Illustrazione della mozione presentata alla Camera (firmata gia' da oltre 200 deputati) per rilanciare l'iniziativa a livello internazionale contro la pena di morte promossa dall'Associazione radicale "Nessuno tocchi Caino"

Riprendiamo ringrazio ringrazio i gli amici giornalisti intervenuti
Questa conferenza stampa è convocata per annunciare una iniziativa che soprattutto in questo clima interno e internazionale
Assume un rilievo credo significativo rilevante
La iniziativa e quella di una mozione sottoscritta da oltre duecento deputati
Da quasi tutti i capigruppo in via iniziativa corale un po'del Parlamento i deputati che hanno sottoscritto la mozione appartengono a tutti nessuno escluso i gruppi parlamentari tutti nessuno discute i gruppi parlamentari sono fortemente autorevolmente
Rappresentati tra i firmatari della mozione
La mozione vuole a rilanciare l'iniziativa contro la pena di morte
Che già il nostro Parlamento il nostro Paese aveva preso a livello internazionale all'ONU l'anno scorso
Raggiungendo risultati di
Altissimo valore
Pratico e politico perché l'iniziativa italiana che partiva da dalla proposta di Nessuno tocchi Caino l'associazione promotrice di questa iniziativa di cui poi adesso il segretario parlerà
L'iniziativa italiana a consentito che l'ONU
E incardina se la creazione di un tribunale permanente contro i crimini contro umanità
Un tribunale permanente una delle Nurmi del Ku del che che dovranno perché qui che che che lo leggeranno starà la esclusione della pena di morte
La iniziativa è è la all'ONU è stata votate a quasi raggiunta la maggioranza e non è stata colta ma quasi raggiunta la maggioranza
Una mozione che impegna gli Stati a una moratoria delle esecuzioni delle esecuzioni capitali la mozione sordi verrà distribuita non la leggo naturalmente in non la leggo in questo momento
Ma e una mozione che ha questo significato di impegnare il nostro Paese a un'iniziativa a rilanciare l'iniziativa a livello uno ampliando la la base politica di questa iniziativa coinvolgendo nella iniziativa stessa altri stati in modo da arrivare questa volta a un successo pieno all'Assemblea generale delle Nazioni Unite per arrivare al bando al alla sospesa la moratoria delle della della pena di morte per arrivare soprattutto a fondare
Su norme di diritto internazionale
Che richiedendo per i viola applicazione effettiva del Patto internazionale sui diritti civili e politici a incardinare su norme di diritto internazionale quel che riguarda la per la questione della pena di morte cioè di diritto alla ditta nel mondo a partire dal principio che nessuno Stato può disporre della vita dei propri cittadino
Ora prima di lasciare la parola Sergio di via agli altri colleghi per illustrare più più nel dettaglio i termini politici della iniziativa voglio dare una notizia
Ieri la conferenza dei capigruppo della Camera a discussa ha esaminato la possibilità di inserire questa mozione all'ordine del giorno dei lavori alla Camera prima della del chiusura estiva e la decisione unanime della conferenza dei capigruppo anche su proposta del presidente della Camera è stata quella di assolutamente in sei prima della chiusura del fa proposto di mettere di portare in aula per la votazione e si suppone ovviamente per la approvazione credo unanime questa mozione la cosa è molto importante perché i tempi utili per la messa per la ricca richiesta di messa all'ordine del giorno della questione assemblea generale finite è il venti agosto come del resto la mozione stessa dice
Quindi un passo fondamentale è stato è stato compiuto speriamo anzi siamo certi che nelle fermamente la prossima settimana sì compierà quello finale per quel che riguarda il ruolo del parlamento
Grazie Lorenzo Strictly verso che il primo firmatario di questa mozione come lui ricordava firmata da così tutti i capigruppo
Comunque da deputati di tutti i gruppi politici
Io ho breve disperatamente
Rendo conto degli antefatti di questa iniziativa parlamentare gli antefatti sono una pagina bellissima a parer mio
Di iniziativa internazionalista caratterizzata nella massima assise della comunità internazionale all'Assemblea generale delle Nazioni Unite l'anno scorso
Una pagina scritta dal Parlamento italiano portata avanti coi seguita dall'impegno del Governo per una moratoria delle esecuzioni capitali una pagina bella perché per la prima volta l'Assemblea generale delle Nazioni Unite l'anno scorso
