Conferenza stampa del Comitato promotore dei referendum per la democrazia del lavoro

Questa questo colloqui del tatto promosso da comitato promotore dei referendum terrà la rappresentanza sindacale referendum come voi sapete
Hanno visto il consenso di quindici milioni e maggioritario di quindici milioni di elettori
Il senso della iniziativa promossa da questo Comitato del referendum è molto preciso che seguito dare a questo successo nel referente
Anche perché
Nel promuove prendo un come adesso dirà meglio di me più compiutamente il proprio i membri di questo comitato promotore si è sempre detto noi voliamo abolire determinate clausole della legge trecento
Beh per una legge che consenta la designazione l'elezione democratica dei rappresentanti dei lavoratori in tutte le imprese quindi referendum è stato fatto non per aprire un vuoto ma al contrario riempirlo naturalmente adesso questa è la questione che si pone cioè con come sulla base dei sì al referendum si costruisce una soluzione legislativa
Siamo stati ieri dal Presidente della Repubblica comitato promotore del referendum rappresentanti naturalmente
Per rappresentare al Presidente questa questa situazione
Il presidente ci ha fatto anche una proposta che mi pare interessante ma a questo punto mi pare che sia opportuno che successi il mio ruolo di accompagnatore con la ruolo obiettivo avrei
Rappresentanti dei membri della cantante sindacali che costituiscono il comitato promotore del referendum chi vuole dico
Tutto Paolo Cagna
Ritenuto necessario
Come dire aprire un confronto con le istituzioni di questo Paese dopo un risultato dell'undici di giugno
E contrariamente ad altre occasioni referendarie il risultato di questo referendum sembra essere letto da una parte
Almeno di questo Paese a rovescio cioè hanno vinto il sì sul secondo e il terzo quesito con oltre sessanta per cento
Do il consenso popolare ma nel dibattito che si è aperto subito dopo gli ho dato elettorale sembrava che avessero vinto i no FIAT perché protagonisti
Del dibattito verranno coloro che sostenevano la posizione del nuovo sia perché non si sono levate voci
Rispetto alla conseguenza concreta della dell'esito del referendum diceva giustamente Garavini che quando noi abbiamo promosso il referendum era il mille novecentonovantatré l'avremmo fatto sulla spinta di un movimento
Di protesta molto forte
Dopo l'accordo al trentuno di luglio nel novantadue dopo i decreti di Amato sulla sanità sulla previdenza cosa volevamo ottenere noi avevamo capito che
Il mondo del lavoro se non ha la possibilità di esprimere in modo certo la propria volontà è sottoposto
A a subire le scelte le scelte che di volta in volta vengono fatte quindi ritenevamo fondamentale abrogare una norma quella sulla maggiore rappresentatività che consentiva all'esercizio di un mondo un po'olio della rappresentanza sindacale senta la verifica dei lavoratori
E abbiamo ho ho fatto questa scelta come delegati quindi una scelta anche difficile perché noi non siamo delega siamo delegati dei sindacati maggiormente rappresentativi CGIL CISL UIL quindi una una scelta anche difficile per noi vissuta anche con scontri complicati all'interno del sindacato l'abbiamo fatta accompagnandola però con una proposta nel senso che per significare proprio l'obiettivo del referendum ora ci troviamo in una situazione che a noi è sembrata paradossale ci ha spinto appunto a fare quest'ad assumere queste iniziative quelle di un voto referendario che ha convalidato la nostra scelta
E bisogna tenere con
Conto che e oltre a questa scelta
Al voto popolare ci sono degli altri fatti c'è una Corte costituzionale che con alcune sentenze ha dichiarato illegittime le norme che non abbiamo sottoposto a referendum che sono state abrogate esattamente quella della maggiore rappresentatività
E lo stesso Parlamento prima del voto referendario ha tentato di approvare una legge
Risolvesse la questione della sotto sollevato dalla Corte costituzionale dal referendum le la la questione della rappresentanza nei luoghi nei luoghi di lavoro ora quello che noi voi
è un'iniziativa coerente da parte delle istituzioni da fare le legislatore qui da parte del Parlamento coerente con il voto popolare cioè una una
