ecco non ritengo che sia da percorre la strada della riforma parlamentare lo stiamo in qualche modo conquistando sul campo anche questo se avete visto bene con l'introduzione del titolo
Sulle schede dei referendum da affidare alla a ad affidare alla corte di cassazione con le ultime vicende sugli ultimi referendum alla corte di cassazione di fatto già sta in qualche modo svolgendo questo ruolo di intervenire sulla quesito sulla chiarezza del quesito incontra Ettore come promotori ci sono modifica del quesito stesso rispetto a quello originario la corte usano infatti ne ha già cominciato a lamentare perché vede diciamo un rischio di essere spossessato di questa di questa questione
Ma ripeto insisto in questo concetto
E torno alcune cose di attualità certamente tanti referendum possono sono tanti
Certamente andrebbe fatto un uso ponderato anche del numero dei referendum o non c'è ombra di dubbio
Però ecco attenzione anche qui nel novantatré
Italiani sono chiamati a votare su dieci del freddo
Poi come all'ultimo momento ne furono ridotti a otto due si fecero le leggi non erano pochi e non erano del tutto chiari pure guarda caso non ci fu nessuno
Che pose il problema che intendono troppi
Nessuno disse
O quasi credo non mi ricordo se qualcuno ma fu una voce credo semmai isolato
Scalfaro andò esaltare il ruolo del referendum rispetto a quello del Parlamento in maniera forse eccessiva disse che il Parlamento doveva provvedere sotto dettatura la volontà popolare
Il ti nomina un governo che fu definito da spese per pubblica referendario
E il governo Ciampi si definì in Parlamento come Governo referendario che a mio avviso una
Haber azioni semestre governi che governano come non esistono i governi tecnici esistono dei governi e basta
E e adesso abbiamo avuto invece una situazione del tutto diversa certo dodici referendum molti forse potevano essere i Solti al Parlamento ma se il Parlamento non risolte determinati problemi finanche il Parlamento non li risolve
E evidente che si occupano anche molte richieste di referendum se pensiamo quelli di Rifondazione Comunista che non sa difatti addirittura tre anni fa poi inviati per via d'elezioni anticipate martedì e da tre anni sanamente l'aveva gli altri li aveva da quindici mesi
Quindi è chiaro che poi si va a votare su dodici referendum una misura in cui da una parte la corte impedisce di fare ferendo su grandi questioni costringe a fare referendum su questioni minori su questioni diciamo più complesse
Ah quindi aumentare anche il numero perché non si riesce a centrare un problema con un solo quesito bisogna fare magari tre quesiti sulla Mammì tre quesiti sulle rappresentanze sindacali e così via
Quindi è stata la corte che ha diciamo provocato questa questa situazione in gran parte il Parlamento che purtroppo abbiamo ancora una situazione di crisi istituzionale che quella che conosciamo siamo ancora in una fase di transizione io spero che duri nel più breve tempo possibile che si arrivi fino a finalmente ad un completamento della riforma in senso del nostro sistema istituzionale in senso maggioritario
Con un Parlamento che quindi possa a quel punto rispondere a molte delle esigenze delle questioni poste referendum ma certamente sono d'accordo
In questo con la relazione anche il sistema maggioritario referendum anzi forse a maggior ragione svolge un ruolo essenziale di garanzia
E che deve essere salvaguardato perché molte questioni e non corrispondono la frattura fra destra sinistra conservatori progressisti o come vogliamo chiamarla
Ci sono moltissime altre questioni fratture che possono essere oggetto di iniziative referendarie da parte di cittadini di gruppi c'era quindi questo nessuno comunque da salvaguardare siamo una fase di transizione dove occorrerebbero molte riforme anche costituzionali ecco io stai attento a non cominciare con referendum
Perché rischiamo rischiamo di ripeto annullare di fatto questo istituto che comunque sia pure con difficoltà dato prova
Ha dato buonissima prova ad i cittadini hanno dato prova di sapere bene utilizzarlo
Disattende discernere la prima volta l'undici giugno che tra l'altro si verifica un voto differenziato mai era accaduto fino al settanta Total tra cinque o sei tutti no poi tutti si ora abbiamo avuto una differenziazione quindi in contrasto con quello che è molto molti temevano
E nonostante la carenza assoluta di informazione che c'è stata anche perché non c'è stata da parte di molti mezzi o di quasi tutti i mezzi di informazione su gran parte dei quesiti quindi
Credo che si tratta di appellarsi alla buonsenso alla ragionevolezza anche di chi promuove iniziative di referendum
Per il resto certo ripeto molte sono le costano lire io abolirei lo stesso può non c'è in nessun altro Paese al mondo il quorum
Se ne vogliamo votare in un giorno solo se addirittura poi assistiamo a dei vertici delle istituzioni che fanno appello sostanzialmente come hanno fatto dal presidente del Consiglio allo stesso presidente Repubblica presidente alla Camera appello all'astensione perché questo era
Fatto in modo molto più intelligente di come aveva fatto Craxi che aveva suscitato l'effetto opposto
Se non diceva nulla Craxi nel novantuno non sarebbe andato a votare il cinquanta per cento gli Ettore dobbiamo resta ben consapevoli allora andò a votare poi tutto sommato il sessantadue per cento degli italiani
Non era una cifra stratosferica
E si mobilitò un po'tutto il Paese per respinge l'appello della dell'andata al mare di Craxi e di Bossi quindi se consideriamo che questo
Cinquantotto per cento è frutto anche di una situazione in cui in modo molto subdolo è stata fatta una per l'astensione da parte ripeto dei vertici delle istituzioni non è neanche da sottovalutare questo cinquantotto per cento
Se si vuole poi votare un giorno solo è la prima volta che si votava in un giorno solo non dimentichiamocelo per un referendum
Il sessantuno per cento disegni fu fatto
In un giorno e mezzo in due giorni di votazione
Credo che ripeto siamo di fronte a comunque dati di grande maturità del corpo elettorale e quindi io a questi dati maturità credo che si debba fare in particolare appello per un uso oculato l'opportuno dell'istituto referendum molte cose andrebbero riformate ma ripeto credo che nel passaggio nelle riforme che credo spero che si si riescono a fare e non fare in questa legislatura
Non ce ne sono le condizioni spero proprio nella prossima ci sia spazio eventualmente per una riforma desunto referendum che vada a migliorare effettivamente razionalizzare questo uso
Adesso ne vedo solo il rischio di una sua liquidazione
Bene grazie a Peppino Calderisi mi pare cioè stavano buon contributo utile dico alla alla nostra discussione la nostra riflessione io credo prima di dare la parola Realacci li facciamo un po'di diciamo riflessioni da due versanti credo che vada detto semplicemente una cosa peraltro in Iraq permette che direi che è una iniziativa come quella di parte civile ha il suo presupposto nel fatto che aprendo un processo costituente nel nostro Paese non non è che lo abbiamo deciso di aprire nuovi oppure le tre proposte nel caso del referendum
E delle proposte di riforma dell'istituto no questo processo costituente ha Perton credo che è una iniziativa come la nostra abbia il significato di accettare questo fatto di non rifiutarlo e di accettare che questa sfida di aprire davvero una discussione sul modo in cui questo processo costituente o costituente Possa comportare un incremento dei Poteri dei cittadini delle garanzie dei contrappesi nei rapporti sia tra i poteri dello Stato sia tra stato i cittadini o tra poteri pubblici poteri privati e credo che da questo punto di vista al di là della obiettivo di difendere l'istituto del referendum credo che ci dovremmo tutti porre il problema di come renderlo più efficace più effettivo più in sintonia con il suo senso che è quello di un esercizio della sovranità dei cittadini di fronte alla a una mancanza un'assenza una omissione no
Di dell'esercizio del potere da parte del del parlamento ecco da questo punto di vista credo che noi dovremmo essere più prendere più serenamente diciamo questo questa discussione non si tratta solo di difendere una serata di adeguare urgentemente
Il nostro Paese renderlo un paese in cui di fronte a un sistema maggioritario elettorale maggioritario produce esecutivi più responsabili e meno rappresentativi diciamo così alla grossa abbiamo anche dall'altra parte un adeguato sistema di garanzie e di contrappesi questo lo voglio sottolineare per il resto per me
Questa sottocultura Giovanni metricamente avendo ancora più breve perché credo che sia più utile diciamo un uno scambio franco di opinione
Nel senso che noi teniamo molto a questo ragionamento sostituto del referendum perché in un raggio in una ragionamento che parte civile che ne facendo sul problema appunto dei contrappesi del sistema maggioritario
è evidente che il referendum appare come uno strumento principe
Il senso poi è difficile immaginare una cosa di uguale efficacia da parte dei cittadini nei confronti di poteri che si dovrebbero configurare come un po'come potere diciamo in qualche maniera più forti più stabili e al tempo stesso come si diceva tendenzialmente meno rappresentativi in più in generale lo strumento del referendum hanno svolto ruolo possibili mo'estremamente positiva storie italiane le considerazione Calderisi ha appena fatto sono come sempre di grande intelligenza D'Anna va dato merito
Al al partito radicale di essere colui che a praticamente permesso l'utilizzo di questo strumento che era uno strumento
In attivo fino a che ci ci fossero c'è un'insidia in materia ma nella condizione contingenza pure che Calderisi in invitava a considerare nel nord della nostra discussione va tenuto conto sia la considerazione che Giovanni Moro faceva prima cioè il fatto che in ogni caso un processo di verifica costituzionale
è in atto cioè proveniente si aprirà se ne parla da varie parti è ragionevole che accada
è opportuno che accada per certi aspetti rispetto al nuovo sistema né istituzionale che si viene delineando seppure in maniera alquanto confusa giudicare dai vari livelli LTD elettorali anche che si propongono e dei vari metodi dall'altro che lo strumento referendario può morire anche per abuso
E francamente io ritengo che il passaggio diciotto referendum non sia quanto di più salutare per lo strumento referendario si potesse immaginare in questo momento è francamente la nostra paura
E anche che ci sia già ce ne sono degli accenni nelle proposte di legge che sono stati presentati una specie di vendetta
Dei partiti nei confronti dello strumento referendario che si concentri su un solo punto innalzamento del livello di firme da raccogliere
E ci sembra ed è questa sì una risposta veramente riduttiva ad esigenze di rafforzare orientare uno strumento che Harris è stato svolto un importante ruolo ancora più importante può svolgere in futuro
Da questo punto di vista sarò brevissimo voglio togliermi anche come suol dire anche qualche sassolino nella scarpa
Sui referendum precedenti
Qualcuno a casa e voglio dire voglio ribadire mese rispetto nonostante abbia le le le argomentazioni Calderisi in radio giorni che ci portano a Frasso proposte in particolar modo le voglio segnalare due il giudizio preventivo da parte della corte no che tu Panerai criticato beh però è quello che con a mio avviso da meno arbitro alla corte e non più arbitro non parliamo sempre di un giudizio preventivo dato ovviamente non su
Quesiti referendari formulati da una cinque liberisti cittadini no ma che abbiano già avuto un minimo di verifica
Dal punto di vista della raccolta delle firme ma quello che toglie arbitro alla corte perché sottrae la corte dalle enormi pressioni politiche che vengono esercitate alla vigilia di una campagna
Referendaria nella nello stabilire l'ammissibilità e Dante scelte ad e aggiunge due cose da certezza del diritto a chi raccoglie le firme
E dà anche più spazio al Parlamento perché nel ragionamento che facevi tu di una visione cooperante tra istituto referendario e Parlamento a mio avviso un giudizio preventivo dalla guardia la parte la Corte costituzionale fondamentale perché banalmente se c'è un passaggio da parte della corte che dice bene questo quesito è legittimo il Parlamento che finge sempre talvolta lavoro in estrema fanno soltanto l'ultimo momento per evitare a molto più tempo davanti per rispondere a quelle che sono le esigenze poste dai quesiti referendari
Io tengo anche a difendere teniamo alle con un'altra proposta è qui che il referendum propositivo
Ci sono alcune materie che sono assolutamente in affrontabili interne dei referendum abrogativi
I referendum abrogativi proposti l'abbiamo fosse qualcuno anche noi in questo senso sono a volte dei veri delle delle aberrazioni cioè abbiamo fatto un referente sui pesticidi
Calderisi se lo ricorda che se fosse stato preso alla lettera avrebbe impedito all'Italia di mangiare alcunché
Perché siccome l'unica cosa che possiamo ClearChannel stabilire il residuo zero dell'esito zero è solo un problema di strumenti di misura nel senso affinando gli strumenti qualche schifezza sì favorito troncone però era l'unica maniera che noi avevamo per porre quel problema no e così è accaduto infinite volte è accaduto anche in questa occasione su cui si sono armi su tanti altri quesiti allora in quel caso anche a me sembra importante in un quadro di revisione dello strumento referendario di introdurre come accade in tantissimi Paesi al mondo può non si capisce anche l'elemento che lo strumento propositi e finisco rapidamente per togliere il classico sassolino dalla scarpa
Peppino Calderisi giustamente a mio avviso richiamava il l'attenzione sulla questione del quorum no che esiste pressoché solo il nostro Paese a quanto mi riguarda bene ha fatto due calcoli non so se sono gli stessi che proporrà
Il dopo epilogo Turri ma io ho fatto degli alcol sul sul punto dove dove la lingua di un ambientalista dovendola lingue ambientalista negli undici referendum per favore giunto il quorum in Italia negli ultimi anni e cioè i referendum del novanta che furono dei referendum sulla caccia sui pesticidi e bene ha fatto dei CAA che che non raggiunse il quorum
A mio avviso anche perché magari non erano sufficienti per chiamare all'uno e la gente per carità non voglio assolvere nessuno meno che mai lasso di le forze ambientaliste è un vostro questi referenti
Ma anche perché non si defilò letteralmente nessuno perché siccome non ora non erano oggetto di uno scontro tra partiti
Ebbero un finale situazione
Dario il ferro su caccia e pesticidi non furono mai nei titoli di testa di nessun TG tranne una volta sul TG tre in tutto il mese precedente
E fu fu una cosa proprio atipica nella storia italiana però altro mi pare chef proprio cose da peraltro aggiungo rispetto alle cose che che la nota che l'abbia preparato io penso per esempio che se lo strumento referendario deve essere uno strumento effettivo democrazia
Va anche previsto affronto Deva magari anche dell'innalzamento del numero di firme da raccogliere però il rimborso delle spese per la raccolta firme
Sì non sia d'accordo il pieno questa è una cosa perché se no altrimenti le file potranno essere ugualmente raccolto suo dei partiti perché anche il partito radicale è uno dei pochi e pura con le finali che i soldi del finanziamento pubblico cari amici la verità è questa nel senso che e non c'è più ma quando c'è stato è stata condizione essenziale per avviare raccolte riprenda perché Racco trovare il miliardo miliardi e mezzo che costa abbiano un'ora è una cosa complicata e quindi se è uno strumento di democrazia bisogna come sono finanziate le campagne elettorali vanno finanziate anche le campagne che permetto Acitelli esprimersi però voglio dirla darvi sono questi dati perché trovo interessante allora nel referendum su caccia e pesticidi
Come sapete non si raggiunge il quorum votarono il quarantuno virgola quattro per cento dei no vuol votare o il quarantacinque per cento circa dei cittadini italiani è bene
I sì al quesito abrogativo dei pesticidi pigliamo questo furono diciotto milioni duecentottantasette mila circa tre milioni in più dei no che ci sono stati in media ai referendum sulla Mammì
Poi sosta di quegli anche peggiore vedere sulle trattenute sindacali i sì sono stati tredici milioni novecentoquarantanove mi quindi nonostante si aumenta del numero dei votanti circa quattro milioni in meno
Di quanto siano stati Easy ai referendum ambientalisti son d'accordo porre segnalare che se poi questo bruciamo in percentuali questo significa che il numero di cittadini italiani che allora si espresse in favore delle dei referendum ambientalisti futili circa quarantuno virgola quattro per cento
Mentre adesso per esempio sulle sul quesito intermedio nella Mammì si sono espressi contro il trentuno per cento e sugli operatori sindacali a favore meno del ventisette per cento
Allora come capita e questo è un problema non abbastanza serio perché dal punto di vista della legittimazione
Del consenso quei requisiti erano stati molto più forti di quelli attuali no se non si fossero scontrati nel in quel caso specifico con una scelta da parte dei di coloro che si opponevano al referendum di puntare sull'astensione anziché sul no avrebbero stravinto alla grande
Ora questo problema un problema che a mio avviso va posto perché oltretutto quando si è attivato un processo legislativo per via popolare non si capisce perché questo proprio di questo processo legislativo debbano valere dei meccanismi penalizzanti rispetto ad altri processi legislativi che questo Paese conosce dopo
No
Sì esatto sì se questo non è un tema a noi caro lettore c'è anche però avevamo un'altra sì sì no no a transennare una corda all'inazione del cuore mi sembra un punto chiaro perché francamente ce l'abbiamo
Sofferto abbastanza così prevederemo Realacci che per quanto riguarda lo stato attuale delle cose il quorum cioè dove non ci dovrebbe essere e non c'è dove non dovrebbe essere per quanto riguarda i
Referendum previsti al momento dall'ordinamento
Della dello Stato italiano bene io ringrazio Ermete Realacci regola sia non è interessante discussione questa che consente esattamente di raccogliere
Lei
Questioni aperte di istruire le di discuterle mi sembra importante riconducono sempre un po'una riflessione generale al filo che
Che lega in questa nostra iniziativa ad altre che parte civile ha preso in passato
Se vogliamo difendere l'istituto del referendum il modo migliore per difenderlo è accettare il confronto sulla sua riforma sul modo di renderlo più efficace se vogliamo difendere
La costituzione di no per analogia pensando altre discussioni fatte
Nel dobbiamo accettare la il terreno della discussione di un suo serio processo di revisione non la stravolga ma prenda sul serio quelle parti di essa che possono essere passibili di evoluzione in positivo
Non era un'introduzione per l'intervento di professor Luciani ma di fatto lo è stata prego professore
Dividerò il mio intervento in tre partite perché ritengo che l'ultima di essere cioè l'esame dei rimedi
Che si possono immaginare per i problemi che l'istituto referendario evidenziato negli anni nei quali è stato esperito
