Dissensi sia nel Polo delle Liberta' che nell'Ulivo sulla possibilita' di un accordo tra Berlusconi e D'Alema sulle riforme (da concordare tra maggioranza e opposizione per la prossima legislatura); La modifica l'art. 138 della Costituzione

Grazie ma certa cautela come vengono usate le cifre dunque cosa è successo questa mattina verso poco prima per le nove israeliane un un attentato un un terrorista non è ancora chiara la dinamica è esploso Conter le piste un attentato suicida ossia sapeva dell'esclusivo sul proprio corpo se ha lasciato dell'esplosivo su un autobus un autobus che stava viaggiando tra uno dei centri commerciali di te la vita recandosi verso la pipì è esploso con tutti i passeggeri a bordo le strutture avvenuta proprio a pochi metri dalla Corsa dei Diamanti a Ramadi grande a Tel Aviv praticamente latore completamente chiuse soccorsi vanno finendo di fare fortuito corso stanno chiedendo di fare il loro lavoro si temeva delle prime ore una seconda esplosione per ora questa eventualità sembra essere scongiurata non ci sono ancora per le rivendicazioni precisi beh la dinamica dell'attentato ricorda molto da vicino quella dell'autobus numero cinque pochi mesi fa un altro autobus a Tel Aviv esplose in maniera analoga
Suppone che dietro ci sia la mano o della Jihad islamica hotel a Marte Arafat ha già rilasciato una dichiarazione di condanna nella quale dice che lo fa ma affatto ricchi gli attentatori è un colpo contro il processo di pace nel tentativo di evitare che si arrivi alla firma dell'accordo tra israeliani e palestinesi per ora non ci sono ancora reazioni ufficiali da parte israeliana è chiaro che in questo momento un attentato del genere e l'ultima cosa di cui il negoziato aveva bisogno
Ma no al patto sul sulle illesi percussioni politiche di questo attentato nelle scorse ore il governo israeliano aveva escluso la possibilità di raggiungere un accordo sulle tensione dell'autonomia palestinese in Cisgiordania entro la data stabilita del venticinque del venticinque luglio questo potrebbe aver portato quei gruppi fondamentalisti in particolare Hamas a dare un colpo ulteriore a questa a questa trattativa voglio domande si è domani si e cioè che domani che entro domani non sarebbe potuto
Un si sarebbe potuto giungere ad un accordo da domani Roma e non si può giungere a un accordo perché c'è ancora quanto meno il problema dell'acqua su cui non c'è un accordo definitivo
Non c'è ancora la formulazione scritta di tutti gli accordi ci sarà un altro incontro nei prossimi giorni carattere Arafat è chiaro che andando verso un accordo direi che il contrario e la realtà ossia che gli attacchi tipo quello di oggi e la politica per Camardon deriva dal fatto che l'accordo va per le lunghe deriva dal fatto che non si può adattare arrivare a un accordo sia siamo di fronte a reali fondamentaliste dentro i palestinesi che si oppongono all'approccio pragmatico di Arafat e dice meglio l'uovo oggi sulla gallina domani
I diciamo non c'è non c'era fretta per per chiudere questo
Ma non lo sta facendo che non c'è interpretazione fretta c'è bisogno di conferme copiato scritta tirando troppo per le lunghe e questo indebolisce il processo di pace in the Polish Arafat indebolisce anche gli italiani ma non metterei in relazione le difficoltà di arrivare ad un accordo con gli attentati di popolo di fama
Ecco però i rapporti rapporti essa non molto tesi ancora tra israeliani e palestinesi un ministro no israeliano accusato proprio ieri li colonia Bay di praticare la pulizia etnica nei confronti dei palestinesi e li ha paragonati ai serbo bosniaci cosa c'è di vero in questo il un allora un ministro israeliano Halloran non non viene specificato è una da un'agenzia di ieri delle ventuno delle ventuno e cinquanta non viene specificato di quale di quale ministro si tratta addetta ecco alla alla detta la se alla televisione la signora
Sull'Anita Alloni Mimma scienza e della tecnologia verterà sulla metallo nel
Io per il carattere dell'allora io l'ho sentita comunque cosa c'è di vero direi che non c'è niente Rivera livello pragmatico nel senso che non non penso che le due situazioni interattivi labili quello che sicuramente è vero è che impianti nel campo israeliano il AMAP nel campo palestinese sono i due nemici del compromesso chiamo sicuramente alla vigilia di una sorta di intifada ebraica dello stato di intifada niente pianti e rimpianti non non voteranno Tupac in mente la non ingoiando facilmente il il rospo dell'accordo che sta per essere firmato così come non lo vuole accettare Hamas di Rabat opera o la Jihad opera come operato stamani io credo che si possa parlare di una loro responsabilità anche se ancora non c'è una rivendicazione ufficiale intriganti te la prenderà faranno in più o continueranno a fare operazioni come quella dell'altro giorno in cui hanno bloccato per alcune ore tutte le tare della Cisgiordania per dire noi siamo qui perché a me più forti e dell'esercito tenevano eretti ammettiamo legge Rabin ha dichiarato ieri che stiamo andando verso uno scontro frontale fra due visioni della vita quella del governo è quella degli impianti per cui è chiaro che