Discuteva un testo che è stato proposto da Nessuno tocchi Caino e fatto proprio dai parlamentari italiani
In cui per la prima volta si si afferma un principio lo ricordava poc'anzi Lorenzo si clearer se nessuno Stato può disporre della vita dei suoi cittadini prevedendo la pena di morte nei propri ordinamenti neanche incassi gravissimi e di di reato
Quel testo diceva per la prima volta un testo delle Nazioni Unite affermava che entro l'anno due mila sì dovesse arrivare a una abolizione della pena di morte su tutto il il pianeta
E per la prima volta vi veniva usato un termine moratoria delle esecuzioni cioè sospensione delle esecuzioni capitali
Come passaggio giuridico intermedio da conseguire per arrivare poi entro l'anno due mila all'abolizione totale della pena di morte questo era il testo
Messo in in votazione l'anno scorso l'o se invece generale nazioni te un percorso difficile travaglio attivissimo con non molte molte mozioni procedurali cosiddette Novak Chamot cioè di non che non si procedesse all'esame del testo del della della risoluzione che sono state superate con uno scontro durissimo in assemblea generale un'assemblea generale piena con i delegati i rappresentanti dei governi che telefonavano in continuazione ai proporre alle proprio sedi alle proprie ai propri governi in cui chiedevano come si dovranno comportare di volta in volta su questo voto su quell'altro eccetera
Alla fine si è arrivati a un voto sul testo proposto dal governo italiano ma su cui il governo italiano aveva raggiunto anche come co-sponsor altri qua aveva raccolto quarantanove lezioni di Paesi della comunità internazionale
Lo scontro è stato alla fine caratterizzato da un emendamento su un emendamento proposto da Singapore in cui introduceva nella risoluzione che aveva questi obiettivi moratoria delle esecuzioni affermazione del principio nessuno Stato può disporre la vita dei suoi cittadini Anno due mila entro il quale raggiungere l'abolizione totale bene Singapore
Proprio che rappresentava ben più forti i nazionalismi in quel momento
Che erano nascosti da questo si nascondevano dietro questo stato affermava invece un principio che metteva in discussione uno dei cardini del diritto internazionale su cui si regge la comunità internazionale cioè la prevalenza del diritto internazionale sull'utente
Emendamento diceva così che al proprio interno i Paesi in ogni caso avrebbero scelto la politica
Di giustizia politica criminale adeguata per far fronte alle emergenze che ci fosse stata nel proprio Paese era un principio che stravolge Eva
Completamente il testo della mozione per cui passata quest'passato questo emendamento molti co-sponsor dell'Italia si sono ritirati hanno ritirato la firma in tutti i Paesi scandinavi eccetera
E molti della Comunità europea per cui l'Italia è rimasta a mantenuto quel testo però lo scontro è stato decisivo in realtà sull'emendamento e Singapore perché sul testo finale poi così emendato
Il la caratteristiche stati sono stati settantatré Paesi che si sono astenuti proprio perché non condivide condividevano e il testo in quel modo integrato è stravolto
Non ci riproviamo o quest'anno l'anno scorso siamo partiti da una mozione approvata all'unanimità dal Parlamento italiano siamo partiti da un governo soltanto il governo italiano può se ne sono aggiunti altri quarantanove noi quest'anno vorremmo caratterizzare invece questa iniziativa con il sentiva non solo di un Paese non solo di un Parlamento
Quindi parlamento italiano d'accordo c'è una risoluzione già approvata al Parlamento europeo che invita gli stati membri apportare alla prossima assemblea
Generale delle Nazioni Unite una proposta di moratoria delle esecuzioni capitali e quindi abbiamo questo altro testo ora si annuncia che è quello del Parlamento nel italiano prima delle ferie
Verrà approvata non è sufficiente dovremmo avere a parer nostro almeno due Paesi altri della Comunità europea un Paese che ha scandinavo sicuramente
E poi almeno un Paese africano è un paese latino latinoamericano
Queste sue secondo noi che abbiamo un po'innescato questa questa campagna sono le condizioni politiche minime da conseguire per poter poi ripresentarsi alle Nazioni Unite di nuovo con una proposta su cui ci sarà una battaglia durissima già lo prevediamo la stragrande maggioranza dei paesi che sono membri le Nazioni Unite sono mantenuto ori della della pena di morte
E quindi dobbiamo fare i conti con questa realtà la proposta della moratoria è una proposta sono Mel realistica
