Tra gli argomenti discussi: Bradisismo, Campania, Campi Flegrei, Informazione, Napoli, Prevenzione, Ricerca, Scienza, Sicurezza, Terremoto, Vesuvio, Vulcano, Washington Post.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 14 minuti.
Rubrica
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vulcanologo e primo ricercatore presso lOsservatorio Vesuviano
Bentrovati all'ascolto di radio radicale Errigo Salvatori in voce però per sotto nostro spazio di approfondimento sui temi del territorio dell'ambiente ed energia
Continuiamo ad occuparci oggi di crisi bravi sismica il rischio vulcanico dei Campi Flegrei e lo facciamo a distanza di una settimana dall'importante reportage sul tema pubblicato sul Washington post
E a qualche giorno di distanza dalla presentazione in giunta a Napoli del nuovo piano di evacuazione dei Campi Flegrei
Per fare il punto abbiamo raccolto il commento di Giuseppe Mastro Renzo vulcanologo e primo ricercatore dello serbatoio che su via
A distanza di due settimane dalla pubblicazione l'articolo sul Washington post che era incentrato sulla mia intervista che era molto critico sulla gestione del rischio vulcanico appunto parlava di sottovalutazione del rischio vulcanico nell'aria dei Campi Flegrei nella caldera
Attiva dei Campi Flegrei quindi in quello che spesso viene definito il Superbowl cani Campi Flegrei possiamo fare il punto su quello che è successo
In realtà questo articolo ha scatenato alcune reazioni diciamo in difesa soprattutto in particolare va be'sono state le dichiarazioni che spesso vengono riportate anche diciamo dal dai mass media sul sulla sullo stato del bradisismo
Nel quale il direttore Osservatorio del Surano ha parlato di riduzione del tasso di sollevamento cioè una riduzione rispetto a quei due centimetri al mese che diciamo è stato il sollevamento della caldera Campi Flegrei in particolare al centro la cautela Pozzuoli negli ultimi mesi
Beh a mio avviso bisogna essere molto cauti in questo speriamo che effettivamente si siamo la riduzione del tasso isolamento però come ho detto altrimenti altre volte su over sotterrata si sono cresciuto sulla radicale non bisogna né entusiasmarsi per questa eventuale flessione anche perché il bradisismo e proprio caratterizzato da dire gli alti e bassi cioè da fluttuazioni del del tasso isolamento della sismicità e quando ci si illude
Che il fenomeno stia rientrando in realtà magari si verificano altri terremoti forti come avvenuto proprio poco tempo fa con una scossa di magnitudo tre sette che quando si pensava ormai siamo in un periodo relativamente tranquillo quindi non rassicurarsi poi l'altra osservazione che farei a questo proposito quella che spesso fatto
Alle affermazioni dei vertici ENEL Gv in merito al rischio vulcanico quindi alle rassicurazioni fatte merita rischio sismiche rischio vulcanico
Che purtroppo come ho detto sono state smentite almeno quelle sul rischio sismico dagli eventi appunto dal terremoto e Di Maggio che ha causato ampia diciamo ampio danneggiamento degli edifici e l'evacuazione di mille cinquecento persone beh c'è una
A mio avviso c'è un'anomalia nelle dichiarazioni fatte da vertici ENEL Gv e l'ho segnalato ovviamente per prima l'INGV prima di parlarne anche al Corinna si media e quindi dichiararlo anche ufficialmente
Alla alla stampa beh è un'anomalia e perché nel sistema di protezione civile nazionale il l'osservatore uno dei Soggetti uno delle istituzioni che fornisce i dati e quindi i dati parte interazione dei dati alla Commissione grandi rischi che convocata poi dal ministro deve esprimersi sulla sul rischio quindi riferimento
Per informazioni che riguardino il rischio oppure le valutazioni di pericolosità e quindi quale sia per esempio la possibilità che nelle ci sia un'evoluzione verso una possibile azione speriamo di no oppure che si possono verificare per i terremoti più forti
Deve essere nata comunque da questa Commissione una commissione che è stata definita ad hoc è costituita dal molti ricercatori colleghi di varie università di altri enti di ricerca e coinvolge anche altri esperti appunto l'anno scorso
Una riunione importante della quale abbiamo parlato anche nella trasmissione o prosciutto ha coinvolto decine di Esperti
