04 NOV 2024
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Il Mondo a pezzi. Intervista a Paolo Guerrieri

RUBRICA | di Ada Pagliarulo - RADIO - 10:39 Durata: 20 min 24 sec
A cura di Simone Sapienza
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La dinamica della crescita dell'economia italiana è ben distante dalle previsioni del Documento Programmatico di Bilancio, che la stimava all'1 per cento per il 2024.

I dati Istat e Ocse relativi al terzo trimestre evidenziano invece che la crescita si è azzerata.

Già le stime dell'Fmi ridimensionavano le aspettative, poiché indicavanao la crescita possibile per il 2024 allo 0,7 per cento.

Esistono cause comuni a tutta la zona euro per la crescita debole: il rincaro dell'energia dopo la guerra russa in Ucraina innanzitutto, che ha spinto ad una diversificazione rapida.

In Italia rincari sopra
la media europea dell'energia, anche perché ben poco si è fatto per accelerare sul fronte delle rinnovabili.

In Italia è gravissima la crisi dell'industria italiana: da due anni si registra ristagno se non regresso nel settore manifatturiero.

La frenata dell'economia in Germania e la ridotta capacità di assorbimento cinese delle nostre merci tra le cause della nostra crisi.

Bene il turisimo nel settore servizi, ma non riesce a compensare le falle.

La mancata occasione del PNRR: altri Paesi come la Spagna sono riusciti ad utilizzare quei fondi, investendo in progetti credibili in tlc, infrastrutture, trasporti, digitale.

Non si può dire altrettanto del nostro Paese, dove peraltro c'è un blackout di informazione sull'entità di fondi spesi e in quali settori.

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