Cosa sia esattamente la storia quindi cosa cosa sia esattamente un libro i tanti libri di storia
Tutti credono di sapere ma non è che sia proprio così sicuro così chiaro però quando noi parliamo dalla storia pensiamo la storia pensiamo a un succedersi di eventi cronologicamente ordinativi che portano dal passato verso il verso il presente
Molti libri di storia si soffermano anche nell'analizzare questo o quel passaggio
Sui consumi solo su un mondo in cui si si rileva in quella stagione e come sia stato possibile passare la successiva faccio un solo esempio
Che scuola nella l'Europa viveva nel quella che si chiama alle la Belle Époque la l'epoca belli all'epoca delle illuminazioni recita della musica dell'affluenza dell'industrializzazione ordinò
Una stagione sostanzialmente positiva e di via niente
Si ritrovò dentro la prima guerra mondiale quindi l'esame
Degli eventi delle cause degli eventi e del modo in cui si vive nel costume e nella
Della società non è che sia un inedito nella nel racconto storico eh questo libro di cui parliamo oggi però ha una caratteristica è che fin dal titolo
Sembra quasi un po'sorridere di se stesso pilota c'è poco da sorridere nel senso che punta tutto sulla descrizione del consumer sul sul sul mondo delle modalità di vita modalità d'intendere tante cose dalla vita familiare alla vita sessuale al modo in cui ci si veste in libero e effimero novecento a cura di Lorenzo Benadusi Claudio giunta e Elena Papadia che sono al tempo stesso curatori ma anche autori i saggi si trovano all'interno di questo libro il costume degli italiani sottotitolo
E oggi abbiamo il piacere di avere con noi una delle autrici e curatrici la professoressa edema Papalia che insegna storia
Contemporanea appresso l'università di Roma la sapienza un giorno professoressa non c'era grazie puntava allora l'avete voluto intitolare effimero novecento non è diciamo usuale a intraprendere un una un lavoro da storici il libro
Non è solamente un libro di storia nel senso che effettivamente lasciano a tutte le ne ha tutte le caratteristiche ma anche essendo gli autori professore di storia neanche la modalità di redazione di redazione quindi ogni affermazione c'ha la sua brava nota che spiega per qual è la fonte dove arriva la notizia di è un libro di storia
Però l'avete chiamato effimero novecento come se per dedicarmi a una cosa da poco diciamo così una cosa effimera ho l'impressione che quel titolo se erano un po'a voler suscitare citare l'esatto contrario guardate che quello di cui si in questo libro ci occupiamo cioè il costume
Non è effimero perché quello che accompagna agli eventi storici è un'impressione corretta la mia o col proprio pensava assiste dedicati all'effimero
No no no è assolutamente l'impressione corretta così come corretta diciamo l'impressione che ha avuto che ci fosse anche un pochino di gioco sul titolo no ma un gioco al contrario
Cioè
Tutti questi ad accettare di che noi descriviamo nel libro che gli autori descrivono il libero sono aspetti che attengono alla sfera diciamo
Come diciamo bretella piano terra della vita di ogni giorno e tutti l'omonimo
Sono assenti quotidiani anche penali dell'esistenza e da questo punto di vista possono apparire rispetto agli oggetti diciamo della storia l'altra
Alta scusi della serata tra virgolette cioè della sfera politica possono apparire degli oggetti effimeri di poco conto invece la scommessa proprio al contrario far vedere come una società un dato momento nello sviluppo di una società possano essere colta descritta proprio mettendo sotto la lente questi assistere ti che si rivelano degli indicatori degli indicatori importanti mio alcuni elementi che magari invece sfuggono niente come dire di una di uno sguardo un po'più paludato quindi cioè è un gioco sul titolo da questo punto di vista ma in realtà nell'effimero del titolo c'è anche un richiamo al tipo di fonte
