"Per il Governo dell'Italia" 2^ Convenzione Nazionale dei Cristiano Democratici

Poi
Grazie siete molto gentile
Diamo inizio ai lavori
Ma intanto arrivano ringrazio quelli che già sono qua signore le amiche e gli amici
Arriveranno anche gli altri oggi pomeriggio in maniera tale da determinare in corso d'opera
Questo nostro itinerario per quanto riguarda i lavori della nostra convenzione
Lavori che come alcuni di voi avviso si svolgeranno in questo modo
Ci sarà la relazione programmatica
Di Francesco D'Onofrio
Sulla quale si aprirà quindi ognuno di voi chi ha l'intenzione di farlo può farlo all'interno dei tempi che moduli ma assieme
Ci sarà la possibilità quindi di dir la vostra in modo tale che alla fine della due giorni ci sarà un documento conclusivo che sottolinea gli aspetti che in maniera programmatica porremo all'evidenza del del paese e delle altre forze politiche
Diamo intanto prima di Forneria Francesco la opportunità di dir la sua ma in compendio con quello che è stato definito tutti quanti noi con una maturazione evidentemente di natura collegiale
Vorrei salutarlo in maniera molto incisiva ricordando prima di dargli il saluto che è stato parlo di Gerardo Galli opere che il segretario politico del gruppo Popolare del Parlamento europeo
è stato tra gli amici che più si è impegnato sul piano europeo al riconoscimento e quindi due anche una notizia apparsa sui giornali che viene codificata oggi in maniera attiva rispetto ad ognuno di voi
Quella per la quale questa è la notizia e della quale ringraziamo evidentemente non per la notizia per quello che ha fatto l'amico galeotto
Della riconoscimento e quindi del inserimento del Centro cristiano democratico nell'ambito del Partito Popolare Europeo quindi a parità di titolo
Siamo con Buttiglione e con i popolari di Bianco nell'ambito dell'ufficio politico nel biro internazionali insomma ecco abbiam fatto un ulteriore passo in avanti nel percorso che abbiamo iniziato qualche tempo fa
Quindi ringrazio Galeota per quello che ha fatto assieme evidentemente al partito che rappresenta poi dirò gli altri amici che sono accanto a lui c'è Robles che tra l'altro e il responsabile esteri del partito o popolare spagnolo è che questo vale parla oggi pomeriggio parlerà in italiano perfetto anche perché sposato con una ragazza di Lecce e quindi anche per questo lo salutiamo con particolare simpatia con molto calore
E presente bella segretario generale del Partito Popolare Europeo anche lui salutiamo con molta simpatia possiamo soltanto afflitti dal complesso della latinità ma lo ringraziamo anche perché è bello è stato anche gli tra quelli che c'è andato la mano nel compimento di questa nostra opera di ricostruzione
E di aggancio con i partiti estrazione viaria democristiana nell'ambito europeo
Detto questo è facendo la franchigia tante altre cose da re la possibilità del saluto all'amico Gerardo galeotto prego verso
Grazie presidente per questa parola eccessiva
Carlo segretario accanto amici prima di tutto prego la vostra comprensione per parlare in queste vivi le spalle hanno
E per me grande piacere e altri stile oggi
Al post alla vostra convenzionalmente presentazione di un gruppo parlamentari ed il Partito popolare e spagnolo
E di trans metterebbe il più caloroso saluto il suo presidente e amico vostro Josè Maria Aznar porterà comprensione riveste una grande importanza sia per la tematica ci approntate
La politica internazionale della quale il nonno lev colore Donofrio parlare a oggi di sviluppo economico la nuova sfida morale e culturale
La persona e la famiglia lei istituzione ed è stato la giustizia nella democrazia
Nave Massimo
Boh sotto ossa anticipa il bis all'asse TIR costanti as in niente Rush un dosso Sestante organizzando Ernesto stia as io otto rosso discutendo sobre la feccia son del calendario elettorale
Boh sotto se stylist preparando un programma devo vi erano
Il partito popolari spagnole di tutti il partito democratico a cristiani in Europa hanno seguito con molto interesse e preoccupazione
La di senta della forza politica italiana di ispirazioni democratica il popolare
Abbiamo preso atto della creazione di oltre due partite le implicazioni democratico cristiana ma devo dire chi è il Partito Popolare Europeo ha deciso formalmente
Accettare che i CCD e un membro del pieno diritto di questa organizzazioni oddio vero esprimere l'ospizio che in Italia tutte le a forza politica centrista saranno capaci di dar vita a una grandi e struttura di centro
Di ispirazione democratica e oculare convocazione EK sitar del governo e in questi ambizioso mi ambizioso progetto il vostro partito a un crollo e una responsabilità essenziale
Alla vigilia della Inferentia intergovernativa che Neil Noventa Issei dovrà confit conferire un nuovo impulso alla costituzione europea la Italia che assumerà la presidenza della unione europea il primo gennaio
Avrà un ruolo determinante da i sporgere
Il futuro dell'Europa se da tanto più sicuro quanto io potremo contare su governi europeista di ispida siano esse interiste impopolare chiamati a cooperare efficacemente tirarlo
Abbiamo bisogno di un'Europa forte il solidale che via nuovamente fiducia esser tesa ai posti ai nostri cittadini
E c'è questa e si e c'è consensi dalla Unione europea di dare forte confino patacca passi date azioni
Alla sua responsabili date delle rispetto dei diritti dell'uomo per la pace la stabilità e il potere progresso del mondo
Perito raggiunge amento di questi aggettivi siamo sicuro di potere contare sul solido appoggio di vostro partito nell'ambito di il Partito Popolare Europeo
Oppure alla vostra convenzioni e ogni suo sesso
Grazie
Ringrazio anche a nome vostro l'amico Gerardo e darei la parola ad Alberto Michelini in rappresentanza dei cattolici liberali
Vi ringrazio molto per questa possibilità che ho di dare un indirizzo di saluto
Alla vostra convenzione
è una occasione importante soprattutto per il momento che noi stiamo vivendo in questa fase e complessa della nostra democrazia
Ma io lo dico proprio da
Due cose solamente una cosa che riguarda le riforme una cosa che riguarda la questione dei cattolici in Italia oggi
Vi sono due aspetti importanti importanti per noi che ne siamo dell'area cattolica in quanto tale e per le riforme perché stiamo vivendo anche momenti che stanno disorientandole in qualche modo i cittadini
Ma io faccio parte di quella di quelli di quel gruppo di persone che sono stati determinanti in qualche modo per realizzare in Italia un cambiamento che è quello del maggioritario rispetto al proporzionale con i referenti non è stato Mario Segni da solo che l'ha fatto non c'è stato tutto un movimento siamo stati
Diversi amici che assieme abbiamo fatto queste battaglie
Poiché
E i cattolici liberali son quelli che ex statisti per non continuare a chiamarci ex pattisti ma perché avevamo anche l'ambizione di recuperare una confluenza diciamo di
Di di di intenti tra i cattolici i laici perché in Italia si può certamente passare la Seconda Repubblica attraverso questa confluenza
Beh siamo stati quelli che
Avendo fatto queste scelte queste battaglie e poi alla fine si son trovati di fronte a una decisione di Mario Segni che era quella di mettersi collocarsi in un'area che non c'era proprio cioè quella della sinistra questo noi non abbiamo potuto consentire quindi abbia fatto una scelta che la scelta chiara di centro che sia mai con la destra democratica
Allora a questo punto
Il maggioritario implica un bipolarismo
Ieri Pier Ferdinando Casini da Rocco Buttiglione diceva
Bipolarismo si bipartitismo
Adesso il bipolarismo è un fatto acquisito poi vediamo quali tipo di riforma possiamo a quale tipo di riforma possiamo arrivare
Il presidenzialismo quale deve essere io per quanto mi riguarda stante il Preside Simona francese come del resto mi sembra che lo sia anche Pierferdinando e tutti voi
In Francia c'è una piccola differenza però anzi non è piccola una differenza importante che mentre da tanto tempo da cinquantotto diciamo quindi Licci ha voluto molto poco per arrivare ad Harper passerà dalla Quarta Quinta Repubblica
è chiara la collocazione di centro che si allea con la destra quelli dell'area di centro mentre invece in Italia ancora non è assolutamente chiara anzi proprio per niente per quanto riguarda il centro che se la con la sinistra voglio dire e il centro che si allea con la destra
Quindi lì c'è una democrazia più matura nel senso delle scelte dell'aria cui ancora no c'è anche ancora addirittura chi pensa di essere il centro che poi deve ancora decidere con chi si mette perché evidentemente portare a casa
Un maggiore fardello in termini di non so di ministeri di poltrone cose di questo tipo be'questa è una cosa veramente assurda oggi il centro il centro che sceglie che scegli o la sinistra la destra bisogna che scelga e in noi da noi la situazione ancora abbastanza confusa
Bipartitismo no annunciato bipartitismo no però nella nell'aria di centrodestra le componenti che sono quella cattolica
Però qua lanciato un appello all'unità
Dicendo ne siamo i cristiano democratici uniti anticipando in qualche modo quello che potrebbero fare gli altri cattolici nelle scelte
E dando la prospettiva
Ci sono i liberali diciamo l'area liberale e anche radicale in parte in questo che Pier Ferdinando non si riconosce no quando diceva non siamo uguali alla al Forza Italia perché perché Forza Italia c'è una forte componente di cultura radicale non è quale non ci riconosciamo però siamo tutti nel centrodestra è chiaro che stanno allora la componente cattolica quella federalista non bossiana quella
Di di Forza Italia quindi questa grande area liberaldemocratica e quella di destra della destra che è democratica che si è voluta che si sta evolvendo sempre di più alla quale bisogna dare il tempo di evolversi completamente e definitivamente ma voglio dire è chiara la direzione allora
Se non è bipartitismo perché non ne possiamo essere un partito unico né la destra però certamente una federazione lo possiamo essere talora questa federazione evidentemente deve avere una una chiarissima collocazione di di di centrodestra e deve essere un riferimento per tutta quell'area che vota per il centrodestra
Più questa federazione
è netta chiara definita e a una prospettiva più la gente si riconosce perché se noi continuiamo a dividerci se ne continuiamo a dividerci e Pierferdinando anche tra cattolici
Beh io credo che questo non sia per gli elettori per i moderati in generale un segno molto positivo
Certo fare una componente cattolica nel suo insieme
Che non sia anche aggregata e tu in questo contesto di Formigoni io devo dire che sono un po'dell'idea di Formigoni
Cioè se dobbiamo fare il centro che se lei con la destra dobbiamo esserlo questo centro e questo centro federato deve essere federato tra i cattolici ma anche con Forza Italia se non credo che non se ne esca dalla situazione di stallo in cui il Paese oggi si trova
Questa è per quanto riguarda diciamo la nostra realtà la nostra collocazione in prospettiva cioè per parlarci chiaro
Se nel prossimo futuro non c'è un cordolo sto una una confluenza un confluire tra il CCD e nel centro nelle cristiano unito nei nel CDU di Buttiglione io non vedo per quale motivo i cattolici liberali anche con la nostra piccola realtà quanto ti pare
Nel che comunque esiste che non va dispersa gli ex pattisti è chiaro che dimmi che cosa andiamo a fare noi
Nel cd o se non c'è anche Pier Ferdinando Casini con i suoi esse non c'è in prospettiva Forza Italia in una federazione stretta che il centro che se l'è con la destra questa è la mia personale posizione per quanto riguarda invece le riforme devo dire una cosa che qui c'è siamo c'è un grosso distacco dono sia per quanto riguarda la forma di Stato la forma di Stato e il federalismo e dintorni tutti siamo d'accordo sul federalismo poi bisogna vedere di quale federalismo si tratta
La forma di governo allora cos'è il presidenzialismo e il cancellierato che chiede a D'Alema
Ecco anche questo è un aspetto che non è che non è assolutamente chiaro la riforma elettorale è un turno e a doppio turno il centotrentotto va modificato non va modificato
Beh qui è chiaro che c'è una ci son centri siamo molto distanti in questo momento perché perché nessuno si fida dell'altro eccetto sarebbe auspicabile che le due parti si accordassero
E allora viene criticato raccordo tra D'Alema e Berlusconi ma vuol dire io non credo sia un accordo di fondo sui contenuti verso un accordo di metodo sul quale procedere io credo che sia questa la cosa che che sia in atto diciamo no e che deve esserlo perché se no
è talmente difficile andare ad un governo che sia politico tra virgolette o istituzionale e politico
Perché è è oggettivamente difficile diciamocelo pur mostrando non nascondiamocelo
Beh allora tanto varrebbe andare prima o dopo dire non so se entro l'anno i primissimi l'anno prossimo ad elezioni
Ma non so se questo sarà facile con un governo che abbia queste venature politiche
E quindi io credo che c'è uno stretto accorre accordo diciamo nell'ambito del Polo c'è una dialettica interna che è necessaria
Non ce non ci sono fratture questo dicono i vertici vengono sempre e comunque ricomposte Faletti io credo che se noi riusciamo a capire chiaramente quale deve essere il nostro ruolo di cattolici nell'ambito del Polo
E quali con quale contributo si possa dare alle riforme
Con la modifica parziale possibile Donofrio dell'articolo centotrentotto io credo che noi abbiamo dato un grosso contributo
Alla democrazia al processo democratico nel nostro Paese vi ringrazio
Grazie
Daremo la parola Francesco D'Onofrio
Cari amici l'incontro di oggi e quello che seguirà domani
è un'occasione che considero di tale importanza per la nostra esperienza dicendo che se lo democratico
E per quello che noi possiamo fare nel contesto politico nazionale e mi permetto di dire d'ora in poi anche europeo dal momento della missione del CCD al Partito Popolare Europeo anche europeo
è un'occasione non soltanto che ovviamente non va sprecata ma è un'occasione nella quale chiedo la cortesia ai tanti amici presenti a quelli che verranno dopo che potranno leggere la relazione che è stata distribuita nel corso della giornata
Perché vi sono alcune cose che dirò che ritengo ragionevolmente possono trovare un consenso larghissimo tra di noi e altri che non trovano un consenso larghissimo ma che sono la testimonianza del fatto che quando noi nasce un anno e mezzo fa
Abbiamo avuto allora il coraggio di impostare una strategia politica culturale e programmatica e di alleanza
Che in quel momento pochi ritenevano o almeno poche hanno ritenuto all'epoca all'interno della democrazia cristiana da perseguire e che ci ha consentito in diciotto mesi ogni volta di essere osservatori critici della realtà in alto anche nei confronti dei nostri alle antiche anche nei confronti di Forza Italia senza mai venir meno all'impegno di lealtà che non è l'impegno di fedeltà la fedeltà e appunto non la riteniamo giusta all'interno della porta i familiari o nei rapporti degli gli animali per così dire domestici la lealtà è un'altra cosa non siamo sempre stati leali non fedeli ci chiede di essere en leale con un problema al quale abbiamo dato risposte che ci chiede di essere fedele pone una domanda sbagliata e nell'analisi anche critica che abbiamo fatto in questi diciotto mesi alcuni punti di riflessione sono maturati oggi
E vorrei dire soltanto per un ricordo perché molte volte diciotto mesi sono stati tanto lunghi per la quantità di eventi avvenuti da sembrare diciotto anni che nomina scemo con un documento del trenta dicembre del novantatré nel quale ancora all'interno di quello che stava diventando il Partito Popolare e non ci riferivamo i neo centristi della democrazia cristiana all'epoca noi compimmo una riflessione su che cosa ci faceva parte dell'esperienza democristiana e su che cosa non ci faceva più parte dell'esperienza di volo
L'ispirazione cristiana era il filo forti fortissimo di continuità con l'esperienza dei cattolici in politica nella democrazia cristiana ma la scelta bipolare
L'avventura bipolare la trasformazione bipolare del nostro Paese nella sua struttura sociale economica culturale politica e istituzionale era la frontiera del nuovo noi non siamo soltanto una parte del ricordo della grande storia democristiana e anche delle sue inadeguatezze dei suoi errori
Noi abbiamo avuto la pretesa di essere una parte di una novità radicale nell'esperienza dei cattolici in Italia che la novità del sistema bipolare lo dico ad Alberto Michelini per dire
Che questa riflessione ci ha fatto ritenere allora di essere stati in ritardo rispetto agli eventi referendari
Però da quel punto di vista in anticipo rispetto a ciò che è avvenuto in Italia nel corso degli ultimi diciotto mesi
E questo senso dell'anticipare gli eventi che ha rappresentato il significato della nascita del CCD
Mi permetto di dire sarà oggi al centro della mia relazione un desiderio che io mi auguro venga condivisa da molti di voi e che se contrastato nell'analisi e non costituiva mai un motivo di rammarico
Perché noi siamo stati abituati a discutere a riflettere su tutto e su tutti mai conferendo a nessuno di noi deleghe in bianco a pensare per gli altri ma sempre cercando di fare in modo che la nostra esperienza fosse vissuta al meglio delle sue potenzialità
Al nord come al sud negli esponenti più liberi dalla cultura dell'organizzazione del partito agli esponenti che invece hanno della cultura dell'organizzazione del partito un punto fondamentale sapendo che non ci può essere cultura democratica
Nel nostro Paese se non componendo sapientemente insieme
Lo la logica dell'opinione con la logica del territorio il partito d'opinione con il partito di territorio perché se abbiamo una democrazia solo di opinione lo sbandamento che si suol dire di deriva plebiscitaria
è sempre dietro l'angolo e se noi volessimo solo ripercorrere la cultura del partito di territorio Rifondazione democristiana sarebbe il nostro futuro mentre noi non intendiamo dar vita a Rifondazione democristiana
Abbiamo inteso dar vita ad un'esperienza cristiana nella politica italiana
In continuità sui valori ma in fortissima discontinuità non solo sulle strutture partitiche ma sull'intero arco della vita ripeto civile sociale culturale economica e istituzionale del nostro Paese
Perché dico questo all'inizio e perché nella sintesi che vi verrà distribuita voi trovate cinque punti nella relazione sono fatti in modo diverso anche quando si scrive qualche volta si ripensa i cinque punti sono le dico proprio perché possiate seguire con con congiure compartecipazione il primo
E tutto per così dire una relazione dal CCD e dalla sua esperienza verso il mondo esterno è una relazione di compiuta esperienza cristiano democratica verso il mondo esterno
A cerchi concentrici verso i più vicini i meno vicini più lontani
Perché noi abbiamo la pretesa di dare una indicazione che ci dovevamo posso essere utile all'area cattolica di riferimento moderato all'area cattolica che ha scelto di collocarsi nel centrosinistra all'aria non cattolica che han nell'ambito del centro moderato la sua identità di fondo
All'area non di esperienza di tradizione di centro mi riferisco alla destra sociale democratica di Alleanza Nazionale
Perché da questo punto di vista la pretesa di mantenere nella capacità di analisi un pizzico dell'antica egemonia democratico cristiana che non è mai stata egemonia di tipo totalitario ma è stata un'egemonia di libertà
Sia per i cattolici sia per i non credenti questa egemonia della libertà e il senso caratteristico dell'esperienza del Centro cristiano democratico per quel noi lo viviamo in questa stagione quindi
Chiedo scusa se ci sarà un po'di orgoglio di partito ma non c'è la chiusura del partito orgoglioso
C'è l'orgoglio dell'esperienza del CCD in questi diciotto mesi non c'è la chiusura di un orgoglio che sarebbe evidentemente l'anticamera
Di una nostra rapida conclusione di esperienze quindi primo punto il CCD
E l'ispirazione cristiana
Il secondo punto riguarda la costruzione del centro politico nell'area moderata ha fatto riferimento Michelini
Ne faranno riferimento altri cercherò di essere il il meno equivoco possibile su un punto che è diventato centrale del dibattito politico italiano questa questione del centro
Il terzo punto riguarda il CCD è il programma di azione del Polo della libertà e del buongoverno
Il quarto punto riguarda ciò che compare scomparso quasi del tutto del dibattito politico italiano
E io ne capisco la ragione e della politica europea la politica estera perché mentre il centro sinistra a nella politica europea nella politica estera l'aggancio complessivo all'esperienza socialdemocratiche europee il centrodestra italiano per come è nato nel corso dello scorso anno non ha riferimenti fondamentali
Negli altri grandi Paesi d'Europa e comincia ad avere questi riferimenti fondamentale in Collins Chirac innalzare il mezzo e non vogliamo essere parte di questi riferimenti fondamentali ecco perché la politica estera diventa parte fondamentale della nostra identità
E solo alla fine tratterò i temi che sono di più legata attualità la fase costituente il governo per la transizione le elezioni politiche anticipate
Perché queste sono le cose di queste ore ed importante riflettere sulle cose di queste ore ma guai se noi riflettessimo sulle cose di queste ore al di fuori di un'espirazione complessiva che riguarda anche le cose che cominciano quando il Parlamento avrà terminato il dibattito sulle riforme
Chiedo scusa fin dall'inizio se non parlerò come sarebbe avvenuto normalmente in passato delle tante questioni di programma che invece impegna la vita quotidiana della gente dalla salute alla famiglia al lavoro alla scuola alla i trasporti ad alto perché desidero che in queste due giornate tutti gli amici che avendo responsabilità specifiche dei diversi settori
Vogliono intervenire portare il loro contributo specifico lo possono fare non all'interno di un quadro già definito ma ritenuto quando il quale
Cercherò di dare le coordinate di fondo che in questo momento sono sono importanti
Quindi il primo punto CCD espirazione cristiano in politica
Ho detto che questa è la continuità con l'esperienza democristiana ha detto anche il senso della discontinuità la discontinuità e il bipolarismo che cosa significa questa discontinuità per l'ispirazione cristiana oggi
Se non le contiamo a ripetere cose che non hanno più senso
Dire che noi vogliamo rifarci alla dottrina sociale della Chiesa è una cosa giusta dico persino ovvia
E le aspirazioni cristiana non può non rifarsi alla dottrina sociale della Chiesa
Ma se li fa la doccia sociale della Chiesa sia quella parte di ispirazione cristiana che ha scelto il centrodestra se quella parte che ha scelto il centrosinistra
Noi saremo chiamati a dimostrare della coerenza dei comportamenti quotidiani nel senso laico dell'esperienza politica la coerenza con i valori che vengono vissuti dalla dottrina sociale della Chiesa ma non è questo il punto di discrimine
Qual è il contributo specifico a nostro giudizio dell'ispirazione cristiana nell'ambito della coalizione moderata perché questa è la domanda sulla quale veniamo interpellanti sia dalla componente cattolica della vita italiana
Come fate a stare dalla componente di centro destra sia per quanto riguarda la vita quotidiana
Io ho cercato di dare un'indicazione agli amici con eguale avuto modo anche se rapidamente di parlare qualche giorno fa a Casini Faustino Stellar conoscono questo punto
Ha qualche elemento di novità perciò mi soffermo qualche secondo in più
La mia opinione il mio suggerimento la mia proposta
E che noi come CCD assumiamo l'eguaglianza dei punti di partenza
Il riferimento al diritto alla vita al sapere e al lavoro come il metro per giudicare se la politica complessiva del centrodestra corrisponde all'ispirazione cristiana o meno
L'ispirazione cristiana non può ridursi né nella riproposizione di un modello neoliberista
Che come tale può essere o non essere d'ispirazione cristiana né ovviamente può essere compreso che la proposta socialista che a sua volta può meno con una vere una componente cristiano al proprio interno
Nessuno di noi pretende di avere la responsabile se non sia esclusiva
Della ispirazione cristiana della vita politica italiana basti pensare a ciò che succede in Inghilterra in Francia e Spagna e Germania dove componenti consistenti di vite quotidiane cristianamente ispirate si disloca uno sul versante della sinistra
Non abbiamo quindi più una rappresentanza totalitarie tendenzialmente totalitario non l'ha mai avuta neanche la democrazia cristiana figuriamoci se possiamo aver l'onore ma noi pretendiamo che all'interno della coalizione moderata l'ispirazione cristiana sia visibile
Io ho preso i tre valori costitutivi dell'uomo di oggi vita sapere e lavoro perché intorno al diritto alla vita dal concepimento alla conclusione
Con tutto ciò che comporta la riapertura del dibattito sulla Bortot da parte laicista
Che non può vederci né interessante ad un ritorno a pratiche anti abortiste di tipo illegale
Né indifferenti alle questioni che l'aborto pongono sul diritto alla vita del nascituro sul diritto sul diritto ad una vita civile dignitosa della madre noi dobbiamo soltanto dire in questa materia
Che la discrimine che il discrimine che noi vogliamo solo quando due eguali diritti alla vita sono in discussione
Noi contestiamo la legge centonovantaquattro perché ha consentito una gerarchia di valori
La vita da un lato e la qualità della vita dall'altro facendo prevalere la qualità della vita sul diritto alla vita e in questo senso è stato una legge di tipo liberista libertario e non una legge di attenzione all'equilibrio del diritto alla vita si sta riaprendo questo dibattito
Non possiamo rimanere estranei non possiamo accettare come dice Romano Prodi è un problema di coscienza individuale perché Romano Prodi sa che nel suo schieramento
La componente laicista e marxista e culturalmente dominante
E in quello schieramento lo deve fare in modo di tener fuori questo problema
Dalla programma di governo che sta mettendo in cantiere perché altrimenti può esplodere la contraddizione
Ma noi non sottovalutiamo neanche il significato della verrà scelto il professor Bompiani per la politica sociale a all'interno del centro sinistra la sfida sul diritto alla vita sarà una delle questioni centrali della prossima campagna elettorale
E il centrodestra non potrà su questo terreno risultare sostenitore di posizioni e complessivamente incompatibili rispetto alla eguaglianza dei punti di partenza ecco perché l'eguaglianza del punto di partenza del nascituro e della madre nella reciproca
Qualità della reciproca disponibilità la vita e il punto di discrimine della nostra posizione rispetto a tentazione pratiche iper abortisti che o tentazione pratiche che rimettono la questione dell'aborto soltanto la libertà individuale della donna
Vale anche per la questione delle dell'ingegneria genetica
Noi sul questo tema
Diamo la sensazione qualche volta che si tratti di tema di estrema specialità scientifica che debba essere trattato dagli hub dagli per Esperti questo invece è un tema sul quale si decide il futuro dell'umanità per i prossimi decenni per i prossimi secoli e quindi noi sulla questione delle manipolazioni genetiche sulla questione del rapporto di filiazione sulla questione delle identità della persona umana non possiamo rimanere estranei
Siamo presenti nel dibattito parlamentare l'amico Giovanardi sa che di questo si sta parlando anche come proposte di iniziativa dalla Camera non so se altrettanto che dal Senato
Ma la questione del diritto alla vita la questione della genetica e la questione dell'eutanasia che ora è matura per un dibattito parlamentare riproponendo la questione
Se la vita è un bene proprio della singola persona o se la vita è anche un bene sociale della persona
Non che riteniamo che al centro della nostra Costituzione statuale vi sia la persona umana e non solo l'individuo nella sua individualità non possiamo accedere a tentazioni di tipo importatori della cultura dell'eutanasia perché non vi è la possibilità per quanto ci riguarda di ritenere il dovere della vita distinto dal diritto alla vita queste sono tre grandi questioni che l'umanità di oggi sta confrontando diritto alla vita manipolazioni genetiche questione dell'eutanasia
Che io ritengo debbano essere affrontate da un partito di ispirazione cristiana nell'area moderata alla luce del principio di eguaglianza dei punti di partenza analogo discorso riguarda sapere il lavoro
Una vita senza sapere ormai si ritiene che non sia più una vita nel mondo contemporaneo uso il termine sapere di proposito per comprendere scuola formazione e università tutto ciò che attiene al sapere nel mondo contemporaneo
Quando sento dire da Prodi che c'è la centralità della scuola della formazione nel programma del centrosinistra a parte la polemica si provvede a far colui e chiedergli cosa ha fatto lui da professore universitario per dimostrare la centralità dello studente a Bologna e credo nulla o casa fatto
Cosa alquanto
Da presidente dell'IRI dimostrare questa centralità della scuola penso a tutte le scuole che sono addirittura carenti dal punto di vista fisico se voi pensate Livi quante cose ha fatto perché non ha mai fatto nulla in materia di scuola è interessante chiedono anche al presidente dell'IRI ma questo farà parte dalla battaglia polemica
Con il centrosinistra la non credibilità di una centralità della formazione della scuola deriva dal fatto che nell'esperienza concreta è passata nulla si è fatto per quanto riguarda questa centralità ma oggi il diritto al sapere nasce con l'inizio della vita
La psicologia contemporanea ha dimostrato che processi di apprendimento della primissima infanzia sono determinanti per la qualità della persona umana quando cresce
E quindi l'arretramento della struttura scolastica dalla scuola elementare a quella dell'infanzia è quella dell'asilo nido è una conseguenza di questa nuova centralità dei processi dell'apprendimento dobbiamo seguire l'amico Brienza sono certo ne terrà conto quando discutendo al Senato ora della rinnovata delega sull'autonomia scolastica è importante che noi su questi temi investiamo la cultura della centralità del sapere
Nella delega sull'autonomia perché la centralità del sapere caratterizza l'autonomia in termini non burocratici non aziendalisti ICI non efficienti strisce ma in termini di un'umanità diversa perché se la scuola cambia natura
Eh sì anziché essere un'appendice burocratica del ministero diventa una cellula comunitaria viva
è il soggetto persona umana il soggetto studente il centro di questo di questo universo non può essere nel professore nel Preside nell'impiegato nel ministro né il dirigente del provveditore ma è lo studente in quanto persona umana la cui centralità comporta un mutamento complessivo di tutta la politica comunale provinciale e regionale e nazionale l'eguaglianza dei punti di partenza in ordine al sapere questo è garantire a tutti comunque
