Tra gli argomenti discussi: Bilancio, Debito Pubblico, Deficit, Economia, Fisco, Governo, Infrastrutture, Investimenti, Meloni, Parlamento, Riforme, Tasse, Unione Europea.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 5 minuti.
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8:30 - Parlamento
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9:00 - Senato della Repubblica
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direttore scientifico dell'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS)
Buongiorno e benvenuti alla rubrica scegliere il futuro
Tra qualche giorno finalmente con un certo ritardo il governo dovrebbe inviare al Parlamento la bozza del piano fiscale a medio termine il nuovo strumento previsto dal Patto di stabilità europeo
Con il quale un governo che in una posizione di deficit eccessivo come l'Italia
Indica la prospettiva per il rientro in termini di deficit in termini di debito e soprattutto le riforme e gli investimenti che intende fare
Per aumentare il potenziale di crescita e quindi il denominatore del rapporto tra deficit e prodotto interno lordo tra debito pubblico e prodotto interno lordo che sono i parametri di riferimento del Patto di stabilità
Il governo italiano intenzionato a chiedere rispetto al schema di rientro che la Commissione europea predisposto su quattro anni un allungamento sette anni cosa possibile
Secondo il nuovo Patto di stabilità ma possibile accettabile solo se presente un chiamo di riforme ed investimenti per i prossimi anni analogo in qualche modo al PN RR al piano nazionale di riprese resilienza che attualmente è in fase ancora di realizzazione
Questo documento diventa quindi la base per i le politiche dei prossimi anni infatti potrebbe essere rivisto soltanto in caso di elezioni o o in caso di una nuova crisi economica
Dovrebbe quindi essere veramente la base di riferimento per la politica al di là anche del governo attuale visto che sette anni tra guardano le prossime elezioni
Non si sa molto di questo piano ed è un peccato perché il piano avrebbe dovuto essere invece secondo le regole europee discusso non solo con il Parlamento cosa che avverrà in pochi giorni ma anche con la società civile
Perché così importante questo piano perché da esso dipenderà appunto il nostro futuro
E vi faccio un caso molto particolare quello delle infrastrutture in particolare le infrastrutture strategiche Ferrovie investimenti nei porti strade autostrade e così via
E sono indubbiamente un elemento fondamentale della competitività di un Paese
E anche delle prospettive future di crescita anche del benessere delle persone pensiamo agli investimenti sulle reti idriche
Che in una situazione di crisi climatica possono veramente essere fondamentali non solo per le attività economiche ma anche per la vita di tutti i giorni e bene
Nelle settimane scorse il Parlamento pubblicato e l'usuale rapporto sull'attuazione dei piani per le infrastrutture strategiche e si vede chiaramente che grazie al Pnr ma non solo
Negli ultimi tre anni c'è stato un boom straordinario a partire dal due mila ventuno ma poi soprattutto nel due mila ventidue nel due mila ventitré intermedi bandi e soprattutto di aggiudicazioni
Di gare che hanno a che fare appunto con le infrastrutture strategiche
Questa è un'ottima notizia ovviamente frutto del lavoro del governo Draghi poi proseguito dal governo Meloni e dunque tutto bene
Purtroppo no
Perché se confrontiamo i dati del primo semestre due mila ventitré con quelli del primo semestre due mila ventiquattro vediamo che in termini di bandi per le infrastrutture strategiche siamo al meno cinquantasette virgola quattro per cento
E invece in termini di aggiudicazioni meno sessanta virgola cinque per cento
Ovviamente questo è frutto del esaurimento di tutte le fasi preliminari dei progetti finanziati dal PM cioè ma ci dice questo dato
Che senza un un nuovo investimento i prossimi anni ci riporteranno indietro agli anni due mila in cui gli investimenti erano molto limitati e dunque
Molte infrastrutture di cui il Paese avrebbe bisogno non verranno realizzati ecco dove il piano fiscale a medio termine dovrebbe chiarire
Quanti Investimenti si faranno quali si faranno ed è qui dove potremo finalmente giudicare
Se il nuovo strumento europeo ma soprattutto l'interpretazione che ne darà il governo italiano andrà nella direzione della crescita
Della creazione di occupazione
Nella maggiore resilienza al cambiamento climatico ad altri fenomeni economici come le crisi oppure sarà ancora una volta orientato ai consumi
Alla spesa corrente cosa che non solo non è nello spirito delle nuove regole europee ma non è anche quello che costruirà il futuro migliore per il nostro Paese
Grazie e buona giornata a tutte e ha tutt'
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