"Mass media nel 2000" org. nell'ambito della Festa del Secolo d'Italia

Però tutti
Proseguiamo nei nostri dibattiti
Sarà presente o se l'è presa come del presidente della commissione di vigilanza
Ragione
Va bene dove si era invece la voleva arrivata alle sei e mezzo precise
Proseguono i nostri dibattiti questa sera abbiamo un argomento che è all'ordine del giorno che all'attenzione dell'opinione pubblica
Quindi in sostanza abbiamo
Un'espressione ridotta in termini numerici ma sostanzialmente uguale abbiamo la Commissione speciale per la revisione del sistema radiotelevisivo
Abbiamo con noi
Il presidente di questa Commissione l'onorevole Napoletano che salutiamo e ringraziamo per aver accettato questo nostro invito i giornalisti dicevano oggi questa è una data storica benissimo gambe ben vengano queste date storiche purché si lavori nell'interesse dell'Italia
Salutiamo
Il presidente la commissione di vigilanza onorevole Taradash ringraziamo dalla sua presenza
L'onorevole Bogi che il relatore colui che fatica molto più d'ogni altro in questa Commissione
L'onorevole stavo serba che coordinatore di questa moderatore di questo tavola rotonda l'amico Francesco Storace
Rappresenta alleanza nazionale in quanto responsabile dell'informazione del partito
Io sono qui soltanto come l'organizzatore della festa in questo momento non faccio parte della Commissione speciale napoletano quindi non prenderò la parola
La lascio al moderatore onorevole selvagge modererà il dibattito
Grazie
Grazie soprattutto a voi che siete presenti anche in un giornata luridi forte calura e grazie soprattutto ai colleghi eh voglio ringraziare anch'io onorevole Napolitano onorevole Taradash l'onorevole Bogi e l'onorevole Francesco Storace
Naturalmente immaginate tutto di che cosa parliamo questa sera e parliamo da posizioni anche diverse come è giusto che sia in un dibattito dialettico e sincero come il nostro
Riordino del sistema radiotelevisivo italiano deve partire credo da due posizioni anzitutto tenere conto dello sviluppo techno
Che ha oggi il sistema radiotelevisivo che ha già avuto mai che ancora di più avrà e tenere conto della particolare situazione italiana
Che è considerata da alcuni una anomalia negativa da altri invece un prezioso patrimonio
Cioè la presenza nel sistema radiotelevisivo italiano
Di due forti componenti una rappresentato dal servizio pubblico della RAI e l'altra rappresentata dalla Fininvest e questa forte polo di televisione privata
Un'altra particolarità c'è da dire che qualche volta viene e trascurata che insieme a queste due componenti c'è tutta una miriade di un circa settecento televisioni private locali che costituiscono anche esso un patrimonio e direi una originalità particolare del nostro sistema
Radiotelevisivo televisivo italiano
Siamo arrivati al punto in cui è necessario riordinare e su questo siamo tutti d'accordo
E qui distaccando mi per un momento dalla mia posizione di moderatore assumendo quella di coordinatore del dipartimento comunicazioni di Alleanza Nazionale dirò che noi Alleanza Nazionale
è di in questa posizione partito dal principio partiti dal principio che è necessario il riordino questo deve farsi tenendo presente la posizione primaria nella informazione
Della televisione pubblica come servizio che deve corrispondere però a obiettivi
E raggiungere obiettivi che io che ho lavorato per trentacinque anni in questa azienda non sempre sono stati raggiunti
Anzi direi che il dominio della partitocrazia è stato sicuramente negativo
Direi che il controllo da parte del Parlamento non è stato sempre secondo dei criteri pluralisti ci che la professionalità qualche volta è stata anzi lei molte volte è stata porticata proprio dalla partitocrazia dalla tendenza lottizzate ricerche ha determinato anomalie che professionalmente sono inaccettabili e che quindi è necessario restituire al servizio pubblico anzitutto la sua professionalità
Lei esistono delle energie che sono state mortificate non sufficientemente valorizzate il nuovo sistema radiotelevisivo dovrà creare questa condizione
Ad esempio guance ma sistema radiotelevisivo oggi sei in discussione al Parlamento anche la nomina del nuovo il sistema di nomina del nuovo stile del nuovo consiglio d'amministrazione
Ecco su questo punto io direi che mi sembra che ci sia la tendenza di restituire di dare di nuovo ai partiti come è avvenuto nel nella cosiddetta Prima Repubblica di dare ai partiti un ruolo preminente cosa che
Ci riporterebbe ad un principio di lottizzazione che attraverso una nomina invece come è avvenuto da qualche anno a questa parte ad opera dei presidenti delle due Camere aveva
Per lo meno avviato una strada che a me sembrava a me sembra sia più
Rispetto USA di quei principi di pluralismo di autonomia aziendale di gestione manageriale dell'azienda pubblica
Il sistema si completa come ho detto in Italia con una forte presenza oggi della televisione privata
Su questo punto non c'è dubbio che le nostre posizioni le posizioni di Alleanza Nazionale del Polo delle Libertà in ordine al funzione che la televisione privata e la particolare televisione privata italiana
Perché nasce dalla proprietà e lo dirò subito fra momento di Silvio Berlusconi che poi è impegnato attivamente in politica beh questo vede ci vede supposizioni
Direi diametralmente opposte Polo delle libertà e
Centro sinistra o oggi come si dice usare un'altra espressione quella delle dell'Ulivo noi riteniamo che dei due e componenti siano egualmente essenziali che la Costituzione con la libertà di informazione con la libertà di impresa non solo consente ma è necessario che ci sia questa presenza
Che nella situazione italiana la Fininvest se la televisione privata ha svolto un ruolo di stimolo di miglioramento quindi di che nasce soltanto dalla concorrenza che noi vogliamo che sia rispettato
Per essere molto rapido perché devo lasciare subito la parola cui se mai riprenderò la parola successivamente il problema essenziale nasce dal contrasto
Che
La sinistra il centrosinistra vede al dal conflitto meglio che il centrosinistra vede fra la posizione dell'imprenditore Berlusconi e la posizione del politico Berlusconi
Che va regolata secondo me non attraverso la legge per il riassetto
Del sistema radiotelevisivo non ha regolato con una legge antitrust in cui un certo momento si determineranno quali sono gli elementi che mettono in conflitto che centrò in base ai quali si può sanare l'eventuale conflitto farà l'imprenditore Berlusconi e il politico Berlusconi ma finché non esiste questa legge questo il punto fondamentale che ci differenzia e ci vede supposizioni diametralmente opposte noi del Polo rispetto al centrosinistra
è chiaro che non si può togliere all'imprenditore Berlusconi il diritto di fare anche il politico soprattutto quando
Egli ha
Affrontato una campagna elettorale è stato eletto ha ottenuto il il consenso da parte da parte degli elettori ma questo credo che sarà la seconda parte del nostro dibattito adesso sulla prima parte vorrei dire
Dire vorrei chiedere a Marco Taradash di dirci la sua opinione sul tema rapporto televisioni private televisione pubblica
Io credo che quando si va a parlare di riforme del sistema televisivo uno avete ben quadrare all'interno la riforma compra Siva del sistema politico italiano perché sicuramente è meglio bere tante televisioni piuttosto che una televisione
Ma il problema è quello di avere un sistema politico che funziona bene al sistema l'informazione che tende a esercitare un reale contrappeso funzionando altrettanto bene e quindi essendo al suo interno non soggetta a non soggetto questo sistema a condizionamenti né del potere politico né del potere economico almeno non condizionamenti troppo pesante
