"Bosnia, che fare ?"

Radio radicale continuiamo a parlare della tragedia nella Bosnia e nella vicina ex Jugoslavia stavolta con Piero Ostellino politologo già direttore del Corriere della Sera la prima domanda che ti volevo fare naturalmente tu come vedi la per le proposte del Preside
The francese Jaques Chirac di una qualche forma di intervento in Bosnia bensì razzi porre il problema che si pongono tutti cioè come arrestare questa carneficina però il problema è proprio come arrestarla noi ci troviamo di fronte non ad un
Guerra di tipo tradizionale con due Stati che si fronteggiano per rispettivi eserciti in mezzo si possono mettere le forze dell'ordine per mediazione si tengono lontani i due eserciti l'uno dall'altro e si cerca di risolvere il qui invece siamo in una guerra civile il tentativo di annessione di un et similia di un'altra etnia e quindi le cose si complicano enormemente ragioni per le quali le le le grandi potenze
I governi sono così indecisi e perché non sanno come tutti sanno che dovrebbero intervenire ma con quali mezzi con quali tempi quanto durerebbe l'intervento quanti soldati ci vorrebbero quali mezzi dovrebbero essere usati nessuno è grado di Pirlo perché perché dal mille novecentottantanove ad oggi le guerre non sono più guerre interrotta attuali ma sono guerre in fra l'attuale cioè all'interno di Stati perse cessioni per tentativi di annessione per guerre etniche
Rischiose eccetera quindi la carneficina bisogna restare là su questo mi pare che non ci siano dubbi che anche un dovere morale oltre che politico però come e con quali mezzi è difficile stabilirlo ecco proprio poi su come arrestare su questa caratteristica che ha individuato delle due
Reca diamole del Duemila come guerre infra statuali rispetta guerre intestato alle questo ci vorrei riprenderla dopo perché mi pare oltretutto che posso avere conseguenze importa questo tipo di distinzione ma quello che più lo chiederà subito era predetto guerra civile ma è proprio guerra civile non è una guerra di aggressione dell'etnia serba e della del popolo e della a regime serbo nei confronti dei box dei bosniaci le musulmane decoro
Mai dubitabilmente ma sono le condizioni della guerra sul terreno sul terreno la guerra si connota come una guerra civile perché è una guerra di posizione con una caratteristica come fosse una guerra partigiana e quindi è sicuramente una che
Silone della Serbia alla Bosnia è in parte anche è stata un'aggressione dell'acrobazia la voce ci dimentichiamo siti anche la croati ha contribuito quindi quali che siano gli attori presenti sul teatro bosniaco il problema vero
è questo che gli unici due che possono ora risolve o per lo meno da i quali dipende la risoluzione del problema sono la Serbia e la Croazia e quindi
Sotto questo aspetto che bisognerà obbligherebbe affrontare il problema e cioè esercitare il massimo della pressione su che in questo momento
Si manifesta come il maggiore aggressore nella fattispecie l'attesa cioè non si risolve all'ONU non si risolve a Palazzo Chigi non si risolve a Washington il problema bosniaco si risolve a Belgrado e a Zagabria ovviamente Washington e compagnia bella devono esercitare il massimo dalla pressione possibili e immaginabili anche militare nei confronti dei Belgrado e di Zagabria queste progressi sentiti
Con la scuola che vada per la maggiore per così dire per tra le diplomazie le cancellerie europee quella cosiddetta realista ovverosia abbiamo fatto un cordone sanitario nei commi verso questa regione balcanica verso l'ex jugoslava il problema è che non si interne internazionalizzato il conflitto come peraltro è tradizione storica per le crisi balcaniche ecco tu pensi che questa scuola di pensiero ultra realista poi si per ora
La guerra non si è internazionalizzata ma non rischi poi più o meno po'di produrre la cancrena in tutta Europa ma innanzitutto questa scuola realista a peccato di scarso realismo dall'inizio e cioè nel momento in cui esplose
La la Jugoslavia nel momento in cui si sono manifestate all'inizio le tentazioni espansionistiche della Serbia che la scuola realistica era veramente una scuola reality doveva armare le possibili vittime dei servi cosa che non ha fatto c'è l'unica maniera per bilanciare all'interno di una situazione esplosiva e totalmente interna
Di bilanciare la situazione era quella di mettere le vittime nelle condizioni di difendersi cosa che la comunità internazionale non ha fatto che bisognava dare le armi ai mussulmani bisognava darle non sono state date per abbattere Vieri serve che sono di natura e che Monica la Russia è favorevole ai serbi la Francia in parte era favorevole scade oggi lo è meno perché ovviamente di fronte a quello che sta accadendo e ai tedeschi erano per i governi e per i croati perché pensavo di trascinare la propria sfera di influenza le grandi potente in generale temevano che nascesse uno Stato musulmano a pochi chilometri dalle coste italiane e quindi che erano chiari considerati o