Che noi utilizziamo anche noi abbiamo scelto di utilizzare in questo libro che ha il giornalismo di costume
E quindi è di per sé una fonti effimera nel senso che in questo caso letterale del termine nemmeno è quella e e la carta dei giornali è una carta che vale quel giorno
E magari non più non più il giorno dopo i e da questo punto di vista è una fonte effimera però ancora una volta invece una fonte
Assolutamente preziosa per descrivere ciò che volevamo descrivere in questo libro
Senta si può osservarlo tutto sommato anche nella storia quella che lei ha chiamato la storia un terzo ma storia della il racconto della vicenda umana rende irritanti umani prima che ne esiste uno solo
Lo si può sotto dirlo anche nella storia in generale che sia non riproporsi sempre della stessa questione
Il potere la conquista l'egemonia culturale l'appropriazione dei lavoratori o delle risorse altrui e così via un anno quello che insomma razzista rossore
No malgrado non si può dirlo della storia del costume e poi in fondo
Per cosa sono sempre quelle in questi giorni
Si discute molto ci sono molti articoli di costume
Ma con il coinvolgimento di figure tre certi aspetti nuove nel giornalismo cioè l'Inter interrogare il sociologo anziché lo psicologo a proposito dei fenomeni di violenza no presso i giovani cioè quando quanta violenza immotivata
Chi è cresciuto come me negli anni Settanta sia si è affacciato alla vita universitaria quindi la vita negli anni settanta di violenza c'era quando se ne voleva e non è che a me ci fossero motivazioni così particolarmente apprezzabili da condiviso dalla strutturazione intellettuale
Il resto se uno legge la Bibbia non è che manchino Auchan ma questi esempi di violenza
E così via se uno pensa un altro aspetto della vita
Sociale privata sesso sesso sicuramente una una caratteristica permanente della della dell'esperienza umana
è Angeli poi alla fine si gira sempre attorno alla stessa cosa nuova partner dell'altro o dell'altra la conquista a la riproduzione anche la stessa raffigurazione dell'erotismo
Presenterà la sua una parte che lei ha redatto di questa di questa di questo libro ce la citazione del dato sin da Nunzia n-esimo quindi diciamo così nella poesia nella la nelle immagini
Si accusava la stagione dei primi del Novecento di portare alla albo una certa diciamo decadenza dei costumi per la circolazione delle immagini Porcari io pornografiche spazio anche questa ce la portiamo dietro dall'origine dell'uomo ci sono
Oggetti scolpiti nelle caverne più o meno riproduce ecco la domanda è questa
Ma nel girare sempre attorno più o meno le stesse cose che son le cose di noi umani
è possibile controllare cronologicamente un andamento un diciamo un accumulo un su e giù ora un progredire scontino cosa per la quale adibite Ray perché il del costume nel nel nei secoli
Sicuramente ci sono degli elementi come dice lei permanenti no
Perché fanno parte del nostro stare al mondo del nostro esseri umani avere a che fare con altri esseri umani negli stessi quindi contestare della fa della della sessualità dei rapporti della relazione dell'alimentazione dell'abitare dentro una casa
Insomma ci sono alcuni di questi elementi che attengono al noi in quanto esseri umani e quindi quelli però noi abbiamo scelto un secolo
Che il Novecento che è un secolo che mostrati in realtà all'interno di questo quadro diciamo di permanenze una forte accelerazione realtà una forte trasformazione
Non solo dei comportamenti delle abitudini del modo di stare al mondo dividere di nuovo il rapporto con se stessi e con gli altri ma anche del modo di raccontarlo
Perché poi in fondo quello che noi diciamo l'introduzione di questo libro è che effimero novecento non è tanto una descrizione dei fenomeni di costume
Ma è una descrizione di cui come quei fenomeni siano stati raccontati
I quali parole siano stati usate per raccontarle descriverli e quindi da questo punto di vista il libro è il racconto di un racconto e racconta notati fatti quanto le parole