Abbiamo l'esempio del Sudafrica che dopo cinque anni
Di moratoria dell'esecuzione e la sua corte suprema corte costituzionale un mese fa ha deciso di abolire totalmente la pena di morte dai propri ordinamenti quindi il passaggio della moratoria sull'ente fondamentale perché consente agli Stati
Un tempo politico
Durante il quale i parlamentari legislatori possono decidere di
Sono cinque anni in cui poter cambiare proprie Costituzioni cambiare i propri proprio ordinamenti quindi molti paesi poi della comunità internazionale sono abolizionisti reparto c'è una moratoria di fatto mi per esempio anche paesi di recente acquisizione sul piano da democrazia paesi della ex della ex Unione Sovietica in Russia c'è in pratica una moratoria i partiti i reati per i quali è prevista la pena di morte sono stati ridotti da cinquantacinque
A cinque ma anche per questi reati gravissimi spesso opera un senza abolizionista in realtà di una moratoria una Commissione presidenziale per la grazia che presieduta da tra l'altro un membro del consiglio direttivo di Nessuno tocchi Caino è uno scrittore Natoli pistard in quale sistematicamente concede la grazia in questi anche in casi molto gravi di reato di reato molto grave ecco se per esempio la Russia e altri Paesi dell'ex blocco sovietico decidessero di attuare una moratoria per poi dopo cinque anni passare magari l'abolizione totale noi avremmo sul fronte internazionale la maggioranza dei Paesi che sono invece diventati sarebbe in questo modo intatti abolizionisti
Qui questa è un po'questa pagina bellissima di cui per dicevo prima le Nazioni Unite e descritta molto bene l'ultimo numero di Enzo che in in cui si racconta proprio nel modo più classico del re dei resoconti parlamentari quello può essere equiparata un'assemblea parlamentare anche se i rappresentanti sono in realtà rappresentano ambasciatori rappresentanti dei governi e descritto tutto il percorso
Che vorremmo riprendere però partendo da basi molto più molto più soli
L'ultima corale notizia che io posso darvi è che la nostra è una campagna di parlo parlo parlamentare e in questo senso ci caratterizza ci difendiamo anche da altre organizzazioni abolizioniste
Noi non possiamo stare dietro
Alla allo stillicidio di esecuzioni che avvengono in tutte le parti del mondo riusciremo a intervenire su un caso magari a salvarne uno su mille non ce la faremo seguire poi con quale senso di giustizia seguire tutti i casi di condannati a morte quindi bisogna cambiare il diritto bisogna cambiare le leggi su bisogna sottolinea il diritto internazionale
L'obiettivo finale di questa nostra campagna che ci sia scritto proprio nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo dove c'è già detto e abolita la schiavitù viene interdetta la tortura che ci sia un passaggio in cui si dica viene abolita la pena di morte proprio come affermazione del principio sancito una dichiarazione universale diritto alla vita alla libertà la sicurezza della propria persona questo e l'obiettivo giuridica
Va scritto nelle leggi va scritto soprattutto negli ordinamenti della comunità
Internazionali ma anche questo sarebbe secondo non impossibile se non ci fosse il concorso di cittadini
Di cittadino gente comune a sostegno di quelle leggi di questa legge di questa mozione parlamentare
Parte una un Tour un Giro d'Italia che abbiamo chiamato Centocittà contro la pena di morte proprio per raccogliere le mozioni
Di e sind di consigli comunali di consigli regionali di consigli provinciali quindi di sindaci come primi cittadini rappresentanti delle delle città cento mila firme e l'obiettivo che ci siamo posti a sostegno della risoluzione che poi proporremo all'assemblea generazioni unite
Proprio perché le due gambe su cui deve marciare questa iniziativa sono entrambe forti solide
Dieci Paesi abbiamo detto
Per dire dieci mozioni parlamentari dieci Governi cento città per di appunto cento tra amministrazioni locali cento mila firme di cittadini per arrivare alla prossima assemblea generale nazioni unite con una forza più solida e più consistente di quella dell'anno scorso
Ma io vorrei sostanzialmente raggiunto conservabili pure loro ragionare atteso scusami sono Jervolino è una voce talmente brutta che forse mi individuare gli ascoltatori di Radio Radicale
Volevo fa sostanzialmente tre considerazioni