Allora io direi di allargare subito la questione del sistema dei mezzi di comunicazione a quel sistema politico per capire che cosa ci aspettiamo da dal futuro del nostro Paese
Intanto credo che gli elettori abbiano benissimo compreso dall'andamento della di questa legislatura
Che non basta scegliere chi governa
Bisogna potere scegliere anche che cosa si governa
Gli elettori aveva scelto Berlusconi e Berlusconi non dopo il virgolette tradimento di Bossi ma nel periodo antecedente al tradimento di Bossi in realtà non è stato in grado di governare
Nenni quando arrivo alla vicepresidenza del Consiglio se non sbaglio nel sessantadue mi pare col centrosinistra immaginava di trovare la stanza dei bottoni e non la trovo
Berlusconi invece crea e trovare il volante
Cambia la metafora ma sostanzialmente la questione resta la stessa il Presidente del Consiglio credeva di trovare la macchina dello Stato con la pedaliera dell'acceleratore il freddo la frizione con il cambio
E non ha trovato questi non ha trovato neppure il volante
è andato a fare il presidente del Consiglio in realtà si è trovato impotente come l'ultimo di noi parlamentari rispetto alle decisioni necessarie per sterzare la vita del paese
Allora innanzitutto queste il problema italiano se noi siamo vissuti all'interno di un sistema politico che ha consentito di arrivare a Peppe attenti dire vertici di servizio quella la RAI
Di di deficit pubblico e due milioni di miliardi
Che ha consentito alle varie corporazioni di annegare in questo deficit e acconsentite partiti politici di distribuire tuttavia privilegia a vari livelli a vari strati
Se tutto questo è avvenuto senza che il dall'interno dell'opinione pubblica
Emergesse una protesta significativa non sporadica questa venuto evidentemente per due ragioni privo perché il sistema politico consentire a queste quindi non funzionava secondo perché il sistema di informazione non controllava non consentiva di reagire a quanto stava avvenendo e lo dobbiamo agire su tutti e due versanti
Innanzitutto sistema politico ne dobbiamo introdurre un sistema che consenta
Ai cittadini di scegliere da una parte chi governa e dall'altra chi controlla di scegliere quindi il Presidente della Repubblica noi diciamo con funzioni di capo del governo è la soluzione
Presidenzialista
Che abbia il potere di scegliersi gli uomini di governo secondo le loro competenze che non sia soggetto come oggi
è chiunque vada a governare sia un Presidente del Consiglio e Prima Repubblica sia uno invece di presunta seconda Repubblica non sia costretto a subire al suo interno le delegazioni dei partiti
Quindi ci vuole una chiara indicazione elettorale per una chiara possibilità di governo presidenzialismo e d'altra parte il voto per il Parlamento per irrobustire
La funzione di controllo e la funzione legislativa
Ma per ottenere questa ci vuole anche un sistema della comunicazione che funzioni naturalmente ci vorrebbero e non ce l'abbiamo giornali indipendenti dei potentati economici
Ci vuole un sistema della televisione arrivo poi al punto che non sia strumentalizzata vide
All'interno del meccanismo presidenzialista perché naturalmente è da condividere tutta una serie di preoccupazioni di che dico il presidenzialismo in Italia è possibile
è possibile importare in Italia un meccanismo che facilita la decisione senza per ciò stesso facilitare l'autoritarismo è chiaro che qui il problema della televisione diventa molto delicato
Ma non soltanto il problema per della televisione il problema delle banche
Il problema degli enti ad ogni livello il problema
De degli grandi enti di Stato di parastato i sotto stato fino alle Muccino municipalizzate
Noi possiamo avere presidenzialismo e secondo la mia e comune opinione del Polo dobbiamo avere presidenzialismo ma è evidente che al tempo stesso e noi dobbiamo avere la garanzia che lo stato venga liberato
E che la società quindi venga in primo luogo liberata dobbiamo avere la garanzia che il Presidente eletto dal popolo con funzioni di governo non possa disporre del sistema bancario del sistema
E della dell'Energia del sistema delle telecomunicazioni del sistema della televisione
Queste sono condizioni
Che dobbiamo guadagnare insieme al presidenzialismo si dice federalismo e son d'accordo ma prima ancora del federalismo è necessario un liberismo cioè necessario svuotare lo Stato delle sue enormi per erogative che oggi soltanto in Italia praticamente dopo il crollo dei paesi del socialismo realizzato ancora mantiene quindi questo è uno dei nostri compiti impedire e arrivo subito a conclusione impedire che in un quadro di grande riforma presidenzialista ci sia la possibilità che al presidenzialismo poi si uniscano i poteri che fino ad oggi
Ero a disposizione della grande consociazione lottizzate ricerche dividendosi tra molti soggetti certamente danneggiavano
Tutti i cittadini ma non creavano la possibilità di concrezioni di potere eccessivo e chiudo dicendo
Per queste lo dirò dopo eh in necessario per la riforma del sistema televisivo ripartire dal referendum sulla privatizzazione della RAI perché quello è la chiave di volta per arrivare all'Antitrust
Grazie onorevole Taradash onorevole Taradash come avete sentito a collegato la riforma del sistema politico in senso presidenzialista Ico ed io sono d'accordo con lui
Devo dirlo subite sono d'accordo proprio anche in questa forma l'elezione diretta del presidente a Repubblica come capo anche dell'esecutivo
Ha collegato la riforma del dello Stato italiano Attraverso il presidenzialismo con la riforma dell'informazione dei di uno di quei poteri forti che soprattutto per l'influenza che ha dell'opinione pubblica è rappresentato in modo particolare dalla televisione
Ecco io vorrei chiedere adesso l'onorevole Bogi
Niente documento che che lei ha preparato su questa in cui sulla riforma del sistema radiotelevisivo italiano
Si presta vanno nella direzione adesso poi discuteremo se la riforma dello Stato deve essere fatta in senso presidenzialista dico o deve essere fatta in altro senso ma credo comunque ognuno di noi credo sia convinto che una riforma della seconda parte della Costituzione necessari
Va aiuta in quella direzione la posizione sua personale e della aree che lei rappresenta
Vede la necessità di andare in questa direzione cioè che la riforma dello Stato si accompagna anche ad una riforma dei poteri forti di cui la televisione è uno dei principali perché sia favorito perché sia un elemento che favorisce questa trasformazione dello Stato italiano
Certamente sì
E devo dire che il problema della riforma del sistema della comunicazione nella fattispecie di quello televisivo Ossona sistema certamente ha una sua sostanziale unità
La riforma del sistema della comunicazione indispensabile indipendentemente dalla soluzione istituzione che si voglia dare presidenzialista unno al punto in cui è in Italia oggettivamente indispensabile
E peraltro vero che una soluzione di tipo presidenzialista dico con elezione diretta del Presidente accentua questa esigenza ma è un'esigenza oggettivamente non superabile anche a fronte di una soluzione di riforma istituzionale che non comprende il presidenzialismo
Che problema abbiamo molto velocemente credo che si possa parlare un cinque minuti in modo da questi questo in quest'ottica cercato è stato che problema abbiamo il problema televisivo in quest'ultimo periodo in fondo è stato come dire ostaggio della situazione politica sulla la situazione politica generale gli obiettivi di politica generale dei rapporti fra le forze politiche