Dicevo nel Novecento
Lo lo spettro dei fenomeni di costume delle parole usati per raccontarle per quindi Bertacchi forma sia
Straordinariamente trasformato in realtà quindi c'è un'accelerazione concerto Conte tale da diventare una vera e propria rottura rispetto al passato e questo anche che lo rende
Rende quel secco della storia del costume all'interno di quel secolo così interessa
E allora questa accelerazione comincia a noi pensiamo è cominciata in realtà la fine dell'Ottocento
Nella fase della cosiddetta adesso non si usa più forse giustamente questo tema insomma della cosiddetta Belle Époque
Ecco è cominciata una una una corsa verso la modernità no
E e io che del primo capitolo del libro ho scelto il D'Annunzio Anisimova come fenomeno di gusto e di costume per raccontare questa rottura rispetto a un Ottocento
Più più compassato che ci stava lasciando alle spalle
E da lì o in questa corsa prosegue prosegue attraverso tre attraversando l'Italia fascista il diventa una vera e propria bruttura negli anni del miracolo economico
Allora lì l'accelerazione e la trasformazione scene queste cose che diceva lei questi elementi permanenti è esattamente facendo perno Lino possiamo misurare dei riscatti
Rispetto al passato e da questo punto di vista l'Ottocento il Novecento è un secolo particolari perché l'accelerazione che imprime nel corso anche di questa storia
è un'accelerazione che non si era vista dei secoli precedenti
Adesso torniamo fra fra un attimo torniamo
No non tanto a a Gabriele D'Annunzio quanto al D'Annunzio nerissimo che non non necessariamente sono rosse sono la stessa cosa o si sovrappongono con l'altro proprio volevo fare una domanda a proposito del quello del racconto nella vita pubblica del consumo se oggi
Si guarda alle vignette le vignette che accompagnano la reale pubblicazioni quotidiane o i rotocalchi
La grande parte delle vignette che sono una disposizione dei lettori sono vigne
Satiriche
Ma che hanno come obiettivo un un avversario politico o un'idea politica e marca Nokia non si condivide e quindi si si dileggia per il per terra per manifestare questo dissenso
C'è un vignettista di cuoio uno ora adorazione non sono state la condivide
L'inizio Novecento Novello
Che poi il compito una una raccolta di Pasolini è si intitolava il signore di buona famiglia e che il signore di buona famiglia o meglio era esattamente solo la destituzione sociale di un Paese
La famiglia la domenica pomeriggio la quando anche l'ultimo gelato terminato ecco saliente a camminare cinque narrava la sua amica fenomenale ora va be'novello purtroppo non c'è più da da molto tempo
Ma questo di ventisette anni questa questa trasformazione del racconto collettivo anche nelle vignette
Così come si potrebbe dire anche nei corsivi dei corsivi ironici che si trovano sui giornali che c'erano sono diversi i rumeno fuori o bassa qualità
Passati dalla descrizione dell'uomo della strada dell'uomo in famiglie l'uomo e la donna in famiglia dalla famiglia della vita verrà la privata a tutta una proiezione fuori si chiama proiezione diciamo così sul pubblico e a sua volta una dimostrazione di una diversa modalità di concepire la vita collettiva e di valutare la vita privata secondo me
Ma mi con una come un paio di premesse allora intanto il non non solo il mio e il suo ma il nostro condiviso di tutti gli autori del volume amore eterno venendo ha fatto sì che le tavole del signore di buona famiglia diventassero una delle ronde qui della del nostro libro che volevo anche dire è stato concepito insieme a tutt'
E gli autori non è che ognuno ha scritto il suo pezzetto e basta né ci siamo incontrati molte volte abbiamo fatto ore ore e ore di meravigliose discussioni e confronti per capire come ognuno di noi potesse contribuire
A questa storia quindi ha davvero da questo punto di vista dico collettivo tutti noi convergevano