Non abbia senso se prima non la si permettono altre due considerazioni la prima identificazione dei problemi perché appunto immaginare le riforme senza descrivere quali sono i problemi salvo un po'curioso
La seconda e che cosa vogliamo fare cioè le riforme perché e questo evidentemente dipende dalla nostra concezione del referendum anzi per meglio dire degli istituti di democrazia diretta in generale
E della democrazia nel suo complesso visto che gli istituti vacanze diretta ne sono un elemento caratterizzante i problemi
Qui la il letteratura e nella polemica politica hanno elencato numerosi problemi del referendum non soltanto per quanto riguarda l'Italia
Ma un po'tutto il resto del mondo dobbiamo posso gira tentazione di pensare che del mondo l'Italia sia l'ombelico perché sappiamo perfettamente che molti dei problemi si discutono oggi in Italia sono stati già discussi sono tuttora discussi anche moltissimi altri paesi ci sono
Diciamo così questioni nell'uso nella struttura del referendum che sono ricorrenti nell'esperienze democratiche contemporanee
Primo problema la difficoltà e il numero eccessivo dei quesiti referendari
Se volete sono due problemi distinti ma correlati secondo problema la scarsa partecipazione alle votazioni referendarie terzo problema il costo dei referendum soprattutto servite tutti
Inoltre l'interferenza dei referendum con la legislazione referendum determinerebbe una sorta di sconvolgimento dell'ordine naturale del funzionamento dalla legislazione ultimo problema il referendum comunque gli istituti ma grazie diretta sarebbero
In contrasto con l'esigenza tipica delle democrazie pluralistica e di mirare al compromesso annuncia alla decisione di maggioranza lo voglio dire con questo aver esaurito l'elenco dei possibili problemi ma questi sono quelli che maggiormente sono stati evidenziati dalla letteratura critica nei confronti del referendum non necessariamente avversaria ma comunque
Letteratura dubbiosa sulla
E bontà sempre e comunque degli istituti democrazia dire
Le concezioni della democrazia nelle quali ci riconosciamo e quindi che cosa vogliamo anzitutto che qui debbo dire che noi dobbiamo partire probabilmente io parto personalmente dalla adesione a una tradizione di pensiero che anima scherza ma probabilmente il suo rappresentante più vigoroso che ha operato quella che mi piace chiamare l'inversione di priorità solo oggi che ha tra democrazia diretta e la democrazia rappresentativa mentre prima si immaginava che la democrazia diretta forse l'ottimo ma la democrazia rappresentativa un semplice ripiego ecco io ho l'impressione che la democrazia pluralistica reclama invece una priorità della democrazia rappresentativa sua democrazia diretta che ci sia più rischi ma democrazia diretta che nelle democrazia rappresentativa
Questo non significa che le democrazie rappresentative possano funzionare senza istituti di democrazia diretta anzi ritengo che così come hanno chiarito molti studiosi in particolare tedeschi che americani sia inimmaginabile oggi una democrazia pluralistica che funzioni bene fu dandosi soltanto sul principio di rappresentanza c'è una democrazia solo rappresentativa una democrazia che non conosco alcuni istituto di democrazia diretta basta da questo punto di vista e leggere e analizzare il dibattito ah capissimo che si svolge Germania federale per rendersi conto di quanto questo
Sia sia vero
Il referendum anzi gli istituti di democrazia diretta loro complesso dunque sono debbano essere dei correttivi della democrazia rappresentativa a mio avviso non possono mancare
E anzi vedrò vedremo tra poco cercherò di dimostrare come e perché debbano essere potenziati nel nostro sistema costituzionale
Da questo punto di vista diciamo per dimostrare che il i referendum e gli istituti democrazia diretta in generale sono necessari correttivi da democrazia rappresentativa si apportano tre giustificazioni che definirei veramente classiche perché insomma un po'tutti gli Autori disoccupati di queste cose hanno hanno menzionato questi vantaggi degli istituti democrazia diretta primo vantaggio e questo il referendum rifiuti presa diretta
Risolvono gravi problemi di legittimazione delle democrazie rappresentative
è e si dice tipico delle democrazie rappresentative avere un deficit di legittimazione perché l'elettore
Per riprendere l'immagine nota libero e un giorno su trecentosessantacinque e non non sente le istituzioni come sua non sente le decisioni delle istituzioni come sua
Non le vede così legittimate come dovrebbero essere
Decidere direttamente su alcune issues importanti su alcune questioni decisive nella vita del Paese rilegittimare istituzioni altrimenti affette appunto da problemi di legittimazione la seconda giustificazione il referendum rafforzerebbe la partecipazione cioè consentirebbe ai cittadini di essere partecipi delle decisioni pubbliche e anziché limitarsi semplicemente alla investitura di soggetti titolari di certe di certe funzioni pubbliche terza decisione il referendum
E in generale di sito democrazia diretta ripeto fanno emergere delle questioni delle issues che sono ignorate altrimenti verrebbero ignorate dal sistema partitico rappresentativo in altri termini ci sono delle questioni delle quali non si discuterebbe mai sulle quali non si discuterebbe mai e che vengono portate al centro della discussione e sulle quali si decide soltanto perché si attiva un il circuito tra democrazia questi sono classici diciamo criteri di giustificazione del referendum e degli istituti di democrazia diretta quanto al primo quanto la prima giustificazione la risoluzione dei problemi di legittimazione io direi in verità che
Il risultato ecco la partita tra referendum e democrazia rappresentativa pari pari e patta perché da una parte è vero che il referendum
Risolve alcuni problemi di legittimazione d'altro canto però ne pone altri e gravissimi perché è del tutto evidente che la presenza del della decisione referendaria tende a delegittimare la decisone rappresentativa prima Calderisi
Ricordava il la scrittura sotto dettatura delle leggi elettorali certo era un'esagerazione quella però come dire dal punto di vista in termini politici era esattamente quello che era che era immaginabile proprio perché c'era un surplus di legittimazione decisoria secondario rispetto a qualunque decisione rappresentativa e questo ripeto crea problemi di legittimazione
E quanto alla rafforzamento dalla partecipazione si è vero cioè che i cittadini hanno un ampliamento delle possibilità di partecipazione ma qualunque statistica in qualunque Paese del mondo dimostra che per l'elezione delle votazioni referendarie c'è una partecipazione molto più bassa che non per l'elezione e che c'è una tendenza al calo progressivo dalla partecipazione dappertutto anche in Italia
Tendenzialmente con oscillazioni ovviamente queste sanciamo parlando di medio-lungo periodo
Da questo punto di vista dunque l'apertura di spazi più ampi alla partecipazione viene pagata in termini di abbassamento quantitativo della partecipazione stessa
Quanto la questione si si facciano meno emergere delle issues altrimenti ignorate dal sistema partitico rappresentativo e io trovo che questa invece abbiamo fondamento ha sicuramente un fondamento però però e attenzione non è sempre vero e fino per molti anni ed starei per dire fino al novantatré fino all'esperienza della della referendum elettorale che degli altri referendum trainati da verranno elettorale il i referendum sono stati piegati alla logica del sistema partitico rappresentativo sono stati ma
Cari
Oggetto di iniziative
Totalmente al di fuori di quella logica o per lo meno apparentemente al di fuori di quella logica e sono stati regolarmente piegati alla logica partitico rappresentativa
Questo diciamo è dimostrata in dottrina da studi corposi ma mi riferisco in particolare a un saggio di Carlo Mezzanotte di Roberto Nania che già nel settantanove aveva individuato questa torsione subita dall'istituto referendario
Certo quando poi i partiti si dissolvono
è facile era facile devo dire è stato per fare facile prevedere già nel novantuno che il referendum non ebbe più avuto questa subito questa torsione proprio perché i partiti ma ora non più in grado di pregarlo
Alla loro logica però è un una possibilità questa cioè c'è una la possibilità concreta che il referendum Chris democrazia diretta non sono altro che uno strumento utilizzabile dai partiti per perseguire le loro logiche in realtà dunque questo fondo di verità che c'è in questa tesi da ulteriormente specificato credo che il referendum o per meglio dire l'iniziativa
Metteremo più antico sentendo questo tecnico intendo io insomma cosa si intende con questo termine il gli istituti democrazia diretta diciamo per usare un termine neutro sono elementi di dinamismo del sistema
In altri termini il sistema politico partitico che corre il rischio di Schio lottizzare sì di estatici Zanzi senza istituti democrazia diretta con l'introduzione di questo tipo di istituti sì dinamici sa diventa un sistema che riesce
Non soltanto da Uto perpetuarsi ma anche a innovarsi
In questi termini io penso che questo sia un effetto positivo svolto rilevazioni dirette che sia prezioso
Proprio perché consente di non e appiattirsi su una logica di funzionamento delle democrazie rappresentative che porta sostanzialmente all'entropia
Quali riforme dunque quali rimedi
Anzitutto alcune alcuni piccoli flash con la riserva poi in ultimissima parte di dire qualcosa su quello che io penso debba essere un disegno riformatore più ampio in materia di istituzione del sedile
Per quanto riguarda il numero eccessivo beh in numero eccessivo
Deve preoccupare fino a un certo punto per esempio in California
Cioè il caso di la consultazione referendaria nella quale inquisiti ero cinquantuno
E troppo
Sì sì cento più più molte altre elezioni ecco ma la votazione su singoli quesiti a cinquantuno questo non è un bene questo non è un bene soprattutto quando sono tutti assieme perché non è un bene e non è un bene
Perché si possono verificare talora non sempre non si sono verificati nel novantacinque si sono verificati nel novantatré degli effetti di trascinamento di un referendum locomotiva su altri referendum vagoni
Non debbo come dire sottolineare il fatto che alcuni risultati
Così fortemente positivi di molti referendum abrogativi dal novantatré sono stati trascinati da preferendo locomotiva elettorale ecco io penso che lo stesso onorevole Calderisi riconoscerà che molti elettori si saranno indotti a votare sì teso all'abrogazione della legge istitutiva ministro Agricoltura semplicemente perché poi c'era tutta un'operazione
Che ha alla quale veniva dato il segno soprattutto dal referendum elettorale questo diciamo ecco per me non è bene non è bene perché ho l'impressione che gli si democrazia diretta debbono avere lo scopo soprattutto di far maturare quella che Robert Dole chiama
La cittadinanza illuminata c'è una cittadinanza consapevole e matura che ragiona ecco non soltanto di
Ottenere
Decisioni dirette apparentemente più legittimata e di altri
E da questo punto di vista certo numero eccessivo è un problema però io sono sono contrario devo dire la proposta che è anche parte civile fa della limitazione della limitazione del numero perché questa secondo me non è coerente con l'idea di fondo che io ho personalmente il clima che si è diretto se sono un elemento di limitazione del sistema pura non ha senso limitarne numero perché poi chi decide su quali quesiti si vota
Cioè su credo ci sia un solo criterio democratico si vota sui quesiti che hanno avuto più firme
Ma allora si corre il rischio di far votare sempre sugli stessi quesiti proposti dalla parte politica forte insomma o da chi ha una maggiore capacità di mobilitazione invece se l'idea è quella della massima apertura nella massima di manifestazione della massima pluralità dazione di una democrazia
Come la nostra che ovvie pluralistica ma non lo è ancora in modo maturo se l'idea è questa la limitazione quantitativa dei quesiti sui quali votare credo che non sia coerente con con questa idea o perché non crede alla mia poi non è detto che essere condivisa
E ho l'impressione dunque che sia molto più saggio immaginare un altro strumento che è quello della limitazione del numero di sottoscrizioni disponibili per ciascun elettore
E cioè sarebbe possibile ben possibile che e ciascun elettore posso sottoscrive uno due tre che adesso sommabili uno poi può valutare su sulla base di opzioni politiche l'importante condividere il principio
Quesiti referendari per volta
Questo significa che non si sottoscrive più a pacchetto ma si sottoscrive soltanto quello che veramente di ritenuto decisivo e anche le forze politiche si autolimita allo indipendenza da un lato del loro capacità organizzativa di mobilitazione dall'altro ciò che davvero considerano essenziale insomma la tecnica del vagone e dei e di là l'ordine della locomotiva scusate dei vagoni verrebbe da un certo punto di vista impedita
E ovviamente tutto questo presuppone una riforma da legge trecentocinquantadue del settanta e dei tempi di presentazione e delle richieste soprattutto dei tempi
Di inizio della raccolta della raccolta delle firme l'altro strumento è quello della elevazione del numero delle firme
Dell'aumento il numero delle firme qui dico subito che io personalmente non soltanto convinto che questo sia un un rimedio utile insomma ecco qualche perplessità però vorrei anche sottolineare che questa qui non sarebbe un'eresia
Aumentare il numero delle firme non è un attentato mortale al referendum
Portato al suo cuore da suoi nemici giurati certo ci sono cibi dolci sono già alcune due proposte a meno che se ne occupa la proposta
Fu uscieri e altri la proposta Gelli ed altri che propongo di lavare a un milione le firme ecco io sottolineo che per esempio in Svizzera frutto di una popolazione di poco più di sei milioni di abitanti
La iniziativa legislativa costituzionale prevede la raccolta di almeno cento mila firme
Negli Stati Uniti mediamente le firme necessarie per iniziativa legislativa per i referendum sono il sette virgola cinque per cento mediamente ma tutti gli Stati sette virgola cinque per cento del corpo elettorale
Una cifra enorme ci porterebbe a nuovi fissare un numero di cime oltre i due milioni fra due tre milioni insomma una cosa del genere ecco qui non è un'eresia io persone tre sono convinto che non serva granché però ecco
Non non la demonizziamo una una proposta di questo genere
Per quanto riguarda la difficoltà dei quesiti referendari qui stiamo attenti che anche qua
E vero giusto si difenda e sono spesso difficile addirittura incomprensibili
La nostra esperienza che ho chiunque di voi abbia parlato con non addetti ai lavori sa perfettamente lo smarrimento
Che la gente ha provato di fronte ai quesiti referendari oggi in altre occasioni però stiamo attenti
Perché
Su questa strada cioè dire i quesiti sono troppo difficile per cui è bene che il popolo si pronunci perché non li capisce moriamo diritti diritti alla democrazia dei custodi per usare anche qui una formula di Roberto ecco io personalmente la democrazia dei custodi non credo
Quindi anche qui molta cautela
E invece molto opportuno direi indispensabile riformulare
La la struttura dei quesiti cioè ripensare il modo in cui sono formulati quesiti
Fare sì che siano chiari comprensibili
Insomma quesiti come quello sulla legge elettorale per il Senato il quesito elettorale del novantatré insomma
Non solo non sono più ammissibili ecco
Non è possibile
Bisogna necessariamente cambiare legge trecentocinquanta con la proposta di parte civile mi sembra che vada esattamente in questo senso e mi sembra anche interessante la proposta già avanzata dal senatore Mancino di un'anticipazione del sindacato della corte
E alla fase alla fase preliminare
Qui forse si può armonizzare questa proposta con cui l'avanzata prima da Calderisi più che di un'anticipazione sindacato della corte si potrebbe immaginare una sorta di referendario barche in India insomma sorta di contrattazione referendaria con cassazione corte costituzionale
Promotori nella quale grazie alla quale si riesca a identificare un acquisito
è comprensibile e illegittimo sotto
Il problema della scarsa partecipazione e questo è un problema vero proprio perché io suppongo per me perlomeno problema vero perché penso
Che un obiettivo di una democrazia pluralistica moderna immatura debba essere quello dello sviluppo tra cittadinanza illuminata consapevole se si partecipa poco questo forse è indice
Perlomeno in alcune realtà istituzionali e politiche di
Di un disinteresse che
Lo fa pensare alla maturazione di un questo tipo di cittadinanza
Da questo punto di vista la scarsa partecipazione si risolve anzitutto con l'autorizzazione delle forze politiche propongo ai referendum insomma qui
Non so che cosa altro proporre
Pochi referendum ci sono e quindi aumentar tendenzialmente la partecipazione perché la partecipazione come dire che nel logorata dalla ripetizione di consultazioni referendarie soltanto se le forze politiche e sì autolimita no si disciplinano da questo punto di vista io anche penso che occorrerebbe meditare con grande attenzione sull'eliminazione del quorum
Da questo se non ricordo male e c'è almeno nel precedente ungherese del novanta sulla sulla insistenza di del principio del quorum ci sono molte proposte negli Stati Uniti di introdurre un quorum proprio per evitare
La moltiplicazione dei referendum e l'abbassamento della partecipazione sono state discusse a lungo
E
E fra l'altro devo qui dire non posso dimostrare perché mai diciamo perfettamente un senso che ci sia il quorum l'articolo settantacinque dalla Costituzione non ci sia mai l'articolo centotrentotto perché
L'articolo centotrentotto c'è una valenza oppositiva che è meno forte Neartico settantacinque anche se presente
E da questo punto punto di vista è possibile immaginare una modulazione forse del quorum ragiono come dire a voce alta dopo aver sentito le cose dette da Realacci
E cioè immaginare almeno ecco un numero minimo di suffragi favorevoli potremmo immaginare anche questo però insomma la partecipazione adesso perché anche con questo sistema
è chiaro che gli elettori che voterebbero no parteciperebbero
Invece di sabotare tra virgolette non c'è una carica negativa in questo termine che uso di sabotare il referendum non recandosi alle urne
Costo
Quindi molte cose si possono immaginare qualcuno ha immaginato anche la possibilità di raccogliere
Delle controfirma diciamo così delle firme contro
Tu raccogli settecento mila firme che raccolgo un milione per dire che le ferendo uno si deve fare per evitare che si spenda troppo beh penso che questo non sia possibile farlo immagino che sia possibile fare altro che cioè rovesciare la logica
Della della legge trecentocinquantadue del settanta e accorpare la votazione referendaria con altro tipo di votazione
Probabilmente questo non fa scandalo in in molte altre democrazie
De interferenza con la legislazione si altera il funzionamento del Parlamento eccetera di questo problema non mi occupo proprio perché secondo me non è un problema e quindi questo come dire parte da una concezione distorta della democrazia rappresentativa
E non non è tratto
Non si consente il compromesso beh certo è vero referendum alla decisione dicono gli americani one shot a colpo secco
Sparo colpisco il bersaglio e zinco sparo manco per
C'è una posta in integrale