Sono state uno degli elementi che hanno avuto una posizione di privilegio rispetto ai contenuti specifici di soluzione del problema
Poi vi è stato un secondo aspetto ed è che la modifica del sistema italiano mentre gli altri sistemi che hanno avuto un atteggiamento di forte contenimento delle singole presenze sia private che pubbliche proprio sia private che pubbliche non hanno avuto dimensioni corrispondente a quelle italiane mentre gli altri sistemi e folle fondo aggiungendo i nuovi mercati e nuovi settori il nostro ha di fronte un problema come dire
Di riconversione di attività più forte che non gli altri questo perché i due grandi attori quasi dominanti del sistema sono stati che RAI e Fininvest
E non si è dubbio che si arriva all'ipotesi delle tre reti Fininvest perché sul mercato avendo tre reti RAI ed avendo comportamento fortemente ispirato all'attività commerciale
Nessun privato poteva reggere sta concorrenza se non andando a tre reti
Questa è la legge del novanta la situazione di fatto
Il problema che abbiamo noi e come si fa a correggerlo si chiama due poli all'espressione naturalmente un po'eccessiva nel senso che i primi due soggetti dei sistemi televisivi in tutti i Paesi ha una posizione molto forte rispetto agli altri
Ecco questo però il problema che abbiamo di fronte affrontare questo problema certamente in comodato non foss'altro che in termini di rischio ossia RAI che Fininvest
Onestamente questo sistema di fatto era stato creato da RAI e da Fini in testa RAI che pretese le tre reti per motivi di equilibrio politico interno e finire stecche da quel tempo legittimamente dovendo reggerla e ne voglio tre anche questo qui queste il problema che abbiamo di fronte e le proteste degli interessi
Conseguentemente l'atteggiamento quale Stato secondo me l'atteggiamento è stato a protrarre la discussione sul problema mantenendo allo Stato in discussione generale
Andava bene secondo me a molti che si parlasse ma non si facesse ecco questo è la sostanza
Ed effettivamente abbia avuto motivi incessanti di rinvio alcuni sicuramente fondati altri no e però la logica è stata questa
E lo scontro ridiventa molto vivace nel momento in cui la commissione decide di adottare un testo base
Il quale è come dire il termine della discussione generale d'ora in poi bisognerà discutere di aspetti particolari
E naturalmente su questi aspetti è aperto il confronto ad emendare il testo base a criticarlo anche a stravolgerlo ma con un ottica diversa si entra nella specificità dei problemi
E conviene cito uno per tutti per non farla lungo Po immagine dello secondo giro ci sarà possibilità uno dei limiti che vengono indicati unanimemente il così detto limite di percentuale della capacità trasmissiva che magari più tradizionalmente più brutalmente viene dato come numero di reti
Assegnata ad ogni soggetto la somma potrebbe essere vestito in un modo un pochino più garbato arrotondato ma traduciamo lo così
Il secondo è se un soggetto nel mercato
Deve essere tenuto a non superare una quota del mercato per un over una posizione che come dire diventi dominante rispetto agli altri e quindi riduca la possibilità alla quale si riferiva Gustavo Selva
Mentre sul primo Criterion mi sembra non vi sono sostanziali differenze metodologiche nei fatti sì
Il secondo invece è presente una radicale differenza metodologica le forze in commissione al di là degli schieramenti politici si dividano invero in due gruppi
Quelli che ammettono che si possa imporre un limite di quote di mercato e quelli che lo nega ma ecco questo sarà uno dei conflitti più violenti che avremo in Commissione perché attiene a una concezione fondamentale del sistema diverso è il problema della quota di mercato uno può dire venti uno può dire trenta uno può dire trentacinque
Come rispetto al comparto complessivo dice per esempio Alleanza Nazionale ha però il dato fondamentale e se si possa imporre hanno una quota di mercato questi sono gli elementi che secondo me assieme naturalmente alla approssimarsi dei nuovi mercati rispetto ai quali questo è un Paese in ritardo come sapete Sapelli satellite
E ha fatto iniziale il cavo non ha possibilità in oggi di esso l'usato come mezzo di trasmissione a un sistema che vede ridurre la forza degli elementi tradizionali
Con la possibilità di andare questi verso nuovi segmenti di mercato quando questi saranno disponibili questo è il grande problema che abbiamo assieme a quello che citavo de la quota di mercato
Grazie onorevole Poli presidente Napolitano
Non sono pochi coloro i quali dicono che questa legge così come è stato questo proposta di legge così come è stata impiantata nasce vecchia nasce vecchia in un rapporto soprattutto allo sviluppo tecnologico
Molti arrivano a dire ho diversi arrivano direi che la stessa percentuale espressi in reti espressi in quote di mercato potrebbe non essere più valide di qui non dico a molti anni ma forse a pochissimi anni
Nel senso che lo sviluppo tecnologico è tale per cui ieri il numero delle reti Kapp tardivi
In casa nostra con estrema facilità potrebbe aumentare enormemente ecco lei e cosa ne pensa a questo proposito ricorre Napolitano
Io rispondo alla sua domanda naturalmente sono tentato di riprendere anche altri spunti nel suo primo intervento degno interevento di Taradash ma
Adesso si dice io credo con maggior fondamento che nacque vecchia la legge Mammì
Dobbiamo evitare di fare ancora una legge che nasca vecchia
Benissimo poi si può discutere nel merito il testo predisposto dal relatore ha adottato dalla Commissione e si può proporre anche lì
Cambiarlo rinnovarlo fortemente per evitare che sia una legge vecchia però a me interessa un punto
Interessa un punto stiamo attenti se noi accediamo all'idea che col passaggio al cavo e al satellite
Col superamento del limite è rappresentato dall'etere
Con la moltiplicazione delle capacità trasmissive
E delle possibilità ricettive interattive e infine con la internazionalizzazione vere comunicazioni
Non si possono porre più limiti non si possono porre più regole se noi accediamo a questa idea io credo
Che facciamo la più grave delle rinunce come forze politiche adesso parlo di forze politiche nel loro insieme e badate
In nessun altro Paese si sta sostenendo questo
Io l'ho fatto anche distribuire a tutti i membri della Commissione e di due mesi fa soltanto un documento impegnativo a cui ho lavorato a lungo il governo conservatore inglese che si intitola proprietà
Dei mass media e si tiene conto del cavo e del satellite di si sta già più avanti di noi si guarda al futuro
Ma si cerca di porre delle regole e dei limiti alla proprietà anche in questi nuovi scenari io credo che regole e limiti si debbano porre non solo a livello nazionale ma a livello europeo io
Immagino può darsi che sia una speranza eccessiva che ci possa essere anche un'autorità al livello dell'unione europea che abbia delle fusioni regolatrici e non solo
Delle autorità a livello nazionale imitare in Inghilterra e in Francia
E così via
E io ho posto il problema delle forze politiche mi pare che ci possa essere un interesse comune voi sapete che mi sono sempre lasciato guidare dall'idea che in materie come questa si debba ricercare la più ampia convergenza la più larga intesa ci riusciremo o no si vedrà ma perché lo dico
Lo dico perché individuo un interesse comune
Delle forze politiche primo e quello di cui ha parlato Taradash