Almeno fino a quella che noi consideriamo l'istruzione dell'obbligo e almeno per quello che riguarda l'istruzione permanente la possibilità di accedere al di là delle condizioni territoriali sociali economiche familiari alle fonti del sapere questa è la sostanza del principio di eguaglianza di punto di partenza
In modo tale che le attitudini umane non vengano sprecate perché le condizioni sociali economiche territoriali familiare conducono questo spreco
Noi siamo abituati da anni a sentire in modo massiccio il tema del deficit pubblico italiano che certamente problema centrale
Due milioni di miliardi di deficit anche se poi mi sembra che il novanta per cento sia un debito dello Stato verso cittadini italiani che sono creditori verso lo stadio
Quindi quei due milioni di miliardi di debito sono un milione novecento mila crediti che gli italiani hanno perso lo sta questa per la ragione per la quale il sistema regge se lo Stato fosse debitore verso i Paesi esteri sarebbe già crollato essendo debitore verso i propri cittadini vuol dire che riesce ancora in qualche misura
Avere la fiducia dei propri cittadini
Ma la questione fondamentale che noi non riusciamo a quantificare la non riusciamo a quantificare la dispersione di sapere potenziale perché le condizioni del non accesso al sapere da parte dei più piccoli dei ragazzi e delle ragazze è tale che alla fine si accumula un deficit di sapere che io ritengo molto più grande del deficit pubblico accumulato ritardi
E quindi questa correzione che non è una correzione banale
è una correzione strutturale di ordine generale
Della nostra politica economica e istituzionale deve portare a questa diversa e nuova centralità che ha un grande valore positivo non è soltanto un fatto per così dire di correzione marginale un enorme gigantesco fatto positivo
Ma una vita senza sapere non è una vita gli ho trovato dell'espressione
Credo che fosse nella Centesimus Annus molto belle dove si dice
Che la nuova parola della povertà e il non sapere che il sapere la nuova frontiera della ricchezza e che il modo del sapere la nuova frontiera della libertà
Quindi povertà ricchezze libertà sì sì discutono intorno alla quantità e alla qualità del sapere molto più di quanto non avvenisse prima
Sapere prevalentemente attitudine al lavoro
Ecco perché vita sapere lavoro si saldano l'un con l'altro certo che può anche essere il sapere della pura libertà dell'individuo il sapere per il sapere
Il sapere per crescere culturalmente da singoli ma la sostanza che il sapere si cerca è ricercato deve essere cercato per poter acquisire l'attitudine al lavoro giuste
Quindi la qualità alla quantità del lavoro dipende sempre più dalla qualità e quantità del sapere le analisi economiche compiuto nel corso degli ultimi dieci anni ci dicono che siamo passati da una struttura del mercato del lavoro del quale era decisiva decisivo il costo del lavoro le così dette work intensi Societies
E l'Italia si anche avvantaggiata per questa stagione degli anni cinquanta e sessanta quando il costo del lavoro in Italia era più basso di Paesi con i quali eravamo in competizione
Si è passati alle storie alla confronto delle società tra di loro a seconda dell'intensità di capitali investiti le capitali intensi nel suo saggio in sede una delle ragioni per le quali la quantità degli investimenti pubblici hanno fatto la differenza
E se Moggi nella competizione tra le società più avanzate a seconda della quantità di sapere incorporato per unità di prodotto
E questa bottiglia quanta quantità di sapere cioè la si può produrre in condizione di quanti nel saper idoneo no e sono le noleggi intensi Societies noi italiani vogliamo partecipare a questa gara
Tra i Paesi
Vedono la propria gerarchia nel mondo ridisegnata seconda dell'aver fornito
Soprattutto le proprie giovani generazioni una più alta quantità di sapere dell'unità di prodotto
E allora parteciperemo alla gara col Giappone con la Germania con la Francia con la Spagna con i Paesi del Benelux con l'Inghilterra con gli Stati Uniti con il Canada ove vogliamo rinunciare a far parte di questo contesto mondiale
E allora per così dire regredire mo'tre Paesi quali al di là della propria potenza economica che può anche essere rilevante non saranno più protagonisti delle innovazioni nel mondo perché di questo si tratta
Mi sembra che l'Italia debba compiere questo sforzo
Debba ritrovarsi nei confronti di questa necessità in prima linea avendo compiuto nel corso degli ultimi quarant'anni del giganteschi passi in avanti in riferimento alla capacità produttiva
E al commercio internazionale e anche da questo punto di vista l'eguaglianza dei punti di partenza rispetto al lavoro diventa la grande politica nazionale
Dal mezzogiorno alle aree depresse del centro nord dalla degrado urbano alleare della campagna
Dall'abbandono delle colline soprattutto nelle aree più povere del centro-sud alle situazioni delle montagne del Nord la pari condizione nei confronti del diritto al lavoro diventa la base di una nuova grande politica del lavoro nel nostro Paese
Ed è una politica riformatrice non è una politica di conservazione dell'esistente
è una politica innovatrice così come della difesa della vita così come nel diritto a sapere nel diritto al lavoro così inteso vi è il discrimine tra l'assistenzialismo da abbattere
E lo stato sociale da difendere o da costruire dove mancano le condizioni delle quale diritto alle alla parità di condizioni di lavoro e allora il bipolarismo del quale noi spesso ci riempiamo la bocca finirà con l'essere percepito e ci vorranno degli anni dagli italiani come una proposta sostanzialmente socialista che vede l'eguaglianza nei punti di arrivo
E quindi l'intervento dello Stato che modifica comprime perché si deve essere eguale nel punto di arrivo socialismo questo è parlo del socialismo
Culturalmente parlando anche il comunismo sovietico aveva questa pretesa di garantire i punti di arrivo dei cittadini ricordate la libertà dal bisogno a dispetto al al libertà nei confronti dei propri meriti mentre l'aria moderate deve avere il coraggio di proporre con forza
Che l'eguaglianza dei punti di partenza è la sua proposta politica generale questo il senso di una proposta liberaldemocratica
Intesa in senso cristiano non quindi liberaldemocratica come si suol dire talvolta in modo esagerato una liberismo per così dire tendenzialmente totalitario dove la regola della del merito viene considerata la regola che una volta garantita l'eguaglianza dei punti di partenza libera energie sulla base delle disponibilità degli interessi dell'attitudine in questo una proposta più libera dell'altra
E in questo deve essere percepita come una proposta più libera ante di quella socialista ma guai se fosse percepita come una proposta che riduce le garanzie della parità dei diritti di accesso alla vita al sapere e al lavoro
Questo primo punto mi sembra che il CCD lo debba porre con forza
Lo deve porre con forza nella elaborazione delle proprie proposte
Lo deve porre con forza nella analisi che fa quando giungono i provvedimenti del Governo se non fa parte del governo o quando i propri uomini sono rappresentate al governo quando sono rappresentate al governo io credo poi senza una grande costruzione teorica alle spalle l'amico Mastella sulla politica del lavoro e delle pensioni abbia dato questa indicazione di fondo quando proponeva che il il sistema pensionistico che è poi quello che si è realizzato sostanzialmente in questi giorni tenesse conto degli equilibri complessivi dove ciò che veniva perduto era lo spreco
Veniva tolto il di più sprecando non doveva esser tolto la garanzia della eguaglianza dei punti di partenza questa è stata mi sembra la sostanza della politica del lavoro Dell'Amico Mastella questo mi sembra che sia stata anche la novità notevolmente rilevante lo dico anche perché non è presente
Dell'amica Fumagalli in materia di protezione civile
Dove non vedeva tutto visto attraverso l'appesantimento burocratico ma attraverso la grande valorizzazione anche del volontariato e quindi la Protezione civile diventa un fatto di crescita della civiltà degli italiani e non solo di appesantimento burocratico
E mi permetto di dire per quanto mi riguarda alto del modo con il quale mi sono comportato nei confronti degli studenti rifiutando rimandarla polizia nelle scuole
Perché il dialogo rappresentava da questo punto di vista il punto centrale di un messaggio pedagogico prima ancora che politico la protesta andava capita per il valore che essa conteneva andava contrastata ne disvalore di Cosima già promotrice non poteva essere repressa con lo strumento delle dell'ordine pubblico questo mi sembra il senso del messaggio che abbiamo dato in quei pochi mesi le quali siano state
Secondo punto CCD e costruzione del centro politico dell'area moderata se il CCD riesce ad essere sempre più dal punto di vista del programma questo partito dove lui l'idealità cristiana
Contenderà completa modifica integra la spinta liberista che pure è molto presente nell'area del centrodestra
La spinta secessionista che nel federalismo della lega non è mai venuta meno
La spinta dell'Autorità forte che nella proposta di alleanza nazionale della metro venuta meno se il CCD riesce a caratterizzarsi in questo senso neanche ovviamente il rapporto con il certo che siamo democratico
Con il lo dico perché il nome qualche volta risorse il dove gli amici di Buttiglione da oggi possiamo finalmente dire non più popolare di Buttiglione popolare di Bianco
Ma che stiamo
Confronto su questo tema diventa la premessa
Per la ricerca di ulteriore strambi comuni non vi possono essere assemblaggi da una sorta di necessità per contare di più
Se due esperienze si sono radicante in un arco di tempo breve diciotto mesi ma intensissimo dal punto di vista politico occorre capire se quando siamo l'espressione identità cristiana usiamo questa espressione in modo omogeneo
E se questa espressione in modo omogeneo
Può costituire la base culturale di ulteriori processi di avvicinamento fino ai processi diffusione non soltanto ovviamente con il col Che Dio io l'avrei preferito come sigla del giorno in cui ci fossimo riuniti noi e gli amici dei gatti però dico niente di male niente di male se questo nome viene adoperato per così dire anticipando desideri vuol dire che la nostra fantasia
Sul nome sì sperimenterà su altri nomi di unità questo è un problema per così dire minore
Il problema di fondo è capire in che senso la componente dichiaratamente di ispirazione cristiana si vuol riconoscere all'interno dell'area moderata
E qui la questione io la pongo perché so che certamente una questione che non abbiamo nella nostra mente ma che non abbiamo mai esplicitato degli ultimi tempi con forza
La domanda che io mi pongo è la seguente
Il centrodestra è nato nel all'inizio del novantaquattro con una grande proposta di guida politica del processo d'innovazione da parte di Forza Italia
All'epoca vi erano i naufraghi quelli di noi che sono intorno a questo tavolo i pochi naufraghi che non entrava nel Partito popolare ed ero dall'altra parte gli slogan anti quelli del movimento sociale che dovevano essere sdoganati
Forza Italia si è presentata con la sostanza di una proposta politica tesa ad occupare culturalmente politicamente il centro che era stato della democrazia cristiana e dei partiti laici di tradizione degasperiana
Questa proposta Forza Italia l'ha fatta allora confrontando sia scontrandosi con l'altra pretesa di rappresentare il centro che era della lega Nord di Umberto Bossi
Lo scontro per l'egemonia tra Forza Italia e lega nord è stata alla ragione delle difficoltà del governo Berlusconi nel novantaquattro
La indicazione di un primato di Forza Italia nella indicazione della trasformazione prima la spinta liberista
E poi la trasformazione federalista e presidenzialista è stata contrastata da Bossi che diceva prima la trasformazione federalista e poi la trasformazione liberista e magari anche quella di tipo presidenzialista sapere che Bossi
Da questo punto di vista è molto tattico il fatto che l'abbia detto un anno fa che era a favore la presidenzialismo non lo possiamo usare oggi perché lucida che oggi non è la stessa cosa di un anno fa
E quindi la sola parte questo fatto
La crisi delle rispettive proposte di egemonia del centrodestra ha rappresentato la crisi dell'alleanza politica oggi il centro non è più quello di sedici mesi fa
Forza Italia non è la stessa cosa di sedici mesi fa
Sa passando dalla struttura gassosa alla struttura territoriale mi sembra un mutamento di grande significato
Noi siamo nel frattempo cresciuti fino a dimostrare che l'intuizione di poche aveva il consenso di molti amici e hanno votato il CCD in queste ultime elezioni
Siamo scade
Anticipatori
Non dell'evento della divisione del partito popolare avremmo gradito dall'intero Partito popolare la mente transitasse nell'ala moderata ma abbiamo preso atto con piacere che nel momento della decisione finale con una anche con un gesto di intuizione
Più che di saggezza immediata Rocco Buttiglione ha prodotto questa divisione finale all'interno del partito popolare
La parte federalista che non è rimasta con Bossi
Rimane nell'aria moderata del centrodestra fa capo all'amico costavano soltanto l'amico costa altre componenti cattoliche laiche sono presenti in quest'area alcune come quelle di Pannella recalcitranti se vedono crescere la componente ispirazione cristiana e preferiscono uscire da quest'aria se questa componente prende il sopravvento c'è un problema politico nuovo e noi poniamo almeno io pongo do chiedo scusa se usa il noi lo pongo oggi perché se poi fosse condiviso lo porremmo domani tutti insieme a Berlusconi io chiedo che sia giunto il momento di porre Berlusconi questa questione si faccia promotore di un incontro adeguamento non due ore intorno al tavolo
Di tutte le componenti politiche che fanno campo comunque al Centro democratico alternativo alla sinistra
Perché questo incontro se culturalmente attrezzando politicamente di intelligentemente vissuto può dar vita a qualcosa che non è il nostro ingresso in Forza Italia
Che non è la semplice riunificazione con gli amici di Rocco Buttiglione che non è soltanto la ricomposizione della rete attonita che deve discutere
Di qualcosa di analogo a ciò che a sinistra sta venendo da parte di D'Alema che propone la Federazione della sinistra che si allea col centro
Sicché il centrosinistra il sinistra centro si presenterà alle prossime elezioni politiche
Con una sua visibilità di sinistra e una sua visibilità di centro dando la sensazione delle due gambe sulle quali vorrà camminare l'alternativa di sinistra a quella che noi abbiamo costruito noi dobbiamo non per imitazione ma per anticipazione per intelligenza essere promotori di un'analoga stagione che rifletta sul come il Centro democratico moderato si colloca rispetto alla sfida che viene dalla sinistra centro
Questo io intendo essere l'ambizione che Buttiglione indica di guidare i processi e non credo che la guida significhi che fa il segretario chi fa il ministro di far il capogruppo l'avevo detto un anno e mezzo fa e probabilmente mi ero sbagliando la guida significa alla guida dei valori costitutivi di fondo ma questo significa da un lato che la nostra identità deve essere fortemente vissuta rafforza
Perché non si va alla costruzione di un nuovo soggetto politico di centro
Se non prendendo atto delle diverse visibili identità anche politiche l'una dall'altra e quindi ben lungi dal dire ammainiamo la vela
Il discorso è opposto apriamola diciamo poniamo l'aveva ancora più di quanto l'abbiamo fatto in quest'anno perché solo con una vela ancor più forte potremmo giungere a questo appuntamento che però io ritengo debba avvenire prima delle elezioni politiche
E secondo me potrebbe essere la ragione politica dell'accettare la tesi della non l'immediatezza delle elezioni politiche
Se l'immediatezza delle elezioni politiche lascia il centro nella condizione in cui si trova noi certamente possiamo vivere qualche difficoltà tra tentazioni neo proporzionalisti che nelle quali l'identità viene esasperata al massimo e tentazione di annessione del maggiore dei minori da parte del maggiore l'una e l'altra sarebbero devastante rispetto al centrodestra
Mentre l'ipotesi di dar vita ad una nuova grande Federazione dell'area moderata con una forte radio con un forte radicamento dell'identità cattolica al suo interno potrebbe essere una delle soluzioni comunque mi sembra che noi dobbiamo porre Berlusconi
La cui leadership quindi non poniamo in discussione questa è la prova al di là delle amenità dell'amico Giuliano Ferrara è la prova che non si pone in discussione la leadership ma la leadership richiede anche capacità di innovazione
Non si può vivere in vista delle prossime elezioni politiche solo del ricordo delle ragioni del successo del mille novecentonovantaquattro
è questo
E quindi il secondo punto che mi auguro gli amici possano in qualche misura confortare di dissenso di consenso sulla base dell'esperienza vissuta in periferia il terzo punto il terzo punto riguarda la questione del programma del Polo della libertà e del buongoverno
Vedete amici fino a qualche anno fa i partiti nel sistema totalmente proporzionale avevano il dovere di presentare il proprio programma per così dire onnicomprensivo dal sistema dei trasporti alla coltivazione dell'olivo l'ho messo nella nella relazione sono per evidente riferimento alla strategia alternativa
Nel sistema bipolare come si compone della mente e nel cuore della gente la scelta per uno dei due popoli
Fino a che punto la gente sceglie perché vi è una visione complessiva del Polo dal punto di vista dei programmi fino a che punto si scelgono la diverse componenti dei programmi
Perché la nostra conferenza di oggi e di domani noi giustamente porremo l'accento sul programma perché noi poniamo l'accento sul programma in quanto esiste ancora nel sistema elettorale attuale una quota proporzionale
Nel sistema elettorale regionale abbiamo avuto una vicenda proporzionale molto forte nell'elezione dei Comuni delle Province vi è una quota proporzionale modo proporzionale di comporre la maggioranza di governo
Quindi il proporzionalismo inteso come componente del sistema economico istituzionale resta nel nostro sistema
Soltanto diventa residuale diventa complementare si rovescia rispetto a momenti di unificazione maggioritaria
Che prendono la veste o dell'elezione diretta del sindaco del presidente della Provincia della Regione incidentalmente non aspettiamo questo sette dicembre dico Michelini con molta speranza del cuore di vedere la Regione Lazio cambiar di mano
Lo dico perché
Lo dico perché avevamo molto puntando su questa possibilità
E abbiamo avuto la sensazione che ci sia stato tolto qualcosa al quale avevamo dritti io non ho mai pensato a brogli elettorali ma la insufficiente preparazione tecnica di molti degli elettori moderati rispetto al modo di votare
Anche perché un una croce due croci Tre Croci nessuna croce
Soltanto neanche lui professore di diritto costituzionale mi risulta che alcuni hanno sbagliato il voto quindi credo che ci sia stato un errore che ha penalizzato molto più il voto moderato rispetto all'altro e questo fa ritenere che quella piccolissima differenza tra te Badaloni da qui a qualche mese possa ribaltare
Ma lo dico per dire che queste cose sono fondamentali cioè il momento della unificazione maggioritaria
è il punto del quale il programma del sindaco del candidato alla presidenza della Provincia della Regione o del Consiglio diventa il punto di riferimento dell'intera collettività nazionale
E allora noi dobbiamo fare una seconda proposta quello di oggi è una giornata in cui ci sono proposte cielo all'interno la prima quella dell'ispirazione cristiana riguarda noi immediatamente dopo Rocco per riguarda Berlusconi l'altra riguarda anche Fini non soltanto ma anche Fini
Noi dobbiamo aggiungere ad una percezione visibile da parte degli italiani del programma di governo del centrodestra
Per far questo occorre che prima delle elezioni politiche anche in questo caso ciascuna componente politica si presenti con le proprie proposte con la propria identità con il proprio contributo
Ma che si riesca in qualche misura a rendere visibile quali siano i punti di unificazione del programma del centrodestra e quali siano i punti di distinzione
Perché nel voto maggioritario per Senato e Camera i punti di unificazione devono essere preminenti e nel voto proporzionale ponte di distinzione devono essere decisivi
Per far questo
Occorre che la definizione del programma noi abbiamo per così dire il dovere di farlo lo facciamo anche in questi giorni
Lo stanno facendo altri in questi giorni ma occorre un momento nel quale si mettono a confronto le diverse proposte programmatiche per ottenere una risposta complessiva
Quella che io ponevo all'inizio l'eguaglianza dei punti di partenza
è una grande bandiera
è un grande messaggio che può riguardare tutta la vita era dai trasporti alla casa alla famiglia al fisco è una è una grande proposta di politica generale vediamo se questa può diventare la proposta generale o no ma comunque questo è un punto centrale quindi prima
Della competizione elettorale occorre la ventilazione perché lo dico con qualche preoccupazione che vorrei gli amici intorno a un tavolo e gli altri amici presenti tenessero presente
Perché io noto del centrosinistra o del sinistra centro una oscillazione
Tra una tentazione buonista quella che viene chiamata la tentazione dell'essere cortesi della cogliere tutti pacche sulle spalle e sorriso è una sorta di recrudescenza leninista
Una recrudescenza leninista che lo vedeste esplodere
Tentando di costruire intorno a Berlusconi una sorta di cordone sanitario
Nel quale un appello di tipo c'è leghista mettiamo insieme tutti democratici contro la tentazione del nuovo fascismo contro la tentazione del Duce Nismo di Berlusconi
Contro la tentazione di questo desiderio di un capo assoluto che non lascia libertà perché è evidente
Che quella parte di ceto moderato che un anno fa un anno e mezzo fa ha temuto la gioiosa macchina da guerra di Occhetto ritenendo che in quella gioiosa macchina da guerra vi fossero i germi di una stagione illiberale dell'Italia
Post guerra fredda una frazione di quel ceto moderato con questo appello neo ci ellenista
Diviso lamento antiautoritaria nei confronti di Berlusconi possa essere invece indotto a preferire il centrosinistra perché ritenuto complessivamente più gradevole o perché storicamente più radicato nella memoria degli italiani che ricordano che il CLN
è stata una formula democratica di grande respiro dopo la caduta del fascismo
E allora siccome questa oscillazione tra buonisti e le venisse nell'arco del centrosinistra è una simile azione della quale dobbiamo tener conto noi dobbiamo riuscire nel programma nella definizione del programma a dimostrare che l'aria del centrodestra nel suo insieme
Si fa carico delle esigenza della libertà dell'equilibrio delle delle eguaglianza e si lascino da parte le tentazioni
Di tipo diverso che a sinistra si vogliono vedere
Mi riferisco a questo incredibile polemica con la proposta di modello presidenziale statunitense fatta da Berlusconi che anch'io non condivido lo dirò tra un momento anch'io preferisco il modello francese le felpe quell'americano ma mi chiedo con quale autorevolezza gli esponenti del suo partito comunista che per cinquant'anni hanno proposto il modello sovietico possono insorgere a chi propone il modello americano quel modello di democrazia violinisti venne senza oltre il quale serve un andamento avere corrisponderà
Perché si può dire a Silvio Berlusconi che lui fa male a proporre il modello americano
Se non è convinto di poterlo realizzare perché lui offre l'alibi al centrosinistra di arroccarsi in nome della difesa della democrazia quindi ovvero più un errore di tanti che ha di stile
è di sapienza post democristiana
Da parte di Berlusconi e non una minaccia alla libertà ma questo va detto con chiarezza perché io non ho visto proporre a Berlusconi un modello dove il presidente
Ammazza il Congresso fa meno del Parlamento non conosce sindacati modello presidenziale americana non lo ritengo trasportabile in Italia ma non per questo per l'ente lo ritengo meno democratico di quanto non sia il modello francese
Quarto punto il CCD e la ripresa di iniziative in politica europea ed estera amici cari da quando è cominciata la grande transizione italiana L'Italia è scomparsa dal quadro dalla politica europea
La politica europea si sta componendo senza l'Italia dal mille novecentonovantadue ad oggi
Con Amato e Ciampi prima condividiamo oggi al di là dell'autorevolezza delle singole persone aldilà del merito dei singoli ministri degli esteri la politica europea si sta facendo senza l'Italia è l'unico l'ultimo membro momento nel quale l'Italia fu presente
Fu alla fine del novantuno quando fu stipulato il Trattato di Maastricht
E l'Italia era governata allora c'è un Governo presieduto da Andreotti fu presente della politica europea con la forza che la democrazia cristiana e liberali socialdemocratici
I socialisti esprimevano e che riusciva a parlare in Europa contemporaneamente allarma democratico cristiana e all'ala socialista democratica
Da tre anni e noi siamo assenti solo per specchiere europea venete
Il fatto che noi siamo assenti ci deve far capire che non esiste più una rendita di posizione B geografica dell'Italia di cui pure abbiamo fruito durante gli anni della guerra fredda
Durante la guerra fredda all'Occidente in qualche modo si dovrà far carico di ciò che avveniva in Italia perché tutto sommato eravamo al confine con l'intero sovietico la fine della guerra fredda rende l'Italia più libera di prima
Più capace di determinarsi di prima anche rispetto alla politica europea mai mi permetto di dire più essenziale di prima dal punto di vista dello scacchiere europeo
Noi abbiamo una grande scadenza di fronte alla Conferenza intergovernativa del mille novecentonovantasei ho detto prima l'ha detto che alle otto e prima lo ripeterà Belle de domani lo lo dirà Robles anche nel pomeriggio
Gli europei i nostri amici europei guardano con sgomento alla scomparsa dell'Italia dallo scacchiere europeo
Gli amici europei hanno concorso per questo sgomento a rendere difficile la vita al governo Berlusconi
Che l'Europa è stato considerato un governo nemico in Spagna
Un governo nemico di Francia un Governo di incerta definizione in Germania un Governo di incerta definizione in Inghilterra per non parlare poi della Grecia dei paesi a noi più vicini noi dobbiamo riprendere il cammino dell'integrazione europea il CCD ha fatto una domanda di ammissione un anno fa la vista colta qualche settimana fa
Abbiamo considerato il documento preparatorio per la Conferenza intergovernativa dell'anno prossimo preparato dal Partito Popolare Europeo la base della nostra riflessione di politica europea c'è una questione centrale
Dobbiamo essere favorevole o no a me sembra di terzi alla trasformazione verso gli Stati Uniti d'Europa del principio di unanimità nella politica estera politica sociale politica di difesa verso il principio di maggioranza anche se qualificata
Dobbiamo cioè favorire un processo di integrazione politica dell'Oropa ormai allargata
Ulteriormente allargata anche rispetto a queste decisioni questo è il punto nodale del documento il Partito popolare sullo stato il sei luglio
Quando l'amico Casini ma che sulle andare al più politico partito europeo a novembre ci sarà il congresso Partito popolare lo dobbiamo riprendere l'iniziativa della costruzione del futuro d'Europa
E vedete che la la conferma dicono in Germania la vittoria di Chirac in Francia l'auspicabile vittoria gli altarini Spagna le prossime elezioni politiche la tenuta di Meggiorini Inghilterra quanto meno fanno pensare che una nuova vittoria del centrodestra in Italia posso trovare un ambiente europeo
Molto più favorevole di quello trovato l'anno scorso da Berlusconi è la è il carattere favorevole dell'ambiente naturale europeo e aria per respirare
Non c'è una sola politica nazionale dalle infrastrutture all'informazione alle reti alla formazione al lavoro agli interventi delle zone depresse che non passa attraverso qualche decisione comunitaria
Ecco perché il poter contare sull'integrazione europea anche da parte del centrodestra da parte del Partito popolare è un punto fondamentale noi abbiamo posto Berlusconi la questione della collocazione di Forza Europa nel Partito Popolare Europeo
Sappiamo che questo pone un problema al Partito popolare a Berlusconi riproporremo questa questione
Perché non è sappiamo che la forza storica della democrazia cristiana per molti decenni come delibera leader socialdemocratici dei repubblicani è stata legata alla possibilità del dialogo continuo con le classi dirigenti europee
Se il centrosinistra può dimostrare di avere questo dialogo con i suoi partner socialiste socialisti democratici e il centrodestra non può avere questo dialogo perché non ha riferimenti dei Paesi europei una delle ragioni della nostra difficoltà sarebbe proprio il quadro europeo
Mi sembra che tra le cose che sono migliorate in positivo in questa nel mezzo
Rispettano l'abito fa e il nuovo scenario europeo ripeto e non è per niente casuale che stamattina per la dura amico spagnolo
E domani pare un amico tedesco ad oggi pare un altro mito spagnolo potrebbe parlare un amico francese
Perché se questa è la prova di quanta capacità e tenacia CCD è riuscito a dimostrare quest'anno per riannodare i fili di un quadro europeo senza il quale la nostra dimensione nazionale
Ci costringerebbe la sconfitta ma non solo del quadro europeo ma dobbiamo tornare verso importante
Noi dobbiamo riprendere la questione della riforma
Delle nazioni Unite sembra un tema lontano basti pensare a ciò che sta succedendo in volto in questi giorni per capire che il tema non è per niente lontano
Perché l'intervento militare in Bosnia passa attraverso i caschi blu le decisioni della NATO passano attraverso ricezione delle Nazioni Unite noi dobbiamo saper resistere a due tentazioni
Quella di vivere con gelosia la crescita della Germania che chiede di entrare nel Consiglio di sicurezza
In una logica post bellica che dovrebbe per così dire rimuovere definitivamente lo status di potenza sconfitta e l'abbiamo il timore che sento la Germania non entriamo noi diventiamo risiedervi ma l'alternativa non è impedire la Germania diventare l'alternativa è insieme la Germania e la Francia l'Inghilterra porti alla testa della riforma dello statuto delle Nazioni Unite in un rapporto tra assemblea e consiglio di sicurezza che dia respiro al mondo unito casse venuto manifestando in America latina in Africa in Asia
Cioè l'Europa deve riuscire a prendere la testa del processo di rinnovamento mondiale e non essere soltanto a rimorchio di chi questo processo mondiale ha concorso a realizzare quindi integrazione europea Trattato di Maastricht da rivedere da completare
E integrazione internazionale sono le due questioni delle quali oggi non si parla per niente ma che all'improvviso vorrebbero vedere anche i nostri soldati e partecipare all'azione militare in volte e di qui amici una scelta noi non possiamo più vivere una stessa dobbiamo sapere che la stagione nella quale all'interno eravamo simil sovietici e allestendo eravamo simile atlantici per parlare di cose nono c'è lui del Mahdi imitazioni quella stagione finita per sempre