Assunzione di responsabilità Auckland
Che sia coerente con le ragioni di chi ha promosso l'abbiamo raccolto un milione di firme tra i quesiti referendari e la proposta di legge che sia coerente con i quindici milioni di cittadini che hanno detto di sì che sia coerente con la le sentenze della Corte costituzionale che sia coerente anche con quel pezzo di lavoro che il Parlamento ha sinora ha fatto no per questa ragione siamo andati dal presidente pubblica perché riteniamo che lui nel suo ruolo istituzionale abbia come dire la massima responsabilità perché vengano come dire garantiti venga garantito l'esercizio come dire come in turno continuo continua usare questo termine delle delle istituzioni non
Sollecitiamo lei si tu
Ogni a tutti i livelli che su questo avremmo anche altre ricerche credo che incontreremo dopo il presenta la Repubblica incontri
Ho chiesto un incontro anche al Presidente della Camera chiederemo di incontrare anche i gruppi parlamentari perché in questo Paese in cui si discute tanto di regole mi vorrebbe capire che le regole e riguardano tutti i cittadini e quindi anche quei venti milioni di cittadini che hanno il torto di essere lavoratori dipendenti
E ai quali spetterebbe
Per questa ragione anche un trattamento come dire di maggiore riguardo per il compito che svolgono in questo Paese
Quindi queste la no il senso della nostra iniziativa credo di poter dire che la riunione in contenuto con il record della rete esatto molto positiva proprio per questa sollecitazione che non abbiamo accolto e e che tradurre in concretamente in una lettera formale nella quale chiederemo al presente la Repubblica di sollecitare il Presidente del Consiglio il ministro del lavoro cioè il governo a intervenire perché l'azione che è stata sospesa prima del referendum tra quella di una riforma legislativa della rappresentanza quindi la riforma dell'articolo dice ho detto solo che i lavoratori e l'articolo quarantasette del decreto ho numero ventinove del novantatré che riguarda il pubblico impiego perché noi chiedevamo chiediamo chiedeva una riforma della rappresentanza che unifica il mondo della orologi abbiamo le normative distinte tra settore privato il settore pubblico dicevo chiediamo al governo che e intervenga portando a conclusione percorso che è rimasto rimaste in sospeso
Ci sono c'è un'altra cosa di cui volevamo dare conto a alla stampa i mezzi d'informazione e che noi presenteremo credo domani oggi lo
Un esposto presso la Corte di Cassazione di cassazione perché abbiamo rilevato nell'analisi dei dati ufficiali che ci sono stati consegnati una strana discrepanza rispetto all'andamento generale nazionale delle schede delle schede bianche sulla piazza di Roma cioè cosa è successo che nella media delle schede nulle no che sono ho mi pare su sette otto per cento delle schede nulle circa l'ottanta per cento nella media nazionale sono d'e anche cioè sono cittadini che hanno annullato la scheda non votandola no questo su tutto il territorio nazionale
Invece questa media e del
Del ventotto per cento siccome c'è una di
Troppo rilevante
E ho un po'strana quindi noi chiediamo u una verifica perché potrebbe essere anche un grande errore tecnico di trasmissione dei dati chiediamo una verifica questo errore ci interessa perché riguarda il primo dei quesiti quello che è stato perso da noi per tredici mila e settecento voti no noi non non dichiariamo io cioè non abbiamo le prove che si siano stati brogli evidentemente Magliano rilevato questa discrepanza abbastanza strana cioè notevole comunque come dato statistico riteniamo giusto che ci sia che ci sia una verifica