Le forze politiche hanno interesse a competere tra loro ad armi pari senza che Luna possa sopraffare l'altra attraverso una posizione dominante
Nella televisione pubblica nella televisione privata nella carta stampata quello che essi non mi imbarco sulla questione del presidenzialismo perché io penso che noi dobbiamo discutere anche a proposito di riforme istituzionali di una cosa dobbiamo discutere di come a vere
Un governo che possa funzionare avere stabilità essere efficiente esseri un rapporto trasparente col Parlamento le soluzioni possono essere diverse perché sì prego prego prego ricorda ma lei mi aveva detto che potevo far
Lei esclude che il presidenzialismo sia invece in questa direzione la forma migliore
Distoglie esempi che abbiamo avuto col parlamentarismo che non è stato proprio così efficace agli effetti del problema che Reja evocata cioè quella dell'instabilità governativa cinquant'anni abbiamo avuto cinquanta Governi che una record che abbiamo soltanto nove Italia
Ma guardi io non mi sento secondo nessuno
Nel dire che bisogna cambiare profondamente il sistema italiano anche dopo l'esperienza della scorsa legislatura ho scritto per la verità poco ascoltato da tutte le parti
Che bisognava ripartire dalle riforme istituzionali di riforme istituzionali si stavi parlando adesso luglio mille e novecento novantacinque un anno e quattro mesi dopo l'avvio di questa legislatura dico che le risposte possono essere diverse e dico che in Italia un sistema basato sulla proporzionale pura
Basato anche su pratiche consociative deteriori basato su governi di coalizione sempre attraversati da contraddizioni e tensioni
Ha prodotto le degenerazioni che sappiamo ma il sistema politico istituzionale ha funzionato bene in Germania
Ha funzionato bene in Inghilterra e lì non si elegge direttamente né il Presidente della Repubblica nei il primo ministro io sono io sono per soluzioni all'ingressi alla tedesca piuttosto che all'americana
E poi
E poi va be ma guardi che il sistema americano presidenziale
Oggi è esposto a critiche molto forti per gravi carenze di funzionamento che si verificano quando il presidente e di un colore il Parlamento di un altro e questo è accaduto anche nei periodi di coabitazione in Francia
Mi domando che cosa sarebbe successo in Italia con un presidente socialista e un parlamento a maggioranza di destra ma chiudo questa parentesi
Dico che in ogni caso qualunque sia
Il tipo di riforma che si va a fare e perfettamente giusto l'argomento che qui è stato introdotto da Taradash
Non per dire adesso così una cattiveria sul presidenzialismo ma non c'è dubbio che in Brasile
Dove c'è l'elezione diretta del Presidente il peso della Grande Rete televisiva
E di informazione il gobbo è determinante anche nel fare eleggere una nullità come presidente come era color del meglio e e quindi dobbiamo davvero premunirci
Attraverso una riforma del sistema radiotelevisivo l'altro interesse comune delle forze politiche a mio avviso è questo ma di fronte a a questo scenario di enorme possibile moltiplicazione
Delle capacità trasmissive e delle presenze private bene noi dobbiamo mettere sui piatti della bilancia
Da un lato le opportunità anche di intervento maggiore dei cittadini di comunicazione più diretta tra leader ed elettori dall'altro la possibilità b che si formino delle posizioni dominanti che mettono ai margini scusate le forze politiche in quanto tali tutte le forze politiche un rovesciamento di rapporti o un aggravamento in senso negativo di rapporti tra potere economico il potere politico lasciamo stare poi le alleanze magari momentanee
Di un grande imprenditore televisivo che fa politica guardiamo alle tendenze di fonto e alle prospettive di più lungo Periodo io comunque ecco sono dell'avviso che noi possiamo aprire in commissione un proficuo lavoro possiamo averlo
Insistendo come abbiamo insistito per tanto tempo
Per proposte che ora sono arrivate ma sono arrivate per la verità
Da una delle componenti del Polo perché i colleghi di Alleanza Nazionale hanno tenuto anche a sottolineare che si trattava di una proposta quella ultima presentata dall'onorevole Dotti rappresentativa
Di forza Italia in una fase precedente il diciassette maggio l'onorevole se il valore onorevole Rositani Storace aveva presentato un loro progetto di legge diciamo di grandi dimensioni adesso che bisogna arrivare al concreto di un Progetto ridotto all'essenziale concentrato sull'essenziale
Tutte le proposte dovranno essere messe alla pari sullo stesso piano io in particolare ottenuto perfino al fatto che nel resoconto dei lavori della commissione di giovedì scorso
Fossero stampati insieme il testo Boggi il testo Gotti si ripartirà con questo spirito almeno questo è il mio impegno
Grazie presidente Napolitano
A Francesco Storace che naturalmente rappresenta Alleanza Nazionale
Ad un titolo ancora
Più specifico del mio nel senso che io poi sono investito di altre responsabilità istituzionali
E quindi la mia presenza alla commissione Napolitano così prezioso secondo me lasciatemi dire guidata in modo così eccellente dal Presidente Napolitano questo non fa parte del buonismo di circostanza ma è una valutazione obiettiva mia presenza è piuttosto così leggera diciamo
In quanto mi devo occupare anche di affari e costituzionali ma Francesco né Storace ho l'impressione non sono sono interprete voglio dire
Che queste buone intenzioni da parte del centrosinistra Cozzino però contro degli atti interesse empio
Avvenuti a proposito del nuovo della del progetto del nuovo consiglio d'amministrazione della RAI a proposito dalla par condicio che in realtà contraddicono un po'e così Francesco Storace
Sembra quasi un gioco delle parti ma è così
Io dovrei dire all'onorevole Rositani di non farmi progressi scherzi invitarmi con esponenti della sinistra o del centrosinistra come favorevole Napolitano e l'onorevole Bogi che sono perfettamente in linea con quel buonismo oggi in voga presso i loro schieramenti perché questa sinistra pediatrica che schiera i bambini dei congressi per far vedere che rispetta le regole
E poi nei fatti nel chiuso delle commissioni fa ben altro io non discuto certo e fa bene l'onorevole Selva a rimarcarlo la capacità del Presidente Napolitano di guidare i lavori di quella Commissione ci mancherebbe altro
Però ci sono fatti politici che lasciano immaginare che la realtà sia un'altra e la realtà sia quella prefigurata
Da una politica che era quella seguita prima del referendum dell'undici giugno
Quando la sinistra lasciava immaginare il sogno di un impossibile ritorno al monopolio pubblico attraverso la volontà di affossare insista di rafforzamento del sistema privato
L'informazione privata in questo Paese della televisione commerciale che pure ha una sua storia e che storia
In questa nostra nazione allora io Presidente Napolitano qualcosa vorrei chiedere
Per esempio proprio sul tema sul tema che l'UE ha accennato che quello dei limiti europei
In questo Paese la sinistra mi sembra che si sia abbia pensato solamente a limitare Silvio Berlusconi la Fininvest
I disegni di legge li abbiamo letti abbiamo letto anche il testo Bogi
Che concepito che concepisce il sistema radiotelevisivo in maniera diametralmente opposta a quella sortita dal referendum sulle televisioni evidentemente tutto questo è il frutto di una cultura perché vedi Boggi
Quando si dice e si giustifica quasi
Il sistema radiotelevisivo pubblico così come nacque allora quello delle tre reti e si dice sommessamente in maniera buona per ragioni di equilibrio politico va fu uno ragioni improntate alla più pura sfrenata volgare lottizzazione partitocratica che subimmo noi italiani