Quindi anche io ritengo che si debba fare ricorso all'autolimitazione da parte delle delle forze politiche ci sono casi qui faccio una valutazione non da studioso ma una valutazione politica opinabile ancora
Più opinabili colleghi fanno gli studiosi
Ci sono casi di
Quesiti che
Non hanno tenuto presenti equilibri dedicati affrontando soltanto il parzialmente
Delle materia e che sarebbero hai potuto essere più utilmente oggetto di un ripensamento generale penso in particolare alla referendum sulla disciplina del corpo ai referendum sua disciplina del commercio per quanto mi riguarda Maritain questo ripeto è una valutazione di carattere politico
Concludo rapidamente tutto questo però non fa altro che identificare Blady brevi flash insomma piccole riforme per tappare i buchi in realtà io penso che vi sia la possibilità di far funzionare tutto molto meglio con un disegno riformatore più ampio si occupi di su democrazia diretta
Anzitutto occorrerebbe
Ragionare bene sulle materie che possono essere oggetto di di consultazione referendaria
La dottrina cito testualmente una frase di nel clima ritiene che solo temi semplici e carichi di valore possano essere oggetto di voto referendario dire meglio temi semplici e o carichi di valore probabilmente
Possono essere oggetto di utile consultazione referendaria
Beh
E qui
Non sono per identificarli nessuno lo sa prima quali siano questi ovviamente anche qui autolimitazione forze politiche
Forse sarebbe immaginabile e un ritorno alla logica originaria dell'articolo settantacinque dalla Costituzione eliminando anzi scusate inserendo tra le leggi esclusa dal referendum abrogativo le leggi elettorali
Ovvero ovvero immaginando anche questo la possibilità di sottoporre al referendum le leggi elettorali
Attraverso una iniziativa della sola opposizione parlamentare ma questo presuppone evidentemente un passaggio preliminare l'identificazione istituzionale dell'opposizione cosa che noi non abbiamo perché non abbiamo ancora la posizione di sua Maestà
Per quanto poi riguarda invece le tipologie di referendum io dico subito che sono radicalmente contrario referendum propositivo referendum consultivo
Questo non vuol dire che io sia contrario alla proposta di parte civile perché e ho l'impressione che ma in questa proposta si utilizzino i termini propositivo e consultivo in modo diverso da da come a mio avviso sarebbe più opportuno utilizzarle un referendum è tipicamente propositivo laddove si propongono varie alternative ad esempio fuori tu
La tale soluzione a ovvero a tale soluzione di o l'altra soluzione città eccetera eccetera era un referendum propositivo alternativo già in altra sede ho avuto modo di cercato di dimostrare come
E perché questo tipo di referendum non possono funzionare bene
Determinano e problemi di leggibilità di interpretazione assolutamente insolubili come dimostra il caso svedese
Nel quale c'è una crisi di governo è stata innescata fino agli anni Cinquanta provocarla
Sicilia leggibilità di referendum di questo tipo
Direi di no anche recenti consultivo se per consultivo si intende un referendum nel quale il popolo si limita a dare un pareva insomma ecco su su una proposta su un principio eccetera eccetera e questo perché il popolo chiamato a decidere insomma
Può essere chiamato a e mi emettere semplicemente un parente da questo punto di vista la proposta di parte civile in realtà fa riferimento a un referendum che chiamerei sospensivo o preventivo del quale possiamo sicuramente parlare ma non non lo chiamerei consultivo referendum sospensivo preventivo
Sempre la proposta di parte civile poi fa riferimento al referendum propositivo in realtà intendendo mi pare di capire l'iniziativa quella che si chiama si chiama deliberativo che arrivano ma è quello che che in Svizzera e negli Stati Uniti si chiama iniziativa e allora io penso come molti studiosi
Da Baldassarre ad Amato a Elia altri insomma sia pure questi per accenni semplicemente più organicamente propone riflessione Baldassarre penso che l'iniziativa sia
Un completamento necessario della strumentazione
Democratica del nostro a forma di governo
Si deve si deve
Introdurre l'iniziativa
Per iniziativa che cosa intendo e intendo la proposta di un principio legislativo o di un testo legislativo
Da parte del corpo elettorale
E qui abbiamo iniziativa diretto iniziativa indiretta iniziative di retta laddove
Questo testo va direttamente alla votazione popolare è indiretta quando questo testo invece viene trasmesso alle assemblee rappresentative se la son vere presentati ve lo approvano o perlomeno lo approvano senza grandi sconvolgimenti
Senza modificare il principio
Di fondo che che ispira il testo medesimo di se appunto le assemblee rappresentative lo approvano
Il procedimento legislativo finisce lì se non l'approvano invece si va alla votazione popolare
è molto semplice insomma si propone un testo volete voi questo testo oppure volete voi questo principio legislativo da sviluppare poi successivamente da parte delle Camere
Questa veramente e
Questo veramente lo strumento che consente di esplicitare al massimo la valenza dinamici Zante degli istituti democrazia diretta
Il referendum abrogativo a soprattutto un effetto stabilizzante mentre invece l'iniziativa la pochino Alenitchev circola dico parlato adesso ha un effetto dinamicità
Questo qualunque studioso
Dell'esperienza americana per esperienza Svizzera lo può confermare
Ed è significativo che gli studiosi stranieri quando debbono classificare il nostro referendum abrogativo non sappiamo dove metterlo qualche volta lo classificano tra le iniziative e qualche volta invece lo metto tra i referendum senza sapere che strano pesce sia perché c'è un'ambiguità di fondo al nostro referendum abrogativo che lo rende allo stesso tempo dinamici Zante stabilizzante
Perché perché è stata una camicia di Nesso il referendum abrogativo di fronte alle
Varie ipotesi avanzate da Mortati in Assemblea Costituente rimasto solo abrogativo
E per cercare di far entrare tutto quello che si poteva si è arrivati a manipolare le richieste referendarie
Noi abbiamo avuto preferendo manipolati di ormai è la regola quella dei referendum manipolativo
L'introduzione della iniziativa
Priva di senso a questo punto la manipolazione delle richieste di referendum abrogativo se voglio diciamo così
Non mi fra intendete produrre nuovo diritto
è chiaro che anche referendum abrogativo però diritto a Sato per scontato che ecco sì che tutti lo sappiano che capiscano che che sto utilizzando in modo allusivo questa formula se voglio produrre nuovo nuovo diritto
E o lo strumento delle iniziative se voglio abrogare o lo strumento del referendum abrogativo
Il referendum abrogativo invece è diventato una quasi iniziativa nel nostro sistema politico e questo non non può andare
Quindi no a questo punto la manipolazione e sì direi a un
Le ipotesi di che vedo già avanzata da qualcuno già in progetti depositati al Senato alla ipotesi di limitazione delle richieste di referendum abrogativo a singoli a singole parti di leggi
Ad esempio disposizione Venditti ficcata e senza la possibilità di manipolare eliminando congiunzioni virgole segni interpunzione e via dicendo
Questo fra l'altro corrisponde alla ricostruzione del criterio dell'omogeneità nella quale io personalmente credo da sempre
Insieme sia pure con delle sfumature diverse Ugo Rescigno
Occorre poi un ripensamento integrale della legge trecentocinquantadue novecentosettanta insomma semmai sembra evidente che abbiamo avuto corposi movimenti referendari che da vent'anni sono avvicendati nessuno
E si è preoccupato di ricordare che la legge trecentocinquanta del settanta per quello che mi riguarda per lo meno è una delle peggiori leggi tra Repubblica che ha sollevato una miriade di problemi e ne ha risolti pochissimo
Bisogna ripensata integralmente
E modificando tutto dalle forme di controllo e qui c'è anche un vincolo con legislazione costituzionale peraltro
Al periodo di svolgimento all'omogeneità alla formulazione del quesito sono cose che ho già accennato precedentemente sono state dette prima data Realacci da Calderisi da
Gli ultimi due punti scusate se ho preso un po'troppo tempo ma insomma c'erano molte cose barile la questione della propaganda e della pubblicità
E ci sono
Studi molto approfonditi e direi non non contestabili soprattutto per quanto riguarda l'esperienza americana ma anche per quanto riguarda l'esperienza svizzera che dimostrano che quanto maggiori sono i mezzi finanziari investiti nella propaganda referendaria tanto più facili sono le chance di vincere
E finché azioni interno insomma ecco anche coloro che non
Non conosco questi studi
Leggono i giornali italiani però insomma ecco hanno esperito la vita politica italiana di quest'ultimo periodo
Da questo punto di vista io serissime perplessità sulla sentenza centosessantuno di quest'anno con la quale la corte costituzionale si è pronunciata sul decreto sulla par condicio
Ne parlo da studioso veneto in presenza di uno dei dei degli delle parti del conflitto di attribuzione sicuramente felicissimo di di averlo vinto e comprensibilmente felice di averlo vinto però quella sentenza in realtà rovescia proprio la logica delle cose laddove dice
Che e che
Conforme la logica del referendum ma la logica binaria del referendum l'essere sensibile diciamo alla pubblicità più che la propaganda mentre invece è del tutto evidente che i referendum vanno spiegati molto più di quanto vadano spiegate le posizioni politiche le elezioni questo
Ripeto non lo dico io personalmente e lo dicono tutti tutti gli studiosi dal primo all'ultimo tutti gli scienziati della politica che si sono occupati di referendum
Ultimo punto un ampliamento del referendum a livello locale questo legge centoquarantadue ce lo consente e soprattutto a livello regionale
La Commissione tra referendum questione democrazia diretta il federalismo è stato sottolineata sempre dalla dottrina io non so cosa accadrà dei progetti di federalismo e uso questo termine tra virgolette perché devo dire la verità che ancora non ho capito che cosa molte forze coniglietta indicano con il termine federalismo ma se
Ci riferiamo con questo a un potenziamento delle Autonomie politica in particolare c'è una connessione molto stretta tra autonomia Isma'e istituti democrazia diretta
Da questo punto di vista estendere l'ambito dal referendum potenziarlo soprattutto a livello regionale sarebbe coerente con la logica che vuole l'ampliamento delle garanzie delle Autonomie politiche
Bene grazie Massimo Luciani per questo intervento molto ricco di spunti e indicazioni anche che a caccia aiutato allargare un po'gli orizzonti di questa di questa discussione
Io credo di dover dire due-tre cose rapidissimamente prima di dare la la parola Emanuele Pasquini anche nel mille novecentonovantacinque c'è stato come dimostra poi Peppino cotture un effetto di trascinamento che ha inciso sul quorum
Dei referendum sul numero dei votanti e quindi probabilmente sulla validità dei dei singoli referendum apre c'è un'enorme differenza tra coloro che hanno espresso un voto sì o no nere perenni tre referendum sulla legge Mammì rispetto alla quantità di schede nulle rischierebbe anche degli altri referendum
Cito se c'è una correlazione tra le due cose c'è un effetto di trascinamento in questo denso non sul sì o sul no ma sulla partecipazione no e quindi suo rendere validi it singoli referendum che si sono celebrati l'undici
L'undici
L'undici giugno sulla questione della quantità di referendum io credo si potrebbe dire Luciani questo che se i referendum non sono abrogativi è più facile ma propositivo entrare nel insieme delle distinzioni che tu hai fatto è possibile anche quasi ovvio immaginare che non ci debba essere per necessità un tetto no quantitativo se sono referendum abrogativi nello stile involuto burocratico con il principio del ritaglio che ci sono attualmente in Italia veramente è difficile immaginare che di fronte a dodici referendum diciotto referendum otto referendum una persona normale possa avere la quantità di informazioni che sono necessarie per fare una scelta notizia
Che sia meditata la limitazione del numero della quantità di firme possibili in un anno per ogni elettore sarebbe l'ideale ma non è stato ancora inventato un sistema Viacard
Elettorale che invece sarebbe forse la cosa migliore cioè un sistema a scalare per cui uno può dare cinque firme in un anno
Poi quando gli è finita la sua Viacard elettorale e quindi la deve amministrare queste firme in modo strategico credo che sia tecnicamente difficilissimo anche se sarebbe sicuramente la cosa la cosa più importante
Mi sembra importante ricordare questa sottolineatura su tutti gli aspetti propositivi
Chiamiamoli così di iniziativa
Di quelli che Luciani chiama l'istituto di democrazia
Diretta cioè quegli istituti che consentono l'accesso dei cittadini alle decisioni della che vengono prese ordinariamente negli istituti della democrazia rappresentativa perché qui parliamo anche di democrazia diretta in altri termini più legati all'area della implementazione
Delle decisioni politiche è certamente uno dei delle prospettive che ci sia diamo la parola Emanuele Pasquini la presidenza nazionale della Fuci e preghiamo Francesco D'Onofrio divenire intanto al tavolo perché poi c'è il suo interna
Dirò poche cose anche perché altrimenti occupiamo tutto lo spazio
Per partendo un po'da lontano esco un attimo dal dal discusso sul se le tecniche strette per poi rientrarci non secondo momento
Anche se questa discussione finora svolta ci conferma ancora il ancora una volta di più nell'idea che questa necessità di operare una ridiscussione globale
Di cui referendum forse uno degli istituti da riporre in discussione che questo processo costituente bene o male
Se non è aperto di fatto vale in qualche modo preso in considerazione anche l'incontro di oggi un'ulteriore conferma ripartire un po'dal
Dall'analisi un po'che abbiamo fatto anche
Degli ultimi anni dal settanta ad oggi da quando il referendum bene o male avuto un'origine istituzionalizzata
Per vedere quali sono stati gli elementi in positivo e diciamo problematici
Da contemperare oggi in una prospettiva di riforma
Beh da una parte non possiamo dimenticare che istanze di rinnovamento hanno trovato nel referendum un varco per interrogare il sistema i referendum elettorali sono stati già un referendum manipolativo che però grazie a Dio c'è stato e ha avuto un'opera fondamentale di sbocco del sistema
Forse propositive di minoranza hanno trovato nel canale referendario una via per porre problematiche disattese dall'iniziativa parlamentare
Pensiamo anche al partito radicale stesso che in fondo nelle dinamiche parlamentare non è che avesse tutto questo spazio ai Verdi al di là degli esiti al movimento ambientalista al di là degli arresti del referendum
Ai comitati di base sindacale in quest'ultima consultazione
D'altra parte abbiamo assistito o moltiplicazione di quesiti otto nella scorsa consultazione dodici in questa che ha portato complessità per il cittadino nel decidere su materie anche estremamente diverse
Anche se abbiamo visto che forse il i risultati sono stati migliori di quello che temevamo di qui la diversificazione del voto comunque restano dodici temi bene o male dodici quesiti tutt'altro che semplici non sono nella formulazione
Inoltre la riduzione di problematiche anche complesse alla logica binaria del referendum o come in termini specifici sì sì definisce categorica
Ha reso a volte o inutile la consultazione o spesso ostacolato una legislazione possibile se immediata ovvero nel luogo della mediazione del Parlamento
E un'alterata elemento se spesso fatto ricorso a referendum su materie e problematiche riviste risolvibili facilmente la mediazione parlamentare come dicevo ma anche a causa di accordi o disaccordi sostanziale su di essi
Pensiamo al caso particolare di referendum se non sbaglio dell'ottantacinque con un'alta percentuale di sì perché i partiti hanno tutti favorevole referendum e quindi a utilizzazione che dello strumento referendario in maniera un po'estraneo alle logiche interne dell'istituto
A volte per contarsi avvolti per dinamiche ricorrente di coalizione
Questo per dare uno sguardo sugli elementi in positivo e problematici
Dall'altra un passo indietro e guardare quello che costituzionalmente è il il ruolo del referendum preferendo che è previsto però se costruzione dall'articolo settantacinque ma anche dall'articolo centoventitré centotrentadue sui casi diffusione di province e regioni eccetera e dall'articolo centotrentotto sulla riforma costituzionale
E qui valutare se il nostro istituto referendum allo strumento di democrazia diretto se qualcosa di leggermente diverso
Innanzitutto è sempre lo strumento di seconda istanza
In quanto interviene ad abrogare leggi parlamentari ordinarie come nel caso del settanta l'articolo settantacinque
Poi in via oppositiva a progetti di legge costituzionale approvate con maggioranza inferiore alla maggioranza qualificata dei due terzi può confermare o ad abrogare decisioni presso il province e regioni
E quindi forse più che legato a disturbi introduzione di meccanismi di democrazia dirette quindi
Risponde l'esigenza di un rafforzamento delle garanzie della cittadinanza e quindi ritorniamo anche il motivo fondamentale per cui ci troviamo oggi più a proporre una riflessione sul referendum
Affidando la cittadinanza in momenti particolari ma anche straordinario in un certo modo cruciali
Un rafforzate diretto potere di controllo e deposizione ad eventuali tradimenti della rappresentanza
E di fatto è stato utilizzato anche perché il periodo
Più forte insomma l'indirizzo referendum del ha un suo corrispettivo in una crisi della rappresentanza parlamentare una mancanza di fiducia fiducia qualcuno sottolineava prima nei confronti dei parlamentari del sistema ed la classe politica
E e appunto a questo spazio di garanzia ordinaria che e di appello possibile
Che noi ci riferiamo ci riferivamo nel proporre questa riflessione quindi tutelando anche l'istituto da quelle degenerazioni che ne possano in qualche modo scalfire l'incisività
E quindi mantenendo questi riferimenti da un l'altro che ci sono stati c'è stato l'esperienza estremamente positiva anche dell'istituto referendario fino adesso che ha messo in evidenza anche alcuni aspetti problematici
Che si può identificare una strada di revisione quindi referendum come strumento di garanzia
Ciò o meglio di incentivo e sbocco straordinario
Quindi con questi due elementi quali opzioni perseguire pare che insomma la tracking abbiniamo parecchie possibilità come dibattito usano inserite alte sottolineerei alcune alcuni aspetti con Indirizzo di breve periodo che è quello che forse più urgente quello di indirizzarsi verso il referendum abrogativo
Il fatto che credo nella traccia ci fosse anche questa attenzione ad altre possibilità di referendum come il propositivo delle creativo
Era certo una prospettiva di secondo e lungo periodo piuttosto che l'emergenza più diretta di quella del per del referendum abrogativo
E quindi non mi sto a dilungare sul sulle proposte anche se l'idea di un tetto massimo per la consultazione
L'idea del del comune limitazioni anche in questo senso possa essere migliore rispetto a quella di un innalzamento dei numeri del delle firme da raccogliere