Noi non possiamo essere simile atlantici all'esterno sinistro che dice all'interno se riteniamo che occorre anche procedere
Ad una difesa militare dei diritti umani violati
Che l'indicazione di enorme novità
Che questo Papa sta dando non la richiesta di intervento militare in Bosnia la guerra giusta ma da anni il Pontefice sta dicendo che nel mondo unito
I diritti umani devono essere tutelati come prima erano tutelati i diritti degli Stati deboli rispetto gli Stati forti
E allora se noi assumiamo la tutela dei diritti umani
Come fondamento del nuovo consorzio internazionale dove i diritti umani sono violati occorre così come del campo interno di all'intervento della pubblica sicurezza per impedire l'aggressione fisica le persone vide per poter essere anche da qualche intervento militare
Per impedire la violazione dei diritti umani
Questi sono i due grandi Problemi che sembrano che sembrano decisivi e e da questo punto di vista valuteremo come si combina con una scelta del genere la nostra ripetuta
E preferenza per l'obiezione di coscienza
Perché l'obiezione di coscienza rimane un valore civile fondamentale ma se vogliamo concorrere anche la difesa militare
Dei diritti umani dobbiamo poi attrezzarci in modo che questa difesa non venga rimessa alla decisione del singolo che può scegliere l'obiezione di coscienza o no ma deve essere una scelta dello Stato non può essere una scelta del singolo
L'ultimo punto quello della maggiore attualità perché anche nella relazione troverete all'inizio che invece mi sembrava opportuno ora al termine fase costituente governo di transizione elezioni politiche anticipate e le vicende delle ultime ore
Come è nata la vicenda della fase costituente perché se ci chiediamo come data che abbiamo anche che risposte
Nei due cosiddetti vertici del Polo che hanno preceduto due incontri del tavolo delle regole
Io non so se ci sia proprio la stanchezza verso il tavolo delle regole denunciata da Berlusconi e da Barbara Palombelli sulle spiagge nell'amore di tre volte soltanto mi è sembrato tutto sommato in tre milioni un topolino l'abbiamo partorito la montagna era piccola quindi da questo punto di vista l'esperienza è stata certamente utile la cosa più importante che il tavolo delle regole è stato sempre preceduto da un vertice politico del Polo
Sia nel primo sia nel secondo vertice del Polo noi noi e Rocco Buttiglione noi insieme
Abbiamo detto che non si poteva parlare di legge elettorale se non nel contesto di una riforma istituzionale
E fu la prima proposta con la quale rilanciamo anzi lanciamo il tema delle riforme istituzionali al tavolo delle regole perché andammo come delegazione a dire non si può parlare di doppio turno se non parliamo noi scegliamo la forma presidenziale
Il centrosinistra riteneva che non scherzano simonia rilanciando ha detto se voi dite questo allora apriamo una stagione costituente
Che affronta anche il tema del federalismo c'è stato una seconda riunione politica del Polo e l'abbiamo detto va bene la stagione costituente ad una condizione politica veramente credute detta da noi a condizione che le deliberazioni del Parlamento
Che riguardano la riforma costituzionale siano accompagnate da una manifestazione della sovranità popolare
E abbiamo detto che questo è il nostro modo di intendere la riforma costituzionale
Chiediamo che ci sia Parlamento e popolo il centrosinistra sembrava ritenere che il Parlamento da solo bastasse
Qualcuno temeva che si volesse consentire solo al popolo di farla riforme noi abbiamo ribadito ribadiamo
Stagione costituente con l'innesto di una deliberazione popolare ci è stato chiesto quale dico le possibilità sono tre
O c'è una comune accettazione delle elezioni politiche come occasione nella quale
Gli schieramenti vadano a dire quali sono le proposte di riforma costituzionale allora le elezioni politiche sono una manifestazione di volontà popolare che avrebbe la riforma costituzionale ha proprio centro
Questo evidentemente nel caso in cui i due poli presentano proposte fortemente divaricate l'uno dall'altro
Abbiamo letto se così non è se si vuole in questa legislatura far le riforme occorre o un referendum di indirizzo e sono stato svillaneggiato giunse un'altra delle strane invenzioni di dolore come il voto
Come sistema elettorale nel quale si garantiva la presenza delle donne cosa che io ritengo di aver fatto bene concorre sono molto rammaricato che la Corte costituzionale l'abbia mandato per aria
E allora ho detto non mi sono inventato nulla i referendum di indirizzo
Non l'abbiamo l'abbiamo usato nel mille novecentottantanove in occasione delle elezioni europee quando con legge costituzionale
Abbiamo consentito agli italiani niente di meno di esprimersi sulla costruzione degli Stati Uniti d'Europa cioè la fine della sovranità nazionale cos'altro e di più
Si può chiedere a un popolo che pronunciarsi a favore della fine della sovranità nazionale quel referendum d'indirizzo il quesito si costruisce insieme ho detto se vi va bene il referendum di indirizzo costruiamo il quesito
Sulla forma federale sulla forma presidenziale otteniamo un voto popolare sulla base del quale il Parlamento farà le riforme
Se non vi va bene questa forma perché la ritenete plebiscitaria
Io credo che ogni volta che si parla di popolo c'è il timore della deriva plebiscitaria io capisco che nel cuore di alcuni se vorrebbe fare a meno del popolo ma non è questa la nostra idea e questo deve rimanere un punto fondamentale della nostra idea però chiaramente abbiamo retto se non vi va bene questo c'è l'assemblea costituente con sistema proporzionale il CCD la proposta da tempo il partito di Rocco Buttiglione della riproposto
Al tavolo delle regole la lega la proposta dei Verdi l'hanno promosso cioè l'Assemblea costituente non è una fantasia venuta fuori cento l'abbiamo proposto noi all'inizio intendo dire
Se non va bene il referendum di indirizzo perché lo tenete ben come plebiscitaria l'assemblea costituente certo con legge costituzionale che indica anche quali sono gli oggetti della costituzione del rivedere che indichi cioè quali sono le parti della Costituzione per esaminare se il centro sinistra ci dice no all'assemblea costituente
Ci dice no al referendum di indirizzo non può lamentare che alla fine rimangono le elezioni politiche anticipate
Le elezioni politiche anticipate non sono un'alternativa alla fase costituente
Sono un modo diverso di entrare nella fase costituente sono modo nel quale il nuovo Parlamento viene caricato di una specifica funzione costituente sulla base delle proposte vengono sottoposte agli elettori
E allora la questione del Berlusconi che chiede le elezioni e che ne chiediamo la fase costituente da detto con molta precisione con molta serietà all'amico Silvio verrà domani a parlare
No voi non facciamo qua non non CCD parlo per no
Non facciamo parte
Di quegli schieramenti politici e parlamentare che pur di evitare le elezioni sono disposti a lasciare il Paese allo sbando noi non stiamo parlando di un rinvio purché sia delle elezioni
Hanno interessa poter dimostrare che il Parlamento in grado di fare cose utili e importanti
In questo senso ci siamo spesi nei vertici del poco del porre al tavolo delle regole in questo senso abbiamo retto che si può fare una grande riforma
Federalista e presidenzialista di un altro momento la nostra idea di federalismo e presidenzialismo purché il centrosinistra concorra con noi almeno nella procedura di revisione e nella procedura dice di revisione ci deve dire dove si colloca la presenza del popolo perché altrimenti la presenza del popolo non è garantita dall'attuale articolo centotrentotto
Qualora la riforma fosse approvata a maggioranza di due terzi il popolo non è previsto qualora invece a maggioranza assoluta dei componenti delle gambe il referendum può essere indotto
Questa è la questione davanti a noi da oggi alla dibattito parlamentare
Devo dire che può darsi che quando Berlusconi insiste nel ritenere lezioni l'unica strada può darsi che con una sua sorta di istintiva capacità di togliere al di là di quello che lei chiama talvolta in modo improprio il teatrino della politica capisce
E nel centrosinistra non c'è la disponibilità
A fare del referendum
Di indirizzo o dell'assemblea costituente una condizione delle riforme essendo il centrosinistra non c'è questa disponibilità certamente in D'Alema
Non c'è questa disponibilità può dire allora concordiamo la data delle elezioni non vogliamo far capire a Berlusconi che noi stiamo contrastando
Per ragioni di timore elettorale per ragioni particolare noi stiamo sostenendo una tesi diversa nell'interesse supremo del Paese
Non riteniamo di essere portatori di una cultura di governo che dice qual è l'interesse generale del Paese che si sta confrontando con la sua lettura dell'interesse generale del Paese
Elezioni anticipate o fase costituente sono due modi diversi di intendere dove si colloca l'interesse del Paese
Quindi non deve né né richiamarci ne dobbiamo polemizzare con le sue undici ma occorre capire le ragioni per le quali nei due precedenti vertici del Polo ha aderito alla fase costituente garantiti in questo modo se ritiene che io la sinistra dica di no saremo i primi a prendere atto che non ci sono le condizioni della fase costituente
Ecco il senso nel quale noi vediamo la fase costituente come grande rilancio di questa legislatura come possibilità che questa legislatura vada avanti
Se ciò avviene con quale governo
Questa è la questione che ha posto mi sembra soprattutto per la mente dei giorni scorsi poi Casini quando parla del governo istituzionale
E io che vorrei dire se si riscontrano le convergenze del popolo è dell'Ulivo su una fase costituente
Eh sì conviene anche sulle procedure di questa fase costituente sorge allora ma sono allora il problema di quale governo accompagna il parlamento della fase costituente
Le proposte che io leggo nella relazione sono due
Sono entrambe le proposte che sono circolate al nostro interno o i due schieramenti concordando sulle procedure ma non anche sugli esiti assumono sulle proprie spalle la responsabilità del governo della transizione
E allora il governo della transizione diventa un governo politico dei due schieramenti i quali dicono vogliamo garantire la fase costituente lo vive giorni partito sosterrà le proprie tesi
Consociativo grande coalizione ritorno all'indietro desidero democristiano è avvenuto in altre parti del mondo la grande coalizione tedesca del sessantasei e sessantanove
Può avvenire in Italia non vi è dubbio che una soluzione del genere presuppone l'accordo sulla fase costituente non sostituisce l'accordo per la fase costituente
O siamo d'accordo che una grande riforma federalista e di sistema di governo deve essere fatta in un arco di tempo tale che alla fine conduce gli italiani a scegliere
Le forme alternativa di maggioranza o se l'accordo non c'è evidentemente questo non può esserci a loro i due schieramenti danno vita ad un governo comune
O i due schieramenti se non ritengo nel fare questa scelta che è politica non è istituzionale rimettono al Capo dello Stato
Come supremo garante dell'unità nazionale
Di assicurare in corso di fase costituente il governo della transizione
Nel senso di un governo del presidente non un governo tecnico nel senso che oggi al governo Dini
Nel senso di un governo del presidente
Perché prenderebbe atto formalmente che l'Italia sta passando da un regime istituzionale all'altro
E sarebbe il governo della discontinuità e quindi il governo te la transizione l'una o l'altra di queste due ipotesi assicurerebbe il governo del Paese durante la fase di transizione
Se l'accordo non c'è lo ripeto fino alla noia per evitare di essere frainteso
Se alla nostra proposta di riforme accompagnata dal voto popolare si risponde che voto popolare non ha da esserci non mi meraviglio che si dica non ci sono le condizioni perché questo Parlamento faccia
Le riforme costituzionali che cosa può fare nel frattempo perché si è acceso un dibattito sull'articolo centotrentotto della Costituzione io credo che la nostra posizione che è molto varia ci sono amici che hanno firmato proposte di legge costituzionale dell'articolo centotrentotto altri avevano fatto che in termini politici ma dobbiamo da un lato concorrere
Ad una richiesta che venisse in Parlamento di blindare l'articolo centotrentotto dalla Costituzione per la parte che riguarda le libertà fondamentali
Mi sembra che la garanzia che i due schieramenti si devono dare chiunque di essi vinca
E chi chiunque che si vinca non cambierebbe la sostanza delle libertà previste nella Costituzione con il cambiare delle maggioranze di governo quindi elevare la maggioranza con la quale noi
Prevediamo
Le
Le modifiche costituzionali dalla maggioranza assoluta dei componenti di oggi ha una maggioranza più alta io la considero una ipotesi possibile
Per quanto riguarda la libertà fondamentali degli italiani
Non considero gradevole accettabile proponibile che si faccia un'altrettanta blindatura per quanto riguarda la forma di Stato in senso federale una forma di governo in senso presidenziale
Federalismo e presidenzialismo devono poter essere decisi
Dal Parlamento
Anche a maggioranza assoluta dei suoi componenti è la la garanzia in più che Berlusconi aveva già indicato del suo famigerato articolo sulla Stampa che ne sentirete riproporre e che comunque le deliberazioni che riguardano federalismo e presidenzialismo vengano adottate anche con il conforto di un referendum popolare in quel caso di approvazione almeno a maggioranza assoluta gli aventi diritto al voto
Queste sono due modifiche dall'articolo centotrentotto e mi sembra opportuno porre in essere e che se adottate ovviamente comportano uno slittamento delle elezioni politiche dall'autunno quanto meno la primavera prossima ma sarebbe uno slittamento anche in questo caso dovuto ad una preminente ragione di interesse nazionale
Che non potrebbe essere probabilmente soddisfatta solo con un accordo politico in Parlamento da parte dei due schieramenti e che l'accordo politico con la mente lasciare il tempo che trova perché non se lo sa cosa succederebbe della Parlamento successivo
Queste sono le questioni che sono aperti davanti a noi e che mi sembra che possano richiedere un approfondimento da parte di ciascuno di voi io mi auguro che se riusciremo a far conoscere
Questo nostro emendamento anche a Berlusconi prima che venga domani e anche gli esponenti che vengono a tavola rotonda domattina
Il Moro che Veltroni Fini e Segni possano conoscere la sostanza dell'orientamento del CCD domattina in modo che non si discuta come tra sordi ma si discuta per così dire nella pienezza delle proprie convinzioni
Ecco se faremo anche questa
Questo tratto di strada in più tra oggi e domani mi sembra che assolvere ma ancor meglio ai complici siamo indicato io vi chiedo scusa della po'lunghezza di questa relazione ma mi sembrava con incontri come quello di oggi non potesse terminare né come capisco l'urgenza dei giornalisti ma che ne dice sulla proposta di Berlusconi di avere il patto politico c'è un'esigenza di urgenza
C'è un'esigenza di andare avanti nel senso che noi indichiamo due sole battute per concludere spero che me le consentirà si parla e si dice federalismo il presidenzialismo noi abbiamo una nostra lettura della società italiana
L'eguaglianza dei punti di partenza ci dice che il federalismo per non è possibile è il federalismo che fonda una nuova unità nazionale non può essere un federalismo dell'Adisu Ignone nazionale
L'eguaglianza dei punti di partenza è sostanzialmente legata alla grande questione dell'unità nazionale del mezzogiorno non mi riferisco al tradizionale modo di intendere il Mezzogiorno che pure abbiamo visto in questi anni mi riferisco alle considerazioni del Governatore della Banca d'Italia
Che ha fatto riferimento all'unità nazionale come grande questione e ancora deve essere raggiunta mi riferisco a ciò che la Germania è stata capace di fare quando è riuscito a procedere alla riunificazione tra Est ed Ovest
E mi dicevano che soltanto del novantaquattro vi è stato un insieme di rivestimenti della Germania Est di duecentoquaranta mila miliardi di lire più di quanto il Mezzogiorno non sia riuscito ad avere molti anni e nel rapporto Svimez del novantacinque si dice in particolare presso una cosa molto importante il problema
Il cambio alla pari tra monete dell'Ovest dall'est è stata un'operazione assistenziale di proporzioni incomparabilmente maggiori di quelle di cui il Mezzogiorno sia stato mai accusato di aver beneficiato
E noi sappiamo che questo straordinario coraggio che Helmut Kohl ebbe quando si apre la questione della riunificazione della Germania la banca federale riteneva non potesse essere sostenuta la Confindustria tedesca riteneva non potesse essere sostenuta tutti i saggi dell'economia ritenevano che fosse una follia
E la politica ha dimostrato che quella follia era ciò di cui la Germania aveva bisogno e in quella follia risiede probabilmente la ragione della grande vittoria politica
Del Motor delle ultime elezioni vorrei che in futuro ancora una volta il Mezzogiorno che è stato per anni considerato in modo negativo rispetto all'unità nazionale
Potesse vivere per nostra sollecitazione in particolare questa stagione di una riunificazione del Paese nel momento in cui ha cioè accettiamo e lanciamo la tesi della trasformazione federale dello Stato
Alcuni amici tra cui Pasinato non presentando lo dico perché è una cosa molto importante un disegno di legge
Di alcuni deputati del CCD che formalmente dice l'articolo uno della Costituzione italiana è cambiato dicendo l'Italia e la repubblica democratica e federale fondata sul lavoro
Cioè il federalismo comincia a diventare in una delle nostre proposte un punto di arrivo ma mai perdendo di vista che l'unità nazionale è da questo punto di vista un compagno del federalismo non può essere né dimenticato né una conseguenza sono dello presidenziali
Ne vogliamo una elezione diretta di un vertice dell'esecutivo così abbiamo detto dei vertici del porto sciogliamo il dubbio
Ripeto la proposta del presidenzialismo statunitense non è una proposta antidemocratica noi riteniamo preferibile quella francese perché non perché siamo più vicino alla Francia
Ma perché se l'ho detto prima non c'è una evoluzione bipartitica alle porte d'Italia vi è un'evoluzione bipolare
Dove lo schieramento di sinistra si va strutturando comunque
Su una sinistra prevalente su un centro lo schieramento di centrodestra si va strutturando comunque sul centro prevalente sulla destra democratica
Se questa è la realtà italiana ed è difficilmente comprimibile ulteriormente già portare ad una evoluzione
Di due schiera dei due soggetti politici sebbene federati da un lato e due dall'altro è un gigantesco impegno per il nostro futuro se così stanno le cose mi sembra normale
Che la coalizione che vinca le elezioni presidenziali possa esprimere il presidente della Repubblica come in Francia
Ma la medesima coalizione non dà una delega in bianco al Presidente della Repubblica vuole essere rappresentata nel Parlamento repubblicano nel governo repubblicano come coalizione
E allora questo dualismo del vertice dell'esecutivo tende Verdone parliamo del sistema semipresidenziale
Aderisce alla nostra interpretazione della realtà italiana non è una scelta di tipo accademico è una scelta di tipo politico quindi federalismo per una nuova unità nazionale
Semipresidenzialismo francese combinato con un modello federalista una formula che loro parlano esiste
Ma così come non esiste il modello tedesco se non in Germania
Non esiste quello francese il telone in Francia non credo che sia facile prescindere dalla regina quando si esamina il sistema britannico
Non credo che la regina la monarchia sia un fatto puramente di di immagine così come non si può prescindere dalla stessa monarchia spagnola per quanto riguarda il sistema spagnolo
Sono tutte peculiarità nazionali
Se l'Italia si avviarsi ad avere un sistema federalista nell'unità nazionale e prese nel presidenzialista francese studieremo un caso italiano consistevano mi auguro che il CCD riesca a vincere questa partita grazie
Grazie
Mi pare che
L'applauso condivida molto più dalla stretta di mano che formuliamo Donofrio
Mi pare che il vostro applauso sia condivisibile da parte della di ognuno di noi per lo sforzo che ha fatto lo sforzo evidentemente può esser fatto in tanti modi fatti in maniera intelligente produttiva evidentemente a un significato che supera quella che era la nostra stessa intenzione qual era questa nostra intenzione
L'intenzione era quella di far meritare la platea un po'degli a detti questo il motivo per il quale a dispetto un po'di scioperi presunti e di una serie di iniziative che magari avrebbero anche falsato la prospettiva abbiamo voluto riconciliare ci con una forma di negoziato che serve a dare una risposta per quanto ci riguarda evidentemente sublimata le nostre intenzioni e da quello che Francesco elaborato in in maniera tale da essere un punto di riferimento di paragone con quanti a partire da oggi pomeriggio daranno la loro prestazione di loro contributo
Mi pare che la enucleazione una serie di proposte che son venute
Dalla relazione di D'Onofrio siano da esser considerati credo anche dessert meditate valgono come un itinerario che infine grana noi svilupperemo di qua in avanti ore anche prendere l'abbrivio da questo tipo di nostra manifestazione d'intenti
Per richiamare l'attenzione sulla dopo agosto quando dal tre settembre atte lesse dal tre al dieci faremo la festa nazionale della dei la e sottolineo anche per questa nostra formati
Partecipazione che proprio per evitare un qualche disguido credo che sarà più importante accentua l'idea di di ripartito della vela sempre di più da questo punto di vista l'andare in avanti
Per ragioni diciamo di fisionomia legate alla idea ricostruttiva del centro cristiano democratico mi par giusto darla la parola dopodiché sospenderemo i lavori quindi per un quarto d'ora al massimo alla parola Franco Fausti e poi nel pomeriggio riprendiamo i nostri lavori a partire dalle sedici con questa sequenza gli iscritti a parlare
Saranno diversi credo e quindi ognuno avrà la titolarità per farlo poi alle diciotto parlerà Buttiglione alle diciannove e concludo io domani mattina invece voi sapete che c'è la tavola rotonda con Casini
Segni Veltroni e Fini nel pomeriggio di domani ci sarà anche l'intervento di Berlusconi con
Dettagliato paesaggio non la frastagliata evidentemente in cui ci daranno spiegazioni ad oltranza per quanto riguarda le opinioni che in questo periodo si appuntano all'interno delle orizzonte politico Italia
Mi pare che ancora una volta ci sia questo richiamo ad una forma di centralità che rivendichiamo per lo meno come iniziativa politica e questo era il luogo ed era anche la nostra forma le reali intenzioni di dar luogo al tempo stesso scusate il bisticcio di parole
A questo modo di procedere che contemplasse un variegato di proposte in maniera tale da arrivare sul piano finale ad una sintesi perlomeno per quanto ci riguarda la parola a Fausti però pregherei gli amici di essere qua visto che Francesco ha parlato del buonismo non vorrei che invece ci fosse un cattivismo quindi per lo meno rispetto all'oratore siete stati buoni con Francesco sia delle altrettanto con Franco Fausti grazie
Vorrei dire vorrei
Dare un indirizzo preciso e questo mio brevissimo intervento
Cercando di comunicare
Prevalentemente
Un obiettivo politico comune
Un obiettivo politico comune che nasce oggi per esempio ascoltando
Ratifica l'esposizione dell'azione
Vedo ricorrono Rio
Più che una relazione
Raccoglie un momento di grande confronto comune rendendolo cinte si mirabili
Ponendo alcuni problemi di contenuto generali alla strategia del nostro movimento
Con un documento che sarà
Al centro del confronto del dibattito della nostra riflessione non solamente in questa Assemblea
Ma nei nostri dibattiti a livello regionale provinciale perché questo documento non illude nessuno dei grandi problemi del momento
Ed apre una grande occasione di confronto
Durante un altro magnifico che su dibattito il congresso
Dei Cristiano democratici uniti di degli amici di Buttiglione le nostre radici
Mi ha un po'colpito
Un'affermazione di grande ambizione
Il Buttiglione che aveva già fatto mai l'occasione di bello importanti che va fatto un grande determinazione
Perché io condivido fondamentalmente in qualche modo
In modo non confessato nella mia coscienza
Quando ha detto in modo chiari semplici pacati
Che il nostro obiettivo di Cristiano democratici e quello di guidare il processo politico dal popolo di guidare
Pensate
Oggi le statistiche
Ci danno insieme intorno al sei per cento
E questo ci porta bene perché quando ci davano zero sei siamo arrivati al quattro virgola due su base nazionale oggi che insieme cita non sei se la proporzione alla stessa pubblica siamo pronti al meccanico di gruppo perché ora
Io mi sorprende non del dato orgoglioso di un'affermazione di Buttiglione
Non il dato tecnico
Non è il dato ragionieristico della nostra presenza
Ma se ho inteso il dato politico di undici ragionamento politico
Allora io vorrei dire che noi ci presentiamo all'altezza di questo appello perché oggi D'Onofrio
Ha risposto con una serie di provocazione e di proposta questa ambizione disegnando dei temi e un percorso nella misura in cui sapremo affrontare l'irrealizzabile
Noi vinceremo o perderemo questa grande sfida che è una sfida comune quello di guidare il processo di confronto e di guida di questa grande esperienza di libertà
Che comunque pur nelle difficoltà oggi Pipolo rappresenta
E credo che dobbiamo partire da questa considerazione
Per riflettere alla grande responsabilità
Che pensa in questo momento sulle nostre spalle
Per questo motivo la necessità di questo intervento
E questa volontà di comunicazione di un messaggio
Noi siamo partiti in una fase difficile
E contraddittoria drammaticamente
Con un meccanismo che ci ha costretto a nascere dall'alto
E la nostra storia di questo anno e mezzo
è una storia graduale di un gruppo dirigente
Che ha prodotto un'intuizione una strada inteso riferire una perché gradualmente
A livello del territorio nazionale con un processo di diffusione di allargamento di coinvolgimento democratico di una presunto gruppo dirigente
E oggi noi abbiamo dimostrato nelle ultime elezioni amministrative
Che sono una pietra miliare del nostro percorso
Perché cari amici noi abbiamo avuto il quattro virgola due sul territorio nazionale
Ma sostanzialmente su una quota ridotta di questo territorio perché non siamo riusciti ad essere presente sul cento per cento del territorio nazionale con la nostra lista
Perché laddove siamo stati presenti noi siamo andati ben oltre quattro virgola due
E allora è questa consapevolezza
Che ci porta oggi ad aprire una grande sfida
Noi abbiamo prodotto una circolare
Che non vogliamo discutere qui questa tribune
Che fissa alcuni obiettivi generale
Del nostro movimento
E che a questo profondo obiettivo politico
Abbiamo bisogno
Di un grande aiuto da parte vostra
Abbiamo bisogno
Non dei promoter
Non DB immaginare un partito di propagandisti e dica la più elettorale abbiamo bisogno di costruire una grande forza democratica
Abbiamo bisogno di quadri dirigenti
Abbiamo bisogno della classe dirigente che si è in grado di prendere nelle proprie mani il destino delle proprie province delle proprie città delle proprie regioni
E non siamo ancora pronti a questo obiettivo
Abbiamo deciso insieme al Consiglio nazionale direzione nazionale presidente e segretario
Di dar vita ha una grande stagione di fondazione democratica del nostro movimento
Noi scegliamo la strada diventa
Rispetta da omologhi del Polo
Noi vogliamo lanciare una sfida di fondazione del basso del nostro movimento in termini di una grande presenza democratica
Cari amici per fare questo
L'idea che viene lanciata
Nella circolare
Quella di aprire
Da subito
Una grande campagna di tesseramento ai nostri circoli in tutta Italia
Di verificare l'esistenza dei circoli stesse di formalizzarle
Di abolire la presenza nelle nostre vite nei nostri ranghi dei dei nostri circoli in tutte le città in tutte le province
Definire laddove non siamo presenti dei responsabili di questa iniziativa
Portare avanti una grande campagna di presenza e di pubblicizzazione della nostra iniziativa politica
Per arrivare in brevi tempi in sei sette mesi a svolge i primi grandi congressi democratici provinciali e cittadini del nostro movimento per consentirci quella base quella consapevolezza
Quella forza di classe dirigente
Che solo se nascerà e arriverà in aiuto
All'attuale gruppo dirigente del movimento
Dandone cuore anima capacità di presenza dei momenti vitali della nostra struttura del paese
Noi non dimenticheremo mai
E il movimento dei cattolici democratici in questo Paese storicamente nasce nelle comunità locali
Solamente se sapremo mettere in modo un processo profondo di partecipazione di convinzione a questa grande avventura
Sapremo tutti insieme
Approntare
Quella sfida di capacità di confronto dei contenuti
Di presenza politica che era implicita della proposta nel documento proposto oggi al dibattito dall'amico dono
E questa è una grande sfida che speriamo insieme di sapere affrontare e risolvere grazie a tutti
Grazie grazie a tutti allora alle quattro prendi tutti qua alle quattro alla ripresa dei lavori grazie ancora
Innanzitutto salutando ecco qui
L'amico Sandro Fontana e vicepresidente del Parlamento europeo che invito al tavolo
E dando la parola ad alcuni amici che sono già iscritti a parlare ricordo che più tardi interverranno l'onorevole Buttiglione e l'onorevole Mastella
Do la parola adesso professor Giampietro Cagliari
Che è docente di relazioni internazionale Università di Londra
Mi ha colpito
Non so quanto è il tempo a disposizione ma cerco di essere brevissimo dieci minuti mi ha colpito positivamente il fatto che forse per la prima volta seguendo l'evoluzione del sistema politico italiano un'aggregazione politica ripropone al centro delle sue tesi congressuali incontro il problema della politica estera
Giustamente l'onorevole sono se questa mattina sotto sta stamattina sottolineava
Come in qualche modo l'Italia sia assente dal panorama politico internazionale si europeo che globale
Direi che a meraviglia per descrivere questa situazione si potrebbero citare le parole di De Gasperi alla conferenza di pace di Parigi
Dove iniziava dicendo che tutto ci rende a voi ostili
Fuorché la vostra benevola attenzione
Certamente dalla comunità internazionale c'è attenzione per l'Italia venivo anche per molti motivi
L'Italia è indissolubilmente legata alla sede del papato alla politica internazionale della Santa Sede
L'Italia è ammirata per le performance straordinarie della sua produttività della sua economia
Certamente l'Italia deve ricominciare a fare politica e fare politica nel villaggio globale del nostro tempo e fare politica sta