Quando sento parlare per esempio brasiliano Presidente Napolitano
Io dico sempre
Che quell'anomalia parla sempre
C'è il il Brasile c'è l'Italia questo nostro popolo e non è che può essere scambiato come quel popolo questi al popolo che il ventisette di marzo del novantaquattro non esita a schierarsi con il Polo della libertà che pure aveva la Rai contro ad esempio
Io faccio parte insieme a Selva Rositani di un partito che le televisioni magari abbiamo dentro casa sul comodino di casa però l'abbiamo vinta uguale lei fa parte di quel partito come il PDS che magari in casa RAI qualche posizione di potere ce l'aveva
E voglio usare un eufemismo per ragioni di ospitalità
Allora nascono e allora vede presidente la par condicio
Il presidenzialismo tutte queste questioni che vengono sollevate ogni volta a me sembrano spesso degli alibi
Per nascondere voi il bisogno di libertà che c'è vero che degli italiani e che non può essere assimilato alla ricerca di potere che è tipica dei partiti
Quello che diceva Gustavo Selva sul consiglio di amministrazione della RAI quello che sta succedendo in queste ore la leggina che ci costringerà la maggioranza di centrosinistra che tenterà di farci approvare quella che è stata escogitata
In qualche tavolo più o meno regolare
Io vorrei capire acché quali desideri quali desideri deve soddisfare sono quelli dei partiti lei ricorderà per essere stato Presidente della Camera quando il Parlamento trasferire competenze per la nomina del consiglio di amministrazione della RAI dalla commissione di vigilanza proprio i presidenti delle Camere
Che fu allora allora fu condotta una battaglia per sottrarre i partiti questo potere oggi si dice che bisogna approvare una legge che restituisce al Parlamento quel potere
E quel parlamento che avrà quel potere di nomina dei consigli di amministrazione la RAI a chi ebbe dirà se non alle segreterie dei partiti che detterà hanno nomi cognomi indirizzi dei futuri consiglieri d'amministrazione della RAI
Ecco perché io sono preoccupato dell'azione del centrosinistra e vado a conclusione per quel che riguarda il mio intervento grazia del centrosinistra su questa materia è vero in commissione ci siamo confrontati palanche avveduto qualche fatto grave
In Commissione Napolitano così come è chiamato dal nome del suo prestigioso presidente
è accaduto che si è detto di aspettare la proposta di Forza Italia
Per poter tentare di arrivare a un testo unificato
Per una legge di sistema per una legge che riformasse il sistema radiotelevisivo ascoltammo tutti l'onorevole D'Alema il giorno dopo il referendum sconfitto per la sinistra dire
Senza il Polo
Non accetteremo di fare una legislazione antitrust
La risposta è venuta in Commissione esattamente contraria senza il Polo hanno provato a stretta maggioranza la proposta del relatore Bogi
E allora ci dovete Chierici dovete far capire come possiamo lavorare serenamente in una Commissione che non tiene conto neppure della volontà di coloro che bene o male solo i rappresentanti di quella che è stata sul tema
La volontà maggioritaria degli italiani cielo e abbiamo rappresentato in Commissione la volontà maggioritaria degli italiani che sul referendum sulle TV ad esempio si sono schierati esattamente come noi e non come la sinistra
Accade che in commissione forza Italia presenta la sua proposta ma è come se non venisse mai presentata perché l'onorevole Bogi va avanti come un treno
Perché centrosinistra glielo impone perché Rifondazione glielo impone perché la lega e glielo impone e quella proposta viene approvata a maggioranza
Senza la nostra presenza allora vede Presidente Napolitano
Io vorrei sapere che cosa è accaduto quando lo siamo usciti dall'aula
Capire se c'avete pensato un minuto di più ad approvare quella proposta dall'onorevole Boccia
Se vi siete interrogati sul significato politico della decisione del polo di non partecipare a quella votazione se per voi era importante o meno se rientrava nelle ragioni della vostra azione quello che aveva detto D'Alema dopo il referendum se aveva ancora un senso se aveva ancora una logica vogliamo capire se questa legge
Sul sistema sulla riforma del sistema radiotelevisivo deve avere ancora il consenso del Polo lo domani ci ritroveremo in aula a discutere sulla proroga dei poteri della commissione che da lei presieduta ma come fa il Polo
A continuare a lavorare in una Commissione che ha voluto ignorare il parere del Polo su questo argomento
Come fa il Polo e le dico la cosa più minimale proprio come fa il Polo a poter lavorare con un relatore che ha dimostrato di non voler tener conto delle proposte del popolo ecco io penso che domani al Polo qualcosa dovete concedere volete conoscere la disponibilità se non altro a cambiare il relatore nel quale potremmo arrivare a che le dimissioni la giornata di domani proprio perché vogliamo che questa legge sia libera dagli interessi dei partiti ma di tutti i partiti compresi quelli della sinistra
Nessuno faremo secondo oggi
Sì allora se lei vuole rispondere subito Presidente Napolitano si conviene se si
Ma solo le questioni che riguardano me poi le questioni che riguardano il testo e la condotta del relatore esce Boggi
Che dirà quello che riterrà opportuno allora Storace tanto per cominciare
Adesso si parla di questo buonismo che non so bene cosa sia va be'no ma siccome io sono stato presentato come il linea con voi io sono in linea con me stesso
E solo con me stesso e credo di comportarmi come i comportavo un anno fa due anni fa tre anni fa quattro anni fa prima che si inventa se ero queste tendenze o queste mode
Veniamo
Veniamo al dunque
Francamente io non credo che la Commissione e il relatore abbiano per volontà del centrosinistra marciato come un treno sicuramente non è stato un Pendolino è stato nemmeno intercity è stato un treno tutto al più a circolazione regionale con velocità ridotta perché in quattro mesi e mezzo
Avendo fatto la bellezza dopo la riunione di insediamento della commissione di dodici riunioni della commissione plenaria e di dodici riunioni del comitato ristretto siamo arrivati al primo adempimento soltanto che non è la votazione di una prova
Piccolo si trasformi in legge non si è votato
Un progetto che poi andrà in aula per essere approvato o respinto perché avremmo dovuto altrimenti procedere ad un esame
Articolo per articolo si è dato solo un voto complessivo per assumerlo come basse di un confronto che rimane apertissimo e questa è la garanzia che io mi sento pienamente in grado di dare
Ancora prima che voi abbandonasse i lavori dell'aula io ho fatto delle dichiarazioni voi eravate presenti
E ho espresso il mio rammarico
Ho espresso il mio rammarico perché non c'è dubbio che la proposta dell'onorevole doppi sia arrivata
In extremis molto tardi quando si sapeva che questa settimana quella che è cominciata oggi dovevamo andare in Aula chiedere la proroga
E io avevo detto da un mese badate la proroga possiamo decentemente chiederla se almeno abbiamo adottato un testo base
L'onorevole D'Alema per la verità ha ripetuto proprio ieri
Non è possibile fare una legge altri tre assist senza e contro il Polo
E infatti la legge non l'abbiamo fatta ripeto abbiamo solo adottato un testo perché come diceva prima Borges si possa uscire dalla fase lunghissima
Delle discussioni generali e si possa entrare nel merito delle soluzioni
Comunque vede io debbo dire qui non è che sono misteriosi segreti ricordo bene le date che poi sono anche documentate dai resoconti
Il giorno
Il giorno cinque luglio riunione della Commissione