Anche nell'ottica di non lasciare il referendum in mano a forza estremamente organizzate pensiamo soltanto al primo referendum elettorale prima ancora che i partiti risalissero sopra
Se effettivamente con un milione di firme si poteva arrivare a quei risultati
Nel lungo periodo poi considerare anche una discussione più ampia
E quindi bene prende mettere nel nell'agenda politica anche questa considerazione su altri istituti di partecipazione
E tra questi ci pare l'importanza sottolineare questo legame che può esserci tra la legge d'iniziativa popolare già prevista e questa che nella traccia abbiamo proposto come referendum deliberativo può essere un'idea interessante quella di legare questi due aspetti di fatto la proposta di legge d'iniziativa popolare già esiste
Esiste però ha un'incidenza estremamente ridotta in quanto una volta proposta anche se nei regolamenti parlamentari versione un un iter preferenziale una corsia preferenziale di fatto non viene presa in considerazione non vi è nessun vincolo per il Parlamento di prenderla in considerazione
Dubitando
Proprio nella logica della fiducia di una delle più una democrazia della rappresentanza in un eccesso di questi referendum propositivi consultivi deliberativi ci pare che però legare il referendum deliberativa la legge d'iniziativa popolare ponendo come ponendo un limite in cui il Parlamento possa esprimersi sul sulla proposta iniziativa popolare se il limite superato allora questa proposta iniziativa popolare
Va a referendum
Perché il Parlamento è il legislatore di fatto è giusto anche che lo sia
Il sistema rappresentativo ci garantisce in questo senso
Se il Parlamento però disattende ancora volontà popolare
E all'idea anche quello di rispondere
A quella ma quel sintomo che è stato il referendum manipolativo quello di voleri intervenire con qualcosa che il Parlamento non pone e quindi imporre in qualche modo una situazione di sbocco straordinario una legge in votazione al Parlamento se di fatto il Parlamento votano su questo che si debba andare al referendum comunque io ho delle perplessità
Se il Parlamento si decide decide contro va bene eh già è importante che però si prende una decisione con discussione
E in questo senso per questo c'è anche nere porre questa centralità anche parlamentare
Da una parte ma nell'affinare questi strumenti di garanzia che permettano opposizione a una a un tradimento della rappresentanza e strumenti di sbocco nel caso di impasti parlamentare che si debba in qualche modo perseguire anche insomma perché questa
Idea del del referendum abrogativo insomma già contiene in se questo questa possibilità
Beh e concludo che perché per lasciare spazio alla a una cosa l'ultima sottolineatura concludo con una battuta attenzione a questa idea del Porta del siamo l'unico Paese al mondo perché finora non è che ha portato grossi successi smentì la porta davanti
E qui mi riferisco intervento giusto il Calderisi che faceva riferimento al discorso il quorum
L'idea del quorum se è vero che
Può avere una poteva avere una sua ragione nel nel in dell'impianto costituzionale ci pare che oggi in un sistema che va verso una teocrazia competitiva in un sistema maggioritario ci sia la necessità invece che sia più forte nel nel procedimento di revisione costituzionale e che quindi sia previsto il cuore monumenti nel procedimento visione costituzionale mentre si può anche discutere su una eventuale abolizione alle nel referendum abrogativo anche se non so quale altro limite porre se non quello di una maggioranza di elettori che va a votare altrimenti introduciamo altri criteri di maggioranza
E il trenta per cento il quaranta per cento ma sulla base di cosa
Bene grazie a Emanuele Pasquini della presidenza nazionale della Fuci mi pare che il tema caldo stato sollevato nel suo intervento è quello del rapporto tra iniziativa referendaria responsabilità del Parlamento le responsabilità dei cittadini e della responsabilità del Parlamento perché se è vero certamente euro diceva Calderisi all'inizio e cioè che la forma abrogativa quella che teoricamente sottolineando i più impone di più una cooperazione tra l'iniziativa dei cittadini e l'attività del Parlamento di fatto ciò che è avvenuto è tutt'altro quindi
Oltre i limiti intrinseci la nel forma solo abrogativa del referendum c'è anche questo tema del rapporto tra iniziativa
Popolare e responsabilità del Parlamento che è comunque da da tematizzare diamo la parola ringraziandolo per essere qui a Francesco D'Onofrio
Varie vesti diciamo è qui ma comunque tutte queste vesti convergono nella sì nella possibilità di avere una riflessione meditata su questo tema della riforma l'esito del referendum saluto Beniamino Caravita che arrivava sopra gli diamo la parola prego
Io credo che l'incontro di stasera diciamo almeno per quanto mi riguarda ha un motivo di interesse particolare sul quale vorrei
Soffermarmi qualche minuto intanto una considerazione preliminare
L'esito dei dodici referendum a complessivamente gelato alla possibilità immediata di revisione dell'istituto referendario
Che sembrava crescere man mano che ci si avvicinava la scadenza referendaria
Sia sotto forma di revisione delle articolo settantacinque della Costituzione dall'aumento dei sottoscrittori ad altri limiti sia sotto forma di revisione della legge trecentocinquantadue del settanta perché questo perché l'esito referendario avere detto prima non ricordo chi dei partecipanti l'ha detto prima anni questa volta il referendum non hanno prodotto
Una sensazione complessivamente nuova gli italiani hanno votato in modo molto differenziato sebbene mi sia Santonetto un attimo fa un effetto di trascinamento questa volta non sul contenuto del referendum dei beni delle risposte
Ma sulla validità del referendum perché ne prendo un po'sentiti quelli radiotelevisivi hanno portato a votare più persone sicché li le schede bianche e nulle sugli altri referendum probabilmente dimostrano che quelli da soli non avrebbero superato il cinquanta per cento quindi c'è un effetto di trascinamento ed è una cosa rilevante ai fini della definizione sull'istituto sta di fatto che avendo costa tanto una votazione molto differenziata oggetto per oggetto
Per così dire la la la obiezione di fondo
Alla incomprensibilità alla violazione sostanziale della sovranità popolare la manipolazione della volontà degli elettori e che è stata molto forte sotto l'undici giugno è caduta perfetto dal come italiano portato quindi da questo punto di vista per così dire abbiamo meno urgenza di intervenire e quindi un incontro del genere a più caratteristica di approfondimento seconda considerazione da questo punto di vista questo invece con rammarico la prima la faccio constatando così in modo freddo ciò che è avvenuto la seconda con rammarico io non ho l'impressione che in in questa legislatura stia maturando la consapevolezza di una grande intervento complessivo di adeguamento costituzionale alla l'introduzione della legge elettorale prevalentemente maggioritaria
Quando la legge elettorale è cambiata con l'introduzione della legge maggioritaria tre quarti dei seggi uninominali maggioritari ma un turno non cambia molto da questo punto di vista il ragionamento sul Tour de uno due
Ma con quando fu introdotta questa legge in tante dicemmo che occorreva un risistemazione complessiva
Degli istituti di garanzia costituzionale dalla revisione costituzionale la quantità di voti necessari nei rapporti Parlamento Corte costituzionale CSM
E è un insieme di istituti collaterale regolamenti parlamentari e quant'altro ricco non fu fatto dall'altra legislatura cioè fu indicata la necessità di un adeguamento costituzionale alla legge elettorale maggioritaria non avvenne allora non è avvenuto all'inizio di questa legislatura
Durante i pochi mesi nei quali l'effetto maggioritario del voto aveva prodotto un governo a larga base parlamentare alla Camera non anche al Senato non è avvenuto in questi ultimi sei mesi
Quando il venir meno del Governo Berlusconi avrebbe potuto consentire uno spazio di riflessione in Parlamento più libera
Dai condizionamenti del Governo non è avvenuto in questi sei mesi tendo a ritenere non avverrà prima delle elezioni politiche con conseguenze molto gravi molto grave anche per quanto riguarda il referendum
Perché mi sembra che molte delle considerazioni critiche che si sono svolte stasera che diversa che di diverso segno e quindi anche le mie saranno per così dire non collocabili in un fronte chi è favorevole che contro il referendum perché mi sembra che non è questo saggiamente il tema nel come ripensare l'istituto e dovrà tener conto delle altre cose che probabilmente non avverranno e dell'invece di cosa succederebbe se un referendum se avvenissero
Perché io credo che il referendum come uno degli istituti di condizionamento della democrazia maggioritaria di branchie di luce riflessa di ciò che avviene o non avviene su tutti gli altri settori
Dalla Corte costituzionale ai limiti del referendum delle diciamo delle dei poteri di revisione costituzionale ed altri istituti referendum quindi molte di queste considerazioni sono legante alle cose che potranno non avvenire ma sulle quali mi soffermerò per un attimo quindi io credo che il punto centrale di questa riflessione nuova sul referendum è il rapporto tra legge legge elettorale maggioritaria referendum questo il dato nuovo
Rispetto a tutte le riflessioni che si sono compiute fino al novantatré il riferimento rapporto democrazia diretta e democrazia rappresentativa a legislazione elettorale proporzionale
Il mutamento ha investito io credo la sostanza dell'istituto referendario e probabilmente non ha ancora prodotto conseguenze rilevanti
Perché non siamo ancora in una democrazia complessivamente vivente sulla base della legge elettorale maggioritaria almeno questo Parlamento e è nato in un modo probabilmente terminerà in modo molto diverso da come è
Allora quali sono le i i punti d'osservazione quali sono anche le conseguenze da trarre
Si è detto prima mi sembra che Luciano era per letto più degli altri che il punto di fondo è diciamo la democrazia chiamiamola del compromesso quella del sistema proporzionale perché per come è stato adottante d'Italia
Portava ragionevolmente ad un'intesa legislativa
Che aveva alle spalle una presunzione di maggioranza popolare
Perché normalmente una maggioranza delle due Camere rappresentava in via indiretta una maggioranza di volontà popolare
Questa maggioranza parlamentare normalmente ha fatto leggi non soltanto con la maggioranza che nemmeno di governo ma con maggioranze più larghe quindi nell'insieme della nostra legislazione
Quella che conta antico quelle le ville centinaia di leggi di poco rilievo abbiamo avuto una legislazione nella quale è prevalsa alla ricerca di un consenso più largo di quello della maggioranza parlamentare d'origine
E quindi siamo andati avanti per legislazione dove il ballo del compromesso è stato più forte in questo contesto il referendum ha avuto le caratteristiche dell'istituto di democrazia diretta per scegliere laddove il Parlamento non aveva scelto molto o per contro scegliere dove aveva scelto in materia di divorzio per intenderci
Quindi la natura del referendum era un istituto tendenzialmente oppure di natura alternativa oppositiva laddove il Parlamento tendeva ad aggregare consensi più larghi che in questo senso era un bilanciamento di democrazia diretta rispetto a un Parlamento che in virtù del sistema proporzionale tendeva a decidere con una maggioranza più larga sempre corrispondendo alla maggioranza popolare elettorale
Cosa succede in una democrazia maggioritaria una democrazia maggioritaria anche a seconda la quota del venti venticinque per cento di proporzionale è invece l'abbiamo sperimentato in questa legislatura
Con il quarantatré per cento dei voti abbiamo avuto il sessanta per cento dei deputati e parlo all'inizio di questa legislatura il centrodestra la metà al Senato
Diverse alleanze al Senato avrebbe di in alcune regione avrebbe potuto comportare anche al Senato la maggioranza forse vicino al sessanta per cento
Quindi abbiamo sperimentato immediatamente l'effetto maggioritario che questo si vuole con una maggioranza popolare relativa anche a Zambrotta una maggioranza parlamentare molto larga
Il referendum interviene in un contesto radicalmente diverso la democrazia maggioritaria non ricerca l'intesa
Forse un giorno queste settimane la cercherà sulle regole
Ma non cercherà l'intesa sull'indirizzo politico l'indirizzo politico tenderà ad essere omogeneo e compatto però democrazia maggioritaria vuole che la maggioranza che ha bevuto il mandato a governare col sistema maggioritario governi secondo le indicazioni che ha dato il referendum interviene non ci sembra totalmente diverso
O interviene in questo caso io ritengo più per sollecitazione dell'opposizione parlamentare su temi sui quali l'opposizione parlamentare si sente maggioranza popolare
Perché è ben possibile che un'opposizione parlamentare che tale per l'insieme delle ragioni che portano l'italiano a votare alle elezioni politiche sia invece vincente sulla base dei singoli temi quindi loro democrazia maggioritaria è più probabile che il referendum divenga protagonista di un indirizzo politico alternativo rispetto a quello della maggioranza politica del momento
Cosa che in un certo senso al non era nel sistema proporzionale dove il referendum diventava oppositivo della ricerca del consenso non della maggioranza che ha era uno strumento di democrazia decisoria radicale che interveniva per impedire che in Parlamento si stabilizzazione ricerca consenso la ora invece in una democrazia maggioritaria la maggioranza le leggi le fa con facilità
Se è compatta perché avrà una maggioranza parlamentare più consistente quindi non avrà bisogno essa di ricorrere al referendum referendum diventerà invece più probabilmente strumento della opposizione politica
Secondo punto se la maggioranza di governo non rappresenta la più non dico per necessità ma proprio non avrà bisogno di rappresentare la maggioranza popolare perché la maggioranza dei seggi potrà conseguire la senza avere la maggioranza popolare
E allora ci si impone intermedi verso il problema del quorum di validità del referendum
Perché in un sistema dove la legge fatta dal Parlamento era espressione di una maggioranza popolare certamente forte addirittura larga il rapporto tra quorum di validità del referendum legge elettorale era di tipo A
Laddove le leggi saranno il prodotto di una volontà popolare probabilmente meno maggioritaria la questione dei quorum di validità del referendum cambia natura quindi c'è per così dire della trecentocinquantadue ma io sarei contrario ad innalzare questi confronti perché in regime di democrazia maggioritaria non abbiamo più la presunzione di maggioranza popolare espressa dalla legge del Parlamento
Quindi occorre che anche il referendum abbia una capacità oppositiva più chiaramente orientata a farsi valere contro la maggioranza parlamentare del momento e non necessariamente con una partecipi con una partecipazione ottantotto
Terza costi terza considerazione sempre conseguenti alla sistema maggioritario e il sistema maggioritario
Dovrebbe comportare uno statuto l'opposizione dovrebbe o per via di convenzione costituzionale o per via dei regolamenti parlamentari o per via di disciplina costituzionale nuova
Non c'è ancora traccia si discute può darsi che ci avviciniamo in queste settimane ad un minimo di statuto dell'opposizione il regime maggioritario ora non c'è se non qualche barlume
Se vi è uno statuto dell'opposizione sufficientemente garantito è probabile che il referendum va be'minori necessità di essere utilizza in caso di mancanza è più probabile che l'opposizione priva come di tutela parlamentare ricorra più facilmente l'istituto referendario secondo punto cosa succede
In riferimento al rapporto tra legislazione magistratura tra Parlamento e corte costituzionale
E tra garanzie istituti diciamo poteri neutri e poteri di indirizzo politico l'insieme dei poteri neutri più l'insieme dei poteri neutri sarà visibile percepito vissuto come sedi complessive di garanzia delle libertà dei cittadini dei diritti dei cittadini vi sarà minore necessità del ricorso al referendum meno saranno garantiti poteri neutri più probabile che si farà ricorso del parente indiani supplenza in via sostitutiva
Quindi già in via per così dire di deviazione rispetto a un istituto che puramente oppositivo rispetto alla legge nazionale a Gondor parliamo di degenerazione dell'istituto referendario abbiamo capito dispetto
A quale modello astratto se quel modello astratto si verifica nella vita del Parlamento del governo della corte costituzionale c'è sempre o no
Perché se non sono normali i regimi legislative esistenti e meno anomalo poi l'istituto referendario cioè fa parte d'un insieme di anomalie e quindi da questo punto di vista se avremo l'adeguamento complessivo dell'ordinamento chiamiamolo parlamentare
Costituzionale dei poteri neutri al sistema maggioritario rafforzando le garanzie dei diritti di libertà di chi non fa parte della maggioranza di governo per intenderci questo poi insieme poteri neutri l'istituto referendario avrà minori possibilità di essere utilizzato in caso contrario di più tutte queste cose così
Rilevano ai fini poi del numero l'ammissibilità e controllo perché a seconda di come viene il sistema nel suo insieme le possiamo muovere ad aprire o chiudere gli spazi dell'iniziativa referendaria
Ultimo punto che mi sembra questo forse il più delicato di tutti è quello sul quale probabilmente si devono fare i conti oggi più in termini nuovi
Il referendum per sua natura chiama al voto tutti i cittadini qualunque sia lo stato sociale
In cui si trova lo status sociale
Lavoratore dipendente autonomo giovane anziano pensionato non pensionato
E li chiama votare su cose che non li riguardano direttamente in ordine a quello specifico diritto l'abbiamo votato sulla rappresentanza sindacale Pubblico impiego rappresentanza piccolo hanno votato tutti che non hanno statuto civile di lavoratore pubblico privato quindi sono chiamati tutti un istituto chiamiamo di cultura giacobina
Cioè non non non non è esercitato attraverso la mediazione dei corpi organizzati dalla società
Un istituto che viene attivato intermedi cittadinanza generica
E da questo punto di vista viviamo una situazione nella quale le istituzioni della società organizzata tendono a rafforzarsi o indebolirsi intendono indebolirsi
E quindi un istituto referendario in una società fortemente organizzata per partiti sindacati e società intermedie di vario tipo era contenibile da questa rete complessiva
Di organizzazione della società una società molto meno organizzata e probabilmente il più duro ancora meno organizzati per le conosciamo
O più più immediatamente a sentire l'istituto referendario come proprio cioè il cittadino destrutturato il cittadino non situato il cittadino che muta lavoro cittadino che muta territorio può sentire l'istituto referendario molto più vicino
Al suo status di destrutturato di quando non sente il voto politico per intenderci
E quindi abbiamo un'attenzione totalmente nuova istituto referendario è un istituto sento parlare il timore di deriva plebiscitaria