Io vorrei proporre alla vostra attenzione seguendo e anche le indicazioni della relazione dell'onorevole non offre io
Tre punti di riflessione
Che in qualche modo legati insieme politica nazionale
Federalismo e politica europea destra del nostro Paese
La prima riflessione
Nel futuro dell'Italia
è necessario prendere coscienza che la sua posizione geopolitica e strategica permette al nostro Paese di giocare su due fronti
Il primo fronte
Il fronte mitteleuropeo che si sta ricreando sotto l'egida tedesca
E tutto il bacino lombardo veneto ed Emiliano certamente può concorrere alla ricreazione di una forte struttura economica politica geopolitica nel centro dell'Europa in favore dei Paesi dell'Est
Il secondo fronte
E che l'Italia naturalmente e la portaerei del Mediterraneo ma non solo in senso militare anche in senso economico e anche in senso politico
Il ruolo che il nostro Paese può giocare
Per far diventare il Mediterraneo la nuova frontiera dell'Europa e dunque per portare pace e stabilità nel bacino del Mediterraneo è un ruolo insostituibile
Certamente questo richiede che si focalizza sino i progetti di politica di politica estera nel Mediterraneo certamente che l'Italia possa godere di una struttura militare di intervento
Nelle zone a rischio elastica e moderna certamente richiede che questo di venti oggetto di una riflessione collettiva
La seconda osservazione che vorrei fare
Riguarda un passaggio della relazione dell'onorevole nono
Certamente una politica estera non può essere una politica di antagonismo fra fronti diversi
Esiste nel linguaggio britannico e anglosassoni in genere la famosa frase che la politica estera è sempre una vai Pakistan policy
è una politica di bipartitismo là dove esiste un sistema maggioritario credo che al centro del dibattito fra le forze politiche italiane Deva a ritornare anche quello dei criteri delle scelte che devono essere compiute in politica europea in politica estera
Dal nostro Paese nell'interesse del nostro Paese e l'interesse del nostro Paese non come divisione ma come catalogazione
E che al nord si punti a una forte presenza del sistema produttivo di interscambio economico e del sistema politico perché l'Italia diventi protagonista nel settore mitteleuropeo ed est europea
E al centro sud perché l'Italia diventi protagonista nel settore militare
Una terza e ultima considerazione
In una parte della relazione dell'onorevole D'Onofrio si parlava della identità legata anche al cattolicesimo sociale al movimento democratico cristiano nel nostro Paese nel secondo dopoguerra e della nuova fase che si è aperta con le elezioni del novantaquattro certamente credo non si insisterà mai abbastanza
Nel dire che la presenza dei Cristiani democratici e di coloro che si richiamano alla grande tradizione del dopoguerra del movimento popolare in Italia
Sia soprattutto una tradizione di interesse di costante interesse di sicurezza e di chiarezza per quanto riguarda il settore dell'impegno nella politica europea e nella politica extra
Certamente il rafforzamento del Centro cristiano democratico così come rafforzamento le componenti della cultura cristiana
Impegnata nella politica è una garanzia perché le trattative di Maastricht possono portare il nostro Paese a giocare un ruolo molto più deciso è molto più impegnato in Oro
Io mi auguro come osservatore della politica internazionale
Che l'Italia sappia recuperare sia nel settore mitteleuropeo che in quello mediterraneo
Tutto il prestigio che la nazione merita e tutto il prestigio che le forze politiche possono insieme contribuire a stabilire per il futuro del nostro Paese
La senatrice Siliquini
Mi farà una breve relazione sul in quanto responsabile per la politica nazionale della famiglia tende al Centro cristiano democratico
Prima di indicare quelle che sono in le più importanti ritengo operazioni di progettualità politica che bisogna andare a fare in favore della famiglia sarà opportuno individuare il fare una brevissima Naresi sulle problematiche della famiglia oggi in Italia
Volevo solo segnalarvi che la famiglia ha avuto un mutamento notevole in questi anni
E vi è stato una modifica sostanziale in ordine soprattutto al rapporto con la società e in ordine alle problematiche economiche che nasce però attenzione bene
Dalle problematiche che vi sono state che sono sorte negli anni sessanta settanta
Un periodo molto favorevole alla realizzazione della famiglia nucleare alla coppia pari dignità
Ha creato sicuramente una maggiore libertà nella formazione della coppia qui fin qui va tutto bene
Ma questo ha creato anche una de San Paolo inservibili trazione nel rapporto di coppia per cui a questo concetto di maggiore libertà si è poi accompagnato anche un concetto di minore
Responsabilizzazione da parte dei genitori
E utile segnalare io ho raccolto una serie di statistiche soprattutto da parte del in Tribunale di Milano e interessante notare ad esempio che mentre sono andate crescendo purtroppo moltissimo le domande di separazione
A queste domande di separazione perché dal mille novecentonovantuno erano un circolo di Cedegolo avversari per cento sono passate nell'ottantuno diciotto virgola tre per cento
Si è poi venuto invece a ridurre il domanda di divorzio questo non perché sia un bene nel perché fa comprendere come sia più facile secondo la questa concettualità più liberisti Ka che si è venuta a creare
E che poi ha portato dei dei disagi nella famiglia e sono i disagi che poi andiamo a leggere le pagine dei giornali tutti i giorni
Si è creato uno concetto di maggior liberalizzazione ma anche addirittura al punto di non regolarizzare neanche più la propria posizione
Questo io ritengo che sia un male credo che sia qualcosa che di per sé può anche lasciarci indifferenti da un punto di vista laico della società ma dato che ne consegue poiché perché conseguono delle conseguenze sul piano del trattamento dei figli del trattamento dei minori per rapporti tra i minori e genitori ed un minore capacità educativa dei genitori responsabilizzati credo che questo problema diventi un problema politico
Fino ad un alcuni anni orsono molti pensavano che la famiglia fosse inesorabilmente in declino minata dalla logica individualista e statalista degli anni settanta i quella ipotizzava come surrogabile dalla Società e dallo Stato
Io credo che negli ultimi anni sopra tutto negli ultimissimi anni se si è andata invece diffondendo una sensazione di recupero in termini di valori in termini morali in termini sociale dell'importanza della famiglia
Di cui noi dicendo che siamo democratico vogliamo farci portatori e soprattutto vogliamo andare a supportare incentivare con quelle che saranno quelle proposte che tra poco di esterne Rocco
Ritengo che oggi vi sia una crescita ad esempio ma non solo dell'importanza della famiglia
Alle l'ambito risente dell'impegno prese familiari nella gestione comune dei consumi e soprattutto soprattutto nell'assolvimento di bisogni sociali
Che sono stati abbandonati completamente a carico dello Stato e vediamo che lo Stato non è più in grado ovviamente di far fronte ma soprattutto non è in grado di farne fronte in una maniera onorevole in una maniera dignitosa
E allora come venir fuori da questo problema della famiglia che diventa anche un problema dello Stato
Io ritengo che vi sia questa crescita della quantità e della qualità dei bisogni di alcune categorie di assistiti ad esempio gli anziani ad esempio i soggetti con problemi fisici o mentali
Che un tempo erano considerati prevalentemente in una prospettiva di espulsione o di istituzionalizzazione quasi che l'ammalato o chi ha dei problemi in famiglia venga proprio espulso dalla famiglia in quanto è lo Stato che deve pensare prima
Ora in questa situazione che brevemente il mio analizzato direi che c'è ormai una controtendenza una controtendenza di cui noi vogliamo essere portatori e che vogliamo
Vogliamo radicare anche nella cultura in questa in questa rinnovamento culturale di cui cento cristiano democratico si fa portavoce
Una contro in tendenza ad una società che appare sempre più indifferente dividevo lista
E si sviluppano forme visto della ditta interpersonali che si concretizzano accanto gli insufficienti i servizi sociali in associazioni di volontariato associazioni di famiglie per l'assistenza alle famiglie in difficoltà
Le forme di intervento le terapie riabilitative oggi iniziano
A dar vita al e a valorizzare l'elemento affettivo e familiare tra l'altro si ha detto la parentesi ma è un dato ovvio ne sappiamo che per tutte le persone che hanno dei problemi come gli ammalati come gli anziani
La vera al di là di un'assistenza sanitaria semplice semplice anche un'assistenza psicologica cioè essere curato in famiglia sicuramente da dei frutti si conclusero altamente positive questa anche per tutta una serie di malattie
Molto severe
Per ridurre la spesa pubblica senza ridurre i servizi alla persona ma al contrario reintroducendo nei servizi alla persona realmente umano che la deriva burocratica statalista degli anni Settanta imposta all'italiana
Io credo occorre effettuare una politica della famiglia attivando particolarmente l'ente locale dove le istituzioni sono più vicine alle necessità della comunità alle sue aspirazioni
Ecco quindi le tre mie proposte prime diciamo proposte in ordine a una rinnovata e più proficua politica per la famiglia una politica economica fiscale
Che consisterà di un sostegno maggiore alla famiglia come Attraverso uno un aumento significativo delle detrazioni fiscali per incarichi della famiglia
Due una rivalutazione sostanziale degli assegni familiari per lavoratori dipendenti di famiglie a basso reddito corrispondente sgravi fiscali e ovviamente i lavoratori autonomi che si trovano nelle medesime condizioni di basso reddito
E poi due proposte che a mio avviso sembrano molto interessanti e importanti da portare avanti
Sussidi a favore delle famiglie che si prendono cura di congiunti disabili anziani colpiti da malattie croniche invalidanti attenzione non si diamo nello Stato assistenziale non siamo nella vecchia concettualità di uno Stato che deve dare perché non lo deve dare la famiglia qui parliamo di sussidi che vengono dati a contro di un servizio che la famiglia sottrae allo stato quindi non è denaro buttato via e danaro perso
E così la quarta e ultima proposta di economica politica fiscale sussidi per garantire il minimo vitale le famiglie indigenti
Contro la partecipazione ai lavori socialmente utili cioè io credo che noi dobbiamo proporre delle dei sussidi delle agevolazioni ma vi deve essere sempre un ritorno non solo per la famiglia che è il nostro
Il nostro con un soggetto politico principale ma mi deve essere ovviamente con alto senso dello Stato anche un ritorno nello Stato con una di munizioni dispensa
Seconda proposta politica sociale riqualificare il consultorio da organismo burocratico sanitario strumento per un sostegno della coppia in difficoltà
Bisogna tutelare i nuclei familiari in difficoltà mediante l'attivazione di strutture di assistenza anche di natura domiciliare che possono leggere ricariche ricorrendo soprattutto nei casi di Favini informazioni
Io sono molto critica sulla legge centonovantaquattro e non mi dilungherò su questo argomento ritengo solo che in una revisione della legge centonovantaquattro una posizione prioritaria la debba avere sicuramente
Il consultorio che oggi così come portato avanti gestito in Italia non serve assolutamente nulla è semplicemente una cabina di passaggio laddove la giovane va si presenta e viene immediatamente
Indirizzata al day hospital questo non è un consultorio e noi ci adopereremo per modificare in questo senso onde dare supporto vero e concreto alle giovani e le donne che ne hanno bisogno
Ultima proposta vado per sintesi per occupare tempio tempo ad altri
Una proposta nel campo della giustizia una giustizia per la famiglia perché la riforma Dini è stata nel settantacinque ha sicuramente fatto un passo avanti per il riconoscimento della pari dignità dei coniugi ma bisogna andare più avanti
Oggi vi ho detto prima purtroppo c'è un'eccessiva libertà con cui si entra e si esce di rapporti familiari questa situazione porta evidenziare piuttosto che comporre i conflitti che vengono portati facilmente davanti al giudice
E non solo per ratificare decisioni consensuali ma anche per definire situazioni patrimoniali l'assegno di mantenimento la disponibilità della casa l'affidamento dei figli
Ora vorrei chiamare la vostra attenzione su questa situazione che è particolarmente anomala ma forse non conosciuta dagli operatori del diritto e da chi abitualmente si trova in questi problemi
Oggi ci troviamo nell'ambito della famiglia a dover trovare dei problemi di natura giudiziaria di diverso aspetto
Questo problema andrà davanti a un giudice sempre diverso i problemi giuridici posti della crisi familiari si dividono tra il tribunale
Il giudice tutelare per quanto riguarda certi problemi il giudice minorile e se vi è un reato da parte del genitore o per maltrattamenti omissione all'obbligo del mantenimento aggiungiamo al giudice penale
Lo volete che questa parcellizzazione del dell'organo giudiziario che deve intervenire nell'ambito del nucleo familiare per far fronte a delle problematiche serie porta inevitabilmente a una dispersione in ordine al risultato ma soprattutto non abbiamo un giudice che ci faccia carico seriamente dei problemi di quella famiglia ci saranno tanti giudici diversi
Che se ne occupano ciascuno con la sua mentalità
Ciascuno con le sue competenze
Io propongo quindi l'unificazione delle competenze in un tribunale della famiglia
Che è un'esigenza che io credo ombra molto sentita dagli operatori del settore non solo come misura organizzativa ma come progetto organico per dare una tutela completa ai soggetti deboli innanzitutto ai figli
Occorre anche una carta dei diritti civili e del minore nell'ambito sociale giudiziario occorre rovesciare l'impostazione romanistica dei diritti potestà attivi
Vanno privilegiati i provvedimenti di sostegno di fronte a quelli abitativi ad esempio l'allontanamento del minore dei genitori deve avvenire nei casi estremi con le dovute cautele procedurali
Da ultimo al problema dell'adozione è un problema molto serio perché io per esperienza so che i tribunali preferiscono adottare sistemi di affidamento il che vuol dire collo mento temporanea del figlio famiglia piuttosto che le adozioni
E ad azioni ieri le famiglie che chiedono di adottare bambini in Italia sono numerose sono super moltissime
Ciò nonostante vi sono tantissimi bambini che non hanno ancora avuto la possibilità di trovare una famiglia perché perché c'è una mentalità sicuramente formatasi negli anni settanta che non è favorevole all'adozione come provvedimento definire definitivo e terminale
E preferiscono quindi dare un affidamento provvisorio credo che questo non sia del bene del fanciullo non sia il bene di una futura famiglia che potrebbe invece dare tutto il sostegno al ragazzo
E credo quindi che questa intensificazione snellimento delle procedure di adozione dovrà essere rivisto da ultimo le linee di intervento di un partito democratico moderno devono considerare io credo tutte le interferenze della famiglia e quindi l'ambiente la casa il lavoro la giustizia la sanità la cultura la scuola i media
Dobbiamo rendere effettivo il diritto alla vita con un'opera preventiva di informazione e sostegno da parte dei consultori
Ridare alla scuola di Stato una funzione di educazione morale e di inserimento nel mondo del lavoro
Sostenere il pluralismo didattico culturale dare una prospettiva di speranza ai giovani e alle giovani coppie in cerca di un alloggio ed un lavoro la politica complessiva di un partito cristiana moderno che vuole coniugare la libertà e la responsabilità vanno coniugate in libertà e responsabilità
Un partito che vuole affermare la naturale centralità della famiglia e della persona e l'asso di Opel sussidiarietà dello Stato grazie
Ringraziamo particolarmente la senatrice Siliquini pacata ha dato un tema che cerca particolarmente care ci ha visto anche recentemente la Camera impegnati nella legge di riforma della previdenza con alcune miglioramenti dovuti propano iniziativa del nostro gruppo e che impegna verso il gruppo dei senatori
Nel momento in cui la riforma è passata al Senato
Torna Production Luigi Rizzo che il governatore giovanile delle Puglie
Allora segretario presidente convenuti
Ho sentito con estremo interesse la relazione questa mattina l'onorevole D'Onofrio
E ho sottolineato alcuni punti che mi sembrano di vitale importanza per il settore che rappresenta i giovani per primo punto ma perché si parla di uguaglianza di punti di partenza del diritto alla vita non sapere al lavoro
Vorrei sottolineare l'importanza della preparazione la preparazione che i giovani non sempre riescono ad avere perché i corsi di formazione professionale o comunque dei master di specializzazione troppo spesso sono riservati a chi è già economicamente agiato e vengono invece
Chiusi diciamo così a chi non ha la possibilità di accedere a questi corsi di specializzazione ora ne sappiamo che la preparazione professionale è sintomo appunto di professionalità
E che la professionalità è sintomo di successo bene punto prioritario del programma del CCD potrebbe essere proprio
La formazione dei giovani sia in campo professionale che in campo artigianale
Magari utilizzando i fondi comunitari che come sappiamo sono sostanziosi nel campo della formazione e che troppo spesso vengono invece inutilizzati come è successo nella Regione Puglia nel quadriennio che si è conclusa nel novantaquattro
E che o che invece vengono sfruttati solamente per fittizi corsi di formazione per essere intascati da qualcun altro
Analogo discorso può essere fatto per ciò che riguarda il lavoro
Dove occorre che il CCD nel suo programma di governo entriamo nel centrodestra sia pioniera il vero pioniere di un passaggio da un sistema di assunzioni clientelare
Ad un sistema di assunzioni neri medico meritocratico
Occorre cioè collocare gente professione professionalmente preparata ai posti giusti di lavoro altrimenti continueremo a lamentarci delle istituzioni continuano a lamentarsi delle cose che non vanno in Italia quindi ritengo che il CCD Possa farsi pioniere di questi
Punti
Circa appunto il lavoro un'altra considerazione vorrei fare in merito al punto in cui si va a creare il polo di centro
Ora siamo propensi ovviamente a costituire questo polo di centro ben venga il CDU benvenga Forza Italia l'importante è che questa unione
Ben organizzata a livello nazionale nega poi analizzata attentamente e nelle singole realtà locali e che non si trasformi da un federazione ad una fagocitosi
Del CCD questo per me molto importante perché nella realtà che vivono nella Puglia
Assistiamo troppo spesso ad una presunzione ad un'egemonia di Alleanza Nazionale o di Forza Italia che non riscontriamo poi dei programmi che non riscontriamo poi nella realtà locale quindi chiedo esplicitamente a all'onorevole D'Onofrio di sottolineare la dignità del CCD a e che ha sempre dimostrato sin dall'inizio sin dalla nascita quale polo di aggregazione di questo polo di centrodestra e quindi di risollevare la nostra posizione
Nel all'interno di questa federazione di centro ecco questo conclusa grazie
Venne ringraziamo il giovane amico della Puglia e adesso un consigliere regionale Maurizio Bruni consigliere regionale della Lombardia
Grazie
No grazie unici per la mia prima presenza una connazionale il CCD mi fa molto piacere anche che potere per la parola
La l'intervento dell'amico nostro di oggi è stato in realtà molto stimolante penso per tutti per me in particolare un argomento soprattutto sento molto vivo che è quello
La presenza politica dei cattolici che non è certo una novità però attualmente continua a essere dibattuto sotto vari aspetti cioè si è teorizzato
Che sarebbe molto bello questa presenza sparsa quasi fossimo dei Semini da collocare in ogni partito e non sa indubbiamente ci vedo molto un intento per emarginare ci
Da questo tornare al partito unico dei cattolici forse
Forse non è più il tempo soprattutto non ne vedo il tempo per quanto riguarda un collocarci di nuovo in uno stile della diciamo di una vecchio partito di una vecchia Democrazia Cristiana che abbiamo rifiutato che diamo anche contribuito a a far cessare
La scelta che certo proposto da Donofrio è una scelta molto precise e lo ringrazio una scelta di dire noi ci siamo
Collocati in un'area che è un'area che rifiuta un certo stile una certa ideologia che possiamo definire post marxista un come avevo ho ancora marxista non lo so bene
Di allearci quindi a un'area liberale in quest'area abbiamo fatto e questo va ricordato una scelta di cui abbiamo la primogenitura perché siamo i primi che siamo arrivati a questa scelta con coraggio
Dopo di noi sono arrivati altri amici non abbiamo avuto che essere contenti indossiamo in particolare anche non non per via possiamo moltissimo
Per il fatto che anche questi amici si sono venuti a collocare sulle posizioni politiche da cui i nuovi ormai da un anno e mezzo ci muoviamo
è inevitabile questo l'ha sottolineato che si arrivi a un processo di confluenza insieme
Certamente è giusto che forse il nome CDU sarebbe il nome giusto per tutti noi insieme penseremo al nome nuove ma è il nome in cui noi dovremmo trovarci in cui io mi sento perché la nostra strada ci deve portare comunque a una situazione di unità il problema però sta a questo punto su due termini e su questo chiedo l'attenzione tutti gli amici e in particolare di chi ha responsabilità di direzione cioè un emblema del tempo quando
Mio personale giudizio è che i tempi siano brevi e concordo perfettamente sul fatto che alle prossime elezioni non si possa arrivare con due partiti ancora distaccati tra di loro a meno che la lezione non si accoda tempi brevissimi
Per cui indubbiamente dovremo arrivarci per le prossime elezioni ma l'altro problema è come e c'è un terzo problema ancora che con quali non contenuti morali ma forse con quali stili
Cioè il come nel senso che il timore forte è che di qua o di là si possa perdere magari per Cellar mente delle cariche degli stimoli delle voglie di lavoro magari delle persone a scapito di di qualcun altro
A scavi che a scapito in fin dei conti che si possano ricreare consciamente o inconsciamente delle nuove correnti quelle vecchie correnti era rifiutato allora che io rifiutavo quando era in democrazia cristiana e che rifiuterò ancora
Che possono rifarsi magari più o meno velatamente ecco questo direi che il discorso per le fondamentale cioè il bar dare che noi quando arriveremo e ci arriveremo mi son convinto c'è arriviamo in maniera che ognuno finisca per essere esaltato nella sua capacità politica magari nuova magari più antica
Esaltati in modo che questa unione visitasse questa frase che non è mia non è una paternità ma anche molto banale questa sommatoria non sia una somma semplicemente a arricchimenti con due più due non faccia quattro se no potremmo rimanere quelli che siamo un due più due faccia sei magari anche dieci
Questo avverrà solamente in un grande rispetto reciproco in un grande rispetto dei nostri valori in un grande desiderio di lavorare solamente perché questa nostra idealità
Chi vuole impegnare di sera società futura trovi il suo sbocco naturale trovi suo sbocco in un'armonia in una vera amicizia che è quella che ci può essa rendere credibili di fronte non a a un'opinione pubblica che il mio convincimento sta ancora sta veramente Ria spettando da parte cattolica un forte segno in questo senso
Io chiedo che tutto il nostro lavoro sia fatto così sia orientato per questa sì orientati in questa dinamica che non è facile che però se non è fatta
Veramente con questo stile corre il rischio di farci perdere addirittura elementi di consenso grazie
L'amico Enrico di Luciano un amico siciliano il presidente provinciale di Siracusa
Io non voglio fare un intervento non voglio portare via tempo soltanto alcuni flash sulla interessantissimo relazione panottico dovevano proprio del andrebbe ulteriormente approfondito perché ha portato dei temi estremamente interessante
Sul valore dell'uguaglianza dei punti di partenza proprio per flash
Apprezzo e condivido pienamente il concetto o naturalmente espresso che c'è dietro questo
Questa formulazione
Però o non condivido delle notevoli perplessità ordine nel ritenere l'eguaglianza un volto
Semmai esiste l'uguaglianza
Sia sul piano spirituale che materiale ovvero non sia piuttosto una finzione scaturito la rivoluzione francese
Riterrei più corretto nel caso in specie parlare di pari dignità
Pari dignità dell'uomo nei confronti dei grandi temi nel caso che ci occupa una pari dignità dell'uomo del cittadino di fronte a problemi della vita del sapere ai problemi del lavoro
Quindi una correzione
La
La la sottoporrei all'onorevole Adamo
Per quanto riguarda le modifiche costituzionali
Il CCD ritengo che abbia tutti i numeri per avanzare all'interno del popolo a tutte le altre forze politiche dello Panorama italiano ma soprattutto alla pubblica opinione delle precise proposte
Anzi penso che alcuni importanti problemi quale la governabilità e il presidenzialismo debbono inversamente divenire perché lo possono divenire anzi lo sono senz'altro il cavallo di battaglia del CCT
Allora ritengo che sul piano operativo questo è una proposta che io mi permetto di avanzare si opportuno nominare
Immediatamente una commissione di studio le sottoponga delle organiche proposte pagare su alcuni specifici problemi di modifica costituzionale sui più importanti ad un'assemblea
Da convocarsi nel prossimo autunno io ritengo che questo ci consenta
Di avere una grossa voce in capitolo su questo su questo problema che sarà poi il problema di diciamo non di questi anni ma di quest'anno il problema del passaggio dalla prima alla seconda Repubblica il passaggio se
Infine per quanto riguarda le scelte volevo doppia ipotizzato da par suo
Due possibili scelte del CCD una scelta che si riferisce alla identità apposto democristiana un'altra scelta l'affermazione di una grande forza politica dicendo
Dice entro cattoliche laiche o all'interno del centrodestra
Io scartare senz'altro la prima ipotesi perché ritengo infatti assolutamente riduttivo considerare il CCD come la DC buona o la DC degli onesti
In effetti il CCD un soggetto politico assolutamente nuovo io non so
Con tutto il rispetto per coloro che hanno avuto l'intuizione lo conduzione del Ctb in un periodo naturalmente che era ben triste ben difficile
Se colori quale anno cosa leggibili CCD si sono resi conto della operazione politica di altissimo livello che hanno fatto cioè nel momento in cui l'hanno fatta
Cioè se se si sono resi conto di di quello che quelli il fondare il CCD quello che poteva succedere quello che CCD lordi rappresenta forse il momento in cui un po'obbligati a quella scelta da fatti contingenti Porson sono resi conto del del del grosso movimento politico che CCD può rappresentare e nel quadro politico italiano CCD rappresenta a mio avviso il un movimento più moderno e più innovativo è qui in questo senso io non so se in quel momento fu fino in fondo capito quello che stava facendo
Non è a mio avviso neppure ITC di un centro come si dice che guarda a destra ovvero un centro che ha scelto la destra
A mio avviso ritengo citi sicché CCD sia rappresenti il centrodestra tout-court che è cosa diversa dalla destra
Che è cosa diversa dal centro che guarda a destra è un veramente il movimento politico europeo più moderno o in differimento ai grandi filoni moderni della
Diciamo del centrodestra europeo
I comunque d'altra parte i precisi riferimenti culturali e dottrinari
La sua scelta inequivocabilmente sociale il porre l'uomo al centro dell'azione politica distingue il CCD dagli altri movimenti del Polo da ciò scaturisce a mio avviso che lo dove il CCD accenti
Curiosità direi la propria diversità uso questo termine che non mi piaceva per intenderci
Possa rappresentare un punto di riferimento per una larghissima parte dell'opinione pubblica e non soltanto quella pace quello pubblico che proviene dalla Democrazia cristiana
Che certamente non un'opinione pubblica che certamente non di sinistra non si sente rappresentata e non lo può essere rappresentata da chi ha sposato in toto le leggi di mercato imposizione assolutamente laica
Il Consigliere nazionale Marco Follini
Ma questa mattina Francesco D'Onofrio a eretto un piccolo monumento politico al bipolarismo
Sancendo accanto a diritti elevati che riguardano la sfera dei valori una sorta di dovere politico di coltivare le condizioni dell'alternanza nel sistema politico italiano io credo che questo sia un punto che noi dobbiamo tenere fermo perché fa parte
Del codice genetico del Centro cristiano democratico la modernità
A cui faceva riferimento l'amico che ha parlato prima sta qui sta nell'aver colto per tempo il fatto che
La novità politica nel nostro Paese dovesse incarnarsi in due schieramenti contrapposti che restituissero agli elettori la pienezza della loro libertà di Scelta rispetto ai governi questo è il nostro patrimonio genetico siamo stati tra i primi a corrispondere a questa novità questo è un punto che noi dobbiamo tenere fermo perché credo che faccia parte della nostra rivendicazione alla chiarezza e alla coerenza
E fa parte ancora di più di un debito verso il Paese per un confronto politico che sia limpido e trasparente
E questo dato deve essere altrettanto chiaro ai nostri alleati rispetto ai quali credo sia il momento di rivendicare
Anche qui la coerenza della nostra posizione
Il non avere mai subito la tentazione di deflettere
Da questa forte opinione politica e istituzionale è il momento di dire che non accettiamo sospetti insinuazioni
Equivoci in ordine alla nostra posizione tanto più se andiamo incontro ad una fase che sia essa elettorale impone al Polo di confrontarsi tutto quanto e tutto insieme nei confronti della opinione pubblica sia essa una fase costituzionale
Impone ancora di più al Polo una unità salda sui principi politici di fondo che legittimano e danno conto delle ragioni per cui si sta insieme
Credo che sarebbe saggio da parte dei nostri alleati
Disporsi ad una riduzione come posso dire bilanciata e controllata degli umori polemici che ogni tanto la iniziativa ma per qualche aspetto anche la identità del Centro cristiano democratico sollecita non diamo spago ad una rappresentazione un po'teatrale e un po'giornalistica della politica italiana
Che vede alberi frondosi disturbati da cespugli indisciplinati il problema e che non sono indisciplinati i cespugli
Io ho l'impressione non siano nemmeno così frondosi gli alberi gli alberi sono da costruire
Credo che oltretutto Laurino Repubblica ci chieda di
Riportare consensi e dissensi su coordinate diverse che sono quelle dei programmi di governo che sono quelle della capacità di formulare una proposta comune al Paese da questo punto di vista vale molto di più
La consonanza e l'affinità all'interno del Polo sul presidenzialismo e federalismo che rappresenta una parola d'ordine è forte