Si conclude
Con un'affermazione una proposta dell'onorevole lotti per la verità contraddetta dall'onorevole Rositani ma non interessa questo in questo momento l'onorevole Dotti cinque luglio avendo io ho detto allora la settimana prossima
Il giorno tredici
Noi voteremo un testo base il cinque luglio
Sentito questo ovvio annuncio Dotti non obietta ma dice però
Introduciamo in questo base in questo testo base delle ipotesi alternative io immediatamente rilevo che ci sono stati dei precedenti e che questo possibile
Si arriva al tredici luglio
Senza che fosse arrivato nessun suggerimento dall'onorevole doc
E non credo di rivelare un gran segreto dicendo che pochissimo prima dell'inizio della riunione del tredici luglio l'onorevole Dotti mi viene a dire
Che il suo gruppo
Ha deciso che egli non presenti nessuna proposta
Mi dice anche di avere personalmente delle riserve su questa decisione ma dice io ho avuto questa indicazione dal mio gruppo non debbo precettare non posso presentare nessuna proposta
Mi dispiace una brutta notizia questa fu la sua espressione che le porto ma è così dopodiché noi il tredici luglio avremmo già potuto concludere prendendo atto della assenza di alcuna proposta
Non concludiamo accettiamo di rinviare anche perché poi c'era la contestualità dei lavori d'Aula di rinviare alla settimana successiva
Io scrivo immediatamente una lettera all'onorevole edotti e nego notizia anche ai colleghi rappresentanti degli altri gruppi dicendo va bene oggi venerdì ma il venerdì della settimana precedente non di questa ultima beh nei prossimi giorni a partire da oggi prima di arrivare alla prossima riunione fateci arrivare delle indicazioni non ne arriva nessuna esattamente cinque minuti prima che inizia la riunione
Ti mercoledì
L'onorevole lotti dice io arrivo con un testo francamente questo modo di procedere e scarsamente compatibile con un'ordinata sequenza dei nostri lavori e ha creato dei problemi
Che io penso anche che potevano essere risolti non toccava a me dire risolvete lì rinviamo ancora ma dopo tanti precedenti di rinvii e anche di attese inutili
Ho messo a fare uno sforzo per comprendere come siano andate le cose tutto questo non pregiudica non deve pregiudicare e non ha nulla a che vedere
Con la figura e il comportamento del relatore che credo anche nella ultima riunione ha dato prova di avere letto studiato compreso e per varie parti apprezzato la proposta di Forza Italia
Sì non c'è dubbio che che questo sia vero però resta un pro
Sì
Sì
Onorevole Dotti era stato invitato giustamente mi fa osservare l'onorevole Rositani quindi non parliamo di persona
Chiamati in causa che non avrebbe potuto essere qui presente ma si è scusato perché all'ultimo momento ha dovuto ha dovuto rinunciare
No volevo sì voler no volevo soltanto importare proprio con piccole domande Flash a questo punto qui e la prima osservando che come avete notato sicuramente le posizioni restano ancora molto distanti
Non sono posizioni artatamente polemiche ma sono due concezioni diverse diametralmente opposte
Una si rifà un po'alla al vecchio stile che abbiamo conosciuto nella gestione dalla RAI la conservazione di una certa lottizzazione questo dobbiamo dire un altri invece vorrebbe essere
Molto più liberale e liberista
Vorrei chiedere a Taradash che come provocatori indubbiamente
Estremamente qualificato perché quali sono le ragioni di fondo per cui stiamo ancora così divisi su questo tema qui Taradash
Perché la comunicazione è sempre stato in Italia un boccone da spartire tra le forze politiche i potentati economici e non ha mai avuto il giornalismo italiano che l'autonomia che invece ha in altri Paesi non a caso coi in Italia il numero le copie di giornali che sono vendute a livello tra i più bassi non in Europa ma nel mondo al di sotto di molti Paesi asiatici o africani
E non a caso la RAI è stata oggetto di contese senza quartiere tra le forze politiche
Allora come uscire da questa situazione Storace ricordava alcuni episodi che sempre bene ricordare perché sembra appunto che siamo qua a discutere tra intellettuali su come sistemare perfettamente un sistema dell'informazione
Che consente di essere sistemato dagli intellettuali non siamo in intellettuali siamo uomini di azione di lotta politica
Le parole che ha pronunciato prima Boggi quando ha spiegato perfettamente perché la Fininvest ha avuto le sue tre reti a difese sulle tre reti erano le parole con cui una parte conduceva e referendum
Ma non erano le parole della parte con nella quale si riconosceva Boggi durante i referendum la Fininvest aveva il pieno titolo di difendere le sue tre Rete contro quel referendum perché nessuna
Rete televisiva commerciale potrebbe sopravvivere in questo qua in questo quadro allora noi dobbiamo ripartire dalla situazione dei referendum perché non può la commissione Napolitano fingere
Che i referendum non ci siano stati ha finto per alcuni mesi che referendum non dovessero esserci e quindi andata sulla strada del sì
Il relatore Bogi ha presentato un documento che diceva tutto viene portato ad una sola Rete come chiedevano i sostenitori del sì
Poi la chiamo la cambiata successivamente ma non tenendo conto dell'esito del referendum dopo l'ha cambiata ma innanzitutto è stato un errore proporre quel testo che si voleva approvare prima dei referendum e se che soltanto il lavoro della Polo ha impedito venisse approvato successivamente viene presentato un altro testo che dimentica che il referendum sulla privatizzazione della RAI c'è stato
Che i referendum sulla Fininvest ci sono state e che hanno dato a risposta chiarissima degli elettori allora noi vogliamo davvero arrivare a soluzione guardate
Io sono disposto a scommettere non grandi some perché non c'è Leo ma le somme che voi credete sul fatto che questa Commissione Napolitano non porterà nessun risultato perché perché in realtà il quadro politico non lo consente e quindi D'Alema dirà un giorno una cosa da Napolitano
Napolitano da una valida ha detto che non accetta la scommessa infatti Napolitano il giorno dopo farà
Da presidente niente ma la commissione Napolitano invece sarà l'opposto di quello che D'Alema disse fatta stare un gioco tattico vogliamo uscire dal gioco tattico la soluzione è quella di creare un sistema più libero dell'informazione come si fa
Privatizzando la RAI
Vendendo sul mercato RAI uno che è la televisione commerciale per eccellenza della RAI una volta che RAI uno e sul mercato cambia tutto non c'è più il problema della Fininvest con le sue tre reti
E c'è già già stata la novità di Cecchi Gori che ha comprato Telemontecarlo ma tre con Montecarlo di chi era
Telemontecarlo era di Mediobanca gestita da una grande banca di intermediazione che sappiamo bene essere nella disponibilità di alcuni gruppi di potere economico che vanno Danielli a De Benedetti ad altre era ha scelto Mediobanca come direttore di Telemontecarlo nonno un giornalista dalla chiara
Posizione super partes dalla chiara professionalità indipendente ma ha scelto un uomo come Curzi che se fede merita tutte le ironie Cursi dovrebbe meritare altrettante le ironie perplesse Luís schierato ogni giorno ogni ora ogni minuto esclusivamente nella sua coerenza personale
Di fedeltà al comunismo prima ciò che oggi non è più comunismo a come si chiama
Non ho ancora capito bene comunque a quella parte politica
E Mediobanca Agnelli Pirelli eccetera danno accorse ad elezioni Telemontecarlo oggi entra Cecchi Gori non so se resterà Cocco