Un istituto referendario di carattere più demagogico più emotivo dobbiamo renderci conto che probabilmente da questo punto di vista non noi siamo entrati anche noi in una realtà politica istituzionale e sociale
Dove il rapporto fra il voto è l'oggetto del voto è un rapporto meno mediata di quando non fosse in passato
E quindi da questo punto di vista vi può essere una spinta
Al referendum come modo normale di esercizio di un potere d'iniziativa legislativa l'ingresso politico molto più di quanto non fosse bastata questa come la è la ragione per la quale il movimento politico
Per antonomasia destrutturato il partito radicale che all'origine in qualche misura dell'istituto referendario degli anni settanta diventa progressivamente promotore di pacchetti referendari che costituiscono indirizzo politico di governo
Dove cioè non c'è più l'iniziativa referendaria oppositiva sul piano delle libertà con contante l'iniziativa referendaria parlo di quello abrogativo quello più importante proprio un po'anche negli altri ovviamente
Ma un'iniziativa referendaria su temi di fondo il nucleare la libertà divorzio la Bortot il sistema elettorale tende a diventare propositore di un pacchetto di governo perché mentre sino a un anno due anni tre anni fa il governo si componeva attraverso un grande programma concordato tra partiti rappresentativi di territorio di categoria quindi il programma di governo era un programma complessivamente composito
Il pacchetto referendario presenta un programma di governo molto più nettamente liberista antiliberista socialista libertario cioè tende ad una democrazia dell'alternativa molto più brutalmente parlando di quanto avvenisse prima e quelli stiamo andando dovuto al referendum abrogativo per espressione di un indirizzo politico generale di governo ma questo è possibile perché sono venuti meno i partiti strutturati classici
Cioè la gente percepisce in blocco un'iniziativa referendaria come se fosse un'elezione politica mandato vincolante per il governo cioè siamo vicinissima al mandato imperativo
Non è più il referendum abrogativo di leggi considerate insopportabili siamo vicini al referendum popolare come strumento tipico del mandato imperativo sui programmi di governo
Per cose da fare e quindi anche quello manipolativo questa è una evoluzione che con il regime maggioritario ancora una volta a mio giudizio porterà il pacchetto referendario più normalmente delle mani del partito l'opposizione dei partiti di opposizione
Perché lo schieramento di maggioranza non ha motivo se ha vinto con un proprio programma lo realizza quindi possiamo assistere ad una triangolazione governo opposizione al referendum molto più vivace di quanto non abbiamo percepito in passato anche dal punto di vista dei singoli
Dei singoli oggetti referendari
Se queste considerazioni tutte legate alle consta conseguenza del sistema maggioritario infine il referendum
Queste sono alcune mi sembrano quelle più più rilevanti sono hanno significato le modifiche le modifiche devono tener conto di questo mutato quadro istituzionale complessivo
E allora
Ecco
Io dico alcune diciamo sulle quali io riflettuto però in modo molto grezzo quindi sono cose tutte da sottoporre a considerazioni più più mature
Sulla sotto sulle sottoscrizioni s'quindi su questi atti d'impulso
Se noi vogliamo contenere questo effetto al quale ho fatto riferimento in conclusione questo effetto di indirizzo politico generale alternativo
Noi dobbiamo operare come diceva prima Luciani sul numero di referendum promovibili dai singoli cittadini
Dobbiamo cioè
Sette e la scelta del se consentire più di una sottoscrizione
Avranno o no diventa una scelta di strategia di politica costituzionale
Se ne vogliamo favorire la proposizione di un grappolo di referendum come strategia alternativa di governo dobbiamo considera già sottotenente cinquanta
Perché allora lo schieramento politico l'opposizione farà appello ai propri militanti più organizzati per proporre un pacchetto di referendum terribili come
Se vogliamo invece mantenere nel referendum abrogativo la caratteristica che non è anche Santon oggi è una caratteristica di forte opposizione di selezione di temi
E allora io non vedo nessuna difficoltà una volta stabilito un termine abbastanza breve entro il quale si possono promuovere il referendum che si stabiliscono dei limiti al limite uno solo perché si può firmare una sola candidatura a deputato senatore non più d'una
Perché il cittadino non può contraddittoriamente con se stesso
Consentire che siano candidati portatori di programmi alternativi beh perché può fare contro il referendum che magari sono alternativi anche tra di loro
Quindi la ratio che spiega il come ci si comporta in ordine alla sottoscrizione di candidature non dovrebbe essere molto diversa dalla Lazio sulla quale diciamo lavoriamo al fine del referendum
Il numero dei sottoscrittori
Anche qui il problema certamente del quarantasette cinquecento mila erano previsti sulla base di una popolo di lettori più bassa di quella che poi è venuta con l'abbassamento dell'età della della maggiore età si può certamente innalzare non mi sembra che sia un problema decisivo a meno che non si vada cifre spaventosamente Bronte c'è invece un problema molto noto ed è quali sono le regole di propaganda per la sottoscrizione
Prima ancora della propaganda per lo svolgimento del referendum per questo inerisce ai diritti fondamentali di iniziativa referendaria ed evidentemente il lo stabilire una sorta di stagione nel corso dell'anno dalla quale chi vuol proporre sarebbe lo posso fare perché ancora una volta ripeto
La mia opinione e che se abbiamo un insieme di reti di garanzia del sistema maggioritario i referendum saranno naturalmente contenuti se non abbiamo queste le deleghe era anzi è io non sono non sono spaventando ostruzionismo
Perché finisce col diventare un istituto residuale di garanzia del sistema
Terzo punto quindi questo dell'IFO della propaganda durante per la raccolta delle firme non sempre porta la motivazione del referendum abrogative il giudizio il giudizio preventivo di costituzionalità
Diciamo che siamo andati già molto vicine con una indicazione dell'oggetto io credo che i promotori del referendum dovrebbero dire qual è l'obiettivo da raggiungere quindi non hanno l'obbligo della motivazione
Con la motivazione consentono il controllo preventivo abbia un senso diverso da quello che oggi non possono limitarsi a dire approviamo questi questi e questo questa cosa volete un sacco di tempo fa
Quindi una una motivazione da parte dei promotori
Dei referendum abrogativi e un giudizio preventivo di costituzionalità mi sembra che questo sia parte civile che lo indica tanto questo doppio tempo un una prima fase di raccolta minima di firme contro di sé preventivo e poi la raccolta reali perché evidentemente se noi andiamo verso l'accettazione di una notevole pluralità cominciamo quantità dei referendum abrogativi ci dobbiamo pure porre il problema
Dell'uso eccessivo della raccolta delle firme dalla splendida dei mezzi economici non solo economici e poi della inammissibilità quando la gente ritiene di essere ingannata dal giudizio di ammissibilità quindi questo
Cioè Morgan Sandro meglio è possibile muoversi così
Se così stanno le cose il referendum consultivo e quello propositivo che in sostanza il deliberativo e devono assolvere anche anche se ad una funzione diversa
Il referendum consultivo
Evidentemente mi sembra stranamente attribuito all'opposizione perché ho l'indirizzo politico la maggioranza ha diritto di realizzarlo con le sue leggi e per così dire può chiedere l'opinione sulle leggi che vuole attuare ma fanno parte del proprio programma
Mi sembra singolare che l'opposizione possa sospendere l'iter legislativo della legge voluta da maggioranza ripeto che siamo in presenza di un sistema maggioritario dove c'è una sorta di mandato anche di programma governare non c'è solo il mandato a rappresentare come nel proporzionale
Quindi io non sarei favorevole a porre limiti alle al Po alla potestà della maggioranza di governo ad attuare il programma mentre sono favorevolissimo porre limiti di ordine costituzionale alla maggioranza di governo non sono favorevole a porre limiti sull'indirizzo di governo mi sembra contraddittorio con il sistema elettorale maggioritario quindi quello consultivo ragionevolmente un istituto molto più per così dire del quale la stessa maggioranza può avvalersi poi si possono stabilire regole in base alle quali non si scrive la maggioranza ma non sapere in non mi sembra comprensibile attribuire all'opposizione
Il potere di di attivare il referendum
Consultivo diverso il discorso di quello deliberativo propositivo
Perché se è vero ciò che ho letto filato che il referendum abrogativo in regime maggiori elettorale maggioritario tenderà a diventare politicamente più uno strumento nelle mani di un'opposizione che non ha la maggioranza
Non mi sorprenderebbe che l'opposizione potesse attivare anche quello deliberativo perché se può o agire per via di demolizione di leggi approvate la maggioranza in qualche modo può anche agire per via di approvazione di leggi che essa sostiene sulle quali può dimostrare di essere maggioranza nel Paese
Mentre minoranza in Parlamento
Come diciamo nell'insieme delle di queste considerazioni le tutte sono conseguenza del sistema elettorale maggioritario è chiaro che si facesse lunettone maggioritaria vissuto per un anno scompare dà vita a un altro sistema allora torneremo a parlare delle cose di prima
Beh certo
Potrebbe anche succedere insomma saremmo in quel caso costretti a farlo ci auguriamo che ciò non avvenga naturalmente dovremmo ricominciare tutto da zero premurosa generosamente esitare un attimo solo Bleggio de come credo diciamo chiesto di rimandare un po'dopo il lavoro della
Non
Non è così che un comitato ristretto qui dove lavora come simbolo dello chiede per sapere se hanno iniziato il loro ordine lontano un attimo Chicchi venti interviene dopo c'è il controverso cieca rarità e poi dire chiude il dottore in almeno non abusiva novero che mi dicono che non si fa Comit è una materia porta no è l'anello no no non è non si può fare al telefono onestamente non valuto ma chiedo ma è la la nuova disciplina dello Stato sugli amministratori locali che la cosa importante non è una cosa banale
Bene grazie a Francesco D'Onofrio per questa riflessione mi pare ha toccato due punti importanti tra gli altri uno è il rapporto tra l'istituto del referendum e il nuovo sistema elettorale
Tema implicato dalla stessa decisione di parte civile di prendere questa iniziativa e diciamo il tema degli affetti così sociali e culturali l'impatto di massa nella cultura di massa dell'istituto del referendum in questo nuovo scenario credo che riflessioni siano utilizzi una cosa mi mi sento di osservare e che è il referendum è in primo luogo uno strumento di garanzia per i cittadini che poi possa anche essere partite una logica di
Definizione dello Statuto e l'opposizione come si dice anche degli strumenti con cui l'opposizione in Parlamento si fa valere
Lì dove ritenga di avere buone ragioni
E ben sostenute per farsi valere questo può essere naturalmente ma ricordiamo il tema è come far sì che l'istituto del referendum sia quanto più possibile uno strumento a tutela garanzia dei cittadini
Beniamino Caravita vedo che è arrivato senatore villone il senatore Salvi vi saluto se
Desiderano è il momento di parlare
Grazie grazie a Giovanni Moro aveva un un'occasione di riflettere caldo su tutte le cose che sono successe chiedo sulla sentito tutti interventi ma purtroppo non per un giorno elezione prese quindi anche le cose che dirò non non non so se risponderanno tutte le cose che lo Stato cioè se terranno conto introverso alle io vorrei porre due passaggi preliminari per poi cercare di spiegargli arrivare a delle conclusioni primo passaggio primo
Prima tesi che poi c'è una sorta di miopia nelle analisi diciamo così tra virgolette scientifica del referendum
Che sconta un po'il fatto del esaminare il referendum solamente per Piccoli pezzi persecutori per segmenti
Ho una parte di costituzionalisti sono abituati a guardare referendum solamente per quanto riguarda il giudizio di ammissibilità
A tutti o i politologi sono abituati a guardare il referendum sotto il profilo movimenti politici attivazione del referendum
I politici sono abituati a guardare il referendum dal giudizio di ammissibilità della Corte in poi i settori dell'amministrazione sono abituati a guardare referendum dal voto in poi
E queste analisi spesso non si intrecciano spesso rimangono c'è un bellissimo libro di un nostro giovane collega
Che analizza referendum tutto quanto la luce la giurisprudenza alla corte in particolare di una sentenza del settantotto la famosa sentenza tanto beh però dimentica tutte le altre cose
Allora tutti questi pezzi di analisi non si congiungono non si uniscono e invece forse dobbiamo iniziare a tener conto che il referendum è uno strumento o con uno strumento della intervento della battaglia lo scontro politico in Italia nel nostro Paese la cui analisi non può che partire dal momento dell'individuazione delle issues che vengono poste delle richieste referendarie che vengono fatte fino al momento non solo del voto ma dell'attuazione legislativa o amministrativa o governativa per via di decreto legge del voto se noi non assumiamo questa ottica complessiva di analisi cianotica per cui referendum si svolge su un arco di tempo che fa dalla dall'anno e mezzo ai tre anni circa non riusciamo a capire tutto il fenomeno preferendo una nostro Paese
Fazione governativa perché quindici giorni fa è stato finalmente convertito in legge il decreto legge che dava attuazione al referendum sul le competenze del ministero il turismo dello spettacolo decreto legge che ha girato per il Paese per un anno e dieci mesi venendo convenendo reiterato quindi otto nove volte venendo finalmente convertito in legge
A quasi due anni di distanza dal voto
Prima cosa seconda cosa che voglio porre crack la sensazione questo riprendo un po'le cose che diceva D'Onofrio vaga sensazione e che però
Proprio perché il referendum è strumento dello scontro della battaglia politica nel Paese
Una riforma del referendum o è parte
Di un rinvio ripensamento una riflessione complessiva
Approfondita e e si svolge funditus belli assetti istituzionali del Paese sempre che questa riflettente che ci sia una effettiva esigenza di andare a toccare funditus gli aspetti costituzionali perché non è detto che questa necessità necessità ci sia poi spiegherò perché oppure le riforme del referendum sono riforme che avvengono per via internet sono riforme che avvengono attraverso una serie di passaggi che spesso sfuggono all'opinione pubblica più ampia e di questi passaggi in questa vicenda referendaria ce ne sono stati non pochi che vanno nel senso di riforme per via interna del referendum detto questo io non posso che dire frapposte queste prime due posizioni io non posso che dire
Dev'essere rimasto
Fortemente stupito di tutte le polemiche
Sui referendum degli ultimi degli ultimi dieci giorni negli ultimi quindici venti giorni prima del voto polemiche che miravano chiaramente a dire insomma conta poco
Dobbiamo cambiarlo miravano ad anticipare una posizione di dobbiamo cambiare del partito cercando di sminuire arma in anticipo il significato ferendo
Queste critiche si rivolgevano fondamentalmente su quattro cinque punti
Forza giuridica del referendum quale sia la forza giuridica
Forza politica del referendum in fin dei conti conta poco
Cioè l'intervista di Napolitano che mi mi ha fatto abbastanza
Poi non si capisce se l'intervista di Napolitano o se il titolo dei giornali
Difficile capire
Tre Napolitano qualche giorno prima diceva sì o no comunque il Parlamento sì o no e sarà sulla televisione naturalmente
Comunque il Parlamento andrà avanti sulla sua legge
Io devo dire la verità che sono rimasto sorpreso e allora perché
Posso giuridica forza politica il discorso si è ripreso il discorso sulla necessità che il referendum ma a Brocchi leggi o articoli o commi interi e non più
Pezzettini
Di disposizioni si è ripresa la polemica sulla comprensibilità si è ripresa la polemica sul numero dei referendum e si è ripresa la polemica sui tempi sul fatto delle qualcuno se non sbaglio Cavallari oltrepassa che sbaglia ha detto Anna non si capisce perché i referendum devono avvenire perché ci devono far chiama potare prima sui referendum poi sulle politiche
Tu non lo capisce parleremo anche su questo punto
Devo dire che in questi giorni rovistando fra le mie carte referendarie ho trovato degli articoli dei giornali che mi sembravano che ha prima botta mi è sembrato il male l'ho aperto ho detto dice no ma questo è il male non è Repubblica
L'Italia s'è desta una valanga di sì seppellisce il vecchio regime e ora un governo referendario Repubblica data immaginate venti aprile novantatré nasce la seconda Repubblica
Giornale venti aprile
Un boato dissi cambia l'Italia unità
Ventitré aprile novantatré cosa voglio dire
Voglio dire che quando si è costruito un meccanismo quando si è
Data una torsione
In un certo senso a un istituto
Quindi quando questo istituto del referendum viene letto così come lo lessero gli articoli dei giornali il venti aprile novantatré e come non s il Presidente della Repubblica
Nei giorni immediatamente successivi che parlo chi governa referendario chi legge elettorale scritta sotto dettatura della volontà popolare
E via di questo passo
Bene quando si dà una torsione in un certo senso a un istituto
Se non si torna indietro cioè non è pensabile che tu con un istituto un giorno dieci vale cento
E il giorno dopo dici vale treni in mezzo
Sono sono posizioni che poi vengono immediatamente sconfessate dalla gente cioè la gente se lo ricorda queste letture e non è possibile con gli istituti giuridici giocare una volta valore cento una volta valore tre e mezzo asseconda chiaramente delle convenienze politiche
E quindi devo dire che questi attacchi alla forza politica del referendum e potrei continuare con esempi di due anni fa mi lasciano a dir poco
Poco convinto in termini scientifico
E comunque estremamente perplesso sotto il profilo delle finalità forza giuridica del referendum
Ed è forza giuridica del referendum c'è un filone cinquanta esemplari
Tracce nel senso quarantuno disegni come si fa dalle nove lungo sentiamo l'abbiamo cioè sempre a Nettuno data adesso alle dodici presso Pasquale non occorresse occorreva me lo so ma adesso dal caso sorveglianza e saremo marescialli aveva certe cose eletto maestro no no scusa hair metal permette io gli ho detto che la mia posizione è che il referendum non mostra come prima attrice il referendum o sia una modifica
Di fondo degli assetti istituzionali oppure le modifiche del referendum sono modifiche per linee interne
Cioè sono modifiche che avvengono attraverso una serie di così che sono successe in questa vicenda
E però per arrivare a dimostrati questi usi devo dimostrare che tutte le posizioni che sono state tenute in questi quindici venti giorni sono posizioni o infondate o non giustificate o eccessivamente o eccessivamente legata alla contingenza politica io l'ho sentito ho sentito solamente intervento di di tono parcellizzato suo non ho sentito gli altri immagino che non c'è stato nessun tipo di polemica non ho detto che pongono l'ha fatta però nel Paese fatta nel Paese sta forza giuridica