Scritta andando verso un punto di rottura a questo punto da qui da questo punto di vista ha detto che il Governo è determinato a imporre la sua politica per cui perché bene o male ci saranno gli scontri tra governo insegnanti e credo che farà il Governo per la spunterà il problema è che il abbatterla gli altri sono impegnati
Nelle ultime settimane a non fare più attentati del genere proprio per permettere e giungere alla firma dell'accordo purtroppo questa mattina abbiamo visto cosa succede ecco quindi tu un comunque che non credi che l'accordo
O potrebbe essere messo più in discussione anche se ci sono molti i problemi tecnici come quello della città di Hebron
Ed altri ed altri problemi insomma non credo non credo però che a questo punto siamo alla vigilia dell'allargamento della dell'autonomia in Cisgiordania e credo che
Niente per me era questo processo nelle prossime settimane come poi questo si svilupperà nei prossimi mesi quali saranno i risultati delle elezioni palestinesi viste le elezioni in Israele e come nel novantatré le cosa rara ma anche questo non lo so dire oggi ma
Il progetto specifico la la del l'allargamento per la Cina dell'autonomia alla Cisgiordania credo ormai che si potrà dire un fatto compiuto nonostante gli attentati ecco un'ultima considerazione era da gennaio che i terroristi non coltivano al
Cuore di Israele siamo alla vigilia denoti una recrudescenza terroristica
A rata gennaio che non coltiva nel cuore però troppo gennaio hanno colpito al petto libera perché leader facendo un'altra pensato in cui sono morti venticinque persone o ventidue persone
Negli ultimi metri c'era stato un cavallo ma non era mai
Sparito sicuramente il problema terrorismo palestinese è una costante e più va avanti il processo di pace più bisognerà fare i conti anche con questo lato della realtà bene ringraziamo Manuel cassa da che la vita
Ottaviano Del Turco vicepresidente del gruppo i democratici Del Turco e soprattutto intorno ad una questione costituzionale che si sta accendendo il dibattito il famoso articolo centotrentotto quello che descrive l'iter di riforma della Carta fondamentale nelle ultime ore se ne è parlato la possibilità di un accordo solenne politico tra Berlusconi e D'Alema per fare delle riforme concordate tra maggioranza e opposizione ma nella prossima legislatura ci sono stati dissensi però sia nel Polo che nell'un
Dico qual è la sua opinione beh che su una materia così delicata come diritti costituzionali e le regole le garanzie sulla Costituzione i patti tra gentiluomini non contano i gentiluomini possono ovviamente fare moltissimo
Quando hanno il potere di farlo ma nella prossima legislatura nessuno sa qual è il ruolo di Berlusconi nel quale il ruolo di D'Alema dunque un patto da due gentiluomini che hanno il potere oggi consente di fare oggi queste riforme per quel che riguarda
Prossima legislatura saranno gli elettori a decidere chi sono i gentiluomini che devono fare le riforme costituzionali ecco Del Turco ma la questione del centotrentotto ma un po'di venire però anche l'alibi per molti per rinviare le elezioni
Guardi prima del marzo del mille novecentonovantaquattro prima delle ultime elezioni politiche io cercai di convincere Occhetto e D'Alema che bisognava fare subito la riforma del centotrentotto mi dissero che i Beatles bisognerà aspettare le elezioni sarebbe fa dopo dopo la vittoria tutti hanno visto che cosa è successo io quindi sono dell'opinione che adesso non prima ripeterle loro dell'altra volta ecco quindi a suo avviso
Sarebbe utile aumentare il cuore no ma per la modifica costituzionale sì mi pare una
Con il passaggio dal proporzionale al maggioritario mi pare una garanzia che è ovvio che è sotto gli occhi di tutti la ragione questa con il maggioritario non è necessario avere il cinquanta un più uno per cento dei voti per avere la maggioranza parlamentare
Talvolta basta una minoranza in ciascun collegio perché questo posso dar luogo a una forte maggioranza parlamentare e allora sarà bene che questa questo che è uno dei difetti tipici del maggioritario non si traduca anche in un pericolo per la libertà di