La terza cosa di cui vi vogliamo rendere conto e che come Comitato coerentemente con le cose che abbiamo detto nell'incontro ieri con il presente la Repubblica ante con il l'obiettivo che ci ha fatto fare la scelta referendaria due anni fa abbiamo sollecitato un incontro che abbiamo ottenuto oggi poi come avverrà compatto sarà compatibilmente con gli impegni ma della Camera sulla sulla questione delle pensioni però noi intendiamo con questa iniziativa che assumiamo oggi con quelle che assumeremo prossimamente sollecitare a tutti i livelli un confronto tra leggi ori tra giuslavoristi anche tra sindacalisti perché crediamo che sia giunto il momento perché questo problema che ha visto impegnato il Parlamento per oltre quindici anni c'è il tentativo di fare una legge sulla rappresentanza che riguarda il presente il futuro del sindacato e soprattutto il presente il futuro di di del di tutto il mondo del lavoro del lavoro di milioni di cittadini lavoratori abbia raggiunto con l'esito del referendum il suo punto come dire di conclusione quindi noi crediamo che sia arrivato il momento
Mi concludere questa vicenda con una buona legge che garantisca diritti elementari ai lavoratori e alle lavoratrici
No non c'è
No
Incluso il generale
Esatto il dato generale c'è infatti la la cosa strana è che è un dato che riguarda tutti e dodici i quesiti referendari ce la discrepanza e uniforme
Semplicemente confermare
Che il Presidente della Camera la cui ero salita poco prima non riusciva a questa mattina insomma c'è Cina o la ci sono le pensioni eccetera però confermava la disponibilità e l'interesse all'incontro con il comitato penso la prossima settimana si potrà fare questo incontro anche perché punto come a sicuramente già ricordato Garavini Cavagna
Loro in stato fortemente avanzato
La proposta di legge che
Fase in cui sembrava si potesse evitare i referendum evitare di esimo e i fatti cioè il risultato referendario conferma che questa forte attenzione alla ricostruzione è vera della rappresentanza alcun punti qualificanti nove su quel testo avevamo alcune riserve perché appunto tutta la questione del referendum non era contemplata il testo che veniva dal Senato quindi noi abbiamo siamo anche contenti che si sia fermata con la discussione che ci sia stato anche un responsabile se ne andare o che avvalora la Teresi della necessità di una legge
Che affronti tutti quei punti noi crediamo di tornare ora in commissione lavoro più forti
Di quanto lo eravamo alla vigilia del referendum e quindi i che chiediamo che sono soltanto non soltanto il comitato promotore chiederemo anche alle organizzazioni sindacali che secondo me hanno dato una lettura errata e autolesionista di i invece di principi di punti qualificanti la possiede già cara nell'intera e s delle stesse confederazioni e soprattutto alla CGIL che aveva presentato una proposta di iniziativa popolare su questo quindi noi riteniamo che a parte la lettura Erra
Secondo me proprio data alla risultato referendario e chiediamo che invece oggi ci siano convergenza a ampie più ante di ieri e diciamo avallate da un dalle urne del referendum perché invece si metta mano prestissimo prestissimo di nuova questo provvedimento io credo che sia la prima cosa urgente dove può completato l'iter delle pensioni che mi sembra sta andando diciamo a concludere bene o male il suo iter in aula noi crediamo che in Commissione ne largo e sosterremo questo diciamo anche nella nell'ufficio di presidenza nella libera commissioni eccetera e col presidente stesso farà il comitato promotore del referendum comitato che ha avuto per tutti questi nessun ruolo secondo noi i fondamentale a tenere viva la la dialettica non solo delle frane ma anche della legge
Della legge
Beh crediamo che tutte queste voci confortati da un da da da un iter che era già arrivato a a buon fine crediamo che portino diciamo il bonsai
Enzo a dire che l'argomento più urgente oggi in commissione lavoro subito la pensione a quella della rappresentanza
Una una battuta semplicemente sì sono Massimo Stroppa del del comitato promotore fa parte del gruppo degli sconosciuti moglie il ventidue
Va bene ha l'obbligo perché Circe dico perché
Uno degli aspetti semplicemente per dire questo cioè che riteniamo estremamente grave l'atteggiamento appunto del sindacato che