Forza giuridica del referendum c'è in continuo nella giurisprudenza alla Corte il cui ultimo punto d'arrivo salto di precedenti e la sentenza quattrocentosessantotto del novanta che quanto meno sotto il profilo di quella che i giuristi chiamano forza passiva
Dell'atto dice che il referendum qualora esito positivo ha una forza passiva rinforzata cioè dice a quella sentenza
Il referendum
A differenza del legislatore che può correggere fu addirittura di simboli ieri quanto in precedenza statuito il referendum manifesta una volontà definitiva e irripetibile sorge il problema di Paul quanto sia definitiva
Un anno due anni cinque anni sei anni ma temporale successivo il legislatore può abrogare
E poi il giorno dopo abrogare l'abrogazione
Il legislatore non può abrogare l'abrogazione referendaria sotto profilo della forza passiva una forza passiva rinforzata del referendum quindi la forza giuridica almeno dei referendum che hanno un esito positivo e sotto questo profilo maggiore di quello della legge
Si apre in questa vicenda referendaria
In questa di questi giorni il problema molto grave della forza
Istituzione costituzionale dell'esito negativo del referendum perché noi abbiamo due referendum dalle tre referendum dall'esito negativo tre blocchi di pietra dall'esito negativo che possono porre dei problemi di contraddizione all'interno delle stesse forze politiche blocco televisivo blocco commercio blocco comuni no tre referente del bottino prendono all'esito negativo che pongono dei problemi di interpretazione dell'esito negativo del referendum ma è un problema diverso
Ancora anche temporalmente nessuno ha detto qui
Però se non sbaglio nella proposta di legge villone
E detto abrogazione
Della legge o dell'articolo del comma non vorrei sbagliarmi ma mi pare che così allora qui c'è qualcuno questa sentenza le interpreta come solamente legato ai referendum elettorali io faccio un po'di difficoltà allegarla solamente referendum elettorali a me pare una statuizione di principio della corte
A me mi ha fatto fare qualche battuta
Di regola quella statuizione della corte
La Corte nella sentenza trentadue del novantatré inammissibilità referendum Senato disse cito ritenne cito irrilevante il modo di formulazione del quesito che può anche includere singole parti o singole frasi della legge prive di autonomo significato normativa
Questo vuol dire dobbiamo poi decidere se questo primo
Che l'unità minima la parola
Così come nella chimica Preatoni Ca'l'unità minima era l'atomo non posso ritagliare le desinenze non posso far diventare mangiare mangia ma mangiare il verbo lo posso tagliare
Questa è la posizione della Borsa posizione a cui la corte è arrivata a seguito di una giurisprudenza lunga faticosa criticata criticabile appoggiata
Nel novantuno da una sfilza di pareri vedi cito
Che sostenevano la impossibilità di porre un limite alla capacità abrogativa alla tecnica abrogativa i pareri erano presentati alla Corte nel mille novecentonovantuno Enzo Balboni Ernesto Bettinelli Carlo Chimenti Guido Corso Angelo Fonsai Serio Galeotti
Nel rigo Spagna Musso Federico Sorrentino
Le memorie erano Giannini barile unita nel novantuno e nel novantatré barile unità Lipari nel novantuno novantatré la grande maggioranza dottrina costituzionalistica
Pochi esclusi
Poi quando c'ero io
Il cui Artimino articolo era stato chiamato fra abrogare creare sistemi confine partito questo dato al mio articolo novantuno
La grande maggioranza dottrina costituzionalistica ritenne che non ci fossero limiti alla tecnica mani volativa dei quesiti cioè che si potesse abrogare anche la singola parola
Vogliamo tornare indietro va bene però spieghiamo
Diciamo sì perché perché io duecento persone duecento colleghi e sostenuto una cosa contraria
E devo dire che non sono convinto che la possibilità di tornare indietro perché perché nel referendum abrogativo sì oramai inserita l'idea che il referendum a una ratio a un obiettivo qualcuno ha sbattuto più parti
Reverendo ma una ratio un'obiettiva una direzione ma se io piglio un pezzo di una legge un attimo ovunque
E lo ha
Secondo perché bisogna tornare all'idea del referendum abrogativo secco
Senza senza possibilità di molte nazioni ebbene ma la ratio lucchetti il significato la direzione di questa richiesta l'abrogazione da dover dico fuori dove sta segno per fare quest'operazione devo tornare alla a significativi cade il gesto abrogativo devo dire il referendum abrogativo c'è il popolo che si oppone acque articolo acque comma punto non può dire nulla di più
Perché questa è l'unica maniera per superare perché rettificare l'ammissibilità delle tecniche manipolativo e quella di dire che il popolo si oppone e basta bene si oppone ma la ratio la direzione di questa opposizione come si ricava
E se io non ricavo più lata ratio la direzione questo referendum abrogativo da che parte va che segnale dal Parlamento io chiamo il popolo a votare affinché mi dica
Togliamo di mezzo quel comma e poi il Parlamento non sa se deve andare a destra a sinistra nell'attuare quel comma e allora
Inutile e allora è inutile il referendum abrogativo come atto privo di significato non è possibile nel nostro ordinamento
Per questo io non solo dico che chi sostiene oggi che bisogna abrogare l'intera legge mi deve spiegare non tutti alcuni hanno sempre mostrato questa posizione deve spiegare la la modifica di posizione ma io dico anche che non è più che l'itinerario che ha compiuto il referendum abrogativo nel nostro ordinamento non permette più a meno di un ripensamento complessivo che significa ripensamento del Presidente della Repubblica del ruolo del del del bicameralismo del federalismo e di tutto quello che c'è oggi nel calderone delle riforme non è pensabile di
Operare questa sola modifica
Del referendum
Altre
Altre critiche che venivano fatte sulla comprensibilità ho sentito D'Onofrio
La risposta nove mi pare che mi riconosco assolutamente in quello che ha detto D'Onofrio
Il popolo italiano
Ha dimostrato al millesimo di sapere quello che voleva addirittura scegliendo fra il primo e zero sarebbe il secondo referendum sulle rappresentanze aziendali che devo dire e io per la ottanta faticato molto dovuto mettermi a studiarlo per capire dove dopo l'ho capito frutto anche di una per fortuna ordine che non solo per la ma la gente l'ha capito
Che prova che ricorda ma la gente ha è però no perché la gente ha capito tutto la gente ha capito tutti i voti dodici voti che andava a votare
E quindi da questo dedurne che i referendum erano comprensibili mi pare eccessivo non solo nella bailamme della polemica giornalistica politica di questi giorni è uscito uscì un articolo di fuoco di Montanelli
Che diceva non si capisce nulla sì mandati a votare su quesiti incomprensibili l'abrogazione del comma della virgola dell'articolo guarda caso quello stesso giorno in cui usciva l'articolo di fuoco di Montanelli
Io e qualcun altro eravamo in ufficio centrale ammettere i titoli ai referendum ma quindi questa polemica sulla comprensibilità non ha tenuto conto di una riforme Etta
Ma dal grande significato è stata quella fatta in un giorno dal Parlamento peraltro con alcune cose tecnicamente discutibile perché c'è un sentiti entrare decide sentiti promotori mentre forse la meglio mettere in contraddittorio con i promotori che esaltava il ruolo dei promotori nella posizione del titolo
Ma è stata approvata una leggina una riforme ma che ha permesso la posizione del titolo che la gente è andato a votare
Non dovendosi più leggere volete voi l'abrogazione dell'articolo il comma la virgola eccetera ma se fosse stata adeguatamente informata su questo infatti data ma non troppo
Poteva leggere il titolo della referente già l'idea diceva
Che cos'era da che parte si andava e la cassazione andava abbastanza in là anche nelle nella posizione del titolo individuato
Le
Le la direzione dell'abrogazione cosa su cui si poteva anche discutere su questo spettasse alla alla Cassazione
Numero dei referendum sì sono tanti
Sono tanti fare poi diciotto che Pannella vuole fare sono una una una follia
Io personalmente sono in assoluto disaccordo su questa su questa ipotesi dei diciotto referendum ma mi chiedo come si limitano uno e due vorrei sottolineare che nella polemica sul numero dei referendum di questa tornata non si è mai detto che provenivano da quattro soggetti politici diversi
E allora il problema non è solo il numero e i pacchetti di un soggetto politico ma eventualmente anche la priorità fra soggetti politici andiamo su un terreno molto delicato in cui uno uno personalmente grandi idee su come intervenire
Qualcuno ha fatto la polemica sui tempi del referendum ma credo per tutti convenga tranne che i partiti politici alle forze politiche organizzate quello la separazione del voto fare referendum elezioni politiche per c'è una sola persona che sarebbe felice di un voto politico insieme alle del referendum Pannella
Quale vedrebbe trascinato il suo uno e mezzo due e mezzo tre e mezzo per cento dall'effetto referendum quindi la spiegazione della separazione fra politiche e e il referendum in Italia è tutta qui che nessuna forza politica conviene l'abbinamento detto tutto questo detto tutto questo brevemente la conclusione allora la mia sensazione e che anch'io sono convinto che all'interno della democrazia maggioritaria rosso allora cambia lo saluta verrà non cambia perché perché le issues fondamentali sono già poste nel vuoto politico cioè quando vai a votare per le politiche già vengono poste le questioni fondamentali su quelle questioni fondamentali la gente scende una parte o l'altra
E già si crea la spaccatura le questioni che non sono fondamentali
Perché non sono state vissute come fondamentali dalle forze politiche del momento e le elezioni non le puoi coi riproporre esposto perché l'esito sarebbe veramente quello del referendum sulla caccia la gente non va a votare ma abbiamo anche avuto un'altra dimostrazione di maturità Magenta sulla caccia non ha percepito il valore il significato costituzionale al referendum
Ma la botta
Allora sicuramente cambia all'interno democrazia maggioritaria lo Statuto del referendum ma noi non sappiamo ancora come cambierà che evoluzione avrà la nostra democrazia maggioritaria tanto per dire tre cose banalissime semplifica di massima semplificazione noi andiamo verso una sempre che si continui ad andare verso una democrazia maggioritaria e invece non passino
Grandi disegni di riaccorpamento al centro no sembra che questa continua a essere la direzione
Noi andiamo verso un parlamentarismo maggioritario alla inglese
Quindi con i partiti che si confrontano con l'uninominale leader del partito vince diventa presidente del Consiglio il Capo dello Stato fa la regina Elisabetta
Andiamo verso un semipresidenzialismo alla francese andiamo verso un presidenzialismo americano qual è la direzione
Che cita che assumerà la nostra democrazia maggioritaria sempre e Contini andare in quale direzione ma finché non si risolve questo problema evidente che non si può risolvere trovato referenti evidente che il referendum Nuts cambia di aspetto seconda quindi quello dell'evoluzione che prenderà il nostro sistema e non mi pare che questo oggi ci sia una cosa possiamo decidere oggi
Possiamo decidere invece possiamo decidere invece di accompagnare alcune modifiche che l'istituto referendario ospita avendo nei fatti attraverso la giurisprudenza
Della corte costituzionale la giurisprudenza comunque la prassi dell'Ufficio centrale per il referendum i rapporti Parlamento referente allora molto brevemente dico quali sono secondo me le linee di possibile accompagnamento morbido
Sul problema delle del numero non mi soffermo del numero dei dei io non sono d'accordissimo con la proposta di Francesco D'Onofrio sulla possibilità di limitare il numero dei sottoscrittori dei singoli referendum ragionando analogicamente sul limite alla sottoscrizione delle candidature politica
Mi pare che da un lato si sia su persone dall'altro su questioni è forse il ragionamento analogico non possono essere portato fino in fondo numero delle sottoscrizioni necessarie si può ragionare si può ragionare nel senso di dire di fare la proporzione cinquecento mila a quanti erano trentacinque quaranta milioni di lettori
Cinquecento mila vantaggi gli elettori come X sta quarantasei milioni di lettori il risultato finale trecentocinquanta trecentosessanta settecento mila firme non mi pare che questa sia una questione cruciale
Non mi pare che si possa proseguire un'opera di procedimentalizzazione nell'iter referendario
Cioè non mi pare che si possono di ficcare da trentuno in quanto due nel senso di scandire ancora di più la procedimentalizzazione questa procedimentalizzazione ha già
Creato numerosi problemi che ogni volta lo filtra dovuto risolvere facendo salti mortali
Usando argomenti logici più o meno sostenibile o meno vi ricordo solamente a che cosa potrebbe condurre la procedimentalizzazione se si approvava
La legge sul commercio sulle trattenute sindacali il martedì prima del voto il presidente La Repubblica si trovava il la legge da promulgare sul tavolo il mercoledì essendo posto di fronte alla responsabilità tutta sua perché lui ha trenta giorni per promulgare una legge quindi responsabilità tutta sua
Se promulga la e far scattare e costringere l'ufficio centrale a decidere il giovedì per un referendum che ultima domenica possibile si doveva tenere la domenica undici con il rischio che referendum esistesse l'ufficio centrale
Avessi accettato il trasferimento sul nuovo si andava a trasferire andava slittare tutto un anno
La procedimentalizzazione d'Otranto cinquantadue è eccessiva se c'è una cosa che va fatta è la semplificazione dicono procedimentalizzazione non l'inserimento di ulteriori pali e paletti procedimentali
Cosa si può fare si può probabilmente pensare a rafforzare quell'idea del titolo cioè a chiedere ai promotori di farsi carico dell'individuazione io lo chiamavo principio abrogativo si può chiamare intanto altri modi da formulare immediatamente
Alla individuazione delle norme
Da abrogare l'individuazione delle norme da abrogare invece di essere questa tagliola su cui la Corte costituzionale taglia e cuce a seconda delle comunità viene sostanzialmente controventata in ufficio centrale fra i promotori e l'ufficio centrale cioè giudici della Cassazione i quali dicono se questo il principio abrogativo non se po'fa oppure se è questo il principio abrogativo queste sono le norme da individuare
Facendo questa operazione si toglie Ozil riduce alla corte costituzionale quella valvola
Di assoluta discrezionalità che il giudizio di omogeneità con cui la Corte ha sempre fatto quello che voleva che la corte ha utilizzato per togliere le castagne dal fuoco al sistema politico
Togliendo il giudizio di idoneità di omogeneità la Corte costituzionale la risposta più probabile la Corte quale sarebbe quella di anticipare il giudizio di costituzionalità la corte ritto esplicite rende una certa un filone sotterraneo braccio già nella sua giurisprudenza di ammissibilità e nel giudizio di ammissibilità farebbe rientrare il giudizio di prostituzione
Io vedo queste poi ci si può si possono raffinare ma io non vedo grandi possibilità di modifiche strutturali dell'istituto
Vedo la non vedo vedo con paura al referendum consultivo perché liberamente l'utilizzazione può essere aperta a mille risultati peraltro noi abbiamo avuto un'esperienza di referendum consultivo in Italia assolutamente fallimentare è ridicola quella sul referendum per i poteri del Parlamento europeo con A pagina oscura la vicenda referendaria
Vedo solamente la possibilità di operare riforme Lulu
Degli interessi
Io molta paura di tutte queste cose no scusami sulle deliberativo non vi sostano no no no no no no no mobili stanno dicendo proviamo modificare per linee interne febbraio non non vedo con dispiacere ci si può ragionare l'iniziativa legislativa la forza se tu per se tu questo intendi questa è una comuni uno strumento su cui ragionare però non intende appunto ferendo io pensavo l'iniziativa legislativa rafforzata questa cioè presentazione di una proposta da parte di un numero x di Soggetti postazione al Parlamento si tratta di ragionare che tipo di procedura il Parlamento può e deve seguire i tempi di questa procedura
Se l'esito parlamentare o di assoluta non cale o direi
Fai vedere cosa può provocare ma date certe condizioni portare la proposta legislativa al voto popolare questa iniziativa legislativa
Forzata del matrimonio
Questa è quella che della forzata e quella che dirige iniziativa popolare tempi certi questa nell'anno nel quando che la decisione propone no ma questo avviene ora è pensabile concreta la povertà De De Maria facoltà una notte nel rievocare il concetto e l'onorevole organizzativa possiamo parlare questa è un'ipotesi su cui ragionare le altre cose a me personalmente mi spaventano abbastanza
Io vedo molto bene chiudo questa su quella di un ragionamento di modifica che accompagni e pulisca chiarisca razionalizzi alcuni
Disegni che già sono o dentro l'istituto del referendum ma non vedo la possibilità oggi di un intervento con le forbici sul referendum abrogativo
Bene grazie a Beniamino Caravita perché sul suo intervento sulla tematizzazione la globalizzazione della questione del ritaglio del delle norme pare di particolare rilevanza
Io invitando il senatore villone a prendere la parola avvenire quindi qui sul tavolo voglio spezzare una lancia a favore del giudizio preventivo della Corte costituzionale perché al di là delle considerazioni che le sono state fatte perfettamente ragionevoli va anche ricordato che ci sono stati nella storia di questo Paese dei referendum per i quali sono state raccolte le firme sapendo perfettamente
Da parte dei promotori che questi referendum non sarebbero mai passati perché proprio clamorosamente
Fuori da ai limiti imposti
Dalla Costituzione e dalla legge e usati come mero strumento di propaganda risolvendosi in una Presa per i fondelli dei cittadini penso ai referendum sulla contro le leggi di riforma della sanità che sono state fatte lo sono i fatti due
Questo tre anni fa no ecco allora di fronte a una cosa di questo genere un giudizio preventivo essa avrebbe avuto un valore di verità
Nei confronti dei cittadini che in quel caso non ebbe senatore Villone non ha Qward siamo sette e un quarto classe strano trentatré euro all'anno lo nella giurisprudenza della Corte esiste il concetto della omogeneità disomogeneità sopravvenuta vale a dire la possibilità che la valutazione di un'infinità cammino dopo la richiesta di referendum che quindi deturpa il giudizio preventivo di ammissibilità unico rischio di doverlo ripetere prima dello svolgimento del referendum perché interviene una modifica legislativa a modificare credo di aver detto un altro sottolineato un altro problema è sollevare un'altra questione e fatto un altro tipo di esempio
Prego il senatore Villone poi così chiudiamo con cotture grezze fatta pure una certo
Io vi chiedo scusa per arrivato tardi Francesco D'Onofrio mi ha già censurato novanta passava per il fatto non sempre nuova parola non avendo ascoltato davvero colpa grave
Ma
Perché oggi tutti fare qualche considerazione sulle cose che ho sentito su quelle che immagino siano state dette perché questo qua non sono cose che ci diciamo da oggi la verità quindi una qualche esperienza di questa tematica ce l'abbiano