La prima considerazione è quella che ci sono dei limitatori di civiltà che in questo momento o stanno pericolosamente franando o sono in equilibrio precario e preoccupante
E naturalmente quando parlo di indicatori di civiltà che sta pericolosamente franando penso alla guerra penso appunto a il
Alla sofferenza che viene inflitta popolazioni civili noi anche questa mattina in Commissione per all'infanzia ci siamo occupati in modo del tutto particolare delle sofferenze inflitte ai bambini verrà ex-Jugoslavia
L'altro indicatore di civiltà che appunto è secondo me in equilibrio precario riguarda proprio la pena di morte perché vero che c'è questa mobilitazione a livello di Parlamenti a livello di conoscenze
Ma c'è anche ogni tanto un rilancio della pena di morte come soluzione ad alcuni problemi soprattutto di criminalità grave
E questo è appunto un indicatore di civiltà in forte pericolo perché secondo me una società civile non può essere letale
Se non si realizza pienamente quanto è scritto qui nell'ammirazione del collega Street clivense cioè che nessuno Stato
E a maggior ragione nessuno Stato democratico può disporre della vita dei suoi cittadini quindi l'azione che muove da Nessuno tocchi Caino dalle iniziative parlamentari District Livenza
Miniera Arre integrare in pienezza dei forse quello che secondo me è un integra un indicatore di civiltà la seconda considerazione è altrettanto breve semplice noi viviamo una legislatura dai tempi incerti indubbiamente una legislatura avverrebbe
E io credo che se attraverso il lavoro fatto dagli amici l'anno scorso attraverso il lavoro che l'assemblea di Montecitorio si appresta a fare abbiamo sentito prima della chiusura estiva
Si riesce a dare un contributo effettivo coinvolgendo anche altri Stati
Alla moratoria delle esuberi esecuzioni capitali e poi alla abolizione della pena di morte definitiva trovo assolutamente giusto ed essenziale che nella dichiarazione dei diritti dell'uomo
Ci sia scritto che la pena di morte deve essere assolutamente interdetta ed abolita
Beh io credo che questo fatto costituiva durò degli avvenimenti politici carati che caratterizzeranno questa legislatura se non addirittura il più importante avvenimento politico di questa legislatura
La terza osservazione eh altrettanto semplice
Mi sembra che il modo migliore più congeniale alla storia del nostro Paese
Più congeniale ha istanze enti mento effettivo anche dei cittadini di questo Paese il modo più congeniale di giocare un ruolo internazionale dell'Italia
Sia proprio quello di farla impegnare come appunto i nostri amici hanno fatto l'anno
Scorso eccome ci impegniamo tutti insieme a poter fare anche quest'anno nell'Assemblea ONU che si terrà a fine anno
Nella difesa del diritto alla vita in modo assoluto e quindi nell'abolizione della pena di morte un paese esprime nella sua grandezza non è la grandeur francese Chirac non c'entra ma la sua grandezza in senso di forza morale di forza civile
Nel momento in cui è capace di offrire un valore di coinvolgere intorno a questi valori altri stati
Quindi mi sembra che tutto sommato il ruolo anche del dell'Italia sia un ruolo di grande prestigio e congeniale ad uno Stato che magari non sarà il primo per direi potenza economica
è certamente fra inquilini per problemi interni però cerca di essere anche il primo nella costruzione di una convivenza civile di una società civile queste erano le tre considerazioni debole
Ora prima di dare la parola Tiziana Maiolo che deve andar via io voglio ricordare che in realtà si annuncia anche in questa conferenza stampa la costituzione di un coordinamento di parlamentari italiani
Contro la pena di morte un coordinamento che si allargherà anche a parlamentare di altri paesi l'obiettivo di questo coordinamento di parlamentare di incontrare negli Stati Uniti
Il ministro della Giustizia Gianetti Rino perché gli Stati Uniti sono un banco di prova decisivo e importante della nostra campagna abolizionista
Grazie sono una breve considerazione perché io sono tra il fondatore di Nessuno tocchi Caino e quindi sono impegnata fin dall'inizio lo slogan diciamo i principi di Nessuno tocchi Caino mi ha sempre interessato non solo per il fatto ovvio che io sono contro la pena di morte per l'abolizione della pena di morte nel mondo ma perché il principio che sta dietro a Nessuno tocchi Caino cioè lo Stato non può disporre della vita dei suoi cittadini è la radicalizzazione di un un vecchio principio