Si diceva ecco però si osserva quello che voi rimproverate tra virgolette ad una futura maggioranza minoranza nella prossima legislatura lo state facendo ora modificando a colpi di maggioranza parlamentare
L'articolo centotrentotto io Chierchia chi ha detto non so chi sia stato ma chi ha detto che si possa fare a colpi di maggioranza una modifica costituzionale di questo rilievo ha detto una solenne sciocchezza e cioè pensa di fare in questa legislatura una cosa che rimprovera un'ipotetica maggioranza della prossima legislatura ma qui il pasticcio in questo modo barocco tutto da ti cistico dividere questa fase della politica italiana allora è inutile cercare coerenze non c'è una sola frase detta da un ridere oggi che che duri sette giorni e quindi di chi
Discuterlo ma lei Del Turco quale governo immagina per i prossimi mesi visto che Dini si appresta a rimettere nelle mani del Capo dello Stato il suo mandato
Ma io penso che il governo che deve portare questa legislatura dei
Lezioni non è l'attuale governo Dini penso ad un nuovo governo sempre preceduto da Dini perché mi pare che abbia fatto bene per il Paese abbia dimostrato grande saggezza e grande capacità di governo in questi pochi mesi io penso che governo nuovo presieduto da Dini deve essere fatto dalla stessa maggioranza attuale che lo sostiene più quelle forze del centrodestra che sostengono l'esigenza di scrivere in questa legislatura delle regole queste forze dicono con chiarezza quali sono i loro limiti
Dal punto di vista della manovra politica rispetto alle decisioni di fine di Berlusconi sto pensando al CCD di Casini sto pensando ai cristiano democratici umili Buttiglione
Ma pensando a queste forze fondamentalmente come le protagoniste di un colpo d'ala capace di dare una risposta finalmente inequivocabili sul destino i tempi di questa legislatura
L'onorevole Magri uno dei leader della nuova formazione dei Comunisti unitari onore Magri cioè un gran parlare
Di riforme istituzionali e costituzionali soprattutto l'articolo centotrentotto che fissa di tre per me modifiche della Carta fondamentale cosa pensate di questo progetto di innalzamento del quorum
Ma io non è che penso niente di nuovo perché già nella scorsa legislatura quando divenne evidente che sarebbe stato introdotto in Italia il principio maggioritario avevo proposto che si adeguassero le norme che di garanzie costituzionali e questa nuova realtà perché
Evidente a tutti un fatto di senso comune che le costituzioni si fanno per lo meno con la maggioranza dei cittadini di un Paese siccome sistema maggioritario permette anche a una minoranza relativa di avere la maggioranza assoluta in Parlamento bisognerà
Elevare la quota necessarie per cambiare la Costituzione la costituzione una legge qualsiasi la Costituzione un patto tra tutti e quindi sono necessarie dei dei quorum qualificati come esattamente come avviene per esempio per l'elezione a presidente Repubblica dico mai rivediamo alcune obiezioni la prima
Si rimprovera ad una futura maggioranza al tra virgolette minoranza di fare quello che si sta facendo ora a colpi di maggioranza modificare il centotrentotto
Beh ed è perché bisogna siccome lavoriamo all'interno di questa
Costituzione bisogna cominciare a fare qualcosa con gli strumenti che essa garantisce però io credo che in sella cose così necessarie ragionevole siccome era presente una tutela per tutte le attuali e future maggioranze e minoranze io penso che si possa e si debba cambiare il centotrenta centotrentotto in questo senso mano con una maggioranza risicata con una maggioranza larga non vedo assolutamente per come e perché ci deve essere una parte grande del Parlamento che rifiuta questo se questo dico una cosa molto a titolo personale ma consenso può darsi che una parte dell'attuale Parlamento poi parliamoci chiaro il polo Berlusconi Fini siccome vogliono andare presto alle elezioni cosa che io brivido temono che al quello questo cambiamento del centotrentotto sia una scusa per non trascinare le cose io penso che su questa se c'è una volontà vera e seria in questo senso a quest'difficoltà si può benissimo trovare una via di uscita basta che i i due schieramenti reciprocamente solennemente si impegnino a cambiare il centotrentotto nel senso che ho appena detto subito dopo
Dopo le elezioni politiche importante che prima di mettere mano a qualsiasi modifica della Costituzione si stabilisca principio che questo non può avvenire e senza una maggioranza reale che nel caso ormai