E vale molto di più purtroppo la diversità che di tanto in tanto si affaccia su temi programmatici decisivi come le pensioni che rischia questo sì di ingenerare una sensazione di qualcosa di peggio della indisciplina di difficoltà a corrispondere tutti insieme alla domanda che il nostro elettorato ci rivolge
Vado anch'io per flash faccio ancora due considerazioni
La prima riguarda il congresso del
Dell'ex Partito popolare dei Cristiano democratici uniti che si sono riuniti ieri
Io condivido il percorso che è stato tracciato di una federazione che si ripromette nel tempo qualche cosa di più dalla verifica della consonanza politica occorre però che questa consonanza politica sia piena ed io ho la sensazione che il congresso abbia un tantino alzato gli ostacoli che ci separano da una conclusione positiva
E l'avere costruito il primo congresso di una nuova formazione politica sul registro della memoria e per qualche verso sul registro della Nostalgia
Io credo che crei una distanza
Questo è un tema molto delicato il nostro segretario politico lo affronta costantemente facendo riferimento a tre questioni quella fascista quella democristiana e quella comunista che vengono come dire a maturazione e allora epilogo naturale tutte e tre
Nel passaggio tra la prima e la seconda Repubblica
E naturalmente il fatto che come dire avvenga questo superamento del questa rimozione del passato
La condizione per l'accesso alla seconda Repubblica
E io credo che da questo punto di vista
Non si Possa che
Come dire salutare positivamente la evoluzione che quasi contestualmente si è realizzata lungo tutti i grandi filoni politici e culturali del Paese
C'è per ognuno di noi il problema di fare seriamente i conti con il proprio passato anche quando di quel passato sia a quel passato si è partecipato in maniera molto marginale
Credo che Buttiglione abbia fatto bene a difendere alcune ragioni della storia democristiana credo però che
Il compito politico che si impone oggi a noi e di distinguere tra le ragioni positive della storia e le ragioni diverse dell'attualità politica
Io non credo che noi vogliamo non credo che noi possiamo immaginare di entrare
A vele spiegate nella Seconda Repubblica in alterando il vessillo dell'Under ottimismo questo è con un punto che rappresenta una difficoltà in ordine agli sviluppi
Di rapporti politici che restano ovviamente di stretta alleanza
Ma che come dire richiedono un approfondimento che non sarà semplicissimo in ordine alle nostre
Caratteristiche e identità di partito
Ultima considerazione io credo che noi dobbiamo uscire dalla disputa che sta diventando un po'stucchevole sulla data delle elezioni credo che dobbiamo recuperare
Un percorso che porti
A
Fare una differenza
Tra elezioni come dire che facciano parte di un percorso guidato dalle grandi forze politiche e elezioni che avvengano come una sorta di lotteria come l'effetto di una grande difficoltà della politica a dare delle risposte che vengono riversate sulla opinione pubblica riversando connesse anche tutta la nostra incertezza
Io credo che ci sia un punto e qui c'è invece una saldatura rispetto alla posizione della CDU di Buttiglione
Che è quella dell'Assemblea costituente e che è quella della possibilità di un doppio voto
Di un voto che contemporaneamente e lega con questa legge elettorale o con una legge di stampo maggioritario il Parlamento e una legge che al tempo stesso impegni gli elettori
A scegliere un'assemblea costituente con metodo proporzionale
E garantendo una qualche distinzione tra il gioco politico che avviene intorno alla formazione del governo del paese
E la necessità di ripensare le regole in un contesto diverso e quindi in un contesto
Di accordo generale
Esattamente il contrario della consociazione che ha consistito fin qui nel confondere queste due cose se avessimo due camere diverse che affrontano queste materie io credo due sedi diverse credo che probabilmente il rischio della consociazione sarebbe una volta per tutte alle nostre spalle se noi avessimo la forza di suggerire questo percorso e di praticarlo e di convincere in primo luogo i nostri alleati del Polo a seguire questa rotta noi avremmo spiegato con un esempio
Anche agli elettori che cosa significa la moderazione la sensibilità istituzionale che il grande valore aggiunto che il CCD porta alla coalizione del centrodestra
Alla parola adesso il professor Fara
No come
Esperto e studioso
Di questioni sociale economica
Vi saluto tutti e in particolare camici della presidenza che mi hanno dato la possibilità di queste incontro oggi con voi io sono un ricercatore cattolico impegnato nel sociale ho seguito sin dalla nascita
L'evoluzione del CCD
L'ho seguito con affetto l'ho seguito con con simpatia
Mi è stato chiesto oggi di venire qua apportare un contributo sul tema della solidarietà io non ho le capacità
Dialettiche non l'oratoria del mio amico Donofrio quindi e sarò costretto ad affidarmi ad un ad un ad un intervento ad un intervento dell'intervento
Scritto anche perché non vorrei non volevo per bere
Come dire
Una serie o qualche passaggio che mi pare importante o sono chiamato qui a fare una riflessione di tipo culturale ma aprire una riflessione di più culturale sul tema della solidarietà non può che intrecciarsi con l'attualità politica con l'attualità economica con l'attualità sociale del Paese
Alla solidarietà questo è un tema
Che dovrebbe essere carissimo ai cattolici
Ci sono
Aspetti carsici del malessere sociale del nostro Paese aspetti di cui troppo facilmente ci si scorda
Sono gli aspetti di una crisi profonda di una crisi che viene da lontano e che affonda le sue radici nella nostra storia
Ma una crisi carsica non è soltanto profonda anche una crisi che impedisce una vista d'insieme dei problemi
Ci troviamo di fronte ad una complessa fenomenologia di disagio che investe i diversi ambiti della nostra esistenza ma diventano sempre meno evidenti le ragioni profonde dei disagi stessi
Le singole crisi si esprimono mentre loro massimo comune denominatore diventa sempre più invisibile e irrintracciabile
Altri fenomeni poi si fanno rimodellando
Il nostro come gli altri Paesi dell'Occidente ha vissuto la stagione della redistribuzione del reddito della formazione delle classi medie della mobilità sociale del superamento della subalternità in termini di classi e gli strati sociali
Tuttavia se osserviamo con attenzione i dati di questi ultimi anni emerge con chiarezza una nuova progressiva concentrazione della ricchezza in non più del trenta per cento della popolazione
Per sei milioni di persone sei milioni di persone
Che vivono in stato di povertà la ricchezza e il benessere sono ancora parole vuoto
La ricchezza c'è e tutti sappiamo che c'è ma per troppi si tratta ancora di una ricchezza negare altre forme di subalternità sociale sono prodotte poi dall'impeto spesso dei successi economici
Il flusso sociale la capacità di stare nel sociale pretende ormai ritmi sempre più accelerati subalternità significa oggi è sempre di più incapacità di mantenere i tempi che la società impone è una subalternità con caratteristiche quasi opposta a quella a quelle della subalternità tradizionale e una subalternità tutta chiusa nel proprio privato individualmente vissuta vergognosa del proprio fallimento è una subalternità anonima senza nulla di storico e di eroi
E in questo vuoto
Vengono a trovarsi non pochi dei problemi che attraversano la condizione giovanile dalle tossicomani alla violenza dalla perdita di senso alla precarietà esistenziale
La gioventù invecchiata è una delle tante possibili declinazioni della condizione giovanile
Se si guarda al mercato del lavoro ai processi formativi ai percorsi scolastici se si guarda ai tanti segnali di malessere che giungono dal pianeta giovani allora ci si renderà conto che la marginalità giovanile non è uno scherzo non è un'invenzione per fare notizia i giovani e gli anziani nella loro irriducibile diversità si fronteggiano come marginalità stanno ai poli opposti dell'esistenza eppure soffrono di uno stesso processo di esclusione
I giovani sono vecchi perché sono dissipati i giovani rappresentano una potenza inespressa una possibilità che non trova alcun progetto realizzati per decenni lavorando sulla per io sulla teoria sulla pratica dei fatti sociali è stato necessario collocarsi dall'una o dall'altra parte dell'asse egemonia subalternità
Che si occupava di un versante non poteva che giudicare l'altro di riflesso condannandolo o ignorando
Oggi quest'atteggiamento inadeguate processi di trasformazione in atto
Bisogna anzi studiare la nuova subalternità con la convinzione che la progressiva riduzione della sua estensione della sua intensità passi proprio attraverso una forte riforma e una
Porter ricollocazione nel sociale dei momenti alti dell'esperienza imprenditoriale e istituzionale
Ed è per questo che l'impegno verso i problemi dell'emarginazione sociale dicevo convivere con la proposta di un'organizzazione del lavoro o con l'analisi critica degli emergenti modelli di comunicazione
Questa amici e la complessità e governare la complessità vuol dire rinunciare al fascino discreto della demagogia
Ma dobbiamo anche tornare come cattolici a lavorare sui punti deboli del vivere sociale su tutto ciò che la società affluente respinge verso la periferia all'interno delle piaghe più dolorose tra una umanità ferita sempre meno visibile sempre meno tollerata
Tra coloro che non hanno voce e sono sempre di più
I problemi si sommano i problemi
Le nuove Paolo povertà materiali e immateriali si sommano a quelle vecchie si saldano creando aree sempre più vaste di disagio sociale sulle quali si interviene quasi sempre con provvedimenti di urgenza limitati nella portata inadeguati nella sostanza
Non si possono negare naturalmente i successi che il nostro Paese ha conseguito in questi ultimi anni mai incerto che la crescita non è sufficiente da sola risolvere tutti i problemi anzi essa stessa ne crea degli altri se non è accompagnata da politiche di distribuzione della ricchezza serie e coerenti
Se non è accompagnata dalla capacità di farsi carico delle esigenze complessive dal della società dallo spirito di servizio dei gruppi dirigenti nei confronti della collettività
Di qui la necessità di tornare a riflettere sui contenuti e sui modi di un Welfare State che in Italia si era trasformato dal reticolo di protezione delle fasce sociali più deboli in un sistema di garanzia parassitaria per i sottosistemi della politica
Il tempo della legittimazione ideologica e definitivamente tramontata
Non è più possibile riferirsi ai grandi blocchi sociali come luoghi di consenso
La crescente complessità delle moderne società ha fatto giustizia tanto delle semplificazione degli schieramenti ideologici quanto delle interpretazioni riduttive delle dinamiche sociali e delle relative rappresentanza
Per prima cosa sono venute meno le grandi visioni ideologiche che per decenni hanno funzionato da collante dei processi di aggregazione e costituito il più potente strumento di riconoscimento all'interno dei gruppi sociale
Solo pochi anni fa
Essere di destra o di sinistra significava molto di più che una scelta di campo politico
Essere di destra o di sinistra era un vero e proprio orientamento esistenziale era una bussola che permetteva di posizionare le diverse questioni e di relazionarsi a destra
In politica interna e internazionale si sapeva per partito preso da che parte schierarsi e si era in grado di riconoscere le affinità le distanze le differenze
Ora tutti siamo concordi nell'affermare che la fine delle ideologie deve essere salutata come un ulteriore passo avanti lungo il percorso della modernità
Ma dobbiamo stare attenti a non fare confusione tra la fine delle ideologie e la fine degli ideali perché senza ideali le società finiscono per auto condannato
In questa crisi nascono e si inseriscono noi che arriva per nuove teorie della legittimazione della rappresentanza che vorrebbero il potere centrale e periferico destinati a trovare il proprio consenso solo nei gruppi vi interessa
Ma gli interessi sono diversi e contrastanti col risultato che assistiamo ad una lotta tra potentati diversi piuttosto che ad una giusta amministrazione del potere
Il nodo tra interessi e politica resta una delle questioni decisive proprio per una rifondazione etica dell'agire politico
I diversi programmi proclami di moralizzazione della vita pubblica delle istituzioni saranno destinati a restare lettera morta se non avranno la forza di confrontarsi sino in fondo con la corretta rappresentazione degli interessi
Il rischio più evidente e quello di veder crescere con sempre maggior forza le spinte corporative che già si fanno sentire
A prima vista la situazione potrebbe sembrare senza via di uscita però tra ideologia ed interessi la politica può scegliere una via diverso può scegliere la via della rappresentazione dei bisogni
In questa ottica
I vecchi e nuovi bisogni che segna la nostra società possono rappresentare luoghi della legittimazione della politica e dell'amministrazione della cosa pubblica non si tratta amici di un gioco di parole sia chiaro ma di un completo rovesciamento della prospettiva politica
Vince chi sceglie di radicarsi nei bisogni sociali e non era globalmente di interessi e comunque ha ragione che al marketing continua a preferire la politica
In questa direzione e mi pare fortemente contro corrente e possibile procedere ad una diversa legittimazione del potere erano una rifondazione etica della politica
Una rifondazione etica che appare sempre più urgente non vediamo non rinviabile se veramente si vuole dare alla politica un minimo di credibilità se non si vuole ridurla alla mera rappresentazione mediale o virtuale
Parlare di società complessa non vuol dire necessariamente prendere atto della sua della rovina della società in generale
Spesso si dimentica che la complessità già sociale e solo la sfida che abbiamo di fronte il gioco che dobbiamo giocare
Ciò significa che deve farsi strada una diversa cultura in diverso progetto sociale capace di fronteggiare la novità storica e di reggere il confronto con i molti problemi aperti
Allo stato attuale delle cose la complessità sembra essenzialmente tradursi in disagio in un disorientamento che spesso acquista toni preoccupanti
Non si può negare che ci troviamo di fronte al problema della frammentarietà dei soggetti al problema della pericolosa perdita di senso e di progettualità come pure dobbiamo riconoscere che nei luoghi delle contraddizioni sembra affermarsi delle nuove soggettività
Si tratta di un dato apparentemente paradossale perché non sembrerebbe possibile che nelle periferie della società possano qua cullarsi nuovi soggetti sociali
Eppure questo processo contraddittorio continua ad essere un eccezionale catalizzatore di energie
Il volontariato gli ambientalisti i movimenti di autotutela le associazioni rappresentano tutti i nuclei di soggettività che riescono ad affermarsi nonostante le tante difficoltà nei luoghi sociali nei quali con più evidenza emergono i soggetti feriti e sconfitti dalla tossicodipendenza al bar buonismo dal disagio psichiatrico all'immigrazione straniera tra i malati di AIDS
In tutti questi luoghi sono presenti con la forza con la con forza le iniziative del volontariato laico e di quello ispirato dalla partecipazione alla fede
Alla periferia del mondo dove vengono ricacciati tutti gli offesi cioè tutti coloro che con la loro presenza denunciano l'in umanità del mondo e della sua cultura
La soggettività recupera il proprio valore a partire dall'impegno e dalla quotidiana fatica di ricomporre una cultura della solidarietà
E come
E come se a contatto con la più drammatica consapevolezza della liquidazione dei soggetti divenisse urgente ripensare la propria e l'altrui soggettività
Appare evidente che non possiamo più continuare a misurare il valore del mondo con la quantità di merce esposta o consumata o con la quantità di belletto che copre i segni via Pizzi mentre la nostra società
E neppure con insopportabile fatica di trascinarci da una festa all'altra senza soluzione di continuità
Ci troviamo di fronte ad una società multi mutila
è sostanzialmente schizofrenica mutila perché nei fatti opera l'esclusione di un gran numero dei propri componenti relegando di un ruolo marginale schizofrenica perché continua a praticare il vizio delle buone intenzioni a parole e delle pessime pratiche nei fatti
Tutto il tema della solidarietà sociale si scontra con la pratica dell'indifferenza e del cinismo non cogliere questo venir meno progressivo dei valori della convivenza civile significa consegnarsi all'emergere di una nuova barbarie
E neppure serve a nulla lamentare la fine della soggettività quando oggettivamente tutte le forze concorrono ad agevolarne la liquidazione
Il mondo amministrato non ama gli individui desidera soltanto eliminare le complicazioni al suo corretto funzionamento e per questa ragione bisogna guardare nei luoghi dove la grande macchina si inceppa per ritrovare gli uomini impegnati nella costante interminabile ricerca delle ragioni del proprio essere
Sono tanti sono ormai troppi gli snodi fragili con i quali questa nostra società del benessere costretta a confrontarsi abbiamo sprecato molte delle opportunità che la forte crescita economica degli anni Ottanta c'è offerto ora negli anni novanta siamo costretti a fare i conti con una serie di problemi non è non avviati a soluzione per tempo e con tanti nodi che vengono al pettine nel momento in nel momento in cui la realtà non concede più grandi spazi di mano
Il debito pubblico ha raggiunto livelli ormai insostenibili la congiuntura economica non promette niente di buono anzi fa intravedere almeno per almeno la metà del Paese un orizzonte di sacrifici e di rinunce
Le regole dell'economia impongono tagli e restrizioni che comunque finiscono per colpire coloro che non hanno mai avuto molto
Il rischio e che si giunga a considerare zavorra pesi morti coloro che non sono più in grado di produrre che non hanno potere da far valere nella grande contrattazione sociale
Se un ruolo devono avere cattolici in politica e mi riferisco a voi in particolare che avete scelto di far parte del Polo è proprio quello di ricollegare i momenti alti della produzione del nuove tecnologie del mercato con gli snodi fragili con i punti deboli della società
A voi tocca il compito di dare senso alla ricchezza che proviene ad un Paese dal libero mercato e dalla concorrenza
Evidente naturalmente che non si può redistribuire ciò che non si produce
è chiaro che il mondo della produzione deve essere liberato da quelle che Mastella chiamava i lacci e lacciuoli e messo nelle migliori condizioni per essere competitivo per produrre nuove opportunità ma tutto questo non può essere immaginata a vantaggio dei pochi
La ricchezza per compensare il capitale ma deve anche andare in direzione della crescita culturale ed economica dell'intera società
è questo l'obiettivo che può essere realizzato attraverso uno strumento potente che appartiene alla cultura all'esperienza e al vissuto dei cattolici e questo strumento si chiama solidarietà
Dispiegare la solidarietà in tutte le forme possibili facendole raggiungere le pieghe più lontane disperse del tessuto sociale vuol dire governare la complessità la solidarietà insomma l'anello di congiunzione tra le istanze della razionalità capitalistica e le attese e le speranze della società civile
Ed è per questo che la nostra attenzione la nostra critica devono essere rivolte alla costruzione di una diversa razionalità economica
Crollato sotto i colpi della storia del fallimento economico il marxismo lascia di sé dietro di sé cumuli di rovine buone al massimo per esercitazioni di archeologia politica
L'altra ideologia quella laico capitalistica è riuscita per molto tempo a nascondere la propria crisi dietro quella più grave più evidente dei sistemi del socialismo reale che ne ha differito la scoperta e la messa in discussione
Oggi
Abbiamo la possibilità di tornare a discutere sui limiti sui difetti sulle contraddizioni dell'organizzazione della nostra società
E di riaprire il discorso sulla razionalità capitalistica che ha fin qui ispirato la crescita economica sociale e politica dell'Occidente
Il sistema capitalistico dispiegando se in tutte le sue articolazioni avrebbe dovuto sconfiggere la povertà ed eliminare almeno le maggiori sacche di disagio sociale
Dal Bahrein e gli altri profeti del capitalismo sono stati smentiti purtroppo dai fatti
Non esiste un solo Paese accenni occidentale neppure il più ricco che non si trovi a dover fare i conti con milioni di poveri e deboli poveri ai quali si vanno aggiungendo quote sempre più ampie di povertà in materia
La società ha piena legittimità solo se nella sua opera complessiva mantiene costantemente aperta la possibilità per tutti di opportunità e di promozione sociale
Laddove il mercato non sia più in grado di garantire una minima base di dignità sociale le persone è opportuno che intervenga l'attività regolatrice dello stato e delle forze politiche è socia
Senza la centralità dell'uomo anche la struttura sociale dell'impresa per del suo valore decade e si trasforma in luogo freddo e privo sociali di privo di socialità
I Paesi che hanno pensato di poter fare a meno degli Moro degli ammortizzatori del Welfare State si trovano oggi alle prese con un malessere sociale diffuso anche tra i ceti tradizionalmente garanti anche qui da noi in Italia la crisi si allarga coinvolgendo fasce sempre più ampie della popolazione
Diventa sempre più facile passare in poco tempo in pochi giorni dalla categoria della tranquillità a quella del bisogno di fatto se ci pensate bene le famiglie monoreddito riescono ad evitare di poco la soglia della povertà
Le contraddizioni di un'economia che cresce che non riesce a distribuire benefici
E di fronte agli occhi di tutti e settori sempre più ampi della società sono costretti a confrontarsi Colli stabilità e il pericolo di dover rimettere in discussione la propria posizione personale e sociale
Le questioni aperte sono talmente tante che ogni atteggiamento pessimistico potrebbe benessere giustificati
Si ha quasi la sensazione che gran parte dei problemi che ci troviamo di fronte siano apparsi d'incanto che in effetti non ci appartengano rappresentino il prodotto del tiro mancino di un destino cinico e baro
Ebbene amici niente di più falso per anni ci siamo cullati nella beata ignoranza di chi preferisce non sapere
Tutti ricordiamo gli anni in cui era forte la fiducia negli alti destini del Paese una fiducia quasi illimitata e di sociologia alla moda conti ricavano dalla televisione o dalle colonne dei più autorevoli giornali sulla società affluente
In effetti i problemi non sono mai scomparsi neanche nei momenti di crescita più impetuosa abbiamo semplicemente preferito nascondere però a furia di nasconderli Problemi arriva il momento di fare i conti con la realtà
La situazione attuale è il frutto delle politiche degli anni ottanta e in quegli anni che prende l'avvio la fase di protestanti Izzo azione della società italiana
L'idea che insuccesso la ricchezza il potere fossero Benedetti dal Signore aveva cominciato a penetrare in strati sempre più più ampi della società
Abbagliati dal mito della quarto della quinta potenza abbiamo dato fondo a tutte le nostre risorse e gli italiani negli anni ottanta sono riusciti a spendere il suo cit tanto quanto sarebbe bastata a far uscire dal sottosviluppo in qualche Paese povero dell'altro
Quegli anni ottanta sanciscono anche il declino dei partiti che cessano di essere a agenzie di senso e di orientamento con forti connotazioni ideali e segnano la nascita del Partito organizzazione
Un partito fortemente burocratico centralistico controllato da oligarchie inamovibili inossidabili che affidano il proprio ruolo non più alla forza delle idee o alla capacità di elaborazione di proposta ma al contrario al rastrellamento delle tessere al possesso delle quote di organizzazioni diventate ormai società per azioni
Tutto ciò che appariva all'orizzonte come novità anche in qualche modo poteva suscitare il sospetto di una possibile modificazione degli equilibri consolidati veniva immediatamente condannato e respinto come eversivo
Questa
Per esempio la logica che ha ispirato l'atteggiamento nei confronti del fenomeno leghista
Un fenomeno che era nato sull'onda della protesta della rivendicazione localistica
Deve la sua capacità la sua affermazione alla sostanziale sordità e incapacità di recepire il nuovo dei partiti tradizionale penso ancora ai lungimiranti intellettuali ad uno in particolare un lungimirante intellettuale in servizio permanente effettivo che di forche proponeva di risolvere il problema della Lega comprando
I temi proposti dalla lega si salvarono con un atteggiamento ad una consapevolezza diffusa in larghi strati della società italiana e rispondevano comunque ad una complessiva richiesta di cambiamento e di modernità
La lega e il risultato chiaro dell'intreccio tra fattori immediati processi di medio periodo e radici storiche di più lunga tradizione e la risultante di processi che hanno attraversato gran parte del Paese e che al Nord si sono intrecciati con una cultura preesistente ancorata ad una forte tradizione municipalista evidenza identità locale
Questi processi grosso modo coincidono tanto con la secolarizzazione le sue varianti quanto con l'affermarsi negli anni ottanta di un modello di crescita che rivela nello stesso tempo un percorso di crisi
La crisi religiosa è stato il primo passo di una crisi complessiva dei valori alla quale non sono rimasti estranei gli stessi valori laici l'individualismo montante degli anni ottanta è andato intrecciandosi con un pragmatismo acritico al quale nell'etica religiosa né quella laica sono state in grado di sbarrare il passo la risposta data dalla lega si è affermata come modello di reazione che non si propone di superare la crisi delle istituzioni ma semplicemente di farne a meno diventando sempre più sufficiente a se stessa cioè pienamente autoreferenziale
Ma per fare questo il fenomeno leghista ha bisogno di recuperare autonomamente quella rete di solidarietà che non è certo che non accetta più dalle istituzioni
Ha bisogno di ricostruire col quel cosmo di presi lui di presidi ultimi sui quali fondare valori come l'appartenenza la lealtà politica la solidarietà locale
In questo senso non può evitare di sfociare in una forma di religione civile dove al legame con il trascendente si sostituisce quello con la terra e l'identità locale
Questa religione civile che matura in terra secolarizzata non può più avere carattere del cattolicesimo ma deve avere con connotazione protesta
Il primato dell'individuo la centralità dei risultati rispetto alle intenzioni la priorità dell'efficienza l'orgoglio dell'opera compiuta non possono più correlarsi con l'etica sociale
Di un cattolicesimo in crisi che per di più ha costituito per decenni il retroterra etico del potere centrale
Bossi come Lutero non solo per non solo deve separarsi da Roma ma deve rifondare un'autosufficienza dell'opera locale in sé alla quale non occorrono più conferme o legittimazione da parte dell'istituzione
La religione civile del Nord
Non ha bisogno della Roma religiosa esattamente come non ha bisogno di quella politica il mio protestantesimo in chiave secolarizzata promuove difende i valori di efficienza dell'opera privata
La capacità produttiva manageriale del singolo contro ogni principio redistributivo
Bossi scopre la vocazione della bottega della piccola impresa e ne trasferisce lo spirito le istanze le aspirazioni sul terreno politico
Il pragmatismo politico una volta condotta alle sue estreme conseguenze si traduce nel pragmatismo sociale nell'adozione del neo liberismo più spinto dove ciascuno è responsabile dei suoi successi quanto dei suoi errori
Il far da sé non accetta ingerenze proprio perché non vede più la necessità delle funzioni di programmazione redistribuzione e tutela esercitata dal governo centrale
Anche l'astio della lega nei confronti del Meridione dei meridionali confusa erroneamente molto spesso col razzismo
Ha radici culturali profonde nella repulsione luterana della inoperosità della mendicità e di qualsiasi altra forma di parassitismo nei confronti della collettività
Il Meridione che è vittima principale della criminalità organizzata della disoccupazione del malgoverno diventa quindi agli occhi di Bossi anche il dissipatore delle risorse prodotte del Paese
L'incapacità di una classe dirigente nazionale che Natalie è bene ricordarlo soprattutto nel Centro-Nord si trasforma nella scarsa vocazione al lavoro e all'impegno delle popolazioni meridionali
Gli investimenti per il risanamento del Mezzogiorno appaiono a Bossi così come all'utero apparivano la beneficenza l'elemosina i meridionali come mendicanti responsabili delle loro disgrazie
Il passo è breve ognuno per sé l'origine della povertà può essere nella sfortuna o nella disgrazia ma mai nella virtù è facile notare quanto su tutto questo quanto su tutto questo abbiano pesato l'individualismo senza limiti limiti ed il relativismo etico proprio dalla cultura sociale diffusa negli anni ottanta
Il leghismo come comportamento collettivo e figlio di questo processo di crisi anzi ne costituisce la soluzione coerente e conseguente questa lunga riflessione sulle derive culturali delle Case mo'dovrebbe far riflettere chi all'interno del mondo cattolico pensa di improbabili strategie di collaborazione con Bossi
Tra la dottrina sociale della Chiesa i doveri dei cattolici nella politica
E la religione di cui leghismo e l'espressione organizzative politica vi è una inconciliabile in su un'inconciliabilità insuperabile una distanza radicale specialmente sui temi della responsabilità sociale della solidarietà e del rapporto con l'alterità
Perché io dell'argomento vorrei aggiungere che quando ai tempi della riforma la Chiesa cercava di trattenere l'utero con concessioni sempre più ampie questo alzava continuamente il prezzo per rendere impossibile d'accordo la corda
Alla fine l'obiettivo dell'utero non era più quello di riformare la Chiesa ma semplicemente di farne un'altra assomigli U a sua misura e somiglianza
I cattolici in politica
Devono tornare a governare una transizione che si rivela particolarmente difficile ostacolata dalla complessità e dal grande numero di possibili variabili in campo danno di storici dal disagio che emerge di fronte al nuovo e che ancora non è definito neppure si intuisce
Una transizione segnata dalla crisi del sistema e la rappresentanza delle istituzioni a cui si aggiunge il disorientamento per la mancanza di punti di riferimento autorevoli e credibili
Ai quali affidare l'ansia di rinnovamento la ricerca di nuovi di nuovi valori la domanda di senso e di Progetto che emergono da una società civile che si conquista un ruolo decisivo nella definizione dei nuovi equilibri sociali
Una società civile che riporta al centro dell'attenzione l'individuo che cessa di essere una unità indistinta isolata valorizzando nel potenziale associativo e di mobilitazione
Siamo di fronte ad una svolta antropologica sulla quale i cattolici potrebbero avere molto da dire e da dare se gli anni sessanta e settanta bruno gli anni di grande partecipazione gli hanno negli anni ottanta sono certo stati gli anni della delega