Liberale che dice che ciascuno è sovrano sul suo me sulla sua mente e sul suo corpo e quindi la libertà e i diritti dell'individuo devono sempre venire prima di qualunque
Diciamo diritto potere degli stati o anche quella che viene chiamata la tutela della società in nome della quale si sono sviluppati nel mondo i regimi totalitari
La cosa
Molto importante secondo me e la questione del tribunale internazionale permanente sui crimini contro l'umanità che è una delle richieste di impegno al Governo che abbiamo avanzato con questa mozione
Perché se è vero che noi siamo diciamo dalla parte dei diritti dei più cattivi cioè di Caino perché io penso anche che sia più importante che Caino anche un processo giusto che non ha ancora la libertà dell'innocente
è anche vero però che siccome noi siamo per delle società civili
E la società non è civile se chi commette reati non ha diritto a un processo giusto
Ma il processo ci deve essere e le sanzioni ci devono essere quindi questo tribunale internazionale è importantissimo proprio perché chi ha commesso questi crimini contro l'umanità sia processato e condannato
Non so se voi ricordate che in questa legislatura no non ha pedinato esatti infatti non esiste non c'è la pena di morte in queste l'istituzione di questo tribunale
In questa legislatura nostro Parlamento è riuscito ad abrogare ad abolire l'unica forma di pena di morte che ancora esisteva nel nostro ordinamento cioè quella prevista del codice penale militare di guerra
è un primo passo in avanti aggiungerei che ci sono tante forme di violenza sull'individuo e di tortura fisica o psicologica
A cui noi non ci possiamo sottrarre
E ad esempio è certamente il carcere preventivo è una forma di tortura fisica e psicologica nei confronti dell'individuo
Da cui quindi discende anche il nostro impegno il mio personale impegno per la modifica di questa legge io vi ringrazio e mi scuso se mi devo allontanare
Sì visto che siamo da queste parti io darei la parola ora a Ugo Cecconi di Alleanza Nazionale
Ci sono tutti i capigruppo che hanno firmato questa mozione che è stata depositata
Manca la firma di Tatarella di Alleanza nazionale ci sono però moltissime firme moltissime firme di deputati di Alleanza Nazionale magari
Mio impegno ora Lonoce Queen contrarie Tatarella per chiedere se è un problema politico soltanto un fatto che lui non è
A disposizione non è disponibile in questi giorni a Roma
Ringrazio gli amici radicali
Quali per esempio molto assonanze sulle guance le grandi battaglie
Civili e politiche
Ovviamente ogni individuo deve contenere mica i suoi percorsi io ho compiuto non da adesso ovviamente tu attingendo alla mia storia la nostra storia un lungo percorso che mi ha portato oggi ad affermare con assoluta serenità
L'assoluta convinzione
La
Quindi conclude letta nato a intrinseca stupidità della pena di morte
L'unico con assoluta leggerezza riconosciuta a condizione
La mia cultura dunque pochissime cultura che ognuno di noi può valere e una cultura da buon italiano cattolica siamo tutti cattolici
Ma soprattutto cristiana e una frase ricordo
Che mi accompagnato è stato un po'un viatico della mia vita una frase una bellissima frase di Paolo di Tarso
Grande pensatore poi fondatore del nostro pensiero
Religioso i quali diceva una verità bellissima tremenda
Se ciascuno di noi dovesse essere giudicato solo secondo giustizia
In unità anche secondo umanità
Cristo sarebbe morto invano
Bene
Dopo Cristo io penso che qualunque sia la fede il credo religioso di ognuno di noi non possiamo non sentirci tristi ma cristiani non solo nelle enunciazioni nelle dichiarazioni d'intenti ma nelle negli atti la consequenzialità
Tra ciò che uno pensa ciò che uno fa
Quindi
L'ho afferrato convinto che uno firmato ovviamente Nessuno tocchi Caino
Convinto che perché la pena di morte debba essere bandita dagli ordinamenti giuridici
La giustizia è una cosa tremendamente seria non può essere l'assoluta vinse la finanza data la collettività il potere il diritto che ogni ripiena legnami livido disporre della vita dell'individuo su questo io penso che non è non ha avuto bisogno di lunga maturazione i ma una convinzione che mi ha sempre accompagnato non dirò sul efficace o meno della pena di morte io penso che la norma giuridica quando viene infranta dei bisogni e della relativa comminatale nella piena tra le pene io personalmente assolutamente non certo va bene allora anche perché quando la norma giuridica viene applicata con austerità e con rigore