Anche nella selezione di alcune fonti allora raccontare l'Italia degli anni degli anni Trenta diciamo attraversa diciamo il signore di buona famiglia è stato un una scelta convinte condivisa proprio perché il governo ha questa
è straordinario questa capacità attraverso un disegno la sua didascalia di restituire un modo di stare in un mondo quello OPA alcuni aspetti della vita sociale dell'Italia degli anni Trenta
Però il confronto con lo oggi è non c'è allora
Non c'era solo diciamo durante un'eccezione un po'anche della anche per quei giorni anche per quegli anni l'uso del Monginevro il soggiorno a un recupero
Sì pagine dentro comunque c'era soprattutto c'è una tradizione allora intanto Fini scriviamo in un contesto in cui la la satira diciamo per vivere c'è bisogno
Di di poggiati poggi su un sistema di libertà politiche di libera espressione sul pubblico per ragioni non devono neanche essere spiegati
Quindi durante l'Italia fascista il descrivere la società anche partendo da questi assistenti laterali apparentemente del tutto in politici come può essere
Ritirare una famiglia annoiata in una domenica pomeriggio quando perfino l'ultima ghiacciata di Marelli finì in carcere diciamo e e anche una scelta che si scrive in un contesto in cui altre possibilità
Di espressione quelle attraverso le quali passa la satira non sono date non sono praticabili ma in generale la satira politica a una lunga tradizione in Italia quindi non è affatto non è un fatto se non oggi citato il selvaggio ma già prima voglio dire
Uno come Giuseppe scalari rinvenienti sta dell'Avanti aperti inventato un lessico politico Lessico anche con un grafico ma la rappresentazione del borghese del proprietario
Quindi diciamo cioè una sedizione altissima di satira politica e e Novello in realtà era un pratica un genere minoritario questo della della satira sociale
Facciamo una chiosa per chi ci ascolta che ha la fortuna tutto sommato io non conoscevo Novello e le sue vignette la fortuna dei così devo scoprire
Che non è che si tratta di dire che quella raffigurazione dell'Italia degli esseri umani dell'Italia nell'Italia ma
Silvio attuale
Perché permanente cioè non è quelle vignette fanno ridere sorridere pensare ancora oggi perché è tutto vero perché essa sembra contemporaneo anche quando diciamo così
Vestiremo solo abito per andare nello spazio avremo comunque momenti di noia mortale
Ma capire senza con il quale dovrei fare dico magari non ci sarà l'agghiacciante avance ci sarà una cosa simile
Torniamo hanno disputava verso superiore assolutamente sì sono perfettamente d'accordo per quanto poi quella domenica pomeriggio nella in cui tutto il ci sono loro sono sono lì stanno hanno finito anche quello devono finire sono usciti sono madre padre e due figli vestiti per la domenica pomeriggio
Tutte chiuso e e da quella vignetta come dire triestina il Silenzio noi il il il mortorio Domenico regionale cos'è in realtà noi oggi a quasi un secolo di distanza
Abbiamo riempito cercato di di riempire con mille cose per cui la domenica pomeriggio non se non potrà mai più essere come la domenica pomeriggio di cent'anni fa
Se non altro ognuno di quei quattro avrebbe avuto un telefonino in mano in quel momento con il quale come dire riempire quello spazio di silenzio
Quindi è vero che che Novello parla di tutti noi tutte le epoche ma è anche vero che ci consente di misurare
Come ci siamo spostati rispetto a delle esigenze permanenti che tipo di risposte abbiamo cercato di dare quanto siano viste
Diciamo diverso e di epoca in epoca quanto siano più o meno efficaci questo
E comunque non è il caso di coltivare l'uso illusioni perché anche il mortorio chiassoso affollato e telematico rimane mortorio cioè avere due comunque l'espressione espressione di quelle povere figlie
Rimane esattamente quella di Tekken una Ciani telefono in mano prima dove non ultima a e e senza nemmeno pagliacciate torniamo al torniamo al suo al Bilal capito iscritto appunto cioè la parte sul Bambin siamesi faranno