Un chiarimento da Beniamino Caravita di proprio così in due parole sul punto del contraddittorio nella riforma et sui titoli del referendum noi abbiamo considerato questo nel modo molto specifico a questo punto
Introdurre la parola contraddittorio avrebbe probabilmente significato l'inapplicabilità della legge referendum a questa tornata referendaria perché siccome lavoravamo sul proprio sulle ore
E la stessa parola contraddittorio implica un modello procedimentale di una relativa complessità
E quindi siccome avevamo credo non più di trentasei ore in tutto per riuscire a far partire
La cosa perché il poligrafico dello Stato ci poneva un limite non superabile per la stampa del mondo dei si dichiarava o il rinvio del referendum ordina applicabilità
Della legge e per questo si è preferita la formula del sentito che presenta probabilmente qualche lato debole ma era l'unico l'unica in quel momento che ci garantisse i tempi necessari
Ora sul tema sul tema di oggi
Io ho sempre ritenuto e ritengo che è uno sguardo guardare al referendum come se fosse uno strumento necessariamente di progresso di conservazione
La cui utilizzazione conviene
Stabilmente a questa o quella parte politica o riconducibile
Ai buoni o ai cattivi di un qualsiasi sistema politico
Quindi non mi meraviglia
Essendo questa premessa che ogni referendum abbia la sua storia anche politica che se ne faccia un uso politico che c'è anche strumentalizzato politicamente
In un in un modo o nell'altro quindi non me non mi meraviglia che ci siano state certi titoli su certi giornali su certi referendum che si facciano coi considerazioni diverse in momenti in momenti diversi
Lo sbaglio pensare appunto che il referendum sia sempre un qualcosa connotato in un modo in modo specifico sicuramente Arnone
Abbiamo avuto varie stagioni referendaria che tutti conosciamo
Perché non sto qui a ripetere nel a me pare che quest'ultima fase
Sì caratterizzi sostanzialmente per due
Elementi che sono questi
Questa esperienza di pacchetti referendario in molto consistente e per l'uso molto spinto per la tecnica del ritardo
Perché mi sembrano queste gli elementi caratterizzanti che io valuto negativamente esperienza referendaria perché mi sembra che da questo sia venendo soprattutto il rischio di una deriva plebiscitaria dell'istituto referendario
Che viene sostanzialmente dal difficilissima comprensibilità dalle incomprensibilità direi dei quesiti e dall'effetto di trascinamento che c'è fra l'uno e l'altro referendum queste mi sembrano gli elementi caratterizzanti
E diceva Beniamino Caravita
Questi piccoli spostamenti percentuali dentro c'è rimosso che la gente ha capito no io su questo veramente non sono d'accordo
Perché quei quei uno spostamento così piccolo che può dare questa impressione in realtà è composto al mio modo di vedere da una larga percentuale di gente che non ha capito
E dal voto marginale che ha capito e che spostò le piccole percentuali in un cinquantasei per cento di gente che va a votare un cinque o sei per cento che capisce davvero ci sta di sicuro questo vale per le politiche elevarsi
Scelto dal vale sei capresi vale sempre ma io dico nobile direttive non venire a fare argomenti sofisticati gli Annales
Sì di bando di meno due meno un minuscolo cinque commercio avuto sessantatré per cento di voti come entrare il trenta onorevoli e figure del malato è stato l'incontrario sono strettamente quindi preferivo ma questo ma questo non significa questo di usare solo le riferito l'invito che certe lobby a evitare
Diciamo questo genere di contraddittorietà entrambi vacche perché non ne usciamo più perché è una norma che storico avversario considerato relativo però
Villa lobbies hanno funzionato e quindi il risultato c'è stato insomma li abbiamo visti tutti i commercianti a partire da quelli sotto casa mia che erano qui mobilitate per il non più con questa è la mia opinione non mi si venga a dire che per esempio noi oggi abbiamo un sistema elettorale fatta in un certo modo perché poco italiano atto consapevolmente scelto di fare un venticinque per cento di proporzionale insomma facciamo vite
è del tutto casuale quello che ho venuto fuori dal referendum elettorale poi sarà porosa era cattivo altro problema ma che sia del tutto occasionale quello che è stato perfetto
Referendario che ha determinato poi le caratteristiche del sistema elettorale io credo che sia indiscutibile perché veniva dalla dalla legge e dalla tecnica di tali da quello che era la base normativa su quell'Italia già applicata e quindi non si dica
Ora che il sistema tra di oggi è stato ha consapevolmente scelto dal popolo italiano questa è altro problema
Quindi io credo che sia necessario rivisitare questo istituto non nel senso di scoraggiarlo per la verità io non non sarei favorevole a usare questi termini
Anche perché qui è vera la domanda a che serve in un sistema maggioritario il
Il fra l'istituto referendario
Qua
Credo che Francesco D'Onofrio se mi hanno ben riferito alla sua posizione dice in un sistema con quale quello che essi sta realizzando non sempre si è realizzato
Lo strumento referendario
Principalmente guarda all'opposizione e io trova l'accordo con questo popolazione parla pare anche a me sia così
Non vedo come si possa pensare ad un uso privilegiata per la maggioranza dello strumento referendario se ci fossero riterrei molto pericoloso anche qui perché una maggioranza che fa ricorso a uno strumento referendario non non è in a mio modo di vedere
Un musica favorevole alla democrazia e invece per l'opposizione sit-in per le caratteristiche al sistema maggioritario per la possibilità che ci sia una maggioranza parlamentare che non coincide con la maggioranza
Dal corpo elettorale e così via può essere in questo senso uno degli elementi del sistema complessivo dice sembra stipendio non è
Che penso in linea di principio dobbiamo comprimere l'istituto referendario questo no
Allora
Che senso hanno le proposto e che noi abbiamo avanzato certamente quello di ricondurre ad un uso che hanno sempre più corretto
E intanto il milione dieci milioni di firme non è soltanto una questione di rapporto ai numeri in senso stretto del corpo elettorale ora e da allora e anche ovviamente nel contesto un milione di firme oggi
Rapportato a quello che era la situazione
Della entrammo mentre è andata in vigore la Costituzione io credo sia del tutto evidente allora raccogliere cinquecento mila firme era un'impresa veramente difficile in quel contesto in quel momento in quel Paese con quella situazione di mezzi di comunicazione di massa
I milioni firme di oggi probabilmente vale meno ben quello che valeva allora in termini proprio difeso criticare i propri organizzativo per la raccolta delle firme vale probabilmente ancora meno
Ma credo che questo non sia ritenuto coi da nessuno il punto decisivo per la verità non non mi risulta
Da quello che mi ha mi è stato detto nemmeno qui è stato posto un vero problema su questo punto
Mi pare invece più importante l'altro elemento caratteri che caratterizza la nostra proposta che quello che riduce ad unità minima al comma come si diceva prima
Io questo lo vedo come un passaggio necessario come un passaggio utile come un passaggio teso a recuperare consenso per questo tipo di referendum cioè referendum abrogativo
Perché mi rendo conto di tutte le raffinate argomentazione che Beniamino Caravita adesso portava
Per cui si può discutere in un un modo o nell'altro di questo tipo di scelta ma appunto è una scelta si fa quindi il resto si riconduce a questa scelta che si farà
Non
Non è discutibile che questa scelta questo tipo di impostazione Renda non più difficile il referendum meno appetibile per un certo uso per un certo tipo di utilizzazione il referendum ed esattamente questo lo scopo che si vuole
Non saremo esce favorevole all'idea di mitili numero perché mi sembra veramente molto opinabile anzitutto che si possono istituire e poi con con gli ovvi problemi anche anche di gestione cioè se arrivasse comunque un pacchetto
Di referendum superiori a dirmi che che si fa si fanno Amicone si sposta l'anno successivo mi sembra quindi un meccanismo non non utilizzabile nato in modo serio Meglio appunto ridurre come dire il ricorso al referendum dando a questo referendum ha la possibilità di un esito che forse non è più appetibile per un certo tipo di impostazione
Ovviamente se poi si vuole introdurre ferendo un diversi lo si faccia in modo chiaro io non sono un
Non sono poi tanto contrario all'introduzione di altre forme
Iniziativa popolare la forzata mi sembra una cosa interessante National non conformi confermativo
Sul referendum consultivo si fosse di c'è da discutere sull'utilità effettiva ma comunque in linea di principio io non mi sento spaventato
Altre forme dall'introduzione altre forme di referendum che però siano definite in modo chiaro per quelli che sono gli effetti giuridici che producono
Io credo che dobbiamo passare da questo uso surrettiziamente artificioso riproduttivo di effetti come dire ulteriori rispetto a quelli formalmente definibili come come è stato per il referendum abrogativo forme diverse se vogliamo referendum consultivo diciamo che introduciamo il referendum consultivo forse Fogliardi referendum approvativo diciamo che introduciamo il referendum approvativo
Questo credo è un elemento di necessaria chiarezza che fuoco essere utile
Proprio per capire meglio dove il sistema la certe vengono e non sappiamo bene non sappiamo compiutamente dove va il sistema in questo momento ci sono varie siti possibili indiscutibilmente è così
Che se però noi scegliamo la strada di definizione chiaro degli istituti anche degli istituti referendarie certamente faremo cosa positiva
Noi abbiamo cercato per quanto riguarda il referendum abrogativo di perseguire appunto questo risultato
Naturalmente poi vedremo che cosa ne uscirà fuori al confronto parlamentare mi scuso con voi ma purtroppo devo lasciarvi di nuovo subito perché questo non non è una buona giornata quindi perdonatemi se non posso trattenermi ancora
Bene grazie al senatore Villone mentre cotture viene qui sopra per le conclusioni
Credo che sia adesso più chiaro il senso della
Proposta firmata da la senatore Villone a nome del PDS
Certo è che l'idea di aumentare il numero delle firme
Fa pensare lascia pensare e temere lo dico con riferimento non solo la proposta del senatore Villone ma delle altre due che vanno in questa stessa direzione che il problema che ci sia ci si pone sia non di rendere più efficace l'istituto dei referendum del referendum per i cittadini e non per le opposizioni parlamentari che dovrebbero avere disporre di
Altri tipi di strumenti ma di renderlo
Più difficili in qualche modo è questo mi pare il timore che anche Ciampi mosso nel prendere questa iniziativa cioè Krizia preoccupati di
Creare insomma una barriera alla proclamazione del referendum e non piuttosto va preoccupati di renderli il più efficace possibile più efficace di quanto in questo momento non siano come strumento di garanzia per i cittadini
Professor fattore per le conclusioni
Io credo che il
Discussione di oggi sia stata
Particolarmente utile noi abbiamo avuto anche una incertezza
Collocare questa iniziativa nel momento più caldo qualche giorno prima magari il giorno prima del voto proprio perché c'era il massimo di attenzione o o qualche giorno dopo
Come notava anche D'Onofrio il risultato ci consente l'esperienza concreta fatta attraverso questa che è stata una delle tornate più complicate
Ci consente di riflettere su linee di fondo e gli interventi soprattutto alcuni interventi hanno accettato questa nostra sollecitazione a pensare le il referendum
Dentro la vicenda di transizione è le tensioni che vive il nostro sistema che ancora non ha interamente realizzato tutto un sistema di pesi e di contrappesi dalla parte dei cittadini a seguito dell'introduzione però di un sistema politico basato sul criterio maggiormente
Questo era alla nostra
Primissima volontario riflettere bene riflettere
E con fiducia con fiducia nella capacità della cittadinanza del corpo elettorale di cittadine italiane di usare di questi strumenti della rimpiazzi
è stato rilevato ma pare Ebadi tra noi non siamo nemici dei istituto referendario e quando poniamo un'esigenza di regolamentazione e per come dire promuovere un'evoluzione positiva è semmai una maggiore
Utilizzazione una maggiore efficacia almeno maggiore influenza e pertinenza di questo strumento
L'esito del voto da questo punto di vista ci rassicura è la prima volta che si va pur in presenza di un numero elevato di quesiti a un esito differenziato
E questo vuol dire che nonostante le difficoltà denunciata che noi l'abbiamo avanzata questa prova preoccupazione
Cioè e nonostante anche il carattere di questa campagna elettorale era prevalentemente centrata su alcuni quesiti anche con grande disparità nella dare informazione
Relativamente alle posizioni in campo nonostante tutti questi limiti l'esito ha avuto un profilo molto mosso ci sono molti sì molti Nori qualche
Referendum
Non è passata
Si è sfiorato in alcuni il quorum e Oratino perché il fatto però che ci sia stata come dire questo sforzo autonomo non aiutato
Anzi sfavorito contraddetto dal modo come è stata impostata la campagna elettorale referendarie questo sforzo autonomo dei cittadini di farsi una ragione di capire i problemi e di decidere nel merito quesito per quesito
Ci fa convinti della bontà dell'iniziativa e dell'ispirazione che ci muove per esempio intervenuto all'inizio in onore Calderisi dicendo ma ho preoccupazione che se si comincia a discutere di questo tema discutendo di riforma costituzionale è lecito è solo quello di restringere il l'istituto referendario
Ma abbiamo risposto hanno risposto tutti coloro che fanno parte di parte civile ne siamo convinti esattamente del contrario
Siccome siamo in fase di transizione siccome i nodi costituenti sono ben presente siccome siamo in presenza di un pubblico attento cioè di un'opinione
Popolare capace di orientarsi o che sta facendo grandi sforzi in questa direzione
Allora la sovrapposizione seria e quella di accettare il tema della riforma e ragionarne nel merito con grande pacatezza non reso sfiducia e non temere che non farsi alibi di queste difficoltà di comprensione per come dire eludere l'ostacolo in realtà si abbandonerebbero le cose a una deriva così come sono stati abbandonati per decenni a una deriva le cose che ha detto Caravita
Non vanno a merito di nessuno la cultura politica i consiglieri giuridici
I presentatori di Taveri comparse opinione a sostegno la stessa discussione nell'interna corporis della Corte costituzionale noi qualche notizia abbiamo non è che sono possibili in piedi e così lo giardini sono state fatte decisioni sotto pressione sull'onda del momento secondo convenienze ecco prendo da quella relazione civile da questo intervento di Caravita
L'esempio di ciò che non si deve ripetere questo è il momento per discutere abbiamo la forza che prima non avevano
Sono più consapevole di questi problemi e rispondono meglio i cittadini che non tante volte addetti a lavori di politici specialisti giuristi corti eccetera
Dunque affrontiamo questo problema
Una volta scelto questa strada la questione diventa immediatamente quella di capire se
Con l'introduzione del maggioritario l'istituto del referendum
Consente a minoranze più o meno consistenti abili furbi e capaci consapevole manubri
Di intervenire orientare su singole questione ma è stato detto anche sugli indizi di governo
La concreta politica di questo Paese oppure abbiamo un tema una sfida che è quella di portare invece la maggioranza effettiva del corpo elettorale italiano sempre più
Alla soglia dell'intervento su questi problemi la partita questa bisogna capire cioè se il cittadino quando aderisce un comitato che promuove referendum quando li dalla firma quando volta quando rifiuta la scheda quando la vota bianca
Esprime qualcosa che noi dobbiamo sapere intendere
E rafforzare nel suo significato proprio perché l'obiettivo finale che ci si propone con l'espressione della sovranità popolare di dare forza alla sovranità popolare all'espressione maggioritaria
Del corpo elettorale oppure consentire come dire il gioco di
Singoli attori che si servono di quest'occasione per promuovere pacchetti di governo manovre sulla legislazione referendum sì referendum alcuni hanno presentato iniziative referendarie nella passata tornata
Come in questa per annullare gli effetti di altre iniziative referendarie o stravolgere referendum che cavalcano altri referendum aggiungendo uno più uno una parola in più che cambia praticamente il significato dunque il terreno da noi scelto è quello di
Individuare e rafforzare la espressione migliore più diretta più libera e più consapevole di sovranità popolare per dare concretezza a questo a questa linea di ricerca
Io cito solo qualche dato si tratta di dati i primi dati ottenuti dal ministero dell'Interno saranno poi pubblicate in un opuscolo ma che sono assai significative a me sembra molto significativo che nel tornata referendaria del novantatré quando alcuni gruppi molto limitati fecero il tentativo di dare l'indicazione del non voto non ritirate la Scheda
Sì è vero questo strano risultato che per il referendum su cui ci fu l'indicazione di non votate non ritirate la Scheda cioè quello sul sistema elettorale si ebbe il massimo di schede ritirate il sessantasette virgola uno per cento
E invece
Quello che renderebbe meno schegge ritirata ebbe il sessantasei virgola otto c'è uno scarto dello zero tre per cento significa qualche centinaio di migliaia di
Lettore di differenze significa all'indicazione del non ritirate la scheda fu assolutamente irrilevante poco incidente
Non era significa tatticamente
Capita eppure giuridicamente era molto rilevante ritirare non ritirarla schede vuol dire dare o non dare e validità alla consultazione ricordiamo ed è stato ricordato da Realacci che c'è stato un
Tornata referendaria in cui non si è raggiunto il quorum
Nel novantacinque questo scarto tra il referendum più votati
Più schede ritirati sono quelli sulla Mammì referendum meno portati quelli sul soggiorno cautelare c'è una differenza dell'uno virgola tre per cento cioè un più uno netto di elettorato ha capito che poteva servirsi di quest'altro potere non ritirare la scheda e non c'erano state campagna in tal senso
Forse questo borghese vorrei Sallustro appunto una presa di posizione del nostro Movimento federativo democratico ma non credo che a un'audience così alto appare all'un per cento dell'elettorato io credo che sia semmai dovuto a l'esperienza il voto un anno dopo
Voce che gira e forse maggiore correttezza anche nella gestione dei seggi perché questa volta i presidenti chiedevano a tutti quante esche o nella maggior parte dei casi di cui si ha notizia e quante schede volete le ho lette tutti
Cioè e si era aperto un problema la volta scorsa
Molti presidente avevano cercato di non verbalizzare allungo tante schede ritirati i numeri eccetera e semplificare dando le tutti lasciando poi alla scheda bianche era una grave alterazione del diritto democratico invece di partecipare alla decisione sul quorum
Il fatto rilevante però in questa tornata ecco i dati che vorrei indicare è che al di là di questo significativo momento della tende sa non ritirare la scheda quindi da scoperta o la tendenza alla scoperta del potere di far decadere l'iniziativa referendaria