Una delega concessa in bianco dalla società civile ad una classe politica che prometteva in cambio stabilità pace sociale spesa pubblica e comprensione per le mille esigenze accusava l'allevatore non c'è mica nessun problema
Abbiamo solamente degli ospiti stranieri che hanno il problema delle infrastrutture
Posso anonimo condensa
Pensavo che voi servisse chiedo scusa ma purtroppo ne aveva segnalato
No no io concludo concludo
Conclude rapidissimamente avrei come dire potuto fare tranquillamente un intervento a braccio e star qui sarei rimasto con voi cinque sette otto dieci minuti evidentemente c'è stato un Franti un fraintendimento come dire
Su quello che avrebbe dovuto essere il mio compito pensavo ad una convenzione che avesse l'obiettivo di discutere di approfondire alcuni temi alcuni problemi invece voi avete naturalmente il problema della passerella frequentiamo due mondi diversi e qualche volta non ci capiamo
No vorrei dire no no no no vorrei dire a Fara voglia fare così sarà incomprensione o dico io che ho come dire consuetudine dimestichezza con l'UE non abbiamo nel subalternità rispetto alla cultura
Ne abbiamo presunzione spetta la cultura e quindi in questo caso la rappresenta appieno
Però evidentemente ci sono esigenze non scendi che mai esigenze per le quali bisogna mettere assieme incasellare una serie di aspetti peraltro pregevole relazione Bondi farà come accaduto condono in cui evidentemente
Farà minor dimestichezza Iva non abbia D'Onofrio non tutti hanno il grado di apprendimento e la curva si esaurisce a un certo punto però come ha fatto nove quindi vale per fare messa a disposizione di tutti alla comprensione alla possibilità di operare con molta attenzione quello che magari non si fa in maniera svagata tra un po'di caldo eccessivo e una sgomitato da parte dell'amico che accanto e quindi noi accompagneremo la relazione di utilizzare con grande compostezza e quindi con una rilettura molto attenta delle cose che ha scritto e delle cose che larga misura circa ha detto grazie
Tra l'altro non per farci come dire in questo periodo color concorrenza
Però poiché ci ha chiesto amichevolmente e tra l'altro Cuarón ma da alcuni giorni anche per i lavori che a seguito della
Partito di Buttiglione
Io do la parola all'anche se che il vice presidente della internazionale democratico cristiana e collaboratore ricorda poiché all'anche se spero che poi
Gli venga trovato successivamente voglio dire all'anche se si come collaboratore ah bene siccome l'anche se con l'odore di colla
Chi è restato alla CDU
Italiana ma non è che ci fosse questa specie di riconoscimento disconoscimenti qui ci fosse una specie di allentamento sul piano del rapporto di amicizia da parte alcuni rispetto ad altre quindi noi lo salutiamo
Con lo stesso vigore con lo stesso calore con la stessa amicizia con cui è stato salutato ieri dagli altri amici
Decollò il tono partecipe del Partito Popolare Europeo grazie all'anche se a lui la parola qui appresso le anche il nostro saluto cordiale amichevole al cancelliere tedesco Helmut Kohl
Grazie
Il Presidente
Caro
Ammicco Casini
Cari amici e care amiche
Io parlo naturalmente un po'la lingua di Dante scusate mi ma vorrei parlare
Un po'alla situazione de nostro partito in Germania
Nostro partito ma in Germania nel ultima elezione
Era quaranta due per cento per cento della destra e ancora un po'sinistra mano a un po'a sinistra
Un poco
Che il partito è vero che ha Canè
Tedesco
E una grande un grande in questi anni
Liberale conservatori
E naturalmente il centro
Per il popolo tedesco
E Sant'Elia Rocco a la possibilità
Forse un
Più grande governo per il stabilirlo mediante delle quarantadue per cento
E Cresto e naturalmente sento un problema
Per tutti
Popoli
In Europa
Ma
Cari amici
I pubblica Emmy italiani
Sono naturalmente i noi non naturalmente vostro pubblicamente
Sono problemi italiane
Ma
Siamo in Ohio Coppa
Io ero quindici anni
Un tipo e targa temperamento europea
Conosco i miei colleghi riportati italiani
Io conosco un po'la grande cultura
Da Fantasia
Le auto
Sono crediti sono
I primi io ottimi
Nel mondo Mannoni non la Coppa
Il problema è
Gli italiani sono forte
Nella coltura nell'economia
Ma in questo momento curarsi nulla e sistemi
Nel spazio politico europeo
E il resto
E il mio obblighi ma
Io vorrei una grande
Forte
Partito di resti annuo democratici in Italia
Sono un uomo
Che contrari la estrema destra
E contro la estrema sinistra questo e il mio io credo battaglia battaglia e giusto se a vacanziera
Battaglia nello spazio politico e io spero che il nostro italiani
I miei amici
Hanno un via nuova
Beh a noi
Per andare camminare insieme per una
Forza
Democristiana non
Nella Coppa con il democristiani tedesche e l'italiani presto e la mia bolscevica mandante
Grazie grazie
Campionato
Allora dopo che avete tutti Vanni tradotto dal tedesco le cose che il nostro amico vi serve serenità niente sarà ci ha detto voglia ancora salutarlo la con molto calore con molta simpatia
La RAI
Darei la parola in questa escalation europea del nostro partito e quindi diamo anche l'affidamento di questo recupero di credibilità e di questa nostra intenzione
Di un riaccredito sul versante europeo do la parola a Robles Franca che il responsabile per il suo partito il partito popolare Spagnolo Ido la parole anche lui con molta cordialità perché davvero è un amico si direbbe un vecchio amico malato l'aspetto elimina il vecchio
Grazie
Spero che il mio italiano sia all'altezza di Corleone lane di Lecce scusate la moglie di lei se è per quello che parla bene non perché hanno studiato
Ho fatto un corso accelerato
Amici e amiche questa è
Mi pare la terza volta alcun rappresentante del mio partito del Partido Popular di Spagna
Si trova tra di voi dunque
Non abbiamo aspettato
Al vostro reingresso nel Partito popolare europeo per venire con voi
Ma questo è un fatto importante il CCD
Stava con noi con altri amici tedeschi francesi
Gli altri Paesi europei nel Partito popolare europeo che la grande forza politica
Nel Parlamento europeo
Che si trova adesso nella possibilità di continuare ad essere un partito europeo il programma valori consiglio ritrovino
Coi
Valori moderati democratici ispirazione cristiana di tutti i Paesi europei
Ma bisogna continuare questa tasca perché il Partito Popolare Europeo da qualche anno
Si trova in un processo di apertura
La finalità è chiara e fare a ritrovare
Nel partito popolare europeo tutte le grande forze nazionali delle grande nazione europee
Per riunire il centro destra europeo
E avere la maggioranza al Parlamento europeo
Maggioranza che in questo momento non c'è per la divisione del centrodestra europeo
Questo naturalmente si approfittano socialisti socialdemocratici che non hanno avuto nessun complesso ad ammettere tra di loro tutti gli ex comunisti di tutta l'Europa
E che
In questo momento come dico
Si trovano molto più forti uniti Dinoi
In un'istituzione come il Parlamento europeo che avrà ancora più importanza nel futuro
Ancora di più di quanto comincia aveva adesso con il Trattato di Maastricht
E dell'Unione Europea
Il nostro obiettivo e avere la maggioranza politica in Europa
Per questo è stato molto pertinente l'intervento all'onorevole D'Onofrio questa mattina che ho seguito con molto interesse
Perché è vero che ha mancato l'Italia negli ultimi anni l'Europa ma soprattutto mancato l'Italia nel centrodestra europeo
Hanoi spagnoli Partido popular gli è mancata questa presenza italiana
Perché per fare politica europea per fare politica mediterranea
Per fare i nuovi equilibri europei che dovranno stabilirsi nella Conferenza intergovernativa del novantasei
Che dovranno stabilirsi con la grande Europa esisterà
Con l'ingresso dei Paesi dell'Est il centauro fa
Le Spagna e i partiti è il partito che rappresenta la grande maggioranza di degli spagnoli ha bisogno
Una forte presenza
E gli amici italiani
Di qua del CCD e delle forze del centrodestra Italia
E questo è un lavoro che noi non possiamo fare sì non ci siete anche voi con noi
Nel partito popolare europeo
Evidentemente la storia dei paesi diversa
E la storia dell'Italia diversa di quella spagnola le tradizioni politiche son diversi anche i sistemi elettorali sì
Ma si vi serve a qualcosa
Penso che il Partido Popular presenta bene come si può costruire una forza moderata democratica di centro capace di vincere delle elezioni e capace di rappresentare un'alternanza nuova moderna rinnovata alle vecchie formule dei socialisti o della sinistra del centrosinistra
Noi siamo siamo riusciti a farlo dopo molti anni il partito del centro
Che comprende la destra democratica che ruba come fa la CDU anche voti a sinistra e che in questo momento
Questa
Nell'orlo sull'orlo deve vincere con assoluta maggioranza le elezioni generali né Spagna
Per questo abbiamo dovuto fare molte cose
Ma la prima di tutto è stato di avere come priorità assoluta
Unire
In una sola struttura di partito con una sola forma politica
Tutti quelli che erano vicino a noi
Naturalmente questo non è facile
Per questo come diceva Snardi bisogna avere volontà
Talento per fortuna So che la volontà il talento non vi mancano io vi auguro la fortuna grazie
Grazie do la parola ora l'onorevole Ferri vicepresidente del partito
Credo che lo avvertiamo un po'tutti diciamo la verità si avverte
Più nell'aria forse che non solo nelle parole che diventa sempre più forte
La spinta non soltanto all'interno del nostro paese ma le voci languidi Robles e di tanti amici in Europa si fanno sentire che è sempre più sentita dalla gente dall'opinione pubblica
La voglia di incrociare le voci è quella agorà della politica quella piazza ve lo ricordate così Affleck esce quando il recupero di una forza morale
E io credo che l'esempio forse
Più significativo più democratico ci viene proprio da lontano quando anche a tempi che sembrano lontanissimi da noi massoni quei momenti della storia
Che è poi l'umanità è chiamata a vivere
C'è stata la grande rivoluzione culturale soldi Aristotele Plutone ce lo scordiamo così come reminiscenze magari scolastiche però anche allora si parlava di voglia di rifare la Costituzione
Perché c'erano i vizi di una società in decadenza e anzi ogni gruppo portava il suo progetto di Costituzione
Poi c'è stata questa grande rivoluzione
Cristiana e io credo che
Forse non è male ricordare che lo stesso Benedetto Croce che non lasciava spazio alla trascendenza Prodi conosceva che il cristianesimo
Era ed è stata una rivoluzione che si vive a tappe e non possiamo non dirci cristiani e questo credo che sia un impegno molto importante per questa fase costituente della politica
In cui si è parlato anche oggi di etica della politica ma l'etica dalla politica si misura con il potere e io credo che a questo tavolo delle regole
Che certamente sta sottolineando alcuni momenti di intesa e anche momenti di frizione
Ci sia da richiamare una grande riforma sono i ferri volevo prego salutare che sta arrivando Rocco Buttiglione
Così come fa piacere Buttiglione sia in un atto nel momento in cui con molta umiltà io richiamavo
L'etica del potere perché credo che l'impegno etico ma non astratto o a parole
Ma quello concreto che poi si misura sul fronte proprio della definizione del del potere o meglio dei poteri dello Stato sia quello che poi va verificato sul campo e ci proviamo tutti
Perché altrimenti non saremmo qua credo che in ciascuno di noi ci sia l'anima la voglia
Il coraggio l'entusiasmo di poter misurare quelle minimo etico sociale economico di giustizia e quindi in definitiva politico con il potere che viene concretamente esercitato perché parlare di etica della politica in astratto è facile
Ma quando poi si deve esercitare un certo tipo di potere junior chiaramente l'etica finisce per avere un significato spesso difficile da verificare e da garantire
Io credo che una riforma di sottofondo senza la quale le varie regole
Discusse sul tavolo su un tavolo più o meno ampio non finisca per non avere un senso vero credo che sia proprio quella di coordinare i poteri dello Stato ci sono i poteri istituzionali potere della politica cioè il legislativo e l'esecutivo c'è il potere tra virgolette della giustizia che hanno una forte legittimazione istituzionale e costituzionale
Cioè il potere dell'informazione che ha un potere diciamo pure di fatto anche sia una legittimazione indiretta nella Costituzione
Io credo che se non riusciamo a trovare un sistema di regole che coordini le tre verità la verità della politica la verità della giustizia e la verità dell'informazione noi finiremmo per lasciare il cittadino cioè ciascuno di noi
Sempre più in maniera disorientata in mezzo alle tre verità
Che hanno bisogno delle regole io ricordo quando si cominciò a parlare di ridefinire il potere dell'informazione e cioè di coordinarlo di istituzionalizzare lo ci fu il famoso decalogo della corte di cassazione lo ricorda
Ci fu una grande sollevazione dell'informazione dice ma come adesso i giudici ci vogliono dettare le regole
Sulla verità della fonte sull'attendibilità sul tipo di notizia eppure era un tentativo sia pure diciamo solo di raccolte di coordinamento
Di richiamare alcune regole che certamente devono essere coordinate con gli altri poteri istituzionali e con una chiara legittimazione costituzionale io ci credo questa riforma di base
Una riforma che di un progetto di Costituzione mi sembra che sia importante inquadrare
Per poter poi far discendere da questo sistema di regole le altre regole pure importanti che certamente si dovranno andare a disegnare sia sul sistema della giustizia
Che sul sistema della politica e quindi delle istituzioni sia sul sistema della verità dell'informazione
Su questa base di fondo in cui un certo tipo di credo cristiano cristiano sia in senso filosofico che in senso diciamo più strettamente
Orientato verso anche quella trascendenza cui Croce non voleva ostinatamente arrivare per tanti motivi beh certamente ecco che l'intesa che le forze politiche cosiddette laiche
Robles ricordava ha ricordato bene
Il nodo dell'Europa e soprattutto delle socialdemocrazie europee e le forze cristiane
Credo che abbiano un senso forte e l'intuizione di Casini il Buttiglione di tanti amici ma questa intesa che è nata in particolare
Con Casini
E il sola socialdemocrazia un'area socialdemocratica che ha fatto uno strappo forte diciamo la verità perché la distinzione che è stata strumentalizzate strumentale per tanto tempo tra laici e cattolici
E che ha impedito il dialogo e quindi l'intesa
E quindi anche il raccordo istituzionale delle regole bene superarlo oggi
Incrociando veramente le voci in maniera molto semplice molto chiara per la gente mi sembra che possa rilanciare con un metodo estremamente nuovo una politica per un mondo umano e cioè un mondo in cui la giustizia e la libertà siano i due valori fondamentali
Io ci vedo così con molta diciamo semplicità senza esagerare ci vedo una strada praticabile e nuova non solo di metodo ma anche di contenuto
Perché significa anzitutto dire chiaramente alla sinistra progressista
Che la legittimazione a definirsi socialdemocratici non inteso come partito ma inteso come valore
Non è una legittimazione che spetta a D'Alema o ad altri perché la socialdemocrazia a una radice umanistica democratica e anche cristiana che certamente non a partire una cultura diversa e nello stesso tempo significa anche che finalmente il metodo della politica recuperando un'etica dei valori
Certamente legati alla persona le sue libertà i suoi diritti civili può trovare una praticabilità
Di entusiasmo di coraggio e anche di volontà che diventa effettivamente un modo diverso nuovo di vivere e di costruire la politica
Ed è con questo spirito che socialdemocratici cristiani cattolici intorno ad un valore con una fede rinnovata verso la politica verso l'impegno personale sociale di partito d'altra parte credo
Che uno Stato democratico che si fonda sui partiti i partiti si fondano su un certo tipo di potere
E il potere si deve fondare su un certo tipo di regole io credo che sia abbastanza semplice almeno diciamo così come prospettazione più complicata viverla ma viverla con questi intendimenti a con questa intesa che andiamo costruendo su tutto il territorio mi sembra che possa essere un servizio vero
In termini operativi e politici e quindi morali per una società migliore e quindi speriamo di pace e di progresso ci
Grazie
Ognuno ognuno nella vita ha un suo presidente anch'io il mio gli do la parola all'onorevole Giovanardi capogruppo parlamentare alla camera
Cari amici per non perdere troppo tempo tempo tratterò un solo argomento che credo stia particolarmente a cuore a tutti ne parlano i giornali
Voglio portare il mio contributo così come la penso io perché no alle lezioni in media perché a novembre questo mio punto di vista sarebbero elezioni truffa
Non si confronterà ebbero un programma di centro destra e uno di centro sinistra ma avremmo uno scontro fra un accordo elettorale da una parte contro un programma di governo dall'alto
E le amministrative hanno dimostrato che purtroppo gli accordi elettorali le sommatorie di cose diverse possono fare premio quando d'altra parte c'è un programma e si confronta con questo programma una coalizione che ha solo lo scopo di espandere l'avversario ma non di costruire qualcosa ma vedete Prodi vuole vincere ha l'ambizione di vincere
E pur di vincere non ha esitato a dichiarare
Di avere radici diverse ma di far parte dello stresso tronco dello stesso identico tronco The Partito democratico della sinistra prestato otto localmente autorevolmente osservato che queste è un'operazione impossibile in natura
E proprio per questo e pronto all'accordo elettorale anche con Rifondazione Comunista e con la lega e su questo non avrei nulla da dire se non fosse che fino all'anno scorso c'era la scomunica da parte di Gerardo Bianco di Rosi Bindi dei tanti altri ex amici per chiunque volesse derogare con quella forza che ora l'ha definita razzista separatista anticristiana eccetera eccetera
E programmi
Perché io credo che le elezioni
Si fanno per scegliere i programmi di governo
Ma lo sa Prodi
Come la pensa Rifondazione Comunista in politica estera c'era alla Camera ho notato gli atti della Camera
Che riferiscono dell'intervento di Rifondazione rispetto presenta la crisi bosniaca dove le colpe di quella situazione per l'ennesima volta vengono attribuite alla NATO
O all'ONU o ai Paesi occidentali
Ma lo sa Prodi che senso dello Stato a Rifondazione comunista vedi per esempio sull'obiezione di coscienza e sulla necessità di uno Stato di attrezzarsi anche per far fronte a crisi come quelle botteghe di oggi
Ma lo sa Prodi che linea di politica economica e sociale a Rifondazione Comunista
L'abbiamo sentito alla camera durante il dibattito sulle pensioni la previdenza
Ebbene
Queste linee dovrebbe essere agli antipodi diametralmente opposte con quelle che lui porta avanti se ben ricordo Marzano dovrebbe ricordarlo fu proprio lui e Baldassarri e Samani
Che è uno degli esperti che lavorano attorno al programma di Prodi a sparare a zero sull'accordo con i sindacati
L'accordo fra Mastella e la triplice sindacale che sostanzialmente il padre la riforma pensionistica perché venne giudicato con l'accordo troppo lassista e troppo poco se è vero per le sorti economiche del Paese
Quindi questo vorrei sottolinearlo agli osservatori politici che mi sembra in questo Paese siano un po'distratti
In tutti i Paesi del mondo quando si va ad elezioni ci si schiera sui contenuti del programma d'offrire agli elettori non sulle chiacchiere di schieramento
Ma queste problema cari amici che Prodi e D'Alema pur di vincere sono pronti a far perdere il Paese
Perché devono garantire seggi a Rifondazione comunista da una parte e alla lega dall'altra e allora con queste elezioni che io definisco TUF saremo punto e a capo perché chi vince in questa maniera si ritroverebbe con un anno fa a non averne un programma di governo né una maggioranza parlamentare solida per sostenerlo Prato un'aggravante
Che sarà sempre più difficile a rappezzare un tessuto politico che potrebbe essere anche una volta lacerato con elezioni precipitate
E con la difficoltà di trovare ancora con fantasia un sistema per stabilizzare una situazione ancora più compromesso
Però capisco la situazione del professor Prodi
Come si sente un po'come un giocoliere in equilibrio instabile
Se perde il tempo dell'equilibrismo tutti per Illica in aria gli ricadono addosso
E
Non può troppo lungo perdersi in divagazioni
Però può contare su una cosa che dal mio punto di vista sarebbe la peggiore
Per noi e la migliore per loro
E che le lezioni non anticipate ma precipitate appaiono imposte dal centrodestra dando così un alibi a chi appare davanti agli elettori come colui che ne subisce per arrivare a immaginare accordi che non sono programmatici ma che vengono in qualche modo motivate da uno stato di necessità
Noi invece vogliamo il confronto sul merito dei problemi
E chiediamo a Prodi e chiediamo ai popolari di Bianco quali garanzie hanno ottenuto quando si sono schierati a sinistra in ordine
Ai valori fondamentali se non vogliamo fare come l'altro giorno alla Camera ha fatto l'onorevole Calabretta Manzato che parlavano le Popolari di Bianco
Che parlando sul tema degli assegni familiari in ambito da previdenza ha detto testualmente su queste cose come su altri temi responsabilmente tacciamo per non mettere in difficoltà il Governo bene noi questi temi li abbiamo elencati
Alcune settimane fa in un confronto fra cattolici all'università un sa di Roma
Sono stati i temi ricordati anche la Donofrio
E sono la bioetica il diritto alla vita alla libertà di scelta scolastica senza oneri per gli alunni la famiglia come diritto naturale
E la Costituzione la vogliono il principio di sussidiarietà l'economia d'impresa delle responsabilità l'eccezionalità dalla custodia cautelare il rapporto Ambiente produzione visto tra Pato dall'uomo il recupero di tossicodipendenti non ferma le persone delle droghe
In quella sede abbiamo sfidato l'onorevole Gargani e tramite l'onorevole Bianco a dire dove c'erano su questi temi le convergenze programmatico poi democratico la sinistra e con Rifondazione
L'unica risposta è stata in quella sede come altrove e che bisogna battere la destra
A prescindere dai contenuti e questa è la risposta più pericolosa di tutte che ci diamo gli occhi si danno gli amici di bianco perché mette in crisi il bipolarismo fondato sui contenuti suo confronto sui programmi
Demonizzando in qualche modo l'avversario a prescindere dai contenuti dei programmi proposti porno invece diciamo che no che bisogna battere questa cultura subalterne perdente che sia resa senza condizioni dal punto di vista programmatico all'avversario risente ed è vero cari amici che i comunisti non mantenuti i bambini pareo credo da Emiliano lo dico c'era una forte propensione a mangiarsi politicamente i cretini
Vado concludendo
E sono preoccupato del fatto che mentre PDS parla di regole non rinuncia e non abbandona l'idea di criminalizzare tutta l'esperienza dei cattolici democratici nel nostro Paese
Buttiglione ha parlato di Andreotti
A Bologna stanno tentando un'operazione avallata da frutta o di Prodi Vittorio Prodi dal sindaco di criminalizzare Cossiga per i fatti della stazione di novecentottanta lecco addirittura sui giornali dato tono sull'avvenire che De Mita e Mancino a loro volta sarebbe accusato da un pentito caserma nati l'omicidio eccetera eccetera eccetera
è una situazione inquietante che potrete approfondire nel quaderno che abbiamo distribuito relativo ad un recente seminario del nostro gruppo parlamentare proprio su questo argomento che non è secondario la libertà personale del cittadino in un sistema casa emendando bipolare dove si potrebbero saltare suggestione di un governo dalla sinistra con una parte della magistratura
A sua volta inquinata dal potere politico per ultimo
E ho concluso visto che lo possono egualmente importanti
Sapere che il nostro gruppo parlamentare lo dico Buttiglione diciamo un unico gruppo parlamentare alla Camera
Sami trentaquattro sono entrate a far parte di questo gruppo anche se i deputati
Dei Cristiano democratici uniti
E il quinto gruppo
Parlamentare della Camera abbiamo fatto il sorpasso anche sui popolare di Bianco
E certo è stata una scelta tecnica più prego più che politica
Determinata dal Regolamento dalla Camera ma credo che potrà servire anche da laboratorio
Da banco di prova della capacità di queste due realtà di camminare assieme
Io cari amici c'è una certezza
Che cento cristiano democratico sarà protagonista di questo cammino
Che ci porterà ad essere magari assieme ancora più protagonisti tutti assieme dalla vita politica italiana
Grazie la parola al
Senatore Brienza e subito dopo parlerà Rocco Buttiglione
Grazie anche per essere stato chiamato tra Giovanardi
L'onorevole Buttiglione
Amici io parlerò seccamente proprio per non rubare altro tempo
Agli interventi successivi del problema del scuola dell'università e della ricerca scientifica
Stamattina con in modo appropriato
Francesco D'Onofrio ha detto che la carenza del sapere il nuovo nome della povertà e sapere
è il nove il nome nuovo del ricchezza
Io però devo subito dire con estrema franchezza perché qui si prenda atto
Che in questo Parlamento manca una cultura della scuola la cultura dell'università
In un anno e mezzo di questa vita parlamentare di questa legislatura noi abbiamo affrontato al Senato ma credo anche alla Camera un solo argomento che riguardava la legge di accompagnamento della soppressione degli esami di riparazione
Questo Parlamento in un anno e mezzo parlamento che avrebbe voluto innovare tantissime cose in materia di scuola università formazione ricerca scientifica non ha mai affrontato nessun problema se non tentando
Con un decreto reiterato otto volte dal governo di sistemare in parte il problema delle carriere universitarie
E allora io credo che una posizione di programma è una posizione dei cattolici dei cristiani impegnati in politica di questo centro che vuole essere trainante
Per il centrodestra ma anche per la politica italiana non presta non posso da oggi in poi più a vedere latitanza sul problema della formazione dei giovani
Stiamo esaminando in Senato faccio solo degli esempi perché si possa capire la gravità della situazione
Il problema dell'autonomia scolastica
Un problema che quando fu lanciato l'anno scorso solo come idea su cui avete aprire un dibattito nazionale dall'allora ministro la pubblica istruzione Donofrio
Non si capisce perché le piazze le strade le scuole furono occupate dagli studenti che strumentalmente confondevano l'autonomia scolastica con il tentativo di svendere la scuola all'industria ai padroni ai ricchi
Oggi guarda per caso ministro della pubblica istruzione lombardi ex responsabile della Confindustria settori istruzione un industriale venduto alla sinistra propone l'autonomia scolastica viene nominato relatore un senatore del PDS
E si tenda a colpi di mano di voler far passare una legge di delega sull'autonomia scolastica che era un altro non è se non ancora la svendita così come è stata proposta per la scuola alle forze di sinistra
Io credo che su questo punto anche amici della del CDU credo che in Parlamento ne dobbiamo trovare una forma di solidarietà e di battaglia perché non passi questo disegno
Era all'esame della commissione anche la riforma dell'istruzione secondaria di secondo grado cosa necessaria
Evitare intera siamo l'unico Paese in Europa a non avere l'obbligo scolastico a sedici anni con gravi ripercussioni non solo sul percorso formativo ma anche sul riconoscimento dei titoli di studio all'estero
Fu portata all'esame del Senato il problema della riforma l'istruzione secondaria di secondo grado e siccome i disegni di legge su cui dovevamo discutere erano quelli dell'allora ministro D'Onofrio del CCD
E del e di un ex democristiana del partito Popolari di Bianco oggi ma che comunque avevano delle assonanze generali
Essendo stato nominato io relatore questo legge questo disegno legge è stato accantonato con la scusa che non si possano averli visti che non si abbia il tempo per poter andare fino in fondo
E voglio dire se ne dobbiamo parlare allora di organizzazione di centralità della nostra politica
Non possiamo sottacere per esempio che all'interno del discorso della ricerca scientifica non c'è stato nessun atto parlamentare o tentativo di atto parlamentare di invertire la tendenza
Per cui questo Paese non sia più l'ultimo nell'Europa civilizzate occidentale ad investire di meno nella stessa ricerca scientifica e abbiamo grossi problemi
Dal problema della ambientale a quello del dei rifiuti solidi urbani dei problemi e più generali della ricerca sul campo ma comunque della ricerca in generale
E allora su questi temi della scuola di non essere ricerca noi abbiamo in mente di organizzare di organizzare delle consulte nazionali e regionali perché su ogni singolo problema si possa andare ad ipotizzare la nostra posizione
Perché per esempio si possa andare a dire che la lì per la parità fra scuola statale e non statale
Non può essere accantonata oggi sol perché il ministro Lombardi venduto sì in termini parlamentari alla dalla destra alla prima PDS non volle più sentirne parlare abbiamo tentato di inserire nel disegno dell'autonomia scolastica il problema anche dell'autonomia delle scuole non statali solo come principio solo e come indicazione di principio ci è stato rifiutato perché si è detto che sarebbe una gravissima in ingerenza in un discorso che va affrontato in un dibattito parlamentare e un dibattito più ampio perché non sono ancora maturi i tempi cioè voglio dire sono posizioni pericolosissime
Noi non possiamo commettere ancora l'errore che abbiamo commesso per cinquant'anni da ex democristiani di aver venduto la squadra svenduto la scuola alle sinistre
Nella BCE dobbiamo riappropriarci delle appropriarci di questo discorso che diventa centrale nel discorso più ampio dello sviluppo lo sviluppo nel generare allora autonomia scolastica scuola materna scuola per l'infanzia obbligo a sedici anni riforma della secondaria
Il problema dell'università che non può essere solo un problema che riguardi le categorie associati Kondo ricercatori ricercatori contro conto tecnici laureati gettonati contro ordinari non può più essere università solo il campo di battaglia dei privilegi ma deve diventare un luogo di formazione seria per unitaria che voglia avviarsi verso il Duemila
La ricerca scientifica ecco in questa direzione io credo e concludo e lo dobbiamo fare veramente un grande sforzo di elaborazione culturale e programmatica uno sforzo anche con il CDU
Perché in Parlamento in Senato alla Camera dei deputati si alzi alta la voce di una proposta di cattolici impegnati in politica di politica per una scuola che voglio esserlo scuola che sia il primo punto unificante dell'Italia non possiamo più assistere ad un'Italia a due velocità il diciannove per cento se occupazione al Sud è un atto gravissimo che non può essere combattuto se non attraverso una scuola funzionante una scuola che offre pari opportunità di partenza in situazioni familiari