Dico delusione risolve che D'Annunzio perché più diciamo lo stereotipo più diciamo Pino il calcolo che viene ruolo della donna il il piacere oltre a essere un il titolo in una radio romanzo di d'Annunzio
La l'aspetto fisico no della sessualità alla citazione dei levrieri somme che ha accarezzano paralleli di tipo erotico in maniera evidente
E corda attorno a questo che cosa nasce nasce questa cosa costruisce più che nasce si costruisce un'idea dalla trasgressione no cosa che rimane intatta in qualsiasi epoca concisi
Situazione compreso nel mondo che pratica di tutto come il nostro di oggi
Però c'è sempre questa sorta di sguardo mirato per per quello che è trasgressivo la trasgressione
Come spesso capita la trasgressione
Raccontata smette di essere la sede ha smesso di essere trasgressione da un pezzo sono come quelli che che che gli domandi ma con la scuola mai fumato uno spinello tutti sono essi per come dire anch'io trasferitosi problemi anche se tutti rispondono di sì finita la trasgressione nel senso che era semmai un costume di omologazione è comunque il pezzo che lei usa chiede prende in esame cioè del del dell'Italia a che ormai tra sudava dannunziane di Simoni alcune sue
Racconti pubblici era più o meno così oppure effettivamente fu una stagione in cui quella trasgressione finisce specie da lievito di qualcos'altro che non sia conosciuto prima
Ma quella trasgressione viene al termine di un secolo che nell'Ottocento
Per cui che non servono
Straordinariamente modificato
Per quanto riguardava per esempio il genere maschile il genere femminile rapporto col se si rapporto con l'intimità rapporto con il sesso
Effettivamente diciamo nel diventano anzianissimo da questo dal Nunzio e e come dice lei la la fittissima schiera di imitatori che rendono
Il danno senesi in un fenomeno di buste di costume a
Davvero come dire un impatto su davvero si si si presentò come qualche cosa di molto diverso
Rispetto a quello che si era ricevuto in eredità dal secolo precedente quindi questo momento di rottura c'è
Poi lei ha ragione nel momento stesso in cui quello diventa un fenomeno maggioritario delle borghesi ieri soprattutto diventa un fenomeno ventosità delle borghesie negli anni tra le due perché quella è la stagione in cui dal non si sanissimo dai elemento di rottura che riguardava sulla vintage degli piccoli lì tra
Aristocratiche diventa coi
Dilaga diciamo nella nella nella schiera della borghesia che anche media e anche piccola
è in quel momento lì si è creato
A come dire si ha creato una si è creata una nuova omologazione
Quindi
Quegli elementi effettivi diciamo di modernizzazione perfino di avanguardia che sanissimo aveva portato nel costume così come D'Annunzio rapportati effettivamente nella poesia
E poi dopo si disperde perché finisce diventa una la moda
Diventa una moda dipendenza ennesimo diventa una moda
Dilaga anche che sostanzialmente diciamo
Si esaurisce negli anni Quaranta si esaurisce definitivamente solamente solamente con la seconda guerra mondiale segna il crollo di un intero mondo e quindi anche come dire l'avvento di fenomeni la modernità si declina poi in maniera diverso a si misura in termini americanizzazione insomma succedono altre cose
Però negli anni tra le due guerre vero che quell'elemento di trascrizione si perde così come avviene perché si trasforma semplicemente in una nuova Motta
Esatto diciamo in un'altra forma di conformismo è conforme all'azione di conformismo già conformismo
Tra i costumi ci sono naturalmente gli abiti che indossiamo gli abiti li indossano siano ovviamente sia le donne che gli uomini
Però nell'immaginario collettivo l'erotismo e femminile questo vale anche per le donne San non è che la non è che la l'erotismo femminile esiste solo per per reperire per i maschi nella moda maschile