Agli esegeti dell'efficacia della norma per prevenire reati io penso che bisogna ricordare che la stessa deterrenza della norme applicate con rigore e con austerità
è ampiamente sufficiente ripeto rimane il motivo fondamentale che non può non essere un motivo morale
Sui motivi morali cioè sui principi io penso che nessun parlamentare né sulla persona chi non voglia
Rinuncia alla propria libertà la libertà dei propri convincimenti non può barare per cui oggi come oggi io
Sono lieto felice di poter esprimere questa mia convinzione cornicione ripeto che non è una convinzione che la ventisettesimo ora un qualcosa che viene dalla mia esperienza dalla mia cultura
Dalla mia convinzione cristiana e soprattutto dalla mia
Concezione del diritto il diritto nostro diritto non dico Cesare Beccaria perché sarebbe un'una frase troppo abusata non può recepire nel proprio ordinamento la pena di morte per cui sono stato orgoglioso e lieto di aver firmato
Mozione che era di costituire il signor sottoposto mi sono adoperato con altri amici ha un rammarico che fossero mi sono adoperato a sufficienza perché penso io sento nelle conversazioni con gli amici con i colleghi con i camerati come si diceva una volta e molto diffusa nella destra e quindi anche c'è bisogno di un pochino certi tabù
Certi luoghi comuni la opposizione l'orrore per la pena di morte che deve essere accompagnata ripeto
La non pena di morte con un'applicazione della norma giuridica seria e rigorosa come diceva Paolo di Tarso secondo umanità vi ringrazio
Sì ora la parola per coprire tutto l'arco parlamentare da Alleanza nazionale a Rifondazione Comunista Gabriella Pistone
Ma
Volevo ovviamente dico cose ne sono già state dette forse tutte però credo che non ci si possa stancare di dire
Che appunto il diritto dell'uomo il diritto dell'uomo a vivere comunque viene prima di qualunque altro principio io mi sono trovata ormai da anni comunque l'anno scorso già sottoscrivere questa richiesta di moratoria per quanto riguarda nei confronti delle delle Nazioni Unite
Per l'abolizione della pena di morte sono felicissima di essermi ieri impegnata quest'anno ringrazio
Veramente l'opera di
Di Enzo canine rispetto a questo tema che è un tema di capitale importanza perché io penso che la civiltà dell'uomo alla civiltà del Duemila nel mondo si potrà misurare anche su questo perché vedete prima è stato detto che nelle dichiarazioni dei diritti dell'uomo
C'è scritto no alla schiavitù uno alla tortura e bisognerebbe aggiungere questa quest'altro concetto fondamentale no alla pena di morte
Io mi auguro che si arrivi molto presto a scriverlo prestissimo e mi auguro anche che comunque le altre gli altri due concetti che sono la schiavitù e la tortura vengano realmente
Come dire
Aboliti e e o perché in effetti che osservati perché in effetti non lo sono allora rispetto alla pena di morte che probabilmente a a avrebbe ha sicuramente no un effetto più eclatante nel senso che e più risaputo ecco io vorrei che si perseguisse anche accanto a questo la la la vigilanza sul sul problema che riguarda la schiavitù e la tortura invece nella quale probabilmente nella condizione in cui invece vivono ancora molte popolazioni
Io spero che questo questo cammino sia molto celere ripeto in un momento di grande buio anch'io sono molto spaventata
Dal periodo che stiamo vivendo ovviamente a livello internazionale e e volevo riprendere un poi il il fatto ecco che diceva il collega di Alleanza nazionale dice io ho parlato anche con i miei colleghi perché non è non è ancora acquisito questo
Questo principio ecco io penso proprio questo che questo principio dell'abolizione della pena di morte quindi del diritto alla vita non sia affatto un principio acquisito nella maggioranza della popolazione
E che ci dovrebbe essere un'opera grandissima da svolgere a livello proprio di informazione formazione a questo punto a partire dalle scuole
Dal da quello che è il mondo della della formazione culturale perché io penso che se un ragazzo cresce
Con un concetto cioè con veramente apprezzando l'uomo e il e la dignità dell'uomo il diritto alla vita dell'uomo beh penso che probabilmente anche i futuri legislatori e comunque i futuri giudici magistrati eccetera
Avranno un concetto della vita diverso da quello che è stato praticato fino ad oggi oltretutto la pena di morte come solo Simone abbiamo visto perché è provato in tante parti del mondo e da tanti le tante statistiche e premendo a dire queste cose