E le ambientali disagiate e attraverso una scuola che resti al centro di una politica che possiamo avere un ruolo determinante trainante io non ho sentito e concludo
Nessuna parola su questo da parte di Berlusconi parliamo di tutto
Ci scontriamo su tutto ma io non ho mai sentito una sola parola seria sul problema della scuola in parlamento almeno al Senato i parlamentari di Forza Italia
Snobbano il problema della scuola come se fosse tutto secondario marginale e di fastidio ecco io ritengo che una punta di qualità da parte nostra una indicazione da dare anche ai parlamentari al partito di Forza Italia
In questo senso debba essere fatto nel resto se non facessimo così la vedemmo anche la tradizione di De Gasperi dicevano immane e libero un uomo che sa quel che accade perché quindi è libero un uomo saggio un uomo che sa un uomo sapiente
Ecco facciamo in modo che questo nostro partito questa nostra aggregazione possa diventare un punto di riferimento per la scuola che porti milioni di giovani a sapere quello che accade ad essere liberi e protagonisti del futuro
Grazie Brienza allora noi anzitutto accogliamo con un applauso il segretario del nuovo partito che si è costituito ieri del centro
Dei Cristiani democratici uniti a noi legato da un patto di consultazione
E gli diamo
Gli diamo la parola
Ringraziandolo di una visita ricambiata che è quella che io ho fatto ieri e poi concluderà i lavori di questa giornata il nostro presidente del partito
Grazie della cortesia con cui mi avete invitato grazie della cordialità con cui mi avete accolto io cercherò di andare dritto a quelli che credo siano i problemi grossi strategici fondamentali che abbiamo davanti
E qual è il problema primo che sta davanti a voi Centro cristiano democratico che sta davanti a noi cristiani democratici uniti
Credo che sia il problema di trasportare tutta la ricchezza della forza della cultura del cattolicesimo politico italiano da un sistema proporzionalisti con a un sistema maggioritario uninominale tendenzialmente bipolare
Credo che la nascita stessa della vostra forza politica sia stata dovuta a uno sforzo di mettere a fuoco la natura di questo problema
C'è intorno a noi una cultura dominante la quale ne è convinta che con la fine del sistema
Proporzionale
Con la fine di una politica fondamentalmente consociativa sia finito anche il ruolo dei cattolici nella vita politica italiana e che si debbano soltanto dividersi e aggregarsi come elemento secondario
Ad uno dei due schieramenti che si vanno a formare senza poter esercitare né né in un caso né nell'altro alcun ruolo decisivo alcun ruolo di guida
Credo che la vostra avventura come la nostra nasca dalla scommessa esattamente opposte
Chi ha detto che
Partiti di democrazia cristiana hanno significato ruolo soltanto sistemi proporzionali
Chi ha detto che il consociativismo sia essenziale ad una presenza di un partito di tradizione democratico cristiana nella storia e nella società Italia
Guardiamoci attorno guardiamo all'Europa a quell'Europa verso la quale camminiamo verso la quale già siamo inseriti noi vediamo che nella gran parte dei paesi d Europa
Di cristiano democratici sono presenti sono presenti con forza sono presenti come elemento decisivo del sistema politico
Ed in tutti questi Paesi i cristiano democratici sono schierati
Sono elemento decisivo di uno dei due schieramenti che si contendono la guida del Paese
Come nel Parlamento europeo noi siamo elemento decisivo di uno dei due schieramenti che domani si candidano a governare l'Europa
Usa dire il cancelliere Kohl che l'Europa l'hanno fatta i democristiani l'ha fatta Degasperi l'ha fatta Adenauer va fatta Schumann l'ha fatta Monnet e non l'hanno fatta per consegnarla nelle mani dei socialisti
Credo che questo
Credo che questo debba fronti insegnamento
Non solo perché in gran parte dei Paesi dell'Europa ed in Europa stessa noi abbiamo schieramenti
Forti
Di cristiano democratici che guidano
L'alternativa ai socialisti ma anche per un'altra ragione andiamo a guardare la storia italiana e innata consociativa la democrazia cristiana niente affatto
Semmai ci sono state obiezioni bipolare in Italia sono quelle del diciotto aprile del mille novecentoquarantotto
Due schieramenti che si candidano uno alla guida del Paese chiaramente dei mercati chiaramente differenziate
E noi dicevamo allora di essere il centro eravamo il centro perché c'era qualcuno alla nostra destra e noi facevamo da tramite fra destra e sinistra no
Alla destra di De Gasperi non c'era nessuno De Gasperi era il centro per ragioni di contenuto perché si differenziava dalla destra economica in quanto voleva sia il mercato ma voleva anche la solidarietà
E dalla destra autoritaria perché sposava fino in fondo il metodo liberaldemocratico e già allora accanto a De Gasperi c'erano dei socialdemocratici
Perché c'erano i socialdemocratici per rafforzare con la loro presenza la scelta di De Gasperi la scelta della democrazia cristiana di allora per la solidarietà allora
Il problema che abbiamo davanti è difficile ma non è insoluti non c'è nulla la quale di per sé impedisca che i cristiano democratici siano fattore decisivo e di guida di uno dei due schieramenti nei quali si articola il futuro sistema politico Italia
Esistono certo mille difficoltà tattiche dovremmo saperne affrontare ma nella lucida consapevolezza che questo compito il possibile anzi che questo compito e necessario ogni tanto qualcuno si preoccupato si lamenta perché vede la democrazia cristiana è finita ma i democristiani sono dappertutto può scomparire una storia la quale è attratto l'appoggio ancora fino a qualche anno fa del trenta per cento degli italiani una forma organizzativa può scomparire un'esperienza un'esperienza continua
Noi dobbiamo trovare le forme per cui questo possa organicamente continua
Il secondo punto sul quale vorrei attirare la vostra attenzione
Che una esperienza politica cammina nella misura la chiara capacità di individuare un avversario
Scusate mi in questa citazione di Carl Schmitt ma io lo citavo quando ancora non era popolare e quando la sinistra lo considerava come un un cane morto della filosofia europea con cui era disdicevole avere a che fare
Chi è il nostro avversario
E qui laicamente senza la pretesa di impegnare sulle nostre posizioni nessuno se non noi stessi sulla base d'una nostra analisi culturale e politica io credo che noi dobbiamo dire l'avversario di questa fase
Quella sinistra che si va organizzando attorno al Partito democratico della sinistra
Il comunismo e finito
Questo lo dicono sempre lo dicono tanto che comincio a dubitare che non sia proprio vero
Domandiamoci
Domandiamoci
Per un momento che cosa era il comunismo il marxismo a due lati a un lato che negativo
La critica radicale è la negazione dei valori della tradizione cristiana dei popoli europei per dirlo in un modo un po'brutale e il no detto addio patria e famiglia
In questo il marxismo raccogliere perfeziona l'eredità del radicalismo borghese poi c'è un aspetto positivo nuovi valori verranno arriverà la rivoluzione proletaria e con la rivoluzione proletaria rivela un mondo nuovo bene il mondo nuovo non è arrivato
Il partito democratico della sinistra riconosce che questo mondo nuovo non è arrivato ma la negazione
Partito democratico della sinistra
In un partito che ha come suo nocciolo vile nichilismo nulla di tutti i valori tranne quei valori invita rischi ci i quali permangono quando tutti gli altri sono morti perché sono strettamente collegati
Con le passioni umane elementari Eliot direbbe l'usura la lussuria il potere soprattutto il potere e allora la macchina di potere del vecchio partito comunista quella rimane
E intende perpetuarsi e si perpetua sposando la nuova cultura del nichilismo
Non pretendiamo di impegnare nessuno su questa analisi ma crediamo che sia un'analisi giusta e che debba far riflettere oggi di cattolici italiani che si impegnano nella politica Giovanardi prima ricordato una serie di testo
Sui quali si vede la capacità di aderire ai valori positivi oppure invece si vede quel primato della politica che porta alla negazione di qualunque colore abbia una radicamento in se stesso
Qualunque valore non sia oggetto di contrattazione di gioco nella sfera nella politica
Io credo che sia giusto dire che oggi il relativismo etico trova all'interno della sinistra il suo punto
Consolidamento il punto massimo di concentrazione
Vuol dire questo che noi possiamo semplicemente scegliere
La parte opposta
Il nostro problema è battere il PDS no evidentemente no
Nell'area nella quale noi ci collochiamo esisto eppure una lotta per la guida
Quando io dico noi stiamo in quest'area con l'ambizione di guidare il primo problema non è quello di mettere i nostri uomini ai posti di comando certo anche la politica qua
Ma il primo problema è che l'area moderata che si va organizzando in Italia all'area che eredita l'elettorato centrista della Democrazia Cristiana quell'area che va da noi a Forza Italia e posta oggi davanti ad una scelta
Essa può organizza
Assumendo come orizzonte il primario quello della dottrina sociale cristiana e quindi la persona umana ed il rispetto della persona umana in tutte le sue dimensioni nelle comunità nelle quali la personalità si espande ma può anche organizzarsi assumendo come suo punto di riferimento una cultura radical liberale
Dietro la questione molte volte dibattuta delle data delle elezioni sì c'erano molti problemi corpose
Ma sì c'era anche questo problema culturale
La scelta per una politica la quale assume il meglio della cultura della mediazione democristiana non come compromesso
Ma come capacità di tener conto delle ragioni degli altri
Come cultura istituzionale come rifiuto di semplificazioni inadeguate come capacità di pensare organicamente lo Stato lo sviluppo della nazione
Oppure una cultura la quale potrei può essere qualificata come un azionismo di destra
Quella sionismo il quale e passato attraverso il Partito comunista poi magari ne è uscito e si è trasferito dall'altra parte
Ma che ha una concezione della politica come scontro ad ogni costo come lotta per la sopraffazione dell'avversario come lotta per imporre le proprie ragioni senza tentare una sintesi complessiva dell'interesse nazionale
Ecco io credo che il nostro compito è quello di costituire all'interno dell'area politica nella quale ci siamo collocati un chiaro punto di riferimento per chi rifiuta quella cultura
E vuole invece organizzare il futuro della nazione
Sulla base d'una capacità di grande sintesi poi la grande sintesi politica non è consociativismo
L'Assemblea costituente come luogo in cui e lavorare dei fondamenti comuni per la vita del Paese non è consociativismo
Crea le condizioni perché ci si possa dividere ci si possa dividere avendo stabilito le basi sulle quali come italiani è necessario essere uniti allora nessuna idea
Di rifare i centri che stanno in mezzo che fanno da aghi della bilancia che impediscono l'evoluzione del Paese verso il sistema bipolare ma si invece l'idea chiara in questo sistema bipolare di entrare portando la propria cultura che la propria capacità di costruire attraverso la politica L'Unità della nazione Italia individuare l'avversario Esterno
Non ci esime dalla necessità di individuare un avversario interno alla politica gravi domani che una politica in cui prima si lotta per costruire una piattaforma per fare in modo che i nostri valori siano il più possibile rappresentati
Nella piattaforma della nostra area politica e poi naturalmente lotta perché questa piattaforma prevalga contro la piattaforma dell'area politica opposto
Qual è l'integrazione specifica che ne dobbiamo portare su che cosa si misura la nostra capacità di guidare credo su due cose
La prima interpretare con più profondità
Gli elementi che abbiamo in comune con i nostri alleati
Ci sono due parole
Che Berlusconi ha lanciato nella politica italiana e su cui noi dobbiamo riflettere perché sono parole giuste e dobbiamo radicale più profondamente e possiamo radicale in modo adeguato solo nella nostra tradizione
La parola libertà la parola buongoverno
L'Italia si trova davanti
L'Italia si trova davanti oggi ad una situazione difficile ma carica di opportunità
In un mercato mondiale noi non possiamo costruire il futuro del Paese puntando sui sistemi di garanzia
Oggi noi dobbiamo puntare su sistemi di libertà che consentono di cogliere opportunità
Questa credo sia la grande intuizione di Berlusconi che lo ha portato alla vittoria
Un sistema italiano che soltanto un frammento di un grande mercato mondiale non può più essere condotto con una cultura statalista dica che guarda dall'alto che pretende di poter organizzare tutto perché le nostre decisioni
Reagiranno su di un sistema in cui altri avranno capacità di decisione
E allora lo dovremo essere capaci di attrezzare il nostro sistema paese per la competizione in questo contesto e non in un altro non abbiamo la risposta a tutte le domande la politica non ha la risposta a tutte le domande non l'aveva del resto neanche al tempo di De Gasperi e De Gasperi ha vinto perché ha capito che la politica non doveva rispondere a tutte le domande ma mobilitare in libertà inverare l'energia della gente perché impegnandosi il sistema italiano del lavoro dell'impresa trovasse la risposta alle domande che aveva davanti
Bisogna passare da una mentalità della garanzia ha una mentalità della opportunità capace di assumere i rischi per cogliere opportunità
C'è una seconda parola che io ho citato la parola buongoverno
C'è un sacco di cose in Italia che oggi non sono né di destra né di sinistra
Liberare la gente dall'oppressione dello Stato burocratico non è né di destra né di sinistra
A vere un contatto con uno Stato che al servizio del cittadino non è né di destra né di sinistra
Che gli artigiani non debbano pagare una scadenza fiscale ogni undici giorni non è né di destra né di sinistra e buon governo
Forse potremmo dire che siccome non è né di destra né di sinistra e di centro non sarebbe del tutto esatto ma un po'
Un po'sarebbe giusto dire
Noi dobbiamo costruire una forza politica che capace di aggregare i Satiri diffusi nella società italiana
In modo che essi possano convergere nell'azione di governo
In modo da avere un'azione di governo all'altezza delle domande della società
Su questi due punti dobbiamo riprendere e approfondire qualcosa che abbiamo in comune con altri ma c'è un terzo punto su cui si gioca la nostra capacità di guida
E questo punto è segnato dalla parola solidarietà il popolo della libertà del buongoverno va bene
Ma noi può andar bene soltanto un polo della libertà del buongoverno e della solidarietà una solidarietà pensata in un modo non assistenzialistico
Ma una solidarietà che è consapevole del fatto che dove l'uomo e oppresso e vilipeso gli siamo tutti in questione
E che davanti a tassi di disoccupazione che sto toccano che superano il ventidue per cento in alcune regioni italiane davanti a tassi di disoccupazione del genere c'è un impegno di tutta la comunità nazionale che deve essere guidato dallo Stato
Per recuperare situazioni di disagio le quali sono alla lunga incompatibili con la democrazia allora noi dobbiamo all'interno del Polo essere i portatori della domanda di solidarietà e questo oggi vuol dire prima di tutto
Riequilibrio territoriale l'intervento straordinario del Mezzogiorno è finito
Ed è giusto che sia finito se questo vuol dire un certo molto di affrontare il problema del riequilibrio territoriale
Ma non è giusto se subiamo tutti una cultura introdotta dalla lega per la quale il Mezzogiorno la palla al piede del Paese ne dobbiamo rovesciare quella cultura
Noi dobbiamo dire giovani meridionali
Noi dobbiamo dire che i giovani meridionali non sono la palla al piede del Paese sono la grande risorsa del Paese quella risorsa sulla quale è necessario investire e vale la pena di investire su quella risorsa allora che ci sia un obbligo morale straordinario del Paese procedono questo va detto non le forme del vecchio intervento solidale nelle forme di un intervento nuove un intervento che punti sulle infrastrutture
C'è in Italia un ritardo infrastrutturale del Mezzogiorno drammatico che rende non competitiva l'economia meridionale non dobbiamo dire che con questa legge finanziaria questo ritardo bisogna cominciare a Colmar non abbiamo lanciato l'idea d'un piano decennale per dare alimento al Mezzogiorno all'Italia
Ma purtroppo il deficit è localizzato in gran parte del mezzogiorno le infrastrutture che ci mancano per competere alla pari sul mercato europeo
E questo è il modo di rimettere in movimento da subito l'industria delle costruzioni che è l'unica che può trainare la ripresa occupazionale nel Mezzogiorno ci sono due modi di intendere la solidarietà uno è quello di chi dice mi perdoni Fausti guardate quello lì
Non farà mai niente di buono della vita non combinerà mai nulla
Eppure dobbiamo mantenerlo lo stesso fuori mercato diamogli un sussidio perché se no se no il papà piange poi ci scomunica e allora teniamolo in qualche modo diamogli una pensione di invalidità
Questo è un modo sbagliato
Ma sarebbe sbagliato abbandonare questa idea di solidarietà senza sostituirla con un'altra che dire guardate quello lì che bel tipo che basta guardarlo negli occhi per capire che potrebbe fare benissimo
Potrebbe fare grandi cose potrebbe costruire benessere persone e dare magari una mano a noi domani quando ne avessimo bisogno bisogna investire su di lui
Bisogna investire sui giovani del Mezzogiorno per dare loro la possibilità di mettere in valore la loro creatività la loro genialità la loro capacità di lavoro
Io credo che su questo
Io credo che su questo noi qualifichiamo la nostra capacità di guida
Portare il tema della solidarietà sottrarlo ad una sinistra pastorale che intende poco i problemi del nostro tempo e che non ha capito che oggi tra l'altro torno Giovanardi di poveri sono le famiglie
Oggi chi ha un salario medio in Italia se la cava
Benino
Due salari medi e un bambino ce la fanno ancora abbastanza bene
E chi ha un salario medio è una famiglia da mantenere solo su quello che non se la cava e chi non ha neanche un salario medio il disoccupato quello che non ce la fa
Allora dobbiamo portare una solidarietà concreta
Fuori dagli schemi superati d'uno Stato sociale costruito dalla sinistra che è fallito
Per riformare lo Stato sociale a partire dalle famiglie
Cioè a partire da quei valori fondamentali a partire da quella cooperazione della società civile da quella mobilitazione della creatività della società civile che è la grande risorsa del nostro Paese
Io credo che su queste cose noi siamo uniti lavoriamo su queste cose ci troveremo sempre più l'uno a fianco degli altri e le forme organizzative che questa unità prenderà queste non dico che verranno da sé le studieremo volta per volta mano che gli avvenimenti ci porteranno davanti alle scadenze nella vita politica ma se avremo forte la consapevolezza di questo problema politico comune
Se avremo forte la consapevolezza di questa missione comune per la democrazia italiana allora saremo uniti e saremo vincenti grazie per la vostra attenzione
Cari amici prima
Ringrazio Rocco Buttiglione
Sto per dare la parola al presidente del nostro partito che chiude i lavori di oggi però
Priva del suo intervento io vi chiedo
Un atto solenne
Che è l'approvazione sulla fiducia al segretario di una mozione presentata dall'amico Baccini e sottoscritta da molti altri parlamentari
Che ricorda una tragedia di straordinaria Caravita e attualità
E vi prego
Di alzarmi in piedi e di applaudire con me l'onorevole Mirko Peia nordici membro della presidenza dello Stato bosniaco che è qui con noi che a cui cedo la parola
Grazia
Do solitamente Danaidi depositari
Se non vi erano secretare a voce partirà Lucrezio disposizione vola sul warrant
Permettetemi prima di salutare il segretario generale del vostro partito la presidenza del comitato organizzativo e tutti voi presenti in questa sala
Grasso Moccia assolutismo gente
Io sono molto emozionato in questo momento posto e opaco di revoca clausola sua moglie Rosazza Gorni dopo un applauso così toccante
Gli ATO la semi sarà ero io arrivo da Sarajevo esposte dei persecutori né alla Bosnia Erzegovina serie Cuccureddu pepate
Nel paese da dove la gente sofferente Biserni o quello di strade registri poco abili
La il paese da dove la gente
Si uccide da più di tre anni medica Tesco cuori più non s'intravede a me è difficile parlare di questa nostra tragedia o dice l'Imam casotti
Però vi voglio dire questo dai Samo può segnalo a mia sinistra solo negli ultimi due anni si ovviamente Iran sarebbe
Dalle granate a Sarajevo Bradano o costoso un versetto si viva sarà sono stati uccisi cento ottanta civili
Ad ragni non precoce gli oriundi e sono stati feriti più di mille persone
La madre spostato tutti voi sapete benissimo lassù carati Celestina che cupo assegni per mi stavano anche alle forze di Karadzic in ultime due settimane Savo cerveza specie in uso a un sapienza hanno preso la zona protetta Gala Srebrenica anche da suoi giocata Protti era lì sedute questa musica
E che dalla questa città hanno cacciato via tutti abitanti che vivevano anche l'Ancona o Coppedè si è fidato azioni della Moro veda se può credere
Una colonna di più di cinquanta mila di civile doveva muoversi coi conquista dalle sue case
Oprah voi tutto occulti no appartengono cioè in questo momento si sta attaccando la società nessuna pratica ancora sono stati avvisati anche attacchi ancora stenta a ficcarsi Sacco nello grazie dei caccia assopita ci stanno cadendo le granate ogni giorno nel dato noia Guttuso repubblicano seconda settimana di Fiuggi
Recentemente a Tuzla sono stati uccisi settanta giovani uomini momento perso il Como abitudini occupi Luca fece in momento quanto erano con me
I ragazzi Giovanni in un bar o età dipietrista Modeo nasce traditi queste cari amici sono una parte della nostra tragedia cioè l'Iva Andreucci
Le voglio dire da non situazione tragedie che portatore di questa tragedia carati diceva nazional fascisti ci fa politica
La politica di nazional fascismo di Karadzic gli assenti gli Adam potuti cori
Riposa su sfornato io sono uno della persone che appartiene al popolo serbo processo molto le virtuose sono nato vicino a Toso anche i mostri suo uso vedo appostamenti posto se il professor rispetto
Aveva tutte le condizioni per diventare professore universitario Ludina proposto rubo forse conviene decide dunque di un Jive
Nel giusto bruttissimi lasciando in piedi un mio nella Bosnia più di mille anni la gente convive tranquillamente care attrice promuove so politico dell'UDI Nemo così precisa
Cari la giustificazione Karadzic ha propagato la politica che la gente che appartiene alle mie
Diverso e non può convivere insieme David doc casa o tu politico con proprio lui chiude incubi aiuta io via illudersi rifinanzia usare cucine il borsone anzi i fermati i servizi
Per dare la prova a questa sua ideologia e politica Luís sta uccidendo delle persone che tutte e tre mie a Sarajevo vivono insieme musulmani croati e serbi
Negli ultimi vestita da Pompidou e sarà Elia
Tra tredici mila uccisi uccise persone da Sarajevo alla stessa i boschi nazi i fermati che servirà sono sia musulmani sia croati sia serve fare Riccio Pio sesto Dusko care al giudice uccide tutto quello che è umano
Cosimo alla spinta se vivesse una gamma
Vi invito con perché con tutte le vostre forze odio Democrats quei tavoli One in una Italia democratica europei Cuperlo scompare la mente in Europa in Parlamento europeo esausta avemmo Ozmo
Fermiamo questo male
Da se produce il pomo ci democrazia in strada ma con le sue buone esami rubo situazioni che si offre l'aiuto alle forze democratiche che stanno combattendo per la pace in Borgo S. Lorenzo esausta generata
Che combattono per fermare la guerra vi saranno promossi Naruto acquisì proposte diverse per la uguaglianza di tutti i popoli che vivono in Bosnia citando io cioè qui amo democrazie europee
Cosa hanno aspettiamo dalla Europa democratica o c'è qui Emo Fitto
Un abbiamo o c'è qui Emo bravo da sette bloccherà saremo sinistra esterno
Aspettiamo che si fa del bloccata
In che si fa del bloccare Sarajevo con tutte le forze possibili in quella storia nata spola quelli euro scusare Rizzi immaginarmi servizio che può prendere la comunità europea e comunità internazionale
Poi dopo prematuri ma quei patti eteri poco di nel testo lui ebbe svuoterebbe Spina basteranno
Questo è il verdetto
Verso le persone che stanno soffrendo senza la luce senza il cibo senza il Caspio di tre anni
Poi ma decide nozze coi se destava Nazili Lima opposta dispongo di questo è il più grosso genocidio che succede
Sui civili in ultimi cento anni proposto cioè quelle motorie basse possano acuzie nutrisse distratti ma
Za ostare offensive Radice visionaria
Casa altri ce ne sono la seconda cosa che aspettiamo e che si ferma no le offensive delle mille delle milizie delle forze di Karadzic sulle zone protette cara dice Nair eccessivo
Se le Innaro di ma agli Stones Cornaro Du Bos per cercare AGCI è il più grosso male
Per tutti i popoli e anche per il popolo serbo della Bosnia ponderato modo posteriore Chauvet composti grazie lui vorrebbe fare la guerra fino l'ultima persona che vive e che l'hanno rotto mobili Iorio doppio una strage
Ora uscirebbe vicequestore Schenardi armi
Vorrebbe fare la guerra perché ha ereditato allearmi dall'ex esercito jugoslavo proprio noi apre con mille un po'spiata assegni Colico vista ha cacciato più dimmi il più di un milione dei musulmani dalle allora caro nove precotti richiesto ti nitida dal provata se dico io ha cacciato via più di duecento mila croati
Dalle loro case
Pesto Kika da serbare Otis Wilden Visco sbucare dice Polito cinquecento mila dei serbi
Scappato anche in attività la politica di Karadzic tonali acceso vostri chiazze Cornelia protesse Mora sono stati
Questo più grosso male della Bosnia Erzegovina e dalla Europa deve essere bloccati io cerco Emo basse uccisi i gli Osci io ma io no azione
Noi esperti aspettiamo che si fa ancora una azione del mercenario nel senso in comunità internazionale attore da Semioli Plant conta Groupe provassimo sale Tubes via Giusti nell'Olimpo anzi ex-chiesa Enzo ecco estere che
Il piano di pace del Gruppo di contatto si fa presentare con me il piano di pace della comunità internazionale proprio dopo cucciolo basse Schiavon Pippo Mattia Destro ma con voi mo'Pretty scarti implementi Rapp Miron ippocampo posti caccia con questo potrebbe aiutare che
In questo modo
Da sempre mentire approva Meloni Plant contabile ogni anno riserva c'è sia accettato da tutti in Bosnia Erzegovina Gelli in basso Ungaretti dai guasti calze Borghi Nas Senni
Borba dopo rapporti visiva io Borba Pravda e Protti nel proprio nei convincervi che in Bosnia sta combattendo il male contro il Bene e la ingiustizia contro la giustizia Borba democratiche proteina infermiere stalinismo
E il combattimento tra la democrazia con il più nero sta lì stalinismo che ci sia Bertrando al mio posto nato dal Quarticciolo Smart Luca sul rosso a poco se no da solo e non voglio immobilizzati non so se voi sapete che Carlo Angelici
A nel messo la condanna di morte a tutte le persone serbe che rifiutano servizio militare
E all'invito di mobile di essere mobilitati da parte serba
Ho brani mo'Slobo Dubini rubo astice al secolo di attacco brani mondi Rock difendiamo la pace la libertà in Bosnia perché così difendiamo la pace in Europa vostre Comotti capisco Truffaut tra cui gli europei
Bosnia con me una società multietnica e hanno un gioiello europeo passare Houghton osservando ragù
Sarajevo in questa in questo concetto enuncia nello speciale usare Gueye dorata astratti intrecci Bracco bio bravi nazionale moglie soliti familia
A Sarajevo prima l'inizio della guerra ogni terzo matrimonio era misto può definimmo democratico Astem rotte
I fautori motivo composti piacevoli alziamo la voce democratica dalla Europa e fermiamo il male nella Bosnia cui non opposte dei Dallas od Omo Guccini merita
Case innesto posti per secoli in uno nostro stavi potevi suoli qua siamo senz'acqua in nome di questo fatto che voi oggi mi avete permesso di parlare
E i non mente al fatto che avete alzato la vostra voce della coscienza con questo male io vi ringrazio nei casi di Boston il terzo e Collina sì sia viva la Bosnia Erzegovina arcivescovo adatto
Viva la libertà sale chiude di tutte le persone nato dopo il Giro posti ai voti popoli che vivono in Bosnia nel KGB Prada che vive la giustizia nel capo di e di Prada che vinceva giustificabili
Milito
Paola
La parola al presidente Mastella
Nella
Esaltazione che ne ha fatto
Anche di recente
Una cultura dichiaratamente anticattoliche ad una storiografia assurdamente
Priva di un corredo di un'attrezzatura adeguata
Credo ci sia stata la riscoperta di quel fenomeno qui anche noi mai otticamente abbiam contribuito quella della valutazione del post fascismo
E quella della riconoscimento del post comunismo
Ascoltando con drammatica
Angosciata partecipazione
Con una solidarietà che spero sia non finta come accade assai spesso alle circostanze che ci riguardano più da presso
Vorrei soltanto con questo acqua anni in questo periodo
Tentano di delineare dal punto di vista della eredità e della tradizione chi tra i vari tronconi tra i vari segmenti fa maggiori ferimento a quello che è stato il grande patrimonio della Democrazia Cristiana
Sia consentito a me
Che democratico cristiano sono stato ascoltando le parole del nostro amico dite ricordate
Che il grande merito storico parlando e lo dico all'amico Rocco della libertà
è stato quello di un gruppo di un pugno di un manipolo che giocò in teche nel nei confronti delle illibertà e delle illegalità
Allora cinquant'anni fa
Non fosse stata per la presenza politica negli impianti italiano della democrazia cristiana forse saremmo stati anche noi a farci compiangere da qualche parte
Noi abbiamo prodotto
Non so con quanta efficacia abbiamo prodotto dal nostro punto di vista l'amico casino se n'è fatto interprete per noi
Tramite di una modalità che finisce per scontare in maniera indulgente in modo approssimato con il quale la divulgazione di questi affetti che scorrono come sequenza
Ogni sera davanti ai nostri occhi
Non assume più il sapore dirompente di una fatalità di un dramma assume quello invece dell'aspetto soporifero rispetto al quale siamo sedotti siamo incantati ma successivamente decliniamo le nostre generalità nel nostro quotidiano
Vorrei dire che noi non so che cosa potremo fare di più quella di richiedere come abbiam fatto come CCD
Che il nostro governo faccia qualcosa di più da questo punto di vista per un motivo molto semplice
Per questo mi sento di dire al mio capogruppo al segretario politico del nostro partito
E che noi possiamo soltanto evitare di delimitare il dato di una nostra non attiva partecipazione certo non potremo fare molto
Conoscendo nel dettaglio quello che il paesaggio frastagliato
Del nostro assetto militare nessuno pensi ad un'Italia che abbia rivendicare il ruolo di liberatrice delle vicende che accadono davanti a noi a poca distanza da noi
Però possiamo promuovere in sede internazionale laddove questo è possibile nel logo depositato dove queste cose accadono far rilevare che il valore dell'uomo di qualsiasi uomo e molto molto più importanti di come accadde per quanto riguarda il valore del petrolio