E che hanno fatto sì che si è lasciata la vittima alle prese del carnefice non si è fatto nulla assolutamente nulla per consentire alla vittima di difendersi senti il
Tu hai detto appunto guerre Inter statuali non le guerre attuali non sono più intestato quali ma in fra statuali ecco questo che vuol dire che per cercare di risolvere mi pare essi si ha bisogno di Fortis istituzioni sovrannazionali che abbiano potere d'ingerenza semplicemente quei innanzitutto
Tutti quegli ostacoli
Nazione che erano il frutto dell'artificio diplomatico sono out condannati ad esplodere lo stesso intervento pesantissimo della federazione russa in Cecenia risponde alla Pestalozzi
Dell'intervento serbo in Bosnia cioè uno l'affermazione dell'egemonia russa sulle minoranze che che esistono all'interno della Federazione che un episodio pertanto è singolare che merita di essere cosa recentemente diciamo un mese e mezzo fa accettata Mario internazionale dei maggiori studiosi uomini d'affari uomini politici del mondo occidentale e a quei per i
Ore partecipava anche il ministro degli esteri russo così verso così veloce è stato presentato da uno dei esponenti occidentali come il ministro degli esteri di un Paese che soffocava
La libertà l'autonomia e indipendenza i diritti umani dei ceceni quando cogliere ha preso la parola detto guardate io vi dico molto francamente che sia in Russia si verificherà un caso analogo a quella che c'è mia noi saremo ancora più duri di qua altro non siamo stati in Cecenia dopo un primo momento di sconcerto da parte degli uditori che fino a quel momento guardavano a cogliere come il prevaricatore degli diritti umani che ieri egli stesso ci dettato beh in fondo questo ci rassicura perché impedisce che la Russia diventi una sorta di Jugoslavia ecco il realismo politico purtroppo in un mondo che non è più bipolare dove appunto l'entità nazionali artificiose esplodono di realismo politico porta inevitabili
Bene da pensare che che i precari che hanno dei diritti umani delle minoranze ma questo favorirà la stabilità che prima che era col bipolarismo che oggi non c'è ma la favorisce
Sul serio la stabilità poi questo scuola di realismo politico invece non crea le condizioni per un ulteriore più gravi stabilita dipende dalle circostanze e per la la la potenza
Lei ne diede monete sufficientemente porte da soffocare in brevissimo tempo i diritti umani delle minoranze
E a ristabilire
La la la la la stabilità sul piano anche prettamente militare Perugia domeniche portabilità chitarra con questo io non è che sto approvando questo sto facendo semplicemente la fotografia di quello che sta accadendo è chiaro che noi siamo condannati a vivere in un mondo
Fortemente instabile perché il bipolarismo era molto meglio di questo nuovo disordine internazionale dal punto di vista della stabilità ecco ma appunto Mombasa tutte queste considerazioni al Papa ma in base alla con situazioni che poi praticamente non esiste anche in Gran
Sì o a causa dell'immigrazione a causa della complessità ormai delle società moderne più Diffy edificio mai avere una comunità nazionale che si egemone anche all'interno della propria nazione ma non sarebbe appunto molto meglio che lei all'dare poteri fa
Oltre alle istituzioni sovrannazionali dei relativi poteri di ingerenza su questo non ci sono dubbi che vivere per farlo però è in corso ad esempio lo studio della riforma del loro l'ONU è figli allo stesso tempo della pace contro Hitler e contro il Giappone ed
I delle grandi potenze che hanno vinto la Seconda guerra mondiale quindi è figlia di questo le procedure e le istituzioni il modo di pensare dell'ONU e questo è contemporaneamente anche figlia della guerra fredda che è succeduto immediatamente alla pace bene l'ONU sotto questo profilo non funziona io perché è figlia di un'epoca che non c'è più e quindi bisogna riformarla ma quanto tempo sta prendendo la riforma del loro ferita aperta dalla riforma del consigliere si detto di dare maggiori poteri all'Assemblea dell'ONU quindi ti democratizzare meglio il processo decisionale delle Nazioni Unite ma tutto questo vari lei intorno ci sono i vecchi non ci sono i soldi loro e continuamente in crisi finanziaria quindi il problema è veramente serio però il problema è molto semplice e contemporaneamente compresso e cioè di fronte all'esplosione delle e degli stati artificiali l'unica maniera per per evitare carneficine come quelle che stanno a casa accadendo è che questa frantumazione avvengano con delle procedure con dei mezzi di tutela e la delle minoranze quali che siano mentre in realtà quello che è accaduto finora era cosa esattamente opposta cioè il mondo ha continuato a ragionare in termini statuali e cioè scoppia la Jugoslavia sin dall'indipendenza e l'autonomia alle tv le Repubbliche le quali a loro volta al loro interno hanno delle minoranza che vengono prevaricati e dalla maggioranza di questa di queste di queste repubbliche mentre bisognava innanzitutto tutelare le piccole minoranze all'interno di ogni singola Repubblica questo era il modo per pro cedere verso l'indipendenza delle Repubbliche e l'autonomia delle singole e etnicamente dando semplicemente L'Indipendente riconoscendoli