Non funziona non è assolutamente un deterrente è semplicemente un essere più forti l'uno dell'altro e quindi avere il potere di giudicati e di ammazzarti perché di questo si tratta
Oggi in corso e negli Stati Uniti ci sono pene di morte che verranno dovrebbero essere eseguite ad agosto nulla ma Abu Jamal pre esempio
Che è un lo chiama nello è il nuovo Malcom X del Duemila
E condannato alla pena di morte cioè è veramente non stiamo aprendo abbiamo aperto anche una campagna col nostro giornale ovviamente tutti i contributi sono importanti chiunque lo vorrà dare
Io penso che più se ne parla ripeto soprattutto nelle scuole e nelle università bisogna intervenire perché è un problema realmente di formazione delle coscienze la superare certe brutture che appartengono a questo secolo anche esistono i precedenti ma insomma il due mila io spero che sia ricordato come un secolo di civiltà e non di barbarie
Grazie da Bonora Marco Pezzoni alla fine questa questo giro di questa conferenza sabato a Marco persone è stato credo
Il parlamentare più prezioso per questa iniziativa di raccolta firme di suoi colleghi sulla mozione per la moratoria delle esecuzioni ma prezioso anche per quell'altolà quell'altra gamba su cui deve marciare questa campagna quella anche dei cittadini che Luís si sta attivando perché sindaci delle città con cui lui è in contatto
Adottino anche loro questo testo questa mozione che chiede al governo di portare all'ONU la proposta della moratoria lo ringraziamo anche per questo
Certo molto importante che non solo i parlamentari del Parlamento ma anche gli enti locali le Province le Regioni partecipino a questa grande campagna è stato detto una campagna di civiltà in un momento difficile non solo per l'Italia e per l'Europa per il mondo io sento moltissimo nella mozione District Lives che molti di noi progressisti
Abbiamo sottoscritto giustamente si fa riferimento al cinquantesimo dell'ONU
E il cinquantesimo dell'ONU deve trovare come dire momenti alti di riforma formidabile del diritto internazionale
E non c'è dubbio
Che istituire il tribunale internazionale permanente sui crimini contro l'umanità
Che riuscire a far passare a livello di ONU la moratoria siano due momenti qualificanti per ridare credibilità all'organizzazione delle Nazioni Unite
Del resto io vedo che c'è un punto in comune vorrei dirlo proprio di fronte al dramma della Bosnia di fronte ai drammi di tanti conflitti
Molti Stati nazionali scatena hanno l'uno contro l'altro c'è un punto in comune con la questione che in uno stato non una l'autorità di uccidere lo Stato Londra l'autorità né il diritto di uccidere Caino né nessun altro
E quindi sta qui il fatto che la vita la persona i diritti
Della persona umana sono precedenti a ogni Stato vedo qui la radice anche del perché nessuno Stato ha il diritto di trovare nei propri vicini altri Caino
E quindi io vedo che c'è come dire un punto di contatto tra la questione del Tu non uccidere che uno Stato non deve fare nei confronti del proprio cittadino così come ci deve essere un turno uccide nel momento in cui lo Stato
Solo l'età del ferro ha interiorizzato la forza la violenza per scatenare una guerra conto degli altri
Quindi io credo che c'è in questo un punto di civiltà e di passaggio tra quello che può sembrare semplicemente un diritto Indini quale fondamentale e invece una nuova cultura di diritto internazionale che può arrivare persino all'Utopia
Di un mondo in cui non ci siano più le guerre perché non ci sono altri Stati vicini considerati Caino
Io vedo che c'è quindi un salto di civiltà estremamente importante
Da fare
Oggi e io credo che appunto questa proposta fatta dal movimento radicata al partito radicale ha bisogno di essere comprese valorizzata anche queste dimensioni etiche e culturali
L'ultima cosa che volevo dire è che in un mondo sempre più diversificato sarà importante fare andare avanti anche il dialogo interreligioso
Nel senso che lo sappiamo bene con me anche la questione delle diverse sensibilità religiose hanno a che fare
Con difficoltà di interpretazioni giuridiche sul fatto se sia legittimo o meno in certi Stati la pena di morte
Noi viviamo nel Mediterraneo
Il Mediterraneo in questi anni diventerà sempre più il crocevia più Complesso di conflitti tra antiche e nuove civiltà all'Europa i paesi arabi allora qui un grande dialogo interreligioso
Che che