Fatto sta che tutto questo è direi il sintomo di qualche cosa che non quadra nel sistema delle per le comunicazioni della televisione allora privatizzare RAI uno metterla sul mercato togliere al potere di oggi a quello di domani più pericoloso ancora se ci sarà come noi vogliamo il presidenzialismo la disponibilità di un servizio pubblico caricato come caricato oggi quello televisivo di potere di influenza e di pressione attraverso mille vie sulla società
Italiana
Quindi liberalizzare il mercato Berlusconi ci farà il piacere a tutti quanti dipendere anche l'ultimazione anche alla sua famiglia sua moglie sui figli Maddy
Liberarsi della Fininvest ma allora la Fininvest starà sul mercato
La RAI privatizzata cambierà nome RAI come si voglia chiamare RAI privata
Diventerà un polo di mercato antagonista e avremo superato tutti i nostri problemi perché ci sarà quel tanto di concorrenza e di mercato che è indispensabile e possibile attraverso le soluzioni di mercato
Le altre soluzioni quelle ingegneristiche quelle politiche quelle di forzatura quelle coi carri armati di fucili puntati bazooka referendum le commissioni Napolitano e via dicendo non portano a niente perché lo scontro di potere tale per cui alla fine c'è sempre una tregua
E allora si incontrò l'Ulivo e il Polo al tavolo delle regole dicano Massi facciamo l'ammucchiata riprendiamoci tutti quanti la RAI facciamo una bella lottizzazione perfetta come quella che sognava
Enrico Manca che diceva essere comunque la migliore garanzia possibile di libertà diamo quattro consiglieri alla maggioranza qua tra l'opposizione quindi anche Buttiglione contento
Anche Valdo Spini è contento perché un posticino per loro lo si trova e Lara ritorna ad essere Cosa Nostra dei partiti contro la società italiana questo è il quadro della situazione quindi dalla commissione Napolitano
Si è uscirà con un bel la una bella tavolata imbandita delle regole che dirà fermi tutti in realtà una soluzione di compromesso la si trova l'altra strada l'unica possibile quella dei diritti dei cittadini e del mercato della comunicazione del mercato della libera concorrenza
Ecco questo questo mi sembra effettivamente il problema qui lasciamo tutte le tecnica agli e veniamo al problema politico
è un problema politico di proporzioni enormi è uno scontro di potere politico e quindi a questo punto che cosa c'è da fare
L'unica soluzione possibile cioè quella di consultare anche su questo tema qui il popolo italiano andare ad elezioni e mettere sul tavolo
Dei cittadini italiani non più sui tavoli delle regole interne
Mettere sui tavoli tutti gli elettori italiani la scelta su questi importanti temi che riguardano ripeto il complesso della comunicazione perché sono anch'io d'accordo
Con Taradash e con Storace che dalla commissione Napolitano non potrà essere risolto questo buio in orbe conflitto di interessi al Boggi però voglio onorevole Bogi a Boggi voglio invece fare ancora in un estremo tentativo di raccogliere qualche cosa di positivo in un estremo tentativo
Dire quali quali lezioni di quale lezione viene Ute dal risultato del referendum tu intendi via risiede ritiene di aver messo nelle tuo prete quali lezioni perché scartato ricordato giustamente che nella tua proposta la proposta per evitare i referendum
C'era assolta soltanto l'accettazione della posizione del sì questo lo devi riconoscere oggi ritiene di aver fatto un passo avanti forse col numero delle reti
Ma i temi viene accettato lo spirito del referendum pregio quello molto importante ricoverato da Mario da Marco tagliola moschee la privatizzazione della RAI e messa sul mercato
Determinerebbe una tale rivoluzioni per cui tutti i problemi proprio praticamente verrebbero affidati al mercato e alla scelta politica e di conseguenza
Io le devo delle scuse nel senso
Che immaginando come comincia sono le sei e mezzo e poi preso un impegno a Firenze io facies intervento e poi sono costretto da dal via ma sono no no no ma no non me santo non ne
Sì no sette accetta Francesco o allora
Una piccola premessa che cos'è un relatore il tuo Progetto se il relatore tiene conto delle discussioni della Commissione delle proposte presentate no no no no coglie no Gustavo scusa ma no ma no da
Questa va benissimo ma non è un problema no ma non è un problema no non è un problema un relatore che volesse fare una prova d'intelligenza indipendente ma sarebbe un reato è uno che fa un intervento in commissione questo qui
Due si disse è vecchia l'ipotesi di soluzione perché ma perché vi sono alle soglie del mille canali di che ci preoccupiamo
Allora è bene che voi sappiate che per ricevere non so se sentite dire ci sarà la digitalizzazione dopo adesso passa un canale analogico ne passeranno almeno quattro per ricevere questo dovette cambiare i vostri televisori e chi Caro o dovete mettere un convertitore oneroso o dovete cambiare il televisore allora non è che domani c'è questo ci sarà fra un pochino per ricevere da satellite ci vogliono le antenne sapete quanto sono in Italia oggi oscillano fra quattrocento e cinquecento mila sapete quante sono quelli che pagano il canone e molti lo evadono come sembra o una quindicina di milioni mi dà l'idea di che cosa sta succedendo si dice la scienza la tecnologia scosse la scienza la tecnologia possono nel tempo lo faranno sapete quando si prevede negli Stati Uniti questa famosa digitalizzazione per il due mila ecco allora c'è un certo numero d'anni rispetto al quali la televisione continua ad essere quella che noi crediamo e dovremo fare l'impossibile perché questo dono danni sia il minore possibile benissimo ma vi sarà a fronte di questo c'è la sentenza dalla Corte costituzionale che perlomeno o di con importanza ce l'ha come il referendum la quale nelle attuali condizioni di pianificazione delle disponibilità di radio frequenze ha detto che tre reti ad un soggetto privato ha detto
La la la Corte costituzionale le ritiene troppe rispetto all'interesse di pluralismo che bisogna seguire per motivi costituzionali quindi bisogna dargli retta e poi c'è il referendum ora dire spirito del referendum
Che cosa vuol dire che vuol dire alla lettura che noi diamo del referendum storico esito referendario era chiarissimo diceva volete voi condurre ad una rete Fininvest risposta è stata no
La Corte costituzionale dice che tre nelle attuali condizioni che avete quando poi vi saranno i satelliti il cavo la digitalizzazione tutto questo cambierà e infatti nella proposta si dice percentuale della capacità trasmissiva e nell'immediato due reti a RAI e affini investe due RAI Fininvest ecco questi sono i termini del ragionamento privatizzare Rai
Il quesito referendario non diceva privatizzabile RAI ancora una volta mi diceva volete voi fare in modo che il capitale Rai non sia tutto pubblico poi qual è lo spirito allora vi devo dire però che nella proposta presentata di
Testo base si suggerisce un meccanismo di privatizzazioni di una reti Rai che in una legge si metta Rai uno Rai due e tre mi sembra eccessivo ma se succedesse un meccanismo di privatizzazione entro l'agosto novantasei il venti per cento entro il primo giugno
Novantotto un altro sessanta per cento quindi c'è un'ipotesi di privatizzazione che non accidentalmente viene attaccata da parte RAI sapete io ho avuto un attacco congiunto RAI Fininvest ma come evidente Marco no siccome gli interessi consolidati sono questi li tocchi ti rispondono tutti e dove
Rete cioè non si smembrata finì per sé non smembrare il problema che abbiamo e se questi famosi nuovi segmenti di mercato arrivano presto in modo che lì si distendono gli imprenditori italiani a fare qualche cos'altro