Quindi quel Paride dovrebbe essere dato dai dagli esperti cioè il non si può corto circuitale il sistema di protezione civile quindi su questo
Richiedo richiederei molta attenzione ai ai miei colleghi
Referenti scientifici perché il parere un parere che deve essere espresso come è stato fatto correttamente soltanto negli ultimi mesi dal ministro Musumeci cioè finalmente diretto al ministro Musumeci
Direttamente dalle autorità di protezione civile non dei singoli
Ricercatori ancorché referenti del di di istituzioni perché non possono appunto by passare la valutazione collegiale della Commissione Grandi rischi che a questo serve
Altra novità delle ultime degli ultimi giorni in pratica la diffusione notizia circa il la pubblicazione del piano di allontanamento
Per Napoli dalla per riguarda la zona rossa di Napoli quindi la parte della città di Napoli comunque i quartieri di Napoli che rientrano nella zona rossa
Del rischio vulcanico nei Campi Flegrei in quella zona rossa che comprende circa cinquecento mila persone quindi che comprende la città di Pozzuoli
Pacolli Monte di Procida parte di Giuliano di Quarto e appunto la città di Napoli i quartieri occidentale città di Napoli non specifico
Il quartiere di di a Fuorigrotta Bagnoli Posillipo San Ferdinando Chiaia
E in realtà questi quartieri costituiscono nel loro complesso ha popolazione comprende una popolazione di circa trecento mila persone per questa popolazione e stato
Divulgato alla stampa che sarebbe pronto un piano di emergenza di evacuazione dettagliata
Dell'emergenza nel quale non entrerei nello specifico che presenta molte anomalie a mio avviso cose che abbiamo denunciato anche in precedenza
L'ipotesi appunto delle settantadue ore o comunque anche un tempo inferiore ma che comunque
Implica che saremo in grado di prevedere l'eruzione per tempo cosa che soltanto ipotetica
Appunto non si può affidare la sicurezza
E in questo caso dei trecento circa dei trecento mila abitanti circa del dei quartieri occidentale città di Napoli a una nostra ipotesi mai verificata e verificabile purtroppo soltanto dopo l'eventuale eruzione che speriamo non si verifichi
De questo piano oltre alle varie criticità presenta delle diciamo una particolare modalità di comunicazione è stato comunicato in modo tale da farlo
Da rappresentarlo come un piano comunque non urgente questo per me è paradossale cioè i referenti del comune di Napoli hanno parlato di piano comunque non urgente perché non ci sono evidenze che non ci sarebbero evidenze
Della possibilità che si ci si evolva verso livelli di allerta superiore a quello attuale a livello di
Diciamo di attenzione a livello giallo quindi che si passi a livello arancione rosso a questo punto a questo proposito ricorderei come proprio il ministro Musumeci per la prima volta diciamo a violato questa presunta sicurezza
Che il l'evoluzione possa essere remota dichiarando l'anno scorso che in qualsiasi momento si potrebbe passare a livello di allerta superiore questa è la realtà cioè quando ne dichiariamo che non siamo in grado di prevedere un'eruzione vulcanica
Anche nell'ipotesi che io ho sempre contestato che quella della protezione civile accettata in parte dai miei colleghi che ci sarebbero settantadue ore o comunque qualche giorno di anticipo
Cosa assolutamente non dimostrata bene non si può parlare di rischio remoto se mai si può dire che il rischio non sarà nelle prossime settantadue ore
Altrimenti quando si parla di visto molto remoto come spesso si è detto anche negli ambiti istituzionali del
Diciamo del del referenti amministrativi locali il rischio vulcanico facendo intendere che riscontrando siamo un rischio remoto oniriche permanente sempre presente no
Quindi
Se si se accettasse questa affermazione che remoto
Si dovrebbe presupporre che qualcuno abbia valutato per esempio che nel prossimo secolo nei prossimi decenni non ci sarà alcun rischio in base a non si sa quale evidenza scientifica cosa che non è
Quindi noi per quanto
Diciamo le sappiamo punto di vista scientifico e anche per quanto assunto proprio nel piano d'emergenza nazionali che altrimenti sarebbe in contraddizione con se stessa direi il rischio non può essere considerato remoto
Sì dichiariamo soltanto che in qualsiasi momento potrebbe esserci un'escalation e la Protezione civile ritiene di avere a disposizione settantadue ore cosa non dimostrate non dimostrabile