Dipende dalle singole repubbliche le minoranze che tale all'interno delle delle singole pubblica vengono prevarica il ragionamento mi sembra chiarissimo senti ritornando proprio
Al problemi dell'ex aiutare tu hai detto bisogna fare il massimo di pressioni su Belgrado e anche per quello che riguarda pura con questioni anche ovviamente su Zagami in maniera tale che possa essere in qualche modo affrontato il dramma della Bosnia in particolare ecco
I radicali propongono per esempio che i Paesi occidentali l'Italia rompano i rapporti diplomatici a Belgrado per dare un segnale di questo tipo tu che ne pensi ma io credo proprio petto ma si sarebbe dovuto fare subito si sarebbe dovuto fare sul
Non c'è che la pressione veniva esercitata prima che cominciasse questa carneficina Bernardo dovrà fare i conti con quei cioè l'isolamento la condanna morale il tribunale internazionale i i criminali di guerra i criminali che che si che si rendono colpevoli di tipico di questa carneficina tutto questo aveva fatto prima adesso è terribilmente tardi questo significa che non si debba fare qualche cosa però è molto più difficile perché nel frattempo la tempia controlla il settanta per cento del territorio bosniaco l'altro trenta per cento e diviso tra croati e musulmani perché i musulmani in questo momento
Dove controllano il territorio lo controllo attiene ai croati e quindi l'entità non è più se chi semplicemente musulmana ma è musulmano croata con i croati che a loro volta sono su posizioni di maggiore forza e quindi a oggi riparare a quello che è accaduto
Trema mentre è difficile senti un'altra domanda ti volevo fare sempre su queste questioni il nostro ministro degli esteri la Susanna e come è noto ora la FIAT ci ha qualche interesse cospicuo nell'area dei Balcani secondo de un piccolo conflitto di interessi ci può essere no penso proprio di no
Penso di no perché
La FIAT per quanto sia potente in Italia per quanto sia una multinazionale importante eccetera non incide più di tanto in decisione di questo genere in realtà linee di chi la capacità di dover decidere del governo italiano tipica della cultura degli italiani ce ne facciamo delle grandi manifestazioni vogliamo fare una giornata intera la televisione sulla sulla Bosnia ma la nostra cultura si pone sempre un solo interrogativo perché mai il vero interrogativo empirico che il Consiglio interrogativo della politica come
Che che occorra fare qualche cosa perché i buoni e chi vengono massacrati liberissimo ma come lo facciamo che cosa facciamo con quali mezzi questo è l'interrogativo che non passa per la testa nessuno quindi la grande giornata che faremo la televisione
Ronde era retorica diremo che siamo tutti affranti eccetera eccetera ma come in concreto quindi empiricamente uscire da questa situazione non ci sarà uno straccio di proposta perché questa è la nostra cultura non abbiamo la cultura Pan filosofica panni di
Logica e noi guardiamo sempre ai come dire alle grandi attrazioni ai grandi perché morali etico politiche eccetera e magari come empirici e noi oggi paese siamo dentro questa spirale batta le
Per i giornali e i giornali sono questi sono la spirale del bla bla solo la scompartimento ferroviario al bar Commercio e anche in Parlamento ahimè senti proprio in conclusione ma come si potrebbe fare allora perché c'è appunto questa
Proposta francese dei vertici militari francesi di difendere le aree protette di corazze e Diana
Sarajevo aprendo tra l'altro un corridoio per il monte Igman tu ritieni diventa sempre più difficile perché fatta vedere che adesso anche i consiglieri dal loro punto di vista giustamente prendono in ostaggio quando possono i caschi blu per parte né riparo per farsene scudo cioè a questo
Tutto l'unica cosa da fare è quello di cominciare a parlare a Belgrado nei termini più duri possibili di rottura delle relazioni diplomatiche di isolamento internazionale vi è intervento militare teme che vario anche di pressione militare ed è poi
Del citarla su Belgrado che questo bisogna fare e poi dove è possibile ovviamente difendere queste anche l'avevamo sul mare così come prevedevano del resto i francesi però due sono già caduti oltre uno e mezzo è caduta e quindici sì sì sì sì sì ma difesa sempre più difficile la cosa però bisogna esercitare una pressione di carattere economico politico morale militare su la ponte la ponte di quello che sta accadendo è la fonte del grado no altra non è vero che i
I serbi bosniaci agiscono totalmente indipendentemente da Polar non è vero questi sono la lunga mano militare egemonica politica di Belgrado e quindi se non si va a Belgrado non si risolve problemi
Giuramento mi sembra chiarissimo ti ringrazio ringrazio Piero Ostellino politologo già direttore del Corriere della Sera con lui abbiamo parlato di un momento è fatto il punto sulla situazione nella tragedia dell'ex Jugoslavia buon ascolto come sempre da Radio radicale