Lo scarto del tutto significativo nelle schede bianche i dati assoluti delle non vale che cioè nulle più bianche
Per i tre referendum sulla Mammì vanno dalla tre nove al quattro e quattro per tutti gli altri referendum il dato più basso il nove e otto e si raggiunge il dodici e nove il tredici per il soggiorno cautelare
Però se togliamo le nulle che sono un po'bisognerebbe andare a vedere se sono nulle per l'intenzione di annullarla tipo scrivere nel soggiorno cauto vorrei cautelare tutti Adam ammettono altre frasi destinata ad annullare la Scheda il problema principale e che non si può considerare rilevante l'errore nel foto e quindi non lo consideriamo le schede bianche però sono bianchi
Come si diceva e non famoso film Mantini Francesco
Muti
Chi tace acconsente ospita se sta zitto
Beh Keita e se ne sta zitto ed è il dieci per cento mediamente dall'otto e otto al dice tre in tutti i referendum tranne in quei tre in cui sino al due otto al tre
Cioè la il differenziale di scheda bianca fra i tre referendum che erano diciamo quelli più carichi di scontro e di politicizzazione
E rilevante del sei sette per cento se calcoliamo per questi referendum soprattutto quelli che hanno un differenziale anche di scheda rifiutata
Ci sarebbe da fare conti credo proprio all'ultima scheda per vedere quali sono stati sarebbero stati come dire invalidate da mancanza di scuole e qui viene un problema appunto che nell'interpretazione del significato della scheda bianca
Considerando e qui ci sono pacchetti e c'è sempre chi stivale effetto di trascinamento agli effetti della validità beh probabilmente l'interpretazione della scheda bianca può essere oggetto di una discussione diversa
Si capiva
Nei nel referendum istituzionale del quarantasei
Che si cercava di far come dire voltare il più possibile per un'opzione o l'altro monarchia e repubblica e non far sì che la scheda bianca fosse un un potere forte di condizionamento ma appena si esce dalle logiche referendari si dà per esempio il modo di conteggio del astensione nel sistema parlamentare si scopre per esempio che il Regolamento della Camera il regolamento del Senato considerando in modo differente e l'astensione rispetto anche alla fiducia al governo
Bisogna cioè cominciare a dare eguale attenzione sensibilità alle questioni di procedura di analisi di valutazione il voto popolare di quella che per lo meno è stato posto da una sedimentazione storica di
Attenzione io credo che qui ci sia il problema
Rispetto a questo ha sollevato dal nostro glielo ma punto molto importante
Se valutiamo il sistema maggioritario e l'incidenza che l'evoluzione di questo sistema polvere nell'uso del referendum beh la questione del quorum nome irrilevante anzi e quindi sono d'accordo con lui su questo punto proprio se gli altri si sono espressi a favore della come dire minore importanza del quorum di validità periferia referendum abrogativi
Noi riteniamo che la questione da porre con forza il quorum di validità ma anche il quorum per l'approvazione effettiva di revisione costituzionale quindi una riforma che riguarda il referendum costituzionale del centotrentotto
Ma a maggior ragione riteniamo che bisogna fare una distinzione considerare rispetto a gioco maggioranza governo maggioritario e ricerca di una verifica davanti al corpo elettorale se sono vere le cose che cioè sono vere le cose che succedono
Questo è un sistema che consente a una maggioranza relativa nel corpo elettorale il quarantatré per cento di avere una maggioranza assoluta nel Parlamento e quindi anche consente una relativa indifferenza della maggioranza di governo a
Impulsi pressioni spinte di Breve di immediata consistenza nel corpo elettorale
Pur resistere cioè alla pressione in relazione a singoli provvedimenti
Evidente che rispetto a questo si deve immaginare il potere di evocare un controllo popolare ecco un contrappeso significativa e su questo possiamo avere opinioni anche differente
Onofrio ritiene che per esempio un potere di sospensione della decisione di maggioranza quello che noi chiamiamo un referendum consultivo che non è una consultazione una delibera cioè opzione contrappone alternative si sospende la decisione essi va a a verificare se c'è consenso alla soluzione a con la sua soluzione bit dopodiché l'esito del referendum è vincolante per la decisione
Si può opposta opinare Donofrio riteneva che non ne da favorire
E il potere dell'opposizione di fare ricorso a strumenti di questo tipo per interrompere diciamo l'esercizio del poteri di indirizzo del governo della maggioranza si può lo propinare esattamente nel senso conosciate
è ovvio che l'abuso di questo strumento finirebbe col condannare la stessa opposizione quindi si deve immaginare che un potere come questo così forte se si dovesse introdurre un referendum di questa natura
Sarebbe un potere da usare con grande cautela i primi che avrebbero interesse a gestito in questo modo
Cauto giocarsi l'intera partita per la lotta di opposizione su un singolo provvedimento sarebbero virtù il titolare del potere di opposizione ma alla obiezione che io farei alle cose che ci ha detto D'Onofrio e che sostanzialmente probabilmente soprattutto per ragioni di limite di tempo
La riflessione sua siete centrata su questa coppia e il potere di governo maggioritario e il ruolo i poteri della opposizione io credo che c'è da far contro il fatto che c'è un soggetto più largo più grande che c'entra non è questione del potere in maggioranza così come quello dello statuto di opposizione ma che proprio per il diciamo così relativo schematismi relative impoverimento del gioco parlamentare
Tutte le questioni che riguardano la domanda l'iniziativa il potere di opposizione le forme di intervento diretto della cittadinanza e quindi in senso pieno del più la sovranità popolare debbano avere uno sviluppo l'attore nuove e più forte queste in un'altra occasione noi di parte civile abbiamo cercato di fare riflettere su un dato noi viviamo dal settantanove dal dopo Moro con un ciclo elettorale brevissimo
In diciassette anni si è votato sempre tutti gli anni tranne tre anni mentre annessi votato due volte in due anni e questo sarebbe la seconda volta si vota tre volte lo si dicesse
Deve voltar tre volte non c'è tempo più per un ciclo politico rappresentativo le forze politiche gli uomini politici sono travolti dal bisogno costante o per iniziativa
Referente Daria cooperato scioglimento delle Camere ti andare a sciogliere la maggior parte delle questione davanti a una pronunciamento diretto del corpo elettorale
Dal punto di vista del sistema politico e questa è una tendenza non positiva in troppi casi stanno scaricando tutte le risorse e le energie politiche e positivo il ruolo del pronunciamento popolare se utilizzata al meglio e come grande momento o di scioglimento di questioni singolo di indire sopra periodi medi nei quali poi la rappresentanza faccia quello che deve fare ha ricevuto un indennizzo lo mi segua ma siamo preoccupati di questo allora rispetto a questo il punto di vista che bisogna assumere per discutere delle proposte referendarie noi pensiamo è questo al di là dei poteri della maggioranza di consultare
Al di là della giusta osservazione sempre di D'Onofrio che dice badate che
Si teme il plebiscito però la verità è che c'è ormai un'alta incidenza della pronunciamento popolare che sempre molto vicino diceva lui alla vincolo di mandato
Di di governo al mandato di governo imperativo ecco questo è vero
Ma canto a questo gli attori di questa dinamica non sono soltanto il governo la maggioranza ha letto la coalizione eletta per governare o le forze che si trovano all'opposizione ma proprio per sfuggire alla schematicità e anche all'asfitticità di questo gioco tutta una serie di questioni di problemi di diritti e di garanzia ed è a far valere ma anche di interventi di indicazione di iniziative di proposte devono poter passare per un canale assai più otto
E quindi il riflessione sulla tematica referendaria a me sembra che vada fatto in questo senso più ampia
E qui diventa rilevante la considerazione del modo come concretamente è stato nell'esperienza trascorsa usato il potere referendarie i i modelli di iniziative la il cumulo i PAC che di la gestione di questi pacchetti perché leasing si deve si in Serbia un altro pericolo per la democrazia e cioè il fatto che si sostituiscono a vecchie ellittica deputate a rappresentarci
Iniziative e Litta assai ristrette autocratiche che si investono di un potere prendendo l'iniziativa e che poi patteggiano tra di loro il contenuto programmatico questo programma di governo per birra fare referendaria non solo non sottoponendo la un qualche ma perfino in contrasto con l'indicazione del firmatario perché io firmatario a trova un tavolo quindici richieste di referendum ne scelgo sei faccio numero altri firmeranno quelle altre non la mia per fatto che i due firmatari sono in opposizione tra di loro e alcuni ne preferiscono altre altri due altri tutti questo conflitto questa contraddizione nel potere di firma non ha alcuna rilevanza perché le firme si conta si numero si fanno i pacchetti e si mandano per il controllo alla Cassazione
Ricordiamo in particolare che nella tornata elettorale passata ci fu tutto un gioco delle parti comitato elettorale quando pensavano di non avere tenersi o quarto quindicesimo incontri
Fece il giochino delle parti e questo si chiama Comitato segni quello si chiama Comitato Gianni
Giannini poi ha fatto il patto di non presentare l'abrogazione del finanziamento dei Repubblica dei partiti ma a Pannella se le tirate gliel'ha fatto presentare cioè questo gioco dei presentatori che sconta pone ricompone le issues nell'agenda politica non ha nessuna sede di verifica non ha trasparenza ed è uno dei modi terra come dire indebolire proprio invece quello che è una strada molto
Come regolamentare questo il senso delle proposte nostre riguardava esattamente questo non crediamo sia è vero non è drammatico
Lievitare il numero delle firme però è sintomatico che tre proposte le sole tre proposte presentate ci hanno questo problema un milione un milione Emilio
E nell'ottica dei gruppi parlamentari dicono intanto cominciamo ad alzare la soglia così è più selezionato il materiale referendario derive no perché alzando il numero perché ha fatto concretamente campane di raccolta delle firme sa che mezzo milione non è mica facile la prenda il nome vuol dire spostare la sede dell'iniziativa referendaria da organizzazioni più immediatamente come dire
Prive di supporto organizzativo e di sostegno pubblico a organizzazione dei cittadini della cittadinanza attiva che possono ora a ripartiti sono spogliati del finanziamento pubblico e quindi si può dire questo fatto in fondo la distanza pone percossi si può dire questo si può dire il contrario la legge sul sostegno del esercizio democratico di iniziativa può stavolta rovesciarsi andare a sostenere corrispondendo un con bimbo sospese anch'per iniziative di questo tipo ma tanto più se prevediamo una politica di sostegno di questa natura dobbiamo sottoporre a condizione assolutamente rigorose le modalità di raccolta di firme e lei esito della raccolta delle firme quel pacchetti dice questo è qualcos'il numero delle firme dunque in sé può essere un modo per ridurre un poi selezionare ma crediamo che la questione che c'è dietro questo non è tanto ridurre il sale numero ma promuovere nei soggetti primi quella scelta che poi diventa politicamente significativa perché se il firmatario dei le pensarci bene firmo questo o quello perché non vanno tutti al volto probabilmente c'è un di più
Per la democrazia cioè una indicazione positiva direttore il singolo cittadino firmatario naturalmente questo può essere raggiunto anche col meccanismo a cui ha fatto riferimento Luciani e che è stato condivise ripreso da altri
Che mole enorme limitare il numero delle firme che ogni elettore può andare al referendum ma diciamo dal punto di vista dell'aria
Come dire impossibilità pratica di realizzare queste controllarlo
Mi sembra piuttosto difficile ma in concreto se pensiamo che gli elettori son cinquanta milioni anche ad altri due firme son cento di Finale di filtro
Promuovono sempre centinaia di migliaia si trova sempre la tosse non realizzato l'obiettivo invece di provocare proprio in quelle fasce di popolazione che sono come dire in questi anni si sono mobilitate di più non sappiamo c'è gente che firma e gente che non ha mai firmato
Tra quelli che abitualmente danno la firma si tratta di provocare una riflessione
Ho fatto un cenno al problema del non voto è un cenno cioè della scheda bianca io credo che non la scheda nulla ma la scheda bianca costituisco impropri
Dalla fine della valutazione del coro
Si può sollevare questa questione e credo che ci sia invece il sollevare questione sul penso che è stato detto da
Cara vitelli ripreso mi sembra da villone ma anche il voto diciamo il no all'iniziativa referendaria
E quando non vince mai consistente che peso
Deve avvenire nell'indirizzo del Parlamento soprattutto considerando che molti di questi quesiti abrogativi poi hanno un valore simbolico quello che conta è indirizzata in un certo modo la nuova legge per tutti i referendum che abbiamo appena fatto non è affatto chiaro quali saranno come dire e le conseguenze legislative che trarrà il legislatore perché tranne l'effetto immediatamente abrogativo tutto il resto è ancora impregiudicato
Rispetto a questo io credo perciò rafforzata le indicazione di favorire l'espressione in positivo della volontà popolare su testi proposti
Il dubbio se interpretare una certa percentuale di di no nel senso di fare quella legge ma con una serie di freni correttivi contro il peso oppure consentire che esista un pronunciamento più diretto sul è stato chiarito si tra stati lì iniziativa popolare che se non decisa in Parlamento andrebbe referente qui abbiamo assistito a un una serie di precisazioni terminologiche dubbi sul consultiva allora per concludere sono proprio ultime due cose che vorrei dire
Io credo che le distinzioni che sono intervenute grazie alla raffinata elaborazione giuridica la Corte Costituzionale giuristi aiutano poi a capirsi e rispetto a questo nessuno pensa che non abbiamo ritenuto di poter scomodare il sovrano per sentire una sua opinione quando si parla di referendum consultivo non si intende dire sentiamo
Un parente e poi siamo liberi di decidere in Parlamento dicendo consultive intendevamo dire che si va a una consultazione suo azioni soluzione o soluzione assolutamente vincolante
Il problema è che una consultazione si fa su un testo completo su una proposta esplicite quindi è collegata all'interno di decisione in Parlamento se c'è una proposta di legge che sta camminando del governo delle opposizioni si attiva parlamentare e post sibila ipotizzare ventotto deputati o magari Totti cittadini dicono scusa va bene tutto ma la soluzione concreta ricordatevi la discussione che si fece a proposito delle centrali nucleari
Sospendere quelle in costruzione abbattere quelle già costruite finire di costruire quelle progettate non costruirne anch'la soluzione concreta non è da poco su questo esplicitare e qui è una questione anche di scelta stessi esplicitano troppe opzione anche solo tre
Si finisce col poter avete risultati non chiari quindi se si va in questa direzione referendum di questa natura sono referendum sospensivi di delibera parlamentare ed è preferibile che abbiano un'opzione secca o questa o quella soluzione esplicitamente formula accanto a questi dicevo prima c'è l'iniziativa di legge popolare una proposta concreta articolate definita se il Parlamento non la prende in esame o incerto tempo non decide
Si può ritenere che l'iter di questa proposta di iniziativa popolare prosegua con la presentazione alla delibera del corpo elettorale vorrei fare solo un esempio per ricordare tanti anni fa agli inizi degli anni ottanta dei comitati di donne presentare una legge di iniziativa popolare contro la violenza sessuale
Non essendoci nessun vincolo per il Parlamento per prenderle in esame discuterlo
Tutti i gruppi parlamentari del tempo e tutte le donne dei gruppi parlamentari del tempo si fecero un dovere di corrispondere a questa pressione scrivendo una loro proposte presentate dopodiché la Commissione parlamentare presso i esame le proposte presentate dai gruppi parlamentari non fu neanche discussa fino a che non ci fu uno scontro qualche deputata sollecitata si dimise da quella Commissione Perin per imporre che venisse assunto tutta nella discussione parlamentare anche il testo di iniziativa pro parla ma popolare vedete a che punto di debolezza stavamo e direi stiamo ricevette se non Walter interamente non regola
La direzione di lavoro che ne abbiamo voluto introdurre con forse queste pensiamo fuori da
Emozione del momento che da gioco di parte acqua lei il sistema politico costituzionale che stiamo che dobbiamo concorrere a definire a partire da decisione che sono state prese dal corpo elettorale
Molto significative su cui c'è Donofrio si è un po'censurato quando ha detto se succedono queste cose noi dobbiamo anche sapere che un ritorno verso un modello diciamo proporzionale o nostalgiche per o proposte dei tenesse annegare l'evoluzione fino al meccanismo per esempio del doppio turno che il sistema elettorale sono in movimento in questo Parlamento nelle forze politiche in questi giorni
Quindi la questione che noi poniamo anche questo
Fatta una scelta c'è una Costituzione che va ricalibrata pesi e contrappesi attorno al pilastro fondamentale nella volontà di avere parla McGovern e più responsabili più immediatamente
Individuate col concorso del voto popolare e questo però pone tutta una serie di altri problemi garanzie e contrappesi quorum
Poteri degli organi di garanzia sistemi di revisione costituzionale parte civile nata per porre questi problemi e ora continuo sta continuando il suo lavoro individuando il pro il tema più forte più rilevante e il soggetto più o il come dire
E più in espansione meno capito in questi anni io sono convinto e l'ho detto prima la sottolinea si sta sviluppando da venti anni in questo Paese
La dinamica del popolo come soggetto attivo e concreto seppure molto articolato di vita pubblica la nona
Formula retorica non sta scritto più solo nella Costituzione l'istituto referendario almeno una per l'espressione finora è stato confinato in un ruolo tutto negativo e quindi per superarlo ha dovuto operare attraverso meccanismi di manipolazione ritaglio eccetera noi dobbiamo canalizzare la informo positivi in modo anche che ci sia un comune rapporto esplicito fra organi delle rappresentanze manifestazione non distruttivo e ti delegittimazione ma di integrazione di funzionamento RG questa era l'intenzione ho parlato più di quello che volevamo mi sembra necessaria necessaria sì
Bene grazie a Peppino Coturi per queste conclusioni hanno raccolto mi pare la ricchezza e la nostra discussione grazie a tutti gli intervenuti i nostri interlocutori che fare è stato fatto un buon lavoro per istruire
Una sistema di decisioni che comunque verranno al pettine
Prossimo Periodo che riguardano il destino dell'istituto del referendum e non solo questo grazie per l'attenzione a tutti alla prossima iniziative