Per cui è insidiosa questa affermazione a mio avviso e a questo proposito per esempio ricorderei proprio la risposta data dal ministro Musumeci circa un mese fa a alle richieste di un
Del se non sbaglio dell'onorevole
Antonio caso
Nel quale rispose il ministro Musumeci ha dichiarato che a diciamo a ha ribadito direi
Che il rischio sismico bravi sismico e vulcanico sono ineliminabili cosa importantissima
Cioè non possiamo fare i conti considerando si va be'ci sarà il rischio vulcanico ma una cosa remota ma il rischio c'è sempre proprio quando si parla di rischio si parla di
Di un prodotto della pericolosità quindi la probabilità che una data eruzione un dato evento avvenga in un dato intervallo di tempo per il valore esposto e poi per la vulnerabilità quindi non si può aggiungere al concetto di rischio anche il concetto diciamo di remoto altrimenti vuol dire che noi siamo in grado di affrontare il problema due livelli c'è un livello a
Lungo termine quindi sappiamo che a lungo termine
A medio lungo termine non ci sarà l'evoluzione cosa che non è affatto vera e poi a breve termine cioè da quando saranno passati non so quanti anni quando si dichiara che rischia remoto da quel momento in poi avremo le settantadue ore quindi
Bisogna essere molto più attenti a mio avviso nella comunicazione e non entrare diciamo in contraddizioni interne
Poi soprattutto quando si si è affermato come si è affermato che il piano di emergenza non è urgente non sarebbe urgente in quanto l'eruzione
Non non c'è un rischio imminente non si non so che cosa si intenda oppure non è
Diciamo valutabile un non è ipotizzabile un passaggio a breve termine o comunque non intende tempo
Tutto sommato ridotto ai livelli di allerta superiori
In realtà si sbaglia perché il piano è urgente se certamente sì certamente urgente
Come disse dichiarò il ministro Mussi mai si son persi quattro a quarant'anni quindi non si può dire beh c'è tempo no il piano deve essere presentato subito e deve essere pronto subite deve essere comunicato subito alla popolazione
Già l'anno scorso fu fatto il bando per il piano emergenza esteri Napoli
E Ando vacante non si presentò nessuno poi fu rifatto il bando e
Finalmente tra virgolette direi hanno annunciato che sarebbe disponibile il piano altro paradosso ancora
Che il consiglio comunale che avrebbe dovuto approvare il piano non lo ha fatto infatti si è parlato di causa al Consiglio comunale di fuga dei piani di fuga perché non c'è stato il numero legale per poter approvare questo piano questo va be'ovviamente non possiamo fare dare interpretazioni su questo fenomeno ma si aggiudica un po'alla a quella sta a quella che è stata la risposta all'esercitazione di evacuazione di qualche mese fa dove si presentarono un po'pochissimi a Pozzuoli all'inizio quattro persone poi furono dichiarate trenta persone così negli altri Comuni coinvolti quindi udire che tutto sommato
C'è scarsa sensibilità che però
Diciamo giustifiche Erei con
Il disorientamento generale rappresentato dalle dalle scelte e le decisioni fatte negli ultimi tempi peraltro contestato dal ministro Musumeci quindi probabilmente bisogna affrontare con molto più rigore così come devo ribadirlo
Ha fatto e sta facendo ancora il ministro Musumeci il problema del rischio vulcanico dei Campi Flegrei che ribadiscono il ricordiamolo sempre e una caldera ad alto rischio uno dei vulcani più pericolosi al mondo talmente il vulcano a più alto rischio al mondo data la densità di popolazione
Un super Vulcano questa e un'affermazione spesso contestata un vulcano che ha dato comunque lozioni in passato
Portata
Anche superiore molto superiore decine di volte superiore a quella di Pompei e per
Quest'area vulcanica dobbiamo
Ipotizzare almeno uno scenario Prignano quindi uno scenario di Cinetel relativa sicurezza però in quello scenario sarebbero a rischio almeno tre milioni di persone e non le cinquecento mila ipotizzate l'attuale piano
Grazie a Giuseppe Mastro Renzo primo ricercatore dell'Osservatorio Vesuviano per questo importante contributo noi ci fermiamo qui oggi conosciuta nostro spazio di approfondimento sui temi del territorio dell'ambiente della regina un saluto da Enrico Salvatori
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