E attuale implica una maggioranza qualificata dei parlamentare secondo regole mai ma rispetto a questo impegno solenne nel si sono levate le voci polemiche sì all'interno del Polo che all'interno all'Ulivo per quanto riguarda l'Ulivo addirittura e il capogruppo Berlinguer alla stigmatizzato
Io ho espresso la mia opinione personale perché ormai tutti fanno a mio parere tutti fanno delle grandi sollevano polvere su qualsiasi cosa le polemiche perché il tutti per sé non più più alla dal
Le lezioni a che cosa conviene che non la sostanza dei problemi io dico riafferma se è possibile e non vedo asso
Rudemente nessuna ragione seria per rinviarlo si può fare con una grande maggioranza il la modifica del centotrentotto in pochi mesi se e
La questione della data delle elezioni impedisce questo io non vedo dalle grandi contro indicazione nell'assumersi questo impegno il punto è che che che che sia chiaro che su questa cosa non Rossi
Non si gioca ecco
Uno del Maghreb le voglio dire però la cosa da che cosa il problema lega Josè rese quindi capisco anche le diffidenze dei vari Berlinguer o di altri è che se
Nel Polo come è avvenuto nelle interviste di Berlusconi come a volte dice Fini e in realtà si con
Fino ad affermare che per fare presidenzialismo bastano anche una una sempre una maggioranza semplice beh allora essere lì fanno vedere che loro
Ho accorgevano raccordi vorrebbero usare l'attuale centotrentotto per forzare le cose e allora se non
C'è un impegno chiaro in questo senso che si avverò politicamente convincente difficile arrivare a questa soluzione ha ragione dicono
E magari vuole farle ultima domanda se permette su un argomento diverso sabato la Conferenza nazionale dei Comunisti unitari lei ha tenuto la relazione introduttiva vorrei domandarle un consuntivo e anche richiamare queste parole polemiche colletto da parte l'onore Garavini il corretto vanno mi riconoscono i Comunisti unitari perché vogliono fare il solito gruppo di comunisti mentre bisognerebbe cercare altro va dunque costruttivo mi pare abbastanza
Buono perché si è rivelato che non ne siamo poi tanto vermi solitari ma in realtà un un pezzo significativo di Rifondazione era d'accordo con noi e si è anche dichiarato che una serie di interlocutore molto motore ivoriano trova trio interessante sia il fatto di questa nostra iniziativa ma anche i contenuti che abbiamo proposto non so se lei era presente ma insomma è stata una delle poche occasioni in cui sì che parla solo del verrà data alle elezioni o delle polemiche con Berlusconi si è parlato di politiche si è parlato di programmi via dicendo cioè la cosa in sé poiché non voglio montagna teste certamente che cosa è perché era interessante quella sempre perché ha fatto vedere una cosa che io credo sia molto più grande di quella sempre cioè che ormai c'è tantissima gente nel il popolo della sinistra
Che fortemente critico sia del settarismo e dell'auto isolamento di Rifondazione sia del crescente moderatismo del PDS noi abbiamo semplicemente detto non è che vogliamo fare un nuovo per Fitto vogliamo mettere in campo queste forze che oggi magari votano ma ci hanno il mal di pancia sono deluse penso soprattutto agli operai che hanno detto di no ne pensi ogni e via dicendo e che devono contare nella coalizione democratica e che possono essere parte di una sinistra federata ma non una sinistra federata su questi giornali hanno equivocato non abbiamo detto ha fatto sì alla proposta di D'Alema abbiamo detto sì a condizione che noi siamo pronti a far parte di una Federazione unitaria delle varie forze di sinistra a condizione la condizione molto semplici che sia chiaramente una Federazione della sinistra e non un nome diverso per chiamare una forza del centro in attesa di occuparlo perché ormai la politica italiana dopo tanto che acre sull'alternanza o sull'alternative è caratterizzata dal fatto che quasi no sui programmi sui valori sulla cultura quasi tutti dicono le stesse cose si deve fare anche un'alleanza con il centro ma si inizia viva Dio deve esistere deve aver le sue idee il suo radicamento sociale deve difendere soprattutto i lavoratori e via dicendo per una federazione della sinistra di questo tipo non siamo disponibili quanto la questione perché vogliamo chiamarci comunisti voglio arrivarci durissimo che restiamo comunisti qualcosina pensiamo ma a differenza queste la riflessione autocritica che faccio sull'esperienza di ragione di Rifondazione a differenza degli ultimi anni ci siamo convinti che i computer per portare avanti la la storia tradizione valori identità dei Comunisti italiani non è che bisogna fare un piccolo titolo o grande partito separato ma bisogna portare i comunisti come una delle grandi componenti storiche per la costruzione di una sinistra unite federate