Manovra: un applauso per il Ministro Giorgetti. Intervista a Luigi Marattin

Radio radicale con Luigi Martino a margine dell'audizione di Giorgetti allora com'è andata ho visto che lei a un certo punto applaudito perché quando ha detto che la politica industriale non la fa lo Stato lo fanno gli imprenditori che lo Stato è stato in questo Paese più spesso il problema dell'assoluzione sono parole mie
Poi ho anche detto così ritirato maggioranza perché la maggioranza di centrodestra e più statalista in parte della sinistra però quella frase mi ha fatto brillare gli occhi mi hanno riso tutti io a un certo punto in sala stampa perché allora spot come politica industriale nello Stato dirigista il fa lo Stato spesso quando si mette accorrere per fare con imprese fa Daniele che è una frase che realmente emozionato mezzo sto Paese ma pensa al solo così nell'estrema sinistra quindi forse vi possiamo partire
Riconsiderare il tutto risuonate questo pareggio di bilancio e non è la tragedia che parte dell'opposizione unisce
Ci ha ci sei cose tra le piste sbagliate che sono quelle che ho elencato di quello dichiarato del secolo cioè cosa vengono corrette loro voto perché il compito principale questa legge il bilancio e rendere permanenti i diciotto miliardi garantiscano lo fa
Lo fa
E il resto alcune cose buone e cose veramente sbagliate legatura digital PACS diritto voluto il fondo Automotive la norma sulla perequazione a norma sui Cda dell'azienda privata
E allora era insomma sottili non è giusto mettere un rappresentante del MEF se male le pare possibile ogni azienda che ha ricevuto un contributo di almeno cento mila euro
Sotto qualsiasi forma abbiamo rappresentato sembrarle trova cinquanta sessanta mila persone Nigeria a chi ha ricevuto un contributo pubblico nella maggior parte dei casi su una cosa da fare poi Cellino
Però di meno si è dimostrato disponibile a cambiare alcune cose in questo sì mi è sembrato di sì verba volant scripta manent dicevano chi erano gli spagnoli l'inglese fagiolini latini a me gli atti Denver va bene grazie alla Luigi Martini