Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cinema, Cultura, Donna, Film, Napoli, Sorrentino.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 4 minuti.
Rubrica
09:30, Torino
18:30
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9:00 - Roma
9:30 - Torino
9:00 - Velletri
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Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
Un particolare procedimento per eseguire attraverso un racconto il ritratto di un personaggio è mettere quel personaggio a confronto con le situazioni più svariate ora comuni ora bizzarre ora perfino fantastiche di osservare come reagisce a tali provocazioni
Emerge l'anno così tanti suoi mozioni tante sfaccettature della sua psicologia un buon ritratto dovrà darci un'impressione di unitarietà attraverso la molteplicità degli aspetti così suscitati
Come una persona reale resta in fondo sempre la stessa malgrado le modificazioni che subisce dei diversi contesti in cui si trova ad agire e attraverso il passaggio del tempo
Mi sembra questo il Progetto che realizza l'ultimo film di Paolo Sorrentino dal titolo partenopee
Il personaggio ritratto al centro del racconto e anzi tema del racconto steso è una donna il cui nome infatti dà il titolo al film ma partenopei e anche l'antico nome greco della città di Napoli
E la protagonista partorita nel mare nelle acque di Posillipo ma forse alcune caratteristiche di quella città come fosse una specie di sua personificazione
Tali caratteristiche si divertano gradualmente per tutto il corso del racconto
Sì la più evidente è la bellezza fisica quella su cui più si appunta la descrizione è una speciale grazia interiore che però comprende numerose contraddizioni
Partendo per solare ma allo stesso tempo ospita Zola in ombra insondabili
E sensuale ma anche a volte pudica
E attratta dalla religione cristiana mai più forte in lei una sensibilità pagana in certi momenti appare fredda perfino scostante ma è poi capace di slanci imprevedibili di generosità
E ambiziosa ma allo stesso tempo utile
Questi tratti contraddittori non sono giustapposti l'uno all'altro come per un gioco intellettuale ma risultano poi concretizzati in tutta semplicità
Nell'evidenza fisica del personaggio dei movimenti del corpo nelle espressioni del viso e l'attrice che la interpreta con perfetta aderenza celeste Della Porta
Forse la sua contraddizione principale e apparire allo stesso tempo realistica idealizzata sia appunto la grazia alla fine ci resta impressa come il suo connotato principale
Certo gli episodi che attraversa slegati per lo più l'uno dall'altro che comunque non compongono un racconto tradizionale ma come arriva anche in certi film di Fellini penso per esempio ad Amarcord qual casa prova
Tali episodi potranno apparire a volte gratuitamente stravaganti o sforzata avente provocatori penso per esempio alla scena in cui la ragazza si accoppia in chiesa con un cardinale vestita i paramenti sacri
Ma in effetti quegli episodi nel loro complesso costituiscono come un gigantesco forse sovrabbondante laboratorio una lunga serie di test fantasiosi
Prenderei per così dire dal personaggio le sue emozioni più intime
A maggior ragione si potrà rimproverare al film lo stile sentenziò oso un po'fastidiosamente aforistico dei dialoghi
Ma si sa che l'aspetto più riuscito del cinema di Sorrentino e in genere qui come altrove nelle immagini piuttosto che delle parole
Impartendo Petra le immagini più belle cioè quella conclusiva
La protagonista in età matura adesso interpretata da Stefania Sandrelli deve passare nella notte un pullman carico della Liguria dei tifosi del Napoli che festeggiano la vittoria dello scudetto
Riflessa nel suo volto quella rapida apparizione notturna sembra alludere al passaggio della sua vita alla sua brevità alla precarietà dei momenti felici
Ma anche nel cuore del personaggio al raggiungimento di una rassegnazione inseriva si tratta di un film indubbiamente originale interessante era stato presentato al Festival di Cannes e ora è uscito nelle sale con grande successo di pubblico partendo per di Paolo Sorrentino un saluto da Gianfranco cioè il Comune
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