Apporti avanti la comprensione delle differenze reciproche ma dello stesso spento rafforzi come dire le democrazie i diritti umani i diritti civili in tutte le società che si affacciano sul Mediterraneo
E questo e qui la sottolineatura che volevo fare non può non avvenire attraverso una ripresa di rispetto e di confronto di dialogo molto approfondito tra le differenze culture e religioni no è finita io credo l'epoca dell'Illuminismo cioè quella che pensava che fosse a portata di mano
Instaurare immediatamente la sostituzione dei vari diritti da le nazionali con un diritto internazionale io credo però del resto diceva
Molto bene
Il nostro l'attore principale credo però che comunque quell'ideale di arrivare al più presto a un nuovo diritto internazionale sia davvero la frontiera del diritto del Duemila
In cui ovviamente questo diritto internazionale dovrà però reinterpretare non solo il modello occidentale ma appunto vorrei interpretare anche le varie sensibilità delle varie religioni qui c'è una grande difficoltà ma credo che nel rispetto reciproco c'è anche la sfida più affascinante per fare appunto del nostro mondo un mondo che riconosca alcuni diritti umani fondamentali come questo del Tu non uccidere
Sì io ringrazio in particolare Marco persone anche per questo richiamo evidente alla questione dell'Islam e del rapporto che c'è fra la pena di morte Lisa tra questa campagna Ellis abbiamo detto un banco di prova decisivo sono gli Stati Uniti
Un altro banco di prova
L'altro nella ex Unione Sovietica che ci può determinare quel lo sbilanciamento a favore degli Stati abolizionisti se decidessero una mora Traverso una moratoria di arrivare all'abolizione stanno riscrivendo le loro costituzioni quindi è un momento favorevole per far ma l'altro banco di prova decisivo il mondo arabo e l'isola
Io posso qui annunciare stato deciso anche in concorso con un istituto arabo dei diritti umani una grande conferenza
Nell'area araba quindi del Mediterraneo per l'autunno prossimo a Tunisi proprio per affrontare la questione del rapporto pena di morte Corana cioè ci sono molti luoghi comuni sull'Islam uno di questi dice che esatto perché l'Islam ma non è soltanto non è fanatismo criminale e forse tra le regioni la più la più la più tollerante
Quindi proprio per affrontare questo questa questione decisiva per la nostra campagna avventista abbiamo riunito i giuristi parlamentari di quel mondo perché il loro decidano
Quale rapporto a vere con propri testi sacri e quindi tra questi e la propria le proprie convinzioni
Le proprie condizioni abolizioniste
Quindi ti ringrazio anche per questo Marco per aver ricordato questo punto che e nei nel nostro programma le nostre strategia un'altra cosa che non abbiamo sottolineato e che questa mozione nel suo dispositivo impegna anche il Governo a portare
Non so in Assemblea generale nazionalità ma anche nel Consiglio di sicurezza la proposta di una moratoria delle esecuzioni in occasioni di guerre civili e colpi di Stato sono le occasioni nelle quali intere generazioni o classi dirigenti
O o appartenenti a gruppi etnici vengono massacrati attraverso esecuzioni che sono
Decise da tribunali speciali costituiti in quella in quella occasione quindi che il Consiglio di Sicurezza nazione decida in quelle situazioni a proprio come preventivo
Sì imponga una moratoria delle esecuzioni capitali e se non vi è il rispetto di questa risoluzione quello che proponiamo del Consiglio di sicurezza siano previste le sanzioni
Che sono scritte nella Carta delle Nazioni Unite oppure il non riconoscimento internazionale di un regime che si sia costituito
A colpi di esecuzioni sommarie durante i e appunto situazioni di crisi in questo tempo da questo punto di vista voglio ricordare che c'è un dossier che noi abbiamo fatto Elisabetta Zamparutti che qui con noi a redatto
Sulla sugli ultimi dieci anni di colpi di Stato e di guerre civili cos'è successo in termini di applicazione della pena di morte un documento importante che va considerato come allegato anche a questa a questa mozione parlamentare
Se non c'è altro da aggiungere io ringrazio Marco Pezzoni del PDS Ugo Cecconi di Alleanza nazionale che abbia la pistola Rifondazione Comunista Rosa Russo Juve Bindi del PPI e Tiziana Maiolo Lorenzo Strikers che hanno partecipato a questa conferenza stampa
Se non ci sono domande darla agenzia che aumentano dice ancora presente qui possiamo considerare chiusa questa conferenza vi ringrazio