Rientrando
Entrando cari amici e ve ne chiedo scusa evidentemente perché il sapore l'attimo dei fa riportato dal nostro amico
Serba sul piano finali in coda ma soltanto in coda e quindi spero di essere abbastanza brevi indulgente mi posso riguardi anche perché confesso che vorrei dire soprattutto a quanti tra giornalisti hanno tentato di aprire varchi o una specie di cavallo di Troia all'interno delle nostre considerazioni anche in questi giorni dirò che son d'accordo condono
Con quello che dirà domani casino in modo tale da far evidentemente giustizia in premesse da scontare di quando in maniera a se stesso accademica si tenta di far riflettere
All'interno di quelle che sono le nostre opinioni delle opinioni che vengono espresse peraltro non in un congresso a con una manifestazione di grande libertà dove credo e questa è la scelta più ovviamente democratiche di libertà vera
Dove la suggestione della parola e il Fulco rispetto al dubbio all'incertezza e noi siamo tra tanti dubbie tra tante incertezze tra i già il non ancora rispetto a quello che accade nel paesaggio politico del nostro Paese
C'è in giro perché non riconosce
Una inquieta sensazione
Che avremmo forse voluto andare da qualche altra parte ma siamo prigionieri così si dice siamo prigionieri inesorabilmente dei nostri antichi problemi
La retorica del nuovo si è consumata nello spazio di una e sono state consumate con la retorica dell'uovo in una sorta di Olocausto tutte quante le valenze che questa retorica comporta
Ci resta il torpore della ragione o ci resta la capacità di ragionare assieme di ragionare anche quando alta voce tentando di produrre di secernere
Il massimo di sforzo politico mettendolo a disposizione dei cittadini italiani e di quelli con i sia con i quali siamo in parentela politica
La navigazione nella transizione
Che immaginavamo fosse un percorso molto breve
Di cui avevamo delineato anche alcune coordinate lavori messo anche una rotta immaginano che questa navigazione fosse scontata di per sé l'approdo anche abbastanza facile quasi rituale in realtà questa navigazione Conti
E quello che ha ridato Toleman ecco del nuovo rispetto al quale venivano centrati giocavano tutti gli avvenimenti del Paese in realtà questa parola di grande suggestione questo fascino questa seduzione non viene più tanto esercita il vecchio si ricompone si innesta sul nuovo
Il nuovo delimita le speranze il nuovo diventa molto più flebile rimane l'incertezza e all'interno della incertezza come facile registrare evidentemente non con l'atteggiamento notarile
C'è il dato di chi riesce ad esprimersi al meglio a dare una connotazione a fare politica rispetto ad un periodo in cui la politica non c'era più
Io vorrei dire all'amico Rocco Buttiglione io che appaio di lentamente tra quelli tra di noi per una serie di ragioni forse più tiepido ma in realtà non sono rispetto alla maturazione di questo non inconveniente di questo ripristino di eguali connotazione del modo con il quale dobbiamo fra applicare il mondo italiano in maniera da essere nello stesso modo da lavorare fianco a fianco gomito a gomito voglio dire che sono contento per le cose che ha detto nel senso che questo fabbricare un nuovo modo di far politica al nostro Paese
E dall'idea della capacità dei cattolici comunque situati parte Dinoi situati in maggiore sintonia con una fisionomia che punta dritto a quello che sarà lo sguardo prossimo venturo
Credo che il ritorno alla politica far ritornare i Dhamm play i cattolici italiani sulla scena politica in termini protagonisti nel buio italiana
Nella devastazione che si era verificata nella grande incertezza magica che suonava nelle flebile orecchie del nostro paese di città in un altro Paese
Allora sembrava che la nostra posizioni nostro quoziente di presenza fosse abbastanza dimenticato sarà persa traccia di non c'era o sembrava non ci fosse più sedime sembrava che questo popolo avesse più memoria
Non tanto di meriti di un partito ma dei meriti che la classe politica che aveva questi intelaiatura questo comprati natura cattolica potesse esprimere e avesse costantemente Espresso oggi con ritorno della politica
Quasi in maniera meccanica viene trasposta e quello che io ritengo essere stato lo voglio dire qua ad alta voce i nemici perché se non parlo con voi con chi vado a dire queste cose
Quello che a mio parere è stato il bene rifugio del mille novecentonovantaquattro
Dove tanti Italia
Tanti italiani han votato per altri partiti rimarcando le distanze anche rispetto alle nostre considerazioni Teramo pochi
Talmente malmessi è talmente dismessi che era difficile anche riconoscere un totem che simboleggia se la nostra presenza con la nostra valenza politica oggi io credo se riusciamo e abbiamo questa capacità questa ambizione di guidare questo tipo di processo che è unitario per quanto ci riguarda maltempo stessi un tipo di procedente di processo che ci porta ad avere l'ambizione di guidare
All'interno del Polo che abbiamo scelto del Polo delle libertà del buongoverno io credo a mio parere che esistono tutte quante le condizioni possibili e plausibile ma attenti però lo voglio dire a Rocco e a Pier Ferdinando Casini
Questo porta ad una logica costante di competizione e collaborazione non è possibile che rispetto alla egemonia il dato non è amici tra andare a votare prima o dopo questo sconto un dato è perché da parte degli altri c'è questa specie di in flessione costante
Questo tono abbastanza rogante diciamo da verità da destra e da sinistra almeno dei nostri amici per ragioni di garbo e di stile più da parte degli altri non è un caso che D'Alema se la prenda con Casini e con me
Ritenendo che siamo irrituali e siamo depositari di chi sa quale sconnessione dal punto di vista del Garboli confronti all'onorevole Berlusconi quale allora il riflesso condizionato che scattato nel nostro Paese
Il riflesso condizionato non è tanto delineato dalla capacità di ritirare il grande cioè e voglia Casini che tu dica non vogliamo il Grande Centro non vogliamo ricostruire la democrazia cristiana
La incertezza che vale il modo diciamo il grande motivo che c'è vagante nel nostro Paese che determina l'incertezze anche l'appesantimento politico deriva dal fatto che sia la preoccupazione che questi cattolici una parte di questi cattolici abbiano l'ambizione di guidare in maniera egemoni chino i processi di sviluppo del nostro Paese e questo è il dato della grande incertezza e noi diciamo qua che quello che è scattato e vede noi non antagonisti rispetto a Forza Italia non c'è antagonismo tra amici e tra Lia
Ma quello che vede evidentemente aleggiare in alcune circostanze le motivazioni rituali nostre riguarda di questa coltura radicale che prende il sopravvento all'interno di Forza Italia questo il dominatore che determina le condizioni per cui c'è questa forma di collaborazione e competizione o dovremo convivere con questa collaborazione con questa competizione
E badate fino a quando ci sarà un minimo di presenza sul piano della proporzione
E dovendo andare come io credo che andiamo e diciamo qua ad alta voce che andremo assieme agli amici della sì più italiane
Andremo assieme per quanto riguarderà il rapporto di collaborazione alla proporzionale quando saranno le elezioni politiche ma mi pare evidente che traendo o tentando di trarre vantaggio per noi
Saremo in competizione anche si rapporto di collaborazione all'interno del Polo
Delle libertà e del buongoverno e una grande scommessa
E allora si tenta da parte degli altri
Di archiviare questo elemento questa forma di ambizione che è maturata perché badate lo dico agli amici tutti quanti e simili quelli che saremo poi dirò dal mio punto di vista si intende fermo restando di quelli che saranno i punti di vista sul piano generale questa la grande ricchezza tra di noi anche la grande vitalità
Si tenda da questo punto di vista evidentemente di predeterminare le condizioni per fermare per bloccare questa spinta che c'è
Questo recupero che finita l'economia dell'emergenza sul piano della politica si tolga il bene rifugio quello che è stato l'investimento è sì ritorno su quelli se saranno in grado se saremo in grado di guidare i processi politici del nostro Paese
Non con ostaggi io voglio dire a Rocco
Ha fatto bene
L'amico Casini Elia dire a marcare che per quanto riguarda questo nostro processo di non ritirare la democrazia Christian nonché non dobbiamo creare le condizioni
O quello di essere Ina filigrana la rappresentazione attuale di quello che il componimento di valori che è stato il grande elemento della mitezza che oggi scopra D'Alema della democrazia cristiana
I nostri valori vanno permeati fino in fondo debbono discende le varie piante e dei vari impieghi rivali interstizi della Società del nostro Paese e noi dobbiamo avere questa grande capacità questa grande addizione questo sì sconterà
Con gli altri
Sarà un motivo di difficoltà
Sarà un motivo di difficoltà che ci potrà costantemente ad un elemento di difficoltà su questo dovremmo avere contezza per quanto ci riguarda per quanto riguarda ognuno di noi
Ma ossia l'ambizione di essere gruppo dirigente o si sceglie la via della subalternità io non credo né quando abbiamo fondato il CCD immaginavo di essere subalterni perché si è subalterni dal punto di vista dell'amicizia
Sì è subalterni rispetto ad un valore ma non si subalterni rispetto ad una politica noi vogliamo delineare tutti quanti gli elementi e ricomporre un quadro di riferimento dove ci sia la politica è questa politica sia scandita anche da Novo non come surrogato rispetto al passato
Non come elemento di natura aggiuntiva non come un corredo arcaico abbastanza barocco da inserirlo a mettere la siamo vogliamo essere un elemento non aggiuntivo ma protagonisti con la storia politica al nostro Paese assieme agli atti assieme agli atti
Non veniamo meno a quello che il dato del nostro rapporto di amicizia riteniamo evidentemente dico qua io io che sono apparso probabilmente in questi giorni come una specie di come capitava nel periodo romano di quando tornavo di vincitori e allora veniva una scena di questo genere ci arrivava il vincitore e c'erano i veterani di quelli che hanno partecipato alla campagna di Galia la campagna della cisalpina
Ed erano quelli più riverente rispetto a quello che era stato il vincitore quelli che facevano i Lazzi più furiosi più bestiali ma devono partecipato alla campagna di guerra noi abbiamo partecipato con Berlusconi
Ecco perché a volte ci permettiamo non alcuni lussi ma di dire amichevolmente e di fare alcuni apprezzamenti alcune considerazioni
Vogliamo continuare in questa battaglia la caduta eventuale di Berlusconi di qua a montare la guardia in una serie di circostanze rispetto a Luís io a quello che rappresenta la caduta di Berlusconi rappresenterebbe anche la nostra caduta di questo siamo evidentemente certi non immaginiamo le siamo partecipa questa disinvolta acrobatica manifestazione di demonizzazione che assai spesso accade nei confronti di Berlusconi dice alla verità
Da qualsiasi altra parte ed il nostro Paese ha pegni libici sono affacciati hanno preso quota per quanto riguardava la FIAT è successa la rivoluzione italiani oggi che non un libico ma un altro sia partecipe aggiustamenti in quella che la competizione i mercati internazionali nessuno dice nulla perché riguarda Berlusconi che Berlusconi questo è ingiusto a mio parere questo ingiusto profondamente ingiusto
Ma detto questo amici il DAR
Che ci riguarda più da vicino
E il modo con il quale debbo dire qua in maniera molto breve noi come dobbiamo andare avanti per quanto ci riguarda diceva la verità parlando perché evidentemente così che l'usanza Tassone altri amici
Noi fino ad ora in realtà al di là del riconoscimento del primato di chi si è arrivato prima e che si è arrivato dopo sul piano della strada di quella che ci porterà tutti quanti assieme
Noi fino alle ultime elezioni politiche per una scelta non voluto da noi non abbiamo tentato alle ultime elezioni regionali per la vita di dire assieme anziché con Forza Italia ma comunque questa è la storia che grava ormai dietro l'osso è stata però dovunque sia del novantaquattro sia nel novantacinque in realtà sul piano generali nostri i nostri eserciti o si sono scontrati o in realtà hanno sgomitato gli uni rispetto agli atti non c'è stato un momento di recupero in termini unitari
Noi dobbiamo andare avanti a recuperare questo lamento sul piano unitari e questo elemento saranno le elezioni prossime venture di quando ci saranno quando saremo assieme
Determinando le condizioni per un lungo apparentamento per lunga trafila che dovremo fare sul piano più generale fino a loro dobbiamo organizzarci tutti quanti essi
Vale una vecchia massima che la politica determina anche l'aritmetica l'aritmetica non determina la politica nel senso che se immaginiamo
Da ora e subito di congiungere sguardi di incrociare destini che saranno destini incrociati perché arriveranno viva dio queste elezioni il più lontano possibile per quanto ci riguarda ma arriveranno non vorrei che capitasse a quelle persone che si innamorano all'improvviso si sposano e poi divorzio noi possiamo avere anche un discreto lungo fidanzamento ma quando arriverà il matrimonio sarà un matrimonio indissolubile per ognuno di noi questo è il dato
Chiede di argomentare
E deve portare tutti amici di qua e di là d'una forma di maggiore mobilitazione perché si evince dal punto di vista di una più
Perfetto ortodosso organizzazione
Ed un partito allo stato gassoso come ha detto il mio amico D'Onofrio stamani come Forza Italia scopre secondo la dizione weberiana che o è nei luoghi dove c'è il destino comune della gente nei luoghi più domestici o viceversa rischia di scomparire c'è bisogno
Di un'articolazione di un consenso di
Per questo problema di compatibilità tra le varie lavoro perché purtroppo amici non c'è lavoro e per un partito come il nostro che deve avere questa connotazione un po'diverso
Non è il recupero deve far Cometa l'amico Casini che aveva differenziazione rispetto a me i primi temi che se ancora asciutti faceva sempre riferimento alla distribuzione della ricchezza e spiegava a voi anche a me nel nostro parlare che senza una ricchezza senza le regie che sono prodotte non c'era e distribuzione che arriva successivamente
Ma io non voglio che accada quello che sta avvenendo in questi giorni con una specie di elemosina che viene dalle parti del modenese o giù di là
In cui arrivano alcuni imprenditori di questi forse più o meno legati all'area del mondo ex comunista
E dicono alla gente delle mie parti del Meridione venite da noi coloro emigrazione o facciamo qualcosa per voi io voglio che il nostro Paese in termini politici faccia qualcosa per il Mezzogiorno d'Italia non si tratta ministri di una elemosina viola form accattonaggio si tratta di ripristinare condizioni di coabita abilitato ad uno e che senso ha parlare amico Donofrio del federalismo Kelis
Di essere se non spieghiamo bene unica abbastanza perversa di quella che amico Fontana non sei mai realizzata per ragioni storiche nostro Paese quella della nostra identità nazionale
Io capisco che prescindendo dall'idea e dall'identità nazionale Cisco condividete all'identità nazionale che non c'è mai stata il nostro Paese per cultura e per atteggiamenti
Per inconvenienti che l'autorità viene registrato oggi siamo affascinati dall'idea del federalismo ma come si fa a reti rispetto al federalismo e come si fa a produrre di
Che te dove ricchezze non ci sono qual è il grado d'intervento dello Stato che non è né assistenzialismo né forma di statalismo è la solidarietà di qua il motivo ingaggiato assieme con l'amico Buttiglione
Perché l'espressione della solidarietà non sia un elemento il solito dato che viene pretermesso all'interno delle varie organizzazioni al mondo cattolico per fare una semplice dichiarazione d'intenti no no assolutamente non è così non deve essere così la forma di solidarietà
E il patrocinio che dobbiamo richiederà la borghesia del nostro Paese
Dobbiamo fare in maniera tale che l'idea volte luterana che pervade una parte del Paese del no che ingaggiati in termini politici è la grande scommessa rispetto alla Lega Nord questi idea luterana abbia di cambisti sempre di più e che spunti l'idea felice
Del dato di riferimento del mondo cattolico che legato alla solidarietà
Dobbiamo spiegare alla borghesia che non vale serviti di per sé non vale fare in maniera tale che si produca di più è meglio per sì ma varia anche far qualcosa rispetto agli anni non si può essere com'e qui cristiani che parlo della carità o dei lavori non sono in grado di applicarsi alla carità e all'amo lo dobbiamo fare in maniera tale nel nostro Paese
Non di mettere sul mercato una sorta di tassa della solidarietà perché lo voglio dire quale amici anche questo Governo di tecnici che ogni tanto fa finta dire che ci sono cento mila
Cento mila nuove cosa che vengono fatte per il Mezzogiorno cento mila miliardi disponibilità per il Mezzogiorno non c'è fino ad ora una lira spesa per
Mezzogiorno per intralci di burocrazia per elementi si volta maturate non c'è da questo punto di vista nulla che arrivi
Buttiglione ha fatto una proposta che io mi ero permesso di fare l'atto dell'accordo con il sindacato neri lancia un altro nome credo del CCD
Ma perché non utilizzare una parte delle privatizzazioni che viene ricavato ed elemento vero di ricchezza del nostro Paese perché non utilizzare questa par lei
Investirla per infrastrutture al Mezzogiorno d'Italia perché stiamo attenti amici nel passaggio che anche il piano Delors prevedeva per il nostro Paese
Di una formazione professionale più attenta amico D'Onofrio e al tempo stesso di una maggiore flessibilità per quanto riguarda il mercato del lavoro noi diciamo anche qua dal tavolo ho notato con molta attenzione di questo grado di accertamento di responsabilità da un lato dall'altro che ha riguardato a Crotone recentemente la Confindustria il mondo sindacale sulle gabbie salariali non lo mettiamo in discussione il problema delle gabbie salariali ma la flessibilità si cecità destri di addio la possibilità che eliminati alla fiscalizzazione degli oneri sociali per cui c'era chi aveva voglia e interesse suo pronto ad investire nel Mezzogiorno o si interviene in termini massicci di solidarietà e di flessibilità o viceversa l'idea bossiana che il Sud se la veda da sei che faccia da solo questa non è soltanto un'idea
Anti solidarietà né un'idea che il Sud non può sposare di per sé attenti se si va avanti in questi termini ventidue milioni di italiani rischiano di esplodere prima o poi in un
La sorta di rancore di colore dei poveri che può mettere in discussione la libertà e la democrazia del nostro Paese ma veniamo a fatti che sono più recenti e che mi fanno indurre evidentemente alla tentazione
Di parlare più a lungo su questi argomenti ma sconto anche l'idea giusta da parte vostra del caldo e della comprensione da parte mia rispetto al vostro sacrificio voglio dire qua che nel ma apparsi in questi giorni assieme credo anche arrocco siamo apparsi come quelli che hanno ossessionati dall'idea quasi da la paura la preoccupazione non dormiamo la notte discendono alle elezioni
Noi diciamo no alle elezioni
L'amici diciamo no alle lezioni non per una forma bizantina ripetitiva come ha detto qualche nostro amico per essere sul proscenio politico per fare gli attori perché evidentemente non c'è il riconoscimento di questa nostra teatralità
Ma diciamo no per una semplice ragione che andare in queste condizioni non essendosi neppure realizzati le condizioni al tempo stesso di un'alleanza politica del centrosinistra perché quando Bossi dice che ci sta e non ci sta e come Penelope sfila la pay e la peste il giorno dopo quando Bertinotti dice che ci sta ma le condizioni d'accordo elettorale amici fino a qua nella bipolarità non ci saranno le condizioni acché gli accordi di natura elettorale Leanza elettorali non diventeranno alleanze politiche il Paese non
Ce la farà e rimarcherà la ingovernabilità e la instabilità occorre cioè e questo è il vantaggio del polo di centrodestra dove non le nostre impazienza e ma quello che lo spiega la guida il processo cui andiamo a guidare di De
Permanente noi abbiamo una maggiore affinità rispetto al rapporto meccanico all'equazione tra il dato elettorale che scontando l'anno scorso quando c'era la lega evitato l'affidamento in natura politica più generale a sinistra no a sinistra tant'è vero anche i risultati
Che oggi avete visto sul Corriere a sera fa riferimento Mannheimer facendo un sondaggio vero di quello che può accadere il nostro Paese a sinistra che cosa accade che il blocco storico ricompreso assieme ai Popolari di Bianco con il Partito Democratico la sinistra arriva fino a una cert'percentuali ingaggia con sé il partito di Rifondazione Comunista e con Rifondazione Comunista alla possibilità sì ma la lega di potercela fare a questo un'alleanza elettorale potrà questo Paese andare avanti da questo punto di vista con una serie di alleanze elettorali che e se lo disprezza se il giorno dopo e facciamo anche un altro riferimento perché non dico questi il motivo per il quale con Casini condono più diciamo non è il problema di quando andare a votare di ma è come andare a votare mettete che nel collegio di Sanza eletto senza la che ed era viene eletto per converso al Senato un esponente della sinistra l'amici dove ci sarà la governabilità e la stabilità del nostro Paese e visti e questo perché D'Alema che tenta di spiegare a tutti quanti noi che il sistema del doppio turno risolvi i problemi del Paese di realtà e se i problemi non sono risolti non sono risolti per il motivo per il quale lo trovai solo due camere a differenza di quanto accade in Francia dove c'è una sola casa D'Alema fa in questi giorni una proposta e dice differenziamo le canne siamo disponibili a discutere su questo fa anche un'altra proposta la riduzione del numero dei parlamentari accediamo anche a quest'idea che in alcuni momenti fu la nostra ma non da secondo il movente di natura pedagogico consumato di questo ex lanciatore di molotov fa assolutamente
No no i per la verità noi per la verità accediamo all'idea per la semplice ragione di quello che noi immaginiamo essere il destino dello Stato e la struttura dello Stato il nostro Paese perché è giusto ridurre i parlamentari ma per quale ragione
Vedendo tanti amici qua che sono consiglieri regionali perché avendo determinato dal nostro punto di vista astuzia l'elemento della maggiore autonomia e negli ultimi tempi questa maggiore autonomia e confidata e che dall'elezione diretta dei presidenti e le province e dei sindaci dei comuni capoluogo e non soltanto capoluoghi mi pare evidente che questo potere diffuso e ramificato di per sé determini la lentamente o della presenza massiccia sul piano l'impianto parlamentare non per un elemento di moda non per una forma di divulgazione da Zingarelli per farsi riconoscere che finalmente questi comunisti son diventati diversi acquisiti alla libertà ai finanche al mercato per cui non sono più spendaccioni ma sono riusciti a reclamizzare anche il fatto che sono diventati abbastanza tirchi da questo punto di vista questo non ci interessa hanno interesse siamo partecipe di quali via dicono che su tutti questi aspetti noi abbiamo Logli determinare il movente dell'Assemblea costituente la nuova fase costituente dove lo voglio dire ad alta voce la divaricazione tra lui e gli altri noi possiamo arrivare a votare ritualmente il rischio di andare a votare e che non arriviamo a votare o per inerzia per che quando Dini si presenterà alle Camere saremmo stati inerziale se nessuno dirà la sua oppure potremmo arrivare anche ad un governo di tipo diverso che ci Spiazzi tutto un governo che faccia maggioranza con quelli che ci sono con quelli che sono preoccupati di quelli che furoreggia in un certo modo di quelli che vogliono me per da canto quello che tutti quanti voi assieme rappresentiamo
Questo può eventualmente amici verificare e non lo dobbiamo fare in maniera tale che la fase costituente ci sia ci debba essere e quello che non ci piace evidentemente l'inerzia o il sabotaggio
Se lo fanno gli altri prenderemo atto di questo sabotaggio quell'amici lo dico con molta onestà quello che non mi piace se l'atto di sabotaggio dovesse venire da lui o da alcuni nostri amici questo non mi non mi piaccia questo non è certa nel senso che dobbiamo determinare le con sì o no poi si può anche andare a votare perché quando si voterà saremo la saremo là con le nostre forze con i nostri atteggiamenti Campari saremo acquartierati nei luoghi dove c'è la politica voce risvolto umano della politica ma fino ad allora evitiamo per l'amor di Dio che ci siano questi
Atti di sabotaggio allora sedie fu come propongono Casini e Mastella donò più la Fumagalli noi Buttiglione se c'è la possibilità di far convivere questa fase costituente con un governo costituente per quanto ci riguarda va bene e badate la storia politica
Facendo riferimento a quello che accade all'indomani di una grande devastazione che fu quella del dopoguerra anche allora si realizzò la fase costituente
E i coautori della fase costituente videro la loro presenza assieme non in termini di grande associazione ma di coalizioni anche a loro
Tanto è vero che ci fu nel mille novecentoquarantasette la rottura del così detto tripartito chi era ministro del governo De Gasperi era Togliatti ministro di Grazia e Giustizia era Corbino ministro del tesoro questo non significa o come qualcuno dei nostri amici dice recuperare il consociativismo appare di fatto lo voglio dire alla coscienza mia quella degli altri nemici se non volevamo recupera il consociativismo tutta questa grande plateali atteggiamento che io ritengo giusto ai fini della democrazia il nostro Paese
Di riportare grande serenità di evitare grandi scontri di fare in maniera tale che ci fosse la Monti dall'ammortizzatore determinato da conflitti che hanno diventati esasperati nostro Paese va be'
Ma se era così bisognava atteggiarsi in maniera diversa nella non riconoscimento di quello che era accaduto e attende l'unica diversificazione che faccio rispetto a Rocco siamo attenti amici
L'evoluzione anche in virtù nostro
Di quello che ognuno è rappresentato sul piano culturale prima come Rocco sul piano politico come noi la pedagogia democratica nostro paese si è compiuto non ci sono più i comunisti come l'immaginavamo non ci sono più i fascisti come lo immaginava e credo che abbia siamo stati quelli che uscendo allora dalla Democrazia cristiana determinano le condizioni ritenendo che la democrazia compiuta non potesse terminare di per sé una forma di democrazia escludente a destra come non realizzava più le condizioni di una democrazia escludente Azzini Istat oggi l'effetto che si verificò il ventisette marzo in cui c'era da un lato Berlusconi che rappresentare il privilegio delle libertà e nel ramo legati Salicati alle libertà e quello che di per sé ancora situata dei filamenti ideologico di Occhetto come comunista oggi amici non c'è più e il fatto stesso che ci sia la scelta di Prodi che non è un Prodi per sei ma che serve agli altri per recuperare l'idea centrale della borghesia del ceto medio nostro Paese degli artigiani dei contadini di quanti han fatto riferimento al centro politico come tale questo dalla determinazione che combattere in questi termini non ce la faremo più perché non c'è riconoscimento sul piano generale di quello che c'era precede talmente fino al mille novecentonovantaquattro di qua quando lo rivendichiamo maggiori spazi non per noi non per le nostre storie personali non per le nostre biografie ma perché capiamo evidentemente che siamo quelli che maggiormente combattiamo alla frontiera
E si vincerà usi perderà in quella frontiera rappresentata dalla borghesia dal ceto medio nostro paese che nel novantaquattro fu in larga misura totalmente dalla nostra parte e che oggi con Prodi e con la scelta che allora fu isolazionista del part
Tito popolare oggi con la scelta di parte di nostri amici che fu uno con noi di là rischia di terminali inconveniente gli anche la perdita per quanto ci riguarda per questo noi chiediamo maggiore ruolo non per avere più potere che peraltro in questo periodo non c'è Nonda per che rivendichiamo maggiori spazi per essere più presenti o per maggiore visibilità noi rivendichiamo maggiore presenza nell'interesse del Polo nell'interesse di Berlusconi è interesse di Fini e come dimostrato amici dalle ultime elezioni regionali Olanda
Ma voleva recuperare consensi una serie di pieghe dove non arrivavano gli altri o viceversa Eramo sconfitti Graziano e a tutti quanti noi di qua e di là CDU e CSU se volete se a riusciti a vincere nella maggior parte delle regioni dove
Risultato è stato positivo per ognuno quindi il riconoscimento di quello che noi rappresentiamo è un riconoscimento di quello che noi pensiamo di quello che immaginiamo di quello che assieme agli altri saremo in grado e vorremmo fare c'è gran
Perché non riconoscere un grande interrogativo che faremo però tutti quanti assieme il giorno in cui dovessimo scoprire
Che magari il sabotaggio arriva di qua
E non di là questo amici i grandi interrogativi che mi preoccupa molto in questo periodo ho sentito alcuni giornalisti che dicevano siederà segnati dalle considerazioni fatte dato io ho risposto che non siamo rassegnati però non siamo neppure sleale
Voglio dire qua ad onta di tante cose di tante considerazioni che noi saremo sempre permanentemente via però bisogna dirlo fino in fondo che noi abbiamo l'idea di polare della politica non bipartitica idea della coalizione all'interno della coalizione c'è rispetto e la tolleranza per gli alti c'è la considerazione che gli altri possono valere più di tempo ma c'è anche la considerazione che gli altri debbono aver rispetto né i nostri riguarda questo è il motivo per il quale noi siamo qua ingaggiano una grande battaglia di grande esaltazione badate chiudo io non ho preoccupazioni se si vada a votare perché sanno gli amici che otto un certo naso da questo punto di vista voglio dirlo qua
Assieme noi saremo certamente faccio l'Almanacco di quello che sarà noi saremo assieme quelli che guadagneremo di più in termini percentuali su un pronto a scommettere ma
Tante questo
Nonostante questo amici ritengo che non sia giusto per noi andare a votare non badiamo alle nostre cose alla piccola bottega ma diamo agli interessi del Paese e se mi chiedo come cittadino di Caltanissetta e chiedo alla politica come ma il giorno dopo che farete nell'eventualità che questo sistema non considera non consentirà la governabilità ecco amici Fini e Berlusconi le ragioni per le quali ad alta voce esprimiamo la nostra convinta e sincera opinioni in questo caso di dissenso grazie
Appunto
Pernacchie dietro una conversazione
Per
La
Ebbene verrà distribuita
Ad oggi omeopatiche
Verrà distribuita in dosi omeopatiche venticinque appartiene a una volta e mezza giornata
Temiamo che stanotte non dormirà dunque
Viene dunque viene viene da dovrebbero va
Bene
Allora andiamo avanti