Anche quella si ripropone cambia bavero dalla giacca più o meno largo i pantaloni che purtroppo in questa stagione tornato lo stretto inguinale e molto scomodo peraltro c'è un rischio però diciamo così è uno stile di fisarmoniche avanti Nicola moda femminile
E ha avuto un diciamo così una tastiera più UE una tavolozza più vasta di colori su cui muoversi la domanda che le faccio è questa però ma noi diciamo per esempio che è la minigonna lo scoprirete alta l'acqua i i centimetri di pelle che andavano scoprendo sì dall'alto dal basso a seconda dei gusti di moda
Rappresentavano una forma di rottura di ribellione di ivi di un un un presente che si ribellava i canoni alle costrizioni del passato ma decorso cosiddette Costituzioni del passato nell'Ottocento che lei ha più volte citato un po'dicendo del Novecento rottura rispetto all'Ottocento l'Ottocento delle dei costumi degli abiti femminili il busto
Il ritiro di Vespa che poi sì si produceva in un prosperoso davanzale
Che se non c'era in natura comunque lo si costruiva col muso la stessa cosa cioè non anziché misurare in centimetri scoperti
Il quel caso magari incentivo il compressi o con grazie ultronea era sostanzialmente la stessa identica ricerca
Di apparire
A cattiva senza per questo doversi attirare necessariamente l'attenzione di tutti
Lo anche lì giro vigilando siamo attorno le stesse cose e io ogni epoca non si è sempre detto
Metto quest'abito perché più comodo ci sono alcune cose che sono scomode quando non mai conosco moltissime che però nel momento in cui sono di moda si dice lo indosso lo prendo come perché è molto comodo ecco
Anche qui in un fondo non giriamo sempre attorno alla stessa alla alla stessa cosa raccontandoci che si cambia di continuo
Sì
Sì la funzione della moda
La funzione dell'abito femminile
Se mai se maligni elastici e alla Sissa dopodiché continua a rimanere interessante diciamo attraverso quale abito si esprime l'eleganza del
Della fine dell'Ottocento attraverso quale abito si esprime l'eleganza degli anni Venti del Novecento attraverso quale abito si esprime l'eleganza degli anni Cinquanta
Cioè continua a rimanere una domanda interessante perché gli oggetti in questo caso gli abiti ma non solo gli abiti gli oggetti in Generali raccontano un mondo
Come dire si fanno ambasciatori come come testimoni ambasciatori diciamo di di un di un punto la cultura di una civiltà e quindi è come se intorno all'oggetto
E questo è anche un po'la scommessa sulla quale si basa una ricerca come quella che sta nel nostro libro come se intorno all'oggetto non la concretezza dell'oggetto si si era prendessero di significati immateriali
No che vanno al di là dell'oggetto stesso e attrezzi quali l'oggetto si fa
Ambasciatori testimoni si fa racconto di qualche cosa e allora la prima risposta è sì certo la funzione della moda è quella la funzione della moda femminile in particolare quella
Dopodiché interessante andare a vedere attraverso quali oggetti pallini quali colori quella funzione e perché
Per esempio ci racconta anche di una diversa maniera di concepire la donna per esempio
E gli abiti dell'Ottocento il busto sì condusse uno
Le gonne che talmente Eric che no delle pedate col col sedere di lavoro consigliato dall'indagato una controriforma bombato che quasi non ci si riesce a muovere oppure le linee strategiche veloci destrutturate degli anni negli anni degli anni Venti
Questo significa anche avere un'idea della donna diverso
E quindi insomma questo ho provato un po'di scriverlo attraverso quello straordinario cronista di moda che che a D'Annunzio che dava giustamente
Agli abiti alle linee e colori l'importanza che meritano
Se tenuto presente che anche qui abbiamo un intreccio tra la storia e le diciamo dallo scorrere dei costumi che le donne hanno sempre lavorato non è questa cosa e se le donne hanno cominciato a volare non mi hanno sempre lavorato ho sempre avuto un ruolo produttivo dall'età delle caverne fino ovviamente ai giorni nostri