Un'ultima osservazione un'ultima stazione questa l'ultima riunione della Commissione speciale per il riordino scettro televisivo per non chiamarla maturità seconda perse i rapporti l'ultima riunione era all'ordine del giorno un punto un punto preciso che era votazione per l'adozione del testo bar sì
Arriva il testo di Dotti nei modi che va detto Napolitano somma che davvero sono stati buonisti ICI corretti buonisti ci perché è stato impossibile acchiappare un suggerimento e lo sappiamo tutti senza chiamarci per nome e cognome è stato impossibile avere un suggerimento da Forza Italia
Tanto che Dotti che è una persona che ha un suo tratto come dire dialogico ha dovuto dire o disposizione di mandare a far sapere che avete e noi avevamo appunto la prospettiva del dibattito in aula che abbiamo da domani dopodomani quando poi sarà effettivamente nel è calendarizzato in maniera effettuate questi sono i temi poi possiamo natural che investire tutta la faccenda ma questi sono i termini per l'appunto Marco c'è un'ipotesi di privatizzazione ad una rete però credo che neppure tu
Avresti voluto mettere in una legge privatizzate RAI uno
Il certificato una rete come è logico ecco in un equilibrio che cominci a spostare l'interesse verso gli altri settori di mercato naturalmente poi lo scontro politico alla sua teatralità vera leggi vittima logica utile e pretende naturalmente anche dichiarazioni così che hanno un loro grande effetto d'immagine ma poi gratta gratta i termini che sono quelli che io vi ho riassunto e devo dire che nel all'occasione si possono riassumere con grandissima puntualità e con precisazioni di tempo di nomi di cognome
Bene c'abbiamo alla fine perché ormai onorevole Poli ci deve lasciare poi credo che quello che poteva essere detto è stato detto ma adesso vorrei pregare Francesco Storace di concludere
I concludere questo nostro incontro poiché io ero io piccola un piccolo sunto e dirò subito la parola
Sarei tentato di dire agli amici Bagge Napolitano avvocato così si perde la causa perché la la realtà sta in una situazione un po'diversa rispetto a quello che è stato descritto finora Presidente Napolitano che parla giustamente dei tempi lunghi che abbiamo attraversato in commissione che attraversa di commissione soprattutto chi è stato membro del comitato ristretto
Però è anche vero che le forzature per tentare di arrivare a un testo base prima del referendum anche quelle sono state del centrosinistra cioè non bisogna mai dimenticare quello che il problema di fondo che in questo c'è stato un referendum che la sinistra ha convocato non certamente il centrodestra e qui ecco il referendum la sinistra ha perso aria cerca
Do di trasformare come diciamo noi forse una forzatura polemica quella commissione in un altro dei comitati per il sì che c'erano in tutto il Paese
Allora noi abbiamo tentato di invitare tutti dopo il referendum alla ragionevolezza
Non si può venire a dire che il testo Boggi
Prima teneva conto delle ragioni del sì poi una volta che ha vinto il no al referendum è stato modificato io non so se si può essere buoni per tutte le stagioni se in una tesi ci
Si crede non si può credere poi la tesi esattamente opposta o comunque diversa rispetto agli obiettivi individui indicati prima
Come lo stesso ragionamento sulla proposta addotti presentata in extremis abbiamo avuto un lungo dibattito su questa
Questione procedurale in Commissione
Il stato rimproverato al presidente del gruppo di Forza Italia per presentato tardi rispetto alla decisione di approvare o meno il testo Bogi la proposta di Forza Italia
Poi si è detto che quella proposta comunque era radicalmente alternativa a quella della maggioranza e allora cosa sarebbe accaduto presidente Politano sempre Totti la sua proposta l'avesse presentata anche dieci giorni prima sempre una dello la pressatura e considerazione
Io parlo del centrosinistra che è quello che secondo le strade però se poi lui e lui lo ha cambiato rinuncia
Gli interventi di Mussi di Giacovazzo su e di Pericu appalto e Boggi non hanno avuto questa impronta non hanno su anche Mussi ha parlato ha detto radicalmente alterno no no no no no in praticamente alternativo è venuto da altri esponenti soprattutto dal canottaggio comunque la posizione del relatore è stata ci sono delle parti che sicuramente si possono integrare lavorandoci sopra
Esistono possibilità di convergenza questa per la verità ecco poi a me non mi importa
Vedere se diede il problema vero è che non si può trattare una proposta
Di una parte importante del Parlamento come dove avete il Polo e quindi Forza Italia e quindi Alleanza Nazionale alla stregua di un emendamento questa è la realtà questo diciamo è virgolette l'affronto politico che è stato fatto una parte cospicua del Parlamento rappresentati IVA della volontà degli italiani che al referendum hanno votato no allora quando si cita la Consulta sì la Corte costituzionale con la sua sentenza ha stabilito una un limite un un nesso tra la proprietà delle reti e la totalità delle pre mense ma è vero anche che la si può interpretare lo ha detto lo stesso presidente Baldassarre relativamente alle assegnazioni praticamente le concessioni cioè si può calcolare il sistema delle reti su quindici frequenza
Non su dodici cioè il dibattito è aperto non ci sono dopo mi io ho la sensazione di una posizione dogmatica nel centrosinistra nei confronti di Berlusconi nei confronti della Fininvest prima
Avevamo detto prima del referendum che in questo pare all'indomani del ribaltone che in questo Parlamento probabilmente non c'erano gli spazi
Per una serena legislazione antitrust probabilmente un centrodestra dato troppo credito al centrosinistra dicendo vediamo le carte andiamo a tentare di fare questa legge purtroppo i risultati sono questi Presidente Napolitano
Alle dodici si fa un accordo al tavolo delle regole alle quindici lo si rompe della commissione questo è un problema di democrazia in questo nostro Paese che prima o poi andrà affrontato
Bene
Va bene allora
è chiaro che potremo continuare molto tempo ancora perché come vedete le posizioni non sono proprio vicinissime anzi sono alternative ma questo è il sale della democrazia e credo quindi di potere concludere con questa nota non qualunquisti Kama ottimisti
Ka nel senso che ci troveremo ancora per incontrarci per quel vivo forse che è possibile soltanto per quanto riguarda la par condicio per andare il più presto possibile secondo me alle urne per il resto credo che saranno e sarà il nuovo par lamento almeno questo l'impressione a meno di dovere cadere perché questo è sempre il mio timore che lo spirito consociativo dei partiti anche o dice i partiti della Seconda Repubblica sia ancora abbastanza verde Abarth Anza fresco abbastanza in auge da trovare un compromesso parola che qualche volta è positiva parola che per quanto riguarda l'aspetto della comunicazione nel nostro Paese ed era televisione in modo particolare è stato secondo me assolutamente deleterio potrei forse toccare ma mi astengo naturalmente per una ragione del tutto personale da fare anche delle citazioni di esperienze che io ho fatto nella prima Repubblica in RAI che non confortano proprio nella professionalità né il massimo di libertà ma questo ripeto è soltanto una notazione a margine che mi scuserete se poi mi è uscita dalle labbra così spontaneamente la punta al entro credo che sia il più presto possibile con gli elettori perché sui grandi temi e questo è sicuramente uno dei grandissimi temi sino all'ora a dare un input assolutamente corrispondente al loro punto di vista i loro interessi per il futuro Parlamento grazie