I doveri di soccorso non mutano a seconda dei paesi di origine dei naufraghi che non possono essere definiti come "clandestini".
Non esistono paesi sicuri per effetto di un provvedimento amministrativo, ma occorre considerare quello che effettivamente avviene nei paesi di origine e in quelli di transito.
Non sono coerenti con le Convenzioni internazionale gli accordi con … paesi che non rispettano i diritti umani e che non dispongono di guardie costiere che garantiscano lo sbarco dei naufraghi in un porto sicuro.
La tutela dei diritti umani e gli obblighi di sbarco in un porto sicuro si impongono alle scelte discrezionali di polizia marittima o alle determinazioni "politiche" di chiusura dei porti, o di "difesa dei confini", che vanno attuate nel rispetto del principio di legalità, della separazione dei poteri dello Stato e della indipendenza della magistratura.
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