Invece di cogliere l'occasione data dal referendum l'espressione che se ne è avuta col botto di avviare un processo di riforma democratica del sindacato in realtà ha assunto un atteggiamento del tutto conservatore di autoconservazione dei gruppi dirigenti questo noi riteniamo che sia un fatto estremamente chiara estremamente grave che la dice lunga rispetto alla volontà vera di procedere diciamo a questo procede a questa riforma democratica del sindacato e quindi rendere un diritto certo per tutti i lavoratori nei luoghi di lavoro il potere di leggere le proprie rappresentanze sindacali non vorremmo così come fece
Nel febbraio del novantatré che D'Antoni indica ancora una volta che questi a questo punto quindici milioni di voti clienti per dei cittadini che hanno votato sono dei fantasmi perché il ventisette febbraio lo facemmo una manifestazione a Roma nel novantatré contro il provvedimento contro l'accordo del trentuno luglio appunto Antony ci disse che eravamo dei fantasmi eravamo trecento mila Roma speriamo che non dica altrettanto per quindici milioni di cittadini che hanno portato a undici milioni di colui
Io sono Franco Calamida e ho fatto parte del comitato promotore
E anche di quel gruppo di quel comitato che si è costituito a Milano per la soluzione legislativa dei referendum sostenendo come è stato detto che questo referendum
Sull'articolo diciannove e quelli coerenti
è un referendum perché cancella e ha assolutamente bisogno di una legge
Noi come comitato per la soluzione legislativa abbiamo propose una serie di emendamenti
E val la pena di ricordarlo lite del Senato è stato complesso
Ha avuto una partenza con la proposta che noi non appariva molto condivisi successivamente gli emendamenti gli hanno addirittura peggiorata sino a quel punto dice malore meglio il referendum che comunque era un dato positivo di pronunciamento
Il testo finale varato dal Senato
Consegue alcuni obiettivi il diritto all'elezione col ministro che entro sei mesi deve fare il Regolamento la contrattazione riconosci da come diritto alle rappresentanze unitarie e io credo che sarebbe l'unica legislazione al mondo che riconosce direttamente a lavoratori l'esercizio diretto della contrattazione e soprattutto definisce le regole della la prese tariffe viene cancellata la maggior rappresentatività e sì di dice quali sono i sindacati rappresentativi per consenso elettorale o per iscritti il suo limite grave permane l'asse Enzo Della referendum con i quali lavoratori possono giudicare gli accordi che riguardano la loro vita esistenza di lavoro e di salario di peso eccetera questo è il limite più grave io vorrei concludere in questi termini e ve però
Che si può riaprire tutto il dibattito che ciascuno ripato dalle proprie leggi
Le leggi erano moltissime
E questo è un diritto per ciascuno io il filo con la convinzione che si debba assumere come base quanto dal Senato
è stato varato una delle due Camere se pronunciata
Che
La Camera
A sessanta giorni come prevede la legge sui referendum per legiferare in materia e che in questo periodo sia assolutamente necessario arrivare ad una legge migliorata nella direzione e secondo la volontà espresse dei promotori del referendum con la maggiore forza del risultato elettorale perché le cose sono cambiate c'è questa maggiore forza per cui riprendere i grandi valori e temi iniziali però concentrarli su questo obiettivo perché la mia valutazione che se sei settembre ottobre sorgente sessanta giorni non ci sarà la legge io non v'voglio essere pessimista ma credo che la legge non ci sarà mai più
è del tutto evidente che non è stato un evento politico centrale è stato piuttosto circondato da molto indifferenza eppure la questione
In termini di democrazia è tra le più rilevanti e uno dei pezzi del del della riforma democratica dello Stato questo diritto dei lavoratori abbiamo molto ripetuto non siamo riusciti ad affermarlo
Adesso credo che se consegneremo un risultato ripeto nei tempi che non sono lunghi attesteremo ne ordinano e giuridico una cosa di grandissimo di grandissimo rilievo e dei diritti molto rilevanti per i lavoratori il presidente sì Scalfaro
Di taglia spese Church ha molto confortato in questi giudizi che abbiamo espresso
Quando incontreremo la presidente Pivetti nell'autonomia ovviamente delle reciproche istituzioni chiederemo che il dibattito venga aperto rapidamente che finalmente abbia l'attenzione che merita alla camera
Con