Ma la novità della prima guerra mondiale per ovvie ragioni di mancanza di i maschi erano stati manda il giovane che erano stati mandati al fronte
E che era stato portate molte donne a fare non illa illa la non a lavorare a fare i lavori rimasti che non c'erano più
Che erano andati d'altra parte questo cambia necessariamente una percezione del ruolo di ciascuno
E e del ruolo della donna e anche il modo in cui si veste cioè con quella roba lì ottocentesca nessuno sarebbe potuto salire su un tram fare a fare i biglietti io svolgere qualsiasi altra funzione quindi le due cose si intrecciano le faccio un'ultima domanda tornando tornando andò da dove siamo partiti cioè da questo titolo effimero novecento ma di fatto un'operazione molto interessante soprattutto per noi
Che viviamo per la da d'amore per i libri ce l'avete portato dentro uno strumento Vecchio che in realtà a un avvenire sconfinato insostituibile cioè un libro
Il racconto di una cosa
Carpita dai rotocalchi carpito dal dai giornali con le figure di rendiamo le chiamavamo quando era un'opinione più il ragazzino nella ma una mancia il giornale con le figure
Che poi divenne invece un esempio per i rotocalchi maschili il Mondo di Pannunzio comincia a utilizzare la grande fotografia all'Europeo gli De Benedetti comincia a utilizzare il paginone centrale
Per erano quasi sempre delle donne che erano ritratte in questo parliamo c'entra cioè avete utilizzato dalle fonti tra virgolette leggere
Per fare
Un lavoro su un prodotto pesante questo era uno delle cose Santa nel senso che indigeribile presenza che ha un suo peso cultura era uno degli obiettivi che vi eravate posti o è semplicemente il risultato del lavoro che avete fatto
No no esattamente il punto da cui siamo partiti
Cioè tutto il libro è nato da questo punto qui cioè io e Lorenzo Benadusi siamo due storici realtà Claudio Giunta lo storico della letteratura è un dantista che però io si è occupato di moltissime
In moltissime cose ma a una una formazione e una sensibilità anche diversa perde tutti e ieri siamo siamo amici dei depuratori tutti e tre ci siamo ritrovati intorno a dire noi abbiamo una miniera d'oro
Che a questo giornalismo di costume fino agli anni Sessanta del Novecento fine Ottocento da da d'Annunzio fino agli anni Sessanta hanno lasciato è una miniera d'oro è una fonte straordinaria
Straordinarie quello consegnato a Ponte Rotto carcere giornali con le figure di cui parla lei
Straordinaria per le cose che racconta perché alla capacità appunto di osservare le disse campanile non osservare il mondo dall'angolo della strada no nel suo svolgimento quotidiano
Massi anche per la lingua con cui ne parla cioè non è solo una fonte interessate alla fonte bella bellissima è un italiano straordinario del resto diciamo a queste a queste prose di costume si sono prestati anche degli straordinari scrittori
Oggi di Guido proprio più anni bocca Irene Brin partirà che brilla scrive delle delle delle delle cronache mondane Deluxe osserva l'Italia degli anni venti e trenta e la restituisce una prosa straordinaria Camilla Cederna
Oriana Fallaci Anna Maria Ortese cioè era una qualità straordinaria e quindi noi volevamo valorizzare questa fonte sottrarla punta all'effimero della Carta da dei giornali patinata e e restituirla un libro a qualcosa che che dura e quindi esattamente quello il punto da cui poi partito tutto quanto il nostro lavoro abbiamo contattato i collaboratori cioè
Nicola questore lo consiglio anche perché ci si trova un un pezzo di voi stessi specie se avete superato i quindici anni
Effimero novecento il consumi degli italiani a cura di Lorenzo Benadusi Claudio Giunta ed era dotata di il il la l'editore e il Mulino
E intanto ringrazio la professoressa regoli tutti per averci seguito
Grazie a lei grazie alla rete grazie a tutti gli ascoltatori gli ascolti aderisce
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